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scarica - Collegio dei Geometri della Provincia di Udine

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Topografia<br />

Il Convegno AGIT <strong>di</strong> Verona<br />

Filosofia, speranze ed aspettative per la professione,<br />

Catasto, rilievi e tanto altro<br />

<strong>di</strong> luigi Francescutti<br />

La seconda giornata<br />

del primo<br />

convegno proposto<br />

da AGIT a<br />

Verona, ha sensibilizzato<br />

tutti i<br />

presenti sull’aspettosociolo-<br />

Luigi Francescutti gico ed intimamente<br />

umano (definito “emozionale”),<br />

che la professione del Geometra e del<br />

topografo in particolare, scopre e vive<br />

quoti<strong>di</strong>anamente. Una tavola rotonda<br />

catastale <strong>di</strong> grande spessore sulla realtà<br />

ed il futuro <strong>della</strong> situazione catastale<br />

in Italia e nel mondo, ha contribuito a<br />

<strong>di</strong>panare alcuni aspetti importanti, che<br />

riguardano da vicino anche il nostro<br />

lavoro, evidenziando attraverso AGIT<br />

l’importanza del ruolo del Geometra.<br />

Interessantissime relazioni <strong>di</strong> esperti<br />

del settore, hanno presentato e prospettato<br />

la nostra realtà, il nostro futuro,<br />

in funzione del nostro impegno<br />

e <strong>della</strong> nostra capacità <strong>di</strong> migliorare,<br />

<strong>di</strong> cambiare gli antichi atteggiamenti,<br />

accelerando semplicemente la nosta<br />

innovazione, sempre più ormai, assolutamente<br />

in<strong>di</strong>spensabile.<br />

Abbiamo visto un filmato in cui Julio<br />

Velasco, noto allenatore e trascinatore<br />

<strong>di</strong> squadre vincenti, criticava gli schiacciatori<br />

che si lamentano per l’imprecisione<br />

degli alzatori, senza fare invece<br />

autocritica, senza cercare <strong>di</strong> migliorarsi,<br />

<strong>di</strong> impegnarsi nelle situazioni nuove<br />

e spesso <strong>di</strong>fficili, che sono quelle più<br />

comuni sia nello sport che nel lavoro<br />

quoti<strong>di</strong>ano.<br />

Tutto ciò per stimolarci a capire che<br />

ognuno <strong>di</strong> noi è colpa <strong>di</strong> se stesso, delle<br />

proprie lacune e delle proprie manchevolezze.<br />

La lezione filosofica che ci<br />

è stata impartita chiaramente è proprio<br />

questa, cioè quella <strong>di</strong> capire che non<br />

dobbiamo piangerci addosso, se c’è la<br />

crisi, se non c’è lavoro, se i clienti non<br />

pagano come dovrebbero.<br />

Ma la lezione più importante che ci è<br />

venuta dalla mattinata “emozionale”,<br />

è stata quella relativa alla nostra maniera<br />

<strong>di</strong> comportarci, nel rapporto con<br />

il cliente, con la famiglia, con il lavoro.<br />

Abbiamo tutti ben compreso che dobbiamo<br />

saper uscire dalla cosiddetta<br />

“confort zone”, cioè da quell’area del<br />

lavoro e dell’attività dove tutto ci sembra<br />

facile o dove tutto ci piace, per<br />

affrontare invece con grinta e determinazione,<br />

il cosiddetto “duro lavoro”,<br />

dove tutto è <strong>di</strong>fficile e contorto, dove<br />

tutto sembra problematico e dove non<br />

7<br />

<strong>di</strong>mensione geometra<br />

08/2011

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