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APRILE 2011 - Da Leggere

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Anno IX N° 4 Aprile <strong>2011</strong> - Redatto a cura dell’Associazione culturale Onlus “ZONA FRANCA”, Via Arrigo Rossi, 105 - 64029 Silvi Marina (Te). Direttore Resp. Rosario Di Blasio - Copia omaggio - Mensile di cultura e informazione a diffusione cittadina - Reg. Trib. Teramo n. 14/03 del 27/06/03<br />

DA LEGGERE<br />

<strong>APRILE</strong><br />

<strong>2011</strong><br />

Immagine realizzata da ASP,<br />

Associazione Studenti di Scienze Politiche<br />

dell’Università LUISS Guido Carli<br />

Nord Africa:<br />

Rivoluzioni In Corso<br />

di Federico Ronca<br />

a pag. 13


© Mauro Cantoro photography<br />

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<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

EDITORIALE<br />

di Rossano Di Palma<br />

QUELLA TERRIBILE<br />

ONDA DEL PORTO<br />

Non a caso il termine “tsunami” (ormai sostitutivo<br />

di maremoto) è giapponese, così<br />

come la sua eloquente iperbole verifi catasi<br />

lo scorso undici marzo, con epicentro sismico,<br />

appunto, a circa cinquecento chilometri dalla<br />

costa nord-orientale dell’arcipelago nipponico.<br />

Di certo l’anomalia più ricorrente e micidiale di<br />

queste onde, è data da un movimento tellurico il<br />

cui fulcro (epicentro) si manifesta, appunto, nel<br />

sottosuolo marino; in questo caso, ancor peggio,<br />

in quello di un oceano. Non sempre infatti, il volume<br />

e la spinta anomale del maroso killer, sono il<br />

risultato di una causa sismica, esse infatti possono<br />

dipendere da tutti quei fattori di rischio (esempio<br />

un eruzione vulcanica) comportati da un improvviso<br />

insediamento che faccia aumentare e/o spostare,<br />

con reazione a catena, la massa d’acqua<br />

di un grande bacino idrico. E’ ovvio perciò che<br />

quando l’anomalia sussiste per un terremoto di<br />

elevata magnitudo con epicentro in pieno oceano,<br />

le conseguenze sono catastrofi che. Un immenso<br />

potenziale cinetico di innumerevoli tonnellate<br />

che si sposta verso la costa a velocità aerea! Oltre<br />

al tremendo primo impatto poi, ci sono i rifl ussi,<br />

sia della prima scossa e che dello sciame sismico,<br />

nonché il deposito permanente dell’invasione<br />

idrica.<br />

Quella di questo duemilaundici è stata comunque<br />

una delle peggiori scosse sismiche fi nora registrate<br />

in tutta la storia dell’impero, un prolungato “8.9<br />

Richter” la cui sola cifra mette i brividi!<br />

Non è tanto l’evento in se stesso, nonostante distruttivo,<br />

a dover preoccupare, quanto la frequenza<br />

notevolmente aumentata delle sue temibili<br />

manifestazioni. Nel giro di qualche anno infatti<br />

si sono verifi cati diversi maremoti con esiti devastanti<br />

e verso cui non ci si può più coprire dietro il<br />

dito dei soliti luoghi comuni. “L’uomo sta esagerando”,<br />

questa è la verità! Una verità paradossale<br />

se si pensa che egli non riesce a moderare con le<br />

buone la sua smania di progresso, nonostante le<br />

prove, sempre più tangibili, che così facendo, sarà<br />

la natura, defi nitivamente, ad arrestarla.<br />

La grande Onda di Katsushika Hokusai ca. 1830<br />

PRIMO PIANO<br />

L’ABRUZZO RACCONTA<br />

CULTURA E SOCIETÀ<br />

ARTE ED EMOZIONI<br />

CRONACA LOCALE<br />

NOTIZIE DA...<br />

VOCE DELLA CHIESA<br />

LE RUBRICHE<br />

SPORT<br />

MIX NOTIZIE<br />

LE POESIE<br />

...CON I LETTORI<br />

LE ASSOCIAZIONI<br />

CONTENUTI<br />

6 Giustizia A. Piccinini<br />

7 Le aspettative dei silvaroli W. Nat<br />

8 La notte delle streghe Castel del Monte R. Di Blasio<br />

13 Nord Africa: Rivoluzione in corso F. Ronca<br />

14 L’educazione si è addormentata Due genitori<br />

17 Addio grande Nilla A. Spezialetti<br />

18 L’orchestra di fi ati “G. Braga” C. Leonzi<br />

20 Gennaro Varone e la sua band F. Ricciconti<br />

23 I vandali distruggono Parco Filiani Comune di Pineto<br />

25 Silvi si illumina con il tricolore D. Mazzone<br />

29 Biblioteca comunale R. D’Amario<br />

31 La caduta degli dei FR. N. Petrone<br />

34 A proposito del primo sole L. Leonio<br />

36 Aspettando il Giro d’Italia R. Di Blasio<br />

37 Contributi prima casa D. Mazzone<br />

38 Rispetto Dio A. Xhindole<br />

39 Lettera aperta al presidente D’Orazio S. Spezzaferro<br />

40 Sergio non è più con noi L. Colantonio<br />

3


4 PRIMO PIANO<br />

Prendiamoci il futuro, non è più<br />

permesso indebitarsi con il futuro<br />

per pagare i debiti con il<br />

passato, occorre lasciare da parte l’attuale<br />

politica fatta di urla, di slogan,<br />

di scandali e di clientelismi.<br />

I concetti di libertà e giustizia, ben presenti<br />

nelle menti illuminate dei fautori<br />

del Risorgimento sono ora presenti,<br />

codifi cati nei decreti sul federalismo.<br />

L’Italia è più coesa proprio se federale:<br />

con il federalismo fi scale avremo<br />

più autonomia e responsabilità, gli 8<br />

decreti, quali: federalismo demaniale,<br />

fabbisogni standard enti locali, Roma<br />

capitale, fi sco municipale, autonomia<br />

fi scale degli altri enti territoriali, perequazione<br />

infrastrutturale, armonizzazione<br />

dei bilanci, premi e sanzioni<br />

lasciano spazio solo ad una classe<br />

politica meritevole e capace, non c’è<br />

spazio per scaricare responsabilità,<br />

per l’ineffi cienza, per gli sprechi, in<br />

maniera chiara e trasparente l’operato<br />

degli amministratori sarà visibile, trasparente<br />

e quindi valutabile da parte<br />

di tutti per cui chi sbaglia, chi spreca,<br />

chi non lavora, necessariamente và a<br />

casa e non prospera come accade ora.<br />

Festeggiamo il 150° anno dell’Unità<br />

di Italia a cui vogliamo dare nuovo<br />

lustro, un’Italia unita nel federalismo,<br />

nella buona amministrazione,<br />

nel merito.<br />

Lo sviluppo ed il cambiamento sono<br />

nelle nostri mani, nelle mani dei giovani.<br />

Antonio Burrini<br />

<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Per la crisi del nord africa<br />

dichiarata l’emergenza umanitaria<br />

In seguito allo sbarco di migliaia<br />

di cittadini sulle coste italiane,<br />

provenienti, in particolare, dalla<br />

fascia del Maghreb e dall’Egitto, il<br />

Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

ha emanato un Ordinanza per superare<br />

lo stato di emergenza e provvedere<br />

alla defi nizione di programmi di azione<br />

tra cui il censimento dei cittadini<br />

sbarcati sul territorio italiano dai paesi<br />

del Nord Africa; l’adozione di misure<br />

fi nalizzate all’individuazione di<br />

strutture ed aree da attrezzare, nonché<br />

il potenziamento di quelle esistenti.<br />

Per la migliore effi cacia delle azioni<br />

Il problema sicurezza<br />

Veto di Tracanna e la Lega Nord Abruzzo<br />

si rivolge al Presidente Catarra<br />

La Provincia di Teramo avrà di<br />

che rifl ettere, alla luce dei fatti<br />

criminali “sudamericani” occorsi<br />

a Bruno Monaco. Sequestrato in<br />

casa sua dai banditi nella “tranquilla”<br />

Mosciano. La Lega nord aveva<br />

da tempo espresso la richiesta di una<br />

ricognizione dei problemi legati alla<br />

criminalità in questo territorio inoltre<br />

era stata proposta al presidente Val-<br />

ter Catarra l’istituzione di una commissione<br />

sicurezza. L’immobilismo,<br />

il buonismo e la vecchia politica democristiana<br />

del tutto s’aggiusta non<br />

pagano e la cronaca nera non è solo<br />

un “fatto” da consumare ma la percezione<br />

concreta dei traumi che distruggono<br />

le comunità facendole ripiegare<br />

nell’egoismo.<br />

Un veto però a tale proposta c’è, un<br />

Teramo, 16 marzo <strong>2011</strong>. Il<br />

trattamento riservato dal Sindaco<br />

Brucchi ai commercianti<br />

teramani in occasione delle celebrazioni<br />

per il 150° dell’unità d’Italia,<br />

ordinando la chiusura dei negozi, è di<br />

per se eccessivo.<br />

Eccessivo e, indirettamente, discrimi-<br />

di propria competenza, il Commissario<br />

delegato sarà assistito dalla forza<br />

pubblica e potrà attivare tutte le opportune<br />

forme di collaborazione con<br />

la Regione, con altri soggetti pubblici,<br />

e, per i profi li umanitari e assistenziali,<br />

con la Croce Rossa Italiana, con<br />

l’Alto Commissariato delle Nazioni<br />

Unite per i rifugiati e con l’Organizzazione<br />

Internazionale per le Migrazioni.<br />

Per garantire la necessaria<br />

attività di supporto per la vigilanza e<br />

la sicurezza delle strutture ed aree, il<br />

Commissario delegato si avvale, fi no<br />

al 30 giugno <strong>2011</strong>, di un contingen-<br />

veto democristiano alla Provincia di<br />

Teramo nei confronti della Lega nord<br />

abruzzo. Il problema che il consigliere<br />

Aurelio Tracanna dell’Udc di sinistra<br />

(schierato, tanto per intenderci,<br />

non con Dodo di Sabatino ma con il<br />

marsicano Rodolfo De Laurentiis)<br />

non vuole affrontare è proprio quello<br />

della sicurezza.<br />

Cosa ne pensa Valter Catarra presidente<br />

della coalizione di centrodestra,<br />

Lega compresa? Era stabilito nel programma<br />

che sarebbe stato attivato,<br />

a livello provinciale, un organismo<br />

politico-amministrativo di analisi e<br />

proposta per la sicurezza dei cittadini<br />

e per il coordinamento della polizia<br />

L’Italia federale nelle mani dei giovani<br />

natorio perchè una parte delle attività<br />

di commercio del capoluogo potrà<br />

comunque, per legge, restare aperta<br />

(bar, pizzerie, librerie, mobilifi ci<br />

etc) mentre un’altra parte sarà obbligata<br />

a restare chiusa pena la multa<br />

che però più di qualche esercente sta<br />

pensando di pagare pur di non manda-<br />

te di 200 militari delle Forze armate.<br />

Infi ne, per il completamento delle<br />

procedure di emersione dal lavoro irregolare<br />

degli immigrati, il Ministero<br />

dell’interno, è autorizzato ad utilizzare,<br />

per un periodo non superiore a<br />

sei mesi (tramite una o più agenzie di<br />

somministrazione di lavoro), prestatori<br />

di lavoro con contratto a termine<br />

nel limite massimo di 325 unità,<br />

da ripartire tra le sedi coinvolte nelle<br />

suddette procedure.<br />

Chiusura negozi a Teramo<br />

Segreteria Prov.le Lega Nord<br />

Abruzzo Teramo<br />

provinciale con quelle municipali e<br />

con le altre organizzazioni autorizzate<br />

operanti sul territorio come previsto<br />

dalla legge Maroni.<br />

La riforma degli enti locali prevede<br />

che Catarra possa e debba decidere<br />

senza prendere parte al teatrino della<br />

politica e ai giochetti dei partiti ma,<br />

almeno in questo caso, non si assume<br />

la responsabilità di dare vita a una<br />

commissione per la sicurezza che potrebbe<br />

essere un utile strumento per<br />

innalzare il livello della qualità della<br />

vita soprattutto dei residenti della costa.<br />

Alberto Piccinini<br />

re tutti i clienti teramani al mare dove<br />

invece c’è stata una deroga generalizzata<br />

e quindi le attività commerciali<br />

saranno tutte aperte. Bel modo di festeggiare<br />

un’unità.<br />

Franco de Angelis<br />

arco consumatori teramo


<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

PRIMO PIANO<br />

Piccolo dizionario semiserio<br />

dei nuovi luoghi comuni della politica<br />

Antiberlusconismo – Caso unico nella storia,<br />

termine coniato dalla vittima dell’espressione<br />

stessa. Come se Mussolini avesse inventato<br />

l’antifascismo.<br />

Azione umanitaria – Bombardamento di<br />

un determinato territorio per evitare che sia<br />

colpito da altri bombardamenti.<br />

Competizione – Parola derivata dal linguaggio<br />

sportivo, oggi usata a sproposito da alcuni<br />

imprenditori per sfruttare meglio la forza<br />

lavoro dei propri dipendenti.<br />

Comunicazione – Ormai sinonimo del vocabolo<br />

dialettale “pettila”. Sempre più viene<br />

utilizzata per sputtanare i propri avversari<br />

politici<br />

Comunisti – Categoria dello spirito assimilabile<br />

a quella degli Ebrei. Quando succede<br />

qualcosa di brutto è sempre colpa loro.<br />

Concorrenza – Fondamento storico e fi losofi<br />

co del capitalismo, oggi principio a malapena<br />

praticato solo da spacciatori di droga e<br />

affi ni.<br />

Crescita – Utopia economica che sfi da l’infi -<br />

nito e cerca di mistifi care le concrete dina-<br />

Teramo – Nessun accordo tra i comunelli<br />

della Comunità del parco che dovrebbero<br />

indicare i propri rappresentanti in seno al<br />

consiglio d’amministrazione dell’ente. Ente che<br />

continua dunque con un presidente dimezzato, Diaconale,<br />

e senza una tattica e una strategia per un governo<br />

del territorio ricadente sotto le sue competenze.<br />

Il fi ume Vomano, che corre parallelamente alla<br />

Strada maestra, è a rischio inquinamento fecale.<br />

Lo hanno accertato il Ruzzo e gli organi preposti al<br />

controllo che hanno verifi cato come gli scarichi di<br />

interi paesi fi niscano nel fi ume direttamente. Allo<br />

stato però per l’ente parco non è possibile spendere<br />

un euro sulla prevenzione anche perché i sette nani<br />

non si mettono d’accordo sul Cda e intanto Arturo<br />

Biancaneve se ne sta nella sua convento di Assergi<br />

a organizzare presentazioni di libri e cortometraggi<br />

di amici degli amici.<br />

Appena 25 anni fa i teramani di montagna si confrontarono<br />

su cosa potesse signifi care sottoporre<br />

una vasta area del proprio territorio a tutela attraverso<br />

uno strumento come l’istituzione di un Parco<br />

nazionale. La parola magica su cui si cercò di trovare<br />

convergenze fu sviluppo.<br />

Le popolazioni locali nel breve tempo ebbero le<br />

prime avvisaglie di cosa stava accadendo e si trovarono<br />

a dover consegnare a una burocrazia antidemocratica<br />

di nomina romana quanto di più bello e<br />

miche sociali che esigono una diversa e più<br />

giusta redistribuzione delle risorse.<br />

Federalismo - Eufemismo per indicare la<br />

voglia di secessione di una pezzo d’Italia per<br />

larga parte composto da meridionali.<br />

Garantismo – Espressione coniata negli anni<br />

settanta, per esprimere solidarietà ai poveri<br />

cristi in galera (memorabile in merito la battaglia<br />

di Giacomo Mancini). Oggi viene riferita<br />

esclusivamente ai problemi giudiziari dei<br />

massimi esponenti del partito di maggioranza<br />

relativa.<br />

Giustizialismo – Movimento politico populista<br />

fondato negli anni ’50 dal Generale Peron<br />

in Argentina. Nel linguaggio mediatico attuale<br />

si utilizza per giustifi care la reazione imbarazzata<br />

dei politici alle proprie malefatte.<br />

Magistratura – Categoria composta da laureati<br />

in Giurisprudenza, facoltà universitaria<br />

notoriamente frequentata in prevalenza da<br />

giovani di destra. Che però dopo aver superato<br />

il concorso diventano per miracolo tutti<br />

comunisti (vedi voce).<br />

Meritocrazia – Termine tornato in auge gra-<br />

incontaminato loro e i loro padri avevano modellato<br />

attraverso un’equilibrata azione nello svolgimento<br />

delle attività tradizionali: la montagna sacra. Ma<br />

il volano di sviluppo nel breve tempo si dimostrò<br />

5<br />

zie all’esposizione mediatica di certi ministri<br />

che hanno l’unico merito di essere amici di<br />

Berlusconi.<br />

Persecuzione – Vocabolo una volta riferito a<br />

popoli o personaggi ingiustamente esclusi dal<br />

potere, oggi abusato dai detentori del potere<br />

stesso, quando vengono beccati con le mani<br />

nella marmellata.<br />

Referendum – In teoria strumento di democrazia<br />

diretta previsto dalla Costituzione, in<br />

pratica colossale truffa organizzata dallo Stato<br />

con cadenze abbastanza regolari, a danni e<br />

beffe dei cittadini italiani.<br />

Riformismo – Tendenza moderata che caratterizza<br />

dalle origini il Movimento Operaio,<br />

in contrasto con quella rivoluzionaria. Attualmente<br />

è sinonimo di qualsiasi provvedimento<br />

che modifi chi lo status quo.<br />

Sinistra radicale – Locuzione confezionata<br />

ad hoc, per distinguere la sinistra senza aggettivi<br />

dalla confusione ideologica che regna<br />

all’interno del Partito Democratico.<br />

Roberto Costantini<br />

Quel che resta del Parco Gran Sasso<br />

Sasso tra i sette nani litigiosi e il Vomano sgarrupato<br />

Diaconale presidente? Nulla cambia per i cittadini residenti nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti Della Laga.<br />

subito un tentativo di cablaggio territoriale dove<br />

invece di un progetto strategico territoriale, ci si<br />

accanì da subito sulle attività tradizionali del territorio<br />

(taglio dei boschi, allevamento, coltivazioni<br />

tradizionali). L’impegno preponderante fu quello di<br />

dimostrare che quello che le popolazioni avevano<br />

fatto sino ad allora, non era più necessario, o meglio<br />

evitarlo, perché quei allora individuati “montanari”,<br />

sarebbero diventati tutti operatori turistici<br />

con il benefi cio di poter dimenticare in fretta tutti i<br />

sacrifi ci delle attività tradizionali.<br />

Ma il paradosso consiste nel fatto che tutti i buoni<br />

propositi e le ingenti quantità di soldi pubblici sperperati<br />

non solo non sono serviti come promesso a<br />

cambiare faccia a questi territori ma hanno rappresentato<br />

un acceleratore di abbandono, spopolamento<br />

e miseria, tanto da provocare un grido di allarme,<br />

che passa anche dalla considerazione del vuoto politico<br />

nella gestione dell’Ente dove è istituzionalizzata<br />

la marginale rappresentanza delle popolazioni<br />

locali e dove spesso le beghe di palazzo danneggiano<br />

l’unica specie animale non protetta : il teramano<br />

di montagna.<br />

Mauro Di Matteo<br />

Lega nord Teramo<br />

Responsabile circoscrizione Gran Sasso


6 PRIMO PIANO <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Accuse del centrodestra all’Amministrazione pinetese.<br />

“Le accuse mosse dal centro destra nei confronti<br />

dell’amministrazione comunale sono<br />

assolutamente gratuite e pretestuose. In occasione<br />

dell’alluvione dello scorso primo marzo<br />

ci siamo immediatamente attivati . Nel pomeriggio<br />

eravamo sul territorio per i vari sopralluoghi,<br />

mentre prima della mezzanotte abbiamo attivato il<br />

COC, il centro operativo comunale nella sede del<br />

comando della polizia municipale”. L’assessore<br />

alla Protezione Civile del Comune di Pineto, Giuseppe<br />

Cantoro, replica alle forze di minoranza che<br />

nei giorni scorsi in una nota avevano puntato il dito<br />

contro l’amministrazione, accusando l’ente di aver<br />

fatto poco o nulla per evitare gli allagamenti. “Intano<br />

mi preme ringraziare i due consiglieri comunali<br />

di minoranza Angelo Mantini e Mario Chiatamo-<br />

ne”, prosegue l’assessore, in quanto sono stati gli<br />

unici dell’opposizione ad essere presenti nella sede<br />

del COC nei giorni dell’alluvione. E si sono dati<br />

da fare per far fronte alle emergenze. Un ringraziamento<br />

anche a tutto il corpo di polizia municipale<br />

e agli operai del Comune. Tornando invece alla<br />

sterile polemica, voglio dire che eventi del genere<br />

certamente non si possono prevedere. Per quanto<br />

riguarda la pulizia del Vomano e del Calvano, le<br />

competenze sono della Provincia a cui più volte in<br />

passato abbiamo chiesto interventi in tal senso”.<br />

L’assessore Cantoro ha poi ricordato che prima<br />

di poter procedere con la pulizia delle strade dal<br />

fango e dal pietrisco, gli operai comunali hanno<br />

dovuto prima di tutto liberare i tombini, altrimenti<br />

il lavoro di “lavaggio” non sarebbe stato di alcuna<br />

Tassa sulle alluvioni<br />

Un vero e proprio colpo al cuore per l’Abruzzo<br />

La Federazione provinciale di<br />

Teramo di La Destra, coerente<br />

con i propri principi di<br />

tutela e difesa dei cittadini, non può<br />

che sostenere la battaglia contro il<br />

Ministro Giulio Tremonti e la tassa<br />

di scopo introdotta dal decreto Milleproroghe,<br />

trovando anzi addirittura<br />

troppo accomodanti le dichiarazioni<br />

dell’Assessore Regionale abruzzese<br />

alla Protezione Civile Gianfranco<br />

Giuliante. L’Assessore Giuliante ha<br />

defi nito questa “tassa sulle alluvioni”<br />

un’ingiustizia, per La Destra non è<br />

solo questo, bensì un vero e proprio<br />

colpo al cuore per l’Abruzzo, la sua<br />

economia e i suoi abitanti; il nostro<br />

povero Abruzzo già martoriato dal<br />

terremoto aquilano di due anni fa che,<br />

oltre ai danni immediati, ha portato<br />

anche a una grave crisi economicoturistica<br />

delle città costiere, che han-<br />

no visto ridursi in maniera catastrofi<br />

ca le presenze per l’indisponibilità<br />

prolungata di alloggi liberi e per cui<br />

in molti casi i proprietari di<br />

case e albergatori ancora<br />

non ricevono tutti<br />

gli indennizzi dovuti.<br />

L’economia<br />

abruzzese è ancora<br />

in ginocchio<br />

e stenta<br />

a decollare e,<br />

l’alluvione di<br />

inizio marzo,<br />

coi suoi circa<br />

100 milioni di<br />

Euro di danni, rischia<br />

di mettere defi -<br />

nitivamente al tappeto la<br />

nostra Regione e i suoi cittadini<br />

che pur si sono sempre distinti per la<br />

forza interiore di non arrendersi e di<br />

Il disegno di legge costituzionale<br />

per la riforma della giustizia approvato<br />

dal Consiglio dei Ministri<br />

il 10 marzo <strong>2011</strong> si fonda sulla separazione<br />

delle carriere dei magistrati,<br />

che si distinguono in giudici e pubblici<br />

ministeri. L’uffi cio del pm è organizzato<br />

secondo le norme dell’ordinamento<br />

giudiziario che ne assicurano l’autonomia<br />

e l’indipendenza. È prevista l’istituzione<br />

di due distinti Consigli superiori,<br />

della magistratura giudicante e<br />

di quella requirente, presieduti, come<br />

l’attuale CSM, dal Presidente della Repubblica<br />

e costituiti da membri eletti<br />

per metà dai magistrati e per metà dal<br />

lottare, di guardare e cercare un futuro<br />

il migliore possibile. Non possono<br />

e non devono essere sempre i cittadini<br />

a pagare, cittadini che già<br />

stanno pagando per la<br />

crisi della sanità, e<br />

sembra particolarmente<br />

iniquo il<br />

diverso trattamentoriservato<br />

all’interno<br />

dello stesso<br />

decreto a Regioni<br />

del Nord<br />

come Veneto e<br />

Liguria, alle quali<br />

vengono destinati<br />

immani fondi per catastrofi<br />

simili di solo pochi<br />

mesi fa, rispetto al trattamento<br />

subito dall’Abruzzo e dalle Marche<br />

oggi e che subirà chiunque si trovasse<br />

Giustizia<br />

<strong>Da</strong>l governo proposta di riforma costituzionale<br />

Parlamento. Sono anche indicate tassativamente<br />

le funzioni dei due Consigli,<br />

tra le quali non fi gura più la funzione<br />

disciplinare, affi data alla Corte di disciplina<br />

di nuova istituzione. Del Consiglio<br />

Superiore della Magistratura<br />

giudicante fa parte di diritto il primo<br />

presidente della Corte di Cassazione<br />

e gli altri componenti sono eletti per<br />

metà da tutti i giudici ordinari tra gli<br />

appartenenti alla medesima categoria<br />

previo sorteggio degli eleggibili e per<br />

metà dal Parlamento in seduta comune<br />

fra professori ordinari di università in<br />

materia giuridiche e avvocati dopo 15<br />

anni di esercizio. I membri elettivi del<br />

utilità. “Trovo risibile poi l’accusa sulla mancata<br />

riapertura dei canali di scolo a mare”, conclude<br />

l’amministratore pinetese, “noi li abbiamo riaperti<br />

immediatamente ma il mare in burrasca non ha<br />

permesso il regolare defl usso. Mi chiedo quindi<br />

quali responsabilità potesse avere l’amministrazione<br />

comunale in tutto questo. Sulla questione rifi uti<br />

che non sarebbero stati portati via immediatamente,<br />

abbiamo avuto un problema con l’impianto di<br />

Cerratina poiché i responsabili della struttura non<br />

volevano accogliere le sostanze di risulta. Problema<br />

comunque che è stato successivamente superato”.<br />

Uffi cio Stampa Comune Pineto<br />

malauguratamente nelle stesse diffi -<br />

coltà in futuro, trattamento che impone<br />

l’aumento delle tasse locali prima<br />

di poter fare richiesta di accesso ai<br />

Fondi nazionali per una minima parte<br />

che eventualmente non si riuscisse a<br />

coprire col denaro dei cittadini, questo<br />

nonostante il Governo, con pronta<br />

correttezza, abbia deliberato lo stato<br />

di calamità naturale. Incrementare le<br />

tasse e le accise regionali sulla benzina,<br />

prima di poter accedere ai fondi<br />

nazionali, non farebbe altro che affondare<br />

defi nitivamente tutti gli abruzzesi<br />

di buona volontà che si stanno<br />

rimboccando le maniche in questo<br />

periodo di grave crisi alla ricerca di<br />

un ritorno alla normalità; vuole essere<br />

questo il Federalismo di Tremonti e<br />

della Lega Nord? <strong>Da</strong>re alle Regioni<br />

del Nord e chiedere alle Regioni del<br />

Centro-Sud? La Destra Teramo non<br />

ci sta e continuerà sempre a lottare<br />

affi anco ai suoi cittadini.<br />

Federazione Prov.le “La Destra”<br />

Teramo<br />

Consiglio durano in carica quattro anni<br />

e non sono rieleggibili. Del Consiglio<br />

Superiore della magistratura requirente<br />

fa parte di diritto il procuratore generale<br />

della Corte di Cassazione. Gli<br />

altri componenti sono eletti per metà<br />

da tutti i pubblici ministeri fra gli appartenenti<br />

alla medesima categoria<br />

previo sorteggio degli eleggibili e per<br />

metà dal parlamento in seduta comune,<br />

tra professori ordinari di università in<br />

materie giuridiche ed avvocati dopo 15<br />

anni di esercizio. I membri elettivi durano<br />

in carica quattro anni e non sono<br />

rieleggibili. Ai due Consigli spettano,<br />

secondo le norme dell’ordinamento<br />

giudiziario, le assegnazioni, le assunzioni,<br />

i trasferimenti, le promozioni<br />

nei riguardi dei giudici.<br />

Alberto Piccinini


<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

<strong>Da</strong> alcuni mesi, coloro che masticano<br />

politica e che vivono<br />

tra la gente, hanno la percezione<br />

che non tira buon vento per<br />

l’amministrazione silvarola di centrodestra<br />

e sentono che una grande maggioranza<br />

di cittadini ha la forte consapevolezza<br />

– rileggendo i programmi<br />

elettorali del 2004 e del 2009 – che<br />

le loro aspettative sono venute in gran<br />

parte a mancare.<br />

Come si sa gli elettori guardano sempre<br />

quello che egoisticamente a loro<br />

interessa e che non hanno ottenuto e<br />

mai quelle cose che portano benefi ci<br />

alla comunità e che sono state realizzate.<br />

Le segreterie di partito, si guardano<br />

intorno e i loro segretari e i rappresentanti<br />

più infl uenti alzando il dito<br />

cercando di captare da che parte tira<br />

il vento. Quello che si fi uta nell’aria<br />

sono molti dei segnali che si leggevano<br />

nell’autunno del 2003 e nella primavera<br />

del 2004. Sono gli stessi segnali<br />

che allora venivano letti dai partiti del<br />

centrodestra ed ora vengono letti da<br />

quelli del centrosinistra. Come allora<br />

non credevano al malumore dei loro<br />

elettori gli amministratori del centrosinistra,<br />

ora non ci credono quelli del<br />

centrodestra.<br />

La città di Silvi – come obiettano e<br />

fanno notare molti cittadini – è nella<br />

stessa condizione di quella di allora:<br />

amministratori che vengono chiacchierati<br />

e qualcuno addirittura screditato;<br />

le aspettative più importanti disattese,<br />

l’attuazione di alcuni importanti<br />

punti del programma elettorale non<br />

effettuati: realizzazione dei Distretti<br />

Industriali ed Artigianali con assoluta<br />

disattenzione all’occupazione e quindi<br />

ai progetti per la creazione di posti di<br />

lavoro; nessun accordo procedimentale<br />

ancora portato a termine – utile e<br />

necessario se non indispensabile per la<br />

realizzazione di opere pubbliche, dopo<br />

i continui tagli da parte del Governo<br />

agli Enti Locali; mancata istituzione<br />

dei Comitati di Quartiere e del Difensore<br />

Civico.<br />

Nei cinque anni del suo primo man-<br />

dato Gaetano Vallescura ha realizzato<br />

buone cose: importanti e signifi cative<br />

le rotatorie sulla Statale Adriatica, i<br />

marciapiedi lungo la nazionale, il recupero<br />

di una parte del Villaggio del<br />

Fanciullo, il rifacimento dei marciapiedi<br />

di via E. Romani, la riqualifi cazione<br />

di via D. Alighieri, la realizzazione<br />

dei marciapiedi a Pianacce, la<br />

riqualifi cazione di una parte dell’illuminazione<br />

pubblica ed altri interventi<br />

ancora di ordinaria manutenzione e<br />

sistemazione che hanno dato alla città<br />

una veste più accogliente e consona<br />

alle necessità ed all’immagine di una<br />

città che aspira ad alte posizioni nello<br />

scenario turistico non solo abruzzese<br />

ma nazionale e che hanno permesso<br />

insieme al fi ore all’occhiello della<br />

Raccolta differenziata porta a porta<br />

– anche se ancora non completamente<br />

attuata – di conquistare il certifi cato<br />

ambientale EMAS e riconquistare anche<br />

la più nota Bandiera Blù.<br />

Ma poi, nel mandato corrente cos’è<br />

successo? L’Amministrazione s’è fermata.<br />

Non si è sentito più parlare di<br />

completamento delle opere pubbliche<br />

approvate ed iniziate, di progetti per il<br />

futuro, di eventi estivi in grado di soddisfare<br />

le aspettative dei turisti, di programmi<br />

che potessero consentire a Sil-<br />

PRIMO PIANO<br />

Le aspettative dei silvaroli<br />

Anche i politici ed amministratori silvaroli vivono nell’attesa e nella confusione<br />

come tutti i loro colleghi provinciali, regionali e nazionali.<br />

Furto alla sezione<br />

di “La Destra”<br />

di Città Sant’Angelo<br />

Massacro dei prigionieri in Iran<br />

Nella notte tra martedì 15 e<br />

mercoledì 16 marzo <strong>2011</strong> è<br />

scoppiata una rivolta nella<br />

sovraffollata prigione di Qezel hesar.<br />

Secondo la direzione del carcere, a<br />

causarla è stato un tentativo di evasione<br />

da parte di condannati a morte ed<br />

altri detenuti che avrebbero appiccato<br />

incendi. Secondo quanto appreso da<br />

Amnesty International, i prigionieri<br />

hanno preso il controllo delle sezioni<br />

2 e 3 del carcere di Qezel Hesar.<br />

I secondini, dapprima dispiegati sul<br />

tetto, hanno cercato di entrare nelle<br />

sezioni sparando all’impazzata. I<br />

detenuti hanno dato fuoco a lenzuola<br />

e materassi nel tentativo di fermar-<br />

li. Le forze repressive del regime<br />

iraniano hanno aperto il fuoco sui<br />

prigionieri inermi nel carcere provocandone<br />

il ferimento di oltre 100 e<br />

l’uccisione di 14 persone. Almeno sei<br />

persone sono morte sul colpo.<br />

Alcuni dei feriti hanno perso la vita a<br />

causa della gravità delle loro ferite<br />

durante il trasporto o all’arrivo agli<br />

ospedali. Aprire il fuoco sui prigionieri,<br />

alla vigilia della Festa del Fuoco in<br />

concomitanza con l’insurrezione nazionale<br />

del popolo iraniano contro<br />

il regime dei mullah, conferma ancora<br />

una volta la barbarie di un regime<br />

medioevale incapace di affrontare<br />

le insurrezioni e che ricorre<br />

a questi atti incivili per impedirne la<br />

propagazione.<br />

Il popolo iraniano non tollera queste<br />

atrocità e continuerà fi no al giorno<br />

in cui riuscirà a rovesciare codesto regime<br />

con maggior determinazione.<br />

Il Presidente Rajavi ha defi nito il<br />

massacro da parte dei membri del regime<br />

clericale, che ha causato molte<br />

uccisioni e feriti, è un orribile crimine<br />

senza precedenti e rappresenta<br />

una pagina oscura all’interno della<br />

storia del fascismo religioso in Iran.<br />

La Resistenza Iraniana chiede alla<br />

comunità internazionale, soprattutto<br />

alle Nazioni Unite, di condannare<br />

con forza questo crimine e chiede al<br />

7<br />

vi di seguitare nella sua indispensabile<br />

crescita economica e d’immagine.<br />

Gli elettori, nel 2004 aspettavano una<br />

nuova Amministrazione, nel 2009 ne<br />

aspettavano una più determinata e<br />

concreta, composta da uomini giovani<br />

e politicamente nuovi, che sapessero<br />

interpretare il nuovo malcontento e<br />

comprendendo i disagi e le necessità<br />

quotidiane del cittadino se ne facessero<br />

carico. La nuova classe politica,<br />

portatrice di nuove idee avrebbe dovuto<br />

progettare e programmare con<br />

realismo quel futuro di vera svolta<br />

per Silvi che i cittadini aspettano da<br />

decenni, che ad ogni tornata elettorale<br />

tutti promettono e che per un motivo<br />

o per l’altro, nessuno realizza ed invece<br />

tutti si sono fermati: amministratori<br />

e politici adeguandosi all’andazzo di<br />

sempre. Rimandare, aspettare e non<br />

fare nulla.<br />

Speriamo che il Sindaco Vallescura ne<br />

prenda atto e in questo ultimo scorcio<br />

della sua amministrazione corra ai ripari<br />

e suonando la sveglia ripensare al<br />

suo futuro ai suoi personali<br />

consiglieri, alle alleanze politiche, alle<br />

nuove strategie e ai realistici obiettivi<br />

da raggiungere per il bene di Silvi e<br />

dei suoi cittadini.<br />

Willy Nat<br />

In merito allo spiacevole episodio di furto avvenuto giovedì 10 marzo <strong>2011</strong>, a Marina di Città Sant’Angelo in via<br />

Salara, la Destra ancora una volta si vede costretta a rimarcare la necessità di maggior controllo e sicurezza per<br />

gli abitanti della zona stessa, e chiede alle istituzioni ed all’amministrazione comunale, di non abbandonare una<br />

frazione di Città Sant’Angelo così numerosa e commercialmente importante, al suo destino e di evitare di ricordarsene<br />

solo nel periodo elettorale, cercando di recepire il malumore diffuso degli abitanti della zona stessa.<br />

Il coordinatore cittadino de La Destra Rodolfo Del Vecchio- 3286872427 Info: delvecchio.rodolfo@yahoo.it<br />

Segretario generale delle Nazioni<br />

Unite di incaricare una delegazione<br />

per indagare su questa grande<br />

atrocità e sulle condizioni delle carceri<br />

iraniane, in particolar modo sulla<br />

situazione dei prigionieri politici.<br />

Buona Pasqua.<br />

Associazione Medici<br />

Italo Iraniani in Italia<br />

Dr. Jamshid Ashough


8 L’ABRUZZO RACCONTA <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Passione vivente di Cristo<br />

“Io credo che tu sei il fi glio di Dio” Gesù è colui che salva<br />

Alla Parrocchia dell’Assunta di Silvi<br />

16 Aprile <strong>2011</strong><br />

Sabato delle Palme – alle ore 19:00<br />

Sarà presentata la terza edizione della:<br />

PASSIONE VIVENTE di CRISTO<br />

Si rappresenteranno le principali scene:<br />

La resurrezione di Lazzaro - Entrata di Gesù in Gerusalemme<br />

e la benedizione delle palme - Lavanda ed<br />

ultima cena - L’orto degli ulivi - Il processo di Caifa e<br />

il Sacerdote - Gesù davanti a Pilato - Gesù schernito e<br />

deriso dal Re Erode - La Flagellazione di Gesù.<br />

La via Crucis proseguirà poi per la via GARIBALDI, e<br />

sarà conclusa con la straziante e commovente scena della<br />

Crocefi ssione in Piazza dei Pini, con la resurrezione di<br />

GESU’.<br />

Una manifestazione che quest’anno si è arricchita di 55<br />

personaggi danno vita ad una toccante e signifi cativa<br />

rappresentazione fedele a ciò che tramandano i quadri<br />

vangelici,<br />

III – Edizione, che il tutto organizzato e diretto il Signor<br />

Vincenzo Guaglianone, costumi di Antonella Giansante.<br />

Personaggi Attori sono:<br />

Romanelli Francesco (GESU’),<br />

Mary Valentini (MARIA),<br />

Barbara Giovannangelo (MARTA),<br />

Anna Santarelli (MARIA MADDALENA),<br />

Fabrizio Santoro (LAZZARO),<br />

Lidia Ranalli (MARIA sorella di Lazzaro),<br />

Monica Ferretti (la VERONICA),<br />

Riccardo Valentini (GIUSEPPE D’ARIMATEA, LO-<br />

CANDIERE).<br />

PIE DONNE:<br />

Tiberi Enza, Gisella Santoro,<br />

Erminia <strong>Da</strong> Fiume, Laura Acciavattitti .<br />

III – Edizione anno <strong>2011</strong><br />

Le scene si svolgono davanti la chiesa dell’ASSUNTA Silvi , tranne la via Crucis che si svolgerà<br />

lungo la via GARIBALDI fi no alla piazza dei Pini, e si ripromettono di essere ancora<br />

più coinvolgenti che nella passata edizione.<br />

Le voci narranti illustreranno ai presenti ogni scena della Passione, e i partecipanti cercheranno<br />

attraverso le loro espressioni, di rendere unici questi momenti. Con tanta dedizione gli organizzatori<br />

e i volontari guidati dai frati francescani dalla parrocchia dell’Assunta Padre Nicola e Padre<br />

Maurizio, e diretto da Guaglianone Vincenzo, cercheranno di realizzare una manifestazione che<br />

possa rimanere impressa negli occhi dei tanti visitatori che la seguiranno.<br />

Giuseppe Piccolini (CAIFA DEL SINEDRIO),<br />

Di Remigio Nicola (SOMMO SACERDOTE),<br />

Di Luca Fabrizio (BARABBA, - CIRENEO),<br />

SOLDATI ROMANI:<br />

Maurizio Nespole (PILATO), Stefania LUPINETTI<br />

(CLAUDIA moglie di Pilato). Maurizio Palmisani (RE<br />

ERODE),<br />

Giansante Giuliano, Giansante Nicola, Di Francesco<br />

Mauro, Desiderio Pavone “PROCOLO”, Alessandro<br />

Caprioli, Michele Franco, <strong>Da</strong>vide Lupinetti, Pissi Spoica<br />

Vasile, Giulio Gologan, Di Febo Fabiano.<br />

SOLDATI DEL SINEDRIO:<br />

Nicola Tonelli, Serafi ni Nicola, Di Felice Paolo, Luciano<br />

Di Febo, Alberto Tardone.<br />

I DUE LADRONI:<br />

Vito Bozzelli, Massimo Lupinetti.<br />

DISCEPOLI:<br />

Pacchione Franco (TOMMASO),<br />

Di Febo Lorenzo (PIETRO),<br />

Domenico Di Francesco (GIACOMO),<br />

Giansante Antonio ( FILIPPO),<br />

Orlando Renato (GIUDA),<br />

Gabriele Di Sante (MATTEO),<br />

D’Annibale Simone (GIOVANNI),<br />

Renato Di Febo (BARTOLOMEO),<br />

Floridi Franco (GIACOMO DI ALFEO),<br />

Pavone Francesco (SIMONE DI CANANEO),<br />

Paolo Benvenuto (TADDEO),<br />

Serafi ni Antonio (ANDREA).<br />

NARRATORI:<br />

Proterra Fioravante, Pallotta Roberto, Pallota Silvio, Di<br />

Febo Maria Grazia, Maria Antonietta DiSante, Fra Pietro<br />

Cerri.<br />

Non mancate. Partecipate anche voi come attori, sarà una<br />

esperienza divertente e molto emozionante.<br />

vguaglianone@alice.it<br />

Info:328-0091724


<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Il nostro breve viaggio, ci conduce<br />

in un’ altra meraviglia dell’Abruzzo<br />

a Castel Del Monte, n<br />

comune italiano di 480 abitanti della<br />

provincia dell’Aquila in Abruzzo.<br />

Il 17 agosto di ogni anno si ripete<br />

l’iniziativa “La notte delle streghe”,<br />

nata dalla lettura dei testi del pastore-poeta<br />

Francesco Giuliani. Inoltre il<br />

5 di Agosto si tiene in località Fonte<br />

Macina l’annuale Rassegna Ovini di<br />

Campo Imperatore, un evento centrale<br />

per il mondo della pastorizia abruzzese,<br />

dove si incontrano allevatori,<br />

produttori di formaggi.<br />

Famoso infatti è anche il Canestrato<br />

di Castel del Monte, formaggio pecorino<br />

a pasta dura che è stato più volte<br />

premiato nelle manifestazioni nazionali,<br />

oltre ad essere un presidio Slow<br />

Food. Il territorio comunale è incluso<br />

nella Comunità montana Campo Imperatore-Piana<br />

di Navelli e fa parte<br />

del Parco nazionale del Gran Sasso<br />

e Monti della Laga. La sua vicinanza<br />

alla piana di Campo Imperatore,<br />

tramite il Valico di Capo le Serre, ha<br />

favorito la pastorizia che per secoli ha<br />

costituito la spina dorsale dell’economia<br />

del paese: è un paese simbolo della<br />

transumanza, a cui peraltro le Poste<br />

Italiane hanno dedicato un francobol-<br />

lo nel 2004. In questo viaggio ci piace<br />

anche soffermarci a parlare dei Borghi<br />

più belli d’Italia, ovvero, un club<br />

che raccoglie piccoli centri italiani di<br />

spiccato interesse artistico e storico.<br />

È nato nel marzo 2001, su impulso<br />

della Consulta del Turismo dell’Associazione<br />

Nazionale Comuni Italiani<br />

(ANCI), con l’intento di contribuire a<br />

salvaguardare, conservare e rivitalizzare<br />

piccoli nuclei, comuni ma a volte<br />

anche singole frazioni, che, trovandosi<br />

al di fuori dei principali circuiti turistici,<br />

rischiano, nonostante il grande<br />

valore, di essere dimenticati con<br />

conseguente degrado, spopolamento<br />

e abbandono. Inizialmente il gruppo<br />

comprendeva un centinaio di borghi,<br />

successivamente cresciuti fi no a 199<br />

(gennaio 2010). I criteri di ammissione<br />

al club rispondono ai seguenti<br />

requisiti: integrità del tessuto urbano,<br />

armonia architettonica, vivibilità del<br />

borgo, qualità artistico-storica del patrimonio<br />

edilizio pubblico e privato,<br />

servizi al cittadino.<br />

Considerando il carattere di questa<br />

iniziativa e il fatto che il club è<br />

un’entità privata, unito al fatto che<br />

le iniziative hanno riscosso un discreto<br />

successo è facile intravvedere<br />

i sottostanti interessi economico-pro-<br />

L’ABRUZZO RACCONTA 9<br />

La notte delle streghe a Castel Del Monte<br />

Il piccolo borgo del teramano, cuore di arte e cultura,<br />

ha ospitato il 26 Marzo scorso l’Assemblea dei<br />

Sindaci d’Abruzzo e Molise dei Borghi più belli<br />

d’Italia. L’evento, già assolutamente ragguardevole,<br />

ha acquistato ulteriore rilievo dalla cornice in cui esso<br />

è andato a svolgersi. Il magnifi co borgo di Castelli,<br />

membro del Club dei Borghi più belli d’Italia già dal<br />

2004, è gloria e vanto di tutto l’Abruzzo per l’eccellenza<br />

della sua pluricentenaria tradizione ceramica.<br />

L’assemblea ha avuto luogo all’interno dei magnifi ci<br />

locali del Liceo Artistico per il Design “F.A. Grue”<br />

di Castelli, una delle più antiche scuole d’Abruzzo<br />

che certamente nel corso di più di cent’anni di storia<br />

ha continuamente toccato vette altissime dell’onore e<br />

della fama.<br />

Castelli per l’occasione, pur non necessitando nulla<br />

per esaltare la sua manifesta bellezza e né di parole<br />

per raccontare la sua gloriosa storia, si è vestita a festa<br />

ed ha organizzato per gli intervenuti il tradizionale<br />

Lancio del piatto e l’apertura delle antiche fabbriche.<br />

Tutti i Sindaci e loro accompagnatori, guidati in una<br />

coinvolgente visita del borgo antico, hanno potuto<br />

approfondire la conoscenza ed ulteriormente meravigliarsi<br />

dell’eccellenza di un borgo che certamente già<br />

conoscevano e stimavano. Sono intervenuti all’Assemblea<br />

il Coordinatore regionale dei Borghi più belli<br />

d’Italia Antonio Di Marco, il Presidente dell’ANCI<br />

Abruzzo Antonio Centi oltre alle maggiori cariche<br />

istituzionali delle regioni Abruzzo e Molise,<br />

e delle Province di L’Aquila, Teramo,<br />

Pescara, Chieti e Campobasso. I Sindaci<br />

hanno discusso di iniziative e provvedimenti<br />

in merito alla crescita, allo sviluppo,<br />

alla promozione dei piccoli borghi,<br />

grandi meraviglie dell’Italia nascosta.<br />

Volendo indicare, oltre alle ceramiche, un<br />

altro prodotto si pensa subito alla carne,<br />

ottima grazie alla lavorazione artigianale:<br />

da provare, in particolare, la porchetta e il<br />

tacchino “alla canzanese”.<br />

Tra i piatti della ricca cucina castellana<br />

vanno ricordati i maltagliati con le voliche<br />

(una verdura che cresce oltre i 2000 m),<br />

le fregnacce, la virtù (il minestrone con<br />

gli avanzi della dispensa), le mazzarelle<br />

(involtini di lattuga e interiora di agnello).<br />

I dolci tradizionali sono li cellitte di<br />

Sant’Andonie (biscotti con marmellata e<br />

mandorle tritate) per la festa di Sant’Antonio<br />

Abate e, a Natale, li caggiunitte (ravioli<br />

fritti ripieni di un impasto di farina<br />

di castagne o di ceci, con mandorle tostate<br />

e cioccolato).<br />

mozionali che spingono i borghi a<br />

cercare di entrare in questo circuito.<br />

L’associazione organizza, all’interno<br />

dei borghi, iniziative, come festival,<br />

mostre, fi ere, conferenze e concerti<br />

che mettano in risalto il patrimonio<br />

artistico e architettonico, quello culturale<br />

tradizionale, storico, eno-gastronomico,<br />

dialettale, coinvolgendo<br />

nelle manifestazioni gli abitanti e le<br />

Rosario Di Blasio<br />

istanze locali, i comuni, le scuole, le<br />

associazioni culturali, i poeti e i musicisti<br />

locali, alla prosisma con la rubrica<br />

“ABRUZZO RACCONTA” per<br />

andare alla scoperta di scrigni, meraviglie<br />

e tesori nascosti di casa nostra.<br />

Rosario Di Blasio<br />

rosariodiblasio@libero.it<br />

La Festa dei Borghi più belli d’Italia<br />

Castelli apre le porte all’Abruzzo e al Molise<br />

per mettere in mostra tutte le eccellenze del territorio.


10 CULTURA E SOCIETÀ <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Gli appuntamenti primaverili<br />

iniziano con i festeggiamenti<br />

di Sant’Agnese - Città sant’Angelo<br />

(Pe) il 24 e 25 aprile, dalle<br />

parti della zona industriale dove è<br />

ubicata la piccola e antica chiesa a lei<br />

dedicata e la relativa fonte. La domenica<br />

di Pasqua seguiremo a Spoltore<br />

(PE) la processione della “Madonna<br />

che scappa”, manifestazione mutuata<br />

Il 22 marzo scorso, presso<br />

la Sala Convegni della<br />

Fiera Adriatica di<br />

Silvi, è stata uffi cializzata,<br />

alla presenza degli<br />

Assessori al Turismo dei<br />

Comuni di Città S. Angelo,<br />

Pineto, Silvi, della<br />

d.ssa Yvonne Pincelli e del<br />

docente di Lingua Tedesca, prof.<br />

Carlo Toto, l’ Associazione Turistica<br />

“Le Terre d’Abruzzo”.<br />

Scopo dell’Associazione è quello<br />

di valorizzare il territorio abruzzese,<br />

proponendo un turismo sostenibile,<br />

responsabile, culturale, sportivo, enogastronomico.<br />

Infatti, oltre all’ospitalità<br />

in ambienti sereni e confortevoli<br />

delle strutture consorziate immerse<br />

nel verde, per gli ospiti sono a disposizione<br />

percorsi alternativi , come<br />

passeggiate a cavallo, corsi di vela,<br />

giornate in barca, ciclo turismo, cucina<br />

tipica, prodotti biologici ed infi ne,<br />

Feste popolari d’Abruzzo<br />

Il libro scelto per voi da”DA LEGGERE” uscirà a dicembre<br />

da Sulmona e portata nella località del<br />

pescarese da una famiglia, ivi trasferitasi.<br />

Martedì di Pasqua saremo a Orsogna<br />

(Ch) per la biblica rappresentazione<br />

dei Talami. Successivamente<br />

saremo ospitati a Pietranico (Pe) per<br />

La Madonna della Croce il 2 maggio,<br />

a Cocullo (Aq) per la processione dei<br />

Serpari il 5 dello stesso mese. Poi ancora<br />

le Verginelle di Rapino (Ch) (8<br />

maggio), a Goriano Sicoli (Aq) per<br />

S. Gemma (11 e 12 maggio), a Bucchianico<br />

(Ch) per i Banderesi (24 e<br />

26 maggio). Torneremo a casa a Silvi<br />

per festeggiare” Lu Ciancialone” il<br />

30 maggio all’imbrunire e forse riusciremo<br />

a documentarci nel pomeriggio<br />

dello stesso giorno sulla sagra<br />

del narciso in fi ore a Rocca di Mezzo<br />

(Aq). Ancora saremo presenti a Loreto<br />

Aprutino (Pe) il 13 giugno per S.<br />

Zopito e a Scanno per S. Antonio da<br />

Padova che dal 13 giugno si festeggia<br />

Le Terre d’Abruzzo<br />

degustazioni particolari.<br />

Ringrazio, pertanto, i Soci<br />

Fondatori, i Soci Sostenitori<br />

e tutti coloro che<br />

hanno impegnato il proprio<br />

tempo e le risorse<br />

personali ai fi ni della realizzazione<br />

di un progetto<br />

che si è tradotto in una realtà<br />

economica nuova e dinamica, in<br />

una offerta che risponde alle esigenze<br />

di un turista, o meglio, di un viaggiatore<br />

più esperto, più attento ai valori e<br />

alla qualità dei servizi. Attraverso un<br />

percorso di collaborazione, iniziato<br />

sin dal settembre scorso, questa giornata<br />

ha rappresentato per tutti noi un<br />

traguardo molto importante. Finalmente,<br />

siamo oggi in grado di proporre<br />

un turismo alternativo e di nicchia,<br />

ma, allo stesso tempo è, per noi, un<br />

punto di partenza altrettanto valido<br />

per tutta una di attività che ci vede già<br />

impegnati fi no al nuovo anno.<br />

domenica 19. Vale la pena raccontare<br />

la festa di Silvi che ricorda Leone,<br />

giovane e coraggioso marinaio<br />

locale, durante un’incursione turca<br />

proveniente dal mare, scongiurare<br />

l’invasione del paese, accendendo un<br />

grosso fascio di canne che impaurisce<br />

a tal punto gli assedianti da farli<br />

tornare indietro. Lu Ciancialone, un<br />

mucchio di canne, legna e paglia che<br />

viene acceso in ricordo di questo fatto<br />

il giorno di San Leone, il Santo Patrono,<br />

dopo tanta fatica per trasportarlo<br />

ed alzarlo in piazza. Subito dopo, tra<br />

canti e balli dei paesani, protagonista<br />

diventa il fuoco, simbolo solare. Quel<br />

fuoco solstiziale che, scacciando demoni<br />

e streghe, protegge il creato. Lo<br />

stesso fuoco che purifi ca la terra dalle<br />

malattie.<br />

Enrico Trubiano<br />

(e. Trubiano@alice.it)<br />

Il Presidente, benché animato da<br />

grande entusiasmo nel portare avanti<br />

questo progetto, è convinto che<br />

il merito vada soprattutto ai titolari<br />

delle strutture associate, imprenditori<br />

che hanno dimostrato competenza<br />

e determinazione e che sono stati in<br />

grado di accogliere le innovazioni<br />

con una mentalità più aperta, propositiva,<br />

attenta, risolutiva. Nonostante<br />

le diffi coltà oggettive, queste persone<br />

“si sono messe in gioco” ponendosi<br />

obiettivi nuovi ma,soprattutto, hanno<br />

creduto nella esperienza dell’associazionismo,<br />

“impresa ardua” in una Regione,<br />

quale l’Abruzzo, dove cultura<br />

d’impresa, collaborazione, e innovazione<br />

rappresentano tuttora, ostacolo<br />

per una maggiore produzione e diversifi<br />

cazione delle attività economiche.<br />

Obiettivi quali: destagionalizzazione,<br />

accoglienza, professionalità e formazione<br />

delle risorse umane rappresentano<br />

le peculiarità della fi liera che<br />

ha “riprodotto” un sistema turistico<br />

locale dove si opera in maniera sinergica<br />

e costruttiva.<br />

Hanno partecipato alla realizzazione<br />

del progetto:<br />

Agriturismo “Agricalifornia” Atri<br />

Bioagriturismo “La Quercia” Atri<br />

Agriturismo “Il Berrettino” Atri<br />

Country House “La Terrazza” Atri”<br />

Agriturismo “Torre Mannella” Città S. Angelo<br />

Agriturismo “L’Arcadia” Città S. Angelo<br />

Agriturismo “Casale delle Cinque querce” Pineto<br />

Agriturismo “Colle Paradiso” Pineto<br />

Agriturismo “Col Morino” Pineto<br />

Agriturismo “La Fattoria di Leopoldo” Pineto<br />

B&B “Torre Cerrano” Pineto<br />

Agriturismo “Le Macine” Silvi


12 CULTURA E SOCIETÀ <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Consiglieri comunali per un<br />

giorno. Sono i bambini della<br />

scuola elementare di San<br />

Martino sulla Marrucina, che per<br />

un’intera mattinata hanno vestito i<br />

Grande l’impegno del Servizio<br />

Pubblico per informare<br />

e seguire con dirette, programmi,<br />

speciali e approfondimenti,<br />

le celebrazioni uffi ciali, le cerimonie,<br />

le mostre e i grandi eventi sui 150<br />

anni dell’Unita’ d’Italia. Continua<br />

l’ampio sforzo produttivo, che proseguirà<br />

tutto l’anno, di tutte le Strutture<br />

Rai, per contribuire alla conoscenza<br />

storica del Risorgimento, culminato<br />

con l’Unita’ d’Italia nel 1861, e delle<br />

problematiche relative al processo<br />

unitario fi no ai giorni nostri. La Tgr<br />

sta raccontando i 150 anni dell’Unità<br />

d’Italia con un proprio originale<br />

progetto teso a valorizzare le piccole<br />

e grandi storie del territorio, i personaggi<br />

spesso ignorati, in una chiave<br />

di lettura della vicenda umana e civile<br />

che tiene uniti il punto di vista nazionale<br />

e quello locale, con l’obiettivo<br />

Unità d’Italia, bambini<br />

consiglieri per un giorno<br />

Si è svolto un Consiglio comunale straordinario<br />

per celebrare con i più piccoli i 150 anni del Tricolore<br />

panni dei politici locali per festeggiare<br />

i 150 anni dell’Unità d’Italia.<br />

Giovedì 17 marzo alle ore 11.00<br />

nella sala consiliare del Comune,<br />

gli alunni si sono seduti negli scranni<br />

dei consiglieri per assistere a una<br />

seduta speciale sulla storia dell’Unità<br />

d’Italia. “Un momento per ricordare,<br />

insieme ai più piccoli, il patrimonio<br />

culturale, artistico e storico del Paese<br />

e riscoprire il valore fondamentale<br />

della nostra identità”. Così il sindaco<br />

di San Martino Sulla Marruci-<br />

di mettere in luce tutto quello che la<br />

“grande storia” e la “grande cronaca”<br />

non raccontano. Il racconto di questa<br />

Italia “plurale” si sta sviluppando sia<br />

nella programmazione nazionale sia,<br />

soprattutto, in quella regionale. La<br />

Rai, sta dedicando dal 13 Febbraio<br />

una serie di servizi sull’Italia Unita<br />

vista dall’Europa; “Bellitalia” (sabato<br />

alle 11.00 su Rai3) ha dedicato il 12<br />

e il 19 marzo due numeri monografi ci<br />

dedicati rispettivamente all’Italia dei<br />

Mille e all’Italia delle Capitali; Ambiente<br />

Italia (sabato alle 13.00, Rai3)<br />

si è occupata il 26 marzo dei ‘Luoghi<br />

na, Giandonato Settembrino, ha<br />

commentato l’evento al quale hanno<br />

partecipato l’intera direzione didattica.<br />

“L’obiettivo è quello di partire<br />

dalle nuove generazioni per “mettere<br />

radici” nel futuro, trasmettendo ai<br />

bambini i valori di solidarietà e unità<br />

nazionale”. La scelta di impegnare<br />

i bimbi in un Consiglio comunale non<br />

è casuale. Seduti tra le fi la del principale<br />

organo di indirizzo e controllo<br />

politico-amministrativo locale, i piccoli<br />

hanno potuto, infatti, conoscere<br />

della memoria’, mentre domenica 27<br />

marzo è andata in onda in diretta dal<br />

Quirinale con una puntata speciale di<br />

due ore dedicata alla giornata di primavera<br />

del Fai con la riscoperta dei<br />

siti risorgimentali. Per quanto riguarda<br />

la programmazione regionale, sia<br />

in “Buongiorno Regione”, sia nelle<br />

edizioni del Telegiornale Regionale,<br />

molte redazioni stanno dedicando una<br />

serie di servizi di approfondimento<br />

alla storia e ai personaggi locali. Servizi<br />

che, nel mese di marzo, in molte<br />

regioni hanno avuto cadenza quotidiana.<br />

Inoltre, dall’11 marzo, ha preso<br />

il via la staffetta Tgr/Fai alla riscoperta<br />

dei luoghi risorgimentali. Molti<br />

i servizi dedicati ai 150 anni nelle varie<br />

edizioni del “Settimanale Regionale”.<br />

La testata seguirà con particolare<br />

attenzione la grande mostra delle<br />

regioni e delle testimonianze d’Italia,<br />

da vicino le istituzioni ed essere così<br />

maggiormente consapevoli del ruolo<br />

di cittadini. “Un compito” ha concluso<br />

Settembrino “che è ancora<br />

più importante nella cornice delle celebrazioni<br />

del 150esimo anniversario<br />

dell’Unità d’Italia”.<br />

Uffi cio Stampa Unione dei<br />

Comuni delle Colline Teatine<br />

Marzia Aquilio – Tania Di Simone<br />

tel. 338.3052224 – 340.3677802<br />

info@marzia-aquilio.it<br />

L’Impegno della TGR per i 150 anni dell’Unità D’Italia<br />

A<br />

voi che state a guardare, come diceva Cronin,<br />

carissime stelle, dedico tanta attenzione.<br />

Ancor più stanotte, vista l’assenza di<br />

ogni tipo di luna.<br />

Cari miei carri, voi siete sempre gli stessi, voi che<br />

siete al di sopra di tutto… Ed io sono così, come<br />

voi, e per questo torno a guardarvi, pensando, illudendomi<br />

che pure qua sotto, tutto possa essere<br />

rimasto come lassù… Qui, ad esempio, su questa<br />

spiaggia di marzo che calpesto evitando il vomito<br />

di una natura offesa e oltraggiata! In questo fi nale<br />

d’inverno importato dalla tundra, così come a fi ne<br />

agosto importeremo il Sahara giallognolo in cielo e<br />

terra! Così come i “punteruoli rossi”per gli umani<br />

occidentali, dopo quelli che hanno divorato i vegetali…<br />

Si, cari carri, voi siete proprio come me, voi state<br />

a guardare come in quel libro di sir Archibald, ed<br />

Mia cara integrità galattica<br />

io allo stesso modo, assisto sulla terra, all’effetto<br />

dell’insediamento di Satana, o meglio dei suoi “legionari”,<br />

così come qualcuno li ha defi niti con pittoresca<br />

e biblica verità.<br />

Per questo gli uomini, ora guardano senza vedere,<br />

accecati dalla cupidigia, ipnotizzati dalla sete<br />

di danaro, dalla lussuria a getto continuo per ogni<br />

via: televisiva, telematica, satellitare! Loro sono<br />

inebetiti dalla frenesia che li vuole bisonti diretti<br />

ineluttabilmente verso il baratro della propria alterata<br />

coscienza.<br />

Già… perché questo distinto animale, dotato di accessori<br />

esclusivi come le mani e il libero pensiero<br />

(ora perduto), proprio perché così superiore a tutte<br />

le altre creature di quel mistero che ognuno identifi<br />

ca secondo la rispettiva e indotta fantasticheria,<br />

proprio per questo suo essere privilegiato, egli non<br />

riesce e non riuscirà ad alzare lo sguardo dal suolo<br />

che è stata inaugurata a fi ne marzo a<br />

Roma, con la realizzazione di servizi<br />

dedicati per i singoli Tg Regionali.<br />

Allo stesso modo saranno realizzati<br />

servizi per le regioni in occasione<br />

degli eventi programmati a Torino<br />

nell’ambito di “Esperienza Italia”<br />

Infi ne è allo studio la realizzazione<br />

per la fi ne di maggio in ciascuna regione<br />

di una puntata monografi ca del<br />

“Settimanale” (in onda il sabato alle<br />

12.25) dedicata al ruolo delle singole<br />

realtà locali nei 150 anni della Unità<br />

d’Italia (vicende, personaggi, vocazione<br />

del territorio, risorse, cultura,<br />

arte, prodotti tipici, progetti per il<br />

futuro, ecc.) nell’intento di realizzare<br />

un grande affresco dell’Italia delle<br />

Regioni, della Unità di un Paese fatto<br />

di tante diversità.<br />

Rosario Di Blasio<br />

rosariodiblasio@libero.it<br />

della sua megalomania, per evitare il dirupo universale<br />

che soprattutto chimicamente si staglia all’orizzonte!<br />

Allora dico e ripeto: sì, sarebbe stato meglio che<br />

asini, milioni di asini, miliardi di asini, avessero<br />

pervaso e pervadessero questo suolo al posto nostro!<br />

Per essi sì che la vita sulla terra sarebbe andata<br />

avanti! Secondo la supremazia dell’universo che io<br />

considero per la realtà della sua assoluta astrazione,<br />

così come altri, tanti piccoli altri, hanno il bisogno<br />

di ridurlo e fantasticarlo per avvicinarlo all’umana<br />

dimensione.<br />

Già… perché io sono libero, senza bisogno di gloria<br />

ma di verità, quella che quando la sostieni a spada<br />

tratta ti preserva da ogni tipo di riconoscimento<br />

sociale e da parecchie forme di simpatia.<br />

Rossano Di Palma


<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

CULTURA E SOCIETÀ<br />

Nord Africa:<br />

Rivoluzione In Corso<br />

La rivoluzione in Libia e il valore universale della democrazia<br />

<strong>Da</strong> qualche mese il nord Africa<br />

è teatro di scontri e rivoluzioni<br />

che interessano il mondo<br />

intero. Rivoluzioni così importanti<br />

che ogni giorno, ininterrottamente, ritroviamo<br />

sulle prime pagine dei giornali,<br />

accanto alle notizie del drammatico<br />

evolversi della situazione nella<br />

centrale di Fukushima. Ma se Paesi<br />

come l’Egitto e la Tunisia sembrano<br />

aver imboccato una certa direzione<br />

verso la democratizzazione, la questione<br />

libica permane problematica,<br />

drammatica, incerta. E questo non<br />

solo perché Gheddafi non “molla”,<br />

ma perché le condizioni sociali e politiche<br />

della rivoluzione in Libia sono<br />

del tutto particolari.<br />

Il colonnello Muammar Gheddafi dal<br />

1969, anno in cui si è impossessato<br />

del potere attraverso un colpo di stato,<br />

ha instaurato o meglio creato in Libia<br />

una forma di governo tra le più strane,<br />

atipiche del mondo. Basti pensare che<br />

egli stesso ricopre una carica formale,<br />

quella di Guida della Rivoluzione<br />

Libica, senza alcuna legittimazione e<br />

che esclude lo stesso concetto di “dimissioni”<br />

del leader. Un sistema che<br />

in tutti questi anni si è caratterizzato<br />

per un equilibrio fondato sul complesso<br />

rapporto fra appartenenza tribale e<br />

fedeltà allo Stato. Sì perché la società<br />

libica è una società tribale, divisa al<br />

suo interno e tenuta assieme con la<br />

forza da Gheddafi ; una forza che da<br />

anni non viene più condivisa da molte<br />

tribù. Ebbene se le rivoluzioni in<br />

Egitto e Tunisia sono state rivoluzioni<br />

intellettuali di giovani che hanno<br />

studiato nei Paesi occidentali e che<br />

hanno combattuto, o meglio stanno<br />

combattendo per affermare la democrazia<br />

nel proprio territorio statale; se<br />

le rivoluzioni egiziana e tunisina sono<br />

state sostenute dalla forza di internet<br />

e dalla legittimazione del mondo occidentale,<br />

la rivoluzione in Libia è<br />

una rivoluzione di tribù, fortemente<br />

divise tra loro e ardentemente avverse<br />

al potere di Gheddafi . E come stiamo<br />

vedendo, in tal caso sono state insuffi<br />

cienti la legittimazione dei Paesi occidentali<br />

e la diffusione di immagini,<br />

video e notizie sul web, ma si è rivelato<br />

necessario un intervento militare<br />

della Nato. E anche questo non basterà.<br />

Perché nell’eventualità che venga<br />

meno la dittatura del rais, verrà meno<br />

anche il collante del popolo libico e<br />

nessuno può escludere che si scateni<br />

una guerra civile tra tribù.<br />

Le questioni che si pongono sul tavolo<br />

internazionale sono dunque molte<br />

e complesse, e non si limitano alla<br />

scelta “intervento sì” o “intervento<br />

no” dei Paesi occidentali. Sicuramente,<br />

se mi spingessi oltre nella mia<br />

analisi o se tentassi di dire la mia su<br />

quale potrebbe essere la più corretta<br />

soluzione diplomatica, incapperei in<br />

errore. Quello che, invece, sono sicuro<br />

di poter affermare è l’importanza<br />

del valore democratico, come principio<br />

universale. Se si vuole infatti<br />

trovare il comune denominatore tra<br />

le diverse rivoluzioni nord africane,<br />

lo si rintraccia senz’alcun dubbio nella<br />

ricerca, da parte delle popolazioni<br />

e delle tribù, della possibilità di far<br />

valere le proprie opinioni, di poter<br />

scegliere il proprio leader politico, di<br />

dissentire quando ce n’è bisogno. E<br />

a tal proposito l’economista indiano<br />

Amartya Sen ha più volte sollevato<br />

una questione sulla quale ciascuno di<br />

noi, in quanto occidentale è chiamato<br />

ad interrogarsi: quella del sostegno<br />

alla democrazia come regola generale<br />

che vale per tutti i popoli. “Talvolta,<br />

proprio per dimostrare di essere democratico,<br />

c’è chi sostiene che la democrazia<br />

sia un’imposizione forzata<br />

dei costumi e dei valori occidentali<br />

a società con culture diverse”. Sen,<br />

sviluppando un’analisi delle culture<br />

e delle tradizioni dei popoli non occidentali<br />

che secondo la sua opinione<br />

sono del tutto predisposte al modello<br />

democratico, smonta i presupposti<br />

di questa concezione, che addirittura<br />

considera un utile sostegno ideologico<br />

per i regimi autoritari ancora radicati<br />

nel mondo. Credo che la posizione<br />

di Sen sia più che condivisibile e<br />

sia un approccio teorico fondamentale,<br />

riscontrabile nell’attrazione di<br />

sempre più Paesi del mondo, come<br />

quelli nord africani, nei confronti<br />

del modello democratico. Allo stesso<br />

tempo è però indispensabile considerare<br />

due aspetti. Prima cosa, che un<br />

tale presupposto teorico non deve essere<br />

strumentalizzato per legittimare<br />

13<br />

interventi militari a sfondo economico,<br />

veri e propri “porcai” che anche<br />

negli anni più recenti abbiamo visto<br />

realizzare sotto i nostri occhi. Secondo<br />

aspetto, la democrazia non è un<br />

qualcosa di perfettamente defi nitivo e<br />

immutabile, che si applica allo stesso<br />

modo in tutte le parti del mondo. Anche<br />

nel mondo occidentale il modello<br />

democratico è in continuo mutamento<br />

e, pertanto, deve essere garantita la<br />

più corretta adattabilità del modello<br />

democratico alle più diverse realtà<br />

del pianeta, seppur tenendo costante<br />

quella che, come ci ricorda Norberto<br />

Bobbio, è la base concettuale della<br />

democrazia: un insieme di regole<br />

primarie, approvate dalla più ampia<br />

parte possibile del popolo, che stabiliscono<br />

chi è autorizzato a prendere le<br />

decisioni collettive e con quali procedure.<br />

Federico Ronca


14 CULTURA E SOCIETÀ<br />

<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

In memoria di Noureddine Adnane<br />

Noureddine Adnane è il giovane ambulante<br />

marocchino che ai primi di febbraio <strong>2011</strong>,<br />

a Palermo, si è dato fuoco, come estrema<br />

e disperata protesta contro i ripetuti sequestri della<br />

sua merce e della sua dignità. Pare sia morto perchè<br />

voleva lavorare! Aveva un regolare permesso<br />

di soggiorno e un’altrettanto regolare licenza di<br />

vendita. Il regolamento comunale prevede però che<br />

gli ambulanti non possano fermarsi più di un’ora in<br />

un certo luogo della città, e per questo una più che<br />

meticolosa pattuglia di vigili urbani ha provveduto<br />

contro di lui a quattro sequestri in pochi giorni.<br />

Alla fi ne Adnane (da dieci anni in Italia, moglie e<br />

fi glia in Marocco) non ha retto più: ha minacciato<br />

di darsi fuoco, tra l’incredulità e l’indifferenza dei<br />

presenti. E lo ha fatto. Si è tolto la vita. Come tanti<br />

altri giovani non solo in Nord Africa, non solo per<br />

la rivoluzione dei gelsomini, non solo per la libertà.<br />

Per sfamare una famiglia. Non vi è nulla da capire<br />

nel caso di Adnane: tutto è chiaro. Era un immigrato<br />

regolare. Come tanti altri. Si era stabilizzato nel<br />

nostro Paese per lavorare e diventare Italiano, magari<br />

insieme a tutta la sua famiglia. Un caso raro,<br />

Purtroppo con grande tristezza la buona educazione<br />

si è addormentata, ha veramente<br />

bisogno di un principe azzurro che con un<br />

bacio la risvegli. Siamo due mamme di ragazzi e<br />

ragazze che frequentano la scuola media “Giovanni<br />

Pascoli” di Silvi Marina (Te) e con grande rammarico<br />

ci siamo accorte che gli adolescenti (come i<br />

nostri fi gli) non usano più nel linguaggio corrente<br />

aggettivi come: permesso, buongiorno, arrivederci<br />

ecc… Quest’anno hanno ceduto il posto a parolacce<br />

tante volte addirittura a bestemmie. Nessuno si<br />

ferma a rifl ettere ma ascoltano solamente. Molto<br />

grave.<br />

Anzi gravissimo. Sono termini comuni che usano<br />

direte. Ma, come spesso accade ai giovani residenti<br />

disoccupati Italiani che si scoprono da un giorno<br />

all’altro “stranieri” in Patria perchè non sanno cosa<br />

fare della propria vita, a volte cercando lavoro si<br />

può fi nire nel tritacarne di meccanismi inerziali di<br />

eliminazione dei più deboli, che procedono con<br />

grande effi cacia, meccanicamente, politicamente<br />

e spietatamente. Agiscono nell’indifferenza e nell’impazienza<br />

dei più, tollerati e spesso giustifi cati<br />

da una correlativa ansia di affermazione e talvolta<br />

anche sugli sms oppure a scuola. I genitori sono<br />

purtroppo presi dai voti dei loro fi gli. Qualche volta<br />

sudato ma spesso meritato perché materiale scaricato<br />

da internet.<br />

La famiglia sembra proprio assente o fa fi nta e non<br />

si interroga se ciò è normale. E’ possibile che un ragazzo<br />

dopo l’orario scolastico (compresa la lezione<br />

di religione) oppure fi nito il catechismo bestemmi<br />

come un forsennato? Non è assolutamente tollerabile<br />

un simile atteggiamento. Dobbiamo intervenire<br />

subito sulla formazione dei nostri fi gli. Prima di<br />

tutto la famiglia indirizzando i ragazzi con messaggi<br />

migliori del consumismo. Poi le varie istituzioni<br />

come la scuola, la parrocchia di appartenenza inte-<br />

IMPIANTI: ANTINCENDIO - ANTIFURTO - ELETTRICI<br />

AUTOMAZIONE: CANCELLI - SERRANDE - PORTE<br />

CLIMATIZZATORI - VIDEOCITOFONIA - TV CIRCUITO CHIUSO<br />

IDA Elettronica S.n.c. di TINA Stefanio & C. - C/da S.Stefano, 81 - 64028 - Silvi Marina (TE)<br />

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www.idaelettronica.it - info@idaelettronica.it - Tel/fFax 085.9353501 - Cell. 337.913052<br />

di prevaricazione del prossimo. C’è un’intolleranza<br />

latente che cerca ogni occasione per precipitare<br />

in gesti di discriminazione concreta (tra Italiani,<br />

fi gurarsi contro lo straniero, non oso immaginare<br />

cosa potrebbe accadere contro gli abitanti di un<br />

altro Mondo) e tanto più in contesti sociali del tutto<br />

normali. Vi sono pratiche istituzionali incapaci<br />

di cogliere con intelligenza gli obiettivi primari,<br />

e comportamenti di ruolo che ne mettono in atto i<br />

tratti più aggressivi e arroganti. Vi sono i segni di<br />

un razzismo “minore” tra Italiani che non ha bisogno<br />

di imprenditori politici espliciti, perché ormai<br />

è capace di procedere da sé, burocraticamente e<br />

anonimamente, nelle pieghe della “normalità” dei<br />

comportamenti quotidiani. Nel ricordare questo padre<br />

di famiglia, non accontentiamoci del cordoglio<br />

sincero. Anche se siamo in guerra su mandato delle<br />

Nazioni Unite, cerchiamo di ricostruire le condizioni<br />

per una nuova (e minima) coscienza civile qui<br />

in Italia, in Europa, nel Mediterraneo e nel mondo.<br />

Per evitare altri roghi più caldi. Per evitare che il<br />

nostro mondo vada in pezzi.<br />

Nicola Facciolini<br />

L’educazione si è addormentata<br />

ragendo insieme anche attraverso l’ora di religione<br />

poiché essendo richiesta liberamente dalla famiglia<br />

deve continuare il percorso di fede verso la conoscenza<br />

di Dio nostro Padre. Perché solo il seme<br />

del desiderio di conoscere ci può portare verso la<br />

Fede che trasforma e crea individui liberi dai condizionamenti<br />

tecnologici, sessuali e consumistici.<br />

Potremo allora veramente formare ragazzi educati<br />

ma soprattutto veri, persone coraggiose, cittadini<br />

migliori capaci di alzare lo sguardo verso orizzonti<br />

nuovi perché saranno in grado di coltivare i loro<br />

talenti.<br />

Due genitori<br />

La redazione e i collaboratori di “DA LEGGERE”<br />

Augurano a tutti gli affezionati lettori<br />

una Felicissima Pasqua nella Pace e nella Serenità.


<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Mario Mazzone si presenta alla sua gente<br />

ed alla comunità culturale esprimendo la<br />

sua vena poetica con una silloge di poesie<br />

scritta con uno stile molto personale, essenziale<br />

ed effi cace e con un linguaggio dal lessico tutto<br />

quotidiano in vernacolo silvarolo. Le sue poesie<br />

affrontano ed interpretano attraverso i suoi personaggi<br />

la vita di quel mondo in cui vive, con la quale<br />

la sua vita personale si integra e rivela il segno e<br />

il signifi cato della sua e della loro esistenza.<br />

Nella stessa silloge sono inserite anche trenta canzoni<br />

d’amore in lingua italiana che esprimono la<br />

sua grande vocazione alla poesia e il suo innato<br />

romanticismo.<br />

L’autore comunica e trasmette al lettore sia nelle<br />

poesie in vernacolo che in quelle in lingua così<br />

come nelle canzoni, i suoi sentimenti d’amore,<br />

d’affetto, d’amicizia, di delusione e rabbia e nella<br />

sua personale dimensione espressiva e col suo stile,<br />

li unisce nella organicità della raccolta.<br />

L’ispirazione poetica si è manifestata all’autore,<br />

prevalentemente nelle sue brevi pause dal duro<br />

lavoro marinaro che ha svolto sui pescherecci e<br />

durante le lunghe notti, spesso insonni, trascorse a<br />

bordo. Le visioni dei suoi famigliari, dei suoi amici,<br />

della sua comunità l’hanno accompagnato con<br />

continuità lungo tutto il percorso della sua esistenza<br />

e tuttora l’accompagnano.<br />

La poesia di Mario Mazzone, uomo del mare, la<br />

potremmo defi nire la poesia di un uomo duro, vissuto,<br />

sofferto ma di animo immensamente sensibile<br />

come colui che avendo vissuto nel mare e col mare,<br />

vive ed ama la natura e ne decanta la vita.<br />

Luigi Colantonio<br />

CULTURA E SOCIETÀ<br />

Seconda parte<br />

<strong>Da</strong>l 1921 al 1945<br />

l’istruzione pubblica in Italia dopo l’unità<br />

Il sistema dell’istruzione era suddiviso<br />

in tre gradi: primario (elementare)<br />

con ciclo inferiore di due<br />

anni, obbligatori, e ciclo superiore di<br />

ulteriori due anni (in pratica I-II-III-<br />

IV); secondario, comprendente ginnasio<br />

di cinque anni a carico dei comuni<br />

e successivo liceo di tre anni a carico<br />

dello stato; al grado secondario appartenevano<br />

alcune scuole tecniche<br />

triennali, senza sbocco universitario;<br />

la legge non si occupava della scuola<br />

materna e dell’istruzione professionale<br />

. Terzo grado dell’istruzione era quello<br />

superiore o universitario, con le facoltà<br />

di Lettere e Filosofi a, Giurisprudenza,<br />

Medicina, cui successivamente si aggiunsero<br />

Scienze fi siche, matematiche<br />

e naturali, Ingegneria, Farmacia, Veterinaria,<br />

Agraria, Economia e Studi<br />

sociali. Si accedeva all’Università col<br />

diploma di Liceo.<br />

La riforma di Gabrio Casati, se da un<br />

lato rappresentò l’avvio di una scuola<br />

pubblica moderna, dall’altro si rivelò di<br />

diffi cile attuazione e non poteva essere<br />

altrimenti di fronte ai gravi problemi<br />

che si prospettavano al nuovo regno:<br />

questione romana e veneta, questione<br />

meridionale, brigantaggio, crisi economica<br />

e fi nanziaria, arretratezza agricola<br />

e industriale, problemi di lingua<br />

e di costumi, mancanza di strutture e<br />

sovrastrutture. Inoltre, la legge, privilegiando<br />

l’istruzione secondaria classica<br />

Gabrio Casati<br />

e superiore (università), diede limitato<br />

risalto alla scuola primaria popolare,<br />

con la conseguenza di scarsi risultati<br />

nella lotta all’analfabetismo. Ma la limitata<br />

attenzione alla scuola primaria<br />

trovava la ragione nella necessità, che<br />

allora si riteneva urgente, di formare<br />

una classe dirigente e un ceto medio,<br />

pressoché inesistenti in Italia a causa<br />

delle dominazioni straniere. Se, poi, si<br />

aggiunge che ad ogni maestro, sia per<br />

mancanza degli stessi sia per le insuffi<br />

cienti risorse fi nanziarie, venivano<br />

affi dati circa 70 scolari, che le sanzioni<br />

per i genitori che trasgredivano l’obbligo<br />

non furono mai specifi cate, per cui<br />

l’obbligatorietà era sistematicamente<br />

disattesa, specie nel meridione dove le<br />

masse di contadini, braccianti ed operai<br />

vivevano in condizioni di grande miseria,<br />

con un’esigenza d’istruzione totalmente<br />

o quasi ignorata, si comprende<br />

come dopo dieci anni dalla legge Casati<br />

il 68% della popolazione era ancora<br />

analfabeta.<br />

Un anno dopo l’avvento della Sinistra<br />

al governo, durante il ministero Depretis,<br />

nel 1877, con la legge Coppino<br />

, dal nome del ministro della P.I. che<br />

la presentò, venivano confermate l’obbligatorietà<br />

e la gratuità dell’istruzione<br />

elementare da impartirsi nei primi due<br />

anni di scuola, defi niti meglio compiti e<br />

doveri dei comuni, previste severe sanzioni<br />

contro i genitori inadempienti.<br />

Veniva introdotto lo studio delle prime<br />

nozioni dei doveri dell’uomo e del cittadino<br />

in sostituzione dell’insegnamento<br />

del catechismo, facoltativo e non più<br />

riportato nelle materie di studio dei due<br />

anni obbligatori della scuola elementare,<br />

per cui la legge fu avversata dal<br />

mondo cattolico, preoccupato per il carattere<br />

laico che la scuola avrebbe assunto.<br />

Restava invariato l’impianto dei<br />

gradi successivi dell’istruzione.<br />

L’obbligo del secondo biennio fu introdotto<br />

nel 1877 e più tardi, con l’inizio<br />

del ‘900, furono aggiunte le classi V e<br />

VI (corso popolare), che diventeranno<br />

obbligatorie (almeno teoricamente) per<br />

gli alunni che non avrebbero proseguito<br />

gli studi; si accedeva, infatti, al secondo<br />

grado inferiore dell’istruzione dopo<br />

Un fi glio di Silvi si presenta<br />

Un contributo inaspettato alla cultura ed alla sua città<br />

da un uomo di grande sensibilità.<br />

MARIO M MAZZONE<br />

<strong>Da</strong>l mare<br />

al<br />

poesia<br />

Edizioni ZONA FRANCA<br />

15<br />

il superamento della classe IV.<br />

In un Paese sostanzialmente povero<br />

come l’Italia non poteva rivelarsi suffi -<br />

ciente una legge per risolvere il problema<br />

del secolare abbandono in cui versava<br />

la scuola. Era necessario costruire<br />

strutture scolastiche, aumentare il numero<br />

degli insegnanti, intervenire nel<br />

sistema economico con provvedimenti<br />

atti a ridurre la miseria dei ceti popolari,<br />

contrastare il diffusissimo fenomeno<br />

del lavoro dei minori, sensibilizzare le<br />

masse all’importanza dell’istruzione<br />

come riscatto sociale.<br />

Occorrevano, ovviamente, tempi lunghi<br />

per ridurre e risolvere tali gravi<br />

problemi.<br />

Ulteriori provvedimenti per favorire la<br />

scolarizzazione furono vanifi cati dalla<br />

grande guerra.<br />

Domenico Marcelli<br />

(Dirigente scolastico)


16 ARTE ED EMOZIONI <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Al via il XVII Festival Città di Avezzano<br />

Con la partecipazione di Maurizio Costanzo, Lorella Cuccarini, il Direttore di Raiuno Mauro Mazza, Claudio<br />

Lippi, Mario Pescante, Maurizio Gasparri, Valentina Persia e tanti altri ospiti illustri<br />

Luca Di Niccola ideatore del festival<br />

Si alza il sipario sul XVII Festival<br />

Città di Avezzano. Venerdì<br />

15 e sabato 16 aprile <strong>2011</strong> alle<br />

20,30 al Castello Orsini, l’attesissima<br />

nuova edizione della kermesse. Moltissime<br />

le richieste di partecipazione<br />

alla gara canora, da parte di aspiranti<br />

cantanti e band da tutta Italia e centinaia<br />

i provini giunti in direzione artistica.<br />

Prestigiosissimi anche gli ospiti<br />

che interverranno all’evento: Maurizio<br />

Costanzo, Lorella Cuccarini, il<br />

direttore di Raiuno Mauro Mazza,<br />

Mario Pescante (presidente di Roma<br />

Olimpiadi 2020), lo showman Claudio<br />

Lippi, l’On.le Maurizio Gasparri,<br />

la cabarettista Valentina Persia e<br />

molti altri. Ai celebri personaggi sarà<br />

conferito il Premio Civiltà dei Marsi<br />

realizzato dagli studenti del Liceo Artistico<br />

V. Bellisario di Avezzano. Gli<br />

alunni della scuola marsicana hanno<br />

realizzato a mano i premi, guidati<br />

dalla professoressa Stefania Ferella,<br />

dal preside Angelo Recina e dal vice<br />

preside Marcello Capriotti. L’elenco<br />

completo dei partecipanti invece, lo si<br />

può vedere anche sul bellissimo sito<br />

uffi ciale dell’evento: www.festivaldiavezzano.it<br />

realizzato dal bravo<br />

webmaster Nicola Pellegrino Scafati.<br />

Il sito, molto visitato ogni giorno,<br />

è stato già cliccato da ben oltre 5.000<br />

visitatori. Un anno fa circa, nell’incantevole<br />

cornice del Castello Orsini,<br />

la bellissima sedicesima edizione cui<br />

parteciparono ospiti importanti, destinati<br />

a restare nella storia dell’evento:<br />

Venerdì 15 Aprile <strong>2011</strong><br />

Supernova -“dolce stil novo”- (L. Laruccia)<br />

Maddalena Marino e Adriana Sardano -“Il pensiero del cuore”- (S. Valerio- A.<br />

Robles)<br />

Tania Masci -“lontana da qui”- (A. Ventura - D. Benedetti - G. Serafi ni)<br />

Alessandro Modesti -“la vita è dura”- (A. Modesti)<br />

Annamaria Antonino -“ogni attimo”- (S. Valerio)<br />

Sara Leone -“il giorno per soffrire”- (S.Leone - V.Leone - A. Simeone)<br />

Claudia Fatato e le great children -“You’ll fi nd a friend”- (C.G.Fatato)<br />

TimySoara -“ho bisogno di Te”- (A.Sinibaldi - D.Rosignoli)<br />

Celeste Masella -“celeste come me”- (C. Masella – L. Musichini)<br />

Arsenio Lupiani -“donna di carta”- (D. Rosignoli - R. Lupiani)<br />

Vincy Ferrer -“fi lm di una notte di mezza estate”- (V.Gatto)<br />

Milly Carlucci, Giancarlo Magalli,<br />

Luca Giurato, Guido Bertolaso,<br />

Franco Gabrielli (attuale Capo della<br />

Protezione Civile nazionale), e molti<br />

altri ospiti illustri. Storico organizzatore<br />

dell’evento è Luca Di Nicola,<br />

conduttore avezzanese, impegnato<br />

su Raiuno a ‘Unomattina’ (www.lucadinicola.com).<br />

Al festival saranno<br />

presenti le telecamere di ‘Unomattina’,<br />

di ‘Vita in diretta’ e di Raitre.<br />

Lo spettacolo organizzato dal presentatore<br />

Rai, si avvale della collaborazione<br />

e del patrocinio di Comune,<br />

Provincia, Regione, e di molti altri<br />

enti e aziende. Con la XVII edizione<br />

oramai imminente, il Festival Città di<br />

Avezzano si conferma la più longeva<br />

manifestazione cittadina, l’unica con<br />

quasi venti edizioni, ma anche l’unica<br />

ad assicurare alla città, alla regione,<br />

alle aziende e a tutti i partecipanti, un<br />

proscenio autorevole, professionale e<br />

nazionale. Musica, moda, arte, spettacolo<br />

e grandi personaggi, questo<br />

ed altro ancora è il festival ideato ed<br />

organizzato dall’inviato di Unomattina<br />

e che riscuote sempre unanimi<br />

Qui di seguito, l’ordine di apparizione dei cantanti, nelle due serate:<br />

consensi di critica e di pubblico. Nel<br />

prossimo numero della nostra rivista,<br />

ci occuperemo ancora di questa<br />

importante kermesse, un particolare<br />

ringraziamento va al carissimo amico<br />

Luca Di Nicola (conduttore RAI)<br />

che ci ha permesso di raccontare questa<br />

bellissima manifestazione, a lui e<br />

a tutta la sua squadra rivolgiamo un in<br />

bocca al lupo!!<br />

Rosario Di Blasio<br />

Sabato 16 Aprile <strong>2011</strong><br />

Francesca Profi co -“canzone per lei”- (F. Profi co – C. Corrado)<br />

Claudio Roncone -“cara la mia indecisa”- (F. Sportelli)<br />

Sarah Perrucci -“libera”- (S.Valerio)<br />

Enrico Mascetti e Alberto Bianchi -“uomo d’africa”- (A. Bianchi - E. Mascetti)<br />

Alessandro Buffo -“ti libererai”- (S. Buffo-S. De Filippis)<br />

Mattia Stirpe -“ad ogni modo”- (M. Stirpe)<br />

Giulia Stornelli -“nel sogno noi”- (A. Laurenti - S. Longo)<br />

Francesca Cerasani -“tramonto”- (F. Cerasani – <strong>Da</strong>rros – E. Di Pasquale)<br />

Manuel Rapino -“non guardarmi”- (M. La Valle)<br />

<strong>Da</strong>vid Nanni -“fermo immagine”- (D. Nanni)


<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

ARTE ED EMOZIONI<br />

Soliti musicisti, soliti programmi<br />

Università e conservatori, entrambi<br />

accomunati dalla consuetudine<br />

di fabbricare piedistalli<br />

con cui a priori, o quasi, molti<br />

ambiziosi (spesso ben poco idonei<br />

all’indirizzo prescelto) conseguono<br />

un’abilitazione teorica e fi ne a se stessa.<br />

Così come certi medici quindi, derivati<br />

più dalla fanatica volontà dei padri<br />

che dalle proprie libere ed individuali<br />

attitudini, anche molti musicisti si involano,<br />

con ali dedaliche, in un mondo<br />

(quello della grande musica) per il cui<br />

accesso dovrebbe essere obbligatoria<br />

quella specifi ca e congenita personalità<br />

artistica, spesso fraintesa e altresì<br />

preferita ad un banale e razionale “secchionismo”.<br />

Un criterio, quest’ultimo, che ha già<br />

fatto registrare i suoi atavici e monumentali<br />

fi aschi, il più clamoroso la<br />

bocciatura di un certo “Verdi Giuseppe”<br />

a cui poi, per riparare, hanno dedicato<br />

monumenti e mille lire, nonché<br />

il nome stesso dell’ateneo musicale<br />

milanese!<br />

Inutile quindi ribadire l’incomprensibilità<br />

che hanno, per il sociale, le prerogative<br />

personali ed esistenziali dei<br />

talenti e dei geni, il proprio tipico essere<br />

diversi dagli altri e dalla vita degli<br />

altri. Per questo essi saranno sempre<br />

incompresi, per buona parte, gran parte<br />

o per tutta la vita.<br />

Ci risiamo perciò con le solite scontate<br />

contraddizioni, come quella appunto<br />

dei tanti “musicisti didattici” in<br />

odierna circolazione, con le loro facce<br />

comuni e indolenti che rifl ettono le<br />

proprie apatiche e statiche condizioni<br />

emotive; elementi diametralmente<br />

opposti a quelli degli artisti veri, cioè<br />

quelli nati tali, con quel loro tipico,<br />

ardente bisogno di sublimare un interiore<br />

travaglio.<br />

La personalità dell’artista è generalmente<br />

complessa e schiva. <strong>Da</strong> qui il<br />

bisogno di sublimazione, di comunicazione<br />

supplementare con la società,<br />

cioè il presupposto indispensabile per<br />

produrre arte, sia essa poesia, pittura,<br />

musica ecc. Nel mondo odierno, invece,<br />

non è il prodotto a fare il valore,<br />

ma la faccia tosta che ti dà l’accesso a<br />

quell’ambito mondano in cui è spesso<br />

collocata la fonte della sua alchimia.<br />

Il valore, nell’arte, non è un fatto di<br />

pubblicità, ma di elevazione, e chi è<br />

Addio grande Nilla<br />

Si è spenta la voce della Regina della Canzone<br />

La regina della canzone, Nilla<br />

Pizzi, stella di prima grandezza<br />

del fi rmamento della “musica<br />

leggera” è morta a Milano il dodici<br />

marzo scorso, aveva 91 anni. Nilla,<br />

ma il suo nome di battesimo era Dionilla,<br />

è stata la prima diva della canzone<br />

italiana, già negli anni quaranta<br />

era una star, poi nel 1951 vincendo la<br />

prima edizione del Festival nella città<br />

dei fi ori, del maestro Seracini, per più<br />

di vent’anni fu sempre protagonista<br />

della scena musicale con l’orchestra<br />

del maestro torinese Cinico Angelini.<br />

La guerra era fi nita da pochi anni e il<br />

desiderio di dimenticare lutti e distruzioni<br />

era grande, le canzoni dei festival<br />

entrano con gioia nelle case degli<br />

italiani, ancora senza televisori, e<br />

accompagnano la rinascita dell’Italia<br />

martoriata dalla lunga guerra. Nasce<br />

il Festival della Canzone nel casinò di<br />

San Remo quasi per caso, per allietare<br />

le serate della borghesia e degli<br />

industriali in maggioranza milanesi,<br />

che andavano a passare l’inverno in<br />

riviera. Nello stesso periodo tornano<br />

di moda i concorsi di bellezza. <strong>Da</strong>l<br />

salone delle feste del casinò, pieno<br />

di fi ori, un vero salotto di gente elegante,<br />

Nunzio Filogamo il decano dei<br />

presentatori della RAI, in diretta radiofonica<br />

presentava lo spettacolo col<br />

elevato sta dalla parte opposta della<br />

volgarità, del comune, quindi della popolarità,<br />

almeno in questo attuale contesto<br />

sociale.<br />

Il sistema consumistico, perciò, è agli<br />

antipodi di quello che originava e nutriva<br />

i produttori di arte degni di considerazione<br />

e declamazione.<br />

I rifl essi di questo stato di cose sono<br />

molteplici ed evidenti a tutti coloro<br />

che senza ipocrisia (decisamente pochi),<br />

osservano lo scenario sterile del<br />

mondo dell’arte d’attualità, anche e soprattutto<br />

nelle nostre zone. Parlando di<br />

musica, ad esempio, cioè dell’arte che<br />

mi sta più a cuore, ci si trova spesso<br />

in un ripetersi di luoghi comuni, come<br />

quello dei soliti programmi concertistici<br />

suonati e risuonati… adesso non<br />

voglio far riesplodere polemiche con<br />

la solita “nitroglicerina” delle mie<br />

suo tradizionale saluto “amici vicini e<br />

lontani a tutti voi il più cordiale buonasera<br />

ovunque voi siate” e milioni<br />

di radioascoltatori con attenzione e<br />

interesse seguivano la grande novità<br />

del festival immaginando lo spettacolo.<br />

La radio trasmetteva in diretta,<br />

gli ascoltatori si accorgevano delle<br />

stecche ed errori, la tecnica era molto<br />

arretrata ma i cantanti e le orchestre<br />

avevano grande professionalità. Le<br />

canzoni erano molto belle ed orecchiabili<br />

e le voci quelle indimenticabili<br />

di Carla Boni, Katina Ranieri,<br />

Jula De Palma e ancora Gino Latilla,<br />

Claudio Villa, Natalino Otto, Achille<br />

Togliani con grandi parate d’orchestre<br />

dirette da Angelini, Armando<br />

Fragna, Gorni Kramer e Semprini.<br />

Gli italiani ricominciano a cantare le<br />

canzoni che affascinano, melodiche,<br />

stile all’italiana, autori che erano veri<br />

poeti e i loro nomi erano Cherubini,<br />

Bonagura, Galdieri, Bixio. Nilla Pizzi<br />

nasce a Sant’Angelo Bolognese nell’aprile<br />

del 1919, si sposa giovanissima<br />

ma la sua vita matrimoniale fu<br />

molto breve. Oltre che per il lavoro<br />

fu legata sentimentalmente al Maestro<br />

Angelini; più tardi Gino Latilla<br />

17<br />

sfacciate verità. Mi limito quindi a<br />

citare, senza spiegarne le antipatiche<br />

motivazioni (che ben intuisco), le molte<br />

stereotipate programmazioni di comodo,<br />

nelle quali si dovrebbe e spero<br />

(per gli addetti ai lavori) si potrebbe…<br />

inserire qualcosa di più impegnativo e<br />

signifi cativo: una “nona di Schubert”,<br />

ad esempio, una “quarta di Brahms”,<br />

o le stesse “danze ungheresi” per stare<br />

anche nel leggero proponendo però<br />

qualcosa di notevole e di diverso. Quest’anno<br />

poi, data l’importante ricorrenza<br />

del bicentenario della nascita di<br />

Franz Liszt, sarebbe doveroso eseguire<br />

qualcuna delle sue opere. Se non uno<br />

dei suoi proibitivi concerti, sicuramente<br />

qualche poema sinfonico ecc.<br />

A buoni intenditori poche parole. Con<br />

ridotta carica esplosiva…<br />

Rossano Di Palma<br />

si innamora follemente di lei ma il<br />

suo amore non fu ricambiato e così<br />

sposò Carla Boni. Anche se in quel<br />

periodo non esisteva il gossip si diceva<br />

che ebbe una relazione, non soltanto<br />

professionale anche con Achille<br />

Togliani, soprannominato il principe<br />

azzurro della canzone italiana, scomparso<br />

prematuramente nell’agosto<br />

del 1995, ma lei negava sostenendo<br />

che era solo un’amicizia nata da tanti<br />

anni. Per questo accavallarsi di amori<br />

nascosti la sua vita non fu sempre<br />

adornata di fi ori ma costellata anche<br />

di spine come cantava nella canzone<br />

che le diede il suo più grande successo<br />

“Grazie dei fi ori”: “in mezzo a quelle<br />

rose ci sono tante spine, memorie<br />

dolorose per chi ha voluto bene, son<br />

pagine già chiuse con la parola fi ne”.<br />

La sua ultima apparizione in pubblico<br />

risale al Festival di Sanremo dell’anno<br />

scorso quando dal palco del teatro<br />

Ariston, col passo incerto ma con la<br />

voce ferma e intonata volle salutare<br />

per l’ultima volta il suo grande pubblico<br />

che dopo tanti anni l’amava e<br />

l’aspettava ancora per ascoltare la sua<br />

bellissima voce dolce e affascinante.<br />

Alfredo Spezialetti


18 ARTE ED EMOZIONI<br />

<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

L’orchestra di fiati “G. Braga”<br />

al teatro comunale di Atri,<br />

per il 150° dell’unita’ d’Italia<br />

È<br />

stato un bellissimo concerto quello che il 5<br />

marzo scorso ha tenuto nel Teatro Comunale<br />

di Atri l’Orchestra di Fiati “Laboratorio<br />

Ensemble” dell’Istituto Superiore di Studi Musicali<br />

“G. Braga” di Teramo. Il concerto rientrava<br />

nel quadro dell’ormai tradizionale Progetto Braga,<br />

che da anni l’Istituto Musicale teramano realizza<br />

con i propri alunni e docenti per diffondere l’arte<br />

della musica in ogni angolo della provincia e fuori,<br />

soprattutto nelle scuole, svolgendo un’importante<br />

azione educativa rivolta ai giovani.<br />

Ad Atri l’orchestra, formata da ben cinquanta elementi,<br />

ha dato prova di grande fusione, smalto timbrico,<br />

tenuta ritmica e ottimo amalgama tra le varie<br />

sezioni strumentali. Sul podio era il Maestro Federico<br />

Paci, bacchetta sicura, ottimo concertatore e<br />

fi ne interprete dei variegati momenti stilistici proposti<br />

nel programma, dalla sinfonia alla marcia per<br />

banda, dalla musica per fi lm a brani caratteristici<br />

di sapore sudamericano. Paci, giovane e raffi nato<br />

concertista marchigiano, è titolare di una cattedra<br />

di Clarinetto presso l’Istituto “Braga”, docente al<br />

Biennio di Specializzazione di II Livello; insegna<br />

anche nella prestigiosa Accademia “G. Sebok” di<br />

Bagneres de Bigorre (Francia) ed è clarinettista<br />

uffi ciale della storica casa costruttrice Selmer di<br />

Parigi. Direttore Artistico dell’Orchestra è il M°<br />

Romeo Petraccia, anch’egli docente di Clarinetto<br />

nell’Istituto “Braga” di Teramo, concertista di ampia<br />

esperienza, che nel concerto ricopriva anche<br />

l’importante ruolo di Primo Clarinetto solista.<br />

Benché di recente costituzione, l’Orchestra ha tenuto<br />

concerti in importanti occasioni istituzionali<br />

e patriottiche. In collaborazione con la Fondazione<br />

Tercas di Teramo ha realizzato un’interessante rassegna<br />

concertistica denominata “Wind Simphonic<br />

Festival”, articolata in cinque progetti diversi: Musiche<br />

da fi lm autori italiani, musiche da fi lm autori<br />

stranieri, musica originale per fi ati, racconto musicale<br />

“Il sole smarrito”, brani popolari dal tango al<br />

paso doble.<br />

Il programma del concerto di Atri si è aperto con<br />

la sinfonia dall’opera “Nabucco” di Verdi, la più<br />

risorgimentale tra le opere verdiane, e non poteva<br />

essere altrimenti, vista la dedica del concerto al<br />

150° dell’Unità d’Italia. Poi “Il Signore degli anelli”<br />

di J. Williams, la leggiadra e poco conosciuta<br />

Marcia “Milano” e “Elegia” op. 160 di Ponchielli,<br />

“The fi rst suite” di J. Holst, “El camino real” di A.<br />

Reed, “La vita è bella” di N. Piovani e, infi ne, una<br />

carrellata di temi da fi lm di Alberto Sordi. In chiusura<br />

l’Inno Nazionale Italiano di Michele Novaro<br />

e Goffredo Mameli.<br />

L’Orchestra era così composta: Alessandra Castelli,<br />

Stefano Castagna, Monica Chiarini, Francesco<br />

Maione, Sara Cioci e Ileana De Santis (fl auti); Valeria<br />

Morelli, Benedetta Pignoloni e Chiara Delli<br />

Compagni (oboi); Maurizio Croci (clarinetto<br />

in Mib); Romeo Petraccia, Lorenzo Sigismondo,<br />

Piergiorgio Di Giuseppe, <strong>Da</strong>vid Perpetuini, Claudia<br />

Angelozzi, Luisa D’Egidio, Edoardo Mancini,<br />

Gabriella Andreone, Marta Bacalè, Laura Palladino,<br />

Pierluca Cialoni e <strong>Da</strong>niela Falone (clarinetti);<br />

Simona Mariani e Alessia Centofanti (clarinetti<br />

bassi); Vittorio Cerasa (sax soprano); Giorgio Binni<br />

e Caterina Trimarelli (sax contralti); Artemisio<br />

Luciani (sax tenore); Sergio Fabri (sax baritono);<br />

Lorenzo Valentini, Martino Torquati e Roberta<br />

Palladino (corni); Luca Cicognini, <strong>Da</strong>niele Beccaceci,<br />

Lorenzo Mancini, <strong>Da</strong>vide Saccuta e Simone<br />

Curzi (trombe); Guglielmo Palazzese, Giuseppe<br />

Riccetti, Simone Scarnati, Angelo Antonio Petrelli,<br />

Marcello Mascella e Giovanni Mariani (tromboni);<br />

Lino Adriano D’Arcangelo (euphonium);<br />

Enrico Tancredi (fagotto); Mauro Petrelli (basso<br />

tuba); Emiliano Macrini (contrabbasso); Giovanni<br />

<strong>Da</strong>miani, Alessandra Aloisi, Marco Germani ed<br />

Eugenia Trimarelli (percussioni).<br />

Il concerto, organizzato dall’instancabile Cav. Antonio<br />

Concetti, è stato fi nanziato dalla Fondazione<br />

Tercas, dal Comune di Atri e dall’Istituto Superiore<br />

di Studi Musicali “G. Braga” di Teramo, di cui è<br />

direttore il M° Antonio Castagna.<br />

Spigliato come sempre il presentatore della serata,<br />

il Prof. Tommaso Antonelli, al quale è stato affi dato<br />

anche il delicato compito di illustrare gli aspetti<br />

storici ed estetici dei brani in programma. Il numeroso<br />

pubblico ha tributato al giovane complesso<br />

teramano e al suo valoroso direttore il più ampio e<br />

meritato successo.<br />

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20 CRONACA LOCALE <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Gennaro Varone e la sua band in concerto a Rurabilandia.<br />

Tutto esaurito per il concerto di Gennaro<br />

Varone, PM pescarese, che sta curando le<br />

inchieste più importanti degli ultimi anni<br />

in Abruzzo. Varone è stato ospite assieme alla sua<br />

band, “Le storie infi nite”, domenica 6 marzo alle 19<br />

a Rurabilandia, la prima fattoria sociale d’Abruzzo.<br />

Del gruppo fanno parte oltre Varone alla chitarra<br />

e all’armonica, la cantante Alessia Martegiani, il<br />

giornalista Fabrizio Santamaita alla batteria, il docente<br />

Giuseppe Renzetti al basso e Maria Michela<br />

Varone alle tastiere; la conduzione è del giornalista<br />

Luca Maggitti. E’ stata l’occasione per discutere di<br />

legalità e solidarietà all’insegna di dodici canzoni<br />

che hanno segnato la storia della musica italiana e<br />

internazionale e per far conoscere, ancor di più, una<br />

realtà unica nel suo genere in Italia: Rurabilandia<br />

un luogo dove i ragazzi non normalmente abili vengono<br />

avviati, grazie a progetti innovativi, al lavoro<br />

in diverse fi gure professionali come la ricezione, i<br />

servizi hostelling, cameriere, cuoco, guida presso<br />

struttura agrituristica, guida presso orto botanico.<br />

Ma c’è un progetto ancor più ambizioso che nascerà<br />

dalla serata di musica, legalità e solidarietà di domenica:<br />

Il frutteto biodinamico. L’intero ricavato<br />

I<br />

ragazzi che frequentano il centro diurno per disabili<br />

“Ricciconti” e che vengono avviati al lavoro<br />

presso Rurabilandia, la prima fattoria sociale<br />

dell’incasso, il cui costo d’ingresso è stato di 15<br />

euro comprensivo di buffet realizzato con i prodotti<br />

biologici coltivati dai ragazzi in fattoria, servirà per<br />

mettere a dimora alberi di frutta secondo i criteri<br />

dell’agricoltura biodinamica ovvero riscoprendo le<br />

antiche tradizioni contadine e seguendo le fasi della<br />

luna. Il buffet era formato da frittelline, pizzette<br />

rosse e bianche, pane e ventricina, il classico pane<br />

e olio, ceci e pane, salsicce grigliate, tarallucci e<br />

chiacchiere di carnevale, vino trebbiano e Montepulciano,<br />

caffè e limoncello. La serata è stata introdotta<br />

da Giovanni Scarpone, portavoce uffi ciale di<br />

Rurabilandia e animatore del progetto di giornalismo<br />

sociale, unico nel suo genere in Italia, che vede<br />

la pubblicazione del trimestrale “Ricciconti” che è<br />

stato distribuito domenica. Sempre ad inizio serata<br />

i ragazzi di Rurabilandia hanno offerto in dono<br />

ai componenti del gruppo “Le storie infi nite” un<br />

piatto interamente decorato a mano dagli amici del<br />

laboratorio d’arte della fattoria e del Centro Diurno<br />

per ragazzi non normalmente abili “Domenico<br />

Ricciconti”.<br />

Fondazione Ricciconti<br />

I ragazzi di Rurabilandia al carnevale di Notaresco.<br />

L’IPAB Ricciconti e la sua storia<br />

“<br />

La Fondazione Domenico Ricciconti”<br />

trae origine dal lascito del Benefattore<br />

Domenico Ricciconti, che istituiva erede<br />

dei suoi beni l’amministrazione provinciale<br />

di Teramo, perché, con le rendite del patrimonio,<br />

provvedesse alla erezione e al funzionamento<br />

di un orfanotrofi o femminile in<br />

Atri. La Fondazione è retta da un Consiglio di<br />

amministrazione composto di sette membri,<br />

i quali svolgono le loro funzioni in maniera<br />

d’Abruzzo hanno partecipato, domenica 6 marzo,<br />

alla settima edizione di “Notaresco in maschera”,<br />

manifestazione organizzata dalla Pro-Loco di Notaresco<br />

e patrocinata dall’omonimo comune. I giovani<br />

di Rurabilandia hanno preso parte alla manifestazione,<br />

così come fatto negli anni precedenti, con un<br />

proprio carro che ha avuto come soggetto il Senato<br />

dell’antica Roma. Un impegno importante che ha<br />

previsto la realizzazione di addobbi, scenografi a e<br />

abiti proprio da parte degli stessi ragazzi che hanno<br />

acquisito la manualità necessaria grazie ai corsi<br />

di recitazione, pittura e disegno che frequentano.<br />

Ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza<br />

la collaborazione dell’associazione Fontanelle 2000<br />

coordinata dai responsabili della cooperativa sociale<br />

L’Aquilone. Dunque, sul carro che ha sfi lato a Notaresco,<br />

sono stati numerosi i personaggi dell’antica<br />

Roma interpretati dai ragazzi di Rurabilandia, abbiamo<br />

trovato: senatori, ancelle, schiavi, centurioni,<br />

del tutto gratuita. Le attività istituzionali<br />

dell’Ente sono fi nanziate integralmente dai<br />

proventi derivanti dalla conduzione della<br />

importante Azienda Agraria e dalla gestione<br />

delle proprietà immobiliari, senza il benefi cio<br />

di trasferimenti da altre pubbliche istituzioni.<br />

<strong>Da</strong>ll’anno 2001 l’Ente ha iniziato la diversifi -<br />

cazione delle attività di servizio alla persona,<br />

avviando un centro diurno di riabilitazione<br />

sociale per giovani in situazione di handicap.<br />

Il Servizio ha registrato negli<br />

anni ottimi risultati in termini<br />

di benefi ci agli assistiti ed<br />

alle loro famiglie dimostrati<br />

anche dalla nascita intorno<br />

all’iniziativa di attività<br />

collaterali autogestite, quali<br />

associazioni sportive, onlus<br />

e forme di auto-mutuo-aiuto.<br />

Nel settembre del 2008,<br />

l’IPAB ha inaugurato Rurabilandia<br />

– La Fattoria dei<br />

bambini, fattoria didattica e<br />

matrone ed alcuni dei personaggi storici più famosi<br />

e conosciuti quali Giulio Cesare e la regina d’Egitto<br />

Cleopatra. Le spese per la realizzazione di vestiti,<br />

scene e addobbi sono state interamente a carico della<br />

cooperativa L’Aquilone e delle famiglie dei ragazzi.<br />

Tuttavia l’Ente Ricciconti non ha mancato, come negli<br />

anni passati, di provvedere con un proprio contributo<br />

per continuare a sostenere l’attività dei ragazzi.<br />

“Notaresco in maschera” è iniziato alle 14,30 di domenica<br />

6 marzo con il ritrovo di maschere, gruppi e<br />

carri presso piazza del Mercato, la sfi lata dei carri è<br />

stata preceduta dal gruppo Octavio Show assieme<br />

alle ballerine brasiliane in costume caratteristico carioca.<br />

La presentazione della manifestazione è stata<br />

affi data a Matteo Di Bonaventura mentre durante la<br />

manifestazione sono stati distribuiti, gratuitamente,<br />

pizza, vin brulé, dolci e caramelle.<br />

Fondazione Ricciconti<br />

sociale, che prevede l’inclusione<br />

sociale e lavorativa<br />

in agricoltura di ragazzi<br />

disabili, nell’ambito di<br />

una struttura agrituristica<br />

che offre oltre a numerosi<br />

percorsi didattici per più<br />

piccoli, anche i piatti della<br />

migliore tradizione culinaria<br />

teramana e abruzzese<br />

per i più grandi.<br />

La Fondazione


<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

La bandiera di luce<br />

Non avrei certo<br />

immaginato<br />

che fra i tanti<br />

e tanti luoghi comuni,<br />

contraddizioni, istrionismi<br />

ecc. elargiti a<br />

favore del 150° anniversario<br />

dell’unita<br />

d’Italia, proprio a<br />

Silvi si potesse riuscire<br />

a fare qualcosa di<br />

più apprezzabile e, se vogliamo, di più signifi -<br />

cativo. Un tricolore di luce in onore dell’Italia,<br />

quella vera che ogni vero italiano rimpiange nel<br />

suo intimo, ma anche un’ideazione estetica che<br />

gratifi ca altresì la nostra immagine urbana. Una<br />

realizzazione dello staff di Giovanni Di Sante,<br />

coordinato dal sapiente apporto di Paolo Cameli,<br />

gloria locale della scenografi a.<br />

A quest’ultimo si deve la magnifi ca idea di ripetere<br />

l’addobbo del Vittoriano sotto le arcate di<br />

Silvi, aggiungendovi le due colorazioni verde e<br />

rosso per formare quindi il tricolore del nostro<br />

simbolo nazionale e confezionare, nello stesso<br />

tempo, un colpo d’occhio di notevole suggestività.<br />

In tutto ciò, ha certamente giocato a favore<br />

dello scenografo, la felice ed elevata posizione<br />

del nostro paese, situato appunto sopra un’erta<br />

improvvisa, che a meno di mezzo chilometro<br />

di distanza dal mare, si alza per ben 250 metri<br />

dal suo livello. La notte dello scorso dodici<br />

marzo, a ridosso della corona radiosa costituita<br />

dall’effetto in lontananza delle case della loggia,<br />

si era posizionata una luna che sembrava quasi<br />

volesse baciarne i tetti.<br />

Uno spettacolo da non perdere, sia per i patrioti<br />

nottambuli, sia per gli amanti delle cose belle e<br />

particolari. Uno scenario attraente al punto che<br />

un elicottero, probabilmente in volo di perlus-<br />

trazione, ha perseverato<br />

alquanto attorno<br />

all’accattivante ed insperato<br />

incontro scenografi<br />

co. A tale estetica<br />

ascendenza non<br />

poteva certo restare<br />

indifferente anche<br />

Alvaro Bronico, diligente<br />

ed appassionato<br />

fotoamatore locale, di<br />

cui riporto le magnifi che foto della nostra Silvi<br />

più che mai degna di identifi care il fasto di quella<br />

grande Italia di cui Garibaldi, Cavour, Mazzini,<br />

Vittorio Emanuele e una miriade di altri eroi, ne<br />

decisero quella nobile e nuova sorte, che adesso,<br />

ci riesce sempre più diffi cile da continuare.<br />

In questo importante evento quindi, vorrei tanto<br />

che ogni italiano si ispirasse alla bandiera di luce<br />

ricavata negli archi di Silvi, e non soltanto per il<br />

puro signifi cato scenografi co. Cercando quindi<br />

di liberare la coscienza dalle innumerevoli strumentalizzazioni<br />

che soprattutto la televisione ha<br />

inscenato per i soliti ed intuibili moventi. Fra<br />

quella Italia e questa c’è infatti un’enorme differenza,<br />

una diversità evidenziata dal realistico<br />

scenario della schiacciante contraddizione odierna,<br />

verso cui, ripeto, certe strumentalizzazioni<br />

ideologiche sono soltanto penose alchimie fatte<br />

per un coinvolgimento con moventi diversi,<br />

o ben diversi, da quelli che possono suscitare<br />

l’astratto e libero messaggio del tricolore luminoso<br />

posto lassù, sotto gli archi colorati di Silvi.<br />

Una bandiera di luce per i patrioti della notte:<br />

quelli veri, quelli che piangono e rimpiangono<br />

“in segreto” un’ Italia che non c’è più.<br />

N<br />

Rossano Di Palma<br />

<strong>Da</strong> oggi l’Accademia di Musica e<br />

Spettacolo è anche Music Academy Silvi<br />

uova e importante realtà a Silvi: MUSIC ACA-<br />

DEMY, una scuola per conseguire Diploma di<br />

Maturità e Laurea di 1° livello in Musica Moderna.<br />

L’Accademia di Musica e Spettacolo di Fabio Di Berardino<br />

e Marco Gialluca ora è anche MUSIC ACADEMY<br />

SILVI, nata per erogare corsi di formazione musicale ai<br />

fi ni del diploma di maturità, del diploma di laurea e di altre<br />

certifi cazioni riconosciute sia in Italia, ma anche in tutta la<br />

Comunità Europea e negli Stati Uniti.<br />

La nuova struttura didattica è creata per tutti coloro che<br />

desiderano specializzarsi in canto, chitarra, pianoforte e<br />

tastiera, batteria e basso. E’ un evento senza precedenti sul<br />

territorio reso possibile dall’impegno dei titolari dell’Accademia<br />

di Musica e Spettacolo che da tempo cercavano il<br />

modo di offrire una possibilità agli appassionati di musica<br />

moderna di conseguire dei titoli uffi ciali riconosciuti dall’intera<br />

comunità europea e perfi no negli Stati Uniti, con i<br />

quali affacciarsi nel mondo del lavoro. I corsi Music Academy<br />

Silvi inizieranno a partire dal prossimo anno accademico<br />

<strong>2011</strong>/2012 e costituiranno un’integrazione prestigiosa<br />

alla già ricca e famosa attività didattica dell’Accademia<br />

di Musica e Spettacolo. Le preiscrizioni potranno essere<br />

effettuate già a partire dal mese di Aprile e Maggio.<br />

Per informazioni è possibile rivolgersi alle segreterie<br />

dell’Accademia di Musica e Spettacolo – Via Roma,<br />

485 e Via Colombo, 82 – Silvi Marina oppure contattare<br />

i numeri di telefono 085.9156176 – 085.930012<br />

– 328.4646234 – 333.2882928.<br />

CRONACA LOCALE<br />

21<br />

La Redazione Augura


22 CRONACA LOCALE <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Il Teatro Comunale di Atri<br />

Sarebbe allo studio dell’Amministrazione Comunale (Assessore alla Cultura)<br />

una ipotesi di modifi ca della gestione del Teatro Comunale. La<br />

volontà di effettuare un’ azione di rilancio della politica teatrale non<br />

può che trovarci favorevoli, ma limitatamente alla riorganizzazione del sistema<br />

dell’offerta degli spettacoli. L’ipotesi di “esternalizzazione “ , per non<br />

dire “privatizzazione “ del Teatro Comunale è assolutamente irricevibile ed<br />

impraticabile . Il Teatro Comunale, simbolo laico della cultura cittadina , non<br />

è un luogo come tanti, non è una sala polifunzionale qualsiasi. È sì il luogo<br />

dell’azione scenica ,ma soprattutto è un monumento storico, patrimonio indisponibile<br />

della comunità atriana. Ipotizzare la cessione a terzi dello stabile<br />

implica un approccio del tutto improvvisato , superfi ciale e dettato unicamente<br />

da criteri di economicità, che sappiamo bene non essere applicati a tutti gli<br />

ambiti! Non si può trattare il Teatro Comunale alla stregua di un campetto di<br />

calcetto! Il Teatro Comunale è emanazione dell’Assessorato alla Cultura, è<br />

il suo fi ore più bello , e come tale va custodito! Nel maggio 2006, quando si<br />

celebrarono i 125 anni di vita del Teatro Comunale, sul palcoscenico intervennero<br />

grandi attori, grandi registi quali Giorgio Albertazzi e Luca de Fusco<br />

, direttori di teatri pubblici come Federico Fiorenza , il Presidente dell’ETI<br />

e critici teatrali per discutere sulla funzione del Teatro nella nostra società .<br />

A testimonianza di quanto radicata nel tempo sia l’attività culturale e teatrale<br />

della nostra città. È il caso di ricordare forse, per chi in passato è stato un po’<br />

troppo distratto, che il Comune di Atri è stato tra i primi promotori del primo<br />

circuito pubblico italiano dell’allora teatro Stabile dell’Aquila .<br />

I Capigruppo consiliari: Paolo Lupinetti, UDC - Gabriella Liberatore, PD<br />

- Carmine Zippilli, La Rosa bianca<br />

La festa dello sport<br />

e della memoria<br />

ATRI - “Ciò che abbiamo preparato è una bella festa dello sport e della<br />

memoria, durante la quale vogliamo trasmettere ai più giovani una<br />

parte importante della nostra storia cittadina e allo stesso tempo celebrare<br />

quanti hanno dato il loro apporto allo sviluppo del calcio nostrano”.<br />

L’assessore allo Sport del Comune di Atri, Umberto Italiani ha annunciato<br />

l’iniziativa legata alla presentazione del libro “Le stagioni del calcio atriano”<br />

avvenuto lo scorso 26 marzo alle 10 e 30 nel teatro comunale. Ha lanciato anche<br />

un appello a quanti, negli anni passati, hanno militato o gravitato intorno<br />

ad una delle società calcistiche atriane. “È vero, – ha detto ancora Italiani - ciò<br />

che intendo fare è proprio invitare, attraverso le pagine di questo giornale,<br />

tutti gli atleti, i dirigenti o le altre fi gure che hanno avuto a che fare con il<br />

nostro calcio. Per ragioni logistiche, infatti, non riusciamo a contattarli tutti.<br />

Di molti si è persa memoria, altri sono andati via dalla nostra cittadina, per<br />

questo chiedo l’aiuto degli organi di stampa.”.<br />

Per segnalare la propria presenza, quindi, chiunque può telefonare negli uffi ci<br />

comunali e rivolgersi a Pasquale Di Cesare, oppure telefonare direttamente a<br />

questi numeri: 085/8797224/290 oppure al 3281783469<br />

Carlo Anello Uffi cio Stampa Comune di Atri<br />

La storia di TV Atri<br />

Questa storica emittente, la prima sorta in Abruzzo, nasce all’indomani della<br />

storica sentenza della Corte Costituzionale con la quale veniva consentita la<br />

libera espressione del pensiero del singolo o associato cittadino (art. 21 Cost.),<br />

con l’ausilio di qualsiasi mezzo moderno di informazione, ivi compreso anche quello<br />

radiotelevisivo via “etere”, fi no ad allora di sola pertinenza della Radio Audizioni Italiane<br />

(RAI).<br />

1975 -Per iniziativa del tecnico Domenico Muscianese Claudiani, notissimo esperto in<br />

telecomunicazioni (progettista e fornitore di apparecchiature elettriche ed elettroniche<br />

a tutti i Ministeri Civili e Militari) nasce l’emittente televisiva libera atriana in seno<br />

ad una Associazione di volontariato senza fi nalità di lucro, denominata CARTA (Club<br />

Amatori Radio Televisione Atriani). Di tale attivazione viene informato l’allora Ministero<br />

delle Poste e delle Telecomunicazioni con apposita Istanza e contestualmente<br />

anche alla questura di Teramo. Ad oggi centinaia di giovani e meno giovani si sono<br />

succeduti e si succedono, sacrifi cando per la struttura mezzi e tempo libero.<br />

1977 – Viene data comunicazione dell’attivazione dell’emittente alla Questura di Teramo<br />

con nota del 4 Aprile 1977 (defi nita Pratica Tele Atri).<br />

1985 – Ferrari Elvira ai sensi della legge n°10/85 diviene titolare della emittente. <strong>Da</strong>l<br />

28 agosto 1985 l’emittente assume la denominazione di TV ATRI.<br />

1989 – Presso il Tribunale di Teramo, in data 2 Marzo 1989, si registra una Testata<br />

Giornalistica denominata «Tele Atri Notizie» Quotidiano di informazione locale radiotelevisivo.<br />

Viene comunicato l’inizio della pubblicazione del notiziario alla Questura di<br />

Teramo con nota del 27 maggio 1989.<br />

1990 – Ai sensi della nuova legge 233/90 (legge Mammì) si presenta nuova domanda<br />

al ministero PPTT.<br />

I primi anni ‘90 rappresentano un buio periodo per TV Atri. Infatti, per una serie di<br />

interventi trasversali, l’emittente e per essa la Titolare, viene sottoposta ad una serie<br />

di errate azioni persecutorie e vessatorie da parte dell’Uffi cio Periferico del Ministero<br />

competente, dalle quali ha dovuto difendersi strenuamente fi no al pieno riconoscimento<br />

della propria ragione e dei legittimi diritti, tanto da ottenere, sia pur tardivamente…<br />

1998 – Finalmente si ottiene la concessione da parte dellla Direzione Generale per le<br />

Concessioni e Autorizzazioni del Ministero delle Telecomunicazioni n°5/2/906093.<br />

2000 – Tv Atri celebra il 25° anno di attività.<br />

2001 – Iniziano i lavori per la ristrutturazione del vecchio studio sito in Via Risorgimento.<br />

La “storia” di Domenico Muscianese<br />

ideatore fondatore e coordinatore dell’Ass. c.a.r.t.a.<br />

L’Ing. Domenico Muscianese nasce ad agosto del 1925 in Atri in provincia di<br />

Teramo. Ha conseguito fi n dall’adolescenza, conoscenze nel campo della radio<br />

tecnica e dell’elettrotecnica. Consegue presso l’Ist. Industriale di Chieti, il diploma<br />

di Perito Industriale. Nel corso di un soggiorno a Milano, frequenta nella vicina<br />

Berna un corso di Ingegneria Elettronica. Ha svolto come dirigente attività presso<br />

importanti industrie milanesi tra le quali la società Fumeo, produttrice di macchine<br />

cinematografi che e articoli scientifi ci. E’ stato pioniere in Italia per lo studio e<br />

realizzazione di sistemi televisivi a grandi distanza. Dopo la parentesi milanese,<br />

progetta e attiva in Atri un complesso industriale di media produzione di elettronica<br />

e diviene uno dei più importanti fornitori dei ministeri e comandi militari.<br />

Nel 1975 crea e si dedica a una struttura sociale e culturale di volontariato denominata<br />

C.A.R.T.A. ONLUS (Club Amatori Radio Televisione Atriani) nella quale<br />

continua a svolgere,nonostante la veneranda età, l’arduo compito di educatore e<br />

coordinatore . Nell’ambito dell’associazione nasce l’emittente televisiva Tv Atri,<br />

carattere locale, che svolge da 35 anni un ruolo importante nella città per una<br />

sana informazione divulgazione di tutti gli avvenimenti e tutte le manifestazioni<br />

che in qualsiasi modo si realizzano sul territorio. Tutto ciò, da sempre, in forma<br />

totalmente gratuita.


<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

CRONACA LOCALE<br />

La C.R.I. di Silvi sempre in prima linea<br />

Sono trascorse ormai diversi giorni dallo stato<br />

di emergenza maltempo che ha interessato la<br />

Regione Abruzzo e soprattutto i comuni della<br />

provincia di Teramo. I ragazzi della Croce Rossa<br />

Italiana di Silvi Marina hanno portato il loro contributo<br />

nell’attività di emergenza. L’allarme è scattato<br />

intorno alle ore 21.30 del primo marzo <strong>2011</strong>. La<br />

pioggia battente che cadeva ininterrottamente da<br />

almeno 48 ore stava causando situazioni di disagio<br />

e allagamento. Alla chiamata di stato di allerta<br />

il gruppo di Volontari del Soccorso di Silvi Marina<br />

si è messo subito in azione e già alle ore 22.00<br />

erano pronti equipaggi di soccorso con due mezzi<br />

fuoristrada 4x4 , due ambulanze attrezzate, e un<br />

pulmino adibito ai soccorsi speciali unità cinofi le. I<br />

mezzi 4x4 hanno tenuto in costante monitoraggio i<br />

fi umi Piomba e Calvano, che col passare delle ore,<br />

aumentavano la portata d’acqua. Alle 24.00 circa<br />

viene chiusa la viabilità della SS16 nei pressi del<br />

fi ume Piomba poiché c’era il rischio di esondazione.<br />

Alle ore 23.30 scatta l’allarme da parte del Sindaco<br />

del Comune di Silvi Gaetano Vallescura per<br />

l’evacuazione del canile comunale di Silvi Marina<br />

il quale stava allagandosi. Era necessario mettere<br />

in salvo tutti i cani velocemente per evitare il loro<br />

annegamento. A quindici minuti da questo allertamento<br />

il mezzo unità cinofi le e due operatori cinofi<br />

li si sono recati lestamente al canile ed insieme a<br />

tre volontari del canile stesso hanno salvato circa<br />

40 cani, portandoli provvisoriamente al parcheggio<br />

multipiano del comune di Silvi. L’operazione di<br />

salvataggio è durata fi no alle ore 02.00, la suddetta<br />

operazione è stata coordinata dal Sindaco Vallescura<br />

e dal Vicesindaco Enrico Marini che hanno dato<br />

disposizioni in merito allo spostamento degli animali.<br />

L’emergenza però è iniziata a farsi più dura<br />

intorno alle ore 02.30 quando è arrivata una chiamata<br />

dal Comandante dei Carabinieri di Silvi al<br />

Commissario di Gruppo CRI Silvi, per la possibile<br />

evacuazione di circa 1000 persone a Borgo Santa<br />

Maria, celermente il Commissario di Silvi dirotta le<br />

unità di soccorso a Borgo S. Maria, viene fatta una<br />

ricognizione al palazzetto dello sport per verifi care<br />

se gli evacuati potevano temporaneamente essere<br />

alloggiati in tale struttura. Nel frattempo presso la<br />

sede CRI di Silvi chiedono aiuto alcuni automobilisti<br />

in panne, che non sapevano dove passare<br />

la notte perché impossibilitati a tornare nelle loro<br />

abitazioni a causa delle strade interdette al traffi co.<br />

Vengono pertanto ospitati presso i locali della sede<br />

CRI per la notte, vengono forniti loro una bevanda<br />

calda e delle coperte, oltre che un posto per dormire.<br />

Alle ore 03.30 scatta un allarme a Scerne di Pineto,<br />

la situazione è critica, tutta la zona è allagata<br />

e sul lungomare non si può transitare con mezzi a<br />

motore né con fuoristrada 4x4 per via dell’acqua<br />

alta, a questo punto i mezzi di soccorso CRI, e le<br />

ambulanze si recano a Scerne, si attivano anche due<br />

operatori OPSA ( operatori polivalenti soccorso in<br />

acqua) e con un Tender per soccorsi speciali raggiungono<br />

la zona interdetta ai veicoli per verifi care<br />

la condizione psicologica e sanitaria delle persone<br />

Le preoccupazioni del Sindaco Monticelli<br />

“Sono preoccupato per la situazione in cui<br />

ci troviamo. Al di là delle decisioni che verranno<br />

adottate dal Consiglio dei Ministri,<br />

resta il fatto che ad oggi ancora non ci si muove<br />

a livello regionale per dare un segnale forte alla<br />

nostra collettività che è stata messa in ginocchio<br />

dalle recenti alluvioni. Noi non abbiamo più fondi<br />

e il nostro Comune è ancora in attesa dei rimborsi,<br />

pari a circa 400 mila euro, per l’emergenza terremoto”.<br />

Il Sindaco di Pineto Luciano Monticelli<br />

gioca tutte le sue carte per trovare una soluzione,<br />

per ottenere quei fondi necessari per gli interventi<br />

urgenti e far fronte ai danni causati dall’alluvione di<br />

una settimana fa. Ieri pomeriggio ha personalmente<br />

telefonato al Ministro Gianfranco Rotondi, che a<br />

Pineto trascorre le sue vacanze estive, per chiedere<br />

espressamente aiuto. “<strong>Da</strong> una stima sui danni<br />

subiti”, ha riferito il primo cittadino pinetese, “il<br />

dato che emerge è assai preoccupante. Siamo già<br />

nell’ordine dei 3milioni e mezzo di euro. Abbiamo<br />

bisogno urgentemente di risposte, così come le<br />

ha ottenute la Regione Veneto il cui Governatore,<br />

Zaia, aveva minacciato lo sciopero fi scale. Abbiamo<br />

chiesto anche una deroga al patto di stabilità e<br />

immediato ristorno economico, soprattutto dopo i<br />

tagli dei trasferimenti decisi dal Governo centrale.<br />

Il Ministro Rotondi ha assicurato tutto il suo impegno,<br />

al pari del suo collega Matteoli che avevo<br />

Vandali distruggono Parco Filiani<br />

Pineto - “Non avrei mai pensato che si dovesse<br />

ricorrere all’installazione delle telecamere per la<br />

videosorveglianza all’interno del Parco Filiani.<br />

Siamo ora costretti a prendere in considerazione<br />

tale ipotesi dopo i ripetuti atti di vandalismo che<br />

si sono registrati recentemente”. E’ amareggiata<br />

Nerina Alonzo, assessore ai lavori pubblici del<br />

Comune di Pineto per le condizioni in cui è stato<br />

ridotto il Parco Filiani. Luci distrutte, pali divelti,<br />

percorsi danneggiati dai vandali, per lo più ragazzi<br />

che peraltro ora rischiano anche grosso.<br />

“Abbiamo denunciato tutto ai carabinieri della<br />

locale stazione”, fa sapere l’assessore Alonzo,<br />

“sono state ora avviate delle indagini per cercare<br />

di identifi care i responsabili. Ci sono già dei<br />

sospetti che ricadono proprio su alcuni ragazzini<br />

del posto che sono stati visti entrare all’interno del<br />

parco. C’è molta amarezza perché il parco è stato<br />

inaugurato lo scorso autunno, con la Provincia è<br />

in corso una collaborazione per completare tutte<br />

le opere. Ma ora bisogna rivedere cosa fare alla<br />

luce dei danni subiti. E’ chiaro che se i responsabili<br />

dovessero essere identifi cati, chiederemo alle loro<br />

famiglie di risarcire il danno”.<br />

I controlli vengono eseguiti sia da una pattuglia dei<br />

carabinieri, sia dai vigili urbani che nell’arco della<br />

giornata eseguono controlli nella zona per accertare<br />

chi entra nel parco. I danni devono ancora essere<br />

quantifi cati ma da una prima stima dovrebbero<br />

attestarsi ben oltre i 10mila euro, soldi che il Comune<br />

23<br />

che abitano in quella zona. Questa operazione è stata<br />

effettuata prima dell’arrivo del mezzo anfi bio dei<br />

Vigili del Fuoco, gli operatori OPSA hanno tranquillizzato<br />

le persone e si sono accertati che tutti<br />

stessero in buone condizioni di salute. Nel frattempo<br />

un mezzo 4x4 compie un giro di ricognizione su<br />

segnalazione del Comandante dei CC di Silvi sulla<br />

SS16, poiché erano state segnalate autovetture<br />

in panne con persone a bordo, il mezzo CRI parte<br />

immediatamente e si accerta che gli occupanti dei<br />

veicoli stessero bene. Gli equipaggi fanno rientro<br />

in sede per un cambio personale intorno alle ore<br />

06.00. La mattina del 2 marzo giunge la chiamata<br />

del Comandante dei Vigili Urbani di Pineto per liberare<br />

degli scantinati dall’acqua nella cittadina di<br />

Pineto e così con l’ausilio di pompe idrovore e due<br />

mezzi 4x4 vengono effettuate queste operazioni di<br />

soccorso, che continuano ancora oggi a 48 ore dal<br />

drammatico evento meteorologico che ha coinvolto<br />

la provincia teramana. La Croce Rossa di Silvi<br />

marina opera nel territorio da 15 anni ed è sempre<br />

pronta ad ogni chiamata di emergenza, collaborando<br />

sinergicamente con le autorità comunali e con<br />

le forze dell’ordine. Ad oggi lo stato di emergenza<br />

non è ancora stato chiuso e ancora si continua a<br />

lavorare incessantemente per ripristinare lo stato di<br />

normalità.<br />

Dott.ssa Enrica Colagrande<br />

Commissario CRI Silvi<br />

incontrato la settimana scorsa”. Monticelli è però<br />

preoccupato. L’intera Provincia di Teramo conta<br />

danni per circa 100 milioni di euro. 40 milioni saranno<br />

necessari solo per sistemare ponti e strade.<br />

Ci sono poi i depuratori, i cittadini e gli imprenditori<br />

che sono stati messi in ginocchio. Attività che<br />

devono ripartire. “Lancio un appello”, conclude il<br />

Sindaco, “perché non fare l’election-day, ovvero<br />

raggruppare elezioni amministrative e Referendum<br />

nello stesso periodo? Il Governo, invece, ha deciso<br />

che le cose siano separate, con uno sperpero di denaro<br />

pubblico pari a 350milioni di euro. Una parte<br />

di quei soldi potrebbe essere utilizzata proprio per<br />

far ripartire il nostro territorio”.<br />

Uffi cio Stampa Comune Pineto<br />

di Pineto, già in diffi coltà per via dell’alluvione<br />

dei giorni scorsi, dovrà ora recuperare in qualche<br />

modo per avviare tutti quei lavori di ripristino<br />

dello stato delle cose dopo l’azione vandalica dei<br />

giorni scorsi. “ - ha concluso l’assessore Alonzo,<br />

- “valuteremo l’ipotesi di installare le telecamere<br />

per la videosorveglianza. Anche in questo caso<br />

saremo costretti ad affrontare una spesa che non<br />

avevamo preso in considerazione. Purtroppo<br />

certi episodi di inciviltà sono anche il frutto di<br />

un’educazione che probabilmente manca alla base<br />

di questi ragazzi. Credo pertanto che i maggiori<br />

responsabili siano alla fi ne proprio i genitori. Ad<br />

ogni modo, risistemeremo nuovamente il parco. E<br />

speriamo che entro la prossima primavera tutte le<br />

opere siano state completate”.<br />

Uffi cio Stampa Comune Pineto


24 CRONACA LOCALE <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Bianca, la “mammina” di Casoli<br />

A tre anni dalla sua scomparsa<br />

Ricordate Annarella, la bella levatrice, dirimpettaia<br />

del maresciallo dei carabinieri<br />

(Vittorio De Sica), nell’indimenticabile<br />

fi lm “Pane, amore e fantasia”? Affettuosa, dolce,<br />

sempre pronta ad accorrere le partorienti e a farsi<br />

in quattro, quando capitava che più bimbi reclamavano<br />

a suon di pedate di venire al mondo contemporaneamente.<br />

La signora Bianca Celli di Casoli<br />

di Atri, che vogliamo ricordare in questo asterisco<br />

a tre anni dalla sua scomparsa, per certi aspetti le<br />

assomigliava molto. Certamente non godeva del<br />

passaggio in motoretta offerto dal maresciallo dei<br />

Si è tenuta la sera del 12 marzo scorso ad<br />

Atri, una riunione tra l’assessore regionale<br />

alla Protezione civile Gianfraco Giuliante, il<br />

Sindaco Gabriele Astolfi , la giunta e i consiglieri<br />

comunali di maggioranza. All’incontro era anche<br />

presente l’urbanista emiliano Ennio Nanni che sta<br />

curando per conto del Comune la stesura del Piano<br />

Strategico. Primo punto all’ordine del giorno i danni<br />

causati dall’alluvione del primo marzo scorso,<br />

per la quale il Governo ha deliberato ieri lo stato di<br />

emergenza per calamità naturale. Il comune di Atri<br />

carabinieri, come nel fi lm del 1953 di Luigi Comencini,<br />

ma quando c’era necessità era il caro e<br />

inseparabile Felice, marito affettuoso, oltre che fi do<br />

assistente, a farle da chauffeur.<br />

Il raggio d’azione era piuttosto esteso per quei tempi:<br />

Casoli, ma anche Atri centro, le frazioni di San<br />

Martino, Tre Ciminiere, San Giacomo, Fontanelle e<br />

talvolta anche Cellino Attanasio.<br />

Quando si vedeva sfrecciare una 1.100 rossa modello<br />

“D” era buon segno: un altro atriano stava<br />

per accrescere le liste anagrafi che! Spesso la scena<br />

scatenava un misto di gioia per il lieto evento<br />

ha predisposto la relativa delibera nei giorni scorsi<br />

e prosegue nell’accertamento e la quantifi cazione<br />

dei danni relativi soprattutto alla viabilità comunale,<br />

gravemente compromessa, e al dissesto idrogeologico.<br />

A questo proposito l’assessore ai Lavori<br />

pubblici Francesco Filiani invita tutti i cittadini<br />

interessati a fornire all’Uffi cio Tecnico comunale<br />

eventuale documentazione, anche fotografi ca sui<br />

danni subiti.Nel corso dell’incontro si è discusso<br />

anche di Urbanistica. In particolare di “multilevel<br />

governance”, un’ipotesi pilota che individua nella<br />

e un pizzico di apprensione per il travaglio della<br />

mamma, che si stemperava, però, quando al ripasso<br />

il caro Felice, con un movimento della mano destra,<br />

rassicurava tutti che il parto si era concluso<br />

con successo. Allora su, un bel sospiro di sollievo.<br />

Quanti casolani sono passati per le sue mani, o meglio,<br />

quanti casolani sono stati “raccolti” “così si<br />

diceva una volta” dalla signora Bianca! Ecco, passa<br />

la “Mammina” – esclamavano al suo passaggio – e<br />

tutti la salutavano con rispetto fi liale. Era infatti la<br />

“cummère” di tutti, tutti le volevano bene e a tutti<br />

regalava il suo sorriso buono e gentile di mamma.<br />

Vogliamo ricordare così la signora Bianca, mentre<br />

dal balcone del Paradiso guarda i suoi “neonati”,<br />

dolcemente, come può farlo solo una mamma dal<br />

cuore d’oro.<br />

Concezio Leonzi<br />

Si spengono le luci in piazza Acquaviva, torna l’ora della terra<br />

Il Comune di Atri e l’Oasi WWF<br />

dei Calanchi hanno aderito ad<br />

Earth hour , l’Ora della Terra,<br />

mobilitazione globale per la lotta ai<br />

cambiamenti climatici. Sabato 26<br />

marzo, dalle 20.30 alle 21.30, si sono<br />

spente simbolicamente le luci di monumenti,<br />

piazze, chiese, uffi ci, negozi<br />

luoghi simbolo ed abitazioni private<br />

in ogni angolo del Pianeta per testimoniare<br />

la voglia di uno sviluppo sostenibile<br />

attento alle risorse naturali.<br />

Atri, come centinaia di città in tutto il<br />

mondo, ha spento per un’ora un luo-<br />

Incontro con l’Assessore G. Giuliante<br />

go simbolo della città: Piazza Duchi<br />

d’Acquaviva, per accendere un momento<br />

di rifl essione sull’importanza<br />

di una accurata ed oculata gestione<br />

delle nostre risorse, per proteggere<br />

l’unico pianeta che abbiamo.<br />

In questa direzione si inserisce la<br />

recente installazione ad Atri, grazie<br />

all’impegno dell’Oasi dei Calanchi<br />

e della provincia di Teramo, di due<br />

impianti fotovoltaici, in grado di produrre<br />

6,2kw. Un segnale positivo di<br />

Discussi i danni causati dall’alluvione e la multilevel governante.<br />

Raccolti circa mille euro grazie al concerto di<br />

benefi cienza di Gennaro Varone il “pm-rock”<br />

che con la sua band, “Le storie infi nite”, ha<br />

fatto tappa a Rurabilandia la prima fattoria sociale<br />

d’Abruzzo facendo registrare il “tutto esaurito”. La<br />

somma ricavata dai biglietti d’ingresso è stata interamente<br />

destinata alla realizzazione di un progetto<br />

molto importante per i ragazzi non normalmente<br />

abili che frequentano la struttura di Atri: Il frutteto<br />

biodinamico. Si tratta della messa a dimora di alberi<br />

da frutto come meli, peri, peschi, albicocche, ciliegi,<br />

amarene e mandorli che saranno piantati seguendo<br />

l’antico calendario delle lunazioni, conosciuto<br />

e utilizzato dalla tradizione contadina in modo da<br />

garantire il massimo dell’attecchimento degli alberi<br />

i cui frutti, una volta giunti a maturazione e raccolti,<br />

saranno trasformati in confetture, dolci e torte proprio<br />

dai ragazzi di Rurabilandia che già producono e<br />

imbottigliano vino trebbiano e montepulciano e olio<br />

extravergine d’oliva. Ma non è tutto perché gli alberi<br />

porteranno i nomi dei componenti della band che<br />

hanno reso possibile questa iniziativa. “Ringrazio a<br />

nome di Rurabilandia – ha detto Giovanni Scarpone,<br />

utente e portavoce della fattoria sociale e promotore<br />

di “Ricciconti” la prima rivista di giornalismo<br />

sociale d’Italia – “tutti i componenti del gruppo Le<br />

storie infi nite: Gennaro Varone, Fabrizio Santamaita,<br />

Alessia Martegiani, Maria Michela Varone,<br />

Giuseppe Renzetti e Luca Maggitti che ci hanno fatto<br />

trascorrere una splendida serata all’insegna di<br />

musica d’autore e rifl essioni su legalità, giustizia e<br />

solidarietà. Il frutteto biodinamico rappresenta un<br />

attenzione all’ambiente che porta anche<br />

un notevole risparmio economico.<br />

Gli impianti sono stati installati<br />

sul tetto del centro visite dell’Oasi e<br />

sul terrazzo del Comune. L’Ora della<br />

Terra ad Atri è terminata con un momento<br />

conviviale, una cena a lume<br />

di candela organizzata in un locale<br />

tipico del centro storico, con un ricco<br />

menù vegetariano.<br />

Uffi cio StampaComune di Atri<br />

simultaneità dell’adozione degli strumenti (Piano<br />

Regolatore Generale, Piano Particolareggiato del<br />

centro storico, Sito di interesse comunitario e Parco<br />

agricolo) un modello che garantisca coerenza<br />

abbreviando contestualmente i tempi di adozione.<br />

All’assessore Giuliante è stato chiesto di valutare<br />

l’opportunità di una sperimentazione che farebbe<br />

dei Piani atriani un progetto pilota per l’intero<br />

Abruzzo. Le novità proposte, i livelli di approfondimento<br />

e la costruzione di un percorso nuovo<br />

(primo in Italia), hanno avuto la disponibilità dell’assessorato<br />

regionale che si è detto ben disposto<br />

di tenere a battesimo questa iniziativa partecipando<br />

alle varie fasi in via di attuazione.<br />

Uffi cio Stampa Comune di Atri<br />

Nasce il frutteto biodinamico.<br />

Grazie alla musica del Pm Gennaro Varone un altro passo verso la crescita e l’autonomia di Rurabilandia<br />

altro passo verso la nostra crescita e autonomia per<br />

questo siamo grati a Le Storie infi nite: grazie al loro<br />

impegno disinteressato adesso un nostro sogno diverrà<br />

realtà”. La serata è iniziata con la vista della<br />

struttura da parte del gruppo musicale al quale è stata<br />

anche mostrata l’area dove sarà realizzato il frutteto<br />

biodinamico, successivamente è stato proprio Giovanni<br />

Scarpone a presentare il pubblico che ha fatto<br />

registrare il tutto esaurito scopi, fi nalità e attività di<br />

Rurabilandia, quindi il microfono è andato a Cinzia<br />

Di Febo che ha consegnato ai musicisti un piatto<br />

decorato a mano dai ragazzi della fattoria sociale.<br />

Al concerto-evento di ieri hanno preso parte anche<br />

le telecamere della Rai che domani trasmetterà un<br />

reportage sulla serata con intervista al “PM- rock”<br />

Gennaro Varone.


<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong> CRONACA LOCALE<br />

Silvi si illumina con il tricolore<br />

Spettacolare illuminazione del borgo antico visibile dalla costa abruzzese<br />

ad opera dello scenografo de “La vita è bella”<br />

Silvi si illumina con il tricolore. In occasione<br />

dei 150 anni dell’unità d’Italia gli archi del<br />

centro storico di Silvi Paese, sono stati accesi<br />

con spettacolari luci verdi, bianche e rosse. Uno<br />

spettacolo mozzafi ato, senza precedenti, visibile da<br />

Pescara a Giulianova, dalla costa pescarese a quella<br />

teramana grazie anche alla posizione arroccata sul<br />

litorale di Silvi Paese con i suoi suggestivi archi<br />

sottostanti. Le luci sono state accese nella serata di<br />

venerdì 11 marzo, attirando da subito tante persone<br />

che si sono fermate lungo le principali strade per<br />

ammirare l’insolito panorama che è restato visibile<br />

fi no al fi ne settimana del 20 marzo. L’idea è di<br />

Paolo Cameli, scenografo silvarolo, classe 1959,<br />

che lavora da sempre con i più grandi del cinema<br />

italiano come scenografo realizzatore e pittore di<br />

scena; suoi i lavori in “La vita è bella” di Benigni,<br />

“Baarìa” di Salvatores fi no all’ultimo “Amici miei”<br />

di Neri Parenti. “Mi sembrava giusto onorare i 150<br />

anni dell’Italia e la memoria dei nostri padri della<br />

Per Per il 150°<br />

dell’Unità dell’Unità d’Italia<br />

d’Italia<br />

patria - ha affermato Paolo Cameli in occasione<br />

dell’accensione dell’illuminazione - dunque ho<br />

colto l’occasione di avere una stupenda “scenografi<br />

a naturale” che è Silvi Paese con i suoi archi.<br />

L’idea è stata realizzata facilmente: luci bianche<br />

al centro e gelatina verde e rossa sugli altri fari.<br />

Per giovedì 17 marzo ho intenzione di abbellire<br />

il tutto con un fascio di luce azzurra da proiettare<br />

nella parte bassa del tricolore così da riproporre il<br />

nostro stupendo mare!”. Soddisfazione anche per<br />

l’amministrazione comunale che tramite l’assessore<br />

Valeriano Mancinelli ha appoggiato da subito il<br />

progetto: “Siamo orgogliosi che Silvi per una settimana<br />

brilli nello splendore del tricolore visibile da<br />

lontano da chiunque: un messaggio di unità e amor<br />

di patria”. Scenografo e decoratore di Silvi Paese<br />

Paolo Cameli collabora da anni con grandi produzioni<br />

cinematografi che nazionali ed internazionali.<br />

Per Roberto Benigni ha creato le scenografi e oltre<br />

che della «Vita è bella» anche di «Pinocchio». E poi<br />

25<br />

Baarìa di Salvatores e «The Passion of the Christ»<br />

di Mel Gibson, girato tra i Sassi di Matera e Cinecittà.<br />

L’ultima collaborazione con Neri Parenti per<br />

il fi lm “Amici Miei - Come tutto ebbe inizio” che<br />

è approdato nelle sale cinematografi che mercoledì<br />

16 marzo.<br />

I festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia<br />

a Silvi sono stati celebrati, inoltre, con manifestazioni<br />

bandistiche in giro per la città, l’accensione<br />

di luci tricolori anche nelle fontane principali di<br />

Silvi e con una processione religiosa evocativa al<br />

santo patrono (san Leone) chiamata “A fl agello terraemotus,<br />

libera nos domine” che si ripete da secoli<br />

a Silvi proprio ogni 17 marzo. La formula in<br />

latino è una richiesta di salvezza al santo patrono<br />

per preservare la città dal terremoto che colpì Silvi<br />

secoli fa.<br />

Il Portavoce Comune Silvi<br />

Domenico Mazzone<br />

Il 17 marzo alle ore 16,00 Consiglio Comunale Straordinario al teatro comunale<br />

con la partecipazione del professor Luigi Mastrangelo, docente di<br />

storia delle dottrine politiche all’Università di Teramo, che è intervenuto sul<br />

tema: “Il Risorgimento negli Abruzzi: ideali di libertà e resistenze borboniche”.<br />

Il professor Ezio Sciarra, invece, ordinario di metodologia delle scienze sociali<br />

all’Università G. dì Annunzio Chieti — Pescara si è soffermato sull’argomento:<br />

“Gli Abruzzi: genesi classica e preromantica di una Nazione”. È seguito,<br />

all’auditorium Sant’Agostino, un racconto musicale sul risorgimento abruzzese<br />

(Testi di Antonella Formisani – Giornalista de “Il Centro” - Consulenza storica<br />

di Luigi Ponziani – Direttore della Biblioteca Provinciale “M. Delfi co” di Teramo).<br />

Azione musicale da camera è stata interpretata da: Sandra Buongrazio,<br />

mezzosoprano Anna Maria Ioannoni Fiore, pianoforte Luigi Badia.Sono state<br />

interpretate: Di quelle tombe, aria di Gabriella dalla Gismonda di Mendrisio<br />

(atto II, scena I) - Viva la patria terra –brindisi - L’addio alla fanciulla di Calabria<br />

- canzone del volontario - Segreto del core - La bandiera della nazione<br />

- canzone militare - Viva la pace - La nostra patria -canto patriota<br />

Uffi cio Stampa Comune di Atri


26 CRONACA LOCALE <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Calamità naturale e prospettive per Pineto<br />

E’ una situazione diffi cilissima ma dalla quale<br />

Pineto vuole uscire in fretta. Per tutta la<br />

giornata del 5 marzo il Sindaco Luciano<br />

Monticelli ha eseguito continui sopralluoghi per<br />

sincerarsi dello stato delle cose. Ha incontrato cittadini<br />

e parlato con loro, rassicurandoli sul fatto che<br />

l’amministrazione comunale si sta dando da fare.<br />

Si attendono risposte dalla Regione e dal Governo<br />

“Ma a questo punto non dipende più da noi”, ha<br />

spiegato il primo cittadino pinetese, “è la Regione<br />

che deve attivarsi, fare in modo che la richiesta<br />

dello stato di calamità naturale approdi al più presto<br />

sul tavolo dei Ministri visto che giovedì a Roma<br />

ci sarà un consiglio molto importante. Il Ministro<br />

alle Infrastrutture Altero Matteoli è stato chiaro: se<br />

la documentazione arriva in tempo, giovedì la cosa<br />

potrà essere discussa al tavolo dei Ministri per trovare<br />

le strade per mettere a disposizione i fondi per<br />

ripagare i danni e fa ripartire i nostri territori”. Il<br />

giorno 4 marzo il Sindaco ha sorvolato con l’elicottero<br />

del Corpo Forestale il territorio pinetese. E il<br />

quadro che è emerso è stato desolante. Nel pomeriggio,<br />

invece, aveva incontrato il Ministro Matteoli<br />

impegnato in un vertice del centro destra a Montesilvano.<br />

Il pomeriggio del giorno 5 Monticelli ha<br />

anche inviato un messaggio di sollecito al Ministro<br />

per l’attuazione del programma Gianfranco Rotondi<br />

che a Pineto ha una casa e d’estate vi trascorre le<br />

La giornata dei saponi<br />

Seminario introduttivo alla realizzazioni di saponi naturali<br />

ATRI - Nessuna lezione teorica,<br />

ma un vero laboratorio<br />

pratico per imparare le tecniche<br />

di realizzazione di saponi fatti in<br />

casa. L’iniziativa è della Riserva Naturale<br />

dei Calanchi di Atri, Oasi Wwf,<br />

e sarà condotta dalla dott.ssa Mirella<br />

Di Cecco. “Riscoprire le tecniche di<br />

produzione dei saponi signifi ca dare<br />

Al via i lavori straordinari per la pulizia dell’intera<br />

costa di Silvi. Lo scopo è quello ripulire<br />

la spiaggia dai tanti rami, detriti e rifi uti<br />

d’ogni genere portati dai torrenti e dalle mareggiate<br />

a seguito delle alluvioni del primo marzo. Le operazioni<br />

inizieranno da lunedì, dureranno circa due settimane<br />

e sono state aggiudicate dalla ditta Green Service<br />

di Silvi per<br />

un importo pari a<br />

circa 20 mila euro,<br />

somma a cui però<br />

deve aggiungersi<br />

il costo per lo<br />

smaltimento che<br />

dovrebbe aggirarsi<br />

intorno ai 70 mila<br />

euro in base alle<br />

il via a piccoli gesti che possono salvare<br />

i nostri fi umi e la nostra salute e<br />

sensibilizzare tutti sull’uso eccessivo<br />

di detergenti ad alto contenuto di sostanze<br />

nocive per l’ambiente e deleterie<br />

per la salute delle nostre acque”<br />

sottolinea Adriano De Ascentiis, direttore<br />

della riserva. Nella città ducale<br />

l’iniziativa si arricchisce di un ulte-<br />

riore signifi cato, visto che le Clarisse<br />

del locale Monastero vi avviarono<br />

la produzione del famoso saponetto<br />

di Atri, noto fi no al 1800 in tutto il<br />

Regno di Napoli. L’appuntamento è<br />

per Sabato 19 marzo presso il Centro<br />

di Educazione Ambientale della<br />

riserva, Colle della Giustizia, Atri.<br />

Info e prenotazioni: 085.8780088 -<br />

prime stime. L’amministrazione comunale di Silvi,<br />

comunque, ha preteso la pulizia immediata e l’assessore<br />

al demanio marittimo Fabrizio Valloscura si è<br />

mobilitato immediatamente insieme agli uffi ci tecnici<br />

per avviare tutte le operazioni necessarie. Le attività<br />

riguarderanno la pulizia straordinaria dei sette chilometri<br />

di costa, a cui seguiranno le attività di smaltimento<br />

dei rifi uti che verranno eseguite nel pieno rispetto<br />

della circolare 1 del <strong>2011</strong> emanata dal servizio<br />

rifi uti della Regione Abruzzo e osservando la corretta<br />

raccolta differenziata. In tutta l’area demaniale, soprattutto<br />

per quelle del parco marino, le operazioni di<br />

pulizia verranno effettuate in modo tale da rispettare<br />

la fl ora e la fauna e senza asportare quantitativi di sabbia.<br />

Durante le attività di pulizia sarà vigente un’ordinanza<br />

comunale indicante le operazioni in essere<br />

al fi ne di garantire sicurezza a cose e persone. “Era<br />

proprie vacanze.<br />

E sempre il giorno 5, l’assessore alle manifestazioni<br />

Filippo D’Agostino, durante un sopralluogo per<br />

verifi care i danni sul territorio, è caduto riportando<br />

una lussazione alla spalla. Accompagnato al pronto<br />

soccorso dell’ospedale di Atri, ne avrà almeno<br />

per una ventina di giorni. Intanto, lunedì mattina<br />

riprenderanno le lezioni per i 170 studenti della<br />

scuola primaria di Borgo Santa Maria, il cui edifi -<br />

cio è stato seriamente danneggiato dall’alluvione.<br />

“Abbiamo provveduto ad una organizzazione adeguata<br />

per garantire a tutti le lezioni”, ha spiegato<br />

l’assessore alla pubblica istruzione Tiziana Di<br />

Tecco, “le classi quinte saranno ospitate nei locali<br />

della scuola media di Pineto centro, dalle 8,10 alle<br />

12,50. Tutte le altre classi saranno ospitate nei locali<br />

della scuola elementare di Pineto centro dalle<br />

14,15 alle 18,15. E per tutti gli alunni sarà assicurato<br />

il trasporto con il servizio scuolabus”.<br />

Uffi cio Stampa Comune Pineto<br />

info@riserva calanchidiatri.it<br />

Uffi cio Stampa Comune di Atri<br />

L’Associazione culturale SPAZIO ARTE,<br />

ricorda con stima ed affetto il maestro Antonio Di giovanni nell’anniversario della sua morte.<br />

“Parte la pulizia della spiaggia”<br />

Al via i lavori di pulizia e smaltimento dei detriti sull’arenile a seguito delle alluvioni<br />

importante avviare le operazioni di pulizia da subito<br />

– ha detto Fabrizio Valloscura – perché vi erano<br />

condizioni igieniche non tollerabili e poi in vista delle<br />

vacanze pasquali dobbiamo presentare una spiaggia<br />

pulita, come è stato garantito sempre in questi anni.<br />

Per disagi particolari o per segnalazioni specifi che<br />

invito i cittadini a farlo presente subito all’uffi cio demanio<br />

marittimo e manutenzione”.<br />

Portavoce Amministrazione Comunale<br />

Domenico Mazzone


<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

CRONACA LOCALE<br />

Nomadi in Concerto ad Atri<br />

Appuntamento il Primo Maggio a Piazza Duchi D’Acquaviva<br />

Passato il maltempo, a Pineto<br />

è iniziata la conta dei danni.<br />

Il Sindaco Luciano Monticelli,<br />

il resto della Giunta comunale e i<br />

dirigenti nei giorni scorsi hanno controllato<br />

ogni angolo del territorio e la<br />

situazione più triste riguarda il centro<br />

cittadino, il quartiere di Borgo Santa<br />

Maria, in parte Scerne e tutta la zona<br />

del litorale dove le correnti marine<br />

hanno spazzato via un ampio tratto di<br />

arenile, depositando legname e detriti<br />

di ogni genere. “I danni sono notevoli”,<br />

ha detto il Sindaco, “siamo nell’ordine<br />

di qualche milione di euro.<br />

Siamo in piena emergenza anche per<br />

quanto riguarda il discorso legato ai<br />

rifi uti, viste le condizioni in cui versa<br />

il nostro arenile. Quello che chie-<br />

L’Associazione socio culturale “UN SOR-<br />

RISO PER LA VITA” nata tre anni fa dal<br />

tragico sisma che colpì la città dell’Aquila,<br />

ora sentendo il dovere di organizzare eventi per raccogliere<br />

fondi a scopi umanitari, anche per l’anno<br />

in corso, L’Associazione intende sempre in campo<br />

sociale, organizzare eventi per ragazzi affetti da<br />

sindrome di DOWN o Diversamente Abili.<br />

Per iniziare l’anno infatti, tornano ad esibirsi ad<br />

Atri, dopo otto anni dal loro ultimo concerto, lo<br />

storico gruppo dei “NOMADI” per la gioia dei tantissimi<br />

Fans che siamo sicuri accorreranno numerosi<br />

all’imperdibile evento musicale molto atteso,<br />

l’appuntamento è il Primo Maggio <strong>2011</strong>, alle ore<br />

21:30, nella suggestiva cornice di Piazza Duchi<br />

D’Acquaviva ad Atri.<br />

diamo adesso al Governatore Gianni<br />

Chiodi è fare come il suo collega della<br />

Regione Veneto, ovvero chiedere<br />

immediatamente i fondi al Governo<br />

centrale. Altrimenti l’Abruzzo non<br />

verserà un euro nelle casse dello<br />

Stato”. Intanto, l’edifi cio che ospita<br />

la scuola primaria, a Borgo Santa<br />

Maria, circa 170 bambini in tutto, è<br />

diventato impraticabile per l’intero<br />

mese di marzo. Qualche giorno dopo<br />

la ricognizione in tutto il territorio,<br />

nella sede della polizia municipale di<br />

Pineto, il Sindaco Monticelli ha avuto<br />

un vertice col dirigente scolastico<br />

Gaetano Avolio e i dirigenti dei settori<br />

pubblica istruzione e lavori pubblici<br />

Mauro Cerasi e Marcello D’Alberto.<br />

Si è dovuto decidere in fretta<br />

quali provvedimenti adottare per il<br />

trasferimento dei bambini che frequentavano<br />

la scuola di Borgo Santa<br />

Maria, che peraltro ospitava anche<br />

i piccoli studenti di Mutignano. La<br />

nuova disposizione stabilita con l’ordinanza<br />

sindacale ha riguardato i ragazzi<br />

della scuola media, la scuola<br />

dell’infanzia di Torre San Rocco,<br />

Borgo Santa Maria, Corfù, Calvano<br />

e la scuola primaria dei plessi<br />

Calvano, Scerne e Pineto centro.<br />

<strong>Da</strong> lunedì 7 marzo e sino al 31 marzo,<br />

i bambini della scuola primaria<br />

del plesso scolastico di Borgo Santa<br />

Maria, sono stati accolti nell’edifi cio<br />

scolastico di Pineto centro, via Garibaldi,<br />

con un doppio turno alternato<br />

rispettando i seguenti orari: 8,10-<br />

27<br />

L’ingresso al concerto è di 15 Euro più di 1 Euro di<br />

diritto prevendita.<br />

“Quello che facciamo costa fatica” afferma il Presidente<br />

dell’Associazione Gaetano Cervone, “ma<br />

anche soddisfazione, pure se ci possono essere<br />

delle delusioni, alla fi ne dentro la nostra Associazione<br />

vi è un grande amore per il prossimo”. Per<br />

la prevendita dei biglietti, si può consultare il sito<br />

internet all’indirizzo www.unsorrisoperlavita.org<br />

o inviare una e-mail a unsorrisoperlavita@unsorrisoperlavita..org<br />

a disposizione anche alcuni<br />

numeri telefonici:<br />

338/1415022 – 329/3780737, che altro dire? siete<br />

tutti invitati.<br />

Rosario Di Blasio<br />

rosariodiblasio@libero.it<br />

Il maltempo e le scuole di Pineto<br />

La difesa della costa pinetese<br />

L’amministrazione comunale di Pineto sta prendendo in considerazione l’ipotesi di<br />

proteggere il tratto di arenile con la sistemazione di una serie di barriere rigide semisommerse<br />

o soffolte. L’argomento sarà al centro di un Consiglio Comunale che sarà<br />

convocato entro la metà di aprile, comunque prima di Pasqua. “Il problema dell’erosione”, ha<br />

spiegato il vice sindaco Cleto Pallini, “è stato affrontato nel corso di una riunione di maggioranza.<br />

E’ chiaro che Pineto da alcuni anni sta facendo i conti con un fenomeno erosivo che con<br />

il passare del tempo si è sempre più accentuato. Siamo molto preoccupati in quanto gli interventi<br />

di ripascimento morbido che erano stati programmati lo scorso anno di fatto sono serviti<br />

a poco”. Le recenti mareggiate, in modo particolare quelle a cavallo tra la fi ne di febbraio e gli<br />

inizi di marzo hanno letteralmente spazzato via la sabbia che era stata sistemata nel mese di<br />

maggio dello scorso anno con gli interventi di ripascimento. “Il nostro problema più grande”,<br />

sottolinea l’amministratore pinetese, “è che in altri comuni si è proceduto in passato con la<br />

realizzazione di scogliere. Pensiamo a Roseto, ma anche a Montesilvano. Invece il nostro<br />

12,00/14,00-18,00. In questo modo<br />

si è consentito all’uffi cio competente<br />

di organizzare al meglio il servizio di<br />

trasporto con gli scuolabus che sono<br />

stati tutti messi a disposizione per far<br />

fronte alla situazione di emergenza.<br />

Uffi cio Stampa Comune Pineto<br />

territorio e quello di Silvi sono senza protezione. Subiamo dunque la forza erosiva delle correnti<br />

marine che negli ultimi 5 anni hanno letteralmente cancellato metri e metri di spiaggia.<br />

E durante le mareggiate le onde hanno raggiunto le strutture ricettive, provocando anche dei<br />

danni”. L’assise civica pinetese dunque dovrà ora pronunciarsi sul tipo di protezione da attuare<br />

a difesa della costa. L’amministrazione comunale vuole sollecitare la Regione a predisporre<br />

con la massima urgenza interventi di tipo strutturale di opere a difesa della costa sulla scorta<br />

dello studio prodotto dall’Università de L’Aquila. “Non escludiamo quindi”, conclude Cleto<br />

Pallini, “interventi di carattere rigido, ovvero la sistemazione di scogliere. E’ un problema che<br />

deve essere affrontato in fretta perché la nostra economia si basa molto anche sulle attività<br />

turistiche presenti sul nostro territorio”. E sempre nel prossimo consiglio comunale verrà<br />

discussa la convenzione che dovrà essere sottoscritta tra il Comune di Pineto, l’Università<br />

la Sapienza di Roma e tutto quegli enti interessati alla realizzazione del porticciolo turistico<br />

all’altezza del quartiere dei Poeti. Si tratta del primo importante passo per la costruzione di<br />

un’opera molta attesa e che dovrebbe dare un nuovo impulso a tutto il territorio pinetese.<br />

Uffi cio StampaComune Pineto


28<br />

CRONACA LOCALE <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Similitudini<br />

Di questa stessa sostanza sono fatte la faccia e la<br />

coscienza dei padroni di questi cani. Purtroppo,<br />

però, anche la dignità civile di questo paese<br />

comincia sempre più ad assomigliare a tale sostanza.<br />

So comunque di rappresentare anche molti cittadini, che<br />

come me, subiscono questa specie di “mobbing” senza<br />

alcuna tutela da parte dell’amministrazione comunale<br />

e senza possibilità di perseguimento legale. Sì! “Mob-<br />

Domenica 27 Marzo si è svolta a<br />

Silvi la 1° Edizione della Randonnée<br />

“Città di Silvi” organizzata<br />

da ASD Bike&Dreams con il patrocino<br />

del Comune, prima prova di qualifi cazione<br />

per la Parigi Brest Parigi (manifestazione<br />

ciclistica di 1200 km che si disputa<br />

ogni 4anni). Grande giornata di sport, che<br />

ha visto la partecipazione di atleti da Lecce,<br />

Cesenatico, Senigallia, Campobasso<br />

ecc. e che avevano il solo obiettivo di<br />

completare il percorso stabilito entro il<br />

tempo massimo! E su un percorso ostico<br />

di 200 km con quasi 3000 mt di dislivello,<br />

che passava da Giulianova, Teramo,<br />

Bisenti, Alanno per poi ritornare a Silvi<br />

Marina, ben 46 atleti hanno portato a<br />

casa l’omologazione come primo brevet-<br />

bing”, perché di quello si tratta, visto che questa parola<br />

sta a signifi care appunto sopportazione coatta e prolungata<br />

di un’ingiustizia ecc. In questo caso quella di veder<br />

ridotto il nostro marciapiede “PUBBLICO”, in una ve-<br />

trina che espone, a getto continuo ed esagerato, le sue<br />

copiose porzioni di sterco animale: qui, in pieno centro<br />

di Silvi! Su questo bellissimo lungomare ostentatamente<br />

scempiato da alcuni abitanti incredibilmente rozzi, arroganti<br />

e incivili! Qui dove io passeggio tutte le sere, come<br />

tanti altri cittadini che hanno il diritto di farlo! Hanno il<br />

diritto di farlo a testa alta, secondo una traiettoria retta,<br />

e non, dovendo fare lo slalom per schivare, ripeto, lo<br />

Un primo passo verso Parigi<br />

to per la partecipazione alla Parigi-Brest-<br />

Parigi. La splendida giornata di sole ha<br />

permesso ai partecipanti di vedere alcuni<br />

degli scorci più belli del teramano ed alla<br />

fi ne del giro apprezzare anche la tipica<br />

accoglienza abruzzese. Difatti all’arrivo è<br />

stato offerto a tutti i partecipanti un menù<br />

Una mail per l’Ospedale di Atri<br />

Oltre 400 mail giunte in meno di 72 ore e inviate anche dall’estero, di cittadini<br />

originari di Pineto ma emigrati per motivi di lavoro. Sta avendo successo<br />

l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale di Pineto “Una mail per<br />

salvare l’ospedale di Atri”, promossa attraverso il sito uffi ciale del Comune adriatico.<br />

Chiunque può inviare una mail a sostegno dell’iniziativa pinetese, per impedire che la<br />

struttura sanitaria atriana venga penalizzata, che il reparto di cardiologia venga dimezzato<br />

con la chiusura dell’Unità di Terapia Intensiva Coronarica.<br />

“Sono arrivate mail dalla Germania, dalla Svizzera, dall’Argentina”, fa sapere il Sindaco<br />

Luciano Monticelli, “ce ne sono alcune anche commoventi. Una in modo particolare<br />

di un ragazzo che risiede nella zona della Val Fino e che ha bisogno di cure<br />

che vengono prestate dalla cardiologia del nostro ospedale. Dice che lotterà assieme a<br />

completo e durante la premiazione sono<br />

stati consegnati ad estrazione dei premi<br />

offerti dalle attività locali. Ed ora il prossimo<br />

appuntamento come 2° prova di<br />

qualifi cazione per la Parigi-Brest-Parigi<br />

sara’ Sabato 23 aprile quando avrà luogo<br />

la Randonnée delle Terre del Cerrano su<br />

stesso sterco di cui è fatta la faccia e la coscienza di certa<br />

“GENTAGLIA”! Vigliacchi che di soppiatto, ma in modo<br />

ricorrente e mirato, fanno tranquillamente defecare i propri<br />

cani “caconi” al centro del marciapiede e alla faccia<br />

di tutti: amministrazione comunale, forze dell’ordine,<br />

cittadini! Forse pure perché sanno che questo è un paese<br />

orfano, e che al prossimo consiglio comunale, così come<br />

in tutti quelli precedenti, non si parlerà che di edilizia,<br />

solo di edilizia, di ogni tipo di edilizia…<br />

Diffi da al Direttore ASL Varrassi<br />

Una lettera di diffi da “dall’adottare atti successivi<br />

che potrebbero compromettere irrimediabilmente<br />

l’assistenza dell’intera area di riferimento”<br />

inviata nei giorni scorsi al direttore generale della Asl di<br />

Teramo Giustino Varrassi dal Sindaco di Pineto Luciano<br />

Monticelli. Il primo cittadino pinetese porta avanti la<br />

sua battaglia a difesa dell’ospedale San Liberatore di<br />

Atri. E dopo aver annunciato il ricorso al Tar contro<br />

la chiusura dell’Utic, affi dando gli atti all’avvocato<br />

Simone <strong>Da</strong>l Pozzo, questa volta ha inviato una diffi da al<br />

manager Varrassi, informando inoltre della sua iniziativa<br />

anche il Prefetto Eugenio Soldà. “Com’è noto”, scrive<br />

Monticelli, “uno degli effetti immediati delle delibere<br />

con le quali si è decisa la riorganizzazione della Asl di<br />

Teramo è la disattivazione, oltre ad altri reparti, dell’Utic<br />

dell’ospedale di Atri. Poiché la chiusura dell’Utic<br />

costituisce una lesione del diritto dei cittadini alla tutela<br />

della salute tanto più che si tratta di un servizio che incide<br />

sull’emergenza-urgenza e in considerazione del fatto che<br />

pende davanti al Tar de L’Aquila un ricorso promosso<br />

contro i provvedimenti direttoriali dei quali è stata anche<br />

richiesta la sospensione”<br />

Rossano Di Palma<br />

un percorso di 300 km e come prova valida<br />

per il CAMPIONATO NAZIONALE<br />

BREVETTI UDACE!<br />

ASD Bike & Dreams<br />

noi per impedire che l’ospedale di Atri possa essere penalizzato”. All’iniziativa hanno<br />

aderito anche esponenti dell’area di centro destra del comprensorio atriano e che hanno<br />

dunque voluto inviare la mail al Comune di Pineto, governato da un’amministrazione<br />

di centro sinistra, a conferma che la “battaglia” per la tutela del San Liberatore di Atri<br />

è comune e trasversale. Quindi non ha identità politica. “Questo ci inorgoglisce”, prosegue<br />

il primo cittadino pinetese, “in quanto conferma che la nostra non è un’iniziativa<br />

astratta giusto per… Nient’affatto. Qui c’è in ballo la salute dei cittadini. Inoltre<br />

stiamo portando avanti l’azione legale perché dinanzi al Tar vogliamo andarci. Non è<br />

possibile che si debba penalizzare il nostro ospedale che peraltro abbraccia anche una<br />

buona fetta di utenza dell’area di Montesilvano. Tant’è che abbiamo ricevuto alcune<br />

mail anche di cittadini che risiedono in questo Comune. La raccolta delle mail andrà<br />

avanti e non escludiamo a questo punto neppure l’organizzazione di una manifestazione<br />

pubblica”.<br />

Uffi cio Stampa Comune Pineto<br />

Al prefetto Eugenio Soldà si chiede di “voler vigilare<br />

affi nché non vengano adottati provvedimenti che in breve<br />

tempo saranno oggetto di giudizio cautelare da parte<br />

del Tribunale Amministrativo Regionale”. Insomma, il<br />

braccio di ferro tra il Sindaco Monticelli e il direttore<br />

generale della Asl Varrassi prosegue. Il primo cittadino<br />

pinetese ha assicurato che non abbasserà la guardia e che<br />

vigilerà sul futuro del San Liberatore di Atri.<br />

Uffi cio Stampa Comune Pineto


<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

UNA FINESTRA SU FRANCAVILLA<br />

Biblioteca Comunale<br />

a Francavilla al Mare?..yes we can!!!<br />

La Biblioteca Comunale di Francavilla al<br />

Mare “Antonio Russo” piace. <strong>Da</strong>l giorno<br />

della sua inaugurazione nella nuova sede<br />

al Palazzo Sirena il 3 Dicembre scorso ha visto<br />

una crescita esponenziale degli iscritti al prestito<br />

segno della grande domanda di cultura e di libri<br />

presente nella cittadina; gli operatori della biblioteca<br />

sottolineano come ogni giorno ci sono sempre<br />

nuovi iscritti in alcuni casi entusiasti del servizio<br />

fornito, il totale degli iscritti al prestito stà rapidamente<br />

avvicinandosi al migliaio, mentre quello<br />

delle singole visite ha già superato tale soglia,<br />

insomma numeri da biblioteca provinciale e forse<br />

più. Oltre al prestito la biblioteca offre la possibilità<br />

di usare la sala di lettura che ormai è tappa fi ssa<br />

di studenti giovani e meno giovani che specie nel-<br />

Chi, come me ha avuto la fortuna di<br />

nascere agli inizi degli anni 50 non<br />

può aver dimenticato i momenti felici<br />

del gioco. Quando i giocattoli non<br />

esistevano o quasi e noi bambini ci<br />

costruivamo con un po’ di ingegno<br />

gli strumenti per il gioco le spade in<br />

legno, le cerbottane ricavate dai condotti<br />

elettrici, le fi onde con le forcelle<br />

d’ulivo e camere d’aria delle biciclette,<br />

fucili con elastici che sparavano<br />

“proiettili” di carta. Nato e vissuto a<br />

Francavilla per i primi 16 anni, noi<br />

bambini avevamo dalla nostra una<br />

città con le colline prospicienti con<br />

tanti tratti conseguenti di strada in<br />

discesa.<br />

Terreno ideale per correre con carrozzelle<br />

e monopattini; il tutto chiaramente<br />

e rigorosamente di fabbricazione<br />

artigianale propria. Si cominciava<br />

nell’andare ad elemosinare dai<br />

meccanici i cuscinetti (che all’epoca<br />

si sostituivano sui cambi o differenziali<br />

delle auto o camion) ci si racco-<br />

le ore pomeridiane vi si ritrovano a leggere un bel<br />

libro o a studiare la lezione per il giorno dopo in<br />

una stanza luminosa attrezzata con diversi tavoli<br />

e soprattutto con lo splendido panorama naturale<br />

che essa solo può offrire. Sono davvero molte anche<br />

le donazioni pervenute in biblioteca in questi<br />

primi mesi di attività, parliamo di diverse centinaia<br />

di volumi donati spontaneamente e poi opportunamente<br />

selezionati e catalogati dagli operatori per<br />

essere immediatamente disponibili per il prestito.<br />

Per i prossimi mesi i bibliotecari stanno preparando<br />

diverse iniziative culturali per promuovere e far<br />

conoscere ulteriormente la biblioteca sul territorio,<br />

innanzitutto un laboratorio con le scuole elementari<br />

e medie che partirà a breve destinato ai piccoli<br />

Ricordi - Le carrozzelle<br />

mandava di tenerli da parte, non buttarli!<br />

Erano la cosa essenziale per la<br />

costruzione di questi “bolidi”. Il resto<br />

il legname era materiale di ordinaria<br />

reperibilità. La carrozzella costituita<br />

da tre ruote (cuscinetti) una anteriore<br />

e due posteriori; una tavola che serviva<br />

da sedile ad uno o più bambini,<br />

dove sulla parte sottostante veniva<br />

montato il mozzo portante dei due<br />

cuscinetti (ruote); un asse longitudinale<br />

costituiva il supporto del timone<br />

sterzante trasversale, dove trovava<br />

posto la terza ruota (sempre un cuscinetto).<br />

La carrozzella veniva poi ultimata<br />

con un pezzo di corda robusta che<br />

serviva a girare il timone durante la<br />

corsa ora a destra ora a sinistra. I più<br />

bravi ultimavano le costruzione con<br />

le personalizzazioni; freni posteriori<br />

… schienale … colori … per la lubrifi<br />

cazione periodica giornaliera dei<br />

cuscinetti, si usava la saliva, qualcun<br />

altro ed in caso d’emergenza …<br />

un altro genere di prodotto naturale,<br />

sempre ad uso lubrifi cante che preferisco<br />

non dire ma che lascio solo<br />

lasciare immaginare al lettore o lettrice.<br />

Poi in squadre di pazzi forsen-<br />

nati andavamo sulle “piste” <strong>Da</strong> Santa<br />

Maria della Croce e San Antonio. <strong>Da</strong><br />

San Antonio fi no alla Nazionale. Lo<br />

facevamo salendo a piedi costeggiando<br />

la strada asfaltata e raccogliendo<br />

lungo la salita i frutti del bordo strada<br />

della stagione: m’ericul, sciorv’, fi -<br />

quer’, ceresc’, nespol’, precoch’ uva,<br />

… m’briachill’e … Si giungeva alla<br />

partenza con la bocca piena ed il viso,<br />

la maglietta, sporca dal succo della<br />

frutta. Pronti?... ci si tirava su i pantaloncini<br />

sempre corti (in qualsiasi<br />

stagione), una sistemata alle bretelle<br />

o all’unica bretella, un ultimo controllo<br />

al mezzo, uno sguardo agli altri<br />

“corridori” e … via!!!!! Sferragliare<br />

infernale di cuscinetti che giravano<br />

… contese per la pool position.<br />

La nostra fortuna consisteva nel traffi<br />

co quasi del tutto inesistente all’epoca,<br />

quei pochi automobilisti che ben<br />

sapevano cosa succedeva, stavano ben<br />

attenti ai novelli e spericolati Tazio<br />

Nuvolari. Il frastuono dei cuscinetti e<br />

le nostre grida festose erano le attuali<br />

sirene d’oggi, spesso capitava la fuoriuscita<br />

di cuscinetti dalla loro sedi<br />

che addirittura sorpassavano la stessa<br />

carrozzella, immancabili i testa code<br />

29<br />

lettori e inoltre il primo appuntamento con il “Club<br />

del Libro” in cui verrà presentato il libro del giovane<br />

autore abruzzese Alessio Pelusi “La Moleskine<br />

Nera”. Ricordiamo che la biblioteca è aperta tutti i<br />

giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, e il sabato<br />

mattina dalle 10 alle 13, e che con il tesseramento<br />

gratuito è possibile utilizzare L’Emeroteca, e usufruire<br />

di una serie di servizi correlati.<br />

Presso la biblioteca, inoltre, è possibile trovare i<br />

quotidiani e periodici locali, nonché il mensile “da<br />

leggere”.<br />

Gli operatori per ogni informazione e suggerimento<br />

forniscono la mail e il telefono della biblioteca.<br />

085-4911012-biblioteca.antoniorusso@gmail.com<br />

Raffaele D’Amario<br />

(“da noi inventato”) con conseguente<br />

cappottamento del mezzo … acciacchi<br />

… botte … lividi … escoriazioni<br />

… le macchie di frutta si confondevano<br />

con il sangue…: a Rò!! Esse te<br />

si fatt’e male a lu muss’e!!! Mi passavo<br />

la mano sul viso e scoprivo che<br />

non era sangue bensì il succo delle<br />

more che avevo appena terminato di<br />

mangiare No… no… jè le m’ricule!!!<br />

Tutto questo non ci impediva però di<br />

… tornare subito meccanici … riparare<br />

il mezzo … e tornare in cima alla<br />

salita festosi, magari sanguinanti ma<br />

pronti per una nuova corsa. Ogni tanto,<br />

torno sulle piste di allora, con il<br />

passo lento del sessantenne a cercare<br />

ancora quei bimbi con la carrozzella,<br />

le more selvatiche:.. non ci sono più<br />

…!! Sento ancora a tratti, nella mia<br />

mente, il vociare allegro della spensieratezza<br />

dei nostri 10 anni, il gusto<br />

acidulo di una mora non proprio matura,<br />

lo sferragliare di una carrozzella<br />

che si allontana veloce lungo la strada<br />

dei ricordi.<br />

Rocco Carbonetti


30 CRONACA LOCALE <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Libera contro le mafi e<br />

XVI Giornata della memoria e dell’impegno<br />

L<br />

o scorso 19 Marzo, circa ottantamila<br />

persone hanno preso parte alla XVI<br />

“Giornata della memoria e dell’impegno”<br />

organizzata da Libera, l’organizzazione<br />

fondata da Don Luigi Ciotti la cui completa<br />

denominazione è “Libera. Associazioni, nomi<br />

e numeri contro le mafi e”. “Un’organizzazione<br />

– riporta Wikipedia - dedita a sollecitare e<br />

coordinare la società civile contro tutte le mafi<br />

e e favorire la creazione e lo sviluppo di una<br />

comunità alternativa alle mafi e stesse.” Noi del<br />

Clan Lampara del gruppo Scout Silvi I c’eravamo.<br />

C’eravamo, assieme ad un gruppo organizzato<br />

dalla sezione di Libera Abruzzo, per manifestare<br />

il nostro sostegno agli oltre cinquecento<br />

familiari delle vittime innocenti della violenza<br />

mafi osa, che abbiamo contribuito a “scortare”<br />

lungo le strade di Potenza, il capoluogo della<br />

regione Lucana dove si dice che “la mafi a non<br />

esiste”. “Basilicata terra di Luce” è stato lo slogan<br />

della giornata a cui ha preso parte anche<br />

la madre di Elisa Claps, la protagonista di una<br />

triste vicenda che in tutti questi anni è stata tenuta<br />

nell’ombra. Commovente e struggente al<br />

tempo stesso è stata la lunga lettura dei nomi,<br />

più di novecento, delle tante vittime innocenti.<br />

Una lettura per non dimenticare: è memoria<br />

che, nelle parole di Don Ciotti, si fa impegno<br />

e si trasforma in responsabilità. Questo il più<br />

forte e importante messaggio che il fondatore<br />

ha gridato a gran voce dal palco della manifestazione.<br />

Ma numerosi sono stati i temi che<br />

Don Ciotti ha toccato nel suo lungo e appassionante<br />

discorso, che inevitabilmente è sfociato<br />

nella critica della politica italiana e di alcune<br />

scelte dell’attuale governo, dalla riforma della<br />

giustizia ai tagli e agli insulti alla scuola pubblica.<br />

Di particolare rilievo, poiché in pochi ne<br />

sono a conoscenza, è stato il richiamo alla non<br />

ancora avvenuta ratifi ca da parte dell’Italia,<br />

dal 1999 ad oggi, del trattato europeo contro<br />

la corruzione. “E` una vergogna!” ha più volte<br />

gridato Don Ciotti e sfi do che ci sia qualcuno<br />

disposto a contraddirlo. E` effettivamente ver-<br />

Bimbi in cattedra a Rurabilandia<br />

La Coldiretti di Teramo organizza la manifestazione “Impara ad alimentarti”.<br />

R<br />

gognoso il fatto che in dodici anni nessun governo<br />

abbia provveduto a ratifi care il trattato<br />

europeo, eppure in televisione continuiamo a<br />

sentire quotidianamente che stiamo facendo<br />

grossi passi avanti nella lotta alla mafi a. Non<br />

ammettere la reale situazione, signifi ca contribuire<br />

ad alimentare quel sistema omertoso<br />

che sostiene le organizzazioni mafi ose e che<br />

caratterizza, ahimè, il popolo italiano. Ma sono<br />

sempre di più i cittadini disposti a scendere in<br />

piazza e non solo, perché come anch’io credo<br />

fortemente non è suffi ciente manifestare. In-<br />

urabilandia, la prima fattoria sociale d’Abruzzo, ha ospitato<br />

domenica 27 marzo “Impara ad alimentarti” una<br />

manifestazione organizzata dalla Coldiretti di Teramo.<br />

Si è trattata di una iniziativa di educazione alimentare, indirizzata<br />

agli alunni delle scuole elementari per avvicinarli alla realtà<br />

del mondo agricolo, attraverso la scoperta delle origini degli<br />

alimenti e delle loro proprietà. Gli obiettivi erano il miglioramento<br />

delle abitudini alimentari dei ragazzi, la salvaguardia dei<br />

prodotti tipici e dei sapori tradizionali, l’educazione alla salute<br />

e al gusto. Gli studenti delle scuole elementari di Morro d’Oro<br />

e Notaresco giunti a Rurabilandia sono stati i protagonisti della<br />

giornata con lezioni di educazione alimentare ai propri genitori;<br />

sono stati anche coinvolti in cucina nella preparazione degli alimenti<br />

e, successivamente, i ragazzi della fattoria sociale hanno<br />

svolto una lezione di educazione al territorio attraverso una visita<br />

guidata presso l’orto e le stalle della fattoria. Ai bimbi, inoltre,<br />

è stato mostrato dai mastri formaggiai come viene prodotto il<br />

formaggio a pasta fi lata. Ha parlato dei benefi ci di una dieta sana<br />

Mario Di Pietro, primario del reparto di Neonatologia e Auxologia<br />

dell’ospedale San Liberatore di Atri. Ma non è stato tutto<br />

fatti le iniziative di Libera sono numerose e i<br />

loro risultati tangibili, come i prodotti alimentari<br />

ottenuti dalle terre sequestrate alla mafi a e<br />

che, con fatica, sono in commercio. Per questo<br />

è importante sostenere Libera e le sue attività,<br />

che come dicevo all’inizio sono radicate anche<br />

in Abruzzo. Per chiunque fosse interessato,<br />

consiglio di visitare il sito dell’organizzazione:<br />

www.libera.it.<br />

Federico Ronca<br />

perché all’interno di Rurabilandia si è tenuto anche il mercatino<br />

di Campagna Amica, l’iniziativa della Coldiretti per avvicinare<br />

i consumatori ai prodotti tipici del territorio. Il programma della<br />

giornata è iniziato con l’apertura degli stand di Campagna<br />

Amica alle 9 mentre alle 10 le autorità hanno portato i saluti<br />

ai partecipanti. Hanno partecipato anche l’assessore regionale<br />

alle Politiche Sociali Paolo Gatti, il presidente della Provincia<br />

di Teramo Walter Catarra, il sindaco di Atri Gabriele Astolfi<br />

assieme ai sindaci di Morro d’Oro e Notaresco, i dirigenti scolastici<br />

e Raffaello Betti direttore provinciale della Coldiretti di<br />

Teramo; alle 10,30 Mario Di Pietro ha tenuto una lezione su<br />

alimentazione e salute mentre alle 11,30 i bambini delle scuole<br />

sono saliti in cattedra per “insegnare” ai genitori l’educazione<br />

alimentare. Moderatore del dibattito è stato il giornalista Rai<br />

Umberto Braccili. “Impara ad alimentarti” è stata organizzata<br />

dalla Coldiretti di Teramo in collaborazione con le scuole primarie<br />

di Morro d’Oro e Notaresco, Donna Impresa e Camera di<br />

Commercio di Teramo.<br />

Fondazione Ricciconti


<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

La caduta<br />

degli dei<br />

Può sembrare allucinante, ma<br />

è vero: c’erano alcuni politici<br />

che facevano il bello e il cattivo<br />

tempo e sembrava che fossero<br />

eterni. Come fuscelli trasportati dal<br />

vento, sono stati dispersi in un attimo<br />

dalle folle esasperate.<br />

Ha dato l’avvio a questa serie di sconfi<br />

tti Ben Ali che da 24 anni guidava<br />

la Tunisia e sembrava che fosse il padrone<br />

e sarebbe restato per sempre su<br />

quel piedistallo. Uomo senza scrupoli<br />

che ha sulla coscienza tanti delitti ed<br />

efferatezze, si è appropriato del beni<br />

del Paese ed ha portato le sue fortune<br />

nelle banche di mezzo mondo, dietro<br />

la sommossa popolare è stato costretto<br />

a fuggire in Arabia Saudita.<br />

Hosni Mubarak, che da oltre 30 anni<br />

sedeva sul trono dei faraoni d’Egitto,<br />

dopo giorni di proteste di piazza, ha<br />

dovuto lasciare la poltrona e mettersi<br />

alla ricerca delle banche nelle quali<br />

aveva depositato i suoi avere. E’ stato<br />

un dittatore senza scrupoli, sempre<br />

pronto al compromesso, alla vendetta,<br />

al maltrattamento dei deboli. Durate<br />

i molti anni del suo governo, molta<br />

parte del popolo egiziano non ha fatto<br />

nessun miglioramento. Su di lui è<br />

ricaduto anche il vile attentato dell’ottobre<br />

scorso avvenuto nella chiesa<br />

copta di Alessandria d’Egitto dove ci<br />

sono state tante vittime. Il presidente<br />

non ha mosso un dito! Sicuramente<br />

gli esecutori sono stati gli appartenenti<br />

ad Al Qaeda, ma lui doveva almeno<br />

far indagare, far ricercare, far<br />

investigare... Lui non ha mosso un<br />

dito! Si è portato pure questi delitti<br />

sulla coscienza.<br />

Muammar Geddafi da 42 anni al potere,<br />

uno dei dittatori più malvagi della<br />

storia: ha preso il potere con la violenza,<br />

lo ha mantenuto con la forza<br />

e nel terrore suo e degli altri, perché<br />

“chi di spada ferisce di spada perisce”.<br />

Sappiamo che vive sotto una<br />

tenda che deve essere spostata quasi<br />

giornalmente e collocata in luoghi<br />

segreti che nessuno deve sapere. In<br />

questi giorni sta soltanto a Tripoli ed<br />

è stato defi nito il “Sindaco di Tripoli”.<br />

In questi giorni continuano gli eccidi,<br />

gli imprigionamenti e fucilazioni<br />

dei rivoltosi, o creduti tali, tanto che<br />

L’ONU sta per accusarlo di eccidio<br />

contro l’umanità. Lui, con slogan e<br />

battute ad effetto, crede di riacquistare<br />

il potere. L’Occidente attende<br />

la caduta di questo regime che tanto<br />

sangue a fatto scorrere negli ultimi<br />

40 anni. Oggi scaricato dall’ONU,<br />

abbandonato dagli stati “amici”, rinnegato<br />

dalla Russia che lo ritiene “un<br />

cadavere politico”, si attende la sua<br />

caduta defi nitiva che non tarderà.<br />

In Algeria. <strong>Da</strong> 12 anni regna Abdelaziz<br />

Boutefl ika continuano gli scioperi;<br />

le autorità promettono innovazioni<br />

e benessere economico per le famiglie.<br />

L’Algeria è ricca perché ha tanto<br />

petrolio, ma questa ricchezza va solo<br />

a benefi cio di una parte della società.<br />

Molti non possono mettere le mani<br />

su di essa. Il popolo è in agitazione<br />

e cinque uomini si sono dati fuoco,<br />

quindi sono “martiri”; ora si attende<br />

il momento propizio per la scintilla<br />

fi nale anche qui, così anche questo<br />

dittatore può essere scaraventato dal<br />

piedistallo dove credeva che ci poteva<br />

restare per sempre.<br />

In questo momento ci sono molti sedili<br />

in pericolo, ma quello che sembra<br />

instabile è quello di Kamenei in<br />

Iran: questi ha falsifi cato le elezioni<br />

nel 2009 e il popolo si è lamentato a<br />

lungo mentre il regime ha reagito con<br />

brutalità contro i cittadini inermi. Ora<br />

il regime iraniano afferma che “in<br />

tutti i quartieri della capitale regna<br />

la pace”. E’ la pace romana che era<br />

descritta da Tacito con queste parole:<br />

“Desertum fecerunt, pacem appellaverunt.”<br />

Hanno creato il deserto e lo<br />

hanno chiamato Pace! Ma in Iran c’è<br />

molto subbuglio. Ogni giorno ci sono<br />

manifestazioni e proteste e il regime,<br />

qualche giorno fa ha arrestato Moussavi<br />

e Karrubi”, due oppositori del<br />

presidente. La protesta cresce sempre<br />

di più e nessuno sa come fi nirà.<br />

Molti che protestano contro il regime<br />

perché vorrebbero riforme e non il<br />

suo abbattimento, hanno scritto: “Se<br />

Khamenei continua a chiudere tutte<br />

le porte, prima o poi qualche esplosione<br />

sarà inevitabile”.<br />

Questi ed altri “dei” che hanno dominato<br />

sui popoli con cattiveria e brutalità,<br />

pensando solo ai loro interessi<br />

e trascurando il bene dei cittadini, si<br />

rendano conto che quando il popolo si<br />

scoccia e reagisce, è tempo di lasciare<br />

“l’olimpo” della politica e cercarsi<br />

qualche stato amico che ti accolga; è il<br />

momento della caduta degli dei. Tutti<br />

devono fare l’esame di coscienza e<br />

ritrovarsi uomini e non “caporali”. Le<br />

dittature, le prepotenze, gli assassini,<br />

i superfurti, gli arresti e sparatorie ad<br />

altezza d’uomo non sono più metodi<br />

accettabili da nessuno e nessuno può<br />

utilizzare tali metodi, se desidera essere<br />

guida del popolo e non carnefi ci.<br />

Si cambi registro e si torni a più miti<br />

consigli, da uomo ad uomo.<br />

p. Nicola Petrone<br />

LA VOCE DELLA CHIESA<br />

Santa Caterina<br />

da Siena<br />

Mercoledì 23 marzo <strong>2011</strong>,<br />

alle ore 16:30, la Fraternita<br />

Laicale Domenicana di<br />

Teramo, ha ospitato un incontro di<br />

studio su Santa Caterina da Siena in<br />

occasione del 40° anniversario del Titolo<br />

di Dottore della Chiesa e del 550°<br />

anniversario della Canonizzazione<br />

della Santa senese, Patrona d’Italia e<br />

Compatrona d’Europa. La prolusione<br />

è stata a cura della prof.ssa Gabriella<br />

Anodal, illustre studiosa domenicana.<br />

“L’anima nostra – spiega S. Caterina<br />

– è come una casa nella quale abitando<br />

possiamo conoscere noi stessi<br />

e Dio”.<br />

31<br />

Gli incontri dei laici domenicani si<br />

sono svolti a Teramo nella nuova sede<br />

dell’Ordine dei Padri Predicatori della<br />

Provincia cateriniana, nello storico<br />

quartiere di Porta Romana (vicino<br />

alla chiesa medievale di San Domenico),<br />

in preparazione della festa per gli<br />

ottocento anni dalla fondazione dell’Ordine<br />

Domenicano (Anno Domini<br />

2016) e della Seconda Giornata della<br />

Gioventù Domenicana (Roma, 30<br />

aprile – 1° maggio <strong>2011</strong>) dal tema:”In<br />

cammino con S. Caterina e Giovanni<br />

Paolo II”, verso la Beatifi cazione del<br />

grande Karol Józef Wojtyła.<br />

La Fraternita Laicale Domenicana di<br />

Teramo è aperta a tutti i fedeli cattolici<br />

che desiderano scoprire e condividere<br />

la vocazione e la spiritualità<br />

domenicana nel mondo.<br />

Nicola Facciolini


32 LE RUBRICHE <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

IL CONSIGLIO DELL ’ ERBORISTERIA ERBOFARMA SILVI-PINETO<br />

La lavanda: regina delle piante aromatiche<br />

Il nome della lavanda deriva dal gerundio latino<br />

che sta ad indicare come i fi ori di lavanda venissero<br />

usati per profumare l’acqua in cui ci si<br />

lavava, infatti la sua fama è dovuta soprattutto al<br />

soave profumo che la contraddistingue. <strong>Da</strong>l punto<br />

di vista botanico appartiene alla famiglia delle<br />

Labiate insieme a un gran numero di piante aromatiche<br />

largamente usate anche in cucina per il loro<br />

aroma. Presente ovunque, coltivata o spontanea,<br />

annovera molte specie tra cui lo Spigonardo che<br />

pare sia il nardo delle Sacre scritture che serviva<br />

per profumare e curare la pelle. Il fi ore di Nardo fu<br />

quello che Maria Maddalena cosparse sulle piaghe<br />

di Gesù in croce per lenire le sue sofferenze. Anche<br />

Santa Ildegarda, badessa taumaturga del dodicesimo<br />

secolo, descrive la lavanda a cui attribuisce<br />

proprietà stimolanti e curative. Il suo impiego viene<br />

raccomandato dalla scuola salernitana, la prima<br />

vera scuola di medicina del 1500. era l’ingrediente<br />

principale dell’aceto dei 4 ladri, cosi detto perché<br />

usato dai ladri che andavano a saccheggiare le case<br />

degli appestati senza timore di ammalarsi perché<br />

protetti dalle proprietà antisettiche di questo preparato.<br />

Recentemente la sua potenziale azione curativa<br />

ha suscitato l’interesse della ricerca scientifi ca<br />

Come stare in forma<br />

tutto l’anno!<br />

Cara dottoressa,<br />

mi chiamo Luisa e sono<br />

una ragazza di 24 anni<br />

un po’ “in carne”… le giornate stanno diventando<br />

più calde e comincio ad avere il terrore<br />

di scoprirmi visto la mia abbondanza… mi dia<br />

lei qualche consiglio per arrivare in forma sotto<br />

l’ombrellone e soprattutto in maniera veloce!!!<br />

Carissima Luisa,<br />

tutti gli anni è così: arriva l’estate e tutti vogliono<br />

essere al top della forma! E allora via a ricerche<br />

disperate sul web di diete miracolose che promettono<br />

in poche settimane di buttare giù un numero<br />

sconsiderato di chili senza tenere in considerazione<br />

i reali fabbisogni del singolo individuo che dovrebbero<br />

essere, invece, stabiliti da un professionista<br />

del settore… In realtà, sembra scontato ma è giusto<br />

dire che sarebbe opportuno seguire una corretta<br />

alimentazione tutto l’anno e non correre ai ripari<br />

dell’ultimo momento. In ogni caso niente paura,<br />

ecco alcuni consigli che ti invito, però, a seguire<br />

sempre…<br />

CONSUMA PIÙ CEREALI, VERDURA E<br />

FRUTTA<br />

I cereali sono importanti perché apportano amido e<br />

fi bra oltre che un discreto quantitativo di proteine.<br />

L’amido rappresenta la fonte di energia per il nostro<br />

corpo mentre la fi bra contribuisce al raggiun-<br />

che ne ha confermato la validità. Per uso interno<br />

i fi ori hanno proprietà sedative e antispasmodiche,<br />

calmano i crampi di stomaco, fl uidifi cano la<br />

bile e aiutano il fegato, perciò entrano a far parte<br />

di tisane rilassanti e di tisane per lo stomaco. Ad<br />

esempio una tisana di melissa- lavanda -verbena-<br />

liquirizia ha un’azione ansiolitica e antispasmodica<br />

sulla muscolatura dello stomaco, perciò benefi ca in<br />

caso di crampi, somatizzazione a livello dell’apparato<br />

digerente e in caso di fame nervosa. Una volta<br />

per conciliare il sonno venivano preparati cuscini<br />

con fi ori di lavanda, più semplicemente possiamo<br />

mettere qualche goccia di essenza di lavanda o sul<br />

cuscino per favorire il sonno in special modo per<br />

i bambini agitati e nervosi che non dormirebbero<br />

mai. L’olio essenziale di lavanda si presta ad essere<br />

diluito negli oli da massaggio, purifi ca la pelle<br />

grassa e acneica, stimola la circolazione e disinfetta<br />

le mucose orali. D’estate dà sollievo in caso di<br />

scottature e punture insetti, calma il prurito, tiene<br />

lontani i pidocchi e negli armadi oltre che profumare<br />

la biancheria protegge dalle tarme.<br />

Luisa Di Filippo<br />

LA NUTRIZIONISTA RISPONDE...<br />

Dott.ssa Valentini Iole – Biologa della Nutrizione Tel. 3282855534 – iole.val@hotmail.it<br />

Come stare in forma tutto l’anno<br />

gimento del senso di sazietà e alla regolarizzazione<br />

delle funzioni intestinali. Verdura e frutta, invece,<br />

sono ricchissime di sostanze importantissime come<br />

acqua, vitamine e oligoelementi. I diversi colori<br />

stabiliscono le diverse proprietà di frutta e verdura.<br />

Per questo motivo è importantissimo variare spesso<br />

la nostra alimentazione. La regola del consumare 5<br />

porzioni di frutta e verdura di colore diverso ogni<br />

giorno è un ottimo modo per prendere dalla natura<br />

tutte le proprietà salutari che ci fornisce con i suoi<br />

prodotti.<br />

GRASSI SI MA di QUALITA’<br />

Una dieta equilibrata prevede che circa il 25% delle<br />

calorie totale giornaliere provenga dai grassi.<br />

Alimenti come il nostro pesce azzurro e il re delle<br />

tavole italiane, l’olio d’oliva, sono ricchissimi di<br />

quei grassi w-3 e w-6 che sono importantissimi per<br />

favorire l’assorbimento di alcune vitamine (A D E<br />

K), e agiscono in maniera positiva sulla regolazio-<br />

ne dei livelli di colesterolo nel sangue facendo di<br />

fatto diminuire il colesterolo cattivo LDL e facendo<br />

aumentare quello buono HDL.<br />

IL SALE? MEGLIO POCO<br />

Un consumo eccessivo di sale può favorire l’instaurarsi<br />

di quella patologia defi nita anche killer<br />

silenzioso che è l’ipertensione. Questo appellativo<br />

è dovuto al fatto che la pressione alta spesso è asintomatica<br />

ma induce danni, spesso irreversibili, a<br />

cuore, sistema circolatorio e reni.Un modo pratico<br />

per ridurre il consumo di sale è quello di sostituirlo<br />

con l’uso in cucina di erbe aromatiche come aglio,<br />

cipolla, basilico ecc…<br />

ACQUA A VOLONTA!<br />

Mantenere lo stato di idratazione del proprio organismo<br />

è importantissimo. La quantità consigliata è<br />

di 1,5 – 2 L di acqua al giorno. Bisogna tener in<br />

considerazione che il consumo di frutta e verdura,<br />

alimenti ricchissimi di acqua, aiuta a mantenere il<br />

proprio corpo idratato.<br />

Cara Luisa, vorrei salutarti con una citazione di<br />

un fi losofo a me molto caro, FEUERBACH, che<br />

diceva che “L’uomo è ciò che mangia”: scegliere<br />

l’alimentazione migliore per la nostra salute fi sica<br />

e mentale vuol dire essere uomini migliori. Vedrai<br />

che mangiando in questo modo saprai mantenere il<br />

tuo aspetto sempre al top della forma!<br />

Dott.ssa Valentini Iole<br />

Biologa della Nutrizione<br />

3282855534 - iole.val@hotmail.it


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34 LE RUBRICHE <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

A proposito del…”primo sole”…<br />

La primavera è arrivata e allora… attenzione<br />

al primo sole!!!! Quando<br />

la pelle arriva dal freddo invernale<br />

è chiara per la prolungata assenza del sole<br />

ed è anche più delicata per cui va protetta.<br />

Fondamentale in questo caso è la prevenzione.<br />

La protezione della pelle, infatti,<br />

non inizia solo quando si va in spiaggia,<br />

ma almeno qualche settimana prima, con<br />

la giusta alimentazione. Assumendo gli<br />

alimenti giusti, infatti, si aiuta la pelle a<br />

produrre più melanina e quindi, ad essere<br />

più protetti e reattivi all’ esposizione dei<br />

raggi solari. Fondamentali sono frutta e<br />

verdura ricche soprattutto di vitamina A<br />

.Tra gli alimenti con più alto contenuto<br />

di vitamine troviamo: carote, cocomero,<br />

albicocche, spinaci, radicchio, cicoria,<br />

lattuga, melone, sedano, peperoni, pomodori<br />

e pesche. Sappiamo bene che il sole<br />

possiede proprietà benefi che, ma è anche<br />

in grado di provocare effetti dannosi alla<br />

pelle, sia direttamente che indirettamente.<br />

I raggi solari, infatti, stimolano la sintesi<br />

della vitamina D fondamentale per la formazione<br />

dell’ apparato scheletrico, quindi<br />

importantissima per i bambini in fase di<br />

crescita, aiuta anche chi soffre di psoriasi<br />

o di malattie reumatiche.E’ importante<br />

inoltre a tenere sotto “controllo” l’acne<br />

grazie all’ azione antibatterica dei raggi<br />

ultravioletti Se invece si esagera con<br />

l’esposizione… Gli effetti diretti e immediati<br />

di un’ eccessiva esposizione solare<br />

Il tampone<br />

vaginale è<br />

un esame<br />

diagnostico microbiologico<br />

che<br />

ha lo scopo di ricercare<br />

i microrganismiresponsabili<br />

di infezioni<br />

della vagina<br />

o della cervice uterina. L’esame è molto<br />

semplice e indolore, si effettua mediante<br />

l’utilizzo di un semplice e sottile bastoncino<br />

cotonato, simile ad un cotton-fi oc. Il<br />

tampone si inserisce in vagina per prelevare<br />

le secrezioni. La donna viene fatta<br />

sdraiare sull’apposito lettino a gambe divaricate,<br />

il tampone viene delicatamente<br />

inserito ad una profondità di circa cinque<br />

centimetri; viene quindi girato delicatamente<br />

per qualche secondo, in modo da<br />

entrare a contatto con le pareti della vagina<br />

ed assorbirne le “secrezioni”. Dopo<br />

sono eritema, orticaria e scottature. Sono<br />

danni reversibili e facilmente risolvibili<br />

con semplici creme antinfi ammatorie e/o<br />

cortisoniche, ma non vanno sottovalutati:<br />

essi infatti, oltre a procurare un disagio<br />

iniziale possono determinare lo sviluppo<br />

di patologie future, soprattutto in persone<br />

predisposte e con fenotipo chiaro. Per<br />

quanto riguarda gli effetti a lungo termine,<br />

esse sono più serie : ipermelanosi, cheratosi<br />

, invecchiamento precoce, degradazione<br />

del DNA, condizioni che con il passar del<br />

tempo possono degenerare in forme più o<br />

meno maligne. C’è poi il problema delle<br />

ustioni solari verifi catesi nei primi anni di<br />

vita che possono predisporre lo sviluppo<br />

del melanoma. L’abbronzatura non è altro<br />

che un meccanismo naturale dell’organismo<br />

per difendersi dai raggi solari, essa<br />

quindi, prima di essere considerata un<br />

fatto estetico, rappresenta un sistema di<br />

protezione per la pelle, poichè la melanina<br />

è in grado di funzionare come fi ltro naturale.<br />

La quantità di melanina che si produce<br />

varia da persona a persona. A seconda<br />

della reazione e della sensibilità all’ esposizione<br />

solare, sono stati suddivisi 6 tipi<br />

di pelle o fototipi. Più basso è il fototipo<br />

maggiore sarà la probabilità di scottarsi,<br />

perciò tanto maggiore dovranno essere<br />

le precauzioni da adottare. La melanina<br />

da sola, non è suffi ciente a proteggere la<br />

pelle dalle scottature. Ecco perché bisogna<br />

sempre mettere la crema solare per proteggerla<br />

e utilizzare cappello e occhiali. Nei<br />

primi giorni di mare è consigliabile non<br />

esporsi ai raggi diretti del sole, soprattutto<br />

aver effettuato il prelievo il tampone viene<br />

inviato al laboratorio di microbiologia per<br />

l’analisi che permetterà di identifi care la<br />

presenza o meno di batteri patogeni o saprofi<br />

ti e se necessario sarà anche effettuato<br />

un antibiogramma. Prima di effettuare<br />

un tampone vaginale è necessario che la<br />

donna si astenga dai rapporti sessuali nelle<br />

24-48 ore che precedono l’esame. Se si<br />

è in trattamento antibiotico è bene che il<br />

tampone venga effettuato circe 10 giorni<br />

dall’ultima somministrazione del farmaco,<br />

per evitare che l’effetto battericida<br />

infi ci l’esame dando esiti negativi. Anche<br />

l’uso delle lavande vaginali deve essere<br />

bandito nei giorni antecedenti al prelievo<br />

e soprattutto la mattina dell’esame la<br />

donna non deve lavarsi con saponi intimi<br />

ma solo con acqua.Spesso il tampone vaginale<br />

viene eseguito durante la gravidanza<br />

per escludere la possibilità di infezioni<br />

da germi comuni e miceti che potrebbero<br />

essere dannosi per il feto. Verso la fi ne<br />

per chi ha un fototipo basso. Evitare le ore<br />

più calde della giornata (dalle 12 alle 15).<br />

Anche durante le giornate nuvolose, le radiazioni<br />

UVB, le più pericolose, fi ltrano<br />

attraverso le nubi, senza che la persona avverta<br />

la sensazione di calore sulla cute, per<br />

cui anche in questo caso è consigliabile l’<br />

utilizzo di un prodotto solare. L’ abbronzatura<br />

superfi ciale dei primi giorni è dovuta<br />

alla riserva di melanina già disponibile ed<br />

è destinata a sparire rapidamente. Solo<br />

dopo dieci giorni circa inizia a formare<br />

una abbronzatura duratura : la produzione<br />

di melanina ha un limite legato alla produzione<br />

fi siologica di ogni persona. Un<br />

protettivo solare consente di prolungare il<br />

tempo di esposizione. L’ applicazione del<br />

protettivo solare va ripetuta almeno ogni<br />

due-tre ore, soprattutto in caso di esposizioni<br />

prolungate, abbondante sudorazione<br />

e dopo permanenza in acqua. preferiti i<br />

prodotti “resistenti all’ acqua”. E’ consigliabile<br />

non esporre il protettivo al sole<br />

perché il prodotto potrebbe deteriorarsi;<br />

inoltre i fi ltri solari perdono col tempo le<br />

loro proprietà protettive ed è consigliabile<br />

acquistarli di anno in anno per avere la migliore<br />

garanzia di protezione. E’ buona regola<br />

cospargere il corpo senza risparmiare<br />

la dose, utilizzando fattori di protezione<br />

della gravidanza di solito viene eseguito<br />

un tampone vaginale e un tampone<br />

rettale per la ricerca dello Sreptococco<br />

agalactiae, un germe patogeno che può<br />

causare infezioni al neonato. Se presente<br />

questo germe è necessario “ucciderlo”<br />

mediante una terapia antibiotica a base di<br />

penicilline. Il tampone vaginale permette<br />

di individuare anche la presenza di Candida<br />

spp. un fungo abbastanza fastidioso e<br />

che deve essere debellato con antimicotici<br />

specifi ci. L’esito del tampone vaginale<br />

però non deve essere negativo per un batterio<br />

saprofi ta, questo batterio è il lattobacillo,<br />

la presenza di lattobacilli difende<br />

la vagina dall’attacco dei miceti e indica<br />

anche la fertilità della donna. Se il tampone<br />

è positivo per lattobacilli non bisogna<br />

effettuare nessuna terapia antibiotica,<br />

poiché i lattobacilli sono i “ batteri buoni”<br />

che fanno parte della cosiddetta fl ora normale.<br />

Se il tampone è invece positivo per<br />

enterobatteriacee come Escherichia Coli,<br />

elevati nei punti più delicati: naso, labbra,<br />

lobi e bordo delle orecchie, collo, dorso<br />

dei piedi. Quando ci si espone al sole non<br />

utilizzare profumi o prodotti per il trucco:<br />

potrebbero lasciare macchie antiestetiche<br />

sulla pelle o scatenare reazioni allergiche<br />

dovute alla fotosensibilizzazione. Chi assume<br />

determinati farmaci (come antiinfi<br />

ammatori, antidiabetici orali , antibiotici<br />

come tetracicline, i contraccettivi orali,<br />

farmaci per la pressione alta, per aritmie<br />

cardiache, ecc) deve prestare particolare<br />

attenzione nell’ esporsi al sole. Attenzione<br />

con i ritrovati casalinghi che promettono<br />

una abbronzatura rapida e intensa: si va<br />

dalla birra, ai succhi di carote, dagli infusi<br />

di foglie di fi co, alle emulsioni di olio e limone,<br />

alle creme a base di essenza di bergamotto.<br />

L’ unica cosa certa è che nessuno<br />

di questi prodotti contiene sostanze che<br />

agiscano da fi ltro per le radiazioni solari<br />

col risultato che sono quasi sempre causa<br />

di ustioni solari. Il betacarotene assunto<br />

come integratore alimentare può conferire<br />

un piacevole colore dorato, ma non assicura<br />

alcuna protezione nei confronti delle<br />

radiazioni ultraviolette.<br />

Dott. Luciano Leonio<br />

Malattie della Pelle – Medicina Estetica<br />

lucianodoc@hotmail.it<br />

Esami di laboratorio: il tampone vaginale<br />

Klebsiella spp., Enterococco spp. ecc ecc<br />

è necessario che ci si sottoponga a una<br />

cura antibiotica specifi ca per prevenire<br />

l’aggravarsi di una vaginite. Il laboratorio<br />

solitamente effettua un antibiogramma sul<br />

germe isolato per testare la sensibilità agli<br />

antibiotici ed evitare che vengano somministrati<br />

farmaci ai quali in batterio sia resistente.<br />

L’esito di un tampone vaginale si<br />

ha dopo circa quattro giorni dal prelievo,<br />

è inoltre importante ricordare che oltre al<br />

tampone viene eseguito anche un esame<br />

microscopico a fresco , ovvero un po’ di<br />

secrezione viene strisciata su un vetrino<br />

da microscopio e osservato attraverso un<br />

microscopio ottico, l’esame microscopico<br />

serve per diagnosticare la presenza o<br />

meno del tricomonas vaginalis, un protozoo<br />

fl agellato responsabile di una delle<br />

malattie a trasmissione sessuale.<br />

Dott. Enrica Colagrande<br />

Biologa specialista in patologia clinica


<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

SPORT<br />

Gli amatori Audax si vestono col tricolore<br />

Maglie verdi, pantaloncini bianchi e calzoncini rossi. Scendono in campo<br />

vestiti di tricolore i ragazzi dell’Audax Silvi, associazione sportiva<br />

dilettantistica che milita nel campionato amatoriale Asi Abruzzo. Un<br />

modo sportivo per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia e per rimarcare il valore<br />

e la cultura sportiva del nostro paese. La prima partita con la nuova divisa ha<br />

portato fortuna agli amatori silvaroli che si sono imposti 4 a 1, confermandosi al<br />

primo posto del campionato provinciale in corso. Lo scorso anno l’Audax Silvi<br />

arrivò a disputare le fi nali nazionali, classifi candosi infi ne al secondo posto dopo<br />

la partita fi nale persa contro gli amatori Foggia. L’Audax Silvi è un’associazione<br />

che opera a Silvi da diversi anni e non solo in ambito calcistico: il presidente Cristiano<br />

Villani e i numerosi tesserati sono impegnati in attività sociali e aggregative,<br />

organizzando manifestazioni pubbliche ed eventi di ogni genere. L’intento<br />

principale, però, resta quello sportivo e il gruppo non nasconde il sogno di creare<br />

una realtà sportiva con spirito amatoriale ma organizzato per accogliere e formare<br />

al meglio i giovani ragazzi verso le discipline sportive.<br />

Domenico Mazzone<br />

Uno sguardo sull’Eccellenza e Promozione<br />

Si avviano alla fase cruciale della regular season i campionati regionali<br />

di Eccellenza e Promozione e alterne continuano a essere le fortune<br />

delle squadre delle Terre del Cerrano che vi sono impegnate. Era<br />

lanciatissimo verso la zona playoff il Pineto in Eccellenza ma gli ultimi due<br />

incontri con Castel Di Sangro e Francavilla, nei quali ha raccolto solo un<br />

punto, hanno fatto allungare le dirette concorrenti, rendendo così dura la rimonta<br />

degli uomini di Mister Ciarrocchi.<br />

Periodo di diffi coltà invece per le compagini impegnate nel campionato di<br />

Promozione Girone A; tre sconfi tte consecutive per lo Scerne di Pineto che<br />

Cari amici è ormai tempo di fi nale, è ormai<br />

tempo di promozione in serie D. La regoular-season<br />

si è conclusa con la Volley Silvi<br />

prima in classifi ca a punteggio praticamente pieno<br />

(41 punti su 42). Le semifi nali disputate contro<br />

Canzano sono state vinte entrambe con il punteggio<br />

di 3:0 e 3:1 meritandosi largamente la fi nale contro<br />

la Real Volley Sant’Onofrio. Sabato 19 marzo al<br />

palazzetto di Silvi è stata gran festa sin dall’inizio:<br />

la fi nale, gara 1, copiosamente preparata da Mr.<br />

Mancini e dalle ragazze è stata disputata praticamente<br />

senza problemi portando a casa la prima vittoria<br />

utile per la promozione. La tifoseria ben organizzata<br />

in ogni minimo dettaglio accompagna come<br />

una colonna sonora la propria squadra durante tutte<br />

le fasi della partita, intonando da principio l’Inno<br />

d’Italia, acclamando le proprie giocatrici in una<br />

singolare ma professionale presentazione iniziale e<br />

sottolineando le varie azioni con musica rimbombante.<br />

Insomma una vera e propria fi nale di livello<br />

dove anche le stesse protagoniste hanno dimostrato<br />

di seguire una determinata tattica di gioco facendo<br />

sempre le scelte giuste soprattutto nei momenti più<br />

particolari, sinonimo quindi di una sostanziale crescita<br />

tecnica e caratteriale. Oggi mentre leggerete<br />

questo articolo sarà stata disputata anche la gara<br />

di ritorno e speriamo che la squadra di Mr. Mancini<br />

sia passata vittoriosa al campionato regionale<br />

di serie D, meritatamente conquistato con tenacia,<br />

forza e passione da parte sua, di tutte le giocatrici e<br />

dello staff dirigenziale della società. Naturalmente<br />

nel prossimo numero parleremo del risultato fi nale<br />

e magari sveleremo le prime news per le attività<br />

estive legate al Beach-Village che compie ormai 5<br />

anni. Per tutte le info potete visitare il nostro sito<br />

www.volleysilvi.it....e naturalmente il gruppo Silvi<br />

Volley su Facebook.<br />

35<br />

rimane comunque ancorato alla zona playoff, qualche timido segnale di risveglio<br />

da Casoli di Atri e Mutignano che comunque rimangono in una situazione<br />

di classifi ca molto diffi coltosa, ricaduta nel baratro l’Hatria con 8<br />

sconfi tte nelle ultime 10 partite, i playout a un passo e il nuovo cambioin<br />

panchina con Maurizio Tacchi al posto di Marco Melotti.Per quanto riguarda<br />

il campionato di Prima categoria invece continua ad essere altalenante il<br />

cammino del Silvi che rimane comunque nel giro playoff.<br />

Gianluca Cicchetti<br />

Roberto Marchione<br />

Volley Silvi verso la Serie D


36 SPORT <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Aspettando il Giro d’Italia <strong>2011</strong><br />

Nostra intervista a <strong>Da</strong>vide Cassani, ex ciclista professionista e commento Tecnico<br />

per la Rai al Giro e non solo.<br />

TERAMO – Fervono i preparativi<br />

per l’edizione <strong>2011</strong> del Giro D’Italia<br />

di ciclismo, quest’anno dedicato<br />

ai 150 anni dell’UNITA’ NAZIONA-<br />

LE, Partenza dal capoluogo piemontese il<br />

7 maggio, arrivo a Milano il 29 maggio<br />

dopo 21 tappe e 3496 km complessivi. <strong>Da</strong><br />

segnalare gli arrivi sull’Etna nella 9/a tappa,<br />

Grossglockner nella 13/a, Zoncolan<br />

nella 14/a, Gardeccia/Val di Fassa nella<br />

15/a, Nevegal nella 16/a (cronoscalata),<br />

Macugnaga nella 19/a e Sestriere nella<br />

20/a. Il Giro <strong>2011</strong> si concluderà a Milano<br />

con una cronometro di km 32,8 (partenza<br />

da Piazza Castello e arrivo in Piazza<br />

Duomo) che potrebbe ancora sconvolgere<br />

il podio fi nale. Fra le tante tappe molto attesa<br />

è quella del 17 Maggio, con partenza<br />

da Termoli e arrivo a Teramo, dopo aver<br />

percorso 156 Km, proprio sulle strade di<br />

Teramo, durante la ricognizione della decima<br />

tappa, grazie alla disponibilità dell’amico<br />

e collega ROBERTO D’ATRI<br />

(specializzato di produzione RAI) con<br />

all’attivo oltre 10 Giri D’Italia, 4 Tour De<br />

France e altre trasmissioni di importante<br />

rilevanza, accompagnato dall’operatore<br />

ENZO LEUZZI, riusciamo ad avvicinare<br />

per un’intervista DAVIDE CASSA-<br />

NI, ex ciclista professionista, oggi invece<br />

commento tecnico per la Rai, insieme al<br />

Telecronista FRANCESCO PANCANI<br />

nelle più importanti competizioni sportive<br />

ciclistiche.<br />

<strong>Da</strong>vide Cassani, sono in corso le ricognizioni<br />

di Tappa del Giro D’Italia <strong>2011</strong><br />

ormai da alcune settimane, come si presenteranno<br />

quest’anno i percorsi?<br />

Sarà un giro molto impegnativo, soprattutto<br />

nella seconda parte, si comincia con<br />

Era una vita che Atri aspettava questo momento<br />

e fi nalmente, grazie alle freccette dei<br />

Xkè Dove Come! il sogno è diventato realtà;<br />

fi nalmente anche Atri può vantare una squadra<br />

in serie A. Non era mai accaduto in nessuno sport<br />

e i campioni del bersaglio, freccetta dopo freccetta,<br />

hanno fatto la storia atriana. L’esordio è stato subito<br />

vincente, un successo di prestigio per 9-8 contro i<br />

rivali storici Era Ora & Co. Di Alba Adriatica, campioni<br />

regionali in carica.<br />

Ora la squadra ducale non vuole fermarsi e classifi<br />

carsi tra le prime 4 della fase regionale che li<br />

porterebbe alla fase interregionale e ai vertici na-<br />

una cronosquadre e poi ci sarà lo sterrato<br />

nella tappa di Orvieto, il primo arrivo in<br />

salita a Montevergine e prima della tappa<br />

di Teramo un secondo arrivo in salita sull’<br />

ETNA ai 1920 metri del rifugio Sapienza,<br />

però quello che impensierisce i corridori<br />

è proprio la seconda parte perché ci sono<br />

tante salite e molto molto dura.<br />

Che caratteristiche dovrà avere il vincitore<br />

della Decima Tappa, quella del<br />

17 Maggio che da Termoli arriverà a<br />

Teramo?<br />

Deve essere un velocista puro perché è<br />

una delle poche tappe pianeggianti, una<br />

delle ultime dove non ci sono problemi<br />

e non ci sono particolari diffi coltà, solamente<br />

un Gran Premio della Montagna ad<br />

Ortona, poi un lungo mare fi no a Giulianova,<br />

si svolta a Sinistra e in questi ultimi<br />

20 km, ci sarà una leggerissima salita<br />

ma i corridori non la sentiranno neanche,<br />

l’unica cosa è che c’è questo tratto fi na-<br />

le, un leggero restringimento a 420 metri<br />

dal traguardo, il ponte che porta poi sul<br />

traguardo, gli ultimi 80 – 90 metri al 3%,<br />

vuol dire che chi parte con un rapporto<br />

troppo lungo in volata potrebbe anche<br />

piantarsi però è la classica tappa per velocisti.<br />

Azzardando qualche pronostico, fra gli<br />

italiani, chi potrebbe essere il vincitore<br />

di questo Giro D’Italia <strong>2011</strong>?<br />

Nibali, abbiamo lui e Scarponi, hanno fatto<br />

un ottimo Giro D’Italia lo scorso anno,<br />

Nibali arrivò terzo e Scarponi quarto, non<br />

dovrebbe esserci Basso e poi l’anno scorso<br />

arrivò secondo <strong>Da</strong>vide a Roio anche<br />

per la fuga dell’Aquila e quindi saranno<br />

loro i favoriti anche se dovrebbe esserci<br />

Contador, Menchow, Sastre, quindi sarà<br />

una bella lotta.<br />

La tappa più dura, quale sarà?<br />

La tappa più dura sarà quella dello ZON-<br />

COLAN con i CROSTIS, anche la tappa<br />

zionali della specialità. Le altre squadre del girone<br />

sono i Bad Angel di Lanciano, gli Era ora & co. Di<br />

Alba Adriatica, i Johnny Bar di Canosa Sannita, gli<br />

Olimpia <strong>Da</strong>rt di Francavilla, e gliOh Yeah di Caramanico<br />

Terme, La regular season, terminerà il 27<br />

maggio. Le gare casalinghe dei Xkè Dove Come!,<br />

composti da Emidio Santarelli (campione regionale<br />

di serie B in carica), Riccardo Marchese, Sergio<br />

Nallira, Mirko Tuttolani e Nicola De Simone si disputano<br />

presso il Bar San Francesco di Atri.<br />

Roberto Marchione<br />

dolomitica con il GIAU, MARMOLADA<br />

e l’arrivo in CIMA GARDECCIA.<br />

La ventunesima tappa potrebbe essere<br />

decisiva anche per la classifi ca fi nale?<br />

Certo potrebbe essere, una cronometro fi -<br />

nale se tra il primo e il secondo ci saranno<br />

40-45 secondi si, li potrebbe ribaltarsi la<br />

situazione.<br />

Per chiudere, quale tappa potrà essere<br />

determinante per decidere il vincitore<br />

del Giro?<br />

Ma sai il Giro si vince andando bene nell’arco<br />

delle tre settimane e quindi tante<br />

tappe saranno decisive, se io dovessi scegliere<br />

una tappa probabilmente sceglierei<br />

la tappa dello ZONCOLAN perché prima<br />

c’è il CROSTIS altra salita durissima e<br />

poi questi ultimi 10 Km che sono i più<br />

duri d’Italia<br />

Rosario Di Blasio<br />

rosariodiblasio@libero.it<br />

Xkè Dove Come! Centrano il bersaglio le frecette<br />

e portano Atri in serie A!


<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Contributi per la prima casa<br />

Mercoledì 23 marzo, dalle 15.30 alle 18.30,<br />

presso la sala consigliare del comune di<br />

Silvi si è tenuto Info day, giornata informativa<br />

sulla legge regionale n. 25/2001 - 8° bando<br />

- Annualità 2009/2010, per i contributi per l’acquisto,<br />

recupero e costruzione della prima casa. L’incontro<br />

è stato organizzato dalla FI.R.A., fi nanziaria<br />

regionale abruzzese, e dall’amministrazione comu-<br />

Giornata informativa a Silvi<br />

nale di Silvi. L’intento è quello di promuovere il<br />

bando regionale per ottenere gli aiuti economici<br />

per i proprietari delle prime case, soprattutto per le<br />

giovani coppie che intendono acquistare o ristrutturare<br />

immobili a scopi abitativi.<br />

Portavoce Amministrazione Comunale<br />

Domenico Mazzone<br />

Richiesta danni per alluvione<br />

L’amministrazione comunale, con la delibera<br />

approvata il 13 marzo scorso, ha dichiarato<br />

lo stato di calamità naturale. Un atto che<br />

permette ora di aprire una fase nuova attraverso<br />

la quale conteggiare i danni subiti dai privati nel<br />

corso della recente alluvione. A tal proposito è a<br />

disposizione dei cittadini il modello per la richiesta<br />

di risarcimento. Il modello può essere scaricato dal<br />

sito internet del Comune (www.comune.atri.te.it)<br />

oppure richiesto all’uffi cio Lavori Pubblici (palaz-<br />

zo ex Pretura, primo piano, in piazza Acquaviva).<br />

Alla domanda possono essere allegate foto, perizie<br />

tecniche e descrizione dei danni causati dall’allagamento.<br />

Il modulo, una volta compilato, insieme<br />

alla documentazione, possono essere protocollati e<br />

depositati nell’uffi cio protocollo del Comune al secondo<br />

piano del palazzo Ducale, negli orari di apertura<br />

al pubblico, dal lunedì al sabato (9/12,30).<br />

Carlo Anello Uffi cio Stampa Comune di Atri<br />

MIX NOTIZIE<br />

37<br />

Prevenire<br />

è meglio<br />

che uccidere<br />

Contro i danni da fauna selvatica recinti elettrifi cati<br />

per gli agricoltori della riserva dei calanchi<br />

ATRI – “Prevenire è meglio che uccidere”, questo lo slogan del progetto avviato<br />

dal Comune di Atri e dalla Riserva Naturale Regionale “Calanchi di Atri”<br />

che mira a dare una risposta concreta alle problematiche inerenti la convivenza<br />

tra animali selvatici e colture agricole. Sei dissuasori, recinti elettrifi cati<br />

per la difesa delle colture, saranno distribuiti gratuitamente, in comodato<br />

d’uso, a chi ne ha fatto richiesta tramite un apposito bando, destinato a tutti<br />

gli agricoltori che possiedono terreni coltivati all’interno del territorio della<br />

Riserva Naturale dei Calanchi , del Sito di Interesse Comunitario e del territorio<br />

del Comune di Atri, con priorità alle aree di Fosso Piomba e fosso del<br />

Gallo. “Non bisogna dimenticare che il territorio della riserva è antropizzato<br />

ed al suo interno vivono numerose famiglie e hanno sede molte imprese agricole”<br />

sottolinea il vicesindaco Domenico Felicione, rimarcando l’importanza<br />

dell’iniziativa, fi nanziata con fondi regionali destinati alla Riserva Naturale<br />

Regionale e Oasi WWF Calanchi di Atri . Il 19 marzo è avvenuto la consegna<br />

dei recinti e nei giorni successivi è seguito un mini corso per l’apprendimento<br />

delle tecniche di installazione e la corretta messa in opera degli strumenti.<br />

INFO:<br />

www.riservacalanchidiatri.it<br />

085.8780088 Uffi cio Stampa Comune di Atri


38 LE POESIE <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

All’ombra di Torre Cerrano<br />

Si respirava il profumo del mare,<br />

in quel dolce mattino d’estate<br />

all’ombra di Torre Cerrano.<br />

La mia estate era appena iniziata<br />

quando là ci siamo incontrati,<br />

e la strada della vita era molto<br />

lontana.<br />

Come una novella Venere,<br />

tra le onde sei arrivata,<br />

eri la bellezza del creato.<br />

Sul tuo viso e negli occhi chiari,<br />

come il colore del mare,<br />

la primavera trionfava<br />

e la dolce visione mi inebriava.<br />

Il sole risplendeva<br />

sui sciolti capelli biondi<br />

che si intrecciavano con le onde.<br />

E là, in fondo alla spiaggia<br />

il vecchio pescatore<br />

dal volto abbrunito<br />

sulla barca armeggiava.<br />

La Torre: “tremendo bastione”,<br />

era silente testimone<br />

del nostro breve amore,<br />

mentre il mare ci cullava<br />

con la sua eterna<br />

e immutata canzone.<br />

Ora, la nostra oasi è protetta,<br />

nulla è mutato<br />

del suo stupendo aspetto<br />

e dall’UNESCO sarà “benedetta”.<br />

Niente ho dimenticato<br />

di quel tempo lontano<br />

ma ora per me è tutto vano.<br />

Mentre si avvicinano fugaci<br />

ombre della sera,<br />

che tutto avvolge e nasconde<br />

mi perdo con esse<br />

e accarezzo i bei ricordi<br />

che, come allora,<br />

mi fanno rivivere e sognare<br />

all’ombra di Torre Cerrano.<br />

Dove sei?<br />

Alfredo Spezialetti<br />

Dove sei?<br />

Nel lontano e fi nito cielo,<br />

dove mormori parole infi nite,<br />

per disperderle nell’immensità,<br />

e con il vento portarle via<br />

nella polvere del cuore?<br />

Alternandosi le notti e i giorni,<br />

negli occhi si dischiuderà<br />

un lembo di cielo azzurro,<br />

nel quale volava fi nalmente<br />

libero un gabbiano.<br />

Laura Maggio<br />

Lu Signore va in cielo<br />

Artorne n’antra vodde lu mistere,<br />

Gesù a salite in volo su lu cielo.<br />

La mamma l’aspett là a la porte<br />

nghi li vraccia apert pi stregnele<br />

forte forte.<br />

La mbraccia e si li strigne a lu<br />

core,<br />

nghi li lacrime all’ucchie piene<br />

d’amore.<br />

S’inginocchie anninze a li pità su,<br />

lu Salvatore che di nome si chiame<br />

Gesù.<br />

E’ morto sulla croce lu Signore,<br />

pi salvà li pirsone piccature,<br />

è morto sulla croce lu fi ie di Diie<br />

pi salva pi sempre tutte li fi ie.<br />

Gli indugi della mente<br />

Gli indugi della mente<br />

non mi stringono più.<br />

Preferisco le tue braccia.<br />

Il vento della lontananza<br />

ha spento tutti i se<br />

sugli accordi struggenti<br />

della tua musica.<br />

Incontro proibito<br />

Questa sera soffi ce<br />

ha il ritmo<br />

di un’orchestra<br />

immaginata,<br />

l’epoca languida<br />

di un dolce momento<br />

rifl esso<br />

nei tuoi occhi.<br />

Questo sogno<br />

senza tempo<br />

è un vago bagliore<br />

di ottoni,<br />

il senso infi nito e segreto<br />

di un silenzio d’amore<br />

che ascolta con l’anima<br />

i suoi battiti impossibili.<br />

Mario Mazzone<br />

Annalisa Barletta<br />

Rossano Di Palma<br />

Portami nei tuoi sogni<br />

Portami per un po’ nei tuoi sogni<br />

e,lasciami riposare…<br />

Dormi, ora, anima mia, dormi<br />

tra poco<br />

Il ritmo tumultuoso<br />

delle fabbriche della città<br />

riprenderà incurante<br />

del tuo ansimare<br />

e, come un rullo compressore<br />

spazzerà via<br />

ogni anelito d’amore<br />

ogni speranza di vita<br />

distruggendo così un povero<br />

cuore<br />

ammalato d’amore.<br />

Rispetto Dio<br />

Maria Grazia Di Biase<br />

Per dieci anni cercai invano<br />

di evadere dal mondo.<br />

Rispetto Dio. Vivo.<br />

Vivo come la rosa al grandine<br />

e la cicala al caldo.<br />

Per dieci anni cercai invano<br />

di evadere dal mondo.<br />

E’ arrivata la primavera,<br />

i fi ori devono sbocciare<br />

e le rondini fare ritorno.<br />

Per dieci anni cercai invano<br />

di evadere dal mondo.<br />

E’ tempo di cambiare,<br />

le preghiere sono state fatte,<br />

io continuo a nuotare.<br />

Per dieci anni cercai invano<br />

di evadere dal mondo.<br />

<strong>Da</strong>fne corre lontano da Apollo<br />

con passo leggiadro di vento.<br />

Una decade di speranze.<br />

Rondine<br />

Alma Xhindole<br />

Volare ancora<br />

in quell’azzurro senza tempo.<br />

In quello stesso sole<br />

che guidava i miei passi<br />

verso l’ultimo infi nito.<br />

Nel mondo di quei giorni<br />

che in un momento ritorna<br />

come un canto di luce<br />

che abbaglia, all’improvviso,<br />

con la stessa primavera.<br />

Rossano Di Palma<br />

Tenere beltà<br />

E’ bello quando nell’aria<br />

avverti primavera<br />

i virgulti lucidi<br />

appena spuntati di tenerezza.<br />

E’ bello il mattino<br />

baciato dall’aurora<br />

tutto imperlato di rugiada<br />

scorgi<br />

tra lucide foglie<br />

preziosa trina di piccole perline.<br />

Visione bella<br />

è virgulto d’uomo tra braccia<br />

tenere<br />

sicuro il sonno<br />

e al suo risveglio<br />

di tenera beltà il suo sbadiglio.<br />

Stiamo volando amore<br />

Stiamo volando amore<br />

attorno alla nostra favola.<br />

Poi ci riposeremo<br />

nella nostra bellezza.<br />

La notte il desiderio<br />

sarà la nostra stella.<br />

Vorrei regalarti gli occhi.<br />

Raccontami<br />

una storia più bella.<br />

Rosalba Becagli<br />

Annalisa Barletta


<strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Lettera aperta al Presidente D’Orazio<br />

dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, Benigno D’Orazio.<br />

Illustre Presidente,<br />

mi permetto di scriverLe perché desidero offrirLe un piccolo<br />

contributo per la realizzazione e la gestione dell’ Area Marina<br />

Protetta Torre del Cerrano, da Lei presieduta. La nostra Italia,<br />

sappiamo, è sempre stata una meta ambita da molti stranieri<br />

sia per le vacanze che per la storia, per l’arte, per il clima, sarà<br />

l’ospitalità che offriamo; saranno anche le bellezze naturali in<br />

genere che invitano a venire e visitare questa penisola, nel cuore<br />

del Mediterraneo. Per quanto riguarda il turismo interno, molti<br />

connazionali guardano noi abruzzesi in cagnesco per via di alcune<br />

vicende politiche nell’ambito della sanità regionale, ma allo<br />

stesso tempo la stragrande maggioranza degli Italiani ci stima e<br />

ci apprezza per molti altri aspetti. Il nostro Abruzzo è una delle<br />

poche regioni d’Italia che può vantare ben quattro parchi nazionali,<br />

pertanto ha tutti i requisiti per essere considerato il giardino<br />

d’Europa, possiede Siti di Interesse Comunitario (i S.I.C.) ed<br />

ha la montagna più alta degli Appennini con il suo ghiacciaio,<br />

distante solo50 Km dalla nostra costa. ( In questo madre natura è<br />

stata benevola con questa nostra regione). A volte, quando si fanno<br />

certe scelte che riguardano il territorio, agli occhi di chi non<br />

vede al di là del proprio naso esse sembrano sbagliate, mentre<br />

per i più avveduti ed accorti sono scelte oculate e lungimiranti,<br />

di cui tutti potranno benefi ciare.<br />

Illustre Presidente, chi l’avrebbe mai detto che ai piedi del Gran<br />

Sasso d’Italia un giorno, in riva al nostro mare tra Silvi e Pineto<br />

avremmo avuto l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano?<br />

È una cosa bellissima, se si pensa che dopo il piccolo arcipelago<br />

delle Isole Tremiti e Miramare di Trieste, subito dopo ci siamo<br />

solo noi in tutto l’Adriatico e nulla più. Questa è un’occasione<br />

d’oro per il nostro Abruzzo e per il nostro Mare. Si Mare con<br />

la M maiuscola perché trattasi di una zona di Mare, tra Silvi e<br />

Pineto, che a dir poco è semplicemente stupenda. Molti abitanti<br />

di queste due cittadine non si rendono conto che questo patrimonio<br />

naturale che ci ritroviamo è straordinario e va difeso ad<br />

ogni costo e nell’interesse di tutti. Oggi, quando un potenziale<br />

turista si accinge a scegliere una località per trascorrervi le vacanze<br />

guarda con attenzione a tutto e, se oltre alle bandiere blu<br />

si incontra anche un’A.M.P. degna di tale nome, questo turista<br />

non potrà che essere nostro. Sarà poi compito di tutti gli addetti<br />

ai lavori di offrire il meglio, affi nché questo amante della natura<br />

possa diventare un potenziale divulgatore delle bellezze che<br />

ha trovato nelle nostre località. Ora, Illustre Presidente, vengo a<br />

sottoporLe qualche evento e delle considerazioni che accadono<br />

normalmente nelle A.M.P.:<br />

1) Nell’agosto 2010, sotto costa all’isola di Giannutri in<br />

Toscana, agenti del Corpo Forestale dello Stato, a cui è stato<br />

affi dato l’incarico per la tutela del parco, ha elevato un verbale<br />

ad una piccola barca a vela, che non avendo visto le boe di delimitazione<br />

del parco (perché mancanti), aveva attraversato una<br />

zona di mare rientrante nella fascia protetta.<br />

2) Chi vuole andare a trascorre una giornata all’aria aperta<br />

con la propria barca nel piccolo ma meraviglioso arcipelago<br />

delle Isole Tremiti, deve preventivamente farsi autorizzare dall’Ente<br />

Parco del Gargano, altrimenti incorre in una multa a dir<br />

poco “salata”.<br />

3) Per visitare gli isolotti del Parco di Capo Carbonara<br />

(CA), l’estate scorsa, mi sono dovuto avvalere di una imbarcazione<br />

adibita a tale scopo, altrimenti sarei dovuto andare contro<br />

le regole del Parco a rischio di una sanzione.<br />

4) Nella Riserva Naturale Regionale di Punta d’Erce (o<br />

Aderci), a Punta Penna di Vasto, per scendere in spiaggia bisogna<br />

camminare lungo percorsi obbligati perché è vietato calpestare<br />

le dune, nel rispetto della fauna e della fl ora.<br />

Illustre Presidente, mi fermo qui e non vado oltre perché l’elenco<br />

sarebbe lungo e noioso.Penso però che sia doveroso dare il massimo<br />

per la nascente A.M.P. Torre del Cerrano. Bisogna quindi<br />

prendere il toro per le corna e dire senza mezzi termini che in<br />

un’ Area Marina Protetta che si rispetti, come quella della Torre<br />

del Cerrano, sia i natanti che le imbarcazioni da diporto non<br />

potranno attraversare la “Zona C”, pena sanzioni amministrative<br />

del caso che potrebbero sembrare eccessive, ma che non lo sono<br />

affatto per la credibilità del Parco stesso. Naturalmente eccezion<br />

fatta per coloro che, disponendo di una imbarcazione rientrante<br />

nei parametri Comunitari e, dietro una semplice domanda di ri-<br />

chiesta valida per un l’intero anno solare, potranno ottenere l’autorizzazione<br />

ad attraversare questo tratto di mare alla velocità<br />

massima di 5 nodi e sostare solo presso i campi boe opportunamente<br />

predisposte dal Consorzio di Gestione. Sarà vietato l’ormeggio<br />

con l’ancora per il rispetto dei fondali. E’ naturale che<br />

la “Zona B” sarà interdetta a tutte le imbarcazioni a motore fatti<br />

salvi i mezzi di polizia, di soccorso e quelli del Parco. Avranno<br />

invece il libero accesso le derive, i windsurf e le barche a remi,<br />

nel rispetto delle norme dettate dalla Capitaneria di Porto.<br />

Mi permetto di suggerire una tassa adeguata al tipo di barca ed al<br />

numero di persone imbarcate su di essa, da riscuotere dal personale<br />

del Parco al momento dell’ormeggio presso il campo boe.<br />

Tutta la zona Parco dovrà essere ben delimitata da un congruo<br />

numero di boe al fi ne di rendere riconoscibile le aree marine<br />

da rispettare. Per quelli che non possono accedere all’interno<br />

dell’A.M.P. con la propria imbarcazione, o per coloro che sono<br />

di passaggio, si potrebbero predisposte delle boe di ormeggio<br />

in prossimità del limite esterno alla “Zona C” dove lasciare la<br />

barca, per poi richiedere, via VHF, di proseguire con il battello<br />

di servizio (tender) a remi, oppure farsi accompagnare, dietro<br />

compenso, da una imbarcazione del Consorzio di Gestione. Per<br />

la “Zona B” che è quella a maggiore valenza storica-ambientale,<br />

il problema è più complesso ed è la parte a cui bisognerà<br />

prestare più attenzione. L’accoglienza da terra dovrà essere un<br />

po’ più articolata e mi spiego. Le 2 barriere di grande impatto,<br />

nei confronti della Torre, sede del Parco, sono la Statale 16 e la<br />

ferrovia a cui purtroppo non si può ovviare. Però qualcosa si può<br />

sempre fare. Nel tratto di “Zona B”, l’ideale sarebbe coprire la<br />

ferrovia con un tunnel dalle sembianze di dune, ma per limitare<br />

i costi forse ci si dovrà accontentare di una barriera antirumore<br />

progettata per essere in sintonia con l’ambiente circostante. Non<br />

sarebbe male prevedere un ingresso dalla collina, dove ricavare<br />

anche un parcheggio e poter arrivare alla sede del Parco con un<br />

passaggio pedonale al disopra della ferrovia. A queste idee forse<br />

un po’ costose, ne aggiungo una di facile realizzazione, aggiungere<br />

tanto verde della macchia mediterranea. Inoltre sarebbe<br />

opportuno regolamentare il fl usso dei visitatori predisponendo<br />

anche un biglietto d’ingresso, per dare anche più “valore” ad una<br />

giornata passata in un Parco Marino. Nella “Zona B”, a ridosso<br />

dell’arenile ed in prossimità delle dune di sabbia, si dovranno<br />

realizzare dei camminamenti aerei, dove il visitatore troverà dei<br />

cartelli esplicativi riguardanti la fauna e la fl ora dell’A.M.P. Torre<br />

del Cerrano. Per la qualità delle acque del mare, mi permetto<br />

di consigliarLe di fare le dovute pressioni presso le istituzioni<br />

preposte alla tutela ed al rispetto di tutti i corsi d’acqua limitrofi<br />

all’A.M.P. al fi ne di assicurare un mare sempre più pulito. Spero<br />

che quanto sin qui esposto Le abbia suscitato sentimenti di orgoglio<br />

e fi erezza, perché la sua Presidenza sarà determinante per<br />

la riuscita dell’A.M.P. Torre del Cerrano, poiché a benefi ciarne<br />

saranno tutti gli abruzzesi che, una volta realizzato a pieno Le<br />

dovranno un GRAZIE come minimo. Sono sicuro che questo<br />

accadrà in tempi brevi, ma solo se Lei, unitamente ai suoi Consiglieri,<br />

avrete il coraggio di rinunciare all’inopportuno accordo<br />

preso tra la A.M.P. e la CO.GE.VO. per un corridoio di pesca<br />

alle vongole con le turbo-soffi anti all’interno dell’AREA MA-<br />

RINA PROTETTA.<br />

Illustre Presidente, le due cose non possono proprio coesistere<br />

perché sono agli antipodi, ovvero sono come il diavolo e l’acqua<br />

santa, inoltre basta leggersi l’articolo 5 comma 3 del D.L. n. 218<br />

del 28 luglio 2009, che recita: nella “Zona D” sono comunque<br />

vietate le attività di pesca con le turbo soffi anti, la pesca a strascico<br />

e la pesca subacquea, quindi trovo assurdo ed impensabile<br />

che siano stati presi accordi per la pesca delle vongole. Sarebbe<br />

giusto però fare le dovute rimostranze e pressioni sulla Regione<br />

Abruzzo affi nché questa categoria di “pescatori” possa svolgere<br />

la propria attività su tutto il territorio regionale, naturalmente<br />

fatta eccezione per quel tratto di mare (poco più di 3 miglia)<br />

ricadente nell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano.<br />

Solo se ci sono questi presupposti si riuscirà a creare una VERA<br />

Area Marina Protetta, che per le località di Silvi e Pineto; per i<br />

suoi abitanti sarà come aver vinto al superenalotto.<br />

Cordialità e distinti saluti<br />

Sabatino Spezzaferro<br />

...CON I LETTORI<br />

39<br />

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<br />

DA LEGGERE<br />

Mensile d’informazione cittadina<br />

a diffusione gratuita<br />

EDITORE<br />

Associazione culturale Onlus<br />

“ZONA FRANCA”<br />

Via Arrigo Rossi, 105<br />

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REGISTRAZIONE<br />

TribunaleTeramo<br />

N° 14/03 del 27/06/03


40 LE ASSOCIAZIONI <strong>Da</strong> leggere - <strong>APRILE</strong> <strong>2011</strong><br />

Sergio non è più con noi<br />

Uomo vissuto per la famiglia ed al servizio della società, delle istituzioni, dello sport.<br />

Sergio Mazzone uomo di sport<br />

conosciuto in tutta la regione<br />

Abruzzo e importante personaggio<br />

politico dell’UDC locale,<br />

molto conosciuto a Silvi, dov’era<br />

nato e viveva, è deceduto a 64 anni<br />

dopo una lunga malattia durata qua-<br />

si sei anni. In questi ultimi giorni era<br />

stato ricoverato all’Ospedale San Liberatore<br />

di Atri per una sua ennesima<br />

e dolorosa crisi.<br />

Sergio era rappresentante per il comune<br />

di Silvi nel Consiglio d’Amministrazione<br />

dell’Area Marina Protetta<br />

Torre del Cerrano ed era impegnato<br />

nell’attività politica locale, tra le fi le<br />

dell’Udc, ma soprattutto era uomo di<br />

sport con specifi ca competenza nella<br />

disciplina del tennis, attività che adorava<br />

e a cui aveva dedicato tutta la<br />

sua vita.<br />

Il fraterno amico Sergio, infatti, aveva<br />

fondato il Circolo Tennis a Silvi ed<br />

aveva insegnato il giuoco ad intere<br />

generazioni essendo stato maestro a<br />

Silvi ed al Circolo Tennis di Pescara.<br />

Una passione che lo ha accompagnato<br />

per tutta la vita e che non aveva mai<br />

smesso di seguire nonostante la malvagia<br />

malattia lo aveva perseguitato<br />

e debilitato negli ultimi sei anni della<br />

sua meravigliosa vita.<br />

Sergio Mazzone era anche fi duciario<br />

regionale per l’istituto superiore<br />

di formazione “Roberto Lombardi”,<br />

scuola di formazione della Federtennis.<br />

<strong>Da</strong> anni, inoltre, portava avanti l’impegno<br />

politico nella comunità di Silvi<br />

con la diffusione della cultura sportiva<br />

e ambientale; da qui l’impegno<br />

nel Consiglio di Amministrazione<br />

del Parco Marino Torre del Cerrano a<br />

fi anco del suo amico Benigno D’Orazio,<br />

amico di sempre.<br />

IL RICORDO – La morte di Sergio<br />

Mazzone si è diffusa immediatamente<br />

in città.<br />

Il sindaco Gaetano Vallescura lo ri-<br />

corda come “un uomo di sport che ha<br />

lottato come un leone contro questo<br />

destino che ce lo ha portato via prematuramente.<br />

Silvi perde un uomo di<br />

valore, un esempio per tanti giovani,<br />

che ha portato il tennis a Silvi e ha<br />

dato un contributo politico importan-<br />

te alla comunità locale”. Il presidente<br />

del Parco Marino Torre del Cerrano<br />

Benigno D’Orazio ha affermato che<br />

“oltre a un collega va via un carissimo<br />

amico da oltre trent’anni, con il<br />

quale condividevo la passione per il<br />

tennis e che ho apprezzato negli ultimi<br />

anni per il suo impegno per l’ambiente<br />

e per lo sport”.<br />

Il vice sindaco del comune di Silvi<br />

Enrico Marini, suo grande amico,<br />

lo ricorda come “un signore dello<br />

sport, della politica, della vita”. Anche<br />

l’ISF “Roberto Lombardi”, lo<br />

hanno ricordato come colui che “ha<br />

contribuito allo sviluppo del tennis<br />

nella sua regione e a livello nazionale<br />

nonostante la malattia”.<br />

Sergio Mazzone lascia la moglie Roberta<br />

e due fi gli ai quali con grande<br />

amore ed esempio ha dedicato tutta la<br />

sua vita. Il suo ricordo, il suo esempio,<br />

i suoi insegnamenti per la famiglia<br />

e per tutti coloro che l’hanno conosciuto<br />

e gli hanno voluto bene non<br />

verrà mai meno.<br />

I funerali svoltisi presso la Chiesa<br />

Santa Maria Assunta di Silvi hanno<br />

visto la partecipazione di una folla<br />

molto numerosa e commossa che poi<br />

l’hanno accompagnato in questo suo<br />

ultimo viaggio terreno.<br />

Luigi Colantonio

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