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La battaglia dei Carpazi - Ars Militaris

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2. L'ATTACCO DELLA SECONDA E TERZA ARMATA AUSTRIACHE (27<br />

FEBBRAIO-15 MARZO).<br />

Il 27 febbraio incominciò l'attacco preliminare dell'ala sinistra di Tersztyanszky<br />

(XIX Corpo) su Lupków, e si trascinò fino al 1° marzo senza registrare alcun risultato<br />

decisivo. L'attacco principale su Baligród incontrò anch'ess una fortissima resistenza<br />

e portò agli Austriaci <strong>dei</strong> guadagni territoriali molto esigui. Il Gruppo Tersztyanszky<br />

schierava 52.000 fucili, contro soli 37.000 <strong>dei</strong> Russi, con un vantaggio di quasi 3 a 2<br />

per gli Austriaci; ma le grandissime difficoltà del terreno, la strenua resistenza<br />

dell'avversario e i massicci fenomeni di diserzione e passaggio al nemico di numerose<br />

unità slave (specialmente ceche e ucraine) e di quelle romene, ne frenarono ben<br />

presto l'avanzata.<br />

Quanto alla Terza Armata di Boroević, il suo attaco iniziato il 26-27 febbraio<br />

sortì ancor minore risultato: proprio la sua ala destra, che avrebbe dovuto cooperare<br />

con la sinistra della seconda Armata verso Lupków, venne immediatamente<br />

contrattaccata col massimo vigore dal XII Corpo russo e rimase inchiodata. Questi<br />

risultati erano tanto più deludenti, in quanto - secondo la stessa Relazione Ufficiale di<br />

Vienna - la Seconda e la Terza Armata austriache disponevano di ben 21 divisioni,<br />

con 120.000 fucili, contro un numero di divisioni russe che andava da un minimo di<br />

nove a un massimo di tredici. (31)<br />

Prendendo atto degli scarsissimi progressi fatti dalla Seconda Armata ed il<br />

completo insuccesso della Terza, Conrad - finalmente - si decise a far intervenire<br />

nell'operazione anche la sua Quarta Armata, forte di 100.000 fucili.<br />

L'attacco venne lanciato il 7 marzo dalle truppe dell'arciduca Giuseppe<br />

Ferdinando nella direzione di Gorlice e Jasło, ma non ottenne risultati apprezzabili<br />

perché il generale Radko-Dimitriev, che già aveva assunto il comando <strong>dei</strong> due corpi<br />

dell'ala destra di Brusilov nei Beschidi, manteneva un buon nerbo di forze anche sul<br />

Dunajec. Ciò permise alla sua Terza Armata di arrestare l'attacco austriaco, senza che<br />

l'azione sul fronte montano ne risultasse indebolita.<br />

Il 2 e il 3 marzo i Russi contrattaccarono violentemente il Gruppo Tersztyanszky<br />

e l'ala destra di Boroević. <strong>La</strong> lotta si svolse, asperrima, soto incessanti bufere di neve,<br />

i Russi , alla fine, vennero fermati. Pericolava frattanto, però, anche l'ala destra della<br />

Seconda Armata di Böhm-Ermolli, dove elementi del V Corpo austriaco dovettero<br />

sgomberare la riva destra del San presso Chmiel (catena dell'Odryt); una testa di<br />

ponte venne mantenuta più a monte del fiume. Nel settore della Terza Armata<br />

austriaca la situazione continuava ad essere difficile: il VII Corpo dell'arciduca<br />

Giuseppe perdette, in soli cinque giorni - dal 1° al 5 marzo, il 60% <strong>dei</strong> propri<br />

effettivi, e vide infranto il suo attacco inziale, come pure il X Corpo operante a<br />

cavallo della Val <strong>La</strong>borcza.<br />

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