Leggi il pdf - Collegio Nazionale dei Periti Agrari » e dei Periti Agrari ...
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Auguri dal Quirinale<br />
Alluvione in Veneto<br />
6° censimento<br />
agricoltura :<br />
la sentenza del<br />
TAR-Lazio<br />
Novembre - Dicembre 2010<br />
Anno LVII n.6<br />
Rivista del <strong>Collegio</strong><br />
<strong>Nazionale</strong> <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong><br />
e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> Laureati<br />
<strong>il</strong> perito<br />
agrario<br />
Conc<strong>il</strong>iazione ed<br />
accordo con ABI<br />
Agricoltura ambiente<br />
e paesaggio<br />
Il dialogo tra le tre<br />
Categorie continua<br />
a Formia
CONGRESSO<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 5/2010
CONGRESSO<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 5/2010
5<br />
6<br />
8<br />
10<br />
12<br />
14<br />
16<br />
EDITORIALE<br />
Tempo di b<strong>il</strong>anci...<br />
di Andrea Bottaro<br />
Direttore responsab<strong>il</strong>e: Andrea Bottaro<br />
Direttore di redazione: Piero Pecciarini<br />
Hanno collaborato:<br />
Andrea Bottaro, Domenico Di Biase,<br />
Mauro Finiguerra, Giuseppe Giordano,<br />
Piero Pecciarini, Gaia Pugliesi,<br />
Paolo Vigato<br />
Editrice: <strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong><br />
e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> Laureati<br />
Via Principe Amedeo 23 - 00185 Roma<br />
Tel. 06/4819801 - Fax. 06/4882150<br />
<strong>il</strong> perito agrario<br />
DAL PALAZZO DEL QUIRINALE<br />
“Decisivo un salto di qualità della politica per la<br />
stab<strong>il</strong>ità e la continuità della vita istituzionale”<br />
TERRITORIO-AMBIENTE<br />
Agricoltura, ambiente e paesaggio<br />
richiamare <strong>il</strong> passato per costruire <strong>il</strong> futuro<br />
di Piero Pecciarini<br />
CO.GE.PA.PI.<br />
Il dialogo tra le Tre Categorie continua<br />
di Domenico Di Biase<br />
<br />
La Conc<strong>il</strong>iazione, nuova<br />
opportunità di lavoro per i professionisti<br />
di Paolo Vigato<br />
CONVENZIONI<br />
Associazione Bancaria Italiana e CNPA<br />
di Giuseppe Giordano<br />
<br />
Attività della Fondazione<br />
di Mauro Finiguerra<br />
17<br />
18<br />
26<br />
28<br />
32<br />
37<br />
40<br />
Direzione: Via Principe Amedeo, 23<br />
00185 Roma<br />
Tel. 06 48906713 - Fax 064882150<br />
e-ma<strong>il</strong>: info@peritiagrari.it<br />
Consiglio <strong>Nazionale</strong>:<br />
Andrea Bottaro (presidente)<br />
Paolo Vigato (vice presidente)<br />
Domenico Di Biase (segretario)<br />
Giuseppe Giordano (tesoriere)<br />
Lorenzo Benanti (consigliere)<br />
Paolo Bertazzo (consigliere)<br />
Mario Calcagn<strong>il</strong>e (consigliere)<br />
Sergio Lombardelli (consigliere)<br />
F<strong>il</strong>ippo Ninci (consigliere)<br />
Angelo Antonio Orsini (consigliere)<br />
Lorenzo Salvan (consigliere)<br />
sommario<br />
N° 6 Novembre-Dicembre 2010<br />
<br />
Attività della Fondazione<br />
di Mauro Finiguerra<br />
RICERCA<br />
Presentate tre nuove varieta’ per<br />
spumanti<br />
NO COMMENT!<br />
Alluvione del 31 ottobre 2010 in Veneto<br />
<br />
Il Sorpasso<br />
°<br />
Istat, 6° censimento generale dell’agricoltura<br />
circa mezzo m<strong>il</strong>ione i questionari<br />
comp<strong>il</strong>ati al 14 dicembre 2010<br />
VITA DEI COLLEGI<br />
<br />
<br />
Periodico bimestrale in abbonamento<br />
Abbonamento annuo: € 5,00<br />
Una copia: € 2,00<br />
Progetto Grafico e Stampa: Grafica Ripoli<br />
Via Paterno, 17 - 00010 V<strong>il</strong>la Adriana (RM)<br />
Autorizzazione del Tribunale di Roma<br />
n.69/86 del 14/02/1986<br />
Finito di stampare: Dicembre 2010<br />
Gli articoli esprimono soltanto <strong>il</strong> pensiero<br />
degli autori e non impegnano <strong>il</strong> CNPA né la<br />
redazione del periodico
Tempo di b<strong>il</strong>anci….<br />
EDITORIALE<br />
anno 2010 è ormai quasi alle spalle e, tra quanto è successo negli ultimi 12 mesi,<br />
L’ ricordo con piacere ed interesse <strong>il</strong> salvataggio <strong>dei</strong> minatori in C<strong>il</strong>e, la dichiarazione<br />
dell’ETA di sospendere totalmente qualsiasi attività armata, <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ascio in Birmania del<br />
Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, l’ approvazione a Cancun dell’adesione <strong>dei</strong> Paesi<br />
(escluso la Bolivia) alla riduzione delle emissioni <strong>dei</strong> gas contro l’effetto serra, come stab<strong>il</strong>ito<br />
dal protocollo di Kyoto.<br />
Ma, dopo di questi, tralasciando i tragici fatti di cronaca, ricordo anche con poca gioia i<br />
terremoti di Haiti, C<strong>il</strong>e, Turchia, Giava e Sumatra ove si è generato uno tsunami e, per non<br />
parlare delle altre calamità metereologiche che hanno sconvolto la Spagna, la Germania,<br />
la Francia e del disastro ambientale per <strong>il</strong> versamento di m<strong>il</strong>ioni di litri di idrocarburi nel<br />
fiume Lambro e l’alluvione in Toscana e Veneto, gli smottamenti in varie parti del Paese.<br />
A rendere sfavorevolmente indimenticab<strong>il</strong>e <strong>il</strong> 2010 ci si è messo anche <strong>il</strong> vulcano islandese,<br />
Eyjafjallajokull, che con le sue ceneri e fumo ha bloccato per una settimana lo spazio aereo<br />
europeo e l’ esplosione della piattaforma petrolifera della BP nel Golfo del Messico che<br />
ha dato origine ad una delle più gravi catastrofi naturali americane. Tutto da dimenticare.<br />
Mi sono detto : le calamità e la cattiveria umana ci sono sempre state, guarda con attenzione<br />
nel campo sociale e politico. E qui non è andata meglio perché, dopo un’analisi mi<br />
sono reso conto che <strong>il</strong> 2010 sta terminando lasciando un grande senso di insoddisfazione e<br />
grandi dubbi sul futuro che ormai è prossimo.<br />
La querelle sulla tenuta della maggioranza, e quindi del Governo, coinvolge direttamente<br />
le libere professioni sta tenendo banco. Non accenna a diminuire. Ad ogni fronda di vento<br />
si sente la previsione/minaccia : si va alle urne. E questo vent<strong>il</strong>ato ritorno alle urne fa pesantemente<br />
cadere quanto fin qui realizzato per modificare <strong>il</strong> sistema ordinistico e dunque<br />
<strong>il</strong> senso di instab<strong>il</strong>ità ci coinvolge. E’ dal 1981 che se ne parla ed ogni volta che intravediamo<br />
la meta … si va a votare e dunque si ricomincia da capo.<br />
Cosa desiderare nel 2011 : maggiore considerazione nei confronti <strong>dei</strong> Liberi Professionisti<br />
affinché possano avere le stesse opportunità degli altri lavoratori autonomi. E cioè più<br />
credito e maggiori sgravi fiscali.<br />
Ed inoltre che, quando la collettività parla di “problema <strong>dei</strong> giovani”, annoveri tra questi<br />
anche coloro che vogliono esercitare la libera professione. E non solo quelli che cercano <strong>il</strong><br />
lavoro “certo” da dipendente o da “ricercatore”. La società, per crescere, ha bisogno anche<br />
del lavoro libero-professionale.<br />
E che quindi sia recuperata, nella vecchia o nella nuova agenda del Governo, la solidarietà<br />
anche verso i giovani che, anche quest’anno, si sono ab<strong>il</strong>itati all’esercizio della professione<br />
ma che non hanno le risorse per iniziarla.<br />
Il CNPA, per scelta, non è impegnato a fare campagna acquisti ut<strong>il</strong>izzando mezzi <strong>il</strong>lusori<br />
per attirare numeri elevati di potenziali ab<strong>il</strong>itati che poi non si iscrivono all’albo professionale<br />
ed alla cassa di Previdenza, ma desidera fortemente che i giovani che vogliono<br />
proseguire nell’attività professionale possano avere gli strumenti per poter esercitare.<br />
La crisi economica globale non è finita e, in misura diversa e secondo le diverse appartenenze<br />
sociali, spingerà a differenti ma sempre maggiori sacrifici ai quali non devono corrispondere<br />
minori risorse da destinare all’inserimento <strong>dei</strong> giovani nel mondo della libera<br />
professione. I giovani hanno tante speranze che se non vengono coltivate faranno cadere<br />
<strong>il</strong> sistema democratico mettendo in crisi l’intera comunità.<br />
Occorre essere realisti e pensare ad un futuro “in rete”; e questo è l’impegno che <strong>il</strong> CNPA<br />
assume per l’anno 2011, da seguire in tutti i campi che ci vedono coinvolti come professionisti,<br />
interessandosi a nuove prospettive su obiettivi condivisib<strong>il</strong>i e raggiungib<strong>il</strong>i in maniera<br />
da aumentare professionalità e competenze.<br />
di Andrea Bottaro<br />
E<br />
D<br />
IT<br />
O RIALE<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 5
20/12/2010<br />
“Il mio auspicio, e <strong>il</strong> mio personale<br />
impegno, è per una rinnovata capacità<br />
dell’Italia di contribuire al r<strong>il</strong>ancio<br />
della volontà politica comune a<br />
sostegno dello sv<strong>il</strong>uppo dell’integrazione<br />
europea”. E’ quanto affermato<br />
dal Presidente della Repubblica,<br />
Giorgio Napolitano, in occasione<br />
dell’incontro al Quirinale con le Alte<br />
magistrature della Repubblica. “Ciò<br />
comporta però, sia chiaro - ha proseguito<br />
<strong>il</strong> Capo dello Stato - la massima<br />
serietà da parte nostra nel misurarci<br />
in Europa con una condivisa ‘cultura<br />
della stab<strong>il</strong>ità, nel fare quindi i<br />
6<br />
DAL PALAZZO DEL QUIRINALE<br />
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha invitato <strong>il</strong> Presidente del CNPA Andrea Bottaro che ha partecipato<br />
all’incontro con le Alte Cariche dello Stato, in occasione dello scambio degli auguri di Natale e Capodanno.<br />
“Decisivo un salto di qualità della politica per la stab<strong>il</strong>ità e<br />
la continuità della vita istituzionale”<br />
conti con l’imperativo di ridurre <strong>il</strong><br />
così grave peso del debito pubblico<br />
accumulato dallo Stato italiano, che<br />
ovviamente penalizza anche <strong>il</strong> nostro<br />
sv<strong>il</strong>uppo”.<br />
Il Capo dello Stato ha ribadito quindi<br />
che “non si può <strong>il</strong>lusoriamente girare<br />
attorno alla necessità di un impegno<br />
forte e continuativo, in Italia, per la<br />
riduzione del debito pubblico. Il che<br />
richiede nuovi approfondimenti circa<br />
le strade da prendere, molti ripensamenti,<br />
correzioni, sacrifici rispetto<br />
ad abitudini e aspettative radicate, e<br />
discussioni più oggettive, concrete ed<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />
aperte sulle priorità da osservare nella<br />
destinazione delle risorse finanziarie<br />
pubbliche disponib<strong>il</strong>i”. Essenziale,<br />
quindi, per <strong>il</strong> Presidente Napolitano<br />
“un nuovo ‘spirito di condivisione’,<br />
che conduca le forze politiche e le<br />
forze sociali a individuare, fuori di<br />
ogni schema e contrapposizione pregiudiziale,<br />
i temi, le esigenze, le sfide<br />
ineludib<strong>il</strong>i per qualsiasi soggetto<br />
rappresentativo responsab<strong>il</strong>e. Si confrontino<br />
liberamente, s’intende, le<br />
diverse proposte configurab<strong>il</strong>i per le<br />
riforme da adottare, per le politiche<br />
pubbliche di medio e lungo termine<br />
da perseguire, per i comportamenti<br />
collettivi da stimolare : ma nessuno<br />
si sottragga a questo esercizio di<br />
responsab<strong>il</strong>ità”.<br />
“L’Italia - ha aggiunto <strong>il</strong> Capo dello<br />
Stato - può e deve farcela nell’attuale,<br />
per quanto diffic<strong>il</strong>e fase storica:<br />
ne abbiamo le potenzialità, le risorse<br />
umane, le energie culturali, tecniche,<br />
imprenditoriali”. Ma “la condizione<br />
per farcela ora è guardare in modo<br />
impietoso alle debolezze da superare,<br />
alle sfide da non perdere. La<br />
condizione è prendere piena consapevolezza,<br />
noi tutti, <strong>dei</strong> rischi che<br />
corriamo e della durezza delle prove<br />
che ci attendono non solo nei prossi-
mi mesi ma nei prossimi anni”.<br />
Per <strong>il</strong> Presidente della Repubblica,<br />
“da questa comune consapevolezza<br />
siamo oggi lontani. Ne sono lontani<br />
i fatti e le amare cronache della<br />
politica, i contenuti e i toni di una<br />
continua contesa che tanto incide<br />
negativamente sulla vita delle istituzioni<br />
repubblicane, soprattutto al<br />
livello nazionale, impedendo loro<br />
più fecondi confronti, precludendo<br />
loro più soddisfacenti risultati”.<br />
“Decisivo è dunque, in Italia, - ha<br />
affermato - un salto di qualità della<br />
politica. Decisivo per la stab<strong>il</strong>ità e<br />
continuità della vita istituzionale, e<br />
per la tenuta del sistema Italia<br />
in un contesto europeo percorso<br />
da così forti scosse e tensioni. Ho<br />
naturalmente sempre presenti le<br />
distinzioni essenziali. La sorte di<br />
ogni governo è decisa dal Parlamento,<br />
che accorda e revoca<br />
la fiducia. La durata delle legislature<br />
parlamentari è fissata in<br />
Costituzione, in termini temporali<br />
analoghi a quelli fissati negli altri paesi<br />
democratici : termini non fissati<br />
casualmente, ma corrispondenti al<br />
tempo necessario per l’attuazione di<br />
un programma politico di adeguato<br />
respiro”. “Ma l’esperienza compiuta<br />
ci dice che anche in Parlamenti eletti<br />
con leggi maggioritarie, è pur sempre<br />
la politica - è l’evolversi <strong>dei</strong> rapporti<br />
e <strong>dei</strong> conflitti politici, ed è la capacità<br />
di padroneggiarli - che determina la<br />
stab<strong>il</strong>ità della coalizione di governo<br />
premiata dagli elettori”.<br />
“Resta, nel nostro ordinamento, prerogativa<br />
del Capo dello Stato - ha<br />
proseguito <strong>il</strong> Presidente della Repubblica<br />
- sancire l’impossib<strong>il</strong>ità di completare<br />
una legislatura parlamentare<br />
e quindi sciogliere le Camere. Quella<br />
degli scioglimenti anticipati è stata<br />
un’improvvida prassi tutta italiana,<br />
da cui speravamo di esserci liberati e<br />
al cui ripetersi sono tenuto a resistere<br />
nell’interesse generale. Specie in<br />
periodi così gravidi di incognite”.<br />
DAL PALAZZO DEL QUIRINALE<br />
“Continuerò - ha detto <strong>il</strong> Presidente<br />
Napolitano - dal canto mio a sollecitare<br />
la continuità della vita istituzionale<br />
e dunque di una legislatura al<br />
cui termine mancano più di due anni:<br />
sempre che, beninteso, vi sia la prospettiva<br />
di un’efficace azione di governo<br />
e di un produttivo svolgimento<br />
dell’attività delle Camere”.<br />
“Opererò - ha sottolineato <strong>il</strong> Capo<br />
dello Stato - in ogni circostanza, secondo<br />
regole e prassi costituzionali<br />
cui intendo doverosamente attenermi,<br />
nei limiti del mio ruolo e delle<br />
obbiettive possib<strong>il</strong>ità, tenendo ben<br />
conto della volontà espressa dal<br />
corpo elettorale nel 2008. Opererò<br />
soprattutto perché ora e nel futuro<br />
- indipendentemente dalla definizione<br />
delle soluzioni di governo - si<br />
realizzi quello ‘spirito di condivisione’<br />
di cui ho detto chiarendo <strong>il</strong> senso<br />
di quell’espressione, <strong>il</strong> valore di<br />
quell’istanza. E’ qui <strong>il</strong> ‘salto di qualità<br />
della politica’ che in larga misura<br />
<strong>il</strong> paese si attende. Perché è in giuoco<br />
la moralità e dignità della politica.<br />
Perché c’è stanchezza verso la chiusura<br />
in sé stesso del mondo politico,<br />
verso la quotidiana gara delle opposte<br />
faziosità, verso <strong>il</strong> muro dell’incomunicab<strong>il</strong>ità<br />
tra maggioranza e<br />
opposizione”.<br />
Per <strong>il</strong> Presidente Napolitano “c’è da<br />
colmare un distacco ormai allarmante<br />
tra la politica, le istituzioni e le<br />
forze sociali e culturali, in un paese<br />
che pure continua a dare tante prove<br />
di senso di responsab<strong>il</strong>ità, di dinamismo,<br />
di coesione e di solidarietà”.<br />
In vista delle celebrazioni del 150°<br />
anniversario dell’Unità d’Italia, per <strong>il</strong><br />
Presidente Napolitano “insufficiente<br />
è rimasto l’impegno politico nazionale,<br />
che avrà modo di dispiegarsi<br />
attorno alle date emblematiche del<br />
prossimo anno e di correlarsi anche<br />
all’interesse che per <strong>il</strong> nostro anniversario<br />
si manifesta fuori d’Italia,<br />
in numerosi paesi amici memori della<br />
nostra storia”. Ma, “la più seria e<br />
preoccupante incompiutezza del nostro<br />
processo unitario resta <strong>il</strong> divario<br />
tra Nord e Sud: un divario che si deve<br />
evitare assuma gli aspetti di una frattura<br />
e che quindi esige un approccio<br />
nuovo e risoluto come quello richiesto<br />
da altre debolezze strutturali destinate<br />
a diventare rischi fatali<br />
per <strong>il</strong> nostro paese, da disinnescare<br />
nei prossimi anni”.<br />
Per <strong>il</strong> Presidente Napolitano<br />
“l’impegno per <strong>il</strong> centocinquantenario,<br />
<strong>il</strong> discorso sulla nostra<br />
storia, sulle radici e le ragioni<br />
della nostra unità, deve raggiungere<br />
i giovani e incrociare,<br />
dandovi valide risposte ideali, <strong>il</strong> loro<br />
crescente malessere. Guai a sottovalutarlo:<br />
è malessere concreto, per la<br />
disoccupazione e per la precarietà e<br />
scarsa qualità dell’occupazione, per<br />
l’inadeguata formazione, e più in<br />
generale per l’incertezza del futuro,<br />
per <strong>il</strong> vac<strong>il</strong>lare delle speranze e degli<br />
slanci che dovrebbero accompagnare<br />
l’ingresso nell’età adulta. Così<br />
dobbiamo leggere anche le recenti<br />
contestazioni, non riferib<strong>il</strong>i solo a<br />
un singolo provvedimento di legge”.<br />
“E’ dunque necessario e urgente - ha<br />
affermato <strong>il</strong> Presidente Napolitano<br />
- cercare, e aprire, nuovi canali di<br />
comunicazione e di scambio con le<br />
nuove generazioni. Invitando al tempo<br />
stesso i giovani che esercitano <strong>il</strong><br />
diritto di riunirsi, manifestare, protestare,<br />
a stare in guardia, a tenere fermamente<br />
le distanze da gruppi portatori<br />
di una intollerab<strong>il</strong>e <strong>il</strong>legalità e<br />
violenza distruttiva, foriera di sconfitta<br />
per le forze giovan<strong>il</strong>i e di drammatico<br />
danno per la democrazia”.<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 7
8<br />
TERRITORIO-AMBIENTE<br />
Agricoltura, ambiente e paesaggio<br />
richiamare <strong>il</strong> passato per costruire <strong>il</strong> futuro<br />
di Piero Pecciarini<br />
Ha richiamato la<br />
nostra attenzione<br />
la tematica<br />
discussa in un Convegno<br />
organizzato dal FAI<br />
su “SOS Agricoltura:<br />
agricoltura, paesaggio,<br />
ambiente: destino<br />
comune”.<br />
In un momento in cui si registra ovunque<br />
la grande crisi economica ed in<br />
particolare in questi ultimi due anni<br />
quella nel settore agricolo, <strong>il</strong>lustri<br />
studiosi, ricercatori e politici volgono<br />
lo sguardo al passato. Ciò non è per<br />
fare certo della dietrologia ma <strong>dei</strong><br />
confronti che possono dare spunto ad<br />
iniziative volte a risolvere gli attuali<br />
problemi e guardare allo sv<strong>il</strong>uppo futuro<br />
del settore.<br />
Nella pagina “Economia&Finanza”<br />
di Il Resto del Carlino, La Nazione<br />
ed Il Giorno del 19 Novembre 2010<br />
Alessandro Goldoni, nel commentare<br />
<strong>il</strong> Convegno FAI, iniziava <strong>il</strong> suo articolo<br />
“Il futuro dell’agricoltura? Ritrovare<br />
<strong>il</strong> meglio del suo passato. Quei<br />
tempi in cui l’intervento dell’uomo<br />
garantiva un perfetto equ<strong>il</strong>ibrio tra<br />
paesaggio e sfruttamento della terra.<br />
Quando le superfici terrazzate <strong>dei</strong> pascoli<br />
in montagna erano la migliore<br />
difesa contro frane e smottamenti. E<br />
i piccoli appezzamenti multicolturali<br />
garantivano la qualità <strong>dei</strong> prodotti”.<br />
Nel saluto al Convegno <strong>il</strong> Presidente<br />
Napolitano e persino <strong>il</strong> Papa nell’Angelus<br />
hanno dichiarato non più rinviab<strong>il</strong>i<br />
attenzioni e misure verso <strong>il</strong><br />
settore agricolo sempre più in crisi.<br />
Le cause che hanno generato<br />
una congiuntura<br />
negativa sono sicuramente<br />
varie e che si intrecciano<br />
fra loro. Una<br />
delle più importanti,<br />
nel campo agricolo ambientale,<br />
viene indicata<br />
nella monocoltura delle<br />
grandi aziende che sono entrate in<br />
sofferenza a differenza delle aziende<br />
di piccole dimensioni le quali hanno<br />
più resistito alla crisi. Maria Grazia<br />
Mammuccini, Direttore dell’ARSIA<br />
in Toscana, ha affermato “Il modello<br />
di sv<strong>il</strong>uppo che voleva premiare la<br />
grande coltura intensiva e meccanizzata<br />
è andato in crisi, sbaragliato nella<br />
competizione da Cina e India. La<br />
nostra forza sta nelle colture biologiche,<br />
nella bio-diversità, nelle piccole<br />
aziende che possono coniugare rispetto<br />
del paesaggio e qualità <strong>dei</strong> prodotti,<br />
puntando anche sull’agriturismo”.<br />
Considerato che in dieci anni <strong>il</strong> Paese<br />
ha perso <strong>il</strong> 27% delle aziende agricole<br />
viene fatto di pensare che le ragioni di<br />
ciò non possono<br />
essere solo<br />
di carattere<br />
agronomico e<br />
tecnico gestionale<br />
o derivare<br />
dai mutamenti<br />
socio-economici,<br />
quale<br />
l’industrializzazione<br />
ed <strong>il</strong><br />
progredire del<br />
terziario avan-<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />
zato, ma queste trovano origine soprattutto<br />
nelle disattenzioni politiche<br />
verso <strong>il</strong> settore. Studiosi e ricercatori<br />
denunciano che agricoltura, ambiente<br />
e paesaggio sono state le cenerentole<br />
nelle valutazioni politiche dell’ultimo<br />
decennio. Al punto in cui siano arrivati<br />
una adeguata azione politica ai<br />
vari livelli è indispensab<strong>il</strong>e.<br />
La necessità di ridurre l’erosione <strong>dei</strong><br />
suoli, mantenere la fert<strong>il</strong>ità <strong>dei</strong> terreni,<br />
la salvaguardia delle biodiversità<br />
non è sfuggita alla Commissione<br />
Europea che propone la rivoluzione<br />
“verde”, con una nuova politica agricola.<br />
Il primo rapporto curato dal<br />
Ministero delle Politiche Agricole fotografa<br />
i risultati della applicazione,<br />
da parte delle aziende, della clausola<br />
ambientale a cui la UE subordina<br />
l’erogazione del segmento di aiuto diretto<br />
al reddito ed <strong>il</strong> bonus ambientale.<br />
Il rapporto ministeriale r<strong>il</strong>eva che<br />
sono stati raggiunti in molte aziende<br />
concreti risultati positivi in termini<br />
di riduzione dell’impatto ambientale<br />
causato dalla attività agricola men-
tre, in altre, risultate non in regola<br />
alla ispezione sono state contestate<br />
infrazioni.<br />
In tema di paesaggio che cambia non<br />
possiamo ignorare quanto si r<strong>il</strong>eva<br />
nel comparto forestale. In vent’anni<br />
si registra un 20% in più di boschi;<br />
“meno campi più foreste” (si legge su<br />
una pagina di attualità La Repubblica<br />
11/07/2010). M<strong>il</strong>ioni di ettari di bosco<br />
sono abbandonati: in Italia ci sono almeno<br />
1,5 m<strong>il</strong>ioni di ettari di bosco su<br />
10.673.589 ettari di superficie forestale,<br />
rimasti senza padrone e senza cura.<br />
(In Italia <strong>il</strong> 35% del territorio nazionale<br />
è boschivo). I boschi abbandonati<br />
sono divenuti quasi inaccessib<strong>il</strong>i.<br />
Infestati di cespugli, rovi ed edere si<br />
sono ammalati. Un anziano abitante<br />
dell’alta Lunigiana ha detto “Il bosco<br />
è come un cane; fedele generoso se<br />
lo tratti bene: ma se lo abbandoni diventa<br />
selvatico, si mette in branco, diventa<br />
aggressivo”. I pochi che vivono<br />
ancora in zone boschive lamentano<br />
che la politica agricola comunitaria,<br />
continua a finanziare solo i contadini<br />
di pianura. Non sarà fac<strong>il</strong>e fare tornare<br />
in queste zone coloro che sono<br />
fuggiti perchè un mese di stipendio<br />
a M<strong>il</strong>ano od in altre città era più remunerativo<br />
di un anno di lavoro nei<br />
boschi e nei campi.<br />
Per fare rinascere certe zone di montagna<br />
sarà necessario anzitutto un<br />
nuovo welfere, valorizzare i prodotti<br />
di nicchia e dare al lavoro un giunto<br />
compenso.<br />
Queste limitate notizie riportate in<br />
un semplice articolo danno l’idea di<br />
quanto si presenti complesso e difficoltoso<br />
invertire le rotte, individuando<br />
nuovi modelli di sv<strong>il</strong>uppo per ristab<strong>il</strong>ire<br />
equ<strong>il</strong>ibri e costruire futuro<br />
coniugando produzione agricola, in<br />
rapporto alle richieste del mercato<br />
alimentare in un mondo globalizzato,<br />
tutelare l’ambiente e difendere <strong>il</strong><br />
paesaggio. Superare la crisi sarà sicuramente<br />
una impresa ampia ed impegnativa.<br />
Conforta apprendere che in<br />
TERRITORIO-AMBIENTE<br />
Italia cresce <strong>il</strong> numero<br />
degli under 20 titolari di<br />
piccole imprese, cresce<br />
anche <strong>il</strong> mercato del bio<br />
e che <strong>il</strong> Ministro Galan<br />
dichiara che non si tirerà<br />
indietro nel mettere<br />
in campo finanziamenti<br />
di progetti generali ed<br />
interverrà per sburocratizzare<br />
<strong>il</strong> settore. Ci<br />
chiediamo a questo punto<br />
quali potranno essere<br />
le modalità per realizzare<br />
un progetto di concreto sv<strong>il</strong>uppo<br />
rurale, una azione che elimini e, se<br />
non sarà possib<strong>il</strong>e, riduca i disastri<br />
ambientali e come intervenire per la<br />
salvaguardia delle biodiversità.<br />
Memori di un passato ove l’agricoltura<br />
aveva una vera valenza primaria,<br />
rispettava l’ambiente e costruiva<br />
paesaggio, gli imprenditori agricoli,<br />
i tecnici del settore, <strong>il</strong> mondo scientifico<br />
con la ricerca, dimostrano la<br />
loro disponib<strong>il</strong>ità, <strong>il</strong> loro impegno<br />
non solo analizzando e dibattendo<br />
attuali problematiche ricercandone<br />
ed indicando soluzioni ma con azioni<br />
innovative che restano disattese o si<br />
infrangono contro difficoltà oggettive<br />
e realtà insuperab<strong>il</strong>i.<br />
Sono questi gli addetti ai lavori che,<br />
ravvisando anche le opportunità di<br />
mettersi in rete con chi ha e condivi-<br />
de gli stessi problemi, possono contribuire<br />
a cambiare <strong>il</strong> sistema se politicamente<br />
coordinato. Ma è proprio<br />
l’azione politica che è carente, sono le<br />
norme inadeguate alle mutate realtà.<br />
I problemi sembrano insuperab<strong>il</strong>i se<br />
<strong>il</strong> mondo politico ai vari livelli, dalle<br />
amministrazioni locali, alle regionali<br />
ed in particolare lo Stato e la UE<br />
non si daranno progetti concreti ed<br />
adeguati per risolvere situazioni che<br />
richiedono sforzi ed ab<strong>il</strong>ità.<br />
Tenere presente che se cresce tutto <strong>il</strong><br />
comparto agro-ambientale paesaggistico<br />
cresce <strong>il</strong> Paese.<br />
Diceva Einstein “La crisi è la migliore<br />
benedizione che può arrivare a persone<br />
o Paesi, perchè porta progressi.<br />
E’ dalla crisi che nascono l’inventiva,<br />
le scoperte e le grandi strategie”.<br />
Auspichiamo fiduciosi.<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 9
10<br />
CO.GE.PA.PI.<br />
Il dialogo tra le Tre Categorie continua<br />
di Domenico Di Biase<br />
Dopo altre iniziative sim<strong>il</strong>ari che<br />
si sono svolte a livello locale anche<br />
a Formia <strong>il</strong> 12/13 novembre 2010 i<br />
Geometri, <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>Periti</strong> Industriali<br />
hanno messo in atto una<br />
iniziativa comune che ha esaltato <strong>il</strong><br />
dialogo e lo spirito di collaborazione<br />
che anima ed aggrega sempre più le<br />
tre Categorie.<br />
Il convegno “Canale Lavoro”, organizzato<br />
dai Consigli provinciali<br />
<strong>dei</strong> Geometri, <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>Periti</strong><br />
Industriali, ha visto presenti i rappresentanti<br />
<strong>dei</strong> Consigli Nazionali,<br />
nelle persone del Geom Mazzoccoli<br />
Francesco, del Per. Agr. Bottaro Andrea<br />
e del Per. Ind. Jogna Giuseppe,<br />
e territoriali rappresentati dai Presidenti<br />
Geom. Sandro Mascitti, Per.<br />
Agr. Maria Grazia Passarelli, e Per.<br />
Ind. Guido Massarella e tanti Professionisti<br />
delle tre Categorie, è stato<br />
incentrato sul tema dell’inserimento<br />
<strong>dei</strong> giovani tecnici nel mondo della<br />
libera professione.<br />
Il convegno si è aperto con la relazione<br />
introduttiva <strong>dei</strong> Presidenti<br />
provinciali delle tre Categorie, condivisa<br />
e approvata all’unanimità cui<br />
hanno fatto seguito gli interventi del<br />
Sindaco di Formia, del consigliere<br />
regionale Stefano Galletto e <strong>dei</strong><br />
tre rappresentanti <strong>dei</strong><br />
Consigli Nazionali.<br />
Il giorno 13 novembre,<br />
nella seconda parte del<br />
Convegno, hanno partecipato<br />
anche i due<br />
Presidenti delle casse<br />
di previdenza , Florio<br />
Bendinelli per i <strong>Periti</strong><br />
Industriali e Fausto Amadasi per<br />
quella <strong>dei</strong> Geometri. Per la Gestione<br />
Separata <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> hanno<br />
presenziato i Consiglieri Andrea<br />
Tad<strong>dei</strong> e Giuseppe Zingarelli.<br />
Nella discussione sono state presentate<br />
le proposte del On.le Galletto a<br />
sostegno delle professioni intellettuali<br />
che da tempo attendono quella<br />
riforma che è ritenuta necessaria<br />
all’ammodernamento del sistema<br />
ordinistico.<br />
E’ stato approvato all’unanimità<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />
l’obiettivo dell’unione delle tre Categorie<br />
in un unico albo delle professioni<br />
tecniche di primo livello, ed <strong>il</strong><br />
percorso da compiere che dovrebbe,<br />
se condiviso, vedere anche le casse di<br />
Previdenza unirsi o federarsi in una<br />
unica struttura, come ad esempio,<br />
quella che vede tante anime diverse<br />
ma molto sim<strong>il</strong>i presenti in casa Enpaia,<br />
tra loro indipendenti ma unite<br />
nella comune gestione amministrativa<br />
senza che l’una influenzi o abbia<br />
ritorni negativi dalla gestione dell’altra.<br />
E questo principio contrasta con<br />
quanto paventato e demonizzato da<br />
quanti vogliono parlare a vanvera su<br />
rischi che deriverebbero da diverse<br />
scelte gestionali.<br />
E su questi principi che dovrebbe<br />
avviarsi <strong>il</strong> discorso federativo.<br />
Dalla discussione è emerso però che<br />
<strong>il</strong> territorio non risponde in maniera
univoca a questo progetto . Esistono<br />
realtà che, pur rappresentando una<br />
minoranza, non riescono a dialo-<br />
gare ma che occorrerà incontrare<br />
per spiegare più compiutamente gli<br />
obiettivi ed i vantaggi del progetto<br />
CO.GE.PA.PI.<br />
e, come ha ricordato <strong>il</strong> Presidente<br />
Bottaro, occorre anche incontrare e<br />
parlare a quanti, forse per mancan-<br />
za di informazioni o in possesso di<br />
informazioni non corrette, ancora<br />
non condividono <strong>il</strong> progetto e fugare<br />
così i dubbi e perplessità che ancora<br />
permangono.<br />
E questo potrebbe essere <strong>il</strong> tema di<br />
discussione di un Congresso straordinario<br />
delle tre Categorie preceduto<br />
da una convocazione congiunta<br />
<strong>dei</strong> Presidenti provinciali.<br />
Inoltre, anche se le proposte normative<br />
favoriscono l’idea della unione<br />
tra Categorie, seppur nella incertezza<br />
della tenuta politica della maggioranza,<br />
occorre una maggiore sensib<strong>il</strong>izzazione<br />
degli iscritti affinché a<br />
livello territoriale si creino quelle sinergie<br />
che possano portare alla conquista<br />
di nuovi spazi professionali<br />
offerti dalla trasversalità che lega le<br />
tre professioni.<br />
I tre Presidenti provinciali si sono<br />
prodigati ad esprimere <strong>il</strong> consenso<br />
<strong>dei</strong> loro Consigli provinciali all’idea<br />
che ormai pervade molti <strong>dei</strong> rappresentanti<br />
delle altre province presenti<br />
alla iniziativa.<br />
Accorato l’appello della Presidente<br />
Passarelli che ha invocato la presenza<br />
continua sul territorio delle tre<br />
professioni. Affinché possa esserci<br />
un futuro per i giovani professionisti<br />
occorre che le tre Categorie<br />
presiedino <strong>il</strong> territorio e recuperino<br />
<strong>il</strong> “fare sistema” per presentarsi<br />
sempre uniti di fronte alla pubblica<br />
amministrazione.<br />
Altri messaggi di condivisione vengono<br />
da molte province ove le prove<br />
tecniche di unione stanno andando<br />
avanti alla grande. Vedi Firenze dove<br />
le tre Categorie si sono incontrate<br />
per i saluti di fine anno e festeggiare<br />
così l’ipotesi di unione.<br />
Messaggi positivi di occasioni di<br />
condivisione che vanno nella giusta<br />
direzione.<br />
A Formia, inoltre, per l’occasione si<br />
sono consegnati i premi-fedeltà ai<br />
<strong>Periti</strong> Industriali che hanno partecipato<br />
alla costituzione del <strong>Collegio</strong> di<br />
Latina, 50 anni fa e la torta di festeggiamento<br />
non poteva avere migliore<br />
presentazione.<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 11
Il Dlgs 4 marzo 2010 n. 28 recante<br />
«Attuazione dell’articolo 60 della<br />
legge 18/06/2009, n. 69, in materia<br />
di mediazione finalizzata alla conc<strong>il</strong>iazione<br />
delle controversie civ<strong>il</strong>i<br />
e commer¬ciali<strong>»</strong> (G.U. n. 53 del 5<br />
marzo 2010) fornisce ai professionisti<br />
la possib<strong>il</strong>ità di operare nel ruolo<br />
di media¬tori nella fase di conc<strong>il</strong>iazione<br />
delle controversie civ<strong>il</strong>i e<br />
commerciali.<br />
In questo contesto <strong>il</strong> CNPA, unitamente<br />
alla Fondazione <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong>,<br />
ha verificato l’opportunità di avviare<br />
iniziative che portassero alla avvio di<br />
attività atte alla formazione <strong>dei</strong> periti<br />
agrari/mediatori e per verificare la<br />
possib<strong>il</strong>ità di creazione sul territorio<br />
degli organismi di conc<strong>il</strong>iazione che<br />
potranno incrementare le opportunità<br />
di sv<strong>il</strong>uppo nelle peculiarità<br />
professionali della Categoria.<br />
Giova ricordare che dal mese di<br />
marzo 2011 per la conc<strong>il</strong>iazione<br />
sono stati previsti tre tipologie di<br />
mediazione:<br />
1) facoltativa, quando viene liberamente<br />
scelta dalle parti;<br />
2) obbligatoria quando è imposta<br />
dalla legge; <strong>il</strong> procedimento di mediazione<br />
deve essere esperito, a pena<br />
di improcedib<strong>il</strong>ità (da eccepire nel<br />
primo atto difensivo dal convenuto,<br />
oppure dal giudice non oltre la pri-<br />
12<br />
OPPORTUNITÀ PROFESSIONALI<br />
La Conc<strong>il</strong>iazione, nuova<br />
opportunità di lavoro per i professionisti<br />
di Paolo Vigato<br />
ma udienza), nei casi<br />
di controversie relative<br />
a:<br />
condominio; diritti<br />
reali; divisione;<br />
successioni ereditarie;<br />
patti di famiglia;<br />
locazione;<br />
comodato; affitto di azienda; risarcimento<br />
del danno derivante<br />
dalla circolazione di veicoli<br />
e natanti;risarcimento del danno<br />
derivante da responsab<strong>il</strong>ità<br />
medica;<br />
risarcimento del danno derivante<br />
da diffamazione con <strong>il</strong> mezzo<br />
della stampa o altro mezzo di<br />
pubblicità; contratti assicurativi,<br />
bancari e finanziari;<br />
3) giudiziale, quando è <strong>il</strong> giudice,<br />
con propria ordinanza, ad invitare le<br />
parti alla mediazione; l’invito potrà<br />
essere fatto in qualunque momento,<br />
purché prima dell’udienza di precisazione<br />
delle conclusioni ovvero,<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />
quando tale udienza non è prevista,<br />
prima della discussione della causa.<br />
L’istituto della mediazione non può<br />
riguardare:<br />
i procedimenti per ingiunzione,<br />
inclusa l’opposizione, fino alla<br />
pronuncia sulle istanze di concessione<br />
e sospensione della provvisoria<br />
esecuzione;<br />
i procedimenti per convalida di<br />
licenza o sfratto, fino al mutamento<br />
di rito di cui all’art. 667<br />
c.p.c.;<br />
i procedimenti possessori, fino<br />
alla pronuncia <strong>dei</strong> provvedimenti<br />
di cui all’art. 703 c.p.c., comma 3,<br />
c.p.c.;<br />
i procedimenti di opposizione o<br />
incidentali di cognizione, relativi<br />
all’esecuzione forzata;<br />
i procedimenti in camera di<br />
consiglio;<br />
l’azione civ<strong>il</strong>e esercitata nel processo<br />
penale.<br />
Nelle tre ipotesi le opportunità pro-
fessionali nell’ambito<br />
delle mediazioni,<br />
attività oggi non più<br />
in esclusiva all’area<br />
giuridico/ economica,<br />
vedono una forcella<br />
che va dal m<strong>il</strong>ione<br />
di mediazioni<br />
(dati del Ministero<br />
della giustizia) ai<br />
cinque m<strong>il</strong>ioni (dati<br />
del «Sole-24ore<strong>»</strong>) e<br />
molte di queste riguardano le attività<br />
tipiche del perito agrario. Da una<br />
ricerca di Unioncamere risulta che<br />
<strong>il</strong> 50% <strong>dei</strong> tentativi di conc<strong>il</strong>iazione<br />
esperiti presso le proprie strutture<br />
( oltre 10.000 in sei mesi) vanno a<br />
buon fine e dunque l’obiettivo del<br />
legislatore di ridurre gli arretrati <strong>dei</strong><br />
processi civ<strong>il</strong>i e del futuro accumulo<br />
di cause da portare in tribunale, è<br />
stato raggiunto.<br />
Successivamente <strong>il</strong> Ministero della<br />
Giustizia ha emesso in data 18 ottobre<br />
2010 <strong>il</strong> Decreto n. 180 “Regolamento<br />
recante la determinazione <strong>dei</strong><br />
criteri e delle modalità di iscrizione e<br />
tenuta del registro degli organismi di<br />
mediazione e dell’elenco <strong>dei</strong> formatori<br />
per la mediazione, nonché l’approvazione<br />
delle indennità spettanti<br />
agli organismi, ai sensi dell’articolo<br />
16 del decreto legislativo 4 marzo<br />
OPPORTUNITÀ PROFESSIONALI<br />
2010, n. 28. (10G0203)(GU n. 258 del<br />
4-11-2010) che è entrato in vigore<br />
<strong>il</strong> giorno 05/11/2010 e che prevede,<br />
tra i requisiti essenziali per l’inserimento<br />
negli elenchi <strong>dei</strong> mediatori<br />
la frequenza di un corso, finalizzato<br />
al conseguimento di un titolo professionale<br />
che permette di essere<br />
iscritti negli Albi degli Organismi<br />
di Conc<strong>il</strong>iazione accreditati presso<br />
<strong>il</strong> Ministero della Giustizia e presso<br />
le più autorevoli strutture di Giustizia<br />
Civ<strong>il</strong>e A.D.R. d’Italia, di almeno<br />
50 ore divise tra formazione teorica,<br />
pratica e di valutazione, tenuto da un<br />
Professionista ab<strong>il</strong>itato dal Ministero<br />
della Giustizia per la formazione<br />
<strong>dei</strong> Conc<strong>il</strong>iatori che nel programma,<br />
tra l’altro, riteniamo debba prevedere<br />
la trattazione di :<br />
le<br />
controversie alternativi alla<br />
giurisdizione.<br />
<br />
Conc<strong>il</strong>iazione, esperienze internazionali<br />
e principi comunitari.<br />
teristiche<br />
del Conc<strong>il</strong>iatore; tecniche<br />
di conc<strong>il</strong>iazione; rapporti con<br />
la tutela contenziosa.<br />
<br />
lgs. 1 gennaio 2003, n. 5; i riti societari<br />
di cognizione ordinaria e<br />
sommaria.<br />
<br />
Premesso che l’opportunità non è<br />
nuova, in quanto già operante da circa<br />
un anno, <strong>il</strong> CNPA sta verificando<br />
la possib<strong>il</strong>ità di creare un proprio<br />
organismo di mediazione e, per garantire<br />
percorsi formativi qualificati<br />
e qualificanti, le con¬venzioni con<br />
primari enti formatori nazionali.<br />
Naturalmente <strong>il</strong> materiale di studio<br />
potrà servire anche ai Collegi provinciali<br />
per la costituzione degli organismi<br />
di mediazione territoriale.<br />
Il Perito <strong>Agrari</strong>o, dopo la fase formativa<br />
ab<strong>il</strong>itativa ed in possesso degli<br />
altri requisiti soggettivi previsti<br />
dal DM sopra citato, potrà chiedere<br />
ad un massimo di cinque organismi<br />
di conc<strong>il</strong>iazione l’iscrizione nel registro<br />
<strong>dei</strong> mediatori ed iniziare così <strong>il</strong><br />
percorso professionale. L’evoluzione<br />
delle fasi organizzative saranno comunicate<br />
tempestivamente ai Collegi<br />
provinciali e tramite <strong>il</strong> sito www.<br />
peritiagrari.it per cui è bene consultare<br />
periodicamente sia l’uno territorialmente<br />
competente che l’altro.<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 13
14<br />
CONVENZIONI<br />
Associazione Bancaria Italiana e CNPA<br />
di Giuseppe Giordano<br />
Nel corso della Convention Abi ‘’Credito<br />
al credito, tra sv<strong>il</strong>uppo economico<br />
ed equità sociale’’, tenutosi a Roma,<br />
palazzo Altieri <strong>il</strong> 25 novembre 2010,<br />
<strong>il</strong> CNPA, unitamente ad altri collegi,<br />
ordini, enti e società di valutazione,<br />
premesso che :<br />
A) la Banca d’Italia, con circolare del<br />
27 dicembre 2006, n. 263, Titolo II,<br />
Capitolo I, Sezione IV (che ha recepito<br />
la Direttiva Europea sulla<br />
vig<strong>il</strong>anza Bancaria 2006/48 - Capital<br />
Requirement Directive - CRD),<br />
ai fini del riconoscimento degli<br />
immob<strong>il</strong>i come idonei strumenti<br />
di mitigazione del rischio, con conseguente<br />
riduzione <strong>dei</strong> coefficienti<br />
di capitale di vig<strong>il</strong>anza (dal 75 al<br />
35% della ponderazione ordinaria<br />
prevista nello Standardised Approach)<br />
ha introdotto una serie<br />
di requisiti attinenti (i) la corretta<br />
valutazione degli immob<strong>il</strong>i e (ii) i<br />
soggetti ab<strong>il</strong>itati alla valutazione<br />
stessa;<br />
B) la Commissione Europea nell’ambito<br />
<strong>dei</strong> lavori sul “White Paper on<br />
mortgage credit” – propedeutico<br />
alla definizione di una specifica<br />
Direttiva nel mercato del credito<br />
ipotecario – ha auspicato trasparenti<br />
e solidi requisiti per i periti<br />
e per l’ut<strong>il</strong>izzo<br />
<strong>dei</strong> modelli di<br />
stima;<br />
C) la trasparenza<br />
nella<br />
corretta valutazionedegli<br />
immob<strong>il</strong>i<br />
rappresenta<br />
un elemento<br />
essenziale per<br />
garantire la stab<strong>il</strong>ità del mercato<br />
bancario, con riferimento sia alle<br />
attività di erogazione <strong>dei</strong> crediti<br />
sia alle emissioni o acquisizioni di<br />
titoli rappresentativi di operazioni<br />
di cartolarizzazione e di obbligazioni<br />
bancarie garantite;<br />
D) un corretto, stab<strong>il</strong>e, efficiente<br />
e solido sv<strong>il</strong>uppo<br />
del mercato immob<strong>il</strong>iare<br />
e <strong>dei</strong> mutui residenziali -<br />
e cioè di quelli erogati<br />
alle famiglie per l’acquisto,<br />
la costruzione e la ristrutturazione<br />
delle abitazioni<br />
- rappresenta un<br />
volano importante per <strong>il</strong><br />
benessere delle famiglie<br />
e la crescita economica<br />
del Paese;<br />
E) l’esigenza di criteri di<br />
omogeneità in questa<br />
materia è peraltro avvertita<br />
da tempo a vari<br />
livelli, sia dal lato della<br />
domanda che dell’offerta,<br />
con riferimento<br />
specifico<br />
a. agli indicatori di superficie<br />
o di volume;<br />
b. alle metodologie di valutazione<br />
adottati (per<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />
capitalizzazione del reddito, per<br />
stima comparativa, ecc.);<br />
c. al livello di professionalità <strong>dei</strong> periti<br />
incaricati della valutazione;<br />
F) ad oggi, l’Italia è l’unico paese europeo<br />
a non avere specifiche linee<br />
guida per la valutazione immob<strong>il</strong>iare<br />
da parte delle banche;<br />
G) ABI - con la condivisione delle<br />
Parti - ha elaborato specifiche linee<br />
guida per le valutazioni degli<br />
immob<strong>il</strong>i in garanzia delle esposizioni<br />
creditizie, finalizzate a perseguire<br />
gli obiettivi di trasparenza ed<br />
efficienza precedentemente indicati,<br />
nonché a rispondere ai principi<br />
introdotti nelle citate Istruzioni di
Vig<strong>il</strong>anza della Banca d’Italia, che<br />
sono state redatte tenendo conto<br />
delle indicazioni contenute negli<br />
standard di valutazione internazionali<br />
(International Valuation<br />
Standards IVS, Royal Institution<br />
Of Chartered Surveyors RICS, European<br />
Valuation Standards EVS e<br />
Uniform Standards of Professional<br />
Appraisal Practice, USPAP) e del<br />
Codice delle Valutazioni Immob<strong>il</strong>iari<br />
(Tecnoborsa), in considerazione<br />
della realtà nazionale. Tali linee<br />
guida rappresenteranno un allegato<br />
al Codice delle valutazioni immob<strong>il</strong>iari<br />
realizzato da Tecnoborsa,<br />
per <strong>il</strong> quale l’ABI autorizza sin<br />
d’ora la pubblicazione, rinunciando<br />
a qualsiasi corrispettivo inerente<br />
ad eventuali diritti d’autore.<br />
Ha sottoscritto a Roma <strong>il</strong> protocollo<br />
di intesa con l’Associazione Bancaria<br />
Italiana, (“ABI”) per la condivisione<br />
:<br />
- <strong>dei</strong> contenuti delle linee guida sulle<br />
valutazioni degli immob<strong>il</strong>i posti<br />
a garanzia delle esposizioni creditizie<br />
predisposte dall’ABI, i cui contenuti<br />
sono stati condivisi anche<br />
con l’Agenzia del Territorio e che<br />
sono state elaborate nel rispetto<br />
<strong>dei</strong> requisiti richiesti dalla normativa<br />
di vig<strong>il</strong>anza di Banca d’Italia<br />
per la mitigazione del rischio sui<br />
crediti;<br />
- dell’opportunità di promuovere<br />
iniziative e strumenti di informazione<br />
sulle attività di collaborazione<br />
che verranno intraprese in attuazione<br />
del presente Protocollo,<br />
rivolte al settore bancario, ai periti,<br />
e a tutti gli stakeholder pubblici e<br />
privati interessati alla materia delle<br />
valutazioni immob<strong>il</strong>iari, nel rispetto<br />
delle dinamiche concorrenziali;<br />
IMPEGNANDOSI A<br />
- diffondere tra i propri associati, le<br />
istituzioni, ovvero agli iscritti agli<br />
ordini/collegi la conoscenza <strong>dei</strong> contenuti<br />
delle predette linee guida;<br />
- costituire presso l’ABI uno specifico<br />
CONVENZIONI<br />
tavolo di lavoro, che si riunirà almeno<br />
due volte l’anno, finalizzato a:<br />
1) seguire gli sv<strong>il</strong>uppi di analisi e prassi<br />
a livello nazionale e internazionale<br />
inerenti la tematica della valutazione<br />
immob<strong>il</strong>iare;<br />
2) dare attuazione e apportare aggiornamenti<br />
alle predette linee guida<br />
alla luce delle eventuali novità regolamentari<br />
o tecnico-procedurali<br />
- a livello nazionale e internazionale<br />
- inerenti la tematica delle valutazioni<br />
immob<strong>il</strong>iari.<br />
Alcuni <strong>dei</strong> risultati che si attendono<br />
da questo protocollo, le cui linee guida<br />
sono anche condivise dall’Agenzia del<br />
Territorio, è pervenire alla erogazione<br />
del credito ipotecario con una maggiore<br />
trasparenza delle operazioni di<br />
valutazione degli immob<strong>il</strong>i ed <strong>il</strong> rafforzamento<br />
<strong>dei</strong> livelli di trasparenza<br />
delle operazioni di valutazione degli<br />
immob<strong>il</strong>i nei confronti di tutti gli stakeholder,<br />
sia privati (clienti mutuatari,<br />
famiglie e imprese, ecc.) che Istituzionali<br />
e questo grazie alla applicazione,<br />
nelle valutazioni di mercato, delle indicazioni<br />
della Banca d’Italia e degli<br />
standard internazionali.<br />
Una nota dell’ABI precisa che ‘’In<br />
questo senso sarà possib<strong>il</strong>e recuperare<br />
un gap con gli altri paesi europei<br />
concorrendo a modernizzare <strong>il</strong> mercato<br />
del credito ipotecario, a renderlo<br />
più efficiente, trasparente ed integrato<br />
a livello europeo. Ad oggi infatti<br />
l’Italia non disponeva di specifiche<br />
linee guida per la valutazione immob<strong>il</strong>iare<br />
da parte delle banche. Ciò è<br />
un elemento essenziale per garantire<br />
la stab<strong>il</strong>ità del mercato bancario, con<br />
riferimento sia alle attività di erogazione<br />
<strong>dei</strong> crediti sia alle emissioni o<br />
acquisizioni di titoli rappresentativi<br />
di operazioni di cartolarizzazione e di<br />
obbligazioni bancarie garantite’’ … e<br />
che … “ un corretto, stab<strong>il</strong>e, efficiente<br />
e solido sv<strong>il</strong>uppo del mercato immob<strong>il</strong>iare<br />
e <strong>dei</strong> mutui residenziali, e cioè<br />
di quelli erogati alle famiglie per l’acquisto,<br />
la costruzione e la ristrutturazione<br />
delle abitazioni rappresenta un<br />
volano importante per <strong>il</strong> benessere<br />
delle famiglie e la crescita economica<br />
del Paese’’.<br />
L’impegno assunto dal CNPA inizia<br />
con la pubblicazione nel sito www.peritiagrari.it<br />
( in modo che sia consultab<strong>il</strong>e<br />
dai Colleghi interessati alle valutazioni<br />
immob<strong>il</strong>iari e proseguirà con<br />
altre iniziative che saranno di volta in<br />
volta pubblicate sul sito della Categoria<br />
che è ut<strong>il</strong>e consultare con periodicità)<br />
del dossier sulle linee guida che<br />
sono state elaborate nel pieno rispetto<br />
di quanto richiesto dalla normativa di<br />
vig<strong>il</strong>anza della Banca d’Italia in tema<br />
di mitigazione del rischio sui crediti.<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 15
Di Mauro Finiguerra<br />
Siamo alla fine<br />
dell’anno e, come<br />
si conviene, si fa <strong>il</strong><br />
b<strong>il</strong>ancio di quanto fatto,<br />
di quanto ha dato<br />
risultati apprezzab<strong>il</strong>i, di<br />
quanto si voleva, ma non<br />
si è riuscito a fare, quindi,<br />
come programmare<br />
l’attività nell’anno 2011. In quanto al<br />
fatto, la Fondazione <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> ha<br />
patrocinato diverse iniziative proposte<br />
da alcuni Collegi provinciali, una<br />
delle quali, <strong>il</strong> Seminario sulla Certificazione<br />
Energetica degli Edifici, organizzata<br />
per iniziativa <strong>dei</strong> Collegi delle<br />
Province di Ascoli Piceno e di Teramo,<br />
presso l’Università di Teramo, Facoltà<br />
di <strong>Agrari</strong>a di Mosciano Sant’Angelo,<br />
grazie alla disponib<strong>il</strong>ità della Beta<br />
Formazione che ha curato la ripresa e<br />
la messa in rete in tempo reale degli<br />
argomenti <strong>il</strong>lustrati dai relatori, ha offerto<br />
a chiunque lo volesse, di collegarsi<br />
al sito del CNPA, e seguire in diretta<br />
lo svolgimento <strong>dei</strong> lavori.<br />
Un’analoga iniziativa ha riguardato<br />
delle videolezioni svolte dai Colleghi<br />
Roberto Pierini, Giovanbattista Vitali,<br />
Massimo Moncelli e Mario Calcagn<strong>il</strong>e,<br />
principalmente a favore <strong>dei</strong><br />
tirocinanti che dovevano in quei giorni<br />
sostenere le prove per l’esame di ab<strong>il</strong>itazione<br />
all’esercizio della professione<br />
di Perito <strong>Agrari</strong>o e di tutti gli iscritti a<br />
tutti i Collegi, che hanno riguardato rispettivamente<br />
<strong>il</strong> catasto, la valutazione<br />
ambientale e paesaggistica, la stima in<br />
agricoltura e le polizze grandine.<br />
Proprio analizzando le registrazioni<br />
16<br />
FONDAZIONE<br />
Attività della Fondazione<br />
ed i contatti attivati per<br />
seguire tali videolezioni,<br />
seguite gratuitamente<br />
anche da terzi, ci ha<br />
convinto che questa è la<br />
strada ed <strong>il</strong> metodo per<br />
fornire ad ogni iscritto,<br />
l’aggiornamento professionale<br />
e la formazione<br />
continua necessaria per <strong>il</strong> conseguimento<br />
<strong>dei</strong> crediti formativi obbligatori<br />
e, per l’erogazione di corsi di formazione<br />
specifici, finalizzati all’approfondimento<br />
mediante l’e-learning.<br />
Com’è noto, <strong>il</strong> metodo “e-learning”<br />
sfrutta le potenzialità rese disponib<strong>il</strong>i<br />
da Internet, per fornire formazione<br />
sincrona e/o asincrona agli utenti, che<br />
possono accedere ai contenuti <strong>dei</strong> corsi<br />
di formazione in qualsiasi momento<br />
e in ogni luogo in cui esista una connessione<br />
online.<br />
Per concretizzare la formazione continua<br />
stiamo perfezionando una convenzione<br />
con la Soc. Beta Formazione che<br />
fornirà una card formativa in formato<br />
tessera che, una volta attivata dal Perito<br />
<strong>Agrari</strong>o possessore, consentirà<br />
l’accesso alla sua room virtuale e, in<br />
qualsiasi momento, scegliere tra i tanti<br />
corsi a catalogo inseriti nella piattaforma<br />
ed approfondire la conoscenza<br />
dell’argomento<br />
di suo interesse.<br />
Oltre a quanto<br />
già contenuto<br />
nel catalogo di<br />
Beta Formazione,<br />
vi è la<br />
possib<strong>il</strong>ità di<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />
organizzare nuovi corsi di formazione<br />
professionale in Videoconferenza.<br />
Con tale modalità, oltre a vedere <strong>il</strong><br />
proprio interlocutore, si dispone di uno<br />
spazio di lavoro virtuale comune, in cui<br />
tutti i partecipanti possono condividersi<br />
testi, immagini, tabelle ed altre informazioni<br />
e le lezioni svolte, possono<br />
essere riviste <strong>il</strong> giorno successivo, attraverso<br />
la funzione di registrazione di cui<br />
dispone la piattaforma.<br />
Per dare un’idea <strong>dei</strong> costi, relativamente<br />
a delle tematiche strettamente attuali,<br />
<strong>il</strong> corso sulla Certificazione energetica<br />
degli edifici, Linee Guida Nazionali,<br />
della durata di 40 ore, costa 150 euro;<br />
D. Lgs. 81/2008 Testo Unico, di 6 ore, 50<br />
euro; Sicurezza sul lavoro – Antincendio,<br />
di 4 ore, 70 euro; H.A.C.C.P. Prevenzione<br />
alimentare, di 6 ore, 90 euro,.<br />
(ai costi va aggiunta l’ iva).<br />
Naturalmente quanto esposto è solo<br />
per rappresentare aspetti ed argomenti<br />
già disponib<strong>il</strong>i per quanti fossero interessati<br />
e prossimamente, tramite la<br />
newsletter del CNPA, trasmetteremo<br />
un questionario che ci consentirà di<br />
verificare le necessità degli iscritti, far<br />
conoscere anche altri possib<strong>il</strong>i campi<br />
di approfondimento, in modo da trovare<br />
la migliore risposta per <strong>il</strong> soddisfacimento<br />
delle attese.
I responsab<strong>il</strong>i della ricerca<br />
agricola della Lombardia,<br />
affidata all’ER-<br />
SAF (Ente regionale per<br />
i servizi all’agricoltura e<br />
foreste) si sono incontrati<br />
al Centro di Riccagioia<br />
nell’Oltrepò Pavese, in<br />
un convegno sulla selezione<br />
genetica e sanitaria della vite al<br />
quale hanno partecipato numerosi docenti<br />
e ricercatori di diverse istituzioni<br />
scientifiche italiane, nonché tecnici e<br />
viticoltori del pavese. In quel contesto<br />
<strong>il</strong> Prof. Mario Fregoni ha presieduto<br />
una mezza giornata di lavori introducendo<br />
la tematica del miglioramento<br />
genetico rivolto alle varietà da spumanti.<br />
Nel mondo – ha ricordato Fregoni<br />
- si producono 2,5 m<strong>il</strong>iardi di bottiglie<br />
di spumanti, di cui 450 m<strong>il</strong>ioni in<br />
Francia, 430 m<strong>il</strong>ioni in Germania, 350<br />
M. in Russia, 330 M. in Italia, 250 M. in<br />
Spagna, 200 M. in USA, ecc. Le Regioni<br />
italiane maggiori produttrici sono <strong>il</strong><br />
Piemonte, <strong>il</strong> Veneto, la Lombardia e <strong>il</strong><br />
Trentino. Per quanto attiene <strong>il</strong> metodo<br />
classico (Champenoise, ossia con<br />
fermentazione in bottiglia) <strong>il</strong> primato<br />
spetta alla Lombardia (14,5 m<strong>il</strong>ioni di<br />
bottiglie), seguita dal Trentino (8 m<strong>il</strong>ioni<br />
di bottiglie).<br />
Per <strong>il</strong> metodo Charmat<br />
(con fermentazione in<br />
autoclave), <strong>il</strong> Piemonte è<br />
leader con 120 m<strong>il</strong>ioni di<br />
bottiglie (prevale l’Asti),<br />
seguito dal Veneto con<br />
110 m<strong>il</strong>ioni di bottiglie<br />
(prevale <strong>il</strong> Prosecco) e<br />
dalla Lombardia con 23<br />
m<strong>il</strong>ioni di bottiglie. Secondo<br />
un’indagine di<br />
RICERCA<br />
<br />
Fregoni per <strong>il</strong> metodo<br />
Champenoise in tutto <strong>il</strong><br />
mondo vengono adottate<br />
solo due varietà<br />
e cioè lo Chardonnay<br />
e <strong>il</strong> Pinot nero, vitigni<br />
precoci che male si<br />
adattano nelle regioni<br />
caldo-aride. Infatti in<br />
Italia sono diffusi solo al nord, dove si<br />
concentra la produzione di spumanti<br />
classici. Per <strong>il</strong> metodo Charmat, assai<br />
veloce e che conduce a spumanti di<br />
scarsa durata e di minore qualità, l’indagine<br />
ha rivelato che le varietà adottate<br />
in Italia sono un centinaio.<br />
Circa 25 anni fa <strong>il</strong><br />
Prof. Fregoni ebbe l’idea<br />
di produrre nuove varietà<br />
per spumanti per <strong>il</strong> metodo<br />
Champenoise. Vennero<br />
piantate due collezioni<br />
a S. Maria della Versa (Az.<br />
Faravelli) e a Riccagioia<br />
(ERSAF) comprendenti<br />
tutte le varietà ut<strong>il</strong>izziate<br />
nel mondo per la produ-<br />
Uva Virg<strong>il</strong>io<br />
zione di spumanti e si decise di effettuare<br />
nuovi incroci al fine di disporre<br />
di numerose piante derivanti da seme.<br />
Dopo un ventennio di ricerche e selezioni<br />
successive condotte<br />
nell’Oltrepò Pavese<br />
dall’Istituto di Frutti-Viticolturadell’Università<br />
Cattolica del Sacro<br />
Cuore è stata inoltrata<br />
la documentazione genetica,<br />
ampelografica ed<br />
enologica al Ministero<br />
delle Politiche Agricole<br />
per l’omologazione di tre<br />
nuove varietà da spuman-<br />
ti, presentate appunto nel predetto<br />
convegno di Riccagioia. Si tratta di varietà<br />
derivanti dagli incroci <strong>dei</strong> vitigni<br />
Riesling italico, Chardonnay e Pinot<br />
nero. Le tre varietà approvate portano<br />
<strong>il</strong> nome di Celtica (bianca), Virg<strong>il</strong>io<br />
(bianca) e Pliniana (nera), come risulta<br />
dalla Gazzetta Ufficiale Italiana n°<br />
189 del 14 agosto 2010. Costitutori genetici<br />
e titolari della proprietà intellettuale<br />
delle tre varietà sono i Proff. Mario<br />
Fregoni e Alberto Vercesi, mentre<br />
i tutori istituzionali sono l’Università<br />
Cattolica del Sacro Cuore, la Regione<br />
Lombardia e l’ERSAF, l’Ente per la<br />
ricerca della Lombardia.<br />
Un grande applauso ha<br />
accolto al presentazione<br />
delle tre nuove varietà<br />
che ora possono essere<br />
coltivate dai viticoltori.<br />
Il Prof. Fregoni ha sottolineato<br />
l’importanza<br />
dell’evento in quanto gli<br />
spumanti continuano a<br />
crescere nei consumi (specie<br />
i rosé), mentre quelli<br />
<strong>dei</strong> vini tranqu<strong>il</strong>li calano da molti anni.<br />
Altrettanto in forte crescita è l’esportazione<br />
degli spumanti e pertanto per<br />
le tre nuove accessioni genetiche si<br />
aprono prospettive<br />
di<br />
diffusione in<br />
tutto <strong>il</strong> mondo,<br />
per la loro<br />
maturazione<br />
tardiva e pertanto<br />
la capacità<br />
di mantenere<br />
l’acidità<br />
e gli aromi<br />
varietali.<br />
Uva Pliniana Uva Celtica<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 17
18<br />
NO COMMENT!<br />
Alluvione del 31 ottobre 2010<br />
in Veneto<br />
E’ diffic<strong>il</strong>e trovare le parole per commentare le fotografie che<br />
pubblichiamo perché danno <strong>il</strong> senso di quello che è successo in<br />
Veneto. Una Regione ferita in tutto e con l’agricoltura in<br />
ginocchio. Agli Abitanti così tremendamente colpiti tutta la<br />
solidarietà della Categoria, <strong>il</strong> nostro sostegno e la certezza di<br />
una pronta ripresa anche con la collaborazione <strong>dei</strong> Colleghi<br />
<strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> che si adopereranno a favore delle popolazioni<br />
colpite. Già i <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e tutte la altre professioni del<br />
Territorio: Agronomi, Agrotecnici, Ingegneri, Architetti e Geometri in collaborazione<br />
con la Camera di Commercio, hanno dato la loro disponib<strong>il</strong>ità a svolgere le perizie <strong>dei</strong><br />
danni relative alle domande di indennizzo presentate delle aziende alluvionate.Le prestazioni<br />
professionali saranno a titolo gratuito per le aziende, mentre la Camera di Commercio<br />
riconoscerà un rimborso spese forfettario.<br />
Le perizie saranno effettuate collegialmente con la costituzione di terne peritali per razionalizzare<br />
i tempi di stime complesse che richiedono competenze professionali diverse e nel contempo<br />
assicurare terzietà di giudizio. IInoltre<br />
Mariano Schiavon, Presidente del <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong><br />
<strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> della provincia di Padova, unitamente ai Presiedenti<br />
delle professioni tecniche della provincia ha inviato al Dr. Luca Zaia, Presidente Giunta<br />
Regionale del Veneto, alla Dott.ssa Barbara Degani, Presidente Provincia di Padova,<br />
ai Sindaci <strong>dei</strong> Comuni della provincia di Padova, ai giornali e ai network televisivi<br />
regionali una lettera di disponib<strong>il</strong>ità che siamo felici di riportare integralmente al fine di rendere<br />
noto l’impegno tecnico ed attento <strong>dei</strong> professionisti e la loro spontanea sensib<strong>il</strong>ità umana e<br />
spirito di collaborazione. Fatti, non parole, per i quali siamo tutti grati.<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010
“Mentr e<br />
come Ordini<br />
e Collegi delle<br />
professioni<br />
tecniche ci<br />
siamo mobi-<br />
litati per orr<br />
ganizzare la<br />
disponib<strong>il</strong>ità<br />
e <strong>il</strong> contributo<br />
fattivo <strong>dei</strong><br />
nostri iscritti alle operazioni emerr<br />
genziali di aiuto alle famiglie e alle<br />
aziende colpite con particolare riferimento<br />
alle procedure di valutazione<br />
<strong>dei</strong> danni, non possiamo esimerci<br />
dall’esprimere un doveroso e accorato<br />
appello alle Istituzioni Pubbliche<br />
a programmare con urgenza e<br />
sollecitudine un piano straordinario<br />
di messa in sicurezza idrogeologica<br />
del territorio, e a metterlo in atto mettendo<br />
a disposizione tutte le risorse<br />
necessarie. Lanciamo questo appello<br />
con tutta la consapevolezza tecnica e<br />
multidisciplinare che le nostre professioni<br />
rappresentano, richiamando<br />
in primo luogo l’attenzione degli amministratori<br />
di ogni livello agli studi e<br />
alle proposte già disponib<strong>il</strong>i che sono<br />
state elaborate dagli esperti idraulici<br />
più autorevoli delle nostre Università<br />
e <strong>dei</strong> nostri Istituti di Ricerca.<br />
La sicurezza idrogeologica del territorio<br />
e’ la priorità assoluta per la salvaguardia<br />
delle persone e delle cose<br />
e per poter perseguire, a<br />
livello individuale e collettivo,<br />
qualsivoglia ipotesi di<br />
ripresa e di sv<strong>il</strong>uppo. La recente<br />
alluvione ha mostrato<br />
drammaticamente che<br />
<strong>il</strong> territorio era a rischio e<br />
tutti sono coscienti che ora<br />
è in uno stato di rischio<br />
ancora maggiore. L’impegno<br />
programmatorio e gli<br />
investimento devono indirizzarsi<br />
su questa assoluta<br />
priorità.<br />
Sono certamente urgenti le<br />
NO COMMENT!<br />
erogazioni pubbliche previste per la<br />
riparazione <strong>dei</strong> danni e <strong>il</strong> loro risarr<br />
cimento a chi è stato colpito, in uno<br />
spirito fattivo di solidarietà sociale,<br />
ma altrettanto urgente e’ far partire<br />
un piano di opere strutturali e di manutenzione<br />
straordinaria della rete<br />
idrica che costituisce la matrice del<br />
nostro territorio, matrice benefica se<br />
rispettata e controllata, disastrosa se<br />
trascurata e abusata.<br />
Un tale piano deve prevedere un programma<br />
organico di interventi sia per<br />
<strong>il</strong> bacino Bacchiglione- Brenta e per<br />
quello dell’Agno-Guà-Frassine- che<br />
comprenda, invasi di colmata e bacini<br />
di laminazione e la verifica, la<br />
manutenzione e <strong>il</strong> risezionamento di<br />
tutto <strong>il</strong> sistema arginale.<br />
Per <strong>il</strong> bacino Bacchiglione-Brenta<br />
in particolare, la priorità assoluta va<br />
data al completamento della Idrovia<br />
Padova-Venezia da intendersi come<br />
opera strutturale vitale per l’intero<br />
bacino e dunque per la sicurezza<br />
idraulica di tutto <strong>il</strong> Veneto centrale.<br />
Ogni comune inoltre deve essere obbligato<br />
e incentivato a dotarsi nel più<br />
breve tempo del prescritto Piano Comunale<br />
delle Acque sulla base di una<br />
cartografia provinciale e regionale<br />
da aggiornare che individui prescrittivamente<br />
ogni area soggetta a rischio<br />
idrogeologico per reimpostare su<br />
questa base ogni scelta urbanistica e<br />
insediativa.<br />
La recente alluvione da un lato e i<br />
sempre più frequenti fenomeni di allagamento<br />
per fenomeni atmosferici<br />
sempre più intensi dall’altro, impongono<br />
inoltre un ripensamento radicale<br />
della pianificazione territoriale<br />
regionale e provinciale e di quella urbanistica<br />
di tutti i Comuni.<br />
Occorre bloccare l’ulteriore consumo<br />
di suolo agricolo preservandone<br />
rigorosamente la consistenza, definire<br />
i limiti urbani di ogni città grande o<br />
piccola, come sta avvenendo in altre<br />
regioni d’Europa, procedere all’interr no di questi limiti con progetti di ristrutturazione<br />
urbanistica e di riqualificazione<br />
ed<strong>il</strong>izia, in un programma<br />
generale di rigenerazione urbana.<br />
E inoltre, in uno con <strong>il</strong> piano di intervento<br />
straordinario sulla rete idrica<br />
principale, vanno estese a tutto <strong>il</strong> terr ritorio a livello provinciale e comunale<br />
normative ed<strong>il</strong>izie per ridurre al<br />
minimo l’impermeab<strong>il</strong>izzazione delle<br />
aree scoperte pubbliche e private ut<strong>il</strong>izzando<br />
sistemi “a verde” drenanti,<br />
limitare e regolare l’uso delle costruzioni<br />
interrate che ingenerano rischio,<br />
ristrutturare e potenziare le reti di<br />
smaltimento delle acque reflue, garantire<br />
in ogni intervento urbanistico<br />
ed ed<strong>il</strong>izio la invarianza idraulica e i<br />
sistemi di compensazione. Gli Ordini<br />
e i Collegi Professionali che sottoscrivono<br />
<strong>il</strong> presente appello si impegnano<br />
a far si che i propri organismi<br />
rappresentativi regionali<br />
sottoscrivano tale presa di<br />
posizione e si rendano disponib<strong>il</strong>i<br />
a collaborare con<br />
le istituzioni e le amministrazioni<br />
pubbliche a seguire<br />
tutti i passaggi di questo<br />
piano urgente sulla sicurezza<br />
idraulica, coinvolgendo<br />
e sensib<strong>il</strong>izzando tutti gli<br />
appartenenti alle rispettive<br />
categorie per informare<br />
cap<strong>il</strong>larmente con dati tecnici,<br />
anche tramite i propri<br />
iscritti, tutti i cittadini”.<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 19
20<br />
NO COMMENT!<br />
Precipitazione oraria<br />
Somma dal 31/10/2010 ore 00:01<br />
al 02/11/2010 ore 15:00 solari<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010
Comuni colpiti<br />
Popolazione coinvolta<br />
Morti<br />
Abitanti sfollati/isolati<br />
Comuni gravemente danneggiati<br />
Autostrade chiuse<br />
Strade principali chiuse<br />
Frane e smottamenti<br />
Esondazioni e allagamenti<br />
Rotture di argini<br />
<br />
Animali morti<br />
Ospedali evacuati<br />
Strutture sociosanitarie evacuate<br />
Volontari di Protezione Civ<strong>il</strong>e<br />
attivati<br />
Vig<strong>il</strong>i del Fuoco impiegati<br />
M<strong>il</strong>itari impiegati<br />
Forze dell’ordine impiegate<br />
Centri di accoglienza attivati<br />
Sale Operative di gestione<br />
dell’emergenza Saccature ut<strong>il</strong>izzate<br />
Strutture pubbliche coinvolte<br />
Interventi aerei specialistici<br />
VICENZA<br />
Morti<br />
Sfollati/isolati<br />
Comuni gravemente danneggiati<br />
<br />
Frane e smottamenti<br />
Esondazioni e allagamenti<br />
Rotture di argini<br />
<br />
I NUMERI DELL’ALLUVIONE<br />
NO COMMENT!<br />
E’ impressionante <strong>il</strong> volume d’acqua caduta, sotto forma di pioggia, nelle 48 ore :<br />
131<br />
500 m<strong>il</strong>a persone<br />
2<br />
6.670<br />
86<br />
l’A4 per quattro giorni<br />
55<br />
51<br />
29<br />
15<br />
140 Km quadrati<br />
230 m<strong>il</strong>a<br />
1<br />
2<br />
2.350<br />
800 (700 <strong>dei</strong> Comandi provinciali del Veneto,<br />
100 da altre Regioni)<br />
285<br />
tutte quelle disponib<strong>il</strong>i nelle Province colpite<br />
14<br />
8<br />
oltre 250 m<strong>il</strong>a nella prima settimana di intervento<br />
Regione del Veneto, Dipartimento <strong>Nazionale</strong><br />
Protezione Civ<strong>il</strong>e, Comuni, Province, Prefetture,<br />
<br />
Regioni intervenute a supporto Friuli Venezia<br />
Giulia, Valle d’Aosta, Marche, Em<strong>il</strong>ia Romagna,<br />
Piemonte, Lombardia<br />
2 con elicotteri pesanti; decine di interventi di<br />
salvataggio con verricello<br />
2<br />
900<br />
30<br />
20<br />
17<br />
12<br />
4<br />
50 Km quadrati<br />
BELLUNO<br />
Comuni gravemente danneggiati<br />
Strade principali chiuse al<br />
<br />
Frane e smottamenti<br />
Esondazioni e allagamenti<br />
PADOVA<br />
Sfollati/isolati<br />
Comuni gravemente<br />
danneggiati<br />
Strade principali chiuse al<br />
<br />
Esondazioni e allagamenti<br />
Rotture di argini<br />
<br />
allagamenti<br />
TREVISO<br />
Sfollati/isolati<br />
Comuni gravemente<br />
danneggiati<br />
Strade principali chiuse al<br />
<br />
Frane e smottamenti<br />
Esondazioni e allagamenti<br />
<br />
allagamenti<br />
VERONA<br />
Sfollati/isolati<br />
Comuni gravemente danneggiati<br />
<br />
Frane e smottamenti<br />
Esondazioni e allagamenti<br />
Rotture di argini<br />
<br />
Provincia di Padova - 100 m<strong>il</strong>limetri Provincia di Verona - 100 m<strong>il</strong>limetri<br />
3500<br />
12<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 21<br />
6<br />
8<br />
6<br />
72 Km<br />
quadrati<br />
270<br />
10<br />
6<br />
13<br />
15<br />
17<br />
1<br />
Provincia di Belluno - 586 m<strong>il</strong>limetri<br />
Provincia di Padova - 100 m<strong>il</strong>limetri<br />
2000<br />
21<br />
8<br />
11<br />
7<br />
5<br />
10 Km quadrati<br />
6<br />
1<br />
8 Km<br />
quadrati<br />
Provincia di Treviso - 370 m<strong>il</strong>limetri<br />
Dati e foto da “VENETO FERITO” della regione Veneto integrati con foto di Mariano Schiavon e Paolo Vigato
22<br />
NO COMMENT!<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010
NO COMMENT!<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 23
24<br />
NO COMMENT!<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010
NO COMMENT!<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 25
Raffaello<br />
Biagiotti, perito<br />
agrario<br />
di Siena ha<br />
festeggiato da<br />
poco più di un<br />
anno, <strong>il</strong> cinquantesimo<br />
anniversario<br />
di professione,<br />
le nozze d’oro<br />
con <strong>il</strong> lavoro in generale e quello libero-professionale<br />
in particolare.<br />
Dopo aver frequentato a Montepulciano<br />
“la così detta, dai liceali<br />
classici, scuola degli ignoranti (Avviamento<br />
Professionale <strong>Agrari</strong>o)”<br />
percorrendo ogni santo giorno km.<br />
20 in bicicletta in strada non asfaltata,<br />
indirizzato dal padre ha frequentato<br />
l’Istituto Tecnico <strong>Agrari</strong>o<br />
“A. Vegni” Capezzine (AR), come<br />
convittore interno, all’epoca in cui si<br />
tornava a casa per le vacanze natalizie,<br />
pasquali ed estive.<br />
Diplomato Perito <strong>Agrari</strong>o nel 1958<br />
nel gennaio del 1959, inizia l’attività<br />
professionale nello studio del Per.<br />
26<br />
OSCAR ALLA CARRIERA<br />
Il Sorpasso<br />
Agr. Arcangeli Em<strong>il</strong>io, contab<strong>il</strong>ità<br />
agrarie, libretti colonici, stime per<br />
cambio colonie, divisioni coloniche<br />
ed altro. Nell’ottobre 1959 riceve<br />
l’incarico di insegnamento a Rosia<br />
(SI), presso la scuola di Avviamento<br />
Professionale <strong>Agrari</strong>o, per la<br />
materia “Esercitazioni Pratiche di<br />
<strong>Agrari</strong>a.” Attività svolta fino al 1984,<br />
percorrendo tutta la riforma della<br />
scuola media inferiore, sostenendo<br />
aggiornamenti e esame di ab<strong>il</strong>itazione<br />
per l’immissione in ruolo.<br />
Nel 1960 consegue la specializzazione<br />
in Genetica Botanica per la<br />
certificazione delle sementi da riproduzione<br />
(ENSE), Ente <strong>Nazionale</strong><br />
Sementi Elette, sotto gli auspici<br />
dell’Università di Pisa. Con questa<br />
specializzazione ha controllato per<br />
40 anni, fino al 2000 la provincia di<br />
Siena, e per diversi anni anche Grosseto<br />
e Viterbo, frequentando ogni<br />
anno per aggiornamento professionale<br />
l’Istituto Nazzareno Strampelli<br />
di Rieti, l’Ense di Battipaglia, i campi<br />
sperimentali dell’Ente Maremma<br />
del Cristo (GR), <strong>il</strong> laboratorio di<br />
analisi Tavazzano<br />
(MI).<br />
Le colture maggiormentecontrollate<br />
sono<br />
state: Graminacee:<br />
Grani<br />
Duri, Teneri,<br />
Orzi, Triticale,<br />
Loietti, Avene<br />
e Mays; Foraggiere:<br />
Erba<br />
Medica, TrifogliAlessandrino,<br />
Violetto,<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />
Persico, Sulla; Oleaginose: Colza,<br />
Ravizzone; Ortive Patate, al centro<br />
CE.MO..PA.,di Canino (VT); piante<br />
Proteiche Favino nelle varietà bianche<br />
e nere.<br />
Nel 1961, frequenta <strong>il</strong> corso di specializzazione<br />
per <strong>Periti</strong> da Calamità<br />
Naturali presso l’Università di Piacenza,<br />
ripetuto per aggiornamenti,<br />
nella stessa università e in quelle di<br />
Bologna e Perugia.<br />
L’ attività è stata svolta per le assicurazioni,<br />
prima Reale Mutua e<br />
poi SAI Assicurazioni. percorrendo<br />
la carriera da apprendista, fino alla<br />
qualifica di Ispettore.<br />
I prodotti maggiormente stimati<br />
sono stati: Graminacee (Grani Teneri<br />
e Duri), Ortive (Pomodori, Carciofo,<br />
Meloni ed Angurie), Frutta (Uva,<br />
Mele, Pesche ecc.), a cui si aggiungono<br />
Tabacco ed altre, tutte per i feno-
meni grandine, gelo e vento.<br />
Nel 1963, frequenta <strong>il</strong> corso di aggiornamento<br />
e specializzazione in<br />
contab<strong>il</strong>ità generale, e comincia a redigere<br />
contab<strong>il</strong>ità, DD. RR. per artigiani,<br />
commercianti e professionisti,<br />
componente <strong>dei</strong> collegi sindacali di<br />
aziende cooperative e private. Viene<br />
iscritto nell’Albo <strong>Nazionale</strong> <strong>dei</strong> Revisori<br />
<strong>dei</strong> conti.<br />
Nel 1973, frequenta <strong>il</strong> corso di specializzazione<br />
per la tenuta contab<strong>il</strong>e<br />
I.V.A. ed opera professionalmente<br />
in studio associato fino al 1975 quando<br />
comincia ad operare in studio<br />
individuale iniziando anche la progettazione<br />
di fabbricati rurali ed i<br />
r<strong>il</strong>evi topografici in sia di terreni che<br />
di fabbricati rurali, per inoltro del<br />
Mod. 26 presso UTE di Siena.<br />
Nel 1990 fonda lo studio associato<br />
“Galletto” (pseudonimo fam<strong>il</strong>iare<br />
storico) ampliando lo spettro delle<br />
attività anche nello specifico campo<br />
delle attività gestionali e topografiche<br />
arrivando a r<strong>il</strong>evare <strong>il</strong> 15%<br />
della provincia di Siena per i Mod.<br />
26 U.TE., un giorno di piena estate<br />
realizzammo una poligonale in progressione,<br />
con le due stazioni, per<br />
Km. 7,500, con errore tollerab<strong>il</strong>e di<br />
cm. 0,2.<br />
La frase di chiusura dell’incontro è<br />
stata : “ Cari colleghi, come tutti gli<br />
OSCAR ALLA CARRIERA<br />
uomini, pure io sono nato e cresciuto,<br />
quindi le mie capacità sono state sv<strong>il</strong>uppate<br />
secondo un criterio naturale,<br />
imitazione. Come <strong>il</strong> figlio apprende<br />
dai genitori la parola, le espressioni<br />
e i comportamenti, io ho avuto la<br />
fortuna di aver avuto l’intelligenza<br />
di imitare (Vampiraggio) tre miei<br />
Grandi Maestri.<br />
In primis, mio padre Augusto, poi<br />
in ordine cronologico <strong>il</strong> Prof. Maramai<br />
Rino (Perito <strong>Agrari</strong>o), e <strong>il</strong> Prof.<br />
Pipparelli Mario (Perito <strong>Agrari</strong>o<br />
e Dottore Agronomo), entrambi<br />
“Barulliani”.<br />
Augusto aveva trenta anni più di me,<br />
prima contadino, quindi forzatamente<br />
guerriero, poi commerciante di suini,<br />
<strong>il</strong> tutto svolto con passione, intelligenza<br />
e professionalità.<br />
Il Prof Maramai è<br />
stato <strong>il</strong> primo a darr<br />
mi lezioni di agraria<br />
teorico-pratica, ma<br />
anche le basi di intraprendere,<br />
al suo<br />
personaggio ho fatto<br />
riferimento cercando<br />
di imitare le sue<br />
orme, per serietà,<br />
senno e professionalità,<br />
certo è sempre<br />
un emulare, quindi<br />
non posso asserire di<br />
essere stato la fotocopia. Comunque i<br />
suoi insegnamenti scolastici e i consigli<br />
offertimi all’inizio della professione<br />
sono stati di buon auspicio.<br />
Il Prof. Pipparelli, ha ben proseguito<br />
l’opera, perché mi ha fatto amare<br />
le sue materie (Estimo, Contab<strong>il</strong>ità<br />
e Zootecnica), forse era nato tra noi<br />
quel rapporto meraviglioso di stima,<br />
credib<strong>il</strong>ità e consapevolezza, tanto<br />
che in quel periodo ho sentito in me<br />
una trasformazione caratteriale, da<br />
svogliato a impegnato, da superficiale<br />
a responsab<strong>il</strong>e, da immaturo a<br />
maturo.<br />
Uomo preciso, consapevole della sua<br />
cultura e conoscenze teorico-pratiche,<br />
sapeva trasmettere con leggerezza e<br />
profondità <strong>il</strong> suo sapere, quindi non<br />
conoscevo sacrificio nello studiare,<br />
anzi ricevevo gioia nell’apprendere,<br />
tanto che poi come avete potuto<br />
leggere in precedenza, la mia professione<br />
si è maggiormente sv<strong>il</strong>uppata<br />
attraverso le conoscenze delle sue<br />
materie.<br />
La professione ha corrisposto in pie-<br />
no alle mie aspettative, mai una giorr<br />
nata sim<strong>il</strong>e alla precedente, noiosa o<br />
ripetitiva, quindi ho avuto gioia di<br />
lavorare con la consapevolezza di<br />
dare un buon servizio ai clienti, senza<br />
anteporre <strong>il</strong> lucro o guadagno al<br />
mio operato.<br />
A questi Maestri <strong>il</strong> mio più sentito GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 27
28<br />
CONTENZIOSO 6° CENSIMENTO AGRICOLTURA<br />
<br />
<br />
<br />
Sono circa 63.000 i conduttori di aziende<br />
agricole che hanno scelto la comp<strong>il</strong>azione<br />
via web del questionario del<br />
6° Censimento Generale dell’Agricoltura.<br />
In particolare sono 29.083 i questionari<br />
già completati, mentre 33.575<br />
sono al momento in via di comp<strong>il</strong>azione.<br />
Infatti, chi sceglie di rispondere<br />
alle domande del questionario direttamente<br />
in rete può “dosare” <strong>il</strong> lavoro<br />
a seconda <strong>dei</strong> propri tempi di disponib<strong>il</strong>ità:<br />
può iniziare la comp<strong>il</strong>azione,<br />
salvare le risposte date, sospenderla e<br />
riprenderla in seguito.<br />
Complessivamente, sono 453.836 le<br />
aziende che, on line o tramite r<strong>il</strong>evatore,<br />
hanno risposto al 6° Censimento<br />
Generale dell’Agricoltura. “Partecipare<br />
on line al Censimento consente<br />
all’Istituto <strong>Nazionale</strong> di Statistica di<br />
semplificare le operazioni accelerando<br />
i tempi di raccolta ed elaborazione<br />
<strong>dei</strong> dati oltre ad abbattere i costi organizzativi<br />
- ha affermato Enrico Giovannini,<br />
Presidente dell’Istat. - Come<br />
sempre, la partecipazione delle aziende<br />
è fondamentale per la precisione e<br />
la tempestività <strong>dei</strong> risultati. Collaborare<br />
alle operazioni censuarie, insieme<br />
all’Istat e agli altri organi competenti,<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />
rispondendo al questionario con la<br />
massima precisione e correttezza, è un<br />
atto ut<strong>il</strong>e alle stesse aziende agricole,<br />
nonché a tutto <strong>il</strong> Paese, per costruire<br />
un futuro sempre più sostenib<strong>il</strong>e.”<br />
La Regione che ha, al momento, la<br />
palma della comp<strong>il</strong>azione digitale è la<br />
Lombardia, seguita da Valle D’Aosta,<br />
Toscana, Friuli Venezia Giulia ed Em<strong>il</strong>ia<br />
Romagna. Nel complesso la raccolta<br />
<strong>dei</strong> dati, calcolando sia i questionari<br />
pervenuti tramite web direttamente<br />
dalle aziende sia quelli registrati dai r<strong>il</strong>evatori,<br />
vede invece al primo posto la<br />
provincia autonoma di Trento che ha<br />
superato quota 52%, seguono l’Em<strong>il</strong>ia<br />
Romagna con <strong>il</strong> 47% e <strong>il</strong> Veneto con<br />
<strong>il</strong> 34%. La fase di raccolta <strong>dei</strong> dati si<br />
concluderà <strong>il</strong> 31 gennaio 2011; i primi<br />
dati provvisori saranno disponib<strong>il</strong>i ad<br />
apr<strong>il</strong>e 2011, mentre i risultati definitivi<br />
sono attesi nei primi mesi del 2012.<br />
(fonte ISTAT- 14-12-2010)<br />
Visto <strong>il</strong> comunicato stampa dell’ISTAT, che evidenzia un elevato numero di aziende agricole che hanno risposto<br />
alla comp<strong>il</strong>azione del form relativo ai dati aziendali del 6° censimento dell’agricoltura, viene naturale<br />
chiedersi: “quale professionista era alla consolle a comp<strong>il</strong>are <strong>il</strong> modulo ISTAT?” Risposta : “non è r<strong>il</strong>evante<br />
in quanto basta avere a disposizione i dati tecnico-amministrativi dell’azienda ed inserirli nella casella del<br />
form ISTAT.” Da questa riflessione appare evidente l’irr<strong>il</strong>evanza del requisito di specifica competenza professionale<br />
da parte del comp<strong>il</strong>atore del questionario! Certo è auspicab<strong>il</strong>e che <strong>il</strong> redattore abbia una competenza<br />
in materia agricola ma, come si è visto, questa non è stata ritenuta necessaria e quindi, considerato che<br />
nello scorso numero della Rivista è stata data notizia del ricorso promosso sul tema da alcuni Consigli territoriali<br />
degli Agrotecnici, al fine di dare completa informazione su risultato dello stesso, si riporta la relativa<br />
sentenza del TAR del Lazio, anche scaricab<strong>il</strong>e dal sito http://www.giustizia-amministrativa.it. Ma la soluzione<br />
del giallo sulla vexata questio è rimandata alla prossima puntata in quanto siamo in attesa dell’esito dell’ulteriore<br />
ricorso proposto, sempre sul tema, innanzi al Consiglio di Stato.<br />
Domenico Di Biase
ha pronunciato la presente<br />
CONTENZIOSO 6° CENSIMENTO AGRICOLTURA<br />
REPUBBLICA ITALIANA<br />
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO<br />
Il Tribunale Amministrativo Regionale per <strong>il</strong> Lazio<br />
(Sezione Prima)<br />
SENTENZA<br />
sul ricorso numero di registro generale 8275 del 2010, proposto da:<br />
<strong>Collegio</strong> Interprovinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati di Roma, Rieti e Viterbo, <strong>Collegio</strong> Provinciale<br />
degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati di Frosinone, <strong>Collegio</strong> Provinciale degli Agrotecnici e degli<br />
Agrotecnici Laureati di Latina, rappresentati e difesi dagli avv.ti Marco Prosperetti e Domenico Tomassetti, con<br />
domic<strong>il</strong>io eletto presso <strong>il</strong> loro studio in Roma, via G. Pierluigi da Palestrina, 19<br />
contro<br />
Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio <strong>dei</strong> Ministri, Ministero della Pubblica Amministrazione e<br />
l’Innovazione, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Istat, rappresentati e difesi dall’Avvocatura<br />
Generale dello Stato, domic<strong>il</strong>iati per legge in Roma, via <strong>dei</strong> Portoghesi, 12<br />
nei confronti di<br />
<strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> Laureati, rappresentato e difeso dall’avv. Santina Bernardi<br />
presso <strong>il</strong> cui studio è elettivamente domic<strong>il</strong>iato in Roma, via Garigliano, 65;<br />
<strong>Collegio</strong> Provinciale <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> Laureati di Roma<br />
per l’annullamento o la declaratoria di nullità<br />
N. 33352/2010 REG.SEN.<br />
N. 08275/2010 REG.RIC.<br />
del d.P.R. n. 154 del 23.7.2010, nella parte in cui (art. 24) non prevede l’esclusiva competenza professionale degli<br />
agrotecnici ad effettuare le r<strong>il</strong>evazioni relative al 6° censimento generale dell’agricoltura, nonché nella parte in cui<br />
(art. 24) non considera l’iscrizione all’albo degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati quale requisito essenziale<br />
per poter svolgere le attività di censimento, o comunque quale requisito preferenziale nelle procedure di selezione<br />
<strong>dei</strong> soggetti r<strong>il</strong>evatori <strong>dei</strong> dati;<br />
di tutti gli atti presupposti, connessi e consequenziali.<br />
Visti <strong>il</strong> ricorso e i relativi allegati;<br />
Visto l’atto di costituzione in giudizio dell’Avvocatura Generale dello Stato;<br />
Visto l’atto di costituzione in giudizio del <strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> Laureati;<br />
Viste le memorie difensive;<br />
Visti tutti gli atti della causa;<br />
Relatore nella camera di consiglio del giorno 27 ottobre 2010 <strong>il</strong> dott. Roberto Caponigro e uditi per le parti i difensori<br />
come specificato nel verbale;<br />
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 29
30<br />
CONTENZIOSO 6° CENSIMENTO AGRICOLTURA<br />
FATTO e DIRITTO<br />
1. Con d.P.R. 23 luglio 2010, n. 154, è stato adottato <strong>il</strong> regolamento di esecuzione del sesto censimento generale dell’agricoltura,<br />
a norma dell’art. 17, co. 2, d.l. 25 settembre 2009, n. 1235.<br />
Gli obiettivi di tale censimento sono:<br />
fornire un quadro informativo statistico sulla struttura del sistema agricolo e zootecnico a livello nazionale, regionale e locale;<br />
assolvere agli obblighi di r<strong>il</strong>evazione stab<strong>il</strong>iti dal regolamento (CE) n. 1166/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio,<br />
del 19 novembre 2008, relativo alle indagini sulla struttura delle aziende agricole e all’indagine sui metodi di produzione<br />
agricola e dal regolamento (CEE) n. 357/79 del Consiglio, del 5 febbraio 1979 e successive modificazioni, concernente le<br />
indagini statistiche sulle superfici viticole;<br />
consentire l’aggiornamento e la validazione del registro statistico delle aziende agricole realizzato dall’ISTAT mediante<br />
l’integrazione di basi di dati di fonte amministrativa.<br />
L’art. 24 dello stesso decreto stab<strong>il</strong>isce, al primo comma, che i coordinatori intercomunali di censimento e gli eventuali loro<br />
responsab<strong>il</strong>i devono essere in possesso di comprovata esperienza in materia di agricoltura o di zootecnia o in r<strong>il</strong>evazioni<br />
statistiche, maturate in percorsi professionali idoneamente documentati quali: a) titolo di studio conseguito in disciplina<br />
agrarie o statistiche (diploma o laurea) o titoli equipollenti; b) iscrizione agli albi professionali <strong>dei</strong> dottori agronomi e<br />
forestali, <strong>dei</strong> periti agrari e degli agrotecnici; c) svolgimento di attività professionale in istituti ed enti di istruzione, consulenza<br />
e assistenza tecnica, formazione e ricerca nel settore agricolo ed, al secondo comma, che i coordinatori comunali e i<br />
r<strong>il</strong>evatori devono essere in possesso del diploma di scuola media superiore o del diploma di suola media inferiore e che, in<br />
quest’ultimo caso, devono possedere una comprovata esperienza in materia di agricoltura o di zootecnia o in r<strong>il</strong>evazioni<br />
statistiche, con la specificazione che costituisce titolo preferenziale la conoscenza e le capacità d’uso <strong>dei</strong> più diffusi strumenti<br />
informatici.<br />
Avverso le norme di cui all’art. 24 d.P.R. 154/2010, i Collegi ricorrenti hanno proposto <strong>il</strong> presente ricorso, deducendo essenzialmente<br />
le seguenti censure:<br />
un’attività complessa, e legislativamente riservata alla categoria professionale ricorrente, quale la r<strong>il</strong>evazione di dati statistici<br />
in materia agricola sarebbe ridotta ad un insieme di prestazioni che possono di fatto essere eseguite da chiunque,<br />
perfino da chi sia in possesso di un diploma di scuola media inferiore;<br />
<strong>il</strong> requisito dell’iscrizione all’albo professionale sarebbe declassato da obbligatorio titolo di legittimazione a mera circostanza<br />
atta a dimostrare <strong>il</strong> bagaglio di esperienza nella materia de qua;<br />
vi sarebbe la violazione dell’art. 11, co. 2, lett. f), l. 251/1986 che assegnerebbe in via esclusiva agli agrotecnici la r<strong>il</strong>evazione<br />
<strong>dei</strong> dati statistici in materia agricola;<br />
l’iscrizione all’albo non sarebbe stata considerata neppure titolo preferenziale a parità di punteggio come previsto nel<br />
precedente censimento di cui al d.P.R. 197/2000;<br />
<strong>il</strong> regolamento impugnato violerebbe <strong>il</strong> principio di riserva di legge previsto in materia di professioni, sicché sarebbe affetto<br />
da difetto assoluto di attribuzione e conseguentemente nullo ai sensi dell’art. 21 septies l. 241/1990;<br />
sussisterebbe contraddittorietà rispetto alla valutazione che, nel precedente censimento, aveva previsto l’iscrizione all’albo<br />
quale titolo di preferenza;<br />
l’art. 24, co. 1, d.P.R. 154/2010, nella parte in cui si riferisce all’albo degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati ut<strong>il</strong>izzerebbe<br />
impropriamente la formula “albo degli agrotecnici”.<br />
L’Avvocatura Generale dello Stato ha chiesto l’estromissione dal giudizio della Presidenza della Repubblica, del Ministero<br />
della P.A. e della Presidenza del Consiglio <strong>dei</strong> Ministri indicando quale unico soggetto legittimato <strong>il</strong> Ministero delle Politiche<br />
Agricole. Ha altresì eccepito l’inammissib<strong>il</strong>ità del ricorso in quanto non notificato ad alcun controinteressato e perché<br />
proposto avverso regolamenti non impugnati insieme a provvedimenti applicativi lesivi.<br />
Nel merito, ha concluso per <strong>il</strong> rigetto del ricorso.<br />
Il <strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> Laureati ha contestato la fondatezza delle censure dedotte concludendo<br />
per <strong>il</strong> rigetto del ricorso.<br />
Alla camera di consiglio del 27 ottobre 2010, la causa è stata trattenuta per la decisione.<br />
2. Il giudizio può essere immediatamente definito nel merito, con sentenza in forma semplificata adottata ai sensi dell’art.<br />
60 d.lgs. del d.lgs. 104/2010.<br />
2. Il ricorso, infatti, è manifestamente infondato e va di conseguenza respinto.<br />
2.1 Le eccezioni di inammissib<strong>il</strong>ità proposte dall’Avvocatura Generale dello Stato sono infondate. Il ricorso è stato notificato<br />
anche al <strong>Collegio</strong> nazionale <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> Laureati nonché al relativo <strong>Collegio</strong> provinciale<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010
CONTENZIOSO 6° CENSIMENTO AGRICOLTURA<br />
di Roma, sicché, ove si ritenessero individuab<strong>il</strong>i soggetti controinteressati, <strong>il</strong> gravame è senz’altro ammissib<strong>il</strong>e. Il ricorso,<br />
inoltre, è stato proposto avverso norme contenute nell’art. 24 del d.P.R. 154/2010 che si presentano immediatamente e<br />
direttamente lesive dell’interesse sostanziale dedotto in giudizio dai ricorrenti.<br />
2.2 Nel merito, le censure proposte si rivelano infondate per le seguenti ragioni: la circostanza che, ai sensi dell’art. 11, co. 2,<br />
lett. f), l. 251/1996, l’iscrizione all’albo degli agrotecnici consente la r<strong>il</strong>evazione <strong>dei</strong> dati statistici non implica una riserva di<br />
attività in favore di questi ultimi; la linea di demarcazione tra le attività libere e quelle riservate in via esclusiva agli iscritti<br />
ad un albo, infatti, va ricercata analizzando non soltanto le attività elencate nelle singole leggi professionali, ma anche quelle<br />
attribuite in via esclusiva agli iscritti e, nel caso di specie, se la norma richiamata elenca l’attività della “r<strong>il</strong>evazione <strong>dei</strong> dati<br />
statistici” tra quelle consentite agli iscritti all’albo professionale degli agrotecnici, non reca alcuna previsione di esclusività,<br />
tanto che l’art. 2, co. 1, lett. p), l. 152/1992, ad esempio, include tra i compiti <strong>dei</strong> dottori agronomi e <strong>dei</strong> dottori forestali, “la<br />
statistica … relative alla cooperazione agricola – forestale, alla industria di trasformazione <strong>dei</strong> prodotti agricoli zootecnici<br />
e forestali ed alla loro commercializzazione …”; le attività riservate in via esclusiva agli iscritti in un determinato albo, in<br />
definitiva, devono essere previste espressamente come tali dal legislatore, mentre, nella fattispecie in esame, tale previsione<br />
di esclusività non sussiste; l’art. 50, co. 7, ultima parte, d.lg. 78/2010, convertito in legge con modificazioni dalla legge<br />
122/2010, dispone che l’ISTAT provvede con proprie circolari alla definizione <strong>dei</strong> requisiti professionali <strong>dei</strong> coordinatori<br />
intercomunali di censimento e degli eventuali loro responsab<strong>il</strong>i, nonché <strong>dei</strong> coordinatori comunali e <strong>dei</strong> r<strong>il</strong>evatori in ragione<br />
delle peculiarità delle rispettive tipologie di incarico, per cui non sussiste alcun obbligo normativo di prevedere l’iscrizione<br />
all’albo degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati quale titolo di preferenza, né <strong>il</strong> fatto che tale iscrizione sia stata prevista<br />
come titolo di preferenza nel precedente censimento rappresenta di per sé solo indice di <strong>il</strong>legittimità della previsione normativa<br />
contestata; l’indicazione <strong>dei</strong> requisiti di cui all’art. 24 d.P.R. 154/2010 costituisce esercizio di potere amministrativo<br />
discrezionale che, oltre a non essere viziato da violazione di legge, non può ritenersi viziato da eccesso di potere; la scelta<br />
effettuata - nel richiedere, per i coordinatori intercomunali di censimento ed eventuali loro responsab<strong>il</strong>i, una comprovata<br />
esperienza in materia di agricoltura o di zootecnia o in r<strong>il</strong>evazioni statistiche maturate in percorsi professionali idoneamente<br />
documentati, quali quelli esemplificativamente previsti, ovvero, per i coordinatori comunali ed i r<strong>il</strong>evatori, <strong>il</strong> possesso del diploma<br />
di scuola media superiore o di scuola media inferiore unitamente, in quest’ultimo caso, ad una comprovata esperienza<br />
in materia di agricoltura o di zootecnia o in r<strong>il</strong>evazioni statistiche con titolo preferenziale costituito dalla conoscenza e dalla<br />
capacità d’uso <strong>dei</strong> più diffusi strumenti informatici – appare, infatti, ragionevole tenuto anche conto dell’attività da svolgere<br />
che, soprattutto nella fattispecie di cui al secondo comma dell’art. 24, consiste nella mera raccolta di informazioni mediante<br />
comp<strong>il</strong>azione di uno specifico questionario e non in un’attività di elaborazione delle informazioni raccolte; l’ut<strong>il</strong>izzo della<br />
formula “albo degli agrotecnici” anziché “albo degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati” costituisce, eventualmente, una<br />
mera imprecisione, inidonea a riflettersi sul contenuto sostanziale della previsione regolamentare.<br />
3. Le spese seguono la soccombenza e, liquidate complessivamente in € 2.000/00 (duem<strong>il</strong>a/00), sono poste a carico <strong>dei</strong> ricorrenti<br />
ed a favore delle amministrazioni resistenti, per € 1.000/00 (m<strong>il</strong>le/00), e del <strong>Collegio</strong> nazionale <strong>dei</strong> periti agrari e<br />
<strong>dei</strong> periti agrari laureati, per € 1.000/00 (m<strong>il</strong>le/00).<br />
P.Q.M.<br />
Respinge <strong>il</strong> ricorso in epigrafe.<br />
Condanna i ricorrenti al pagamento delle spese del giudizio, liquidate complessivamente in € 2.000/00 (duem<strong>il</strong>a/00), a favore<br />
delle amministrazioni resistenti, per € 1.000/00 (m<strong>il</strong>le/00), e del <strong>Collegio</strong> nazionale <strong>dei</strong> periti agrari e <strong>dei</strong> periti agrari<br />
laureati, per € 1.000/00 (m<strong>il</strong>le/00).<br />
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.<br />
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 27 ottobre 2010 con l’intervento <strong>dei</strong> magistrati:<br />
Giorgio Giovannini, Presidente<br />
Roberto Politi, Consigliere<br />
Roberto Caponigro, Consigliere, Estensore<br />
L’ESTENSORE IL PRESIDENTE<br />
DEPOSITATA IN SEGRETERIA<br />
Il 10/11/2010<br />
IL SEGRETARIO<br />
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 31
A Grosseto nasce <strong>il</strong> “Tavolo<br />
Tecnico di coordinamento<br />
delle professioni”<br />
Il giorno<br />
14.10.2010 è<br />
stato istituito<br />
<strong>il</strong> “Tavolo<br />
Tecnico di<br />
coordin a -<br />
mento delle<br />
Professioni”<br />
formato da<br />
7 Presidenti<br />
: <strong>il</strong> Dr. Agr. Massimo Detti per Ordine<br />
<strong>dei</strong> Dottori Agronomi e Dottori<br />
Forestali, <strong>il</strong> Dr. Arch. Pietro<br />
Pettini per Ordine degli Architetti<br />
Pianificatori Paesaggisti Conservatori,<br />
<strong>il</strong> Dr. Geol. Fabio Martellini<br />
per Ordine <strong>dei</strong> Geologi della Toscana,<br />
<strong>il</strong> Geom. Paola Borracelli<br />
per <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> Geometri e Geometri<br />
Laureati, <strong>il</strong> Dr. Ing. Liciano<br />
Lotti per Ordine degli Ingegneri, <strong>il</strong><br />
Per. Agr. Giuseppina Pino per <strong>Collegio</strong><br />
<strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong><br />
<strong>Agrari</strong> Laureati ed <strong>il</strong> Per.Ind. Salvatore<br />
M<strong>il</strong>itello per <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong><br />
<strong>Periti</strong> Industriali.<br />
Si tratta di un nuovo organismo<br />
collegiale che rappresenta oltre<br />
2.500 professionisti presenti sul<br />
territorio provinciale e che vuole<br />
promuovere lo scambio di idee ed<br />
informazioni per una complessiva<br />
crescita professionale<br />
e culturale degli stessi.<br />
Sarà, inoltre, un<br />
nuovo interlocutore,<br />
una voce unisona delle<br />
diverse professioni<br />
tecniche, nei rapporti<br />
con le istituzioni e<br />
con la cittadinanza per<br />
questioni di carattere<br />
generale e nello sv<strong>il</strong>uppo<br />
delle rispettive<br />
professionalità.<br />
Il Tavolo Tecnico si<br />
32<br />
VITA DEI COLLEGI<br />
prefigge anche l’obiettivo di organizzare<br />
eventi di formazione<br />
professionale per i propri iscritti<br />
e programmare stage negli istituti<br />
scolastici per elevare la preparazione<br />
degli studenti, avvicinandoli<br />
in concreto alle problematiche e<br />
alla realtà della libera professione.<br />
Quest’ultima questione risulta essere,<br />
in un momento come quello<br />
attuale, di strategica importanza:<br />
si vuole tutelare la professione e<br />
la professionalità controllando e<br />
salvaguardando la qualità del servizio<br />
offerto al cittadino. Il Tavolo<br />
Tecnico nasce anche per rispondere<br />
all’esigenza, sempre più sentita da<br />
questi professionisti, di comunicare<br />
in modo chiaro e diretto <strong>il</strong> ruolo e<br />
le competenze di ciascun ordine.<br />
E’ stato r<strong>il</strong>evato, infatti, che ci sia<br />
confusione e che spesso si ignorino<br />
le caratteristiche delle varie professionalità<br />
tecniche legate a temi così<br />
importanti quali l’ed<strong>il</strong>izia, <strong>il</strong> territorio,<br />
l’urbanistica e l’ambiente.<br />
Questo nuovo organo collegiale<br />
rappresenta una parte importante<br />
della forza produttrice dell’economia<br />
locale visto <strong>il</strong> grande numero<br />
di persone che rappresenta. Garantiamo<br />
<strong>il</strong> nostro impegno unanime e<br />
quotidiano per migliorare <strong>il</strong> servizio<br />
offerto alla committenza e contribuire<br />
al miglioramento <strong>dei</strong> servizi<br />
erogati dagli Enti pubblici. I tecnici,<br />
infatti, sono la maglia di congiun-<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />
zione tra<br />
cittadini e<br />
p ubblica<br />
a mmi n i -<br />
s trazi one<br />
in quella<br />
catena che<br />
costituisce<br />
<strong>il</strong> sistema<br />
operativo/<br />
produttivo<br />
che muove la nostra intera società;<br />
si trovano ad essere autori di gran<br />
parte delle modifiche e <strong>dei</strong> cambiamenti<br />
che avvengono sul territorio,<br />
e per questo, possono svolgere<br />
un ruolo fondamentale anche nei<br />
confronti della resistenza attiva<br />
alla crisi che attanaglia la società,<br />
mantenendo elevati <strong>il</strong> livello e la<br />
qualità del servizio intellettuale e<br />
professionale. Un servizio migliore<br />
pubblico o privato, si traduce in risparmio<br />
economico e migliore qualità<br />
della vita <strong>dei</strong> cittadini.<br />
Indirizzi generali<br />
-<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
-
Dal <strong>Collegio</strong> di Brindisi è arrivata<br />
la notizia che <strong>il</strong> premio “PREMIO<br />
DE@TERRA 2010” è stato assegnato<br />
ad<br />
una Collega<br />
iscritta al<br />
<strong>Collegio</strong>.<br />
L’idea della<br />
celebrazione<br />
di questo<br />
evento<br />
è scaturita a<br />
seguito della<br />
quarta<br />
Conferenza<br />
Mondiale delle Nazioni Unite sulla<br />
donna, che si è tenuta a Pechino nel<br />
settembre del 1995, con lo scopo di<br />
mettere in luce sia <strong>il</strong> contributo delle<br />
donne nella produzione alimentare<br />
sia le condizioni di difficoltà in<br />
cui spesso sono costrette ad operare.<br />
Per l’anno in corso l’Osservatorio<br />
<strong>Nazionale</strong> per l’Imprenditoria<br />
ed <strong>il</strong> Lavoro Femmin<strong>il</strong>e in Agricoltura<br />
(ONILFA) ha celebrato questa<br />
importante Giornata <strong>il</strong> 17 dicembre<br />
In Calabria difesa della categoria<br />
ad oltranza<br />
Antefatto:<br />
<strong>il</strong> Dipart<br />
ime n to<br />
Agricoltura<br />
e Foreste<br />
della Regione<br />
Calabria,<br />
ha escluso<br />
lo <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> dalla manifestazione<br />
d’interesse per la redazione di<br />
una short-list cui affidare incarichi<br />
di collaudo tecnico-amministrativo<br />
in attuazione delle misure relative<br />
al fondo europeo per la pesca (FEP)<br />
2007/2013.<br />
Il Presidente del <strong>Collegio</strong> Provinciale<br />
<strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong><br />
Laureati della provincia di Catanza-<br />
VITA DEI COLLEGI<br />
2010 presso <strong>il</strong> Ministero delle politiche<br />
agricole alimentari e forestali,<br />
- sala Cavour - con <strong>il</strong> convegno dal<br />
tema “Un futuro sostenib<strong>il</strong>e con le<br />
donne rurali”.<br />
Nel corso della manifestazione si<br />
inserisce <strong>il</strong> consueto appuntamento<br />
con <strong>il</strong> Premio De@Terra, giunto<br />
ormai alla sua decima edizione.<br />
Durante la cerimonia <strong>il</strong> Ministro<br />
delle politiche agricole alimentari e<br />
forestali, Giancarlo Galan, ha premiato,<br />
come segno di incoraggiamento<br />
allo sv<strong>il</strong>uppo dell’imprenditoria<br />
agricola femmin<strong>il</strong>e e quale<br />
riconoscimento alle imprenditrici<br />
dell’impegno profuso e <strong>dei</strong> risultati<br />
conseguiti, le cinque imprenditrici<br />
agricole vincitrici del concorso. Per<br />
la prima volta uno <strong>dei</strong> premi è stato<br />
assegnato ad una Collega della Provincia<br />
di Brindisi, <strong>il</strong> Per. Agr. Mimma<br />
Cavallo per aver progettato una<br />
“Fattoria Didattica Modello”, la<br />
prima della Provincia di Brindisi ad<br />
aver avuto <strong>il</strong> riconoscimento della<br />
Regione Puglia.<br />
ro, Crotone e Vibo Valentia , naturalmente<br />
con <strong>il</strong> garbo istituzionale che<br />
i <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> hanno sempre avuto<br />
nella tutela <strong>dei</strong> diritti del propri<br />
iscritti, ha immediatamente diretto<br />
all’Assessore Regionale all’Agricoltura,<br />
On.le Michele Trematerra una<br />
nota di protesa volta a<br />
ristab<strong>il</strong>ire la situazione<br />
di diritto che vede i<br />
<strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> pienamente<br />
ab<strong>il</strong>itati alla attività<br />
professionale prevista<br />
dal bando cui erano stati<br />
esclusi.<br />
L’assessore Trematerra<br />
ritenendo valide le<br />
motivazioni addotte dal<br />
Presidente Russo, si è<br />
subito detto disponibi-<br />
La Collega Mimma Cavallo non si<br />
è limitata solo alla progettazione,<br />
ha diretto i lavori e si è occupata<br />
in prima persona dell’attuazione<br />
del piano didattico formativo. Alla<br />
Collega <strong>il</strong> plauso e le congratulazioni<br />
del Presidente Per. Agr. Rocco<br />
Cucci e dell’intero <strong>Collegio</strong> di<br />
Brindisi.<br />
le a rivedere <strong>il</strong> bando in discussione,<br />
dando la possib<strong>il</strong>ita’ anche alla<br />
categoria <strong>dei</strong> periti agrari di potervi<br />
accedere. Apprezziamo la sensib<strong>il</strong>ità<br />
istituzionale dell’Assessore, ribadisce<br />
Russo, dopo aver appreso che<br />
con decreto dirigenziale N. 16202<br />
del 18.11.2010 sono<br />
stati riaperti i termini<br />
per la presentazione<br />
della domanda di partecipazione<br />
alla ammissione<br />
all’elenco in<br />
discussione.<br />
I <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> della<br />
Calabria in poco tempo<br />
sono stati oggetto di<br />
più disattenzioni istituzionali<br />
che, però, sono<br />
state subito sanate.<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 33
34<br />
Tirocinio a Firenze<br />
In data 19 ottobre<br />
2010 <strong>il</strong> <strong>Collegio</strong><br />
<strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong><br />
e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong><br />
Laureati della Provincia<br />
di Firenze<br />
e la Direzione Agricoltura Caccia e<br />
Pesca della Provincia di Firenze han-<br />
zione<br />
che consente ai <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
-<br />
-<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
tranno<br />
così<br />
realizzare<br />
za<br />
integrati-<br />
<br />
<br />
<br />
VITA DEI COLLEGI<br />
-<br />
<br />
-<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
-<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
Il <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong><br />
<strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> della Provincia di Fi-<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
-<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
A Roma si parla di<br />
Previdenza<br />
<br />
<br />
sono voluti saluta-<br />
<br />
non senza con-<br />
<br />
sti<br />
con una Cassa<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
-<br />
<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
Durante i lavori<br />
sono sta-<br />
<br />
<br />
grande attuali-<br />
-<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<strong>il</strong> contributo soggettivo annuo (con be-<br />
-<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
iscritti riscuotendo <strong>il</strong> successo dovuto<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Cassa di Previdenza assicurando sulla<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
È stata anche chiarita la nascita del
-<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
sentanti<br />
della Cassa di Previdenza una<br />
<br />
degli Iscritti che intendono aderire al<br />
<br />
<br />
VITA DEI COLLEGI<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
a Matera<br />
Si sono conclu-<br />
<br />
due corsi attivati<br />
<br />
<br />
la<br />
sui Progettisti<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
-<br />
<br />
-<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
<strong>il</strong> corso di “Certi-<br />
-<br />
retti<br />
ha raccolto i<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
<strong>Collegio</strong> di<br />
Bari<br />
A seguito delle elezioni avvenute nel<br />
giorno 26 Novembre 2010 <strong>il</strong> nuovo Consiglio<br />
del <strong>Collegio</strong> risulta così composto:<br />
Consiglio del <strong>Collegio</strong><br />
Presidente Mauro Guglielmi<br />
VicePresidente Bernardino Lattarulo<br />
Segretario Giuseppe Campanella<br />
Tesoriere Giuseppe Coscia<br />
Consigliere Antonio Memeo<br />
Consigliere Ettore Zucaro<br />
Consigliere Angela Bellino<br />
<strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> Revisori <strong>dei</strong> Conti<br />
Presidente Renato Mansi<br />
Membro Eff. Cataldo Procacci<br />
Membro Eff. Francesco Pedone<br />
Membro Supp. Luigi P. Di Noia<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 35
36<br />
<strong>Collegio</strong> di<br />
Rimini<br />
A seguito delle elezioni avvenute nel<br />
giorno 28 Settembre 2010 <strong>il</strong> nuovo Consiglio<br />
del <strong>Collegio</strong> risulta così composto:<br />
Consiglio del <strong>Collegio</strong><br />
Presidente Pier Leonardo Zangheri<br />
VicePresidente Dino Turci<br />
Segretario Luca Balboni<br />
Tesoriere Giampaolo Gibertoni<br />
Consigliere Orsi Stefano<br />
<strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> Revisori <strong>dei</strong> Conti<br />
Presidente Lamberto Fabbri<br />
Membro Eff. Giovanni Antonini<br />
Membro Eff. Enrico Fabbri<br />
Membro Supp. Marco Vignali<br />
VITA DEI COLLEGI<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />
<strong>Collegio</strong> di<br />
Brindisi<br />
A seguito delle elezioni avvenute nel<br />
giorno 15 Novembre 2010 <strong>il</strong> nuovo Consiglio<br />
del <strong>Collegio</strong> risulta così composto:<br />
Consiglio del <strong>Collegio</strong><br />
Presidente Rocco Cucci<br />
VicePresidente Vincenzo D’Amicis<br />
Segretario Giovanni D’Aversa<br />
Tesoriere Giuseppe Tamborrino<br />
Consigliere Nicola Amati<br />
Consigliere Giampiero Mel<strong>il</strong>lo<br />
Consigliere Girolamo Raguso<br />
<strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> Revisori <strong>dei</strong> Conti<br />
Presidente Angelo Lofino<br />
Membro Eff. Angelo Candita<br />
Membro Eff. Oronzo Convertini<br />
Membro Supp. Giuseppe Miccoli<br />
<strong>Collegio</strong> di<br />
Pescara<br />
A seguito delle elezioni avvenute nel<br />
giorno 28 Novembre 2010 <strong>il</strong> nuovo Consiglio<br />
del <strong>Collegio</strong> risulta così composto:<br />
Consiglio del <strong>Collegio</strong><br />
Presidente Pasqualino Lupone<br />
VicePresidente Pierino Zampacorta<br />
Segretario Pietro Agostino<br />
Tesoriere Giovanni Di Marco<br />
Consigliere Fiore Amicone<br />
<strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> Revisori <strong>dei</strong> Conti<br />
Presidente Massim<strong>il</strong>iano Volpone<br />
Membro Eff. Enrico Angelucci<br />
Membro Eff. Paolo Guardiani<br />
Membro Supp. Mauro Del Ponte
NEWS<br />
La riforma del processo civ<strong>il</strong>e :<br />
come è noto <strong>il</strong> d.lgs. 4 marzo 2010 n.28, in attuazione della Riforma<br />
del Processo Civ<strong>il</strong>e, di cui alla L. 69/2009, ha introdotto, come<br />
mezzo per giungere alla conc<strong>il</strong>iazione, l’istituto della mediazione<br />
civ<strong>il</strong>e e commerciale che, nel prossimo mese di marzo 2011 dovrà<br />
essere esperita a pena della improcedib<strong>il</strong>ità della lite.<br />
Le controversie oggetto della conc<strong>il</strong>iazione sono quelle relative<br />
a: divisioni, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di azienda, condominio, diritti<br />
reali, contratti assicurativi, bancari e finanziari, risarcimento del danno derivante da responsab<strong>il</strong>ità medica, da diffamazione<br />
a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità, da circolazione di veicoli e natanti.<br />
La figura del conc<strong>il</strong>iatore, quale terzo imparziale senza interessi in comune con le parti, diviene fondamentale per<br />
l’applicazione delle norme cogenti sul tema e dunque ha la necessità, in ottemperanza alle vigenti disposizioni,<br />
di acquisire una specializzazione per la soluzione, di una controversia, svolta al di fuori del giudizio, (Alternative<br />
Dispute Resolutions) .<br />
Naturalmente per poter svolgere questa attività professionale, è richiesta una preparazione adeguata e specifica<br />
che potrà essere acquisita solo tramite corsi di preparazione mirati già in calendario di molti enti di formazione.<br />
Consumi alimentari: <strong>il</strong> bio corre, ma <strong>il</strong><br />
convenzionale tira <strong>il</strong> freno<br />
Corrono i consumi bio in Italia nonostante la crisi e<br />
l’andamento negativo della domanda di generi alimentari.<br />
I primi dieci mesi di quest’anno, secondo <strong>il</strong><br />
Panel continuativo Ismea/Nielsen, hanno evidenziato<br />
un incremento della spesa domestica in prodotti<br />
biologici del 12,1% sul pari periodo del 2009, rafforzando<br />
<strong>il</strong> trend positivo degli ultimi due anni (+6,9% nel 2009 , +5,2% nel 2008).<br />
La r<strong>il</strong>evazione dell’Istituto, che non include le vendite presso <strong>il</strong> reta<strong>il</strong> specializzato, conferma per <strong>il</strong> segmento<br />
bio (grocery + ortofrutticolo fresco sfuso) una netta controtendenza rispetto al resto <strong>dei</strong> prodotti<br />
alimentari, che nello stesso periodo hanno subito una flessione del 2%.<br />
A trainare le vendite del biologico, con aumenti compresi tra <strong>il</strong> 16% e <strong>il</strong> 20% ed un peso sul totale degli<br />
acquisti pari al 16%, è <strong>il</strong> comparto <strong>dei</strong> cereali e derivati (pasta, pane e sostituti, biscotti, dolciumi e snack),<br />
ad eccezione del riso che cede l’8,5% sui primi dieci mesi dello scorso anno.<br />
Per l’ortofrutta fresca e trasformata, che rappresenta <strong>il</strong> 22% degli acquisti totali, la crescita, rispetto allo<br />
stesso periodo dell’anno scorso, è stata del 5,5%, con punte del 76,5% per le melanzane, del 15,2% per<br />
le mele e del 11,8% per le zucchine. Le r<strong>il</strong>evazioni Ismea mostrano, al contrario, riduzioni del 6,4% per i<br />
pomodori e del 4,4% per le pere.<br />
Prosegue l’andamento positivo del comparto lattiero caseario che segna un incremento complessivo della<br />
spesa bio dell’11,1% (18,4% <strong>il</strong> peso sul totale della spesa) grazie in particolare ai maggiori acquisti di latte<br />
fresco (+24,3%), burro (+11,7%) e yogurt ( +1,6%).<br />
A contribuire alla crescita sono stati, in questi primi dieci mesi, anche l’olio extravergine (+10,3%) e le<br />
uova (+8,1%).<br />
Riguardo all’andamento <strong>dei</strong> prezzi al dettaglio, Ismea r<strong>il</strong>eva nel mese di ottobre 2010 valori in discesa per<br />
i principali prodotti confezionati sia nel confronto su base mens<strong>il</strong>e, sia rispetto allo stesso periodo del 2009,<br />
mentre emergono rincari, in particolare su base annuale, per l’ortofrutta fresca e sfusa.<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 37
AGENZIA DEL TERRITORIO<br />
A) COMUNICATO 19 ottobre<br />
2010 Prot. n. 54082 Attivazione<br />
del servizio di consultazione<br />
telematica delle planimetrie<br />
38<br />
NEWS<br />
catastali da parte <strong>dei</strong> soggetti<br />
ab<strong>il</strong>itati alla presentazione telematica<br />
degli atti di aggiornamento<br />
catastale.<br />
A partire dalla data odierna,<br />
è attivato <strong>il</strong> servizio di consultazione<br />
telematica delle planimetrie<br />
catastali da parte <strong>dei</strong><br />
soggetti ab<strong>il</strong>itati alla presentazione<br />
telematica degli atti di<br />
aggiornamento catastale.<br />
Da tale data è altresì disponib<strong>il</strong>e<br />
la consultazione telematica<br />
dell’elaborato planimetrico.<br />
L’Agenzia del Territorio nella<br />
versione finale delle procedure<br />
ha quindi anche tenuto<br />
conto delle nostre segnalazioni<br />
inviate durante la fase<br />
sperimentale.<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />
B) Agenzia del Territorio – Pregeo<br />
10 le novità della nuova release<br />
– Quale modalità riservata ai<br />
Collegi, è scaricab<strong>il</strong>e dal nostro<br />
sito, voce “Professione|Attività<br />
Professionale|Catasto” la stampa<br />
della presentazione effettuata<br />
in specifico corso di aggiornamento<br />
interprofessionale svolto<br />
presso <strong>il</strong> <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong><br />
<strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> Laureati<br />
di Modena, sulle novità<br />
della prossima versione di Pregeo<br />
10, di cui alla informativa<br />
data con la circolare 20/2010.<br />
Indirizzo web: www.pe p -<br />
ritiagrari.it/professio<br />
g p -<br />
ne.php?pag=attivita_<br />
p p p g _<br />
professionale&art=36<br />
p<br />
OSSERVATORIO ENOVITIS: TECNOLOGIA PER IL VIGNETO<br />
SEGNALI DI RIPRESA PER L’EXPORT MADE IN ITALY<br />
Se <strong>il</strong> 2009 aveva chiuso con- 30% sul 2008, i dati a settembre 2010 sono invece<br />
in crescita: 725 m<strong>il</strong>ioni di euro contro i poco più che 700 dello scorso settembre.<br />
Interessanti le performance di alcuni Paesi extraeuropei, come Canada e Bras<strong>il</strong>e.<br />
Il caso “C<strong>il</strong>e” che potrebbe rappresentare una vantaggiosa opportunità di<br />
business.<br />
Appuntamento dal 22 al 26 novembre 2011 a M<strong>il</strong>ano con l’8° Edizione del<br />
Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura e l’Olivicoltura per le<br />
ultime novità tecnologiche del settore<br />
In solo due settimane è andato esaurito <strong>il</strong> fondo unico per gli incentivi messo a disposizione dal ministero<br />
dello Sv<strong>il</strong>uppo economico ai primi di novembre, che riguardava anche <strong>il</strong> comparto delle macchine<br />
agricole e movimento a terra. Ed è proprio questo <strong>il</strong> settore merceologico – fra quelli interessati<br />
dal Decreto – ad aver segnato con oltre 13.000 mezzi, per un importo prenotato di oltre 76 m<strong>il</strong>ioni di<br />
euro, <strong>il</strong> maggior ut<strong>il</strong>izzo, dall’inizio della misura (apr<strong>il</strong>e 2010) ad oggi, dello stanziamento finanziario<br />
(Dati ministero dello Sv<strong>il</strong>uppo economico). Un segnale incoraggiante di come ci sia un rinnovato<br />
interesse ad investire in tecnologia e meccanizzazione nel mondo agricolo, viticoltura compresa.<br />
E anche la panoramica che emerge dall’analisi effettuata dall’osservatorio di ENOVITIS, Salone<br />
Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura e l’Olivicoltura sugli ultimi dati relativi all’export di<br />
macchine e attrezzature per la viticoltura r<strong>il</strong>asciati dall’Istat, evidenzia una ripresa <strong>dei</strong> nostri flussi<br />
commerciali in questo settore. Se infatti <strong>il</strong> 2009 aveva chiuso segnando una flessione di oltre <strong>il</strong> 30%<br />
sul 2008 per quanto riguarda <strong>il</strong> valore dell’export in questo comparto merceologico (936 m<strong>il</strong>ioni di<br />
euro contro 1,4 m<strong>il</strong>iardi dell’anno precedente), i dati del III trimestre 2010 sono invece in crescita<br />
rispetto all’analogo periodo 2009: in particolare a settembre 2010 i nostri scambi commerciali hanno<br />
totalizzato 725 m<strong>il</strong>ioni di euro contro i poco più che 700 dello scorso settembre.
NEWS<br />
In occasione delle celebrazioni del<br />
60° anniversario della sua costituzione<br />
l’Istituto <strong>Agrari</strong>o Lazzaro Spallanzani<br />
di Castelfranco Em<strong>il</strong>ia, con<br />
le sedi di Vignola e Montombraro ha<br />
messo in campo un progetto museale<br />
sul tema “Il Grano” .<br />
La mostra, che vuole essere momento<br />
di congiunzione tra i valori<br />
territoriali e futuro vuole mettere a<br />
confronto le nuove tecniche di coltivazione<br />
e l’uso delle macchine attuali<br />
con quello che è stato un passato, non<br />
lontano nel tempo ma che agli occhi<br />
<strong>dei</strong> giovani può sembrare lontanissimo.<br />
Nella mostra, che rimarrà aperta<br />
tutto gennaio 2011 (tel. 059 – 926022)<br />
infatti sono presenti le attrezzature e<br />
le tecniche di coltivazione del passato:<br />
la raccolta con la falce messoria;<br />
la trebbiatura che si svolgeva nelle<br />
aie con i battitori, con le pale che alzavano<br />
al vento <strong>il</strong> grano per separarlo<br />
dalla paglia e dalla pula; del lavoro di<br />
affinamento della pulizia delle cariossidi<br />
con la setacciatura con i diversi<br />
vagli e le grandi macchine e la tecnologia<br />
di oggi.<br />
I M<strong>il</strong>itari del NAC Nucleo Antifrodi Carabinieri di Salerno hanno effettuato controlli ad<br />
aziende agricole ed esercizi commerciali nella Regione Campania, nei settori ortofrutticolo,<br />
conserviero, ittico e zootecnico.<br />
In Scafati (SA), presso un deposito conserviero, sono stati posti sotto sequestro amministrativo,<br />
14.000 barattoli di pomodori pelati con etichetta recante la dicitura “confezionato<br />
nella regione del San Marzano”, in realtà provenienti dalle Regioni Puglia e Calabria,<br />
evocando così <strong>il</strong> marchio protetto “pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese – Nocerino”,<br />
in violazione alle normative in materia di denominazione di origine <strong>dei</strong> prodotti.<br />
Uguale tipologia di violazione è stata riscontrata nel controllo eseguito congiuntamente<br />
a personale dell’Agenzia delle Dogane presso <strong>il</strong> porto di Napoli, dove sono stati bloccati cinque containers diretti<br />
negli Stati Uniti. Gli stessi contenevano 26.460 barattoli di pomodori pelati di un’industria conserviera di Eboli<br />
(SA), ma provenienti dalle Regioni Puglia e Calabria, evocanti in etichetta <strong>il</strong> marchio “pomodoro San Marzano<br />
dell’Agro Sarnese – Nocerino” e quindi sequestrati.<br />
In conclusione, <strong>il</strong> sequestro ha interessato un quantitativo pari a 1.376 quintali di pomodoro, per un valore commerciale<br />
di circa 60.000,00 euro.<br />
Nel corso di controlli, <strong>il</strong> titolare di un’azienda zootecnica dell’agro nocerino-sarnese è stato deferito alla competente<br />
Autorità Giudiziaria, per aver favorito la permanenza in Italia di due immigrati clandestini.<br />
Salerno, 10 dicembre 2010<br />
Nell’ambito <strong>dei</strong> controlli straordinari disposti a tutela <strong>dei</strong> consumatori in occasione delle festività natalizie dal Comando<br />
Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, i m<strong>il</strong>itari del NAC ( (Nucleo Antifrodi Carabinieri) ) di Parma, ,<br />
del Nucleo Natanti <strong>dei</strong> Carabinieri di Venezia e della Compagnia Carabinieri Chioggia Sottomarina (VE) e del<br />
Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Treviso, in provincia di Venezia hanno sequestrato 14 tonnellate di prodotti<br />
ittici tra cozze vongole e “fasolari”.<br />
I titolari delle ditte di lavorazione e commercializzazione sono stati indagati per tentata frode nell’esercizio del<br />
commercio per aver etichettato tutti i molluschi con data di confezionamento posticipata.<br />
Gli indagati avevano i centri di raccolta in Pellestrina (VE) e Chioggia (VE) ed erano pronti per immettere <strong>il</strong><br />
prodotto in commercio per le festività di natale.<br />
Il valore complessivo <strong>dei</strong> prodotti sequestrati ammonta ad euro 100.000,00.<br />
A Chioggia sono state inoltre sottoposte a sequestro amministrativo anche 400 kg circa di vongole veraci poiché<br />
dai controlli è emersa la totale mancanza di documentazione di tracciab<strong>il</strong>ità. Sono in corso ulteriori accertamenti<br />
ed approfondimenti.<br />
Parma, 22 dicembre 2010<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 39
40<br />
ROMANO BONAZZI<br />
MANUALE DEL<br />
PARMIGIANO REGGIANO<br />
(56 ANNI CON IL RE DEI FORMAGGI)<br />
PRIMO VOLUME<br />
(produzione latte per Parmigiano<br />
Reggiano)<br />
Descrive e <strong>il</strong>lustra tutte le nozioni, le<br />
direttive e le analisi per la produzione<br />
di un latte di pregio da destinare a Parmigiano<br />
Reggiano.<br />
Libro di apprendimento e consultazione<br />
per i produttori di latte, per i casari<br />
e per gli addetti ai lavori e di conoscenza<br />
per tutti coloro che vogliono sapere<br />
come si fa ad ottenere un latte speciale<br />
da trasformare in un formaggio di così<br />
alta qualità, bontà e genuinità.<br />
SECONDO VOLUME<br />
(lavorazione latte a Parmigiano<br />
Reggiano)<br />
Illustra tutte le fasi della lavorazione<br />
del latte per farlo diventare <strong>il</strong> miglior<br />
formaggio del mondo, rispettoso delle<br />
regole del disciplinare di produzione,<br />
delle direttive del Consorzio di tutela,<br />
della Comunità Europea e di una severa<br />
selezione qualitativa di ogni forme,<br />
per garantire ai consumatori genuinità,<br />
qualità e sicurezza igienico-sanitaria.<br />
Libro dedicato a tutti coloro che vogliono<br />
conoscere in forma pratica e visiva<br />
l’intera lavorazione del Parmigiano<br />
Reggiano.<br />
I due volumi di 300 pagine cadauno,<br />
con 34 argomenti e 170 <strong>il</strong>lustrazioni<br />
compongono <strong>il</strong> manuale. E’ possib<strong>il</strong>e<br />
acquistare i volumi separati ai seguenti<br />
indirizzi :<br />
Autore : Fax 0522-654236 – mob<strong>il</strong>e<br />
3356037824 – e-ma<strong>il</strong> bonazzi-r@virg<strong>il</strong>io.it<br />
Editore: enrico.lui@eluieditore.it Tel.<br />
0522.972151 Fax 0522.971929<br />
RECENSIONI<br />
Agricoltura e foreste - Allevamento ittico<br />
- Ampliamento - Oneri di urbanizzazione<br />
- Nozione di imprenditore agricolo<br />
- Diverse nozioni in ragione delle diverse<br />
finalità per cui viene definito. T.A.R. Piemonte,<br />
Sez. I 1° marzo 2010, n. 1302, con<br />
nota di A. GRASSO.<br />
Ambiente - Aree protette - Conservazione<br />
degli habitat naturali e della flora<br />
e della fauna selvatiche - Elaborazione<br />
dell’elenco <strong>dei</strong> SIC - Decisione dello Stato<br />
membro di non approvare per motivi<br />
diversi da quello di tutela dell’ambiente<br />
- Esclusione - Interessi e posizioni da<br />
prendere in considerazione - Ratio - Art.<br />
4, n. 2, direttiva 92/43/CEE come modificata<br />
dalla direttiva 2006/105/CE. Corte di<br />
giustizia CE, Sez. II 14 gennaio 2010, in<br />
causa C-226/08.<br />
Ambiente - VIA - Tutela preventiva<br />
dell’interesse pubblico - Prof<strong>il</strong>i elevati di<br />
discrezionalità amministrativa - Sindacato<br />
giurisdizionale - Limiti. T.A.R. Toscana,<br />
Sez. II 20 apr<strong>il</strong>e 2010, n. 986, con nota di P.<br />
COSTANTINO.<br />
Ambiente - Energia - VIA - Illegittimità<br />
del procedimento di autorizzazione unica<br />
ex art. 12, d.lgs. n. 387/2003 - Illegittimità<br />
derivata del giudizio di compatib<strong>il</strong>ità ambientale<br />
- Esclusione - Autonomia. T.A.R.<br />
Toscana, Sez. II 20 apr<strong>il</strong>e 2010, n. 986, con<br />
nota di P. COSTANTINO.<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />
Avete fra le mani <strong>il</strong> primo manuale<br />
italiano che permette di essere in<br />
grado di stimare economicamente le<br />
specie arboree ornamentali. Scritto<br />
nel pieno rispetto delle informazioni<br />
scientifiche e in un linguaggio che gli<br />
permette di essere ut<strong>il</strong>izzato anche<br />
dai non “addetti ai lavori” come manuale<br />
di riferimento.<br />
Nella prima parte vengono analizzati<br />
dettagliatamente i metodi di stima<br />
ut<strong>il</strong>izzati in Italia e nel mondo per attribuire<br />
<strong>il</strong> corretto valore monetario<br />
alle alberature. Nella seconda parte<br />
sono riportati e commentati i risultati<br />
ottenuti dalla stima del valore monetario<br />
di una serie alberi esistenti.<br />
GIURISPRUDENZA<br />
www.sistemieditoriali.it € 12,00<br />
Ambiente - Valutazione impatto ambientale<br />
(VIA) - Atto endoprocedimentale<br />
- Impugnab<strong>il</strong>ità immediata - Esclusione.<br />
T.A.R. Abruzzo - Pescara, Sez. I 11 marzo<br />
2010, n. 167.<br />
Bellezze naturali (protezione delle) -<br />
Aree marine - Necessità di perimetrazione<br />
- Esclusione - Fattispecie. Cass. Sez. III<br />
Pen. 16 luglio 2010, n. 27683.<br />
Contratti agrari - Affitto di fondi rustici<br />
- Affitto a coltivatore diretto - Equo canone<br />
- Artt. 9 e 62 della legge n. 203 del<br />
1982 - Declaratoria di <strong>il</strong>legittimità costituzionale<br />
per effetto della sentenza della<br />
Corte costituzionale n. 318 del 2002 -<br />
Conseguenze sulle domande proposte ex<br />
art. 28 della legge n. 11 del 1991 e dell’art.<br />
7 della legge n. 567 del 1962 - Preclusione<br />
del loro esame nel merito - Sussistenza.<br />
Cass. Sez. III Civ. 19 apr<strong>il</strong>e 2010, n. 9266.<br />
Ed<strong>il</strong>izia e urbanistica - Zona agricola - Costruzione<br />
abusiva - Opere con aumento di<br />
volumi destinati a residenza - Condono -<br />
Determinazione dell’oblazione - Criterio<br />
- Riferimento ad opere in totale difformità<br />
da concessione ed<strong>il</strong>izia. Cons. giust.<br />
amm. Reg. Sic<strong>il</strong>ia 3 marzo 2010, n. 279.<br />
Imposte e tasse - ICI - Coltivatore diretto<br />
- Terreno agricolo inserito nel piano di<br />
lottizzazione per ed<strong>il</strong>izia industriale - Assoggettamento<br />
ad ICI - Esclusione. Cass.<br />
Sez. V Civ. 16 apr<strong>il</strong>e 2010, n. 9143.
. Agrigento<br />
Via Alcide De Gasperi 127/D<br />
92019 Sciacca (AG) - Tel. 0925/905090<br />
Pres. Domenico Terlizzese<br />
. Alessandria<br />
Via Marengo 27<br />
. Ancona<br />
. Ascoli<br />
15121 Alessandria (AL) - Tel. 0131/52793<br />
Pres. Massim<strong>il</strong>iano Ricci<br />
Via del Consorzio 21<br />
60015 Falconara Mar.ma (AN) - Tel.<br />
071/9188973<br />
Pres. Carlo Zoppi<br />
Piceno<br />
Via delle Zeppelle 192<br />
63100 Ascoli Piceno (AP) - Tel. 0736/41829<br />
Pres. Pietro Ciabattoni . L’Aqu<strong>il</strong>a<br />
Via Colle Pretara 68<br />
67100 L’Aqu<strong>il</strong>a (AQ) - Tel. 0862/317931<br />
Pres. Elli Ciampa . Arezzo<br />
Piazza Guido Monaco 5<br />
52100 Arezzo (AR) - Tel. 0575/21307<br />
Pres. Giuliano Giuliarini . Asti<br />
Via Carducci 50/A<br />
14100 Asti (AT) - Tel.0141/353857<br />
Pres. Angelo Dezzani<br />
. Avellino<br />
. Bari<br />
Via L. Iannacchini 38<br />
83100 Avellino (AV) - Tel. 0825/26377<br />
Pres. Celestino Nardone<br />
. Bergamo<br />
Via Zelasco 1<br />
Via Annibale Di Francia 13<br />
70125 Bari (BA) - Tel. 080/5428141<br />
Pres. Mauro Guglielmi<br />
. Belluno<br />
24122 Bergamo (BG) - tel. 035/238727<br />
Pres. Francesco Possenti<br />
Viale Fantuzzi 17 c/o Coldiretti<br />
32100 Belluno (BL) - Tel. 0437/949640<br />
Pres. Manlio Nicola . Benevento<br />
Viale Melluso 80<br />
82100 Benevento (BN) - tel. 0824/317017<br />
Pres. Cristiano Fontanarosa<br />
. Bologna<br />
. Brindisi<br />
Viale F<strong>il</strong>opanti 4/c<br />
40126 Bologna (BO) - Tel. 051/252978<br />
Pres. Luca Natalini<br />
Via N. Sansone 16 - C.P. 321<br />
72017 Ostuni (BR) - Tel. 0831/305566<br />
Pres. Rocco Cucci . Brescia<br />
Via Marsala 17<br />
25100 Brescia (BS) - Tel. 030/296424<br />
Pres. Sergio Caprioli<br />
.Bolzano<br />
Via Del Monte 18<br />
39040 Ora (BZ) - Tel. 0471/811260<br />
Pres. Christian Vorhauser<br />
. Cagliari<br />
Via Mestre 8<br />
. Caltanissetta<br />
09124 Cagliari (CA) - Tel. 070/300304<br />
Pres. Marco Fanunza<br />
Via Monsignor Guttadauria 2 - C.P. 25<br />
93100 Caltanissetta (CL) - Tel. 0934/585810<br />
Pres. Michele Riggi . Campobasso<br />
Via D’amato 15<br />
86100 Campobasso (CB) - Tel. 0874/66248<br />
Pres. Giacomo Picone<br />
. Caserta<br />
. Catania<br />
Piazza Roma 79<br />
81016 Piedim. Matese (CE)<br />
Tel. 0823/913594<br />
Pres. Domenico Di Baia<br />
Via Grotte Bianche 150<br />
95129 Catania (CT) - Tel. 095/436393<br />
Pres. Francesco Intrisano<br />
. Catanzaro<br />
Via Italo Paparazzo 5/A<br />
88100 Catanzaro (CZ) - Tel. 0961/754488<br />
Pres. Domenico Russo<br />
. Chieti<br />
. Como<br />
Via Colle Comune 1 - c/o ITAS<br />
66120 Scerni (CH) - Tel. 0873/914513<br />
Pres. Nicola D’Ortona<br />
. Cosenza<br />
Via E. Capizzano 56<br />
Piazzale Carmelata 9<br />
22100 Como (CO) - Tel. 031/526019<br />
Pres. Salvatore Raso<br />
87100 Cosenza (CS) - Tel. 0984/392175<br />
Pres. Rocco Carricato . Cremona<br />
Via Palestro 66<br />
26100 Cremona (CR) - Tel. 0372/535411<br />
Pres. Amedeo Ardigò . Cuneo<br />
Via Alfieri 10<br />
. Enna<br />
12038 Savigliano (CN) - Tel. 0172/713087<br />
Pres. Giuseppe Serra<br />
Corso Umberto 109<br />
94019 Leonforte (EN) - Tel. 0935/956078<br />
Pres. Francesco Ferragosto . Ferrara<br />
Via Conca 85<br />
44123 Ferrara (FE) - Tel. 0532/204637<br />
Pres. M<strong>il</strong>va Sacchetti . Firenze<br />
Via Bezzecca 2<br />
50122 Firenze (FI) - Tel. 055/2340202<br />
Pres. Edoardo Boscherini . Foggia<br />
Via Piave 41<br />
71100 Foggia (FG) - tel. 0881/723401<br />
Pres. Antonio Dell’ Aqu<strong>il</strong>a . Forlì / Cesena<br />
Corso Repubblica 93<br />
47100 Forlì-Cesena (FC) - Tel. 0543/33137<br />
Pres. Gianluca Bagnara<br />
. Frosinone<br />
Via S. Nicola 1<br />
. Grosseto<br />
. Imperia<br />
03041 Alvito (FR) - tel. 0776/344231<br />
Pres. Domenico Cistrone<br />
Via Aurelia Nord 8<br />
58100 Grosseto (GR) - Tel. 0564/23107<br />
Pres. Giuseppina Pino<br />
Corso Garibaldi 13<br />
18100 Imperia (IM) - Tel. 0183/651525<br />
Pres. Elio Diversi . Latina<br />
Via M. Sic<strong>il</strong>iano<br />
04010 Borgo Piave (LT) - Tel. 0773/416017<br />
Pres. Maria Grazia Passarelli<br />
. Lecce<br />
Via Capitano Ritucci 41<br />
73100 Lecce (LE) - Tel. 0832/346996<br />
Pres. Massimo De Nitto . Livorno<br />
Via Mogadiscio 20/B<br />
57012 Castiglioncello (LI) - Tel. 0586/752403<br />
Pres. Paolo Giomi . Lucca<br />
Viale A. Diaz 28<br />
. Macerata<br />
. Mantova<br />
55100 Lucca (LU) - Tel. 0583/957027<br />
Pres. Stefano Belgrano<br />
C. Da Lornano 7/A<br />
62100 Macerata (MC) - Tel. 0733/235335<br />
Pres. Gianni Calamante<br />
Viale Risorgimento 27/B<br />
46100 Mantova (MN) - Tel. 0376/329701<br />
Pres. Isaia Rossi . Massa<br />
Via Fermi 19<br />
54100 Massa (MS) - Tel. 0585/45848<br />
Pres. Mirella Tongiani<br />
. Matera<br />
Piazza Matteotti 7<br />
75100 Matera (MT) - Tel. 0835/334901<br />
Pres. Emanuele Genchi<br />
. Messina<br />
Via Romagnosi 7<br />
98100 Messina (ME) - Tel. 0941/785382<br />
Pres. Salvatore Tripoli<br />
INDIRIZZI DEI COLLEGI PROVINCIALI<br />
. M<strong>il</strong>ano<br />
. Modena<br />
Via Ripamonti 35<br />
20122 M<strong>il</strong>ano (MI) - Tel. 02/58305333<br />
Pres. Alessandro Gnocchi<br />
. Napoli<br />
Via Argine 1085<br />
Via Elia Rainusso 144 - 4° piano<br />
41124 Modena (MO) - Tel. 059/828846<br />
Pres. Claudio Losi<br />
. Novara<br />
80147 Napoli (NA) - Tel.081/5770190<br />
Pres. Biagio Scognamiglio<br />
Corso Risorgimento 405<br />
28070 Novara Vignale - (NO) Tel.0321/56178<br />
Pres. Fabrizio Gaboardi . Nuoro<br />
Via Lamarmora 2<br />
08100 Nuoro (NU) - Tel. 0784/232547<br />
Pres. Peppino Piquereddu . Padova<br />
Via Tito Livio 5<br />
. Palermo<br />
35123 Padova (PD) - Tel.049/661808<br />
Pres. Mariano Schiavon<br />
Via Pindemonte 17<br />
90014 Casteldaccia (PA) - Tel. 091/942562<br />
Pres. Bartolomeo Amato . Parma<br />
Via Ponchielli 2<br />
43011 Busseto (PR) - Tel. 0524/97012<br />
Pres. Giorgio Faroldi<br />
. Pavia<br />
. Piacenza<br />
. Perugia<br />
. Pesaro<br />
Piazza S. Bovo 37<br />
27058 Voghera (PV) - tel. 0383/369776<br />
Pres. Gloria Gariboldi<br />
Via San Giovanni 20<br />
29100 Piacenza (PC) - Tel. 0523/338910<br />
Pres. Sergio Lombardelli<br />
Borgo XX Giugno 74<br />
06121 Perugia (PG) - Tel. 075/35675<br />
Pres. Massimo Moncelli<br />
. Pescara<br />
Via del Circuito 71<br />
Via Domenico Mazza 9<br />
61100 Pesaro (PU) - Tel. 0721/30154<br />
Pres. Stefano Bartolucci<br />
65134 Pescara (PE) - Tel. 085/294117<br />
Pres. Pasqualino Lupone . Pisa<br />
Via De Chirico 11<br />
. Pistoia<br />
. Potenza<br />
56037 Peccioli (PI) - Tel. 0564/411877<br />
Pres. Giulia Parri<br />
Via Fiorentina 21 - C.P. 73<br />
51017 Pescia (PT) - Tel. 0572/478321<br />
Pres. Leonardo Guido<br />
Via Cardinale De Luca 56<br />
85024 Lavello (PZ) - Tel. 0972/81389<br />
Pres. Mauro Finiguerra . Ragusa<br />
Via Archimede 183<br />
97100 Ragusa (RG) - Tel. 0932/624649<br />
Pres. Corrado Balloni<br />
. Ravenna<br />
. Reggio<br />
Via Dante 1<br />
. Reggio<br />
. Rieti<br />
Via Antica Zecca 6<br />
48100 Ravenna (RA) - Tel. 0544/38086<br />
Pres. Alessandro Genovesi<br />
Calabria<br />
89015 Palmi (RC) - Tel. 0966/23552<br />
Pres. Beniamino Denisi<br />
Em<strong>il</strong>ia<br />
Via Martiri di Cervarolo 74/10<br />
42122 Reggio Em<strong>il</strong>ia (RE) - Tel. 0522/554231<br />
Pres. Corrado Fantuzzi<br />
Viale Em<strong>il</strong>io Maraini 85<br />
02100 Rieti (RI) - Tel. 0746/203083<br />
Pres. Angelo Caffarelli<br />
. Rimini<br />
Via Secchiano 1<br />
47900 Rimini (RN) - Tel. 0541/775357<br />
Pres. Pier Leonardo Zangheri . Roma<br />
Via Cerveteri 18 int. 6<br />
00183 Roma (RM) - Tel. 06/70454739<br />
Pres. Leonardo Perronace . Rovigo<br />
Via S<strong>il</strong>vestri 41<br />
45100 Rovigo (RO) - Tel. 0425/699154<br />
Pres. Gianfranco Rezzadore . Salerno<br />
Via Luigi Guercio 197<br />
84134 Salerno (SA) - Tel. 089/251488<br />
Pres. Antonio Landi . Sassari<br />
Via Mazzini 6<br />
07100 Sassari (SS) - Tel. 079/236750<br />
Pres. Giannetto Arru Bartoli<br />
. Savona<br />
. Siena<br />
. Siracusa<br />
Via Gin Noberasco 14<br />
17031 Savona Albenga (SV)<br />
Tel. 0182/540940<br />
Pres. Antonio Michelucci<br />
Strada Massetana Romana 54<br />
53100 Siena (SI) - Tel. 0577/271834<br />
Pres. Raffaello Biagiotti<br />
Vicolo a Viale Tica 19<br />
96100 Siracusa (SR) - Tel. 0931/441037<br />
Pres. Francesco Altamore . Sondrio<br />
Via A. Moro 26/A<br />
23100 Sondrio (SO) - Tel. 0342/511229<br />
Pres. Rosario Alessi<br />
. Taranto<br />
. Teramo<br />
. Torino<br />
Via Pisanelli 44 - C.P. 185<br />
74100 Taranto (TA) - Tel. 099/4527447<br />
Pres. Pasquale Mariano Carmignano<br />
Via C. Battisti 5<br />
64100 Teramo (TE) - Tel. 0861/282124<br />
Pres. Giovanni De Luca<br />
. Trapani<br />
Via Vaccari 16<br />
Via Massena 13 bis<br />
10137 Torino (TO) - Tel. 011/547505<br />
Pres. Roberto Frova<br />
. Trento<br />
91025 Marsala (TP) - Tel. 0923/713008<br />
Pres. Giovanni Giacalone<br />
Via Giusti 40 c/o Impresa Verde T.A.A. S.r.l.<br />
38100 Trento (TN) - Tel. 0461/915575<br />
Pres. Guido Sicher . Treviso<br />
Via Veneto 40<br />
31015 Conegliano (TV) - Tel. 0438/410302<br />
Pres. Gino Dall’Armellina<br />
. Udine<br />
. Venezia<br />
. Vercelli<br />
Via Corte Savorgnan 6<br />
33100 Udine (UD) - Tel. 0432/512527<br />
Pres. Enore Venir<br />
Via Miranese 426<br />
30174 Venezia (VE)<br />
Tel. 041/923429 - Fax. 041/5150200<br />
Pres. Nicola Gastaldi Cibola<br />
Piazza della Vittoria 3 - c/o ITAS<br />
13100 Vercelli (VC) - Tel. 0161/217310<br />
Pres. Stefano Bondesan . Verona<br />
Via Berni 9<br />
37122 Verona (VR) - Tel. 045/590559<br />
Pres. Elia Sandrini . Vicenza<br />
Contrà S. Marco 9<br />
36100 Vicenza (VI) - Tel. 0444/547443<br />
Pres. S<strong>il</strong>vano Faltracco . Viterbo<br />
Via Paradiso 3<br />
01100 Viterbo (VT) - Tel. 0761/226934<br />
Pres. Mario Morano<br />
Consiglio <strong>Nazionale</strong> <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> - Via Principe Amedeo, 23 - 00185 Roma - Tel. 06/4819801 Fax. 06/4882150 e-ma<strong>il</strong>: info@peritiagrari.it
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