OLTRE L'EMERGENZA - CESV Messina
OLTRE L'EMERGENZA - CESV Messina
OLTRE L'EMERGENZA - CESV Messina
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Sommario<br />
Pagina 8<br />
Ecosistema a<br />
rischio in Sicilia<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Pagine 12 - 13<br />
In continuo<br />
allarme<br />
Pagina 16<br />
Le news del<br />
volontariato<br />
Chi volesse ricevere gratuitamente nel proprio<br />
domicilio Comunità Solidali può inserire i propri<br />
dati sul sito Internet www.cesvmessina.it.<br />
3 L’editoriale<br />
4 L’esperienza dell’associazione Promoteo<br />
5 Otto corsi base di Protezione civile<br />
6 “Manca la pianifi cazione”<br />
7 “Troppi i ritardi”<br />
9 Incendi e illegalità<br />
10 La Sicilia è inadempiente<br />
11 Pochi mezzi per il volontariato<br />
14 Ricordo di Lucia Natoli<br />
15 “Vogliamo giustizia”<br />
17 Il Cesv ricorda Dilip Pizzi<br />
18 Idee e progetti<br />
19 “Accoglienza zero nell’ex Cpt di Lampedusa”<br />
20 Cosa c’è in agenda<br />
21 “Destinazione Europa”<br />
22 Al via tre nuovi corsi per volontari<br />
23 Spazio Csv<br />
Questo numero di Comunità Solidali è stato<br />
realizzato con il contributo della Compagnia<br />
di San Paolo di Torino, la Fondazione<br />
Monte Paschi di Siena, la Fondazione Cariplo<br />
e la Fondazione Banco di Sicilia.<br />
Comunità Solidali<br />
Bimestrale del Ce.S.V.<br />
Centro Servizi<br />
per il Volontariato di <strong>Messina</strong><br />
Reg. Trib. di <strong>Messina</strong> n. 6/2004<br />
Direttore Editoriale<br />
Antonino Mantineo<br />
Direttore Responsabile<br />
Marco Olivieri<br />
Comitato di Redazione<br />
Antonino Anastasi, Rosario Ceraolo,<br />
Donatella Raccuia, Salvatore Rizzo,<br />
Michele Schinella, Maria Lucia Serio, Guido<br />
Signorino, Enza Sofo, Pasquale Zumbo<br />
Redazione<br />
via G. La Farina, 7, 98122, <strong>Messina</strong>,<br />
tel. 090/6409598, fax 090/6011825<br />
www.cesvmessina.it<br />
info@cesvmessina.it<br />
Progetto grafi co<br />
Marco Bonaccorso<br />
Stampa<br />
Grafo Editor Srl<br />
edizioni<br />
<strong>CESV</strong> - MESSINA<br />
Dobbiamo attenderci nuovi disastri?<br />
Abbiamo sentito<br />
risuonare in una<br />
triste mattinata di<br />
estate, nel Duomo<br />
della città, le parole<br />
d’addio ad amici<br />
che non ci sono<br />
più: Matteo e Lucia,<br />
la sua mamma e il<br />
cognato. Con loro è<br />
morto un lavoratore<br />
d e l l ’ a z i e n d a<br />
agrituristica dove<br />
si erano riuniti a<br />
fare festa per il<br />
52° compleanno di<br />
Matteo. Parole e<br />
lacrime per persone<br />
che mai avrebbero<br />
Antonino Mantineo pensato che il fuoco<br />
divorasse le loro<br />
esistenze. Valeria, giovane e piena di vita, dovrà lottare per<br />
imparare a vivere da sola, senza i suoi legami più cari.<br />
E dopo il fuoco divoratore, l’acqua, la terra ed il fango che<br />
investono, in una serata d’autunno, case e strade di abitati<br />
che sorgono alle porte di <strong>Messina</strong>, tra colline cementifi cate<br />
in modo selvaggio e senza più bellezza, sfregiate dalla<br />
mano dell’uomo. Ancora un’emergenza, accanto all’estate<br />
degli incendi, che ha investito la nostra città e i suoi<br />
abitanti. Serve chiedersi di chi è la colpa? Oppure bisogna<br />
prepararsi ad altri lutti, altri disastri annunciati, posto che<br />
non si ha cura per l’ambiente, per i suoi elementi naturali<br />
e si preferisce costruire, abbattere alberi e colline, pur di<br />
ricavare facili guadagni senza programmare e senza limiti?<br />
L’amica che ricordava le qualità umane e professionali di<br />
Lucia nella grande chiesa, davanti alle autorità presenti,<br />
ai rappresentanti delle istituzioni, ha avuto il coraggio di<br />
denunciare ineffi cienze, ritardi, responsabilità nel modo<br />
di affrontare l’emergenza fuoco. E gli stessi abitanti di<br />
Giampilieri, come di Scaletta Zanclea ed Alì, hanno<br />
lamentato come da troppo tempo non si presti attenzione al<br />
contesto idrogeologico che determina smottamenti e frane<br />
L’editoriale<br />
Tra incendi e dissesti idrogeologici, manca un progetto di sviluppo sostenibile<br />
Auguri<br />
3<br />
che, da ultimo, hanno attaccato l’abitato. Crediamo che<br />
tante siano le colpe in queste ultime drammatiche vicende,<br />
che non ci restituiranno i morti e ciò che si è perso. Alcune<br />
ricadono sotto la responsabilità della giustizia umana, che<br />
pure dovrà individuare i responsabili di chi ha attizzato il<br />
fuoco e dare loro una giusta condanna. Altre responsabilità<br />
altrettanto dirette vanno cercate e trovate anche nel caso<br />
dell’alluvione che ha investito <strong>Messina</strong> sud. In questa<br />
ricerca diffi cile ci viene, innanzitutto, da chiederci: ma la<br />
protezione civile è fi nalizzata ad affrontare le emergenze<br />
o a pianifi care tutti gli interventi per prevenire? Domanda<br />
banale, posto che la vera prevenzione deve, giocoforza,<br />
essere orientata a tutelare l’ambiente, averne cura, rispetto.<br />
Questo approccio richiede che il territorio si conosca,<br />
anche per le sue caratteristiche, per le sue forze, che tutte<br />
potrebbero essere controllate, costituendo, perciò, limiti<br />
all’azione antropomorfi ca. Tutto ciò mentre ci avviamo a<br />
ricordare il terribile terremoto del 1908 che distrusse la<br />
faccia e la storia delle città sullo Stretto. Non dovremmo<br />
forse avere presente che rispetto ad allora poco o nulla<br />
è cambiato? Dovremmo affi darci alla buona sorte, se non<br />
saremo cancellati dalla terra per un evento naturale con<br />
il quale il nostro territorio, si sa, deve convivere e, perciò,<br />
con il quale deve coesistere, riducendo la forza distruttrice<br />
della natura?<br />
Ancora una volta il volontariato si metta, allora, in<br />
discussione. Potrebbe giungere a rifi utarsi di intervenire<br />
quando la sua presenza diventa riparativa (ex post) delle<br />
disfunzioni e della incapacità amministrativa di applicare<br />
vincoli al territorio, di adeguare i piani regolatori alle<br />
esigenze non solo abitative ma anche dei servizi essenziali,<br />
fra i quali il verde attrezzato e la difesa del suolo.<br />
Servirebbe di più denunciare l’incapacità dei politici ad<br />
amministrare il bene pubblico, fra cui rientrano le risorse<br />
naturali e quelle dell’ambiente. O se si vuole, un’altra strada<br />
è possibile cominciare a percorrere: indicare programmi di<br />
sviluppo sostenibile del territorio, senza più sventrare la<br />
madre terra e i suoi elementi che sono tutti amici dell’uomo<br />
e che solo noi rendiamo avversi o, peggio, invincibili.<br />
Antonino Mantineo<br />
Presidente del Cesv <strong>Messina</strong><br />
Il Cesv di <strong>Messina</strong>, in tutte le sue componenti, la Presidenza, la Direzione, il Consiglio<br />
direttivo, la Segreteria, l’Uffi cio Stampa, il Comitato di Redazione di Comunità Solidali e<br />
lo Staff di consulenti ed esperti, invia a tutti i volontari e alle loro organizzazioni i migliori<br />
auguri di buon Natale e buon anno, per un 2008 nel segno della pace, della solidarietà,<br />
della giustizia sociale e della crescita delle nostre comunità.