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edilizia ecocompatibile ed uso di fonti energetiche rinnovabili ...

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I I CONTI CONTI COMUNALI COMUNALI IN IN QUESTI QUESTI QUESTI CINQUE CINQUE ANNI ANNI DI DI AMMINISTRAZIONE<br />

AMMINISTRAZIONE<br />

Il prossimo Bilancio <strong>di</strong> previsione 2009-<br />

2011, che verosimilmente sarà approvato<br />

nel mese <strong>di</strong> febbraio, rappresenterà<br />

per l’Amministrazione l’ultimo atto programmatico<br />

del proprio mandato.<br />

Tale tempistica, ad oggi, ci dà la possibilità<br />

<strong>di</strong> svolgere una riflessione sulle linee<br />

guida che sono state alla base della r<strong>ed</strong>azione<br />

dei bilanci comunali 2005-2008.<br />

A fronte <strong>di</strong> un aumento della popolazione,<br />

la priorità è stata quella <strong>di</strong> garantire i<br />

servizi al citta<strong>di</strong>no, possibilmente migliorandoli,<br />

e in alcuni casi istituendone <strong>di</strong><br />

nuovi. Forse non sempre siamo riusciti<br />

nell’intento, sta <strong>di</strong> fatto che in questi anni<br />

la spesa <strong>di</strong> parte corrente è incrementata<br />

<strong>di</strong> circa trecentomila euro.<br />

Le voci <strong>di</strong> spesa che hanno conosciuto il<br />

maggior incremento sono state ad esempio<br />

quelle legate allo smaltimento dei<br />

rifiuti (+ 70.000 € in quattro anni) come i<br />

contributi alle famiglie a carico dell’amministrazione<br />

comunale per la frequenza<br />

dell’asilo nido (oggi siamo a quota<br />

40.000 €, quin<strong>di</strong> in m<strong>ed</strong>ia più <strong>di</strong> 1.000<br />

euro a bambino). Nel frattempo sono<br />

entrati a far parte delle voci <strong>di</strong> spesa del<br />

bilancio comunale la gestione del palazzetto<br />

dello sport e l’istituzione del servizio<br />

<strong>di</strong> mensa per i bambini delle scuole<br />

elementari che ne hanno fatto richiesta.<br />

Ovviamente hanno registrato un incremento<br />

<strong>di</strong> spesa anche altri servizi a domanda<br />

in<strong>di</strong>viduale come il trasporto scolastico,<br />

la mensa della materna, l’assistenza<br />

domiciliare, senza <strong>di</strong>menticare<br />

l’aumento dei costi per l’assistenza legale<br />

e del servizio <strong>di</strong> polizia locale.<br />

Tutti questi incrementi sono avvenuti in<br />

un contesto che da una parte ha visto<br />

<strong>di</strong>minuire i trasferimenti statali (- 30.000<br />

€ nel 2009), dall’altra ha registrato una<br />

scelta ben precisa dell’amministrazione<br />

<strong>di</strong> non gravare sulle tasche dei citta<strong>di</strong>ni<br />

con aumenti <strong>di</strong> tasse <strong>ed</strong> imposte. Basti<br />

pensare che in cinque anni le aliquote ICI<br />

e Irpef sono rimaste invariate, mentre<br />

solo in una circostanza, bilancio 2005, si<br />

è provv<strong>ed</strong>uto ad un lieve ritocco della<br />

retta della scuola materna e della quota<br />

del servizio <strong>di</strong> scuolabus. Stesso <strong>di</strong>scorso<br />

vale per la Tarsu, che a causa dei maggiori<br />

oneri derivanti dal trasferimento<br />

della <strong>di</strong>scarica da Chiaravalle a Castel<br />

Colonna e successivamente a Maiolati<br />

Spontini, ha conosciuto un aumento <strong>di</strong><br />

circa l’8% nel bilancio 2006.<br />

Proprio per quanto appena detto, la chiusura<br />

dei bilanci in questi anni non sempre<br />

è stata facile, ma considerato che la<br />

r<strong>ed</strong><strong>di</strong>tività dell’Azienda Servizi Polverigi<br />

nel giro <strong>di</strong> pochi esercizi finanziari è pressoché<br />

raddoppiata e soprattutto grazie<br />

alla scelta dell’amministrazione comunale<br />

<strong>di</strong> finanziare le opere pubbliche attraverso<br />

risorse proprie (oneri <strong>di</strong> urbanizzazione<br />

e alienazioni <strong>di</strong> beni immobili) o<br />

contributi statali e regionali, facendo si<br />

che eventuali rate <strong>di</strong> mutuo non gravassero<br />

sulla parte <strong>di</strong> spesa corrente, hanno<br />

reso possibile il raggiungimento del pareggio<br />

<strong>di</strong> bilancio.<br />

Quest’ultima scelta è stata possibile in<br />

un contesto dove già, in una fase prec<strong>ed</strong>ente,<br />

grosse opere <strong>ed</strong> infrastrutture<br />

pubbliche erano state realizzate o erano<br />

in corso <strong>di</strong> realizzazione, pertanto ne è<br />

seguita una necessaria fase <strong>di</strong> assestamento<br />

delle spese <strong>di</strong> parte corrente, come<br />

appunto i servizi e le spese <strong>di</strong> gestione<br />

beni comunali. Nel prossimo futuro<br />

invece è previsto un importante intervento<br />

nell’<strong><strong>ed</strong>ilizia</strong> scolastica del Paese<br />

(l’ampliamento della scuola dell’infanzia<br />

“Colorella”), il quale presumibilmente<br />

sarà finanziato con il ricorso ad un mutuo<br />

agevolato in conto interessi.<br />

Una breve riflessione, visto che stiamo<br />

parlando <strong>di</strong> bilanci pubblici, è opportuno<br />

svolgerla anche sulle politiche finanziarie<br />

messe in atto dal Governo nei confronti<br />

degli Enti Locali. Se è vero che oramai da<br />

<strong>di</strong>versi anni va tanto <strong>di</strong> moda parlare <strong>di</strong><br />

f<strong>ed</strong>eralismo fiscale (la riforma è <strong>di</strong> refen-<br />

BILANCIO<br />

BILANCIO<br />

te approvazione), è anche vero che nei<br />

fatti fino ad oggi si è attuato una sorta <strong>di</strong><br />

centralismo fiscale, basti pensare alla<br />

possibilità che è stata tolta alle amministrazioni<br />

locali <strong>di</strong> agire sulle leve fiscali<br />

proprie <strong>di</strong> un comune: l’ad<strong>di</strong>zionale Irpef<br />

e l’ICI.<br />

A proposito <strong>di</strong> ICI, come noto tale imposta<br />

è stata abolita e questa operazione<br />

che all’apparenza sembra essere a completo<br />

vantaggio dei citta<strong>di</strong>ni, sicuramente<br />

presenta qualche controin<strong>di</strong>cazione per<br />

le casse del Comune <strong>di</strong> Polverigi. Infatti<br />

mentre sino allo scorso anno l’ICI veniva<br />

riscossa <strong>di</strong>rettamente dall’Amministrazione<br />

secondo le aliquote dalla stessa determinate,<br />

ora con l’abolizione è <strong>di</strong>ventato<br />

un trasferimento statale, ossia lo Stato<br />

versa al Comune la somma che era stato<br />

preventivato <strong>di</strong> introitare nel bilancio comunale.<br />

Purtroppo per i polverigiani però,<br />

questo trasferimento avverrà in base<br />

all’aliquota del 4,8 per mille, che come<br />

detto sopra per scelta dell’amministrazione<br />

negli ultimi cinque anni non è stata<br />

mai mo<strong>di</strong>ficata, proprio per non gravare i<br />

bilanci familiari.<br />

Pertanto se non interverranno mo<strong>di</strong>fiche<br />

nella normativa, nei prossimi anni il Comune<br />

<strong>di</strong> Polverigi, che cr<strong>ed</strong>iamo possa<br />

<strong>di</strong>rsi virtuoso in quanto aveva un’aliquota<br />

sull’ICI prima casa più bassa della m<strong>ed</strong>ia<br />

provinciale, riceverà dallo Stato circa<br />

140.000 € (previ aggiornamenti dovuti al<br />

n. <strong>di</strong> nuove <strong>ed</strong>ificazioni), mentre un altro<br />

comune delle nostre stesse <strong>di</strong>mensioni,<br />

che magari aveva “tartassato” i propri<br />

citta<strong>di</strong>ni con un’aliquota ICI sulla prima<br />

casa pari ad esempio al 7 per mille, riceverà<br />

dallo Stato un trasferimento <strong>di</strong> circa<br />

200.000 €.<br />

Ciò significa una cosa sola, che i citta<strong>di</strong>ni<br />

dei comuni che sino ad oggi sono stati<br />

oculati nella proprie politiche fiscali, pagheranno<br />

con le proprie tasse i trasferimenti<br />

statali a quei comuni che invece<br />

oculati non sono stati.<br />

CONTRIBUTO CONTRIBUTO CONTRIBUTO ALLE ALLE FAMIGLIE FAMIGLIE NUMEROSE NUMEROSE PER PER ABBATTERE ABBATTERE I I COSTI COSTI DEI DEI SERVIZI<br />

SERVIZI<br />

Il Comune <strong>di</strong> Polverigi, in attuazione della D.G.R. n. 583/2008 e della Deliberazione n. 30/2008 del Comitato dei Sindaci Ambito<br />

Territoriale n. 12, assegna contributi finalizzati all’abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero <strong>di</strong> figli pari<br />

o superiori a quattro. Il contributo economico è erogato a parziale rimborso delle spese sostenute nel 2008 per il pagamento<br />

dei servizi <strong>di</strong> erogazione <strong>di</strong> energia elettrica, gas, acqua e raccolta dei rifiuti soli<strong>di</strong> urbani. Beneficiari del contributo sono i nuclei<br />

familiari residenti nel Comune <strong>di</strong> Polverigi con numero <strong>di</strong> figli pari o superiore a quattro, compresi i minori in affidamento<br />

familiare e con r<strong>ed</strong><strong>di</strong>to ISEE del nucleo familiare non superiore a € 15.000 (r<strong>ed</strong><strong>di</strong>ti 2007) determinato in base alle <strong>di</strong>sposizioni<br />

del D. Lgs 109/98. I figli a cui si fa riferimento per la richiesta <strong>di</strong> contributo devono avere un’ età non superiore ai 25 anni alla<br />

data della scadenza del bando. I nuclei familiari composti da extracomunitari devono, al momento della presentazione della<br />

domanda <strong>di</strong> contributo, essere in regola con le norme che <strong>di</strong>sciplinano il soggiorno in Italia. Il contributo economico sarà determinato<br />

in base al numero <strong>di</strong> richieste pervenute, prev<strong>ed</strong>endo una quota pro capite per figlio non inferiore ad € 50, dunque un<br />

finanziamento minimo per nucleo familiare <strong>di</strong> € 200. Il contributo verrà successivamente erogato in unica soluzione <strong>ed</strong> è cumulabile<br />

con altre provvidenze statali, regionali o comunali <strong>di</strong> settore. Le domande devono essere r<strong>ed</strong>atte esclusivamente su<br />

appositi moduli forniti gratuitamente dal Comune <strong>di</strong> Polverigi - Ufficio Servizi Sociali negli orari <strong>di</strong> apertura al pubblico (lun<strong>ed</strong>ì,<br />

mercol<strong>ed</strong>ì, giov<strong>ed</strong>ì e sabato dalle ore 8.15 alle ore 13.45 e mart<strong>ed</strong>ì e venerdì dalle ore 12.00 alle ore 13.45) anche a mezzo<br />

Raccomandata A/R, entro e non oltre il 26 febbraio 2009, a tal fine farà f<strong>ed</strong>e il timbro postale <strong>di</strong> partenza. L’avviso e i modelli<br />

sono <strong>di</strong>sponibili anche sul sito internet www.provincia.ancona.it/polverigi. Per informazioni rivolgersi al n. 071/90904209.<br />

Il Comune <strong>di</strong> Polverigi INFORMA n. 1/2009 5

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