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SPORT<br />
nuova denominazione e nuovo presidente<br />
Per il C.A.I. due cambiamenti<br />
nel giro di poche settimane<br />
Nell’avviarsi al compimento dei cinquant’anni<br />
(che raggiungerà nel 2014), il<br />
C.A.I. di Nembro nelle scorse settimane ha<br />
vissuto due importanti momenti: con una<br />
variazione della propria denominazione<br />
ufficiale (o “ragione sociale”), abbinata<br />
anche (in un contesto generale del Club)<br />
ad un riassetto giuridico/gestionale, e con<br />
l’elezione del nuovo presidente. Il mutamento<br />
della denominazione è scattato<br />
venerdì 14 dicembre nel corso di una assemblea<br />
straordinaria di tutti i soci, convocata<br />
– su perentoria sollecitazione della<br />
Sezione provinciale di Bergamo – nella sede<br />
di via Ronchetti; nel corso della riunione<br />
il C.A.I. di Nembro – che finora aveva<br />
funzionato come Sottosezione del C.A.I. di<br />
Bergamo – si è costituito in libera associazione<br />
denominata Club Alpino italiano,<br />
Sottosezione di Nembro, fondata<br />
nel 1964. Con tale passo è stata sancita<br />
un’evoluzione nell’organizzazione della<br />
Sezione provinciale e delle Sottosezioni,<br />
tramite il riconoscimento di una “pari opportunità”<br />
tra Sezione e Sottosezioni, con<br />
autonomia di conduzione dell’attività e<br />
di amministrazione del patrimonio pur<br />
nella salvaguardia del principio dell’integrazione<br />
unitaria di tutte le Sottosezioni<br />
della Bergamasca nella Sezione provinciale<br />
(quali parti di un insieme) agli effetti<br />
del tesseramento e del computo dei delegati,<br />
con diritto di voto, da mandare alle<br />
assemblee regionali e nazionali.<br />
Domenica 16 dicembre si sono concluse<br />
poi le votazioni per il nuovo Consiglio<br />
direttivo della Sottosezione; i quindici<br />
chiamati a farne parte si sono riuniti<br />
mercoledì 19 dicembre e al loro interno<br />
hanno scelto quale nuovo presidente il<br />
signor ugo Spiranelli. Il tradizionale incontro<br />
prenatalizio per lo scambio degli<br />
auguri, svoltosi venerdì 21 dicembre, ha<br />
dato modo al presidente uscente Giovanni<br />
Cugini di congedarsi dalla carica<br />
ringraziando tutti i soci della fiducia dimostratagli<br />
e assicurando che egli continuerà<br />
a dare la propria collaborazione<br />
nella qualità di vicepresidente; dal canto<br />
suo, il nuovo presidente Ugo Spiranelli<br />
ha avuto la possibilità di presentarsi ai soci<br />
illustrando a grandi linee i suoi intendimenti<br />
e i suoi programmi; ha formulato a<br />
tutti i presenti gli auguri, auspicando un<br />
crescente sviluppo dell’associazione.<br />
34 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
Anche se se ne parla poco, tale Sottosezione<br />
svolge una attività intensissima,<br />
che spazia dalla promozione di corsi<br />
di arrampicata indoor per adulti e bambini<br />
(presso il Salone “Don Giuseppe Adobati”),<br />
alla organizzazione di escursioni<br />
e di sci-escursioni, nonché di raduni<br />
scialpinistici con ciaspole, praticamente<br />
tutte le domeniche e anche in alcuni<br />
giorni feriali. Da febbraio a maggio ci<br />
sarà un corso di arrampicata sportiva junior.<br />
Sono inoltre in calendario soggiorni<br />
di 4 giorni di scialpinismo in Austria<br />
(a fine gennaio) e di 4 giorni, sempre di<br />
scialpinismo, all’inizio di febbraio, sulle<br />
Dolomiti. Per avere più dettagliate informazioni<br />
gli interessati sono invitati a<br />
rivolgersi alla sede del C.A.I. di Nembro<br />
in via Ronchetti (nel palazzo che era sede<br />
della biblioteca comunale).<br />
Nel pomeriggio<br />
di domenica 30 dicembre,all’auditorium<br />
“Modernissimo”,<br />
Ugo Ghilardi (55 anni)<br />
e Manuel Ardenghi<br />
(35 anni) hanno documentato<br />
la loro terza<br />
“grande impresa” (come... esploratori<br />
dell’Italia e dell’Europa moderne) compiuta<br />
tra la tarda primavera e l’estate del<br />
2012: cioè la lunga marcia (circa 1.900<br />
Km a piedi, in 70 giorni, dal 22 maggio<br />
al 31 luglio) da Canterbury (Inghilterra)<br />
a Roma, lungo l’antica via Francigena. In<br />
apertura all’incontro Paolo Valoti, ex presidente<br />
del C.A.I. di Bergamo (che ha patrocinato<br />
l’iniziativa insieme alla Regione<br />
e ad altri enti pubblici) ha letto la lettera<br />
dell’arcivescovo mons. Loris Francesco<br />
Capovilla consegnata ai due nembresi<br />
con il compiacimento per il loro proposito<br />
di legare il proprio “cammino” al ricordo<br />
di Papa Giovanni XXIII, del Concilio<br />
che egli volle e avviò, del suo impegno per<br />
l’ecumenismo. La manifestazione è stata<br />
chiusa dal saluto del sindaco di Nembro,<br />
A un nembrese il Trofeo<br />
“Forze nuove”<br />
del ciclismo italiano<br />
Nel corso di una<br />
manifestazione allestita<br />
a Bergamo dalla Domus,<br />
società che organizza gare<br />
ciclistiche di rilievo, il<br />
nembrese Gianluca Valoti<br />
(foto), ex corridore professionista,<br />
ha ricevuto il Trofeo Forze Nuove come<br />
miglior direttore sportivo dell’anno<br />
in italia nell’ambito degli under 23 e<br />
dei dilettanti. Alla guida del team Colpack,<br />
con sede a Bergamo, Gianluca<br />
Valoti (39 anni) ha portato i suoi corridori<br />
ad ottenere 28 vittorie e molti<br />
significativi piazzamenti ed a qualificarsi<br />
come squadra-rivelazione del<br />
2012; alcuni corridori della Colpack<br />
sono stati ai mondiali under 23. Nei<br />
prossimi mesi si parlerà dell’attività di<br />
Gianluca Valoti, cresciuto in una famiglia<br />
che tanto ha fatto per il ciclismo,<br />
creando anche una società sportiva a<br />
Nembro con il proprio cognome.<br />
presentato da uGo Ghilardi e manuel ardenGhi<br />
il loro “cammino” da canterbury a roma<br />
Quarta impresa in vista<br />
per i marciatori/pedalatori<br />
Claudio Cancelli, che<br />
ha sottolineato lo spirito<br />
di iniziativa dei<br />
nostri due concittadini.<br />
Nell’arco di circa<br />
un’ora sono passate<br />
sullo schermo del<br />
“Modernissimo” immagini<br />
e sequenze illustranti le diverse<br />
località (di Paesi dell’Europa occidentale)<br />
attraversate dai due marciatori; didascalie<br />
e brevi commenti hanno reso avvincente<br />
il “racconto” figurato; al termine,<br />
da parte del numeroso pubblico presente<br />
ci sono state domande varie, alle quali<br />
Ugo Ghilardi e Manuel Ardenghi hanno<br />
fornito esaurienti risposte. Dalle parole<br />
dei due amici si è capito che probabilmente<br />
nel <strong>2013</strong> ci sarà un’altra loro “spedizione”,<br />
dopo la traversata delle Alpi, da<br />
Ventimiglia a Trieste (compiuta nel 2010),<br />
il giro in bici tra 150 città d’Italia, fatto<br />
nel 2011, a 150 anni dall’unità del nostro<br />
Paese, e dopo il “cammino” da Canterbury<br />
a Roma. Nella foto: Ugo Ghilardi e Manuel<br />
Ardenghi con Paolo Valoti, durante la<br />
manifestazione al “Modernissimo”.