DANTE_vita_opere_struttura commedia - Giolitti

Nel 1301 i BIANCHI sono al potere; Dante va a Roma per convincere il papa a non conquistare
Firenze e lasciarla libero comune. Ma il papa Bonifacio VIII manda un avventuriero francese,
Filippo di Valois, con ottocento mercenari a Firenze:
o Ufficialmente per mettere pace tra Bianchi e Neri
o In realtà per appoggiare i NERI che prendono il potere e perseguitano i BIANCHI
Dante – che è a Roma - viene accusato dal tribunale dei Neri di corruzione; può scegliere: o si
presenta al tribunale e risponde delle accuse, oppure non può rientrare a Firenze.
Dante preferisce non rientrare in città: viene quindi condannato in contumacia (=in assenza).
Nel 1302 inizia così il suo ESILIO che lo porterà in giro per la penisola da una corte all‟altra e per
un breve periodo anche a Parigi. Questi sono gli anni nei quali scriverà le sue grandi opere.
Nel 1321 muore a Ravenna di malaria, forse contratta in un recente viaggio a Venezia.
LE OPERE
- RIME (scritte durante tutta la vita)
poesie (118 secondo il sito web: www.danteonline.it) riordinate da studiosi moderni
Scritte in VOLGARE
TEMI:
o stilnovistici
o burleschi/realistici
o morali/dottrinali
- VITA NOVA (la parte in prosa è stata composta dal 1292 al 1294; le poesie sono state scritte
negli anni precedenti): = “vita rinnovata dall‟amore”
E‟ un testo in VOLGARE composto da un racconto in prosa intervallato da 31 poesie; il
racconto in prosa serve da collegamento tra le varie poesie e spiega il loro contenuto e
l‟occasione nella quale sono state scritte
I capitoli sono 42; in essi Dante racconta la sua esperienza giovanile, dall‟amore per
Beatrice, alla sua crescita spirituale, alla sua formazione artistica
Questo testo mostra il passaggio in Dante dalla concezione dell‟amor cortese alla nuova
visione dell‟amore del Dolce Stil novo (v. scheda)
M. Zandonadi – 2010 - 2011 Pag. 2