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Scarica la circolare in formato pdf - Balin & Associati

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Umberto Bal<strong>in</strong><br />

Dottore Commercialista<br />

Margherita Cabianca<br />

Dottore Commercialista<br />

Francesca Gardell<strong>in</strong><br />

Dottore Commercialista<br />

Viviana Pigal<br />

Dottore Commercialista<br />

Raffael<strong>la</strong> Martel<strong>la</strong>ni<br />

Dottore Commercialista<br />

Dott. Dario Fabris<br />

Dottore Commercialista<br />

Dott. Alberto Gori<br />

Dottore Commercialista<br />

Dott. Vittorio Lante<br />

Dottore Commercialista<br />

Dott.ssa Alessia Bett<strong>in</strong><br />

Dott.ssa Giulia Mozzato<br />

Of counsel<br />

Legali<br />

Prof.Avv. Matteo De Poli<br />

FORO DI VENEZIA<br />

Avv. Gian Alberto Tuzzato<br />

FORO DI PADOVA<br />

Avv. Barbara Mampr<strong>in</strong><br />

FORO DI PADOVA<br />

Avv. Alberto Rad<strong>in</strong><br />

FORO DI PADOVA<br />

Avv. Maj<strong>la</strong> Genero<br />

FORO DI PADOVA<br />

Avv. Evelyne Povoleri<br />

FORO DI PADOVA<br />

Avv. Riccardo Maragno<br />

FORO DI PADOVA<br />

Dott. Marco Antonello<br />

Dott. Silvio Carlo Cadel<br />

Consulenti del <strong>la</strong>voro<br />

Rag. Gianni Carraro<br />

Rag. Andrea Miotto<br />

Risk manager<br />

Dott. Francesco Filippi<br />

Andrea Filippi<br />

Associazione Professionale<br />

P.zza A. De Gasperi 45/A<br />

35131 Padova<br />

Telefono +39 049 664488<br />

Telefax +39 049 650690<br />

Via Dante 14<br />

20121 Mi<strong>la</strong>no<br />

C.F./P.IVA 03876650288<br />

e-mail studiobal<strong>in</strong>@bfba.it<br />

studiobal<strong>in</strong>@legalmail.it<br />

www.bal<strong>in</strong>eassociati.it<br />

Circo<strong>la</strong>re n. 17/2011<br />

BALIN & ASSOCIATI<br />

Padova, 6 ottobre 2011<br />

Ai clienti dello studio<br />

LORO SEDI<br />

Società non operative – Le novità del<strong>la</strong> manovra di ferragosto<br />

A seguito dell’approvazione dell’art. 2, commi 36-qu<strong>in</strong>quies, 36-decies e 36-undecies, del<br />

D.L. n. 138/2011 con <strong>la</strong> Legge di conversione n. 148/2011, vengono ampliati i criteri per<br />

stabilire se una società costituisce una società di comodo di cui all’art. 30 del<strong>la</strong> L. n.<br />

724/1994 e viene reso più gravoso l’importo dell’IRES dovuta.<br />

Le nuove disposizioni si applicano a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello <strong>in</strong><br />

corso al<strong>la</strong> data di entrata <strong>in</strong> vigore del<strong>la</strong> presente legge e, pertanto, dal 2012.<br />

Infatti, dal periodo d’imposta 2012, le società e gli enti <strong>in</strong> perdita fiscale <strong>in</strong><strong>in</strong>terrotta per<br />

tre periodi d’imposta consecutivi si considerano automaticamente non operativi a<br />

decorrere dal quarto periodo d’imposta successivo, a presc<strong>in</strong>dere dal superamento o meno<br />

del test di operatività.<br />

In aggiunta, le società di comodo sconteranno l'aliquota dell’imposta sui redditi delle<br />

società al 38%, ovvero oltre dieci punti percentuali rispetto l’aliquota ord<strong>in</strong>aria vigente.<br />

Inoltre, per le società di comodo che non supereranno il test di operatività, scatteranno le<br />

seguenti ulteriori conseguenze:<br />

1. le società dovranno calco<strong>la</strong>re e dichiarare un reddito m<strong>in</strong>imo e potranno utilizzare le<br />

perdite pregresse <strong>in</strong> dim<strong>in</strong>uzione solo <strong>in</strong> misura limitata;<br />

2. verrà presunto un valore m<strong>in</strong>imo del<strong>la</strong> produzione anche ai f<strong>in</strong>i IRAP.<br />

Segnaliamo <strong>in</strong>oltre che già <strong>in</strong> sede di quantificazione dell’acconto delle imposte sui redditi<br />

re<strong>la</strong>tivo al 2012, occorrerà tenere conto delle nuove disposizioni.


Regole di <strong>in</strong>dividuazione delle società di comodo secondo le disposizioni pre e<br />

postvigenti al D.L. n. 138/2011, convertito, con modificazioni, dal<strong>la</strong> L. n.<br />

148/2011<br />

Soggetti<br />

<strong>in</strong>teressati<br />

Normativa ante D.L. n. 138/2011 Normativa post D.L. n. 138/2011<br />

<strong>in</strong> vigore f<strong>in</strong>o al periodo di <strong>in</strong> vigore dal periodo di imposta<br />

imposta 2011<br />

2012<br />

S.p.a.,<br />

1) Sono considerate non operative le 1) Sono considerate non operative le<br />

s.a.p.a., società che ottengono ricavi <strong>in</strong>feriori società che ottengono ricavi <strong>in</strong>feriori<br />

s.r.l.,<br />

al<strong>la</strong> somma dei seguenti valori <strong>in</strong> al<strong>la</strong> somma dei seguenti valori <strong>in</strong> base<br />

s.n.c.,<br />

base alle risultanze medie alle risultanze medie dell’esercizio e<br />

s.a.s.<br />

dell’esercizio e dei due precedenti: dei due precedenti:<br />

ed enti non - 2% del valore delle azioni, quote, - 2% del valore delle azioni, quote,<br />

residenti con obbligazioni e simili;<br />

obbligazioni e simili;<br />

stabile<br />

- 6% del valore degli immobili - 6% del valore degli immobili<br />

organizzazione <strong>in</strong> costituenti immobilizzazioni e delle costituenti immobilizzazioni e delle<br />

Italia<br />

navi anche <strong>in</strong> leas<strong>in</strong>g;<br />

navi anche <strong>in</strong> leas<strong>in</strong>g;<br />

- 15% del valore delle altre - 15% del valore delle altre<br />

immobilizzazioni quali marchi, immobilizzazioni quali marchi,<br />

brevetti, spese ad utilità pluriennale, brevetti, spese ad utilità pluriennale,<br />

etc.<br />

etc.<br />

2) Si presumono società non operative<br />

le società che, pur superando il test di<br />

operatività, evidenziano una perdita<br />

fiscale per tre periodi di imposta di<br />

seguito considerati con applicazione<br />

delle re<strong>la</strong>tive norme a partire dal<br />

quarto periodo di imposta successivo.<br />

Restano comunque salve le cause di<br />

esclusione dal<strong>la</strong> discipl<strong>in</strong>a delle società<br />

di comodo ex art. 30<br />

724/1994.<br />

del<strong>la</strong> L. n.<br />

Occorre comunque considerare che <strong>la</strong> presenza delle cause di esclusione dal<strong>la</strong> normativa<br />

sulle società non operative, qualora vi siano i presupposti per farle valere, comporterà il<br />

differimento dei term<strong>in</strong>i per il conteggio delle annualità <strong>in</strong> perdita da considerare.<br />

2 / 4


Infatti, se una società è esclusa dalle disposizioni sulle società non operative nel 2010,<br />

anche se <strong>la</strong> dichiarazione unificata re<strong>la</strong>tiva al periodo di imposta 2010 evidenzia una perdita<br />

fiscale, il primo periodo d’imposta <strong>in</strong> cui si rende applicabile l’art. 2, comma 36-decies, del<br />

D.L. n. 138/2011, sul<strong>la</strong> presunzione di non operatività non sarà il 2013, ma il 2014, sempre<br />

che il triennio 2011-2013 metta <strong>in</strong> luce una perdita fiscale.<br />

***<br />

Ricordiamo, sempre <strong>in</strong> tema di perdite fiscali, che il DL78/2010, articolo 24 comma 1, ha<br />

stabilito che le società <strong>in</strong> perdita fiscale sistematica, ovvero per più di un periodo<br />

d’imposta, diventano oggetto di una specifica attività di monitoraggio da parte dell’Agenzia<br />

delle Entrate, a meno che tali perdite fiscali non siano determ<strong>in</strong>ate:<br />

- sa compensi erogati ad amm<strong>in</strong>istratori;<br />

- sia stato deliberato un aumento di capitale a titolo oneroso e di importo almeno pari<br />

al<strong>la</strong> perdita fiscale.<br />

Rivalutazioni partecipazioni e terreni detenute da persone fisiche<br />

Ancora una volta le persone fisiche che al<strong>la</strong> data del 1° luglio 2011 possiedono<br />

partecipazioni non negoziate <strong>in</strong> mercati rego<strong>la</strong>mentati o terreni (sia agricoli che edificabili)<br />

possono sterilizzare le plusvalenze <strong>la</strong>tenti attraverso il meccanismo del<strong>la</strong> rivalutazione<br />

pagando un’imposta sostitutiva ai f<strong>in</strong>i delle imposte dirette.<br />

Ciò è previsto dall’art. 7, lettere dd), ee), ff) e gg) del D.L. 13 maggio 2011, n. 70 che, nel<br />

riproporre sostanzialmente <strong>la</strong> procedura <strong>in</strong>trodotta dagli artt. 5 e 7 del<strong>la</strong> L. 28 dicembre<br />

2001, n. 448, ha risolto positivamente le situazioni che nelle precedenti edizioni non<br />

avevano consentito un agevole accesso a quei soggetti che pur <strong>in</strong> presenza di plusvalenze<br />

<strong>la</strong>tenti avevano sfruttato il meccanismo <strong>in</strong> precedenti occasioni.<br />

Possono usufruire del<strong>la</strong> norma soltanto le persone fisiche non esercenti attività d’impresa, le<br />

società semplici e gli enti non commerciali che al<strong>la</strong> data del 1° luglio 2011 (riferimento<br />

temporale) possiedano:<br />

- partecipazioni (azioni e/o quote) non negoziate <strong>in</strong> mercati rego<strong>la</strong>mentati;<br />

- terreni, <strong>in</strong>dipendentemente dal<strong>la</strong> dest<strong>in</strong>azione e/o utilizzazione.<br />

Per decidere se procedere o meno al<strong>la</strong> rivalutazione del valore di acquisto è opportuno:<br />

a) tener conto che l’affrancamento comporta sicuramente il pagamento di una somma che<br />

annul<strong>la</strong> o riduce gli effetti del<strong>la</strong> plusvalenza <strong>la</strong>tente che sarà tassata soltanto al momento<br />

<strong>in</strong> cui sarà realizzata;<br />

b) confrontare il costo dell’affrancamento e quello del<strong>la</strong> tassazione al momento del<strong>la</strong><br />

realizzazione del<strong>la</strong> plusvalenza (tenendo conto che <strong>la</strong> sostitutiva colpisce l’<strong>in</strong>tero valore<br />

mentre l’Irpef colpisce <strong>la</strong> so<strong>la</strong> plusvalenza);<br />

c) ricordare che mentre <strong>la</strong> cessione dei terreni edificabili e quelli lottizzati generano<br />

sempre plusvalenze i terreni agricoli determ<strong>in</strong>ano materia imponibile soltanto ove siano<br />

ceduti prima di c<strong>in</strong>que anni dall’acquisto.<br />

3 / 4


Da quanto sopra discende che il soggetto <strong>in</strong>teressato sarà più propenso a procedere al<strong>la</strong><br />

rivalutazione quando <strong>la</strong> realizzazione del<strong>la</strong> plusvalenza è prossima e quando il risparmio<br />

è quantificato <strong>in</strong> misura ritenuta soddisfacente.<br />

L’imposta sostitutiva è determ<strong>in</strong>ata applicando al<strong>la</strong> base imponibile di riferimento<br />

l’aliquota re<strong>la</strong>tiva al bene affrancato.<br />

Ai f<strong>in</strong>i dell’affrancamento <strong>la</strong> base imponibile non è l’eventuale plusvalenza <strong>la</strong>tente ma il<br />

valore che scaturisce dal<strong>la</strong> perizia di stima.<br />

La norma precisa che <strong>la</strong> perizia di stima debba essere redatta e asseverata entro il 30<br />

giugno 2012.<br />

La perizia deve comunque essere redatta e asseverata prima del<strong>la</strong> cessione <strong>in</strong> quanto<br />

costituisce il valore m<strong>in</strong>imo ai f<strong>in</strong>i del<strong>la</strong> determ<strong>in</strong>azione dell’imposta di registro,<br />

ipotecarie e catastali e delle imposte dirette e, nell’atto di vendita, deve essere <strong>in</strong>dicato il<br />

valore periziato (cfr. circo<strong>la</strong>re n. 16/2005).<br />

L’imposta sostitutiva è stabilita nelle seguenti percentuali:<br />

- partecipazioni non qualificate 2%;<br />

- partecipazioni qualificate 4%;<br />

- terreni (agricoli o edificabili) 4%.<br />

L’imposta sostitutiva può essere pagata:<br />

a) <strong>in</strong> unica soluzione entro il 30 giugno 2012;<br />

b) <strong>in</strong> due rate annuali di pari importo scadenti il 30 giugno 2012 ed il 30 giugno 2013;<br />

c) <strong>in</strong> tre rate annuali di pari importo scadenti il 30 giugno 2012, il 30 giugno 2013 ed il<br />

30 giugno 2014.<br />

Sulle rate scadenti il 30 giugno 2013 ed il 30 giugno 2014 sono dovuti <strong>in</strong>teressi nel<strong>la</strong><br />

misura del 3% annui, a decorrere dal 1° luglio 2012, da versarsi contestualmente al<strong>la</strong> rata.<br />

Segnaliamo <strong>in</strong>oltre che <strong>la</strong> lettera ee) dell’art. 7 del decreto legge sullo Sviluppo prevede<br />

espressamente, che qualora il soggetto il quale abbia già effettuato una precedente<br />

rideterm<strong>in</strong>azione del valore di acquisto dei beni oggetto dell’agevo<strong>la</strong>zione acceda al<strong>la</strong><br />

procedura potrà detrarre dall’imposta sostitutiva dovuta per <strong>la</strong> nuova rivalutazione<br />

(determ<strong>in</strong>ata sul valore di perizia) l’imposta già versata.<br />

Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.<br />

Cordiali saluti.<br />

Bal<strong>in</strong> & <strong>Associati</strong><br />

Margherita Cabianca Dario Fabris<br />

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