IL NUOVO IN VetrINa - TopSport

che esisto
Nei lunghi anni di ‘vacche grasse’, la
generazione dei punti vendita
tradizionali si è seduta sugli allori, per
così dire, ed anche – e soprattutto – ora
che i momenti sono difficili si trova
impreparata, di fatto, a contrastare una
concorrenza distributiva spietata e
frammentata.
In realtà c’è dell’altro, e lo si può
osservare tangibilmente ogni anno,
visitando i padiglioni dell’Ispo di
Monaco di Baviera. Mentre la situazione
nel suo insieme, a livello internazionale,
registra un vigore ed una energia
palpabili, l’atteggiamento generale dei
‘nostri’ operatori non sembra cambiato.
Tanto meno in meglio. Ancora
numerosissimi, davvero troppi, i
negozianti che a Monaco nemmeno ci
vanno, e se lo fanno rimangono con una
media risicata di una giornata, una
giornata e mezzo.
Mai, men che meno oggi, si può
generalizzare, sia chiaro. Come è chiaro
che l’articolo sportivo si consuma
e continua a generare business.
Infatti, non è in discussione il
mercato, semmai i suoi attori
‘protagonisti’. Quelli di oggi in
rapporto a ieri, e ancor più a domani.
Ancora troppi i soliti atteggiamenti,
atteggiamenti
atteggiamenti,
quasi delle recite di ruolo mentre sul
fronte internazionale,
indipendentemente dal fatto che i player
siano nuovi oppure no (nei padiglioni
dedicati ai boardsports non è facile
distinguere il sacro dal profano…) la
serietà, l’attenzione ed il ‘metodo’ con
cui si partecipa ad una fiera
professionale sono disarmantemente
alti. In una parola: è questa la
professionalità necessaria per gestire
con successo lo sport business di oggi.
D’altronde, proprio i momenti di
crisi raddoppiano la vitalità negli
uomini. O forse, ancora più in soldoni:
gli uomini cominciano a vivere appieno
solo quando si trovano con le spalle al
muro. Un’inquietudine da cui neppure il
mondo dello sport, così vitale ed in
fondo necessario, può affrancarsi.
Resta però disponibile un’opzione per
temperarne gli effetti: quando tutti
paiono gettare la spugna ed il gioco si
fa duro, comincia a giocare un fattore
che si chiama ‘qualità’.
Proprio per colpa della crisi, i tempi
sono maturi per cambiare, ovviamente in
meglio. Giustamente si deve
pensare che per essere
insostituibili bisogna essere
diversi. Facendo cose diverse.
Creando e unendo la cultura
all’innovazione ed assorbendo
nuovi linguaggi.
Se poi guardiamo bene, ecco che sotto
la crosta dello status quo e
dell’antirischio si scoprono personalità
propulsive e nuovi motori. Sono gli
‘incoscienti’ del nuovo secolo, basta
osservarli e farli emergere. Sono
professionisti, manager e imprenditori
audaci, con capacità di vedere oltre,
avendo davanti nuovi orizzonti, in pratica
tutto il mondo. Perché il mondo si è
fatto complicato ma, se c’è fiducia in
se stessi e si ha carattere, si riesce a
superare anche gli ostacoli di un
reddito poco attraente, di un credito
burocratico, di un percorso di carriera
basato sull’anzianità. Come perlopiù sta
accadendo nelle società occidentali e
consumistiche.
Ci vogliono nuove aspirazioni, ed una
rinnovata voglia di fare che parte dalla
consapevolezza di sé, sé, del del proprio valore
e della propria mission. In nome di una
professionalità da recuperare, difendere
e rilanciare in chiave attuale e
competitiva. Insomma un po’ i soliti
concetti, da riprendere in chiave chiave
costruttiva e – non di meno – ottimistica.
Non facciamoci mancare qualcosa
da aspettare, e sognare. Sarebbe
davvero la fine.
direzione@topsport.it
in n un periodo in cui è in atto una decisa revisione della scala di valori
e di bisogni, il mercato sportivo deve mettere in atto nuove strategie
per far trovare alla clientela, nel momento dell’acquisto,
nuovi piaceri nonostante le rinunce. Assumendo e riversando
nuovi input, con un po’ di sana e coraggiosa follia, per poter
revitalizzare un’identità decisamente appannata
Un anniversario
da celebrare
Questa volta tocca a noi dare
l’esempio di Quel coraggio
di innovare, di cui tanto
parliamo.
a noi per primi, il compito
di rinnovare linguaggio e
mentalità. per dare evidenza
ad una visione costruttiva e
positiva del futuro.
da gennaio 2013 topsport
aggiorna formato e grafica
per rendersi ancora più
prezioso e moderno. nell’era
della comunicazione mordi
e fuggi, dove tutto sembra
destinato a consumarsi in
breve tempo, andiamo in
decisa controtendenza per
ribadire il nostro ruolo
di trait d’union, libero,
prezioso ed irrinunciabile.
per celebrare i trent’anni
della testata, abbiamo scelto
di migliorare sensibilmente
anche la carta, decisi ad
enfatizzare il valore e la
forza della nostra mission.
dedicandoci a tutti gli
attori del mercato, siano
essi produttori (insostituibili
inserzionisti e finanziatori),
rappresentanti o negozianti,
cercheremo di coinvolgervi
sempre di più.
intanto, rinnoviamo a tutti
l’invito al dialogo e al
confronto.
(opinioni@topsport.it)
www.topsport.it
2

www.sportalliance.it
NULLA DI GRANDE PUÒ ESSERE RAGGIUNTO DA SOLI.
Pic: Hansi Heckmair

FOTO: CRAZY IDEA
FOTO: FGI
40
24
62
SOMMARIO
20_RISCHIOSAMENTE FALSI
La contraffazione è in costante aumento e crea danni
sempre maggiori alla nostra economia. Vediamo cosa
spinge ad acquistare merce contraffatta e quali siano le
strategie per sconfiggere questo mercato in espansione
24_ALTA FEDELTà
Il marketing tradizionale non basta più per primeggiare in
un mercato sempre più pieno di sfide ed insidie. Ecco
alcune strategie per limitare le emorragie di clienti
32_MESTIERE AGENTE
La categoria dei rappresentanti denuncia i problemi legati
ad un ricambio generazionale in un contesto economico in
cui esercitare questa professione è particolarmente arduo
40_SPECIALE FREERIDE
Il freeride e il freestyle sono risorse importanti che il
mercato italiano dello sci dovrebbe utilizzare per rilanciarsi,
cogliendo le opportunità date dalle nuove tendenze che si
stanno sempre più sviluppando, soprattutto fra i giovani
50_LA VETRINA DEI DESIDERI
Ormai da qualche anno lo sport non è solo sinonimo di
movimento e benessere, ma rappresenta l’idea stessa di
un lifestyle moderno e dinamico. E cosa meglio
dell’accessorio può descrivere appieno questa ricerca di
personalità?
RUBRICHE
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8
65
70
Elenco aziende citate
Sport Village
Sport Economia
Vetrine Novità Prodotto
gennaio 2013
62_FOCUS GINNASTICA
Il mercato della ginnastica sta gettando le basi per
cospicui ritorni commerciali, anche grazie ad un’ottima
campagna marketing e al successo di un reality su Mtv
www.topsport.it
3

FreddyWear
freddy.sloungewear
freddytube FreddyWear 24/7
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Media Partnerships
abbiamo parlato in questo numero di...
Azienda Pagina Azienda Pagina
A
Adidas 23, 52, 66, 67, 69, 79, 80
Akkua 71, 72, III cop.
Aguero Sergio 16
Alpex 39, 43, 46, 71, 75, 76
Amer Sports 43, 53, 54
Anomaly Action Sports 43, 54
Aquarapid – Iga Company 54
Arc’Teryx 9
Arena 11, 60, 66
Asics 66
Athesis 56, 78
Atomic 43
B
Baden Colin 10
Basic Italia 67
Biagi Rudy 33
Bignami 52
Billabong 68
Biotex 58
Black Diamond 66
Blick Design 78
Boglione Marco 67
Bollè 60
Bonardi Alfiero 36
Bormorini Walter 42
Brooks 56, 79
Buff 58
Burke Kevin 67
C
Calzaturificio La Sportiva 54, 59, 70, 74
Camp 59
Carmeli Alberto 38
Carvico 72
CMP – F.lli Campagnolo 8, 9, 35, 48, 56
Codex 55
Colmar 12, 68, IV cop.
Columbia 12, 43
Crazy Idea 44, 46, 47
Cressi Sub 53
D
Digi Instruments 60
DJO Global 13, 74
Djokovic Novak 69
Dolomite 55, 61
E
Energiapura 48, 80
Erreà 37, 71, 76
Eudi Show 12
Eye Sport 79
F
Fabregas Cesc 16
Fabris Luca 34
Foot Locker 17, 66
Fontana Marco Aurelio 17
Freddy 4-5, 64
G
Garmin 16
Garmont 43
Giada 79
Grouse Creek 39, 43
H I
Helly Hansen 54, 80
Icon Health&Fitness Italia 29, 71, 72
Ispo 14
Iwa & OutsoorClassics 15
J K
Jaked 58
Joma Sport 8, 9, 14, 15,
52, 57, 67, 70, 72, 74
Katadyn 14
Kayak 58
Key Sport Marketing 75
Koch Franz 68
L
Le Coq Sportif 68
Ledraplastic 58
Legar Sport 55
Lotto 66
Lucas-Conwell Susan 15
M
Macron 79
Maffi Marika 64
Maglificio Gimer 70
Manifattura Mario Colombo 73, 75, 76
Marelli Mario 36
Mematec Products 59
Mico Sport 31, 70, 72, 74
Midland 52
Mizuno 27, 66
Motti Franco 36
N
Nalini 80
Naude Paul 68
New Balance 66
Nike 66, 67
Nordica 44, 45, 47
Norrona 74
Northwave 17
O
Oakley 10
Obama Barak 69
Oberalp 53
Olsson Jon 12
O’Toole Matt 67
Outback ’97 76
Outpac 14
P Q
Palus Jean-Francois 68
Piller Cottrer Pietro 40, 41, 42
Polartec 76
Pomoca 8
Préault Nicolas 66
Prowinter 17, 49
Puma 7, 16, 68
Quiksilver 14
R
Reebok 67
Rewoolution 16
Rienzi Carlo 65
Rocca Group 48
Roces 55
Rosina Fabio 34
Rossignol 44, 48, 55
S
Salewa 53
Salomon 44, 54
Sergio Tacchini 69
Sigg 56
Skizerø 53
Sport Alliance International 2
Suunto 53
T
The North Face 14, 46, 56
Timberland 18-19
Touré Yaya 16
U V
Under Armour 66
Vibram 9, 10, 21
Visioli Marco 34
W X Y Z
Woolf Running 14
W.L. Gore 15
Zandonà 47, 60
Zeitz Jochen 68
Zeus Sport 60, 80
Zietz Sebastian 10
Zuccala Adriano 9

THE NATURE OF
MARCO VERRATTI
HIS OBSESSION IS GETTING THERE FIRST
VERRATTI WEARS
evoSPEED 1 FG
www.topsport.it
7

comunicazione eventi sponsorship
8 www.topsport.it
sport village
L’Intranet DI Joma sport DIsponIbILe In otto LIngue
Il sito www.joma-sport.net è il vero motore
del brand spagnolo poiché gestisce
gli ordini effettuati da tutti i rivenditori autorizzati.
Da poche settimane questo sistema
on-line è disponibile in 8 lingue: inglese,
italiano, francese, tedesco, polacco, ungherese
e giapponese. Anno dopo anno,
fin dalla nascita dell’Intranet per ordini online,
Joma ha visto aumentare il suo fatturato
(all’inizio persino raddoppiando il traffico
di clienti). Tutto ciò è stato possibile grazie
alla progressiva espansione delle lingue in
cui il servizio si è reso operativo.
Il sistema informatico ha fatto i primi passi
in inglese, spagnolo e italiano e poco dopo
è stato promosso anche per il francese e il
tedesco. Gli ultimi aggiornamenti invece
consentono di gestire le applicazioni anche
in ungherese, polacco e giapponese.
CMP sPonsor della CiasPdoloMitiCa
È presente anche CMP F.lli Campagnolo alla
terza edizione della “CiaspDoloMitica”, una
delle più importanti gare con le ciaspole a livello
europeo.
La manifestazione si svolge domenica 13 gennaio
2013 nel cuore delle Dolomiti, ai piedi
del Gruppo del Popera, Cima Undici e Croda
Rossa di Sesto, in un paesaggio di rara bellezza.
CMP non poteva naturalmente mancare ad un
evento che ha come primo obiettivo quello di
coniugare la scoperta e il rispetto della natura
all’attività fisica all’aria aperta.
CMP regalerà a tutti i primi 500 iscritti un berretto
in pile personalizzatto per l’occasione
con in logo della manifestazione.
La CiaspDolomitica prevede tre tipologie di
gara: quella competitiva, che si sviluppa su
un percorso di 10 km, la non competitiva
adatta a tutti su un
percorso di 7,5 km
oppure per i più
allenati di 10 km, e
infine la CiaspDolomitica
a coppie
su un percorso di 16
km. Per maggiori informazioni
ci si può agevolmentecollegare
al sito ufficiale
della CiaspDolomitica.
Le nuove traduzioni sono
il risultato naturale della
penetrazione che il sistema
Intranet ha avuto tra i
rivenditori, non solo a livello
nazionale ma anche
in tutto il mondo. In Spagna,
il 70% degli ordini
viene gestito attraverso
questo avanzato sistema
informatico. Inoltre in
queste settimane il re-
parto informatico del marchio
sta lavorando per rendere operativo il sistema
in altre tre lingue.
Il sito www.joma-sport.net consente ai
clienti di consultare in tempo reale le giacenze
e lo stock del magazzino centrale a
Portillo de Toledo (Spagna). Grazie a que-
la naZionale di sCialPinisMo sCeGlie PoMoCa
a cura di andrea sganzerla
ste informazioni i clienti possono effettuare
gli ordini facilmente, gestire i pagamenti
e monitorare le loro spedizioni in
qualsiasi momento.
L’accesso al sistema è privato ed è a disposizione
di tutti i rivenditori del marchio.
La nazionale italiana di scialpinismo in vista della prossima stagione agonistica ha deciso di avvalersi
della collaborazione di Pomoca per la fornitura delle pelli di foca. In questi giorni la partnership
con la nota azienda svizzera ha avuto il via libera anche da parte della Federazione.
“Siamo molto soddisfatti dell’accordo con Pomoca”, ha detto Oscar Angeloni, responsabile della
squadra. “Oltre a garantire dei materiali all’avanguardia ai nostri atleti – ha continuato Angeloni
– ci gratifica che un’azienda leader al mondo nella produzione di pelli di foca voglia investire
nella squadra. Vuol dire che credono nel lavoro che stiamo facendo e questo ci dà fiducia.”
Pomoca da 75 anni al fianco dei migliori atleti al mondo e delle più esperte guide alpine, per
i prossimi due anni aiuterà gli azzurri a vincere le gare di Coppa del Mondo e dei Mondiali.
Gli ingegneri di Pomoca sono riusciti a ottenere i coefficienti di scivolamento più bassi con
le condizioni di neve più diverse. In questo modo, è possibile ampliare fino a 20 mm la lunghezza
del passo. Apparentemente sembra una cifra insignificante, ma, se teniamo conto che
per ogni 1000 metri di altezza sono necessari 4000 passi, otteniamo un risparmio di 8000
centimetri. In altre parole: un vantaggio di 80 metri in una gara sulla distanza sprint può valere
un podio.
Il segreto del successo di Pomoca Race Pro risiede nella selezione delle materie prime, in
combinazione con la nuova attrezzatura Glide Race. Questa formula totalmente segreta di
Pomoca è stata ottenuta mediante lunghi procedimenti di prova e selezione. Risultato: una
qualità della pelle totalmente nuova. Le misurazioni permanenti di scivolamento di tenuta e i
controlli di qualità garantiscono
una qualità elevata
della pelle da competizione
Pomoca Race
Pro.
Tutto pronto quindi per la
prima prova di Coppa
del Mondo in programma
il 12 e 13 gennaio 2013
sulle nevi dell’Alto Adige
e precisamente in Valle
Aurina.

CMP in viaGGio Con Mbaventure
CMP F.lli Campagnolo ha da poco stretto un
accordo di partnership con l’associazione sportiva
Mont Blanc Aventure. L’associazione si occupa
di organizzare e promuovere la pratica
della mountain bike, sia in estate che in inverno,
attraverso escursioni e camp nella splendida
cornice di Courmayeur.
I clienti di MbAventure sono sia adulti che bambini,
tutti uniti dallo stesso obiettivo: divertirsi
all’aria aperta e vivere la natura in compagnia.
CMP vestirà con abbigliamento personalizzato
lo staff tecnico di MbAventure e sarà al fianco
dell’associazione durante tutte le attività e manifestazioni
ufficiali. Chi volesse avere maggiori
informazioni sulle innumerevoli attività svolte
da MbAventure può consultare il sito internet
www.mbaventure.it.
a vibraM il CHina aWard
Adriano Zuccala, Direttore generale Vibram,
ha ritirato il premio “Strategie di sviluppo”,
nella categoria Capital Elite, riconosciuto
dalla Fondazione Italia Cina, che da sette anni
premia il successo di imprese italiane in
Cina e di aziende cinesi in Italia. Già tre anni
fa il premio era stato assegnato a Vibram.
Questo prestigioso riconoscimento ai China
Awards, che è dedicato ad aziende, imprenditori,
professionisti e istituzioni italiane e cinesi
che si sono distinte nella promozione
delle relazioni fra i due Paesi, è stato assegnato
a Palazzo Clerici, a Milano nel corso di
un Charity Dinner i cui proventi saranno devoluti
al progetto Lifeline Express.
a ProPosito di futsal
Di nuovo una finale tra due squadre Joma. Il
marchio spagnolo protagonista ancora una
volta del miglior futsal italiano.
Joma monopolizza la finale della Supercoppa
italiana con le due squadre sponsorizzate: Luparense
(vincitore Scudetto Serie A) e Asti
(vincitore di Coppa Italia).
La gara si è disputata al PalaBruel di Bassano
del Grappa ed è stata la rivincita della
scorsa finale di Coppa Italia. Nonostante le
numerose occasioni e la tensione sugli spalti, il match è terminato 0-0; il primo trofeo stagionale
si è deciso alla lotteria dei calci di rigore.
Alla fine sono stati i Lupi di mister Colini ad avere la meglio dal dischetto, trascinati soprattutto
dalle parate di un Davide Putano decisivo. Per la Luparense sbaglia Caputo, per l’Asti gli azzurri
Patias e Lima. Così Merlim decide il match e porta la quarta Supercoppa a San Martino
di Lupari.
arC’teryx e il sosteGno aGli ultiMi
Arc’teryx è felice di annunciare la sua partnership con il Dipartimento di Polizia di Vancouver a
favore degli ultimi. Nell’intento di mitigare le conseguenze del gelido inverno canadese, i due
partner distribuiranno centinaia di mantelle impermeabili ai senzatetto della città canadese. Le
mantelle sono costruite con tessuti altamente tecnici, idrorepellenti e termicamente efficienti.
Arc’teryx – brand famoso nel mondo per la qualità dei suoi prodotti ad alte prestazioni per lo
sport e l’outdoor – si trova nella posizione unica di possedere e operare nell’avanzato centro
produttivo di Burnaby, dove vengono creati i capi presentati nelle collezioni nonché i prototipi
utili ai test sul campo. E desidera che la sua presenza sul territorio si traduca in vantaggio per
la comunità locale.
Come in qualsiasi contesto produttivo, in Arc’teryx esistono eccedenze di materiali che attendono
di essere utilizzate in modo intelligente. Per il quarto anno consecutivo, grazie all’innovativo
“Bird Nest Project”, il brand canadese ha trovato il modo di impiegare in modo responsabile
questi materiali, peraltro di qualità elevatissima. Il progetto è stato voluto ed è sostenuto
dai lavoratori di Arc’teryx i quali, in modo volontario, si prestano a trasformare i materiali disponibili
in capi avanzatissimi. Facendo dono del proprio tempo, i lavoratori Arc’teryx contribuiscono
pertanto al miglioramento della qualità della vita delle fasce più svantaggiate della popolazione
di Vancouver.
Joanne Mayzes, Manager della divisione Corporate Social Responsibility di Arc’teryx, ha commentato:
“Il progetto è nato da alcuni membri del team Ricerca & Design di Arc’teryx, ed è stato
bello vederlo crescere anno dopo anno. Quest’inverno abbiamo la possibilità di lavorare fianco
a fianco con il Dipartimento di Polizia di Vancouver, un’opportunità unica per fare arrivare le
nostre mantelle nelle mani di chi ne ha più bisogno.”
Significative anche le parole di Constable Jodyne Keller, Coordinatore del progetto Homeless
Outreach del Dipartimento di Polizia di Vancouver: “Il Dipartimento di Polizia di Vancouver è a
stretto contatto con le centinaia di uomini e donne che dormono all’addiaccio, nelle strade di
Vancouver. Il nostro obiettivo è offrire un sostegno utile a creare un collegamento tra i senzatetto
e le opportunità esistenti atte a migliorare la qualità della loro vita, in termini di sicurezza,
salute, condizioni di vita. L’obiettivo ultimo è, naturalmente, aiutare queste persone a trovare casa.
Consegnare queste mantelle nelle mani di chi ne ha più bisogno è importante. Consegnarle
nella nuova dimora di persone senzatetto sarebbe per noi la cosa più bella.”
Come qualsiasi iniziativa nata da uno sforzo collettivo, il “Birds Nest Project” è sorretto dall’impegno
di volontari pronti a mettere a
disposizione il proprio tempo condividendo
il sano desiderio di donare
qualcosa a chi ne ha bisogno.
Quest’anno Arc’teryx si augura di vedere
oltre 700 mantelle impermeabili
e anti-vento distribuite ad altrettante
persone senzatetto, grazie al contributo
del Dipartimento di Polizia di
Vancouver e delle strutture di assistenza.
www.topsport.it
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10 www.topsport.it
sport village
vibraM fivefinGers
Per i CaMPioni di snoWboard & freestyle
La rivoluzione minimalista introdotta da Vibram FiveFingers ha contagiato anche i grandi dello
sci italiano. Grazie alla partnership tra la FISI e Vibram – fornitore ufficiale della Nazionale Italiana
di Freestyle e Snowboard – le performanti calzature a cinque dita sono state inserite con
successo nel training di sciatori e snowboarders.
Nate dal know-how esclusivo di Vibram – maturato in 75 anni di ricerca scientifica e tecnologica
– Vibram FiveFingers ha reinventato la calzatura in funzione dell’anatomia del piede, ottimizzando
il movimento biomeccanico del piede. La suola ultra-sottile, decostruita come un
guanto flessibile, abbinata all’innovativa costruzione a cinque dita separate, consente di riprodurre
la raffinatezza percettiva del piede nudo, offrendo nel contempo efficace
protezione. Grazie a queste prerogative uniche le calzature Vibram
FiveFingers sono diventate
un must per gli
sport outdoor e indoor,
ed oggi vengono impiegate
con successo
nel training
degli atleti delle
Squadre Nazionali
di Snowboard
e Freestyle,
durante gli allenamenti
propriocettivi,
l’equilibrio e la cosiddetta
core stability.
alla riCerCa dei veri valori dello sPort
Reebok annuncia con orgoglio la nuova partnership
con Alex Zanardi, campione nello
sport e nella vita.
La carriera sportiva di Zanardi è straordinaria,
partendo dall’automobilismo con 41 Gran
Premi di Formula 1, le vittorie e i due campionati
del mondo vinti nella serie americana Indycar.
Dopo l’incidente del 2001, Alex apre il
sipario sulla seconda fase della sua vita e si
tuffa nuovamente nello sport ad alto livello.
Con una BMW 320 adattata torna alla vittoria
nel Campionato Mondiale vetture Turismo,
viene nominato Cavaliere della Repubblica e
nel 2007 scopre l’handbike.
Il ‘gioco’ diventa sogno e il sogno infine si realizza.
Ai Giochi Paralimpici di Londra 2012
conquista due medaglie d’oro nella prova a
cronometro e in quella in linea su strada, e
l’argento nella prova a squadre ed è proprio
per i risultati conseguiti che gli viene affidato
il ruolo di portabandiera dell’Italia alla cerimonia
di chiusura.
Forza interiore, voglia di rimettersi in gioco, la
sua storia è la dimostrazione che esistono risposte
alle prove difficili che la vita può imporci.
Alex è un esempio di come una vita fit prepari
in modo completo a sviluppare nuove capacità,
conquistare record personali e ritrovare
la propria vena competitiva.
Zanardi sarà al centro di un piano integrato di
comunicazione, che troverà sul web continuità
e completamento, mirato a creare un link diretto
tra il pubblico di riferimento, la collezione
Reebok Delta e l’affiancamento nella sua
preparazione atletica.
sebastian ZietZ vinCe il triPle CroWn
Oakley si congratula con Sebastian ‘Seabass’
Zietz per aver vinto il Vans Triple Crown of
Surfing. Membro della famiglia ‘surf’ di Oakley
da quando aveva 16 anni, Zietz si è assicurato
con questa vittoria un posto nell’Association
of Surfing Professionals (ASP) World
Tour 2013.
“Un membro della famiglia ha raggiunto il suo
sogno e tutti noi di Oakley gli rendiamo onore”,
dice Colin Baden, Ceo di Oakley. “Quando
Seabass è stato sollevato sulla spiaggia in
una marcia di vittoria, è stato raggiunto un ennesimo
successo. Onoriamo i suoi anni di dedizione,
il suo amore per lo sport e la sua gloria.”
“Vincere il Triple Crown è stato un mio sogno
fin da quando ero un bambino”, dice Zietz. “È
secondo solo al sogno di vincere un titolo
mondiale. Avere il mio nome in quella lista con
tutti quei ragazzi, incluso Andy Irons, è semplicemente
meraviglioso.”
Questo è il primo titolo Triple Crown vinto da
un ventiquattrenne nativo hawaiano. Come
vincitore del 30° anniversario, Zietz ha portato
a casa un assegno di 100.000 dollari, un
orologio Nixon da 10.000 dollari e una Harley-
Davidson del valore di 30.000 dollari.
Il surfista pro ha espresso il suo entusiasmo
riguardo l’essersi assicurato un posto nel
World Tour: “Qualificarmi per il World Tour è
stato il mio sogno per otto anni”, dice Zietz. “Il
tempismo e il fatto che sia successo alle Hawaii,
non potevano essere più perfetti di così.
Sono fiducioso e pronto per il 2013, semplicemente
molto entusiasta.”
Zietz ha riposto la sua fiducia nelle prestazioni
di Oakley, leader nel settore dei boardshorts
da surf: per l’intera competizione ha fatto affidamento
su Saba Bank, uno dei nuovi modelli
Oakley. Il tessuto stretch ad asciugatura rapida
è stato progettato con un movimento
flessibile in 4 direzioni ed è caratterizzato da
una stampa unica nel suo genere.

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ColuMbia Partner di Mini
Columbia Sportswear ha avviato una collaborazione con la prestigiosa
casa automobilistica tedesca attraverso la fornitura di capi d’abbigliamento
tecnico per il progetto “Mini goes to Santa Claus”. Un’iniziativa
che ha visto la famiglia Mini partire alla volta di Rovaniemi al Circolo
Polare Artico e trasportare a bordo i desideri di bambini e adulti
da tutto il mondo. Mini partecipa al Guinness World Records con il tentativo
di assemblare il rotolo di desideri più lungo mai consegnato nella
storia a Santa Claus.
“Mini goes to Santa Claus” è un’attività internazionale che coinvolge
16 Paesi e, per tentare di raggiungere il nuovo Guinness World Records,
Mini ha organizzato anche un viaggio attraverso l’Italia e alcune
delle sue principali città. Il Mini Christmas Italian Tour ha coinvolto le
scuole per raccogliere i desideri. Le Concessionarie Mini hanno dato
un contributo importante. Grazie alla loro capillare diffusione sul territorio
nazionale, hanno rappresentato
il luogo ideale
per la raccolta dei desideri.
Il viaggio verso il circolo polare
artico che ha portato la
Miny Family a Rovaiemi è
stato accompagnato dagli
outfit di Columbia, così da
rendere l’impresa più confortevole
e protetta.
la Grande subaCquea si inContra a Milano
L’Eudi Show, il Salone Europeo delle Attrezzature e Attività Subacquee
(unico in Italia e tra i più importanti d’Europa in questo settore), aprirà
i battenti venerdì 15 febbraio alle ore 11.00 per chiudere domenica 17
febbraio 2013. Saranno tre giornate appassionanti, fitte di incontri,
eventi e straordinarie opportunità per incontrare grandi personaggi e
conoscere le ultime novità dell’universo sub.
È questo il secondo anno che l’Eudi Show si tiene a Milano nei prestigiosi
spazi di Rho-Fiera e di nuovo in abbinamento alla BIT, la Borsa
Internazionale del Turismo, suggellando così le tante sinergie che
esistono tra i due eventi e il loro pubblico che potrà accedere a entrambe
le manifestazioni con un unico biglietto, un segno di attenzione
che sarà sicuramente gradito dai visitatori, soprattutto di questi
tempi.
La vera rivoluzione dell’edizione 2013 di Eudi Show è il format: non più
fiera come vetrina di prodotti, ma evento attivo ed interattivo per il pubblico
che sarà direttamente coinvolto in questo appuntamento. Le opportunità
saranno infinite e non basterà l’intera giornata per viverle appieno
tutte. Alcuni eventi sono già partiti come i concorsi fotografico
e video, due novità lanciate per preparare tutti i subacquei “cacciatori
di immagini” al grande tuffo di febbraio, ma molti altri sono in preparazione,
prima, durante ed anche dopo l’appuntamento.
Tutti i visitatori saranno chiamati a farsi protagonisti grazie anche alla
presenza di spazi di grande coinvolgimento. Sale incontri, il palco centrale,
l’Apnea Village, la piscina e la vasca immersioni trasformeranno
gli oltre 16.000 metri quadrati a disposizione di pubblico ed espositori
in un vero vortice di eventi ed emozioni che ancora una volta faranno
di Milano la capitale della subacquea dove tutti potranno accedere
al fantastico mondo che sta sotto la superficie dell’acqua e carpirne
ogni segreto.
Quest’anno l’invito di Eudi Show coinvolgerà in particolare i ragazzi
delle scuole superiori, che grazie a un accordo con il Provveditorato
ColMar freeski , il tour di CHi
aMa la libertà
Il primo Colmar Freeski, il tour di cinque
tappe dedicato a chi ama vivere lo sci
nella sua forma più libera, esprimendosi
sulla neve in modo del tutto anticonvenzionale
è partito da Madonna Di Campiglio
nel fine settimana dal 7 al 9 dicembre,
per poi spostarsi a Cervinia a fine
gennaio (dal 31 al 2 febbraio) a Plan
De Corones (dal 7 al 10 febbraio) e
poi a Hintertux, in Austria (dal 20 al 24 marzo). Gran finale ad
Aare, in Svezia, il 5 e 6 aprile per il Jon Olsson Invitational, il più grande
evento dedicato a questa disciplina organizzato dal suo rappresentante
più forte e famoso. Jon Olsson infatti rimane un punto di riferimento per
tutti gli appassionati del genere ed è uno dei protagonisti del Colmar
Freeski, non solo perché testimonial del brand, ma anche perché la linea
di abbigliamento Jon Olsson by Colmar, disegnata grazie ai suoi preziosi
suggerimenti, sarà a disposizione di chi vuole ‘vestire’ i panni del
campione, presso la lounge tent opportunamente allestita a ogni tappa
e dove sarà possibile vincere capi Colmar e ricevere un buono sconto.
Tanti i marchi che hanno deciso di aderire in co-marketing con Colmar,
sia per quanto riguarda l’attrezzatura sportiva che le località che ospiteranno
il tour: Bollé che farà provare i propri caschi e maschere, Midland
che installerà la active cam per riprendere le proprie performance e poi
le Funivie di Madonna di Campiglio, Hintertuxer Gletscher e il Cervino
Ski Paradise.
agli Studi di Milano, avranno l’opportunità di visitare questa incredibile
fiera e scoprire il fascino di tutte le discipline offerte dalla subacquea
attraverso un percorso guidato e condotto da esperti. Altre iniziative
sono previste anche per i ragazzi più piccoli delle scuole elementari
che avranno così modo di approfondire il magico rapporto che esiste
tra uomo e mare.
Umberto Pelizzari (nella foto) è l’uomo immagine e testimonial di Eudi
2013 per il settore apnea e l’organizzazione degli eventi che ruoteranno
attorno all’Apnea Village. Accompagnato dalle immagini del suo record
in apnea “no limits” (profondità 150 m), dunque legato agli aspetti
più sportivi ed estremi dell’apnea, e dall’emozionante incontro, presentato
in anteprima assoluta, del suo incontro in mezzo al blu con un
branco di giganteschi capodogli, durante la conferenza stampa di presentazione
dell’edizione 2013 Umberto ha puntato i riflettori sui dati
del recente censimento dei praticanti, voluto dal Ministero lo scorso
anno, che ha portato a registrare quasi 400.000 apneisti, un numero
significativo che conferma il grande interesse dimostrato dal mercato
verso questo settore. A riprova di ciò il grande campione ha riferito
che, a pochi giorni dalla
messa in linea sul suo
sito del programma dedicato
all’apnea di Eudi
Show 2013, ha registrato
ben 15.000 visite,
a dimostrazione di
un interesse straordinario
stimolato sia dalla
quantità che dalla qualità
dei contenuti, alcuni
dei quali assolutamente
innovativi.

Per maggiori informazioni:
Numero Verde
GINOCCHIERA
REACTION
La Soluzione vincente per il dolore anteriore del ginocchio
Ad ogni azione
dolorosa deve
corrispondere
una reazione
protettiva
La nuova ginocchiera Reaction, caratterizzata da una struttura reticolare, rappresenta un
approccio attivo ed efficace al dolore anteriore del ginocchio, nonché una valida
alternativa alle ginocchiere tradizionali.
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isPo MuniCH Continua la sua rotta verso il suCCesso
Ispo Munich prosegue, anche nel 2013, fedelmente sulla rotta verso il
suo successo. La piattaforma leader internazionale per il settore dello
sport registra di nuovo, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso,
una crescita della superficie espositiva netta pari a circa il due per cento,
arrivando a oltre 104.500 metri quadrati. Record preannunciato:
già due mesi prima dell’inizio del salone, l’intero quartiere fieristico di
Monaco di Baviera è occupato. A Ispo Munich, anche nel 2013, presenteranno
di nuovo oltre 2000 espositori internazionali l’intera gamma
di articoli sportivi dei settori outdoor, sci, action e performance
sports. Come manifestazione multisegmento unica al mondo, permette
come nessun altro salone un’ottima panoramica su prodotti, trend
e innovazioni dell’intero settore. Oltre ai rinomati colossi aziendali si
sono iscritti, per la prima volta, anche numerosi attori chiave come Quiksilver,
Joma, Katadyn, Woolf Running e Outpac. In tal modo il salone
non solo può mantenere l’alto livello degli anni precedenti ma superarlo
ulteriormente con uno sfruttamento ancora superiore dei padiglioni
e la tendenza a stand di dimensioni maggiori. Per occupare anche in
futuro una posizione chiave come rete leader a livello mondiale per il
settore dello sport, Ispo si è prefissata di aprire e incentivare nuovi
mercati. Nell’ambito di Ispo numerose piattaforme garantiscono pertanto
un intenso scambio di informazioni tra sport e industria: Ispo
Healthstyle, che l’anno scorso ha festeggiato il suo debutto, continuerà
ad essere presente, a febbraio 2013, con il secondo Ispo Health
Forum e una propria superficie espositiva. Healthstyle è sinonimo di un
nuovo lifestyle, che combina tra di loro sport e salute e che cambierà
il mercato degli articoli sportivi e il settore della salute mediante prodotti
innovativi, design pregiato e nuovi gruppi di clienti.
Nell’ambito della piattaforma Ispo Academy tutti gli operatori del settore
possono partecipare a seminari, conferenze, interventi e workshop,
per posizionarsi con ancora maggiore successo nella concorrenza
internazionale. La gamma di tematiche a Ispo spazia dall’e-commerce
e dal cross-channeling alle strategie dei negozi per il futuro per
arrivare fino al design. Relatori di altissimo livello come Jordi Urbea,
un assistente Per Gli aCquisti on-line
The North Face ha presentato “The North Face
Jacket Finder”, uno strumento web interattivo
supportato anche da mobile che aiuta gli
utenti a trovare rapidamente la giacca giusta
per le loro esigenze.
La tecnologia sviluppata dagli atleti The North
Face durante le spedizioni e in ambienti estremi
è stata sfruttata per fornire a tutti gli appassionati
di outdoor capi con un elevato grado
di protezione: questo nuovo strumento consente
di ottenere i massimi benefici in termini
di sicurezza e comodità, indicando la giacca
migliore per ogni tipo di esigenza.
Grazie a “Jacket Finder”, The North Face è
ora in grado di assistere ogni utente con
una navigazione focalizzata sulle esigenze
e le peculiarità del cliente, fornendo il supporto
necessario all’acquisto di abbigliamento
tecnico per le attività outdoor.
The “North Face Jacket Finder” semplifica
le opzioni di ricerca e indica la giacca
che risponde maggiormente alle necessità,
sulla base di parametri come il tipo di imbottitura
preferita e l’attività che si intende pratica-
general director della rinomata agenzia di PR e comunicazione Ogilvy,
hanno già confermato la loro partecipazione a Monaco di Baviera. Al
Texttrends Forum i fabbricanti di prodotti tessili base, come tessuti,
membrane e zip, avranno la possibilità di presentare le loro innovazioni,
in un forum dedicato. I designer e i product manager potranno così
informarsi in modo rapido ed efficace in un punto centrale di Ispo
Munich 2013 sulle novità tessili. Come punto di riferimento per i settori
outdoor, ski e backcountry si è affermato da anni lo Snow Ice &
Rock Summit. Anche nel 2013 ci sarà un allettante e ricco programma:
dall’Outdoor Fashion Show ufficiale alla DAV Boulder Cup fino al
conferimento dell’Ispo Award.
Ispo dà inoltre vita a una nuova borsa lavoro internazionale. Ispo Jobs
offre uno dei mercati del lavoro più ricchi del settore dello sport e fa
incontrare i partecipanti con le offerte di lavoro adatte. Si possono allacciare
contatti anche attraverso il nuovo servizio on-line Ispo Connect.
Chi già prima dell’inizio di Ispo Munich 2013 su www.ispo.com/
connect crea un proprio profilo con campi di interesse, servizi e gruppi
target desiderati, riceve dall’intelligente piattaforma on-line un elenco
di partner che corrispondono esattamente a questi criteri. Ciò facilita
e ottimizza la presa di contatto mirata tra clienti e visitatori del salone.
La manifestazione si svolgerà dal 3 al 6 febbraio 2013 presso il
Centro Fieristico di Messe München.
re. Grazie alle funzioni “drag & drop” e di comparazione
“The North Face Jacket Finder” renderà
gli acquisti on-line semplici e veloci.

sotto s i riflettori
della
tv
Joma Sport è un’azien
da leader con una visione
globale del mercato.
È per questo
che la trasmissione
“El Exportador”
del canale 2 di
TVE (Televisión
Española) le ha
dedicato un ampio
servizio, mandato
in onda lo
scorso 11 novembre.
Inoltre il servizio
è stato trasmesso
sul Canale Internazionale di RTVE e su diversi
siti internet.
“El Exportador” è un programma centrato sulle aziende
spagnole con presenza all’estero, da quelle che
stanno cominciando ad uscire dal territorio nazionale
alle aziende che hanno invece una lunga traiettoria
a livello internazionale.
Attualmente Joma è presente in oltre 70 Paesi al
mondo (con 8 filiali gestite dalla casa madre); è la
prima azienda sportiva a livello nazionale e si posiziona
nella top ten del ranking mondiale del settore.
Gore PreMiata anCora
W. L. Gore & Associates è stata premiata dal Great Place to Work Institute come una
delle migliori aziende multinazionali del mondo nell’ambito dello studio annuale riguardo
l’eccellenza dell’ambiente di lavoro. Nella classifica che identifica le prime 25 migliori imprese
multinazionali in termini di cultura aziendale nel 2012, Gore si è inserita in ottava
posizione.
Gore impiega più di 10.000 associati, con stabilimenti di produzione negli Stati Uniti,
Germania, Regno Unito, Giappone e Cina e uffici commerciali in tutto il mondo. L’organizzazione
è conosciuta per la sua cultura non gerarchica basata sul lavoro di squadra,
oltre che per una vasta gamma di prodotti innovativi, tra cui dispositivi cardiovascolari
salvavita, il laminato Gore-Tex, corde di chitarra e cavi elettronici utilizzati nelle missioni
spaziali.
La classifica “World’s Best Multinational Workplace” si basa su dati provenienti da 1800
aziende che compaiono nelle classifiche di Great Place to Work di tutto il mondo. Ogni
anno, Great Place to Work analizza i dati provenienti da indagini effettuate su oltre 2,5
milioni di dipendenti e dall’analisi della cultura aziendale svolta in 5671 aziende.
“Le aziende incluse nella seconda
World’s Best Multinational Workplaces
List dell’anno offrono ambienti di lavoro
in cui regnano fiducia, orgoglio e cameratismo
tra i dipendenti”, dice Susan
Lucas-Conwell, Global Ceo di Great
Place to Work. “Il fatto che siano state
inserite in questa prestigiosa lista dimostra
il continuo impegno per migliorare
la vita dei loro dipendenti e per
stabilire nuovi standard innovativi per
gli ambienti lavorativi del futuro.”
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reWoolution raid Winter 2013
Dopo il successo dell’edizione 2012, Rewoolution,
innovativo marchio made in Italy che
produce abbigliamento tecnico sportivo in pura
lana Merino, rilancia per il nuovo anno i
Rewoolution Raid 2013, manifestazioni sportive
multidisciplinari in quattro edizioni: due invernali
e due estive.
Livigno 26-27 gennaio e Dolomiti 16-17 marzo
saranno i due nuovi appuntamenti invernali,
dedicati a tutti gli appassionati di sci, snowboard
e telemark pronti a sfidarsi in una gara
dal format originale.
I team, composti da tre persone, affronteranno
diverse prove speciali: slalom gigante, skicross,
freeride, freestyle, mogul, chilometro
lanciato e molto altro ancora.
I migliori nella classifica finale di entrambe le
tappe, si aggiudicheranno un fantastico viaggio
in Nuova Zelanda per scoprire gli allevamenti
di Rewoolution e vivere un’esclusiva
esperienza outdoor nell’emisfero australe.
GarMin offiCial sPonsor in val di fieMMe
WHat’s in your nature
I Campionati Mondiali di Sci Nordico 2013 sono sicuramente uno degli
appuntamenti più importanti del panorama sportivo della stagione
invernale. Le gare si svolgeranno dal 20 febbraio al 3 marzo 2013 in
Val di Fiemme e in quest’occasione i migliori interpreti del mondo delle
discipline nordiche, ovvero sci di fondo, salto e combinata nordica,
si sfideranno per le medaglie messe in palio. Attesi oltre 300.000 tifosi
a supportare i propri atleti e per assistere all’evento dal vivo, mentre
milioni di spettatori seguiranno le gare in diretta televisiva in tutto il
mondo.
“Garmin è orgogliosa di sostenere l’evento in qualità di Official Sponsor
in quello che è l’appuntamento stagionale più importante per quanto
concerne lo sci nordico – ha commentato Chris Merrell, Head of
EMEA Marketing Communications di Garmin – poiché da alcuni anni
i nostri GPS da polso seguono sulle piste da sci di tutto il mondo migliaia
di appassionati di questo sport.”
Affidabilità degli strumenti Garmin avvalorata dalla fiducia data da
grandi campioni degli sci stretti come lo svizzero Dario Cologna e la
nazionale norvegese di Cross Country, che ha trovato nei prodotti della
famiglia Forerunner validi compagni di allenamento.
Puma Football lancia oggi la nuova applicazione Facebook
“What’s In Your Nature”, una piattaforma virtuale dedicata
a tutti gli appassionati che avranno la possibilità di
mettere in gioco le proprie abilità calcistiche e ricevere
consigli su come migliorare il controllo di palla, la velocità
di gioco e fare goal con un colpo di classe da trenta metri,
il tutto con un semplice click. Basterà entrare nell’app
e scegliere la propria vera natura per essere poi inseriti in
tre diverse squadre: lo Speed Team capitanato da Sergio
Agüero, il Power Team guidato da Cesc Fàbregas o il King
Team guidato da Yaya Touré. I fan che si uniranno al gioco
riceveranno dei contenuti in esclusiva e dei messaggi
personalizzati dai giocatori Puma della propria squadra.
L’applicazione analizzerà così le Performance, che sono al
centro di tutto quello che un giocatore fa in campo, e darà
importanti suggerimenti per migliorare il proprio rendimento;
migliori saranno le prestazioni, maggiore sarà il divertimento.
Attraverso l’applicazione tutti gli utenti avranno
la possibilità di partecipare a sessioni di training virtuali
con il capitano del loro team, oltre a molti altri giocatori
Puma e vincere pacchetti premio personalizzati.
Riguardo a “What’s In Your Nature”, Cesc Fàbregas ha dichiarato:
“Mi piace molto l’idea di poter avere una squadra
on-line dando ai fan l’opportunità di far parte di una
grande football community. Mi auguro che tutti coloro che
là fuori sono affamati di potenza e colpi di classe si uniscano
alla mia squadra.”
Yaya Touré, capitano della squadra King, ha affermato: “Invierò
dei contenuti esclusivi a tutti i membri della squadra
King che avranno poi la possibilità di partecipare a sessioni
di training virtuali e di avere alcuni suggerimenti da me su come migliorare il controllo di palla
e la visione di gioco.”
“Per me è tutta questione di velocità”, ha sottolineato il capitano della squadra Speed, Agüero:
“I giocatori che si uniranno alla squadra Speed saranno in grado di scoprire le scarpe evo-
Speed che indosso e le tecnologie che mi aiutano ad arrivare sulla palla per primo. Inoltre i
membri del mio team saranno in grado di prendere parte alla sessione di training virtuale di velocità
e ricevere tantissimi contenuti esclusivi.”
“Forniremo al comitato or-
ganizzatore e a tutti gli ap-
passionati le indicazioni
per arrivare in modo sicuro
e veloce in Val di Fiemme
– ha concluso Maria
Aprile, Marcomm Manager
di Garmin Italia – fornendo
anche informazioni
di carattere generale
ma molto utili per muoversi
in una località che,
per due settimane, si riempirà di eventi non solo sportivi. SicuraSicuramente una partnership che servirà a Garmin per consolidarsi ancora
di più come marchio di riferimento nello sci nordico.”
Il materiale prodotto da Garmin, compresi tracciati profili, mappe e altimetrie,
sarà a disposizione delle emittenti televisive per supportare i
commentatori nelle proprie analisi tecniche durante lo svolgimento delle
competizioni.

fontana Con nortHWave Per il 2013
Northwave ha firmato a metà dicembre un accordo che la legherà alla
medaglia di bronzo olimpica MTB XC Marco Aurelio Fontana, e
all’intera squadra Cannondale Factory Racing Team, per tutta la durata
del 2013.
Un contratto importante quello siglato con il ventottenne che ha deciso
di tornare a legarsi a Northwave dopo aver mosso i suoi primi
passi nel team Hard Rock, da anni legato al noto brand trevigiano.
“Sono molto orgoglioso di questo nuovo accordo. Ho sempre associato
Northwave ai più grandi campioni del ciclismo e alle loro vittorie
più importanti – afferma contento Fontana –. È davvero un onore
poter affiancare un brand che presta così tanta attenzione ad entrambi
questi mondi e che collaborerà insieme a me per sviluppare
un prodotto capace di soddisfare al meglio le esigenze di ogni utente
finale. Ho sempre pensato che, oltre al risultato, ogni buon prorider
debba contribuire alla creazione di un prodotto all’avanguardia
che combini le tecnologie più avanzate e che sia in grado di garan-
foot loCker sfida le abilità
a ProWinter 2013 le nuove tendenZe deGli sPort invernali
In un contesto congiunturale che mostra i dati di un comparto ancora in
lenta ma promettente ripresa, il team di Fiera Bolzano è già al lavoro per
pianificare la 13° edizione di Prowinter, l’unica fiera B2B in Europa dedicata
al settore del noleggio e dei servizi per gli sport invernali.
Appuntamento imperdibile per tutto il settore dei professionisti della montagna,
con una media di presenze di oltre 10.000 operatori specializzati,
Prowinter 2013 si svolgerà da mercoledì 17 a venerdì 19 aprile. Una fiera
di successo che ha saputo ampliare continuamente il proprio bacino di attrazione
coinvolgendo nuovi espositori e adeguando la propria offerta ai
trend più attuali del momento: dai servizi di noleggio alla piattaforma interamente
dedicata allo sci alpinismo.
Se è vero, infatti, che secondo
i dati forniti dal Pool Sci Italia
nella scorsa stagione il fatturato
complessivo riguardante il
mercato italiano delle attrezzature
per lo sci ha registrato un
totale di poco inferiore all’inverno
2008-2009 (68.555.226
contro 69.476.003 di euro), è
altrettanto vero che le statistiche
presentate recentemente
dall’Osservatorio Italiano del
Turismo Italiano nell’ambito di
Skipass Panorama Turismo mostrano
una previsione di ripresa
con segni positivi nel numero di
praticanti di tutte le discipline
tire il massimo delle prestazioni,
aiutando e consigliando
l’azienda, e sviluppandolo
in stretta sinergia”,
conclude il Fonzie
del ciclismo.
Marco Aurelio Fontana e
il Team Cannondale Factory indosseranno per tutta la stagione Extreme
Tech MTB in una versione totalmente personalizzata, che verrà
presentata al pubblico nell’arco dei prossimi mesi. Marco Aurelio ha
già debuttato nel ciclocross, conquistando due importanti podi a Faè
di Oderzo (TV) e a Silvelle di Trebaseleghe (PD).
Il primo appuntamento ufficiale in cui ha indossato le nuove Extreme
Northwave è stato in occasione della prova di Coppa Del Mondo di
ciclocross, a Roma il 6 gennaio 2013, seguito dai Campionati Nazionali
di Vittorio Veneto per difendere la maglia tricolore.
La rivoluzione Foot Locker Sneaker Skills continua con l’arrivo on-line dell’ultimissimo gioco sulle sneaker.
Ispirato ai fan e allo staff dei Foot Locker di tutta Europa che hanno dimostrato la loro bravura attraverso
le incredibili abilità in tema di sneaker – come l’allacciamento superveloce e il rifornimento
degli scaffali a occhi bendati –, Foot Locker porta il concetto a un livello completamente nuovo
con il “Sneaker Skills Box Flip” disponibile sulla pagina Facebook di Foot Locker.
Mettendo alla prova la precisione ed i riflessi, Sneaker Skills Box Flip è un vero gioco di abilità e determinazione.
Si deve prendere la mira e provare a tirare più coperchi che si può sulle scatole da scarpe
entro lo scadere del tempo vincendo tutti e tre i round. Inviando poi il proprio punteggio, si può
partecipare ogni giorno alla possibilità di vincere un paio di sneaker.
sportive della montagna (fatta eccezione solo per lo snowboard).
Ed è proprio incrociando i risultati relativi alla customer satisfaction dell’ultima
edizione, i dati dell’inchiesta “Analisi di una passione - 2012” curata,
la scorsa primavera, dal Pool sci Italia, e le prospettive illustrate da Skipass
Panorama Turismo, “Tendenze e previsioni 2012/2013”, che emerge
il quadro positivo all’interno del quale si colloca Prowinter. Una fiera che,
statistiche alla mano, convince gli espositori e dimostra di interpretare perfettamente
le nuove tendenze del mercato.
Focus di specializzazione di Prowinter è il comparto del noleggio e dei servizi
per gli sport invernali, un settore di mercato relativamente nuovo e ancora
in fase di evoluzione. Così, mentre a distanza di poco più di un decennio
le aziende leader del settore parlano, complessivamente, di una media
di un paio di sci su due destinato al noleggio, i consumatori dimostrano
un approccio sempre più consapevole e competente nei confronti del
servizio.
Infine, alcuni dati particolarmente incoraggianti sulla nuova piattaforma dedicata
allo sci alpinismo, una novità assoluta introdotta nella scorsa edizione
di Prowinter. Secondo la ricerca promossa da Skipass Panorama Turismo,
infatti, continua il trend positivo di diffusione dei nuovi sport di montagna
(come da boom registrato durante l’inverno 2011-2012), specie per
chi durante l’esperienza in quota è alla ricerca di un contatto diretto con
la natura o per gli appassionati di discipline altamente professionali. I numeri
parlano di un triennio caratterizzato da un incremento continuo nel numero
di praticanti delle ciaspole, dello sci alpinismo, del freestyle, dello sci
di fondo e dello sci da discesa.
I dati di prospettiva e le statistiche certificano la capacità di Fiera Bolzano
di intercettare con anticipo le evoluzioni del mercato e quindi le necessità
rilevate dagli operatori specializzati che, per settori specifici e secondo i
nuovi trend, parlano di un settore in promettente evoluzione.
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20 www.topsport.it
dalla copertina
RISCHIOSAMENTE
FALSI
NUOVE STRATEGIE A LARGO RAGGIO
NEL PIANO PRESENTATO DAL CONSIGLIO
NAZIONALE ANTICONTRAFFAZIONE.
OBIETTIVO: SCONFIGGERE UN MERCATO DA
SETTE MILIARDI ALL’ANNO DI FATTURATO
Un nuovo piano nazionale
per sconfiggere il grave
fenomeno della
contraffazione,
contrastare la pirateria
commerciale e difendere
il made in Italy. Funzionerà? È quanto
auspicano i promotori, riuniti a fine
novembre a Milano in occasione degli
Stati Generali per la lotta alla
contraffazione, incontro promosso dal
Consiglio Nazionale Anticontraffazione
(CNAC) e concluso dal Ministro per lo
Sviluppo Economico Corrado Passera.
Il “Piano strategico per la lotta alla
contraffazione” cerca di mettere a
sistema e di coordinare le diverse
iniziative intraprese dalla Pubblica
Amministrazione.
Individua una serie di macro-priorità,
riferite a sei specifiche aree di
intervento: comunicazione e
informazione; enforcement;
rafforzamento del presidio territoriale;
formazione alle imprese; lotta alla
contraffazione via internet; tutela del
made in Italy da fenomeni di
usurpazione all’estero.
Alla stesura del “Piano” hanno lavorato
tredici commissioni tematiche,
centocinquanta esperti e oltre settanta
organismi, provenienti dal mondo
associativo imprenditoriale, dei
consumatori, della pubblica
amministrazione e delle forze
dell’ordine.
La contraffazione è in costante
aumento e crea danni sempre
maggiori alla nostra economia. Le
tipologie di beni che al giorno d’oggi
vengono contraffatti sono talmente
tante che non c’è più niente che non
venga imitato, per un fatturato
complessivo del settore di quasi 7

miliardi di euro (6,9).
Le aree merceologiche più colpite sono
quelle dell’abbigliamento e degli
accessori (2,5 miliardi di euro), cd, dvd
e software (1,8 miliardi di euro), prodotti
alimentari (1,1 miliardi di euro).
Fatturato a molti zeri anche in altri
ambiti, come quello delle
apparecchiature e del materiale elettrico
(più di 600 milioni), orologi e gioielli
(circa 450 milioni), materiale informatico
(quasi 250 milioni), profumi e cosmetici
(100 milioni circa). In quest’ultimo
campo però più che di falsificazioni si
tratta dell’importazione parallela di
prodotti destinati ad altri mercati, e
commercializzati in Italia tramite canali
non ufficiali: l’UNIPRO – Associazione
Italiana Imprese Cosmetiche –
nell’ultimo decennio ha stimato un
aumento della contraffazione nel proprio
settore di almeno quindici volte.
I dati – forniti dalla ricerca “L’impatto
della contraffazione sul sistema Paese:
dimensioni, caratteristiche e
approfondimenti” presentata in ottobre
dal Censis – indicano anche la
presenza di altri comparti più ridotti, ma
sempre significativi, quali ad esempio
quello dei giocattoli (quasi 30 milioni) e
dei medicinali (20 milioni).
Vi è una grande differenza qualitativa fra
i diversi articoli contraffatti, per cui si
possono trovare sia grossolane
imitazioni che copie praticamente
identiche agli originali. Di alto livello
sono spesso le copie ‘made in Italy’ .
Nel campo dei pellami, per esempio, in
Italia esiste una contraffazione ‘di
pregio’, difficilmente distinguibile dagli
originali, venduta con i certificati di
garanzia e in scatole o buste con il
marchio della griffe imitata. Ma – è la
legge della domanda e dell’offerta – il
mercato del falso si espande perché
riscuote interesse da parte dei
consumatori: cosa li spinge ad
acquistare merce contraffatta? Anche
qui si registra una notevole
differenziazione. Per quanto riguarda i
falsi di qualità inferiore, non ci sono
dubbi, la scelta è motivata dal desiderio
di spendere poco. Per quanto riguarda
invece gli articoli di qualità, la molla che
spinge l’acquirente pare essere il
desiderio di status: chi compra questa
tipologia di merce lo fa perché vuole
ostentare il prodotto di marca.
In entrambi i casi, in genere gli
acquirenti di merce contraffatta non
sono consapevoli di fare qualcosa di
sbagliato e di dannoso, pensano anzi di
avere realizzato un affare, visto che i
prezzi di mercato sono percepiti come
troppo alti. E invece l’impatto della
contraffazione sull’economia è
pesantissimo.
Se i prodotti falsi fossero venduti sul
mercato legale si avrebbero 13,7
miliardi di euro di produzione aggiuntiva,
con conseguenti 5,5 miliardi di euro di
valore aggiunto. La produzione
IN GENERE, GLI ACqUIRENTI
DI MERCE CONTRAFFATTA NON
SONO CONSAPEVOLI DI FARE
qUALCOSA DI SBAGLIATO
E DI DANNOSO, PENSANO ANZI
DI AVERE REALIZZATO
UN AFFARE, VISTO CHE I PREZZI
DI MERCATO SONO PERCEPITI
COME TROPPO ALTI.
E INVECE L’IMPATTO
DELLA CONTRAFFAZIONE
SULL’ECONOMIA
è PESANTISSIMO
aggiuntiva genererebbe acquisti di
materie prime, semilavorati e servizi
dall’estero per un valore delle
importazioni pari a 4,2 miliardi di euro. E
la produzione complessiva degli stessi
beni in canali ufficiali assorbirebbe circa
110.000 unità di lavoro a tempo pieno.
Il mercato dei falsi provoca inoltre
ingenti danni anche per il mancato
gettito fiscale. Oltre ai marchi viene
copiato anche il design, con la
riproduzione di modelli registrati; il
fenomeno riguarda soprattutto la
pelletteria, ma si estende anche ad
arredamento, illuminazione, casalinghi.
SUCCESSO VIBRAM NELLA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE
Vibram, leader nella produzione di suole in gomma ad alte prestazioni, ha
recentemente riportato un successo significativo nella lotta alla contraffazione.
Grazie alla collaborazione del proprio distributore norvegese, l’azienda di
Albizzate ha potuto intercettare e bloccare un importante caso di contraffazione,
a opera di una primaria catena distributiva al dettaglio in Norvegia, di calzature
Vibram FiveFingers KSO e del marchio. L’intervento tempestivo ha permesso il
ritiro immediato delle 3000 paia di calzature già immesse sul mercato norvegese,
la distruzione dei prodotti contraffatti, l’ottenimento del risarcimento del danno
e il rimborso delle spese legali.
Come tutte le grandi aziende protagoniste nell’innovazione, Vibram protegge i
propri diritti di proprietà intellettuale – frutto di 75 anni di impegno nella ricerca
e nello sviluppo – attraverso centinaia di registrazioni nel mondo, ed è attiva nella
lotta alla contraffazione, grazie all’attento monitoraggio di tutti i canali distributivi.
Uno sforzo che trova prezioso sostegno nella collaborazione con la propria rete
di partner.
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21

22 www.topsport.it
rischiosamente falsi
C’è poi l’abuso dell’indicazione di
origine “made in Italy” e di analoghe
indicazioni: si spacciano per italiani
prodotti che hanno in tutto o in parte
origini diverse. Questo avviene
soprattutto nel settore alimentare, ma
colpisce anche quello delle calzature,
altrettanto esposto all’“italian sounding”
(cioè prodotti presentati con nomi, loghi,
immagini e slogan che si riferiscono
all’Italia, ma realizzati da tutt’altra parte).
Sempre secondo lo studio del Censis, la
prima regione d’Italia nella classifica
della contraffazione è la Campania, con il
42,3 per cento dei casi, seguita dalla
Liguria, col 14,7 per cento, dal Lazio
(11,1 per cento), dalla Sicilia (9,6 per
cento) e dalla Lombardia (4,7 per cento).
tina.alboresi@topsport.it
EURO: AL NASTRO DI PARTENZA LA SECONDA
SERIE DI BANCONOTE
I bIglIettI da 5 euro della nuova serie “Europa” vengono
presentati in gennaio e saranno in circolazione a partire da
maggio, gli altri tagli verranno introdotti progressivamente.
Non muteranno i disegni e i colori, mentre saranno diversi la
filigrana, l’ologramma con ritratto che riproduce il personaggio
mitologico di Europa (da cui prendono il nome sia la serie di
banconote, sia il nostro continente) ed il numero che indica
l’importo.
“La serie – si legge in un comunicato della Banca Centrale
Europea – è il risultato dei progressi tecnologici realizzati nel
settore delle banconote dopo l’introduzione della prima serie,
oltre dieci anni fa. Le caratteristiche di sicurezza sono state
perfezionate, rendendo le banconote persino più sicure. [...]
Le nuove banconote costituiscono un’evoluzione. Mostreranno
gli stessi disegni della prima serie (ispirata al tema ‘Epoche
e stili’) e gli stessi colori dominanti, anche se gli avanzati
elementi di sicurezza hanno comportato modifiche. Saranno
peraltro facilmente distinguibili dai biglietti della prima
serie.”
La vecchia serie circolerà insieme alle nuove banconote, ma
sarà progressivamente ritirata e infine dichiarata fuori corso.
I biglietti potranno essere cambiati presso le banche centrali
nazionali degli Stati Membri.
GLI ACqUISTI ON-LINE SONO
POTENZIALMENTE UN BACINO
RISCHIOSISSIMO, DOVE SI
RITIENE DI COMPERARE MERCE
DI MARCA, ED INVECE IL
PERICOLO DI CONTRAFFAZIONE
è PARTICOLARMENTE ELEVATO
FALSI AUTORI
La difficoltà
di accettare che
mani cinesi, in modo
regolare o meno,
lavorino a uno
dei simboli
del made in Veneto
I TERZISTI CINESI NEL CALZATURIERO
Girando per i comuni della
Riviera del Brenta non è
difficile individuare i laboratori cinesi. Vetrine oscurate al
piano terra, abitazione al primo piano. Molto complicato
risulta invece parlare con i proprietari. C’è il lavoro nero da
coprire ed eventuali clandestini. Affidare parte della
lavorazione ai laboratori cinesi permette ai calzaturifici di
tagliare i costi. Il fenomeno è diffuso, ma quantificarlo risulta
praticamente impossibile. L’innervatura nel distretto dei
terzisti cinesi è senza dubbio estesa, profonda e va ben oltre
ai numeri che parlano di 200 tomaifici con titolare o socio
cinese sui 333 totali iscritti in Camera di commercio.
L’industria della contraffazione è forse solo una parte. Il
lavoro vero non manca e, va detto, non mancano neanche
le imprese cinesi regolari. Questa manodopera è ormai
preziosa, il livello qualitativo arriva a essere eccellente, a
basso costo e iper flessibile, ormai ben inserita nel
‘sistema’.

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ALTA FEDELTà
Vendere, vendere, vendere:
sempre di più oggi, con la
crisi che incalza e
l’impossibilità di
prevederne la durata, le
aziende cercano di
presidiare il mercato costantemente e
senza lasciare nulla al caso. Uno degli
obiettivi principali è quello di tenersi
stretta la clientela.
Di fronte a una concorrenza ogni giorno
più spietata, anziché puntare a
conquistare nuovi clienti è meglio
coltivare e coccolare quelli che già si
hanno: costa meno (le statistiche
stimano un risparmio fino al 6 per
cento) e rende meglio, anche perché è
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marketing
sTrumEnTI E TEcnIcHE
pEr consErVArE LA cLIEnTELA
IL mErcATo è pIEno
DI InsIDIE E concorrEnTI,
prImEggIArE è sFIDA
ArDuA, E IL mArkETIng
TrADIzIonALE
non bAsTA pIù pEr
FArsI rIconoscErE
DAI cLIEnTI
E rEnDErE I proprI
proDoTTI AppETIbILI
suL mErcATo
più semplice ‘convincere’ all’acquisto
chi ha già dato la propria fiducia ad un
negozio, un prodotto o un marchio che
conquistare un cliente nuovo.
I commercianti, dai più piccoli ai più
grandi, dai grossisti ai dettaglianti, dai
centri della grande distribuzione ai
singoli negozi, scatenano la fantasia per
trovare il modo di emergere nella folla
indistinta dei messaggi pubblicitari e di
costruire rapporti privilegiati con gli
utenti, cercando di individuare le
tecniche più avvincenti per i
consumatori.
Le strategie per limitare o, meglio
ancora, evitare emorragie di pubblico
sono diventate fondamentali per le
imprese che, nell’attuale quadro
economico, puntano sempre più sulle
tecniche di fidelizzazione, cioè azioni di
marketing specifiche per conservare la
clientela.
Carte fedeltà, tessere, raccolte punti,
bonus, sconti per acquisti combinati di
prodotti di più marche, offerte per
usufruire di prezzi ribassati, crediti,
premi, agevolazioni e molto altro
ancora: non esiste settore
merceologico che non abbia almeno
una volta fatto uso di queste strategie,
dal supermercato al videonoleggio,
dalla boutique alla profumeria, dal

enzinaio al negozio di articoli sportivi,
dai servizi alla persona a quelli per lo
svago, lo sport, il turismo, il benessere e
così via.
Le prime importanti iniziative di
fidelizzazione della clientela in Italia
risalgono ad una trentina di anni fa.
Alcune di queste sono entrate a far
parte della nostra storia recente: chi non
ricorda i divertenti gadget e le raccolte
punti promosse con strepitoso successo
all’inizio degli anni ’80?
Quelle campagne (semplici e quasi
ingenue se paragonate alle attuali),
lanciate inizialmente solo da alcune
grandi aziende produttrici e catene di
distribuzione, si sono progressivamente
allargate a tutto il mondo del commercio,
evolvendosi in complessi meccanismi
che prevedono premi, voucher,
acceleratori di fedeltà, pluralità di
partner. Le proposte diventano sempre
più ricche e sofisticate e in questo
settore, vero e proprio nuovo pilastro del
marketing del 2000, si investono risorse
ingenti, con la certezza di ricavare, nel
medio-lungo periodo, buoni guadagni.
I consumatori fra l’altro, proprio per la
difficile contingenza, sono spinti a
cercare, paragonare e valutare con
maggiore attenzione i vantaggi delle
varie offerte, attribuiscono un valore
crescente ai ‘loyalty program’ e vi
aderiscono con entusiasmo, com’è
dimostrato anche dalle indagini e
ricerche che analizzano il settore.
Nel 2008 – rivela uno studio sui
comportamenti dei consumatori italiani
in riferimento alle discipline del
marketing relazionale condotto da
AstraRicerche per conto di
AssoComunicazione – ogni italiano ha
risposto a 3,8 diversi tipi d’iniziative
promozionali contro il 3,2 del 2007.
Inoltre l’85 per cento degli italiani con
più di 14 anni (e si parla di oltre 42
milioni di persone) ha partecipato ad
almeno un’iniziativa di promozione,
direct marketing o digital marketing.
La promozione appare come la
formula più gradita, registrando
l’adesione di circa 40 milioni di
consumatori (pari all’80 per cento). Il 54
per cento (27 milioni) è stato
direttamente coinvolto in una
Glossario
mArkETIng
onE To onE
È il marketing fatto su misura
per il singolo consumatore, che
funziona attraverso l’invio di
comunicazioni personalizzate
ad ogni cliente.
mArkETIng
VIrALE
Come il termine stesso lascia
intuire, il marketing virale indica
un insieme di azioni on-line che
favorisce la circolazione
spontanea di messaggi e
informazioni su un prodotto.
cusTomEr
sATIsFAcTIon
Questo termine, tradotto,
significa “Soddisfazione del
cliente”. È il principale obiettivo
di ogni azienda che tende ad un
rapporto di qualità con la propria
clientela e alla sua
fidelizzazione.
crm
Customer ralationship
management, cioè gestione delle
relazioni con il cliente.
Comprende l’insieme delle
soluzioni tecnologiche con cui
viene perseguita l’attività di
marketing relazionale.
mArkETIng
rELAzIonALE
Insieme delle attività orientate a
conoscere i clienti e i loro gusti e
ad anticipare e soddisfare le loro
necessità e i loro desideri.
DIrEcT
mArkETIng
Simile al marketing one to one,
anche questa è una tecnica
attraverso la quale l’impresa
comunica direttamente ad un
pubblico mirato di clienti o
potenziali clienti. Utilizza
strumenti interattivi quali ad
esempio gli annunci stampa con
coupon, gli invii postali, il
telefono, il telemarketing.
cusTomEr
LoyALTy mAnAgEmEnT
Insieme di attività volte a
rafforzare la fedeltà dei clienti.
Si serve di numerosi strumenti,
fra i quali i più comuni sono la
Fidelity Card – tessera che dà
l’opportunità al cliente di
usufruire di agevolazioni, sconti
o premi – e la raccolta punti.
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alta fedeltà
promozione in-store ed il 38 per
cento (19 milioni) in eventi di marketing.
Oltre 10 milioni di italiani inoltre hanno
partecipato in un anno da un minimo di
7 ad un massimo di 12 iniziative
promozionali, e 22 milioni da un minimo
di 2 ad un massimo di 6.
Le iniziative di direct marketing sono
state seguite dal 41 per cento dei
consumatori, ovvero 20,7 milioni di
italiani. Di questi, circa 10 milioni hanno
risposto a comunicazioni ricevute tramite
materiale pubblicitario inviato via posta,
circa altrettanti sono stati attivati da
comunicazioni via mail.
Queste informazioni sui comportamenti
dei consumatori vengono integrate da
un altro recentissimo studio, realizzato
dal Customer Service Science Lab
dell’Università Bocconi in collaborazione
con Affinion International, sull’attitudine
dei consumatori nei confronti dei
programmi fedeltà, presentato in
gennaio.
Innanzi tutto si sfata il luogo comune
secondo cui gli anziani sarebbero i più
propensi a farsi conquistare dalle
offerte: i clienti maggiormente
interessati ai programmi fedeltà
infatti, nel 50 per cento dei casi,
LOyALTy SPORTIVA
Le card, tessere che danno ai consumatori il diritto a
sconti e agevolazioni di vario genere, sono ormai entrate a
pieno titolo fra i benefit proposti dalle grandi catene di
vendita di articoli sportivi.
Intersport, per esempio, propone ai propri clienti una gift
card, in pratica un buono d’acquisto valido un anno per
comprare quello che si desidera.
È invece una fidelity card classica, con tanto di raccolta
punti, quella proposta dai negozi Decathlon. I clienti che
decidono di accettarla ricevono informazioni sugli eventi in
programmazione, e, soprattutto, ad ogni acquisto
accumulano punti che al raggiungimento di un
quantitativo prestabilito, danno diritto a buoni
sconto di vari importi.
Sempre alla ricerca di idee nuove e originali, i
grandi brand del mondo dello sport si
distinguono spesso per le loro iniziative di
marketing non convenzionale.
Nike fu protagonista, alcuni anni fa, di una
delle prime campagne di marketing
multimediale basata sull’integrazione tra
hanno un’età che va dai 25 ai 35 anni,
mentre solo nel 32 per cento dei casi
sono persone fra i 36 e i 50 anni.
L’indagine ha confermato inoltre che
sono soprattutto le donne (circa il 60
per cento) ad apprezzare le offerte delle
campagne di fidelizzazione.
Per quanto riguarda le caratteristiche
preferite dagli utenti per un programma
fedeltà, il 38 per cento degli intervistati
preferisce la raccolta punti, soprattutto
se i premi accessibili sono numerosi. Il
27 per cento delle preferenze è andato
alla possibilità di fare parte di un club di
sconti per ristoranti, negozi, palestre e
così via. Seguono la possibilità di
partecipare ad estrazioni e, infine, la
possibilità di entrare in community online.
La ricerca ha analizzato anche l’impatto
dei diversi premi offerti dai programmi di
fidelizzazione, per valutare quali siano i
più efficaci ad orientare la scelta verso
un prodotto piuttosto che su un altro. La
clientela è stata divisa in due segmenti,
quello di coloro poco propensi ad
aderire a programmi di fedeltà e quello
di chi invece ha un approccio positivo.
La soluzione migliore è risultata essere il
buono sconto, che convince tutti, sia
la clientela meno orientata verso
ANZICHé PUNTARE A
CONQUISTARE NUOVI CLIENTI
è MEGLIO COLTIVARE E
COCCOLARE QUELLI CHE GIà
SI HANNO: è PIù SEMPLICE
CONVINCERE ALL’ACQUISTO
CHI HA GIà DATO LA PROPRIA
FIDUCIA AD UN NEGOZIO
questo tipo di iniziative sia quella più
propensa ad aderire a programmi di
fedeltà. Quest’ultima però apprezza
anche i premi veri e propri, quali ad
esempio oggetti o possibilità di
partecipare a gare ed estrazioni.
Analoghe tendenze sono state registrate
nella ricerca degli strumenti più idonei a
sottrarre clienti alla concorrenza: il
buono sconto resta la leva più efficace
per i ‘diffidenti’, il premio è invece di
grande interesse per chi ‘pensa
positivo’.
Una delle costanti sottolineate da questa
indagine è la grande variabilità
internet e il podcasting video. Si trattava della promozione
delle scarpe Legend, di cui era testimonial Ronaldinho: gli
utenti potevano scaricare direttamente un video del
giocatore sul proprio iPod.
La campagna rappresentò anche un classico esempio di
‘viral marketing’, infatti per promuovere quell’operazione
Nike non organizzò alcuna copertura
mediatica, affidandosi al solo
passaparola.

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alta fedeltà
nell’efficacia dei programmi fedeltà a
seconda delle persone alle quali vengono
proposti, confermando così che queste
iniziative danno risultati concreti solo se
studiate e realizzate in modo mirato,
valutando attentamente le caratteristiche,
gli interessi, il reddito dei clienti e le
complessive strategie aziendali.
Naturalmente fino a qualche anno fa era
impensabile personalizzare le strategie
di promozione e di vendita di prodotti
nei confronti di ogni singolo cliente.
Oggi è possibile praticare il
‘marketing relazionale’, incentrato
sulla conoscenza personale dei
consumatori, delle loro preferenze e
tendenze di acquisto, grazie agli
strumenti tecnologicamente avanzati
con cui vengono monitorate e registrate
le informazioni. È così che le aziende
riescono a disporre di una conoscenza
approfondita dei comportamenti e delle
preferenze della clientela, base di
partenza fondamentale per inviare
comunicazioni e attivare iniziative che
rispondano ai reali interessi dell’utente
finale. Il consumatore riceve esattamente
le informazioni che desidera ed ha
l’impressione di un rapporto personale
con l’azienda, di essere un cliente a cui
vanno le attenzioni dell’azienda stessa,
ed è conseguentemente più motivato ad
acquistare i prodotti proposti.
Le aziende sanno proprio tutto di chi
compra, a volte vogliono sapere
addirittura troppo: non sono stati pochi
infatti i casi in cui il Garante per la
privacy è dovuto intervenire per vietare
la richiesta di determinate informazioni.
Oltre ai dati indispensabili per
l’attribuzione o l’invio di sconti, premi o
IL cLIEnTE pEr AmIco
conTATTI ‘onE To onE’ AncHE su InTErnET
boTTEgHE VIrTuALI
cLienti chiamati per nome, la ‘bottega’ come punto di incontro per chiacchierare
e scambiarsi notizie: un tempo i negozianti conoscevano i loro acquirenti ad uno
ad uno e la capacità di un venditore di intessere relazioni poteva fare la fortuna
di un negozio. In ogni caso, l’elemento personale era strategico per il
commercio.
Oggi lo scenario della rete di vendita è profondamente cambiato, così come
sono cambiati i suoi principali attori, cioè negozianti e compratori, e certe
attenzioni sono diventate impossibili.
Ciò nonostante le relazioni personali sono tutt’ora assolutamente necessarie,
anzi lo diventano a maggior ragione in una situazione difficile come quella
attuale, dove al ristagno dei consumi si accompagna una concorrenza sempre
più spietata.
Per questo motivo le aziende hanno rivalutato appieno l’importanza dei rapporti
diretti investendo sul marketing relazionale, una vera e propria filosofia che pone
il cliente al centro di ogni politica commerciale. Conoscere il cliente, dunque, i
suoi dati, i suoi gusti, divertirlo con proposte interessanti, che riescano a creare
e mantenere a lungo i contatti onde evitare che un concorrente riesca ad infilarsi
al nostro posto.
Via, allora, a messaggi sul cellulare, e-mail, newsletter e veri e propri giornalini
on-line, chat, forum, telefonate, e altro ancora. Tutti noi siamo stati raggiunti da
informazioni pubblicitarie attraverso uno o più di questi canali, a conferma – se
mai fosse possibile al giorno d’oggi avere dei dubbi – di come il marketing
relazionale sia sempre più determinato ed agisca in modo capillare per instaurare
o rafforzare i rapporti fra aziende e clienti, effettivi o potenziali.
Tali forme di contatto, naturalmente, sono rese possibili dalle nuove e sempre
più penetranti tecnologie di cui le aziende riescono a disporre, il cui insieme
viene definito CRM, cioè Customer relationship management: il loro avvento ha
di fatto segnato il passaggio dal marketing tradizionale – in cui le promozioni
erano dirette verso un pubblico indifferenziato – al marketing relazionale – nel
quale si studiano comunicazioni e percorsi personalizzati per ogni singolo
cliente.
Questo insieme di strumenti, soprattutto software, per la gestione delle relazioni
con i clienti permette di disporre delle più innovative e approfondite forme di
conoscenza del pubblico di riferimento e di diffusione delle informazioni.
Strettamente collegate alla strategia aziendale, le attività di CRM possono
essere utilizzate per vari scopi, il primo dei quali è senz’altro la conoscenza della
clientela. Capire perché certe persone acquistano determinati prodotti o servizi
è fondamentale per orientare nel modo migliore l’offerta. I dati così raccolti
possono permettere agli esperti di classificare gli acquisti e verificare come si
sono determinati, se in seguito ad offerte speciali,
all’uscita di un nuovo prodotto, ad una diversa
pubblicità televisiva o altro ancora. È anche sulla
base di queste informazioni che si possono
decidere intereventi di fidelizzazione mirati, quali
aprire chat on-line, forum di discussione, community
on-line e così via.
Come si procede una volta ‘agganciato’ il cliente?
La tecnologia permette di tenere traccia degli
interessi manifestati dagli utenti, cosicché quando
entrano nel sito web dell’azienda vengono
automaticamente inviati ad una pagina speciale
contenente le offerte che si presume siano di loro
gradimento, aumentando in questo modo le
possibilità che venga deciso un acquisto.

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alta fedeltà
bonus vari, quali nome, cognome e
indirizzo, a volte infatti vengono chiesti
anche titolo di studio, e-mail,
professione, numero dei componenti del
nucleo familiare, gusti; in altri casi non
vengono sufficientemente precisati i
diritti dell’utenza in relazione alla privacy,
e questo nonostante esista già da
diversi anni un apposito provvedimento
legislativo specifico per le fidelity card.
Da questa situazione – che ha già
portato a puntualizzazioni ed interventi
del Garante per la Privacy – gli italiani
non sembrano però particolarmente
infastiditi, restando interessati
soprattutto agli sconti e alle offerte che
riescono ad ottenere: un recente
sondaggio condotto da Ipr Marketing ha
rivelato infatti che ben il 75 per cento
dei nostri connazionali possiede una
fidelity card, mentre il 38 per cento ne
ha addirittura più di una.
sara.fabbri@topsport.it
I Don’T LoVE sHoppIng (AnymorE)
QuAnDo IL mArkETIng è DAVVEro “Troppo”… DIArIo, sEmIsErIo, DELLA gIornATA DI un consumATorE
Ero in ferie, davanti a me lunghe ore di completo relax, quando…
Ore 8,45, lo squillo del telefono mi ha bloccato mentre bevevo il caffè.
Dall’altra parte del filo una mattiniera addetta alla promozione di una nota
azienda di surgelati mi informava che il loro camioncino sarebbe stato in
zona il giorno dopo, e che se avessi acquistato un certo numero di confezioni
dei loro prodotti avrei avuto diritto a vari punti in più.
Ore 10, stavo leggendo i giornali, ecco nuovamente il telefono. Altra voce
squillante, un’ offerta imperdibile: un gioiello in omaggio acquistando
confezioni di olio o di vino.
Mi sono messa al pc, spento dal giorno prima. Apro la mail, 27 nuovi
messaggi. Due erano saluti di amici, gli altri 25 pubblicità. Mi metto a
cancellare e intanto mi interrogo: che ci sia un virus?
Ore 13, il trillo del telefono mi ha interrotto mentre stavo per sedermi a
pranzo. Una signorina vivace mi ha spiegato i vantaggi di un cambio
immediato del gestore telefonico.
Alle 14, già sulla porta per uscire, ancora il telefono. Stavolta era un’offerta
strepitosa per un nuovo contratto della luce.
Ore 15, mentre sto per sedermi sulla poltrona del dentista un sms mi
informa che nel fine settimana il supermercato farà lo sconto del 10 per
cento sulla spesa.
Alle 18, al rientro, mi sono fermata a guardare nella buchetta della posta.
Era strapiena, tutta pubblicità: dalle ultime promozioni dei supermercati
alla pizzeria che consegna gratis a mezzogiorno, dall’anticipo dei saldi per
L’AppEAL DEgLI sconTI su proDoTTI non In prEVIsIonE DI AcQuIsTo
tot. campione 18-34 anni 35-54 anni oltre 54 anni
Su di lei la presenza dello sconto incentiva o non incentiva l’acquisto di un
bene che non aveva previsto di comprare?
Si, incentiva 79% 83% 78% 77%
No, non incentiva 21% 17% 22% 23%
Totale 100 100 100 100
In percentuale qual è lo sconto che potrebbe incidere nel farle acquistare un
prodotto non preventivato?
fino al 10% 0 0 0 0
dal 10 al 20% 7% 4% 3% 11%
dal 20 al 30% 30% 33% 26% 33%
dal 30 al 40 % 26% 29% 26% 23%
oltre il 40%
Nessuno, non acquisto
28% 32% 35% 18%
prodotti non preventivati 9% 2% 10% 15%
Totale 100 100 100 100
In tempi di crisi si cerca l’affare e i consumatori comprano più volentieri i prodotti in sconto, come
si vede dalle tabelle. I dati sono tratti da un’indagine realizzata nel 2009 da IPR Marketing per conto
de “Il Sole 24 Ore” su un campione di 1000 persone rappresentative, per caratteristiche, della
popolazione italiana.
i clienti nella boutique all’angolo agli sconti per le ultime novità in fatto di
PC. Nel frattempo, un altro sms mi informa di un bonus sulla benzina.
Mentre stavo aprendo la porta, ecco il benvenuto del telefono: mi precipito
a rispondere e una voce registrata mi comunica che se decido l’acquisto
di mozzarelle e formaggi di bufala, direttamente dal produttore al
consumatore, ricevo in omaggio una confezione di sugo pronto.
Ero proprio convinta che, vista l’ora, quella sarebbe stata l’ultima chiamata
promozionale della giornata.
Sbagliavo: alle 21,30, ormai in pigiama, una voce registrata mi invitava ad
“attendere, prego”. Dopo un po’, un bel po’, un giovanotto mi chiedeva se
davvero volessi disdire l’abbonamento alla pay tv: in cambio di un mio
eventuale ripensamento mi garantiva sconti, offerte speciali e quant’altro.
Ho risposto sottolineando l’orario, facendo presente che se avevo mandato
una disdetta con raccomandata non potevo certo averlo fatto per errore, e
che inoltre lui era il quinto della sua azienda a contattarmi per lo stesso
motivo. La risposta un po’ seccata dall’altra parte del filo mi informava che
sono in tanti e che ciascuno di loro non può essere informato sulle
telefonate fatte dagli altri.
Forse c’è qualcosa che non va; se loro non sanno chi contattano, devo io
subire una telefonata dietro l’altra, durante le quali mi si chiede sempre la
stessa cosa?
Comunque, si era fatto tardi ed era venuta l’ora di andare a dormire. Prima,
per sicurezza, ho spento pc e cellulare e staccato la cornetta del
telefono.

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tavola rotonda
OLD AGEnti
Nella foto lo showroom
di Fabio Rosina a Milano

LA cAtEGOriA DEi rApprEsEntAnti
DEnunciA i prObLEmi LEGAti
AD un ricAmbiO GEnErAziOnALE,
prOpriO in un cOntEstO EcOnOmicO
GEnErALE in cui EsErcitArE
quEstA prOfEssiOnE
è pArticOLArmEntE DifficiLE
Largo ai
giovani,
se ci
fossero.
Il futuro
corre sul
filo. Del telefono.
Pronto? Ci vediamo
in showroom? Va
bene. Vuole che
venga da lei? Sono
lì tra poco.
Flessibilità e
sacrifici. Compagni di
viaggio, il
campionario nel
baule ed una
domanda che
sbuca dietro alla
curva: chi me lo fa fare? Le
provvigioni? Oggi non proprio. La
soddisfazione? C’è di meglio. Le
vecchie volpi sanno come evitare i
proiettili, ma la caccia è spietata e
le tagliole disseminate lungo tutto il
tragitto sono tante. Ci si allea, si
gira in piccoli branchi, ci si associa.
Prede solitarie che si trasformano in
cacciatori per sbarcare il lunario.
Fiere che si trasformano in teatri di
cartone, paesi dei balocchi che
nascondono un’amara verità:
perché in un momento di crisi i
clienti le disertano? Come può il
circuito assorbire l’offerta e
stimolare la domanda? Problemi che
si intersecano in una contorta
matassa. Segui il filo. E capirai
perché i giovani disertano l’idea di
ingrossare le fila degli scontenti.
Meglio conosciuti come agenti. “Non
c’è ricambio generazionale – afferma
infatti Rudy Biagi, agente
per la Toscana per
attrezzo sci, calzature,
abbigliamento sportivo e
accessori – ed oggi ci
sono pochi giovani che
vogliono investire in un settore che
soffre più di altri. I costi, soprattutto
all’inizio, sono alti, i fatturati sono quelli
che sono e le nuove generazioni non
sono attratte da questo mondo. La
battaglia è dura e, se non hai le aziende
giuste da vendere, non riesci a tirare
fuori il minimo di fatturato per andare
avanti.”
Con questi presupposti è necessario
sapersi muovere nel modo migliore. A
cominciare dall’approccio ai clienti.
“Oggi – spiega Biagi – vengono spesso
in showroom, dove si lavora meglio,
perché è possibile mostrare il
campionario in modo completo, mentre
nei loro negozi ci sono spesso
interruzioni legate all’arrivo dei clienti ed
in pochi hanno un loro showroom in cui
poter lavorare con calma. Negli ultimi
anni i clienti si sono abituati ad andare
in giro per gli showroom degli agenti.
Poi ci sono quelli che ancora non si
muovono perché non hanno una
struttura per lasciare il negozio, caso in
cui siamo noi ad andare da loro. Nel
complesso diciamo che il 60% dei
clienti oggi è disposto a spostarsi, in
particolare per un marchio importante,
mentre se devi proporre qualcosa di
nuovo è meglio che sia tu ad andare da
loro.” Magari aiutato da un valido
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mestiere agente
collaboratore. “I costi sono lievitati in
modo esponenziale e non in proporzione
ai fatturati, a parte i casi di quelle
aziende che oggi stanno andando per la
maggiore. In questo contesto le spese
per i subagenti sono difficili da
sopportare, per cui si preferisce
collaborare con agenti che abbiano già
un loro ufficio e loro subagenti.
Seguendo questa logica si stanno poi
evolvendo anche gli studi associati, che
stanno avendo successo, sebbene il
nostro sia un lavoro molto individuale e
sia difficile fare le cose insieme.
Evidentemente la possibilità di dividere
le spese è una motivazione importante.”
Calando il rischio, aumenta la possibilità
di guadagno. Come per il distributore
agente unico in Italia. “Il fatto di potere
distribuire un marchio in Italia, avendo
una propria organizzazione di subagenti,
può essere interessante anche rispetto
alla figura del distributore importatore.”
Un ruolo che oggi vogliono ricoprire in
pochi. “Non ho mai lavorato con un
distributore unico –
afferma infatti Fabio
Rosina, agente di articoli
sportivi – difficile da
trovare perché oggi deve
avere una struttura solida
ed organizzata, per
sopperire ai ritardi dei pagamenti,
sempre più frequenti.”
Meglio collaborare con altri per
diminuire il rischio d’impresa. “Mi sono
sempre avvalso di due subagenti, ma
per condividere i costi, credo che sia
una buona soluzione anche quella di
uno studio associato. Il fatto è che
oggi, per iniziare a fare questo lavoro,
bisogna essere benestanti.” E disponibili
a venire incontro alle esigenze dei
clienti. “Tutto dipendo dai marchi che si
trattano. Io ho sempre avuto la fortuna di
lavorare con brand importanti dello
sport, per cui per noi lo showroom è
fondamentale. È altrettanto vero,
tuttavia, che in un momento di difficoltà
come questo, in cui i negozianti devono
sostenere costi importanti, bisogna
essere disponibili anche ad andare a
mostrare i prodotti direttamente da loro
per valorizzare l’opportunità di vendita.”
Peccato che non tutte le occasioni
vengano sfruttate al meglio. “In Italia non
c’è una fiera di riferimento – afferma
infatti Rosina – che possa essere un
momento di incontro con i clienti prima
di iniziare la campagna vendita.
Dovremmo informarli meglio di quello
che offre il mercato.” Anche in questo
caso il gioco sembra non valere la
candela. Almeno per i giovani.
“Il cambio generazionale è già in atto,
ma, a 46 anni, dopo 22 anni che faccio
questo lavoro, faccio fatica a trovare
giovani collaboratori validi.” Dura la
posizione di Luca Fabris,
agente per il Veneto di
calzature e abbigliamento.
“Fare l’agente oggi è
difficile. Per questo i
giovani non scelgono
questa professione. Stare fuori sette
mesi prima di prendere le provvigioni
sicuramente non stimola l’entusiasmo
per intraprendere questo lavoro. Ho 51
anni ed un figlio di 20 che comprende
bene le difficoltà del momento. Le
soddisfazioni economiche sono sempre
minori ed andiamo incontro ad un
periodo di impoverimento generale che
porterà a ridurre i listini e le nostre
provvigioni. Dovremo fidelizzarci,
associarci in gruppi, sapendo che, se
faremo più fatturato, avremo comunque
meno marginalità.” Logico che diventi
fondamentale sapere aumentare l’offerta
al cliente. “Come agente sono un
parallelista, nel senso che ho tanti
marchi da offrire al cliente. Ho imparato
a capire le sue esigenze e a cercare di
soddisfarle. Per questo l’ho abituato ad
andare io da lui e, se ora lo facessi
venire in showroom, sarebbe più
difficile. Oggi il cliente sa cosa deve
comprare e qual è il suo budget. Il
mio compito è quello di aiutarlo nella
scelta.” Non certo quello di andare a
proporgli prodotti nelle fiere. “Per me
sono obsolete, contenitori che non
servono a niente.”
E allora ben venga l’associazionismo.
“Sono rappresentante per una
macroregione ed ho spesso contatti con
colleghi lombardi, piemontesi ed
altoatesini. Con loro mi confronto tutti i
giorni e lavoro in sinergia. È importante
riuscire a costituire un team trasversale
all’azienda, perché oggi quella del
subagente è ormai una figura che non
ha alcun senso”. Decisamente motivata
la scelta di Marco Visioli,
agente di calzature e
abbigliamento sportivo
per la Lombardia, che
spiega le sue strategie.
“Ritengo che sia la scelta
di portare il cliente in showroom, sia
quella di andare da lui a proporre i
fArE L’AGEntE OGGi è DifficiLE. pEr quEstO i GiOvAni
nOn scELGOnO quEstA prOfEssiOnE. stArE fuOri sEttE mEsi
primA Di prEnDErE LE prOvviGiOni sicurAmEntE nOn
stimOLA L’EntusiAsmO pEr intrAprEnDErE quEstO LAvOrO
Nella foto lo showroom
di Rudy Biagi a Firenze

life is my
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mestiere agente
prodotti, paghino. Personalmente uso
lo showroom quando devo presentare
un campionario vasto come quello
legato al marchio The North Face, che
rappresento, mentre con brand meno
importanti mi reco al negozio, un aspetto
fondamentale per garantire all’azienda
un buon lavoro ed essere incisivo col
cliente, capendo se ha interesse o meno
all’acquisto di quello che gli propongo.”
Ricoprendo più ruoli. “Sono subagente
di The North Face ed agente per altri
marchi. L’insieme delle
rappresentanze fa la forza, perché
permette di contattare un numero
maggiore di clienti. L’associazionismo
premia.”
Anche le fiere, se fatte nel modo giusto.
“Ritengo che abbiano la loro importanza,
se sono organizzate
in stand aperti che
permettono di
mostrare i propri prodotti
ad una pluralità di punti
vendita. Altrimenti, se gli
stand sono chiusi e
vengono aperti solo ai
propri clienti, non ha
senso, perché l’azienda
potrebbe mostrare loro i
suoi prodotti anche nel
suo showroom.”
Considerazione giusta,
come quella relativa
alle difficoltà di un
ricambio generazionale in questa
professione. “A parte qualche figlio
d’arte – afferma infatti Visioli – è difficile
trovare giovani che intraprendono la
carriera di agente. Lavorare come
professionisti come noi presuppone
infatti, all’inizio, la possibilità di
sostentarsi non percependo provvigioni
almeno per il primo anno. È quindi più
facile che i giovani si avvicinino ad
aziende che offrono loro uno stipendio
fisso di base.”
Comanda la vecchia guardia, composta
da agenti esperti come Alfiero Bonardi,
63 anni e rappresentante di prodotti per
la subacquea per la Lombardia.
“Vendendo un prodotto tecnico è più
utile che io vada dal cliente, anche
perché non ho il problema
dell’esposizione del
campionario. Oggi il
nostro lavoro è diventato
più difficile che in passato e,
per andare avanti, bisogna
sapersi adattare.
Personalmente sono sempre
stato favorevole
all’associazionismo. Ho
ricoperto la carica di
consigliere dell’ANRAAS,
poi sostituita
dall’Assomoda, anche se
ora lavoro da solo.
Quella dell’agente è una
professione dura, che io
Difficile pensare al motivo
per cui oggi le fiere
faticano aD essere
consiDerate.
c’è un Disinteresse
generale Da parte Del
negoziante finale italiano
a visitare le fiere. o fa
un morDi e fuggi, una visita
tanto per salutare,
eD in quei casi Difficilmente
veDe le collezioni, oppure
proprio non ci va
trovo ancora appagante, ma che è
difficile da intraprendere per un giovane,
perché non ci sono clienti e non si
riesce a fare fatturati importanti. Bisogna
evolversi, selezionando quello che è
utile. Le fiere, ad esempio, hanno un
senso solo se sono operative, altrimenti,
se hanno stand fini a se stessi, non
hanno più senso.” Quelle di livello sono
poche, come spiega Mario Marelli,
esperto agente di abbigliamento e
attrezzo sportivo per la Lombardia.
“L’unica un po’ valida, a parte quella di
Bolzano, è l’ISPO di Monaco, ma è
seguita solo da una minima parte di
clienti.” Che vanno coccolati e stimolati.
“Lo showroom è utile per il grosso
campionario – afferma ancora Marelli –
ma poi bisogna andare da loro per
tenerli sotto pressione.” Fare l’agente è
diventato difficile. “Per questo oggi non
ci sono giovani”. E si preferisce
condividere rischi, costi e guadagni.
“Questo – spiega infatti
Franco Motti, agente per
tutta l’Italia, per qualche
azienda straniera e
coordinatore di un gruppo
di colleghi – è il
momento delle sinergie
e dei costi comuni. La collaborazione
è fondamentale. Io stesso metto un mio
spazio a disposizione di altri colleghi che
hanno spazi adiacenti al mio. Ho un
contenitore che sto ristrutturando

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38 www.topsport.it
mestiere agente
perché insieme ai tre uffici
di rappresentanza che ho già,
potrebbero arrivarne almeno
altri quattro. È inutile essere
gelosi. I clienti sono gli stessi.
L’importante è consociarsi.”
Ed essere flessibili. “Non c’è
una regola fissa. Bisogna
adattarsi alle esigenze del
cliente, avere uno showroom a
disposizione, ma anche
essere disponibili a muoversi.”
Molti giovani non ci stanno. “È
difficile cominciare a fare un
lavoro sapendo che dovrai
aspettare almeno 11 mesi
prima di avere un guadagno.”
Difficile pensare al motivo per cui, oggi,
le fiere faticano ad essere considerate.
“C’è un disinteresse generale da parte
del negoziante finale italiano a visitare le
fiere. O fa un mordi e fuggi, una visita
tanto per salutare, ed in quei casi
difficilmente vede le collezioni, oppure
proprio non ci va. Oggi c’è una chiusura
a riccio e si pensa che, in un momento
di recessione, o si tengono le cose che
che già si vendono o le si riducono, ma
non si vuole vedere cose nuove nelle
fiere nazionali. All’estero funziona
diversamente. Penso all’ISPO di
Monaco, un appuntamento a cui
partecipo sempre, insieme a Pitti.” Un
aspetto che fa riflettere anche Alberto
Carmeli, agente per la Lombardia che
“le soDDisfazioni economiche sono
sempre minori eD anDiamo incontro
aD un perioDo Di impoverimento
generale che porterà a riDurre
i listini e le nostre provvigioni.
Dovremo fiDelizzarci, associarci
in gruppi, sapenDo che, se faremo
più fatturato, avremo comunque
meno marginalità”
ha saputo coinvolgere anche la moglie e
la figlia nella sua professione oltre a dei
collaboratori. “Quello della fiera è
sempre stato un momento importante
per le aziende, per i clienti e per noi
intermediari. Per questo non ho mai
capito perché ci sia sempre stata
disattenzione da parte dei clienti. È un
paradosso che riscontro anche oggi. Nel
nostro settore sono due i grandi
appuntamenti: Pitti per la moda e ISPO
quando facciamo l’articolo sportivo. In
entrambi i casi, tuttavia, sono presenti
sempre i soliti clienti.” Che bisogna
sapere trattare. “Lo showroom e
l’andare a proporre direttamente ai
clienti i prodotti sono due aspetti che
vanno in parallelo. Il primo è utile per
mostrare un campionario importante, il
secondo per dare continuità al lavoro
stagionale e, soprattutto per noi
plurimandatari, per cercare di proporre
altri prodotti al cliente e conoscere il sell
out del negozio che poi comunichiamo
all’azienda.”
La strada da percorrere è quella di avere
una maggiore organizzazione.
“ACCAgency è una struttura fissa –
afferma infatti Carmeli – con un ufficio
che offre garanzie in tutti i sensi alle
aziende. Il lavoro da fare è tanto, ma non
ci sono giovani disposti a farlo per le
tante difficoltà legate ai costi economici
e alle provvigioni. Siamo ormai tutti alla
sopravvivenza e non ci è consentito
largheggiare.”
damiano.montanari@topsport.it

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dalla copertina
Liberi di investire
iL freeride e iL freestyLe sono
risorse importanti che iL mercato
deLLo sci può utiLizzare
per riLanciarsi in itaLia
I
fatturati scendono, i clienti
scelgono itinerari alternativi per
schivare i paletti della crisi
economica. Il mercato dello sci
fatica, come la maggior parte di
quelli sportivi, ma ha in sé le
potenzialità per rialzarsi. La strada è
giusta, o quasi. La neve è battuta per gli
sciatori, ma il business non è sconfitto.
La soluzione è fuoripista, nel freeride
che, nella sua accezione più giovanile
diventa freestyle. Emozioni in neve
fresca, colori fashion e tanta voglia di
distinguersi. Il futuro, e il presente,
sono i giovani. Il CONI, soprattutto in
questo momento storico, insiste sul
concetto. Lo sci freeride e freestyle lo
riprendono, lo fanno proprio e lo
ripropongono in modo attuale ed
interessante. I protagonisti sono loro, il
target è chiaro. Le aziende si adeguano,
i negozianti hanno il modo di investire su
prodotti richiesti da un pubblico dalle
necessità chiare. La parola d’ordine è
sentirsi liberi. Di sciare, di divertirsi, di
investire. Sulle emozioni. Un articolo che
solletica sempre l’interesse dei
consumatori. E che, proprio per questo,
merita di essere tenuto in
considerazione.
Lo sanno gli addetti ai lavori, lo sa la
FISI e lo sa Fabrizio Piller Cottrer, ex
atleta ed oggi allenatore dell’Italian Ski
Team di freesnow e freeski.
“Il mondo freestyle e freeride – afferma
infatti Piller Cottrer – è una tendenza
importante del mercato che, in questo
settore, si rivolge a due target
particolari. Se il freestyle, inteso come
freeski e freesnow, che a sua volta si
pratica sia con lo sci sia con lo
snowboard, ha successo soprattutto tra
i molto giovani, il freeride è più una
tendenza che accomuna gli sciatori
esperti e di alto livello.” Una differenza
importante che permette alle aziende e
ai negozianti di studiare apposite
strategie di comunicazione e di

FOTO: GABEL FOTO: VAUDE
prodotto. Un approccio double face che
esprime un potenziale da valorizzare.
Stessa disciplina, anche se in senso
lato, doppio target, o meglio, target più
ampio. Da un lato i giovani, con tutto
quello che portano con loro, dalla
maggiore sensibilità agli impulsi esterni,
alle mode, alla possibilità di sentirsi
parte di un gruppo che condivide il loro
interesse ed il loro modo di approcciarsi
allo sci. Dall’altro consumatori più
esperti, adulti, sciatori navigati che, negli
anni, hanno conosciuto la montagna,
sanno cosa vogliono e hanno una
disponibilità economica da tenere in
considerazione. Insieme rappresentano
L’aspetto estetico ha
quindi La sua importanza,
ma L’abbigLiamento
è comunque moLto tecnico
un bacino di clienti su cui vale la pena
investire.
Basandosi su un’analisi di quanto sta
accadendo in Italia, emerge infatti che
sempre più giovani si stanno
avvicinando al mondo freestyle, attirati
dalla possibilità di praticarlo in ambienti
diversi. “Gli snow park – spiega infatti
Piller Cottrer – sono ideali per lo
slopestyle e l’halfpipe, ma, quando non
ci sono, in tanti si inventano loro
percorsi in pista e fuoripista.” Sempre
nel rispetto della regole e della
sicurezza. “Voglio sfatare il tabù per cui
il freestyle ed il freeride sono discipline
pericolose. Chi pratica questi sport non
è il ragazzino che, uscito dal bosco, si
butta in pista esponendo sé e gli altri al
rischio di incidenti. Il freestyle ed il
freeride rispondono a logiche diverse, di
divertimento in libertà e in sicurezza.”
Ecco perché i negozianti dovrebbero
investire su questi sport. “Bisognerebbe
– afferma infatti Piller Cottrer – che i
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Freeride e Freestyle
venditori cogliessero l’opportunità
che si sta presentando davanti a loro.
Conosciamo le difficoltà del mercato e,
in questo contesto, discipline che
possono permettere loro di guadagnare
di più andrebbero valorizzate. Oggi non
ci si può limitare a vendere solo
prodotti dello sci alpino, ma bisogna
cogliere le nuove tendenze offerte dal
mercato.” Tra queste emergono
sicuramente il freeride ed il freestyle,
che, nel rispetto delle leggi e della
sicurezza, hanno la loro maggiore
attrattiva nel fatto di permettere di
evadere dagli schemi, ricercando il
divertimento in trick originali, realizzati
grazie ad attrezzi all’avanguardia. Il
freestyle non prescinde infatti da una
ricerca tecnologica, che, negli anni, ha
permesso alle aziende produttrici di
studiare soluzioni sempre più funzionali
e facilmente utilizzabili dagli sciatori.
Oggi lo sci che viene maggiormente
utilizzato e venduto è quello a doppia
punta, che ha caratteristiche diverse da
quello dello sci alpino. L’attacco è infatti
centrale, per avere una maggiore
dimestichezza con l’attrezzo, e gli sci
sono più larghi di quelli classici e più
corti. “Chi fa i salti da trenta metri –
spiega Piller Cottrer – usa quelli lunghi
1,77 m.” Anche qui la sicurezza non è
mai in discussione. “Il rischio di
basandosi su un’anaLisi di quanto sta accadendo
in itaLia, emerge che sempre più giovani si stanno
avvicinando aL mondo freestyLe, attirati
daLLa possibiLità di praticarLo in ambienti diversi
infortunarsi è lo stesso che si può
correre praticando lo sci alpino.
L’importante è fare le cose in modo
consapevole.” Dopo avere ragionato su
quelli che sono i pro e i contro di un
certo esercizio. Allo stesso modo i
negozianti possono valutare oggi i tanti
benefici che potrebbero avere
proponendo ai loro clienti prodotti
freeride e freestyle. “L’attrezzatura –
afferma infatti Piller Cottrer – costa più
o meno come quella dello sci alpino e,
per un primo approccio, è addirittura più
economica.” Dello sci alpino, ma anche
dello snowboard, da cui il freestyle ha
assorbito il tipo di abbigliamento. Anche
i giovani praticanti di queste discipline
privilegiano infatti un calzone largo e la
possibilità di vestirsi a cipolla, con una
giacca in Gore-Tex sopra un piumino.
L’aspetto estetico ha quindi la sua
importanza, ma l’abbigliamento è
comunque molto tecnico. Stesso
discorso per il freeride, comunemente
inteso come fuoripista in neve fresca,
uno sport praticato da sciatori esperti
che, secondo le regole italiane, devono
essere accompagnati da una guida
alpina. “Ci sono tanti maestri che non
sono in grado di farlo – afferma Piller
Cottrer – ma lo fanno lo stesso.
Piuttosto dovremmo investire sulla
formazione per aumentare la sicurezza.”
Un ruolo che spetta alla STF, la Scuola
Tecnici Federali, che sta organizzando
un corso per allenatori di freestyle
insieme a Piller Cottrer e ad alcuni suoi
colleghi come Walter Bormorini, Mathias
Fabbro e Valentino Mori. “Oggi molti
ragazzi che praticano il freestyle sono
autodidatti. La Scuola Tecnici Federali
vuole formare insegnanti per aumentare
la qualità e la sicurezza di questo sport.”
Anche perché, in questi anni, il numero
dei praticanti è aumentato,
assecondando una tendenza che
evidenzia il sempre maggiore appeal del
freeride e del freestyle nei confronti
degli sciatori. Una crescita potenziale
maestro e aLLenatore
Fabrizio Piller Cottrer è nato a Pieve di Cadore il 17
marzo 1964 e oggi risiede a Sappada, “la patria dei
fondisti”. Il cugino, Pietro Piller Cottrer, è uno dei
principali esponenti a livello nazionale di questa
disciplina, mentre Fabrizio in gioventù ha praticato lo sci
alpino a livello internazionale, accanto a campioni del
calibro di Ghedina, anche se la sua carriera è stata
condizionata da alcuni infortuni. Quello al ginocchio lo ha
costretto a ritirarsi nel 1984, quando Piller Cottrer ha subito
frequentato un corso da maestro di sci, per poi specializzarsi
nel freeride e nel freestyle. Attualmente è l’allenatore
supervisore della squadra nazionale italiana di freestyle.

Sicurezza e preStazioni
Il nuovo paraschiena Slytech 2nd Skin “Backpro Xt Naked” getta i
suoi abiti e mette a nudo i veri essenziali: sicurezza e prestazioni. Il
paraschiena più leggero e più semplice della linea
mantiene i massimi livelli di protezione e
comfort, ma senza tanti fronzoli. Il pattern di
ventilazione Slytech mantiene un flusso
d’aria costante e il protettore è certificato
ai massimi livelli della normativa Europea
(EN 1621-1: Livello 2). Con la
nuovissima schiuma 2nd Skin Xt, Slytech
porta la protezione ad un livello ancora
più alto. Tale schiuma rappresenta un
notevole miglioramento rispetto alla
schiuma 2nd Skin, già tecnologicamente
avanzata e performante, non solo in termini
di protezione e comfort, ma anche nella
durata. Slytech è distribuito da Anomaly
Action Sports.
ottimizza la diStribuzione
del peSo
Il nuovo Ritual di
Atomic con tecnologia
Backbone in titanio è il
modello più importante
della gamma Vantage.
È lo sci twin-tip
perfetto per chi ama le
discipline all-mountain.
Il leggero inserto in
Titanio corre lungo
tutto lo sci, come una
spina dorsale,
migliorando la rigidità
torsionale dello sci e
ottimizzando al tempo
stesso la distribuzione
del peso. Lo sci Ritual
può essere controllato
senza particolare
sforzo ed è molto
scorrevole anche a
velocità elevate. La
tecnologia All
Mountain Rocker in
punta e anche in coda,
dà maggiore agilità allo
sci e facilita l’entrata in
curva. Il
galleggiamento sulla
neve fresca è garantito
dalla valida larghezza
di 103 mm. Atomic è
distribuito da Amer
Sports.
Fit perSonalizzabile
neSSun punto
critico
Alpine Action Jacket è
la giacca Columbia
dotata di strato
esterno al 100% in
nylon Legacy Twill. È
completamente
impermeabile in virtù
della tecnologia Omni-
Tech che la rende
anche molto traspirante.
Le cuciture sono
termosaldate nei punti critici.
Inoltre è dotata di cappuccio
antipioggia rimovibile e
regolabile, ghetta antineve e
polsini confortevoli.
La giacca tre strati Mary di Grouse Creek è antivento e
antipioggia. Il taglio di questo softshell è customizzato e
sfiancato per assecondare il corpo femminile, il fit è
peraltro personalizzabile con i lacci che scorrono in vita. Il
cappuccio è rimovibile con strap, mentre per agevolare la
traspirazione sono presenti due lunghe zip lombari. Il
polsino è regolabile con fascia velcro, per massima
comodità e velocità nella regolazione. Sono presenti
due ampie tasche frontali, ideali per accogliere guanti,
cartine e accessori vari, chiuse da zip con terminale
gommata. La giacca è dotata infine di un piping
catarifrangente ad alta visibilità. Mary è disponibile in
due colorazioni, ciclamino e nero. Grouse Creek è
distribuito da Alpex.
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un delirio di gioia Sulla neve
Delirium Fr 130 + è il più affascinante tra gli scarponi da freeride proposti da
Garmont. La forma è ampia nella parte anteriore per evitare i problemi ai piedi dei
veri sciatori, con un tallone sicuro e accogliente per il massimo controllo sugli
spigoli. Lo scafo inferiore è multi iniettato con un “guscio” interno in materiale più
rigido che assicura al piede uno straordinario comfort e si collega
senza cuciture alla costruzione esterna, garantendo un leveraggio
incredibile. L’High Overlap (costruzione a lembi
sovrapposti) garantisce il trasferimento della
potenza nella parte mediale del
piede. Il sistema di chiusura di
Delirium è composto dalle nuove leve
Freeride in magnesio. Leggere,
eleganti e robuste. La versione
femminile di Delirium, Asylum, è
rigida, ma allo stesso tempo offre un
flex leggermente più morbido di quello
di Delirium, adatto alle figure più esili.
GARMONT
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Freeride e Freestyle
che, per diventare reale, dovrà essere
affiancata da un impegno delle
istituzioni, per migliorare e incrementare
le strutture esistenti. “Al momento –
afferma infatti Piller Cottrer – ho
mandato i ragazzi che alleno nella
Nazionale italiana in Colorado, perché i
park migliori sono negli Stati Uniti.
Quando anche in Italia le stazioni
turistiche invernali decideranno di
potenziare questo aspetto, lo sci
freeride e freestyle, e quindi il mercato a
loro collegato, faranno un salto di
qualità.” Alcune aziende come Nordica
già ci credono, tanto da avere inserito
nella loro offerta al pubblico anche lo sci
da freestyle da bambino da 1,30 m, altre
si stanno adeguando, studiando nuove
strategie volte ad aumentare
ulteriormente il bacino dei consumatori.
Dove merita considerazione la donna,
che non ha ancora una sua linea, come
accade nello snowboard, perché
potrebbe essere un cliente capace di
dare soddisfazioni. Il resto verrà da sé.
Dalla visibilità, che rispetto a quella degli
Stati Uniti è ancora bassa, all’impegno
in questo settore delle aziende e dei
negozianti. Liberi di scegliere. E di
investire sul loro futuro.
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elevate preStazioni
La serie XT è la nuova linea di scarponi Adventure di
Lange, rivolta agli specialisti dello sci All-Mountain. I
prodotti XT uniscono la calzata e le prestazioni dello
scafo RS con la facilità di camminata che tutti gli
specialisti All-Mountain si aspettano. Lange propone i
primi veri scarponi da freeride/sci alpinismo a elevate
prestazioni che consentono di camminare liberamente.
Dotato della nuova tecnologia Power V-Lock
(brevettata), che coniuga grande
libertà di movimento e
performance eccezionali in
discesa, della soletta Ultra Grip/
Arch Pad (in gomma) e di imbottiture
a livello della volta plantare, XT è uno
scarpone Adventure potente e
innovativo. Grazie al flex 130 e alla
forma interna di 97 o 100 mm, il
modello XT 130 permette anche agli
sciatori con esigenze di pianta larga di
avere il meglio da questi
scarponi. Lange è distribuito
da Rossignol.
ROSSIGNOL SCI
Tel. 0161 855 513
info@dynastar-europe.com
Le sceLte dei Leader
Il freeride ed il freestyle sono il futuro dello sci. Lo credono in tanti, si
comportano di conseguenza alcune delle aziende leader del settore. “Ci
sono brand come Nordica, Falk e Salomon – afferma infatti Fabrizio Piller
Cottrer, allenatore supervisore della squadra nazionale italiana di
freestyle – che stanno investendo tanto in questi settori. L’obiettivo è
realizzare prodotti più comodi e di qualità per i praticanti che oggi
chiedono un prodotto tecnico, ma comodo. Gli scarponi, ad esempio,
sono stati migliorati con l’utilizzo di materiali che, pur mantenendone le
prestazioni, li hanno resi più confortevoli.”
cura nei dettagli
La collezione freeride di Crazy Idea ha una linea
accattivante e innovativa. Il Pantalone freeride Man
coniuga il look moderno ed accattivante alla
tecnicità dei tessuti con cui viene prodotto. I
tessuti jeans e il velluto sono laminati
internamente, idrorepellenti e rinforzati per
evitare che il contatto con agenti esterni
provochi rotture ed abrasioni. L’imbottitura
in Primaloft garantisce leggerezza ed
alta termicità. Tutti i dettagli sono
studiati per favorire il comfort dello
sciatore che, nelle discese in “powder”
dovrà solo concentrarsi sul divertimento.
Il piumino Summit Man è solo un
esempio dell’ampia collezione di
giacche in piuma e Primaloft di
Crazy Idea. Tessuti esterni Pertex
Quantum o Microlight, zip YKK,
piuma Minardi e manodopera
italiana, garantiscono una
qualità superiore alla
media.
CRAZY IDEA
Tel. 0342 706371
info@crazyidea.it
FOTO: ATLETI SQUADRA FIUTURFISI

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45

46 www.topsport.it
Freeride e Freestyle
Studiati dalle donne per le donne
Due articoli per il freeride e lo sci al femminile arrivano da
Crazy Idea. L’azienda non adatta alle donne le linee
uomo, ma si concentra sulla
importante clientela femminile
proponendo una linea specifica
destinata a loro. Il Freeride
Woman Pant è un capo adatto
allo sci fuoripista,
estremamente comodo e
confortevole che si
adatta al corpo
della sciatrice, i
tagli sono
semplici ed
ergonomici, il design pulito ed
essenziale. L’imbottitura è in
Primaloft e le eleganti cerniere
“acquazip” di RiRi sono in contrasto di
colore. L’ideale abbinamento al pantalone freeride è il
piumino Summit Woman. La vestibilità di questo capo è
davvero unica, il filo elastico posto tra alcune cuciture
permette alla giacca, indossata, di aderire perfettamente e
di adeguarsi al corpo di chi la indossa.
comoda veStibilità
FOTO: QUIKSILVER
CRAZY IDEA
Tel. 0342 706 371
info@crazyidea.it
Giusy di Grouse Creek è un pantalone tecnico
softshell a tre strati antivento e antipioggia. Il taglio
sfiancato e la vestibilità comoda, grazie al materiale
elasticizzato, rendono il capo perfetto per
assecondare il corpo femminile. Tasche sui fianchi
con zip di chiusura a terminale gommato per
comfort e praticità. Disponibile in diverse taglie nel
colore nero caviale. Grouse Creek è distribuito da
Alpex. ALPEX
Tel. 0423 639 588
www.grouse-creek.com
eStrema morbidezza
Nata dalla collaborazione con il
freerider The North Face Tom Wallisch,
questa giacca in HyVent e rivestimento
in cera Taslan garantisce massima
morbidezza. Inoltre, massimo calore e
traspirabilità sono assicurati
dall’isolamento Heatseeker.

verSatilità in tutte
le Situazioni
NORDICA
Tel. 0422 7285
nordica.info@nordica.com
Gli sci Helldorado di
Nordica, dedicati a chi
ama il powder, offrono la
versatilità di utilizzo su
qualsiasi terreno e
condizione di neve. La
tecnologia Camrock di
questi sci, che
presentano un High
Rise Profile,
garantisce inoltre
una gamma
completa di funzioni
che rispondono alle
esigenze specifiche
per back country e
big lines.
we are crazy
and you?
CRAZY people:
Chiara Gianola
Michele Boscacci
Robert Antonioli
Sempre più conFortevoli
Zandonà presenta le nuove collezioni di
pantaloncini protettivi 100% made in
Italy denominati “Esatech Shorts Pro” ed
“Esatech Shorts Kid”, rispettivamente per
l’adulto ed il bambino. Questi innovativi
shorts sono molto confortevoli grazie
all’estrema flessibilità dei materiali
sebbene più protettivi delle precedenti
versioni. Tecnologie applicate: Esatech
System – placca esterna composta da
struttura esagonale nitrilica anti-shock –,
Renew Memory Technology – sia le
placche esterne che lo
shock absorber
sottostante sono
realizzate in mescola
con tecnologia di
rinnovamento a
memoria.
ZANDONÀ
Tel. 0423 569 135
www.zandona.net
www.topsport.it
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Freeride e Freestyle
ancor più Sicuri
Il gilet Protector è una novità in ambito di protezioni
Energiapura. L’inserimento della protezione per la schiena
in un capo altamente aderente ed elasticizzato, senza
maniche, apribile con una zip sul davanti, lo rende ancora
più sicuro, in quanto ne aumenta la stabilità a contatto
con la schiena e la sua ergonomia. La forma sottile e la
particolare struttura della protezione interna, che si
adatta perfettamente alla schiena grazie al calore
corporeo, rendono questo gilet molto confortevole da
indossare e la protezione praticamente invisibile
quando indossato. Grazie alla sua vestibilità è ideale
anche da indossare sotto ad una giacca, adatto per
praticare lo sci di qualsiasi livello, dal semplice turista al freeride.
perFormance aSSicurata
Il nuovo modello Freesoul 10 della serie Freestyle di Roxa è stato progettato per
sciatori ambiziosi capaci di affrontare qualsiasi superficie e in qualsiasi condizione
atmosferica. La particolarità di questo scarpone è la singolare struttura a 3 pezzi:
scafo, gambetto e lingua. Il lavoro simultaneo di queste 3 parti permette al piede di
essere perfettamente avvolto e alla gamba una buona reattività durante la sciata. Il
sistema “Easy-entry” rende facile la calzata e la scarpetta Intuition Overlap automodellante
è in grado di offrire il massimo
comfort e sostegno. La posizione delle leve
e delle rastrelliere può essere facilmente
adattata. Grazie alla nuova tecnologia
utilizzata per lo sviluppo di questo scarpone,
il modello ha una larghezza di pianta di 104
mm, tale da garantire una maggiore
comodità per tutta la giornata. All’interno
dello scafo inoltre sono presenti degli inserti
in gomma nella zona del tallone in grado di
assorbire gli urti durante la sciata senza mai
compromettere la performance.
lunghe ore Sugli Sci
ROCCA GROUP
Tel. 0423 55 621
info@roxa.com
La nuova collezione AI 2013 di CMP F.lli Campagnolo propone, CMP – F.LLI CAMPAGNOLO
oltre ad una serie di giacche sci di ispirazione classica e
Tel. 0424 515 411
campagnolo@campagnolo.it
giacche più tecniche, anche capi caratterizzati da tagli di colore
asimmetrici e grafiche legate al mondo freeski. Nuovi per la
collezione sci CMP sono i piumini con tessuto impermeabile e trapunta
termosaldata e, per la donna, una serie di giacche sci dal sapore
dichiaratamente fashion, caratterizzate da una grande cura per i
dettagli. Il tutto, sempre con un occhio di riguardo al colore. La linea
Sci 2013 non solo utilizza tessuti stretch a 2 o 4 direzioni,
Softshell e twill, ma comprende anche giacche e pantaloni in
Super Roubaix, microfibra morbidissima dall’alto potere
traspirante, con cui CMP produce capi estremamente elastici
dal fit sempre perfetto, e l’Eschler, materiale antiabrasione in
grado di proteggere contemporaneamente sia dalla pioggia, dal
freddo e dal vento che dal sole, dal calore e dai raggi UV. La
funzionalità della linea è garantita dalla tecnologia
ClimaProtect, che caratterizza i capi della collezione sci
garantendo la massima protezione dagli agenti atmosferici,
siano essi vento, pioggia o neve.
maSSimo divertimento
La nuova sciancratura a
cinque punti del Levitation
Profile della gamma Cham
renderà più accessibile la
pratica del freeride. Il
lungo rocker nella spatola,
presente su tutti gli sci
della gamma, consente un
galleggiamento facile, ad
alte prestazioni e in
qualsiasi condizione di
neve, mentre la coda
piatta offre un appoggio
direzionale rivoluzionario.
La sciancratura
tradizionale a centro sci
permette di avere
un’ottima tenuta su pista.
Tutto il know-how di
Dynastar si manifesta
anche nella costruzione:
anima di legno, struttura
sandwich, profilo su tutta
la lunghezza e rinforzi in
titanal. Minimo sforzo e
massimo divertimento per
un nuovo approccio al
freeride. I modelli Cham
sono stati scelti dalla
Compagnia delle guide
del Monte Bianco.
Dynastar è distribuito da
Rossignol.
ROSSIGNOL SCI
Tel. 0161 855 513
info@dynastar-europe.com

PROWINTER 2013
17 - 19 aprile 2013 | Bolzano
Fiera internazionale del noleggio e dei servizi
per gli sport invernali
mer-gio: 9.00-18.00 | ven: 9.00-17.00
www.prowinter.it
13 A Edizione
Unica fiera
B2B in Europa
DEl NOlEggIO E DEI SERvIZI
PER glI SPORt INvERNAlI
L’appuntamento
di fine stagione
DA NON PERDERE
253 espositori
DA 15 PAESI
9.300 visitatori
DA 24 NAZIONI
Forum
PREMIAZIONI & CONFERENZE
FOCUS
Skitouring
www.topsport.it
49
lars.it

50 www.topsport.it
accessori moda
La vetrina
dei deSideri

È il sogno d i ogni commerciante
quello d i riuscire ancora a v e n d e r e i propri
prodotti a s s e c o n da n d o gli acquisti d’impulso.
questo genere d i compere, infatti, È (teoricamente)
il più semplice e veloce. il prodotto
sportivo, spesso n o n i m m e d i at o da v e n d e r e per
questioni tecniche o d i costo, nella sua va s ta
g a m m a d i accessoristica riesce a far vetrina e
a catturare l’attenzione d i un consumatore oggi
piuttosto distratto e anche svogliato...
lo sport, ormai da qualche a n n o, n o n È
solo s i n o n i m o d i m o v i m e n t o e benessere, m a
rappresenta anche l’i d e a stessa d i un lifestyle
m o d e r n o e d i n a m i c o. e allora, cosa può
descrivere m e g l i o d e l l’accessorio m o d a q u e s ta
ricerca d i personalità?
gli accessori sportivi completano il look: a
maggior ragione, se tecnico, lo r e n d o n o più
armonico, a u m e n ta n d o n e il fa s c i n o e la bellezza,
e c o n f e r e n d o personalità a chi li ha scelti e li
usa. e così, d i pari passo con la m o d a, anche
nello sport gli accessori s o n o progressivamente
d i v e n tat i u n a pa rt e importante dello stile,
d e t ta n d o, stagione d o p o stagione, n u o v i m u s t in
fatto d i tendenze da seguire.
oggi che per fare sport si pretende d i più, quello
che È già un grande ed eterogeneo m o n d o d i
prodotti d i v e n ta protagonista d e l p u n t o v e n d i ta,
fa c e n d o vetrina e cat t u r a n d o il consumatore.
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51

desideri in vetrina
trasporto in sicurezza
Il leggendario Cham 40 di Dynastar
ritorna in questa stagione con un
design totalmente ripensato e rielaborato.
Più compatto, senza sacrificare la
capacità (40 litri), semplifica e ottimizza il
carico dell’attrezzatura. I nuovi spallacci
più confortevoli e la cintura anatomica
rendono il trasporto molto più semplice.
Lo zaino si apre completamente
nella parte superiore per accedere
agevolmente al contenuto. L’apertura con
zip sullo schienale
dello zaino
permette di
raggiungere
facilmente il
suo interno,
anche in caso
di sci fissati
anteriormente
o ai lati. Anche
la corda trova
posto nello
zaino, per
escursioni di
sci alpinismo
in tutta
sicurezza.
Dynastar è
distribuito
da
Rossignol.
ROSSIGNOL SCI
Tel. 0161 855 513
info@dynastar-europe.com
Musica per l’inverno
Midland SubZero Music è un
dispositivo dotato di due cuffie
stereo Hi Fi alto rendimento rivestite,
all’interno, da soffice e caldo tessuto e,
all’esterno, da un tessuto trapuntato, che
consente maggiore riparo dal vento e
dalle intemperie atmosferiche. Midland è
distribuito da Cte International.
52 www.topsport.it
Combattere il freddo
Joma dispone di un’ampia gamma di prodotti per riparare
gli atleti dalle base temperature dell’inverno. Guanti in
pile unisex per tutti coloro che amano praticare sport all’aperto
e morbidissimi scalda collo per proteggere la gola dagli agenti
atmosferici. Entrambi i prodotti sono disponibili in due colori: nero
e blu. Inoltre il marchio spagnolo mette
a disposizione degli scaldamuscoli in
lycra in quattro diversi colori (rosso,
royal, nero e bianco) per riparare le
gambe dal freddo e tenere i muscoli
pronti per l’attività fisica. Massima
aderenza senza compressione per
un prodotto ergonomico al 100%.
Fissare i punti di riferimento
accessori per tutte le necessità
JOMA SPORT
Tel. 011 6474 737
joma-italia@joma-sport.com
Bignami propone il Bushnell BackTrack D-Tour,
un navigatore Gps semplificato che consente di
memorizzare il percorso effettuato fissando alcuni punti
di riferimento, unendo a questo tutte le funzioni di un
moderno rilevatore a 360°: misura altitudine, pressione
atmosferica, ora, variazioni temperatura, dislivelli.
Resistente e impermeabile, è dotato di ricevitore Gps
SiRF Star IV che migliora la ricezione del segnale. Con
una semplice connessione via cavo, i percorsi possono
essere scaricati per essere archiviati, visualizzandoli,
a piacere, sulle mappe tridimensionali Google Maps
e persino condivisi in rete attraverso il sito www.
backtrackdtour.com.
Da adidas arriva il cappellino Beach Bucket Stripy, che assicura una protezione
dai raggi UV (UPF 50+) e contro i dannosi raggi ultravioletti, 100% cotone.
Disponibile nelle taglie dalla S alla L. Il marchio propone inoltre W Climacool Training
Workout Tote, borsa con organizer all’interno, vano per il laptop, tasca interna con zip, in
poliestere, dalle dimensioni 31,5x56x13, colore rosso. Infine la Teambag 3 strisce in un
mix di materiali, con spallaccio regolabile e imbottito, 100% poliestere, capienza 36,5
litri.
ADIDAS
Tel. 039 27 151
www.adidas.it

Sfruttare le proprie forze
Poiché in caso di pericolo ogni
secondo è prezioso, gli ingegneri
Salewa hanno creato Razor, una pala
in alluminio particolarmente stabile,
robusta ed efficiente, in grado di tagliare
e smuovere più neve dura e in meno
tempo rispetto alle pale tradizionali,
mantenendo un peso di 720 grammi. Il
manico ergonomico Progrip con rilievi
e impugnatura a “D” permette uno
sfruttamento perfetto della forza. La
sua efficienza la rende la preferita dai
professionisti. Salewa è distribuito da
Oberalp.
Monitorare i propri
allenamenti
Il nuovo prodotto Suunto GPS
Track Pod può essere utilizzato per avere
a disposizione un monitoraggio preciso
delle funzioni, quali: velocità, distanza,
altitudine GPS e mappatura. Grazie al
suo modestissimo peso (35 grammi),
risulta essere estremamente pratico oltre
che comodo da usare. Ad esempio, può
essere fissato allo zaino o messo in tasca,
e attivato tramite un semplice pulsante,
anche in caso di utilizzo di guanti. È
impermeabile fino a 30 m e garantisce
assoluta affidabilità, indipendentemente
dalle condizioni atmosferiche. Suunto è
distribuito da Amer Sports.
Stile fresco e dinamico
Macron da sempre si impegna
per garantire la massima qualità e
tecnicità dei propri prodotti prestando
grande attenzione allo stile e ai dettagli.
La linea Alisei in microfibra comprende
capi realizzati in microfibra 152 g
(80%poliestere-20%poliammide)
per garantire agli sportivi articoli
accessori complementari utili sia per
lo spogliatoio che per la palestra o
l’allenamento, senza abbandonare lo
stile fresco e dinamico. Macron offre
l’accappatoio, il telo bagno e il telo
palestra.
andare al largo in tranquillità
Elastic Short (Self Adjusting Short Fin) di Cressi Sub sono delle pinne molto
particolari, destinate al nuoto e allo snorkeling, ma soprattutto a tutti i praticanti
degli sport acquatici che abbiano l’esigenza di
utilizzare le pinne solo in determinate situazioni. È
il caso per esempio di chi pratica surf e windfurf
in tutte le varianti, rafting, canoa, ecc., come pure
di chi deve portarsi al largo per praticare il proprio
sport preferito. Elastic Short hanno una pala molto
corta e morbida e un’innovativa scarpetta che
permette di essere indossata in un attimo, anche stando
in acqua. La scarpetta inoltre è stata progettata in modo
da poter alloggiare almeno 3-4 calzate contigue e da poter
indossare la pinna anche sopra a sottili calzature.
Sci in spalla... e mani libere
Skizerø è un innovativo sistema di trasporto a
spalla degli sci e dei bastoncini, innovativo,
tascabile, funzionale ma soprattutto comodo. È
costituito da quattro componenti principali: il
guscio dal design accattivante, la fettuccia di
trasporto a spalla degli sci, la fettuccia legasci,
la fettuccia lega-bastoncini. Con Skizerø si può
tranquillamente camminare a mani libere, sicuri
che sci e bastoncini non infastidiranno in alcun
modo la camminata. Infatti, gli sci una volta “indossati”
si inclinano leggermente (dai 15° ai 18°)
evitando che le code e i bastoncini possano urtare
le gambe dello sciatore. Distribuito da Amocomodo.
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53

desideri in vetrina
Per tante occasioni
Lo zaino Salomon Skinpro 10+3
è adatto a molteplici occasioni ed
è espansibile. Il tessuto è 70D Tassar
Semi-silicone, Powermesh elastica, tessuti
drenanti. Fra le principali caratteristiche:
spallacci Sensi regolabili, Twin link,
compressione Sensi, 1 scomparto
principale, scomparto espansibile verso
il basso, 2 tasche laterali, 2 tasche sul
petto, 1 tasca posteriore con cerniera, 1
tasca di sicurezza, Serbatoio Soft 1,5. Lo
zaino è privo di PVC, ftalati e bisfenolo
ed è inoltre dotato di sistema Plug-n-Play,
valvola Bite con sistema on/off, circuito di
idratazione breve, tasca 4D con isolante
per serbatoio, Custom System, porta
bastoncini 4D, rifiniture morbide, fischietto.
Salomon è distribuito da Amer Sports.
nessun segno sul viso
La Swimmask proposta da
Aquarapid presenta un’ampia
guarnizione in silicone liquido che
garantisce massimo comfort, riducendo
al minimo i segni sul viso. La struttura
semirigida monoblocco in TPR/PC
assicura una minore flessione delle
lenti, mentre la clip Aqua Easy rende
rapidissima la regolazione dell’elastico.
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Protetti anche in climi avversi
Arriva da La Sportiva una serie di berretti per mantenere la testa
al caldo in ogni occasione. Il Sfaira Gtx/Ws Beanie è un berretto
tecnico wind-stopper dedicato agli sci alpinisti veloci, ha ottime
proprietà traspiranti e assicura protezione dal vento. Il Dorado Beanie
ha un taglio moderno con imbottitura interna molto morbida per massimo
comfort. Offre un eccellente isolamento termico in situazioni climatiche
avverse. Grazie al tipo di tessuti utilizzati, è molto traspirante e si asciuga
rapidamente dopo l’utilizzo. Infine Tucana Slouch Beanie è dedicato agli
sci alpinisti più giovani che ricercano un prodotto caldo, confortevole e
leggero per utilizzo prolungato.
CALZATURIFICIO LA SPORTIVA
Tel. 0462 571 800
lasportiva@lasportiva.com
visione nitida
La maschera Shred Soaza Lines ha
un frame in poliuretano iniettato, la
sua forma ergonomica fa sì che si adatti
a tutti i visi ed i caschi, inoltre il silicone
sull’elastico garantisce un ottimo grip ed il
foam multistrato assicura il massimo comfort.
Lente doppia cilindrica polarizzata con
trattamento antifog e Nodistortion assicura
una visione nitida e perfetta in ogni situazione
climatica ed ambientale. Shred è distribuito
da Anomaly Action Sports.
Stile classico
Duffel Bag di
Helly Hansen è
una capiente borsa
dallo stile classico
ma versatile. Si può
facilmente trasformare
in uno zaino grazie ad
una tracolla imbottita.
È idrorepellente, può
contenere un peso fino a
50 l ed è resistente alle
abrasioni. Disponibile in
svariati colori.

Premiazioni innovative
Da tempo Codex realizza per il Coni
VE e varie società, delle medaglie
in Polymat (gommose) in sostituzione
della classica medaglia metallica per
premiazioni. Queste medaglie attirano
l’attenzione soprattutto dei più piccoli,
che le apprezzano molto per via delle loro
dimensioni dei colori accesi.
Senza macchia
Mud Cleaner è l’attrezzo, proposto
da Legar Sport, ideale per pulire le
scarpe dal fango. È dotato di una robusta
spazzola inferiore per aggredire anche
il fango più resistente e di due spazzole
laterali più morbide che puliscono le
scarpe preservandone la superficie. Il
Mud Cleaner permette una rapida pulizia
anche grazie all’acqua che viene distribuita
e depositata sulle spazzole direttamente
dal rubinetto (l’articolo ha in dotazione
la canna dell’acqua di collegamento) ed
ammorbidisce lo sporco.
distinguersi per la qualità
Questo guanto è un prodotto caldo e confortevole, ideale
per le giornate sulla neve. L’esterno in nylon protegge dal
bagnato, il tessuto interno garantisce calore alle mani. Da più di
cent’anni Dolomite si distingue per l’alta qualità dei prodotti, la
ricerca tecnologica e il design che hanno permesso di ottenere
importantissimi successi nello sport e nell’alpinismo.
nessun danno
Tra i vari accessori che presidiano
la sicurezza nello sci e anche nello
snowboard va senza dubbio annoverato il
paraschiena. La schiena è spesso sottovalutata
come zona del corpo a rischio, invece
è un’area dove si concentrano infortuni tra
i più fastidiosi. Ecco allora il paraschiena
Roces. Leggero, regolabile e facilissimo da
indossare, garantisce massima protezione in
tutte quelle cadute che possono causare seri
danni alla colonna vertebrale, alle costole e
alla muscolatura della schiena.
Sciare più facilmente
DOLOMITE
Tel. 0422 88 41
info@dolomite.it
Rossignol ha messo a punto il meglio della tecnologia derivata
da anni di ricerca, in un’esclusiva attrezzatura progettata
nel suo insieme per permettere di sciare liberi, agili e veloci. Pursuit
è l’ultima creazione della casa produttrice francese che unisce
la modernità del design e l’innovazione tecnologica. A garantire
l’equilibrio ci pensano i bastoni Pursuit Carbon G40: resistenti e
leggeri, sono i più performanti e tecnici della gamma Rossignol,
caratterizzati da un’estetica curata con gli effetti opachi e lucidi
sul tubo, le porzioni di carbonio a vista e l’impugnatura in pelle. E
se per andare sugli sci occorre la testa, il casco Pursuit 18, più
leggero rispetto a un modello tradizionale, grazie ad un sistema di
aerazione integrato, offre una regolazione termica adattabile nel
corso della giornata e della stagione. Infine completa la linea la maschera
Fat Lens Pursuit, che con la lente sferica arancio cromato
e una montatura quasi invisibile permette allo sciatore un campo
visivo ampio.
ROSSIGNOL SCI
Tel. 0161 855 513
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55

desideri in vetrina
tecnologia a portata di mano
The North Face propone il Laptop
Case, perfetto per portare sempre
con sé il proprio iPad, tablet o notebook
proteggendolo da acqua, graffi e urti.
Disponibile in nero o bianco, nelle misure
da 10’’, 13’’, 15’’, 17’’.
Per non passare inosservati
nuove prestazioni nell’abbigliamento sportivo
L’esclusiva linea di accessori
Dry-Heat, realizzati grazie
all’innovativa tecnologia DHtech,
ha definitivamente modificato
le prestazioni dello sportswear.
Gli articoli realizzati con questo
innovativo tessuto, interamente
progettato e prodotto in Italia,
offrono grandi prestazioni sia in
condizioni atmosferiche proibitive
che negli sport “stop and go”,
dove è necessaria una veloce
evaporazione del sudore per
mantenere la pelle calda e asciutta.
DHtech inoltre non causa irritazioni.
Dry-Heat è un prodotto di Athesis.
La gamma accessori della nuova collezione invernale CMP F.lli Campagnolo 2013/14 è estremamente vasta e capace di soddisfare
le necessità e le esigenze di tutti coloro che amano la neve e la vita all’aria aperta nel periodo invernale. La linea accessori
propone tutto ciò che può servire sulla neve, come guanti, sciarpe, scaldacollo e sottocasco, ma anche prodotti dal gusto più casual
adatti all’uso quotidiano. Diversi i tessuti utilizzati partendo dalla lana arrivando fino al classico pile F.lli Campagnolo proposto in tante
colorazioni active che non faranno certo passare nessuno inosservato sulla neve.
CMP – F.LLI CAMPAGNOLO
Tel. 0424 515 411
campagnolo@campagnolo.it
Per i veri runner
Da Brooks arrivano i
guanti Pulse Lite, fatti
su misura per gli allenamenti
invernali, megatraspiranti e
ultraconfortevoli. Questi guanti
non possono assolutamente
mancare nella dotazione di un
runner che si rispetti. Da New
York a Berlino, passando per
Milano, consentiranno di avere la
meglio su qualunque tempo.
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dissetarsi facilmente
Quest’anno un’esplosione
di colore illuminerà i mesi
più freddi grazie alla Sigg
ecologica dotata dell’innovativo
“Smart Drinking System”,
ideale per chi è in continuo
movimento e vuole dissetarsi in
modo facile e pratico. Bere non
è mai stato così facile, grazie
al tappo “New Active Top” che
è il frutto di sofisticati dettagli
tecnici che regolano il flusso
della bevanda tanto da rendere
ancora più semplice l’uso della
borraccia, anche con bevande
gassate. Sigg è distribuito da
Künzi.

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57 1

desideri in vetrina
nessuna sostanza nociva
Buff ha individuato in protezione
solare, traspirabilità, multifunzionalità
e comfort le proprietà sostanziali con
cui creare la collezione estate 2013.
Inoltre con il trattamento antibatterico
Polygiene e la certificazione Aitex, che
attesta l’assenza di sostanze nocive sia
nei componenti del tessuto sia nei colori,
Buff raggiunge i requisiti più richiesti
nell’abbigliamento sportivo. Disponibile in
12 fantasie. Buff è distribuito da Nov.Ita.
nessun appannamento
Il modello Tatoo di Kayak è pensato
per proteggere gli occhi di chi pratica
sport. Estremamente leggero grazie alla
montatura il grillamid Tr 90 (un materiale
plastico di ultima generazione che rende
gli occhiali, non solo leggeri, ma anche
resistenti), è anche protettivo grazie alla
forma avvolgente che protegge dalla luce,
dal vento, dall’acqua e dalla polvere. La
struttura dell’occhiale è in grado, inoltre, di
creare flussi d’aria controllati per eliminare
l’eccesso di calore e l’appannamento.
L’occhiale è inoltre comodissimo grazie
ai naselli e ai terminali in silifon regolabili,
che assicurano adattabilità al viso. Kayak è
distribuito da Solemoda.
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dettagli funzionali
Da Biotex arrivano degli
accessori da non perdere,
come il sottoguanto Termico
Dry Effect ideale per ogni tipo
di attività sportiva all’aria aperta.
Una vera e propria seconda
pelle che protegge dal freddo.
Ideale da indossare solo o in
abbinamento ai guanti termici
Cross Country o ai guanti invernali
Waterproof.
Caricamento velocissimo
J-Sound è musica per
lo sport. Da Jaked
il lettore MP3 waterproof
con capacità di 4GB (può
contenere fino a 1000 brani)
e funzione FM. Resiste fino a
3 mt di profondità, è pratico
e ideale anche per tutte le
attività sportive, grazie alla
sua forma estremamente
ergonomica. Facile e veloce
il caricamento dei file, grazie
alla chiavetta USB presente
nel lettore, che una volta
estratta dal J-Sound può essere
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una compressione, restituisce lentamente la forma e condizioni originali –; Calibrated
Multilayer Densities (CMD) – la protezione è composta da strati di diversa mescola
e densità, calibrati per massimizzare il livello protettivo, minimizzando gli ingombri –;
Sliding Layers Technology (SLT) – una tecnologia di fissaggio che mantiene gli strati in
posizione pur consentendo di scorrere un po’ tra loro –; ventilazione e tessuto 3d antisudore
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Vite
parallele,
grande
business
grazie ad un’ottima
campagna di marketing
e comunicazione
e al successo
di un reality su mtV,
il mercato della
ginnastica sta
gettando le basi
per ottimi ritorni
commerciali
62 www.topsport.it
focus ginnastica

Crescita
costante
I numeri confermano
l'appeal della ginnastica
sugli atleti e sugli
appassionati in Italia
Sempre meglio. È questa la sintesi
del rapporto relativo ai tesserati
della Federazione Italiana
Ginnastica dal 2002 ad oggi. Un
aumento che, eccetto qualche
eccezione, è stato costante. A
cominciare dall'analisi del totale
dei tesserati, aumentati dai
57.216 del 2002 ai 119.956
di quest'anno. Significativo anche
il dato che evidenzia come,
attualmente, il 61,48% dei
tesserati sia riconducibile alla
sezione Salute e Fitness, parte
promozionale e non agonistica
della sezione Ginnastica per Tutti.
Un risultato che testimonia il
grande appeal di questo sport nei
confronti del pubblico, mentre tra
gli agonisti continua a recitare la
parte del leone la ginnastica
ritmica, che raccoglie il 3,75%
degli atleti, contro il 3,41%
della Ginnastica Artistica
Femminile, l'1,59% della
Ginnastica Artistica Maschile e
l'1,48% della Ginnastica
Aerobica.
FOTO: GINNASTICARITMICAITALIANA.IT
Da Rai Sport a MTV il
salto è stato breve.
Doppia piroetta, capriola,
atterraggio perfetto. In
piedi. Dieci, dieci, dieci.
E lode. La ginnastica
sbarca in modo prepotente nelle case
degli italiani, il mercato si scuote, i
negozianti sono avvertiti. Un gusto
vintage dal sapore rétro, il sudore in
palestra, il gesso sulle mani, la
ripetizione ossessiva degli stessi esercizi
per tendere alla perfezione. Istantanee
ingiallite dal tempo, trattate, revisionate,
restaurate. Tra body, Swarovski e
attrezzi, il mercato della ginnastica si è
rifatto il look. Al tempo di internet, dei
social network e dei reality, la
Federazione ha intuito e ha agito. Il
prodotto era già vincente. Quando è
stato promosso nel migliore dei modi, ha
fatto la differenza. La base di una buona
ricetta è data dalla qualità dei suoi
ingredienti. E quelli della ginnastica sono
di assoluto livello. È chiaro, non si può
pensare che da oggi body elastici e
vestiti con Swarovski andranno a ruba,
ma è verosimile ritenere che, cavalcando
l’onda di alcuni successi consolidati, si
possa creare un fenomeno lifestyle, che
porti non solo ad un ritorno alle palestre,
ma ad un fenomeno sociale, alla nascita
di una tendenza e di un branco che la
segue. Sono questi i presupposti giusti
per un business di successo. Che nasce
nel mondo delle idee, dove sociologia fa
rima con economia. Intuizioni vincenti,
come le Farfalle, le ragazze della
Nazionale italiana di ginnastica ritmica
che, da anni, mietono successi in Europa
e nel Mondo. Sono loro l’immagine pulita
e cool del movimento sul campo, il
prodotto da promuovere, il nucleo
attorno a cui sviluppare una campagna
commerciale.
Durante gli Europei di calcio di
quest’estate abbiamo avuto un assaggio
del grande potenziale di questo settore.
La pubblicità di Edison, in cui le Farfalle
della ritmica erano impegnate in un
esercizio con Martin Castrogiovanni,
pilastro della Nazionale italiana di rugby
più simile a un orco che a una
principessina, è stata un successo
assoluto. Un pizzico di sale ed il dolce si
è avvertito ancora di più. L’accostamento
è stato ardito, il risultato assicurato. E la
visibilità dell’anno olimpico ha fatto il
resto. Le clavette ed i nastri made in Italy
oggi sono sinonimo di qualità in tutto il
mondo. La squadra, che per aumentare
la propria visibilità non ha disdegnato di
sbarcare sul piccolo schermo anche in
trasmissioni di intrattenimento come
Zelig, ha fatto il suo, guadagnandosi un
ruolo di primo piano. Anche se, la grande
novità del periodo recente, ha coinvolto
quella che, fino a poco tempo fa, era
considerata la sorella povera della
ritmica, ovvero la ginnastica artistica.
Che sembrava dover essere costretta a
stare nel sottoscala dell’interesse
generale, ma che, al contrario, ha
spostato e continua a spostare migliaia
di persone. A Cagliari, in occasione del
Grand Prix di Ginnastica 2012, gli
interessati accorsi sono stati 2500. Un
piccolo esercito trepidante, per
controllare il quale era stato allestito un
servizio d’ordine degno di una rockstar.
Potere della rete, dei social network,
della televisione. E, in particolare, del
reality sul mondo della ginnastica
artistica “Vite parallele”, trasmesso da
MTV. L’idea vincente grazie a cui la
ginnastica ha fatto centro. Perché ha
creato tante piccole star, ragazzi e
ragazze normali con le loro difficoltà ed
emozioni da adolescenti, e, proprio per
questo, sentiti ancora più vicini dalle
tante spettatrici teenager. Che guardano
ammirate e sognano, mentre la
Federginnastica riceve telefonate in
serie: “Posso iscrivere mia figlia al
programma?”. Non sanno che le
selezioni non funzionano come al
Grande Fratello e che lo show televisivo
è solo l’immagine esterna di un lavoro di
anni, ma tanto basta. Il risultato è stato
raggiunto. La ginnastica non è più uno
sport di nicchia perché, da disciplina
atletica, è diventata fenomeno di
costume. Un risultato inaspettato. In
tanti lo cercano, in pochi lo raggiungono.
La Federazione ci è riuscita. E allora via
al merchandising. Dall’album di figurine
di “Vite parallele” alle applicazioni per
iPad e iPhone, con tanto di gioco in cui
cercare di mantenere in piedi una
ginnasta virtuale che svolge il suo
esercizio. E allora spazio ai social
network con la giovane Carlotta Ferlito,
che su Twitter conta 110.000 followers,
un piccolo popolo di potenziali
www.topsport.it
63

consumatori che farebbe gola a
qualunque azienda. La trasmissione è un
successo, il pubblico è in delirio. I grandi
brand fiutano l’affare e si interessano.
Freddy, già sponsor tecnico della
trasmissione cult di Maria De Filippi,
“Amici”, è sponsor tecnico della
Federazione. Giovanni Rana ha fatto uno
spot con le Farfalle che è stato
trasmesso in televisione. Sono
indicazioni chiare. È in atto un fenomeno
che va oltre la semplice vendita del
materiale per la ginnastica, dalle mezze
punte ai body, che, comunque,
aumenterà in proporzione al numero dei
tesserati, previsto in crescita. Anche in
questo caso, il segreto per avere
successo sarà quello di saper
scegliere il canale giusto per
promuovere i prodotti. Che, in questo
settore, sono spesso acquistati on-line,
bypassando i punti vendita che
dovrebbero poter dire la loro, non
restando fermi di fronte a un’occasione
non sfruttata. Certo, bisognerà entrare
nel business nel modo giusto, magari
affiancando la vendita su internet a
quella classica, ma le leggi del mercato
insegnano che, a fronte di un aumento
della domanda, c’è più spazio per
l’offerta. E il mondo della ginnastica
sembra avere tutte le caratteristiche per
essere un terreno fertile per nuove
oppportunità, trainato da una campagna
di comunicazione e marketing indovinata,
capace di spostare interessi e fatturati. È
Conferenza
stampa di
presentazione
della nuova divisa
2012/2013 della
FGI, avvenuta il
6 giugno 2012
presso il Teatro
alla Scala
di Milano
64 www.topsport.it
focus ginnastica
La ginnastica e la danza si incontrano all’insegna di “The Art of
Movement” di Freddy, presso il Teatro alla Scala di Milano
presto per fare previsioni, ma, allo stato
attuale delle cose, si sta seguendo un
percorso simile a quello intrapreso anni
fa dal rugby e dalla vela che, a loro
tempo, hanno conosciuto i fasti legati
all’ingresso della Nazionale italiana nel
Sei Nazioni e alle performance di Luna
Rossa. Confrontandoci con l’Europa, e
con alcuni esempi virtuosi come la
Germania, che conta 6 milioni di
tesserati, i nostri 120.000 possono
sembrare una goccia, che, tuttavia, può
crescere perché affiancata da un
processo extrasportivo di qualità. Il
discorso si sposta dal piano agonistico a
quello sociologico e storico. Se un
tempo la ginnastica era più seguita per
la minore offerta di alternative da parte
della società, dopo un periodo in cui le
parallele, gli anelli e le clavette erano
stati per lo più oggetti da museo, oggi si
può invertire nuovamente la tendenza. Il
messaggio è trasversale e si rivolge sia
al pubblico maschile, sia a quello
femminile.
È vero, la ginnastica era ed è uno sport
povero, con cui non ci si può mantenere
e che, proprio per questo, viene spesso
praticato da atlete di famiglia benestante,
come Carlotta Ferlito, o da ragazzi forzuti
di borgata che cercano un’alternativa a
lavori precari, ma il fenomeno a cui
stiamo assistendo va oltre queste
considerazioni. Perché, nella società
dell’immagine e del freddo isolamento di
molti teenager nel mondo dei social
network, la ginnastica può essere
riconosciuta come un’occasione di
aggregazione, promotrice di valori
condivisi in cui identificarsi e, proprio
per questo, da scegliere e perseguire. La
Federazione, artefice di questo
cambiamento, lo sa e potenzia il lavoro
fatto a livello mediatico, con iniziative di
promozione nelle scuole, incentivando
progetti di alfabetizzazione motoria,
come “È ora di muoversi”, realizzato con
Unicef Italia. Convivendo con la carenza
di impianti che caratterizza il nostro
Paese – basta pensare che due storiche
società romane come “Ginnastica
Romana” e “SS Lazio Flaminio” hanno
trovato posto solo all’interno dello Stadio
Olimpico, in una struttura che non nasce
per questo sport –, i vertici del
movimento stanno facendo uno sforzo
importante che sta dando dei frutti.
Pensiamo ai 3500 contatti di media al
giorno sul sito internet, che diventano
100.000 al mese, e al successo del
profilo Facebook della Federazione e
della storica rivista Il ginnasta,
consultabile gratuitamente sul sito
internet www.federginnastica.it.
Tutto viene studiato su misura per un
target che preferisce maneggiare un
tablet più che un giornale cartaceo, in
attesa che le applicazioni per Apple e
Android continuino il processo di
evoluzione. Storie parallele che
raccontano dello stesso business.
francesco.bernardoni@topsport.it
Insieme per crescere
Marika Maffi, pr manager e marketing coordinator di Freddy,
analizza le potenzialità del mercato della ginnastica in Italia
Il nome è, di per sé, una garanzia. Il matrimonio con la Federginnastica una mossa commerciale di grande
successo. Freddy, già leader nel mondo della danza, sbarca nel mondo degli anelli e delle parallele. E lo fa
convinto che questo settore possa regalare importanti soddisfazioni. “La ginnastica – afferma infatti Marika
Maffi – rappresenta uno dei mondi di riferimento per Freddy. L’altro è la danza, fin dal 1976 quando nacque
l’azienda. Due discipline, la ginnastica e la danza, tra le più armoniose che tanto hanno in comune nella
preparazione e nell’ artisticità dell’interpretazione, che Freddy rappresenta oggi con il suo claim ‘The Art
of Movement’. La sponsorizzazione di ‘Amici’ di Maria De Filippi rappresenta anche la volontà di supportare
un talent show rivolto a giovani che hanno la passione per un’Arte e inseguono un sogno. Lo stesso può
accadere anche nella ginnastica, perché sia noi, sia la Federazione, crediamo in questo progetto comune.”
In Italia il mercato della ginnastica sta crescendo. “Ci sono segnali positivi. Siamo nell’anno olimpico e,
sull’onda mediatica dell’evento, molti bambini si sono iscritti in palestra ed avvicinati a questa disciplina
sportiva. Di anno in anno, dialogando con la Federazione, abbiamo supportato gli atleti fornendo loro
prodotti e accessori per l’allenamento. La componente estetica (lo stile) e quella tecnologica sono state e
sono tutt’ora presenti in modo completo ed equilibrato, al fine di supportare l’atleta a performare al meglio,
garantendogli il maggior comfort.” Le prospettive per il futuro sono buone. “Abbiamo il privilegio di potere
avere un partner importante come la Federazione, i risultati di questa collaborazione sono da sempre positivi
e stiamo già lavorando insieme per nuovi progetti del 2013.”

GENNAIO 2013
ATTUALITÀ
Supplemento Economico Finanziario
di TopSport – Il Giornale degli Articoli Sportivi
FOCUS ON
Saldi necessari
Anticipare a dicembre i saldi invernali è un’esigenza.
A sostenerlo è il Codacons
Per fronteggiare la grave situazione
di crisi, alleggerire la spesa
natalizia degli italiani e salvare il
settore del commercio, il Codacons
(Associazione nazionale in prima
linea nella difesa dei diritti dei consumatori)
ha chiesto alle autorità governative
e regionali competenti di anticipare a
dicembre l’inizio dei saldi invernali.
“Senza sconti nei negozi prima delle
festività – sostiene il presidente, Carlo
Rienzi – si rischia un drastico calo dei
consumi nel periodo natalizio. Alla stregua
di quanto è avvenuto lo scorso periodo
Natale/Capodanno 2011/2012,
alcuni settori risentiranno durante le feste
di un forte calo delle vendite (fino a
registrare un -20%). I comparti più a rischio
sono: abbigliamento e calzature,
viaggi, ristorazione, profumeria ed estetica,
libri e cd. La situazione economica
negativa che caratterizza il nostro Paese,
determinata dalla crisi, dall’aumento
delle tasse, dal carovita e dalla scarsa
fiducia dei cittadini va combattuta con
misure atte a rilanciare i consumi, consentendo
alle famiglie di effettuare acquisti
durante le feste e a migliaia di
negozi di salvare i bilanci per non correre
il rischio di dovere chiudere i battenti
nel 2013.”
Per il momento c’è un solo vincitore: la
paura. Di non farcela, di non far quadra-
re i conti, di non riuscire a dare prospettive
per il futuro. Per cui, la risposta è
quella che – nell’immediato – è gradita
ai consumatori: sconti, ribassi, prezzi
(quasi) stracciati. Per portare a casa
qualcosa: pochi, maledetti e subito. Anche
se alla lunga – in questo modo – i
negozi di vicinato non fanno altro che
prolungare l’agonia e fare un ulteriore
passo verso il baratro. Per questo i
commercianti sono preoccupati ma soprattutto
arrabbiati. Perché a Genova, e
in tutta la Liguria, gli operatori devono
sottostare a rigide e ferree regole, mentre
nella certamente più ricca Lombardia
vige la deregulation più assoluta.
Così la periodica polemica sulla data di
inizio dei saldi, uscita dalla porta dopo
la reintroduzione della data unica nazionale,
torna dalla finestra soprattutto per
la totale liberalizzazione lombarda, che
rischia – negli incubi dei commercianti
– di drenare dal territorio risorse fondamentali.
Con questi chiari di luna, quel che risulta
è la davvero grande confusione sui
presunti saldi di dicembre appunto anticipati
in alcune regioni come la Lombardia.
In realtà, i saldi iniziano il 5 gennaio.
Solo che Lombardia, Emilia Romagna,
Friuli e la Provincia di Trento hanno
liberalizzato da tempo. Però, mentre i
sondaggi ufficiali fatti da Federmoda
Ascom e Fismo Confesercenti fra i propri
associati rivelano che c’è una maggioranza
schiacciante che non vuole
toccare la data di inizio dei saldi, fra la
base aumentano i mal di pancia. Perché
molti avvertono una doppia concorrenza:
con le regioni confinanti, e con la
grande distribuzione, che spesso non
rispetta neppure il divieto di vendite promozionali
nei 40 giorni precedenti i saldi.
Anche se ormai i maggiori concorrenti
sono i produttori, che si aprono negozi
monomarca dove vendono direttamente,
insistono da tempo i negozianti.
D’altronde, la congiuntura negativa continua
a farsi sentire e tra i consumatori si
avverte una tangibile paura di spendere.
È chiaro che proprio in tempi di crisi la
gente dovrebbe essere incoraggiata a
sfruttare i saldi per mettere mano al portafoglio.
Vero è anche però che proprio questo
aspetto alimenta la battaglia sui saldi,
perché sono le tredicesime a consentire
spese maggiori. Però ormai una parte
consistente di esse va in tasse e bollette,
quindi della torta non resta molto.
Perciò, molti vorrebbero anticipare l’inizio
dei saldi per intercettare il denaro
finché il consumatore lo ha in tasca. Ma
una parte della categoria invece vorrebbe
tornare al passato – ai saldi di fine
stagione – per evitare di dover vendere
capi di stagione al prezzo di rimanenze
di magazzino. In alcune circostanze le
aziende stanno consegnando ancora la
merce, e dunque il saldo per sua natura
dovrebbe restare alla fine della stagione.
Intendendo appunto svendere ciò
che è rimasto, a stagione finita. In realtà,
in un mercato liberalizzato e così concorrenziale
ognuno fa ormai quello che
vuole: nei centri città, e soprattutto nelle
grandi catene, che pare mettano addirittura
a bilancio i 2000 euro di multa previsti
per legge.
Infine, qualche voce fuori dal coro asserisce
persino di rimanere contraria ai
saldi, addirittura di non averli mai fatti. E
si dice convinta che chi li fa rovina la
categoria. Specialmente se li fa nel mese
di dicembre.
www.topsport.it
65

Inserto economIa - Gennaio 2013
Foot Locker lancia un’insegna fitness per le donne
Il gruppo americano Foot Locker lancia Six:02, un concept-store premium interamente
dedicato alle donne e incentrato su un’offerta di abbigliamento fitness e footwear.
I suoi primi tre negozi apriranno entro la fine dell’anno negli Stati Uniti, più precisamente
in Connecticut, nel New Jersey e in Texas.
Negozi all’interno dei quali le donne sportive potranno farsi consigliare e trovare dei
reggiseni sportivi, dei pantaloni per il fitness o delle calzature tecniche tutti adatti al
loro tipo di pratica sportiva preferito.
A fianco di marchi internazionali come Nike, adidas, Asics, Under Armour, New Balance
o Mizuno, Six:02 proporrà marchi emergenti nel campo del fitness di alta
gamma, come Pink Lotus, Colosseum o Spanx.
Il gruppo Foot Locker, che possiede già Lady Foot Locker (319 negozi), un’insegna
più generalista anch’essa dedicata alle donne, ha ottenuto nel terzo trimestre del
proprio esercizio, terminato il 27 ottobre, un aumento delle vendite del 9,3%, a 1,5
miliardi di dollari.
Accordo thailandese per Lotto
NEWS
Lotto Sport Italia ha recentemente siglato un nuovo accordo di partnership con la
società thailandese Bangkok Athletic Co. Ltd., per proseguire così nella propria
strategia di sviluppo all’estero.
Dopo l’Australia, dove a inizio novembre è stato siglato un accordo di partnership
con la società australiana Allied Sporting Products Pty. Ltd, adesso è la volta della
Thailandia per cui è stata recentemente sottoscritta una nuova licenza che avrà valenza
quinquennale.
La partnership prevede la produzione e distribuzione di tutte le collezioni Lotto
Sport, sia performance che tempo libero, includendo abbigliamento, calzature e
accessori.
Il nuovo partner, la Bangkok Athletic Co. Ltd (Gruppo Pan) è un’azienda basata a
Bangkok, braccio operativo specializzato nella produzione in licenza e distribuzione
di marchi sportivi. Il gruppo Pan è il più importante produttore e distributore di calzature
in Thailandia che fa capo a Saha, la più importante impresa multibusiness (conglomerata)
thailandese con un fatturato di 613 milioni di euro e 100.000 dipendenti
a livello mondiale.
L’accordo con Lotto va così a rafforzare l’offerta globale di Bangkok Athletic, che
conta nel proprio portafoglio alcuni tra i principali player del mercato sportivo internazionale,
oltre ad un brand di proprietà (Pan).
I prodotti Lotto verranno distribuiti tramite catene e store indipendenti, in tutto il
Paese, come il retailer Sports Town, catena retail multibrand di proprietà dello stesso
licenziatario e i due principali ‘department stores’ della nazione, The Mall Group
e Sports World, che venderanno nei loro 12 punti vendita gli articoli dell’azienda
veneta in shop-in-shop dedicati.
Black Diamond va in Cina
Dando seguito ad una precedente dichiarazione della Jarden Corporation (proprietaria
di K2 e Völkl) di voler investire 40 milioni di dollari nella produzione di sci, Black
Diamond ha ufficializzato l’intenzione di inaugurare un nuovo stabilimento espressamente
focalizzato sulla realizzazione degli sci a Zhuhai, nella Repubblica Cinese.
Un significativo investimento che farebbe incrementare la percentuale di prodotti
Black Diamond realizzati internamente da proprie fabbriche, dal 30% al 35%. La
fabbrica si trova nel cosiddetto Black Diamond Equipment, un campus asiatico
realizzato otto anni fa, che si estende su oltre quarantamila metri quadrati e conta
circa 200 dipendenti. Questa unità ha già iniziato a produrre campioni di sci della
collezione Black Diamond per il 2013/14 per la forza vendite del marchio. Con
questi nuovi processi di produzione la società intende garantire elevati livelli di
performance e di controllo qualità.
66 www.topsport.it
Un futuro
di crescita
per Arena
In Francia, secondo il Ministero dello
Sport, il nuoto è la seconda attività sportiva
più praticata e, dopo il medagliere
delle Olimpiadi, i ‘cugini’ transalpini sono
anche diventati la terza migliore nazione
al mondo nel nuoto. “Ci sono sei milioni
di nuotatori abituali in Francia e venti milioni
di nuotatori occasionali”, spiega Nicolas
Préault, il direttore generale di Arena
Francia, che dovrebbe realizzare nel
2012 un fatturato di 26 milioni di euro, in
aumento dell’8% (circa 100 milioni di
euro di fatturato globale). Cifre che spingono
gli specialisti dei costumi da bagno
a proporre al grande pubblico prodotti
sempre più tecnologici, ma anche sempre
più trendy.
I costumi da bagno rappresentano il 50%
delle vendite di Arena e sono sempre più
tecnici e attenti al look, ma gli accessori
non sono da meno, perché mentre le piscine
francesi si riempiono, i nuotatori si
equipaggiano. Oggi il marchio, fondato
nel 1973, realizza dal 25 al 30% delle
proprie vendite con gli accessori e l’attrezzatura.
“Il 50% delle nostre vendite di attrezzatura
è realizzato con gli occhialini, quasi il
30% dai sandali e il resto si divide fra
pinne, cuffie e braccioli”, spiega Igor
Bonnet, responsabile equipaggiamento
di Arena.
All’unisono con i costumi da bagno, gli
accessori giocano la carta della tecnica
e/o del look. “Stiamo lavorando molto
anche sul merchandising degli articoli,
con dei packaging che si adattano ai nostri
diversi punti vendita”, precisa Nicolas
Préault, il cui marchio è presente in 2500
punti vendita in Francia, che vanno
dall’iperspecialista ai grandi distributori
di articoli sportivi e possiede tre negozi
in proprio e due outlet.
Oltre agli accessori, Arena punta anche
sulle mute come nuovo volano di crescita.
Questi prodotti tecnici rappresentano
già l’8% delle vendite di costumi da bagno
per il brand, che lancia circa 450
nuovi articoli a stagione e che nella prossima
primavera tornerà al triathlon (sport
nel quale il marchio era presente qualche
anno fa) con due combinazioni concepite
per essere indossate ovviamente durante
la frazione a nuoto, ma anche in quelle di
ciclismo e corsa.

NEWS
Su Reebok la prospettiva di un riassetto mondiale che apre scenari di incertezza
in Europa e in Italia. E che riporta in auge l’ipotesi di una cessione da
parte della controllante adidas. Reebok sta infatti per tagliare 150 posti di
lavoro, 65 dei quali nell’headquarter Usa di Canton (MA) e 85 worldwide, ed
è in procinto di chiudere gli uffici di Amsterdam e Hong Kong. “L’obiettivo
della chiusura di alcune sedi – dicono da Reebok, che conta in tutto circa
8mila dipendenti – fa parte di una strategia mirata a concentrare le attività
negli uffici vicino a Boston per ottimizzare le risorse e gestire al meglio i mercati
locali. Tutte le sedi sparse per il mondo ora riporteranno direttamente al
quartier generale americano.”
L’accentramento sembra la conseguenza di un periodo complicato. Il brand
sportswear, nell’orbita del gruppo adidas dal 2005, ha registrato una fase di
risultati negativi nei primi nove mesi dell’anno. Vendite in calo del 16% a 1,2
miliardi di euro e una revisione del turnover previsto per il 2015 che è passato
da 3,9 miliardi a 2,6 miliardi, associato alla conclusione della partnership con la
Football League americana. A complicare le cose, anche un pasticcio in India,
dove sembra che una frode per mano di due ex dirigenti abbia portato l’azienda
a perdere 8,7 miliardi di rupie.
Tutto fa pensare che questa incertezza potrebbe toccare presto anche l’Italia. Il
marchio sportivo potrebbe rivedere le proprie strategie. Pare che l’azienda gestirà
internamente dal 2013 le attività di comunicazione.
“La riorganizzazione aziendale in atto – ha spiegato il direttore marketing Matt
O’Toole – che riguarda sei business unit (Training, Running, Walking, Studio,
Classics e Kids) ha come obiettivo quello di far diventare Reebok il principale
brand del fitness. Stiamo perseguendo questa strada attraverso un modello
operativo globale e diretto tra la nuova organizzazione mondiale a Canton e i
nostri mercati, ma anche con una razionalizzazione delle nostre attività creative.
Questi cambiamenti, in vigore da gennaio 2013, aumenteranno la nostra efficacia,
la nostra velocità di risposta al mercato e la nostra efficienza.”
Inserto economIa - Gennaio 2013
Reebok, riassetto da gennaio Roma chiude con Basic Italia
È continuata anche nel 2012 la corsa
della multinazionale iberica, nonostante
la crisi economica mondiale.
Arrivano i primi dati essenziali del
bilancio in fase di chiusura che vedono
consolidare le posizioni del
marchio toledano in Spagna – con
un +13% di incremento del fatturato
–, Paese dove Joma vanta volumi
molto alti in un mercato ormai maturo.
Le cose sono andate meglio, anche
se con volumi diversi, in Italia, dove
nell’esercizio appena terminato Joma
ha ottenuto un +34% di incremento
del fatturato con una crescita, relazionata
ai volumi in essere, che è risultata
essere la migliore performance
in casa Joma.
Molto bene anche i progressi ottenuti
in Sud America, secondo mercato
di Joma a livello mondiale (+17%), in
Joma Sport cresce ancora
USA (+12%), in UK (+61%), in Polonia
(+60%) ed in tutti gli altri Paesi
in cui il marchio è presente attraverso
proprie filiali, non dimenticando i
Paesi dell’estremo Oriente, dove Joma
continua ad espandersi a ritmi
vertiginosi attraverso l’apertura di
negozi monomarca in Cina e con
l’avvio di progetti di commercializzazione
in Paesi emergenti quali Indonesia,
Thailandia, Malesia, ecc.
Nel corso del 2013 Joma Sport intende
consolidare le proprie filiali in
Francia e Germania e stabilizzare la
propria rete distributiva in Svizzera,
Paese gestito direttamente dalla filiale
italiana e che dovrà diventare
una regione annessa al territorio italico.
L’obiettivo in Svizzera è il posizionamento
tra i leader del mercato entro
il 2015.
La Roma Calcio divorzia dallo sponsor tecnico
Basic Italia, società torinese che fa capo alla
BasicNet SpA di Torino. Nella nota che lo annuncia
si legge che “il Consiglio di amministrazione
della A. S. Roma SpA, preso atto dei
gravi difetti riscontrati sul materiale tecnico e
sulla linea di abbigliamento forniti da Basic Italia
per la stagione sportiva 2012/2013 ha deliberato
di risolvere, con effetto immediato, il
contratto di sponsorizzazione tecnica in essere,
riservandosi di tutelare gli interessi sociali presso
le competenti sedi sportive e giudiziarie.” I
giocatori continueranno comunque a indossare,
per tutta la durata del campionato in corso
di svolgimento le maglie a marchio “Kappa”. Ma
BasicNet non ci sta, e la lite ha già varcato le
soglie del tribunale. “È da oltre un anno – afferma
Marco Boglione, presidente della società
messa alla porta – che i nuovi vertici americani
della Roma annunciano la volontà di sciogliere
il contratto. Le motivazioni riguardanti la qualità
sono assolutamente pretestuose e strumentali
e saranno smontate in giudizio. Noi abbiamo
sempre onorato i contratti e speravamo che lo
stesso facesse la Roma dopo tanti anni di leale
e proficua collaborazione.” Bussano intanto alla
porta gli aspiranti nuovi fornitori, primi tra tutti
Nike e adidas. Non è facile prevedere chi vincerà
la gara. Si sa però che la scelta non sarà
solo legata a logiche economiche.
Una lista dannosa
L’American Apparel & Footwear Association
(AAFA) che negli Stati Uniti tutela gli
interessi dei produttori, distributori e
consumatori di abbigliamento e calzature,
ha comunicato di aver aggiunto alla
già nota Restricted Substances List
(RSL) nuovi tessuti e tessuti-non tessuti
ottenuti con l’uso di sostanze chimiche
dannose alla salute e all’ambiente. In un
Paese come gli Stati Uniti, dove il 97%
dell’abbigliamento venduto arriva
dall’estero, l’iniziativa assume il carattere
di invito rivolto più che altro ai fornitori
esteri di conformarsi alla legislazione
americana. Kevin Burke, presidente della
AAFA, ha ritenuto che questa segnalazione
fosse anche il mezzo migliore per anticipare
una parte importante degli argomenti
che sono stati trattati in seguito a
Dakka (Bangladesh) nel corso dell’International
Product Safety and Environmental
Compliance Conference.
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Inserto economIa - Gennaio 2013
68 www.topsport.it
Nuovo Ceo Puma SE
da marzo 2013
L’Administrative Board di Puma SE ha annunciato
a metà dicembre che, di comune
accordo, Franz Koch si dimetterà dalla
carica di Ceo di Puma e da membro del
Group Executive Committee di PPR SA,
il principale azionista di Puma SE, alla fine
di marzo 2013.
Le dimissioni di Franz Koch giungono a
poca distanza da quelle di Jochen Zeitz,
che dal 1 dicembre 2012 ha lasciato la
carica di Administrative Board Chairman,
segnando così l’inizio di un nuovo ciclo
nella storia di Puma. La società, infatti, sta
entrando in una nuova fase di sviluppo,
rinnovando la struttura del top management,
per affrontare le prossime sfide.
Franz Koch rimarrà Ceo di Puma fino alla
fine di marzo 2013 lavorando in stretta
collaborazione con il nuovo Administrative
Board Chairman, Jean-François Palus, già
Group Managing Director del Gruppo
PPR, al fine di garantire al brand una continuità
operativa e generare una crescita
redditizia dei profitti.
Jean-François Palus, Administrative Board
Chairman di Puma SE, ha dichiarato: “Insieme
a Jochen Zeitz, Franz Koch è stato
il motore di iniziative strategiche fondamentali
e ha contribuito in maniera decisiva
allo sviluppo di Puma nel corso degli
ultimi anni. Vorrei ringraziare di cuore
Franz per i suoi sforzi, l’impegno e la dedizione
e anche per il suo contributo allo
sviluppo della struttura organizzativa.
Guardando avanti, con il futuro Ceo, che
contiamo di assumere entro la primavera
del 2013, si proseguirà nella riorganizzazione
della società che si concentrerà
sull’innovazione di prodotto e le attività di
marketing, continuando a dedicare tutte le
risorse necessarie allo sviluppo del marchio.”
NEWS
Cauto ottimismo in Le Coq Sportif
Le Coq Sportif può essere soddisfatto anche del terzo trimestre del suo esercizio
2012, chiuso a fine settembre. Il marchio della società svizzera Airesis ha visto progredire
il suo giro d’affari di un invidiabilissimo +9%, mentre nel corso del primo
semestre aveva fatto registrare un +22% rispetto allo stesso periodo del 2011. Il
Galletto ha ottenuto un fatturato di 31 milioni di euro nel trimestre, superando così il
limite dei 90 milioni sui nove mesi (+17%).
“Crediamo che una parte delle vendite sarà spostata sul quarto trimestre, che dovrebbe
ritrovare una crescita più sostenuta”, spiega la società in un comunicato,
dove precisa anche che questo sviluppo è “dovuto alle notevoli prestazioni dei distributori
dei prodotti Le Coq Sportif, all’aumento delle vendite in America Latina e al
progresso degli articoli di abbigliamento sul mercato, i quali raggiungeranno un fatturato
doppio rispetto all’anno scorso. Questi successi sono da attribuire alla risposta
del pubblico ai prodotti Le Coq Sportif, all’apprezzata campagna pubblicitaria, alla
grande visibilità del marchio dovuta alla sua presenza al Tour de France e alle aperture
aggiuntive di negozi di proprietà a Milano, Lilla e Marsiglia.” Una strategia che Le
Coq Sportif continuerà a sostenere con le inaugurazioni di Barcellona e Londra (a
marzo 2013, 30.000 mq in zona Covent Garden, all’angolo tra Earlham e Mercer
Street).
Il gruppo Airesis sottolinea tuttavia che i suoi investimenti nel marketing e in nuovi
store hanno avuto un impatto sui margini. L’utile operativo nei nove mesi è infatti andato
in contrazione del 24%, a poco più di 5 milioni di euro. Il fatturato complessivo
della società d’investimenti di Montreux (cantone di Vaud) è invece cresciuto del 18%
rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, a 125 milioni di euro.
La complicata storia del salvataggio economico della società australiana Billabong,
specializzata nella commercializzazione internazionale di attrezzature e abbigliamento
per il surf, continua a riservare sorprese tra richieste e offerte d’acquisto finora non
portate a termine. Lo scenario cambia. Adesso è il presidente/direttore generale di
Billabong America, Paul Naude, ad annunciare l’autosospensione temporanea dall’incarico
che ricopre per potere, nel frattempo, liberamente avanzare una propria proposta
d’acquisizione del Gruppo. A tale proposito afferma di essere supportato da
banche d’affari e da investitori privati. Dalla sede centrale della società, a Sydney,
comunicano di non avere sollecitato tale intervento, ma concordano sull’autorizzazione
a intraprendere la trattativa, a condizione che rispetti alcuni “protocolli di procedura”
volti a salvaguardare gli interessi dell’azienda e degli azionisti. Billabong sta soffrendo
un pesante crisi economica, dovuta soprattutto alle conseguenze di quella avvertita
nel mercato europeo e degli Stati Uniti, a cui addebita la perdita netta di 275,6 milioni
di dollari australiani (224 milioni di euro) sull’esercizio 2011/2012 chiuso il 30
giugno. In ottobre il fondo americano di investimenti TPG International aveva ritirato
una sua offerta d’acquisto a 694,5 milioni di dollari australiani (551 milioni di euro),
provocando un forte declassamento del capitale azionario in Borsa. Un altro importante
ritiro dall’affare era accaduto un mese prima, rinunciatario il candidato americano
alle Presidenziali Mitt Romney, attraverso la controllata Bain Capital.
Vendite digitali anche per Colmar
Per chi ama l’inverno, fare sport all’aria aperta e sulla neve, ma
anche per chi del freddo ha paura, da oggi è possibile fare shopping
firmato Colmar anche sul web, grazie alla nuova piattaforma
di e-commerce ideata e sviluppata da E-volve.
Lo store on-line shop.colmar.it fa perfettamente coppia con il sito
istituzionale Colmar (www.colmar.it) e offre una semplice struttura
di navigazione, dove i capi vengono presentati nella parte istituzionale
seguendo il mood della collezione, mentre lo store fornisce
accurate notizie tecniche sui prodotti. Fondamentali per un
cliente attento ed esigente come quello che veste Colmar.
Sul nuovo portale e-commerce lo shopping diventa un’esperienza
Billabong al salvataggio
piacevole e divertente quasi quanto la visita reale e diretta nel
negozio Colmar, grazie anche alle nuove funzioni social che permettono
di condividere i prodotti preferiti con i propri contatti su
Facebook, twitter, Pinterest.
Il negozio virtuale ha una ampia scelta di contenuti, fra cui la sezione
Technology dove vengono raccontati tutti i brevetti specifici
dei prodotti Colmar. Questi ultimi, suddivisi nelle categorie sci,
golf, collezioni uomo, donna e junior, sono stati fotografati ad hoc
da E-volve per uno slideshow preciso e accattivante per il cliente
che può affidarsi a un ottimo servizio di customer care in ogni
momento dell’acquisto.

NEWS
Obama penalizza la delocalizzazione
La Outdoor Industry Association (OIA) è in agitazione nel tentativo
di impedire che diventi Legge l’ordine diramato dall’Amministrazione
Obama di abrogare, a partire dal 1 gennaio 2013,
le agevolazioni doganali previste in favore delle aziende americane
che producono all’estero calzature e abbigliamento per lo
sport, per poi tornare a vendere il prodotto finito negli Stati
Uniti. L’opposizione tentata dalla OIA è finalizzata a difendere
gli interessi dei brand manifatturieri che rappresenta: produttori
di scarpe, abbigliamento e accessori per sport. Con il colosso
Nike Inc. ovviamente in primissima fila. Barak Obama aveva
annunciato che, se lo avessero rieletto, avrebbe rimesso ordine
nella questione dei dazi che favoriscono le aziende delocalizzate
in Paesi dove la manovalanza riceve salari da fame. Vedi, tra
i tanti, i casi di Cina, Bangladesh, Vietnam, India, Pakistan e
così via. L’intenzione del presidente americano è nota da quando
la annunciò, l’ottobre scorso, nei dibattiti televisivi sostenuti
con il contendente alla presidenza degli Stati Uniti, Romney,
quando parlava di un’iniziativa anti disoccupazione inserita nel
suo programma salva-Paese. È stato rieletto e ora onora l’affermazione
dando corso, dalla Casa Bianca, a quanto aveva detto.
Lo scopo è di impedire che le imprese nazionali producano
all’estero e rivendano negli Stati Uniti il frutto di lavoro tolto agli
americani. La Outdoor Industry Association, con sede in Gran
Bretagna, che difende gli interessi della categoria internazio-
Sergio Tacchini alla ristrutturazione
Sergio Tacchini naviga in brutte acque. Colpita in pieno dalla crisi, l’azienda ha
previsto di licenziare 42 persone sulle 55 attualmente impiegate nello stabilimento,
che riunisce tra gli altri l’ufficio stile, la prototipia e la prima fase di
controllo del prodotto. Il brand, in piena fase di ristrutturazione e dismissione
delle operations, ha saltato la collezione invernale e non presenterà nemmeno
la linea della prossima primavera/estate. L’obiettivo dei proprietari, i cinesi di
H4T, è quello di mantenere vivo il marchio rilevato cinque anni fa dal fondatore.
E, nel futuro, “di mantenere in Italia – spiegano dall’azienda – il cuore e il cervello
dell’attività, a cominciare dall’ufficio stile e prototipazione”. A breve dovrebbero
conoscersi in via ufficiale i dettagli del riassetto che ha portato, tra l’altro,
alla messa in mobilità di 42 dipendenti nella sede di Bellinzago Novarese, ma
senza scelte straordinarie come la richiesta di procedure concorsuali. E dovrebbe
essere definito il piano di rilancio, coordinato con la Img, colosso del marketing
cui, in settembre, è stato affidato l’incarico di trasformare completamente
l’assetto produttivo e distributivo dell’abbigliamento, siglando i migliori accordi
a livello internazionale. In particolare, la ricerca riguarderà licenziatari in grado
di garantire lo sviluppo su mercati esteri (perciò il marchio resterà sponsor del
torneo di Montecarlo ad aprile) dalle interessanti potenzialità, a cominciare
dagli Stati Uniti “dove il marchio – riprendono dall’azienda – risulta assai conosciuto,
ma dove oggi non è distribuito”. Non dovrebbero esserci cambiamenti
per le licenze di calze e calzature.
Fondato nel 1966 dal campione di tennis Sergio Tacchini, il marchio ha saputo
fin dall’inizio impostare una strategia vincente di marketing legandosi all’immagine
dei grandi campioni dello sport. Ma con la crisi dei mercati è diventato
sempre più difficile per la società far fronte ai colossi Nike e adidas. Inoltre
Sergio Tacchini ha subito un duro colpo recentemente con la perdita del suo
testimonial Novak Djokovic, n° 1 mondiale del tennis, di cui era il principale
sponsor dal 2009. Il giocatore serbo è passato in effetti lo scorso maggio alla
concorrenza presso il marchio di abbigliamento giapponese Uniqlo. Il brand
conta oggi in Italia 13 negozi monomarca e 6 outlet, mentre un settimo outlet è
stato chiuso in febbraio.
Inserto economIa - Gennaio 2013
nalmente, ritiene invece che l’eliminazione dei dazi agevolati
sull’import arrecherà agli americani più danni che benefici. Per
quanto riguarda il settore delle calzature al top di gamma, per
esempio, è previsto un aumento dei prezzi al dettaglio non inferiore
al 38%. È ritenuto molto probabile che ciò provochi la
crisi delle vendite e che a pagarne lo scotto sarà l’intero “sistema-sport
nazionale”. Diminuiranno gli sportivi praticanti e a
patirne saranno, oltre ai distributori e ai retailer, i gestori degli
impianti (palestre, campi da football, basket, tennis, rugby,
ecc.). Un business – sostiene la OIA – che nell’assieme vale
circa 650 miliardi di dollari all’anno e dà lavoro a oltre 6,1 milioni
di americani. L’Amministrazione Obama non è dello stesso
avviso; salvo improbabili ripensamenti il dado è tratto. Per saperne
di più e capire come finirà questa storia bisogna attendere
che la situazione evolva. Non si sa ancora quale sarà la
reazione commerciale dei brand ‘castigati’, ma si ipotizza che
cercheranno di addebitare questi maggiori costi al sell-in internazionale.
Quando nel 2006 venne promulgata la legge che
eliminava i dazi sull’import delle scarpe e dell’abbigliamento per
lo sport di marca americana provenienti dall’estero, il problema
della disoccupazione era marginale e tra i benefit attesi c’era
quello della diminuzione dei prezzi di vendita al pubblico su
quanto sarebbe arrivato negli Usa per quel canale. Nel frattempo
è invece successo l’esatto contrario.
Adidas cresce nei Paesi
emergenti
Adidas ha ottenuto ottime performance in
Russia. In un’intervista al quotidiano tedesco
Welt am sonntag, Herbert Hainer, il boss del
produttore di articoli sportivi, ha dichiarato che
il fatturato realizzato in Russia supererà da
quest’anno il miliardo di euro. Nel piano al
2017, il gruppo bavarese annunciava che che
i mercati russo, americano e asiatico rappresentano
la metà della crescita. Per il 2017,
adidas punta ad ottenere un fatturato totale di
17 miliardi, contro i 13,3 miliardi del 2011.
L’anno scorso, i Paesi europei emergenti (Russia
inclusa) avevano visto crescere le vendite
del 22%, a quasi 1,6 miliardi di euro. Herbert
Hainer ricorda che la Coppa del Mondo di
calcio del 2018 sarà organizzata dalla Russia.
Il marchio dalle tre strisce è inoltre sponsor
del team calcistico della nazione più grande
del mondo.
Infine, la catena giovane e meno cara, Neo,
era stata annunciata sin dall’inizio come una
label destinata alle nazioni cosiddette emergenti,
Russia e Cina in testa. Nelle colonne
del quotidiano tedesco, si precisa il dato di
1000 negozi Neo in Cina e di 60 in Russia.
Fonti: Fashion magazine, il sole24 ore, assosport,
coni, ansa, adnKronos, Prima comunicazione,
www.sportbizreport.it, www.sporteconomy.it, www.
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in grado di proteggere dagli agenti atmosferici anche in
condizioni estreme. La giacca, dai profili sciancrati e sinuosi
pensati per donne dinamiche, presenta due capienti
tasche frontali dotate di un doppio accesso, frontale e
laterale, che possono quindi essere utilizzate sia come
rapide tasche porta-oggetti, sia come scaldamani. Le
aperture di ventilazione poste sotto alle braccia assicurano
una perfetta regolazione climatica. Grazie al collo
alto ed al design tecnico del cappuccio (regolabile in
un semplice e veloce movimento “one-hand”), protegge
perfettamente la testa senza compromettere la visuale
e la mobilità del collo. Il cappuccio con vestibilità multiregolabile
può essere indossato con o senza elmetto.
Resolute Jacket può essere utilizzata come strato
esterno a copertura dello strato isolante L5, o anche
singolarmente.
Nuove frontiere sportive
Tra i principali obiettivi di Joma Sport c’è quello di spaziare in vari
settori dello sport al fine di diventare un’impresa multi-settoriale con
interessi commerciali molteplici, e poter così entrare nel novero delle
aziende top nel panorama mondiale. Proprio per questa ragione, dalla
prossima stagione Joma inizierà a produrre e commercializzare prodotti
per il ciclismo non agonistico. I capi saranno indirizzati a coloro i quali
intendono l’attrezzo bicicletta come un piacere fuori dalle gare, come i
cicloturisti, gli appassionati della pedalata domenicale, i praticanti della
mountain bike, i neofiti, insomma tutti quelli che al di là delle corse agonistiche
si vogliono divertire un po’ pedalando. La collezione comprenderà
vari capi, tutti rigorosamente di alto livello qualitativo, come nella migliore
tradizione Joma.
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Per vivere l’ebbrezza della
strada
Tour de France è una bike che
riproduce fedelmente il ciclismo all’aperto.
Come? Ad esempio regolando automaticamente
la resistenza in base alla pendenza
della strada e alla velocità (resistenza
del vento). Si usa il cambio elettronico a
30 rapporti esattamente come sulle bici
da corsa o mountain bike. E i percorsi?
Oltre ai 24 percorsi del Tour de France già
caricati sulla console, ci sarà la possibilità
di creare infiniti percorsi disegnandoli
su GoogleMaps. I percorsi verranno
riprodotti fedelmente dalla bike che, ad
ogni grado di salita della strada aumenterà
la resistenza inclinando la posizione
della bike elettronicamente, e in discesa
avverrà esattamente il contrario. Si potrà
visualizzare la vera strada sullo schermo
di PC, iPad o SmartTV per un’esperienza
ciclistica davvero esaltante.
Una seconda pelle protettiva
L’idea di Akkua con R’Evolution nasce
dal tornare a muoversi ovunque
in modo naturale: scalzi. Lo sviluppo del
progetto arriva dopo una lunga collaborazione
con l’Universita “La Sapienza” di
Roma che certifica SSD un calzare, ideato
e prodotto da Akkua, presidio medico, per
la postura e la riabilitazione ortopedica e
neurologica. La struttura particolare della
sneaker si adatta a qualsiasi tipo di piede
e per merito delle sue qualità estremamente
flessibili si ha la sensazione di un
prodotto fatto su misura. Non una semplice
calza, ma per la prima volta una sneaker
unica nel suo genere. Applicazioni
protettive (antiabrasioni ed antivesciche),
rete contenitiva in polimero elastomerico,
sono solo alcuni degli elementi racchiusi
in una calza tecnica in florofibre e rame.
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e hiking made in Italy, garanzia di qualità e massima affidabilità.
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utilizzo quotidiano in paesi di montagna, brevi escursioni
alpine. Realizzato in cordura e pelle scamosciata, con una
costruzione completamente waterproof, ha il puntalino in pelle
bycast che assicura protezione contro gli urti e resistenza
all’abrasione; l’altezza dell’inserto stabilizzante nella zona del
malleolo conferisce alla scarpa un’opportuna rigidità antitorsione
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Snowboard come partner per il tesseramento
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colorata, fino all’applicazione dell’ologramma. Ogni
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brevettata in Italia ed è caratterizzata da una resina interna che
aderisce al corpo e da linee verdi per un corretto ancoraggio. Il
suo utilizzo permette principalmente un’apertura del diaframma e
la stabilizzazione della spalla ed una conseguente correzione
della postura di scapola e schiena che determinano un
effetto preventivo sugli infortuni all’arto, una maggiore
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delle calze tecniche e sportive. Oggi Akkua è una giovane
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antibatterico, traspirante, antiscivolo, adattabile ad ogni piede
ed ad ogni superficie. R’Evolution consente di muoversi con
la sensazione del piede nudo indoor e outdoor, senza paura
di insidie. Si possono seguire tutte le novità Akkua anche su
Akkuaworld Facebook, Twitter e YouTube.
AKKUA
Tel. 030 6821 559
www.akkuaworld.com
Tutta l’efficacia, la fluidità e la completezza di un esercizio “total body” senza
la necessità di una stanza dedicata. L’ellittico Pro Form 420 ZLE è un attrezzo
versatile per riuscire a restare in forma nel comfort della propria casa. Permette
di muovere tutto il corpo, braccia, addominali, glutei, gambe per consumare più
calorie e tonificare in maniera armonica e bilanciata. E mentre ci si allena si può
ascoltare la musica dal lettore MP3 direttamente dagli altoparlanti dell’ellittico o
seguire un programma di allenamento con la voce di un personal trainer. Il Pro
Form 420 ZLE ha addirittura una ventola per rinfrescare le sedute di allenamento
più intese. Quando si finisce il proprio esercizio, Pro Form
420 ZLE si può chiudere in modo da occupare uno spazio minimo, a
prova di miniappartamento.
MICO SPORT
Tel. 030 2003 211
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Il kit più completo
ICON HEALTH & FITNESS
Tel. +39 02 38591277
www.proformfitness.it
Sfida le temperature più estreme
Carvico ha creato Artica, un innovativo tecno-tessuto
garzato bielastico composto da
centinaia di microfilamenti cavi che garantiscono
un isolamento termico imbattibile. La particolare
struttura del tessuto permette la naturale evaporazione
del sudore: grazie al bassissimo assorbimento
di acqua il tessuto asciuga rapidamente
mantenendo costante la temperatura corporea,
riducendo al minimo il consumo energetico e
migliorando la performance dell’atleta. L’elevata
elasticità, la perfetta idrofilia, l’ottima protezione
termica rendono i capi
realizzati in Artica by
Carvico ideali per
rimanere a contatto
con la pelle per
molto tempo senza
causare alcuna
irritazione o fastidio,
garantendo altresì
una piacevole sensazione
di comfort.
CARVICO
Tel. 035 780 111
info@carvico.com

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novità prodotto
Massima traspirazione
Con i giocatori Roberto Soldado,
Éver Banega, Fernando Gago, Tino
Costa e Nelson Haedo Valdez come
testimonial d’eccezione, il Valencia CF
insieme al suo sponsor tecnico Joma, ha
presentato la nuova casacca nera/arancio
sui Social Network. La nuova maglia
è stata realizzata in tessuto poliestere
interlock 100% a cui è stato applicato il sistema micro mesh,
a conferire la massima traspirazione. Grazie a questo, il sudore
viene espulso verso l’esterno del tessuto ed evapora rapidamente
diminuendo il tasso di umidità
corporea. La maglia è stata progettata
per assicurare il massimo comfort agli
atleti. Per questo motivo sono stati curati
i dettagli come le cuciture flatlock, nella
parte interna del capo, proprio per evitare
abrasione ed attrito.
JOMA SPORT
Tel. 011 6474 737
joma-italia@joma-sport.com
La risposta al freddo
invernale
La maglia zip Mico in Micofleece Soft
è un 2° strato Insulation, lo strato intermedio
per isolare dal freddo con proprietà
di leggerezza e traspirazione per cedere
all’esterno il calore corporeo in eccesso
e controllare il microclima esistente tra il
corpo e il 1° strato. Si tratta di una maglia
man manica lunga con zip in contrasto
di colore con protezione; taglio sagomato
per il massimo comfort con inserti ai
fianchi e sotto manica in contrasto. 100%
made in Italy. Il tessuto Micofleece Soft
è realizzato in microfibra di poliestere in
trama fitta ed elastica; peso 187g/mq; lavorato
con soffice garzatura verso l’interno
e maglia liscia “no-pilling” verso l’esterno
per una eccezionale morbidezza al tatto;
massima vestibilità, comfort termico senza
peso eccessivo, asciugatura rapida, veloce
dispersione dell’umidità in eccesso.
MICO SPORT
Tel. 030 2003 211
info@mico.it
avventure sulla neve
trekking impegnativi
La Trango Trek Micro Evo
Gtx La Sportiva presenta
forma fasciante, tomaia
strutturata e massima mobilità
di caviglia. Ideale per trekking
impegnativo su sentieri impervi
grazie alla nuova suola con
Impact Brake System. La
nuova versione 2008 aggiornata
con nuovo battistrada Vibram, unisce ai contenuti tecnici della
versione 2007 i vantaggi derivanti dalla tecnologia Impact Brake
System, ovvero riduzione dell’impatto con il terreno e massimo
grip su qualsiasi tipo di superficie sia in trazione che in frenata.
Adotta lo snodo multidirezionale della caviglia 3D Flex System,
che assicura sostegno e mobilità della caviglia in tutte le direzioni.
Disponibile anche in versione woman, studiata sulla morfologia del
piede femminile.
Un approccio efficace al dolore
Il dolore anteriore al ginocchio, la cui definizione è in realtà vaga, si riferisce a
numerose patologie. Le principali sono la sindrome femoro-rotulea e la tendinopatia
rotulea. La condropatia rotulea è una patologia molto diffusa tra la popolazione, sportiva
e non. Il dolore si presenta localizzato a livello rotuleo, il fenomeno si acutizza ogni qualvolta
eseguiamo dei piegamenti al di sotto dei 90/100° o quando manteniamo a lungo
la posizione di semipiegamento, oppure ancora in posizione inginocchiata. La nuova
ginocchiera Reaction, caratterizzata da una struttura reticolare, rappresenta un approccio
attivo ed efficace al dolore anteriore del ginocchio, nonché una valida alternativa alle
ginocchiere tradizionali. Le membrane elastomeriche fungono da esoscheletro elastico,
garantendo un contatto propriocettivo per l’intero range di movimento. La perfetta aderenza,
la compressione e la capacità di allungamento delle membrane, garantiscono uno
scarico delle forze che agiscono normalmente
sul ginocchio durante la flessione e l’estensione,
mentre gli snodi a doppio asse per
un supporto aggiuntivo, sostengono il
ginocchio anche in posizione neutra.
Disponibile nelle misure dalla XS
alla XXXL.
DJO GLOBAL ITALIA
Numero verde: 800 89 16 07
vendite@DJOglobal.com
CALZATURIFICIO LA SPORTIVA
Tel. 0462 571 800
lasportiva@lasportiva.com
Questa giacca Nørrona si distingue per la
vestibilità comoda e il taglio lungo. Tra i molti
plus di costruzione offre: tasche scalda-mano,
ghette per le mani, gonnellino paraneve, incavo
manica con sistema di ventilazione in mesh, tasca
di sicurezza. In primo piano il tessuto Gore-Tex 2
layer: realizzato con nylon riciclato, è una garanzia
di impermeabilità e traspirabilità, assicurando
protezione e comfort. La morbida fodera garzata
ottimizza l’isolamento termico e provvede alla giusta
termoregolazione.

Peso ridottissimo
Donald di Grouse Creek è un piumino
tecnico realizzato per contenere
al massimo il peso e mantenere le proprietà
di isolamento termico e comfort dei
piumini classici. L’imbottitura con il 90%
di vera piuma rende questo capo molto
caldo, al tempo stesso lo spessore limitato
e il peso ridottissimo di questa parte
pregiata dell’animale garantiscono una
leggerezza del capo senza pari. Donald si
presta a moltissimi utilizzi: capo tecnico
per sci alpinismo, trekking in alta quota,
uso quotidiano in paesi di montagna, in
città e casual. Una caratteristica unica di
questo piumino è la comprimibilità: infatti
è possibile ripiegarlo e racchiuderlo all’interno
dell’apposito sacchetto in dotazione,
per portarlo sempre con sé. Donald è
disponibile in varie taglie unisex nelle colorazioni
blu, verde e nero. Grouse Creek è
importato e distribuito da Alpex.
ALPEX
Tel. 0423 639 588
www.grouse-creek.com
adatte ad ogni occasione
Il consiglio giusto sul punto vendita
La collezione Colmar Originals AI 2013/14 parte dai must per reinterpretarli nei tessuti e nei colori. I materiali utilizzati spaziano
dalle lane a costa agli effetti denim, alle microfibre morbide e pastose passando da tessuti oleati che conferiscono un aspetto
tipicamente Heritage. E ancora, tessuti ultraleggeri e stretch imbottiti in morbida piuma avvolgono il corpo assecondandolo in ogni suo
movimento e assicurando il massimo comfort e un’ottima vestibilità.
In una delle foto, la giacca in materiale che simula il neoprene delle
mute da sub, che arricchisce la collezione per colmare i periodi di
mezza stagione. Realizzata in due tessuti accoppiati con l’utilizzo di
una schiuma interna, costituisce una proposta ultramoderna che si
adatta a ogni occasione, da abbinare a morbide felpe e pantaloni in
tessuto stretch stressati da lavaggi energici. Nell’altra immagine, una
giacca realizzata in lana a coste, imbottita in piuma naturale e ricca di
dettagli in pelle a contrasto. Colmar è distribuito da Manifattura Mario
Colombo.
MANIFATTURA MARIO COLOMBO
Tel. 039 39431
info@colmar.it
PrIMO PIaNO
Sincrorun è un programma ideato e realizzato in
collaborazione con diverse aziende di scarpe,
volto a migliorare la consulenza all’interno dei
punti vendita sportivi, aiutando il cliente ad
individuare in maniera semplice e veloce la
scarpa giusta da acquistare. I modelli di scarpe
presenti in commercio grazie alle tecnologie e
ai materiali che li compongono, diventano sempre
più resistenti all’usura. Bisogna sapere che
ogni individuo ha un proprio modo naturale di
appoggiare il piede, e tantissimi sono i problemi
causati dall’acquisto di una scorretta calzatura
o da eccessiva usura. Tenendo costantemente
visionato il prodotto con la Video-analisi sarà facile
percepirne le sensazioni e avere conferma
su un monitor di quando è il momento giusto
per sostituirle. Tutto questo diventa importante
per svolgere un’attività sportiva in armonia, KEY SPORT MARKETING
Tel. 335 5866966
salute e sicurezza. L’analisi video nel consiglio
www.sincrorun.com
delle calzature è utilizzata
da anni da tantissimi negozi
e aziende del settore in
Italia e all’estero per capire
l’effettivo funzionamento di
una tecnologia sui diversi
modi di appoggiare il piede.
Con Sincrorun si velocizza
notevolmente la vendita, si
ha una formazione continua
sui modelli in uscita, gli ordini ai fornitori sono facilitati, si hanno sempre
sotto controllo i dati fisici di ogni cliente. Aziende come adidas, Reebok,
Brooks, e New Balance lo utilizzano quotidianamente per i loro test
aziendali. Al sistema Sincrorun può essere collegato il modulo Sincroscan,
ovvero una pedana per l’acquisizione posturale del piede tramite un
apposito scanner sensoriale. Ideato e distribuito da Key Sport Marketing.
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novità prodotto
Nuovo livello per l’outdoor
La Marmot Wm’s Isotherm Hoody è un
capo ad alte prestazioni ottimizzato per
il corpo della donna e realizzato con il
nuovo isolamento Polartec Alpha. Polartec
Alpha è il primo tessuto per l’isolamento
realmente traspirante mai creato.
Grazie alla costruzione esclusiva,
garantisce eccellente stabilità,
resistenza superiore, calore illimitato,
traspirabilità eccellente,
perfetta gestione dell’umidità
corporea. La superficie esterna
di Mm’s Isotherm Hoody è
realizzata con tessuto tecnico
ultraleggero abbinato a rinforzi
in materiale softshell sulla parte
alta del torso e le maniche
per incrementare il comfort in
azione.
Performance uniche
Seraction Pant di Mountain
Hardwear è progettato in
collaborazione con i fortissimi ice
climber del team di atleti Mountain
Hardwear. Perfetti per l’arrampicata
mista (ghiaccio e roccia),
offrono le performance uniche
del tessuto Dry.Q Elite: totale
impermeabilità, traspirabilità superiore,
flessibilità, comfort estremo.
Seduta e cavallo elasticizzati per
migliorare la mobilità; ginocchia
super-articolate; design con
inserti studiati per una protezione
innalzata; bordo con zip ¾ per una
regolazione personalizzata. Peso:
397 grammi. Mountain Hardwear è
distribuito da Outback ‘97.
Prendere il meglio dal passato
escursioni al freddo
Il softshell tre strati Bob di Grouse
Creek è una giacca antivento e
antipioggia, ideale per escursioni con clima
freddo, trekking ad alta quota, alpinismo e
sci in ghiacciaio. Giacca ideale per adattarsi
a diverse temperature, dotata di un fit personalizzabile
grazie ai lacci che scorrono
in vita. Il cappuccio è rimovibile con strap,
mentre per regolare la traspirazione sono
presenti due lunghe zip lombari. Il polsino
è regolabile con fascia velcro, per massima
comodità e velocità nella chiusura. Sono
presenti due ampie tasche frontali, ideali
per contenere guanti, cartine e accessori
vari, chiuse da zip con terminale gommato.
La giacca è resa più sicura dalla presenza di un
finissimo piping catarifrangente ad alta visibilità.
Bob è disponibile in due colorazioni, nero e arancio/nero.
Grouse Creek è distrubuito da Alpex.
Nessun infortunio
La linea 3D Wear Active Tense
di Erreà si completa con la
presenza dei panta Exo e panta
Ergo specifici per le articolazioni
inferiori. Il loro utilizzo
permette principalmente la
stabilizzazione e una corretta
postura del ginocchio con
un conseguente effetto preventivo
sugli infortuni degli
arti inferiori, una maggiore
stabilità e un miglioramento
delle performance nella
corsa e delle prestazioni.
ERREÀ SPORT
Tel. 0521 3102
info@errea.it
ALPEX
Tel. 0423 639 588
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Per l’AI 2013/2014 Colmar Originals propone una collezione che nasce da uno sguardo nostalgico verso i tempi meno competitivi
e aggressivi del passato. Le fantasie realizzate con stampe fotografiche tridimensionali, richiamano i punti a maglia dei morbidi
maglioni utilizzati nei caldi chalet di montagna, mentre la gamma di colori si rifà a tinte naturali della terra passando dal tundra all’olio,
dal muschio alla cannella, dal castagno ai classici
silicio e peltro. Più di 30 sfumature che giocano tra loro
nell’ormai consolidato stile Colmar Originals. Nelle foto:
giacca reversibile realizzata con stampa fotografica
tridimensionale che richiama i punti a maglia dei maglioni
utilizzati in montagna; giacca realizzata in denim,
imbottita in piuma naturale e ricca di dettagli in pelle a
contrasto; giacca in tessuto oleato che conferisce un
aspetto tipicamente Heritage. Colmar è distribuito da
Manifattura Mario Colombo.
MANIFATTURA MARIO COLOMBO
Tel. 039 39431
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novità prodotto
SPOrtStyLe FOTO:
rispettano la pelle
e l’ambiente
Sempre più persone
sentono la necessità di
sapere come sono fatti i
prodotti che indossano.
Uno dei protagonisti Eco
Fashion, OrganicTribe,
propone anche per
la prossima stagione
primavera/estate felpe
dallo stile ricercato.
Rigorosamente bio, in cotone
soffice certificato Gots (Global
Organic Textile Standard), si
adattano ad ogni occasione dal
tempo libero alla palestra, dallo
yoga alla danza e naturalmente
a tutti gli sport outdoor. Nella foto: OT’s
Hoody grey, felpa in cotone certificato
Gots, 95% cotone bio e 5% elastan;
rifiniture: organza di cotone, 100% cotone
bio; colori naturali: Logwood (Campeggio).
OrganicTribe è distribuito da Blick Design.
Funzionalità senza rincunciare
al look
La linea di tute New Age
Tech di Newland, dai toni tenui e
rilassanti, è pensata per il tempo
libero e per il puro comfort,
ovunque lo si desideri. Il materiale
che meglio la contraddistingue è
l’innovativo Merintech: morbidissima
e calda lana merino 100%
extra-fine all’esterno e tecnico e
performante polipropilene all’interno.
A questo tessuto polifunzionale si
aggiunge il performante DHtech
300 con caratteristiche altamente
termoregolanti che lo rendono
perfetto sia per la pratica sportiva
attiva che per il tempo libero.
Entrambi i tessuti sono isolanti,
ipoallergenici, antibatterici, antipilling
e antimacchia. Newland è un prodotto
di Athesis.
NIKE

Un look sempre vincente
La Tienken II Jacket di Brooks è una
felpa elegante da corsa in tessuto
a maglia. Il capo presenta caratteristiche
molto interessanti, linee pulite e colori nitidi.
Il tessuto tecnico a maglia spazzolato
assicura maggior calore, Equilibrium Knit
(100% maglia in poliestere spazzolato).
Disponibile nelle taglie dalla XS alla XL.
Libere di muoversi
Per la donna che ama praticare sport o vestirsi casual durante il tempo libero, la
proposta di adidas è davvero ampia. Nelle foto: la felpa Ess 3S Seasonal Coverup,
dal fit regular, con zip e cappuccio, 3 strisce spplicate, nero e
grigio melange; la felpa SF Volume S/S Hooded Top a manica
corta con cappuccio, in tessuto morbido, manica a pipistrello,
rosa fucsia; e la felpa ID Hood con cappuccio, grigia con
strisce.
Varietà di stili
ADIDAS
Tel. 039 27 151
www.adidas.it
La collezione AI del marchio Eye offre
una linea di tute e felpe per uomo e
donna. Le proposte variano sia nei tessuti, che
nello stile. Tutte le tute e le felpe si distinguono
per una grande attenzione ai dettagli:
cuciture, etichette e rifiniture sono studiate
accuratamente per offrire dei capi in cui lo
stile moderno si concilia con una vestibilità
ottimale. Eye Sport è distribuito da Double-A.
Dettagli di stile
Macron pone un
costante impegno
nella realizzazione
di capi tecnici di qualità,
prestando grande
attenzione allo stile e
ai dettagli. Nella foto,
il pantalone da uomo
Lounge, realizzato in
felpa garzata, terry
cotton (80% cotone –
20% poliestere).
Sport al femminile
Giada, azienda con sede in provincia
di Genova, propone per tutte le sportive
un completo composto da felpa con ricamo
del logo in blu/jeans e dal pantalone
con polsino in cotone elasticizzato.
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80 www.topsport.it
novità prodotto
Gestire il calore
Arriva da adidas questa tuta in
Climacool. Dotata di tasche laterali,
girovita e polsini elasticizzati, rilievo allover.
Il tessuto Climacool contiene polvere di
giada che crea un effetto di fresco
sulla pelle mentre allontana
il sudore permettendo
il massimo della
performance. 100%
poliestere, plain
weave, 91 g.
ADIDAS
Tel. 039 27 151
www.adidas.it
Poco peso e tanto stretch
Comfort garantito per questa felpa con
cerniera e cappuccio realizzata da
Helly Hansen per la PE 2013. Realizzata in
poliestere stretch leggero, con un cordino
che si aggiusta attorno al cappuccio, questa
pratica felpa è realizzata nei colori porpora,
turchese e grigio ed è disponibile nelle
taglie dalla xs fino alla xl. Sia in versione
donna che uomo.
Un tocco di dolcezza sulla pelle
La felpa Visby Jr di Energiapura è in tessuto
Aerocontrol, termico ed elastico. La struttura
del tessuto facilita il trasferimento verso l’esterno
del vapore acqueo creato dal corpo durante
un’intensa attività fisica, garantendo una
temperatura corporea costante. Il materiale è
morbido e dolce sulla pelle, antiallergico, non
produce fastidiosi rumori in movimento ed è
di facile manutenzione. Aerocontrol fa parte
di una famiglia di tessuti progettata per
capi da primo e secondo strato; la nuova
generazione della maglieria funzionale
ottimizzata dopo anni di esperienza.
Liberi di stare comodi
La tuta Zeus Sport Iris è
ideale per il tempo
libero, ed è composta
da felpa con cappuccio
e cerniera e comodi
pantaloni con elastico
alla caviglia. Loghi
ricamati. Disponibile
nelle taglie dalla S
alla 2XL.
Pratica e confortevole
La Taminga ELK 200 g di Moa Sport
è una felpa in tessuto tecnico termico
e traspirante. Il cappuccio è regolabile
con coulisse e la tasca marsupio frontale
rende il capo pratico e confortevole. Il
capo è termico e traspirante e presenta
polsini in costina, cappuccio con coulisse,
fettuccia interno collo. Disponibile nei colori
bianco panna, blu, azzurro Italia e nelle
taglie dalla S alla 3XL.