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Figure di madre - Palumbo Editore

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MODULO TEMATICO INTERDISCIPLINARE <strong>Figure</strong> <strong>di</strong> <strong>madre</strong><br />

1<br />

S1<br />

La relazione <strong>madre</strong>-figlio prima del moderno<br />

La famiglia nucleare<br />

M2<br />

on line<br />

Viene definita “famiglia nucleare” la famiglia prevalente nelle<br />

società borghesi moderne, consistente in un unico nucleo<br />

<strong>di</strong> parentela (<strong>di</strong> qui deriva la definizione): coppia genitoriale<br />

e figli. È un modello ben <strong>di</strong>verso da quello, prevalente per secoli<br />

nelle società agricole, della famiglia estesa, costituita da<br />

varie generazioni e da vari nuclei parentali. La configurazione<br />

della famiglia nucleare, riducendo al minimo e dunque valorizzando<br />

al massimo i ruoli sessuali (padre e <strong>madre</strong>), rende<br />

più intensi e coinvolgenti i legami affettivi. La famiglia nucleare<br />

si caratterizza poi, fra l’altro, per la completa separa-<br />

2<br />

zione fra mondo privato interno alla famiglia, per lo più non<br />

produttivo, e mondo pubblico esterno alla famiglia, produttivo:<br />

il lavoro, cioè, viene esercitato all‘esterno degli ambienti<br />

familiari, così questi sono per intero de<strong>di</strong>cati alla relazione<br />

tra i componenti della famiglia, in genere <strong>di</strong> numero assai ridotto<br />

e assegnati a ruoli ben definiti. Il significato sociale ed<br />

economico della struttura familiare, evidente nel mondo conta<strong>di</strong>no,<br />

viene così <strong>di</strong>ssimulato a vantaggio dei legami puramente<br />

affettivi, con implicazioni psicologiche significative, indagate<br />

per esempio dalla teoria freu<strong>di</strong>ana.<br />

Luperini, Catal<strong>di</strong>, Marchiani, Marchese, La letteratura come <strong>di</strong>alogo [G.B. <strong>Palumbo</strong> E<strong>di</strong>tore]<br />

Giovanni Bol<strong>di</strong>ni, La signora<br />

Edwards con i quattro figli e<br />

la bambinaia (1922),<br />

particolare. Collezione<br />

privata.<br />

Il pittore, che ha alle spalle<br />

la lezione dell’Impressionismo,<br />

scompiglia la posa<br />

classica e convenzionale del<br />

ritratto <strong>di</strong> famiglia in un turbinio<br />

<strong>di</strong> movimenti, colti nell’apparente<br />

imme<strong>di</strong>atezza <strong>di</strong><br />

un’istantanea fotografica. In<br />

realtà la composizione è stu<strong>di</strong>atissima<br />

nel bilanciamento<br />

dei corpi e nel gioco dei colori.<br />

Ha il suo centro nel figlio<br />

maggiore che, invece <strong>di</strong> giocare,<br />

getta uno sguardo geloso<br />

alla <strong>madre</strong> abbracciata<br />

alla sorellina.

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