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Oche e Maiali - Il ponte dei sapori

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“<strong>Oche</strong> e <strong>Maiali</strong>”<br />

“Ponte <strong>dei</strong> Sapori” - Trecasali<br />

Fare la prefazione ad un libro non è una cosa che capita tutti i giorni, farlo ad un libro di cucina<br />

ancora meno; cercherò quindi di spiegarvi il perché della scelta di realizzare questo “ricettario”.<br />

Quando assieme agli organizzatori della 3° edizione del “Ponte <strong>dei</strong> Sapori” si è pensato di introdurre<br />

oltre al maiale l’oca, inizialmente molti erano perplessi e un po’ ci ridevano dietro, le domande erano<br />

sempre le stesse “ Cosa c’entra l’oca con il maiale”, e poi “non la mangia nessuno”, “non è buona”, “e po’ i<br />

ochi ien stupid”, “i parlaran dal paes ed Tricase’ dagli ochi e di ocon”.<br />

Normalmente, dopo queste affermazioni, si ci poteva scoraggiare e ci si poteva far prendere dal pensiero<br />

di mollare tutto, di lasciar perdere, e di concentrarsi solo sul maiale…<br />

Invece no. E allora siamo andati alla ricerca <strong>dei</strong> nostri anziani, depositari delle nostre antiche tradizioni<br />

e abbiamo chiesto, e da lì abbiamo cominciato a riscoprire un mondo che molti di noi non hanno<br />

conosciuto o del quale si era persa quasi completamente la memoria.<br />

Ecco quale è stato lo sprono che ci ha portato ad organizzare la 3° edizione del Ponte <strong>dei</strong> Sapori,<br />

abbinando il maiale con l’oca, percorrendo un <strong>ponte</strong> ideale verso il passato, per proiettarlo nel futuro.<br />

Da lì è nata una simpatica scommessa: far conoscere e parlare di un animale antico e moderno. Chi<br />

non ricorda infatti le oche del Campidoglio che salvarono i romani dai galli, o le oche nei fumetti di<br />

Topolino, o dal lato culinario il famoso paté di foie gras <strong>dei</strong> nostri cugini francesi, o chi non ha mai<br />

indossato un piumino d’oca, o dormito avvolto da un caldo piumino in piuma d’oca?<br />

Ebbene, ora torna un po’ la memoria, di quando quelli della mia età vedevano le oche nei cortili delle<br />

nostre aziende agricole, di quando le stesse avvicinandosi a loro facevano rumore starnazzando nel loro<br />

passo goffo e traballante con quei piedi strani, per noi bambini, e che a volte ci rincorrevano e non solo<br />

per far festa… Chi non ricorda i nostri nonni che, con il sorriso sotto i baffi, ci dicevano “stacci lontano,<br />

non farle arrabbiare, che altrimenti ti beccano il sedere…”.<br />

Tutto questo ora si vede molto raramente; le nostre aziende agricole sono cambiate, si sono industrializzate,<br />

le nostre vecchie résdore e massaie in parte non ci sono più, sono quasi completamente spariti i pollai e<br />

il nostro palato si è spostato verso prodotti diversi, quasi nessuno le cucina più.<br />

Abbinare l’oca con il maiale è stata una scelta che ha visto l’amministrazione comunale di Trecasali -<br />

assieme alle associazioni di volontariato e ad alcuni ristoratori locali che hanno creduto in questa iniziativa<br />

- tentare di riscoprire i <strong>sapori</strong> che erano presenti anni fa sulle nostre tavole, nel tentativo di contribuire<br />

a mantenere vive le nostre antiche tradizioni, farle conoscere, tramandarle.<br />

Cercare di tornare a valorizzare l’oca e i prodotti che dall’oca si possono ottenere sarà sicuramente<br />

una operazione di “archeologia gastronomica”, ma potrà rappresentare anche un valore aggiunto alla nostra<br />

economia agricola locale, come hanno fatto prima di noi altre località del territorio nazionale, che hanno<br />

creduto in questa operazione di valorizzazione e di recupero.<br />

Un modo per far conoscere il nostro territorio padano fatto di nebbia ma anche di tradizione, di<br />

mangiar bene e soprattutto sano...<br />

Sicuramente il maiale è un animale meglio conosciuto, dal quale si ricavano prodotti che normalmente<br />

e quotidianamente tutti apprezzano per il loro indiscutibile sapore; l’oca invece ha perso negli anni la<br />

popolarità che derivava dalla diffusione, nonostante il tentativo di alcuni ristoratori di proporla ai<br />

consumatori.

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