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Tabloid 6 / 2007
Editoriale
esclusioni frutto dell’insofferenza alla libertà di critica.
I pubblicisti, oggi un’eterogenea categoria che raccoglie
molte anime della nostra professione, hanno nel nuovo giornale
spazio per raccontare e raccontarsi.
Inoltre una parte importante di New Tabloid che sta molto a cuore
al suo direttore-presidente sarà dedicata all’approfondimento
ed alla conoscenza dei tanti giornalismi sul territorio della
Lombardia. I giornali di provincia, le radio, le televisioni
locali sono una parte fondamentale dell’informazione e, secondo
ricerche recenti realizzate nei paesi all’avanguardia nelle
nuove formule di giornalismo, le vere cinghie di trasmissione
fra il cittadino e l’informazione.
Parleremo dei passi in avanti delle nuove tecnologie, di
come cambia il lavoro di molti di noi, degli strumenti per
comunicare sempre più sofisticati e daremo spazio alle novità
ed alle esperienze di quei paesi, soprattutto anglosassoni,
che anticipano i mutamenti che poi avvengono nei nostri media.
Ai corsi, aggiornamenti, iniziative di approfondimento,
novità in campo legislativo, dedicheremo di volta in volta
altre pagine del giornale. Chiudono New Tabloid recensioni
di libri dei colleghi o per i colleghi, spettacoli e film e
accoglieremo anche ricordi, testimonianze, suggerimenti, per
tenere vivo il dialogo con i nostri iscritti.
Mentre il giornale sta andando in stampa è scoppiato il caso sul
presunto rapporto amichevole (e quindi non concorrenziale) tra
Rai e Mediaset al tempo del governo Berlusconi. La Repubblica
del 21 novembre ha pubblicato stralci di conversazioni fra
manager aziendali e giornalisti delle due aziende televisive
relative ai dati elettorali delle elezioni amministrative del
2 aprile 2005 diffusi con ritardo. Secondo Repubblica, nelle
intercettazioni del caso Hdc “la prova che alla concorrenza
si era sostituita la complicità”. Ne parleremo se occorre
nel prossimo numero, anche perché l’Ordine della Lombardia è
chiamato ad accertare se ci sono state violazioni deontologiche
da parte di alcuni giornalisti coinvolti in questa vicenda
iscritti al nostro albo professionale.
Il presidente
Letizia Gonzales
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