Imp. carceri modificato - Consiglio Regionale della Sardegna
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Dovrà essere sistematicamente trasformata e superata l’attuale situazione che vede<br />
il 70% dei detenuti rientrare rapidamente in carcere dopo una dismissione.<br />
F) Amministrazione penitenziaria e giudiziaria.<br />
a) Amministrazione penitenziaria:<br />
Il Ministero dovrà impegnarsi a:<br />
- assicurare immediatamente la copertura degli organici, nei livelli dirigenziali ed in<br />
tutte le figure professionali, nel Provveditorato regionale e nei singoli istituti;<br />
- prevedere un incremento molto consistente delle figure destinate al trattamento<br />
dei detenuti, anche con assunzioni straordinarie a termine sino all’espletamento<br />
di regolari concorsi su base regionale;<br />
- disporre il rientro in <strong>Sardegna</strong>, almeno dopo un certo numero di anni di servizio,<br />
degli agenti di polizia penitenziaria e degli altri operatori del settore sardi che lo<br />
richiedano;<br />
- disporre corsi specifici di formazione per le attività trattamenti per gli agenti di<br />
polizia penitenziaria operanti nell’isola.<br />
b) Amministrazione giudiziaria.<br />
Il Ministero dovrà impegnarsi ad incrementare in modo consistente i ruoli organici<br />
dei Magistrati operati in <strong>Sardegna</strong>, al fine di ridurre le cause di conflittualità<br />
per denegata giustizia, i tempi di attesa, le lunghe carcerazioni preventive.<br />
Dovrebbe comunque, subito, integrarsi il ruolo dei Magistrati di sorveglianza, la<br />
cui assenza è tra le cause principali del limitato accesso dei detenuti, in <strong>Sardegna</strong>,<br />
alle misure alternative alla detenzione.<br />
G) Informazioni, operatività e verifiche.<br />
Il Ministero dovrà fornire semestralmente alla Regione i dati relativi alla popolazione<br />
carceraria presente in <strong>Sardegna</strong>, secondo modalità da specificare nel Protocollo.<br />
Saranno nominati due dirigenti, responsabili per le due Amministrazioni dell’attuazione<br />
del Protocollo.<br />
Sarà costituita una Commissione regionale per la devianza con il compito di dare<br />
attuazione al Protocollo, dando impulso alle attività delle due Amministrazioni interessate.<br />
La Commissione, a partire da un breve rapporto annuale dei due dirigenti<br />
suindicati, redigerà uno schema organico per la presentazione <strong>della</strong> relazione annuale<br />
sul settore dell’Assessore regionale competente al <strong>Consiglio</strong> <strong>Regionale</strong>.<br />
La Commissione opererà le necessarie verifiche sull’attuazione del Protocollo da<br />
parte delle due Amministrazioni interessate.<br />
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