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Auguri dal Quirinale<br />

Alluvione in Veneto<br />

6° censimento<br />

agricoltura :<br />

la sentenza del<br />

TAR-Lazio<br />

Novembre - Dicembre 2010<br />

Anno LVII n.6<br />

Rivista del <strong>Collegio</strong><br />

<strong>Nazionale</strong> <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong><br />

e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> Laureati<br />

<strong>il</strong> perito<br />

agrario<br />

Conc<strong>il</strong>iazione ed<br />

accordo con ABI<br />

Agricoltura ambiente<br />

e paesaggio<br />

Il dialogo tra le tre<br />

Categorie continua<br />

a Formia


CONGRESSO<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 5/2010


CONGRESSO<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 5/2010


5<br />

6<br />

8<br />

10<br />

12<br />

14<br />

16<br />

EDITORIALE<br />

Tempo di b<strong>il</strong>anci...<br />

di Andrea Bottaro<br />

Direttore responsab<strong>il</strong>e: Andrea Bottaro<br />

Direttore di redazione: Piero Pecciarini<br />

Hanno collaborato:<br />

Andrea Bottaro, Domenico Di Biase,<br />

Mauro Finiguerra, Giuseppe Giordano,<br />

Piero Pecciarini, Gaia Pugliesi,<br />

Paolo Vigato<br />

Editrice: <strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong><br />

e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> Laureati<br />

Via Principe Amedeo 23 - 00185 Roma<br />

Tel. 06/4819801 - Fax. 06/4882150<br />

<strong>il</strong> perito agrario<br />

DAL PALAZZO DEL QUIRINALE<br />

“Decisivo un salto di qualità della politica per la<br />

stab<strong>il</strong>ità e la continuità della vita istituzionale”<br />

TERRITORIO-AMBIENTE<br />

Agricoltura, ambiente e paesaggio<br />

richiamare <strong>il</strong> passato per costruire <strong>il</strong> futuro<br />

di Piero Pecciarini<br />

CO.GE.PA.PI.<br />

Il dialogo tra le Tre Categorie continua<br />

di Domenico Di Biase<br />

<br />

La Conc<strong>il</strong>iazione, nuova<br />

opportunità di lavoro per i professionisti<br />

di Paolo Vigato<br />

CONVENZIONI<br />

Associazione Bancaria Italiana e CNPA<br />

di Giuseppe Giordano<br />

<br />

Attività della Fondazione<br />

di Mauro Finiguerra<br />

17<br />

18<br />

26<br />

28<br />

32<br />

37<br />

40<br />

Direzione: Via Principe Amedeo, 23<br />

00185 Roma<br />

Tel. 06 48906713 - Fax 064882150<br />

e-ma<strong>il</strong>: info@peritiagrari.it<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong>:<br />

Andrea Bottaro (presidente)<br />

Paolo Vigato (vice presidente)<br />

Domenico Di Biase (segretario)<br />

Giuseppe Giordano (tesoriere)<br />

Lorenzo Benanti (consigliere)<br />

Paolo Bertazzo (consigliere)<br />

Mario Calcagn<strong>il</strong>e (consigliere)<br />

Sergio Lombardelli (consigliere)<br />

F<strong>il</strong>ippo Ninci (consigliere)<br />

Angelo Antonio Orsini (consigliere)<br />

Lorenzo Salvan (consigliere)<br />

sommario<br />

N° 6 Novembre-Dicembre 2010<br />

<br />

Attività della Fondazione<br />

di Mauro Finiguerra<br />

RICERCA<br />

Presentate tre nuove varieta’ per<br />

spumanti<br />

NO COMMENT!<br />

Alluvione del 31 ottobre 2010 in Veneto<br />

<br />

Il Sorpasso<br />

°<br />

Istat, 6° censimento generale dell’agricoltura<br />

circa mezzo m<strong>il</strong>ione i questionari<br />

comp<strong>il</strong>ati al 14 dicembre 2010<br />

VITA DEI COLLEGI<br />

<br />

<br />

Periodico bimestrale in abbonamento<br />

Abbonamento annuo: € 5,00<br />

Una copia: € 2,00<br />

Progetto Grafico e Stampa: Grafica Ripoli<br />

Via Paterno, 17 - 00010 V<strong>il</strong>la Adriana (RM)<br />

Autorizzazione del Tribunale di Roma<br />

n.69/86 del 14/02/1986<br />

Finito di stampare: Dicembre 2010<br />

Gli articoli esprimono soltanto <strong>il</strong> pensiero<br />

degli autori e non impegnano <strong>il</strong> CNPA né la<br />

redazione del periodico


Tempo di b<strong>il</strong>anci….<br />

EDITORIALE<br />

anno 2010 è ormai quasi alle spalle e, tra quanto è successo negli ultimi 12 mesi,<br />

L’ ricordo con piacere ed interesse <strong>il</strong> salvataggio <strong>dei</strong> minatori in C<strong>il</strong>e, la dichiarazione<br />

dell’ETA di sospendere totalmente qualsiasi attività armata, <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ascio in Birmania del<br />

Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, l’ approvazione a Cancun dell’adesione <strong>dei</strong> Paesi<br />

(escluso la Bolivia) alla riduzione delle emissioni <strong>dei</strong> gas contro l’effetto serra, come stab<strong>il</strong>ito<br />

dal protocollo di Kyoto.<br />

Ma, dopo di questi, tralasciando i tragici fatti di cronaca, ricordo anche con poca gioia i<br />

terremoti di Haiti, C<strong>il</strong>e, Turchia, Giava e Sumatra ove si è generato uno tsunami e, per non<br />

parlare delle altre calamità metereologiche che hanno sconvolto la Spagna, la Germania,<br />

la Francia e del disastro ambientale per <strong>il</strong> versamento di m<strong>il</strong>ioni di litri di idrocarburi nel<br />

fiume Lambro e l’alluvione in Toscana e Veneto, gli smottamenti in varie parti del Paese.<br />

A rendere sfavorevolmente indimenticab<strong>il</strong>e <strong>il</strong> 2010 ci si è messo anche <strong>il</strong> vulcano islandese,<br />

Eyjafjallajokull, che con le sue ceneri e fumo ha bloccato per una settimana lo spazio aereo<br />

europeo e l’ esplosione della piattaforma petrolifera della BP nel Golfo del Messico che<br />

ha dato origine ad una delle più gravi catastrofi naturali americane. Tutto da dimenticare.<br />

Mi sono detto : le calamità e la cattiveria umana ci sono sempre state, guarda con attenzione<br />

nel campo sociale e politico. E qui non è andata meglio perché, dopo un’analisi mi<br />

sono reso conto che <strong>il</strong> 2010 sta terminando lasciando un grande senso di insoddisfazione e<br />

grandi dubbi sul futuro che ormai è prossimo.<br />

La querelle sulla tenuta della maggioranza, e quindi del Governo, coinvolge direttamente<br />

le libere professioni sta tenendo banco. Non accenna a diminuire. Ad ogni fronda di vento<br />

si sente la previsione/minaccia : si va alle urne. E questo vent<strong>il</strong>ato ritorno alle urne fa pesantemente<br />

cadere quanto fin qui realizzato per modificare <strong>il</strong> sistema ordinistico e dunque<br />

<strong>il</strong> senso di instab<strong>il</strong>ità ci coinvolge. E’ dal 1981 che se ne parla ed ogni volta che intravediamo<br />

la meta … si va a votare e dunque si ricomincia da capo.<br />

Cosa desiderare nel 2011 : maggiore considerazione nei confronti <strong>dei</strong> Liberi Professionisti<br />

affinché possano avere le stesse opportunità degli altri lavoratori autonomi. E cioè più<br />

credito e maggiori sgravi fiscali.<br />

Ed inoltre che, quando la collettività parla di “problema <strong>dei</strong> giovani”, annoveri tra questi<br />

anche coloro che vogliono esercitare la libera professione. E non solo quelli che cercano <strong>il</strong><br />

lavoro “certo” da dipendente o da “ricercatore”. La società, per crescere, ha bisogno anche<br />

del lavoro libero-professionale.<br />

E che quindi sia recuperata, nella vecchia o nella nuova agenda del Governo, la solidarietà<br />

anche verso i giovani che, anche quest’anno, si sono ab<strong>il</strong>itati all’esercizio della professione<br />

ma che non hanno le risorse per iniziarla.<br />

Il CNPA, per scelta, non è impegnato a fare campagna acquisti ut<strong>il</strong>izzando mezzi <strong>il</strong>lusori<br />

per attirare numeri elevati di potenziali ab<strong>il</strong>itati che poi non si iscrivono all’albo professionale<br />

ed alla cassa di Previdenza, ma desidera fortemente che i giovani che vogliono<br />

proseguire nell’attività professionale possano avere gli strumenti per poter esercitare.<br />

La crisi economica globale non è finita e, in misura diversa e secondo le diverse appartenenze<br />

sociali, spingerà a differenti ma sempre maggiori sacrifici ai quali non devono corrispondere<br />

minori risorse da destinare all’inserimento <strong>dei</strong> giovani nel mondo della libera<br />

professione. I giovani hanno tante speranze che se non vengono coltivate faranno cadere<br />

<strong>il</strong> sistema democratico mettendo in crisi l’intera comunità.<br />

Occorre essere realisti e pensare ad un futuro “in rete”; e questo è l’impegno che <strong>il</strong> CNPA<br />

assume per l’anno 2011, da seguire in tutti i campi che ci vedono coinvolti come professionisti,<br />

interessandosi a nuove prospettive su obiettivi condivisib<strong>il</strong>i e raggiungib<strong>il</strong>i in maniera<br />

da aumentare professionalità e competenze.<br />

di Andrea Bottaro<br />

E<br />

D<br />

IT<br />

O RIALE<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 5


20/12/2010<br />

“Il mio auspicio, e <strong>il</strong> mio personale<br />

impegno, è per una rinnovata capacità<br />

dell’Italia di contribuire al r<strong>il</strong>ancio<br />

della volontà politica comune a<br />

sostegno dello sv<strong>il</strong>uppo dell’integrazione<br />

europea”. E’ quanto affermato<br />

dal Presidente della Repubblica,<br />

Giorgio Napolitano, in occasione<br />

dell’incontro al Quirinale con le Alte<br />

magistrature della Repubblica. “Ciò<br />

comporta però, sia chiaro - ha proseguito<br />

<strong>il</strong> Capo dello Stato - la massima<br />

serietà da parte nostra nel misurarci<br />

in Europa con una condivisa ‘cultura<br />

della stab<strong>il</strong>ità, nel fare quindi i<br />

6<br />

DAL PALAZZO DEL QUIRINALE<br />

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha invitato <strong>il</strong> Presidente del CNPA Andrea Bottaro che ha partecipato<br />

all’incontro con le Alte Cariche dello Stato, in occasione dello scambio degli auguri di Natale e Capodanno.<br />

“Decisivo un salto di qualità della politica per la stab<strong>il</strong>ità e<br />

la continuità della vita istituzionale”<br />

conti con l’imperativo di ridurre <strong>il</strong><br />

così grave peso del debito pubblico<br />

accumulato dallo Stato italiano, che<br />

ovviamente penalizza anche <strong>il</strong> nostro<br />

sv<strong>il</strong>uppo”.<br />

Il Capo dello Stato ha ribadito quindi<br />

che “non si può <strong>il</strong>lusoriamente girare<br />

attorno alla necessità di un impegno<br />

forte e continuativo, in Italia, per la<br />

riduzione del debito pubblico. Il che<br />

richiede nuovi approfondimenti circa<br />

le strade da prendere, molti ripensamenti,<br />

correzioni, sacrifici rispetto<br />

ad abitudini e aspettative radicate, e<br />

discussioni più oggettive, concrete ed<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />

aperte sulle priorità da osservare nella<br />

destinazione delle risorse finanziarie<br />

pubbliche disponib<strong>il</strong>i”. Essenziale,<br />

quindi, per <strong>il</strong> Presidente Napolitano<br />

“un nuovo ‘spirito di condivisione’,<br />

che conduca le forze politiche e le<br />

forze sociali a individuare, fuori di<br />

ogni schema e contrapposizione pregiudiziale,<br />

i temi, le esigenze, le sfide<br />

ineludib<strong>il</strong>i per qualsiasi soggetto<br />

rappresentativo responsab<strong>il</strong>e. Si confrontino<br />

liberamente, s’intende, le<br />

diverse proposte configurab<strong>il</strong>i per le<br />

riforme da adottare, per le politiche<br />

pubbliche di medio e lungo termine<br />

da perseguire, per i comportamenti<br />

collettivi da stimolare : ma nessuno<br />

si sottragga a questo esercizio di<br />

responsab<strong>il</strong>ità”.<br />

“L’Italia - ha aggiunto <strong>il</strong> Capo dello<br />

Stato - può e deve farcela nell’attuale,<br />

per quanto diffic<strong>il</strong>e fase storica:<br />

ne abbiamo le potenzialità, le risorse<br />

umane, le energie culturali, tecniche,<br />

imprenditoriali”. Ma “la condizione<br />

per farcela ora è guardare in modo<br />

impietoso alle debolezze da superare,<br />

alle sfide da non perdere. La<br />

condizione è prendere piena consapevolezza,<br />

noi tutti, <strong>dei</strong> rischi che<br />

corriamo e della durezza delle prove<br />

che ci attendono non solo nei prossi-


mi mesi ma nei prossimi anni”.<br />

Per <strong>il</strong> Presidente della Repubblica,<br />

“da questa comune consapevolezza<br />

siamo oggi lontani. Ne sono lontani<br />

i fatti e le amare cronache della<br />

politica, i contenuti e i toni di una<br />

continua contesa che tanto incide<br />

negativamente sulla vita delle istituzioni<br />

repubblicane, soprattutto al<br />

livello nazionale, impedendo loro<br />

più fecondi confronti, precludendo<br />

loro più soddisfacenti risultati”.<br />

“Decisivo è dunque, in Italia, - ha<br />

affermato - un salto di qualità della<br />

politica. Decisivo per la stab<strong>il</strong>ità e<br />

continuità della vita istituzionale, e<br />

per la tenuta del sistema Italia<br />

in un contesto europeo percorso<br />

da così forti scosse e tensioni. Ho<br />

naturalmente sempre presenti le<br />

distinzioni essenziali. La sorte di<br />

ogni governo è decisa dal Parlamento,<br />

che accorda e revoca<br />

la fiducia. La durata delle legislature<br />

parlamentari è fissata in<br />

Costituzione, in termini temporali<br />

analoghi a quelli fissati negli altri paesi<br />

democratici : termini non fissati<br />

casualmente, ma corrispondenti al<br />

tempo necessario per l’attuazione di<br />

un programma politico di adeguato<br />

respiro”. “Ma l’esperienza compiuta<br />

ci dice che anche in Parlamenti eletti<br />

con leggi maggioritarie, è pur sempre<br />

la politica - è l’evolversi <strong>dei</strong> rapporti<br />

e <strong>dei</strong> conflitti politici, ed è la capacità<br />

di padroneggiarli - che determina la<br />

stab<strong>il</strong>ità della coalizione di governo<br />

premiata dagli elettori”.<br />

“Resta, nel nostro ordinamento, prerogativa<br />

del Capo dello Stato - ha<br />

proseguito <strong>il</strong> Presidente della Repubblica<br />

- sancire l’impossib<strong>il</strong>ità di completare<br />

una legislatura parlamentare<br />

e quindi sciogliere le Camere. Quella<br />

degli scioglimenti anticipati è stata<br />

un’improvvida prassi tutta italiana,<br />

da cui speravamo di esserci liberati e<br />

al cui ripetersi sono tenuto a resistere<br />

nell’interesse generale. Specie in<br />

periodi così gravidi di incognite”.<br />

DAL PALAZZO DEL QUIRINALE<br />

“Continuerò - ha detto <strong>il</strong> Presidente<br />

Napolitano - dal canto mio a sollecitare<br />

la continuità della vita istituzionale<br />

e dunque di una legislatura al<br />

cui termine mancano più di due anni:<br />

sempre che, beninteso, vi sia la prospettiva<br />

di un’efficace azione di governo<br />

e di un produttivo svolgimento<br />

dell’attività delle Camere”.<br />

“Opererò - ha sottolineato <strong>il</strong> Capo<br />

dello Stato - in ogni circostanza, secondo<br />

regole e prassi costituzionali<br />

cui intendo doverosamente attenermi,<br />

nei limiti del mio ruolo e delle<br />

obbiettive possib<strong>il</strong>ità, tenendo ben<br />

conto della volontà espressa dal<br />

corpo elettorale nel 2008. Opererò<br />

soprattutto perché ora e nel futuro<br />

- indipendentemente dalla definizione<br />

delle soluzioni di governo - si<br />

realizzi quello ‘spirito di condivisione’<br />

di cui ho detto chiarendo <strong>il</strong> senso<br />

di quell’espressione, <strong>il</strong> valore di<br />

quell’istanza. E’ qui <strong>il</strong> ‘salto di qualità<br />

della politica’ che in larga misura<br />

<strong>il</strong> paese si attende. Perché è in giuoco<br />

la moralità e dignità della politica.<br />

Perché c’è stanchezza verso la chiusura<br />

in sé stesso del mondo politico,<br />

verso la quotidiana gara delle opposte<br />

faziosità, verso <strong>il</strong> muro dell’incomunicab<strong>il</strong>ità<br />

tra maggioranza e<br />

opposizione”.<br />

Per <strong>il</strong> Presidente Napolitano “c’è da<br />

colmare un distacco ormai allarmante<br />

tra la politica, le istituzioni e le<br />

forze sociali e culturali, in un paese<br />

che pure continua a dare tante prove<br />

di senso di responsab<strong>il</strong>ità, di dinamismo,<br />

di coesione e di solidarietà”.<br />

In vista delle celebrazioni del 150°<br />

anniversario dell’Unità d’Italia, per <strong>il</strong><br />

Presidente Napolitano “insufficiente<br />

è rimasto l’impegno politico nazionale,<br />

che avrà modo di dispiegarsi<br />

attorno alle date emblematiche del<br />

prossimo anno e di correlarsi anche<br />

all’interesse che per <strong>il</strong> nostro anniversario<br />

si manifesta fuori d’Italia,<br />

in numerosi paesi amici memori della<br />

nostra storia”. Ma, “la più seria e<br />

preoccupante incompiutezza del nostro<br />

processo unitario resta <strong>il</strong> divario<br />

tra Nord e Sud: un divario che si deve<br />

evitare assuma gli aspetti di una frattura<br />

e che quindi esige un approccio<br />

nuovo e risoluto come quello richiesto<br />

da altre debolezze strutturali destinate<br />

a diventare rischi fatali<br />

per <strong>il</strong> nostro paese, da disinnescare<br />

nei prossimi anni”.<br />

Per <strong>il</strong> Presidente Napolitano<br />

“l’impegno per <strong>il</strong> centocinquantenario,<br />

<strong>il</strong> discorso sulla nostra<br />

storia, sulle radici e le ragioni<br />

della nostra unità, deve raggiungere<br />

i giovani e incrociare,<br />

dandovi valide risposte ideali, <strong>il</strong> loro<br />

crescente malessere. Guai a sottovalutarlo:<br />

è malessere concreto, per la<br />

disoccupazione e per la precarietà e<br />

scarsa qualità dell’occupazione, per<br />

l’inadeguata formazione, e più in<br />

generale per l’incertezza del futuro,<br />

per <strong>il</strong> vac<strong>il</strong>lare delle speranze e degli<br />

slanci che dovrebbero accompagnare<br />

l’ingresso nell’età adulta. Così<br />

dobbiamo leggere anche le recenti<br />

contestazioni, non riferib<strong>il</strong>i solo a<br />

un singolo provvedimento di legge”.<br />

“E’ dunque necessario e urgente - ha<br />

affermato <strong>il</strong> Presidente Napolitano<br />

- cercare, e aprire, nuovi canali di<br />

comunicazione e di scambio con le<br />

nuove generazioni. Invitando al tempo<br />

stesso i giovani che esercitano <strong>il</strong><br />

diritto di riunirsi, manifestare, protestare,<br />

a stare in guardia, a tenere fermamente<br />

le distanze da gruppi portatori<br />

di una intollerab<strong>il</strong>e <strong>il</strong>legalità e<br />

violenza distruttiva, foriera di sconfitta<br />

per le forze giovan<strong>il</strong>i e di drammatico<br />

danno per la democrazia”.<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 7


8<br />

TERRITORIO-AMBIENTE<br />

Agricoltura, ambiente e paesaggio<br />

richiamare <strong>il</strong> passato per costruire <strong>il</strong> futuro<br />

di Piero Pecciarini<br />

Ha richiamato la<br />

nostra attenzione<br />

la tematica<br />

discussa in un Convegno<br />

organizzato dal FAI<br />

su “SOS Agricoltura:<br />

agricoltura, paesaggio,<br />

ambiente: destino<br />

comune”.<br />

In un momento in cui si registra ovunque<br />

la grande crisi economica ed in<br />

particolare in questi ultimi due anni<br />

quella nel settore agricolo, <strong>il</strong>lustri<br />

studiosi, ricercatori e politici volgono<br />

lo sguardo al passato. Ciò non è per<br />

fare certo della dietrologia ma <strong>dei</strong><br />

confronti che possono dare spunto ad<br />

iniziative volte a risolvere gli attuali<br />

problemi e guardare allo sv<strong>il</strong>uppo futuro<br />

del settore.<br />

Nella pagina “Economia&Finanza”<br />

di Il Resto del Carlino, La Nazione<br />

ed Il Giorno del 19 Novembre 2010<br />

Alessandro Goldoni, nel commentare<br />

<strong>il</strong> Convegno FAI, iniziava <strong>il</strong> suo articolo<br />

“Il futuro dell’agricoltura? Ritrovare<br />

<strong>il</strong> meglio del suo passato. Quei<br />

tempi in cui l’intervento dell’uomo<br />

garantiva un perfetto equ<strong>il</strong>ibrio tra<br />

paesaggio e sfruttamento della terra.<br />

Quando le superfici terrazzate <strong>dei</strong> pascoli<br />

in montagna erano la migliore<br />

difesa contro frane e smottamenti. E<br />

i piccoli appezzamenti multicolturali<br />

garantivano la qualità <strong>dei</strong> prodotti”.<br />

Nel saluto al Convegno <strong>il</strong> Presidente<br />

Napolitano e persino <strong>il</strong> Papa nell’Angelus<br />

hanno dichiarato non più rinviab<strong>il</strong>i<br />

attenzioni e misure verso <strong>il</strong><br />

settore agricolo sempre più in crisi.<br />

Le cause che hanno generato<br />

una congiuntura<br />

negativa sono sicuramente<br />

varie e che si intrecciano<br />

fra loro. Una<br />

delle più importanti,<br />

nel campo agricolo ambientale,<br />

viene indicata<br />

nella monocoltura delle<br />

grandi aziende che sono entrate in<br />

sofferenza a differenza delle aziende<br />

di piccole dimensioni le quali hanno<br />

più resistito alla crisi. Maria Grazia<br />

Mammuccini, Direttore dell’ARSIA<br />

in Toscana, ha affermato “Il modello<br />

di sv<strong>il</strong>uppo che voleva premiare la<br />

grande coltura intensiva e meccanizzata<br />

è andato in crisi, sbaragliato nella<br />

competizione da Cina e India. La<br />

nostra forza sta nelle colture biologiche,<br />

nella bio-diversità, nelle piccole<br />

aziende che possono coniugare rispetto<br />

del paesaggio e qualità <strong>dei</strong> prodotti,<br />

puntando anche sull’agriturismo”.<br />

Considerato che in dieci anni <strong>il</strong> Paese<br />

ha perso <strong>il</strong> 27% delle aziende agricole<br />

viene fatto di pensare che le ragioni di<br />

ciò non possono<br />

essere solo<br />

di carattere<br />

agronomico e<br />

tecnico gestionale<br />

o derivare<br />

dai mutamenti<br />

socio-economici,<br />

quale<br />

l’industrializzazione<br />

ed <strong>il</strong><br />

progredire del<br />

terziario avan-<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />

zato, ma queste trovano origine soprattutto<br />

nelle disattenzioni politiche<br />

verso <strong>il</strong> settore. Studiosi e ricercatori<br />

denunciano che agricoltura, ambiente<br />

e paesaggio sono state le cenerentole<br />

nelle valutazioni politiche dell’ultimo<br />

decennio. Al punto in cui siano arrivati<br />

una adeguata azione politica ai<br />

vari livelli è indispensab<strong>il</strong>e.<br />

La necessità di ridurre l’erosione <strong>dei</strong><br />

suoli, mantenere la fert<strong>il</strong>ità <strong>dei</strong> terreni,<br />

la salvaguardia delle biodiversità<br />

non è sfuggita alla Commissione<br />

Europea che propone la rivoluzione<br />

“verde”, con una nuova politica agricola.<br />

Il primo rapporto curato dal<br />

Ministero delle Politiche Agricole fotografa<br />

i risultati della applicazione,<br />

da parte delle aziende, della clausola<br />

ambientale a cui la UE subordina<br />

l’erogazione del segmento di aiuto diretto<br />

al reddito ed <strong>il</strong> bonus ambientale.<br />

Il rapporto ministeriale r<strong>il</strong>eva che<br />

sono stati raggiunti in molte aziende<br />

concreti risultati positivi in termini<br />

di riduzione dell’impatto ambientale<br />

causato dalla attività agricola men-


tre, in altre, risultate non in regola<br />

alla ispezione sono state contestate<br />

infrazioni.<br />

In tema di paesaggio che cambia non<br />

possiamo ignorare quanto si r<strong>il</strong>eva<br />

nel comparto forestale. In vent’anni<br />

si registra un 20% in più di boschi;<br />

“meno campi più foreste” (si legge su<br />

una pagina di attualità La Repubblica<br />

11/07/2010). M<strong>il</strong>ioni di ettari di bosco<br />

sono abbandonati: in Italia ci sono almeno<br />

1,5 m<strong>il</strong>ioni di ettari di bosco su<br />

10.673.589 ettari di superficie forestale,<br />

rimasti senza padrone e senza cura.<br />

(In Italia <strong>il</strong> 35% del territorio nazionale<br />

è boschivo). I boschi abbandonati<br />

sono divenuti quasi inaccessib<strong>il</strong>i.<br />

Infestati di cespugli, rovi ed edere si<br />

sono ammalati. Un anziano abitante<br />

dell’alta Lunigiana ha detto “Il bosco<br />

è come un cane; fedele generoso se<br />

lo tratti bene: ma se lo abbandoni diventa<br />

selvatico, si mette in branco, diventa<br />

aggressivo”. I pochi che vivono<br />

ancora in zone boschive lamentano<br />

che la politica agricola comunitaria,<br />

continua a finanziare solo i contadini<br />

di pianura. Non sarà fac<strong>il</strong>e fare tornare<br />

in queste zone coloro che sono<br />

fuggiti perchè un mese di stipendio<br />

a M<strong>il</strong>ano od in altre città era più remunerativo<br />

di un anno di lavoro nei<br />

boschi e nei campi.<br />

Per fare rinascere certe zone di montagna<br />

sarà necessario anzitutto un<br />

nuovo welfere, valorizzare i prodotti<br />

di nicchia e dare al lavoro un giunto<br />

compenso.<br />

Queste limitate notizie riportate in<br />

un semplice articolo danno l’idea di<br />

quanto si presenti complesso e difficoltoso<br />

invertire le rotte, individuando<br />

nuovi modelli di sv<strong>il</strong>uppo per ristab<strong>il</strong>ire<br />

equ<strong>il</strong>ibri e costruire futuro<br />

coniugando produzione agricola, in<br />

rapporto alle richieste del mercato<br />

alimentare in un mondo globalizzato,<br />

tutelare l’ambiente e difendere <strong>il</strong><br />

paesaggio. Superare la crisi sarà sicuramente<br />

una impresa ampia ed impegnativa.<br />

Conforta apprendere che in<br />

TERRITORIO-AMBIENTE<br />

Italia cresce <strong>il</strong> numero<br />

degli under 20 titolari di<br />

piccole imprese, cresce<br />

anche <strong>il</strong> mercato del bio<br />

e che <strong>il</strong> Ministro Galan<br />

dichiara che non si tirerà<br />

indietro nel mettere<br />

in campo finanziamenti<br />

di progetti generali ed<br />

interverrà per sburocratizzare<br />

<strong>il</strong> settore. Ci<br />

chiediamo a questo punto<br />

quali potranno essere<br />

le modalità per realizzare<br />

un progetto di concreto sv<strong>il</strong>uppo<br />

rurale, una azione che elimini e, se<br />

non sarà possib<strong>il</strong>e, riduca i disastri<br />

ambientali e come intervenire per la<br />

salvaguardia delle biodiversità.<br />

Memori di un passato ove l’agricoltura<br />

aveva una vera valenza primaria,<br />

rispettava l’ambiente e costruiva<br />

paesaggio, gli imprenditori agricoli,<br />

i tecnici del settore, <strong>il</strong> mondo scientifico<br />

con la ricerca, dimostrano la<br />

loro disponib<strong>il</strong>ità, <strong>il</strong> loro impegno<br />

non solo analizzando e dibattendo<br />

attuali problematiche ricercandone<br />

ed indicando soluzioni ma con azioni<br />

innovative che restano disattese o si<br />

infrangono contro difficoltà oggettive<br />

e realtà insuperab<strong>il</strong>i.<br />

Sono questi gli addetti ai lavori che,<br />

ravvisando anche le opportunità di<br />

mettersi in rete con chi ha e condivi-<br />

de gli stessi problemi, possono contribuire<br />

a cambiare <strong>il</strong> sistema se politicamente<br />

coordinato. Ma è proprio<br />

l’azione politica che è carente, sono le<br />

norme inadeguate alle mutate realtà.<br />

I problemi sembrano insuperab<strong>il</strong>i se<br />

<strong>il</strong> mondo politico ai vari livelli, dalle<br />

amministrazioni locali, alle regionali<br />

ed in particolare lo Stato e la UE<br />

non si daranno progetti concreti ed<br />

adeguati per risolvere situazioni che<br />

richiedono sforzi ed ab<strong>il</strong>ità.<br />

Tenere presente che se cresce tutto <strong>il</strong><br />

comparto agro-ambientale paesaggistico<br />

cresce <strong>il</strong> Paese.<br />

Diceva Einstein “La crisi è la migliore<br />

benedizione che può arrivare a persone<br />

o Paesi, perchè porta progressi.<br />

E’ dalla crisi che nascono l’inventiva,<br />

le scoperte e le grandi strategie”.<br />

Auspichiamo fiduciosi.<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 9


10<br />

CO.GE.PA.PI.<br />

Il dialogo tra le Tre Categorie continua<br />

di Domenico Di Biase<br />

Dopo altre iniziative sim<strong>il</strong>ari che<br />

si sono svolte a livello locale anche<br />

a Formia <strong>il</strong> 12/13 novembre 2010 i<br />

Geometri, <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>Periti</strong> Industriali<br />

hanno messo in atto una<br />

iniziativa comune che ha esaltato <strong>il</strong><br />

dialogo e lo spirito di collaborazione<br />

che anima ed aggrega sempre più le<br />

tre Categorie.<br />

Il convegno “Canale Lavoro”, organizzato<br />

dai Consigli provinciali<br />

<strong>dei</strong> Geometri, <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>Periti</strong><br />

Industriali, ha visto presenti i rappresentanti<br />

<strong>dei</strong> Consigli Nazionali,<br />

nelle persone del Geom Mazzoccoli<br />

Francesco, del Per. Agr. Bottaro Andrea<br />

e del Per. Ind. Jogna Giuseppe,<br />

e territoriali rappresentati dai Presidenti<br />

Geom. Sandro Mascitti, Per.<br />

Agr. Maria Grazia Passarelli, e Per.<br />

Ind. Guido Massarella e tanti Professionisti<br />

delle tre Categorie, è stato<br />

incentrato sul tema dell’inserimento<br />

<strong>dei</strong> giovani tecnici nel mondo della<br />

libera professione.<br />

Il convegno si è aperto con la relazione<br />

introduttiva <strong>dei</strong> Presidenti<br />

provinciali delle tre Categorie, condivisa<br />

e approvata all’unanimità cui<br />

hanno fatto seguito gli interventi del<br />

Sindaco di Formia, del consigliere<br />

regionale Stefano Galletto e <strong>dei</strong><br />

tre rappresentanti <strong>dei</strong><br />

Consigli Nazionali.<br />

Il giorno 13 novembre,<br />

nella seconda parte del<br />

Convegno, hanno partecipato<br />

anche i due<br />

Presidenti delle casse<br />

di previdenza , Florio<br />

Bendinelli per i <strong>Periti</strong><br />

Industriali e Fausto Amadasi per<br />

quella <strong>dei</strong> Geometri. Per la Gestione<br />

Separata <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> hanno<br />

presenziato i Consiglieri Andrea<br />

Tad<strong>dei</strong> e Giuseppe Zingarelli.<br />

Nella discussione sono state presentate<br />

le proposte del On.le Galletto a<br />

sostegno delle professioni intellettuali<br />

che da tempo attendono quella<br />

riforma che è ritenuta necessaria<br />

all’ammodernamento del sistema<br />

ordinistico.<br />

E’ stato approvato all’unanimità<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />

l’obiettivo dell’unione delle tre Categorie<br />

in un unico albo delle professioni<br />

tecniche di primo livello, ed <strong>il</strong><br />

percorso da compiere che dovrebbe,<br />

se condiviso, vedere anche le casse di<br />

Previdenza unirsi o federarsi in una<br />

unica struttura, come ad esempio,<br />

quella che vede tante anime diverse<br />

ma molto sim<strong>il</strong>i presenti in casa Enpaia,<br />

tra loro indipendenti ma unite<br />

nella comune gestione amministrativa<br />

senza che l’una influenzi o abbia<br />

ritorni negativi dalla gestione dell’altra.<br />

E questo principio contrasta con<br />

quanto paventato e demonizzato da<br />

quanti vogliono parlare a vanvera su<br />

rischi che deriverebbero da diverse<br />

scelte gestionali.<br />

E su questi principi che dovrebbe<br />

avviarsi <strong>il</strong> discorso federativo.<br />

Dalla discussione è emerso però che<br />

<strong>il</strong> territorio non risponde in maniera


univoca a questo progetto . Esistono<br />

realtà che, pur rappresentando una<br />

minoranza, non riescono a dialo-<br />

gare ma che occorrerà incontrare<br />

per spiegare più compiutamente gli<br />

obiettivi ed i vantaggi del progetto<br />

CO.GE.PA.PI.<br />

e, come ha ricordato <strong>il</strong> Presidente<br />

Bottaro, occorre anche incontrare e<br />

parlare a quanti, forse per mancan-<br />

za di informazioni o in possesso di<br />

informazioni non corrette, ancora<br />

non condividono <strong>il</strong> progetto e fugare<br />

così i dubbi e perplessità che ancora<br />

permangono.<br />

E questo potrebbe essere <strong>il</strong> tema di<br />

discussione di un Congresso straordinario<br />

delle tre Categorie preceduto<br />

da una convocazione congiunta<br />

<strong>dei</strong> Presidenti provinciali.<br />

Inoltre, anche se le proposte normative<br />

favoriscono l’idea della unione<br />

tra Categorie, seppur nella incertezza<br />

della tenuta politica della maggioranza,<br />

occorre una maggiore sensib<strong>il</strong>izzazione<br />

degli iscritti affinché a<br />

livello territoriale si creino quelle sinergie<br />

che possano portare alla conquista<br />

di nuovi spazi professionali<br />

offerti dalla trasversalità che lega le<br />

tre professioni.<br />

I tre Presidenti provinciali si sono<br />

prodigati ad esprimere <strong>il</strong> consenso<br />

<strong>dei</strong> loro Consigli provinciali all’idea<br />

che ormai pervade molti <strong>dei</strong> rappresentanti<br />

delle altre province presenti<br />

alla iniziativa.<br />

Accorato l’appello della Presidente<br />

Passarelli che ha invocato la presenza<br />

continua sul territorio delle tre<br />

professioni. Affinché possa esserci<br />

un futuro per i giovani professionisti<br />

occorre che le tre Categorie<br />

presiedino <strong>il</strong> territorio e recuperino<br />

<strong>il</strong> “fare sistema” per presentarsi<br />

sempre uniti di fronte alla pubblica<br />

amministrazione.<br />

Altri messaggi di condivisione vengono<br />

da molte province ove le prove<br />

tecniche di unione stanno andando<br />

avanti alla grande. Vedi Firenze dove<br />

le tre Categorie si sono incontrate<br />

per i saluti di fine anno e festeggiare<br />

così l’ipotesi di unione.<br />

Messaggi positivi di occasioni di<br />

condivisione che vanno nella giusta<br />

direzione.<br />

A Formia, inoltre, per l’occasione si<br />

sono consegnati i premi-fedeltà ai<br />

<strong>Periti</strong> Industriali che hanno partecipato<br />

alla costituzione del <strong>Collegio</strong> di<br />

Latina, 50 anni fa e la torta di festeggiamento<br />

non poteva avere migliore<br />

presentazione.<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 11


Il Dlgs 4 marzo 2010 n. 28 recante<br />

«Attuazione dell’articolo 60 della<br />

legge 18/06/2009, n. 69, in materia<br />

di mediazione finalizzata alla conc<strong>il</strong>iazione<br />

delle controversie civ<strong>il</strong>i<br />

e commer¬ciali<strong>»</strong> (G.U. n. 53 del 5<br />

marzo 2010) fornisce ai professionisti<br />

la possib<strong>il</strong>ità di operare nel ruolo<br />

di media¬tori nella fase di conc<strong>il</strong>iazione<br />

delle controversie civ<strong>il</strong>i e<br />

commerciali.<br />

In questo contesto <strong>il</strong> CNPA, unitamente<br />

alla Fondazione <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong>,<br />

ha verificato l’opportunità di avviare<br />

iniziative che portassero alla avvio di<br />

attività atte alla formazione <strong>dei</strong> periti<br />

agrari/mediatori e per verificare la<br />

possib<strong>il</strong>ità di creazione sul territorio<br />

degli organismi di conc<strong>il</strong>iazione che<br />

potranno incrementare le opportunità<br />

di sv<strong>il</strong>uppo nelle peculiarità<br />

professionali della Categoria.<br />

Giova ricordare che dal mese di<br />

marzo 2011 per la conc<strong>il</strong>iazione<br />

sono stati previsti tre tipologie di<br />

mediazione:<br />

1) facoltativa, quando viene liberamente<br />

scelta dalle parti;<br />

2) obbligatoria quando è imposta<br />

dalla legge; <strong>il</strong> procedimento di mediazione<br />

deve essere esperito, a pena<br />

di improcedib<strong>il</strong>ità (da eccepire nel<br />

primo atto difensivo dal convenuto,<br />

oppure dal giudice non oltre la pri-<br />

12<br />

OPPORTUNITÀ PROFESSIONALI<br />

La Conc<strong>il</strong>iazione, nuova<br />

opportunità di lavoro per i professionisti<br />

di Paolo Vigato<br />

ma udienza), nei casi<br />

di controversie relative<br />

a:<br />

condominio; diritti<br />

reali; divisione;<br />

successioni ereditarie;<br />

patti di famiglia;<br />

locazione;<br />

comodato; affitto di azienda; risarcimento<br />

del danno derivante<br />

dalla circolazione di veicoli<br />

e natanti;risarcimento del danno<br />

derivante da responsab<strong>il</strong>ità<br />

medica;<br />

risarcimento del danno derivante<br />

da diffamazione con <strong>il</strong> mezzo<br />

della stampa o altro mezzo di<br />

pubblicità; contratti assicurativi,<br />

bancari e finanziari;<br />

3) giudiziale, quando è <strong>il</strong> giudice,<br />

con propria ordinanza, ad invitare le<br />

parti alla mediazione; l’invito potrà<br />

essere fatto in qualunque momento,<br />

purché prima dell’udienza di precisazione<br />

delle conclusioni ovvero,<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />

quando tale udienza non è prevista,<br />

prima della discussione della causa.<br />

L’istituto della mediazione non può<br />

riguardare:<br />

i procedimenti per ingiunzione,<br />

inclusa l’opposizione, fino alla<br />

pronuncia sulle istanze di concessione<br />

e sospensione della provvisoria<br />

esecuzione;<br />

i procedimenti per convalida di<br />

licenza o sfratto, fino al mutamento<br />

di rito di cui all’art. 667<br />

c.p.c.;<br />

i procedimenti possessori, fino<br />

alla pronuncia <strong>dei</strong> provvedimenti<br />

di cui all’art. 703 c.p.c., comma 3,<br />

c.p.c.;<br />

i procedimenti di opposizione o<br />

incidentali di cognizione, relativi<br />

all’esecuzione forzata;<br />

i procedimenti in camera di<br />

consiglio;<br />

l’azione civ<strong>il</strong>e esercitata nel processo<br />

penale.<br />

Nelle tre ipotesi le opportunità pro-


fessionali nell’ambito<br />

delle mediazioni,<br />

attività oggi non più<br />

in esclusiva all’area<br />

giuridico/ economica,<br />

vedono una forcella<br />

che va dal m<strong>il</strong>ione<br />

di mediazioni<br />

(dati del Ministero<br />

della giustizia) ai<br />

cinque m<strong>il</strong>ioni (dati<br />

del «Sole-24ore<strong>»</strong>) e<br />

molte di queste riguardano le attività<br />

tipiche del perito agrario. Da una<br />

ricerca di Unioncamere risulta che<br />

<strong>il</strong> 50% <strong>dei</strong> tentativi di conc<strong>il</strong>iazione<br />

esperiti presso le proprie strutture<br />

( oltre 10.000 in sei mesi) vanno a<br />

buon fine e dunque l’obiettivo del<br />

legislatore di ridurre gli arretrati <strong>dei</strong><br />

processi civ<strong>il</strong>i e del futuro accumulo<br />

di cause da portare in tribunale, è<br />

stato raggiunto.<br />

Successivamente <strong>il</strong> Ministero della<br />

Giustizia ha emesso in data 18 ottobre<br />

2010 <strong>il</strong> Decreto n. 180 “Regolamento<br />

recante la determinazione <strong>dei</strong><br />

criteri e delle modalità di iscrizione e<br />

tenuta del registro degli organismi di<br />

mediazione e dell’elenco <strong>dei</strong> formatori<br />

per la mediazione, nonché l’approvazione<br />

delle indennità spettanti<br />

agli organismi, ai sensi dell’articolo<br />

16 del decreto legislativo 4 marzo<br />

OPPORTUNITÀ PROFESSIONALI<br />

2010, n. 28. (10G0203)(GU n. 258 del<br />

4-11-2010) che è entrato in vigore<br />

<strong>il</strong> giorno 05/11/2010 e che prevede,<br />

tra i requisiti essenziali per l’inserimento<br />

negli elenchi <strong>dei</strong> mediatori<br />

la frequenza di un corso, finalizzato<br />

al conseguimento di un titolo professionale<br />

che permette di essere<br />

iscritti negli Albi degli Organismi<br />

di Conc<strong>il</strong>iazione accreditati presso<br />

<strong>il</strong> Ministero della Giustizia e presso<br />

le più autorevoli strutture di Giustizia<br />

Civ<strong>il</strong>e A.D.R. d’Italia, di almeno<br />

50 ore divise tra formazione teorica,<br />

pratica e di valutazione, tenuto da un<br />

Professionista ab<strong>il</strong>itato dal Ministero<br />

della Giustizia per la formazione<br />

<strong>dei</strong> Conc<strong>il</strong>iatori che nel programma,<br />

tra l’altro, riteniamo debba prevedere<br />

la trattazione di :<br />

le<br />

controversie alternativi alla<br />

giurisdizione.<br />

<br />

Conc<strong>il</strong>iazione, esperienze internazionali<br />

e principi comunitari.<br />

teristiche<br />

del Conc<strong>il</strong>iatore; tecniche<br />

di conc<strong>il</strong>iazione; rapporti con<br />

la tutela contenziosa.<br />

<br />

lgs. 1 gennaio 2003, n. 5; i riti societari<br />

di cognizione ordinaria e<br />

sommaria.<br />

<br />

Premesso che l’opportunità non è<br />

nuova, in quanto già operante da circa<br />

un anno, <strong>il</strong> CNPA sta verificando<br />

la possib<strong>il</strong>ità di creare un proprio<br />

organismo di mediazione e, per garantire<br />

percorsi formativi qualificati<br />

e qualificanti, le con¬venzioni con<br />

primari enti formatori nazionali.<br />

Naturalmente <strong>il</strong> materiale di studio<br />

potrà servire anche ai Collegi provinciali<br />

per la costituzione degli organismi<br />

di mediazione territoriale.<br />

Il Perito <strong>Agrari</strong>o, dopo la fase formativa<br />

ab<strong>il</strong>itativa ed in possesso degli<br />

altri requisiti soggettivi previsti<br />

dal DM sopra citato, potrà chiedere<br />

ad un massimo di cinque organismi<br />

di conc<strong>il</strong>iazione l’iscrizione nel registro<br />

<strong>dei</strong> mediatori ed iniziare così <strong>il</strong><br />

percorso professionale. L’evoluzione<br />

delle fasi organizzative saranno comunicate<br />

tempestivamente ai Collegi<br />

provinciali e tramite <strong>il</strong> sito www.<br />

peritiagrari.it per cui è bene consultare<br />

periodicamente sia l’uno territorialmente<br />

competente che l’altro.<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 13


14<br />

CONVENZIONI<br />

Associazione Bancaria Italiana e CNPA<br />

di Giuseppe Giordano<br />

Nel corso della Convention Abi ‘’Credito<br />

al credito, tra sv<strong>il</strong>uppo economico<br />

ed equità sociale’’, tenutosi a Roma,<br />

palazzo Altieri <strong>il</strong> 25 novembre 2010,<br />

<strong>il</strong> CNPA, unitamente ad altri collegi,<br />

ordini, enti e società di valutazione,<br />

premesso che :<br />

A) la Banca d’Italia, con circolare del<br />

27 dicembre 2006, n. 263, Titolo II,<br />

Capitolo I, Sezione IV (che ha recepito<br />

la Direttiva Europea sulla<br />

vig<strong>il</strong>anza Bancaria 2006/48 - Capital<br />

Requirement Directive - CRD),<br />

ai fini del riconoscimento degli<br />

immob<strong>il</strong>i come idonei strumenti<br />

di mitigazione del rischio, con conseguente<br />

riduzione <strong>dei</strong> coefficienti<br />

di capitale di vig<strong>il</strong>anza (dal 75 al<br />

35% della ponderazione ordinaria<br />

prevista nello Standardised Approach)<br />

ha introdotto una serie<br />

di requisiti attinenti (i) la corretta<br />

valutazione degli immob<strong>il</strong>i e (ii) i<br />

soggetti ab<strong>il</strong>itati alla valutazione<br />

stessa;<br />

B) la Commissione Europea nell’ambito<br />

<strong>dei</strong> lavori sul “White Paper on<br />

mortgage credit” – propedeutico<br />

alla definizione di una specifica<br />

Direttiva nel mercato del credito<br />

ipotecario – ha auspicato trasparenti<br />

e solidi requisiti per i periti<br />

e per l’ut<strong>il</strong>izzo<br />

<strong>dei</strong> modelli di<br />

stima;<br />

C) la trasparenza<br />

nella<br />

corretta valutazionedegli<br />

immob<strong>il</strong>i<br />

rappresenta<br />

un elemento<br />

essenziale per<br />

garantire la stab<strong>il</strong>ità del mercato<br />

bancario, con riferimento sia alle<br />

attività di erogazione <strong>dei</strong> crediti<br />

sia alle emissioni o acquisizioni di<br />

titoli rappresentativi di operazioni<br />

di cartolarizzazione e di obbligazioni<br />

bancarie garantite;<br />

D) un corretto, stab<strong>il</strong>e, efficiente<br />

e solido sv<strong>il</strong>uppo<br />

del mercato immob<strong>il</strong>iare<br />

e <strong>dei</strong> mutui residenziali -<br />

e cioè di quelli erogati<br />

alle famiglie per l’acquisto,<br />

la costruzione e la ristrutturazione<br />

delle abitazioni<br />

- rappresenta un<br />

volano importante per <strong>il</strong><br />

benessere delle famiglie<br />

e la crescita economica<br />

del Paese;<br />

E) l’esigenza di criteri di<br />

omogeneità in questa<br />

materia è peraltro avvertita<br />

da tempo a vari<br />

livelli, sia dal lato della<br />

domanda che dell’offerta,<br />

con riferimento<br />

specifico<br />

a. agli indicatori di superficie<br />

o di volume;<br />

b. alle metodologie di valutazione<br />

adottati (per<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />

capitalizzazione del reddito, per<br />

stima comparativa, ecc.);<br />

c. al livello di professionalità <strong>dei</strong> periti<br />

incaricati della valutazione;<br />

F) ad oggi, l’Italia è l’unico paese europeo<br />

a non avere specifiche linee<br />

guida per la valutazione immob<strong>il</strong>iare<br />

da parte delle banche;<br />

G) ABI - con la condivisione delle<br />

Parti - ha elaborato specifiche linee<br />

guida per le valutazioni degli<br />

immob<strong>il</strong>i in garanzia delle esposizioni<br />

creditizie, finalizzate a perseguire<br />

gli obiettivi di trasparenza ed<br />

efficienza precedentemente indicati,<br />

nonché a rispondere ai principi<br />

introdotti nelle citate Istruzioni di


Vig<strong>il</strong>anza della Banca d’Italia, che<br />

sono state redatte tenendo conto<br />

delle indicazioni contenute negli<br />

standard di valutazione internazionali<br />

(International Valuation<br />

Standards IVS, Royal Institution<br />

Of Chartered Surveyors RICS, European<br />

Valuation Standards EVS e<br />

Uniform Standards of Professional<br />

Appraisal Practice, USPAP) e del<br />

Codice delle Valutazioni Immob<strong>il</strong>iari<br />

(Tecnoborsa), in considerazione<br />

della realtà nazionale. Tali linee<br />

guida rappresenteranno un allegato<br />

al Codice delle valutazioni immob<strong>il</strong>iari<br />

realizzato da Tecnoborsa,<br />

per <strong>il</strong> quale l’ABI autorizza sin<br />

d’ora la pubblicazione, rinunciando<br />

a qualsiasi corrispettivo inerente<br />

ad eventuali diritti d’autore.<br />

Ha sottoscritto a Roma <strong>il</strong> protocollo<br />

di intesa con l’Associazione Bancaria<br />

Italiana, (“ABI”) per la condivisione<br />

:<br />

- <strong>dei</strong> contenuti delle linee guida sulle<br />

valutazioni degli immob<strong>il</strong>i posti<br />

a garanzia delle esposizioni creditizie<br />

predisposte dall’ABI, i cui contenuti<br />

sono stati condivisi anche<br />

con l’Agenzia del Territorio e che<br />

sono state elaborate nel rispetto<br />

<strong>dei</strong> requisiti richiesti dalla normativa<br />

di vig<strong>il</strong>anza di Banca d’Italia<br />

per la mitigazione del rischio sui<br />

crediti;<br />

- dell’opportunità di promuovere<br />

iniziative e strumenti di informazione<br />

sulle attività di collaborazione<br />

che verranno intraprese in attuazione<br />

del presente Protocollo,<br />

rivolte al settore bancario, ai periti,<br />

e a tutti gli stakeholder pubblici e<br />

privati interessati alla materia delle<br />

valutazioni immob<strong>il</strong>iari, nel rispetto<br />

delle dinamiche concorrenziali;<br />

IMPEGNANDOSI A<br />

- diffondere tra i propri associati, le<br />

istituzioni, ovvero agli iscritti agli<br />

ordini/collegi la conoscenza <strong>dei</strong> contenuti<br />

delle predette linee guida;<br />

- costituire presso l’ABI uno specifico<br />

CONVENZIONI<br />

tavolo di lavoro, che si riunirà almeno<br />

due volte l’anno, finalizzato a:<br />

1) seguire gli sv<strong>il</strong>uppi di analisi e prassi<br />

a livello nazionale e internazionale<br />

inerenti la tematica della valutazione<br />

immob<strong>il</strong>iare;<br />

2) dare attuazione e apportare aggiornamenti<br />

alle predette linee guida<br />

alla luce delle eventuali novità regolamentari<br />

o tecnico-procedurali<br />

- a livello nazionale e internazionale<br />

- inerenti la tematica delle valutazioni<br />

immob<strong>il</strong>iari.<br />

Alcuni <strong>dei</strong> risultati che si attendono<br />

da questo protocollo, le cui linee guida<br />

sono anche condivise dall’Agenzia del<br />

Territorio, è pervenire alla erogazione<br />

del credito ipotecario con una maggiore<br />

trasparenza delle operazioni di<br />

valutazione degli immob<strong>il</strong>i ed <strong>il</strong> rafforzamento<br />

<strong>dei</strong> livelli di trasparenza<br />

delle operazioni di valutazione degli<br />

immob<strong>il</strong>i nei confronti di tutti gli stakeholder,<br />

sia privati (clienti mutuatari,<br />

famiglie e imprese, ecc.) che Istituzionali<br />

e questo grazie alla applicazione,<br />

nelle valutazioni di mercato, delle indicazioni<br />

della Banca d’Italia e degli<br />

standard internazionali.<br />

Una nota dell’ABI precisa che ‘’In<br />

questo senso sarà possib<strong>il</strong>e recuperare<br />

un gap con gli altri paesi europei<br />

concorrendo a modernizzare <strong>il</strong> mercato<br />

del credito ipotecario, a renderlo<br />

più efficiente, trasparente ed integrato<br />

a livello europeo. Ad oggi infatti<br />

l’Italia non disponeva di specifiche<br />

linee guida per la valutazione immob<strong>il</strong>iare<br />

da parte delle banche. Ciò è<br />

un elemento essenziale per garantire<br />

la stab<strong>il</strong>ità del mercato bancario, con<br />

riferimento sia alle attività di erogazione<br />

<strong>dei</strong> crediti sia alle emissioni o<br />

acquisizioni di titoli rappresentativi<br />

di operazioni di cartolarizzazione e di<br />

obbligazioni bancarie garantite’’ … e<br />

che … “ un corretto, stab<strong>il</strong>e, efficiente<br />

e solido sv<strong>il</strong>uppo del mercato immob<strong>il</strong>iare<br />

e <strong>dei</strong> mutui residenziali, e cioè<br />

di quelli erogati alle famiglie per l’acquisto,<br />

la costruzione e la ristrutturazione<br />

delle abitazioni rappresenta un<br />

volano importante per <strong>il</strong> benessere<br />

delle famiglie e la crescita economica<br />

del Paese’’.<br />

L’impegno assunto dal CNPA inizia<br />

con la pubblicazione nel sito www.peritiagrari.it<br />

( in modo che sia consultab<strong>il</strong>e<br />

dai Colleghi interessati alle valutazioni<br />

immob<strong>il</strong>iari e proseguirà con<br />

altre iniziative che saranno di volta in<br />

volta pubblicate sul sito della Categoria<br />

che è ut<strong>il</strong>e consultare con periodicità)<br />

del dossier sulle linee guida che<br />

sono state elaborate nel pieno rispetto<br />

di quanto richiesto dalla normativa di<br />

vig<strong>il</strong>anza della Banca d’Italia in tema<br />

di mitigazione del rischio sui crediti.<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 15


Di Mauro Finiguerra<br />

Siamo alla fine<br />

dell’anno e, come<br />

si conviene, si fa <strong>il</strong><br />

b<strong>il</strong>ancio di quanto fatto,<br />

di quanto ha dato<br />

risultati apprezzab<strong>il</strong>i, di<br />

quanto si voleva, ma non<br />

si è riuscito a fare, quindi,<br />

come programmare<br />

l’attività nell’anno 2011. In quanto al<br />

fatto, la Fondazione <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> ha<br />

patrocinato diverse iniziative proposte<br />

da alcuni Collegi provinciali, una<br />

delle quali, <strong>il</strong> Seminario sulla Certificazione<br />

Energetica degli Edifici, organizzata<br />

per iniziativa <strong>dei</strong> Collegi delle<br />

Province di Ascoli Piceno e di Teramo,<br />

presso l’Università di Teramo, Facoltà<br />

di <strong>Agrari</strong>a di Mosciano Sant’Angelo,<br />

grazie alla disponib<strong>il</strong>ità della Beta<br />

Formazione che ha curato la ripresa e<br />

la messa in rete in tempo reale degli<br />

argomenti <strong>il</strong>lustrati dai relatori, ha offerto<br />

a chiunque lo volesse, di collegarsi<br />

al sito del CNPA, e seguire in diretta<br />

lo svolgimento <strong>dei</strong> lavori.<br />

Un’analoga iniziativa ha riguardato<br />

delle videolezioni svolte dai Colleghi<br />

Roberto Pierini, Giovanbattista Vitali,<br />

Massimo Moncelli e Mario Calcagn<strong>il</strong>e,<br />

principalmente a favore <strong>dei</strong><br />

tirocinanti che dovevano in quei giorni<br />

sostenere le prove per l’esame di ab<strong>il</strong>itazione<br />

all’esercizio della professione<br />

di Perito <strong>Agrari</strong>o e di tutti gli iscritti a<br />

tutti i Collegi, che hanno riguardato rispettivamente<br />

<strong>il</strong> catasto, la valutazione<br />

ambientale e paesaggistica, la stima in<br />

agricoltura e le polizze grandine.<br />

Proprio analizzando le registrazioni<br />

16<br />

FONDAZIONE<br />

Attività della Fondazione<br />

ed i contatti attivati per<br />

seguire tali videolezioni,<br />

seguite gratuitamente<br />

anche da terzi, ci ha<br />

convinto che questa è la<br />

strada ed <strong>il</strong> metodo per<br />

fornire ad ogni iscritto,<br />

l’aggiornamento professionale<br />

e la formazione<br />

continua necessaria per <strong>il</strong> conseguimento<br />

<strong>dei</strong> crediti formativi obbligatori<br />

e, per l’erogazione di corsi di formazione<br />

specifici, finalizzati all’approfondimento<br />

mediante l’e-learning.<br />

Com’è noto, <strong>il</strong> metodo “e-learning”<br />

sfrutta le potenzialità rese disponib<strong>il</strong>i<br />

da Internet, per fornire formazione<br />

sincrona e/o asincrona agli utenti, che<br />

possono accedere ai contenuti <strong>dei</strong> corsi<br />

di formazione in qualsiasi momento<br />

e in ogni luogo in cui esista una connessione<br />

online.<br />

Per concretizzare la formazione continua<br />

stiamo perfezionando una convenzione<br />

con la Soc. Beta Formazione che<br />

fornirà una card formativa in formato<br />

tessera che, una volta attivata dal Perito<br />

<strong>Agrari</strong>o possessore, consentirà<br />

l’accesso alla sua room virtuale e, in<br />

qualsiasi momento, scegliere tra i tanti<br />

corsi a catalogo inseriti nella piattaforma<br />

ed approfondire la conoscenza<br />

dell’argomento<br />

di suo interesse.<br />

Oltre a quanto<br />

già contenuto<br />

nel catalogo di<br />

Beta Formazione,<br />

vi è la<br />

possib<strong>il</strong>ità di<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />

organizzare nuovi corsi di formazione<br />

professionale in Videoconferenza.<br />

Con tale modalità, oltre a vedere <strong>il</strong><br />

proprio interlocutore, si dispone di uno<br />

spazio di lavoro virtuale comune, in cui<br />

tutti i partecipanti possono condividersi<br />

testi, immagini, tabelle ed altre informazioni<br />

e le lezioni svolte, possono<br />

essere riviste <strong>il</strong> giorno successivo, attraverso<br />

la funzione di registrazione di cui<br />

dispone la piattaforma.<br />

Per dare un’idea <strong>dei</strong> costi, relativamente<br />

a delle tematiche strettamente attuali,<br />

<strong>il</strong> corso sulla Certificazione energetica<br />

degli edifici, Linee Guida Nazionali,<br />

della durata di 40 ore, costa 150 euro;<br />

D. Lgs. 81/2008 Testo Unico, di 6 ore, 50<br />

euro; Sicurezza sul lavoro – Antincendio,<br />

di 4 ore, 70 euro; H.A.C.C.P. Prevenzione<br />

alimentare, di 6 ore, 90 euro,.<br />

(ai costi va aggiunta l’ iva).<br />

Naturalmente quanto esposto è solo<br />

per rappresentare aspetti ed argomenti<br />

già disponib<strong>il</strong>i per quanti fossero interessati<br />

e prossimamente, tramite la<br />

newsletter del CNPA, trasmetteremo<br />

un questionario che ci consentirà di<br />

verificare le necessità degli iscritti, far<br />

conoscere anche altri possib<strong>il</strong>i campi<br />

di approfondimento, in modo da trovare<br />

la migliore risposta per <strong>il</strong> soddisfacimento<br />

delle attese.


I responsab<strong>il</strong>i della ricerca<br />

agricola della Lombardia,<br />

affidata all’ER-<br />

SAF (Ente regionale per<br />

i servizi all’agricoltura e<br />

foreste) si sono incontrati<br />

al Centro di Riccagioia<br />

nell’Oltrepò Pavese, in<br />

un convegno sulla selezione<br />

genetica e sanitaria della vite al<br />

quale hanno partecipato numerosi docenti<br />

e ricercatori di diverse istituzioni<br />

scientifiche italiane, nonché tecnici e<br />

viticoltori del pavese. In quel contesto<br />

<strong>il</strong> Prof. Mario Fregoni ha presieduto<br />

una mezza giornata di lavori introducendo<br />

la tematica del miglioramento<br />

genetico rivolto alle varietà da spumanti.<br />

Nel mondo – ha ricordato Fregoni<br />

- si producono 2,5 m<strong>il</strong>iardi di bottiglie<br />

di spumanti, di cui 450 m<strong>il</strong>ioni in<br />

Francia, 430 m<strong>il</strong>ioni in Germania, 350<br />

M. in Russia, 330 M. in Italia, 250 M. in<br />

Spagna, 200 M. in USA, ecc. Le Regioni<br />

italiane maggiori produttrici sono <strong>il</strong><br />

Piemonte, <strong>il</strong> Veneto, la Lombardia e <strong>il</strong><br />

Trentino. Per quanto attiene <strong>il</strong> metodo<br />

classico (Champenoise, ossia con<br />

fermentazione in bottiglia) <strong>il</strong> primato<br />

spetta alla Lombardia (14,5 m<strong>il</strong>ioni di<br />

bottiglie), seguita dal Trentino (8 m<strong>il</strong>ioni<br />

di bottiglie).<br />

Per <strong>il</strong> metodo Charmat<br />

(con fermentazione in<br />

autoclave), <strong>il</strong> Piemonte è<br />

leader con 120 m<strong>il</strong>ioni di<br />

bottiglie (prevale l’Asti),<br />

seguito dal Veneto con<br />

110 m<strong>il</strong>ioni di bottiglie<br />

(prevale <strong>il</strong> Prosecco) e<br />

dalla Lombardia con 23<br />

m<strong>il</strong>ioni di bottiglie. Secondo<br />

un’indagine di<br />

RICERCA<br />

<br />

Fregoni per <strong>il</strong> metodo<br />

Champenoise in tutto <strong>il</strong><br />

mondo vengono adottate<br />

solo due varietà<br />

e cioè lo Chardonnay<br />

e <strong>il</strong> Pinot nero, vitigni<br />

precoci che male si<br />

adattano nelle regioni<br />

caldo-aride. Infatti in<br />

Italia sono diffusi solo al nord, dove si<br />

concentra la produzione di spumanti<br />

classici. Per <strong>il</strong> metodo Charmat, assai<br />

veloce e che conduce a spumanti di<br />

scarsa durata e di minore qualità, l’indagine<br />

ha rivelato che le varietà adottate<br />

in Italia sono un centinaio.<br />

Circa 25 anni fa <strong>il</strong><br />

Prof. Fregoni ebbe l’idea<br />

di produrre nuove varietà<br />

per spumanti per <strong>il</strong> metodo<br />

Champenoise. Vennero<br />

piantate due collezioni<br />

a S. Maria della Versa (Az.<br />

Faravelli) e a Riccagioia<br />

(ERSAF) comprendenti<br />

tutte le varietà ut<strong>il</strong>izziate<br />

nel mondo per la produ-<br />

Uva Virg<strong>il</strong>io<br />

zione di spumanti e si decise di effettuare<br />

nuovi incroci al fine di disporre<br />

di numerose piante derivanti da seme.<br />

Dopo un ventennio di ricerche e selezioni<br />

successive condotte<br />

nell’Oltrepò Pavese<br />

dall’Istituto di Frutti-Viticolturadell’Università<br />

Cattolica del Sacro<br />

Cuore è stata inoltrata<br />

la documentazione genetica,<br />

ampelografica ed<br />

enologica al Ministero<br />

delle Politiche Agricole<br />

per l’omologazione di tre<br />

nuove varietà da spuman-<br />

ti, presentate appunto nel predetto<br />

convegno di Riccagioia. Si tratta di varietà<br />

derivanti dagli incroci <strong>dei</strong> vitigni<br />

Riesling italico, Chardonnay e Pinot<br />

nero. Le tre varietà approvate portano<br />

<strong>il</strong> nome di Celtica (bianca), Virg<strong>il</strong>io<br />

(bianca) e Pliniana (nera), come risulta<br />

dalla Gazzetta Ufficiale Italiana n°<br />

189 del 14 agosto 2010. Costitutori genetici<br />

e titolari della proprietà intellettuale<br />

delle tre varietà sono i Proff. Mario<br />

Fregoni e Alberto Vercesi, mentre<br />

i tutori istituzionali sono l’Università<br />

Cattolica del Sacro Cuore, la Regione<br />

Lombardia e l’ERSAF, l’Ente per la<br />

ricerca della Lombardia.<br />

Un grande applauso ha<br />

accolto al presentazione<br />

delle tre nuove varietà<br />

che ora possono essere<br />

coltivate dai viticoltori.<br />

Il Prof. Fregoni ha sottolineato<br />

l’importanza<br />

dell’evento in quanto gli<br />

spumanti continuano a<br />

crescere nei consumi (specie<br />

i rosé), mentre quelli<br />

<strong>dei</strong> vini tranqu<strong>il</strong>li calano da molti anni.<br />

Altrettanto in forte crescita è l’esportazione<br />

degli spumanti e pertanto per<br />

le tre nuove accessioni genetiche si<br />

aprono prospettive<br />

di<br />

diffusione in<br />

tutto <strong>il</strong> mondo,<br />

per la loro<br />

maturazione<br />

tardiva e pertanto<br />

la capacità<br />

di mantenere<br />

l’acidità<br />

e gli aromi<br />

varietali.<br />

Uva Pliniana Uva Celtica<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 17


18<br />

NO COMMENT!<br />

Alluvione del 31 ottobre 2010<br />

in Veneto<br />

E’ diffic<strong>il</strong>e trovare le parole per commentare le fotografie che<br />

pubblichiamo perché danno <strong>il</strong> senso di quello che è successo in<br />

Veneto. Una Regione ferita in tutto e con l’agricoltura in<br />

ginocchio. Agli Abitanti così tremendamente colpiti tutta la<br />

solidarietà della Categoria, <strong>il</strong> nostro sostegno e la certezza di<br />

una pronta ripresa anche con la collaborazione <strong>dei</strong> Colleghi<br />

<strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> che si adopereranno a favore delle popolazioni<br />

colpite. Già i <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e tutte la altre professioni del<br />

Territorio: Agronomi, Agrotecnici, Ingegneri, Architetti e Geometri in collaborazione<br />

con la Camera di Commercio, hanno dato la loro disponib<strong>il</strong>ità a svolgere le perizie <strong>dei</strong><br />

danni relative alle domande di indennizzo presentate delle aziende alluvionate.Le prestazioni<br />

professionali saranno a titolo gratuito per le aziende, mentre la Camera di Commercio<br />

riconoscerà un rimborso spese forfettario.<br />

Le perizie saranno effettuate collegialmente con la costituzione di terne peritali per razionalizzare<br />

i tempi di stime complesse che richiedono competenze professionali diverse e nel contempo<br />

assicurare terzietà di giudizio. IInoltre<br />

Mariano Schiavon, Presidente del <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong><br />

<strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> della provincia di Padova, unitamente ai Presiedenti<br />

delle professioni tecniche della provincia ha inviato al Dr. Luca Zaia, Presidente Giunta<br />

Regionale del Veneto, alla Dott.ssa Barbara Degani, Presidente Provincia di Padova,<br />

ai Sindaci <strong>dei</strong> Comuni della provincia di Padova, ai giornali e ai network televisivi<br />

regionali una lettera di disponib<strong>il</strong>ità che siamo felici di riportare integralmente al fine di rendere<br />

noto l’impegno tecnico ed attento <strong>dei</strong> professionisti e la loro spontanea sensib<strong>il</strong>ità umana e<br />

spirito di collaborazione. Fatti, non parole, per i quali siamo tutti grati.<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010


“Mentr e<br />

come Ordini<br />

e Collegi delle<br />

professioni<br />

tecniche ci<br />

siamo mobi-<br />

litati per orr<br />

ganizzare la<br />

disponib<strong>il</strong>ità<br />

e <strong>il</strong> contributo<br />

fattivo <strong>dei</strong><br />

nostri iscritti alle operazioni emerr<br />

genziali di aiuto alle famiglie e alle<br />

aziende colpite con particolare riferimento<br />

alle procedure di valutazione<br />

<strong>dei</strong> danni, non possiamo esimerci<br />

dall’esprimere un doveroso e accorato<br />

appello alle Istituzioni Pubbliche<br />

a programmare con urgenza e<br />

sollecitudine un piano straordinario<br />

di messa in sicurezza idrogeologica<br />

del territorio, e a metterlo in atto mettendo<br />

a disposizione tutte le risorse<br />

necessarie. Lanciamo questo appello<br />

con tutta la consapevolezza tecnica e<br />

multidisciplinare che le nostre professioni<br />

rappresentano, richiamando<br />

in primo luogo l’attenzione degli amministratori<br />

di ogni livello agli studi e<br />

alle proposte già disponib<strong>il</strong>i che sono<br />

state elaborate dagli esperti idraulici<br />

più autorevoli delle nostre Università<br />

e <strong>dei</strong> nostri Istituti di Ricerca.<br />

La sicurezza idrogeologica del territorio<br />

e’ la priorità assoluta per la salvaguardia<br />

delle persone e delle cose<br />

e per poter perseguire, a<br />

livello individuale e collettivo,<br />

qualsivoglia ipotesi di<br />

ripresa e di sv<strong>il</strong>uppo. La recente<br />

alluvione ha mostrato<br />

drammaticamente che<br />

<strong>il</strong> territorio era a rischio e<br />

tutti sono coscienti che ora<br />

è in uno stato di rischio<br />

ancora maggiore. L’impegno<br />

programmatorio e gli<br />

investimento devono indirizzarsi<br />

su questa assoluta<br />

priorità.<br />

Sono certamente urgenti le<br />

NO COMMENT!<br />

erogazioni pubbliche previste per la<br />

riparazione <strong>dei</strong> danni e <strong>il</strong> loro risarr<br />

cimento a chi è stato colpito, in uno<br />

spirito fattivo di solidarietà sociale,<br />

ma altrettanto urgente e’ far partire<br />

un piano di opere strutturali e di manutenzione<br />

straordinaria della rete<br />

idrica che costituisce la matrice del<br />

nostro territorio, matrice benefica se<br />

rispettata e controllata, disastrosa se<br />

trascurata e abusata.<br />

Un tale piano deve prevedere un programma<br />

organico di interventi sia per<br />

<strong>il</strong> bacino Bacchiglione- Brenta e per<br />

quello dell’Agno-Guà-Frassine- che<br />

comprenda, invasi di colmata e bacini<br />

di laminazione e la verifica, la<br />

manutenzione e <strong>il</strong> risezionamento di<br />

tutto <strong>il</strong> sistema arginale.<br />

Per <strong>il</strong> bacino Bacchiglione-Brenta<br />

in particolare, la priorità assoluta va<br />

data al completamento della Idrovia<br />

Padova-Venezia da intendersi come<br />

opera strutturale vitale per l’intero<br />

bacino e dunque per la sicurezza<br />

idraulica di tutto <strong>il</strong> Veneto centrale.<br />

Ogni comune inoltre deve essere obbligato<br />

e incentivato a dotarsi nel più<br />

breve tempo del prescritto Piano Comunale<br />

delle Acque sulla base di una<br />

cartografia provinciale e regionale<br />

da aggiornare che individui prescrittivamente<br />

ogni area soggetta a rischio<br />

idrogeologico per reimpostare su<br />

questa base ogni scelta urbanistica e<br />

insediativa.<br />

La recente alluvione da un lato e i<br />

sempre più frequenti fenomeni di allagamento<br />

per fenomeni atmosferici<br />

sempre più intensi dall’altro, impongono<br />

inoltre un ripensamento radicale<br />

della pianificazione territoriale<br />

regionale e provinciale e di quella urbanistica<br />

di tutti i Comuni.<br />

Occorre bloccare l’ulteriore consumo<br />

di suolo agricolo preservandone<br />

rigorosamente la consistenza, definire<br />

i limiti urbani di ogni città grande o<br />

piccola, come sta avvenendo in altre<br />

regioni d’Europa, procedere all’interr no di questi limiti con progetti di ristrutturazione<br />

urbanistica e di riqualificazione<br />

ed<strong>il</strong>izia, in un programma<br />

generale di rigenerazione urbana.<br />

E inoltre, in uno con <strong>il</strong> piano di intervento<br />

straordinario sulla rete idrica<br />

principale, vanno estese a tutto <strong>il</strong> terr ritorio a livello provinciale e comunale<br />

normative ed<strong>il</strong>izie per ridurre al<br />

minimo l’impermeab<strong>il</strong>izzazione delle<br />

aree scoperte pubbliche e private ut<strong>il</strong>izzando<br />

sistemi “a verde” drenanti,<br />

limitare e regolare l’uso delle costruzioni<br />

interrate che ingenerano rischio,<br />

ristrutturare e potenziare le reti di<br />

smaltimento delle acque reflue, garantire<br />

in ogni intervento urbanistico<br />

ed ed<strong>il</strong>izio la invarianza idraulica e i<br />

sistemi di compensazione. Gli Ordini<br />

e i Collegi Professionali che sottoscrivono<br />

<strong>il</strong> presente appello si impegnano<br />

a far si che i propri organismi<br />

rappresentativi regionali<br />

sottoscrivano tale presa di<br />

posizione e si rendano disponib<strong>il</strong>i<br />

a collaborare con<br />

le istituzioni e le amministrazioni<br />

pubbliche a seguire<br />

tutti i passaggi di questo<br />

piano urgente sulla sicurezza<br />

idraulica, coinvolgendo<br />

e sensib<strong>il</strong>izzando tutti gli<br />

appartenenti alle rispettive<br />

categorie per informare<br />

cap<strong>il</strong>larmente con dati tecnici,<br />

anche tramite i propri<br />

iscritti, tutti i cittadini”.<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 19


20<br />

NO COMMENT!<br />

Precipitazione oraria<br />

Somma dal 31/10/2010 ore 00:01<br />

al 02/11/2010 ore 15:00 solari<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010


Comuni colpiti<br />

Popolazione coinvolta<br />

Morti<br />

Abitanti sfollati/isolati<br />

Comuni gravemente danneggiati<br />

Autostrade chiuse<br />

Strade principali chiuse<br />

Frane e smottamenti<br />

Esondazioni e allagamenti<br />

Rotture di argini<br />

<br />

Animali morti<br />

Ospedali evacuati<br />

Strutture sociosanitarie evacuate<br />

Volontari di Protezione Civ<strong>il</strong>e<br />

attivati<br />

Vig<strong>il</strong>i del Fuoco impiegati<br />

M<strong>il</strong>itari impiegati<br />

Forze dell’ordine impiegate<br />

Centri di accoglienza attivati<br />

Sale Operative di gestione<br />

dell’emergenza Saccature ut<strong>il</strong>izzate<br />

Strutture pubbliche coinvolte<br />

Interventi aerei specialistici<br />

VICENZA<br />

Morti<br />

Sfollati/isolati<br />

Comuni gravemente danneggiati<br />

<br />

Frane e smottamenti<br />

Esondazioni e allagamenti<br />

Rotture di argini<br />

<br />

I NUMERI DELL’ALLUVIONE<br />

NO COMMENT!<br />

E’ impressionante <strong>il</strong> volume d’acqua caduta, sotto forma di pioggia, nelle 48 ore :<br />

131<br />

500 m<strong>il</strong>a persone<br />

2<br />

6.670<br />

86<br />

l’A4 per quattro giorni<br />

55<br />

51<br />

29<br />

15<br />

140 Km quadrati<br />

230 m<strong>il</strong>a<br />

1<br />

2<br />

2.350<br />

800 (700 <strong>dei</strong> Comandi provinciali del Veneto,<br />

100 da altre Regioni)<br />

285<br />

tutte quelle disponib<strong>il</strong>i nelle Province colpite<br />

14<br />

8<br />

oltre 250 m<strong>il</strong>a nella prima settimana di intervento<br />

Regione del Veneto, Dipartimento <strong>Nazionale</strong><br />

Protezione Civ<strong>il</strong>e, Comuni, Province, Prefetture,<br />

<br />

Regioni intervenute a supporto Friuli Venezia<br />

Giulia, Valle d’Aosta, Marche, Em<strong>il</strong>ia Romagna,<br />

Piemonte, Lombardia<br />

2 con elicotteri pesanti; decine di interventi di<br />

salvataggio con verricello<br />

2<br />

900<br />

30<br />

20<br />

17<br />

12<br />

4<br />

50 Km quadrati<br />

BELLUNO<br />

Comuni gravemente danneggiati<br />

Strade principali chiuse al<br />

<br />

Frane e smottamenti<br />

Esondazioni e allagamenti<br />

PADOVA<br />

Sfollati/isolati<br />

Comuni gravemente<br />

danneggiati<br />

Strade principali chiuse al<br />

<br />

Esondazioni e allagamenti<br />

Rotture di argini<br />

<br />

allagamenti<br />

TREVISO<br />

Sfollati/isolati<br />

Comuni gravemente<br />

danneggiati<br />

Strade principali chiuse al<br />

<br />

Frane e smottamenti<br />

Esondazioni e allagamenti<br />

<br />

allagamenti<br />

VERONA<br />

Sfollati/isolati<br />

Comuni gravemente danneggiati<br />

<br />

Frane e smottamenti<br />

Esondazioni e allagamenti<br />

Rotture di argini<br />

<br />

Provincia di Padova - 100 m<strong>il</strong>limetri Provincia di Verona - 100 m<strong>il</strong>limetri<br />

3500<br />

12<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 21<br />

6<br />

8<br />

6<br />

72 Km<br />

quadrati<br />

270<br />

10<br />

6<br />

13<br />

15<br />

17<br />

1<br />

Provincia di Belluno - 586 m<strong>il</strong>limetri<br />

Provincia di Padova - 100 m<strong>il</strong>limetri<br />

2000<br />

21<br />

8<br />

11<br />

7<br />

5<br />

10 Km quadrati<br />

6<br />

1<br />

8 Km<br />

quadrati<br />

Provincia di Treviso - 370 m<strong>il</strong>limetri<br />

Dati e foto da “VENETO FERITO” della regione Veneto integrati con foto di Mariano Schiavon e Paolo Vigato


22<br />

NO COMMENT!<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010


NO COMMENT!<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 23


24<br />

NO COMMENT!<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010


NO COMMENT!<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 25


Raffaello<br />

Biagiotti, perito<br />

agrario<br />

di Siena ha<br />

festeggiato da<br />

poco più di un<br />

anno, <strong>il</strong> cinquantesimo<br />

anniversario<br />

di professione,<br />

le nozze d’oro<br />

con <strong>il</strong> lavoro in generale e quello libero-professionale<br />

in particolare.<br />

Dopo aver frequentato a Montepulciano<br />

“la così detta, dai liceali<br />

classici, scuola degli ignoranti (Avviamento<br />

Professionale <strong>Agrari</strong>o)”<br />

percorrendo ogni santo giorno km.<br />

20 in bicicletta in strada non asfaltata,<br />

indirizzato dal padre ha frequentato<br />

l’Istituto Tecnico <strong>Agrari</strong>o<br />

“A. Vegni” Capezzine (AR), come<br />

convittore interno, all’epoca in cui si<br />

tornava a casa per le vacanze natalizie,<br />

pasquali ed estive.<br />

Diplomato Perito <strong>Agrari</strong>o nel 1958<br />

nel gennaio del 1959, inizia l’attività<br />

professionale nello studio del Per.<br />

26<br />

OSCAR ALLA CARRIERA<br />

Il Sorpasso<br />

Agr. Arcangeli Em<strong>il</strong>io, contab<strong>il</strong>ità<br />

agrarie, libretti colonici, stime per<br />

cambio colonie, divisioni coloniche<br />

ed altro. Nell’ottobre 1959 riceve<br />

l’incarico di insegnamento a Rosia<br />

(SI), presso la scuola di Avviamento<br />

Professionale <strong>Agrari</strong>o, per la<br />

materia “Esercitazioni Pratiche di<br />

<strong>Agrari</strong>a.” Attività svolta fino al 1984,<br />

percorrendo tutta la riforma della<br />

scuola media inferiore, sostenendo<br />

aggiornamenti e esame di ab<strong>il</strong>itazione<br />

per l’immissione in ruolo.<br />

Nel 1960 consegue la specializzazione<br />

in Genetica Botanica per la<br />

certificazione delle sementi da riproduzione<br />

(ENSE), Ente <strong>Nazionale</strong><br />

Sementi Elette, sotto gli auspici<br />

dell’Università di Pisa. Con questa<br />

specializzazione ha controllato per<br />

40 anni, fino al 2000 la provincia di<br />

Siena, e per diversi anni anche Grosseto<br />

e Viterbo, frequentando ogni<br />

anno per aggiornamento professionale<br />

l’Istituto Nazzareno Strampelli<br />

di Rieti, l’Ense di Battipaglia, i campi<br />

sperimentali dell’Ente Maremma<br />

del Cristo (GR), <strong>il</strong> laboratorio di<br />

analisi Tavazzano<br />

(MI).<br />

Le colture maggiormentecontrollate<br />

sono<br />

state: Graminacee:<br />

Grani<br />

Duri, Teneri,<br />

Orzi, Triticale,<br />

Loietti, Avene<br />

e Mays; Foraggiere:<br />

Erba<br />

Medica, TrifogliAlessandrino,<br />

Violetto,<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />

Persico, Sulla; Oleaginose: Colza,<br />

Ravizzone; Ortive Patate, al centro<br />

CE.MO..PA.,di Canino (VT); piante<br />

Proteiche Favino nelle varietà bianche<br />

e nere.<br />

Nel 1961, frequenta <strong>il</strong> corso di specializzazione<br />

per <strong>Periti</strong> da Calamità<br />

Naturali presso l’Università di Piacenza,<br />

ripetuto per aggiornamenti,<br />

nella stessa università e in quelle di<br />

Bologna e Perugia.<br />

L’ attività è stata svolta per le assicurazioni,<br />

prima Reale Mutua e<br />

poi SAI Assicurazioni. percorrendo<br />

la carriera da apprendista, fino alla<br />

qualifica di Ispettore.<br />

I prodotti maggiormente stimati<br />

sono stati: Graminacee (Grani Teneri<br />

e Duri), Ortive (Pomodori, Carciofo,<br />

Meloni ed Angurie), Frutta (Uva,<br />

Mele, Pesche ecc.), a cui si aggiungono<br />

Tabacco ed altre, tutte per i feno-


meni grandine, gelo e vento.<br />

Nel 1963, frequenta <strong>il</strong> corso di aggiornamento<br />

e specializzazione in<br />

contab<strong>il</strong>ità generale, e comincia a redigere<br />

contab<strong>il</strong>ità, DD. RR. per artigiani,<br />

commercianti e professionisti,<br />

componente <strong>dei</strong> collegi sindacali di<br />

aziende cooperative e private. Viene<br />

iscritto nell’Albo <strong>Nazionale</strong> <strong>dei</strong> Revisori<br />

<strong>dei</strong> conti.<br />

Nel 1973, frequenta <strong>il</strong> corso di specializzazione<br />

per la tenuta contab<strong>il</strong>e<br />

I.V.A. ed opera professionalmente<br />

in studio associato fino al 1975 quando<br />

comincia ad operare in studio<br />

individuale iniziando anche la progettazione<br />

di fabbricati rurali ed i<br />

r<strong>il</strong>evi topografici in sia di terreni che<br />

di fabbricati rurali, per inoltro del<br />

Mod. 26 presso UTE di Siena.<br />

Nel 1990 fonda lo studio associato<br />

“Galletto” (pseudonimo fam<strong>il</strong>iare<br />

storico) ampliando lo spettro delle<br />

attività anche nello specifico campo<br />

delle attività gestionali e topografiche<br />

arrivando a r<strong>il</strong>evare <strong>il</strong> 15%<br />

della provincia di Siena per i Mod.<br />

26 U.TE., un giorno di piena estate<br />

realizzammo una poligonale in progressione,<br />

con le due stazioni, per<br />

Km. 7,500, con errore tollerab<strong>il</strong>e di<br />

cm. 0,2.<br />

La frase di chiusura dell’incontro è<br />

stata : “ Cari colleghi, come tutti gli<br />

OSCAR ALLA CARRIERA<br />

uomini, pure io sono nato e cresciuto,<br />

quindi le mie capacità sono state sv<strong>il</strong>uppate<br />

secondo un criterio naturale,<br />

imitazione. Come <strong>il</strong> figlio apprende<br />

dai genitori la parola, le espressioni<br />

e i comportamenti, io ho avuto la<br />

fortuna di aver avuto l’intelligenza<br />

di imitare (Vampiraggio) tre miei<br />

Grandi Maestri.<br />

In primis, mio padre Augusto, poi<br />

in ordine cronologico <strong>il</strong> Prof. Maramai<br />

Rino (Perito <strong>Agrari</strong>o), e <strong>il</strong> Prof.<br />

Pipparelli Mario (Perito <strong>Agrari</strong>o<br />

e Dottore Agronomo), entrambi<br />

“Barulliani”.<br />

Augusto aveva trenta anni più di me,<br />

prima contadino, quindi forzatamente<br />

guerriero, poi commerciante di suini,<br />

<strong>il</strong> tutto svolto con passione, intelligenza<br />

e professionalità.<br />

Il Prof Maramai è<br />

stato <strong>il</strong> primo a darr<br />

mi lezioni di agraria<br />

teorico-pratica, ma<br />

anche le basi di intraprendere,<br />

al suo<br />

personaggio ho fatto<br />

riferimento cercando<br />

di imitare le sue<br />

orme, per serietà,<br />

senno e professionalità,<br />

certo è sempre<br />

un emulare, quindi<br />

non posso asserire di<br />

essere stato la fotocopia. Comunque i<br />

suoi insegnamenti scolastici e i consigli<br />

offertimi all’inizio della professione<br />

sono stati di buon auspicio.<br />

Il Prof. Pipparelli, ha ben proseguito<br />

l’opera, perché mi ha fatto amare<br />

le sue materie (Estimo, Contab<strong>il</strong>ità<br />

e Zootecnica), forse era nato tra noi<br />

quel rapporto meraviglioso di stima,<br />

credib<strong>il</strong>ità e consapevolezza, tanto<br />

che in quel periodo ho sentito in me<br />

una trasformazione caratteriale, da<br />

svogliato a impegnato, da superficiale<br />

a responsab<strong>il</strong>e, da immaturo a<br />

maturo.<br />

Uomo preciso, consapevole della sua<br />

cultura e conoscenze teorico-pratiche,<br />

sapeva trasmettere con leggerezza e<br />

profondità <strong>il</strong> suo sapere, quindi non<br />

conoscevo sacrificio nello studiare,<br />

anzi ricevevo gioia nell’apprendere,<br />

tanto che poi come avete potuto<br />

leggere in precedenza, la mia professione<br />

si è maggiormente sv<strong>il</strong>uppata<br />

attraverso le conoscenze delle sue<br />

materie.<br />

La professione ha corrisposto in pie-<br />

no alle mie aspettative, mai una giorr<br />

nata sim<strong>il</strong>e alla precedente, noiosa o<br />

ripetitiva, quindi ho avuto gioia di<br />

lavorare con la consapevolezza di<br />

dare un buon servizio ai clienti, senza<br />

anteporre <strong>il</strong> lucro o guadagno al<br />

mio operato.<br />

A questi Maestri <strong>il</strong> mio più sentito GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 27


28<br />

CONTENZIOSO 6° CENSIMENTO AGRICOLTURA<br />

<br />

<br />

<br />

Sono circa 63.000 i conduttori di aziende<br />

agricole che hanno scelto la comp<strong>il</strong>azione<br />

via web del questionario del<br />

6° Censimento Generale dell’Agricoltura.<br />

In particolare sono 29.083 i questionari<br />

già completati, mentre 33.575<br />

sono al momento in via di comp<strong>il</strong>azione.<br />

Infatti, chi sceglie di rispondere<br />

alle domande del questionario direttamente<br />

in rete può “dosare” <strong>il</strong> lavoro<br />

a seconda <strong>dei</strong> propri tempi di disponib<strong>il</strong>ità:<br />

può iniziare la comp<strong>il</strong>azione,<br />

salvare le risposte date, sospenderla e<br />

riprenderla in seguito.<br />

Complessivamente, sono 453.836 le<br />

aziende che, on line o tramite r<strong>il</strong>evatore,<br />

hanno risposto al 6° Censimento<br />

Generale dell’Agricoltura. “Partecipare<br />

on line al Censimento consente<br />

all’Istituto <strong>Nazionale</strong> di Statistica di<br />

semplificare le operazioni accelerando<br />

i tempi di raccolta ed elaborazione<br />

<strong>dei</strong> dati oltre ad abbattere i costi organizzativi<br />

- ha affermato Enrico Giovannini,<br />

Presidente dell’Istat. - Come<br />

sempre, la partecipazione delle aziende<br />

è fondamentale per la precisione e<br />

la tempestività <strong>dei</strong> risultati. Collaborare<br />

alle operazioni censuarie, insieme<br />

all’Istat e agli altri organi competenti,<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />

rispondendo al questionario con la<br />

massima precisione e correttezza, è un<br />

atto ut<strong>il</strong>e alle stesse aziende agricole,<br />

nonché a tutto <strong>il</strong> Paese, per costruire<br />

un futuro sempre più sostenib<strong>il</strong>e.”<br />

La Regione che ha, al momento, la<br />

palma della comp<strong>il</strong>azione digitale è la<br />

Lombardia, seguita da Valle D’Aosta,<br />

Toscana, Friuli Venezia Giulia ed Em<strong>il</strong>ia<br />

Romagna. Nel complesso la raccolta<br />

<strong>dei</strong> dati, calcolando sia i questionari<br />

pervenuti tramite web direttamente<br />

dalle aziende sia quelli registrati dai r<strong>il</strong>evatori,<br />

vede invece al primo posto la<br />

provincia autonoma di Trento che ha<br />

superato quota 52%, seguono l’Em<strong>il</strong>ia<br />

Romagna con <strong>il</strong> 47% e <strong>il</strong> Veneto con<br />

<strong>il</strong> 34%. La fase di raccolta <strong>dei</strong> dati si<br />

concluderà <strong>il</strong> 31 gennaio 2011; i primi<br />

dati provvisori saranno disponib<strong>il</strong>i ad<br />

apr<strong>il</strong>e 2011, mentre i risultati definitivi<br />

sono attesi nei primi mesi del 2012.<br />

(fonte ISTAT- 14-12-2010)<br />

Visto <strong>il</strong> comunicato stampa dell’ISTAT, che evidenzia un elevato numero di aziende agricole che hanno risposto<br />

alla comp<strong>il</strong>azione del form relativo ai dati aziendali del 6° censimento dell’agricoltura, viene naturale<br />

chiedersi: “quale professionista era alla consolle a comp<strong>il</strong>are <strong>il</strong> modulo ISTAT?” Risposta : “non è r<strong>il</strong>evante<br />

in quanto basta avere a disposizione i dati tecnico-amministrativi dell’azienda ed inserirli nella casella del<br />

form ISTAT.” Da questa riflessione appare evidente l’irr<strong>il</strong>evanza del requisito di specifica competenza professionale<br />

da parte del comp<strong>il</strong>atore del questionario! Certo è auspicab<strong>il</strong>e che <strong>il</strong> redattore abbia una competenza<br />

in materia agricola ma, come si è visto, questa non è stata ritenuta necessaria e quindi, considerato che<br />

nello scorso numero della Rivista è stata data notizia del ricorso promosso sul tema da alcuni Consigli territoriali<br />

degli Agrotecnici, al fine di dare completa informazione su risultato dello stesso, si riporta la relativa<br />

sentenza del TAR del Lazio, anche scaricab<strong>il</strong>e dal sito http://www.giustizia-amministrativa.it. Ma la soluzione<br />

del giallo sulla vexata questio è rimandata alla prossima puntata in quanto siamo in attesa dell’esito dell’ulteriore<br />

ricorso proposto, sempre sul tema, innanzi al Consiglio di Stato.<br />

Domenico Di Biase


ha pronunciato la presente<br />

CONTENZIOSO 6° CENSIMENTO AGRICOLTURA<br />

REPUBBLICA ITALIANA<br />

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO<br />

Il Tribunale Amministrativo Regionale per <strong>il</strong> Lazio<br />

(Sezione Prima)<br />

SENTENZA<br />

sul ricorso numero di registro generale 8275 del 2010, proposto da:<br />

<strong>Collegio</strong> Interprovinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati di Roma, Rieti e Viterbo, <strong>Collegio</strong> Provinciale<br />

degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati di Frosinone, <strong>Collegio</strong> Provinciale degli Agrotecnici e degli<br />

Agrotecnici Laureati di Latina, rappresentati e difesi dagli avv.ti Marco Prosperetti e Domenico Tomassetti, con<br />

domic<strong>il</strong>io eletto presso <strong>il</strong> loro studio in Roma, via G. Pierluigi da Palestrina, 19<br />

contro<br />

Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio <strong>dei</strong> Ministri, Ministero della Pubblica Amministrazione e<br />

l’Innovazione, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Istat, rappresentati e difesi dall’Avvocatura<br />

Generale dello Stato, domic<strong>il</strong>iati per legge in Roma, via <strong>dei</strong> Portoghesi, 12<br />

nei confronti di<br />

<strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> Laureati, rappresentato e difeso dall’avv. Santina Bernardi<br />

presso <strong>il</strong> cui studio è elettivamente domic<strong>il</strong>iato in Roma, via Garigliano, 65;<br />

<strong>Collegio</strong> Provinciale <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> Laureati di Roma<br />

per l’annullamento o la declaratoria di nullità<br />

N. 33352/2010 REG.SEN.<br />

N. 08275/2010 REG.RIC.<br />

del d.P.R. n. 154 del 23.7.2010, nella parte in cui (art. 24) non prevede l’esclusiva competenza professionale degli<br />

agrotecnici ad effettuare le r<strong>il</strong>evazioni relative al 6° censimento generale dell’agricoltura, nonché nella parte in cui<br />

(art. 24) non considera l’iscrizione all’albo degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati quale requisito essenziale<br />

per poter svolgere le attività di censimento, o comunque quale requisito preferenziale nelle procedure di selezione<br />

<strong>dei</strong> soggetti r<strong>il</strong>evatori <strong>dei</strong> dati;<br />

di tutti gli atti presupposti, connessi e consequenziali.<br />

Visti <strong>il</strong> ricorso e i relativi allegati;<br />

Visto l’atto di costituzione in giudizio dell’Avvocatura Generale dello Stato;<br />

Visto l’atto di costituzione in giudizio del <strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> Laureati;<br />

Viste le memorie difensive;<br />

Visti tutti gli atti della causa;<br />

Relatore nella camera di consiglio del giorno 27 ottobre 2010 <strong>il</strong> dott. Roberto Caponigro e uditi per le parti i difensori<br />

come specificato nel verbale;<br />

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 29


30<br />

CONTENZIOSO 6° CENSIMENTO AGRICOLTURA<br />

FATTO e DIRITTO<br />

1. Con d.P.R. 23 luglio 2010, n. 154, è stato adottato <strong>il</strong> regolamento di esecuzione del sesto censimento generale dell’agricoltura,<br />

a norma dell’art. 17, co. 2, d.l. 25 settembre 2009, n. 1235.<br />

Gli obiettivi di tale censimento sono:<br />

fornire un quadro informativo statistico sulla struttura del sistema agricolo e zootecnico a livello nazionale, regionale e locale;<br />

assolvere agli obblighi di r<strong>il</strong>evazione stab<strong>il</strong>iti dal regolamento (CE) n. 1166/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio,<br />

del 19 novembre 2008, relativo alle indagini sulla struttura delle aziende agricole e all’indagine sui metodi di produzione<br />

agricola e dal regolamento (CEE) n. 357/79 del Consiglio, del 5 febbraio 1979 e successive modificazioni, concernente le<br />

indagini statistiche sulle superfici viticole;<br />

consentire l’aggiornamento e la validazione del registro statistico delle aziende agricole realizzato dall’ISTAT mediante<br />

l’integrazione di basi di dati di fonte amministrativa.<br />

L’art. 24 dello stesso decreto stab<strong>il</strong>isce, al primo comma, che i coordinatori intercomunali di censimento e gli eventuali loro<br />

responsab<strong>il</strong>i devono essere in possesso di comprovata esperienza in materia di agricoltura o di zootecnia o in r<strong>il</strong>evazioni<br />

statistiche, maturate in percorsi professionali idoneamente documentati quali: a) titolo di studio conseguito in disciplina<br />

agrarie o statistiche (diploma o laurea) o titoli equipollenti; b) iscrizione agli albi professionali <strong>dei</strong> dottori agronomi e<br />

forestali, <strong>dei</strong> periti agrari e degli agrotecnici; c) svolgimento di attività professionale in istituti ed enti di istruzione, consulenza<br />

e assistenza tecnica, formazione e ricerca nel settore agricolo ed, al secondo comma, che i coordinatori comunali e i<br />

r<strong>il</strong>evatori devono essere in possesso del diploma di scuola media superiore o del diploma di suola media inferiore e che, in<br />

quest’ultimo caso, devono possedere una comprovata esperienza in materia di agricoltura o di zootecnia o in r<strong>il</strong>evazioni<br />

statistiche, con la specificazione che costituisce titolo preferenziale la conoscenza e le capacità d’uso <strong>dei</strong> più diffusi strumenti<br />

informatici.<br />

Avverso le norme di cui all’art. 24 d.P.R. 154/2010, i Collegi ricorrenti hanno proposto <strong>il</strong> presente ricorso, deducendo essenzialmente<br />

le seguenti censure:<br />

un’attività complessa, e legislativamente riservata alla categoria professionale ricorrente, quale la r<strong>il</strong>evazione di dati statistici<br />

in materia agricola sarebbe ridotta ad un insieme di prestazioni che possono di fatto essere eseguite da chiunque,<br />

perfino da chi sia in possesso di un diploma di scuola media inferiore;<br />

<strong>il</strong> requisito dell’iscrizione all’albo professionale sarebbe declassato da obbligatorio titolo di legittimazione a mera circostanza<br />

atta a dimostrare <strong>il</strong> bagaglio di esperienza nella materia de qua;<br />

vi sarebbe la violazione dell’art. 11, co. 2, lett. f), l. 251/1986 che assegnerebbe in via esclusiva agli agrotecnici la r<strong>il</strong>evazione<br />

<strong>dei</strong> dati statistici in materia agricola;<br />

l’iscrizione all’albo non sarebbe stata considerata neppure titolo preferenziale a parità di punteggio come previsto nel<br />

precedente censimento di cui al d.P.R. 197/2000;<br />

<strong>il</strong> regolamento impugnato violerebbe <strong>il</strong> principio di riserva di legge previsto in materia di professioni, sicché sarebbe affetto<br />

da difetto assoluto di attribuzione e conseguentemente nullo ai sensi dell’art. 21 septies l. 241/1990;<br />

sussisterebbe contraddittorietà rispetto alla valutazione che, nel precedente censimento, aveva previsto l’iscrizione all’albo<br />

quale titolo di preferenza;<br />

l’art. 24, co. 1, d.P.R. 154/2010, nella parte in cui si riferisce all’albo degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati ut<strong>il</strong>izzerebbe<br />

impropriamente la formula “albo degli agrotecnici”.<br />

L’Avvocatura Generale dello Stato ha chiesto l’estromissione dal giudizio della Presidenza della Repubblica, del Ministero<br />

della P.A. e della Presidenza del Consiglio <strong>dei</strong> Ministri indicando quale unico soggetto legittimato <strong>il</strong> Ministero delle Politiche<br />

Agricole. Ha altresì eccepito l’inammissib<strong>il</strong>ità del ricorso in quanto non notificato ad alcun controinteressato e perché<br />

proposto avverso regolamenti non impugnati insieme a provvedimenti applicativi lesivi.<br />

Nel merito, ha concluso per <strong>il</strong> rigetto del ricorso.<br />

Il <strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> Laureati ha contestato la fondatezza delle censure dedotte concludendo<br />

per <strong>il</strong> rigetto del ricorso.<br />

Alla camera di consiglio del 27 ottobre 2010, la causa è stata trattenuta per la decisione.<br />

2. Il giudizio può essere immediatamente definito nel merito, con sentenza in forma semplificata adottata ai sensi dell’art.<br />

60 d.lgs. del d.lgs. 104/2010.<br />

2. Il ricorso, infatti, è manifestamente infondato e va di conseguenza respinto.<br />

2.1 Le eccezioni di inammissib<strong>il</strong>ità proposte dall’Avvocatura Generale dello Stato sono infondate. Il ricorso è stato notificato<br />

anche al <strong>Collegio</strong> nazionale <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> Laureati nonché al relativo <strong>Collegio</strong> provinciale<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010


CONTENZIOSO 6° CENSIMENTO AGRICOLTURA<br />

di Roma, sicché, ove si ritenessero individuab<strong>il</strong>i soggetti controinteressati, <strong>il</strong> gravame è senz’altro ammissib<strong>il</strong>e. Il ricorso,<br />

inoltre, è stato proposto avverso norme contenute nell’art. 24 del d.P.R. 154/2010 che si presentano immediatamente e<br />

direttamente lesive dell’interesse sostanziale dedotto in giudizio dai ricorrenti.<br />

2.2 Nel merito, le censure proposte si rivelano infondate per le seguenti ragioni: la circostanza che, ai sensi dell’art. 11, co. 2,<br />

lett. f), l. 251/1996, l’iscrizione all’albo degli agrotecnici consente la r<strong>il</strong>evazione <strong>dei</strong> dati statistici non implica una riserva di<br />

attività in favore di questi ultimi; la linea di demarcazione tra le attività libere e quelle riservate in via esclusiva agli iscritti<br />

ad un albo, infatti, va ricercata analizzando non soltanto le attività elencate nelle singole leggi professionali, ma anche quelle<br />

attribuite in via esclusiva agli iscritti e, nel caso di specie, se la norma richiamata elenca l’attività della “r<strong>il</strong>evazione <strong>dei</strong> dati<br />

statistici” tra quelle consentite agli iscritti all’albo professionale degli agrotecnici, non reca alcuna previsione di esclusività,<br />

tanto che l’art. 2, co. 1, lett. p), l. 152/1992, ad esempio, include tra i compiti <strong>dei</strong> dottori agronomi e <strong>dei</strong> dottori forestali, “la<br />

statistica … relative alla cooperazione agricola – forestale, alla industria di trasformazione <strong>dei</strong> prodotti agricoli zootecnici<br />

e forestali ed alla loro commercializzazione …”; le attività riservate in via esclusiva agli iscritti in un determinato albo, in<br />

definitiva, devono essere previste espressamente come tali dal legislatore, mentre, nella fattispecie in esame, tale previsione<br />

di esclusività non sussiste; l’art. 50, co. 7, ultima parte, d.lg. 78/2010, convertito in legge con modificazioni dalla legge<br />

122/2010, dispone che l’ISTAT provvede con proprie circolari alla definizione <strong>dei</strong> requisiti professionali <strong>dei</strong> coordinatori<br />

intercomunali di censimento e degli eventuali loro responsab<strong>il</strong>i, nonché <strong>dei</strong> coordinatori comunali e <strong>dei</strong> r<strong>il</strong>evatori in ragione<br />

delle peculiarità delle rispettive tipologie di incarico, per cui non sussiste alcun obbligo normativo di prevedere l’iscrizione<br />

all’albo degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati quale titolo di preferenza, né <strong>il</strong> fatto che tale iscrizione sia stata prevista<br />

come titolo di preferenza nel precedente censimento rappresenta di per sé solo indice di <strong>il</strong>legittimità della previsione normativa<br />

contestata; l’indicazione <strong>dei</strong> requisiti di cui all’art. 24 d.P.R. 154/2010 costituisce esercizio di potere amministrativo<br />

discrezionale che, oltre a non essere viziato da violazione di legge, non può ritenersi viziato da eccesso di potere; la scelta<br />

effettuata - nel richiedere, per i coordinatori intercomunali di censimento ed eventuali loro responsab<strong>il</strong>i, una comprovata<br />

esperienza in materia di agricoltura o di zootecnia o in r<strong>il</strong>evazioni statistiche maturate in percorsi professionali idoneamente<br />

documentati, quali quelli esemplificativamente previsti, ovvero, per i coordinatori comunali ed i r<strong>il</strong>evatori, <strong>il</strong> possesso del diploma<br />

di scuola media superiore o di scuola media inferiore unitamente, in quest’ultimo caso, ad una comprovata esperienza<br />

in materia di agricoltura o di zootecnia o in r<strong>il</strong>evazioni statistiche con titolo preferenziale costituito dalla conoscenza e dalla<br />

capacità d’uso <strong>dei</strong> più diffusi strumenti informatici – appare, infatti, ragionevole tenuto anche conto dell’attività da svolgere<br />

che, soprattutto nella fattispecie di cui al secondo comma dell’art. 24, consiste nella mera raccolta di informazioni mediante<br />

comp<strong>il</strong>azione di uno specifico questionario e non in un’attività di elaborazione delle informazioni raccolte; l’ut<strong>il</strong>izzo della<br />

formula “albo degli agrotecnici” anziché “albo degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati” costituisce, eventualmente, una<br />

mera imprecisione, inidonea a riflettersi sul contenuto sostanziale della previsione regolamentare.<br />

3. Le spese seguono la soccombenza e, liquidate complessivamente in € 2.000/00 (duem<strong>il</strong>a/00), sono poste a carico <strong>dei</strong> ricorrenti<br />

ed a favore delle amministrazioni resistenti, per € 1.000/00 (m<strong>il</strong>le/00), e del <strong>Collegio</strong> nazionale <strong>dei</strong> periti agrari e<br />

<strong>dei</strong> periti agrari laureati, per € 1.000/00 (m<strong>il</strong>le/00).<br />

P.Q.M.<br />

Respinge <strong>il</strong> ricorso in epigrafe.<br />

Condanna i ricorrenti al pagamento delle spese del giudizio, liquidate complessivamente in € 2.000/00 (duem<strong>il</strong>a/00), a favore<br />

delle amministrazioni resistenti, per € 1.000/00 (m<strong>il</strong>le/00), e del <strong>Collegio</strong> nazionale <strong>dei</strong> periti agrari e <strong>dei</strong> periti agrari<br />

laureati, per € 1.000/00 (m<strong>il</strong>le/00).<br />

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.<br />

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 27 ottobre 2010 con l’intervento <strong>dei</strong> magistrati:<br />

Giorgio Giovannini, Presidente<br />

Roberto Politi, Consigliere<br />

Roberto Caponigro, Consigliere, Estensore<br />

L’ESTENSORE IL PRESIDENTE<br />

DEPOSITATA IN SEGRETERIA<br />

Il 10/11/2010<br />

IL SEGRETARIO<br />

(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 31


A Grosseto nasce <strong>il</strong> “Tavolo<br />

Tecnico di coordinamento<br />

delle professioni”<br />

Il giorno<br />

14.10.2010 è<br />

stato istituito<br />

<strong>il</strong> “Tavolo<br />

Tecnico di<br />

coordin a -<br />

mento delle<br />

Professioni”<br />

formato da<br />

7 Presidenti<br />

: <strong>il</strong> Dr. Agr. Massimo Detti per Ordine<br />

<strong>dei</strong> Dottori Agronomi e Dottori<br />

Forestali, <strong>il</strong> Dr. Arch. Pietro<br />

Pettini per Ordine degli Architetti<br />

Pianificatori Paesaggisti Conservatori,<br />

<strong>il</strong> Dr. Geol. Fabio Martellini<br />

per Ordine <strong>dei</strong> Geologi della Toscana,<br />

<strong>il</strong> Geom. Paola Borracelli<br />

per <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> Geometri e Geometri<br />

Laureati, <strong>il</strong> Dr. Ing. Liciano<br />

Lotti per Ordine degli Ingegneri, <strong>il</strong><br />

Per. Agr. Giuseppina Pino per <strong>Collegio</strong><br />

<strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong><br />

<strong>Agrari</strong> Laureati ed <strong>il</strong> Per.Ind. Salvatore<br />

M<strong>il</strong>itello per <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong><br />

<strong>Periti</strong> Industriali.<br />

Si tratta di un nuovo organismo<br />

collegiale che rappresenta oltre<br />

2.500 professionisti presenti sul<br />

territorio provinciale e che vuole<br />

promuovere lo scambio di idee ed<br />

informazioni per una complessiva<br />

crescita professionale<br />

e culturale degli stessi.<br />

Sarà, inoltre, un<br />

nuovo interlocutore,<br />

una voce unisona delle<br />

diverse professioni<br />

tecniche, nei rapporti<br />

con le istituzioni e<br />

con la cittadinanza per<br />

questioni di carattere<br />

generale e nello sv<strong>il</strong>uppo<br />

delle rispettive<br />

professionalità.<br />

Il Tavolo Tecnico si<br />

32<br />

VITA DEI COLLEGI<br />

prefigge anche l’obiettivo di organizzare<br />

eventi di formazione<br />

professionale per i propri iscritti<br />

e programmare stage negli istituti<br />

scolastici per elevare la preparazione<br />

degli studenti, avvicinandoli<br />

in concreto alle problematiche e<br />

alla realtà della libera professione.<br />

Quest’ultima questione risulta essere,<br />

in un momento come quello<br />

attuale, di strategica importanza:<br />

si vuole tutelare la professione e<br />

la professionalità controllando e<br />

salvaguardando la qualità del servizio<br />

offerto al cittadino. Il Tavolo<br />

Tecnico nasce anche per rispondere<br />

all’esigenza, sempre più sentita da<br />

questi professionisti, di comunicare<br />

in modo chiaro e diretto <strong>il</strong> ruolo e<br />

le competenze di ciascun ordine.<br />

E’ stato r<strong>il</strong>evato, infatti, che ci sia<br />

confusione e che spesso si ignorino<br />

le caratteristiche delle varie professionalità<br />

tecniche legate a temi così<br />

importanti quali l’ed<strong>il</strong>izia, <strong>il</strong> territorio,<br />

l’urbanistica e l’ambiente.<br />

Questo nuovo organo collegiale<br />

rappresenta una parte importante<br />

della forza produttrice dell’economia<br />

locale visto <strong>il</strong> grande numero<br />

di persone che rappresenta. Garantiamo<br />

<strong>il</strong> nostro impegno unanime e<br />

quotidiano per migliorare <strong>il</strong> servizio<br />

offerto alla committenza e contribuire<br />

al miglioramento <strong>dei</strong> servizi<br />

erogati dagli Enti pubblici. I tecnici,<br />

infatti, sono la maglia di congiun-<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />

zione tra<br />

cittadini e<br />

p ubblica<br />

a mmi n i -<br />

s trazi one<br />

in quella<br />

catena che<br />

costituisce<br />

<strong>il</strong> sistema<br />

operativo/<br />

produttivo<br />

che muove la nostra intera società;<br />

si trovano ad essere autori di gran<br />

parte delle modifiche e <strong>dei</strong> cambiamenti<br />

che avvengono sul territorio,<br />

e per questo, possono svolgere<br />

un ruolo fondamentale anche nei<br />

confronti della resistenza attiva<br />

alla crisi che attanaglia la società,<br />

mantenendo elevati <strong>il</strong> livello e la<br />

qualità del servizio intellettuale e<br />

professionale. Un servizio migliore<br />

pubblico o privato, si traduce in risparmio<br />

economico e migliore qualità<br />

della vita <strong>dei</strong> cittadini.<br />

Indirizzi generali<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

-


Dal <strong>Collegio</strong> di Brindisi è arrivata<br />

la notizia che <strong>il</strong> premio “PREMIO<br />

DE@TERRA 2010” è stato assegnato<br />

ad<br />

una Collega<br />

iscritta al<br />

<strong>Collegio</strong>.<br />

L’idea della<br />

celebrazione<br />

di questo<br />

evento<br />

è scaturita a<br />

seguito della<br />

quarta<br />

Conferenza<br />

Mondiale delle Nazioni Unite sulla<br />

donna, che si è tenuta a Pechino nel<br />

settembre del 1995, con lo scopo di<br />

mettere in luce sia <strong>il</strong> contributo delle<br />

donne nella produzione alimentare<br />

sia le condizioni di difficoltà in<br />

cui spesso sono costrette ad operare.<br />

Per l’anno in corso l’Osservatorio<br />

<strong>Nazionale</strong> per l’Imprenditoria<br />

ed <strong>il</strong> Lavoro Femmin<strong>il</strong>e in Agricoltura<br />

(ONILFA) ha celebrato questa<br />

importante Giornata <strong>il</strong> 17 dicembre<br />

In Calabria difesa della categoria<br />

ad oltranza<br />

Antefatto:<br />

<strong>il</strong> Dipart<br />

ime n to<br />

Agricoltura<br />

e Foreste<br />

della Regione<br />

Calabria,<br />

ha escluso<br />

lo <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> dalla manifestazione<br />

d’interesse per la redazione di<br />

una short-list cui affidare incarichi<br />

di collaudo tecnico-amministrativo<br />

in attuazione delle misure relative<br />

al fondo europeo per la pesca (FEP)<br />

2007/2013.<br />

Il Presidente del <strong>Collegio</strong> Provinciale<br />

<strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong><br />

Laureati della provincia di Catanza-<br />

VITA DEI COLLEGI<br />

2010 presso <strong>il</strong> Ministero delle politiche<br />

agricole alimentari e forestali,<br />

- sala Cavour - con <strong>il</strong> convegno dal<br />

tema “Un futuro sostenib<strong>il</strong>e con le<br />

donne rurali”.<br />

Nel corso della manifestazione si<br />

inserisce <strong>il</strong> consueto appuntamento<br />

con <strong>il</strong> Premio De@Terra, giunto<br />

ormai alla sua decima edizione.<br />

Durante la cerimonia <strong>il</strong> Ministro<br />

delle politiche agricole alimentari e<br />

forestali, Giancarlo Galan, ha premiato,<br />

come segno di incoraggiamento<br />

allo sv<strong>il</strong>uppo dell’imprenditoria<br />

agricola femmin<strong>il</strong>e e quale<br />

riconoscimento alle imprenditrici<br />

dell’impegno profuso e <strong>dei</strong> risultati<br />

conseguiti, le cinque imprenditrici<br />

agricole vincitrici del concorso. Per<br />

la prima volta uno <strong>dei</strong> premi è stato<br />

assegnato ad una Collega della Provincia<br />

di Brindisi, <strong>il</strong> Per. Agr. Mimma<br />

Cavallo per aver progettato una<br />

“Fattoria Didattica Modello”, la<br />

prima della Provincia di Brindisi ad<br />

aver avuto <strong>il</strong> riconoscimento della<br />

Regione Puglia.<br />

ro, Crotone e Vibo Valentia , naturalmente<br />

con <strong>il</strong> garbo istituzionale che<br />

i <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> hanno sempre avuto<br />

nella tutela <strong>dei</strong> diritti del propri<br />

iscritti, ha immediatamente diretto<br />

all’Assessore Regionale all’Agricoltura,<br />

On.le Michele Trematerra una<br />

nota di protesa volta a<br />

ristab<strong>il</strong>ire la situazione<br />

di diritto che vede i<br />

<strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> pienamente<br />

ab<strong>il</strong>itati alla attività<br />

professionale prevista<br />

dal bando cui erano stati<br />

esclusi.<br />

L’assessore Trematerra<br />

ritenendo valide le<br />

motivazioni addotte dal<br />

Presidente Russo, si è<br />

subito detto disponibi-<br />

La Collega Mimma Cavallo non si<br />

è limitata solo alla progettazione,<br />

ha diretto i lavori e si è occupata<br />

in prima persona dell’attuazione<br />

del piano didattico formativo. Alla<br />

Collega <strong>il</strong> plauso e le congratulazioni<br />

del Presidente Per. Agr. Rocco<br />

Cucci e dell’intero <strong>Collegio</strong> di<br />

Brindisi.<br />

le a rivedere <strong>il</strong> bando in discussione,<br />

dando la possib<strong>il</strong>ita’ anche alla<br />

categoria <strong>dei</strong> periti agrari di potervi<br />

accedere. Apprezziamo la sensib<strong>il</strong>ità<br />

istituzionale dell’Assessore, ribadisce<br />

Russo, dopo aver appreso che<br />

con decreto dirigenziale N. 16202<br />

del 18.11.2010 sono<br />

stati riaperti i termini<br />

per la presentazione<br />

della domanda di partecipazione<br />

alla ammissione<br />

all’elenco in<br />

discussione.<br />

I <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> della<br />

Calabria in poco tempo<br />

sono stati oggetto di<br />

più disattenzioni istituzionali<br />

che, però, sono<br />

state subito sanate.<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 33


34<br />

Tirocinio a Firenze<br />

In data 19 ottobre<br />

2010 <strong>il</strong> <strong>Collegio</strong><br />

<strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong><br />

e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong><br />

Laureati della Provincia<br />

di Firenze<br />

e la Direzione Agricoltura Caccia e<br />

Pesca della Provincia di Firenze han-<br />

zione<br />

che consente ai <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong><br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

-<br />

-<br />

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-<br />

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-<br />

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-<br />

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-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

tranno<br />

così<br />

realizzare<br />

za<br />

integrati-<br />

<br />

<br />

<br />

VITA DEI COLLEGI<br />

-<br />

<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

-<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

Il <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong><br />

<strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> della Provincia di Fi-<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

-<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

A Roma si parla di<br />

Previdenza<br />

<br />

<br />

sono voluti saluta-<br />

<br />

non senza con-<br />

<br />

sti<br />

con una Cassa<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

-<br />

<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

Durante i lavori<br />

sono sta-<br />

<br />

<br />

grande attuali-<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<strong>il</strong> contributo soggettivo annuo (con be-<br />

-<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

iscritti riscuotendo <strong>il</strong> successo dovuto<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Cassa di Previdenza assicurando sulla<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

È stata anche chiarita la nascita del


-<br />

-<br />

<br />

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-<br />

<br />

-<br />

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-<br />

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-<br />

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<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

sentanti<br />

della Cassa di Previdenza una<br />

<br />

degli Iscritti che intendono aderire al<br />

<br />

<br />

VITA DEI COLLEGI<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

a Matera<br />

Si sono conclu-<br />

<br />

due corsi attivati<br />

<br />

<br />

la<br />

sui Progettisti<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

-<br />

<br />

-<br />

<br />

-<br />

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-<br />

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<br />

<br />

-<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<strong>il</strong> corso di “Certi-<br />

-<br />

retti<br />

ha raccolto i<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<strong>Collegio</strong> di<br />

Bari<br />

A seguito delle elezioni avvenute nel<br />

giorno 26 Novembre 2010 <strong>il</strong> nuovo Consiglio<br />

del <strong>Collegio</strong> risulta così composto:<br />

Consiglio del <strong>Collegio</strong><br />

Presidente Mauro Guglielmi<br />

VicePresidente Bernardino Lattarulo<br />

Segretario Giuseppe Campanella<br />

Tesoriere Giuseppe Coscia<br />

Consigliere Antonio Memeo<br />

Consigliere Ettore Zucaro<br />

Consigliere Angela Bellino<br />

<strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> Revisori <strong>dei</strong> Conti<br />

Presidente Renato Mansi<br />

Membro Eff. Cataldo Procacci<br />

Membro Eff. Francesco Pedone<br />

Membro Supp. Luigi P. Di Noia<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 35


36<br />

<strong>Collegio</strong> di<br />

Rimini<br />

A seguito delle elezioni avvenute nel<br />

giorno 28 Settembre 2010 <strong>il</strong> nuovo Consiglio<br />

del <strong>Collegio</strong> risulta così composto:<br />

Consiglio del <strong>Collegio</strong><br />

Presidente Pier Leonardo Zangheri<br />

VicePresidente Dino Turci<br />

Segretario Luca Balboni<br />

Tesoriere Giampaolo Gibertoni<br />

Consigliere Orsi Stefano<br />

<strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> Revisori <strong>dei</strong> Conti<br />

Presidente Lamberto Fabbri<br />

Membro Eff. Giovanni Antonini<br />

Membro Eff. Enrico Fabbri<br />

Membro Supp. Marco Vignali<br />

VITA DEI COLLEGI<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />

<strong>Collegio</strong> di<br />

Brindisi<br />

A seguito delle elezioni avvenute nel<br />

giorno 15 Novembre 2010 <strong>il</strong> nuovo Consiglio<br />

del <strong>Collegio</strong> risulta così composto:<br />

Consiglio del <strong>Collegio</strong><br />

Presidente Rocco Cucci<br />

VicePresidente Vincenzo D’Amicis<br />

Segretario Giovanni D’Aversa<br />

Tesoriere Giuseppe Tamborrino<br />

Consigliere Nicola Amati<br />

Consigliere Giampiero Mel<strong>il</strong>lo<br />

Consigliere Girolamo Raguso<br />

<strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> Revisori <strong>dei</strong> Conti<br />

Presidente Angelo Lofino<br />

Membro Eff. Angelo Candita<br />

Membro Eff. Oronzo Convertini<br />

Membro Supp. Giuseppe Miccoli<br />

<strong>Collegio</strong> di<br />

Pescara<br />

A seguito delle elezioni avvenute nel<br />

giorno 28 Novembre 2010 <strong>il</strong> nuovo Consiglio<br />

del <strong>Collegio</strong> risulta così composto:<br />

Consiglio del <strong>Collegio</strong><br />

Presidente Pasqualino Lupone<br />

VicePresidente Pierino Zampacorta<br />

Segretario Pietro Agostino<br />

Tesoriere Giovanni Di Marco<br />

Consigliere Fiore Amicone<br />

<strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> Revisori <strong>dei</strong> Conti<br />

Presidente Massim<strong>il</strong>iano Volpone<br />

Membro Eff. Enrico Angelucci<br />

Membro Eff. Paolo Guardiani<br />

Membro Supp. Mauro Del Ponte


NEWS<br />

La riforma del processo civ<strong>il</strong>e :<br />

come è noto <strong>il</strong> d.lgs. 4 marzo 2010 n.28, in attuazione della Riforma<br />

del Processo Civ<strong>il</strong>e, di cui alla L. 69/2009, ha introdotto, come<br />

mezzo per giungere alla conc<strong>il</strong>iazione, l’istituto della mediazione<br />

civ<strong>il</strong>e e commerciale che, nel prossimo mese di marzo 2011 dovrà<br />

essere esperita a pena della improcedib<strong>il</strong>ità della lite.<br />

Le controversie oggetto della conc<strong>il</strong>iazione sono quelle relative<br />

a: divisioni, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di azienda, condominio, diritti<br />

reali, contratti assicurativi, bancari e finanziari, risarcimento del danno derivante da responsab<strong>il</strong>ità medica, da diffamazione<br />

a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità, da circolazione di veicoli e natanti.<br />

La figura del conc<strong>il</strong>iatore, quale terzo imparziale senza interessi in comune con le parti, diviene fondamentale per<br />

l’applicazione delle norme cogenti sul tema e dunque ha la necessità, in ottemperanza alle vigenti disposizioni,<br />

di acquisire una specializzazione per la soluzione, di una controversia, svolta al di fuori del giudizio, (Alternative<br />

Dispute Resolutions) .<br />

Naturalmente per poter svolgere questa attività professionale, è richiesta una preparazione adeguata e specifica<br />

che potrà essere acquisita solo tramite corsi di preparazione mirati già in calendario di molti enti di formazione.<br />

Consumi alimentari: <strong>il</strong> bio corre, ma <strong>il</strong><br />

convenzionale tira <strong>il</strong> freno<br />

Corrono i consumi bio in Italia nonostante la crisi e<br />

l’andamento negativo della domanda di generi alimentari.<br />

I primi dieci mesi di quest’anno, secondo <strong>il</strong><br />

Panel continuativo Ismea/Nielsen, hanno evidenziato<br />

un incremento della spesa domestica in prodotti<br />

biologici del 12,1% sul pari periodo del 2009, rafforzando<br />

<strong>il</strong> trend positivo degli ultimi due anni (+6,9% nel 2009 , +5,2% nel 2008).<br />

La r<strong>il</strong>evazione dell’Istituto, che non include le vendite presso <strong>il</strong> reta<strong>il</strong> specializzato, conferma per <strong>il</strong> segmento<br />

bio (grocery + ortofrutticolo fresco sfuso) una netta controtendenza rispetto al resto <strong>dei</strong> prodotti<br />

alimentari, che nello stesso periodo hanno subito una flessione del 2%.<br />

A trainare le vendite del biologico, con aumenti compresi tra <strong>il</strong> 16% e <strong>il</strong> 20% ed un peso sul totale degli<br />

acquisti pari al 16%, è <strong>il</strong> comparto <strong>dei</strong> cereali e derivati (pasta, pane e sostituti, biscotti, dolciumi e snack),<br />

ad eccezione del riso che cede l’8,5% sui primi dieci mesi dello scorso anno.<br />

Per l’ortofrutta fresca e trasformata, che rappresenta <strong>il</strong> 22% degli acquisti totali, la crescita, rispetto allo<br />

stesso periodo dell’anno scorso, è stata del 5,5%, con punte del 76,5% per le melanzane, del 15,2% per<br />

le mele e del 11,8% per le zucchine. Le r<strong>il</strong>evazioni Ismea mostrano, al contrario, riduzioni del 6,4% per i<br />

pomodori e del 4,4% per le pere.<br />

Prosegue l’andamento positivo del comparto lattiero caseario che segna un incremento complessivo della<br />

spesa bio dell’11,1% (18,4% <strong>il</strong> peso sul totale della spesa) grazie in particolare ai maggiori acquisti di latte<br />

fresco (+24,3%), burro (+11,7%) e yogurt ( +1,6%).<br />

A contribuire alla crescita sono stati, in questi primi dieci mesi, anche l’olio extravergine (+10,3%) e le<br />

uova (+8,1%).<br />

Riguardo all’andamento <strong>dei</strong> prezzi al dettaglio, Ismea r<strong>il</strong>eva nel mese di ottobre 2010 valori in discesa per<br />

i principali prodotti confezionati sia nel confronto su base mens<strong>il</strong>e, sia rispetto allo stesso periodo del 2009,<br />

mentre emergono rincari, in particolare su base annuale, per l’ortofrutta fresca e sfusa.<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 37


AGENZIA DEL TERRITORIO<br />

A) COMUNICATO 19 ottobre<br />

2010 Prot. n. 54082 Attivazione<br />

del servizio di consultazione<br />

telematica delle planimetrie<br />

38<br />

NEWS<br />

catastali da parte <strong>dei</strong> soggetti<br />

ab<strong>il</strong>itati alla presentazione telematica<br />

degli atti di aggiornamento<br />

catastale.<br />

A partire dalla data odierna,<br />

è attivato <strong>il</strong> servizio di consultazione<br />

telematica delle planimetrie<br />

catastali da parte <strong>dei</strong><br />

soggetti ab<strong>il</strong>itati alla presentazione<br />

telematica degli atti di<br />

aggiornamento catastale.<br />

Da tale data è altresì disponib<strong>il</strong>e<br />

la consultazione telematica<br />

dell’elaborato planimetrico.<br />

L’Agenzia del Territorio nella<br />

versione finale delle procedure<br />

ha quindi anche tenuto<br />

conto delle nostre segnalazioni<br />

inviate durante la fase<br />

sperimentale.<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />

B) Agenzia del Territorio – Pregeo<br />

10 le novità della nuova release<br />

– Quale modalità riservata ai<br />

Collegi, è scaricab<strong>il</strong>e dal nostro<br />

sito, voce “Professione|Attività<br />

Professionale|Catasto” la stampa<br />

della presentazione effettuata<br />

in specifico corso di aggiornamento<br />

interprofessionale svolto<br />

presso <strong>il</strong> <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong><br />

<strong>Agrari</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> Laureati<br />

di Modena, sulle novità<br />

della prossima versione di Pregeo<br />

10, di cui alla informativa<br />

data con la circolare 20/2010.<br />

Indirizzo web: www.pe p -<br />

ritiagrari.it/professio<br />

g p -<br />

ne.php?pag=attivita_<br />

p p p g _<br />

professionale&art=36<br />

p<br />

OSSERVATORIO ENOVITIS: TECNOLOGIA PER IL VIGNETO<br />

SEGNALI DI RIPRESA PER L’EXPORT MADE IN ITALY<br />

Se <strong>il</strong> 2009 aveva chiuso con- 30% sul 2008, i dati a settembre 2010 sono invece<br />

in crescita: 725 m<strong>il</strong>ioni di euro contro i poco più che 700 dello scorso settembre.<br />

Interessanti le performance di alcuni Paesi extraeuropei, come Canada e Bras<strong>il</strong>e.<br />

Il caso “C<strong>il</strong>e” che potrebbe rappresentare una vantaggiosa opportunità di<br />

business.<br />

Appuntamento dal 22 al 26 novembre 2011 a M<strong>il</strong>ano con l’8° Edizione del<br />

Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura e l’Olivicoltura per le<br />

ultime novità tecnologiche del settore<br />

In solo due settimane è andato esaurito <strong>il</strong> fondo unico per gli incentivi messo a disposizione dal ministero<br />

dello Sv<strong>il</strong>uppo economico ai primi di novembre, che riguardava anche <strong>il</strong> comparto delle macchine<br />

agricole e movimento a terra. Ed è proprio questo <strong>il</strong> settore merceologico – fra quelli interessati<br />

dal Decreto – ad aver segnato con oltre 13.000 mezzi, per un importo prenotato di oltre 76 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro, <strong>il</strong> maggior ut<strong>il</strong>izzo, dall’inizio della misura (apr<strong>il</strong>e 2010) ad oggi, dello stanziamento finanziario<br />

(Dati ministero dello Sv<strong>il</strong>uppo economico). Un segnale incoraggiante di come ci sia un rinnovato<br />

interesse ad investire in tecnologia e meccanizzazione nel mondo agricolo, viticoltura compresa.<br />

E anche la panoramica che emerge dall’analisi effettuata dall’osservatorio di ENOVITIS, Salone<br />

Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura e l’Olivicoltura sugli ultimi dati relativi all’export di<br />

macchine e attrezzature per la viticoltura r<strong>il</strong>asciati dall’Istat, evidenzia una ripresa <strong>dei</strong> nostri flussi<br />

commerciali in questo settore. Se infatti <strong>il</strong> 2009 aveva chiuso segnando una flessione di oltre <strong>il</strong> 30%<br />

sul 2008 per quanto riguarda <strong>il</strong> valore dell’export in questo comparto merceologico (936 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro contro 1,4 m<strong>il</strong>iardi dell’anno precedente), i dati del III trimestre 2010 sono invece in crescita<br />

rispetto all’analogo periodo 2009: in particolare a settembre 2010 i nostri scambi commerciali hanno<br />

totalizzato 725 m<strong>il</strong>ioni di euro contro i poco più che 700 dello scorso settembre.


NEWS<br />

In occasione delle celebrazioni del<br />

60° anniversario della sua costituzione<br />

l’Istituto <strong>Agrari</strong>o Lazzaro Spallanzani<br />

di Castelfranco Em<strong>il</strong>ia, con<br />

le sedi di Vignola e Montombraro ha<br />

messo in campo un progetto museale<br />

sul tema “Il Grano” .<br />

La mostra, che vuole essere momento<br />

di congiunzione tra i valori<br />

territoriali e futuro vuole mettere a<br />

confronto le nuove tecniche di coltivazione<br />

e l’uso delle macchine attuali<br />

con quello che è stato un passato, non<br />

lontano nel tempo ma che agli occhi<br />

<strong>dei</strong> giovani può sembrare lontanissimo.<br />

Nella mostra, che rimarrà aperta<br />

tutto gennaio 2011 (tel. 059 – 926022)<br />

infatti sono presenti le attrezzature e<br />

le tecniche di coltivazione del passato:<br />

la raccolta con la falce messoria;<br />

la trebbiatura che si svolgeva nelle<br />

aie con i battitori, con le pale che alzavano<br />

al vento <strong>il</strong> grano per separarlo<br />

dalla paglia e dalla pula; del lavoro di<br />

affinamento della pulizia delle cariossidi<br />

con la setacciatura con i diversi<br />

vagli e le grandi macchine e la tecnologia<br />

di oggi.<br />

I M<strong>il</strong>itari del NAC Nucleo Antifrodi Carabinieri di Salerno hanno effettuato controlli ad<br />

aziende agricole ed esercizi commerciali nella Regione Campania, nei settori ortofrutticolo,<br />

conserviero, ittico e zootecnico.<br />

In Scafati (SA), presso un deposito conserviero, sono stati posti sotto sequestro amministrativo,<br />

14.000 barattoli di pomodori pelati con etichetta recante la dicitura “confezionato<br />

nella regione del San Marzano”, in realtà provenienti dalle Regioni Puglia e Calabria,<br />

evocando così <strong>il</strong> marchio protetto “pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese – Nocerino”,<br />

in violazione alle normative in materia di denominazione di origine <strong>dei</strong> prodotti.<br />

Uguale tipologia di violazione è stata riscontrata nel controllo eseguito congiuntamente<br />

a personale dell’Agenzia delle Dogane presso <strong>il</strong> porto di Napoli, dove sono stati bloccati cinque containers diretti<br />

negli Stati Uniti. Gli stessi contenevano 26.460 barattoli di pomodori pelati di un’industria conserviera di Eboli<br />

(SA), ma provenienti dalle Regioni Puglia e Calabria, evocanti in etichetta <strong>il</strong> marchio “pomodoro San Marzano<br />

dell’Agro Sarnese – Nocerino” e quindi sequestrati.<br />

In conclusione, <strong>il</strong> sequestro ha interessato un quantitativo pari a 1.376 quintali di pomodoro, per un valore commerciale<br />

di circa 60.000,00 euro.<br />

Nel corso di controlli, <strong>il</strong> titolare di un’azienda zootecnica dell’agro nocerino-sarnese è stato deferito alla competente<br />

Autorità Giudiziaria, per aver favorito la permanenza in Italia di due immigrati clandestini.<br />

Salerno, 10 dicembre 2010<br />

Nell’ambito <strong>dei</strong> controlli straordinari disposti a tutela <strong>dei</strong> consumatori in occasione delle festività natalizie dal Comando<br />

Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, i m<strong>il</strong>itari del NAC ( (Nucleo Antifrodi Carabinieri) ) di Parma, ,<br />

del Nucleo Natanti <strong>dei</strong> Carabinieri di Venezia e della Compagnia Carabinieri Chioggia Sottomarina (VE) e del<br />

Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Treviso, in provincia di Venezia hanno sequestrato 14 tonnellate di prodotti<br />

ittici tra cozze vongole e “fasolari”.<br />

I titolari delle ditte di lavorazione e commercializzazione sono stati indagati per tentata frode nell’esercizio del<br />

commercio per aver etichettato tutti i molluschi con data di confezionamento posticipata.<br />

Gli indagati avevano i centri di raccolta in Pellestrina (VE) e Chioggia (VE) ed erano pronti per immettere <strong>il</strong><br />

prodotto in commercio per le festività di natale.<br />

Il valore complessivo <strong>dei</strong> prodotti sequestrati ammonta ad euro 100.000,00.<br />

A Chioggia sono state inoltre sottoposte a sequestro amministrativo anche 400 kg circa di vongole veraci poiché<br />

dai controlli è emersa la totale mancanza di documentazione di tracciab<strong>il</strong>ità. Sono in corso ulteriori accertamenti<br />

ed approfondimenti.<br />

Parma, 22 dicembre 2010<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010 39


40<br />

ROMANO BONAZZI<br />

MANUALE DEL<br />

PARMIGIANO REGGIANO<br />

(56 ANNI CON IL RE DEI FORMAGGI)<br />

PRIMO VOLUME<br />

(produzione latte per Parmigiano<br />

Reggiano)<br />

Descrive e <strong>il</strong>lustra tutte le nozioni, le<br />

direttive e le analisi per la produzione<br />

di un latte di pregio da destinare a Parmigiano<br />

Reggiano.<br />

Libro di apprendimento e consultazione<br />

per i produttori di latte, per i casari<br />

e per gli addetti ai lavori e di conoscenza<br />

per tutti coloro che vogliono sapere<br />

come si fa ad ottenere un latte speciale<br />

da trasformare in un formaggio di così<br />

alta qualità, bontà e genuinità.<br />

SECONDO VOLUME<br />

(lavorazione latte a Parmigiano<br />

Reggiano)<br />

Illustra tutte le fasi della lavorazione<br />

del latte per farlo diventare <strong>il</strong> miglior<br />

formaggio del mondo, rispettoso delle<br />

regole del disciplinare di produzione,<br />

delle direttive del Consorzio di tutela,<br />

della Comunità Europea e di una severa<br />

selezione qualitativa di ogni forme,<br />

per garantire ai consumatori genuinità,<br />

qualità e sicurezza igienico-sanitaria.<br />

Libro dedicato a tutti coloro che vogliono<br />

conoscere in forma pratica e visiva<br />

l’intera lavorazione del Parmigiano<br />

Reggiano.<br />

I due volumi di 300 pagine cadauno,<br />

con 34 argomenti e 170 <strong>il</strong>lustrazioni<br />

compongono <strong>il</strong> manuale. E’ possib<strong>il</strong>e<br />

acquistare i volumi separati ai seguenti<br />

indirizzi :<br />

Autore : Fax 0522-654236 – mob<strong>il</strong>e<br />

3356037824 – e-ma<strong>il</strong> bonazzi-r@virg<strong>il</strong>io.it<br />

Editore: enrico.lui@eluieditore.it Tel.<br />

0522.972151 Fax 0522.971929<br />

RECENSIONI<br />

Agricoltura e foreste - Allevamento ittico<br />

- Ampliamento - Oneri di urbanizzazione<br />

- Nozione di imprenditore agricolo<br />

- Diverse nozioni in ragione delle diverse<br />

finalità per cui viene definito. T.A.R. Piemonte,<br />

Sez. I 1° marzo 2010, n. 1302, con<br />

nota di A. GRASSO.<br />

Ambiente - Aree protette - Conservazione<br />

degli habitat naturali e della flora<br />

e della fauna selvatiche - Elaborazione<br />

dell’elenco <strong>dei</strong> SIC - Decisione dello Stato<br />

membro di non approvare per motivi<br />

diversi da quello di tutela dell’ambiente<br />

- Esclusione - Interessi e posizioni da<br />

prendere in considerazione - Ratio - Art.<br />

4, n. 2, direttiva 92/43/CEE come modificata<br />

dalla direttiva 2006/105/CE. Corte di<br />

giustizia CE, Sez. II 14 gennaio 2010, in<br />

causa C-226/08.<br />

Ambiente - VIA - Tutela preventiva<br />

dell’interesse pubblico - Prof<strong>il</strong>i elevati di<br />

discrezionalità amministrativa - Sindacato<br />

giurisdizionale - Limiti. T.A.R. Toscana,<br />

Sez. II 20 apr<strong>il</strong>e 2010, n. 986, con nota di P.<br />

COSTANTINO.<br />

Ambiente - Energia - VIA - Illegittimità<br />

del procedimento di autorizzazione unica<br />

ex art. 12, d.lgs. n. 387/2003 - Illegittimità<br />

derivata del giudizio di compatib<strong>il</strong>ità ambientale<br />

- Esclusione - Autonomia. T.A.R.<br />

Toscana, Sez. II 20 apr<strong>il</strong>e 2010, n. 986, con<br />

nota di P. COSTANTINO.<br />

Perito <strong>Agrari</strong>o 6/2010<br />

Avete fra le mani <strong>il</strong> primo manuale<br />

italiano che permette di essere in<br />

grado di stimare economicamente le<br />

specie arboree ornamentali. Scritto<br />

nel pieno rispetto delle informazioni<br />

scientifiche e in un linguaggio che gli<br />

permette di essere ut<strong>il</strong>izzato anche<br />

dai non “addetti ai lavori” come manuale<br />

di riferimento.<br />

Nella prima parte vengono analizzati<br />

dettagliatamente i metodi di stima<br />

ut<strong>il</strong>izzati in Italia e nel mondo per attribuire<br />

<strong>il</strong> corretto valore monetario<br />

alle alberature. Nella seconda parte<br />

sono riportati e commentati i risultati<br />

ottenuti dalla stima del valore monetario<br />

di una serie alberi esistenti.<br />

GIURISPRUDENZA<br />

www.sistemieditoriali.it € 12,00<br />

Ambiente - Valutazione impatto ambientale<br />

(VIA) - Atto endoprocedimentale<br />

- Impugnab<strong>il</strong>ità immediata - Esclusione.<br />

T.A.R. Abruzzo - Pescara, Sez. I 11 marzo<br />

2010, n. 167.<br />

Bellezze naturali (protezione delle) -<br />

Aree marine - Necessità di perimetrazione<br />

- Esclusione - Fattispecie. Cass. Sez. III<br />

Pen. 16 luglio 2010, n. 27683.<br />

Contratti agrari - Affitto di fondi rustici<br />

- Affitto a coltivatore diretto - Equo canone<br />

- Artt. 9 e 62 della legge n. 203 del<br />

1982 - Declaratoria di <strong>il</strong>legittimità costituzionale<br />

per effetto della sentenza della<br />

Corte costituzionale n. 318 del 2002 -<br />

Conseguenze sulle domande proposte ex<br />

art. 28 della legge n. 11 del 1991 e dell’art.<br />

7 della legge n. 567 del 1962 - Preclusione<br />

del loro esame nel merito - Sussistenza.<br />

Cass. Sez. III Civ. 19 apr<strong>il</strong>e 2010, n. 9266.<br />

Ed<strong>il</strong>izia e urbanistica - Zona agricola - Costruzione<br />

abusiva - Opere con aumento di<br />

volumi destinati a residenza - Condono -<br />

Determinazione dell’oblazione - Criterio<br />

- Riferimento ad opere in totale difformità<br />

da concessione ed<strong>il</strong>izia. Cons. giust.<br />

amm. Reg. Sic<strong>il</strong>ia 3 marzo 2010, n. 279.<br />

Imposte e tasse - ICI - Coltivatore diretto<br />

- Terreno agricolo inserito nel piano di<br />

lottizzazione per ed<strong>il</strong>izia industriale - Assoggettamento<br />

ad ICI - Esclusione. Cass.<br />

Sez. V Civ. 16 apr<strong>il</strong>e 2010, n. 9143.


. Agrigento<br />

Via Alcide De Gasperi 127/D<br />

92019 Sciacca (AG) - Tel. 0925/905090<br />

Pres. Domenico Terlizzese<br />

. Alessandria<br />

Via Marengo 27<br />

. Ancona<br />

. Ascoli<br />

15121 Alessandria (AL) - Tel. 0131/52793<br />

Pres. Massim<strong>il</strong>iano Ricci<br />

Via del Consorzio 21<br />

60015 Falconara Mar.ma (AN) - Tel.<br />

071/9188973<br />

Pres. Carlo Zoppi<br />

Piceno<br />

Via delle Zeppelle 192<br />

63100 Ascoli Piceno (AP) - Tel. 0736/41829<br />

Pres. Pietro Ciabattoni . L’Aqu<strong>il</strong>a<br />

Via Colle Pretara 68<br />

67100 L’Aqu<strong>il</strong>a (AQ) - Tel. 0862/317931<br />

Pres. Elli Ciampa . Arezzo<br />

Piazza Guido Monaco 5<br />

52100 Arezzo (AR) - Tel. 0575/21307<br />

Pres. Giuliano Giuliarini . Asti<br />

Via Carducci 50/A<br />

14100 Asti (AT) - Tel.0141/353857<br />

Pres. Angelo Dezzani<br />

. Avellino<br />

. Bari<br />

Via L. Iannacchini 38<br />

83100 Avellino (AV) - Tel. 0825/26377<br />

Pres. Celestino Nardone<br />

. Bergamo<br />

Via Zelasco 1<br />

Via Annibale Di Francia 13<br />

70125 Bari (BA) - Tel. 080/5428141<br />

Pres. Mauro Guglielmi<br />

. Belluno<br />

24122 Bergamo (BG) - tel. 035/238727<br />

Pres. Francesco Possenti<br />

Viale Fantuzzi 17 c/o Coldiretti<br />

32100 Belluno (BL) - Tel. 0437/949640<br />

Pres. Manlio Nicola . Benevento<br />

Viale Melluso 80<br />

82100 Benevento (BN) - tel. 0824/317017<br />

Pres. Cristiano Fontanarosa<br />

. Bologna<br />

. Brindisi<br />

Viale F<strong>il</strong>opanti 4/c<br />

40126 Bologna (BO) - Tel. 051/252978<br />

Pres. Luca Natalini<br />

Via N. Sansone 16 - C.P. 321<br />

72017 Ostuni (BR) - Tel. 0831/305566<br />

Pres. Rocco Cucci . Brescia<br />

Via Marsala 17<br />

25100 Brescia (BS) - Tel. 030/296424<br />

Pres. Sergio Caprioli<br />

.Bolzano<br />

Via Del Monte 18<br />

39040 Ora (BZ) - Tel. 0471/811260<br />

Pres. Christian Vorhauser<br />

. Cagliari<br />

Via Mestre 8<br />

. Caltanissetta<br />

09124 Cagliari (CA) - Tel. 070/300304<br />

Pres. Marco Fanunza<br />

Via Monsignor Guttadauria 2 - C.P. 25<br />

93100 Caltanissetta (CL) - Tel. 0934/585810<br />

Pres. Michele Riggi . Campobasso<br />

Via D’amato 15<br />

86100 Campobasso (CB) - Tel. 0874/66248<br />

Pres. Giacomo Picone<br />

. Caserta<br />

. Catania<br />

Piazza Roma 79<br />

81016 Piedim. Matese (CE)<br />

Tel. 0823/913594<br />

Pres. Domenico Di Baia<br />

Via Grotte Bianche 150<br />

95129 Catania (CT) - Tel. 095/436393<br />

Pres. Francesco Intrisano<br />

. Catanzaro<br />

Via Italo Paparazzo 5/A<br />

88100 Catanzaro (CZ) - Tel. 0961/754488<br />

Pres. Domenico Russo<br />

. Chieti<br />

. Como<br />

Via Colle Comune 1 - c/o ITAS<br />

66120 Scerni (CH) - Tel. 0873/914513<br />

Pres. Nicola D’Ortona<br />

. Cosenza<br />

Via E. Capizzano 56<br />

Piazzale Carmelata 9<br />

22100 Como (CO) - Tel. 031/526019<br />

Pres. Salvatore Raso<br />

87100 Cosenza (CS) - Tel. 0984/392175<br />

Pres. Rocco Carricato . Cremona<br />

Via Palestro 66<br />

26100 Cremona (CR) - Tel. 0372/535411<br />

Pres. Amedeo Ardigò . Cuneo<br />

Via Alfieri 10<br />

. Enna<br />

12038 Savigliano (CN) - Tel. 0172/713087<br />

Pres. Giuseppe Serra<br />

Corso Umberto 109<br />

94019 Leonforte (EN) - Tel. 0935/956078<br />

Pres. Francesco Ferragosto . Ferrara<br />

Via Conca 85<br />

44123 Ferrara (FE) - Tel. 0532/204637<br />

Pres. M<strong>il</strong>va Sacchetti . Firenze<br />

Via Bezzecca 2<br />

50122 Firenze (FI) - Tel. 055/2340202<br />

Pres. Edoardo Boscherini . Foggia<br />

Via Piave 41<br />

71100 Foggia (FG) - tel. 0881/723401<br />

Pres. Antonio Dell’ Aqu<strong>il</strong>a . Forlì / Cesena<br />

Corso Repubblica 93<br />

47100 Forlì-Cesena (FC) - Tel. 0543/33137<br />

Pres. Gianluca Bagnara<br />

. Frosinone<br />

Via S. Nicola 1<br />

. Grosseto<br />

. Imperia<br />

03041 Alvito (FR) - tel. 0776/344231<br />

Pres. Domenico Cistrone<br />

Via Aurelia Nord 8<br />

58100 Grosseto (GR) - Tel. 0564/23107<br />

Pres. Giuseppina Pino<br />

Corso Garibaldi 13<br />

18100 Imperia (IM) - Tel. 0183/651525<br />

Pres. Elio Diversi . Latina<br />

Via M. Sic<strong>il</strong>iano<br />

04010 Borgo Piave (LT) - Tel. 0773/416017<br />

Pres. Maria Grazia Passarelli<br />

. Lecce<br />

Via Capitano Ritucci 41<br />

73100 Lecce (LE) - Tel. 0832/346996<br />

Pres. Massimo De Nitto . Livorno<br />

Via Mogadiscio 20/B<br />

57012 Castiglioncello (LI) - Tel. 0586/752403<br />

Pres. Paolo Giomi . Lucca<br />

Viale A. Diaz 28<br />

. Macerata<br />

. Mantova<br />

55100 Lucca (LU) - Tel. 0583/957027<br />

Pres. Stefano Belgrano<br />

C. Da Lornano 7/A<br />

62100 Macerata (MC) - Tel. 0733/235335<br />

Pres. Gianni Calamante<br />

Viale Risorgimento 27/B<br />

46100 Mantova (MN) - Tel. 0376/329701<br />

Pres. Isaia Rossi . Massa<br />

Via Fermi 19<br />

54100 Massa (MS) - Tel. 0585/45848<br />

Pres. Mirella Tongiani<br />

. Matera<br />

Piazza Matteotti 7<br />

75100 Matera (MT) - Tel. 0835/334901<br />

Pres. Emanuele Genchi<br />

. Messina<br />

Via Romagnosi 7<br />

98100 Messina (ME) - Tel. 0941/785382<br />

Pres. Salvatore Tripoli<br />

INDIRIZZI DEI COLLEGI PROVINCIALI<br />

. M<strong>il</strong>ano<br />

. Modena<br />

Via Ripamonti 35<br />

20122 M<strong>il</strong>ano (MI) - Tel. 02/58305333<br />

Pres. Alessandro Gnocchi<br />

. Napoli<br />

Via Argine 1085<br />

Via Elia Rainusso 144 - 4° piano<br />

41124 Modena (MO) - Tel. 059/828846<br />

Pres. Claudio Losi<br />

. Novara<br />

80147 Napoli (NA) - Tel.081/5770190<br />

Pres. Biagio Scognamiglio<br />

Corso Risorgimento 405<br />

28070 Novara Vignale - (NO) Tel.0321/56178<br />

Pres. Fabrizio Gaboardi . Nuoro<br />

Via Lamarmora 2<br />

08100 Nuoro (NU) - Tel. 0784/232547<br />

Pres. Peppino Piquereddu . Padova<br />

Via Tito Livio 5<br />

. Palermo<br />

35123 Padova (PD) - Tel.049/661808<br />

Pres. Mariano Schiavon<br />

Via Pindemonte 17<br />

90014 Casteldaccia (PA) - Tel. 091/942562<br />

Pres. Bartolomeo Amato . Parma<br />

Via Ponchielli 2<br />

43011 Busseto (PR) - Tel. 0524/97012<br />

Pres. Giorgio Faroldi<br />

. Pavia<br />

. Piacenza<br />

. Perugia<br />

. Pesaro<br />

Piazza S. Bovo 37<br />

27058 Voghera (PV) - tel. 0383/369776<br />

Pres. Gloria Gariboldi<br />

Via San Giovanni 20<br />

29100 Piacenza (PC) - Tel. 0523/338910<br />

Pres. Sergio Lombardelli<br />

Borgo XX Giugno 74<br />

06121 Perugia (PG) - Tel. 075/35675<br />

Pres. Massimo Moncelli<br />

. Pescara<br />

Via del Circuito 71<br />

Via Domenico Mazza 9<br />

61100 Pesaro (PU) - Tel. 0721/30154<br />

Pres. Stefano Bartolucci<br />

65134 Pescara (PE) - Tel. 085/294117<br />

Pres. Pasqualino Lupone . Pisa<br />

Via De Chirico 11<br />

. Pistoia<br />

. Potenza<br />

56037 Peccioli (PI) - Tel. 0564/411877<br />

Pres. Giulia Parri<br />

Via Fiorentina 21 - C.P. 73<br />

51017 Pescia (PT) - Tel. 0572/478321<br />

Pres. Leonardo Guido<br />

Via Cardinale De Luca 56<br />

85024 Lavello (PZ) - Tel. 0972/81389<br />

Pres. Mauro Finiguerra . Ragusa<br />

Via Archimede 183<br />

97100 Ragusa (RG) - Tel. 0932/624649<br />

Pres. Corrado Balloni<br />

. Ravenna<br />

. Reggio<br />

Via Dante 1<br />

. Reggio<br />

. Rieti<br />

Via Antica Zecca 6<br />

48100 Ravenna (RA) - Tel. 0544/38086<br />

Pres. Alessandro Genovesi<br />

Calabria<br />

89015 Palmi (RC) - Tel. 0966/23552<br />

Pres. Beniamino Denisi<br />

Em<strong>il</strong>ia<br />

Via Martiri di Cervarolo 74/10<br />

42122 Reggio Em<strong>il</strong>ia (RE) - Tel. 0522/554231<br />

Pres. Corrado Fantuzzi<br />

Viale Em<strong>il</strong>io Maraini 85<br />

02100 Rieti (RI) - Tel. 0746/203083<br />

Pres. Angelo Caffarelli<br />

. Rimini<br />

Via Secchiano 1<br />

47900 Rimini (RN) - Tel. 0541/775357<br />

Pres. Pier Leonardo Zangheri . Roma<br />

Via Cerveteri 18 int. 6<br />

00183 Roma (RM) - Tel. 06/70454739<br />

Pres. Leonardo Perronace . Rovigo<br />

Via S<strong>il</strong>vestri 41<br />

45100 Rovigo (RO) - Tel. 0425/699154<br />

Pres. Gianfranco Rezzadore . Salerno<br />

Via Luigi Guercio 197<br />

84134 Salerno (SA) - Tel. 089/251488<br />

Pres. Antonio Landi . Sassari<br />

Via Mazzini 6<br />

07100 Sassari (SS) - Tel. 079/236750<br />

Pres. Giannetto Arru Bartoli<br />

. Savona<br />

. Siena<br />

. Siracusa<br />

Via Gin Noberasco 14<br />

17031 Savona Albenga (SV)<br />

Tel. 0182/540940<br />

Pres. Antonio Michelucci<br />

Strada Massetana Romana 54<br />

53100 Siena (SI) - Tel. 0577/271834<br />

Pres. Raffaello Biagiotti<br />

Vicolo a Viale Tica 19<br />

96100 Siracusa (SR) - Tel. 0931/441037<br />

Pres. Francesco Altamore . Sondrio<br />

Via A. Moro 26/A<br />

23100 Sondrio (SO) - Tel. 0342/511229<br />

Pres. Rosario Alessi<br />

. Taranto<br />

. Teramo<br />

. Torino<br />

Via Pisanelli 44 - C.P. 185<br />

74100 Taranto (TA) - Tel. 099/4527447<br />

Pres. Pasquale Mariano Carmignano<br />

Via C. Battisti 5<br />

64100 Teramo (TE) - Tel. 0861/282124<br />

Pres. Giovanni De Luca<br />

. Trapani<br />

Via Vaccari 16<br />

Via Massena 13 bis<br />

10137 Torino (TO) - Tel. 011/547505<br />

Pres. Roberto Frova<br />

. Trento<br />

91025 Marsala (TP) - Tel. 0923/713008<br />

Pres. Giovanni Giacalone<br />

Via Giusti 40 c/o Impresa Verde T.A.A. S.r.l.<br />

38100 Trento (TN) - Tel. 0461/915575<br />

Pres. Guido Sicher . Treviso<br />

Via Veneto 40<br />

31015 Conegliano (TV) - Tel. 0438/410302<br />

Pres. Gino Dall’Armellina<br />

. Udine<br />

. Venezia<br />

. Vercelli<br />

Via Corte Savorgnan 6<br />

33100 Udine (UD) - Tel. 0432/512527<br />

Pres. Enore Venir<br />

Via Miranese 426<br />

30174 Venezia (VE)<br />

Tel. 041/923429 - Fax. 041/5150200<br />

Pres. Nicola Gastaldi Cibola<br />

Piazza della Vittoria 3 - c/o ITAS<br />

13100 Vercelli (VC) - Tel. 0161/217310<br />

Pres. Stefano Bondesan . Verona<br />

Via Berni 9<br />

37122 Verona (VR) - Tel. 045/590559<br />

Pres. Elia Sandrini . Vicenza<br />

Contrà S. Marco 9<br />

36100 Vicenza (VI) - Tel. 0444/547443<br />

Pres. S<strong>il</strong>vano Faltracco . Viterbo<br />

Via Paradiso 3<br />

01100 Viterbo (VT) - Tel. 0761/226934<br />

Pres. Mario Morano<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong> <strong>dei</strong> <strong>Periti</strong> <strong>Agrari</strong> - Via Principe Amedeo, 23 - 00185 Roma - Tel. 06/4819801 Fax. 06/4882150 e-ma<strong>il</strong>: info@peritiagrari.it


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