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La nostra città - Comune di Reggio Emilia

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<strong>La</strong> vita economica<br />

Essere protagonisti nella società<br />

della conoscenza<br />

In numeri:<br />

Cosa avevamo detto<br />

“L’istituzione locale si pone come protagonista ed interlocutore per affermare innovative<br />

politiche prioritarie, quali:<br />

Investire in ricerca e innovazione, ponendosi anche il problema strategico della <strong>di</strong>mensione<br />

d’impresa, operando affinché una realtà come la <strong>nostra</strong>, riesca ad avviare appieno<br />

una propria via <strong>di</strong> trasferimento <strong>di</strong> conoscenze tecnologiche applicato al sistema delle<br />

imprese,<br />

Investire sulla formazione e sull'aumento e <strong>di</strong>ffusione delle conoscenze, come componente<br />

fondamentale del processo <strong>di</strong> sviluppo qualitativo.<br />

Investire nella internazionalizzazione delle imprese sostenendo, <strong>di</strong> concerto con la Regione,<br />

il processo <strong>di</strong> apertura dell'economia locale <strong>di</strong>sponibile a confrontarsi con le aree del<br />

mondo più interessanti.”<br />

Presenze turistiche per 1.000 abitanti (2004-2007)<br />

+17,9%<br />

REGGIO EMILIA<br />

+1%<br />

MODENA<br />

-6%<br />

PARMA BOLOGNA<br />

-8,1%<br />

Fonte: ISTAT - dati provinciali<br />

Cosa abbiamo fatto per...<br />

Investire nei settori della ricerca e dell’innovazione<br />

Abbiamo potenziato i centri <strong>di</strong> ricerca già presenti sul territorio e, in collaborazione con l’Università <strong>di</strong><br />

Modena e <strong>Reggio</strong>, abbiamo creato le con<strong>di</strong>zioni per inse<strong>di</strong>are a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> nei prossimi anni nuovi centri<br />

<strong>di</strong> sperimentazione e innovazione <strong>di</strong> livello internazionale, che costituiranno il grande asse della conoscenza.<br />

Ecco i centri <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> cui la <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> è dotata o si doterà nei prossimi anni:<br />

1. <strong>Reggio</strong> Children (Centro Internazionale per la <strong>di</strong>fesa e la promozione dei <strong>di</strong>ritti e delle potenzialità dei bambini<br />

e delle bambine) che dal 1994, anno della sua costituzione, svolge attività <strong>di</strong> ricerca, stu<strong>di</strong>o e sperimentazione<br />

sui temi dell’educazione e, in generale, dell’economia sociale, in stretta relazione con altri centri <strong>di</strong> ricerca<br />

stranieri. Con la sua attività <strong>di</strong> formazione, apprezzata e riconosciuta in tutto il mondo, contribuisce a<br />

qualificare una più avanzata professionalità e cultura degli insegnanti. <strong>Reggio</strong> Children rappresenta una<br />

grande opportunità per tutta la filiera dell’educazione: architettura, arre<strong>di</strong>, giocattoli, tecnologie, letteratura<br />

per l’infanzia possono contare sul traino <strong>di</strong> un centro <strong>di</strong> ricerca internazionale che già da tempo ha ampliato<br />

la sua attività fuori dai confini della <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> e del nostro Paese. Ad oggi il Centro internazionale “Loris<br />

Malaguzzi”, inaugurato nel febbraio 2006 (centro <strong>di</strong> incontro, documentazione e ricerca educativa nonché<br />

sede <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Children, intitolato al pedagogista ispiratore e animatore dell'esperienza educativa reggiana),<br />

ha richiamato ed è stato visitato da 20mila persone tra cui insegnanti, ricercatori, docenti, gruppi <strong>di</strong> ricerca<br />

e gruppi <strong>di</strong> formazione da 120 paesi <strong>di</strong>versi;<br />

2. l’Arcispedale S. Maria Nuova, che ha recentemente ottenuto il riconoscimento <strong>di</strong> Istituto <strong>di</strong> Ricovero e Cura a<br />

Carattere Scientifico (IRCCS) in Tecnologie avanzate e modelli assistenziali in oncologia. <strong>La</strong> qualifica è dovuta<br />

all’utilizzo <strong>di</strong> tecnologie <strong>di</strong> ultimissima generazione e alla presenza <strong>di</strong> dotazioni <strong>di</strong> importanti apparecchiature<br />

specialistiche che rendono particolarmente all’avanguar<strong>di</strong>a la struttura ospedaliera e l’attività <strong>di</strong>agnostica e<br />

terapeutica svolta e che offriranno in futuro opportunità per i giovani ricercatori;<br />

3. i due Tecnopoli, de<strong>di</strong>cati ai temi della meccatronica e dell’efficienza energetica e sostenibilità delle costruzioni.<br />

I Tecnopoli, collocati nell’ambito dell’area delle ex – Reggiane, si andranno ad inserire nel sistema regionale<br />

dei Tecnopoli con il coor<strong>di</strong>namento scientifico dell’Università e in stretto collegamento con altri luoghi della<br />

<strong>città</strong>, quali il Polo Fieristico, il Centro Malaguzzi e il Polo universitario del S. <strong>La</strong>zzaro ed attireranno a <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong> ricercatori <strong>di</strong> altissimo profilo sui temi della meccatronica e dell’energia;<br />

4. il Centro <strong>di</strong> ricerca sulle energie rinnovabili della nuova multi-utility, che nascerà dalla fusione tra Enìa ed<br />

Iride. L’aggregazione sarà finalizzata al rafforzamento e allo sviluppo del settore energetico ed ambientale, con<br />

prospettive <strong>di</strong> miglioramento dell’efficienza e della qualità dei servizi (gas, energia elettrica, acqua, rifiuti).<br />

<strong>La</strong> multy – utility sarà il secondo operatore nazionale nel settore, leader nella cogenerazione (generazione<br />

simultanea in un unico processo <strong>di</strong> energia termica ed elettrica) e nel teleriscaldamento con 3,6 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

€ <strong>di</strong> fatturato, un utile netto <strong>di</strong> 135 milioni <strong>di</strong> € e 5000 <strong>di</strong>pendenti;<br />

5. “Opera – New Me<strong>di</strong>a and Culture Economics”, è il Centro <strong>di</strong> ricerca realizzato in collaborazione con<br />

l’Università che si occupa <strong>di</strong> economia della creatività e dei settori economici collegati all’utilizzo dei “new<br />

me<strong>di</strong>a” (nuovi mezzi <strong>di</strong> comunicazione). Il Centro collabora con realtà impren<strong>di</strong>toriali e istituzionali, oltre<br />

che con università straniere. L’attività del Centro sarà ulteriormente integrata attraverso la costituzione del<br />

primo “social network” europeo “Creativity and Business”, che collegherà in rete a livello internazionale tutti<br />

coloro che lavorano all’interno <strong>di</strong> settori ad alto contenuto innovativo, creativo o simbolico (ad esempio,<br />

architettura, comunicazione, cultura etc.).<br />

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