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IL GIORNALE ITALIANO

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Lo Stato della Città del Vaticano,<br />

in latino Status Civitatis Vaticanæ,<br />

comunemente abbreviato<br />

in Città del Vaticano o anche<br />

semplicemente il Vaticano. È uno<br />

stato indipendente (0,44 km², 799<br />

abitanti al 23 aprile 2009, capitale<br />

Città del Vaticano) dell’Europa.<br />

È un’enclave del territorio<br />

della Repubblica Italiana, essendo<br />

inserito nel tessuto urbano<br />

della città di Roma e costituisce<br />

il più piccolo Stato indipendente<br />

del mondo, sia in termini di popolazione<br />

che di estensione territoriale.<br />

La Città del Vaticano è una<br />

monarchia assoluta, l’attuale pontefi<br />

ce (capo di stato) è Benedetto<br />

XVI e il capo del governo (segretario<br />

di Stato) è il Cardinale Tarcisio<br />

Bertone. Le lingue uffi ciali<br />

sono l’italiano e il latino. Lo Stato<br />

della Città del Vaticano nacque<br />

l’11 febbraio del 1929 con i Patti<br />

Lateranensi, fi rmati tra l’Italia<br />

fascista e la Santa Sede, stipulati<br />

da Benito Mussolini e da Papa<br />

Pio XI rappresentato dal Cardinal<br />

Segretario di Stato Pietro Gasparri.<br />

Con questi accordi, modifi cati<br />

con l’ Accordo di Villa Madama<br />

del 1984, si concludeva la cosiddetta<br />

“questione romana” apertasi<br />

nel 1870 con la storica Presa di<br />

Roma. La parte più espressiva del<br />

Patti Lateranensi dice: «L’Italia<br />

riconosce alla Santa Sede la piena<br />

proprietà e la esclusiva potestà e<br />

giurisdizione sovrana sul Vaticano,<br />

come è attualmente costituito,<br />

con tutte le sue pertinenze e dotazioni,<br />

creando per tal modo la<br />

Città del Vaticano, per gli speciali<br />

fi ni e con le modalità di cui al presente<br />

trattato». Immediatamente<br />

dopo la fi ne della Prima guerra<br />

mondiale vi furono i primi contatti<br />

fra Santa Sede e Regno d’Italia<br />

per porre fi ne all’annosa controversia<br />

con una presa di contatto<br />

fra Monsignor Bonaventura Ceretti<br />

e il primo ministro Vittorio<br />

Emanuele Orlando. Alla morte di<br />

Benedetto XV per la prima volta<br />

in tutta Italia le bandiere sono<br />

poste a mezz’asta. Una decisa<br />

apertura nei confronti della Chiesa<br />

vi fu all’indomani della Marcia<br />

su Roma con l’introduzione della<br />

religione cattolica nelle scuole,<br />

con funzione di ancella della fi losofi<br />

a (1923) e l’autorizzazione ad<br />

appendere il crocifi sso nelle aule.<br />

36/2010<br />

I L P A P A E I L R A B B I N O<br />

LO STATO VATICANO<br />

Già nel gennaio 1923 si aprirono<br />

delle trattative segrete con un incontro<br />

tra Benito Mussolini e il<br />

Cardinal Segretario di Stato Pietro<br />

Gasparri. Con questi accordi<br />

la nuova entità statale ottenne la<br />

piena sovranità sulla piazza e la<br />

Basilica di San Pietro, sui Palazzi<br />

Vaticani, i Giardini e alcuni edifi<br />

ci adiacenti, oltre alla residenza<br />

estiva di Castel Gandolfo. Le basiliche<br />

di San Giovanni in Laterano,<br />

San Paolo fuori le mura, la<br />

Cancelleria, il palazzo di Propaganda<br />

Fide, il palazzo di Castel<br />

Gandolfo e degli edifi ci in Trastevere<br />

ottennero, invece, il diritto<br />

di extraterritorialità. Lo spazio<br />

aereo e il sottosuolo furono interdetti<br />

allo Stato italiano. Alla<br />

storia del Vaticano è legata quella<br />

di Castel Sant’Angelo o Mole<br />

Adriana. Niccolò III, considerata<br />

la fama di imprendibilità del castello<br />

e la sua vicinanza con la<br />

Basilica di San Pietro e il Palazzo<br />

Vaticano, decise di trasferirvi<br />

parzialmente la sede apostolica,<br />

allora nel Palazzo Lateranense,<br />

da lui giudicato poco sicuro. Per<br />

garantire una maggiore sicurezza<br />

al Palazzo Vaticano realizzò<br />

il celebre passetto, che costituiva<br />

il passaggio protetto per il pontefi<br />

ce dalla basilica di San Pietro<br />

alla fortezza. Nel 1367 le chiavi<br />

dell’edifi cio vennero consegnate<br />

a Papa Urbano V, per sollecitarne<br />

il rientro a Roma dall’esilio<br />

avignonese. Da questo momento<br />

Castel Sant’Angelo lega inscindibilmente<br />

le sue sorti a quelle<br />

dei pontefi ci. Per la sua struttura<br />

solida e fortifi cata i vari papi ne<br />

fecero un rifugio nei momenti<br />

di pericolo, per ospitare l’Archivio<br />

e il Tesoro Vaticano, ma anche<br />

come tribunale e prigione.<br />

Origine del termine<br />

“Vaticano”<br />

Il termine Vaticano deriva, secondo<br />

alcune fonti – tra cui l’autore<br />

latino Aulo Gellio – dal nome di<br />

un’antica divinità romana, Vaticanus;<br />

altri sostengono una sua derivazione<br />

dal verbo latino vaticinor,<br />

in italiano “predire”, supponendo<br />

che nella zona vi fossero diversi<br />

oracoli (luoghi di preghiera e predizioni<br />

del futuro). Sesto Pompeo<br />

Festo, infatti, affermò che si trattava<br />

di un luogo di riunione per<br />

alcuni indovini etruschi. Plinio il<br />

Vecchio raccontò dell’esistenza<br />

sul colle di un leccio, creduto il<br />

più antico della città di Roma, al<br />

quale si attribuivano poteri magici<br />

e sul cui tronco era affi sso un<br />

cartello bronzeo, sul quale erano<br />

impresse alcune lettere etrusche.<br />

Il blasone del Vaticano<br />

«Scudo sannitico rosso con le<br />

chiavi pontifi cie, una d’oro e l’altra<br />

d’argento, decussate, addossate,<br />

con gli ingegni traforati in forma<br />

di croce in alto, rivolti verso<br />

i lati dello scudo e legate da un<br />

cordone rosso, terminate in nappe<br />

dello stesso; timbrate dal triregno<br />

papale d’argento, con applicate<br />

tre corone d’oro, cimato da<br />

un piccolo globo sostenente una<br />

crocetta dello stesso, foderato di<br />

rosso; dal triregno pendono due<br />

infule d’argento, frangiate d’oro<br />

e caricate ciascuna da crocette<br />

d’oro, che avvolgono le chiavi».<br />

Regolamenti,<br />

Strutture e Servizi<br />

La Città del Vaticano ha 799 residenti<br />

di cui 578 cittadini e 221<br />

residenti non cittadini. I residenti<br />

vaticani sono: il Santo Padre, 62<br />

cardinali, 293 ecclesiastici diplomatici,<br />

56 altri ecclesiastici,<br />

114 componenti del Corpo della<br />

Guardia Svizzera Pontifi cia, 52<br />

altri laici; residenti nello Stato:<br />

190 ecclesiastici, 31 laici. Attualmente<br />

in Vaticano risiedono 466<br />

delle 799 persone che compongono<br />

la popolazione; 234 persone<br />

godono della cittadinanza vaticana<br />

(con passaporto), mentre le<br />

altre sono solamente autorizzate<br />

a risiedere nella Città del Vaticano.<br />

Più della metà dei cittadini<br />

vaticani gode della doppia cittadinanza.<br />

La popolazione risulta<br />

provenire da diverse nazionalità<br />

d’origine: i cittadini della Città<br />

del Vaticano sono in prevalenza<br />

d’origine italiana e, ovviamente,<br />

di origine svizzera. La cittadinanza<br />

vaticana non è mai originaria,<br />

la si acquista soltanto per<br />

risiedervi stabilmente per ragione<br />

di carica, uffi cio od impiego. Il<br />

Vaticano ha la ferrovia più breve<br />

del mondo, raccordata con le ferrovie<br />

italiane; una effi cientissima<br />

emittente Radio che raggiunge<br />

tutte le parti del mondo con pro-<br />

grammi in lingua madre; una Televisione,<br />

un Centro Audiovisivi<br />

e un quotidiano, “L’Osservatore<br />

Romano”, nato nel 1961 e attualmente<br />

diretto da Giovanni Maria<br />

Vian. L’inno nazionale è l’Inno<br />

e Marcia Pontifi cale; il testo è<br />

di Antonio Allegra, la musica<br />

di Charles Gounod. L’inno venne<br />

adottato il 16 ottobre 1949.<br />

Farmacia del Vaticano<br />

È la farmacia più frequentata<br />

al mondo, con 2000 clienti al<br />

giorno. Il direttore Joseph Kattackal,<br />

dell’Ordine Ospedaliero<br />

di San Giovanni di Dio, accetta<br />

ricette estere. Fu fondata nel<br />

1874 quando il Cardinale Segretario<br />

di Stato Giacomo Antonelli<br />

chiese ad Eusebio Ludvig Fronmen,<br />

che dirigeva la farmacia<br />

dell’ospedale San Giovanni di<br />

Dio all’Isola Tiberina, di occuparsi<br />

di fornire i farmaci ai cardinali<br />

ed al Papa, che durante la<br />

“questione romana” si era proclamato<br />

prigioniero in Vaticano.<br />

La Farmacia Vaticana era ed è<br />

importante perché vi si trovano<br />

farmaci introvabili nella capitale.<br />

Servizi Postali e<br />

Telegrammi Bianchi<br />

Lo Stato Pontifi cio introdusse<br />

i francobolli il 1 gennaio 1852.<br />

Il servizio postale era considerato<br />

della massima importanza<br />

ed era effi cientissimo: dipendeva<br />

dal Cardinale Camerario che<br />

promulgava le leggi per i servizi<br />

con editti e fi ssava le tariffe.<br />

Pio IX non volle mai che la sua<br />

effi gie comparisse sui francobolli,<br />

ma che vi fi gurasse solo il<br />

simbolo del papato. Con i Patti<br />

Lateranensi, l’Italia riconobbe<br />

alla Santa Sede la sovranità nel<br />

campo internazionale. Di conseguenza<br />

furono riconosciuti i<br />

diritti del nuovo Stato sotto ogni<br />

profi lo, compreso quello di poter<br />

avere servizi postali propri.<br />

Una curiosità, in Vaticano i moduli<br />

dei telegrammi sono bianchi<br />

e non gialli come quelli italiani.<br />

La bandiera dello Stato della Città del Vaticano<br />

è quadrata (con quella svizzera sono le uniche<br />

quadrate al mondo) ed ha due bande verticali:<br />

gialla e bianca. Al centro della parte bianca si trovano<br />

le chiavi di San Pietro incrociate e la tiara<br />

papale. In araldica, giallo e bianco rappresentano<br />

due metalli, oro e argento, come le chiavi di San<br />

Pietro. La tiara papale, detta anche «triregno» è<br />

caratterizzata delle due strisce di stoffa dette<br />

“infule” che scendono sulle spalle del Pontefi ce.<br />

Pag. 5

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