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sussidio preghiere campi pgs 2009 - PGS Italia

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<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Sussidio di preghiera per i <strong>campi</strong>scuola <strong>PGS</strong><br />

Quest’anno ricorre il bicentenario della nascita di san<br />

Paolo, il 150° della nascita della congregazione salesiana. San<br />

Paolo e don Bosco: due grandi santi che profondamente hanno<br />

inciso nella storia della Chiesa. Due santi, un tema comune: la<br />

carità, l’amore. Duemila anni fa circa san Paolo scrisse uno<br />

stupendo inno all’amore, 150 anni fa circa Don Bosco ispirò la sua<br />

opera educativa a questo stesso inno.<br />

In questa settimana proviamo a riprenderne alcune caratteristiche<br />

e le facciamo oggetto della nostra preghiera, affinchè possiamo<br />

interiorizzare e chiedere al Signore Gesù la grazia di crescere in<br />

questi atteggiamenti che sono alla base dello stile educativo di San<br />

Giovanni Bosco e dunque indispensabili nel nostro cammino come<br />

alleducatori nello stile del Sistema Preventivo.<br />

1


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Istruzioni per l’uso:<br />

Suggeriamo di utilizzare il momento di preghiera strutturato<br />

PREGHIAMO INSIEME nella preghiera del mattino e lasciamo, visto le<br />

diverse scansioni dei tempi ai <strong>campi</strong> scuola, la libertà di strutturare la preghiera<br />

della sera nella Buona Notte o in altro tempo e a questo proposito forniamo del<br />

materiale nella sessione “antologia di <strong>preghiere</strong>”.<br />

Dopo la sessione “Antologia di <strong>preghiere</strong>” c’è una proposta di celebrazione<br />

penitenziale e di Celebrazione Eucaristica.<br />

I canti del momento di preghiera del mattino sono riportati in fondo al libretto e<br />

in formato mp3 nel cd allegato.<br />

Nel cd troverete delle clip art che rappresentano i simboli usati nella<br />

preghiera del mattino e che si possono incollare ogni giorno su un cartellone dal<br />

titolo INNO ALLA CARITA’ DELL’ALLEDUCATORE<br />

TABELLA RIASSUNTIVA PREGHIAMO INSIEME<br />

Password<br />

Parola di Dio di Simbolo<br />

(Atteggiamento/tema) riferimento<br />

Introduzione Inno alla Carità I Cor. 13,4-8 Don Bosco<br />

1° giorno E’ paziente Il seminatore<br />

Mc 4, 1-20<br />

Clessidra<br />

2° giorno E’ benevola Il grano e la zizzania Lente di<br />

Mt 13, 24-30 ingrandimento<br />

3° giorno Non è invidiosa, non I talenti<br />

Bilancia<br />

si vanta<br />

Mt 25, 14-30<br />

4° giorno Non manca di L’adultera<br />

Fischietto<br />

rispetto<br />

Gv 8, 3-11<br />

5° giorno Non cerca il suo Il buon samaritano Fair play<br />

interesse<br />

Lc 10, 29-37 (poster<br />

ragazzo/Borgo<br />

gno)<br />

6° giorno Non tiene conto del Il Padre Misericordioso Abbraccio<br />

male ricevuto Lc 15, 11-32 benedicente<br />

Conclusione L’amore che educa I Cor 13, 1-13 Il cantico della<br />

carità<br />

dell’alleducatore<br />

2


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

INNO SPLENDETE COME ASTRI<br />

Non riuscivo a dare un senso<br />

pensavo di essermi perso<br />

Camminavo con cuore triste<br />

ma il buio da solo non esiste<br />

E poi hai svegliato la luce ancora<br />

nascosta<br />

Nel Tuo incontro ho trovato questa<br />

nuova risposta<br />

Splendete, splendete come astri<br />

nel mondo<br />

Splendete come astri nel mondo<br />

ta-na nan-na Uouo-o<br />

Splendete, splendete come astri<br />

nel mondo<br />

Splendete come astri nel mondo<br />

ta-na nan-na Uouo-o<br />

Testimoni della Gioia<br />

vogliamo fare la storia<br />

Come fossimo scintilla<br />

accendiamo un mondo di<br />

Meraviglia<br />

E’ il momento di dare un senso a<br />

questa fatica<br />

C’è qualcosa di grande da fare<br />

dentro a una vita<br />

Splendete, splendete come astri<br />

nel mondo<br />

Splendete come astri nel mondo<br />

ta-na nan-na Uouo-o<br />

Splendete, splendete come astri<br />

nel mondo<br />

Splendete come astri nel mondo<br />

ta-na nan-na Uouo-o<br />

Ogni persona è unica al mondo:<br />

è come figlio dello stesso Amore<br />

Tu non temere e brilla fino in fondo<br />

perché sei luce in ogni colore<br />

Splendete, splendete come astri<br />

nel mondo<br />

Splendete come astri nel mondo<br />

ta-na nan-na Uouo-o<br />

Splendete, splendete come astri<br />

nel mondo<br />

Splendete come astri nel mondo<br />

ta-na nan-na Uouo-o<br />

Splendete, splendete come astri<br />

nel mondo<br />

Splendete come astri nel mondo<br />

ta-na nan-na Uouo-o<br />

Splendete, splendete come astri<br />

nel mondo<br />

Splendete come astri nel mondo<br />

ta-na nan-na Uouo-o “Splendete<br />

come astri nel mondo”<br />

3


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

INTRODUZIONE<br />

Si suggerisce come momento di preghiera prima della Buona Notte della sera di arrivo<br />

Password: GLI ATTEGGIAMENTI DELL’ALLEDUCATORE<br />

I Corinzi 13,4-8<br />

PREGHIAMO INSIEME<br />

CANTO: SPLENDETE COME ASTRI<br />

4 L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non<br />

si gonfia, 5 non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio<br />

interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, 6 non gode dell'ingiustizia, ma<br />

gioisce con la verità; 7 soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa,<br />

sopporta ogni cosa. 8 L'amore non verrà mai meno. Le profezie verranno<br />

abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita;<br />

Tratto da: “Il Sistema Preventivo nell’educazione della Gioventù” sac.<br />

Giovanni Bosco (1877) – MB XIII, pag. 918-923 -<br />

“La pratica di questo sistema è tutta poggiata sopra le parole di S. Paolo che<br />

dice: Charitas benigna est, patiens est… Omnia suffert, omnia sperat, omnia<br />

sustinet (I Cor 13, 4-7). La carità è benigna e paziente; soffre tutto, ma spera<br />

tutto e sostiene qualunque disturbo. Perciò soltanto il cristiano può con successo<br />

applicare il Sistema Preventivo.<br />

Ragione e Religione [e Amorevolezza] sono gli strumenti di cui deve<br />

costantemente far uso l’educatore, insegnarli, egli stesso praticarli se vuole<br />

essere ubbidito ed ottenere il suo fine”.<br />

E’ la carità educativa espressa metodologicamente nelle dimensioni di<br />

ragione, religione amorevolezza.<br />

Il fondamento della carità educativa è dunque 1 Cor 13, 4-7<br />

Negli anni, la lunga/sofferta/gioiosa pratica educativa ed evangelizzatrice ha<br />

fatto maturare sempre più in don Bosco questa verità e fondamento del suo<br />

4<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

57


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Resta accanto a me<br />

Io ti prego, stammi vicino<br />

Ogni passo del mio cammino<br />

Ogni notte, ogni mattino<br />

Resta accanto a me<br />

Il tuo sguardo puro sia luce per me<br />

E la tua parola sia voce per me<br />

Che io trovi il senso del mio andare<br />

Solo in te<br />

Nel tuo fedele amare<br />

Il mio perché<br />

Ora vado sulla mia strada…<br />

Fa’ che chi mi guarda non veda che te<br />

Fa’ che chi mi ascolta non senta che te<br />

E chi pensa a me, fa’ che nel cuore<br />

Pensi a te<br />

E trovi quell’amore<br />

Che hai dato a me<br />

56<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

agire. Già dopo la sua prima Messa affermava a proposito della missione che<br />

l’attendeva: “ Che la carità e la dolcezza si San Francesco di Sales mi guidino in<br />

tutto”. Già nel sogno dei nove anni questa dimensione faceva capolino e<br />

segnava la sua esistenza: “ Non con le percosse, ma con la mansuetudine la<br />

bontà ti dovrai guadagnare questi giovani”.<br />

1° GIORNO<br />

Password: PAZIENZA<br />

PREGHIAMO INSIEME<br />

CANTO: VIVERE ALLA GRANDE<br />

INVITO ALLA PREGHIERA<br />

G. Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.<br />

T Amen.<br />

G Anima mia, benedici il Signore:<br />

T non dimenticare tutti i suoi benefici<br />

G Egli perdona tutte le tue colpe,<br />

T ci incorona di amore e di pietà.<br />

G Ci sazia di beni l’esistenza,<br />

T rinnova la nostra giovinezza.<br />

G Ti rendiamo grazie, o Dio con tutto il cuore:<br />

T Glorifichiamo il tuo nome per sempre; perché grande è il tuo<br />

amore per noi.<br />

G Parla, o Signore:<br />

T il tuo servo ti ascolta.<br />

LA PAROLA DI DIO<br />

5


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

La parabola del seminatore (Mc 4, 1-20)<br />

Parabola del seminatore (Mt 13:1-23; Lu 8:4-15)<br />

1 Gesù si mise di nuovo a insegnare presso il<br />

mare. Una gran folla si radunò intorno a lui. Perciò<br />

egli, montato su una barca, vi sedette stando in<br />

mare, mentre tutta la folla era a terra sulla riva. 2<br />

Egli insegnava loro molte cose in parabole, e<br />

diceva loro nel suo insegnamento:3 «Ascoltate: il<br />

seminatore uscì a seminare. 4 Mentre seminava,<br />

una parte del seme cadde lungo la strada; e gli uccelli vennero e lo mangiarono.<br />

5 Un'altra cadde in un suolo roccioso dove non<br />

aveva molta terra; e subito spuntò, perché non aveva terreno profondo; 6 ma<br />

quando il sole si levò, fu bruciata; e, non avendo radice, inaridì. 7 Un'altra cadde<br />

fra le spine; le spine crebbero e la soffocarono, ed essa non fece frutto. 8 Altre<br />

parti caddero nella buona terra; portarono frutto, che venne su e crebbe, e<br />

giunsero a dare il trenta, il sessanta e il cento per uno». 9 Poi disse: «Chi ha<br />

orecchi per udire oda».10 Quando egli fu solo, quelli che gli stavano intorno con<br />

i dodici lo interrogarono sulle parabole. 11 Egli disse loro: «A voi è dato di<br />

conoscere il mistero del regno di Dio; ma a quelli che sono di fuori, tutto viene<br />

esposto in parabole, affinché: 12 "Vedendo, vedano sì, ma non discernano;<br />

udendo, odano sì, ma non comprendano; affinché non si convertano, e i peccati<br />

non siano loro perdonati"». 13 Poi disse loro: «Non capite questa parabola?<br />

Come comprenderete tutte le altre parabole?14 Il seminatore semina la parola.<br />

15 Quelli che sono lungo la strada, sono coloro nei quali è seminata la parola; e<br />

quando l'hanno udita, subito viene Satana e porta via la parola seminata in loro.<br />

16 E così quelli che ricevono il seme in luoghi rocciosi sono coloro che, quando<br />

odono la parola, la ricevono subito con gioia; 17 ma non hanno in sé radice e<br />

sono di corta durata; poi, quando vengono tribolazione e persecuzione a causa<br />

della parola, sono subito sviati. 18 E altri sono quelli che ricevono il seme tra le<br />

spine; cioè coloro che hanno udito la parola; 19 poi gli impegni mondani,<br />

l'inganno delle ricchezze, l'avidità delle altre cose, penetrati in loro, soffocano la<br />

parola, che così riesce infruttuosa. 20 Quelli poi che hanno ricevuto il seme in<br />

buona terra sono coloro che odono la parola e l'accolgono e fruttano il trenta, il<br />

sessanta e il cento per uno».<br />

6<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

E per sempre ti mostrerai in quel gesto d'amore:<br />

mani che ancora spezzano pane d'eternità. Rit.<br />

15 È BELLO LODARTI<br />

È bello cantare il tuo amore,è bello lodare il tuo nome.<br />

È bello cantare il tuo amore,è bello lodarti, Signore,<br />

è bello cantare a Te!<br />

Tu che sei l’amore infinito che neppure il cielo<br />

può contenere, ti sei fatto uomo, Tu sei venuto qui ad abitare in mezzo a noi, allora<br />

Tu che conti tutte le stelle e le chiami ad una ad una per nome<br />

da mille sentieri ci hai radunati qui, ci hai chiamati figli tuoi, allora ...<br />

16 ALLELUIA E POI (CHIAMA ED IO)<br />

Chiama ed io verrò da te Figlio nel silenzio mi accoglierai.<br />

Voce e poi, la libertà, nella tua Parola camminerò.<br />

Alleluia, alleluia, ...<br />

Danza, ed io verrò con te: Figlio, la tua strada comprenderò.<br />

Luce, e poi, nel tempo tuo<br />

oltre il desiderio riposerò.<br />

17 PADRE, MAESTRO ED AMICO<br />

1. Padre, di molte genti padre,<br />

il nostro grido ascolta: è il canto della vita.<br />

Quella perenne giovinezza<br />

che tu portavi in cuore perché non doni a noi?<br />

Padre, maestro ed amico, noi giovani del mondo<br />

guardiamo ancora a te. Apri il nostro cuore a Cristo,<br />

sostieni il nostro impegno in questa società.<br />

2. Festa, con te la vita è festa,<br />

con te la vita è canto: è fremito di gioia.<br />

Oggi tra noi ancora è vivo l'amore che nutrivi<br />

per tutti i figli tuoi.<br />

Ora vado sulla mia strada<br />

Con l’amore tuo che mi guida<br />

O Signore, ovunque io vada<br />

18 RESTA ACCANTO A ME<br />

55


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

11 SEGNI DEL TUO AMORE<br />

Mille e mille grani nelle spighe d'oro mandano fragranza e danno gioia al cuore,<br />

quando, macinati, fanno un pane solo: pane quotidiano, dono tuo, Signore. Rit.<br />

Rit: Ecco il pane e il vino, segni del tuo amore. Ecco questa offerta,<br />

accoglila, Signore:tu di mille e mille cuori fai un cuore solo,<br />

un corpo solo in te e il Figlio tuo verrà, vivrà ancora in mezzo a noi.<br />

Mille grappoli maturi sotto il sole, festa della terra, donano vigore,<br />

quando da ogni perla stilla il vino nuovo:vino della gioia, dono tuo, Signore. Rit.<br />

12 SERVO PER AMORE<br />

Una notte di sudore sulla barca in mezzo al mare<br />

e mentre il cielo s'imbianca già tu guardi le tue reti vuote.<br />

Ma la voce che ti chiama un altro mare ti mostrerà<br />

e sulle rive di ogni cuore le tue reti getterai.<br />

Offri la vita tua come Maria ai piedi della croce e sarai<br />

servo di ogni uomo, servo per amore, sacerdote dell'umanità.<br />

13 PACE SIA, PACE A VOI<br />

Rit:Pace sia pace a voi, la tua pace sarà, sulla terra come nei cieli.<br />

pace sia pace a voi, la tua pace sarà, gioia nei nostri occhi, nei cuori.<br />

pace sia pace a voi, la tua pace sarà, luce limpida nei pensieri<br />

pace sia pace a voi, la tua pace sarà, una casa per tutti.<br />

“Pace a voi”, sia il tuo dono visibile. “Pace a voi”, la tua eredità.<br />

“Pace a voi”, come un canto all’unisono, che sale dalle nostre città. RIT.<br />

“Pace a voi”, sia l’impronta nei secoli. “Pace a voi”, segno d’unità.<br />

“Pace a voi”, sia l’abbraccio dei popoli, la tua promessa all’umanità. RIT.<br />

14 COME FUOCO VIVO<br />

Rit: Come fuoco vivo si accende in noi un'immensa felicità<br />

che mai più nessuno ci toglierà perché tu sei ritornato<br />

Chi potrà tacere da ora in poi, che sei tu in cammino con noi<br />

che la morte è vinta per sempre,che ci hai ridonato la vita?<br />

Spezzi il pane davanti a noi mentre il sole è al tramonto:<br />

ora gli occhi ti vedono, sei tu resta con noi. Rit.<br />

54<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Il seminatore uscì a seminare… L’allenatore andò in palestra ad allenare..<br />

• Sono consapevole che in palestra posso seminare gesti di<br />

umanità (accoglienza, fiducia, speranza, voglia di farcela,<br />

collaborazione, rispetto…) nel cuore dei ragazzi con il mio modo<br />

di allenare?<br />

• Come pormi perché questo avvenga?<br />

Approfondimento - dalle fonti salesiane<br />

Amore dolce e forte.<br />

“Il primo elemento che marchiò Giovanni, Giuseppe e Antonio fu<br />

l’amore dolce e fermo della madre. Il bambino, per crescere nella vita, ha<br />

bisogno dell’amore esigente del padre e di quello gratuito, sereno e goioso della<br />

madre. Mamma Margherita trovò i se stessa un istintivo equilibrio, che le fece<br />

unire e alternare la fermezza calma e la gioia rasserenante. Era una mamma<br />

dolcissima, ma energica e forte. I figli sapevano che quando diceva no era no. E<br />

non c’erano capricci che le facessero cambiare parere. Don Bosco ricorda due<br />

episodi che illuminano vivamente il carattere dolce e fermo dell’amore di sua<br />

madre.<br />

La verga nell’angolo<br />

In un angolo della cucina c’era un bastoncino flessibile. La mamma non l’usò<br />

mai, ma non lo tolse mai da quell’angolo. Un giorno Giovanni ne combinò una<br />

grossa. Margherita indicò l’angolo:<br />

-“Giovanni, vammi a prendere quella verga”. Il bambino si ritrasse verso la porta:<br />

“Che cosa volete farne?”. “Portamela e vedrai”. Il tono era deciso. Giovanni la<br />

prese, e porgendogliela da lontano “ Voi volete adoperarla sulle mie spalle…”<br />

“E perché no se ne combini di così grosse?”<br />

“Mamma non lo farò più”<br />

A Questo punto (ricorda don Bosco) la mamma sorride. Non tiene il “broncio”,<br />

non “rimane con i nervi tesi”. Sorride e sorride anche suo figlio. E tutto torna<br />

disteso e sereno.<br />

La sete di due fratelli.<br />

In una giornata di sole rovente, Giovanni e Giuseppe tornano dalla vigna con<br />

una sete da svenire. Margherita va ala pozzo, tira su con un secchio d’acqua<br />

fresca, e con la mestola di rame dà da bere a Giuseppe.<br />

7


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Giovanni 84 anni) allunga il musetto. E’ offeso di quella preferenza. Quando la<br />

mamma porge da bere anche a lui, fa segno che non ne vuole più. Margherita<br />

non dice:<br />

“Mio povero piccolo, ti ho lasciato per ultimo e tu fai i capriccetti!”. Non dice<br />

niente. Porta il secchio in cucina e chiude la porta. Un istante e dentro arriva<br />

Giovanni:<br />

“Mamma”<br />

“Cosa c’è?2<br />

“Date da bere anche a me’”<br />

“Credevo che non avessi più sete”.<br />

“Perdono, mamma”.<br />

“Così va bene”.e porge anche a lui la mestola sgocciolante”<br />

Questa contemporaneità di amore esigente e sereno è il primo degli elementi<br />

educativi che rimarranno come piattaforma stabile alla base della personalità di<br />

don Bosco.<br />

Breve Riflessione.<br />

Simbolo: viene portata una clessidra<br />

Impegno: I tempi di crescita e maturazione dei ragazzi e anche i nostri hanno<br />

bisogno di tempo, condizione, ambiente. Oggi cerco di lavorare su quell’aspetto<br />

di me sento ha bisogno di tempi di maturazione molto lunghi.<br />

Padre Nostro…<br />

8<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Tutte le volte che perdono, quando sorrido e quando piango, quando mi accorgo<br />

di chi sono, è tutto vostro e voi siete di Dio. È tutto nostro e noi siamo di Dio.<br />

9 INSIEME È PIÙ BELLO<br />

Dietro i volti sconosciuti della gente che mi sfiora, quanta vita, quante attese di<br />

felicità, quanti attimi vissuti, mondi da scoprire ancora, splendidi universi accanto<br />

a me…<br />

E’ più bello insieme, è un dono di grande l’altra gente, è più bello insieme.<br />

(2v)<br />

E raccolgo nel mio cuore la speranza ed il dolore, il silenzio, il canto della gente<br />

intorno a me.<br />

In quel canto, in quel sorriso, è il mio pianto, il mio sorriso: chi mi vive accanto è<br />

un altro me.<br />

Fra le case e i grattacieli, fra le antenne lassù in alto così trasparente il cielo<br />

non l’ho visto mai. E la luce getta veli di colore sull’asfalto ora che cantate<br />

insieme a me.<br />

10 GIOVANI ORIZZONTI<br />

Ciao amico, in che piazza vai? Spazi immensi, libero ora sei. Perché le strade<br />

oggi, siano meno vuote.<br />

Perché il sorriso tuo resti a noi sempre. Le tue mani stringono ancora mani. La<br />

tua vita è forte dentro noi. Profumo di cielo aveva il pane con te mangiato. E<br />

l’infinito in terra ha con te giocato.<br />

E tu resta ancora qui Giovanni resta, vivi con noi per sempre resta nei<br />

cuori, resta tra la gente. E tu giovani orizzonti vai nel mondo libero…(2v)<br />

Il tuo passo festa di passi è… La città vuota è senza te. E come dimenticare i<br />

giorni della tua festa?<br />

E come dimenticarti? Non andare … resta!<br />

Il tuo amore, il tuo sorriso ali giovani ai tuoi occhi. Tu sei vivo per le<br />

strade, tu sei festa nella gente, tu in cerca di futuro, canta ancora libertà.<br />

(2v)<br />

E come dimenticare i giorni della tua festa? E come dimenticarti?<br />

53


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Erano uomini senza paura di solcare il mare pensando alla riva, anche quella<br />

sera senza dire parole misero le barche in mare vita dalle mani di Dio. Misero le<br />

barche n mare: vita dalle mani di Dio.<br />

6 VIVERE ALLA GRANDE<br />

Solo per la strada un giorno io pensai che cosa mai farò di questa vita mia. Sono<br />

stanco di sprecare gli attimi<br />

come potrò 'spaccare' questa ipocrisia che mi prende e mi porta via lontano da<br />

me che mi prende e mi porta via lontano, lontano da Te.<br />

Oh eo oh eo: Oh eo oh eo. Prendimi per mano e insegnami a vivere alla grande<br />

come vuoi Tu.<br />

Oh eo oh eo,. Oh eo oh eo.<br />

Ho scoperto che c'è Dio vicino a me ed il suo amore può cambiare la vita mia E<br />

ora tocca a me riempire gli attimi vivendo sempre nella sua verità, che mi aiuta a<br />

vincere ogni difficoltà, che mi aiuta ad abbattere<br />

7 DALL’AURORA AL TRAMONTO<br />

Dall'aurora io cerco te fino al tramonto ti chiamo ha sete solo di te l'anima mia<br />

come terra deserta Non mi fermerò un solo istante sempre canterò la tua lode<br />

perché sei il mio Dio il mio riparo mi proteggerai all'ombra delle tue ali.<br />

Non mi fermerò un solo istante io racconterò le tue opere perché sei il mio Dio<br />

unico bene nulla mai potrà la notte contro di me.<br />

Dall'aurora io cerco te fino al tramonto ti chiamo ha sete solo di te l'anima mia<br />

come terra deserta ha sete solo di te l'anima mia come terra deserta<br />

8 VOI SIETE DI DIO<br />

Tutte le stelle della notte, le nebulose le comete, il sole su una ragnatela, è tutto<br />

vostro, e voi siete di Dio.<br />

Tutte le rose della vita, il grano i prati i fili d’erba, il mare i fiumi le montagne, è<br />

tutto vostro e voi siete di Dio.<br />

Tutte le musiche e le danze, i grattaceli le astronavi, i quadri i libri le culture, è<br />

tutto vostro e voi siete di Dio.<br />

52<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

2° GIORNO<br />

Password: BENEVOLENZA<br />

PREGHIAMO INSIEME<br />

CANTO VI AMO COSÌ<br />

INVITO ALLA PREGHIERA<br />

G. Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito<br />

Santo.<br />

T Amen.<br />

G Anima mia, benedici il Signore:<br />

T non dimenticare tutti i suoi benefici<br />

G Egli perdona tutte le tue colpe,<br />

T ci incorona di amore e di pietà.<br />

G Ci sazia di beni l’esistenza,<br />

T rinnova la nostra giovinezza.<br />

G Ti rendiamo grazie, o Dio con tutto il cuore:<br />

T Glorifichiamo il tuo nome per sempre; perché grande è il tuo<br />

amore per noi.<br />

G Parla, o Signore:<br />

T il tuo servo ti ascolta.<br />

LA PAROLA DI DIO<br />

Le zizzanie e il buon seme (Mt 13, 24-30)<br />

24 Egli propose loro un'altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è<br />

simile a un uomo che aveva seminato buon seme nel suo campo. 25 Ma mentre<br />

gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò le zizzanie in mezzo al<br />

grano e se ne andò. 26 Quando l'erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora<br />

apparvero anche le zizzanie. 27 E i servi del padrone di casa vennero a dirgli:<br />

9


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

"Signore, non avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque,<br />

c'è della zizzania?" 28 Egli disse loro: "Un nemico ha fatto questo". I servi gli<br />

dissero: "Vuoi che andiamo a coglierla?" 29 Ma egli rispose: "No, affinché,<br />

cogliendo le zizzanie, non sradichiate insieme con esse il grano. 30 Lasciate che<br />

tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mèsse, dirò ai<br />

mietitori: Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano,<br />

raccoglietelo nel mio granaio"».<br />

“Da dove viene, dunque, la zizzania?” Un nemico ha fatto questo”<br />

Il nemico è il diavolo (il divisore per eccellenza) che si insinua soprattutto<br />

in tutto ciò che è bello e buono e tenta con le sue strategie di soffocare il<br />

bene.<br />

La zizzania sono tutti i tranelli che il Divisore pone sul nostro cammino. A<br />

volte cresce anche nelle nostre squadre… ma se il grano cresce forte e<br />

robusto, tutto sommato più di tanto non da fastidio. Certo bisogna trovare<br />

le strategie perché il grano continui però a crescere. Cosa significa questo<br />

per me nella mia squadra?<br />

Michele! Michele!<br />

Approfondimento - dalle fonti salesiane<br />

“Insomma! Questo ragazzo di Carmagnola è una vera disperazione. Io non<br />

riesco più a sopportarlo”. Il povero chierico che assisteva i ragazzi nel dormitorio<br />

di Michele, dopo solo tre giorni non ne poteva davvero più. Ad ogni istante<br />

doveva ripetere:<br />

“Michele, sta’ zitto! Michele, torna al tuo posto! Michele, non dar noia ai<br />

compagni! Michele!... Michele!... Michele!...”<br />

Sembrava ci fossero venti Michele. “Abbi pazienza ancora un poco. Vedrai che<br />

si correggerà: è don Bosco che te lo dice”. “La pazienza è una bella cosa, ma la<br />

mia l’ho già consumata tutta”. “Vuoi dire che ti farai un po’ di meriti per il<br />

paradiso. Non scoraggiarti. Tutto andrà a finire bene”. “Speriamo!”.<br />

Il giovane chierico non ne era troppo convinto. Un tipo come Michele migliorare?<br />

Sarebbe un miracolo. È vero che di miracoli don Bosco ne fa spesso, ma questo<br />

sarebbe un miracolo straordinario. Le prime due o tre settimane il nostro<br />

capobanda di Carmagnola sembrava davvero un leone in gabbia. L’unico posto<br />

dove era contento era il cortile.<br />

La ricreazione era sempre troppo corta per lui. Il campanello al termine dello<br />

studio o della scuola lo elettrizzava. Scaraventava libri e quaderni nel cassetto, e<br />

via come un fulmine. ’Sembrava uscire dalla bocca di un cannone”, scrive don<br />

10<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

C’è una novità: Cristo è la speranza, che da noi dilaga, fino ai confini della terra,<br />

figli della Chiesa, Madre e Amica, che rivela la promessa ancora qui:<br />

Senti nel vento il grido del mondo, che si alza e arriva qui, fino a noi! Chiede da<br />

sempre, lo sai, d’esserci:<br />

4 VIVERE LA VITA<br />

Vivere la vita, con le gioie e i dolori di ogni giorno è quello che Dio vuole da te.<br />

Vivere la vita e inabissarsi nell’amore è il tuo destino, è quello che Dio vuole da<br />

te. Fare insieme agli altri la tua strada verso Lui, correre con i fratelli tuoi…<br />

scoprirai allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai.<br />

Vivere la vita è l’avventura più stupenda dell’amore, è quello che Dio vuole da te.<br />

Vivere la vita e generare ogni momento il Paradiso è quello che Dio vuole da te.<br />

Vivere perché ritorni al mondo l’unità, perché Dio sta nei fratelli tuoi… scoprirai<br />

allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai.<br />

Vivere perché ritorni al mondo l’unità, perché Dio sta nei fratelli tuoi… scoprirai<br />

allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai, una scia di luce lascerai<br />

5 AMARE QUESTA VITA<br />

Erano uomini senza paura di solcare il mare pensando alla riva barche sotto il<br />

cielo tra montagne e silenzio davano le reti al mare vita dalle mani di Dio. Venne<br />

nell’ora più lenta del giorno quando le reti si sdraiano a riva l’aria senza vento si<br />

riempì di una voce, mani cariche di sale, sale nelle mani di Dio.<br />

Lo seguimmo fidandoci degli occhi, gli credemmo amando le parole; fu il<br />

sole caldo a riva o fu il vento sulla vela o il gusto o la fatica di rischiare e<br />

accettare quella sfida?<br />

Prima che un sole più alto vi insidi prima che il giorno vi lasci delusi, riprendete il<br />

largo e gettate le reti barche cariche di pesci vita dalle mani di Dio.<br />

Lo seguimmo fidandoci degli occhi, gli credemmo amando le parole Lui<br />

voce e Lui notizia. Lui strada e Lui sua meta. Lui gioia imprevedibile e<br />

sincera di amare questa vita!<br />

51


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

CANTI<br />

1 VOCAZIONE<br />

Era un giorno come tanti altri, e quel giorno lui passò. Era un uomo come tutti gli<br />

altri, e passando mi chiamò. Come lo sapesse che il mio nome era proprio<br />

quello, come mai vedesse proprio me nella sua vita non lo so. Era un giorno<br />

come tanti altri e quel giorno mi chiamò<br />

Tu Dio, che conosci il nome mio, fa’ che ascoltando la tua voce, io ricordi<br />

dove porta la mia strada nella vita all’incontro con te.<br />

Era un’alba triste e senza vita, e qualcuno mi chiamò, era un uomo come tanti<br />

altri, ma la voce quella no.<br />

Quante volte un uomo con il nome giusto mi ha chiamato, una volta sola l’ho<br />

sentito pronunciare con amore. Era un uomo come nessun altro e quel giorno mi<br />

chiamò.<br />

2 LODERO’ IL MIO SIGNORE<br />

Loderò il mio Signore, tutto ciò che sono viene dalla sua bontà; custodisce la<br />

mia vita e conduce il mio cammino sulla strada disegnata da suo amor.<br />

Pregherò il mio Signore, Lui solo conosce i segreti del mio cuor; è mia luce e<br />

mia salvezza, la mia unica speranza, il rifugio saldo dell’anima mia.<br />

Canterò al mio Signore, per le meraviglie che ci parlano di Lui; la grandezza del<br />

creato, dono del suo immenso amore, senza fine col mio canto annuncerò.<br />

Cercherò il mio Signore, in tutti i fratelli che ogni giorno incontrerò, e, scoprendo<br />

vivo in loro il riflesso del suo volto potrò amarli come Lui ha amato me.<br />

3 VI AMO COSI’<br />

C’è una novità, nella nostra storia, Dio che si fa uomo e porta il cielo sulla terra,<br />

con la nostra vita si rivela, nello Spirito che soffia Verità.<br />

C’è una novità: che la morte è vinta, e la gioia in cuore a tutto il mondo poi<br />

racconta, annunciando ancora la Parola, che ci aiuta a ritornare insieme qui:<br />

“Vi amo così e vi amerò come vi ho amati, con voi resterò. E via da qui<br />

ognuna sarà, il testimone della Carità, il testimone di Me, Verità”.<br />

50<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Bosco. Volava in tutti gli angoli del cortile come un puledro selvaggio, saltando,<br />

fischiando, urlando: era il finimondo.<br />

Nel gioco era un genio nato. Nessuno riusciva a tenergli testa nel comandare,<br />

organizzare e farsi ubbidire. Naturalmente, soprattutto durante i primi giorni,<br />

usava mezzi un po’ spicci ed energici; ma la sua bravura nel gioco gli aveva<br />

conquistato l’ammirazione generale, specialmente dei più piccoli.<br />

“Complimenti, egregio generale!” - gli aveva detto un giorno don Bosco, dopo<br />

una magnifica vittoria. – “Peccato non ci siano qui i tuoi amici di Carmagnola a<br />

vederti!”. Michele aveva toccato il cielo col dito. La felicità è così semplice!<br />

Con le rose non mancavano le spine. Per fortuna, Beppe, il suo angelo custode,<br />

era sempre vicino, pronto ad ogni emergenza.<br />

“Imbroglione che non sei altro!”<br />

“Imbroglione a me?”<br />

“Sì, proprio a te, signor Magone. Vinci sempre perché imbrogli.”<br />

“Dillo un’altra volta, se hai coraggio!”<br />

“Certo che lo dico. Chi credi di essere? Un bugiardo e un prepotente! Non ho<br />

mica paura di te, anche se gridi più forte.”<br />

Michele perde le staffe, urla una bestemmia e, cieco di rabbia, grida, tirandosi su<br />

le maniche della camicia: “Vieni avanti, se non hai paura! Ti concio io per le<br />

feste!”. Per fortuna, anche questa volta, Beppe interviene a tempo e riesce a<br />

trattenerlo. “Michele! Cosa fai? Perdi la testa?”. Ma Michele non ascolta più<br />

niente. E deciso a farla finita una volta per sempre. “Va’ al diavolo tu e il tuo<br />

Michele! Insegno io a questo mascalzone come deve parlare con me”. Ma<br />

Beppe insiste: “Michele, così non va bene! Se don Bosco ti vedesse...”<br />

Don Bosco... La promessa che gli ha fatto... Michele impallidisce dallo sforzo per<br />

dominarsi. Poi abbassa la testa, tira giù adagio adagio le maniche e si lascia<br />

condurre da Beppe fuori dal gioco, in un angolo del cortile. Si siede su un<br />

muretto e piange di rabbia. Beppe lo lascia sfogare, poi, quando si è un po’<br />

calmato, gli dice: “Perché bestemmi in quel modo? Sai che non va bene”. “Mah!<br />

Non lo so nemmeno io. Quando m’arrabbio, perdo la testa e non so più cosa<br />

faccio”.<br />

“Allora ti avvertirò io”.<br />

“Fa’ come vuoi”.<br />

“Non sei d’accordo? Ancora ieri mi hai detto che vuoi correggerti”.<br />

“Certo che lo voglio”.<br />

“E allora mi raccomando: un’altra volta non mandarmi più al diavolo!”.<br />

(Episodio tratto dalla vita di Michele Magone scritta da don Bosco)<br />

Breve Riflessione.<br />

11


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Simbolo: lente di ingrandimento<br />

Impegno: mi impegno a guardare con<br />

occhi nuovi ciò che mi circonda, cercando il<br />

punto accessibile al bene<br />

Padre Nostro.<br />

3° GIORNO<br />

Password: NON E’ INVIDIOSA<br />

PREGHIAMO INSIEME<br />

CANTO: DALL’AURORA AL TRAMONTO<br />

INVITO ALLA PREGHIERA<br />

G. Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.<br />

T Amen.<br />

G Io sollevo a te l’anima mia, Signore mio Dio;<br />

T in te confido, che io non resti confuso.<br />

G Mostrami, Signore, le tue vie;<br />

T agli umili insegni le tue vie.<br />

G Le tue vie, Signore, sono grazia e fedeltà.<br />

T Per il tuo nome, Signore, donaci la semplicità del cuore.<br />

G Parla, o Signore:<br />

T il tuo servo ti ascolta.<br />

LA PAROLA DI DIO<br />

12<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Pallone<br />

Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo. Dalla tua bontà abbiamo ricevuto<br />

questo pallone, strumento del nostro gioco; lo offriamo a te perché ci renda<br />

capaci d'incontrarci, di parlarci, di diventare amici.<br />

Fischietto da parte di un allenatore o arbitro<br />

Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo. Dalla tua bontà abbiamo ricevuto in<br />

affido questi ragazzi per aiutarli a crescere mediante lo sport. Ci presentiamo a<br />

te perché ci aiuti a servirli nella loro crescita di figli di Dio, chiamati a far festa<br />

oggi e nel tuo regno.<br />

Il Sacerdote pone in evidenza l’offerta del Pane e del Vino<br />

Congedo<br />

Sacerdote: abbiamo detto grazie al Signore per il dono dello sport e per i doni<br />

che Egli ci fa mediante lo sport. Ed Egli ci ha donato la sua Parola di vita e<br />

soprattutto il Pane di vita: Cristo l'atleta vittorioso. Con lui torniamo alla nostra<br />

partita della vita, pieni di fiducia e di gioia.<br />

49


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

- che attraverso di esso le persone imparano a mettersi in gioco per<br />

combattere la partita più importante, quella della vita. Noi ti preghiamo.<br />

- Ti ringraziamo per tutti i ragazzi che sono al mondo. Suscita educatori santi<br />

che abbiano la stessa passione educativa di Don Bosco e di Madre<br />

Mazzarello. Noi ti preghiamo.<br />

- Ti ringraziamo per coloro che sono deboli e impediti. Tu ci ricordi attraverso<br />

di essi che anche la nostra vita è precaria. Fa’ che nessuno sia lasciato da<br />

parte, e che ciascuno possa sviluppare e manifestare le sue risorse e<br />

capacità. Noi ti preghiamo.<br />

- Ti ringraziamo per tutte le occasioni di dialogo tra persone e culture diverse.<br />

Fa’ che lo sport sia per tutti occasione di fratellanza e di pace. Noi ti<br />

preghiamo.<br />

- Ti ringraziamo per il dono di ogni persona umana. Fa’ che sui nostri <strong>campi</strong>,<br />

su tutti i <strong>campi</strong> del mondo, sul campo della vita siano riconosciuti e rispettati<br />

i diritti dell’uomo, in particolare dei ragazzi. Noi ti preghiamo.<br />

Sac. Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, o Signore, perché da<br />

te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua<br />

ricerca dei beni eterni.<br />

T. Amen.<br />

Processione offertoriale<br />

Lettore<br />

Ora che abbiamo ascoltato e parlato al Signore, portiamo alla mensa i doni:<br />

sono i doni che Egli ha fatto a noi e che noi mettiamo a sua disposizione.<br />

Al pane e al vino che, santificati dallo Spirito, diventeranno Corpo e Sangue di<br />

Gesù per noi, aggiungiamo, oggi, alcuni doni simbolici. La preghiera di offerta ce<br />

ne spiegherà il significato.<br />

Divisa<br />

Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo. Dalla tua bontà abbiamo ricevuto<br />

una veste nel giorno del Battesimo simbolo della nostra dignità cristiana; ti<br />

offriamo questa divisa: è simbolo della nostra società, dei nostro stile. La<br />

offriamo a te perché tu ci rivesta di Gesù e del suo stile.<br />

48<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

La parabola dei talenti (Mt 25, 14-30)<br />

14 «Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i<br />

suoi servi e affidò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due e<br />

a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì. 16 Subito, colui che<br />

aveva ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque.<br />

17 Allo stesso modo, quello dei due talenti ne guadagnò altri due. 18 Ma colui<br />

che ne aveva ricevuto uno, andò a fare una buca in terra e vi nascose il denaro<br />

del suo padrone. 19 Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i<br />

conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto i cinque talenti venne e presentò altri<br />

cinque talenti, dicendo: "Signore, tu mi affidasti cinque talenti: ecco, ne ho<br />

guadagnati altri cinque". 21 Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e<br />

fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella<br />

gioia del tuo Signore". 22 Poi, si presentò anche quello dei due talenti e disse:<br />

"Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due". 23 Il suo<br />

padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa,<br />

ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". 24 Poi si<br />

avvicinò anche quello che aveva ricevuto un talento solo, e disse: "Signore, io<br />

sapevo che tu sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli<br />

dove non hai sparso; 25 ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo<br />

talento sotto terra; eccoti il tuo". 26 Il suo padrone gli rispose: "Servo malvagio e<br />

fannullone, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho<br />

sparso; 27 dovevi dunque portare il mio denaro dai banchieri; al mio ritorno avrei<br />

ritirato il mio con l'interesse. 28 Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che<br />

ha i dieci talenti. 29 Poiché a chiunque ha, sarà dato ed egli sovrabbonderà; ma<br />

a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. 30 E quel servo inutile, gettatelo<br />

nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti".<br />

I talenti me li gioco nella grande partita della vita caratterizzata da successi<br />

e insuccessi.<br />

Come vivo la vittoria e la sconfitta nella vita e nello sport, come cerco di<br />

educare i miei atleti a questo?<br />

13


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Approfondimento– da Sport e Vita Cristiana<br />

“Educare alla sconfitta. La dimensione pedagogica della pratica<br />

sportiva non è facile né automatica. Imparare a perdere senza considerarsi<br />

perdenti è un traguardo ambìto da ogni progetto educativo: ne dipendono in<br />

larga misura l’equilibrio emotivo e la tenuta di “personalità” del soggetto. Una<br />

qualità che non si improvvisa: ciascun uomo conosce la frustrazione della<br />

sconfitta e la gelosia del vincitore..E’ necessario educarsi a riconoscere i limiti e<br />

le cadute di forma: senza farne una tragedia, ma accogliendoli serenamente<br />

come segni concreti di quella precarietà e imponderabilità di cui è segnata<br />

l’esistenza….. Sullo sfondo troviamo un approccio consistente e sereno al<br />

mistero del male, respingendo sia la presunzione che lo rovescia sull’altro,<br />

autogiustificandosi, sia l’introversione che cade nella prospettiva di ineluttabilità,<br />

la quale tende a sfociare nello sconforto o a rimbalzare nell’aggressività.<br />

“Educare alla vittoria. Educare alla vittoria è forse più difficile, …, a<br />

causa della minore disponibilità psicologica a considerare le situazioni positive<br />

come problematiche e in qualche modo bisognose anch’esse di purificazione e<br />

di riscatto. Al di là dell’euforia del momento, la vittoria genera carichi di<br />

responsabilità che troppo spesso si risolvono in esaltazione illusoria o in<br />

rischioso logoramento interiore. (da Sport E Vita Cristiana)<br />

[Un esempio di talenti usati nella partita della vita<br />

Fernando Calò: la stoffa dell’atleta<br />

Grazie al suo sforzo costante i suoi compagni cominciarono a<br />

rispettarlo non solo perché sapeva giocare bene a pallone ma perché iniziavano<br />

a notare in lui un reale cambiamento. Stava diventando un modello da seguire, il<br />

suo comportamento affascinava. Il rispetto si stava trasformando in stima.. Il suo<br />

amico Giuseppe De Sousa fu aiutato tantissimo dal suo esempio: “Fino a due<br />

anni fa non mi sembrava santo né cattivo, da due anni in qua ha esercitato su di<br />

me un’influenza rilevante sia con i buoni esempi che con i consigli”.<br />

Fernando aveva un quaderno nel quale annotava e verificava i suoi progressi.<br />

Era un punto di riferimento. Giorno dopo giorno, alla sera, scriveva una piccola<br />

riflessione che sintetizzava lo sforzo della giornata per essere fedele ai suoi<br />

impegni.<br />

Ecco alcuni dei suoi impegni e dei risultati ottenuti, presi dal suo diario:<br />

14<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Atto penitenziale<br />

PER LA CELEBRAZIONE DELL'EUCARESTIA<br />

Signore, tu hai creato il cielo e la terra come un immenso campo di gioco per i<br />

tuoi figli. Ma noi spesso l'abbiamo trasformato in luogo di violazione di ogni diritto<br />

che riconosce prima di tutto la dignità di ogni persona. Spesso, troppo spesso,<br />

abbiamo messo fuori gioco te e coloro che tu ci hai posto accanto. Per questo,<br />

Signore, abbi pietà di noi.<br />

Cristo, divenendo uomo hai preso un corpo come noi, lo hai donato al Padre al<br />

servizio dei fratelli. Noi invece spesso ne facciamo oggetto di esibizione, di,<br />

sopraffazione e di offesa. Per questo, Cristo, abbi pietà di noi.<br />

Signore, tu ci chiami a collaborare con te nell’opera dell’educazione. Spesso ci<br />

siamo fermati a curare solo gli aspetti tecnici, poca importanza abbiamo dato<br />

alla formazione integrale della persona. Spesso abbiamo dimenticato che<br />

l'abbiamo dimenticato. Per questo, Signore, abbi pietà di noi.<br />

Preghiera dei fedeli<br />

Sac. Al Signore, sorgente inesauribile di vita, buono e provvidente con tutte le<br />

sue creature, rivolgiamo la nostra preghiera.<br />

R. Ascoltaci, Padre.<br />

- Ti ringraziamo, Signore, per la Chiesa. Ti ringraziamo per il Papa e per i<br />

Vescovi che in questo tempo di profondi cambiamenti stanno ponendo<br />

molta attenzione al tema dell’educazione. Ti preghiamo perché la loro<br />

azione e il loro intervento non sia troppo ostacolato da leggi che non<br />

favoriscono la formazione delle coscienze. Noi ti preghiamo.<br />

- Ti ringraziamo per averci dato la possibilità di vivere questo campo. Donaci<br />

la pazienza di educare, e di educare non solo curando lo sport ma<br />

favorendo la crescita integrale e la promozione dei diritti delle persone che<br />

ci affidi. Fa’ che possiamo sentire tutta la responsabilità della nostra<br />

formazione e attendere ad essa con impegno. Noi ti preghiamo.<br />

- Ti ringraziamo per i ragazzi che ci affidi. Fa’ che la loro vita sia una festa<br />

vissuta con coraggio e lealtà per una vita più piena e un mondo più buono.<br />

Noi ti preghiamo.<br />

- Ti ringraziamo per tutte le volte che ci ricordi che lo sport che noi siamo<br />

chiamati a vivere deve essere uno sport “diverso”, non consumistico. Fa’<br />

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<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

PER LA CONFESSIONE<br />

1. Ringrazia il Signore<br />

Per tutto quello che di positivo, di bello e di costruttivo ti ha donato, dall'ultima<br />

confessione a oggi. Ad esempio, per la vita, la salute, il corpo, la possibilità di<br />

muoverti e di crescere, gli amici di squadra, il gioco, quanti lavorano per te, la<br />

famiglia, la Chiesa; per le gioie, le vittorie e il tifo... Ringrazia anche per le<br />

sconfitte e le prove, perché sono molto educative anch'esse.<br />

2. Chiedi perdono al Signore<br />

Se, per lo sport, hai trascurato anzitutto lui, mettendo altri idoli al suo posto<br />

(esempio certi <strong>campi</strong>oni, la tua forma fisica, il risultato); se hai omesso o vissuto<br />

male la preghiera personale, la Messa domenicale, gli appuntamenti dei gruppo<br />

parrocchiale; se ti sei impegnato più nello sport che in famiglia, a scuola; se sei<br />

stato invidioso, superbo violento nelle parole o nei gesti con i tuoi amici di<br />

squadra e con i concorrenti: se non sei stato leale; se hai trovato il tempo di<br />

leggere i giornali sportivi e non hai avuto tempo invece per il Vangelo; se hai<br />

obbedito più all'allenatore che al tuo catechista; se non hai riconosciuto i meriti<br />

degli altri...<br />

3. Domanda aiuto al Signore<br />

Per essere un vero cristiano, anche nello sport come nel resto della vita; per<br />

crescere «dentro» nella capacità di voler bene e di scoprire la tua vocazione; per<br />

saper dare il giusto valore alle cose senza idolatrarle o snobbarle; per guardarti<br />

indietro, a chi ha meno dì te; per mantenere i propositi fatti; per essere felice di<br />

vivere per ciò che veramente conta; per essere un costruttore di pace...<br />

Confessioni individuali<br />

46<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

- “Un compagno mi provoca continuamente. Qualche volta mi sento<br />

ribollire il sangue con una volontà prepotente di rispondere. Mi sono<br />

contenuto, accontentandomi di avvertirlo.<br />

- “ Ho fatto una visita in cappella”<br />

- “Mi hanno dato un calcio che mi fece molto male. Fui tentato di<br />

restituirlo ma non lo feci”<br />

- “Ho invitato uno dei miei compagni a fare una visita in chiesa con me”<br />

- “ Un ragazzino mi ha chiesto parte della mia merenda .Mi costava ma<br />

ho deciso di offrire questo piccolo sacrificio per la conversione del mio<br />

papà”.<br />

- “Guerra alle conversazioni cattive. Nè le terrò, né voglio ascoltarle”.<br />

Abbiamo letto nel suo diario alcuni impegni portati avanti nel corso della<br />

giornata.<br />

C’è un motivo importante per cui l’abbiamo fatto. Ogni sportivo che si rispetti – e<br />

Fernando era un vero calciatore – se vuole vincere una medaglia, si deve<br />

allenare. L’allenamento implica sacrifici. Non ci si fa il fiato con una sola corsa,<br />

bisogna correre con costanza e aumentare i carichi di lavoro. Gli sportivi che<br />

raggiungono risultati considerevoli non hanno paura di fare sacrifici, perché<br />

hanno ben chiara la meta che vogliono raggiungere, quello che sognano di<br />

diventare.<br />

Il diario di Fernando è bagnato di sudore:<br />

- “Alcuni compagni si sono divertiti a darmi i soprannomi. Ho avuto tanta<br />

voglia di rispondergli nella stessa maniera, ma mi sono vinto: ho<br />

taciuto”<br />

- “Il mio impegno speciale era di ricevere con gioia tutte le contrarietà<br />

della giornata e di non mostrarmi seccato”.<br />

Bisogna fare un’ultima riflessione. In ogni buona squadra il giocatore singolo non<br />

conta se non assieme ai compagni. Chi non passa la palla anche se è bravo,<br />

prima o poi fa perdere tutti. Fernando si preoccupava sempre dei suoi compagni<br />

di squadra, prima pregava per gli altri e solo alla fine per sé. Quando poteva<br />

passare la palla o dividere qualcosa con qualcuno lo faceva volentieri, anche se<br />

gli costava.]<br />

Breve Riflessione.<br />

Simbolo: bilancia<br />

Impegno: avere una giusta percezione di sé e degli altri che mi porta a gioire<br />

per i successi degli altri.<br />

Padre Nostro.<br />

15


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

4° GIORNO<br />

Password: NON MANCA DI RISPETTO<br />

PREGHIAMO INSIEME<br />

CANTO: INSIEME È PIÙ BELLO<br />

INVITO ALLA PREGHIERA<br />

G. Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.<br />

T Amen.<br />

G Io sollevo a te l’anima mia, Signore mio Dio;<br />

T in te confido, che io non resti confuso.<br />

G Mostrami, Signore, le tue vie;<br />

T agli umili insegni le tue vie.<br />

G Le tue vie, Signore, sono grazia e fedeltà.<br />

T Per il tuo nome, Signore, donaci la semplicità del cuore.<br />

G Parla, o Signore:<br />

T il tuo servo ti ascolta.<br />

16<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è<br />

stato ritrovato".<br />

E cominciarono a far festa. il figlio maggiore si trovava nei <strong>campi</strong>. Al ritorno,<br />

quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò un servo e gli<br />

domandò che cosa fosse tutto ciò. Il servo gli rispose:<br />

'E’tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha<br />

riavuto sano e salvo".<br />

Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo. Ma lui<br />

rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un<br />

tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici.<br />

Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è<br />

tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso". Gli rispose il padre:<br />

"Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa<br />

e ralle grarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era<br />

perduto ed è stato ritrovato".<br />

Salmo responsoriale<br />

Ripetiamo insieme: SIGNORE ABBI PIETA'<br />

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; nella tua grande bontà cancella<br />

il mio peccato. Lavami da tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato. Rit.<br />

Riconosco la mia colpa, il mio peccato mi sta sempre dinanzi.<br />

Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho<br />

fatto; perciò sei giusto quando parli, retto nel tuo giudizio. Rit.<br />

Ecco, nella colpa sono stato generato, nel peccato mi ha concepito mia madre.<br />

Ma tu vuoi la sincerità del cuore e nell'intimo m'insegni la sapienza. Rit.<br />

Purificami con issopo e sarò mondo; lavami e sarò più bianco della neve. Fammi<br />

sentire gioia e letizia, esulteranno le ossa che hai spezzato. Distogli lo sguardo<br />

dai miei peccati, cancella tutte le mie colpe. Rit.<br />

Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. i Non<br />

respingermi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito. Rendimi la<br />

gioia di essere salvato, sostieni in me un animo generoso. Rit.<br />

45


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Le beatitudini dello sportivo<br />

- Beati quelli che si ricordano che lo sport è pur sempre un gioco:<br />

sapranno sorridere, di se stessi.<br />

- Beati quelli che, per lo sport, non sacrificano tutto e tutti: saranno<br />

veramente liberi.<br />

- Beati quelli che si impegnano nella vita almeno quanto si dedicano allo<br />

sport: saranno veri <strong>campi</strong>oni.<br />

- Beati quelli che sanno applaudire il vincitore, dopo aver lottato con<br />

impegno: saranno operatori di pace.<br />

- Beati quelli che non si ritengono indispensabili: saranno più accolti<br />

dagli altri.<br />

- Beati gli operatori dello sport rispettosi della crescita umana e cristiana<br />

degli atleti: saranno costruttori di persone autentiche.<br />

- Beati quelli che danno gloria a Dio anche attraverso lo sport, perché<br />

Dio li glorificherà.<br />

- Beati quelli che fanno divertire onestamente gli altri: Dio li renderà<br />

felici.<br />

Dal Vangelo secondo Luca<br />

Gesù disse ancora: Un uomo aveva due figli. Il più giovane disse al padre:<br />

"Padre, dammi la parte dei patrimonio che mi spetta."<br />

E il padre divise tra loro le sostanze. Dopo non molti giorni, il figlio più giovane,<br />

raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze<br />

vivendo da dissoluto. Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande<br />

carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò e si mise a servizio<br />

di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei <strong>campi</strong> a pascolare i<br />

porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma<br />

nessuno gliene dava. Allora rientrò in se stesso e disse:<br />

"Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio<br />

di fame! Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il<br />

Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami<br />

come uno dei tuoi garzoni."<br />

Parti e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo<br />

vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli<br />

disse:<br />

"Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser<br />

chiamato tuo figlio".<br />

Ma il padre disse ai servi:<br />

"Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i<br />

calzari ai piedi. Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo<br />

44<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

LA PAROLA DI DIO<br />

L’adultera (Giovanni 8,3-11)<br />

3 Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna còlta in adulterio; e, fattala<br />

stare in mezzo, 4 gli dissero: «Maestro, questa donna è stata còlta in flagrante<br />

adulterio. 5 Or Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che<br />

ne dici?» 6 Dicevano questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma<br />

Gesù, chinatosi, si mise a scrivere con il dito in terra. 7 E, siccome continuavano<br />

a interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli<br />

per primo la pietra contro di lei». 8 E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. 9<br />

Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno,<br />

cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna<br />

che stava là in mezzo. 10 Gesù, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le<br />

disse: «Donna, dove sono quei tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?» 11<br />

Ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neppure io ti condanno; va'<br />

e non peccare più».]<br />

Gli scribi e i farisei si sentono nel giusto, si sentono migliori e scatta in<br />

loro quella falsa sicurezza, che è presunzione e tracotanza che si atteggia<br />

a superiorità e dunque mette nella condizioni di sentirsi dei “vincenti” e in<br />

questo caso addirittura di decidere della vita o meno di una persona. Gesù,<br />

possiamo affermare, si pone come arbitro in mezzo a loro…<br />

- Il mio atteggiamento in campo è tipico di chi “condanna” chi è<br />

meno capace di me dal punto di vista atletico, tecnico?<br />

- Disprezzo, sorrido in modo soddisfatto degli errori del mio<br />

avversario, approfitto in modo poco leale della sua “inferiorità”<br />

agonistica?<br />

- Quando l’avversario gioca in modo scorretto io come mi pongo?<br />

- Come educo i miei atleti al rispetto dell’avversario nella<br />

competizione?<br />

Approfondimento– da Sport e Vita Cristiana<br />

Educare all’agonismo (da Sport e Vita Cristiana pag.54-55)<br />

“L’istanza agonistica è relativa all’istanza umana… E’ da rifiutarsi ogni<br />

demonizzazione, retorica e improduttiva, o inesorabilmente frustante, della<br />

tensione agonistica. Si tratta, piuttosto, di educare all’agonismo. Al centro sta<br />

l’osservazione non del se si possa, ma del come si debba competere e vincere,<br />

o perdere: anche qui, dalla logica dell’avere a quella dell’essere. (…) il rispetto<br />

17


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

delle regole del gioco, la capacità di autocontrollo, il rispetto del concorrente e il<br />

riconoscimento del suo valore, la disponibilità alla collaborazione (…), la<br />

competizione come gara leale in cui il confronto stimola traguardi esaltanti,<br />

indipendentemente da chi concretamente li raggiunga per primo: ecco i i<br />

riferimenti di valore pedagogicamente rilevanti”.<br />

(31-32) “L’agonismo è una componente insopprimibile della pratica sportiva. …<br />

Così la frase spesso ripetuta “ l’importante non è vincere ma partecipare” fa torto<br />

alla verità. Il desiderio di vincere, di ottenete un risultato soddisfacente<br />

appartiene come elemento intrinseco e irrinunciabile alla pratica sportiva . … Ciò<br />

che deve essere escluso è che la competitività, l’agonismo e lo sforzo siano<br />

vissuti “contro” l’altro. Si deve educare a vincere non sull’altro, ma al gioco e alla<br />

prova che esso propone. SI gioca insieme, con contro, in una competizione leale<br />

e serena”<br />

Breve Riflessione.<br />

Simbolo: fischietto<br />

Impegno: oggi starò attento a non far soffrire nessuno pur di arrivare al mio<br />

successo.<br />

Padre Nostro.<br />

18<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

se abbiamo preferito la falsità alla verità, l'inganno alla lealtà, la<br />

frode all'onestà, l'empietà alla giustizia.<br />

Lett. 1: Beati i misericordiosi perché otterranno misericordia.<br />

Lett. 2: Sii benedetto Signore che su ciascuno di noi poni il tuo sguardo di<br />

bontà e di misericordia.<br />

Tutti.: Perdona Signore le nostre rabbie, i nostri rancori, le nostre<br />

vendette, il nostro rifiuto di perdonare.<br />

Lett. 1: Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.<br />

Lett. 2: Sii benedetto Signore che consenti di contemplare il Tuo volto a chi<br />

è capace di amare con occhi limpidi.<br />

Tutti.: Perdona Signore i nostri sguardi interessati e i pensieri che<br />

vogliono espropriare l'altro della sua dignità.<br />

Lett. 1: Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio.<br />

Lett. 2: Sii benedetto, Signore che hai promesso agli uomini di buona.<br />

volontà di radunarli nella pace dei figli di Dio, la pace che tu stesso<br />

ci dai.<br />

Tutti.: Perdona Signore le nostre dispute, le nostre liti con le quali<br />

ritardiamo l'avvento del Tuo Regno in mezzo a noi.<br />

Lett. 1: Beati i perseguitati per la giustizia perché ad essi appartiene il regno<br />

dei cieli.<br />

Lett. 2: Sii benedetto Signore, che accogli nel tuo regno coloro che soffrono<br />

ogni genere dì persecuzione e di incomprensione.<br />

Tutti.: Perdonaci Signore, se nelle prove non siamo rimasti fedeli a<br />

Te.<br />

Sac.: Signore Dio nostro, che conosci i segreti dei cuori, e vedi la nostra<br />

volontà di servire con maggiore impegno Te e i fratelli, rivolgi a noi il<br />

tuo sguardo misericordioso perché liberati dalla schiavitù del<br />

peccato ritorniamo a te con amore<br />

(dopo la lettura delle beatitudini coralmente possono essere anche lette e<br />

pregate le Beatitudini dello sportivo)<br />

43


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

S. Dio Onnipotente ed eterno, che nel corso della storia ti sei dimostrato<br />

ricco di misericordia e amore, donaci oggi di sperimentare ancora una<br />

volta la gioia del figlio che viene accolto nella casa del Padre, per<br />

Cristo nostro Signore.<br />

T. Amen<br />

Seduti<br />

Sac.: Le Beatitudini diventano oggi per noi punto di riferimento per il<br />

nostro esame di coscienza, obiettivi che vogliamo perseguire nella<br />

nostra vita di cristiani e di alleducatori.<br />

Lett. 1 : Beati coloro che sanno di essere poveri; ad essi appartiene il Regno<br />

dei cieli.<br />

Lett. 2: Sii benedetto Signore che hai promesso il Regno dei cieli a coloro<br />

che hanno lo spirito di povertà.<br />

Tutti.: Perdona Signore il nostro attaccamento al denaro e alle cose<br />

della terra; perdonaci per la ricerca dei prestigio terreno per la<br />

sete di dominio, per la mancanza di generosità.<br />

Lett. 1: Beati gli afflitti perché saranno consolati.<br />

Lett. 2: Sii benedetto Signore che sei la consolazione degli afflitti.<br />

Tutti.: Perdonaci Signore se abbiamo cercato consolazioni che ci<br />

portano lontano da Te, se abbiamo rifiutato di consolare coloro<br />

che sono nella pena, nella tristezza, nello sconforto.<br />

Lett. 1: Beati i miti, perché possederanno la terra.<br />

Lett. 2: Sii benedetto Signore che hai promesso la tua eredità a coloro che<br />

si sforzano di avere sentimenti di mitezza e di mansuetudine.<br />

Tutti.: Perdona Signore gli scatti, i modi bruschi, le parole forti e<br />

cattive, l'impazienza di fronte agli ostacoli, le incomprensioni<br />

nei riguardi di coloro che la pensano diversamente da noi.<br />

Lett. 1: Beati gli affamati e gli assetati della giustizia, perché saranno<br />

saziati.<br />

Lett. 2: Sii benedetto Signore che sazi la nostra fame e la nostra sete di<br />

giustizia.<br />

Tutti.. Perdonaci Signore, se ci siamo considerati più giusti degli altri,<br />

se ci siamo permessi di giudicare il cuore degli altri. Perdonaci<br />

42<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

5° GIORNO<br />

Password: NON CERCA IL SUO INTERESSE<br />

PREGHIAMO INSIEME<br />

CANTO: Resta accanto a me<br />

INVITO ALLA PREGHIERA<br />

G. Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.<br />

T Amen.<br />

G Signore manda la tua verità e la tua luce.<br />

T Siano queste a guidarci nella vita.<br />

G Tu o Signore sei la nostra forza;<br />

T di chi avremo paura?<br />

G Insegnaci Signore le tue vie;<br />

T cammineremo nella tua verità e ti testimonieremo al prossimo.<br />

G Prenditi cura di noi, o Signore nella<br />

nostra vita:<br />

T come della pupilla dei tuoi occhi.<br />

G Parla, o Signore:<br />

T il tuo servo ti ascolta.<br />

LA PAROLA DI DIO<br />

Il buon samaritano (Lc 10, 29-37)<br />

29 Ma egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E<br />

chi è il mio prossimo?» 30 Gesù rispose: «Un<br />

uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e<br />

s'imbatté nei briganti che lo spogliarono, lo<br />

ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo<br />

morto. 31 Per caso un sacerdote scendeva per<br />

19


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

quella stessa strada; e lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. 32 Così pure un<br />

Levita, giunto in quel luogo, lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. 33 Ma un<br />

samaritano che era in viaggio, passandogli accanto, lo vide e ne ebbe pietà; 34<br />

avvicinatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo mise sulla<br />

propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui. 35 Il giorno<br />

dopo, presi due denari, li diede all'oste e gli disse: "Prenditi cura di lui; e tutto ciò<br />

che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno". 36 Quale di questi tre ti<br />

pare essere stato il prossimo di colui che s'imbatté nei ladroni?» 37 Quegli<br />

rispose: «Colui che gli usò misericordia». Gesù gli disse: «Va', e fa' anche tu la<br />

stessa cosa».<br />

Le categorie dei sacerdoti e dei leviti nella cultura ebraica erano le<br />

categorie dei giusti, dei benpensanti, di chi aveva una posizione nella<br />

società. Al contrario il samaritano era colui che era disprezzato, dal quale<br />

non ci si poteva aspettare niente di buono. Eppure il samaritano vede il<br />

disagio, si ferma, cura l’uomo, lo porta in una locanda e lo affida al<br />

locandiere disponendo del necessario. Il samaritano “ci rimette di tasca<br />

propria” perché vive la compassione e dunque la capacità di prendersi<br />

cura, sa vivere la dimensione della gratuità dell’amore.<br />

- Nel mio servizio come allenatore cerco il tornaconto… affettivo, di stima,<br />

di riconoscimento, etc?<br />

- Insieme alla cura della dimensione tecnica e sportiva ho a cuore anche la<br />

crescita del ragazzo?<br />

Risorse del computer – da Sport e Vita Cristiana<br />

Educare alla gratuità da Sport e vita cristiana (pag.53-54)<br />

“La dimensione ludica dell’uomo si rivela nella sua identità di gratuità:<br />

questa, verificabile dall’esperienza umana, appartiene all’essenza stessa<br />

dell’uomo, in quanto creato a immagine di Dio, somma e perfetta Gratuità. Ma il<br />

dato naturale va accolto, educato, arricchito di valore.<br />

Così anche nello sport la dimensione ludica si accompagna, in profondità, alla<br />

gratuità”<br />

Breve Riflessione.<br />

Simbolo: coperta<br />

Impegno: oggi cerco scoprire nei miei rapporti la dimensione della gratuità<br />

Padre Nostro.<br />

20<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

PROPOSTA di Celebrazione penitenziale<br />

Canto<br />

S. Nel nome dei Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.<br />

T. Amen.<br />

S. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,<br />

l'amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con<br />

tutti voi.<br />

T. E con il tuo spirito<br />

S. Fratelli e sorelle, siamo radunati nella gioia per celebrare<br />

un grande sacramento: la riconciliazione è il dono più grande che il<br />

Padre oggi vuole donarci.<br />

Con pentimento riconosciamo le nostre colpe per poter accogliere il<br />

suo perdono<br />

S. Tu che sei Amore: Signore, pietà.<br />

T. Signore, pietà<br />

S. Tu che ci insegni a perdonare: Cristo, pietà.<br />

T. Cristo, pietà.<br />

S. Tu che sei fonte di ogni bene, Signore, pietà<br />

T. Signore, pietà<br />

S. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci<br />

conduca alla vita eterna.<br />

T. Amen<br />

41


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

prendertela, papà, se ti ho detto queste cose. Lo sai che ti voglio bene, ma<br />

adesso è già tardi, devo correre all’allenamento. Se arrivo in ritardo il mister<br />

non mi farà giocare. Anche se ho capito che non sarò mai un <strong>campi</strong>onissimo.<br />

A me piace allenarmi e giocare la partita. Sono sereno e felice quando corro<br />

nel campo, mi sento libero, libero come il vento e l’acqua che scorre!<br />

Sei un vero sportivo se:<br />

1) Se sai vincere e restare modesto,<br />

2) Se sai perdere e conservare il sorriso;<br />

3) Se, dopo la partita, parli ai tuoi amici di tutto<br />

eccetto che dell’incontro;<br />

4) Se sai, sul campo, conservare la tua dignità e<br />

accettare tutte le decisioni dell’arbitro, giuste o<br />

ingiuste, regolari o irregolari, competenti o ompetenti;<br />

5) Se negli incontri, sai incassare colpi proibiti e non restituirli;<br />

6) Se sai vincere senza voler stravincere, essere forte senza essere brutale,<br />

7) Se sai pensare alla squadra piuttosto che a te stesso;<br />

8) Se sai curvarti sull’avversario caduto,<br />

9) Se sai essere uno spettatore imparziale, se sai apprezzare il bel gioco<br />

senza distinzioni di squadre.<br />

10) Se sai felicitarti con l’avversario e tendergli la mano quando sei vinto,<br />

allora o giovane, io credo che tu sia un vero sportivo.<br />

(Emile Lefranc)<br />

40<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

6° GIORNO<br />

Password: NON TIENE CONTO DEL MALE RICEVUTO<br />

PREGHIAMO INSIEME<br />

CANTO: LODERO’ IL MIO SIGNORE<br />

INVITO ALLA PREGHIERA<br />

G. Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.<br />

T Amen.<br />

G Sia benedetto il tuo nome, o Signore, da ora e per sempre.<br />

T Dal sorgere del sole al suo tramonto, sia lodato il tuo nome, o<br />

Signore.<br />

G Sono tanti i prodigi che hai fatto per noi, o Signore nostro Dio;<br />

T sono tanti i tuoi pensieri per noi.<br />

G O Signore, Tu sei buono e chiami tutti alla santità;<br />

T dacci il coraggio di risponderti con la nostra vita.<br />

G Parla, o Signore:<br />

T il tuo servo ti ascolta.<br />

21


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

LA PAROLA DI DIO<br />

Il Padre Misericordioso (Luca<br />

15,11-32)<br />

11 Disse ancora: «Un uomo aveva<br />

due figli. 12 Il più giovane di loro<br />

disse al padre: "Padre, dammi la<br />

parte dei beni che mi spetta". Ed<br />

egli divise fra loro i beni. 13 Di lì a<br />

poco, il figlio più giovane, messa<br />

insieme ogni cosa, partì per un<br />

paese lontano, e vi sperperò i suoi<br />

beni, vivendo dissolutamente. 14<br />

Quando ebbe speso tutto, in quel<br />

paese venne una gran carestia ed<br />

egli cominciò a trovarsi nel bisogno.<br />

15 Allora si mise con uno degli<br />

abitanti di quel paese, il quale lo mandò nei suoi <strong>campi</strong> a pascolare i maiali. 16<br />

Ed egli avrebbe voluto sfamarsi con i baccelli che i maiali mangiavano, ma<br />

nessuno gliene dava. 17 Allora, rientrato in sé, disse: "Quanti servi di mio padre<br />

hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! 18 Io mi alzerò e andrò da<br />

mio padre, e gli dirò: padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: 19 non sono<br />

più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi servi". 20 Egli<br />

dunque si alzò e tornò da suo padre; ma mentre egli era ancora lontano, suo<br />

padre lo vide e ne ebbe compassione: corse, gli si gettò al collo, lo baciò e<br />

ribaciò. 21 E il figlio gli disse: "Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te;<br />

non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". 22 Ma il padre disse ai suoi<br />

servi: "Presto, portate qui la veste più bella, e rivestitelo, mettetegli un anello al<br />

dito e dei calzari ai piedi; 23 portate fuori il vitello ingrassato, ammazzatelo,<br />

mangiamo e facciamo festa, 24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato<br />

in vita; era perduto, ed è stato ritrovato". E si misero a fare gran festa. 25 Or il<br />

figlio maggiore si trovava nei <strong>campi</strong>, e mentre tornava, come fu vicino a casa,<br />

udì la musica e le danze. 26 Chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa<br />

succedesse. 27 Quello gli disse: "È tornato tuo fratello e tuo padre ha<br />

ammazzato il vitello ingrassato, perché lo ha riavuto sano e salvo". 28 Egli si<br />

adirò e non volle entrare; allora suo padre uscì e lo pregava di entrare. 29 Ma<br />

egli rispose al padre: "Ecco, da tanti anni ti servo e non ho mai trasgredito un tuo<br />

comando; a me però non hai mai dato neppure un capretto per far festa con i<br />

22<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Lettera di un bambino al papa’ ultra’ che lo vuole <strong>campi</strong>one<br />

Michelangelo, 10 anni, ha indirizzato questa lettera bellissima a sua<br />

padre “Non solo e non proprio a mio padre” ha precisato “ma mi rivolgo<br />

idealmente a tutti i genitori, a tutti gli sportivi, a chi vuole bene al calcio che è<br />

un gioco”.<br />

Lo sai, papà, che quasi mi mettevo a piangere dalla rabbia quando ti<br />

sei arrampicato sulla rete di recinzione urlando contro l’arbitro? Io non ti avevo<br />

mai visto così arrabbiato. Forse sarà anche vero che l’arbitro aveva sbagliato,<br />

ma quante volte io ho fatto degli errori senza che tu mi dicessi niente?<br />

Anche se abbiamo perso la partita per colpa dell’arbitro, come tu dici, mi sono<br />

divertito lo stesso.<br />

Ho ancora molte gare da giocare e sono sicuro che, se non griderai più,<br />

l’arbitro sbaglierà molto meno. Papà, capisci, io voglio solo giocare. Ti<br />

prego,lasciamela questa gioia, non darmi suggerimenti che mi fanno solo<br />

innervosire: tira, passa, buttalo giù. Se buttassero giù me, quante parolacce<br />

diresti? Un’altra cosa: quando il mister mi sostituisce o non mi fa giocare, non<br />

arrabbiarti, io mi diverto ugualmente, anche seduto in panchina. Siamo in tanti<br />

ed è giusto che giochino tutti. E poi, quante parolacce, urla ed imprecazioni si<br />

sentono in campo mentre si gioca: non solo da te, ma anche da altri genitori.<br />

Non si agisce così, a me hanno detto che le brutte parole non salgono in cielo<br />

perché non trovano posto, là stanno solo gli angeli.<br />

E scusami, papà, non dire alla mamma, di ritorno dalla partita: “ha vinto ed<br />

indossa la maglia numero dieci”. Dille che mi sono divertito tanto e basta. Non<br />

raccontare che ho fatto un gol bellissimo, non è vero.<br />

Ho messo il pallone dentro la porta perché un mio compagno mi ha fatto un<br />

bel passaggio e tutti insieme abbiamo lottato per vincere. E poi che tormento<br />

dalla televisione ho capito che quel numero è una leggenda: tutti i “grandi”<br />

l’hanno indossato: Sivori,Rivera, Platani; Maradona, Ronaldo, Baggio, Del<br />

Piero. Ma loro sono nati artisti con dei cervelli carichi di idee, con la fantasia<br />

come la pittura di Van Gogh o la musica di Beethoven. E qui mi viene da<br />

ridere, papà, perché io non conosco la musica e sono pure stonato.E allora?<br />

Ascoltami, papà, non venire nello spogliatoio al termine della partita per<br />

vedere se faccio bene la doccia o se so vestirmi. Che importanza ha se<br />

metto la maglietta storta? Devo imparare da solo. Stai sicuro che diventerò<br />

grande e sarò bravo a scuola, anche se avrò la maglietta rovesciata. E lascia<br />

portare a me il borsone. Guarda, c’è stampato il nome della squadra e mi fa<br />

piacere far vedere a tutti che gioco a pallone. E sai, non volevo dirtelo perché<br />

sono ancora piccolo, ma a scuola la fidanzatinesono in aumento. Non<br />

39


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Decalogo Dello Sportivo<br />

Io sono il Signore Dio tuo<br />

1 Non di solo sport vive l'uomo, perché solo in Dio si trova il senso ultimo<br />

dell'esistenza.<br />

2 Non pregare Dio per vincere, ma perché ti aiuti a diventare a divenire<br />

<strong>campi</strong>one nella vita.<br />

3 Non ridurre la Domenica all'attività sportiva, perché questo è solo un aspetto<br />

della tua esistenza.<br />

4 Non insuperbirti delle tue possibilità perché la vita è stata trasmessa per farne<br />

dono.<br />

5 Non adottare mai parole o atti di violenza, perché lo sport sia un'occasione<br />

d'incontro fraterno.<br />

6 Non abusare del tuo corpo e rispetta quello degli altri, perché è segno visibile<br />

della presenza di Dio.<br />

7 Non togliere il merito a nessuno con scuse o denigrazioni, perché<br />

l'avversario ha la tua stessa dignità.<br />

8 Non barare in gara o con l'assunzione di sostanze illecite, perchè<br />

imbroglieresti te stesso prima e più ancora degli altri.<br />

9 Non illuderti del successo e non essere in balia delle valutazioni altrui, perché<br />

l'umiltà e l'equilibrio ti aiutino a vivere.<br />

10 Non essere invidioso di chi è migliore di te, perché l'importante è dare il<br />

meglio delle proprie possibilità.<br />

38<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

miei amici; 30 ma quando è venuto questo tuo figlio che ha sperperato i tuoi beni<br />

con le prostitute, tu hai ammazzato per lui il vitello ingrassato". 31 Il padre gli<br />

disse: "Figliolo, tu sei sempre con me e ogni cosa mia è tua; 32 ma bisognava<br />

far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita;<br />

era perduto ed è stato ritrovato"».<br />

L’alleducatore, talvolta, riceve in cambio delle sue attenzioni e<br />

dell’impegno verso la squadra, ingratitudine e mancanza di<br />

riconoscimento.<br />

- Come reagisco in queste situazioni?<br />

- Sono capace di dare un’altra possibilità a chi ha sbagliato o lo<br />

etichetto privandolo della mia fiducia?<br />

VI DO TUTTO ME STESSO<br />

EDUCARE E’ COSA DI CUORE<br />

Approfondimento– da una lettera di Don Bosco<br />

“Miei cari figlioli voi sapete quanto io vi amo nel Signore e come io mi sia tutto<br />

consacrato a farvi quel bene maggiore che potrò. Quel poco di scienza, quel<br />

poco di esperienza che ho acquistato, quanto sono e quanto possiedo,<br />

<strong>preghiere</strong>, fatiche, sanità, la mia vita stessa: tutto desidero impiegare a vostro<br />

servizio. In qualunque giorno e per qualunque cosa fate pure conto su di me, ma<br />

specialmente nelle cose dell’anima. Per parte mia, per strenna vi do tuto me<br />

stesso. Sarà cosa meschina, ma quando vi do tutto, vuol dire che nulla riserbo<br />

per me. Ora veniamo ai ricordi. A tutti in generale. Fatevi bene il segno della<br />

santa croce; non volgetevi mai indietro, quando servite la santa messa… non<br />

fate letture cattive o proibite. Appena uno di voi dubitasse della bontà di un libro,<br />

manifesti il suo dubbio a qualche superiore. Spero che voi mettere in pratica i<br />

miei avvisi e tanto ne sono sicuro che volgio che si finisca l’anno con perfetto<br />

amore e santa allegrezza.<br />

Perciò io vi perdono a voi qualunque mancanza possiate aver fatta e anche voi<br />

perdonatevi a vicenda le offese, che per caso abbiate ricevute. Voglio che<br />

incominciate l’anno 1860 senza malumore e senza malinconie. Se vi fosse<br />

qualcuno destinato alla punizione, intendo che gli sia tolto il castigo. Io sono<br />

pronto a tirare una linea sopra ogni vostra mancanza, prometto di non<br />

rinfacciarla mai a nessuno, e di dimenticarla; ma intendo che facciate lo stesso<br />

23


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

fra di voi. Non già perdonare un’offesa e poi dopo 10-15 giorni, venuta<br />

l’occasione, gettare in faccia all’offensore quella parola, quella mancanza, quello<br />

sbaglio fatto. Ciò non va; perdonare vuol dire dimenticare per sempre.<br />

Breve riflessione<br />

Simbolo: abbraccio<br />

benedicente<br />

Impegno: oggi cerco di<br />

vivere nelle relazioni il<br />

perdono al di là di ogni<br />

tornaconto.<br />

Padre Nostro<br />

CONCLUSIONE<br />

Si suggerisce come momento di preghiera della mattina del giorno in cui si conclude<br />

Password: L’AMORE CHE EDUCA<br />

PREGHIAMO INSIEME<br />

24<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

riconosce che senza di Te, o Cristo,<br />

è interiormente come cieco,<br />

incapace di conoscere la piena verità,<br />

di comprendere il senso profondo della vita,<br />

specialmente di fronte alle tenebre del male e della morte.<br />

Anche il più grande <strong>campi</strong>one,<br />

davanti alle domande fondamentali dell'esistenza,<br />

si scopre indifeso ed ha bisogno della tua luce<br />

per vincere le sfide impegnative<br />

che un essere umano è chiamato ad affrontare.<br />

Signore Gesù Cristo,<br />

aiuta questi atleti ad essere tuoi amici<br />

e testimoni del tuo amore.<br />

Aiutali a porre nell'ascesi personale<br />

lo stesso impegno che mettono nello sport.<br />

Aiutali a realizzare<br />

un'armonica e coerente unità di corpo e di anima.<br />

Possano essere, per quanti li ammirano,<br />

validi modelli da imitare.<br />

Aiutali ad essere sempre atleti dello spirito,<br />

per ottenere il tuo inestimabile premio:<br />

una corona che non appassisce e che dura in eterno. Amen!<br />

(Dall'Omelia, in occasione del Giubileo degli Sportivi, 29 ottobre 2000)<br />

Per Amore<br />

Una volta per tutte ti é dato questo breve precetto:<br />

"Ama e fa' quel che vuoi".<br />

Se tu taci, taci per amore.<br />

Se tu parli, parla per amore.<br />

Se tu correggi, correggi per amore.<br />

Se tu perdoni, perdona per amore.<br />

Metti in fondo al cuore la radice dell'amore.<br />

Da questa radice non può che maturare del bene.<br />

37


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

come quanto ho di piú caro,<br />

perché sei tu che me li hai dati,<br />

e a Te devono ritornare.<br />

Con la tua grazia, Signore,<br />

fa che io sia sempre loro di esempio<br />

e mai d'inciampo:<br />

che essi in me vedano Te,<br />

e io in loro Te solo cerchi.<br />

E al termine della mia giornata<br />

l'essere stato allenatore mi sia<br />

di lode e non di condanna.<br />

Amen.<br />

Preghiera dello sportivo (6)<br />

Padre Santo, ho corso e giocato tutto il giorno; mi sono alienato e nel cuore<br />

avevo il desiderio di vincere.<br />

Ti prego per chi ha corso con me, per tutti quegli amici che non corrono più<br />

perché delusi. Padre, ti prego: aiutami a saper accettare i miei limiti, a saper<br />

gioire per le vittorie dei miei amici. Fa'che non dimentichi mai che ci sono altri<br />

traguardi nella vita per i quali vale la pena di correre con lealtà, tenendo il passo<br />

dei più debole. Fa' che questa mia passione sportiva sia messa a servizio di<br />

molti ragazzi e giovani. Alimenta tu la «fiaccola» dei mio sperare in un mondo<br />

senza barriere per nessuno. Amen.<br />

Preghiera dell’atleta<br />

Signore, sii per me<br />

allenatore, dirigente, medico, maestro di vita.<br />

Signore, sii per me<br />

compagno di squadra, giudice di gara, amico.<br />

Perché tu sei il Signore.<br />

Tu mi capisci e mi valorizzi.<br />

A te affido la mia vita.<br />

Aiutami, oggi e sempre.<br />

Preghiera del Papa Giovanni Paolo II - "Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di<br />

me!" (Mc 10,47)<br />

Fissiamo, o Cristo, lo sguardo su di Te,<br />

che offri ad ogni uomo la pienezza della vita.<br />

Signore, Tu guarisci e fortifichi chi, fidandosi di Te,<br />

accoglie la tua volontà.<br />

Anche l'atleta, nel pieno delle sue forze,<br />

36<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

CANTO: VOI SIETE DI DIO<br />

INVITO ALLA PREGHIERA<br />

G. Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.<br />

T Amen.<br />

G Sia benedetto il tuo nome, o Signore, da ora e per sempre.<br />

T Dal sorgere del sole al suo tramonto, sia lodato il tuo nome, o<br />

Signore.<br />

G Sono tanti i prodigi che hai fatto per noi, o Signore nostro Dio;<br />

T sono tanti i tuoi pensieri per noi.<br />

G O Signore, Tu sei buono e chiami tutti alla santità;<br />

T dacci il coraggio di risponderti con la nostra vita.<br />

G Parla, o Signore:<br />

T il tuo servo ti ascolta.<br />

LA PAROLA DI DIO<br />

1Corinzi 13,1-13<br />

1 Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei<br />

un rame risonante o uno squillante cembalo. 2 Se avessi il dono di profezia e<br />

conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da<br />

spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla. 3 Se distribuissi tutti i<br />

miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi<br />

amore, non mi gioverebbe a niente. 4 L'amore è paziente, è benevolo; l'amore<br />

non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, 5 non si comporta in modo<br />

sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il<br />

male, 6 non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; 7 soffre ogni cosa,<br />

crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. 8 L'amore non verrà mai<br />

meno. Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà<br />

abolita; 9 poiché noi conosciamo in parte, e in parte profetizziamo; 10 ma<br />

quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito. 11<br />

Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da<br />

bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino. 12<br />

Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo<br />

faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come<br />

anche sono stato perfettamente conosciuto. 13 Ora dunque queste tre cose<br />

durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l'amore.<br />

25


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Nei versetti 4-7 la carità è definita da una serie di 15 verbi che sottolineano<br />

non tanto l’astrattezza ma l’azione che suscita nel cuore di chi le lascia<br />

spazio e l’accoglie come dono. Possiamo dire con certezza che Don Bosco<br />

si sia lasciato invadere da questa carità per poi riversarla con le delicate<br />

sfumature dell’educazione sui suoi giovani… e quali capolavori di grazia!<br />

Approfondimento – spunti per una lectio<br />

Proviamo a commentare questi 15 verbi (si può leggere o riflettere in silenzio)<br />

La carità è paziente,<br />

Usualmente si intende longanime, ovvero lenta all’ira, paziente di fronte alle<br />

provocazioni. E’ interessante la traduzione greca la cui traduzione corrisponde<br />

meglio a magnanime: grandezza d’animo, che sente dentro cose grandi.<br />

Don Bosco era un sognatore… sentiva e vedeva cose grandi!<br />

è benigna la carità;<br />

Piena di bontà e di benevolenza… vuole il bene e lo compie (la benevolenza in<br />

educazione… voler il bene si dimostra con fiducia, confidenza che apre i cuori…<br />

la sorgente è la fiducia di dio nell’uomo)<br />

non è invidiosa la carità,<br />

26<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

I mass media ci hanno resi più famosi di quanto meritiamo.<br />

I giovani, in particolare, ci considerano modelli da imitare, nel bene o nel male.<br />

Non vorrei trascinare, o Dio, alcuno dietro il mio cattivo esempio. Aiutami a far<br />

cessare l'animosità e l'eccessivo agonismo dentro e fuori il campo di gioco.<br />

Fa che io non mi monti la testa quando ho successo, e che non mi disperi quando le<br />

cose vanno male, e i giornali mi danno addosso. Allevia le angosce dei miei familiari<br />

quando sono impegnato in gara e proteggimi da ogni incidente immobilizzante, e<br />

soprattutto aiutami a non danneggiare i miei avversari.<br />

Infine, ti prego di essermi vicino nella gara più importante della vita perché possa<br />

conquistare il premio riservato a quanti hanno agito con altruismo ed onestà. Grazie<br />

perché mi hai dato ascolto. E così sia.<br />

dal libro "Filo rosso con Dio" di Giampaolo Thorel, edito dalle Paoline.<br />

Preghiera dello sportivo (4)<br />

Signore, che mi consenti di stare nella gioia con i miei amici<br />

e di gareggiare con loro,<br />

ti prego<br />

per tutti i giovani che non hanno oggi questa opportunità,<br />

ti chiedo di essere per me<br />

allenatore, dirigente, medico, maestro di vita.<br />

Signore, sii per me<br />

compagno di squadra, giudice di gara, amico.<br />

Perché tu sei il Signore.<br />

Tu mi capisci e mi valorizzi.<br />

A te affido la mia vita.<br />

Aiutami, oggi e sempre.<br />

Amen<br />

Preghiera dello sportivo (5)<br />

Fa o Signore, che io ti conosca.<br />

E la conoscenza mi porti ad amarti,<br />

e l'amore mi sproni a servirti<br />

ogni giorno piú generosamente<br />

Che io veda, ami e serva Te<br />

in tutti i miei fratelli atleti,<br />

ma particolarmente in coloro<br />

che mi hai affidati.<br />

Te li raccomando perciò, Signore,<br />

35


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Insegnami a giocare la mia partita,<br />

indicami il mio ruolo in campo,<br />

incoraggiamo a lottare<br />

e dare sempre il meglio di me stesso.<br />

E quando sarò tentato di arrendermi<br />

e di non combattere più,<br />

ti prego abbandona la panchina<br />

ed entra in campo con me !<br />

Con te vicino ricomincio a giocare.<br />

Preghiera dello sportivo (3) - (Luigi Guglielmoni)<br />

Grazie, Signore, per il corpo col quale possiamo muoverci, giocare e fare festa.<br />

Grazie per la salute e la pace che ci fanno gustare la vita con gioia ed<br />

entusiasmo.<br />

Grazie per il tempo libero che trascorriamo divertendoci in compagnia degli<br />

amici.<br />

Grazie per le persone e gli spazi che ci consentono di fare sport, di allenarci e di<br />

gareggiare.<br />

Grazie per le vittorie e le sconfitte che rivelano il cammino della vita e fanno<br />

maturare "dentro".<br />

Grazie perché dopo il gioco possiamo affrontare più sereni gli impegni<br />

quotidiani.<br />

Grazie per quanto impariamo dalla disciplina sportiva e dai <strong>campi</strong>oni sul campo<br />

e nella vita.<br />

Grazie per la domenica, giorno di riposo e di preghiera, dl fraternità con tutti.<br />

Grazie perché tu, Signore, sei il nostro allenatore e maestro e rimani con noi<br />

ogni giorno.<br />

Faccio dello sport, Signore.<br />

Ti offro la fatica del mio allenamento, la gioia e l'ansia delle mie gare.<br />

Fa che mi prepari con costanza che giochi con lealtà, che vinca con dignità e<br />

con serenità sappia perdere.<br />

E reso più forte, renda il mio animo più agile nel tuo servizio, Signore, e porti la<br />

gioia a chi mi vive accanto, ogni giorno.<br />

Fin da piccolo, O Dio, vivo nel mondo dello sport.<br />

Ho partecipato a molte gare, vincendo molti premi.<br />

Ho sempre creduto nei valori dello sport e dell'agonismo leale, rifiutando ogni<br />

forma di compromesso e ogni surrogato della forza di volontà.<br />

Alcuni usano sostanze proibite per ottenere risultati eclatanti, gettando discredito<br />

sul mondo dello sport.<br />

34<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Non prova dispiacere per il bene goduto dagli altri; non desidera segretamente il<br />

male altrui (quando gli altri educatori riescono e io no… cosa succede nel mio<br />

cuore?)<br />

non si vanta<br />

il senso della parola originaria (perpereuetai) è millantatrice. Millantare:<br />

ingrandire mille volte, e dunque anche sentirsi superiori. Il vantare la propria<br />

superiorità divide e non crea comunione. In Fil 2,3: “non fate nulla per spirito di<br />

rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri<br />

superiori a se stesso, senza cercare il proprio interesse, ma anche quello degli<br />

altri”. (nell’equipe educativa mi vanto?)<br />

non si gonfia<br />

d’orgoglio<br />

non manca di rispetto<br />

è cortese, affabile, non tratta con disprezzo, né con modi villani<br />

“Non dimenticare che siamo salesiani. Sal e Lux. Sale della dolcezza, della<br />

pazienza, della carità. Luce in tutte le azioni esterne…” (lett. A don Costamagna,<br />

31 gen. 1881, E IV 7)<br />

non cerca il suo interesse<br />

o esclusivo vantaggio, a scapito degli altri, soprattutto dei più deboli<br />

non si adira<br />

diventare irascibili quando si tocca alla nostra dignità. L’ira è uno stato d’animo<br />

concitato e passionale determinato da grave irritazione e caratterizzato<br />

dall’impulso violento di punire immediatamente e in forme eccessive.<br />

(correggo con l’ira negli occhi?)<br />

“Carità, pazienza, dolcezza, non mai rimproveri umilianti, non mai castighi, far<br />

del bene a chi si può, del male a nessuno” (lett. A don Costamagna, 6 agosto<br />

1885, E IV 328)<br />

non tiene conto del male ricevuto<br />

ovvero non serba rancore, è disposta a dimenticare, a mettere pietre di<br />

misericordia sul male, a rimettere i debiti come Gesù (serbo rancore degli<br />

“sgarbi” dei ragazzi?)<br />

alcune traduzioni anche non sospetta il male ovvero non attribuisce a motivi<br />

perversi il male fatto da altri, non sospetta, non è maliziosa<br />

non gode dell’ingiustizia ma si compiace della verità<br />

per quanto le colpe altrui, specie se si tratti di nemici, possa soddisfar il nostro<br />

amor proprio o tornarci vantaggiose, poiché il male morale offende Dio e<br />

allontana dal prossimo<br />

Tutto copre<br />

27


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

cioè copre i falli di un velo di misericordia scusandoli, 1 Pt 4, 8 “Soprattutto<br />

conservate tra voi una grande carità, perché la carità copre una moltitudine di<br />

peccati”.<br />

Attenzione ma non nel senso di fare “pateticamente finta che il male non ci sia; il<br />

classico “chiudere un occhio” sulla realtà negativa non esprime misericordia,<br />

perché in tal modo lascio le cose come stanno: il peccatore con il suo male, il<br />

peccato con la sua valenza diabolica distruttrice. La misericordia, invece, è<br />

attiva, operosa, geniale e imprevedibile, cambia e converte, tira fuori il bene dal<br />

male”. Allora tutto copre, ovvero non enfatizza il male, ma pur vedendolo chiaro<br />

e distinto, sa scorgere quel poco di bene rimasto e con quello costruire.<br />

Altre traduzioni si soffermano su sopporta ogni cosa<br />

Tutto crede<br />

Pensate ad una situazione in cui come animatori/educatori avete creduto e<br />

sperato contro ogni speranza… cosa è successo?<br />

Tutto spera<br />

La nostra è una speranza affidabile<br />

Tutto sopporta<br />

Le opposizioni, le prove, le persecuzioni<br />

Preghiamo insieme:<br />

IL CANTICO DELLA CARITA’ DELL’EDUCATORE SALESIANO<br />

Se sapessi tutto in pedagogia<br />

ma non ho l’amore,<br />

a nulla mi serve!<br />

Se la mia parola fosse incisiva<br />

se conquistassi i ragazzi e i colleghi<br />

con la mia arte comunicativa<br />

ma non ho l’Amore<br />

a cosa mi giova?<br />

Se mi spendessi senza riposo,<br />

se dessi tutto di me<br />

per realizzare progetti di bene<br />

ma non ho l’Amore<br />

non farei nulla.<br />

L’amore è paziente<br />

28<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Ogni cristiano è chiamato a diventare un valido atleta di Cristo, cioè un<br />

testimone fedele e coraggioso del suo Vangelo. Ma per riuscire in ciò è<br />

necessario che egli perseveri nella preghiera, si alleni nella virtù, segui in tutto il<br />

divino Maestro. In effetti, è Lui il vero atleta di Dio; Cristo è l’Uomo “più forte”,<br />

che per noi ha affrontato e sconfitto l’ “avversario”, satana, con la potenza dello<br />

Spirito Santo, inaugurando il Regno di Dio.<br />

(Giovanni Paolo II - Giubileo degli sportivi 28-30 ottobre 2000)<br />

Preghiera dello sportivo (1)<br />

Signore, aiutami ad essere un vero sportivo.<br />

A vincere e restare modesto.<br />

A perdere e conservare il sorriso e la dignità.<br />

Ad accettare le decisioni dell'arbitro,<br />

giuste o ingiuste che siano.<br />

A saper vincere senza stravincere.<br />

Ad essere forte senza essere brutale.<br />

A pensare alla squadra e non solo a me stesso.<br />

Ad apprezzare l'avversario<br />

riconoscendo le sue abilità.<br />

Con te Signore posso vincere.<br />

Se sono sconfitto, donami, o Signore,<br />

la forza di accogliermi perdente,<br />

e di renderti lode.<br />

Preghiera dello sportivo (2)<br />

Signore !<br />

E' bello per me correre con i miei amici,<br />

nella gioia e nella fatica, nella vittoria e nella sconfitta.<br />

Là, sul campo, ci metto tutto me stesso perché per me giocare è un po' come<br />

vivere e vivere è<br />

un po' come giocare.<br />

E se penso alla mia vita come a quel campo di gara allora, Signore, aiutami a<br />

viverla<br />

con lo stesso entusiasmo<br />

con lo stesso impegno<br />

con la stessa voglia di vincere<br />

e di diventare grande.<br />

Sii tu la mia guida e il mio maestro.<br />

33


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Amen.<br />

Oppure<br />

Grazie, Signore, per il corpo col quale possiamo muoverci, giocare e far festa.<br />

Grazie per la salute e la pace che ci fanno gustare la vita con gioia ed<br />

entusiasmo.<br />

Grazie per il tempo libero che trascorriamo divertendoci in compagnia degli<br />

amici.<br />

Grazie per le persone e gli spazi che ci consentono di fare sport, di allenarci e di<br />

gareggiare.<br />

Grazie per le vittorie e le sconfitte che rivelano il cammino della vita e fanno<br />

maturare.<br />

Grazie per quanto impariamo dalla disciplina sportiva e dai <strong>campi</strong>oni sul campo<br />

e nella vita.<br />

Grazie per la domenica giorno di riposo e di preghiera, di fraternità e di servizio<br />

solidale.<br />

Grazie, Signore, donaci la tua gloria e resta con noi ogni giorno. Amen.<br />

Concludiamo con la preghiera tradizionale dei cristiano<br />

Ti odoro, mio Dio, ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio d'avermi creato, fatto<br />

cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami d male oggi commesso, e se<br />

qualche bene ho compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai<br />

pericoli La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cori. Amen.<br />

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo Amen.<br />

PREGHIERE PER LE VARIE OCCASIONI<br />

IL PAPA “SPORTIVO”AGLI SPORTIVI<br />

Può essere veicolo di alti ideali umani e spirituali quando è praticato<br />

nel pieno rispetto delle regole. Per riuscire nella vita bisogna perseverare nella<br />

fatica. Chi pratica lo sport questo lo sa bene: è solo a prezzo di faticosi<br />

allenamenti che si ottengono risultati significativi.<br />

Il sostegno appassionato della propria squadra mai può giungere ad<br />

offendere le persone o a danneggiare i beni della collettività.<br />

Lo sport non è mera potenza fisica ed efficienza muscolare, ma ha<br />

anche un’anima e deve mostrare il suo volto integrale.<br />

Ogni attività sportiva, sia a livello amatoriale che agonistico, richiede<br />

doti umane di fondo, quali il rigore nella preparazione, la costanza<br />

nell’allenamento, la consapevolezza dei limiti delle capacità della persona, la<br />

lealtà nella competizione, l’accettazione di regole precise, il rispetto<br />

dell’avversario, il senso di solidarietà e di altruismo.<br />

32<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

anche quando i ragazzi hanno poca voglia,<br />

si mostrano incostanti e indifferenti.<br />

L’Amore è benevolo:<br />

non si ferma all’apparenza,<br />

previene le domande<br />

e guarda al futuro.<br />

L’Amore è tenace:<br />

anche davanti alla chiusura<br />

ritenta strade di speranza e di vita.<br />

Scopre nel più profondo frammenti di bellezza e aneliti di felicità.<br />

L’Amore è fedele:<br />

non sfugge davanti alla sofferenza e all’insuccesso;<br />

si fa carico della gioia e del dolore,<br />

della fatica di crescere<br />

L’Amore tutto spera:<br />

anche quando tutto sembra inefficace<br />

e sei rimasto con pochi a lottare.<br />

L’Amore tutto sopporta:<br />

le fatiche e i sacrifici,<br />

le delusioni e le sconfitte,<br />

i rapporti da riallacciare,<br />

le veglie e le ricerche di vie migliori<br />

il tempo non più tuo.<br />

Sei cose sono grandi nell’educatore:<br />

la capacità di ascoltare,<br />

la convergenza educativa,<br />

la pazienza nell’attendere,<br />

l’allegria e la gioia del cuore,<br />

la profondità spirituale,<br />

ma più grande di tutte è<br />

L’AMORE!<br />

29


<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

PER LA PREGHIERA DELLA SERA<br />

“Antologia di <strong>preghiere</strong>”<br />

Un canto adatto oppure Inno:<br />

Esaminiamo la nostra giornata.<br />

Preghiere di ringraziamento spontanee.<br />

Breve esame di coscienza<br />

Al termine del giorno, o sommo Creatore,<br />

vegliaci nel riposo con amore di Padre.<br />

Dona salute al corpo e fervore allo spirito,<br />

la tua luce rischiari le ombre della notte.<br />

Nel sonno delle membra resti fedele il cuore,<br />

e al ritorno dell'alba intoni la tua lode.<br />

Per ogni giornata è indicata la modalità dell’esame di<br />

coscienza. Tuttavia possono essere adottate anche le<br />

seguenti modalità e <strong>preghiere</strong><br />

Grazie del perdono<br />

Signore ti ringraziamo per ché sempre ci doni il tuo perdono Grazie perché ci<br />

insegni che non vuoi l'apparenza di persone infallibili, ma la sostanza di persone<br />

semplici che sanno riconoscere i propri errori. Grazie per tutte le volte che ci hai<br />

perdonati, Grazie perché non ci rifiuti mai il tuo perdono.<br />

Grazie perché ti rallegri ogni volta che qualcuno ritorna a te con umiltà. Donaci la<br />

gioia di perdonare e di sentirci perdonati, donaci di ricominciare sempre senza<br />

scoraggiarci donaci di credere che tu non ci vuoi infallibili, ma con la volontà di<br />

non arrenderci al male. Perdonaci per il male commesso oggi e aiutaci a<br />

perdonare se ne abbiamo ricevuto.<br />

Oppure<br />

Grazie della gioia Signore ti ringraziamo per averci regalato la gioia, per aver<br />

camminato, risorto, accanto a noi sebbene i nostri occhi non sempre sappiano<br />

riconoscerti. Grazie per tutti i momenti di gioia che attraversano la nostra vita<br />

anche al campo, per tutti quelli che sanno regalarci gioia e per tutte le volte in<br />

cui anche noi sappiamo superare la tristezza accogliendo la notizia che la vita<br />

vince sempre la morte.<br />

30<br />

<strong>PGS</strong> CAMPISCUOLA <strong>2009</strong> Alleducatore in preghiera<br />

Oppure<br />

Grazie per la squadra Signore ti ringraziamo per averci convocati come gruppo,<br />

come squadra, come comunità. Grazie per quanto abbiamo ricevuto dai nostri<br />

fratelli e dalle nostre sorelle del campo<br />

E per quanto abbiamo potuto donare con gioia.<br />

Ti affidiamo le nostre squadre:<br />

fa' che in esse si vivano i valori della responsabilità,<br />

della solidarietà e della collaborazione.<br />

Che ognuno sappia dare il meglio di sé,<br />

lavorando anche con spirito di sacrificio per la propria squadra<br />

Perdonaci se non sempre abbiamo saputo dare il nostro contributo<br />

per il bene del gruppo e della squadra.<br />

Donaci di essere come quel ragazzo<br />

che ha saputo dare tutto quello che aveva<br />

e ha favorito il miracolo di Gesù.<br />

Oppure<br />

Grazie perché siamo qui!<br />

Signore ti ringraziamo per averci invitati<br />

a scendere dalle nostre sicurezze e comodità<br />

e vivere l'esperienza intensa del campo.<br />

Grazie per tutte le persone che abbiamo incontrato e conosciuto.<br />

Grazie per la gioia che ci hanno regalato.<br />

Perdonaci se non siamo stati capaci di comunicare la nostra gioia come<br />

avremmo desiderato. Perdonaci se in vece di accogliere con entusiasmo gli altri<br />

Ce ne siamo stati per conto nostro. Donaci la forza di imparare e ricordare tutto<br />

quello che oggi hai voluto insegnarci.<br />

Oppure<br />

Padre Santo, ho corso e giocato tutto il giorno;<br />

mi sono allenato e nel cuore avevo il desiderio di vincere.<br />

Davanti a te, questa sera, mi sento stanco, ma in pace.<br />

Ti prego per chi ha corso con me, per tutti quegli amici<br />

che non corrono piú perché delusi.<br />

Padre, aiutami a saper accettare i miei limiti,<br />

a saper gioire per le vittorie dei miei amici.<br />

Fa' che non dimentichi mai che ci sono altri traguardi nella vita<br />

per i quali vale la pena di correre con lealtà,<br />

tenendo il passo del piú debole.<br />

Alimenta la "fiaccola" del mio sperare, senza riserve.<br />

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