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La nostra città - Comune di Reggio Emilia

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<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> <strong>città</strong><br />

Cinque anni <strong>di</strong> amministrazione<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

In<strong>di</strong>ce<br />

/ <strong>La</strong> <strong>città</strong> delle persone <strong>di</strong> Graziano Delrio<br />

/ <strong>La</strong> <strong>nostra</strong> <strong>città</strong><br />

pag. 4<br />

pag. 6<br />

<strong>La</strong> vita sociale pag. 10<br />

/ Avere una buona istruzione<br />

/ Vivere una vita serena<br />

/ Non avere paura<br />

/ Dare valore al tempo libero<br />

/ Vivere bene insieme agli altri<br />

/ Partecipare alla vita della propria comunità<br />

<strong>La</strong> vita economica<br />

/ Avere un lavoro sicuro<br />

/ Essere protagonisti nella società della conoscenza<br />

<strong>La</strong> vita sul territorio<br />

/ Sentirsi a casa nello spazio pubblico<br />

/ Spostarsi meglio e bene<br />

/ Vivere in un ambiente sano<br />

/ Accedere alle nuove tecnologie dell'informazione<br />

pag. 16<br />

pag. 22<br />

pag. 28<br />

pag. 34<br />

pag. 40<br />

pag. 44<br />

pag. 48<br />

pag. 54<br />

pag. 60<br />

pag. 66<br />

pag. 72<br />

pag. 78<br />

pag. 86<br />

pag. 92


<strong>La</strong> <strong>città</strong> delle persone<br />

Graziano Delrio<br />

Sindaco <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Care citta<strong>di</strong>ne e cari citta<strong>di</strong>ni,<br />

con questa pubblicazione inten<strong>di</strong>amo dare in sintesi<br />

un resoconto dell’attività svolta dall’Amministrazione<br />

Comunale <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> del mandato elettivo 2004-<br />

2009.<br />

Abbiamo lavorato in questi anni ispirandoci a un’idea <strong>di</strong><br />

<strong>città</strong> “sicura, serena e solidale”.<br />

E’ in questa <strong>di</strong>rezione che abbiamo orientato le nostre<br />

scelte, sia negli investimenti, sia nell’organizzazione dei<br />

servizi.<br />

Le nostre azioni, dalle più piccole alle più gran<strong>di</strong>, hanno<br />

guardato alla <strong>città</strong> come a una comunità.<br />

Una comunità attenta alle persone che ne fanno parte,<br />

de<strong>di</strong>ta al rafforzamento della qualità <strong>di</strong> vita <strong>di</strong> ciascuno<br />

e della coesione tra tutti.<br />

Nel contempo una comunità aperta, forte della sua<br />

storia, pronta a innovare per migliorarsi, interessata ad<br />

affermarsi per le sue eccellenze e a conquistare stili <strong>di</strong><br />

vita europei.<br />

Sono numerosissime le opere portare a termine, e per<br />

questo va un grazie a tutti coloro che hanno collaborato,<br />

compresi i tanti citta<strong>di</strong>ni che ci hanno spronato.<br />

Quello che avevamo detto è stato in buona parte quello<br />

che abbiamo fatto.<br />

Ma oltre al numero delle azioni compiute, ci importa che<br />

queste azioni siano riuscite a portare con sé quell’idea<br />

più con<strong>di</strong>visa <strong>di</strong> <strong>città</strong>, che avevamo a cuore.<br />

Le trasformazioni che abbiamo visto in questi anni, infatti,<br />

tipiche <strong>di</strong> una società moderna nel mondo globale, cioè<br />

la forte crescita demografica insieme alla <strong>di</strong>spersione<br />

urbana, portavano con sé il rischio <strong>di</strong> perdere i legami<br />

sociali, che sono la linfa e la forza <strong>di</strong> una <strong>città</strong>.<br />

Le nostre piazze e strade riqualificate, le piste ciclabili,<br />

il moltiplicarsi <strong>di</strong> spazi ver<strong>di</strong> e <strong>di</strong> parchi, l’offerta <strong>di</strong> case<br />

per famiglie deboli, giovani e anziani, gli interventi per la<br />

sicurezza, le iniziative culturali, i servizi sociali <strong>di</strong>ffusi sul<br />

territorio con risposte quasi ad personam, le occasioni<br />

<strong>di</strong> partecipazione alle decisioni, l’ampliamento dei<br />

posti in ni<strong>di</strong> e scuole dell’infanzia, i nuovi e<strong>di</strong>fici per<br />

la formazione primaria, la cura per gli impianti sportivi,<br />

il sostegno al <strong>di</strong>sagio e alla marginalità, il forte impulso<br />

alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata, la <strong>di</strong>ffusione delle nuove<br />

tecnologie, la rete <strong>di</strong> protezione per chi perde il lavoro,<br />

la pianificazione urbanistica <strong>di</strong> una <strong>città</strong> più dolce. Tutto<br />

ciò è stato pensato, proposto e realizzato tenendo le<br />

persone al centro, perché i reggiani trovino nella loro<br />

<strong>città</strong> sicurezza sociale e personale, opportunità, fiducia e<br />

possano rispondere con il proprio impegno, il proprio<br />

lavoro, il proprio protagonismo.<br />

Tenere le persone al centro si è <strong>di</strong>mostrato anche per noi,<br />

come accade in economia, un fattore <strong>di</strong> successo, che ci<br />

ha portato a raccogliere riconoscimenti e primati.<br />

Avendo conosciuto da vicino tanti aspetti <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong>, siamo fiduciosi che, in forza delle sue eccellenze,<br />

della capacità <strong>di</strong> lavoro e creatività della sua gente, della<br />

sua capacità <strong>di</strong> accogliere e integrare le <strong>di</strong>fferenze,<br />

del partecipare al costruire risposte per i citta<strong>di</strong>ni,<br />

la <strong>città</strong> possa, anche davanti alla crisi economica <strong>di</strong><br />

questo tempo, compiere quel salto <strong>di</strong> qualità per cui<br />

si è preparata, <strong>di</strong>ventando terra <strong>di</strong> attrazione <strong>di</strong> nuove<br />

intelligenze e <strong>di</strong> vigore per le economie tra<strong>di</strong>zionali e<br />

nuove, purché mantenga sal<strong>di</strong> i valori <strong>di</strong> una terra che<br />

cura e coltiva il primo fattore competitivo moderno,<br />

cioè il capitale umano.<br />

Un sincero grazie<br />

Graziano Delrio, Sindaco <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>


<strong>La</strong> <strong>città</strong> delle persone<br />

Graziano Delrio<br />

Sindaco <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Care citta<strong>di</strong>ne e cari citta<strong>di</strong>ni,<br />

con questa pubblicazione inten<strong>di</strong>amo dare in sintesi<br />

un resoconto dell’attività svolta dall’Amministrazione<br />

Comunale <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> del mandato elettivo 2004-<br />

2009.<br />

Abbiamo lavorato in questi anni ispirandoci a un’idea <strong>di</strong><br />

<strong>città</strong> “sicura, serena e solidale”.<br />

E’ in questa <strong>di</strong>rezione che abbiamo orientato le nostre<br />

scelte, sia negli investimenti, sia nell’organizzazione dei<br />

servizi.<br />

Le nostre azioni, dalle più piccole alle più gran<strong>di</strong>, hanno<br />

guardato alla <strong>città</strong> come a una comunità.<br />

Una comunità attenta alle persone che ne fanno parte,<br />

de<strong>di</strong>ta al rafforzamento della qualità <strong>di</strong> vita <strong>di</strong> ciascuno<br />

e della coesione tra tutti.<br />

Nel contempo una comunità aperta, forte della sua<br />

storia, pronta a innovare per migliorarsi, interessata ad<br />

affermarsi per le sue eccellenze e a conquistare stili <strong>di</strong><br />

vita europei.<br />

Sono numerosissime le opere portare a termine, e per<br />

questo va un grazie a tutti coloro che hanno collaborato,<br />

compresi i tanti citta<strong>di</strong>ni che ci hanno spronato.<br />

Quello che avevamo detto è stato in buona parte quello<br />

che abbiamo fatto.<br />

Ma oltre al numero delle azioni compiute, ci importa che<br />

queste azioni siano riuscite a portare con sé quell’idea<br />

più con<strong>di</strong>visa <strong>di</strong> <strong>città</strong>, che avevamo a cuore.<br />

Le trasformazioni che abbiamo visto in questi anni, infatti,<br />

tipiche <strong>di</strong> una società moderna nel mondo globale, cioè<br />

la forte crescita demografica insieme alla <strong>di</strong>spersione<br />

urbana, portavano con sé il rischio <strong>di</strong> perdere i legami<br />

sociali, che sono la linfa e la forza <strong>di</strong> una <strong>città</strong>.<br />

Le nostre piazze e strade riqualificate, le piste ciclabili,<br />

il moltiplicarsi <strong>di</strong> spazi ver<strong>di</strong> e <strong>di</strong> parchi, l’offerta <strong>di</strong> case<br />

per famiglie deboli, giovani e anziani, gli interventi per la<br />

sicurezza, le iniziative culturali, i servizi sociali <strong>di</strong>ffusi sul<br />

territorio con risposte quasi ad personam, le occasioni<br />

<strong>di</strong> partecipazione alle decisioni, l’ampliamento dei<br />

posti in ni<strong>di</strong> e scuole dell’infanzia, i nuovi e<strong>di</strong>fici per<br />

la formazione primaria, la cura per gli impianti sportivi,<br />

il sostegno al <strong>di</strong>sagio e alla marginalità, il forte impulso<br />

alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata, la <strong>di</strong>ffusione delle nuove<br />

tecnologie, la rete <strong>di</strong> protezione per chi perde il lavoro,<br />

la pianificazione urbanistica <strong>di</strong> una <strong>città</strong> più dolce. Tutto<br />

ciò è stato pensato, proposto e realizzato tenendo le<br />

persone al centro, perché i reggiani trovino nella loro<br />

<strong>città</strong> sicurezza sociale e personale, opportunità, fiducia e<br />

possano rispondere con il proprio impegno, il proprio<br />

lavoro, il proprio protagonismo.<br />

Tenere le persone al centro si è <strong>di</strong>mostrato anche per noi,<br />

come accade in economia, un fattore <strong>di</strong> successo, che ci<br />

ha portato a raccogliere riconoscimenti e primati.<br />

Avendo conosciuto da vicino tanti aspetti <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong>, siamo fiduciosi che, in forza delle sue eccellenze,<br />

della capacità <strong>di</strong> lavoro e creatività della sua gente, della<br />

sua capacità <strong>di</strong> accogliere e integrare le <strong>di</strong>fferenze,<br />

del partecipare al costruire risposte per i citta<strong>di</strong>ni,<br />

la <strong>città</strong> possa, anche davanti alla crisi economica <strong>di</strong><br />

questo tempo, compiere quel salto <strong>di</strong> qualità per cui<br />

si è preparata, <strong>di</strong>ventando terra <strong>di</strong> attrazione <strong>di</strong> nuove<br />

intelligenze e <strong>di</strong> vigore per le economie tra<strong>di</strong>zionali e<br />

nuove, purché mantenga sal<strong>di</strong> i valori <strong>di</strong> una terra che<br />

cura e coltiva il primo fattore competitivo moderno,<br />

cioè il capitale umano.<br />

Un sincero grazie<br />

Graziano Delrio, Sindaco <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>


<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> <strong>città</strong><br />

Il programma presentato a inizio del mandato si<br />

impegnava a migliorare la qualità dell’intero “sistema<br />

della <strong>città</strong>”, inteso come sintesi <strong>di</strong> ambiente, territorio e<br />

relazioni tra le persone.<br />

Le parole chiave che ne racchiudevano l’essenza erano<br />

tre: Serenità, Sicurezza e Solidarietà. Esprimono un’idea<br />

<strong>di</strong> sviluppo <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> che punta alla qualità urbana<br />

in una visione complessiva <strong>di</strong> sostenibilità, qualità del<br />

vivere e sviluppo.<br />

Per intraprendere questo cammino furono definiti<br />

anche un principio guida per la scelta degli obiettivi<br />

<strong>di</strong> programma e gli interventi che avremmo intrapreso:<br />

“riscoprire il valore delle singole componenti che<br />

costituiscono la <strong>città</strong>: <strong>città</strong> storica, quartieri, ville e<br />

campagna, scorgendo all’interno <strong>di</strong> ognuna peculiarità<br />

e vocazioni da rimettere in campo in una visione<br />

complessiva <strong>di</strong> sostenibilità e qualità del vivere”.<br />

Seguendo questi principi ispiratori, durante questi<br />

cinque anni sono state realizzate molte cose, e molto<br />

resta ancora da fare. Sono state infatti costruite le<br />

premesse e gli strumenti per poter meglio progettare e<br />

realizzare il nostro futuro.<br />

Un futuro che non <strong>di</strong>pende più soltanto da noi e da<br />

quanto accade qui, a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, ma che si colloca<br />

in un quadro ben più ampio che vede la <strong>nostra</strong> <strong>città</strong><br />

all’interno <strong>di</strong> uno scenario mon<strong>di</strong>ale e che costringe<br />

tutte le <strong>città</strong> e i territori a competere e a collaborare sul<br />

piano internazionale.<br />

<strong>La</strong> crisi economica mon<strong>di</strong>ale, che è al centro delle<br />

preoccupazioni <strong>di</strong> tutti in questi mesi, ne è l’esempio<br />

più evidente e drammatico: parte da molto lontano da<br />

noi, ma produce i suoi effetti anche nella <strong>nostra</strong> <strong>città</strong>, nel<br />

nostro lavoro, nelle nostre famiglie.<br />

<strong>La</strong> globalizzazione è un fenomeno in atto da almeno due<br />

decenni, che per lungo tempo è stata fonte <strong>di</strong> opportunità,<br />

ma ora mostra anche il suo lato più preoccupante.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un processo consolidato con cui dover fare<br />

i conti e la cui novità consiste nel fatto che non solo il<br />

processo non si è arrestato, ma sta anche accelerando<br />

significativamente.<br />

Sempre <strong>di</strong> più i territori e le <strong>città</strong> si trovano in<br />

competizione a 360° con molti altri per attrarre le<br />

(scarse) migliori risorse umane e finanziarie.<br />

Per far ciò possono e devono proporre modelli <strong>di</strong><br />

vita particolarmente attrattivi. Ovviamente ogni <strong>città</strong><br />

(territorio) propone modelli <strong>di</strong> vita congeniali alle<br />

proprie caratteristiche e competenze.<br />

<strong>La</strong> crisi in atto accelera questi processi <strong>di</strong> globalizzazione.<br />

Li ha resi sempre più veloci e aspri. Tutto questo richiede<br />

sempre più risposte <strong>di</strong>fferenziate, efficaci e tempestive.<br />

In questo contesto <strong>di</strong> accelerazione e globalizzazione,<br />

quin<strong>di</strong>, è sempre più necessario lavorare sulla qualità<br />

dell’offerta (intesa in senso generale) della <strong>città</strong> oltre che<br />

sulla quantità delle risposte e delle azioni che saranno<br />

realizzate per la <strong>città</strong> stessa.<br />

A queste considerazioni si aggiunge che, secondo una<br />

recente ricerca1, entro un periodo <strong>di</strong> tempo <strong>di</strong> circa<br />

20-30 anni si configureranno pochi centri <strong>di</strong> eccellenza<br />

in tutto il mondo. Saranno le gran<strong>di</strong> capitali mon<strong>di</strong>ali<br />

dell’innovazione e daranno impulso della crescita<br />

economica globale. Per questo attrarranno le migliori<br />

risorse da tutti gli angoli del pianeta. Accanto a questi<br />

pochi centri, se ne costituiranno altri <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione<br />

territoriale più ridotta, assimilabili a capitali regionali o<br />

provinciali.<br />

Le <strong>città</strong> – quin<strong>di</strong> anche la <strong>nostra</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> – possono<br />

riuscire a svilupparsi, rimanendo competitive e creando<br />

al contempo una elevata qualità della vita, solo se saranno<br />

capaci <strong>di</strong> valorizzare le competenze del territorio utili<br />

per raggiungere i risultati programmati e <strong>di</strong> coinvolgere<br />

tutta la collettività.<br />

Questa competizione tra <strong>città</strong> e territori sta crescendo<br />

<strong>di</strong> intensità giorno per giorno e impone che le<br />

caratteristiche che qualificano un territorio o una <strong>città</strong><br />

6 7


debbano raggiungere livelli <strong>di</strong> eccellenza mon<strong>di</strong>ale<br />

perché, se così non fosse, la facilità <strong>di</strong> movimento<br />

portata dalla globalizzazione permetterebbe, a chi non è<br />

sod<strong>di</strong>sfatto da ciò che trova nel territorio dove opera, <strong>di</strong><br />

spostarsi in territori per lui più attrattivi, portando con<br />

sé risorse e lavoro.<br />

I territori con elevata densità <strong>di</strong> popolazione (le<br />

megalopoli e le gran<strong>di</strong> <strong>città</strong> internazionali) hanno<br />

ovviamente un vantaggio nei confronti dei “territori<br />

vasti” (poca popolazione su ampie estensioni): quello <strong>di</strong><br />

poter contare su ampie economie <strong>di</strong> scala e su gran<strong>di</strong><br />

bacini <strong>di</strong> utenza. I territori vasti – fra cui <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

– devono invece puntare a raggiungere (e mantenere)<br />

livelli mon<strong>di</strong>ali <strong>di</strong> eccellenza su alcune specifiche<br />

caratteristiche chiave (competenze).<br />

<strong>Reggio</strong> deve quin<strong>di</strong> tendere ad essere sempre <strong>di</strong> più un<br />

luogo con un’altissima qualità della vita, perché questa<br />

è già oggi uno dei capisal<strong>di</strong> fondamentali per la sua<br />

capacità <strong>di</strong> essere attrattiva. Deve però anche scegliere<br />

quali sono le proprie competenze strategiche, come<br />

posizionarsi nel confronto internazionale, e su queste<br />

investire per essere sempre più competitiva nel mondo.<br />

In altre parole, deve scegliere complessivamente un<br />

modello <strong>di</strong> vita particolarmente attrattivo.<br />

Per questi motivi <strong>Reggio</strong> può e deve essere “la <strong>città</strong><br />

delle persone” così come ci viene riconosciuto a livello<br />

nazionale e internazionale:<br />

Una <strong>città</strong> nella quale ognuno ha la possibilità <strong>di</strong> vivere la<br />

miglior vita per sé.<br />

Una comunità in cui ognuno rispetta le regole e lavora<br />

per renderla più giusta.<br />

Questa visione esprime l’essenza della <strong>nostra</strong> <strong>città</strong>, che<br />

– con il suo patrimonio <strong>di</strong> storia e tra<strong>di</strong>zioni – è in grado<br />

<strong>di</strong> offrire a tutti i suoi abitanti le migliori opportunità<br />

necessarie a mettere ciascuna persona nelle con<strong>di</strong>zioni<br />

ideali per poter vivere la vita scelta, quella che desidera.<br />

Questo modo <strong>di</strong> intendere la <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> sottolinea una<br />

caratteristica importante che ci appartiene: l’onestà,<br />

l’operosità e la voglia <strong>di</strong> fare, in altre parole l’importanza<br />

del lavoro per i reggiani. Riflette non solo un dato<br />

economico (<strong>Reggio</strong> è tra le prime province in Italia<br />

per red<strong>di</strong>to pro-capite), ma anche sociale. Ciascuno<br />

è chiamato a dare il suo contributo con il proprio<br />

lavoro e a partecipare all’azione delle istituzioni e della<br />

propria “comunità”: ognuno a <strong>Reggio</strong> si “sente come a<br />

casa propria” e rispetta le regole e gli altri come a casa<br />

propria.<br />

In questo bilancio <strong>di</strong> mandato abbiamo cercato <strong>di</strong><br />

riassumere i risultati ottenuti e gli sforzi fatti in questa<br />

<strong>di</strong>rezione, partendo proprio dalle opportunità delle quali<br />

possono godere tutte le persone che vivono a <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong>.<br />

Prima <strong>di</strong> tutto il modello sociale e il modello <strong>di</strong> vita:<br />

entrambi sono <strong>di</strong> altissimo valore e non sono stati<br />

raggiunti per caso. Dietro vi sono infatti decenni, e<br />

forse secoli, <strong>di</strong> vita, esperienze ed esperimenti sociali<br />

economici ed urbanistici che hanno consolidato un<br />

sapere forte su come gestire e vivere una <strong>città</strong> che si<br />

propone questi obiettivi. Siamo convinti che questo<br />

sapere non solo debba essere mantenuto aggiornato, ma<br />

debba anche essere un motore per lo sviluppo sociale<br />

ed economico e possa essere uno dei più importanti<br />

generatori o attrattori <strong>di</strong> talenti in<strong>di</strong>viduali che <strong>Reggio</strong> sa<br />

scoprire, attrarre e sviluppare. Questo è ovviamente uno<br />

straor<strong>di</strong>nario mezzo per creare quelle risorse (il capitale<br />

umano, i talenti creativi) che oggi sono l’elemento più<br />

importante per lo sviluppo dei territori, soprattutto nei<br />

cosiddetti Paesi sviluppati e (post)industrializzati.<br />

Il bilancio <strong>di</strong> questi cinque anni <strong>di</strong> mandato che viene qui<br />

presentato si articola in tre sezioni che raccontano dal<br />

punto <strong>di</strong> vista dei citta<strong>di</strong>ni quali sono i risultati ottenuti<br />

sotto il profilo delle opportunità nei <strong>di</strong>versi ambiti della<br />

<strong>nostra</strong> vita:<br />

Vita sociale: godere <strong>di</strong> una buona istruzione, vivere in<br />

modo autonomo, non avere paura, vivere piacevolmente<br />

il proprio tempo libero, vivere bene insieme agli altri,<br />

partecipare attivamente alla vita della comunità.<br />

Vita economica: avere un lavoro stabile e sicuro, svolgere<br />

attività professionali nelle quali realizzare il proprio<br />

talento<br />

Vita sul territorio: godere <strong>di</strong> spazi accoglienti, spostarsi<br />

agevolmente e in modo sostenibile, vivere in un ambiente<br />

sano, accedere alle nuove tecnologie dell’informazione.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> è cresciuta molto negli ultimi <strong>di</strong>eci anni:<br />

quasi il 20% <strong>di</strong> aumento <strong>di</strong> popolazione, cioè 2,5 volte<br />

la crescita <strong>di</strong> Parma e oltre 6 volte quella <strong>di</strong> Modena. Il<br />

nostro sistema produttivo, fortemente concentrato sulla<br />

manifattura, ha ottenuto risultati economici importanti,<br />

ha attratto molta manodopera anche da altri Paesi e il<br />

numero dei citta<strong>di</strong>ni extacomunitari ha superato il 10%<br />

della popolazione, portando con sé non solo competenze,<br />

ma anche contrad<strong>di</strong>zioni e nuove forme <strong>di</strong> povertà.<br />

Nel frattempo la popolazione residente è invecchiata<br />

e il territorio ha visto una profonda trasformazione<br />

urbanistica con un numero <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazioni superiori<br />

rispetto alle <strong>città</strong> limitrofe.<br />

In questi cinque anni abbiamo operato perché<br />

questa profonda trasformazione della struttura sociodemografica<br />

della <strong>nostra</strong> <strong>città</strong>, indotta dai processi <strong>di</strong><br />

globalizzazione, potesse essere resa sostenibile grazie<br />

ad alcune politiche capaci <strong>di</strong> coniugare l’obiettivo dello<br />

sviluppo con quello <strong>di</strong> riportare al centro il valore delle<br />

persone, delle relazioni, della sostenibilità.<br />

Abbiamo investito nell’educazione e nella cultura, per<br />

offrire nuove ragioni <strong>di</strong> attrattività e opportunità <strong>di</strong><br />

crescita per i nostri citta<strong>di</strong>ni<br />

Abbiamo cercato <strong>di</strong> dare risposte ai bisogni dei giovani,<br />

degli anziani, delle famiglie, delle imprese e dei<br />

lavoratori; abbiamo attivato circuiti virtuosi tra sistema<br />

impren<strong>di</strong>toriale, università e istituzioni.<br />

Abbiamo operato per creare le con<strong>di</strong>zioni per far<br />

evolvere il nostro sistema economico, investendo in<br />

processi <strong>di</strong> innovazione, per aiutare le nostre imprese a<br />

riposizionarsi in nuovi settori emergenti e ad aumentare il<br />

valore aggiunto della conoscenza nei processi produttivi.<br />

Attraverso questi interventi abbiamo reso possibile<br />

sostenere la <strong>nostra</strong> crescita, dando nuove opportunità<br />

<strong>di</strong> servizi e relazioni a tutti i citta<strong>di</strong>ni e senza toglierne<br />

alcuna <strong>di</strong> quelle consolidate negli anni.<br />

Abbiamo riqualificato spazi pubblici nel centro e nei<br />

quartieri, rivisto il piano dei servizi nelle frazioni,<br />

migliorato la mobilità, investito per un ambiente più sano<br />

e rispettoso del nostro domani. Abbiamo in<strong>di</strong>viduato le<br />

polarità <strong>di</strong> eccellenza da valorizzare e le aree del nostro<br />

sviluppo futuro.<br />

Lo abbiamo fatto riducendo la pressione dei tributi locali<br />

e valorizzando il patrimonio <strong>di</strong> competenze del nostro<br />

territorio.<br />

Abbiamo ancora molta strada davanti da percorrere<br />

per fare <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> una <strong>città</strong> capace <strong>di</strong> sostenere il ritmo<br />

delle migliori <strong>città</strong> europee, ma riteniamo <strong>di</strong> avere<br />

preso la <strong>di</strong>rezione giusta, scommettendo sulle nostre<br />

eccellenze (i settori dell’educazione, dell’energia, della<br />

meccatronica, dell’agroalimentare, della salute), sulle<br />

nostre vocazioni e mettendo a punto, insieme a tutti gli<br />

attori del territorio (impren<strong>di</strong>tori, sindacati, istituzioni,<br />

volontariato, cooperazione, privato sociale, citta<strong>di</strong>ni) e in<br />

accordo con altri territori, le strategie e le infrastrutture<br />

fisiche e sociali che ci permetteranno <strong>di</strong> avere un futuro<br />

<strong>di</strong> benessere e <strong>di</strong> coesione.<br />

Investire sulle nostre eccellenze non ha significato<br />

concentrare l’attenzione solo su alcuni settori<br />

<strong>di</strong>menticandone altri, ma, al contrario, investire su alcuni<br />

settori particolarmente capaci <strong>di</strong> essere, in prospettiva,<br />

motori <strong>di</strong> sviluppo per tutti gli altri (es. l’e<strong>di</strong>lizia scolastica<br />

o per il recupero energetico, gli arre<strong>di</strong>, i giocattoli, le<br />

tecnologie per l’istruzione, per l’abitare e per la salute,<br />

l’impiantistica, la meccanica, la robotica etc.) per creare<br />

benessere per tutti e ri<strong>di</strong>stribuire la ricchezza tramite il<br />

sistema dei servizi ai citta<strong>di</strong>ni.<br />

Cre<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> avere fatto importanti passi, cercando <strong>di</strong> far<br />

crescere in modo equilibrato e <strong>di</strong>versificato l’impresa<br />

e il lavoro e <strong>di</strong> garantire coesione sociale e migliori<br />

con<strong>di</strong>zioni per il nostro ambiente naturale.<br />

Cre<strong>di</strong>amo che <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> sia oggi una delle migliori<br />

<strong>città</strong> dove poter vivere e dove le persone sono rispettate<br />

e possono avere le opportunità per lavorare e costruirsi<br />

una vita serena, sicura e più giusta.<br />

8 9


<strong>La</strong> vita sociale<br />

Avere una buona istruzione<br />

Vivere una vita serena<br />

Non avere paura<br />

Dare valore al tempo libero<br />

Vivere bene insieme agli altri<br />

Partecipare alla vita della<br />

propria comunità


<strong>La</strong> vita sociale<br />

(<br />

Le politiche sociali sono chiamate a misurarsi con i forti<br />

cambiamenti demografici che hanno avuto luogo nella<br />

<strong>nostra</strong> <strong>città</strong> e, parallelamente, a operare verso un’ulteriore<br />

qualificazione e innovazione dei servizi, al fine <strong>di</strong> garantire ai<br />

citta<strong>di</strong>ni opportunità <strong>di</strong> educazione, crescita e socializzazione, <strong>di</strong><br />

rinsaldare il tessuto delle relazioni nella comunità, <strong>di</strong> valorizzare<br />

la coesione sociale e <strong>di</strong> promuovere un’etica della responsabilità<br />

e della partecipazione al bene comune.<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è cresciuta e cambiata molto velocemente in questi<br />

anni: all’aumento della popolazione e all’evoluzione dei bisogni<br />

espressi dalle persone, si accompagnano tendenze e fenomeni<br />

tipici dei paesi sviluppati quali il progressivo invecchiamento<br />

della popolazione (le stime prevedono, per i prossimi 17<br />

anni, un incremento del 34% <strong>di</strong> persone anziane con più <strong>di</strong><br />

75 anni e del 50% degli ultraottentenni) e l’evoluzione dei<br />

nuclei familiari verso famiglie mononucleari, cioè composte<br />

da una sola persona e spesso anziana. E’ evidente dunque che<br />

il nostro sistema <strong>di</strong> servizi ha dovuto <strong>di</strong>mostrare la capacità<br />

<strong>di</strong> essere flessibile, adeguandosi a bisogni <strong>di</strong>versificati e nuovi<br />

rispetto al passato sia in termini <strong>di</strong> servizi erogati, sempre<br />

più personalizzati e qualificati, sia in termini <strong>di</strong> una migliore<br />

convivenza e integrazione, <strong>di</strong> una maggiore sicurezza e <strong>di</strong> una<br />

maggiore possibilità <strong>di</strong> partecipare alla vita pubblica.<br />

Inoltre, in questo contesto <strong>di</strong> cambiamento emergono incertezze<br />

e problematiche sempre più complesse e che possono minare<br />

stabilità sociali che, almeno nella <strong>nostra</strong> comunità, davamo per<br />

acquisite: la precarietà lavorativa, la <strong>di</strong>fficoltà nel sostenere<br />

l’onere della casa, la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> conciliazione dei tempi <strong>di</strong> vita<br />

con quelli del lavoro, e la sensazione <strong>di</strong> insicurezza economica<br />

<strong>di</strong>ffusa, dovuta anche all’attuale situazione <strong>di</strong> crisi, rischiano <strong>di</strong><br />

corrodere progressivamente la fiducia reciproca, la capacità<br />

<strong>di</strong> accoglienza, la solidarietà, la voglia <strong>di</strong> prendersi cura degli<br />

altri e della propria <strong>città</strong>.<br />

Il <strong>Comune</strong> ha scommesso sul sistema dei servizi. <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong>, infatti, ritiene che fornire servizi capillari e <strong>di</strong> qualità<br />

alle persone sia il modo migliore, più efficace e più equo<br />

per re<strong>di</strong>stribuire la ricchezza e mettere ogni citta<strong>di</strong>no nelle<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vivere al meglio la propria vita.<br />

Il nostro lavoro è stato quello <strong>di</strong> progettare un sistema <strong>di</strong><br />

welfare e <strong>di</strong> servizi alla persona che garantisca a tutti, singoli<br />

in<strong>di</strong>vidui e nuclei familiari, opportunità <strong>di</strong> crescita, educazione,<br />

socializzazione e benessere.<br />

Avere l’opportunità <strong>di</strong> accedere ai servizi necessari per<br />

rispondere alle esigenze della vita quoti<strong>di</strong>ana significa, per<br />

ciascun citta<strong>di</strong>no, risparmiare denaro e poter contare su un<br />

patrimonio <strong>di</strong> supporti in grado <strong>di</strong> aiutarlo nelle necessità e nella<br />

progettazione <strong>di</strong> una vita <strong>di</strong> qualità. Questo ambizioso obiettivo<br />

può essere raggiunto anche attraverso la valorizzazione della<br />

comunità e del terzo settore (volontariato e privato sociale),<br />

così attivo e competente nel nostro territorio, in un’ottica <strong>di</strong><br />

sussi<strong>di</strong>arietà orizzontale che è l’autonoma capacità <strong>di</strong> iniziativa<br />

<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni, singoli e associati, per lo svolgimento <strong>di</strong> attività<br />

<strong>di</strong> interesse generale e <strong>di</strong> collaborazione con il sistema delle<br />

istituzioni pubbliche.<br />

Per questo abbiamo anche cercato <strong>di</strong> coinvolgere ed includere<br />

nei processi decisionali, nelle politiche pubbliche e nella<br />

produzione dei servizi, i <strong>di</strong>versi attori presenti sul territorio;<br />

abbiamo sostenuto e promosso progetti e percorsi con il privato<br />

sociale e approcci <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione e collaborazione tra gli<br />

amministratori e i citta<strong>di</strong>ni, che sono più vicini e maggiormente<br />

“ Una comunità forte favorisce<br />

la conoscenza, la partecipazione,<br />

una vita autonoma e sicura,<br />

il più a lungo possibile nel<br />

proprio ambiente familiare<br />

a conoscenza dei problemi del territorio. Cre<strong>di</strong>amo infatti<br />

che i citta<strong>di</strong>ni responsabili e consapevoli siano una risorsa<br />

strategica per il raggiungimento <strong>di</strong> risultati <strong>di</strong> grande efficacia<br />

nell’interesse del “bene comune” e per la costruzione <strong>di</strong> una<br />

comunità forte.<br />

Rispetto a questi obiettivi, <strong>Reggio</strong> ha già raggiunto risultati<br />

importanti, frutto anche delle iniziative portate avanti negli<br />

ultimi cinque anni.<br />

In relazione all’istruzione, è importante segnalare l’eccellenza<br />

delle nostre istituzioni pre-scolari non solo nel modello<br />

educativo apprezzato in tutto il mondo, ma anche in termini <strong>di</strong><br />

percentuali <strong>di</strong> scolarizzazione: oggi a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> il 40% dei<br />

bambini frequenta un nido dell’infanzia, pari a quattro volte<br />

la me<strong>di</strong>a del nord Italia (10,6%) e in linea con gli obiettivi<br />

dell’Unione Europea per il 2010. <strong>La</strong> scolarizzazione 3 – 6 anni<br />

è stabile oltre il 90% grazie al sistema misto <strong>di</strong> scuole comunali,<br />

statali e convenzionate, nonostante il forte incremento della<br />

domanda.<br />

L’obiettivo primario <strong>di</strong> aumentare il livello <strong>di</strong> istruzione<br />

ha ottenuto buoni risultati anche grazie al considerevole<br />

investimento sulle infrastrutture scolastiche: l’in<strong>di</strong>ce delle<br />

infrastrutture è cresciuto negli ultimi anni in controtendenza<br />

rispetto ad altre realtà della <strong>nostra</strong> regione, come ad esempio<br />

Parma e Bologna.<br />

12 13<br />


Abbiamo investito molto anche nei servizi sociali (oltre 27<br />

milioni <strong>di</strong> € nel 2008 per la spesa corrente), garantendo<br />

alle fasce più deboli e bisognose della popolazione interventi<br />

per rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla parità<br />

<strong>di</strong> opportunità e alla garanzia <strong>di</strong> un benessere e <strong>di</strong> una<br />

qualità della vita che in una comunità etica qual’è quella<br />

<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> sono riconosciuti come <strong>di</strong>ritti universali.<br />

Complessivamente abbiamo investito per opere pubblica nel<br />

settore sociale e in quello educativo 55 milioni <strong>di</strong> € in questi<br />

cinque anni.<br />

Fondamentale per l’Amministrazione comunale è anche il<br />

tema della sicurezza, nel quale la <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> mostra un buon<br />

posizionamento nel contesto regionale: in questo ambito<br />

cre<strong>di</strong>amo che migliori risultati si possano raggiungere<br />

agendo in modo integrato sia sul fronte delle azioni per<br />

la repressione del crimine (videosorveglianza e servizi <strong>di</strong><br />

vigilanza) sia agendo nella <strong>di</strong>rezione dei progetti e degli<br />

interventi socio-educativi finalizzati a contrastare e prevenire<br />

il <strong>di</strong>sagio sociale.<br />

Sono in calo gli episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> delinquenza minorile – da 40,5<br />

minori denunciati ogni 100.000 abitanti nel 2004 a 39,6 nel<br />

2008 - in controtendenza rispetto a Bologna (passata da 50<br />

a 85), Parma (passata da 28 a 40) e Modena (da 22 a 43).<br />

In peggioramento, invece, la situazione relativa alla sicurezza<br />

personale, a causa <strong>di</strong> un aumento dei furti e delle rapine,<br />

dato che peraltro accomuna tutte le altre <strong>città</strong> emiliane.<br />

Sul fronte dell’integrazione e della coesione sociale siamo<br />

partiti da una precisa convinzione: che il grado <strong>di</strong> civiltà <strong>di</strong><br />

una comunità si misuri anche dalla sua capacità <strong>di</strong> integrare<br />

tutti i propri citta<strong>di</strong>ni. <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> si conferma, da questo<br />

punto <strong>di</strong> vista, tra le prime <strong>città</strong> in Italia. In particolare sono<br />

molto positivi i dati relativi all’inserimento dei bambini<br />

stranieri all’interno dei nostri ni<strong>di</strong> e delle scuole d’infanzia: il<br />

14,5% dei bambini iscritti nelle scuole d’infanzia sia comunali<br />

che convenzionate è straniero: percentuale <strong>di</strong> tutto rispetto<br />

e in aumento costante dal 2004 a oggi. È in crescita anche il<br />

numero <strong>di</strong> studenti stranieri <strong>di</strong>plomati, passati dal 2% al 5%<br />

sul totale dei <strong>di</strong>plomati in questi ultimi quattro anni.<br />

L’Amministrazione comunale ha investito molto in termini <strong>di</strong><br />

offerta e potenzialità culturali della <strong>città</strong>, poiché riteniamo<br />

che la cultura sia un’opportunità per lo sviluppo locale e<br />

un fattore decisivo per la valorizzazione delle persone e del<br />

capitale umano e dunque fattore <strong>di</strong> sviluppo <strong>di</strong> una comunità<br />

dal punto <strong>di</strong> vista sociale, economico e civile.<br />

Infine, abbiamo sostenuto e valorizzato con iniziative e<br />

progetti <strong>di</strong> grande rilievo il vero patrimonio <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>:<br />

i citta<strong>di</strong>ni, che con il loro senso civico e <strong>di</strong> responsabilità<br />

verso il bene comune rappresentano il valore principale<br />

della <strong>nostra</strong> comunità.<br />

Grazie anche a queste azioni il contesto locale può oggi<br />

contare su un sistema <strong>di</strong> servizi sociali, sanitari e educativi <strong>di</strong><br />

buon livello, su una serie <strong>di</strong> opportunità lavorative e culturali<br />

che sostengono un tessuto sociale molto positivo, su una<br />

comunità forte, integrata e coesa e su un capitale sociale<br />

ancora attivo e molto presente nel territorio.<br />

(<br />

Andamento spesa corrente servizi sociali e istruzione pubblica<br />

Livello <strong>di</strong> sicurezza<br />

REGGIO EMILIA PARMA MODENA BOLOGNA<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> integrazione socio-occupazionale<br />

REGGIO EMILIA PARMA MODENA BOLOGNA<br />

14 15<br />

istruzione<br />

pubblica<br />

servizi<br />

sociali<br />

21<br />

574<br />

13<br />

549<br />

+10%<br />

23<br />

526<br />

+26%<br />

10<br />

479<br />

2004 2008<br />

istruzione pubblica 37.218.700,56 41.040.760,72<br />

servizi sociali 22.005.576,58 27.805.857,43<br />

TOTALE 59.224.277,14 68.846.618,15<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Fonte: rielaborazione The European House<br />

Ambrosetti su dati ISTAT provinciali 2008<br />

L'in<strong>di</strong>ce "Livello <strong>di</strong> sicurezza" è elaborato sulla<br />

base dei seguenti in<strong>di</strong>catori:<br />

- minori denunciati ogni 100.000 abitanti<br />

- furti d'auto ogni 100.000 abitanti;<br />

- furti in appartamento ogni 100.000 abitanti;<br />

- rapine ogni 100.000 abitanti;<br />

- omici<strong>di</strong> dolosi ogni 100.000 abitanti<br />

Fonte: CNEL - Dossier Statistico Immigrazione<br />

Febbraio 2009 - Dati provinciali<br />

L'in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> integrazione socio - occupazionale è<br />

elaborato sulla base dei seguenti in<strong>di</strong>catori:<br />

- accessibilità al mercato immobiliare;<br />

- <strong>di</strong>spersione scolastica;<br />

- devianza;<br />

- naturalizzazione;<br />

- ricongiungimento familiare;<br />

- impiego della manodopera immigrata;<br />

- capacità <strong>di</strong> assorbimento del mercato lavorativo;<br />

- red<strong>di</strong>to da lavoro;<br />

- livello occupazionale;<br />

- impren<strong>di</strong>torialità


<strong>La</strong> vita sociale<br />

Investire sui giovani<br />

significa avere speranza<br />

per il domani<br />

““<br />

Avere una buona<br />

istruzione<br />

Imparare lungo l'intero arco della vita è una necessità e un obiettivo<br />

delle moderne società. Oggi viviamo nella società della conoscenza ed<br />

è fondamentale che ciascun citta<strong>di</strong>no sia messo nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

acquisire le competenze necessarie per la sua partecipazione attiva<br />

nei <strong>di</strong>versi contesti, dalla vita quoti<strong>di</strong>ana al lavoro, e nelle <strong>di</strong>verse<br />

stagioni della vita.<br />

È quin<strong>di</strong> strategica l’attenzione ai temi del sapere, dell’istruzione e<br />

della formazione, alle politiche <strong>di</strong> promozione dell’appren<strong>di</strong>mento<br />

lungo l’intero arco della vita, perché è su questi fronti che si gioca<br />

sempre <strong>di</strong> più la capacità <strong>di</strong> una società <strong>di</strong> costruire il proprio futuro<br />

economico e sociale.<br />

L’istruzione a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha tra<strong>di</strong>zionalmente avuto un peso ed un valore<br />

fondamentale, motivo per cui <strong>Reggio</strong> ha sempre lavorato per sostenere, promuovere e<br />

valorizzare la sua esperienza in campo formativo e per essere una <strong>città</strong> con un sistema<br />

educativo completo, solido ed efficace con una forte cultura della conoscenza.<br />

Una <strong>città</strong> in cui ogni bambino, ogni ragazzo, senza esclusioni <strong>di</strong> alcun genere, abbia<br />

la possibilità <strong>di</strong> frequentare una scuola adeguata perché l’educazione è un <strong>di</strong>ritto<br />

<strong>di</strong> tutti i citta<strong>di</strong>ni e perché la qualità dell’istruzione e dell’educazione ha un peso<br />

fondamentale sul futuro <strong>di</strong> una comunità: investire sui bambini significa avere<br />

speranza per il domani.<br />

Una <strong>città</strong> in cui tutte le categorie che partecipano al sistema educativo abbiano<br />

l’opportunità <strong>di</strong> proporre le loro idee, confrontarsi, essere ascoltati e sostenuti ed<br />

intervenire attivamente nell’istruzione dei ragazzi.<br />

Una <strong>città</strong> in cui gli studenti più fragili, con <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento abbiano la<br />

possibilità <strong>di</strong> essere seguiti, aiutati e valorizzati e l’opportunità <strong>di</strong> raggiungere una<br />

piena integrazione e inclusione nella società.<br />

Una <strong>città</strong> in cui, dopo la scuola secondaria, si possano frequentare se<strong>di</strong> universitarie<br />

<strong>di</strong> qualità e avere un’ampia offerta <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzi, perchè l’università è un fattore <strong>di</strong><br />

sviluppo del territorio, ma anche scegliere <strong>di</strong> frequentare opportunità formative<br />

innovative, dotate <strong>di</strong> spazi e <strong>di</strong> attrezzature e <strong>di</strong> fruire <strong>di</strong> adeguati servizi scolastici e<br />

culturali <strong>di</strong> alto livello (come le biblioteche, i laboratori, le mense etc).<br />

Una <strong>città</strong> in cui si possa godere <strong>di</strong> proposte e momenti formativi <strong>di</strong> alto livello, che<br />

ci consentano <strong>di</strong> apprendere e sviluppare le nostre capacità e conoscenze lungo<br />

l’intero arco della <strong>nostra</strong> vita.<br />

16 17


<strong>La</strong> vita sociale<br />

Avere una buona istruzione<br />

In numeri:<br />

Ni<strong>di</strong> e scuole d'infanzia<br />

Cosa avevamo detto<br />

“Per l’amministrazione comunale sarà sempre più strategico, quale vero e proprio<br />

elemento culturale, l’investimento sulla formazione…L’obiettivo è quello <strong>di</strong> una società in<br />

cui aumentino il numero dei laureati, che de<strong>di</strong>chi attenzione alla formazione dei giovani e<br />

all’appren<strong>di</strong>mento lungo tutto l’arco della vita per tutti i citta<strong>di</strong>ni, perché una vera società<br />

della conoscenza nasce dalla scuola dell’infanzia, si consolida nella scuola dell’autonomia<br />

e prosegue per tutto l’arco della vita.”<br />

2004 2008<br />

n° posti ni<strong>di</strong> 1.596 1.780<br />

n° posti scuole d'infanzia 4.253 4.729<br />

n° posti ni<strong>di</strong> +11,5%<br />

n° posti scuole<br />

d'infanzia<br />

+11,2%<br />

Fonte: Istituzione Scuole e Ni<strong>di</strong> d'Infanzia del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Cosa abbiamo fatto per...<br />

n° iscritti<br />

Università <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

Accedere ai migliori servizi educativi per l’infanzia<br />

Il notevole investimento <strong>di</strong> risorse materiali ed intellettuali a favore del sistema educativo effettuato negli<br />

ultimi quarant’anni dall’Amministrazione Comunale ha consentito a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare una <strong>città</strong><br />

all’avanguar<strong>di</strong>a nel mondo sul tema dell’educazione pre-scolare.<br />

Noi abbiamo investito ulteriormente in questa <strong>di</strong>rezione, rafforzando un’esperienza pedagogica d’eccellenza<br />

nella fascia d’età 0-6 anni. Al fine <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare una domanda in continua crescita, legata all’aumento della<br />

natalità, abbiamo realizzato l’apertura <strong>di</strong> 450 nuovi posti in ni<strong>di</strong> e scuole d’infanzia, garantendo un elevato<br />

tasso <strong>di</strong> copertura della domanda, integrando i nuovi citta<strong>di</strong>ni senza per questo ridurre la capacità <strong>di</strong><br />

inserimento <strong>di</strong> quelli già residenti. Dal 2004 al 2008, infatti, la percentuale <strong>di</strong> scolarizzazione delle scuole<br />

d’infanzia è rimasta inalterata su livelli record (oltre 90%) mentre quella dei ni<strong>di</strong> è ad<strong>di</strong>rittura aumentata <strong>di</strong><br />

quasi il 29% (dal 32,1% al 40,9%).<br />

Frequentare una scuola dell’obbligo più attrezzata<br />

Abbiamo realizzato numerosi interventi <strong>di</strong> riqualificazione e ampliamento <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici scolastici e abbiamo<br />

costruito nuove strutture, anche in risposta all’aumento della popolazione scolastica (+8,8% dal 2004 al<br />

2008). Complessivamente dal 2004 al 2008 l'Amministrazione comunale ha investito oltre 20 milioni <strong>di</strong><br />

€ per la ristrutturazione <strong>di</strong> scuole elementari e me<strong>di</strong>e. Fra le più importanti citiamo le scuole Matilde <strong>di</strong><br />

Canossa, Cà bianca, Tricolore (a Fogliano), Ver<strong>di</strong> (a Pieve Modolena).<br />

<strong>La</strong> scuola dell’obbligo ha beneficiato <strong>di</strong> molteplici azioni volte a valorizzare le <strong>di</strong>verse competenze dei<br />

bambini e promuovere l’integrazione degli alunni. Abbiamo cercato <strong>di</strong> supportare e sostenere i bambini<br />

<strong>di</strong>versamente abili nel percorso <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento attraverso un rafforzamento del numero degli educatori<br />

e delle ore settimanali a <strong>di</strong>sposizione. Abbiamo realizzato <strong>di</strong>versi progetti rivolti ai bambini stranieri per<br />

potenziare la loro conoscenza della lingua italiana, attraverso iniziative come “Un ponte per la Scuola”,<br />

“Agoraio” e “<strong>La</strong>boratorio <strong>di</strong> italiano L2”.<br />

Università<br />

n° insegnamenti attivati:<br />

sede <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

n° personale docente e<br />

ricercatore Università RE<br />

18 19<br />

+12,6%<br />

+31,6%<br />

2004 2008<br />

n° iscritti Università <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> 3.821 4.304<br />

n° insegnamenti attivati: sede <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> 19 25<br />

n° personale docente e ricercatore<br />

Università <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

95 170<br />

+78,9%<br />

Fonte: Università <strong>di</strong> Modena e <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>


<strong>La</strong> vita sociale<br />

Avere una buona istruzione<br />

In numeri:<br />

Infine abbiamo attuato il progetto “A scuola con gusto”, allo scopo <strong>di</strong> sostenere uno stile alimentare sano e<br />

vario attraverso spazi più adeguati, il coinvolgimento dei bambini nella promozione <strong>di</strong> una corretta cultura<br />

alimentare e attraverso menù con<strong>di</strong>visi con l’Azienda Unità Sanitaria Locale.<br />

Vivere in una <strong>città</strong> universitaria<br />

Nei confronti dell’Università il nostro impegno è stato forte allo scopo <strong>di</strong> trasformare <strong>Reggio</strong> in una vera e<br />

propria <strong>città</strong> universitaria. Per questo abbiamo riqualificato e stiamo valorizzando <strong>di</strong>versi luoghi <strong>di</strong> pregio<br />

della <strong>città</strong>: la Caserma Zucchi, i Chiostri S. Pietro, il complesso San <strong>La</strong>zzaro e Villa Marchi.<br />

<strong>La</strong> presenza <strong>di</strong> oltre 5.000 studenti universitari a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha contribuito a rendere più vitali alcune aree<br />

del centro storico, come ad esempio l’ex Caserma Zucchi e i Giar<strong>di</strong>ni Pubblici, arricchendo inoltre <strong>di</strong> idee e<br />

progetti le iniziative culturali della <strong>città</strong>.<br />

Abbiamo avviato numerose attività per favorire rapporti con le istituzioni culturali del territorio e soprattutto<br />

effettuato ingenti investimenti per la messa a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> residenze per studenti.<br />

Da sottolineare, infine, come l’Università <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> ha avviato, in collaborazione con <strong>Reggio</strong> Children 1 , un<br />

Master in Scienze della Formazione nell’ottica <strong>di</strong> un ulteriore rafforzamento del primato <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> in ambito<br />

formativo.<br />

GRADO DI SODDISFAZIONE DEI CITTADINI<br />

Servizi scolastici<br />

1 <strong>Reggio</strong> Children è la società a capitale misto pubblico - privato del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> che promuove, organizza e gestisce stu<strong>di</strong>, ricerche,<br />

sperimentazioni e iniziative a carattere educativo e culturale.<br />

70,6%<br />

65,4%<br />

56,7%<br />

REGGIO EMILIA MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE<br />

Fonte: EKMA - Monitor Città 2009<br />

20 21


<strong>La</strong> vita sociale<br />

“ Scommettere sul sistema dei<br />

servizi per mettere ogni persona<br />

nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vivere<br />

meglio la propria vita<br />

“<br />

Vivere una vita<br />

serena<br />

L’autonomia è la possibilità per ogni persona <strong>di</strong> vivere, svolgere le<br />

proprie attività ed esercitare i propri <strong>di</strong>ritti senza impe<strong>di</strong>menti<br />

economici e sociali, e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> decidere per la propria vita.<br />

Una <strong>città</strong> solidale, che si prende cura delle persone, promuove e<br />

tutela l’autonomia dei citta<strong>di</strong>ni, riconosce e valorizza le capacità<br />

e la <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> ogni in<strong>di</strong>viduo e garantisce sostegno ed aiuto alle<br />

famiglie attraverso un sistema <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> protezione sociale.<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha lavorato e investito molto in questi anni per garantire ai citta<strong>di</strong>ni un<br />

sistema <strong>di</strong> relazioni sociali e servizi alla persona fortemente sviluppato, per essere<br />

una <strong>città</strong> in cui tutti abbiano l’opportunità <strong>di</strong> essere ascoltati, informati ed orientati<br />

da una rete capillare <strong>di</strong> servizi.<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> vuole essere una <strong>città</strong> in cui le fasce più deboli della popolazione<br />

possano sentirsi protette e sicure e possano avere l’opportunità <strong>di</strong> vivere nel proprio<br />

ambiente familiare il più a lungo possibile.<br />

Una <strong>città</strong> in cui anche le persone con <strong>di</strong>fficoltà economiche abbiano la possibilità <strong>di</strong><br />

trovare una soluzione abitativa adeguata alle loro esigenze, essendo questo un <strong>di</strong>ritto<br />

fondamentale e la con<strong>di</strong>zione in<strong>di</strong>spensabile per poter creare un percorso <strong>di</strong> vita il<br />

più possibile autonomo.<br />

22 23


<strong>La</strong> vita sociale<br />

Vivere una vita serena<br />

In numeri:<br />

Servizi per gli anziani<br />

n° ore assistenza<br />

domiciliare<br />

n° anziani che usufruiscono<br />

dell'assistenza domiciliare<br />

n° utenti pasti al domicilio<br />

n° anziani centri <strong>di</strong>urni<br />

Cosa avevamo detto<br />

“Potenziare l’esperienza, appena iniziata, dei poli territoriali come uffici <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza e<br />

motori <strong>di</strong> solidarietà”<br />

“Conciliare, attraverso politiche dell'organizzazione della vita e dei tempi della <strong>città</strong>, servizi<br />

alle persone e lavoro, capaci <strong>di</strong> dare valore e spazio alle <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>mensioni della vita<br />

umana”<br />

“Sostenere le famiglie con persone non autosufficienti favorendo la "domiciliarità" con<br />

interventi programmati <strong>di</strong> cura e <strong>di</strong> sollievo tali da garantire la tenuta nel tempo”<br />

2004 2008<br />

n°ore assistenza domiciliare 26.867 32.739<br />

n° anziani che usufruiscono del servizio <strong>di</strong> assistenza domiciliare 433 523<br />

n° utenti pasti al domicilio 618 728<br />

n° anziani centri <strong>di</strong>urni 377 449<br />

+20,8%<br />

+17,8%<br />

+19,1%<br />

+21,9%<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

n° utenti<br />

appartamenti p.<br />

n° nuclei<br />

appartamenti p.<br />

Cosa abbiamo fatto per...<br />

Sapere a chi fare riferimento in caso <strong>di</strong> bisogno<br />

Abbiamo riorganizzato ed integrato i servizi sociali me<strong>di</strong>ante la costituzione e il successivo potenziamento dei<br />

5 Poli Sociali territoriali, allo scopo <strong>di</strong> dare risposte integrate ai bisogni sempre più complessi dei citta<strong>di</strong>ni e<br />

delle famiglie e ai nuovi problemi <strong>di</strong> una società che cambia e si sviluppa velocemente. I Poli territoriali, nati<br />

come strumenti <strong>di</strong> ascolto, informazione e orientamento dei citta<strong>di</strong>ni sui servizi, costituiscono oggi le basi su cui<br />

poggia il sistema <strong>di</strong> welfare e protezione sociale locale. I Poli territoriali sono strutture decentrate che cercano<br />

<strong>di</strong> risolvere i problemi e dare opportunità alle persone che vivono nei <strong>di</strong>versi quartieri della <strong>città</strong>: in relazione<br />

alla cura degli anziani, degli ammalati o dei <strong>di</strong>versamente abili, alla crescita dei figli, alla ricerca della casa o del<br />

lavoro, <strong>di</strong> contributi o sovvenzioni oppure <strong>di</strong> occasioni per partecipare a progetti <strong>di</strong> volontariato attivo.<br />

Vivere con <strong>di</strong>gnità anche se non autosufficienti<br />

In collaborazione con RETE 1 – <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> Terza Età, abbiamo cercato <strong>di</strong> rafforzare e potenziare i servizi<br />

socio-sanitari e socio-assistenziali <strong>di</strong> Casa Protetta e Casa <strong>di</strong> Riposo, per rispondere alle domande sempre<br />

più frequenti <strong>di</strong> aiuto nella cura dei propri cari e fornire agli anziani bisognosi e alle loro famiglie soluzioni<br />

<strong>di</strong> sostegno adeguate alle loro esigenze, che valorizzassero e tutelassero le potenzialità e abilità residue delle<br />

persone anziane. Per coloro che necessitano <strong>di</strong> un ricovero in una struttura adeguata abbiamo garantito<br />

l’accesso al servizio e ottimi livelli <strong>di</strong> qualità. Negli ultimi 5 anni i nuovi utenti ricoverati in casa protetta sono<br />

aumentati del 96%, passando da 165 a 323.<br />

Essere sostenuti nella cura delle persone care<br />

In collaborazione con l’Azienda Farmacie Comunali Riunite (FCR) 2 e RETE – <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> Terza Età - abbiamo<br />

ripensato e riprogettato i servizi territoriali dei Centri Diurni, per collegarli maggiormente alla vita dei quartieri, e<br />

qualificato e potenziato i servizi <strong>di</strong> Assistenza Domiciliare rivolti agli anziani.<br />

In collaborazione con la cooperazione sociale e le aziende <strong>di</strong> servizi alla persona OSEA (Opere <strong>di</strong> Servizi Educativi<br />

Assistenziali) e “Santi Pietro e Matteo” abbiamo rafforzato i servizi <strong>di</strong> assistenza e tutela rivolti a bambini,<br />

Appartamenti protetti<br />

24 25<br />

2005 2008<br />

n° utenti appartamenti protetti 6 24<br />

n° nuclei appartamenti protetti 6 22<br />

+300%<br />

+266,7%<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>


<strong>La</strong> vita sociale<br />

Vivere una vita serena<br />

In numeri:<br />

adolescenti, adulti, anche <strong>di</strong>versamente abili, e famiglie allo scopo <strong>di</strong> dare sostegno alle persone che vivono in<br />

situazioni critiche e <strong>di</strong>sagiate e <strong>di</strong> sostenere il più possibile la loro autonomia.<br />

Avere un aiuto per l’educazione dei figli<br />

Talvolta nelle famiglie si presentano problemi che possono minare l’equilibrio delle relazioni, la crescita<br />

serena dei figli, la capacità dei genitori <strong>di</strong> agire efficacemente il proprio ruolo educativo e formativo. Per queste<br />

situazioni abbiamo messo in campo azioni e servizi <strong>di</strong>fferenti, allo scopo <strong>di</strong> supportare famiglie e ragazzi in<br />

situazioni <strong>di</strong> fragilità, da un lato consentendo ai ragazzi <strong>di</strong> rimanere il più possibile in famiglia e dall’altro<br />

promuovendo momenti <strong>di</strong> conoscenza ed integrazione tra i ragazzi: per raggiungere questi obiettivi abbiamo<br />

stretto collaborazioni tra istituzioni e territorio per pre<strong>di</strong>sporre servizi socio-educativi, come ad esempio i GET<br />

(Gruppi Educativi Territoriali) e i CEP (Centri Educativi Pomeri<strong>di</strong>ani). Dal 2004 al 2008 sono aumentati del<br />

23% i minori sostenuti dai servizi sociali e <strong>di</strong> oltre il 7% i ragazzi seguiti dai GET.<br />

Trovare una casa<br />

<strong>La</strong> casa è un <strong>di</strong>ritto ma le situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà economica possono impe<strong>di</strong>rne il go<strong>di</strong>mento. Per questo la<br />

possibilità <strong>di</strong> offrire soluzioni abitative anche a coloro che hanno meno <strong>di</strong>sponibilità economica è stata una<br />

delle nostre priorità. Abbiamo realizzato, in collaborazione con ACER (Azienda Casa <strong>Emilia</strong> Romagna) 3 e grazie<br />

al contributo della Regione <strong>Emilia</strong> Romagna, la prima parte dei lavori <strong>di</strong> recupero del Quartiere Compagnoni<br />

allo scopo <strong>di</strong> riqualificare le case <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia popolare e i quartieri e <strong>di</strong> dare una risposta concreta alla domanda<br />

<strong>di</strong> alloggi <strong>di</strong> E<strong>di</strong>lizia Residenziale Pubblica (ERP) e a canone agevolato. In questa <strong>di</strong>rezione vanno anche gli<br />

accor<strong>di</strong> che abbiamo stipulato con privati per la realizzazione <strong>di</strong> ulteriori alloggi.<br />

Tra i soggetti che più hanno bisogno <strong>di</strong> trovare casa per accedere a percorsi <strong>di</strong> autonomia e responsabilità ci sono<br />

i giovani e le giovani coppie. Abbiamo cercato <strong>di</strong> offrire soluzioni abitative adeguate e accessibili agli studenti,<br />

ristrutturando e recuperando alloggi privati in centro storico (ad esempio Palazzo Ancini), ma anche alle<br />

giovani coppie e alle donne sole. Dal 2004 al 2008 i nuovi alloggi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia popolare e a canone convenzionato<br />

messi a <strong>di</strong>sposizione dal <strong>Comune</strong> sono aumentati dai 65 ai 174 del 2008 portando il numero complessivo <strong>di</strong><br />

alloggi ERP e ad affitto calmierato a 2.640 unità. Negli ultimi cinque anni il <strong>Comune</strong>, anche grazie ai contributi<br />

<strong>di</strong> Regione, Stato e ACER, ha investito per interventi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia popolare oltre 35 milioni <strong>di</strong> €.<br />

Servizi per le persone<br />

<strong>di</strong>versamente abili<br />

n° ore settimanali<br />

educatori - <strong>di</strong>sabili<br />

n° educatori per<br />

alunni <strong>di</strong>sabili<br />

n° alunni <strong>di</strong>sabili<br />

n° <strong>di</strong>sabili adulti<br />

in carico ai Poli<br />

+13,4%<br />

+19,3%<br />

2004 2008<br />

n°ore settimanali educatori - <strong>di</strong>sabili 980 1535<br />

n° educatori per alunni <strong>di</strong>sabili 46 73<br />

n° alunni <strong>di</strong>sabili 119 142<br />

n° <strong>di</strong>sabili adulti in carico ai Poli 352* 399<br />

* dato riferito all'anno 2005<br />

+56,6%<br />

+58,7%<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Essere dalla parte delle donne<br />

Per essere autonomi in una società complessa come la <strong>nostra</strong> è necessario che i nostri tempi <strong>di</strong> vita, tutti i<br />

tempi che scan<strong>di</strong>scono le nostre giornate, siano tra loro il più possibile armonici. In questa <strong>di</strong>rezione abbiamo<br />

realizzato numerosi progetti per favorire le pari opportunità e la conciliazione dei tempi <strong>di</strong> vita con quelli del<br />

lavoro, nella prospettiva <strong>di</strong> valorizzare il tempo quale bene fondamentale per una migliore qualità della vita.<br />

Tra questi i più importanti sono: la costituzione del Comitato Pari Opportunità, che ha il compito <strong>di</strong> sviluppare<br />

politiche finalizzate al conseguimento delle pari opportunità uomo-donna, l’istituzione, all’interno del Progetto<br />

Conciliare, della “Consulta dei tempi e degli orari”, un tavolo <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo e confronto permanente che coinvolge<br />

amministrazioni, datori <strong>di</strong> lavoro, sindacati, scuole, strutture sanitarie, associazioni, cooperative e Consigliere <strong>di</strong><br />

parità, allo scopo <strong>di</strong> favorire il miglioramento e la conciliazione dei tempi <strong>di</strong> vita con gli orari dei servizi e <strong>di</strong> lavoro<br />

delle citta<strong>di</strong>ne e dei citta<strong>di</strong>ni; il consolidamento del progetto Primavera Donna, un calendario ricco <strong>di</strong> iniziative<br />

culturali e ricreative che si svolgono da marzo a maggio de<strong>di</strong>cate alla musica, al teatro, al cinema, all'arte, alle<br />

politiche sociali, che focalizza l’attenzione della <strong>città</strong> sulle tematiche femminili; la prosecuzione dell’attività del<br />

centro antiviolenza “Casa delle Donne”, spazio in cui le donne, che hanno subito violenza fisica e psicologica,<br />

possono trovare ascolto, accoglienza, e riconoscimento del proprio valore, per ricostruire un nuovo percorso<br />

<strong>di</strong> vita; la partecipazione a <strong>di</strong>versi progetti europei <strong>di</strong> sviluppo a favore delle donne e sulle pari opportunità e la<br />

realizzazione del progetto “Donna e computer”, per offrire alle donne che presentano <strong>di</strong>fficoltà nell’approccio<br />

con gli strumenti informatici opportunità <strong>di</strong> incontri gratuiti <strong>di</strong> alfabetizzazione.<br />

Abbiamo anche consolidato l’attività dello “Sportello Spaziodonnadove”, un punto <strong>di</strong> riferimento per le donne per<br />

avere informazioni sui <strong>di</strong>ritti nelle relazioni familiari, sul lavoro, sulla formazione, sul tempo libero e sui servizi.<br />

GRADO DI SODDISFAZIONE DEI CITTADINI<br />

Servizi sociali<br />

1 RETE è una Azienda <strong>di</strong> Servizi alla Persona partecipata al 97% dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> il cui scopo prioritario è contribuire alla tutela ed alla valorizzazione<br />

delle persona anziane.<br />

2 Le Farmacie Comunali Riunite sono un'Azienda Speciale poliservizi del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> che si occupa, oltre che della gestione delle farmacie comunali,<br />

anche della gestione <strong>di</strong> servizi socio-assistenziali (servizi comunali a favore della popolazione anziana, della popolazione <strong>di</strong>sabile adulta e <strong>di</strong> famiglie e minori).<br />

3 ACER <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, Azienda Casa <strong>Emilia</strong> Romagna, è un'azienda <strong>di</strong> cui sono titolari i Comuni della provincia e l’amministrazione provinciale <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>,<br />

il cui scopo prioritario è quello <strong>di</strong> costruire e concedere in locazione alloggi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia sociale (che coniugano l'equità dei costi con la qualità e<strong>di</strong>lizia) nel<br />

territorio provinciale <strong>di</strong> competenza.<br />

26 27<br />

71,2%<br />

61,6%<br />

51,4%<br />

REGGIO EMILIA MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE<br />

Fonte: EKMA - Monitor Città 2009


<strong>La</strong> vita sociale<br />

“ Riconoscere i <strong>di</strong>ritti<br />

e rispettare i doveri<br />

e le regole per non<br />

avere paura<br />

“<br />

Non avere paura<br />

<strong>La</strong> sicurezza urbana e sociale, costituita da un sistema integrato <strong>di</strong><br />

interventi, azioni, atteggiamenti e con<strong>di</strong>zioni, rappresenta la premessa<br />

fondamentale per poter condurre la propria vita serenamente,<br />

liberamente e in modo protetto, instaurare relazioni sociali fondate<br />

sul rispetto e sulla legalità e godere <strong>di</strong> spazi pubblici vivibili.<br />

Il <strong>Comune</strong> ha investito molto in tema <strong>di</strong> sicurezza urbana e sociale,<br />

soprattutto negli ultimi anni in cui i cambiamenti demografici,<br />

sociali ed economici hanno aumentato il grado <strong>di</strong> insicurezza e <strong>di</strong><br />

instabilità dei citta<strong>di</strong>ni, per consegnare ai reggiani una <strong>città</strong> <strong>di</strong><br />

qualità, socialmente integrata, in cui sentirsi tutelati e salvaguardati.<br />

Per raggiungere l’obiettivo della sicurezza urbana e sociale abbiamo agito sia sul<br />

fronte della tutela delle persone sia sul fronte della prevenzione dei fattori <strong>di</strong> rischio<br />

che è il migliore investimento possibile per ottenere risultati significativi e duraturi.<br />

Il nostro compito è stato quello <strong>di</strong> garantire ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> poter frequentare luoghi e<br />

spazi sicuri, vivibili, curati e accoglienti anche in quelle aree più isolate del territorio<br />

e interessate da fenomeni <strong>di</strong> degrado, realizzando progetti <strong>di</strong> riqualificazione,<br />

urbana e commerciale, e <strong>di</strong> animazione e socializzazione grazie ad iniziative ed<br />

eventi culturali.<br />

Per sentirci sicuri e tutelati in ogni momento della giornata e in ogni luogo della<br />

<strong>città</strong>, abbiamo agito rafforzando il ruolo della Polizia Municipale che garantisce oggi<br />

una presenza forte e ra<strong>di</strong>cata <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o del territorio ma abbiamo contato anche<br />

sul senso civico dei citta<strong>di</strong>ni perché sappiamo che è ancora molto <strong>di</strong>ffuso e che<br />

tutti i soggetti, pubblici e privati, organizzati e non, ne riconoscono il valore e ne<br />

promuovono i significati.<br />

Ci siamo impegnati a realizzare una <strong>città</strong> che favorisce opportunità e occasioni <strong>di</strong><br />

relazione e conoscenza fra persone <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa provenienza geografica, con <strong>di</strong>versi<br />

orientamenti e fe<strong>di</strong> religiose, con <strong>di</strong>verse abitu<strong>di</strong>ni e stili <strong>di</strong> vita ma educate al rispetto<br />

delle regole, della legalità, della responsabilità e integrate in una comunità coesa. Una<br />

<strong>città</strong>, dunque, che riconosce il valore della <strong>di</strong>versità ma anche il rispetto e la tutela<br />

delle proprie caratteristiche, dei propri valori, dei propri stili <strong>di</strong> comportamento<br />

come con<strong>di</strong>zioni per costruire assieme, nel tempo, relazioni <strong>di</strong> convivenza civili,<br />

pacifiche e rispettose.<br />

28 29


<strong>La</strong> vita sociale<br />

Non avere paura<br />

In numeri:<br />

Misure per la sicurezza<br />

n° telecamere<br />

videosorveglianza<br />

n° personale <strong>di</strong><br />

vigilanza in servizio<br />

Cosa avevamo detto<br />

“Il sistema integrato <strong>di</strong> sicurezza della <strong>città</strong> costituisce una priorità fondamentale dell’azione<br />

del <strong>Comune</strong>. Si compone <strong>di</strong> azioni volte al conseguimento <strong>di</strong> una or<strong>di</strong>nata e civile convivenza<br />

privilegiando interventi <strong>di</strong> natura preventiva con particolare riferimento alle pratiche <strong>di</strong><br />

educazione alla convivenza e alla legalità e <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione del conflitto”<br />

+6,4%<br />

2004 2008<br />

n° telecamere videosorveglianza 162* 250<br />

n° personale <strong>di</strong> vigilanza in servizio 156 166<br />

* dato riferito all'anno 2005<br />

+54,3%<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Cosa abbiamo fatto per...<br />

Non sentirsi soli<br />

Per promuovere e rendere armonica la convivenza fra vecchi e nuovi citta<strong>di</strong>ni, abbiamo avviato la<br />

sperimentazione del “Centro <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>azione Sociale dei conflitti”, servizio realizzato per migliorare i rapporti<br />

sociali all’interno dei condomini e dei quartieri, attraverso la gestione dei contrasti e delle tensioni derivanti<br />

dalle relazioni tra vicini <strong>di</strong> casa.<br />

Con analoghe finalità abbiamo promosso e avviato, insieme alla Regione <strong>Emilia</strong> Romagna, l’innovativo<br />

progetto “Conoscere le regole del gioco: come migliorare i rapporti con gli immigrati a partire dalle regole<br />

della quoti<strong>di</strong>ana convivenza”, che prevede interventi sperimentali <strong>di</strong> carattere socio-culturale rivolti alle<br />

famiglie allo scopo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere la cultura delle regole e della legalità, la pratica della convivenza nella vita<br />

quoti<strong>di</strong>ana e la con<strong>di</strong>visione del senso <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza.<br />

Abbiamo portato avanti un lavoro continuativo <strong>di</strong> monitoraggio del territorio e <strong>di</strong> organizzazione <strong>di</strong> interventi<br />

laddove si sono evidenziate problematiche particolari, con l’obiettivo <strong>di</strong> elevare il senso <strong>di</strong> sicurezza dei<br />

citta<strong>di</strong>ni nelle zone <strong>di</strong>fficili della <strong>città</strong>.<br />

Nell’area della stazione, ad esempio, abbiamo sottoscritto con i residenti, le associazioni, gli enti e le<br />

parrocchie del quartiere il “Patto per la convivenza, le regole e la responsabilità” finalizzato a migliorare<br />

la vivibilità e attivare interventi <strong>di</strong> mitigazione dei conflitti. Si tratta <strong>di</strong> un progetto strategico e innovativo<br />

perché vede l’intervento congiunto <strong>di</strong> quasi tutti i settori del <strong>Comune</strong> e molti altri attori pubblici e privati: le<br />

forze dell’or<strong>di</strong>ne, i servizi tecnologici <strong>di</strong> video-sorveglianza, i servizi <strong>di</strong> riqualificazione urbana, i servizi del<br />

commercio, i poli <strong>di</strong> servizio sociale.<br />

In tale ambito si pongono anche le azioni educative e <strong>di</strong> promozione della partecipazione responsabile<br />

dei giovani alla vita della comunità locale e <strong>di</strong> prevenzione contro i rischi della devianza giovanile quali<br />

“Spazio Raga”, luogo in cui si svolgono significativi percorsi <strong>di</strong> educazione, e “1, 6, 7…Contatto!”, festival <strong>di</strong><br />

strada che nasce dalla volontà <strong>di</strong> ricostruire identità e senso <strong>di</strong> appartenenza in una zona della <strong>città</strong>, la zona<br />

stazione, dove il legame sociale rischia <strong>di</strong> indebolirsi.<br />

GRADO DI SODDISFAZIONE DEI CITTADINI<br />

Sicurezza<br />

30 31<br />

54,3%<br />

48,1% 44,7%<br />

REGGIO EMILIA MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE<br />

Fonte: EKMA - Monitor Città 2009


<strong>La</strong> vita sociale<br />

Non avere paura<br />

In numeri:<br />

Sentirsi protetti<br />

Per prevenire l’illegalità abbiamo rafforzato, dal punto <strong>di</strong> vista della quantità e della qualità, l’azione svolta<br />

dalla Polizia Municipale, che costituisce una concreta e quoti<strong>di</strong>ana presenza dell’Amministrazione sul<br />

territorio. Abbiamo rafforzato il personale <strong>di</strong> vigilanza con nuovi agenti <strong>di</strong> polizia municipale, con l’istituzione<br />

dell’agente <strong>di</strong> prossimità nei quartieri e della pattuglia mobile notturna <strong>di</strong> polizia municipale (unica <strong>città</strong> in<br />

regione assieme a Bologna). Abbiamo incrementato <strong>di</strong> oltre il 50% il sistema <strong>di</strong> videosorveglianza citta<strong>di</strong>no<br />

ed aumentato considerevolmente il numero <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> vigilanza nei parchi (dai 1.631 del 2004 ai 13.714<br />

del 2008) ampliando così ulteriormente il costante monitoraggio della <strong>città</strong>.<br />

Abbiamo potenziato il sistema delle regole per la convivenza attraverso l’adozione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse or<strong>di</strong>nanze e<br />

regolamenti: or<strong>di</strong>nanza anti-maleducazione (2006), or<strong>di</strong>nanze anti-alcool in zona stazione e zona sta<strong>di</strong>o<br />

(2007), regolamento <strong>di</strong> controllo e rilascio delle licenze per i phone center (2008).<br />

Abbiamo inoltre collaborato attivamente al coor<strong>di</strong>namento delle azioni <strong>di</strong> vigilanza sul territorio partecipando,<br />

assieme alle forze dell’or<strong>di</strong>ne preposte alla sicurezza pubblica, al “Comitato Interforze” avviato nel 2008.<br />

GRADO DI SODDISFAZIONE DEI CITTADINI<br />

Polizia Municipale<br />

60,7%<br />

54,7%<br />

46,6%<br />

REGGIO EMILIA MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE<br />

Fonte: EKMA - Monitor Città 2009<br />

32 33


<strong>La</strong> vita sociale<br />

“ <strong>La</strong> cultura e lo sport<br />

sono opportunità per<br />

crescere ed essere<br />

citta<strong>di</strong>ni consapevoli<br />

“<br />

Dare valore<br />

al tempo libero<br />

<strong>La</strong> cultura, intesa come sistema <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong>versi quali la ricerca, la<br />

conoscenza e l’innovazione ma anche le espressioni delle arti, degli<br />

ideali e dei valori della <strong>nostra</strong> e <strong>di</strong> altre società, è uno strumento<br />

fondamentale per coltivare l’animo umano, per formare le persone,<br />

per promuovere benessere, educazione e integrazione come base per<br />

lo sviluppo e la crescita della <strong>città</strong>. <strong>La</strong> cultura è una risorsa per tutte<br />

le comunità e per questo è un aspetto fondamentale della <strong>nostra</strong> vita,<br />

un modo per dare valore al tempo libero. Anche lo sport rientra tra le<br />

modalità con cui si può trascorrere il proprio tempo libero, avendo<br />

cura <strong>di</strong> sé sia sotto l‘aspetto fisico che psichico, mantenendoci in salute<br />

e consentendoci relazioni e occasioni <strong>di</strong> incontro.<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> si è fortemente <strong>di</strong>stinta in questi anni sia a livello <strong>di</strong> proposte culturali<br />

che <strong>di</strong> iniziative per la <strong>di</strong>ffusione delle pratiche sportive, consolidandosi come una<br />

<strong>città</strong> vivace ed attrattiva che offre ai suoi citta<strong>di</strong>ni una pluralità <strong>di</strong> opportunità <strong>di</strong><br />

vivere il proprio tempo libero, riuscendo a sod<strong>di</strong>sfare gusti e bisogni culturali <strong>di</strong>versi<br />

anche in rapporto alle <strong>di</strong>verse fasce <strong>di</strong> età.<br />

Oggi <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è una <strong>città</strong> in cui possiamo trascorrere piacevolmente le nostre<br />

giornate e serate, sentirci stimolati e avere possibilità <strong>di</strong> relazioni grazie ad un’offerta<br />

culturale <strong>di</strong> alto livello costituita da molteplici iniziative e manifestazioni anche <strong>di</strong><br />

livello internazionale, de<strong>di</strong>cate alla musica, alla danza, al cinema, alla fotografia,<br />

all’arte contemporanea, alla filosofia, all’architettura e alle <strong>di</strong>verse espressioni<br />

artistiche proprie del nostro tempo.<br />

A <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è possibile godere <strong>di</strong> servizi gratuiti e <strong>di</strong> qualità e <strong>di</strong> svariati luoghi<br />

e spazi culturali ed espositivi quali biblioteche, musei, teatri, istituti musicali e della<br />

danza.<br />

Nella <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> possiamo accedere a tante e <strong>di</strong>verse opportunità sportive grazie<br />

ad un settore vivace, <strong>di</strong>namico, ricco <strong>di</strong> iniziative per ogni persona e per le <strong>di</strong>verse<br />

esigenze ed abilità e con una dotazione <strong>di</strong> spazi e impianti sportivi per abitante fra i<br />

primi in regione.<br />

34 35


<strong>La</strong> vita sociale<br />

Dare valore al tempo libero<br />

In numeri:<br />

Servizi culturali<br />

Cosa avevamo detto<br />

“Una nuova stagione <strong>di</strong> politica culturale richiede un progetto forte sul quale lavorare<br />

per un’intera legislatura, impegnando tanto i soggetti pubblici - le istituzioni culturali -<br />

quanto i protagonisti privati della vita culturale …<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> deve ripensare se stessa<br />

nell’orizzonte europeo.”<br />

“E’ importante sostenere e rafforzare il sistema locale delle istituzioni culturali (biblioteche,<br />

musei, teatri, istituti tematici, scuole comunali specialistiche), in una prospettiva <strong>di</strong> crescita<br />

dell’intera comunità”<br />

“Particolare attenzione dovrà essere riposta nel rafforzare gli investimenti sull’impiantistica<br />

sportiva esistente per ammodernarla, potenziarla renderla maggiormente fruibile.<br />

Occorrerà realizzare nuove strutture sportive.”<br />

2004 2008<br />

biblioteche: totale nuove opere 26.680 30.374<br />

biblioteche: totale prestiti 720.761 737.415<br />

biblioteche: n° iscritti 110.547 135.936<br />

studenti istituto "A. Peri" 440 570<br />

fondazione "I Teatri": n° spettatori paganti 102.838 107.216<br />

n° presenze cinema comunali 25.876 42.758<br />

biblioteche: totale nuove opere +13,8%<br />

biblioteche: totale prestiti +2,3%<br />

biblioteche: n° iscritti +23%<br />

studenti istituto "A. Peri" +29,5%<br />

fondazione "I Teatri": n° spettatori paganti +4,3%<br />

n° presenze cinema comunali +65,2%<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Cosa abbiamo fatto per...<br />

Poter godere delle arti<br />

Il sistema culturale della <strong>città</strong> poggia su un “quadrilatero” che comprende la Fondazione I Teatri, l’Istituto<br />

Musicale “A. Peri”, la Fondazione della Danza, le Istituzioni culturali comunali (Musei e Biblioteche).<br />

Tutti questi soggetti attivano importanti relazioni internazionali e rappresentano uno strumento fondamentale<br />

per lo sviluppo della cultura e del sistema economico <strong>di</strong> servizi che ruota attorno ad essa (servizi alberghieri<br />

e <strong>di</strong> ristorazione per il turismo, servizi <strong>di</strong> comunicazione, <strong>di</strong> allestimento etc.).<br />

Proprio per questa ragione abbiamo inteso sostenere queste istituzioni culturali aumentando in modo<br />

consistente i nostri contributi e collocando le loro se<strong>di</strong> operative nei luoghi più prestigiosi della <strong>città</strong>: i Teatri,<br />

i chiostri <strong>di</strong> S. Domenico, l’ex Fonderia Lombar<strong>di</strong>ni, Palazzo S. Francesco, Galleria Parmeggiani, Palazzo S.<br />

Giorgio.<br />

Il 2007 ed il 2008 hanno visto una forte accelerazione degli interventi relativi al sistema dei musei e dei<br />

luoghi per la cultura: il contributo al restauro della Cattedrale, la riapertura alla <strong>città</strong>, dopo un attento<br />

restauro, della Chiesa <strong>di</strong> S. Giorgio, la ristrutturazione della Sinagoga, la realizzazione dello Spazio Gerra, il<br />

nuovo progetto <strong>di</strong> Palazzo S. Francesco, l’avvio dei lavori relativi al Museo Internazionale della Psichiatria<br />

presso il complesso dell’ex Istituto S. <strong>La</strong>zzaro (Pa<strong>di</strong>glione “Lombroso”) e l’apertura <strong>di</strong> nuove sale nella<br />

biblioteca “Panizzi” (la nuova sala <strong>di</strong> conservazione e la sala telematica)<br />

Nella “Reggia <strong>di</strong> Rivalta” abbiamo organizzato numerose attività culturali e iniziative per il tempo libero, in<br />

attesa <strong>di</strong> poter restituire interamente questo luogo alla fruizione pubblica grazie al completamento del primo<br />

intervento <strong>di</strong> consolidamento e della messa a punto del bando <strong>di</strong> finanza <strong>di</strong> progetto.<br />

È stato inoltre messo a punto un programma <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no delle biblioteche decentrate, a partire dalla biblioteca<br />

<strong>di</strong> S. Pellegrino, della quale è iniziata la costruzione <strong>di</strong> una nuova ala, e dalla Biblioteca <strong>di</strong> Ospizio e che<br />

prevede anche la valutazione <strong>di</strong> una nuova biblioteca nella zona ovest della <strong>città</strong>.<br />

Fotografia Europea<br />

Impianti sportivi<br />

me<strong>di</strong>a frequentatori per<br />

impianto sportivo<br />

impianti sportivi comunali:<br />

n° frequentatori<br />

2004 2008<br />

impianti sportivi comunali: n° frequentatori 918.698 1.030.550<br />

me<strong>di</strong>a frequentatori per impianto sportivo 13.510,26 15.614,39<br />

36 37<br />

2006 2008<br />

Fotografia Europea: visitatori mostre 38.000 54.265<br />

+12,2%<br />

+42,8%<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

+15,6%<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>


<strong>La</strong> vita sociale<br />

Dare valore al tempo libero<br />

In numeri:<br />

Vivere una <strong>città</strong> <strong>di</strong>vertente<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong> ha ospitato una serie <strong>di</strong> eventi <strong>di</strong> carattere internazionale che si sono affermati nel corso degli ultimi<br />

anni, quali Fotografia Europea (manifestazione annuale in cui fotografi <strong>di</strong> fama internazionale provenienti<br />

da tutto il mondo si confrontano su temi ogni anno <strong>di</strong>versi), le manifestazioni <strong>di</strong> Rorate Coeli (rassegna <strong>di</strong><br />

concerti <strong>di</strong> musica religiosa) e Soli Deo Gloria (rassegna annuale <strong>di</strong> concerti <strong>di</strong> organi antichi), il <strong>Reggio</strong><br />

Film Festival (manifestazione annuale che valorizza la cultura del cinema attraverso spettacoli legati non solo<br />

al cinema ma anche all’arte, alla musica, alle parole), il Festivalarchitettura (manifestazione biennale che<br />

promuove attività <strong>di</strong> confronto a livello internazionale sui temi della progettazione architettonica e urbana),<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> Danza (festival internazionale <strong>di</strong> danza), REC (<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> Contemporanea – festival<br />

annuale <strong>di</strong> teatro e musica), ma anche Restate (cartellone <strong>di</strong> cultura, spettacolo, sport e intrattenimento) che<br />

comprende importanti manifestazioni estive quali la Notte Bianca e OST (Original Sound Track – rassegna<br />

annuale che unisce musica e cinema). Tutte queste iniziative hanno coinvolto nel 2008 oltre 350.000<br />

partecipanti.<br />

Le iniziative organizzate per celebrare i 150 anni del Teatro Valli hanno rafforzato il ruolo della <strong>città</strong> all’interno<br />

del circuito internazionale dello spettacolo e della produzione artistica e incrementato la capacità dei nostri<br />

Teatri <strong>di</strong> “fare rete” con le altre istituzioni della <strong>città</strong>: prima <strong>di</strong> tutto con la Fondazione Nazionale della<br />

Danza.<br />

Abbiamo proseguito nella valorizzazione della cultura contemporanea puntando in particolare sul progetto<br />

“Invito a…”, che ha visto la realizzazione, da parte <strong>di</strong> artisti <strong>di</strong> fama mon<strong>di</strong>ale (Fabro, Lewitt, Morris e<br />

Mattiacci) <strong>di</strong> quattro opere d’arte permanenti situate in luoghi storici della <strong>città</strong>.<br />

Infine abbiamo realizzato numerose iniziative <strong>di</strong> promozione della lettura e della scrittura (“Nati per leggere”,<br />

“Baobab”, “<strong>Reggio</strong> Narra” e “B-days”) ed azioni volte ad avvicinare i citta<strong>di</strong>ni alle collezioni conservate nei<br />

musei della <strong>nostra</strong> <strong>città</strong>, nonché l’apertura <strong>di</strong> un nuovo cinema a gestione <strong>di</strong>retta del <strong>Comune</strong> in centro<br />

storico (Cinema “Al Corso”) che si aggiunge allo “storico” cinema comunale Rosebud.<br />

GRADO DI SODDISFAZIONE DEI CITTADINI<br />

Cultura e spettacolo<br />

71,8%<br />

66,8%<br />

62,4%<br />

REGGIO EMILIA MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE<br />

Fonte: EKMA - Monitor Città 2009<br />

Essere sportivi<br />

Abbiamo attuato <strong>di</strong>versi interventi finalizzati alla valorizzazione e alla promozione della cultura sportiva. E’ stata<br />

costituita la Fondazione dello Sport che ha l’obiettivo <strong>di</strong> realizzare politiche <strong>di</strong> sostegno ad una concezione<br />

dello sport quale strumento <strong>di</strong> educazione e formazione personale e sociale (ad oggi hanno aderito alla<br />

Fondazione il CONI, gli Enti <strong>di</strong> promozione sportiva e ben 72 associazioni e società). Grazie a importanti<br />

contributi economici è stata riqualificata e potenziata l’impiantistica citta<strong>di</strong>na che rappresenta una con<strong>di</strong>zione<br />

in<strong>di</strong>spensabile per sostenere il mondo dello sport e l’accesso alle <strong>di</strong>scipline per le <strong>di</strong>verse fasce <strong>di</strong> età e i <strong>di</strong>versi<br />

bisogni che i citta<strong>di</strong>ni esprimono.<br />

Abbiamo inoltre favorito il consolidamento <strong>di</strong> alcune importanti manifestazioni tese ad avvicinare i giovani<br />

alla pratica sportiva: il Memorial Cimurri, la Gran Fondo <strong>di</strong> ciclismo e le Maratone delle Quattro porte e del<br />

Tricolore.<br />

Di grande rilievo, infine, le Olimpia<strong>di</strong> del Tricolore già realizzate nel 2001 e nel 2005 e previste <strong>di</strong> nuovo nella<br />

<strong>nostra</strong> <strong>città</strong> per l’estate 2009. Questa iniziativa, che coinvolge 5.000 giovani atleti provenienti da oltre trenta paesi<br />

del mondo, assume un particolare significato a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> in virtù della sua coerenza simbolica con la <strong>nostra</strong><br />

tra<strong>di</strong>zione civica e con le iniziative <strong>di</strong> valorizzazione della citta<strong>di</strong>nanza attiva e dell’educazione ai giovani.<br />

GRADO DI SODDISFAZIONE DEI CITTADINI<br />

38 39<br />

Sport<br />

68,2%<br />

57,2%<br />

46,7%<br />

REGGIO EMILIA MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE<br />

Fonte: EKMA - Monitor Città 2009


<strong>La</strong> vita sociale<br />

“ Le <strong>di</strong>verse culture sono<br />

una ricchezza se tutti<br />

siamo responsabili e<br />

rispettosi degli altri<br />

“<br />

Vivere bene insieme<br />

agli altri<br />

Favorire l’integrazione significa attivare un insieme <strong>di</strong> processi<br />

culturali e sociali i cui scopi sono quelli <strong>di</strong> rendere ogni in<strong>di</strong>viduo<br />

partecipe <strong>di</strong> una comunità, costruendo e rafforzando il suo senso<br />

<strong>di</strong> identità e <strong>di</strong> appartenenza, e <strong>di</strong> garantire coesione tra persone <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>verse culture tramite la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> regole e valori.<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha agito e lavorato in questi anni per essere una <strong>città</strong> integrata,<br />

moderna, multiculturale, solidale, una comunità culturalmente aperta in cui non<br />

vi sono ostacoli all’inclusione e alla coesione perché la <strong>di</strong>versità è considerata un<br />

elemento <strong>di</strong> crescita e progresso nel rispetto reciproco e nella conoscenza dei <strong>di</strong>ritti<br />

e dei doveri.<br />

Una <strong>città</strong> in cui chiunque ha l’opportunità <strong>di</strong> sentirsi accolto, ben voluto, a casa<br />

propria, che sia <strong>di</strong> origine reggiana, italiana o straniera, che sia in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

benessere o <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio e <strong>di</strong>fficoltà, senza che vi sia <strong>di</strong>stinzione <strong>di</strong> sesso, <strong>di</strong> razza, <strong>di</strong><br />

religione, <strong>di</strong> lingua o <strong>di</strong> opinioni politiche.<br />

Una <strong>città</strong> in cui possiamo conoscere il fenomeno dell’immigrazione allo scopo <strong>di</strong><br />

non averne paura, confrontarci sul tema della <strong>di</strong>versità allo scopo <strong>di</strong> limitare il<br />

<strong>di</strong>vario che ci separa dalle altre culture, avere relazioni con tutti allo scopo <strong>di</strong> ridurre<br />

il nostro timore e la <strong>nostra</strong> <strong>di</strong>ffidenza nei confronti <strong>di</strong> chi è <strong>di</strong>verso da noi.<br />

Una <strong>città</strong> in cui possiamo convivere in modo pacifico e sereno se tutti siamo<br />

responsabili e rispettosi delle regole e dei valori con<strong>di</strong>visi, valorizzando la <strong>nostra</strong><br />

realtà, la <strong>nostra</strong> storia e la <strong>nostra</strong> lingua.<br />

40 41


<strong>La</strong> vita sociale<br />

Vivere bene insieme agli altri<br />

In numeri:<br />

Servizi<br />

per l'integrazione<br />

% bambini stranieri sul totale<br />

iscritti alla scuola dell'infanzia<br />

n° me<strong>di</strong>o delle donne dell'Est<br />

frequentanti Centro Madreperla<br />

n° stranieri che si rivolgono<br />

allo sportello immigrati<br />

Cosa avevamo detto<br />

“E’ sempre più fondamentale la valorizzazione del multiculturalismo”<br />

“<strong>La</strong> <strong>città</strong> va comunque ripensata, quale luogo <strong>di</strong> una comunità sempre aperta”<br />

“Occorre fare della <strong>nostra</strong> urbanità un percorso culturale, avendo presente l’obiettivo<br />

imprescin<strong>di</strong>bile delle relazioni personali, del confronto culturale quale elemento e<br />

momento essenziale della convivenza”<br />

2004 2008<br />

n° stranieri che si rivolgono allo sportello immigrati 2.748 4.937<br />

n° me<strong>di</strong>o delle donne dell'Est frequentanti Centro Madreperla 35* 55<br />

% bambini stranieri sul totale iscritti alla scuola dell'infanzia 9,76%* 14,46%<br />

+48,2%<br />

+57,1%<br />

* dato riferito all'anno 2005<br />

+79,7%<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Cosa abbiamo fatto per...<br />

Sentirsi parte <strong>di</strong> una comunità<br />

Allo scopo <strong>di</strong> costruire relazioni positive e occasioni <strong>di</strong> confronto costruttivo tra citta<strong>di</strong>ni italiani e citta<strong>di</strong>ni<br />

stranieri, abbiamo realizzato interventi e iniziative volte ad aumentare la partecipazione dei citta<strong>di</strong>ni immigrati<br />

alla vita pubblica (festa multietnica “Mon<strong>di</strong>npiazza”, campagna <strong>di</strong> sensibilizzazione “Giornata internazionale<br />

del migrante”, festa <strong>di</strong> strada “Via Roma viva”).<br />

In questa <strong>di</strong>rezione vanno anche le attività proposte dal Centro interculturale Mon<strong>di</strong>nsieme, centro per lo<br />

sviluppo delle relazioni interculturali, e dal Punto d’incontro Madreperla, centro <strong>di</strong> incontro e <strong>di</strong> socializzazione<br />

per lavoratrici immigrate, che hanno rappresentato occasioni <strong>di</strong> confronto e <strong>di</strong> scambio relazionale, anche tra<br />

le <strong>di</strong>verse comunità straniere presenti nel territorio. Le attività del Centro Mon<strong>di</strong>nsieme sono state focalizzate<br />

in particolare sullo sviluppo dell’educazione interculturale, con laboratori educativi nelle scuole organizzati<br />

per favorire la conoscenza e la consapevolezza del pluralismo culturale tra gli studenti.<br />

Abbiamo elaborato progetti per sostenere e sviluppare le politiche per l’integrazione e per la convivenza rivolte<br />

ai noma<strong>di</strong> sinti e alle fasce deboli <strong>di</strong> popolazione con forte rischio <strong>di</strong> emarginazione sociale, come ad esempio<br />

carcerati e vittime dello sfruttamento sessuale (dal 2004 al 2008 le donne che hanno intrapreso un percorso<br />

<strong>di</strong> emancipazione dalla prostituzione sono aumentate da 34 a 72). L’impegno maggiore si è concentrato nel<br />

consolidare la rete con gli altri servizi del territorio, sia interni (Poli sociali territoriali), sia esterni (Azienda<br />

Unità Sanitaria Locale, Ufficio scolastico provinciale, enti <strong>di</strong> formazione, terzo settore).<br />

Abbiamo infine avviato l’innovativo progetto, scaturito da una Legge Regionale e da un finanziamento statale e<br />

denominato “Dal campo alla <strong>città</strong>”, che riguarda l'inse<strong>di</strong>amento abitativo <strong>di</strong> noma<strong>di</strong> sinti in una “micro area”,<br />

allo scopo <strong>di</strong> accompagnare una famiglia <strong>di</strong> sinti (14 persone) con caratteristiche e <strong>di</strong>sponibilità adeguate<br />

verso un percorso sperimentale <strong>di</strong> inserimento ed inclusione sociale, lavorativa e scolastica che ne migliorasse<br />

le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita, la portasse ad uscire dalla zona grigia tra legalità e illegalità e le desse autonomia. Tra<br />

famiglia sinta e Amministrazione comunale è stato sottoscritto un Patto <strong>di</strong> convivenza, poiché al riconoscimento<br />

dei loro <strong>di</strong>ritti corrispondesse il rispetto dei loro doveri.<br />

Abbiamo concluso il progetto “<strong>La</strong>nterne amiche”, una ricerca / intervento sulla comunità cinese, con<br />

l’obiettivo <strong>di</strong> aumentare la conoscenza <strong>di</strong> questa realtà, capirne le logiche <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento, stimolare e favorire<br />

l’integrazione e la partecipazione della comunità cinese alla vita sociale del territorio in<strong>di</strong>viduando azioni e<br />

strategie adeguate.<br />

42 43


<strong>La</strong> vita sociale<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> è <strong>di</strong> tutti<br />

e insieme possiamo<br />

renderla migliore<br />

Partecipare alla<br />

vita della propria<br />

comunità<br />

<strong>La</strong> partecipazione attiva alla citta<strong>di</strong>nanza è un processo attraverso cui<br />

le persone, singolarmente o in forma associata, possono influire sulla<br />

vita della propria comunità realizzando azioni <strong>di</strong> solidarietà sociale<br />

e intervenendo nella definizione e attuazione <strong>di</strong> progetti e politiche<br />

pubbliche.<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è tra<strong>di</strong>zionalmente riconosciuta coma una <strong>città</strong> con una forte cultura<br />

della responsabilità e della solidarietà, che si prende cura delle persone, stimola e<br />

favorisce l’operosità, la voglia <strong>di</strong> fare e la partecipazione <strong>di</strong> ciascun citta<strong>di</strong>no per<br />

rendere la <strong>città</strong> più giusta e più rispondente ai suoi bisogni.<br />

In questi anni il nostro impegno è stato quello <strong>di</strong> sostenere e rafforzare costantemente il<br />

senso civico fortemente presente nel nostro territorio e che caratterizza storicamente<br />

la <strong>nostra</strong> comunità, al fine <strong>di</strong> essere sempre più una <strong>città</strong> in cui possiamo sentirci<br />

protagonisti attivi della <strong>nostra</strong> vita ed essere riconosciuti, valorizzati ed apprezzati<br />

per le azioni svolte a sostegno degli altri e del “bene comune”.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> è <strong>nostra</strong> perché abbiamo la possibilità <strong>di</strong> essere ascoltati e <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogare<br />

con il <strong>Comune</strong> e con le altre istituzioni sui nostri bisogni e sulle nostre idee.<br />

Attraverso occasioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo e confronto costruttivo e responsabile abbiamo la<br />

possibilità <strong>di</strong> tutelare i nostri <strong>di</strong>ritti e <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare i nostri bisogni, potendo intervenire<br />

attivamente e in prima persona sulle decisioni e sulle politiche pubbliche.<br />

44 45<br />

““


<strong>La</strong> vita sociale<br />

Partecipare alla vita<br />

della propria comunità<br />

In numeri:<br />

Cosa avevamo detto<br />

“Riscontriamo la necessità <strong>di</strong> ragionare per un nuovo patto tra le generazioni, che nulla<br />

tolga a quelle più anziane, ma garantisca un futuro più sicuro ai nostri ragazzi. Un patto<br />

che garantisca un <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza attiva alle nuove generazioni, che ne liberi le<br />

tante energie inespresse a causa dei tanti lacci ancora imposti alle loro capacità, alle loro<br />

intelligenze e alle loro creatività.”<br />

“Utilizzare i percorsi partecipativi strutturati quale strumento <strong>di</strong> costruttiva partecipazione<br />

dei citta<strong>di</strong>ni alla progettazione del futuro dei territori, per una corretta composizione dei<br />

conflitti e per una non demagogica, ma con<strong>di</strong>visa partecipazione democratica.<br />

Percentuale <strong>di</strong> attuazione delle istanze dei citta<strong>di</strong>ni emerse<br />

dai processi partecipativi del <strong>Comune</strong><br />

18%<br />

15%<br />

competenza non comunale<br />

non attuato<br />

attuato<br />

23%<br />

in corso <strong>di</strong> attuazione<br />

44%<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Cosa abbiamo fatto per...<br />

Essere protagonisti per rendere migliore la <strong>città</strong><br />

Con il progetto “I Reggiani, per esempio”, un’iniziativa volta a raccogliere le esperienze <strong>di</strong> solidarietà e<br />

citta<strong>di</strong>nanza attiva e dare un volto a coloro che le svolgono (singoli citta<strong>di</strong>ni, imprese, associazioni, parrocchie,<br />

scuole etc.), abbiamo voluto favorire la promozione e la valorizzazione delle buone pratiche messe in atto<br />

dai reggiani a favore degli altri. <strong>La</strong> <strong>città</strong> ha risposto presentando in soli due mesi oltre 300 progetti che<br />

mostrano come ogni citta<strong>di</strong>no è in grado <strong>di</strong> prendersi cura, insieme agli altri o in totale autonomia, del bene<br />

comune.<br />

Con questo progetto abbiamo voluto mettere in luce le tante realtà, spesso invisibili, che operano a beneficio<br />

della comunità e fare <strong>di</strong> questo tesoro della <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> un esempio per tutti. Attraverso la raccolta <strong>di</strong> queste<br />

esperienze <strong>di</strong> solidarietà abbiamo cercato <strong>di</strong> valorizzare e rigenerare il senso civico che già appartiene alla<br />

<strong>nostra</strong> <strong>città</strong> e che rende così ricco il nostro tessuto sociale. Le associazioni, gli enti, le istituzioni e i gruppi<br />

<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni che hanno partecipato a questa iniziativa lavoreranno con il <strong>Comune</strong> per costruire insieme nuovi<br />

percorsi <strong>di</strong> crescita e sviluppo.<br />

Abbiamo cercato <strong>di</strong> fornire ai giovani strumenti per poter <strong>di</strong>ventare protagonisti della vita della <strong>città</strong>,<br />

valorizzando la partecipazione attiva e la solidarietà attraverso iniziative quali:<br />

- la Leva Giovani Comunale: opportunità per i ragazzi dai 14 ai 26 anni <strong>di</strong> realizzare azioni <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza<br />

attiva e volontariato insieme a Enti, Associazioni e gruppi informali. Il grande valore della Leva è dato dalla<br />

volontà dell’Amministrazione <strong>di</strong> sostenere e premiare i saperi, i talenti, le doti dei giovani, i quali <strong>di</strong>ventano<br />

veri protagonisti della <strong>città</strong> e primi responsabili del bene comune. Dopo due anni dalla loro nascita, i<br />

progetti <strong>di</strong> Leva Giovani hanno coinvolto circa 750 ragazze e ragazzi in ben 65 progetti <strong>di</strong>versi;<br />

- la Carta Giovani: carta europea riservata ai ragazzi dai 15 ai 25 anni che permette <strong>di</strong> ottenere sconti in<br />

luoghi culturali e sportivi e che accumula punti ogni qualvolta il ragazzo svolge azioni <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza attiva<br />

e <strong>di</strong> volontariato attraverso la partecipazione alla Leva giovani. A questa iniziativa hanno aderito oltre 5.000<br />

ragazzi ed è stata estesa, nel 2009, a 38 comuni reggiani;<br />

- il Portale Giovani: sito Internet, visitato nel 2008 da 150.000 singoli utenti, che offre ai giovani un luogo<br />

virtuale <strong>di</strong> incontro e scambio <strong>di</strong> idee, fotografie, video e ogni altro strumento <strong>di</strong> espressione del mondo<br />

giovanile e della sua creatività;<br />

- il Centro “Gabella”: luogo autogestito <strong>di</strong> ritrovo e <strong>di</strong> riflessione in cui i giovani possono partecipare ad<br />

incontri culturali e progettare assieme attività ed iniziative per la <strong>città</strong>.<br />

Poter partecipare per poter decidere le scelte della <strong>città</strong><br />

Abbiamo coinvolto i citta<strong>di</strong>ni nelle scelte e nelle politiche della <strong>città</strong> su temi quali il bilancio, la mobilità, i<br />

servizi sociali, il verde, il progetto per la “Reggia <strong>di</strong> Rivalta”, l’urbanistica ed altri ancora, attraverso processi<br />

partecipativi che hanno consentito a molti <strong>di</strong> noi <strong>di</strong> esprimere esigenze e proposte, <strong>di</strong> confrontarsi su idee<br />

e progetti <strong>di</strong>versi, <strong>di</strong> essere ascoltati e <strong>di</strong> sentirsi protagonisti delle scelte del <strong>Comune</strong>. Con queste iniziative<br />

abbiamo voluto valorizzare il nostro rapporto <strong>di</strong>retto coi citta<strong>di</strong>ni e abbiamo concretamente realizzato la<br />

<strong>di</strong>mensione partecipativa prevista dalla Costituzione.<br />

Negli ultimi anni abbiamo avviato 14 processi partecipativi nei quali sono stati coinvolti circa 1.500 persone.<br />

All’interno <strong>di</strong> questi percorsi sono state proposte dai citta<strong>di</strong>ni circa 700 istanze <strong>di</strong> cui il 70% attuate o in<br />

corso <strong>di</strong> attuazione.<br />

Abbiamo voluto potenziare e rafforzare il ruolo e l’azione <strong>di</strong> “governo <strong>di</strong> prossimità” e “luogo della<br />

partecipazione” svolto dalle Circoscrizioni, dotandole <strong>di</strong> nuovi strumenti, tra cui il bilancio partecipativo, e <strong>di</strong><br />

poteri più ampi per renderle luoghi <strong>di</strong> decisione con<strong>di</strong>visa, capaci <strong>di</strong> valorizzare la <strong>di</strong>mensione comunitaria<br />

della <strong>città</strong>. Per sostenere ulteriormente il ruolo fondamentale e strategico delle Circoscrizioni abbiamo<br />

progettato e realizzato la ridefinizione del loro numero e dei loro confini, ri<strong>di</strong>segnandole in base a principi<br />

<strong>di</strong> omogeneità e risparmio delle risorse. Questo processo è stato realizzato sulla base <strong>di</strong> criteri attenti alla<br />

partecipazione, all’identità delle Circoscrizioni e alla storia dei quartieri.<br />

46 47


<strong>La</strong> vita economica<br />

Avere un lavoro sicuro<br />

Essere protagonisti nella<br />

società della conoscenza<br />

4


<strong>La</strong> vita economica<br />

(<br />

Un sistema impren<strong>di</strong>toriale forte e competitivo, capace <strong>di</strong><br />

produrre ricchezza, lavoro stabile e <strong>di</strong> investire in ricerca e<br />

innovazione, è una con<strong>di</strong>zione fondamentale per il benessere<br />

della <strong>città</strong>. Solo attraverso uno sistema economico sviluppato è<br />

infatti possibile ri<strong>di</strong>stribuire la ricchezza prodotta e pre<strong>di</strong>sporre<br />

le con<strong>di</strong>zioni per offrire i servizi necessari a garantire alla<br />

comunità un’armonica coesione sociale, maggiore serenità e<br />

sicurezza.<br />

I dati e le analisi relative all’andamento del sistema economico<br />

reggiano negli ultimi anni confermano l’eccellenza <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong>, nonostante il grave periodo <strong>di</strong> crisi che sta attraversando<br />

l’intera economia mon<strong>di</strong>ale.<br />

Il mercato del lavoro reggiano è tra i più attivi in Regione e in<br />

Italia: tra il 2004 e il 2008 il tasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione è, infatti,<br />

passato dal 2,6% all’attuale 1,9%, a conferma della grande<br />

vitalità e <strong>di</strong>namismo delle nostre imprese.<br />

Non solo. Risultati positivi emergono anche sul fronte<br />

dell’occupazione giovanile e femminile: nel periodo 2004-<br />

2008 i tassi <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione dei giovani e delle donne sono<br />

passati rispettivamente da 6,5% al 3,4% e dal 5,0% al 2,0%,<br />

praticamente <strong>di</strong>mezzandosi.<br />

Se dal punto <strong>di</strong> vista dell’occupazione i risultati del quadriennio<br />

sono stati confortanti, riteniamo invece necessario un impegno<br />

maggiore sul tema della sicurezza sul lavoro e del lavoro regolare:<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> si posiziona su valori non del tutto sod<strong>di</strong>sfacenti,<br />

seppur in miglioramento rispetto alla situazione del 2004.<br />

Siamo convinti che un lavoro regolare e sicuro sia un elemento<br />

centrale per la qualità della vita e per la <strong>di</strong>mensione civica e<br />

civile che caratterizza – e che vogliamo che caratterizzi sempre<br />

più – <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

In questi anni, coerentemente con quanto deciso nell'ambito<br />

del Patto per lo sviluppo e la coesione siglato con Provincia,<br />

Camera <strong>di</strong> Commercio, organizzazioni sindacali e associazioni<br />

impren<strong>di</strong>toriali, abbiamo cercato <strong>di</strong> favorire lo sviluppo delle<br />

imprese reggiane: abbiamo investito sull'innovazione, reso<br />

attrattivo e competitivo il territorio, offerto servizi alle imprese,<br />

mantenuto i livelli <strong>di</strong> pressione fiscale fra i più bassi rispetto<br />

alle altre <strong>città</strong> dell'<strong>Emilia</strong>-Romagna, snellito i proce<strong>di</strong>menti<br />

amministrativi, potenziato le infrastrutture viarie e progettato<br />

le future soluzioni urbanistiche per la <strong>città</strong>, mantenendo<br />

lo sviluppo economico come variabile importante per<br />

in<strong>di</strong>viduare le scelte e le soluzioni. Ci siamo comportati noi<br />

stessi da impren<strong>di</strong>tori, investendo in modo considerevole in<br />

opere pubbliche allo scopo <strong>di</strong> migliorare quantitativamente e<br />

qualitativamente il patrimonio infrastrutturale della <strong>città</strong> (261<br />

milioni <strong>di</strong> € <strong>di</strong> investimenti dal 2004 ad oggi).<br />

I dati relativi allo sviluppo e all’eccellenza delle imprese<br />

reggiane mostrano un trend in continuo aumento, a <strong>di</strong>fferenza<br />

<strong>di</strong> altre realtà emiliane. In particolare i tassi <strong>di</strong> crescita del<br />

prodotto interno lordo (Pil - 0,3% nel 2004 e 1,8% nel 2007)<br />

e delle esportazioni (0,56% sul Pil nel 2008 rispetto allo 0,46%<br />

del 2004) rispecchiano e confermano l’esistenza <strong>di</strong> un tessuto<br />

economico forte, basato prevalentemente sulle piccole e me<strong>di</strong>e<br />

imprese e sul sistema cooperativo.<br />

L’attuale momento <strong>di</strong> crisi economica sta invertendo queste<br />

tendenze, ma la ripresa sarà possibile se la <strong>città</strong> nel suo insieme<br />

sarà capace <strong>di</strong> investire sulle proprie competenze <strong>di</strong>stintive e<br />

<strong>di</strong> innovazione.<br />

Da questo punto <strong>di</strong> vista, i dati delle nostre imprese mostrano<br />

in<strong>di</strong>catori interessanti. In termini <strong>di</strong> valori assoluti le domande<br />

presentate per marchi e brevetti sono tra i più alti in Italia ed<br />

in ulteriore aumento: tra il 2004 e il 2007 i marchi ogni 1.000<br />

abitanti sono passati da 0,96% a 1,18%, mentre i brevetti sono<br />

passati da 0,38% a 0,44%.<br />

Fino agli inizi della crisi che ha investito anche la <strong>nostra</strong> <strong>città</strong>,<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha fatto registrare in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> attrattività in crescita.<br />

Gli investimenti esteri sono infatti quasi triplicati, passando<br />

Un’economia forte e<br />

competitiva crea ricchezza<br />

<strong>di</strong>ffusa e lavoro stabile<br />

““<br />

dallo 0,23% del Pil nel 2004 allo 0,65% nel 2007. Ricor<strong>di</strong>amo<br />

che la capacità <strong>di</strong> attirare capitali dall’estero può essere<br />

considerata la cartina <strong>di</strong> tornasole dell’appeal competitivo <strong>di</strong><br />

un territorio.<br />

<strong>Reggio</strong> conferma anche la sua natura <strong>di</strong> <strong>città</strong> “ricca”, con valori<br />

<strong>di</strong> Pil pro capite tra i più elevati nella regione ed in aumento<br />

negli ultimi anni.<br />

50 51


Per tornare a vincere le sfide che la globalizzazione ci pone<br />

occorre migliorare e aumentare la qualità del contenuto <strong>di</strong><br />

creatività e innovazione dei posti <strong>di</strong> lavoro. Da questo punto<br />

<strong>di</strong> vista <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> deve fare <strong>di</strong> più: secondo i dati più<br />

recenti, la <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> si pone solo all’83° posto in Italia per<br />

classe creativa (ovvero per numero <strong>di</strong> persone impiegate in<br />

occupazioni che richiedono quoti<strong>di</strong>anamente la risoluzione<br />

<strong>di</strong> problemi complessi), con il 18% sul totale degli occupati.<br />

Questo valore è inferiore alla me<strong>di</strong>a italiana e anche molto<br />

<strong>di</strong>stante dalla “soglia” del 30% che le più recenti ricerche<br />

in merito ci in<strong>di</strong>cano come la “dotazione” minima <strong>di</strong><br />

capitale umano creativo necessario a garantire le migliori<br />

con<strong>di</strong>zioni per lo sviluppo futuro. A questo dato va aggiunto<br />

il basso tasso <strong>di</strong> laureati presente nella <strong>nostra</strong> provincia, se<br />

comparato alla me<strong>di</strong>a nazionale: nella <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> solo 44<br />

giovani su 1.000 tra i 19 e i 25 anni sono laureati, dato che<br />

ci colloca al 100° posto della classifica nazionale.<br />

Su questo fronte è necessario rafforzare gli sforzi della<br />

<strong>nostra</strong> comunità, supportando il sistema impren<strong>di</strong>toriale<br />

nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> un più marcato investimento nei processi<br />

<strong>di</strong> innovazione tecnologica e <strong>di</strong> aumento delle produzioni<br />

ad elevato valore aggiunto <strong>di</strong> conoscenza, sia nei settori<br />

tra<strong>di</strong>zionali che, in quelli più emergenti e in forte sviluppo.<br />

In questa prospettiva, abbiamo cercato <strong>di</strong> creare le con<strong>di</strong>zioni<br />

per favorire nella <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> importanti centri <strong>di</strong> eccellenza<br />

nell’ambito della ricerca, per rendere la <strong>nostra</strong> economia<br />

sempre più solida e competitiva nel sistema internazionale.<br />

Accesso al lavoro<br />

REGGIO EMILIA MODENA PARMA BOLOGNA<br />

52 53<br />

27<br />

18<br />

Sviluppo delle imprese<br />

17 16<br />

20 19<br />

REGGIO EMILIA MODENA PARMA BOLOGNA<br />

7<br />

8<br />

Fonte: rielaborazione The European House<br />

Ambrosetti su dati ISTAT provinciali 2008<br />

L'in<strong>di</strong>ce "Accesso al lavoro" è elaborato sulla<br />

base dei seguenti in<strong>di</strong>catori:<br />

- tasso <strong>di</strong> occupazione;<br />

- tasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione;<br />

- tasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione femminile;<br />

- tasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione giovanile;<br />

- tasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione <strong>di</strong> lunga durata.<br />

Fonte: rielaborazione The European House<br />

Ambrosetti su dati ISTAT provinciali 2007<br />

L'in<strong>di</strong>ce "Sviluppo delle imprese" è elaborato sulla<br />

base dei seguenti in<strong>di</strong>catorii:<br />

- tasso <strong>di</strong> crescita del PIL;<br />

- % <strong>di</strong> esportazioni sul PIL;<br />

- N. imprese ogni 100.000 abitanti.


<strong>La</strong> vita economica<br />

“ Vogliamo essere una comunità etica<br />

che considera il lavoro un elemento<br />

per la <strong>di</strong>gnità delle persone, senza<br />

rischi per la loro vita<br />

“<br />

Avere un lavoro<br />

sicuro<br />

Esistono due forme <strong>di</strong> sicurezza legate al tema del lavoro, entrambe<br />

fondamentali per garantire alle persone una vita <strong>di</strong> qualità. <strong>La</strong> prima<br />

è determinata dalla possibilità <strong>di</strong> accedere ad un lavoro stabile nel<br />

tempo e rappresenta il presupposto in<strong>di</strong>spensabile per poter progettare<br />

il proprio futuro e quello dei propri figli. <strong>La</strong> seconda è legata alla<br />

mancanza <strong>di</strong> rischi <strong>di</strong> incidenti in ambiente <strong>di</strong> lavoro ed è il fattore<br />

determinante per poter svolgere la propria attività in modo sereno,<br />

sicuro e privo <strong>di</strong> pericoli.<br />

Un modello <strong>di</strong> <strong>città</strong> basato su un’economia forte e competitiva, su un sistema <strong>di</strong><br />

imprese sviluppato e ra<strong>di</strong>cato sul territorio e su una solida rete <strong>di</strong> protezione sociale<br />

è in grado da un lato <strong>di</strong> generare ricchezza, sviluppo e posti <strong>di</strong> lavoro e dall’altro<br />

<strong>di</strong> garantire ambienti lavorativi sicuri. Vogliamo essere una comunità etica che<br />

considera il lavoro un elemento per la <strong>di</strong>gnità delle persone, senza rischi per la loro<br />

vita.<br />

Il <strong>Comune</strong> si è impegnato in questi anni per consegnare ai reggiani questo modello<br />

<strong>di</strong> <strong>città</strong>. Una <strong>città</strong> in cui abbiamo la possibilità <strong>di</strong> trovare un lavoro in modo facile<br />

e legale, senza dover ricorrere a forme <strong>di</strong> sostegno non lecite, grazie a con<strong>di</strong>zioni<br />

economiche e sociali favorevoli e ad un’offerta <strong>di</strong> opportunità lavorative estesa,<br />

<strong>di</strong>ffusa e <strong>di</strong> qualità. Un lavoro che sia stabile nel tempo, che rafforzi il nostro senso<br />

<strong>di</strong> appartenenza alla comunità reggiana e che ci permetta <strong>di</strong> costruire un futuro <strong>di</strong><br />

qualità per noi e per le nostre famiglie.<br />

Una <strong>città</strong> in cui anche le categorie tra<strong>di</strong>zionalmente più “deboli” abbiano l’opportunità<br />

<strong>di</strong> trovare un lavoro <strong>di</strong>gnitoso, che valorizzi le loro potenzialità e concili i tempi del<br />

lavoro con quelli della vita, grazie all’aiuto e al supporto offerto da una rete <strong>di</strong> servizi<br />

<strong>di</strong>ffusa sul territorio, rispondente alle <strong>di</strong>verse esigenze e ai complessi bisogni <strong>di</strong> ogni<br />

singolo citta<strong>di</strong>no.<br />

54 55


<strong>La</strong> vita economica<br />

Avere un lavoro sicuro<br />

In numeri:<br />

Eccellenza delle imprese<br />

0,44<br />

1,18<br />

REGGIO EMILIA<br />

0,31<br />

Cosa avevamo detto<br />

PARMA<br />

“<strong>La</strong> pubblica amministrazione, a livello locale, deve:<br />

- operare scelte coerenti con l’obiettivo della valorizzazione del capitale umano, riducendo<br />

i rischi <strong>di</strong> precarietà e tutelando con <strong>di</strong>ritti certi il lavoro flessibile e atipico, qualificando<br />

ed estendendo i servizi.<br />

- rafforzare le politiche e perseguire coerentemente gli obiettivi finalizzati al raggiungimento<br />

dei più alti livelli <strong>di</strong> legalità economica e regolarità del lavoro”<br />

1,16<br />

0,42<br />

MODENA<br />

1,17<br />

n° brevetti<br />

registrati ogni<br />

1000 abitanti<br />

n° marchi<br />

registrati ogni<br />

1000 abitanti<br />

REGGIO<br />

EMILIA<br />

PARMA MODENA<br />

0,44 0,31 0,42<br />

1,18 1,16 1,17<br />

Fonte: Ufficio Italiano Marchi e Brevetti - anno 2007<br />

Cosa abbiamo fatto per...<br />

Riconoscersi nel valore del lavoro e del sistema produttivo<br />

Assicurare le con<strong>di</strong>zioni ed il contesto necessario per lo sviluppo delle attività economiche e della qualità<br />

del lavoro è un tema chiave per il futuro della <strong>nostra</strong> <strong>città</strong>, tenuto conto anche della <strong>di</strong>fficile congiuntura<br />

internazionale che sta attraversando il paese. Con questo obiettivo, ci siamo impegnati nella riqualificazione<br />

delle aree industriali della <strong>città</strong>, sud<strong>di</strong>videndo il sistema territoriale <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> in ambiti specializzati<br />

per attività produttive. Ciò ha portato all’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> 13 ambiti a carattere artigianale - industriale, a cui<br />

molto spesso si unisce l’offerta <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> qualità, rispondenti alle esigenze e ai bisogni dei citta<strong>di</strong>ni e delle<br />

imprese.<br />

rapporto <strong>di</strong>pendenti /<br />

popolazione<br />

pressione tributaria<br />

pressione finanziaria<br />

L’apertura e lo sviluppo delle imprese reggiane a livello internazionale è uno dei fattori <strong>di</strong>stintivi per la<br />

competitività del nostro territorio e i dati dell'economia reggiana relativi all'esportazione pongono la <strong>nostra</strong><br />

<strong>città</strong> al vertice delle classifiche nazionali. Per accompagnare ulteriormente questo processo <strong>Reggio</strong> nel<br />

Mondo, l’azienda <strong>di</strong> promozione del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e della Camera <strong>di</strong> Commercio, ha sviluppato<br />

in questi anni numerose attività, agendo come soggetto promotore <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> progetti e <strong>di</strong> iniziative a<br />

carattere internazionale sia nel settore economico che in quello sociale, della solidarietà e della cooperazione.<br />

Attraverso <strong>Reggio</strong> nel Mondo, infatti, abbiamo offerto sostegno e supporto a quei soggetti che svolgono attività<br />

<strong>di</strong> promozione economica all’estero. Abbiamo inoltre lavorato nell’intento <strong>di</strong> riattivare gli scambi commerciali<br />

con i territori balcanici: attivando un canale <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo e <strong>di</strong> scambio particolare con queste aree, il tessuto<br />

economico reggiano potrà trovare una porta <strong>di</strong> accesso ai mercati <strong>di</strong> quell’area che da sempre godono <strong>di</strong><br />

particolari con<strong>di</strong>zioni e nuovi rapporti commerciali con la Russia. Sempre in una prospettiva internazionale<br />

abbiamo contribuito al potenziamento e alla sua nuova collocazione in Via <strong>Emilia</strong> San Pietro <strong>di</strong> Europe Direct-<br />

Carrefour Europeo <strong>Emilia</strong>, sportello per la <strong>di</strong>ffusione sul territorio delle potenzialità promosse dall'Unione<br />

Europea a beneficio dei citta<strong>di</strong>ni e delle imprese.<br />

Efficienza amministrativa<br />

56 57<br />

debito pubblico<br />

pro capite<br />

-6,6%<br />

2004 2008<br />

debito pubblico pro capite 1,084 931<br />

rapporto <strong>di</strong>pendenti / popolazione 1,06% 0,99%<br />

pressione tributaria 511,81 327,51<br />

pressione finanziaria 624,48 512,47<br />

-14,1%<br />

-36%<br />

-17,9%<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>


<strong>La</strong> vita economica<br />

Avere un lavoro sicuro<br />

In numeri:<br />

In una <strong>città</strong> come la <strong>nostra</strong>, caratterizzata, oltre che da un elevato tasso <strong>di</strong> esportazione anche da un<br />

elevato tasso <strong>di</strong> lavoratori immigrati, abbiamo messo in atto politiche mirate a favorire l’integrazione<br />

dei citta<strong>di</strong>ni stranieri, un passo irrinunciabile per rendere compatibili le esigenze economiche delle<br />

imprese con la domanda <strong>di</strong> coesione sociale.<br />

In primo luogo abbiamo garantito ai nuovi lavoratori e alle loro famiglie l’accesso ai principali<br />

servizi (scuola, sanità, assistenza, casa), mantenendo inalterati i tassi <strong>di</strong> copertura della domanda<br />

complessiva, la qualità dei servizi erogati e le tariffe (ridefinendole in molti casi a favore delle<br />

fasce deboli). A questo proposito, le iniziative realizzate, in collaborazione con le associazioni del<br />

territorio, si sono concentrate su tre obiettivi:<br />

- informare i lavoratori stranieri e le imprese sulla normativa in materia d’immigrazione e sui servizi<br />

del territorio attraverso il “Centro informazione immigrati”;<br />

- favorire la socializzazione e l’integrazione (Centro interculturale “Mon<strong>di</strong>nsieme” e Punto d'incontro<br />

“Madreperla”);<br />

- assicurare la professionalità dei lavoratori immigrati contribuendo alla qualità del rapporto tra<br />

famiglie e assistenti familiari.<br />

Per tutti questi interventi, volti a favorire l’integrazione socio-economica dei citta<strong>di</strong>ni stranieri,<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è stata selezionata dal Consiglio d’Europa come unica <strong>città</strong> italiana nella rete europea<br />

Intercultural Cities, che ha portato e porterà a realizzare vari incontri in Italia e in altri paesi europei<br />

per <strong>di</strong>vulgare e confrontare le buone pratiche volte a favorire l’integrazione.<br />

Poter contare su un sistema pubblico efficiente<br />

Abbiamo costruito le con<strong>di</strong>zioni per migliorare e aumentare lo sviluppo e l’eccellenza delle nostre<br />

imprese, agendo sull’efficienza amministrativa e sulla fiscalità, per far sì che le nostre aziende<br />

possano affrontare con successo le sfide competitive <strong>di</strong> oggi e <strong>di</strong> domani, continuando a creare<br />

ricchezza e benessere per la <strong>nostra</strong> comunità.<br />

Da un lato abbiamo snellito i proce<strong>di</strong>menti amministrativi, dall’altro abbiamo conseguito importanti<br />

risultati sul piano dell’efficienza amministrativa e della pressione fiscale per le imprese: non solo<br />

Stima degli impatti complessivi del programma <strong>di</strong><br />

semplificazione per le imprese - 2008<br />

proce<strong>di</strong>mento n° pratiche / anno<br />

risparmio complessivo<br />

per imprese reggiane<br />

semplificazione proce<strong>di</strong>menti e<strong>di</strong>lizi 6.205 € 735.771,00<br />

semplificazione proce<strong>di</strong>menti commercio<br />

e pubblici esercizi<br />

720 € 56.559,20<br />

semplificazione proce<strong>di</strong>menti appalti e gare 1.300 imprese x 40 gare € 669.500,00<br />

totale € 1.461.830,20<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> pressione fiscale e tributaria <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> sono tra i più bassi della regione, ma si sono<br />

ad<strong>di</strong>rittura ridotti. I dati sull'indebitamento mostrano come in questa legislatura l'Amministrazione comunale<br />

ha operato in una logica <strong>di</strong> lungo periodo, non rinegoziando o allungando la durata del debito ma, al contrario,<br />

procedendo ad estinguere anticipatamente la parte del debito con tassi più elevati. Si sono quin<strong>di</strong> ridotti sia<br />

il debito pro-capite per abitante (da 1.084 € per abitante del 2004 a 931 € per abitante del 2008), sia gli<br />

oneri finanziari per le amministrazioni future. Come Amministrazione comunale abbiamo firmato un accordo<br />

sindacale <strong>di</strong> tutela dei lavoratori con contratti <strong>di</strong> collaborazione e un Protocollo d'intesa per la prevenzione del<br />

lavoro nero e dell'evasione contributiva.<br />

GRADO DI SODDISFAZIONE DEI CITTADINI<br />

Politiche per le imprese<br />

58 59<br />

34,4%<br />

28,1%<br />

23,9%<br />

45,3%<br />

REGGIO EMILIA MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE NON SA / NON RISPONDE<br />

Fonte: EKMA - Monitor Città 2009


<strong>La</strong> vita economica<br />

“ Il futuro della <strong>nostra</strong> <strong>città</strong><br />

risiede nella conoscenza<br />

e nel talento che sapremo<br />

esprimere<br />

“<br />

Essere protagonisti<br />

nella società della<br />

conoscenza<br />

<strong>La</strong> qualità dei contenuti delle attività lavorative, anche <strong>di</strong> quelle più<br />

tra<strong>di</strong>zionali, è elemento strategico in un sistema economico globale<br />

nel quale la capacità <strong>di</strong> competere con altri Paesi si misura sempre<br />

più sulla possibilità <strong>di</strong> eccellere in termini <strong>di</strong> conoscenza, creatività<br />

e innovazione.<br />

Una <strong>città</strong> competitiva investe sulla cultura, sulla formazione, sulla ricerca, sulla qualità<br />

e valorizzazione del capitale umano in termini <strong>di</strong> creatività e talento, elementi<br />

determinanti per il benessere economico e sociale e per il futuro <strong>di</strong> una società<br />

moderna.<br />

L’impegno del <strong>Comune</strong> in questi 5 anni è stato quello <strong>di</strong> confrontarsi, misurarsi<br />

e lavorare per questa idea <strong>di</strong> <strong>città</strong>, promuovendo ed esaltando le conoscenze e le<br />

competenze attuali ed emergenti presenti sul territorio.<br />

A <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> oggi possiamo avere opportunità <strong>di</strong> valorizzare e potenziare le nostre<br />

capacità grazie a lavori e professioni <strong>di</strong> qualità, con elevati contenuti <strong>di</strong> conoscenza<br />

per essere in grado <strong>di</strong> confrontarci e competere, ma anche <strong>di</strong> collaborare, con<br />

professionisti <strong>di</strong> altre realtà avanzate.<br />

Una <strong>città</strong> in cui possiamo vivere, stu<strong>di</strong>are, apprendere e crescere in un tessuto ricco<br />

e stimolante, grazie ad una varietà <strong>di</strong> momenti formativi e culturali innovativi, a<br />

progetti mirati che stimolino le persone più talentuose e creative, a centri <strong>di</strong> ricerca<br />

e <strong>di</strong> sperimentazione <strong>di</strong> livello internazionale.<br />

60 61


<strong>La</strong> vita economica<br />

Essere protagonisti nella società<br />

della conoscenza<br />

In numeri:<br />

Cosa avevamo detto<br />

“L’istituzione locale si pone come protagonista ed interlocutore per affermare innovative<br />

politiche prioritarie, quali:<br />

Investire in ricerca e innovazione, ponendosi anche il problema strategico della <strong>di</strong>mensione<br />

d’impresa, operando affinché una realtà come la <strong>nostra</strong>, riesca ad avviare appieno<br />

una propria via <strong>di</strong> trasferimento <strong>di</strong> conoscenze tecnologiche applicato al sistema delle<br />

imprese,<br />

Investire sulla formazione e sull'aumento e <strong>di</strong>ffusione delle conoscenze, come componente<br />

fondamentale del processo <strong>di</strong> sviluppo qualitativo.<br />

Investire nella internazionalizzazione delle imprese sostenendo, <strong>di</strong> concerto con la Regione,<br />

il processo <strong>di</strong> apertura dell'economia locale <strong>di</strong>sponibile a confrontarsi con le aree del<br />

mondo più interessanti.”<br />

Presenze turistiche per 1.000 abitanti (2004-2007)<br />

+17,9%<br />

REGGIO EMILIA<br />

+1%<br />

MODENA<br />

-6%<br />

PARMA BOLOGNA<br />

-8,1%<br />

Fonte: ISTAT - dati provinciali<br />

Cosa abbiamo fatto per...<br />

Investire nei settori della ricerca e dell’innovazione<br />

Abbiamo potenziato i centri <strong>di</strong> ricerca già presenti sul territorio e, in collaborazione con l’Università <strong>di</strong><br />

Modena e <strong>Reggio</strong>, abbiamo creato le con<strong>di</strong>zioni per inse<strong>di</strong>are a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> nei prossimi anni nuovi centri<br />

<strong>di</strong> sperimentazione e innovazione <strong>di</strong> livello internazionale, che costituiranno il grande asse della conoscenza.<br />

Ecco i centri <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> cui la <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> è dotata o si doterà nei prossimi anni:<br />

1. <strong>Reggio</strong> Children (Centro Internazionale per la <strong>di</strong>fesa e la promozione dei <strong>di</strong>ritti e delle potenzialità dei bambini<br />

e delle bambine) che dal 1994, anno della sua costituzione, svolge attività <strong>di</strong> ricerca, stu<strong>di</strong>o e sperimentazione<br />

sui temi dell’educazione e, in generale, dell’economia sociale, in stretta relazione con altri centri <strong>di</strong> ricerca<br />

stranieri. Con la sua attività <strong>di</strong> formazione, apprezzata e riconosciuta in tutto il mondo, contribuisce a<br />

qualificare una più avanzata professionalità e cultura degli insegnanti. <strong>Reggio</strong> Children rappresenta una<br />

grande opportunità per tutta la filiera dell’educazione: architettura, arre<strong>di</strong>, giocattoli, tecnologie, letteratura<br />

per l’infanzia possono contare sul traino <strong>di</strong> un centro <strong>di</strong> ricerca internazionale che già da tempo ha ampliato<br />

la sua attività fuori dai confini della <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> e del nostro Paese. Ad oggi il Centro internazionale “Loris<br />

Malaguzzi”, inaugurato nel febbraio 2006 (centro <strong>di</strong> incontro, documentazione e ricerca educativa nonché<br />

sede <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Children, intitolato al pedagogista ispiratore e animatore dell'esperienza educativa reggiana),<br />

ha richiamato ed è stato visitato da 20mila persone tra cui insegnanti, ricercatori, docenti, gruppi <strong>di</strong> ricerca<br />

e gruppi <strong>di</strong> formazione da 120 paesi <strong>di</strong>versi;<br />

2. l’Arcispedale S. Maria Nuova, che ha recentemente ottenuto il riconoscimento <strong>di</strong> Istituto <strong>di</strong> Ricovero e Cura a<br />

Carattere Scientifico (IRCCS) in Tecnologie avanzate e modelli assistenziali in oncologia. <strong>La</strong> qualifica è dovuta<br />

all’utilizzo <strong>di</strong> tecnologie <strong>di</strong> ultimissima generazione e alla presenza <strong>di</strong> dotazioni <strong>di</strong> importanti apparecchiature<br />

specialistiche che rendono particolarmente all’avanguar<strong>di</strong>a la struttura ospedaliera e l’attività <strong>di</strong>agnostica e<br />

terapeutica svolta e che offriranno in futuro opportunità per i giovani ricercatori;<br />

3. i due Tecnopoli, de<strong>di</strong>cati ai temi della meccatronica e dell’efficienza energetica e sostenibilità delle costruzioni.<br />

I Tecnopoli, collocati nell’ambito dell’area delle ex – Reggiane, si andranno ad inserire nel sistema regionale<br />

dei Tecnopoli con il coor<strong>di</strong>namento scientifico dell’Università e in stretto collegamento con altri luoghi della<br />

<strong>città</strong>, quali il Polo Fieristico, il Centro Malaguzzi e il Polo universitario del S. <strong>La</strong>zzaro ed attireranno a <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong> ricercatori <strong>di</strong> altissimo profilo sui temi della meccatronica e dell’energia;<br />

4. il Centro <strong>di</strong> ricerca sulle energie rinnovabili della nuova multi-utility, che nascerà dalla fusione tra Enìa ed<br />

Iride. L’aggregazione sarà finalizzata al rafforzamento e allo sviluppo del settore energetico ed ambientale, con<br />

prospettive <strong>di</strong> miglioramento dell’efficienza e della qualità dei servizi (gas, energia elettrica, acqua, rifiuti).<br />

<strong>La</strong> multy – utility sarà il secondo operatore nazionale nel settore, leader nella cogenerazione (generazione<br />

simultanea in un unico processo <strong>di</strong> energia termica ed elettrica) e nel teleriscaldamento con 3,6 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

€ <strong>di</strong> fatturato, un utile netto <strong>di</strong> 135 milioni <strong>di</strong> € e 5000 <strong>di</strong>pendenti;<br />

5. “Opera – New Me<strong>di</strong>a and Culture Economics”, è il Centro <strong>di</strong> ricerca realizzato in collaborazione con<br />

l’Università che si occupa <strong>di</strong> economia della creatività e dei settori economici collegati all’utilizzo dei “new<br />

me<strong>di</strong>a” (nuovi mezzi <strong>di</strong> comunicazione). Il Centro collabora con realtà impren<strong>di</strong>toriali e istituzionali, oltre<br />

che con università straniere. L’attività del Centro sarà ulteriormente integrata attraverso la costituzione del<br />

primo “social network” europeo “Creativity and Business”, che collegherà in rete a livello internazionale tutti<br />

coloro che lavorano all’interno <strong>di</strong> settori ad alto contenuto innovativo, creativo o simbolico (ad esempio,<br />

architettura, comunicazione, cultura etc.).<br />

62 63


<strong>La</strong> vita economica<br />

Essere protagonisti nella società<br />

della conoscenza<br />

Questi centri <strong>di</strong> ricerca rappresentano un sistema strategico per la <strong>città</strong>, fatto non soltanto <strong>di</strong> competenze<br />

specifiche e univoche nel campo educativo, sanitario, della meccatronica, delle energie rinnovabili e delle<br />

nuove tecnologie, ma <strong>di</strong> risorse e conoscenze trasversali ad ogni ambito <strong>di</strong> innovazione e sperimentazione se<br />

saremo capaci <strong>di</strong> costruire filiere produttive integrate.<br />

Inoltre nel settore della ricerca e dell’innovazione, abbiamo stretto un accordo con IBM per essere la<br />

prima <strong>città</strong> italiana a sperimentare l’approccio “smarter town”, ovvero <strong>città</strong> intelligente e connessa, sui temi<br />

dell’educazione, dei musei e della mobilità, ed offrire alla <strong>città</strong> nuove opportunità <strong>di</strong> sviluppo<br />

in questi settori.<br />

Sentirsi valorizzati per il proprio talento<br />

Siamo in un sistema economico globale fondato sempre più sull’economia della conoscenza, nel quale essere<br />

in grado <strong>di</strong> innovare <strong>di</strong>viene una necessità e una fonte primaria <strong>di</strong> vantaggio competitivo. Per questa ragione<br />

abbiamo messo a punto una serie <strong>di</strong> interventi e <strong>di</strong> azioni volte a creare le con<strong>di</strong>zioni per sviluppare i talenti<br />

e la creatività, puntando sull'innovazione e sulla ricerca necessarie ma anche sul rafforzamento ulteriore<br />

delle competenze che la <strong>città</strong> già possiede. In questa prospettiva abbiamo promosso, insieme ad Assindustria<br />

e Università, il progetto InMentor (concorso per la nascita <strong>di</strong> imprese giovanili innovative), abbiamo stu<strong>di</strong>ato<br />

e creato le con<strong>di</strong>zioni per incrementare in modo significativo la classe creativa nei prossimi anni e attrarre<br />

nuovi talenti nella <strong>nostra</strong> <strong>città</strong>. Inoltre abbiamo supportato e ricapitalizzato, insieme alla Provincia, alla<br />

Camera <strong>di</strong> Commercio, all'Università e alle associazioni <strong>di</strong> categoria, la Società <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> Innovazione<br />

(REI) per promuovere e coa<strong>di</strong>uvare la ricerca applicata, il trasferimento tecnologico e i servizi <strong>di</strong> sviluppo e<br />

certificazione del prodotto. A questo fine sono state promosse e potenziate le attività dei laboratori Mectron<br />

(meccatronica), Celab (macchine agricole), Nobili (prove elettriche e elettromagnetiche) già presenti a<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

64 65


(<br />

<strong>La</strong> vita sul territorio<br />

Sentirsi a casa nello<br />

spazio pubblico<br />

Spostarsi meglio e bene<br />

Vivere in un ambiente sano<br />

Accedere alle nuove tecnologie<br />

dell'informazione


<strong>La</strong> vita<br />

sul territorio<br />

(<br />

Il territorio è un bene pubblico: nel territorio sono inscritte le<br />

tracce della storia <strong>di</strong> una comunità, nel territorio le persone<br />

abitano e si spostano per condurre le loro attività, per<br />

incontrarsi e stare insieme, dal territorio riceviamo risorse<br />

per vivere, dal cibo all’aria che respiriamo. Per questo occorre<br />

attivare sia progetti <strong>di</strong> sviluppo sia progetti <strong>di</strong> conservazione:<br />

sviluppare per usare il territorio in funzione delle esigenze delle<br />

persone, conservare le sue risorse oggi per consegnarlo integro<br />

ai nostri figli, domani. Le politiche rivolte al territorio e alle<br />

infrastrutture attuate nel corso degli ultimi cinque anni hanno<br />

assunto, dunque, la sostenibilità, rispettosa cioè della salute<br />

delle persone, della salvaguar<strong>di</strong>a dell’ambiente e delle risorse<br />

naturali, come riferimento etico e come principio guida per<br />

la definizione <strong>di</strong> una nuova cultura che sostenga e renda ecocompatibile<br />

l’evoluzione della <strong>città</strong>.<br />

Gli in<strong>di</strong>catori segnalano un costante miglioramento <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong> per quanto riguarda la dotazione <strong>di</strong> verde pubblico, <strong>di</strong><br />

isole pedonali e <strong>di</strong> zone a traffico limitato; su questi in<strong>di</strong>catori il<br />

nostro territorio è oggi al secondo posto in <strong>Emilia</strong>-Romagna.<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è oggi una bella <strong>città</strong>. Per quanto riguarda la<br />

<strong>di</strong>sponibilità e la qualità degli spazi pubblici, abbiamo infatti<br />

de<strong>di</strong>cato molti sforzi alla loro riqualificazione, cominciando<br />

innanzitutto dal centro storico, il luogo della storia e dell’identità<br />

collettiva per eccellenza. Abbiamo investito molto in interventi<br />

<strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria (oltre 61 milioni <strong>di</strong> € dal 2004<br />

ad oggi) e progressivamente abbiamo più che raddoppiato<br />

il volume annuale <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria allo scopo <strong>di</strong><br />

riqualificare e abbellire e<strong>di</strong>fici pubblici, vie, piazze e strade e<br />

migliorare l’arredo urbano e il verde pubblico in tutti i quartieri<br />

della <strong>città</strong>. Questi interventi ci consentono oggi <strong>di</strong> rivedere la<br />

<strong>nostra</strong> <strong>città</strong> più decorosa, pulita, or<strong>di</strong>nata, bella ed accogliente.<br />

Come la <strong>nostra</strong> casa, perché è la casa <strong>di</strong> tutti. Cre<strong>di</strong>amo che i<br />

risultati ad oggi raggiunti siano una conferma che abbiamo fatto<br />

una buona scelta.<br />

<strong>La</strong> mobilità è uno dei principali fattori <strong>di</strong> crisi del sistema<br />

territoriale, a livello locale, regionale e nazionale: la ragione<br />

<strong>di</strong> questa crisi consiste nell’elevata crescita della domanda <strong>di</strong><br />

trasporto dovuta allo sviluppo economico, al cambiamento<br />

degli stili <strong>di</strong> vita, alla <strong>di</strong>spersione territoriale delle residenze e<br />

dei posti <strong>di</strong> lavoro, all’ampliamento delle opportunità derivanti<br />

da un territorio ricco ed accessibile come il nostro.<br />

<strong>La</strong> crescita della domanda <strong>di</strong> mobilità ha comportato una<br />

crescita del numero <strong>di</strong> automobili per persona a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

(64,93 ogni 100 abitanti), superiore sia alla me<strong>di</strong>a regionale<br />

che a quella delle altre aree del nord Italia. Un maggiore traffico<br />

su strada ha ripercussioni negative sulla qualità dell’aria e sulla<br />

sicurezza stradale, ambito in cui abbiamo agito sia attraverso<br />

interventi per la moderazione del traffico sia attraverso progetti<br />

<strong>di</strong> sensibilizzazione e prevenzione.<br />

Va tuttavia considerato che <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> sconta un certo<br />

ritardo, sia a livello regionale che nazionale, in tema <strong>di</strong><br />

infrastrutture <strong>di</strong> collegamento: la dotazione <strong>di</strong> strade, ferrovie<br />

e aeroporti è infatti la più bassa in regione ed è inferiore anche<br />

alla me<strong>di</strong>a italiana.<br />

Per colmare questo ritardo abbiamo avviato molteplici<br />

interventi <strong>di</strong> lungo termine con l’obiettivo <strong>di</strong> favorire gli<br />

spostamenti salvaguardando l’ambiente e la <strong>nostra</strong> salute:<br />

abbiamo aumentato e potenziato le infrastrutture presenti sul<br />

territorio, prime fra tutte la Stazione Me<strong>di</strong>opadana, e abbiamo<br />

cercato <strong>di</strong> promuovere il trasporto collettivo e l’uso dei mezzi<br />

alternativi, soprattutto la bicicletta. In questo ambito abbiamo<br />

raggiunto importanti risultati poiché siamo al primo posto in<br />

Italia grazie ai 30,47 metri <strong>di</strong> piste ciclabili per abitante.<br />

Un territorio competitivo favorisce<br />

le relazioni tra le <strong>città</strong> e le persone<br />

e conserva le sue risorse per le<br />

generazioni future<br />

““<br />

68 69


Oltre che sulla promozione <strong>di</strong> una mobilità alternativa e<br />

sostenibile, abbiamo lavorato intensamente anche sui temi<br />

strettamente ambientali, <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a e tutela delle risorse<br />

naturali. Anche grazie alla sperimentazione del “porta a porta”<br />

abbiamo migliorato le nostre pratiche <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione dei<br />

rifiuti e oggi siamo al primo posto in Italia, fra le <strong>città</strong> con più <strong>di</strong><br />

150.000 abitanti, per quantità <strong>di</strong> rifiuti <strong>di</strong>fferenziati (48,9 % <strong>di</strong><br />

raccolta <strong>di</strong>fferenziata sul totale dei rifiuti).<br />

Abbiamo avuto netti miglioramenti anche rispetto alla quantità<br />

<strong>di</strong> verde pubblico <strong>di</strong>sponibile per ciascun abitante: oggi ciascun<br />

residente ha a <strong>di</strong>sposizione 25,2 mq <strong>di</strong> verde pubblico a fronte<br />

dei 14,3 del 2004, secon<strong>di</strong> in regione. Abbiamo lavorato non<br />

solo sulla quantità ma anche sulla qualità del verde citta<strong>di</strong>no,<br />

oggi più attrezzato, più or<strong>di</strong>nato e più curato, per consentire alle<br />

persone <strong>di</strong> poterne fruire secondo i propri bisogni e le proprie<br />

aspettative.<br />

Infine, per rispondere alla costante e sempre più veloce<br />

evoluzione delle società contemporanee nell’ambito delle<br />

tecnologie dell’informazione, abbiamo messo in campo azioni <strong>di</strong><br />

promozione, sviluppo e potenziamento dell’accesso alle nuove<br />

tecnologie, allo scopo <strong>di</strong> superare il <strong>di</strong>vario tecnologico (“<strong>di</strong>gital<br />

<strong>di</strong>vide”) sia in termini <strong>di</strong> capacità delle persone <strong>di</strong> utilizzare<br />

i nuovi strumenti informatici sia in termini geografici, cioè <strong>di</strong><br />

connettività e collegamento delle <strong>di</strong>verse aree della <strong>città</strong>.<br />

Disponibilità e qualità spazi pubblici<br />

REGGIO EMILIA MODENA PARMA BOLOGNA<br />

70 71<br />

12<br />

11<br />

Eco-compatibilità<br />

28<br />

16<br />

14<br />

26<br />

12<br />

27<br />

REGGIO EMILIA MODENA PARMA BOLOGNA<br />

Fonte: rielaborazione The European House<br />

Ambrosetti su dati ISTAT provinciali 2008<br />

L'in<strong>di</strong>ce "Disponibilità e qualità degli spazi<br />

pubblici" è stato elaborato utilizzando i seguenti<br />

in<strong>di</strong>catori:<br />

- mq <strong>di</strong> verde pubblico per abitante;<br />

- mq isole pedonali per abitante;<br />

- mq zone traffico limitato per abitante<br />

Andamento manutenzione or<strong>di</strong>naria 2004-2008 (milioni <strong>di</strong> €)<br />

2004 2005 2006 2007 2008<br />

andamento manutenzione or<strong>di</strong>naria 2,48 2,63 3,67 5,20 5,96<br />

+140,3%<br />

Fonte: rielaborazione The European House<br />

Ambrosetti su dati ISTAT provinciali 2008<br />

L'in<strong>di</strong>ce "Eco - Compatibilità" è stato elaborato<br />

utilizzando i seguenti in<strong>di</strong>catori:<br />

- m. piste ciclabili per abitante;<br />

- % raccolta <strong>di</strong>fferenziata;<br />

- n. passeggeri trasporto pubblico su tot. abitanti;<br />

- inquinamento dell'aria (concentrazione PM10<br />

e biossido)<br />

- inquinamento dell'acqua (concentrazione nitrati);<br />

- n. automobili ogni 1.000 abitanti


<strong>La</strong> vita sul territorio<br />

Vivere le vie<br />

e le piazze come<br />

luoghi <strong>di</strong> incontro<br />

Sentirsi a casa<br />

nello spazio pubblico<br />

<strong>La</strong> qualità degli spazi pubblici urbani quali piazze, giar<strong>di</strong>ni, strade,<br />

vie e palazzi, è determinata da tutte quelle azioni e quei progetti<br />

finalizzati a rinnovare, riqualificare e migliorare la vivibilità della<br />

<strong>città</strong> e assicurare ai citta<strong>di</strong>ni un elevato livello d’accesso ai servizi (il<br />

lavoro, l’abitare, lo stu<strong>di</strong>are), ai luoghi fisici e alle risorse immateriali<br />

(la socializzazione, la comunicazione, la cultura) offerti dalla <strong>città</strong><br />

stessa.<br />

L’intenso programma <strong>di</strong> riqualificazione del centro storico e degli altri quartieri<br />

oggi ci consente <strong>di</strong> avere l’opportunità <strong>di</strong> vivere, lavorare e trascorrere il nostro<br />

tempo libero in luoghi pubblici e privati gradevoli, curati e <strong>di</strong> qualità, dove è facile<br />

e piacevole avere contatti e relazioni sociali, avere accesso ai servizi che ci sono<br />

necessari per vivere meglio, ritrovare e riscoprire spazi antichi come componenti<br />

importanti della <strong>nostra</strong> memoria collettiva e della storia della comunità.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> ci offre l’opportunità <strong>di</strong> vivere e godere in modo piacevole le piazze e<br />

le vie del centro come luoghi <strong>di</strong> incontro, relazione e socializzazione.<br />

Riqualificare i quartieri e le ville ha significato renderli più aperti, curati e gradevoli<br />

anche dal punto <strong>di</strong> vista degli arre<strong>di</strong> urbani: panchine, insegne, fioriere, illuminazioni,<br />

marciapie<strong>di</strong>, pavimentazioni e abbattimento delle barriere architettoniche sono tutti<br />

elementi che contribuiscono alla bellezza <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>. Anche gli interventi <strong>di</strong><br />

moderazione del traffico e la realizzazione delle “zone 30” (sottoposte al limite dei<br />

30 km/h) rendono intere aree del territorio più go<strong>di</strong>bili dai residenti. Luoghi curati<br />

e or<strong>di</strong>nati sono sicuramente più accoglienti e vivibili: ci danno la possibilità <strong>di</strong> vivere<br />

e trascorrere il nostro tempo in spazi belli e piacevoli e sostengono e rinforzano il<br />

nostro senso <strong>di</strong> responsabilità e il rispetto verso spazi e beni pubblici.<br />

Il <strong>Comune</strong> ha fissato come priorità del programma <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> questi cinque anni la<br />

riqualificazione e valorizzazione della <strong>città</strong> anche al fine <strong>di</strong> promuovere l’attrattività<br />

<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e la sua capacità <strong>di</strong> essere un territorio <strong>di</strong> valore, <strong>di</strong> qualità e <strong>di</strong><br />

interesse culturale anche per chi non abita stabilmente nella <strong>nostra</strong> <strong>città</strong>. Per questo<br />

oggi <strong>di</strong>ciamo che <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, la <strong>nostra</strong> <strong>città</strong>, è una <strong>città</strong> più europea e noi ci<br />

sentiamo citta<strong>di</strong>ni europei.<br />

72 73<br />

““


<strong>La</strong> vita sul territorio<br />

Sentirsi a casa<br />

nello spazio pubblico<br />

Cosa avevamo detto<br />

“Ad oggi occorre in<strong>di</strong>viduare un chiaro ed in<strong>di</strong>scusso punto <strong>di</strong> responsabilità politica,<br />

una serie <strong>di</strong> strumenti metodologici e operativi in grado <strong>di</strong> elaborare e mettere a<br />

sistema le strategie <strong>di</strong> intervento più efficaci, per ridare alla <strong>città</strong> storica il suo naturale<br />

e connaturato ruolo <strong>di</strong> <strong>città</strong> del vivere. Interventi strutturali come il restauro <strong>di</strong> alcuni<br />

gran<strong>di</strong> “monumenti” e la riqualificazione degli spazi pubblici aperti, stanno alla base <strong>di</strong> un<br />

processo <strong>di</strong> riqualificazione e valorizzazione della <strong>città</strong> storica che ha il suo punto car<strong>di</strong>ne<br />

nella ricostituzione del ’’effetto <strong>città</strong>”.<br />

“I quartieri sono <strong>città</strong>: sono la <strong>città</strong> del ‘900. Una <strong>città</strong> che va ripensata e dotata <strong>di</strong> tutte<br />

quelle funzioni che la rendono tale… non semplici politiche <strong>di</strong> trasformazione urbana, ma<br />

vere e proprie politiche <strong>di</strong> costruzione dell’ ”effetto <strong>città</strong>”, alla stregua della <strong>città</strong> storica.”<br />

“Le ville o così dette frazioni vanno ripensate sia nella loro relazione territoriale con<br />

la <strong>città</strong> vera e propria e con la campagna, sia nella loro struttura formale sia nella loro<br />

configurazione amministrativa. Esse devono evolvere da propaggini della <strong>città</strong> a vere e<br />

proprie realtà territoriali con specifiche inclinazioni…dal concetto <strong>di</strong> semplice frazione,<br />

intesa come frammento <strong>di</strong> scarso valore della <strong>città</strong>, al concetto <strong>di</strong> nucleo urbano.”<br />

Cosa abbiamo fatto per...<br />

Abitare in una <strong>città</strong> familiare e a misura delle persone<br />

Abbiamo adottato il Piano Strutturale Comunale (PSC), lo strumento che definisce le strategie e la gestione del<br />

territorio nel lungo periodo, da oggi e per i prossimi quin<strong>di</strong>ci anni. Nel Piano Strutturale Comunale è dunque<br />

contenuta la visione della <strong>nostra</strong> <strong>città</strong>, quella che consegneremo ai nostri figli.<br />

Il nuovo PSC ci consentirà <strong>di</strong> contenere l’espansione della <strong>città</strong> e la <strong>di</strong>spersione urbana, <strong>di</strong> impegnarci per un<br />

modo <strong>di</strong> costruire e <strong>di</strong> abitare <strong>di</strong> maggior qualità, <strong>di</strong> tutelare e valorizzare il paesaggio e l’ambiente, <strong>di</strong> creare<br />

i presupposti per un nuovo ciclo <strong>di</strong> sviluppo della <strong>nostra</strong> economia senza costi sociali e ambientali troppo<br />

ingenti, e, infine, <strong>di</strong> definire nuove identità urbane.<br />

<strong>La</strong> scelta è stata quella <strong>di</strong> porre al centro la vivibilità del territorio, attraverso la valorizzazione dei mix funzionali<br />

e la possibilità <strong>di</strong> costruire spazi <strong>di</strong> relazione e connessione urbana. Per ogni frazione del <strong>Comune</strong> è stato inoltre<br />

messo a punto un piano dei servizi capace <strong>di</strong> identificare le specifiche esigenze in termini <strong>di</strong> infrastrutture<br />

sociali necessarie, valorizzando i punti <strong>di</strong> riferimento esistenti e in<strong>di</strong>viduandone <strong>di</strong> nuovi, per rendere la <strong>nostra</strong><br />

<strong>città</strong> sempre più a misura delle persone che la vivono.<br />

Nel contempo, allo scopo <strong>di</strong> rigenerare e valorizzare le ville, abbiamo coinvolto 30 giovani architetti nello<br />

stu<strong>di</strong>o e nella progettazione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> riqualificazione urbanistica e architettonica dei 9 ambiti territoriali<br />

<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>. Sono stati selezionati i progetti ritenuti più efficaci e <strong>di</strong> qualità e nel 2010 si avvierà la seconda<br />

fase che vedrà l’attuazione dei progetti stessi.<br />

Fruire del centro storico<br />

Abbiamo voluto valorizzare il centro citta<strong>di</strong>no con azioni <strong>di</strong>verse, mirate alla ricostituzione dell’effetto <strong>città</strong>. Per<br />

noi costruire l’effetto <strong>città</strong> ha significato contemporaneamente agire in due <strong>di</strong>rezioni: rendere la <strong>città</strong> più bella<br />

e far sentire la <strong>città</strong> più accogliente, cioè più capace <strong>di</strong> essere goduta dalle persone nelle sue <strong>di</strong>verse funzioni,<br />

quella dell’abitare, del muoversi, del fruire dei servizi, del godere <strong>di</strong> opportunità.<br />

Tra i vari interventi, i più significativi sono stati:<br />

- il rifacimento delle Piazze e degli spazi pubblici, in particolare piazza Fontanesi , Piazza Duca d'Aosta-Porta S.<br />

Stefano e piazza Martiri del 7 Luglio, senza <strong>di</strong>menticare i parchi pubblici come il Parco Cervi e il Parco del Popolo<br />

e le piccole piazze riscoperte e ritrovate come piazza Casotti, piazza San Giovannino e piazza XXV aprile;<br />

- il rifacimento <strong>di</strong> oltre 30 strade: via <strong>Emilia</strong> Santo Stefano, via <strong>Emilia</strong> San Pietro e Via <strong>Emilia</strong> all’Angelo, viale<br />

Allegri, via Nobili e via Guido da Castello sono solo alcuni esempi <strong>di</strong> riqualificazione dello spazio pubblico e <strong>di</strong><br />

nuove connessioni tra il centro e il resto della <strong>città</strong>; abbiamo riorganizzato la Zona a Traffico Limitato e la Zona<br />

Pedonale del centro storico, introducendo un sistema <strong>di</strong> controllo elettronico degli accessi (Vigile elettronico)<br />

allo scopo <strong>di</strong> far rispettare le regole e tutelare residenti e pedoni;<br />

- l’adozione del Piano <strong>di</strong> Riqualificazione Urbana, incentrato sul sistema delle piazze citta<strong>di</strong>ne, attraverso interventi<br />

su immobili privati da tempo chiusi o in precarie con<strong>di</strong>zioni come l’Isolato San Rocco e Palazzo Busetti;<br />

- la ristrutturazione dei due gran<strong>di</strong> contenitori, le se<strong>di</strong> ex Aci ed ex Telecom, per mantenere in centro storico<br />

importanti funzioni e servizi ai citta<strong>di</strong>ni;<br />

- l’approvazione della variante urbanistico - commerciale che introduce la possibilità <strong>di</strong> estendere le superfici<br />

<strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta fino a 1.500 metri quadrati, utilizzando anche i piani superiori degli immobili, allo scopo <strong>di</strong> far<br />

crescere l’offerta commerciale del centro storico;<br />

- l’approvazione del progetto <strong>di</strong> ristrutturazione del Mercato Coperto, che è già in fase <strong>di</strong> realizzazione. Abbiamo<br />

anche elaborato il progetto <strong>di</strong> riqualificazione complessiva dei mercati, che sarà avviato prossimamente;<br />

- la riqualificazione degli spazi per promuovere la qualità dei luoghi in tutto il contesto urbano attraverso più <strong>di</strong><br />

1.600.000 mq <strong>di</strong> spazi recuperati negli ultimi 5 anni.<br />

Nella <strong>di</strong>rezione della valorizzazione e promozione del centro storico vanno anche le numerose iniziative, gli<br />

eventi, le manifestazioni <strong>di</strong> carattere culturale, promozionale e sportivo che si sono svolte nel centro citta<strong>di</strong>no<br />

e che hanno consentito a migliaia <strong>di</strong> persone <strong>di</strong> incontrarsi, stare insieme, <strong>di</strong>vertirsi e stare bene.<br />

74 75


<strong>La</strong> vita sul territorio<br />

Sentirsi a casa<br />

nello spazio pubblico<br />

Vivere in un territorio che guarda al futuro<br />

Il PSC prevede la creazione <strong>di</strong> sette poli <strong>di</strong> eccellenza, ovvero sette luoghi strategici per il futuro, che potranno<br />

trasformare e rilanciare zone <strong>di</strong> grande importanza che avevano bisogno <strong>di</strong> una nuova identità urbanistica.<br />

Così, ad esempio, il complesso del San <strong>La</strong>zzaro, sulla via <strong>Emilia</strong> per Modena, è già oggi parte <strong>di</strong> quel grande<br />

campus universitario previsto nel PSC e che potenzierà la circolazione <strong>di</strong> giovani, <strong>di</strong> conoscenze e ricerche<br />

nella e per la <strong>nostra</strong> <strong>città</strong>; l’area dell’ex Officine Reggiane sarà il luogo dello sviluppo della meccatronica, una<br />

delle caratteristiche internazionali della <strong>nostra</strong> economia che anche il <strong>Comune</strong> si impegna così a rilanciare<br />

e potenziare; oppure la zona Nord, dove, oltre alla stazione Me<strong>di</strong>opadana progettata dall’architetto Santiago<br />

Calatrava, sorgeranno l’area e i servizi destinati allo sport e al tempo libero.<br />

Abbiamo intrapreso molte azioni per la riqualificazione dell’area Nord, nuova porta <strong>di</strong> accesso alla <strong>città</strong><br />

che in questi anni si sta rapidamente evolvendo e su cui in futuro si giocherà una sfida importante per la<br />

<strong>nostra</strong> <strong>città</strong>. Questi interventi hanno voluto da un lato trasformare la zona Nord in un’area complementare<br />

e integrata con il centro storico, salvaguardando il paesaggio e qualificando l'ambiente, dall’altro rendere<br />

il territorio accessibile, grazie ad esempio al nuovo casello autostradale o al sistema delle tangenziali, e<br />

riconoscibile dall’esterno, grazie alla presenza dei ponti <strong>di</strong> Calatrava. I ponti <strong>di</strong> Calatrava sono infatti già oggi<br />

un “marchio” per <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e la configurano come una <strong>città</strong> <strong>di</strong> respiro europeo, moderna e aperta; nella<br />

stessa <strong>di</strong>rezione va anche il progetto <strong>di</strong> realizzazione della Stazione Me<strong>di</strong>opadana, situata lungo il percorso<br />

dell’Alta Velocità (i cui lavori sono già stati appaltati).<br />

L’Area Nord, così come l’area delle ex Officine Reggiane, rappresenta e rappresenterà sempre <strong>di</strong> più in futuro<br />

un’occasione <strong>di</strong> sviluppo economico, soprattutto nel settore terziario. Nel piano <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> quest’area (il<br />

"Masterplan") si prevede che questo luogo <strong>di</strong>venti sede <strong>di</strong> progetti legati alla ricerca e all’innovazione del<br />

territorio <strong>di</strong> cui saranno protagonisti giovani ricercatori e giovani impren<strong>di</strong>tori. Il piano <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzi, che è<br />

il frutto <strong>di</strong> un percorso partecipato e con<strong>di</strong>viso con la <strong>città</strong> e in particolare con i soggetti che operano nella<br />

zona, è finalizzato a tutelare le potenzialità dell’area coor<strong>di</strong>nandole con gli sviluppi futuri dal punto <strong>di</strong> vista<br />

delle sue vocazioni, funzioni, identità, relazioni.<br />

76 77


<strong>La</strong> vita sul territorio<br />

“<br />

Disegnare una mobilità<br />

moderna è compito delle<br />

istituzioni, praticarla<br />

è compito <strong>di</strong> tutti<br />

“<br />

Spostarsi meglio<br />

e bene<br />

<strong>La</strong> mobilità è un sistema complesso ed articolato che influenza<br />

le con<strong>di</strong>zioni e la qualità <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> salute delle persone, fatto <strong>di</strong><br />

infrastrutture (strade, ferrovie, parcheggi), trasporti pubblici e privati,<br />

piste ciclabili, zone pedonali, zone a traffico limitato, abitu<strong>di</strong>ni,<br />

comportamenti e buone pratiche messe in atto dai citta<strong>di</strong>ni. Disegnare<br />

una mobilità moderna è compito delle istituzioni, praticarla è invece<br />

compito <strong>di</strong> tutti.<br />

Una <strong>città</strong> moderna, competitiva, <strong>di</strong> qualità, che si prende cura delle persone,<br />

favorisce una mobilità sostenibile ed ecologica, in grado da un lato <strong>di</strong> rispondere alle<br />

esigenze <strong>di</strong> spostamento e dall’altro <strong>di</strong> tutelare la salute, riducendo l'inquinamento<br />

ambientale, il traffico urbano e l’insicurezza stradale.<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha messo in campo in questi anni molteplici azioni per riuscire ad<br />

essere una <strong>città</strong> in cui i citta<strong>di</strong>ni possano fruire e godere <strong>di</strong> svariate opportunità in<br />

tema <strong>di</strong> mobilità .<br />

Una <strong>città</strong> in cui tutti noi possiamo scegliere <strong>di</strong> volta in volta se andare a pie<strong>di</strong>, in<br />

bicicletta, in autobus o in auto a seconda degli spostamenti che dobbiamo fare e<br />

delle esigenze che dobbiamo sod<strong>di</strong>sfare. Ma anche una <strong>città</strong> che ci consente <strong>di</strong> usare<br />

l’auto il meno possibile, servendoci <strong>di</strong> mezzi alternativi quali il treno, l’autobus, la<br />

bicicletta.<br />

Una <strong>città</strong> in cui tutti noi possiamo muoverci sulle strade del territorio e su quelle<br />

<strong>di</strong> collegamento con altre <strong>città</strong> in modo facile e scorrevole, con tempi <strong>di</strong> trasporto<br />

accettabili: 29,8 km/h è la velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> percorrenza nell’ora <strong>di</strong> punta sulla rete<br />

del territorio comunale ed è assolutamente in linea con le altre <strong>città</strong> delle <strong>di</strong>mensioni<br />

<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

L’obiettivo <strong>di</strong> una mobilità sostenibile non <strong>di</strong>pende però solo da interventi<br />

infrastrutturali e dalle politiche pubbliche realizzate dalle istituzioni: è fondamentale<br />

anche che i citta<strong>di</strong>ni mo<strong>di</strong>fichino, quando possibile, i loro comportamenti verso<br />

la sostenbilità. Su <strong>di</strong>stanze limitate è possibile scegliere la bici al posto della<br />

macchina; l’autobus è più economico e per andare in centro risolve il problema del<br />

parcheggio; spostarsi in auto in due o in tre persone, invece che da soli, favorisce la<br />

socializzazione, fa risparmiare e contemporaneamente inquina meno. Sono alcuni<br />

esempi dei vantaggi, privati e pubblici, che si possono ottenere se ciascuno <strong>di</strong> noi,<br />

quando ha bisogno <strong>di</strong> spostarsi, sceglie bene come farlo.<br />

78 79


<strong>La</strong> vita sul territorio<br />

Spostarsi meglio e bene<br />

In numeri:<br />

Mobilità sicura<br />

Cosa avevamo detto<br />

“Riqualificazione della strada, della piazza e più in generale dello spazio pubblico aperto<br />

ed eliminare il costante conflitto tra l’uomo e il veicolo, rendendo sicuro e piacevole il<br />

muoversi a pie<strong>di</strong> o in bicicletta. In questa <strong>di</strong>rezione è necessario conferire nuovamente<br />

alla strada e alla piazza, liberandole dal predominio dell’auto in sosta e transito, il ruolo<br />

originario <strong>di</strong> luoghi <strong>di</strong> relazione e lavoro”<br />

“Sostenere a <strong>Reggio</strong> un sistema <strong>di</strong> mobilità sostenibile in grado <strong>di</strong> rispondere alla richiesta <strong>di</strong><br />

maggiore qualità urbana da parte dei suoi citta<strong>di</strong>ni, si esprime con il terminare, potenziare<br />

e innovare il sistema infrastrutturale esistente, così da poter correttamente gerarchizzare<br />

la viabilità”<br />

2004 2008<br />

n° morti incidenti stradali 29 14<br />

n° feriti incidenti stradali 2.323 1.282<br />

mq strade soggette a zone 30 392.100* 505.600<br />

mq strade soggette a zona pedonale 32.527 68.227<br />

n° attraversamenti pedonali protetti 74 178<br />

n° rotatorie 87 136<br />

* dato riferito all'anno 2005<br />

n° morti incidenti stradali -51,7%<br />

n° feriti incidenti stradali -44,8%<br />

mq strade soggette a zone 30 +28,9%<br />

mq strade soggette a zona pedonale +109,8%<br />

n° attraversamenti pedonali protetti +140,5%<br />

n° rotatorie +56,3%<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Cosa abbiamo fatto per...<br />

Raggiungere velocemente le altre <strong>città</strong><br />

Abbiamo finanziato ed appaltato i lavori per la realizzazione della Stazione Me<strong>di</strong>opadana della linea Alta<br />

Velocità, che permetterà ai reggiani <strong>di</strong> poter raggiungere in tempi brevissimi le principali <strong>città</strong> italiane ed<br />

europee (Milano in 40 minuti, Roma in 2 ore e 10 e Parigi in 4 ore e 40) inserendo la <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> in un<br />

sistema <strong>di</strong> relazioni internazionali importanti e significative.<br />

Muoversi in auto<br />

Abbiamo lavorato per migliorare e potenziare il livello <strong>di</strong> infrastrutture del territorio, completando il<br />

sistema delle tangenziali (abbiamo terminato la realizzazione della tangenziale Sud-Est, mentre è in fase<br />

<strong>di</strong> progettazione il potenziamento della tangenziale nord sul lato occidentale) e realizzando una serie <strong>di</strong><br />

nuovi assi stradali (ad esempio la tangenziale <strong>di</strong> Sesso, la variante <strong>di</strong> Roncocesi, la variante <strong>di</strong> Gavassa,<br />

l’asse attrezzato <strong>Reggio</strong>-Bagnolo), allo scopo <strong>di</strong> migliorare la mobilità del territorio e alleggerire il traffico<br />

nell’area urbana e nei centri abitati delle frazioni. Per quanto riguarda la mobilità su rotaia, abbiamo avviato i<br />

lavori per la realizzazione del primo stralcio della linea <strong>Reggio</strong> – Bagnolo della Metropolitana <strong>di</strong> superficie.<br />

Accedere al centro storico<br />

Per promuovere e stimolare l’accesso al centro storico da ogni <strong>di</strong>rezione tramite mezzi alternativi<br />

all’automobile abbiamo potenziato il sistema della sosta, ampliando la <strong>di</strong>sponibilità dei posti nei parcheggi<br />

scambiatori collocati alle porte <strong>di</strong> accesso della <strong>città</strong> quali parcheggio ex Foro Boario, ex Polveriera,<br />

parcheggio Cecati, parcheggio Volo e parcheggio Sta<strong>di</strong>o Giglio per un totale <strong>di</strong> 2.320 posti auto gratuiti e<br />

serviti da Minibù (50,6% in più rispetto al 2004). Abbiamo inoltre potenziato i parcheggi gratuiti (parcheggio<br />

piazzale Europa) e quelli a pagamento quali il parcheggio ex Gasometro <strong>di</strong> via Pansa e quello <strong>di</strong> piazzale<br />

Marconi portando così a oltre 9.000 i posti auto <strong>di</strong>sponibili.<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha anticipato le altre <strong>città</strong> d'Italia in questo settore: è stata infatti la prima ad aver messo a<br />

<strong>di</strong>sposizione della propria utenza un efficiente servizio <strong>di</strong> collegamento gratuito (Minibù) tra i parcheggi<br />

Mobilità sostenibile<br />

n° posti auto parcheggi scambiatori<br />

gratuiti e serviti da Minibù<br />

n° viaggiatori trasportati con<br />

mezzi <strong>di</strong> trasporto collettivo<br />

2004 2008<br />

n° posti auto parcheggi scambiatori gratuiti e serviti da Minibù 1.540 2.320<br />

n° Minibù 16 30<br />

n° viaggiatori trasportati con mezzi <strong>di</strong> trasporto collettivo 14.243.580 15.334.000<br />

km piste ciclabili 88 143<br />

80 81<br />

n° Minibù<br />

km piste ciclabili<br />

+7,7%<br />

+50,6%<br />

+62,6%<br />

+87,5%<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>


<strong>La</strong> vita sul territorio<br />

Spostarsi meglio e bene<br />

In numeri:<br />

scambiatori e il centro storico.<br />

Nell’ambito del potenziamento del sistema della sosta, inoltre, stiamo riqualificando il parcheggio Zucchi<br />

per dotarlo <strong>di</strong> 300 nuovi posti auto più vicini alla Cavallerizza e all’Università, a 200 metri da piazza della<br />

Vittoria.<br />

Utilizzare la bicicletta in modo sicuro<br />

Allo scopo <strong>di</strong> promuovere e <strong>di</strong>ffondere l’uso della bicicletta abbiamo ampliato e potenziato la rete delle piste<br />

ciclabili presenti sul territorio realizzando un sistema continuo <strong>di</strong> piste della lunghezza complessiva <strong>di</strong> quasi<br />

143 km (tra le più importanti piste ciclopedonali ricor<strong>di</strong>amo la ciclovia Tre - da viale Simonazzi a Buco del<br />

Signore, la ciclovia Uno est – via <strong>Emilia</strong> verso Modena dai viali <strong>di</strong> circonvallazione a Masone, la ciclovia Uno<br />

ovest – Via <strong>Emilia</strong> verso Parma dai viali <strong>di</strong> circonvallazione a Cella). Alcune <strong>di</strong> queste piste ciclopedonali<br />

sono state realizzate all'interno <strong>di</strong> parchi e aree naturali, le cosiddette “Greenway” (vie ver<strong>di</strong>), per dare<br />

l’opportunità ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> muoversi all'aria aperta in sicurezza e godere del paesaggio (ad esempio la pista<br />

ciclopedonale sul lato est del Crostolo). Per rendere più sicure e riconoscibili le piste ciclabili, abbiamo<br />

inoltre installato una segnaletica <strong>di</strong> “in<strong>di</strong>cazione e in<strong>di</strong>rizzamento” a servizio della più importanti ciclovie<br />

della <strong>città</strong> che contrad<strong>di</strong>stingue ogni itinerario con un numero e un colore.<br />

Infine, per sostenere e facilitare l’uso della bicicletta, abbiamo fornito, nelle <strong>di</strong>verse zone della <strong>città</strong>,<br />

importanti servizi <strong>di</strong> supporto e sostegno all’uso <strong>di</strong> questo mezzo alternativo: tra questi i principali sono i<br />

servizi <strong>di</strong> noleggio, deposito e manutenzione delle bici (quasi 6.000 prelievi nel 2008). Abbiamo potenziato<br />

l’iniziativa “Bicibus” per i bambini delle scuole primarie, un progetto innovativo che consente a gruppi <strong>di</strong><br />

bambini <strong>di</strong> andare e tornare da scuola accompagnati in bicicletta da genitori volontari (nonni, insegnanti)<br />

lungo percorsi prestabiliti, messi in sicurezza, in<strong>di</strong>cati da segnaletica orizzontale e facilmente in<strong>di</strong>viduabili<br />

dai bambini e dagli automobilisti. I bambini che ad oggi utilizzano il “Bicibus” sono quasi 600 (nel 2004<br />

erano 120).<br />

GRADO DI SODDISFAZIONE DEI CITTADINI<br />

Viabilità e traffico<br />

37,6%<br />

29,7% 26,8%<br />

REGGIO EMILIA MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE<br />

Fonte: EKMA - Monitor Città 2009<br />

Spostarsi con i mezzi pubblici<br />

Abbiamo potenziato il trasporto pubblico attraverso la riorganizzazione delle linee <strong>di</strong> autobus (ad oggi sono presenti n. 11 bus<br />

urbani) e l’attivazione <strong>di</strong> una terza linea <strong>di</strong> Minibù (linea “H”), che collega l’Ospedale con lo Sta<strong>di</strong>o Giglio passando per la<br />

stazione ferroviaria, al fine <strong>di</strong> consentire alle persone <strong>di</strong> muoversi tra questi punti della <strong>città</strong> preferendo all’auto i mezzi pubblici<br />

che sono meno inquinanti.<br />

Il servizio sulla linea H viene svolto da sette nuovi Minibù da 25 posti l’uno, che impiegano 20 minuti da un capolinea all’altro<br />

e transitano con una frequenza <strong>di</strong> 20 minuti per le prime due corse e 10 minuti per il resto della giornata.<br />

Abbiamo anche esteso il servizio della linea E del Minibù (parcheggio Volo - piazza Gioberti - parcheggio Polveriera) a Via<br />

Turri e zone a<strong>di</strong>acenti per completare la presenza <strong>di</strong> trasporto pubblico nella zona della stazione ferroviaria. <strong>La</strong> “nuova” linea<br />

E consente quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> coprire un’area più vasta, mantenendo inalterate le caratteristiche che ne hanno decretato il successo fra<br />

gli utenti: la rapi<strong>di</strong>tà (il transito da Via Turri avviene ogni 20 minuti) e la como<strong>di</strong>tà (la linea raggiunge la stazione attraversando<br />

tutto il centro storico lungo il suo asse principale, la Via <strong>Emilia</strong>).<br />

Sentirsi sicuri sulle strade<br />

Per garantire ed incrementare la sicurezza sulla strada abbiamo realizzato numerosi interventi nell’ambito delle infrastrutture<br />

per la moderazione del traffico: rotatorie, attraversamenti pedonali protetti e “zone 30” (zone sottoposte al limite dei 30<br />

km/h). Tutti questi interventi convergono verso obiettivi importanti per la vita delle persone: riduzione della velocità e del<br />

rumore provocato dal traffico automobilistico, sicurezza per chi va in bici o a pie<strong>di</strong> ma anche per chi guida auto o motorini,<br />

flui<strong>di</strong>ficazione del traffico, maggiore rispetto delle regole.<br />

Inoltre, in collaborazione con i <strong>di</strong>versi soggetti che operano sul territorio, abbiamo messo in campo <strong>di</strong>verse azioni preventive,<br />

educative e <strong>di</strong> sensibilizzazione rivolte ai giovani per far fronte a un fenomeno <strong>di</strong> incidentalità stradale dovuto in prevalenza<br />

all’abuso <strong>di</strong> alcool e sostanze stupefacenti: in particolare il progetto “Un taxi per amico”, che consente ai giovani <strong>di</strong> spostarsi<br />

in taxi a soli 5 euro nelle ore notturne del fine settimana, e la manifestazione “Maggio in strada”, un momento informativo per<br />

<strong>di</strong>ffondere la cultura della sicurezza stradale e stimolare collaborazioni tra i <strong>di</strong>versi operatori del settore.<br />

I risultati <strong>di</strong> queste azioni sono confortanti: il numero <strong>di</strong> morti e feriti sulle strade è calato sensibilmente negli ultimi cinque<br />

anni (-45% <strong>di</strong> feriti e –52% <strong>di</strong> decessi per incidenti stradali dal 2004 al 2008).<br />

82 83


<strong>La</strong> vita sul territorio<br />

Spostarsi meglio e bene<br />

In numeri:<br />

Essere consapevoli delle alternative <strong>di</strong>sponibili<br />

Raggiungere l’obiettivo <strong>di</strong> una mobilità sostenibile e rispettosa dell’ambiente <strong>di</strong>pende, anche, dai<br />

comportamenti in<strong>di</strong>viduali. Per questo abbiamo sempre considerato fondamentale comunicare ai citta<strong>di</strong>ni<br />

le nostre intenzioni e la bontà dei nostri scopi perché tutti potessero esserne consapevoli e contribuire,<br />

concretamente, a realizzare un ambiente più sano riducendo le emissioni dannose in atmosfera. Per questo<br />

sono state realizzate campagne informative ed educative sia presso l’intera citta<strong>di</strong>nanza che presso specifici<br />

gruppi <strong>di</strong> popolazione, come ad esempio i bambini e gli studenti delle scuole reggiane.<br />

Abbiamo inoltre riproposto la settimana della Mobilità sostenibile (dal 16 al 22 settembre <strong>di</strong> ogni anno),<br />

manifestazione promossa dall'Unione Europea a partire dal 2002, ricca <strong>di</strong> eventi de<strong>di</strong>cati alla mobilità ecosostenibile,<br />

il cui obiettivo è <strong>di</strong> sensibilizzare i citta<strong>di</strong>ni sulla necessità <strong>di</strong> cambiamenti nel comportamento<br />

rispetto alla mobilità ed in particolare all'uso dell'automobile privata.<br />

GRADO DI SODDISFAZIONE DEI CITTADINI<br />

Parcheggi<br />

36,1%<br />

31,9%<br />

20,6%<br />

REGGIO EMILIA MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE<br />

Fonte: EKMA - Monitor Città 2009<br />

84 85


<strong>La</strong> vita sul territorio<br />

Tutelare l'ambiente<br />

significa proteggere<br />

noi e i nostri figli<br />

““<br />

Vivere in un<br />

ambiente sano<br />

Un ambiente sostenibile è un luogo in cui le persone hanno la possibilità<br />

<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le proprie esigenze e i propri bisogni primari <strong>di</strong> acqua,<br />

aria, cibo ed energia nel rispetto della propria salute e della tutela della<br />

natura, attraverso interventi, azioni e comportamenti volti al risparmio<br />

delle risorse naturali e al contenimento dell’inquinamento ambientale.<br />

Il tema della sostenibilità ambientale ha assunto notevole importanza per<br />

l’Amministrazione comunale <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, soprattutto negli ultimi anni, sia<br />

perché fenomeni <strong>di</strong> grande rilevanza quali i cambiamenti climatici o gli elevati<br />

tassi <strong>di</strong> inquinamento atmosferico impongono a tutti ripensamenti sugli stili <strong>di</strong><br />

comportamento, sia perché la qualità dell’ambiente nel quale viviamo incide sulla<br />

<strong>nostra</strong> qualità <strong>di</strong> vita e su quella delle generazioni future.<br />

Per queste ragioni il <strong>Comune</strong> ha realizzato importanti azioni e progetti volti da un<br />

lato a favorire il benessere dei citta<strong>di</strong>ni e dall’altro a stimolare e promuovere una<br />

cultura rispettosa dell’ambiente.<br />

Nella <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> oggi abbiamo l’opportunità <strong>di</strong> vivere in un ambiente tutelato dove<br />

l’aria e l’acqua sono costantemente monitorate, dove i luoghi che frequentiamo<br />

quoti<strong>di</strong>anamente sono vivibili perché curati e puliti e dove gli spazi ver<strong>di</strong> a<br />

<strong>nostra</strong> <strong>di</strong>sposizione, in cui far giocare i nostri bambini in sicurezza e trascorrere<br />

piacevolmente il tempo libero, sono numerosi e go<strong>di</strong>bili.<br />

Nella <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> oggi abbiamo la possibilità <strong>di</strong> ridurre al massimo lo spreco <strong>di</strong> risorse<br />

naturali, grazie a sistemi, mezzi e strumenti innovativi <strong>di</strong> gestione delle risorse.<br />

Nella <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> oggi possiamo intervenire attivamente in prima persona con azioni e<br />

comportamenti virtuosi, perché informati, educati e responsabilizzati sulle tematiche<br />

ambientali, allo scopo <strong>di</strong> tutelare il territorio e consegnare ai nostri figli un ambiente<br />

sano e un futuro che tutti noi vogliamo il migliore possibile.<br />

86 87


<strong>La</strong> vita sul territorio<br />

Vivere in un ambiente sano<br />

In numeri:<br />

L'ambiente<br />

Cosa avevamo detto<br />

“Realizzare un sistema integrato per la raccolta e smaltimento dei rifiuti che punti in modo<br />

deciso alla sensibilizzazione, ai vari livelli, per la riduzione alla font, degli imballaggi, anche<br />

con l’avvio della sperimentazione <strong>di</strong> forme spinte <strong>di</strong> raccolta delle <strong>di</strong>verse componenti <strong>di</strong><br />

rifiuti attraverso il sistema porta a porta.”<br />

“Proseguire l’analisi e lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> caratterizzazione ambientale del territorio comunale<br />

volta a definire il quadro dello stato <strong>di</strong> salute del nostro territorio”<br />

“Concretizzare un significativo aumento della dotazione <strong>di</strong> verde pubblico e <strong>di</strong> fasce boscate,<br />

per raggiungere standard europei <strong>di</strong> dotazione <strong>di</strong> verde fruibile per la <strong>nostra</strong> <strong>città</strong>”<br />

2004 2008<br />

mq aree ver<strong>di</strong> 5.487.232 9.134.689<br />

mq aree ver<strong>di</strong> attrezzate 1.584.347 2.375.645<br />

% raccolta <strong>di</strong>fferenziata 43,8% 48,9%<br />

mq aree ver<strong>di</strong> +66,5%<br />

mq aree ver<strong>di</strong> attrezzate +49,9%<br />

% raccolta <strong>di</strong>fferenziata +11,6%<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, ENIA, ENEL<br />

Cosa abbiamo fatto per...<br />

Stare a contatto con la natura<br />

Al fine <strong>di</strong> incrementare gli effetti positivi delle aree ver<strong>di</strong> sulle con<strong>di</strong>zioni ambientali della <strong>città</strong>, abbiamo<br />

realizzato numerose azioni, confluite all’interno del Piano del Verde, per aumentare la <strong>di</strong>sponibilità e la<br />

qualità <strong>di</strong> spazi ver<strong>di</strong> a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti, realizzando nuovi parchi ed estendendo e sistemando quelli<br />

esistenti (ad esempio il Parco della Resistenza, il Parco del Crostolo, il rior<strong>di</strong>no del Parco del Popolo e i<br />

numerosi Boschi Urbani). Dal 2004 le aree ver<strong>di</strong> attrezzate sono cresciute del 50% e i parchi sono <strong>di</strong>ventati<br />

oltre 40. Molto importante è stata anche l’approvazione del Regolamento del Verde Pubblico che riconosce<br />

e afferma il valore del verde pubblico e privato come bene comune da tutelare.<br />

Tenere una <strong>città</strong> pulita<br />

Abbiamo realizzato iniziative per aumentare ulteriormente la raccolta <strong>di</strong>fferenziata dei rifiuti (<strong>Reggio</strong> è al<br />

primo posto in Italia per raccolta <strong>di</strong>fferenziata fra le <strong>città</strong> con oltre 150.000 abitanti) definendo per tutta<br />

la <strong>città</strong> un sistema domiciliare <strong>di</strong> raccolta rifiuti, flessibile ed integrato, personalizzato e rispettoso delle<br />

caratteristiche del territorio e delle tipologie urbane, che porterà la raccolta <strong>di</strong>fferenziata entro il 2012 al<br />

65% <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione. Nella VII circoscrizione, dove è iniziata la sperimentazione del sistema “porta a porta”, la<br />

raccolta <strong>di</strong>fferenziata ha raggiunto in alcune frazioni punte del 70%.<br />

Siamo stati il primo comune in Italia ad attivare, in collaborazione con l’Azienda partecipata Enìa, il<br />

progetto “Raccogli Ecologico” nei centri sociali e nei circoli, un servizio <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata pensato<br />

per il rifiuto prodotto fuori casa e organizzato collocando contenitori specifici per la raccolta de<strong>di</strong>cata<br />

dei <strong>di</strong>versi materiali riciclabili. Abbiamo progettato l’iniziativa “Spesa verde” che assegna un marchio <strong>di</strong><br />

qualità ecologica ai negozi <strong>di</strong> alimentari e <strong>di</strong> genere misto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> che attuano “buone pratiche”<br />

per lo sviluppo sostenibile a livello locale e che compiono e <strong>di</strong>ffondono piccole ma importanti azioni che<br />

contribuiscono a migliorare il nostro ambiente: tra queste l’attuazione <strong>di</strong> misure <strong>di</strong> tutela dell’ambiente<br />

Consumo idrico e energetico<br />

consumo idrico pro-capite<br />

per uso domestico (litri al giorno)<br />

consumo <strong>di</strong> energia elettrica<br />

pro-capite (migliaia Kw/anno)<br />

consumo idrico pro-capite<br />

per uso domestico (litri al giorno)<br />

consumo <strong>di</strong> energia elettrica pro-capite<br />

(migliaia Kw/anno)<br />

88 89<br />

-6,6%<br />

-4,6%<br />

2004 2007<br />

166 155<br />

1,09 1,04<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, ENIA, ENEL


<strong>La</strong> vita sul territorio<br />

Vivere in un ambiente sano<br />

In numeri:<br />

GRADO DI SODDISFAZIONE DEI CITTADINI<br />

Raccolta rifiuti<br />

all’interno e all’esterno dell’esercizio, la possibilità <strong>di</strong> acquistare merce sfusa, confezioni con imballaggi<br />

ecologici, prodotti locali, biologici e provenienti dal commercio equo e solidale.<br />

Questo progetto è stato realizzato allo scopo <strong>di</strong> promuovere e stimolare nel settore del commercio la<br />

sensibilità e l'attenzione verso l'ambiente sia nella scelta dei prodotti che nella loro offerta sul mercato.<br />

Queste iniziative sono state supportate da momenti informativi ed educativi, seminari <strong>di</strong>vulgativi, incontri con<br />

le scuole e la popolazione.<br />

Risparmiare le risorse dell’ambiente<br />

Abbiamo lavorato sul versante dell’efficienza energetica per incentivare l’uso razionale dell’energia, il<br />

contenimento dei consumi e l’utilizzo <strong>di</strong> fonti rinnovabili.<br />

Rispetto a questi obiettivi, abbiamo adottato un sistema <strong>di</strong> certificazione delle abitazioni costruite secondo<br />

criteri <strong>di</strong> risparmio energetico (Progetto Ecoabita) che, nel 2008, ha interessato 637 e<strong>di</strong>fici.<br />

In base al PSC (Piano Strutturale Comunale), le nuove abitazioni e gli ampliamenti progettati secondo i<br />

criteri Ecoabita potranno usufruire <strong>di</strong> una percentuale aggiuntiva <strong>di</strong> cubatura.<br />

Le azioni volte al risparmio energetico hanno interessato anche alcuni e<strong>di</strong>fici pubblici realizzati secondo<br />

criteri <strong>di</strong> efficienza: ampliamento della scuola primaria Marco Polo e della biblioteca <strong>di</strong> S. Pellegrino (opera<br />

in fase <strong>di</strong> realizzazione).<br />

Nei mesi scorsi è stato anche approvato il Piano Energetico Comunale con il quale è stato definito lo scenario<br />

attuale <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e il modello che dovrà essere adottato dalla <strong>città</strong> per ridurre le emissioni in atmosfera<br />

del 6,5% entro il 2012, come in<strong>di</strong>cato da Protocollo <strong>di</strong> Kyoto.<br />

Abbiamo istituito il servizio Informaenergia, sportello informativo che gestisce i rapporti con i citta<strong>di</strong>ni<br />

e supporta le attività informative più importanti (fiere, eventi pubblici sul territorio, rubriche sui mezzi<br />

<strong>di</strong> comunicazione). <strong>La</strong> <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> conoscenze e consapevolezze è infatti una con<strong>di</strong>zione importante per<br />

assumere comportamenti corretti con le politiche <strong>di</strong> tutela ambientale.<br />

Abbiamo pre<strong>di</strong>sposto, in collaborazione con Enìa, un piano pluriennale <strong>di</strong> interventi relativi al rior<strong>di</strong>no delle<br />

acque reflue allo scopo <strong>di</strong> risanare ed estendere la rete fognaria accrescendone l’efficienza e migliorando<br />

le gestione delle acque citta<strong>di</strong>ne. In particolare la costruzione <strong>di</strong> impianti fognari ha riguardato zone <strong>di</strong><br />

78,3%<br />

72,3%<br />

52,6%<br />

REGGIO EMILIA MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE<br />

Fonte: EKMA - Monitor Città 2009<br />

nuovi inse<strong>di</strong>amenti quali Sesso, San Rigo, Gavasseto, Sabbione e altri, che erano sprovviste <strong>di</strong> allacciamento alla rete fognaria.<br />

Gli obiettivi <strong>di</strong> questi interventi sono la riduzione degli impatti ecologici delle acque reflue e il miglioramento delle con<strong>di</strong>zioni<br />

ambientali <strong>di</strong> terreni e torrenti e delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> deflusso delle acque nelle strade citta<strong>di</strong>ne.<br />

Rispettare gli animali<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è impegnato da molti anni per sostenere e promuovere l’educazione dei citta<strong>di</strong>ni alla tutela degli<br />

animali e ad un corretto rapporto con la natura. Grazie alle azioni messe in atto dal <strong>Comune</strong>, ma anche grazie al senso civico<br />

della <strong>nostra</strong> comunità, il rispetto per gli animali a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è un valore sempre più consolidato.<br />

Abbiamo intensificato le attività <strong>di</strong> lotta al randagismo volte a favorire le restituzioni e le adozioni degli animali: il numero dei<br />

cani entrati nel canile è <strong>di</strong>minuito negli ultimi anni (dal 2004 al 2008 è passato da 421 a 278) e ciò testimonia anche che<br />

l’attenzione dei citta<strong>di</strong>ni per gli animali è sempre più forte.<br />

Abbiamo migliorato la struttura del canile comunale <strong>di</strong> via Felesino per renderla luogo <strong>di</strong> benessere per i suoi ospiti e<br />

garantirne la piena efficienza. Abbiamo proseguito la gestione del gattile comunale che ospita circa trecento gatti, evitando così<br />

fenomeni <strong>di</strong> randagismo e emergenze <strong>di</strong> carattere sanitario.<br />

In un’area a<strong>di</strong>acente al canile, grazie al contributo <strong>di</strong> privati, abbiamo costruito il parco Ariosto destinato all’incontro e alla<br />

conoscenza tra gli animali e i citta<strong>di</strong>ni che vogliono adottarli.<br />

Abbiamo ampliato il Centro “Croce Alata” de<strong>di</strong>cato alla cura degli uccelli e intensificato i controlli sul territorio svolti dalle<br />

Guar<strong>di</strong>e ecologiche.<br />

In questo campo rivestono un’importanza strategica le numerose collaborazioni che il <strong>Comune</strong> ha sostenuto con le associazioni<br />

animaliste per la realizzazione <strong>di</strong> iniziative educative rivolte ai citta<strong>di</strong>ni e per la gestione congiunta <strong>di</strong> servizi e strutture (Enpa,<br />

Lipu, Lega del cane, <strong>La</strong>v, Wwf).<br />

GRADO DI SODDISFAZIONE DEI CITTADINI<br />

Verde e parchi pubblici<br />

90 91<br />

82%<br />

64,6%<br />

53,2%<br />

REGGIO EMILIA MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE<br />

Fonte: EKMA - Monitor Città 2009


<strong>La</strong> vita sul territorio<br />

Le tecnologie sono<br />

una risorsa se sono<br />

per tutti<br />

““<br />

Accedere alle nuove<br />

tecnologie<br />

dell'informazione<br />

Le tecnologie dell’informazione, quali Internet, la posta elettronica,<br />

la telefonia su protocollo Internet e altre, sono risorse essenziali,<br />

opportunità a cui tutti devono poter accedere in un mondo in cui<br />

aumentano le possibilità <strong>di</strong> contatto e relazione con persone <strong>di</strong>stanti<br />

geograficamente. <strong>La</strong> società che si afferma è una società del sapere e<br />

della conoscenza, dell’innovazione e della sfida tecnologica al servizio<br />

del benessere delle persone.<br />

Le tecnologie possono così <strong>di</strong>ventare una grande risorsa per i singoli in<strong>di</strong>vidui e per<br />

la comunità intera, rendendo la <strong>nostra</strong> vita più facile e contribuendo alla crescita<br />

economica e sociale del paese.<br />

Possono tuttavia <strong>di</strong>ventare una causa <strong>di</strong> <strong>di</strong>vario sociale se a poter accedere sono solo<br />

alcuni.<br />

Il <strong>Comune</strong> ha investito molto in questi anni in azioni e progetti volti a <strong>di</strong>ffondere la<br />

conoscenza e l’uso delle nuove tecnologie allo scopo <strong>di</strong> far <strong>di</strong>ventare <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

una <strong>città</strong> connessa e intelligente.<br />

Oggi a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> abbiamo l’opportunità <strong>di</strong> collegarci ad Internet gratuitamente<br />

da <strong>di</strong>verse zone della <strong>città</strong>, dai parchi, dalle piazze, dai locali pubblici, avendo così<br />

la possibilità <strong>di</strong> navigare, scrivere e ricevere messaggi <strong>di</strong> posta elettronica, <strong>di</strong>scutere,<br />

parlare e confrontarci senza limiti <strong>di</strong> tempo e <strong>di</strong> spazio, telefonare ad amici dall’altra<br />

parte del mondo.<br />

Oggi nella <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> le persone <strong>di</strong> tutte le età, anche i bambini nelle scuole e gli<br />

anziani nei centri sociali, hanno la possibilità <strong>di</strong> conoscere ed imparare a usare questi<br />

nuovi strumenti grazie ai computer nelle aule scolastiche, ai corsi <strong>di</strong> formazione e<br />

alla connessione senza fili (“wi-fi”), per restare al passo coi tempi.<br />

92 93


<strong>La</strong> vita sul territorio<br />

Accedere alle nuove tecnologie<br />

dell'informazione<br />

In numeri:<br />

Le nuove tecnologie<br />

Cosa avevamo detto<br />

“Occorre attuare azioni che allarghino la conoscenza verso le nuove tecnologie e riducano<br />

il <strong>di</strong>vario tra le persone che le usano e quelle che ne sono escluse (“<strong>di</strong>gital <strong>di</strong>vide”),<br />

governino e favoriscano, con l’utilizzo e il completamento del sistema infrastrutturale a<br />

banda larga esistente, la piena realizzazione della società dell’informazione.”<br />

2007 2008<br />

n° connessioni wi-fi 976 7.403<br />

sala tematica: n° utenti 7.330 13.670<br />

sala tematica: n° connessioni 46.006 83.027<br />

n° connessioni wi-fi +658,5%<br />

sala tematica: n° utenti +86,5%<br />

sala tematica: n° connessioni +80,5%<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Cosa abbiamo fatto per...<br />

Potersi collegare alla rete veloce<br />

Abbiamo attrezzato la <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> con servizi telematici all’avanguar<strong>di</strong>a, attivando un sistema “wi-fi”<br />

(collegamento senza fili), che consente <strong>di</strong> collegarsi gratuitamente ad Internet senza fili da molti spazi e<br />

luoghi pubblici della <strong>città</strong>, e promuovendo nei confronti dei citta<strong>di</strong>ni più giovani momenti <strong>di</strong> comunicazione<br />

e ascolto attraverso la tecnologia bluetooth (progetto “Blutù”), una particolare modalità <strong>di</strong> collegamento<br />

ad Internet tramite telefoni cellulari, portatili, palmari etc. Il territorio comunale è coperto al 90% dal<br />

servizio <strong>di</strong> connessione veloce ad Internet (la cosiddetta banda larga), ma per motivi tecnici ed economici il<br />

problema della mancanza <strong>di</strong> connessione non è ancora completamente risolto in tutto il territorio comunale.<br />

Un primo intervento in questa <strong>di</strong>rezione è stato realizzato nel corso del 2007 nella frazione <strong>di</strong> Sabbione e nei<br />

nuclei abitati limitrofi, dove ora è possibile accedere ad Internet grazie ad un collegamento pre<strong>di</strong>sposto da<br />

operatori locali <strong>di</strong> telecomunicazione in collaborazione con Enìa. L’Amministrazione comunale è impegnata a<br />

garantire la collaborazione con gli operatori del settore perché questi interventi consentano presto l’accesso<br />

e il collegamento a Internet in tutto il territorio comunale.<br />

Saper utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione<br />

Per consentire il superamento del “<strong>di</strong>gital <strong>di</strong>vide” (<strong>di</strong>vario <strong>di</strong>gitale), cioè delle <strong>di</strong>fficoltà nell’utilizzo delle<br />

tecnologie informatiche, abbiamo attuato programmi <strong>di</strong> formazione e progetti rivolti a tutta la popolazione<br />

nella sala telematica della biblioteca “Panizzi”, inaugurata nel maggio 2007.<br />

In questa <strong>di</strong>rezione abbiamo anche promosso azioni <strong>di</strong> cooperazione tra generazioni <strong>di</strong>verse che hanno visto<br />

ragazzi della Leva Giovani comunale aiutare, seguire e supportare gli anziani nella conoscenza e nell’uso<br />

delle tecnologie (progetto “Nonno bit e Nonna byte” in collaborazione con l’Istituto Superiore BUS “Blaise<br />

Pascal”).<br />

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