"Il Notiziario" in pdf - CAI - Sezione di Pordenone
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IL <strong>CAI</strong> CHE NOI VORREMMO<br />
Cari Soci,<br />
questa è la prima occasione che ho per rivolger-<br />
mi a Voi tutti, r<strong>in</strong>graziando coloro che mi hanno<br />
accordato la loro signifi cativa fi ducia nell’assem-<br />
blea elettiva del marzo scorso ed i componenti del<br />
Consiglio Direttivo che hanno <strong>in</strong><strong>di</strong>viduato nella<br />
mia persona il Presidente per il prossimo trien-<br />
nio. Una carica che certamente mi onora, pur se<br />
nel contempo non posso negare la mia preoccupa-<br />
zione per le responsabilità che ne derivano.<br />
<strong>Il</strong> nostro Sodalizio è notevolmente impegnato <strong>in</strong><br />
numerose <strong>di</strong>ffi coltà quoti<strong>di</strong>ane: alle problemati-<br />
che che hanno da sempre accompagnato la vita<br />
della <strong>Sezione</strong> si è aggiunta una fondamentale<br />
parte burocratica, molto <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>osa <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />
<strong>di</strong> tempo. tempo. Recentemente alcune argomentazioni<br />
hanno acceso delle <strong>di</strong>vergenze <strong>in</strong> ambito seziona-<br />
le, con orientamenti spesso opposti, soprattutto<br />
sul tema maggiormente ricorrente, quello rela-<br />
tivo al rispetto dell’ambiente e delle popolazioni<br />
alp<strong>in</strong>e, della cultura della montagna e del tecni-<br />
cismo. In questo contesto generale si sono scritti<br />
fi umi <strong>di</strong> parole, ma tuttora non si è giunti ad una<br />
lettura che possa mettere d’accordo una signifi -<br />
cativa maggioranza degli iscritti. Non posso affermare<br />
fermare, , a tal riguardo, <strong>di</strong> avere la soluzione <strong>in</strong><br />
mano, ma cercherò ugualmente <strong>di</strong> dare un mode-<br />
sto contributo, esprimendo quelle che sono le mie<br />
<strong>in</strong>terpretazioni <strong>in</strong> merito. Non v’è alcun dubbio<br />
che al primo posto della nostra scala <strong>di</strong> valori<br />
debba esserci il massimo rispetto per l’ambien-<br />
te. Noi appassionati <strong>di</strong> montagna, montagna, <strong>in</strong> particolare<br />
modo, siamo fermamente conv<strong>in</strong>ti che l’ambiente<br />
alp<strong>in</strong>o e le popolazioni che lo abitano siano sempre<br />
tutelati senza compromesso alcuno. Con<strong>di</strong>vi-<br />
dere e <strong>di</strong>fendere questo aspetto ci fa onore, non<br />
solo come alp<strong>in</strong>isti, ma anche come buoni citta-<br />
d<strong>in</strong>i. Altrettanto importante per capire la giusta<br />
strada per il futuro del Sodalizio è la conoscenza<br />
e lo stu<strong>di</strong>o della nostra storia. A tal proposito fac-<br />
cio presente che, quasi da sempre, nei vari corsi<br />
del <strong>CAI</strong> <strong>di</strong> ogni specie o livello è norma consoli-<br />
data impartire delle appropriate lezioni <strong>di</strong> storia<br />
dell’alp<strong>in</strong>ismo, argomento chiave per il raggiun-<br />
gimento <strong>di</strong> esperienza e <strong>di</strong> ogni tipo <strong>di</strong> qualifi ca.<br />
È altresì ricorrente l’affermazione che <strong>in</strong> gran<br />
parte del <strong>CAI</strong> sia presente un’esuberanza <strong>di</strong><br />
tecnicismo che allontana da risultati concreti,<br />
portando <strong>in</strong> dote solo sod<strong>di</strong>sfazioni parziali e<br />
sterili edonismi. Volendo dare una chiave <strong>di</strong> let-<br />
<strong>di</strong> Alleris Pizzut<br />
tura <strong>di</strong>versa a tutto ciò, mi preme ricordare che<br />
proprio il tecnicismo ha contribuito ad elevare<br />
la sicurezza. Anche per questo dobbiamo, a mio<br />
parere, convivere con tutto ciò che può ridurre i<br />
rischi e quasi garantire l’<strong>in</strong>columità. Questo non<br />
vuol <strong>di</strong>re che l’arrampicata <strong>in</strong>door o <strong>in</strong> falesia sia<br />
uguale all’alp<strong>in</strong>ismo, ma che semplicemente ne<br />
fosse riconosciuta la grande utilità nell’affi na-<br />
mento delle tecniche riutilizzabili <strong>in</strong> ambiente<br />
montano. <strong>Il</strong> tutto è riconducibile a una sorta <strong>di</strong><br />
formula quasi matematica: allenamento più conoscenza<br />
dei limiti soggettivi ed oggettivi equi-<br />
vale a sicurezza. È poi compito dei vari addetti<br />
a tutti i livelli trasmettere a chi si avvic<strong>in</strong>a al<br />
Sodalizio, con particolare attenzione verso i gio- gio-<br />
vani, quanto ho s<strong>in</strong>ora esposto.<br />
E quasi a suggellare il connubio <strong>di</strong> queste due<br />
convivibili argomentazioni, proprio all’<strong>in</strong>izio del<br />
mio mandato nella nostra città si sono succedu-<br />
ti due importanti eventi: giovedì 21 maggio, alla<br />
presenza dei più bei nomi dell’attuale alp<strong>in</strong>ismo<br />
pordenonese, nella gremita Sala della Regione<br />
F.V.G., a cura della <strong>Sezione</strong> è stato presentato il<br />
libro “I nostri alp<strong>in</strong>isti sulle montagne del mondo”;<br />
un <strong>in</strong>sieme <strong>di</strong> rilevanti avvenimenti e fram-<br />
menti <strong>di</strong> storia, raccolti e resi pubblici <strong>in</strong> una<br />
particolare monografi a che arricchisce il nostro<br />
patrimonio storico culturale. Sabato 23 maggio,<br />
nell’e<strong>di</strong>fi cio comunale del Palazzetto dello Sport<br />
<strong>di</strong> via Mol<strong>in</strong>ari, è stata uffi cialmente <strong>in</strong>augu-<br />
rata la palestra <strong>di</strong> arrampicata “Sala boulder”<br />
realizzata dalla nostra <strong>Sezione</strong> con la fattiva<br />
collaborazione degli Istruttori della Scuola “Val<br />
Montanaia”, la volonterosa determ<strong>in</strong>azione del<br />
mio predecessore ed il sostegno economico della<br />
Regione F.V.G., della Prov<strong>in</strong>cia <strong>di</strong> <strong>Pordenone</strong> e<br />
della Fondazione CRUP. Una struttura che ha<br />
comportato alcune problematiche ideologiche e<br />
organizzative ma nella quale si possono trovare<br />
gli elementi che vanno <strong>in</strong>contro alle nuove gene-<br />
razioni, stimolandone la curiosità e l’<strong>in</strong>teresse e<br />
facendole <strong>in</strong> seguito migrare nel mondo dell’alpi-<br />
nismo. Io credo fermamente <strong>in</strong> questo ed ho fatto<br />
una scommessa con me stesso, e Voi?<br />
Queste, <strong>in</strong> sostanza, le l<strong>in</strong>ee guida del mandato<br />
che mi acc<strong>in</strong>go ad espletare. Queste le regole alle<br />
quali mi atterrò, nella consapevolezza assoluta<br />
che la <strong>Sezione</strong> che presiedo e la Montagna <strong>in</strong> ge-<br />
nerale mi abbiano regalato molto <strong>di</strong> più <strong>di</strong> quanto<br />
io possa mai riuscire a restituire.