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CORRI R<br />
Martedì 5 marzo <strong>2013</strong><br />
Asl, un protocollo con la Don Gnocchi<br />
per l’assistenza riabilitativa domiciliare<br />
L’Asl di Avellino interviene nel settore <strong>del</strong>l’assistenza<br />
domiciliare riabilitativa intensiva,<br />
andando alla sottoscrizione di un protocollo<br />
con la fondazione don Gnocchi, che opera<br />
a supporto <strong>del</strong>l’ospedale Criscuoli di<br />
sant’Angelo dei Lombardi che a partire da<br />
marzo e per due anni garantirà il servizio per<br />
conto degli utenti irpini. La decisione è emersa<br />
a seguito di due atti: l’approvazione<br />
<strong>del</strong>la nuova rete ospedaliera regionale risalente<br />
al 2010 e la successiva approvazione<br />
<strong>del</strong> piano sanitario regionale per gli anni<br />
2011-<strong>2013</strong> che prevedeva l’attivazione di posti<br />
letto di riabilitazione nell’ambito <strong>del</strong>l’Asl<br />
Edilizia ferma al palo in Irpinia.<br />
L’allarme è lanciato dalla Cassa<br />
Edile <strong>del</strong>la provincia di Avellino<br />
che fa il punto <strong>del</strong>la situazione<br />
territoriale sugli appalti. Tra il<br />
2008-2012 si registra una riduzione<br />
<strong>del</strong> numero di cantieri avviati<br />
che passano da 1564 a 975.<br />
In più, nell’anno appena trascorso,<br />
le nuove attività edili si riducono<br />
di 158 unità: da 1132 a 975<br />
cantieri di cui il 35 per cento costituito<br />
da lavori pubblici ed il 65<br />
per cento da lavori privati.<br />
Lo studio <strong>del</strong>l’Ente bilaterale<br />
prende in esame anche i Durc<br />
(certificato unico che attesta la<br />
regolarità di un'impresa nei pagamenti<br />
e negli adempimenti previdenziali,<br />
assistenziali e assicurativi<br />
nonchè in tutti gli altri obblighi<br />
previsti dalla normativa vigente<br />
nei confronti di Inps, Inail<br />
e Casse Edili). 6.376 i Documenti<br />
Unici di Regolarità Contributiva<br />
rilasciati, nel 2012, al tessuto<br />
produttivo locale legato al settore<br />
<strong>del</strong>le costruzioni. Un dato che<br />
mostra una flessione (-10,80%)<br />
rispetto all’anno precedente. Calando,<br />
poi, la lente analitica sulle<br />
tipologie di emissione, le statistiche<br />
parlano di 2319 Durc rilasciati<br />
per l’edilizia pubblica contro<br />
i 3280 certificati licenziati per<br />
i lavori privati in ambito locale.<br />
Entrambe le categorie mostrano<br />
un calo, nel raffronto col 2011, rispettivamente<br />
<strong>del</strong> meno 18 e 4<br />
per cento. Un dato non negativo<br />
emerge, tuttavia, dai Durc irregolari<br />
il cui trend, nel biennio<br />
2011-2012, rimane invariato: segno<br />
di un impegno <strong>del</strong>le aziende<br />
a rispettare i parametri di regolarità<br />
contributiva.<br />
Nella lettura dei dati, Armando<br />
Zaffiro Puopolo, presidente <strong>del</strong>la<br />
Cassa Edile di Avellino, nel sottolineare<br />
la riduzione dei nuovi<br />
lavori negli ultimi anni, evidenzia<br />
la difficoltà <strong>del</strong>le imprese di<br />
proseguire i cantieri dopo la loro<br />
apertura. Soprattutto per i lavori<br />
pubblici “a causa – dice - dei ritardi<br />
nei pagamenti da parte <strong>del</strong>la<br />
Pubblica Amministrazione”.<br />
“Anche sul fronte dei lavori privati<br />
– continua - si registrano enormi<br />
rallentamenti. In particolare,<br />
per la realizzazione <strong>del</strong>le opere<br />
di edilizia residenziale spiegati<br />
dal negativo andamento <strong>del</strong><br />
mercato immobiliare che sconta,<br />
peraltro, le politiche restrittive<br />
<strong>del</strong>le banche nella concessione di<br />
mutui ipotecari”. “L’auspicio –<br />
conclude Zaffiro - è che le decisioni<br />
governative, centrali e territoriali,<br />
siano volte all’adozione<br />
di efficaci strategie di sviluppo<br />
per l’edilizia. Comparto ritenuto<br />
senza dubbi trainante per il<br />
sistema economico generale. Occorre<br />
dunque puntare sull’avvio<br />
<strong>del</strong>le nuove opere già programmate<br />
nonché sulla ripresa <strong>del</strong>le<br />
attività iniziate ma sospese per<br />
LAVORO 7<br />
E’ ignobile, commentare l’azione di<br />
contrasto messa in campo dalla società<br />
Autostrade, per ostacolare il diritto<br />
costituzionale allo sciopero <strong>del</strong>l’ultimo<br />
scorso 3 marzo <strong>2013</strong> <strong>del</strong> personale<br />
di Autostrade per l’Italia”. Così<br />
il responsabile Settore Trasporti Ugl<br />
Avellino, Massimo Giannatiempo<br />
che si sofferma sui fatti ed in particolare<br />
sull’azienda che “…ha violato i<br />
diritti dei lavoratori in materia di sciopero,<br />
penalizzandoli. La stessa per<br />
contrastare l’adesione allo sciopero indetto<br />
da tutte le sigle sindacali - UGL<br />
Cassa edile: in 4 anni i cantieri<br />
calati di 589 unità. E’ allarme<br />
Il presidente Puopolo: la maggior parte <strong>del</strong>le imprese soffre per i ritardi nei pagamenti pubblici<br />
REDAZIONE LAVORO<br />
Vertenza As.Tec, lavoratori di<br />
nuovo in agitazione dopo l’esito<br />
positivo <strong>del</strong> confronto tra l’azienda,<br />
i sindacati ed i vertici <strong>del</strong>l’Unione<br />
degli industriali, al termine<br />
<strong>del</strong> quale l’As.Tec aveva deciso<br />
di invogliare la mobilità volontaria<br />
degli addetti, consentendo<br />
così la concessione <strong>del</strong> secondo<br />
anno di cassa integrazione<br />
per la restante parte dei lavoratori.<br />
In realtà, nonostante l’accordo,<br />
l’azienda pare non abbia<br />
ancora provveduto ad anticipare<br />
loro il trattamento di fine rapporto,<br />
che sarebbe stato corrispondo<br />
in due rate, di cui la prima<br />
a fine febbraio e la seconda<br />
a fine marzo. Ma fino ad ieri nessun<br />
accredito è stato registrato in<br />
favore dei lavoratori che si sono<br />
recati presso la sede <strong>del</strong>l’Ugl di<br />
di Avellino, senza che effettivamente quella<br />
condizione si fosse mai realizzata. La direzione<br />
<strong>del</strong>l’Asl, prendendo atto <strong>del</strong>le difficoltà<br />
di accesso dei pazienti con necessità riabilitativa<br />
intensiva post acuzia nel presidio ospedaliero<br />
<strong>del</strong> Criscuoli, cod servizio n. 56 e<br />
75, ha deciso di rivolgersi alla don Gnocchi<br />
per risolvere quel problema e ridurre la lista<br />
di attesa dei pazienti. Per le operazioni è stata<br />
appostata la somma di duecentomila euro.<br />
Il riferimento alla fondazione è dovuto<br />
alla circostanza per la quale la don Gnocchi<br />
già segue con risultati positivi il settore <strong>del</strong>l’assistenza<br />
sociale.<br />
mancanza di fondi”. Il direttore<br />
<strong>del</strong>l’Organismo paritetico irpino,<br />
Emilio Melito, evidenzia come la<br />
crisi <strong>del</strong> settore abbia generato riflessi<br />
sull’importo <strong>del</strong>la massa salari<br />
contabilizzata dalla Cassa Edile<br />
di Avellino, che ha fatto registrare<br />
una flessione <strong>del</strong> 15 per<br />
cento nel 2012. “Questo dato negativo<br />
– afferma Melito - risulta<br />
comunque più contenuto rispetto<br />
a quanto verificatosi nelle altre<br />
province <strong>del</strong>la Campania e <strong>del</strong><br />
Centro Sud Italia, che registrano<br />
invece una riduzione dei salari<br />
dichiarati in Cassa Edile superiore<br />
al 20 per cento”. “Nonostante<br />
i minori introiti contributivi – prosegue<br />
- la Cassa Edile di Avellino,<br />
in virtù di una gestione oculata<br />
<strong>del</strong>le attività e <strong>del</strong>le risorse<br />
disponibili, è riuscita a mantenere<br />
in equilibrio la propria situazione<br />
economica, avviandosi a<br />
chiudere in pareggio il bilancio<br />
di esercizio per l’anno 2012.<br />
Fga di Pratola Serra: confermati gli impegni<br />
<strong>del</strong>la Fiat. Ieri il direttivo <strong>del</strong>l’Ugl irpina<br />
Lo stabilimento <strong>del</strong>la Fga, ex Fma<br />
di Pratola Serra non rischia<br />
di chiudere o di andare incontro<br />
alla crisi. Ne sono convinti i vertici<br />
<strong>del</strong>l’Ugl che ieri mattina presso<br />
la sede <strong>del</strong> sindacato hanno<br />
tenuto il direttivo provinciale per<br />
rassicurare i lavoratori, talvolta<br />
messi in allarme da notizie non<br />
rispondenti alla realtà dei fatti.<br />
“Siamo ottimisti - ha affermato<br />
Antonio Oliviero, segretario dei<br />
metalmeccanici Ugl - perché tutti<br />
gli investimenti annunciati dalla<br />
Fiat e dall’amministratore <strong>del</strong>egato,<br />
Sergio Marchionne, si<br />
stanno concretizzando. Certo, il<br />
Avellino per chiedere un nuovo<br />
incontro chiarificatore con i vertici<br />
<strong>del</strong>l’As.Tec. La vertenza era<br />
entrata in un tunnell senza via<br />
d’uscita perché non vi erano i numeri<br />
sufficineti per la richiesta<br />
<strong>del</strong> secondo anno di cassa integrazione,<br />
cos’ circa novanta addetti<br />
rischiavano di finire in mobilità;<br />
poi l’impegno dei sindacati<br />
e <strong>del</strong>l’azienda hanno consentito<br />
di raggiungere quella famosa<br />
soglia <strong>del</strong> 30 percento che rende<br />
praticatibile il secondo anno di<br />
mercato <strong>del</strong>l’automobile è fermo,<br />
tuttavia i piani presentati a Torino<br />
lo scorso 30 ottobre non ne<br />
stanno risentendo. Realizzeremo<br />
a Pratola Serra i motori per la futura<br />
Jeep e per altri mo<strong>del</strong>li <strong>del</strong><br />
gruppo ai quali Marchionne ha<br />
affidato il rilancio <strong>del</strong>l’azienda.<br />
A Melfi la cassa integrazione non<br />
poteva essere evitata, ma quella<br />
circostanza non ha alcun significato<br />
sul futuro <strong>del</strong>lo stabilimento<br />
- ha aggiunto Oliviero - e<br />
la stessa valutazione può valere<br />
anche per l’insediamneto in provincia<br />
di Avellino. Domani riprenderemo<br />
a lavorare per ter-<br />
As.Tec, i lavoratori in agitazione<br />
per il mancato rispetto degli accordi<br />
ammortizzatori sociali. L’azienda<br />
ha lavorato affinché fosse realizzato<br />
quel risultato ed ha incentivato<br />
la mobilità volontaria<br />
tramite l’anticipazione <strong>del</strong> tfr.<br />
L’As.Tec è una <strong>del</strong>le strutture che<br />
rientravano nell’indotto <strong>del</strong>la Fma<br />
di Pratola Serra e che la crisi<br />
generale <strong>del</strong> settore ha cancellato<br />
mettendo in difficoltà novanta<br />
lavoratori che stanno combattendo<br />
da circa due anni, prima<br />
per il mantenimento <strong>del</strong>lo stabilimento<br />
in Irpinia e poi per ottenere<br />
i due anni di cassa integrazione.<br />
Il sindacato chiederà all’azienda<br />
di accelerare i tempi per<br />
mettere gli operai in una condizione<br />
di tranquillità, sottolineando<br />
però il senso di responsabilità<br />
manifestato pur in una condizione<br />
di difficoltà generale.<br />
Sciopero dei casellanti, l’Ugl<br />
irpina attacca Autostrade SpA<br />
minare il turno giovedì, poi non<br />
sappiamo se a marzo avremo altri<br />
turni di lavoro. In genere stiamo<br />
lavorando tre-quattro giorni<br />
al mese e questo certamente penalizza<br />
i lavoratori perché a fine<br />
mese il ridotto introito pesa sul<br />
bilancio familiare, ma siamo sicuri<br />
che la situazione migliorerà<br />
- conclude Antonio Oliviero - dopo<br />
la scadenza degli ammortizzatori<br />
sociali, il cui limite è stato<br />
fissato per ottobre <strong>2013</strong>”. Al<br />
direttivo, presenti gli iscritti e i<br />
simpatizzanti, hanno partecipato<br />
anche i rappresentanti Rsa Ezio<br />
Melito e Antonio Spera.<br />
La Provincia di Avellino ha organizzato<br />
tre incontri per agevolare<br />
la presentazione <strong>del</strong>le osservazioni<br />
al Ptcp. I comuni saranno<br />
raggruppati per sistemi di<br />
città. Gli appuntamenti – fissati<br />
per i giorni 6, 7 e 13 marzo - mirano<br />
a proseguire la fase di consultazione<br />
<strong>del</strong> processo di VAS -<br />
VI che è parallelo a quello di formazione<br />
<strong>del</strong> PTCP.<br />
L’obiettivo è affiancare i Comuni<br />
in questa fase, favorendo l'attività<br />
di interlocuzione tra istituzioni<br />
e fornendo, ove richiesti e<br />
ritenuti necessari, gli approfondimenti<br />
e le specificazioni che gli<br />
attori istituzionali interessati richiederanno<br />
al fine di formulare<br />
proposte di modifica ovvero di integrazione<br />
ai contenuti ed alle<br />
scelte <strong>del</strong> PTCP. Gli incontri sono<br />
Trasporti Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti,<br />
Sla Cisal -, ha adottato strumenti non<br />
condivisibili pur di abbassare le percentuali<br />
sotto forma di adesioni e di<br />
perdita economica. Esistono <strong>del</strong>le regole<br />
e vanno rispettate” – afferma<br />
Giannatiempo. “Le motivazioni che<br />
hanno portato alla rottura <strong>del</strong>le trattative,<br />
sono dovute al fatto che, l’azienda<br />
in questione, da mesi porta avanti<br />
una sola politica basata sull’abbattimento<br />
dei costi, cercando di non<br />
riconoscere gli accordi sottoscritti nel<br />
passato, penalizzando tutti i lavora-<br />
E’ un’emergenza sempre più dilagante<br />
e preoccupante quella<br />
<strong>del</strong>la disoccupazione, ma se l’Europa<br />
non ride, di certo l’Italia ed<br />
il Mezzogiorno piangono lacrime<br />
amare, è quanto afferma Franco<br />
De Feo, segretario generale <strong>del</strong>la<br />
UIL di Avellino, a proposito degli<br />
ultimi dati sulla disoccupazione<br />
pubblicati dall’ Istat.<br />
Sono 52 su 100 i giovani che non<br />
trovano lavoro, le aziende chiudono<br />
i battenti nella desolazione<br />
più assoluta, mentre il PIL continua<br />
la sua discesa (-2,4%) , le<br />
tasse schizzano alle stelle ed i<br />
consumi sono congelati (-4,3%),<br />
sottolinea De Feo, tutto questo<br />
compone una miscela esplosiva<br />
che relega l’Italia ed il Sud ai margini<br />
<strong>del</strong> mondo, con gravissime<br />
conseguenze sulla tenuta sociale.<br />
La nuova classe politica <strong>del</strong>ineatasi<br />
dopo queste elezioni deve<br />
smetterla di perdere tempo in<br />
alchimie e formule algebriche per<br />
definire il nuovo assetto politico,<br />
chiosa De Feo, adesso abbiamo<br />
bisogno di responsabilità e di decisionismo,<br />
anche perché il tempo<br />
non è una variabile indipendente.<br />
Si prendano decisioni nette<br />
con un accordo responsabile<br />
sulle emergenze <strong>del</strong> Paese e <strong>del</strong><br />
Sud, mettendo al primo posto il<br />
aperti agli ordini professionali e<br />
alle associazioni. Lo strumento è<br />
molto importante per la programmazione<br />
sul territorio e<br />
l’amministrazione provinciale ne<br />
ha seguito gli sviluppi con attenzione<br />
e puntualità nei mesi scorsi.<br />
Ovviamente, anche dopo lo<br />
sciolglimento <strong>del</strong> consiglio causato<br />
dalle ormai note vicende elettorali,<br />
l’ente non ha abbassato<br />
la guardia e tramite il commissa-<br />
tori, i livelli di inquadramento e azzerando<br />
la crescita professionale. Non<br />
esiste un piano industriale di lungo<br />
periodo, che salvaguardi l’occupazione<br />
e non solo. Basterebbe leggere le<br />
dichiarazioni fatte dal Responsabile<br />
Nazionale Ausiliari <strong>del</strong> traffico e viabilità,<br />
Paola Avella, che in numerosi<br />
articoli, evidenzia com’è inaccettabile<br />
che l’azienda Autostrade, unilateralmente,<br />
apporti modifiche sostanziali<br />
all’organizzazione <strong>del</strong> lavoro, senza<br />
coinvolgere come di dovere le Organizzazioni<br />
Sindacali violando le regole,<br />
compreso il rispetto <strong>del</strong> Contratto<br />
Collettivo Nazionale Autostrade. Auspico<br />
– conclude Massimo Giannatiempo<br />
- che nell’interesse di tutti che<br />
vengano riprese al più presto le trattative<br />
che portino risposte certe per il<br />
futuro <strong>del</strong> personale”.<br />
L’INTERVENTO DEL SEGRETARIO DELLA UIL<br />
Istat, un giovane su due<br />
è disoccupato. De Feo:<br />
“Nel Sud è drammatico”<br />
lavoro e la crescita. Si cominci<br />
con l’incentivare e il detassare le<br />
aziende per le nuove assunzioni,<br />
si riducano le tasse e si taglino i<br />
costi <strong>del</strong>la politica, si provvedere<br />
ad erogare alle Imprese i crediti<br />
maturati, si riscriva la legge elettorale,<br />
potrebbero essere questi i<br />
primi segnali di un’inversione di<br />
tendenza per ristabilire una nuova<br />
fiducia con i cittadini ed i lavoratori<br />
che maggiormente pagano<br />
le conseguenze <strong>del</strong>la crisi.<br />
In particolare nella nostra provincia<br />
è assolutamente urgente<br />
dare continuità al buon lavoro <strong>del</strong><br />
Tavolo Istituzionale e <strong>del</strong>le parti<br />
sociali sul PATTO per LO SVI-<br />
LUPPO per cominciare a concretizzare<br />
i protocolli stipulati con la<br />
Regione Campania sulla Banda<br />
Larga e sull’Alta Capacità.<br />
Per questo sollecitiamo il Commissario<br />
Coppola a procedere,<br />
con ogni urgenza, alla convocazione<br />
<strong>del</strong>le Parti per determinare<br />
anche ulteriori iniziative, di cui<br />
al programma già condiviso, per<br />
rispondere all’emergenza produttiva<br />
ed occupazionale con la<br />
sblocco dei grandi progetti infrastrutturali<br />
e per costruire altre intese<br />
nella direzione <strong>del</strong> Turismo,<br />
<strong>del</strong>le reti idriche e per la depurazione<br />
e per le energie alternative.<br />
Ptcp, la Provincia convoca i Comuni<br />
in tre puntate per la sua definizione<br />
rio, professore Raffaele Coppola,<br />
ha continuato l’impegno sulla<br />
scia <strong>del</strong>le cose messe in cantiere<br />
dalla Giunta. Il piano è lo strumento<br />
urbanistico di primo grado<br />
per la provincia, che così programma<br />
lo sviluppo economico e<br />
sociale in modo armonioso ed afficace,<br />
tentando di evitare quanto<br />
accaduto in passato, con i comuni<br />
che spesso si sono mossi in<br />
legittima autonomia, contribuendo<br />
a realizzare confusione e disarmonia<br />
anche tra territori confinanti.<br />
Le osservazioni consentiranno<br />
ai tecnici di perfezionare<br />
gli allegati e trasmetterli alla regione<br />
Campania per i successivi<br />
passaggi burocratici. Nelle altre<br />
province <strong>del</strong>la campania il piano<br />
territoriale di coordinamento provinciale<br />
è già una realtà.