6 <strong>Campo</strong> de fiori Per un amico: Roberto Ciao Roberto, hai lasciato di te un ricordo indelebile. Queste parole avrei dovuto dirle il giorno del tuo funerale, ma la commozione (bada bene, la commozione, non l’emozione), me lo ha impedito. Colgo allora l’occasione che <strong>Campo</strong> de’ fiori mi dà, per celebrare a mente fredda la morte di un amico. Sei stato il fondatore e per sei anni il presidente della “Associazione Catamellesi Doc”, da te fortemente voluta e realizzata con il ripristino dell’antica festa del Quartiere Catamello ed io, come segretario della stessa, sono stato al tuo fianco ed ho avuto modo di conoscerti a fondo. Eri un vero personaggio, la tua gioia di vivere, la tua forza, le mille battaglie che giornalmente combattevi e vincevi contro quella malattia che per più di venti anni ha cercato di indebolirti nel fisico, non sono riuscite ad intaccare il tuo spirito. Quello spirito che ti ha fatto mascherare per più di quarant’anni consecutivi, tu emblema del Carnevale Civitonico, di cui ne eri l’allegro apripista, davanti alla “Rustica” o sopra i carri allegorici. Mi raccontavi, durante le tante cene delle feste associative, della tua vita, della tua infanzia tipica di una famiglia allora povera e di tuo padre Carlo (o “mulinaro” de Toto) che faceva l’impossibile per allevarla degnamente. Poi, tra una pillola e l’altra, segno tangibile delle armi che usavi per la battaglia quotidiana contro il male, mi facevi rivivere le tue imprese di camionista (il tuo mestiere), quando tra motrice e rimorchio caricavi il doppio del peso consentito. E io ridevo sulle scappatoie che cercavi all’Alt della Stradale, quando aprivi il portafoglio e, quasi piangendo mostravi pochi spiccioli che esso conteneva. Riuscivi così a patteggiare una multa più mite o addirittura ad evitarla dopo aver impietosito la pattuglia. Poi, una volta risalito in cabina, rimettevi al suo posto il “vero portafoglio”, quello con cui lavoravi, che era ben più gonfio. Mentre scrivo, i ricordi di te, mi si presentano a “valanga” e non so quali rievocare. Mi voglio però soffermare su un tuo aspetto che, forse, i più ignorano: la tua fede e la tua devozione alla Madonna. Nel giardino della tua nuova casa, che avevi voluto ultimare ed arredare con i sacrifici e Indovina l Artista Nel riquadro sottostante è riportata una famosa raffigurazione denominata “Il Giudizio Universale”. Sai dirci chi l’ha dipinta? I primi tre che, indovinato lo comu- la “tigna” tipica di chi è abituato a lottare, avevi innalzato una statua alla “Madonnina” (come tu la chiamavi). Ne eri orgoglioso e quando a Luglio ti venni a trovare mi facesti notare le rose che, rigogliose, circondavano quella piccola statua. Certo mi mancherai, ci mancherai, mancherai soprattutto a tua moglie e ai tuoi figli che hai aiutato nel lavoro fino all’ultimo; mancherai a noi catamellesi, mancherai a tutti i civitonici e a tutti quelli che, assistendo alle sfilate del prossimo carnevale, non vedranno più quella “bella donna” truccata, con veletta, calze nere e tacchi a spillo che si aggirava tra le maschere ridendo e scherzando, quando lasciavi da parte per un giorno tutte le pene di una vita vissuta tra esaltazioni e sofferenze. Ciao Roberto, con te non è morto Roberto Meloni, con te è morto un amico. Ciao “Melorobby”.
8 Protegge i tuoi valori Silvia Malatesta - Via S. Felicissima, 25 01033 Civita Castellana (VT) Tel.0761.599444 Fax 0761.599369 silviamalatesta@libero.it Bar Alessandrini snc di Alessandrini B.e C. V ia Vincenzo Ferretti, <strong>Campo</strong> de fiori Il personaggio misterioso Vi invitiamo ad indovinare il personaggio misterioso riprodotto nella foto sotto. I primi cinque che lo identificheranno e ne daranno comunicazione in redazione, avranno diritto a ricevere un premio offerto dalla Profumeria Paolo e Concetta: