Roustam Tariko - Focus

Mondo
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02/2004
Ostentazione di denaro, auto di superlusso, giovani rampanti, eccessi...
Arrivano i nuovi RUSSI
Feste sontuose
Piazza Rossa
di papaveri
Per il party
di una boutique,
in occasione
del festival
del cinema
di Mosca,
lo stilista Kenzo
ha decorato
la Piazza Rossa
con migliaia
di papaveri.
Fu il primo in Russia a
comprare il modello più
caro della Mercedes, la
Maybach. «Consegnata
in presenza dell’ambasciatore
tedesco» sottolinea. Dopo di
che si è fatto costruire la più
veloce barca da regata del
mondo, spinta da motori
d’aereo e ormeggiata in Costa
Smeralda, il suo rifugio per i
weekend. «Fa parte del
marketing» dice. Poi ha comprato
per 50 milioni di dollari
un “baby-Boeing” per i suoi
viaggi d’affari. «Io sono trop-
po caro per perdere tempo
negli aeroporti» dice.
Tuttavia qualcosa ancora
manca a Roustam Tariko: un
aereo da combattimento Mig
29. «Me lo aspetto prima o
poi come regalo dal presidente
Putin. Perché credo di
meritarlo dalla Russia».
La sua scrivania laccata di
nero al 15° piano del centro
commerciale internazionale
di Mosca è scintillante. Non
un granello di polvere, non
un computer, non un foglio di
carta.
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Gli abitanti di Mosca
hanno un reddito triplo di
quello degli altri russi
Per far eseguire i suoi ordini basta
il cellulare, al quale parla perfettamente
anche in italiano e inglese.
Occhi scuri, capelli nerissimi,
unghie curate, abito su misura.
All’ingresso lo aspettano due
guardie del corpo. «Io sono un
classico uomo d’affari aggressivo»
dice. È l’importatore generale per
la Russia di 80 prodotti alcolici e
inoltre produce la pregiata vodka
Russkij Standart. La sua banca
concede piccoli prestiti alle masse
affamate di consumi. «Io finanzio il
futuro alla gente».
▲
● “Generazione Russia”
Tariko è l’uomo simbolo della
“generazione Russia”, quella nata
dopo il crollo dell’Unione Sovietica.
Da allora tutte le certezze
sono crollate.Al loro posto gli imprevedibili
tempi postsovietici, con
la vita che ogni giorno ha qualcosa
di sorprendente. Gran parte delle
terre sono state privatizzate, le proprietà
statali saccheggiate. Sono
stati accumulati patrimoni di miliardi.
Alla presidenza del Paese
c’è un ex agente del Kgb. I padrini
della Mafija (la mafia russa) sono
influenti uomini d’affari, hanno
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comprato appoggi in Parlamento,
nella polizia, nell’esercito e mandano
i figli a studiare a Oxford.
Dopo il caos della dissoluzione
spunta una specie di “rinascimento
russo” che ha il suo simbolo in
Mosca, la seconda città più cara
del mondo.
La capitale del capitalismo russo
si presenta, a seconda dell’ora, lussureggiante
come Manila, intasata
di auto come San Paolo, luccicante
come Las Vegas. L’oro delle cupole
risplende di nuovo, i palazzi dell’aristocrazia
sono stati restaurati
con i colori pastello tipici della
Russia: giallo, rosa, turchese, blu.
Mosca risplende di nuovo. E ribolle
di energie. Richiamo per milioni
di immigrati da tutto il Paese,
eldorado per carriere fulminanti.
Palcoscenico per una nuova élite,
ricca, cosciente, allo stesso tempo
patriottica e cosmopolita.
Si tratta di circa 20 mila persone.
«Siamo sì giovani, ma non infantili»
dice l’ex schermitrice Olga
Sluzker, 38 anni, che ha cominciato
dieci anni fa con la sua catena di
fitness club World class. «Siamo la
prima generazione che potrà lasciare
qualcosa ai propri figli. Ci
Dacie miliardarie
Trentaseienni rampanti
Leonid Bolchovitinov, banchiere
(sulla moto), con l’architetto
Alexej Kosyr di fronte alla loro
dacia-magnetofono.
spinge un forte desiderio di successo.Vogliamo
vedere i risultati».
Olga si fa fotografare dal suo amico
Helmut Newton e il suo ritratto
è appeso in ufficio tra i grandi nudi
del maestro. Mangia in un ristorante
il cui design ha stupito perfino
la raffinatissima rivista Usa
New Yorker. E i cui prezzi sono
ovviamente ai vertici mondiali.
La generazione Russia può invitare
Luciano Pavarotti a tenere
un concerto e pagare 2 mila dollari
per il biglietto senza battere ciglio.
Sta perfezionando le leggi del
capitalismo globale e le parole più
pronunciate sono: stabilità, stile e
pubbliche relazioni.
● Dalle uova alla banca
Conseguentemente anche la
biografia di Roustam Tariko è modellata
come una campagna pubblicitaria
senza fine.Aveva 17 anni
quando, nel 1979 lasciò la piccola
città natia nella repubblica del Tatarstan
e giunse a Mosca. Guadagnò
i suoi primi soldi con la vendita
delle uova di cioccolato “Kinder
sorpresa”. Diventò importatore
della Martini per la Russia
vendendo ogni bottiglia di aperitivo
per 50 dollari. Nel giro di un
anno guadagnò il suo primo milione.
Nel 1992 fondò la società
Roust Inc. e per Tariko cominciò
▲
Performance shock
Contro i miti della propaganda
L’artista omosessuale Vladislav Mamychev (34
anni), noto come “Monro”, interpreta l’attrice
favorita di Stalin, Ljubov Orlova, di fronte al
quadro del 1939 “Incontro indimenticabile”.
Arte estrema
Manichini
iperrealisti
Oleg Kulik (42 anni),
una delle star del
panorama artistico
russo, con alcune
delle sue opere.
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l’ascesa. Un moscovita su sette è
cliente della sua banca. In cooperazione
con catene di grandi magazzini
offre finanziamenti per
l’acquisto di televisori, frigoriferi,
lavatrici, impianti stereo con crediti
di 200/600 dollari contro un interesse
del 29 per cento. «Io corro il
rischio e questo deve essere pagato»
dice. Chi paga puntualmente
le rate per tre volte riceve una carta
di credito fino a 4 mila dollari. E
diventa un fedele cliente della sua
banca.Tariko vuol vendere il nuovo
modello di vita russo, piacere e
stile, un sentimento con il quale si
identifica. La sua vita è da manuale
del nuovo ricco: fa jogging ogni
mattina nei boschi. È padre di due
gemelli. Prende in affitto una delle
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ville in Sardegna del premier italiano
Silvio Berlusconi. Lascia che
i suoi amici si godano party in piscina
con abbondanza di caviale,
champagne e... fanciulle bionde.
● Feudalesimo illuminato
Il suo impero gli rende 15 milioni
di dollari netti ogni anno. La
mafia? «Non è un vero problema.
Noi paghiamo le nostre tasse. E
siamo troppo grossi, ci devono lasciare
in pace». Passa per un decisionista
spietato: due anni fa fece
fuori quattro dei suoi manager di
punta dall’oggi al domani. Non si
era mai visto nulla di simile in Russia.Altro
denaro lo guadagna con
le assicurazioni sulla vita per la
classe emergente. «Il consumatore
russo si sta svegliando e chi gli può
offrire un’assicurazione sulla vita
diventerà un re. Contribuisco così
anche al benessere sociale».
L’economia cresce, e a Mosca
Megadiscoteche
Follie
notturne
La gioventù
dorata moscovita
frequenta locali
come lo
Shambala,
famoso per le sue
serate a tema.
affluisce ricchezza. Qui si produce
il 21 per cento del prodotto interno
lordo russo. Il reddito medio
di un moscovita raggiunge i
5.500 dollari l’anno. Sembra poco,
Star del pop
Un successo a tavolino
Le t.A.T.u. (19 anni) nel centro di
Mosca. Sono diventate famose
puntando su un presunto lesbismo,
più che sulle doti musicali.
ma è tre volte più del resto del
Paese: lì scompaiono i villaggi e gli
uomini si ubriacano a morte. I baroni
del petrolio, gli oligarchi delle
materie prime e i loro clan finanziari
si ripartiscono le ricchezze secondo
i loro interessi. Senza il loro
appoggio il presidente Putin combina
poco, così come poco possono
fare loro senza il consenso di Putin.
Se un magnate del petrolio come
Yukos spezza questo inestricabile
intrico tra affari e politica, se
qualcuno diventa fastidioso o rifiuta
di spartire, allora deve fare i
conti con l’amministrazione statale.
«Viviamo in uno stadio di feudalesimo
illuminato» dice lo scrittore
Wladimir Sorokin.
Lungo le vie periferiche della
Donne manager
Dalla pedana
al fitness
Olga Sluzker (38
anni) davanti alla
foto che le ha
scattato l’amico
Helmut Newton.
Ex schermitrice,
possiede il centro
benessere
più alla moda
di Mosca.
Ex venditrici di frutta o piazzisti di ovetti di cioccolato oggi viaggiano sul jet privato e tengono la Ferrari in salotto
▲
Trasgressione
Si può tutto,
basta pagare
Un altro
spettacolo allo
Shambala.
Il “rinascimento
russo” ha
portato anche
all’abbattimento
dei tabù e,
spesso, del
buon gusto.
Prezzi alle stelle
Fiumi di dollari
(ma per pochi)
Spettatrice
a un concerto
in un teatro di
Mosca. La nuova
élite moscovita
può permettersi
di pagare anche
2 mila dollari
per uno
spettacolo.

città ognuno ha comprato il suo
pezzetto di terreno, costruisce la
sua casa, pianta alberi. In fila pazienti
alle casse del supermercato
francese Auchan i moscoviti sembrano
tornati ai tempi sovietici. Solo
che allora la cassa era una sola,
ora sono 83.
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Nuovi grattacieli
Superattico con elicottero
A Mosca stanno sorgendo
numerosi grattacieli (come quello
sopra, con eliporto sul tetto)
per la nuova classe media.
● Silicone e minigonne
I cosiddetti “promotory” organizzano
eventi a getto continuo.
Fanno piovere dollari sulle presentazioni.
I vip scelti pagano per
la benevolenza della stampa. Nei
grandi magazzini Vogue ogni mese
si celebra l’apertura di una nuova
boutique: Maserati, Dior, Chanel,
Vuitton. La catena del lusso Mercury
fattura oggi già 300 milioni di
dollari l’anno. I suoi clienti, che
spendono tranquillamente decine
di migliaia di dollari per un paio
di abiti, sono corteggiati a Milano e
a Parigi come lo erano un tempo
gli americani.
I nuovi magnati lasciano l’autista
girare per due ore davanti al
Cabaret, una discoteca, mentre loro
sorseggiano Bordeaux a 1.500
dollari la bottiglia. Le ragazze in
questi locali sembrano fatte con lo
stampo: giovani, gambe lunghe,
lunghi capelli biondi. Mini cortissime,
borsetta di Dior, viso rifatto
con il botulino e labbra al silicone.A
caccia di un mecenate, balla-
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no sui tavoli. Da
due giovani cantanti
malaticce, uno
psicologo infantile
ha creato le
t.A.T.u., un duo che
fa furore ovunque
mimando scene di
sesso lesbico. I giornali
denunciano lo
scandalo, ma il produttore
Ivan Schapowalov
risponde:
«Io faccio quello
che voglio». Ha studiato
medicina, ha
lavorato in un ospedale
infantile di provincia, poi si è
riciclato come regista di film pubblicitari.
Sostiene che l’idea di un
gruppo pop di ragazze l’ha avuta
dalle pagine di pornografia infantile
su Internet. In un casting nel
1999 lo colpirono Julia e Lena, due
ragazze allora quindicenni. «Trovarle
mi costò solo 300 dollari».
Prese in prestito i soldi e fece il
primo videoclip. «Io mostro due
ragazze che si amano sinceramen-
Auto di lusso...
Battesimo con la vodka
Il miliardario Roustam Tariko,
distributore di alcolici, col primo
modello della più cara delle Mercedes,
la Maybach, consegnato in Russia.
Mentre i ricchi ballano, l’autista gira intorno alla discoteca
... e superbarche
Un week end
in Sardegna
Sempre Tariko
con amici a
bordo della sua
barca da corsa
ormeggiata in
Costa Smeralda,
dove passa
i suoi
fine settimana.
te. Il resto è solo il vuoto della vostra
fantasia in Occidente».
L’ultima fiaba di questo mondo
è quella di Natalja Wodjanowa, la
topmodel che dà il volto per Gucci,
Calvin Klein e l’Oréal. Nata nell’inferno
della città industriale di
Nischij Nowgorod, prima di tre figlie,
vissuta tra alcol e botte. A 15
anni vendeva frutta alla fermata
Vita notturna
A cena lungo il fiume
Un party sulle rive della
Moscova. La capitale ribolle
di feste e di vita notturna.
▲

Mosca è la 2 a città più cara
al mondo, e le firme del lusso
aprono una boutique al mese
dell’autobus. Poi frequentò una
scuola per modelle e lì fu notata
da un talent scout di Parigi. Quattro
anni fa conobbe il ricco londinese
Justin Portman e oggi sono
sposati e hanno un figlio, Lucas.
▲
● Quattromila euro al m 2
La generazione Russia si è sistemata
nella Shukowka, una specie
di piccolo villaggio lungo il viale
Rubliov. Prima qui vivevano
musicisti, scienziati e il dissidente
Andrej Sacharov. Oggi ci abitano
Putin, ministri e oligarchi. Un m 2
costa 4 mila euro, gli architetti hanno
budget milionari solo per gli allestimenti
interni. Sono sorti castelli
neogotici, ville veneziane con
una stanza apposita per le Ferrari,
mostruose fortezze con la chiesa
privata nel parco. O ville come
quella della milionaria Tatjana
Beljajewa, che tiene la sua Bentley
accanto alle due Lamborghini
per la maggior parte del tempo
Americanizzati 2
“Easy rider” in
salsa russa
L’Harley-Davidson
club di Mosca
in trasferta
sulla Neva.
Sullo sfondo
il Palazzo
d’Inverno di San
Pietroburgo.
Americanizzati 1
Independence day
Il tema della serata è “Il giorno
dell’indipendenza”,
ma non siamo a New York, bensì
in una discoteca di Mosca.
chiuse in garage. Suo figlio di 10
anni, come molti ragazzi del quartiere,
frequenta una scuola privata
di economia e lingue. Dopo la
scuola l’autista lo accompagna nel
fitness club dove pratica tennis e
nuoto. L’estate va in campeggio in
Inghilterra e poi a Marbella, in
Sardegna o a Saint-Tropez. «I nostri
figli saranno meravigliosi» dice
Tatjana. «Diamo loro una formazione
eccellente e non lasceranno
mai la Russia: diventeranno veri
patrioti». ■
Katja Gloger (ha collaborato
Lorenzo D. Mariani)

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