IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI - Aldes

I L 

M I G L I O R E 

DEI MONDI 

P O SSIBILI 

p roget to d i 

ROBERTO CASTELLO e 

ALESSANDRA MORETTI 

P R E M I O U B U 2 0 0 3 

M i g l i o r s p e t t a c o l o 

s e z . t e a t r o / d a n z a 

ALDES 

via S. Gennaro 67, Loc. Lappato 

5 5 0 1 0 - C A PA N N O R I ( L U ) - I TA 

t e l + 3 9 ( 0 ) 5 8 3 / 9 7 5 0 8 9 

f a x + 3 9 ( 0 ) 5 8 3 / 5 7 2 9 6 5 

E M A I L i n f o @ a l d e s w e b . o r g 

U R L w w w . a l d e s w e b . o r g

IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI 

progetto di ROBERTO CASTELLO e ALESSANDRA MORETTI 

PREMIO UBU 2003 > MIGLIOR SPETTACOLO sez. TEATRO-DANZA 

“Il migliore dei mondi possibili” è una fotografia del presente, uno sguardo sull'oggi e 

sulla percezione del tempo, sulla discrepanza fra tempo soggettivo e tempo oggettivo. 

E’ un grande collage di immagini, una grande raccolta di situazioni che si giustificano 

e si motivano l’un l’altra. 

"Il migliore dei mondi possibili" è un progetto pluriennale che occupa la compagnia 

dal 2002 e si compone di dieci sezioni tematiche autonome, dieci spettacoli 

autosufficienti ciascuno dei quali composto di piccoli frammenti, di piccole opere quasi 

autonome, che a seconda dell'argomento mutuano di volta in volta il loro linguaggio 

da fonti diverse: danza, performance art, teatro delle marionette, happening, teatro. 

Ad oggi sono state ultimate tutte le parti del progetto, dalla I alla IX, solo la parte V 

- “Curiosi” - è stata presentata in forma di 'studio' , mentre rimane ancora un'ultima 

parte, la X, che chiuderà la decalogia e sarà una pubblicazione. 

“La forma delle cose” (la parte I del progetto che riceve il Premio Ubu 2003 insieme 

agli studi delle parti II e III) raggruppa materiali che, per ragioni diverse, attengono 

alla realtà quotidiana: alle cose che oggi facciamo, pensiamo o vediamo. 

E’ contemporaneamente un lavoro di contenuto sociale e politico e un ragionare sulla 

forma del teatro di danza. 

“In movimento” (la parte II) è invece una secca riflessione sul coreografare, un lavoro 

rigorosamente formale che gioca unicamente sulle implicazioni semantiche del puro 

movimento. 

“Racconta” (la parte III) raggruppa materiali che nascono da esperimenti intorno a 

forme di integrazione fra movimento e narrazione. La documentazione video dello 

spettacolo, curata da Studio Azzurro, riceve nel 2008 una segnalazione speciale al 

Premio Italia TTV per il Teatro di Riccione. 

“Sogni” (la parte IV) è un veloce e divertente lavoro sull’adolescenza e per gli 

adolescenti che ha come tema la giustizia. Utilizzando danza, parola, video e suono 

narra i sogni agitati di un ragazzino in una notte di temporale. 

“Curiosi” (la parte V), nasce nella logica di un'interdisciplinarità coraggiosa, capace di 

incrociare linguaggi nella convinzione che l'incontro di esperienze diverse sia il 

necessario alimento di un reale percorso di scoperta in ambito artistico. E' infatti un 

progetto-contenitore che ospita e ospiterà opere plastico relazionali per spazi 

espositivi ad opera di artisti visivi, i mportanti scultori contemporanei che da anni 

operano nel campo dell'arte pubblica che, in collaborazione con Roberto Castello , 

hanno deciso di accettare la sfida che Aldes ha lanciato loro, cioè quella di cimentarsi 

nella realizzazione di un'opera plastica diacronica fatta di corpi viventi. 

A fine 2009 Luca Vitone lavora alla creazione di “Isole”, primo step dell'operazione 

Curiosi. 

“Sul corpo” (la parte VI) è uno spettacolo totalmente improvvisato realizzato in 

collaborazione con Giacomo Verde (video artista). Operazione simmetrica a “In 

movimento”, come quest’ultimo verte sul puro movimento, ma a partire da una totale 

mancanza di traccia coreografica o di struttura. Un approccio estetico finalizzato alla 

realizzazione, in tempo reale, di un vero e proprio spettacolo ogni volta diverso. 

L’occhio di Giacomo Verde rimanda su uno schermo particolari dall’azione. 

“Disperso” (la parte VII) è un happening per spazi privi di posti riservati al pubblico, 

realizzato in collaborazione con Paolo Atzori (architetto della comunicazione). 

“Nel Disastro” (la parte VIII) è una surreale e grottesca rappresentazione della 

tragedia individuale e del disastro collettivo di un tempo e di un paese sconcertanti, 

raccontata con ironia. Strutturata in una sequenza di assoli costruiti a partire da 

alcune peculiarità caratteriali degli interpreti: ansia, mestizia, irrequietezza, accidia, 

etc., riportate con autoironico distacco. 

“Sfavillante” rappresenta l'epilogo spettacolare (il progetto/decalogia si concluderà 

infatti con una pubblicazione) – la nona parte de Il migliore dei mondi possibili - , 

nonché esperienza televisiva nel percorso della compagnia. 

Se nel 2002 la prima parte esordiva con un triste zapping televisivo di fronte allo 

schermo, adesso la compagnia, per una curiosa simmetria del destino, è finita a dare 

forma al caos da dietro allo stesso schermo.

N el 2 0 0 2 in o ccasione della nasc ita della pr ima parte del progetto 

FRANCE S C O NICCOLI N I ha scritto per noi: 

" Quale è il m ig lio re dei mo n d i po s s ib ili? 

Quello d ove padre Ubu tron e g g ia e po nt ifica, co m m in ando p en e ed es e cu z ion i 

c apit a li sec o ndo la propria , superio re e m ist e r iosa capacit à di g iu st izia? 

Oppure un f ilm p roie tt ato a rit roso, do ve ogni ango s c ia sparis ce , pe rché le Twin s 

To wers no n so no an c ora crollate e non crollerann o mai più ? 

O, m o lt o me g lio, un o le o g ramm a tele v is ivo do ve anc h e la L ib e rtà è 

s po n so r izzabile , ve n d ib il e , acquis t abile , q uo t abile in b o rsa, e - s opratt ut to – pu ò 

r ilasciare in tervis t e in es c lu s iva? 

Tra d an n i c o llatera li, r is ch i ca lco lati, m arion e tt e p at afis ic h e , b o mbe ato m ich e , 

kam ikaze e s amu ra i, il t empo sc o rre, s p ie t at o e tr io n fale , ve rso la fin e d i o gn i 

s o ffere n za, ve rso la g iu s t izia in f in it a , so m me rs i ed ane st e t izzat i d all'enfas i d i 

b andie r in e st e lle e stris ce ed in n i naz io n ali. Ad un pas s o dall'entropia." 

C o llaborano o hanno collaborato al progetto 

p e r la regia /core o g rafia 

R OBE RTO CA S TE L LO, A LE SSA N D RA MORETTI, ANNA RI S POL I , S TE FA N O QU ES TORIO, 

A MBRA SE N ATORE 

c ome in t e rpret i 

MASS I MILIANO BA RA C HINI , C LAUDIA C ATA R ZI , C ATERI N A B ASS O, SI LV IA BE RTI , 

MARTA BE VI L ACQUA, VAL ENTINA B UL DR I N I , D OMINIQU E B U LGI N , ROBERTO 

C AS TEL LO, SI LV IA C ATTOI, VAL ER IE ER KEN, S TE FA N IA ER RI QUEZ, FRANCES C A 

FOSCA R I NI , MAR I O GHEZZI, MARTA LU C C HI N I , S ILVI A MER C U RI AL I , A LE SSA N D RA 

MORETTI, MARIA N O NI E DD U, S TE FA N O QU E S TORI O, DA N ILO R UBECA , GABR IE LL A 

S ECCHI, A MBR A SE N ATORE , B AR B AR A TOMA, FRA N C ES C A Z A C CA R IA , MARTA 

ZOLL E T 

p e r le mu s ic h e 

MASS I MILIANO B AR A C HI N I , I GOR SCIAV OL I N O, SI N IS TRI, TU M ’, FA B I O VI A NA 

(sono r izzazio n e ), AA VV 

p e r il dis e g no luci e d irezion e tec n ic a 

V INCENZO ALTERINI , GIANN I POLLINI 

p e r il vid eo 

A LDES, PA OLO ATZORI e NI C OL E LEGHISSA , BE RTO E BE RTA , GIA C OMO VE RD E 

p e r i costu m i 

A LDES e ALE SSANDRA MAR C HI 

p e r l'o rganizzaz io n e 

MARTINO B AL D I , S I MONA C A PPEL LINI, S TE FA N IA D ON N I NI , SAR A PA N ATTONI, 

C RI S TINA PAL U MBO, CATERI N A PAS QUI, FA B R IZIO SALVE TTI 

p e r la promo z ion e 

S TEFANIA DON N I NI 

c ome tec n ic i d i tou rnée 

V INCENZO ALTERINI , TO MMASO C HE C C UCCI, MICHEL E PER C OPO, MAR C O 

SALVATICI, DANIEL E SA N TI, FRANC E S C O TA N CR E DI 

a lle produzion i 

A LDES, TEMPS D ’IMAGES – TEATRO D I R OMA, AR MUNIA - FE S TIVA L C OSTA DE GLI 

E TRU S C HI, LA B IE N N AL E DI V E NE Z IA , FA B B RI C A EU R OPA , SA N TA R CA N GELO 20 0 6 / 

2 0 0 7 I nt e rnat ion a l Fes t iva l o f th e A rts, D ro d e se ra/Cent rale FIE S, L'A R B OR E TO - 

TEATRO DIMORA d i Mon d a ino, SPA M! 

c on il s ostegno d i MIBA C - MINI S TERO pe r i Be n i e le Att iv it à C u lt u rali / D ip. 

S pe tt acolo, R E GI ONE TOSCA N A / S is tema Re g io n ale de llo Spet t aco lo, Fo n d azio n e 

Mont e Dei Pasc h i di Sie n a, Provin c ia di Luc c a, Comu n e di C ap anno r i 

s i r in graz iano pe r il pre z io so a iut o 

L’AR B ORETO D I MONDA I N O, IL TEATRO MANZONI DI PISTOIA, IL TEATRO 

D EL L’ANTONIANO DI BOLOGNA

Conversazione con Roberto Castello e Alessandra Moretti 

a cura di Massimo Marino 

Art’o n.17 - anno 2005 

rivista di politica e cultura teatrale diretta da Gianni Manzella 

R o b e r t o C a s t e l l o , s e i d a n z a t o r e , c o r e o g r a f o , a u t o r e , e c o n A l e s s a n d r a M o r e t t i a n c h e 

c o o r d i n a t o r e e o r g a n i z z a t o r e d e l l a t u a c o m p a g n i a , A L D E S . Q u a l è p e r t e i l p r o b l e m a 

p r i n c i p a l e , i n q ue s t o m o m e n t o ? 

I l m i o p r o b le m a p r i n c i p a l e è r i u s c i r e a f a r e i l m i o l a v o r o. I n s i s t o a c o n s i d e r a r m i 

p r i n c i p a l m e n t e u n a r t i s t a . D i f a t t o q u e s t o c o r r e i l r i s c h i o d i d i ve n t a r e u n a s p e t t o 

d e c i s a m e n t e r e s i d u a l e d e l l e m i e g i o r n a t e : d o p o e s s e r m i d e d i c a t o a t ut t e l e a lt r e c o s e , d i 

n o t t e , n e l t e m p o l i b e r o , f o r s e p o s s o p e n s a r e a l l a vo r o a r t i s t i c o . P r ova n d o a c a r i c a r e t u t t e l e 

c o l p e s u u n u n i c o d a t o, è l a m a n c a n z a d i s p a z i o d ove p r ova r e c h e i m p e d i s c e d i a ve r e q u e l l a 

r e g o l a r i t à d i l a v o r o c h e f a s ì c h e l a c r e a z i o n e a r t i s t i c a s i a l ’ a t t i v i t à p r i n c i p a l e . I n r e a l t à , 

o r a è u n a p a r e n t e s i t r a l u n g h i p e r i o d i i n c u i c i s i o c c u p a d i c r e a r e l e c o n d i z i o n i a f f i n c h é 

q u e i b r e v i p e r i o d i p o s s a n o ve r i f i c a r s i . 

T i t r o v i s e n z a u n p o s t o d i l a v o r o p e r s i t u a z i o n i c o n t i n g e n t i o p e r u n a p a r t i c o l a r m e n t e 

i n f e l i c e i n c r i n a t u r a d e l s i s t e m a d e l l a d a n z a , c h e t u h a i v a r i a m e n t e a t t r a v e r s a t o a p a r t i r e 

d a g l i a n n i o t t a n t a , p r i m a c o n S o s t a P a l m i z i p o i a u t o n o m a m e n t e ? 

Q u a s i n e s s u n a c o m p a g n i a h a u n o s p a z i o p r o p r i o , a p a r t e V i r g i l i o S i e n i c o n l a G o l d o n e t t a e 

p o c h i s s i m i a l t r i f e l i c i c a s i . Pe r c h é , c o n t r a r i a m e n t e a q u a n t o a v v i e n e p e r l a p r o s a , p e r l a 

q u a l e b e ne o m a l e e s i s t o n o l u o g h i d e d i c a t i a l l a p r o d u z i o n e e a l l a p r o g r a m m a z i o n e , p e r l a 

d a n z a n o n c ’ è m a i s t a t o n i e n t e d i q ue s t o g e ne r e i n I t a l i a . Ave r e u n o s p a z i o d i l a v o r o 

s i g n i f i c a a f f i t t a r l o c o n r i s o r s e p r o p r i e , c o n q ue l l e r i s o r s e c h e d ov r e b b e r o d e r i va r e d a l 

l a vo r o . C o n l e e c o n o m i e c h e l a d a n z a c o n s e n t e d i a ve r e , s e h a i u n t u o s p a z i o a l l a f i n e 

f i n i s c i p e r e s i s t e r e e l a v o r a r e i n f u n z i o n e d e l l ’ a f f i t t o e d e g l i a l t r i c o s t i d i g e s t i o n e . E q ue s t a 

è u n a s i t u a z i o n e c h e s i s t a c e r c a n d o d i s u p e r a r e : l o d i c o n e l l a m i a ve s t e p o l i t i c a d i 

‘ a u t o r g a n i z z a t o r e ’ e d i ra p p r e s e n t a n t e d i a lt r e c o m p a g n i e ( i l c o o r d i n a m e n t o d e i g r u p p i d i 

d a n z a t o s c a n i , n d r ) . L e c o m p a g n i e n o n r i e s c o n o a m a n t e n e r e s p a z i a u t o n o m i e n o n e s i s t e 

n e p p u r e u n s i s t e m a d i s t r u t t u r e p u b b l i c h e d i c u i l e c o m p a g n i e p o s s a n o b e n e f i c i a r e . Q u e s t a 

è l a c a u s a d e l l a d i s c o n t i n u i t à d e l l a vo r o d e l l e c o m p a g n i e i t a l i a n e e , s i a m o o n e s t i , d e l b a s s o 

l i ve l l o d e i d a n z a t o r i i t a l i a n i . L a d i f f e r e n z a s i ve d e q u a n d o c i s i m i s u r a c o n c o l l e g h i c h e 

o p e r a n o i n p a e s i s t r a n i e r i , c h e m a g a r i n o n o f f r o n o p i ù r i s o r s e m a s e m p l i c e m e n t e m o d a l i t à 

p i ù s t r u t t u r a t e d i l a v o r o , c h e c o n s e n t o n o a d a n z a t o r i e c o r e o g r a f i d i c o l t i va r e l a l o r o 

a t t i v i t à t u t t i i g i o r n i . 

Q u a n t o l e t u e c r e a z i o n i s o n o d e t e r m i n a t e a n c h e d a l l e c o n d i z i o n i c h e p r i m a d e s c r i v e v i ? 

L a f o r m a d e l l e c o s e , l a p r i m a p a r t e d e l l ’ u l t i m o p r o g e t t o, I l m ig l i o r e d e i m o n d i p o s s i b i l i , c h e 

s i a r t i c o l a i n d i e c i s e z i o n i t e m a t i c h e a u t o n o m e , è n a t a c o n u n a c o m p a g n i a c h e e r a c o m p o s t a 

d a A l e s s a n d r a e d a m e : i o o r m a i c o n i m i e i a n n e t t i , n o n p i ù e s a t t a m e n t e n e l f i o r e d e g l i a n n i 

c o m e d a n z a t o r e , A l e s s a n d r a c h e n o n e ra n e a n c h e l e i i n c o n d i z i o n i f i s i c h e s t r e p i t o s e , 

u n ’ a m i c a c h e e r a r e d u c e d a u n a g r a v i d a n z a l a b o r i o s a e c o n u n b i m b o d i p o c h i m e s i , d a 

a l l a t t a r e d u r a nt e l e p r o ve , u n a m i c o c h e e r a r e d u c e d a u n l u n g o i n c i d e n t e , u n ’ a t t r i c e c h e 

n o n a ve va m a i d a n z a t o . E r a u n g r u p p o a f f i a t a t o, a f f e t t u o s i s s i m o , m a n o n e r a u n a c o m p a g n i a 

d i d a n z a . E d è s t a t o s e m p r e p i ù o m e n o c o s ì , e c r e d o l o s i a p e r m o l t i . I g r u p p i s i c r e a n o e 

p o i c ’ è u n a s o r t a d i f o r m a z i o n e i n t e r n a , p e r c u i i p r i m i m e s i , i p r i m i a n n i d i l a vo r o s o n o 

d e d i c a t i a l l ’ a c q u i s i z i o n e d i u n c o d i c e e d i a l c u n e a b i l i t à n e c e s s a r i e a p ot e r e p o i f a r e 

u l t e r i o r i p a s s i n e i q u a l i p e r m e t t e r s i m a g g i o r i r a f f i n a t e z z e l i n g u i s t i c h e . C i s o n o s t a t i d i ve r s i 

a v v i c e n d a m e n t i t r a i c o m p o n e n t i d e l l a c o m p a g n i a , m a c i s i m i s u r a s e m p r e c o l f a t t o c h e i n 

I t a l i a n o n e s i s t o n o d e l l e ve r e s c u o l e d i d a n z a e n o n e s i s t o n o d a n z a t o r i ve r a m e n t e f o r m a t i . 

Pe r a l t r o , s e e s i s t e s s e r o , s a r e b b e r o p e r l o p i ù d i s o c c u p a t i . Tu t t i i d a n z a t o r i s vo l g o n o a n c h e 

a l t r e a t t i v i t à , p e r s o p r a v v i ve r e : c h i i n s e g n a a l l ’ u n i ve r s i t à , c h i f a q ue s t o, c h i f a q u e l l o. 

D a n z a t o r i p u r i c e n e s o n o p o c h i e t e n d o n o a n o n i m p e g n a r s i n e l l e c o m p a g n i e d i d a n z a 

c o n t e m p o r a n e a , p e r c h é l ’ o c c u p a z i o n e n o n è c o n t i n u a t i va . 

C o s a r i c h i e d i , a l l o r a , p r i n c i p a l m e n t e a l t u o ‘ d a n z a t o r e ’ e a l l a t u a c o m p a g n i a ? 

L a d a n z a , s e l a c o l t i v i q u o t i d i a n a m e n t e , c o n i l t e m p o e l o s p a z i o m e n t a l e c h e r i c h i e d e , t u t t i 

l a p o s s o n o p ra t i c a r e . C o m e t ut t e l e t e c n i c h e s i p u ò a p p r e n d e r e . N o n è c o s ì f a c i l e , i n ve c e , 

s v i l u p p a r e l a p r e s e n z a m e n t a l e . L’ i d e a è s o p r a t t u t t o q u e l l a d i m e t t e r e i n s i e m e d e l l e b e l l e 

p e r s o n e , f a r s ì c h e l a c o m p a g n i a s i a u n a m a c c h i n a p e n s a n t e , p r i m a d i t ut t o, u n a m a c c h i n a 

c r i t i c a , u n a s i t u a z i o n e d o ve n o n s o n o i o c h e a r r i vo e d i c o c o s a s i d e ve f a r e , m a u n l u o g o d i 

s c a m b i o , i n c u i g l i a l t r i p o s s o n o a n c h e c r i t i c a r e l e m i e p r o p o s t e p e r t r ova r e q u a l c o s a c h e 

a b b i a p i ù s e n s o . D e ve e s s e r c i , i n s o m m a , u n p e n s i e r o è c o n d i v i s o , a n c h e s e a m e r e s t a l a

e s p o n s a b i l i t à d e l l a c o n d u z i o n e : l ’ a u t i s t a è c h i a r o c h i è , m a n o n p e r q ue s t o è 

n e c e s s a r i a m e n t e l ’ a u t o r e . H o s e m p r e c e r c a t o d i c i r c o n d a r m i d i d a n z a t o r i r a g i o n e vo l m e n t e 

c o l t i , i n t e l l i g e n t i , i n f o r m a t i , c u r i o s i , i n q u i e t i s e p o s s i b i l e , c o n vo c a z i o n i a u t o r i a l i . 

L a f o r m a i n d i v e n i r e d e l t u o u l t i m o p r o g e t t o è s t a t a id e a t a a t a v o l i n o o è n a t a i n c o r s o 

d ’ o p e r a ? 

A . M . L’ e s i g e n z a d e l l e d ie c i p a r t i , s e b e n m i r i c o r d o, è n a t a d a u n a s e r a c h e c i s i a m o d e t t i : 

c e r t o, c h e n o i a f a r e g l i s p e t t a c o l i , i n s e r i r e q u e l l a m u s i c a , p o i u n p a r l a t o p e r c h é a b b i a m o 

d a n z a t o p e r c i n q u e m i n u t i , p e r n o n a n n o i a r e , l e l u c i s i a b b a s s a n o q u a , s i r i a l z a n o l à : c h e 

p a l l e ! Fa c c i a m o u n o s p e t t a c o l o i n c u i c i m e t t i a m o q u e l l o c h e v o g l i a m o : u n m i n u t o d i u n a 

c o s a c h e c i va , d u e m i n u t i d i u n ’ a l t r a c o s a c h e c i va ! 

R . C . Q u e s t a è s t a t a l a g e ne s i d e l p r i m o s p e t t a c o l o d e l c i c l o. L’ i d e a d e l l e d ie c i p a r t i è n a t a 

d a l f a t t o c h e , a f f r o n t a n d o l a p r i m a , c h e h a q u e s t a s t r u t t u r a d i c o n t e n i t o r e d i t u t t o q ue l l o 

c h e c i p a s s a va p e r l a t e s t a , c i è p a r s o c h e f o s s e i n t e r e s s a n t e r ip o r t a r e l o s t e s s o s c h e m a s u 

u n a m a c r o d i m e n s i o n e . D o p o e s s e r c i p e r m e s s i d i f r a m m e n t a r e i n t e r n a m e n t e l o s p e t t a c o l o i n 

m o d o t a l e d a u s c i r e d a u n a l o g i c a d i d r a m m a t u r g i a d i t ip o ‘ t e a t r o - d a n z i s t i c o ’, a b b i a m o 

p r ova t o a s p a z i a r e i n m o d a l i t à d ’ a p p r o c c i o c h e n o n a ve va m o a n c o r a c o n c e p i t o, p e r 

a f f r o n t a r e l a q ue s t i o n e d e l l a r a p p r e s e n t a z i o n e e q ue l l a d e l l a c o n t e m p o r a n e i t à d a q u a l s i a s i 

p u n t o d i v i s t a . Pe r e s e m p i o, c ’ è u n ’ i d e a a c u i n o n a b b i a m o a n c o r a d a t o f o r m a , c h e è q u e l l a 

d i u n a p a r t e e s c l u s i va m e n t e i n v i d e o , u n a r a p p r e s e n t a z i o n e d i t ip o i m m a t e r i a l e . 

A . M . I l v i d e o è g i à m o l t o i m p o r t a n t e n e l l a s e t t i m a p a r t e , c h e a b b i a m o p r e s e n t a t o l ’ a n n o 

s c o r s o a Fa b b r i c a E u r o p a . N o i c o m e i n t e r p r e t i n o n f a c c i a m o a s s o l u t a m e n t e n i e n t e . E ’ i l 

p u b b l i c o a f a r n a s c e r e l ’ e ve n t o , s e a g i s c e , s p o n t a n e a m e n t e . 

R . C . I n q ue l l a p e r f o r m a n c e i n t e r a t t i va n o i s i a m o u n i c a m e n t e i l t r a m i t e c h e c o n s e n t e a g l i 

s p e t t a t o r i d i a u t o r a p p r e s e n t a r s i c o m e m i c r o e s e m p i d i c o n t e m p o r a n e i t à . N o n p r e s e n t a n o s e 

s t e s s i c o m e f i g u r e , m a c o m e p e n s i e r o, c o m e i m m a g i n a r i o , l a s c i a n d o t r a c c e s c r i t t e , 

f o t o g r a f i c h e e v i d e o d e l l e c o s e c h e p a s s a n o l o r o p e r l a t e s t a . L o s p e t t a c o l o d i ve n t a l a 

r e s t i t u z i o n e f i n a l e d i q u e l l o c h e g l i s p e t t a t o r i h a n n o f a t t o. 

C o s ’ è e q u a l è q u e s t o “ m i g l i o r e d e i m o n d i p o s s i b i l i ” c h e t e nt a t e d i r a p p r e s e n t a r e ? 

U n o d e i m o t i v i s c a t e n a n t i d e l l o s p e t t a c o l o è s t a t o g u a r d a r s i i n t o r n o e r i c a va r n e u n o 

s c o n c e r t o, u n o s g o m e n t o , n e l ve d e r e s u c c e d e r e l e c o s e c h e a c c a d a n o, n e l l a v i t a s o c i a l e 

p r i m a d i t u t t o . M a e s s o c o n t i e n e a n c h e u n r i f i u t o , u n m o m e n t o d i ra b b i a r i s p e t t o a l f a t t o 

c h e n e l t e a t r o e n e l l a d a n z a , p i ù a l l o r a q u a n d o è n a t a l ’ i d e a c h e o g g i , c ’ e r a u n a t e nd e n z a 

m o l t o f o r t e a r i f e r i r s i a i c l a s s i c i d e l p a s s a t o , a u s a r e i l S o g n o d i u n a n o t t e d i m e z z ’ e s t a t e 

p e r u n a c o r e o g r a f i a … N o n h o m a i c a p i t o c o s a s i g n i f i c h i n o q u e s t o g e ne r e d i t r a s p o s i z i o n i , 

a p p o g g i a r s i a u n c l a s s i c o o a u n a m u s i c a p r e e s i s t e n t e , c h e s o, r i f a c c i o i l L a g o d e i c i g n i 

n e l l a ve r s i o n e d i Ro b e r t o C a s t e l l o . F i n i s c e c h e p o i , s u l p i a n o d e l r a p p o r t o c o n g l i s p e t t a t o r i 

e c o n i c r i t i c i , c ’ è u n a s o r t a d i p r e l e g i t t i m a z i o n e , c o m e l e c o m p a g n i e d i p r o s a c h e p e r 

ve n d e r e f a n n o P i r a n d e l l o. H o vo l u t o p r o p r i o t og l i e r m i l a t e r r a s o t t o i p i e d i , h o v o l u t o 

r i f i u t a r e q u a l s i a s i r i f e r i m e n t o a l p a s s a t o, i m p l i c i t o o e sp l i c i t o , q u a l s i a s i t ip o d i 

l e g i t t i m a z i o n e a p r i o r i l a v o r a n d o r ig o r o s a m e n t e u n i c a m e n t e s u q ue l l o c h e c ’ è o g g i , n e a n c h e 

i e r i o l ’ a l t r o i e r i . 

E ’ d u n q u e l a c o n t e m p o r a n e i t à , q ue s t o “ m i g l i o r e d e i m o n d i p o s s i b i l i ” ? L ’ e s p r e s s i o n e r i c h i a m a 

i l P a n g l o s s d e l C a n d i d e d i V o l t a i r e , q u i n d i i m m a g i n i a m o u n ’ i n c r i n a t u r a i r o n i c a s u l l a r e a l t à i n 

q u e s t a t u a “ f o t o g r a f i a d e l p r e s e n t e ” c h e i n a l c u n i e p i s o d i , m i s e m b r a , s i t r a m u t a a n c h e i n 

i r o n i a d e l l a d a n z a e d e l c o r p o s u l l ’ i m m a g i n a r i o s o c i a l e . 

P r e f e r i s c o r i p a r t i r e d a L e i b n i z , r e i n s e r e n d o p o i Pa n g l o s s n e l p e r c o r s o. H a u n s e n s o 

a f f e r m a r e c h e i l p r e s e n t e , n o n q u e s t o n o s t r o s p e c i f i c o, s i a l ’ u n i c o p o s s i b i l e r i s u l t a t o d e l 

p a s s a t o c h e l o h a p r e c e d u t o e c h e s i a q u i n d i c o n t e m p o r a n e a m e n t e i l m i g l i o r e e i l p e g g i o r e 

d i t u t t i i m o n d i p o s s i b i l i . B i s o g n a a c q u i s i r l o c o m e u n d a t o d i f a t t o : q ue s t o è q ue l c h e c ’ è . 

A t t r i b u i r g l i l ’ a g g e t t i vo ‘ m ig l i o r e ’ a s s u m e u n c o n n o t a t o i r o n i c o p e r c h é u n o p o t r e b b e d e f i n i r l o 

i l p e g g i o r e d e i m o n d i p o s s i b i l i n e l l o s t e s s o m o d o . E q ue s t o è u n a c c e t t a r e l a r e a l t à p e r 

q u e l l o c h e è , p r i m a d i t u t t o . 

C e r c a t e d i p o r t a r e p e z z i d i r e a lt à i n s c e n a , a n c h e , a t t r a v e r s o i l v i d e o , l e p o s e f i s i c h e e a l t r i 

m a t e r i a l i … L a v o r a t e s u l t e m p o s o g g e t t i v o e s u q u e l l o o g g e t t i v o , c o n u n g r a n d e o r o l o g i o c h e 

i n c o m b e … 

C e r c h i a m o d i r e s t i t u i r e q u a l c o s a . N e s s u n o ve d e q u e l l o c h e h a d a va n t i a l n a s o . L’ u n i c o p o s t o 

i n c u i n o n c e r c a n o g l i o c c h i a l i s m a r r i t i è s u l p r o p r i o n a s o. Pe r c o n s e n t i r e a g l i s p e t t a t o r i d i 

ve d e r e q u a l c o s a , d e v i m u t a r l a , f i l t r a r l a , s t r a n i a r l a i n q u a l c h e m o d o. S o l t a n t o c o s ì p u o i 

r i v i t a l i z z a r e l ’ a t t e n z i o n e d i c h i g u a r d a . E q u e s t o è i l p r o c e s s o, l a c o n s a p e v o l e z z a d i 

‘ o s s e r v o, c o l g o, e r e s t i t u i s c o m u t a t o ’, a f f i n c h é t u p o s s a ve d e r e q u e l l o c h e h o v i s t o i o 

n e l l ’ o r i g i n a l e , c e r c a r e d i g u a r d a r e l a r e a l t à c o n u n p o ’ d i d i s t a c c o e t r a r n e s p u n t i c h e va l g a 

l a p e n a d i r i f e r i r e a c o l o r c h e h a n n o a s s i s t i t o c o m e t e a l l a m e d e s i m a c o s a , m a c h e m a g a r i 

e r a n o d i s t r a t t i e n o n l ’ h a n n o c o l t a . 

O l t r e a q ue s t ’ o p e r a , q u a s i d i f a t t o g r a f i a , d a t e a n c h e u n g i u d i z i o s u l l a r e a l t à i n c u i v i v i a m o , 

s u l l a s o c i e t à d e l l a r a p p r e s e n t a z i o n e g e n e r a l i z z a t a . E q u i e n t r a f o r s e l o s c a r t o i r o n i c o , l a 

l e t t u r a v o l t e r r i a n a d i P a n g l o s s … 

I o p e n s o c h e i r o n i a s i a u n t e r m i n e o r m a i u s u r a t o . Forse s i g n i f i c a p i ù c o s e d i q u e l c h e 

d o v r e b b e . U n c e r t o t i p o d i c o m i c i t à , l a c o m i c i t à c h e n o n f a r i d e r e , t r o vo s i a u n a f o r m a 

r e t o r i c a c h e p u ò e s s e r e p i ù f o r t e m e n t e r i ve l a t r i c e , u n a m o d a l i t à d i l i n g u a g g i o, u n a p p r o c c i o 

l i n g u i s t i c o c h e c o n s e n t e d i e s s e r e m o l t o s e r i s e n z a p r e n d e r s i s u l s e r i o. N o n c ’ è u n d e s i d e r i o 

a p r i o r i d i e s s e r e le g g e r i , m a l a f o r t e c o n s a p e v o l e z z a d i e nt r a r e i n r e l a z i o n e c o n g l i 

s p e t t a t o r i , s e n z a p o r s i i l p r o b l e m a d i e s s e r e c a p i t i , s e n z a q u i n d i a n n a c q u a r e l ’ i d e a a l f i n e d i 

f a r s i i n t e n d e r e a n c h e d a g l i s t u p i d i . Q u a n d o p o i s i m o n t a n o g l i s p e t t a c o l i , c e r c o d i m o d e l l a r e 

i p e n s i e r i d i c h i m i g u a r d a , c i o è c e r c o d i p o r m i n e l l e c o n d i z i o n i d i c h i n o n c o n s o c e i l l a v o r o , 

d i c h i n o n m i c o n o s c e , d i c h i c a p i t a i n t e a t r o p e r s b a g l i o e ve d e d e i p a z z i c h e s i a g it a n o e 

c e r c o d i i m m a g i n a r m i q u a l i p e n s i e r i p o s s a n o g e n e r a r s i n e l l a t e s t a d e g l i s p e t t a t o r i e d i

g e s t i r e i l t ip o d i a s p e t t a t i va c h e v i e n e a c r e a r s i . L a c o m u n i c a z i o n e ve r t e p o i s u q u e l l o : i 

c a m b i d i t o n o , d i c o l o r e , d i r i t m o s o n o u n t e n t a t i v o d i m a n t e n e r e c o s t a n t e m e n t e u n 

r a p p o r t o c o n c h i g u a r d a , c o n l ’ i n t e l l e t t o d i c h i g u a r d a . Tu t t o i l r e s t o, i l t e a t r o , l a d a n z a , l a 

m u s i c a , i l v i d e o s o n o t u t t i s t r u m e n t i c h e m i r a n o a q u e l l o . N o n f a c c i o q u a l c o s a s p i n t o d a l 

m i o a f f l a t o a r t i s t i c o … q u e l l a è u n a f a s e p r e c e d e n t e d e l l a s c r i t t u r a , l ’ a n d a r e a c e r c a r e l a 

f o r t e v i c i n a n z a c o n l e c o s e : n e l l a s t e s u r a , c ’ è p i u t t o s t o u n g i o c a r e a r i m p i a t t i n o c o n 

l ’ a t t e n z i o n e e c o n l ’ i n t e l l e t t o d i c h i a s s i s t e . 

P o s s i a m o p a r l a r e d i u n m e t o d o p e r c o n t r a s t i , t r a m a t e r i a l i , t r a c o r p i , t r a s p e t t a c o l o e 

s p e t t a t o r e , t r a r a f f i g u r a z i o n e e c i t a z i o n e d i e l e m e n t i r u v i d i d e l l a r e a l t à ? 

P r o c e d e r e p e r c o n t r a s t i è s i c u r a m e n t e u n a m i a c a r a t t e r i s t i c a . Fo r s e è a n c h e u n l i m i t e , 

p e r c h é q u a l c h e vo l t a m i p i a c e r e b b e c o m p o r r e s p e t t a c o l i s c r i t t i i n u n m o d o d i ve r s o , e i nve c e 

m i r it r ov o s e m p r e a l a vo r a r e p e r b l o c c h i , p e r f ra m m e n t i , p e r g i u s t a p p o s i z i o n i … Forse 

a v v i e n e p e r c h é n e l l a m i a f o r m a z i o n e a d o l e s c e n z i a l e h o i n c o n t r a t o u n l i b e l l o , c h e c r e d o 

c ’ e n t r a s s e q u a l c o s a c o n l o yo g a , c h e f a c e va o s s e r va r e c o m e t r a i l m o d o i n c u i p e n s i a m o e i l 

m o d o i n c u i p a r l i a m o c ’ è u n a d i f f e r e n z a a b i s s a l e . D i r e g o l a s i t e n d e a e s p o r r e i l p e n s i e r o i n 

f o r m a l i n e a r e , m a n e s s u n o p e n s a i n f o r m a l i n e a r e . Fo r s e q u e s t o p r o c e d e r e p e r s a l t i c h e s i 

r i t r ova n e i m i e i l a v o r i è u n m o d o p e r c e r c a r e d i r a p p r e s e n t a r e l a r e a l t à c o s ì c o m e l a s i 

p e n s a e n o n c o s ì c o m e l a s i ra c c o n t a . 

T o r n i a m o a p a r l a r e i n g e ne r a l e d e l l a d a n z a ? 

A . M . I n I t a l i a d o v r e b b e r o a c c o r g e r s i c h e c ’ è q u a l c u n o c h e s t a l a vo r a n d o n e l l a d a n z a 

c o n t e m p o r a n e a , e c h e q u e s t a a s s o m i g l i a s e m p r e d i p i ù a l t e a t r o d i r i c e r c a , p e r c h é l a p a r o l a 

d a n z a n o n c i s t a p i ù a d d o s s o… 

R . C . Forse è p i ù p r e c i s o d i r e c h e l a d a n z a c o m e l a s i p e n s a va f i n o a ve n t i a n n i f a o g g i 

p r o p r i o n o n e s i s t e p i ù . E ’ f i n i t a u n a f a s e s t o r i c a , c h i u n q u e c i p e n s i n o n p u ò n o n t r ova r s i 

d ’ a c c o r d o. E ’ p r o p r i o c a m b i a t o l ’ o g g e t t o. I l f a t t o c h e s i u s i i l c o r p o, c h e s i a d o p e r i n o 

t e c n i c h e a n c h e r a f f i n a t i s s i m e p e r m u o ve r e i c o r p i , n o n h a m o l t o a c h e ve d e r e c o n l a n o z i o n e 

d i d a n z a c h e h a c a r a t t e r i z z a t o i l l a vo r o , c h e s o , d i C a r o l y n C a r l s o n . L’ u n i c a c h e , f o r s e , n o n 

è c o m p l e t a m e n t e t r a va l i c a t a d a i t e m p i è P i n a B a u s c h . D a q u a n d o ve n t i c i n q u e a n n i f a h o 

c o m i n c i a t o a l a vo r a r e , i l p e n s i e r o d e l l a d a n z a , c i ò c h e g l i s t e s s i d a n z a t o r i h a n n o n e l l a t e s t a 

r i s p e t t o a l d a n z a r e , è p r o p r i o u n ’ a l t r a c o s a . M a t u t t i c i r i f e r i a m o a n c o r a a l l e c a t e g o r i e 

m i n i s t e r i a l i . 

E ’ a n c h e u n a t e st i m o n i a n z a d e l f a l l i m e n t o d e l l a c r i t i c a e d e g l i s t u d i , c h e p i ù v o l t e h a n n o 

l a n c i a t o l o s l o g a n d e l s u p e r a m e n t o d e i c o n f i n i d i s c i p l i n a r i t r a i l i n g u a g g i , m e n t r e l e 

c a t e g o r i e m i n i s t e r i a l i r i m a n g o n o i m m u t a b i l i e r e s t a n o f e r r e i i v i n c o l i d e l l a d i s t r i b u z i o n e . 

A l l a f i n e , u n o s p e t t a c o l o c o m e i l v o s t r o r i m a n e l o s p e t t a c o l o d i d a n z a i n s e r i t o a l l ’ i n t e r n o 

d e l l a s t a g i o n e t e a t r a l e … 

M a g a r i ! N o n a v v i e n e p r a t i c a m e n t e m a i . D i r e c h e n o n è e s i s t i t a u n a c r i t i c a d i d a n z a i n 

q u e s t o ve n t e n n i o n o n è u n a m e n z o g n a . N o n è n e a n c h e u n a ve r i t à , e v i d e n t e m e n t e . H o i n 

t e s t a u n l i b r o c h e t r o vo b e l l i s s i m o , c h e b i s o g n e r e b b e f a r e s t u d i a r e n e l l e s c u o l e i n c u i s i 

f o r m a n o i c r i t i c i , Te r s i c o r e i n s c a r p e d a t e n n i s d i S a l l y B a n e s ( M a c e r a t a , E p h e m e r i a ) . E ’ u n 

r a c c o n t o d e l l a g e n e s i d e l l a p o st-modern d a n c e n e g l i S t a t i U n i t i : i n e s s o i l r u o l o d e l c r i t i c o 

r i s a l t a c o m e q ue l l o d i c h i s i p o n e i l p r o b l e m a d i s t o r i c i z z a r e e s o p r a t t u t t o d i f a r e d a t r a m i t e 

t ra q u e l l a p a r t e d e l l a vo r o d e g l i a r t i s t i c h e n o n s i ve d e i n s c e n a ( i l p e n s i e r o , l a s t o r i a , g l i 

i n c o n t r i … ) e l o s p e t t a t o r e . S vo l g e u n a f u n z i o n e d i c o m p l e m e n t o a l l a v i s i o n e , n o n u n 

g i u d i z i o. Po i è ov v i o c h e l a s c r i t t u r a q u o t id i a n a s u i g i o r n a l i r i c h i e d e a lt r e c o s e , p e r ò q u e s t o 

m o d o d i p r o c e d e r e d à a l l o s p e t t a t o r e c u r i o s o c h i a v i i m p o r t a n t i e c r e a a n c h e l a p o s s i b i l i t à d i 

a g g a n c i a r e n u o ve f a s c e d i s p e t t a t o r i . I n I t a l i a c r e d o c h e s i a m a n c a t o q u e s t o s o s t e g n o a l 

p e n s i e r o d e l l a d a n z a . C ’ è s t a t o i l d a r e i vo t i a g l i s p e t t a c o l i ; i c r i t i c i h a n n o t r o p p o d i r e t t o 

f e s t i va l e p r o g r a m m a t o r a s s e g n e , s i c u r a m e n t e c o n c o m p e t e n z a m a s e n z a a l c u n a c o n o s c e n z a 

d e l l a d i f f i c o l t à q u o t i d i a n a m a t e r i a l e d e l l a vo r a r e . A b b i a m o a v u t o u n a c r i t i c a c h e s e n e è 

s t a t a p e r c o n t o s u o , e c i ò n o n h a a i u t a t o . I l c r i t i c o d i d a n z a h a r e c e s i t o C a r l a Fracci e 

Ro b e r t o C a s t e l l o c o n g l i s t e s s i s t r u m e n t i c r i t i c i . E c o n t ut t o i l r i s p e t t o p e r C a r l a F r a c c i , c h e 

è l ’ e m b l e m a d e l l a t r a d i z i o n e , c r e d o d i n o n a ve r e n i e n t e a c h e f a r e c o n l e i .

S C H E D E D E L L E PA RT I

LA FORMA DELLE COSE ( 2 0 0 2 ) 

parte I de IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI 

p roge tt o di ROBE RTO CAS TEL LO e AL E SSA N DR A MORETTI 

c o re o g rafia R OBE RTO CAS TEL LO 

in t e rpret i (2002/2008) R OBE RTO CAS TEL LO, VAL ER IE ERKEN/VAL E N TINA 

B UL D RI N I /FRANCES C A FOSCA R INI, ALE SSANDRA 

MORETTI, STE FA N O QUE S TORIO, SI LV IA 

C ATTOI/STEFA N I A ER RI QUEZ, SI LV IA BERTI/GABRI EL LA 

S ECCHI, AMBRA SE N ATORE 

m us ic he A U TOR I VAR I 

p roge tt o lu c i GIANNI POLL I N I 

v id e o A LDES 

c ostu m i A LDES 

o rganizzaz io ne FA B RI Z I O SA LV E TTI (2002 ) , SAR A PA N ATTONI 

(2007>2008), SI MONA CAPPEL LINI (2003>2007) 

p rodu z io ne A LDES, AR MUNIA - FES TIVA L COS TA DE GLI ETRUSCHI 

c on il sostegno di M ib ac MINISTER O per i Ben i e le Att ivit à Cu lt ura li / 

D ip . Spe tt acolo, REGI ONE TOSCA N A / S ist e m a 

Re g io n ale de llo Spet t aco lo 

d u rat a 1 ora 

> de b ut t o : 4 luglio 200 2 , Fe st ival In e qu ilibrio – C as t ig lion c e llo (LI) 

> vinc ito re del Premio Ubu 200 3 come miglio r spet t ac o lo se z. teat ro-danza 

“ L a forma de lle c ose” è un o s p et t ac o lo p e r s e i d anzat o r i/atto r i pe r p a lco s ce n ic i 

a ll’it aliana. In un a sc en a s po g lia in q u adrata d a q u in t e n e re c ampeggia s u l fondale 

u n a grande vid e o p roie z io ne ne lla qu a le u n a lancet t a s egna lo sc o rrere de i 

s ec o nd i. Pe r tu tt o lo s p et t ac o lo il rin to c co d i u n c ampane llo s e gn a lo s c ad e re de i 

m inu t i e l’ aggio rnament o de l con tegg io. 

“ L a forma de lle co s e" t rat t a de l t empo, de l no st ro rapp o rto c on e ss o, d e lla vit a 

s oc iale e po lit ic a in t re c c iando m ovim e n to, p aro la, v id e o e mu s ic a. E ’ u na lu n g a 

s equen za d i b re v i framm e nt i e teroge n e i ch e fot o grafano p ic c o li de tt ag li d i realt à 

q uo t id iana cris t allizzat i in forme core o g rafic h e semp lic i. Le music he u t ilizzate so no 

p e r la maggio r p art e lavo r i d i sperim en t azio n e realizzat i a Ne w Yo rk nei p rim i anni 

’80 d a au t o ri co m e Ch r ist ian Marc lay, A de le B e rt e i, N ig e l Ro llin s , S teve n B rown e 

B lain e Re in in g er, ac c ostat e a brani d i Tr ic ky, Khac h atu r ian e a e laboraz io n i so no re 

d e lla c ompagnia. I test i vanno inve c e d a E ugen e Io ne s co a Ch arle s B u ko wski a 

improvvis azio n i e tes t i sc r itt i dalla compagnia. 

M a s s i m o M a r i n o - T u t t o t e a t r o . c o m - 3 0 a p r i l e 2 0 0 4 

" ( … ) s e m b r a u n o s p e t t a c o l o - m a n i f e s t o , t e s o c o m ’ è a s c o m p o r r e l a p e r c e z i o n e , l a r e l a z i o n e 

f ra a t t i c o r e o g r a f i c i e t e m p o, f r a a z i o n i e s p e t t a t o r e , f r a r a p p r e s e n t a z i o n e e r e a l t à , 

a d d e n t r a n d o s i p e r f i n o n e l l a s t o r i a d e i n o s t r i t e m p i , c o n q u a l c h e a c r e s u c c o d i i n d i g n a z i o n e 

p o l i t i c a d i s t i l l a t o f ra m ov i m e n t i a s t r a t t i o c o i n vo l g e n t i a c c e l e r a z i o n i e s p r e s s i o n i s t e , s e m p r e 

c o n u n a s f u m a t u r a c h e i n c l i n a a l r i s o , c a p a c e d i c o i nv o l g e r e l o s p e t t a t o r e , d i s t u p i r n e l a 

p e r c e z i o n e , d i s p o s t a r n e l ’ a t t e n z i o n e ve r s o u n ’ a m a r a r if l e s s i o n e s u l p r e s e n t e . 

( … ) U n d i ve r t i m e n t o s u l f u r e o , l u n g o u n ’ o r a , f o r s e , o t u t t o i l t e m p o c h e i n q ue l l a d u r a t a 

c o n ve n z i o n a l e r i u s c i a m o a b it u a l m e n t e a s t i p a r e i n u n a m o l t e p l i c i t à b o m b a r d a n t e d i s t i m o l i , 

c h e C a s t e l l o p r ova a s m o n t a r e . ( … ) " 

R o s s e l l a B a t t i s t i - L 'U N I T A ' - 2 8 A g o s t o 2 0 0 2 

" ( … ) C a s t e l l o è s e m p r e s t a t o u n o s e n z a p e l i s u l l a l i n g u a , a n c h e q u e l l a c o r e o g r a f i c a . 

P r ov o c a t o r i o , c o r r o s i v o, f i n d a i t e m p i d i p a r a f r a s i z a p p i a n e a l l a " S i a m o q u i s o l o p e r i s o l d i " , 

è u n a r t i s t a c h e n o n a m a l e b r ig l i e e l e c o nv e n z i o n i . Ge n i a l e a s u o m o d o ( d i r e m m o f r a i 

m i g l i o r i " f u o r i u s c i t i " d a l l a p r i m a n i d i a t a ve n e z i a n a d i C a r o l y n C a r l s o n n e i p r i m i a n n i 

O t t a nt a ) , … , C a s t e l l o è i m p r e ve d i b i l e , f a d a v ve r o r i c e r c a , g i r a n d o a l l a l a r g a d a g l i s t a n d a r d . 

E q u a l c h e v o l t a f a c e n t r o. C o m e q ue s t a v o l t a ( … ) ”. 

A n d r e a P o r c h e d d u - w w w . d e l t e a t r o . i t - l u g l i o 2 0 0 2 

" ( … ) C h e Ro b e r t o C a s t e l l o f o s s e u n ' a n i m a i n q u i e t a l o s i s a p e va d a t e m p o : q ue s t o c o r e o g r a f o 

e d a n z a t o r e , d a a n n i p r o t a g o n i s t a d e l l a s c e n a i t a l i a n a e d e u r o p e a , n o n s i è m a i 

a c c o n t e n t a t o d i f a c i l i c o n s e n s i e n o n h a m a i e s i t a t o a m e t t e r s i i n g i o c o, c o n p r o p o s t e d o ve 

l ' i r o n i a l a s c i a va s p e s s o t r a p e l a r e p u n g e n t i p r o vo c a z i o n i . A r t i s t a c o m p l e s s o, c h e h a v o l u t o 

c o n i u g a r e l a d a n z a c o n t e m p o r a n e a c o n l a v i d e o - a r t e o l a l e t t e r a t u r a , … D i c h i a r a z i o n e d i 

g u e r r a s i n d a l t it o l o , l a c r e a z i o n e s e g n a u n a n u o va t a p p a n e l p e r c o r s o d i C a s t e l l o e d e g l i 

o t t i m i d a n z a t o r i c h e l o a f f i a n c a n o : u n o s g u a r d o f e r o c e m e nt e i m p l a c a b i l e s u l l ' e s i s t e n t e . 

( … ) q u e s t o l a v o r o è l a g e n e r o s a d e n u n c i a d i u n i n t e l l e t t u a l e , d i u n a r t i s t a , c h e h a 

d e c i s a m e n t e q u a l c o s a d a d i r e . E h a a n c o r a l a vo g l i a , l a f o r z a - o f o r s e i l c o r a g g i o - d i f a r s i 

s e n t i r e … "

IN MOVIMENTO ( 2 0 0 2 / 2 0 0 5 ) 

parte II de IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI 


c o re o g rafia A LDES 

in t e rpret i (2002/2004) R OBE RTO CAS TEL LO, ALE SSA N D RA 

MORETTI/VAL E N TINA BUL D RI N I , FRA N C ES C A 

FOSCA R I NI / MARTA LU CC HINI, SI LV IA CATTOI/AMBRA 

S ENATORE/STEFA NI A ERR I QU E Z , FRA N CE S C A 

Z A CC A RI A /VA L ER IE ER KEN, STEFA N O QUE S TORIO 

in t e rpret i (2005/2007) MASS I MILIANO BAR A C HI N I , R OBE RTO CAS TEL LO, 

C ATERI N A BASS O/FRA N C ES C A FOSCARI N I , SILVI A 

B ERTI, ALE SSA N D RA MORETTI, STEFA N O QUE S TORIO, 

GABR I EL LA SE CC HI , AMB R A SE N ATORE 

m us ic he TU M’, AAV V 

p roge tt o lu c i A LDES, GI A N NI POL L INI (debut to 2003) 

v id e o A LDES 

c ostu m i A LDES co n la collaboraz io ne d i ALE SSANDRA MAR C HI 

o rganizzaz io ne S I MONA CA PPELL I NI (200 3 >2007) 

p rodu z io ne A LDES, TEMPS D’IMAGES – TEATRO DI ROMA, 

A R MUNIA-FES TIVA L COSTA DEGLI ETR U SCHI, LA 

B IE N N AL E DI VENE Z IA 

c on il sostegno di M ib ac MINISTE R O per i Ben i e le Att ivit à Cu ltu ra li / 




> 1° stu d io : 11 mag g io 200 2 per S o lo m en /Bienn ale di Ven e zia, Teatro Arsen ale 

> 2° stu d io : 4 luglio 200 2 , Fest ival In equilibrio di Castiglion c e llo (LI) 

> ant e p rima: 1 1 o tt obre 2 0 03 pe r ' TUSCAN DANC E I N MOVE MENT', John Jay 

C o lle g e The ater di Ne w York (U.S.A.) 

> de b ut t o : 29 e 30 ot to b re 20 0 3 , Fes t ival Temps D'Images , Teatro In d ia, Roma 

> riallest imen to 2 0 05 : 2 8 , 2 9 e 30 aprile '05, Teatro d elle Pass ioni d i Modena e 

Teatro S. Martin o di Bologn a 

“ In Mov im e nt o ” è un a se cc a r ifless io ne su l co reo g rafare, un lavo ro r ig o ro s amen te 

formale c he g io c a co n le im p lic az io n i se m an t ic h e de l mov im e nt o, un ’o pe ra p lastic a 

c ostruit a su g li impreve d ib ili s ig n ific at i c he le forme d e i c o rp i ne l lo ro mu t are 

ve n g on o ad assu m e re. S e i d anzat o r i agis c on o n e lla s ce n a illu m in ata d i s o le lu c i 

b ianc h e d ando v it a a q u adri e n ig m atic i, c on trassegnati c iascu n o d a un a lett era 

d e ll’ alfabet o. 

A . D ’ A g o s t i n o – D a e m o n m a g a z i n e . i t – a p r i l e 2 0 0 5 

" ( … ) I s u p e r m a n c h e s i m u ov o n o s u l l a s c e n a s o n o d u r i e n e r v o s i e p r i v i d e l s e n s o 

r a s s i c u r a n t e d i p o t e r s a l va r e a l c u n c h é . S i m u o vo n o p r e c i s i e p r e s e n t i , a v o l t e s e r i f i n o 

a l l ' i n q u i e t u d i n e , a v o l t e s c h e r z o s i t a n t o d a s t r a p p a r e a l p u b b l i c o var i e r i s a t e ( … ) . B r a v i s s i m i 

g l i i n t e r p r e t i e d e c i s a m e n t e r i l e va n t e i l s e n t i e r o c h e Ro b e r t o C a s t e l l o e A l e s s a n d r a M o r e t t i 

t e nt a n o d i t ra c c i a r e d a a n n i n e l p o r t a r e a va n t i g l i s t u d i i n e r e n t i a l " M i g l i o r e d e i m o n d i 

p o s s i b i l i " , c h e l i h a p o r t a t i a v i n c e r e l ' U B U n e l 2 0 0 3 c o n l a p r i m a t a p p a d e l l a vo r o ( … ) . U n a 

r i c e r c a i n n o va t i va e t e m e r a r i a , i n c u i l a c o n t a m i n a z i o n e c o n a l t r e f o r m e d i l i n g u a g g i o ( a d 

e s e m p i o l a v i d e o a r t e ) r i e s c e s e n z a f o r z a t u r e o s t r a p p i , t r o va n d o i l m o d o d i s o r p r e n d e r e l o 

s p e t t a t o r e . " 

C a r m e l i t a C e l i - L a S i c i l i a - 9 d i c e m b r e 2 0 0 3 

" ( … ) è a s s a i i r o n i c o e q u a n t o m e n o p r ov o c a t o r i o q u e l " i l m i g l i o r e d e i m o n d i p o s s i b i l i " c h e è 

p o i i l t i t o l o d e l p r o g e t t o d i c u i f a p a r t e " I n m ov i m e n t o " d e l c o r e o g r a f o - d a n z a t o r e Ro b e r t o 

C a s t e l l o. ( … ) I l " m i g l i o r e d e i m o n d i p o s s i b i l i " è i n r e a l t à u n a M e t r o p o l i s f a t t a a p e z z i c o m e 

q u e i l e m b i d i m o v i m e n t o f i s s a t i a l l ' i n f i n i t o , è u n o z o o d i m a c c h i n e u m a n e , è u n b a r a c c o n e 

d e l f ut u r o i n c u i t ut t i , s u p e r m a n e s e g r e t a r i e , s o n o t ra p e z i s t i a t e r r a c h e , o p l à , a l l a r g a n o l e 

b ra c c i a i n c e r c a d ' a p p l a u s i - c h e , f u o r i d a l l a f i n z i o n e s c e n i c a , n o n s o n o m a n c a t i a l l a f i n e . 

( … ) " 

J e n n i f e r D u n n i n g - T H E N E W Y O R K T I M E S - 1 5 o t t o b r e 2 0 0 3 

" ( … ) C ’ e r a d a d i ve r t i r s i p a r e c c h i o ( … ) i n “ I l m i g l i o r e d e i m o n d i p o s s i b i l i ” … E l e g a nt i e 

a c c a t t i va n t i , i s e t t e d a n z a t o r i a ve va n o i l l o o k a f f u s o l a t o e l o s l a n c i o d e g l i i n t e r p r e t i d i 

M e r c e C u n n i g h a m . L e l u c i , s q u i s i t a m e n t e s e l e z i o n a t e , s o n o d i G i a n n i Po l l i n i . "

RACCONTA ( 2 0 0 6 ) 

parte III de IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI 

p roge tt o di ROBE RTO CAS TEL LO 

regia R OBE RTO CAS TELLO, ALE SSANDRA MORE TTI, 

S TEFANO QU ES TORIO, AMBRA SE N ATORE 

in t e rpret i R OBE RTO CAS TELLO, ALE SSANDRA MORE TTI, 

S TEFANO QU ES TORIO, AMBRA SE N ATORE /ANNA 

R IS POLI 

d rammat u rgia in collaboraz io ne con FR A N CE S C O NI C C OLINI 

m us ic he or ig in a li MASS I MILIANO BAR A C HI N I 

s on o rizzaz io n e FA B I O VI A NA 

v id e o e co st u m i A LDES 

o rganizzaz io ne S I MONA CA PPELL I NI 

p rodu z io ne A LDES, FE S TIVA L DI SA N TA R CA N GELO 20 0 6 





> 1° stu d io : 4 luglio 200 2 , Fest ival In equilibrio di Castiglion c e llo (LI) 

> 2° stu d io : no vembre 20 0 5 , Cent ro di agg regazion e Sociale, Lanus e i (NU) 

> de b ut t o 1 a tappa: 13 luglio 2 0 0 6 , Fes t ival S ant arcangelo 20 0 6 , Fabbrica- 

Gambet to la (Rimini) 

> de b ut t o : 7 dic e m b re 20 0 6 , Teatro San Ma rtin o , Bologn a 

Coerentemente con il tema generale de “Il migliore dei mondi possibili”, “Racconta”, terzo 

capitolo della decalogia, ha come argomento la rappresentazione del presente, questa 

volta attraverso la narrazione della quotidianità di una coppia e delle persone che 

orbitano intorno ad essa. Ciascuna parte de “Il migliore dei mondi possibili” si 

caratterizza per la dominanza di un elemento linguistico. “Racconta” è quella dedicata 

all'uso della parola in abbinamento con la gestualità, il suono e l'immagine alla ricerca di 

una forma performativa nella quale i diversi piani linguistici si integrino al punto da 

destituire di senso qualsiasi tentativo critico fondato su presupposti di pertinenza 

disciplinare. 

Massimo Marino – Hystrio n.4 – ott./dic. 2006 

“(…) Si racconta un quotidiano che si slabbra, si incarta, apre vuoti alla parola e accelerazioni di 

figure sugli schermi, come in una slot-machine dove si gioca l’immaginario d’ogni giorno e la vita 

con volti ieratici, manifestazioni, bandiere, muri scrostati, reperti vari del nostro mondo. Roberto 

Castello e i suoi bravissimi compagni mettono in scena un racconto immobile o una fotografia che 

tende a liberarsi dalla posa senza riuscirci, sovraesposta o bruciata in certe sue parti, icona di un 

quotidiano invaso dal vuoto, incapace di arginare il confondersi delle parole, dei segni, dei sensi. 

...La vita scorre come una pellicola impressionata male in questo rigoroso, ironico affresco di 

impotenze. (…)” 

Giorgio Sebastiano Brizio per Terzoocchio n.121 – 2006 

“(…)...e tra le tante prove di nuova-narratività che confermano l'affermarsi della tematica nel 

lavoro dei nuovi-gruppi, è senz'altro da incastonare tra le perle viste quel “Racconta.Prima tappa”, 

progetto di Roberto Castello per Fabbrica di Gambettola nel novero di Santarcangelo '06. Sono 60' 

di presa diretta e stop mimetico di frasi comuni e gesti danzati nella quotidianità del loro banale 

compiersi, che trasformano Castello e soci in story-tellers, in danzatori muniti di parola, 

frammentata anch'essa come l'acuto fermo-macchina corporale a contrasto, ancora umano, alle 

intemperie socio-politiche che ininterrotte scorrono sui due schermi video. (…) In questo 

“Racconta” l'idea si sviluppa fluida in una storia tra living e desk dal raffinato design minimalista 

(…)” 

Giorgia Sinicorni – Ateatro.it – luglio 2006 

“(…) ... Roberto Castello, con il suo Racconta, costruisce una radiografia di una situazione 

domestica. Sequenze di movimenti quotidiani si congelano in un immobilità che rivela non solo la 

plasticità dei corpi, ma anche la sottile ironia che li abita. Muovendosi idealmente al polo opposto 

rispetto al virtuosismo, l’occhio del coreografo scandaglia il gesto e la parola ordinari e li incastra 

in un montaggio quasi cinematografico. Il risultato è lieve e rigoroso allo stesso tempo. Un ritorno 

a casa, in un certo senso, ma in una casa-acquario in cui le dinamiche tra individui sono 

decostruite lasciando emergere la tessitura plastica e spaziale che le sottende. (…)” 

Antonella Lamparelli – Flashteatro – luglio 2006 

“(…)Il confine tra improvvisazione e premeditazione in questo spettacolo è molto sottile, ma la 

lode da fare agli attori sta probabilmente proprio in questo. Si trattava del debutto di un 

organismo in crescita e in evoluzione, dotato di vita e per questo teatralissimo nel senso più 

pieno della parola. Una sperimentazione formale interessantissima, un grande mestiere e 

tematiche come "la felicità" (…) che affiorano in modo sottile e a volte folgorante, comunque mai 

didascalico. (…)”

SOGNI (2003) 

parte IV de IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI 


regia e co reografia R OBE RTO CAS TEL LO 

in t e rpret i (2003/2004) R OBE RTO CAS TEL LO, ALE SSA N D RA 

MORETTI/VAL E N TINA BUL D RI N I , FRA N C ES C A 

FOSCA R I NI / MARTA LU CC HINI, AMBRA 

S ENATORE/STEFA NI A ERR I QU E Z , FRA N CE S C A 

Z A CC A RI A /VA L ER IE ER KEN, STEFA N O QUE S TORIO 

m us ic he A U TOR I VAR I 

p roge tt o lu c i GIANNI POLL I N I 

v id e o B ERTO & BE RTA 


c ostu m i A LDES co n la co llaboraz ion e di ALE SSA N DR A MARCHI 

p rodu z io ne A LDES 

c on il sostegno di M ib ac MINISTE R O per i Ben i e le Att ivit à Cu ltu ra li / 




fascia d’età 1 1 - 18 anni 

> 1 ° s tu d io : 1 4 , 1 5 e 16 aprile 2 0 03 , R ass e gn a ‘ETICA’ / A rm u n ia, Teatro Tenda - 

C ast iglio n ce llo (LI) 

> d e bu tt o : 4 ot to b re 2 0 03 al Fe s tival I nt e rnazio n ale 'Zona Franc a', Teat ro al 

Parco – Parma 

> rialles t it o ne l 2 0 0 4 il lin g u a france s e ad A rme nt ière, L ille (Le Grand B le u ) e 

C h alo n Sur Sao n e (Fes t ival Ist anc e s 2 / Espac e Des Art s ) - (FR) 

“ So g n i” è u n ve lo c e e d ive rtent e spet t ac o lo s u ll’ado le sc e n za r ivo lt o ag li 

adole s ce n t i. 

C ostruit o in t o rn o a l t ema de lla g iu s t iz ia in t rec c iando d anza, t eatro, vid e o, m us ic a 

e an im azio n i 2D e 3 D, “S o gn i” narra d i u n ragazz ino in u n a n ot te d i t emporale e 

d e i su o i so g n i in q u ie t i abit ati d a u na terrific ante so rellin a, d a un a m adre, 

e cc e nt r ic a e s vampit a, d a un a ragazz in a p rovo c ant e , d a u n ’amic a d is c ret a e d a u n 

b arbon e d i n ome S ocrat e . N u lla s i vie n e a s apere d i c o me i p e rso n aggi s iano ne lla 

realt à, li s i ve d e so lo de format i da l so gn o : e cc e ss iv i, sb ile n c h i, co m ic i e a tratt i 

s qu a llidi. L o spet t ac o lo, co st ruit o in t o rno a i t em i ch e p iù t occan o g li adole sc e nt i 

( in g iu s t iz ie , amore , s es so, rapp o rti c on i g e n it o ri, rapport i co n i frat e lli, do m ande 

e s is tenziali) , g razie all’ in t e razio n e d i p iù me d ia, h a u n a t rama n arrativa r icc a e 

c omples s a ne lla qu a le i lin g u aggi si in t e rs e c an o offrendo con ironia e le g g e rezza ai 

ragazzi e agli in s e gn anti spun t i d i rifle s s ion e s u i lo ro rapp o rti fra le pe rson e e 

n e lla vit a di tu tt i i gio rn i. 

F r a n c e s c a P e d r o n i – D a n z a & D a n z a – G e n n a i o / f e b b r a i o 2 0 0 4 

“ ( … ) b r a v i s s i m a n e l l a p a r t e Va l e n t i n a B u l d r i n i , m a n o n d a m e n o S t e f a n o Q u e s t o r i o n e l r u o l o 

d e l r a g a z z i n o e t ut t i g l i a l t r i , c o m p r e s o C a s t e l l o . R i t m o o t t i m o , c o m p l i c e le a n i m a z i o n i i n 2 D 

e 3 D e l ' a l t e r n a n z a t ra d a n z a e r e c i t a z i o n e . U n o s p e t t a c o l o a g i l e c h e c o m u n i c a c o n s p i r i t o 

r e a l i p r o b l e m a t i c h e a d o l e s c e n z i a l i d i r e l a z i o n e . ( … ) ” 

A n n a A n s e l m i - L i b e r t à - 2 3 d i c e m b r e 2 0 0 3 

“ ( … ) C a l o r o s i a p p l a u s i a l “ F i l o ” p e r l o s p e t t a c o l o t e a t r o - d a n z a d i Ro b e r t o C a s t e l l o ( … ) 

( … ) S o g n i , ( … ) s i p r o p o n e d i d i a l o g a r e c o n i p i ù g i ova n i s u e t i c a e g i u s t i z i a , s c o m o d a n d o 

p u r e , i n m o d o o r i g i n a l e , g r a n d i p e n s a t o r i d e l p a s s a t o. ( … ) Q u a e l à i r r o m p o n o g i ova n i 

d a n z a n t i , a t r a s c i n a r e i n vo r t i c o s i g i r o t o n d i i p e r s o n a g g i , c o m m e n t a n d o c o n l ' a z i o n e d e l 

c o r p o i l o r o i n t e r r o g a t i v i e s i s t e n z i a l i . O g n i s c e n a m u t a r a p i d a m e n t e , q u a s i g u id a t a d a l 

f r e n e t i c o z a p p i n g d i u n t e le c o m a n d o i r r e q u i e t o ( … ) ” 

V a l e r i a O t t o l e n g h i - G a z z e t t a d i P a r m a – 1 d i c e m b r e 2 0 0 3 

" ( … ) U n ' i m p r e s a a r d u a d a v ve r o r i u s c i t a , c o n u n o s p e t t a c o l o r i g o r o s o , l i m p i d o , i r o n i c o, 

u n ' a s s o l u t a f e d e lt à a l l a p o e t i c a d e l l ' a r t i s t a c r e a t o r e p u r n e l l ' a t t e n z i o n e a l p u b b l i c o d e i 

r a g a z z i … ( …) Ta n t i , t a n t i g l i a p p l a u s i , p e r u n ' o p e r a d i g ra n d e p r e g i o , u t i l e p e r i g i ova n i 

s p e t t a t o r i p e r c a p i r e m e g l i o s e s t e s s i , i l t e a t r o e i l t e a t r o d a n z a a d u n t e m p o… "

CURIOSI 

parte V de IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI 

ISOLE - primo studio per CURIOSI ( 2 0 0 9 ) 

u n pro g et to AL DE S a cura d i LUCA VITONE 

in t e rpret i C LAUDIO DI PA OLO, L UISE LL A D EL MAR, A LE SSA N DR A 

MORETTI, MARIA N O NI E DD U + at t ric e , ANNA SOLINAS, 

A ND R EA VA NN I , DAR IA VI N CE N TI 

t es t i L UCA VITONE 

m ateria li sc en ic i e co st u m i A LDES 

o rganizzaz io ne A LDES 

p rodu z io ne A LDES e SPA M! 

c on il sostegno di MINISTE R O p e r i B en i e le Att ivit à Cu ltu ra li / D ip. 

S pe tt acolo, RE GIONE TOSCA N A / S is t e m a Re g io n ale 

d e llo S p et t ac o lo , Fo n d azio n e Mon t e De i Paschi d i 

S ie n a, Prov in c ia di Lu cc a, Co m un e di Capann o ri 

d u rat a att u a le 35' ca. 

> 1 ° s tu d io : 2 8 -29 no vembre 20 0 9 , R ass e gn a ‘SPAM! Au tu nn o 2 0 0 9 / S PAM! - 

L ammari (LU ) 

“ Is o le ”, il p roge tt o p e rformat ivo pe ns ato pe r AL DE S d i Ro b e rt o C ast e llo, s i traduc e 

in u na sc u lt ura an im ata della du rat a d i trent acin q u e m in ut i per cin q u e is o le e nove 

f ig u re ch e att rave rsa i lu o g h i e g li s tereot ip i de l v iagg io, d e lla vacanza e de l 

t u ris m o. 

L o spet t at o re s i add e nt ra in un arc ip e lago d i forme e m at e ria li d ive rsi in cu i p uò 

m u ove rsi a p iace re segu e ndo que llo ch e maggio rment e lo in cu r io s is c e . 

I lu o g h i rapp resen t an o formalm e n te c in qu e d ive rsi aspe tt i s ia d e lla 

rappres e nt az ion e t eatrale s ia d e llo s vago vacanzie ro: b ar/parola, 

m on t agn a/movim e n to, me rcato / in teraz ion e co l pu b b lic o, p iazza/stat ic it à, 

s p iagg ia/assenza. 

G li at to r i ag isc o no co nt e m po rane ament e p e r tu tt a la d u rat a de llo spet t ac o lo 

s eguen d o u na sc en e g g iatura co st ruit a su u n mo nt aggio ch e fa aff io rare in 

s uc c es s io n e de tt ag li core o g rafic i su ogn i is o la. 

U n p e rco rso s en za in izio e se n za fin e ch e attrave rsa co n ironia i lu o g h i d e l n ostro 

e s is tere nello svago e nel rip o s o. 

L uc a Vit o ne 

L a pratic a artis t ic a d i Lu c a V it o ne (1964), in iziata n e lla s ec o nda m et à de g li an n i 

’80, s i c on c en t ra su ll’idea d i lu o g o e c i inv it a a ri- co no s ce re q u alc o s a c he g ià 

c on osc iamo, sf id ando le c on ven z io n i de lla m e mo r ia lab ile e sb iadit a, ch e 

c arat t e rizza il tempo p res e nt e . I l su o lavoro e s p lo ra il m odo in cu i i lu o g h i s i 

iden t if ic ano at trave rso la p roduzio n e cu lt u rale : l’a rte, la cartografia, la mu s ic a, il 

c ib o, l’ archit et t ura, le asso c iazio n i po lit ic h e e le m in o ran ze e tn ic h e . V ito n e r is o lve 

lo sc arto tra il s en s o d i pe rd it a d i lu o go c he ac c ompagna il p ostmo d e rn o e i m od i 

in cu i il se nt im e nt o d i app artene n za nasce d all’ in t e rsezio ne d i m e mo r ia p e rso n ale 

e co lle tt iva, e r ic ostruis ce e inve n t a pe rco rs i d im e nt ic at i c he s i ric o m p on g on o in 

u n a su a perso n a le ge o g rafia. 

H a e s p o s t o i n n u m e r o s i m u s e i e i s t i t u z i o n i p ub b l i c h e e p r i va t e e p r e s o p a r t e a n u m e r o s e 

c o l l e t t i ve : 

A c c a d e m i a d i F r a n c i a , V i l l a M e d i c i , Ro m e , O K C e n t r u m ( s o l o s h o w ) ( 1 9 9 9 ) ; P S 1 , N e w Yo r k 

( s o l o s h o w ) ; Pa l a z z o d e l l e E s p o s i z i o n i , Ro m e ( s o l o s h o w ) ; M u s e o Pe c c i P r a t o ; PA C , M i l a n 

( 2 0 0 0 ) ; C a s i n o L u xe m b u r g , L u xe m b u r g ; L e n b a c h a u s Ku n s t b a u , M ü n c h e n ( 2 0 0 1 ) ; N a t i o n a l 

C e n t r e f o r C o n t e m p o r a r y A r t s , M o s c o w ( 2 0 0 2 ) ; M A M C O , G e n è ve ; 2 n d B i e n a l d e Va l e n c i a , 

Va l e n c i a ; 5 0 t h Ve n i c e B i e n n a l , Ve n i c e ; A R C M u s é e d ’A r t e M o d e r n e d e l a V i l l e d e Pa r i s , Pa r i s 

( 2 0 0 3 ) ; C e n t r o p e r l’A r t e C o n t e m p o r a n e a L u i g i Pe c c i ( s o l o s h o w ) , P r a t o ; O K C e n t r u m , L i n z ; 

V i l l a A r s o n , N i c e ( 2 0 0 4 ) . G a l l e r i a N a z i o n a l e d ’A r t e M o d e r n a , Ro m a ( 2 0 0 5 ) ; PA C , M i l a n o ; 

C a s i n o L u xe m b u r g , L u xe m b o u r g ( s o l o s h o w ) ( 2 0 0 6 ) ; S h a r j a h B i e n n i a l ; O K C e nt r u m , L i n z 

( s o l o s h o w ) ( 2 0 0 7 ) ; G a l l e r i a d ’A r t e M o d e r n a e C o n t e m p o r a n e a , B e r g a m o , ( s o l o s h o w ) ; X I I I 

B i e n n a l e I n t e r n a z i o n a l e d i S c u l t u r a d i C a r r a r a ( 2 0 0 8 ) ; N o m a s Foundation, Ro m a , ( s o l o 

s h o w ) ; T i r a n a B i e n n i a l ( 2 0 0 9 ) .

SUL CORPO ( 2 0 0 3 ) 

parte VI de “IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI 


in t e rpret i (anno 200 3 ) R OBE RTO CAS TEL LO, VAL ENTINA BU LDRINI /STEFA NI A 

E RR I QU E Z , VAL ER IE ERKEN/FRANCE S CA FOS C AR I N I , 

A LE SSA N D RA MORETTI/MARTA LU C C HI N I , STEFANO 

QUE S TORIO 

live vid e o GIACOMO VER DE 


p rodu z io ne A LDES, TEMPS D’IMAGES – TEATRO DI ROMA 




d u rat a dai 30/40’ 

> p rimo s tu d io: p res e nt ato ne ll'arco de l 20 0 3 in vari luoghi e fes t ival t ra c ui 

‘Radicon d o li Arte’ (SI) e 'Filo d'Arianna fes t ival' (BL ) 

> s ec o n do st udio: 2 9 e 30 ot to b re 2 0 0 3 , 'Cant iere Worksh o p / Fe st ival Temps 

D 'Imag e s ', Teatro In d ia, R oma - 2 0 d ic e m b re ’03 c /o Es p ace Kele m en is – A telie r 

d e L’Officin a, Marsiglia (FR) 

“ Su l c o rpo ” è u no s pe tt acolo in t e rame n te improvvis ato. E ’ u n s alt o ne l vuot o fatt o 

c on la so la s icu rezza d i u n approcc io e st et ic o c on d ivis o : la vo lon t à d i m odella re 

d avanti agli occh i degli spet t at o ri u no s pe tt acolo s e mpre d ive rso la cui co reo g rafia 

n asc e nel mo m en to stesso in cui è rappres e nt ata. 

S im m e t ric o p e r m o lt i ve rsi a “ I n m ovim e nt o ”, affront a lo s tess o argome nt o d a u n 

p un t o d i vis t a opposto : t ant o il p rim o è frutt o d i un me t ic o lo s o lavo ro d i 

c ostruzio ne aut o riale , t ant o il se co n d o p e rse g ue la c re az ion e d i s en so e d i forme 

s o lo a partire da una vo lo n t à cre ativa co lle t t iva. 

G iacomo Ve rde c rea un se co n do p iano d i v is io n e ag g irando s i c on la tele c amera in 

m e zzo ai p e rforme rs e r im andan d o s u u n p ic co lo s ch e rmo d et t agli r ie laborati 

d e ll’ azio n e . 

D o n a t e l l a B e r t o z z i - B a l l e t t o O g g i - d i c e m b r e 2 0 0 3 

" ( … ) u n o d e i ra r i c a s i i n c u i u n a p iè c e b a s a t a e s c l u s i va m e n t e s u l l ' i m p r ov v i s a z i o n e ' a s s o l u t a ' 

a b b i a p r o d o t t o u n m o m e n t o d ' a r t e p ura e p e r f e t t a m e n t e g o d ib i l e . A s s a i i n t e r e s s a n t i a n c h e 

g l i i n t e r ve n t i v i d e o i n t e m p o r e a le d i G i a c o m o Ve r d e , c h e c r e a va n o u n a s e c o n d a p i è c e 

e s t e m p o r a n e a ( … ) "

DISPERSO ( 2 0 0 4 ) 

parte VII de IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI 

p roge tt o ALDES 

p roge tt o R OBE RTO CAS TEL LO, ALE SSA N D RA MORETTI, PA OLO 

ATZORI, NICOL E LEGHISSA , AMB R A SE N ATORE, 

S TEFANO QU ES TORIO 

live vid e o PA OLO ATZORI 


p rodu z io ne A LDES, FE S TIVA L FABBRICA EUROPA 2004, FE S TIVA L 

D R OD E SE RA 20 0 4 




d u rat a 1 ora ca. 

> p rima p res e nt azion e : 18 , 1 9 , 2 0 m aggio 2 0 0 4 al Fes t ival Fabbrica Eu ropa d i 

Firenze , Is titut o Franc e se (FI) 

> se c on d a p rese nt azione : 2 6 , 27 , 28 lu g lio 2 0 0 4 al Drodes e ra Fest ival 20 0 4 , S ala 

d e lle Mezzelun e - Ce nt rale di Fies, Dro (TN) 

Te m a d i qu e st o c ap ito lo è la r ifle s s ion e s u lla ‘forma s pe tt acolo ’. La c reazio n e è 

s t at a d i c on se g u en za affront ata no n d ando pe r s co nt ato c he un o s p et t ac o lo d ebba 

p e r forza e ss e re co st itu ito d a in terpreti ch e agis c on o d i front e a u n pu b b lic o 

s eduto. 

I l lavo ro ha co s ì fin ito p e r assu m e re la forma che fra t ut te è p arsa più appro p r iata 

a rapprese nt are il p rese n te: qu e lla d i un interven to fo rteme nt e in t e rat t ivo c he 

e s is te graz ie all’ att iva c o llaborazio n e de g li s pe tt ato r i e alla lo ro d is p o n ib ilit à a 

lasciare t racce s c rit te, fot o grafic h e e vid e o ch e c on co rrano a formare u n affresco 

c o llett ivo de i pe n s ie r i, d e i d es id e ri e de lla q uo t id ianit à d e lla p icc o la co mu n it à d i 

s pe tt atori ch e di vo lt a in vo lt a si vie n e a formare. 

E . S t e . – T r e n t i n o - 3 0 L u g l i o 2 0 0 4 

“ ( … ) A n c h e C a s t e l l o , p e r C e n t r a le F i e s 2 0 0 4 s c e g l i e l a t e c n o l o g i a , m a r ie s c e a d a r e u n a 

p i c c o l a l e z i o n e d i c o m e q u e s t a p o s s a e s s e r e m e s s a a l s e r v i z i o d e i c o n t e n u t i . ( … ) A l c o n t r a r i o 

d e l r e a l i t y s h o w, c h e i n s e g u e a c r i t i c a m e n t e l a r e a lt à n e l s u o f l u i r e a d u s o d i v o ye u r, 

" D i s p e r s o " i n v i t a a f e r m a r e u n f r a m m e n t o d e l l a p r o p r i a v i t a e a r i f l e t t e r e s u d i e s s o, a 

c h i e d e r s i p e r c h é q u i e o r a s i è m e s s a i n g i o c o q u e l l a s p e c i f i c a p a r t e d i s é o a d d i r i t t ura a 

s c o p r i r e d i s é u n a p a r t e s c o n o s c i u t a . ( … ) ” 

P a o l a R o s à – L ’ A d i g e – 2 8 L u g l i o 2 0 0 4 

“ ( … ) I r i m a n d i t e o r i c i s o n o a l t r e t t a n t o f o r t i d e l l e s u g g e s t i o n i q u o t i d i a n e , d a J o s e p h B e u y s 

a l l a D ’ E u s a n i o , d a L e i b n i t z a l G r a n d e F r a t e l l o, m a a d i f f e r e n z a d i a lt r e p r ov o c a z i o n i , 

“ D i s p e r s o ” p o g g i a s u l l a s o l i d i t à d i u n c a m m i n o c h e i l c o r e o g r a f o p i e m o n t e s e t r a p i a n t a t o i n 

To s c a n a h a p e r c o r s o c o n i p i e d i p e r t e r r a , c o l f i a t o s u l c o l l o d e l l a c o n t e m p o r a n e i t à . Pe r 

q u e s t o r a c c o g l i e s e n z a s o t t r a r r e , s m a s c h e r a s e n z a d e n u d a r e ; e a l l a s c a b r o s i t à d i u n 

p r e s e n t e f ra s t o r n a t o d a i v o r t i c i d e l l a f a l s a c o m u n i c a z i o n e , c o n t r a p p o n e l a f r e s c h e z z a d i u n 

a s c o l t o c h e , n e l r e g i s t r a r e i l c a o s e l a p a u r a , l a va n i t à e i l p u d o r e , i n c o r n i c i a i m m a g i n i e 

p a r o l e n e i c o n t o r n i s f u m a t i d e l l ’ e f f i m e r o : c o m e q u e l l e i m p r o n t e c h e g l i s p e t t a t o r i l a s c i a n o 

a l l ’ e n t r a t a s u l l a s a b b i a , l e s t e s s e c h e s o n o c o s t r e t t i a c a l p e s t a r e u s c e n d o d a l l a s t a n z a .” 

L u c a B u c c i a r e l l i – W h i p a r t o n l i n e – 2 9 G i u g n o 2 0 0 4 

“ ( … ) U n o s p e t t a c o l o c h e i n d a g a s u l l ' i d e n t i t à n e l l a m o d e r n i t à , u n " v i a g g i o " d e l t u t t o 

p e r s o n a l e n e l p r o p r i o i o e i n q u e l l o c o l l e t t i v o. C h i u n q u e a c c e d a a q ue s t ' e s p e r i e n z a , 

n o n o s t a n t e e s s a m a n c h i d i u n r e a l e f i l o c o n d u t t o r e , t r ove r à n e l p r o p r i o i m m a g i n a r i o u n a v i a 

d i c o m p r e n s i o n e d e l l a m o d e r n a i d e a d i f o r m a d ' a r t e .”

NEL DISASTRO ( 2 0 0 9 ) 

parte VIII de IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI 

p roge tt o, regia, co reografia ROBERTO CA S TE L LO 

in t e rpret i C ATERI N A BASS O/MARTA BE V IL A C QU A , ROBERTO 

C AS TEL LO, CLAUDIA CATAR Z I , ALE SSA N D RA MORETTI, 

MARIA N O NIE D DU / MAR I O GHEZZI, STEFA N O 

QUE S TORIO, BA R B AR A TOMA/A MBRA SENATORE 

d ise g no lu c i (debu tt o ) GIANNI POLL I N I 

v id e o e test i A LDES 

m ateria li sc en ic i e co st u m i GIUL IA RONCU C C I 

o rganizzaz io ne A LDES / CATER I N A PA S QUI 

p romo z ion e e dis t r ib u zio ne A LDES / STEFA N I A DONNINI 

p rodu z io ne A LDES e SPA M! 

c on il sostegno di MINISTE R O per i Ben i e le Att ivit à Cu ltu ra li / Dip. 

S pe tt acolo, REGI ONE TOSCA N A / S is t e m a Re g io n a le 

d e llo Spet t ac o lo , Fo n d azio n e Mon t e De i Paschi di 

S ie n a, Provin c ia di Lu cc a, Comu n e di Capan n o ri 

d u rat a 1h 30' ca. 

> p rimi st udi: 1 9 ot to b re 20 0 8 , n e ll'ambit o d i “ E ' n ato S PA M!” , c /o Teatro 

C o mu n ale de i Rass icurat i di Montecarlo (LU ) 

> de b ut t o : 12 no vembre 20 0 9 , Fest ival Era 2009, Teatro Era, Po n tedera (PI) 

“ N e l D is ast ro” è l'o t t avo cap ito lo de “ I l m ig lio re de i mo nd i po ss ib ili”, qu e llo 

d e d ic ato alle vit e de g li in d iv id u i. D i qui il tito lo. 

E ' u no spet t aco lo cora le ch e att rave rso la dan za, la vo ce e la parola da vit a ad una 

s u rreale e g rot t es c a rapprese nt az io ne d e lle traged ia in d iv id u ale e de l d is astro 

c o llett ivo d i un tempo e di un p ae s e sc on c e rt anti. 

C on aut o ironia fero c e “ N e l d is as t ro” d e rid e la fallo c en t ric it à de i rap p o rt i. 

Att rave rso u n me c c an is mo d i am p lific az io n e d i d at i auto b io g rafic i e in t im it à 

s ve late, g li in terpreti d an n o vit a, no n a p e rs o n agg i, m a alle an s ie , in q u ie t u d in i, 

frag ilit à, de b o le zze , de s id e r i, in adegu atezze, do lo re e ne vrosi di qu e st o tempo. 

U n a rifle s s io n e su l s en s o de l v ive re co nt e m po rane o, o fors e p iù es att ament e , su lla 

s u a asse n za, st rut t urata in un a s equen za d i asso li in t e rva llati d a b revi sc en e 

c o llett ive . 

A n d r e a P o r c h e d d u – D e l t e a t r o . i t – 2 6 n o v e m b r e 2 0 0 9 

“ S e s i d ove s s e t r ova r e u n ' i m m a g i n e , u n s i m b o l o , u n o g g e t t o c h e p o s s a r a p p r e s e n t a r e a l 

m e g l i o q ue s t i a n n i b u i d i c e l o d u r i s t i e m e n e f r e g h i s t i , d i a r r i v i s t i e t r u f f a t o r i , d i r a z z i s t i e 

p i c c h i a t o r i , d i c o c a i n o m a n i e t r a n s , d i a r r o g a n t i e vo l g a r o t t i , n o n c i s o n o d u b b i : c o s a m e g l i o 

d e l " c a z z o " p u ò i n c a r n a r e e r a p p r e s e n t a r e q u e s t a s i t u a z i o n e ? 

Pe r Ro b e r t o C a s t e l l o , c h e h a p r e s e n t a t o a l Te a t r o E r a d i Ponte d e r a i l n u o vo c a p i t o l o d i I l 

m i g l i o r e d e i m o n d i p o s s i b i l i , v i v i a m o N e l d i s a s t r o - q u e s t o i l t i t o l o d e l l a v o r o . È u n d i s a s t r o 

g e n e r a l i z z a t o e s p i a z z a n t e , i n c o n t r o ve r t i b i l e e t ot a l i z z a n t e : u n d i s a s t r o c h e p r o p r i o n e l 

" c a z z o " s i ra p p r e s e n t a e s i i n c a r n a , v i s t o c h e a t t r a ve r s i a m o u n m o m e n t o d e l " c a z z o " , e 

t r o p p o s p e s s o v i v i a m o u n a v i t a d e l " c a z z o " . 

Q u e s t o q u a n t o r a c c o n t a l o s t e s s o C a s t e l l o , c o n t a g l i e n t e i r o n i a . . . ( . . . ) ” 

T o m m a s o C h i m e n t i - H y s t r i o - g e n n / m a r z o 2 0 1 0 

( . . . ) E ’ u n a c o m m e d i a p o p d i s p e r a t a , e s a s p e r a t a , a g i t a t a d ove s i r i d e d e l l e c o m u n i 

m a n c a n z e , d i q u e l b a r a t r o s o l c a t o , i n q u e l l a p e r e n n e c o n d i z i o n e d i s c o n f it t a e p e r d it a 

d ’ i d e n t i t à e d i a u t o s t i m a p e r c h é i l m o d e l l o d a s o d d i s f a r e e r a g g i u n g e r e è i l s u p e r e r o e . ( . . . ) " 

M a r i n e l l a G u a t t e r i n i - I l S o l e 2 4 O r e - 1 1 a p r i l e 2 0 1 0 

" ( . . . ) q u e s t o s t o r i c o p i o n i e r e d e l l a n u ova d a n z a it a l i a n a a n n i O t t a n t a , - s i g e t t a i n u n a 

e s i l a r a n t e e f r e s c h i s s i m a d e s c r i z i o n e ve r b a l - m o v i m e n t a t a d e l l ' a s s o l o c h e a v r e b b e vo l u t o 

p r e s e n t a r e , s e l e m o l t e p l i c i a t t i v i t à “ a l t r e ” e s p e s s o s o l o b u r o c r a t i c h e , d i l u i - c o r e o g r a f o i n 

u n p a e s e p o c o i n c l i n e ( è u n e uf e m i s m o ) a s o s t e n e r e a r t i e c u l t u r a - g l i e l o a ve s s e r o 

c o n s e n t i t o ( . . . ) 

( . . . ) S o r p r e n d e n t i l e d a nz e s o l i s t e f e m m i n i l i , o ve s i p r o va a d a b b i n a r e g l i s l a n c i d e l 

m ov i m e n t o, o l e v i b r a z i o n i d e l l a s t a s i , a c u r i o s e s m o r f i e e d e f o r m a z i o n i f a c c i a l i . ( . . . ) I n ve c e 

l ' e s u b e r a n t e e s i b i z i o n e d i u n a s e x y- s v i t a t a c o n t e m p o r a n e a , b r a m o s a d i t ut t o, i l t a l k s h o w i n 

c u i t r e e sp e r t i “ s t i l e A m i c i ” m o n t a n o s u l t r o n o d e l l a l o r o i g n o r a n z a , i n t e r p r e t a n d o l e 

e v o l u z i o n i a c r o b a t i c h e d i u n a c o l l e g a , e i n f i n e i l ra c c o n t o d i u n a f e l i c i t à d i c o p p i a r e g o l a t a 

d a f u n e b r e r o u t i n e , s o l l e c i t a n o le c o r d e d e l r i s o . ( . . . ) "

SFAVILLANTE ( 2 0 1 0 ) 

parte IX de IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI 

c o r e o g r a f i e p rese nt ate a ll'in t e rn o d i " V IE N I V IA C ON ME " , p rogramma d i/co n 

FA B I O FA Z I O e ROB E RTO SAV IA N O / no ve mbre 2010 / RAI 3 

p roge tt o ROBE RTO CAS TEL LO 

in collaboraz io ne con MICHEL E A BB ONDANZA, A LE SSA N D R O BE R NA R DE S C HI , 

A N TONEL LA B ERTONI, R A FFA E LL A GIOR D ANO, GIORGI O 

R OSS I , C ATERI N A SA GNA , B I A GI O C A RAVA N O, FABIO 

C I CC A LÈ , S ILVI A GRI B AU DI , AL ESSA ND R A MORETTI, 

S TEFANO QU ES TORIO, A LDO R ENDINA , A MBRA 

S ENATORE 

e con C ATERI N A BA SS O, SI LV IA BE RTI, L UCA CA MPA N EL L A , 

E LISA CA PECCHI, CL AU DI A C ATA R ZI , SA R A C ATEL LANI, 

L UISA C ON TESSA , VAL ENTINA MOAR , MAR I A N O 

N IE D D U, FA B I O PA GANO, S TEFANIA R OSSE TTI, IR ENE 

R USS OLILLO, SAR A SI MEONI , L UCA TO MAO, IR ENE 

U R ATI 

assis tente a lla co reo g rafia I LARI A LANDI 

c oo rd in ame nt o produ z ion e S TEFANIA DON N I NI 

m us ic a 'V ie n i via c on me ' d i PA OLO CONTE su arr. di DA N IE LE 

D I GR E GORI O 

c ostu m i E S TE R MARCOVE C C HIO (RA I /END E MOL) 

p rodu z io ne A LDES / RAI-END E MOL 

c on il sostegno di MINISTE R O p e r i B en i e le Att ivit à Cu ltu ra li / D ip. 

S pe tt acolo, RE GIONE TOSCA N A / S is t e m a Re g io n ale 

d e llo Spet t ac o lo 

d u rat a 10' ca. 

> de b ut t o de lle 4 co reografie: no vembre 20 1 0 , Rai 3 - 'Vie n i via con me' ( 4 p u n t a t e ) 

N e l p e rco rso d e lla c o mpagnia , qu e st a es p e rie n za tele v is iva vie n e a rapprese nt are 

la no n a p art e de I l miglio re de i m on d i po ss ibili , n on ch é u lt im a s pe tt acolare d a l 

t it o lo S favillant e – il p roget to /decalo g ia s i co n c lu d e rà in fatti co n u na 

p u bb lic azio n e . Se ne l 20 0 2 la p r im a p art e ( La forma de lle c ose – vin c it o re p remio 

U bu 2 0 03 ) e so rd iva co n u n t ris t e zapp in g t e le vis ivo d i front e allo sc he rmo, ad e ss o 

la co m p agn ia, p e r un a cu r iosa s im m et r ia d e l d e st in o, è f in it a a d are forma al c aos 

d a d iet ro a llo st es s o sc he rmo. 

D a n i e l e B e l l a s i o - I L S o l e 2 4 O R E - 1 0 n o v e m b r e 2 0 1 0 

" V i e n i v i a c o n m e è s t a t o i l p r o g r a m m a p i ù v i s t o d i Ra i t r e d e g l i u l t i m i d i e c i a n n i . ( … ) . 

E i l f i n a l e , q ue l b a l l e t t o s u u n a ve r s i o n e s e m p r e p i ù ve l o c e d e l l a c a n z o n e d i Pa o l o C o n t e c h e 

d à i l t i t o l o a l p r o g r a m m a , q u e l b a l l e t t o i n q u i e t a n t e e f r e n e t i c o s t i l e B l a d e R u n n e r o l ' e p i l o g o 

d i S t r a n g e D a y s , c o n i v o l t i d e i g r a n d i i t a l i a n i s u i p a n n e l l i d e l l o s f o n d o, e q u e i b a l l e r i n i 

s t r e p i t o s i m a ve s t i t i t r a s a n d a t i e d a n z a n t i s u m a c e r i e , b a l l e r i n i c h e s a n n o m u ove r e a r it m o 

p e r f i n o g l i a d d o m i n a l i e l e g u a n c e . B e h , q u e l b a l l e t t o è s t a t o u n o d e i m o m e n t i p i ù b e l l i 

d e l l a t v d e g l i u l t i m i a n n i . D a r i ve d e r e s u i n t e r n e t , s u l s i t o d e l l a R a i s i p u ò . ( . . . ) " 

M a r i n e l l a G u a t t e r i n i - IL S o l e 2 4 O R E - 2 3 n o v e m b r e 2 0 1 0 

" N o n s o l o p o s t p o l i t i c a . A V i e n i v i a c o n m e va i n s c e n a l a d a n z a c o n t e m p o r a n e a a n t i - ve l i n a " 

" ( . . . ) M a m m a Ra i h a ( q u a s i ) s e m p r e p r e d i l e t t o l a d a n z a s t e r e o t i p a t a . D ' i m p r ov v i s o " V i e n e 

v i a c o n m e " , h a s p a z z a t o v i a r u g g i n e d a b a l l o d a b a l e r a e c l i c h é d a ve l i n a c o c c o d é , 

i n t r o d u c e n d o n e l l e s u e s i g l e f i n a l i i " s e m p r e e s c l u s i " : c o r e o g r a f i e p e r f o r m e r d e l l a d a n z a 

c o n t e m p o r a n e a . U n a r i v o l u z i o n e c o p e r n i c a n a , a t t e s a d a d e c e n n i , d o v u t a a l l ' a r g u z i a d e g l i 

a u t o r i m a s o p r a t t u t t o a l o r o : i n t e r p r e t i e c r e a t o r i . I q u a l i p a r e a b b i a n o t o t a l i z z a t o , s i n q u i , 

i l p i ù a l t o p i c c o n e l l a a u d i e n c e d e l f o r m a t d i Fa z i o e S a v i a n o . E s e a q u e s t o s i a g g i u n g o n o i 

t a n t i v i s i t a t o r i d e l s i t o d e l l a C o m p a g n i a A l d e s d i Ro b e r t o C a s t e l l o, c u i s i d e ve i l p r o g e t t o 

d e l l e s i g l e , l a p l a t e a d i ve n t a d a v ve r o s t e r m i n a t a . C a s t e l l o è s t a t o g e n e r o s o : h a c h i a m a t o a 

c o l l a b o r a r e c o l l e g h i e a m i c i d i ve c c h i a e r e c e n t e d a t a . Tu t t i h a n n o r i c c h i c u r r i c u l a : n o n 

a n d r e b b e r o d i m e n t i c a t i d a l l a Ra i q u a n d o " V i e n i v i a c o n m e " s a r à d a v ve r o a n d a t o v i a ( . . . ) 

Tu t t i s o n o a n c o r a s u l l a c r e s t a d e l l ' o n d a m a s e m p r e c o n q u e l f r u s t r a n t e e r o i s m o d e g l i a r t i s t i 

i t a l i a n i " d e l c o r p o " , p r e s s o c h é d i m e n t i c a t i d a l s o s t e g n o p ub b l i c o m a a n c h e d a q u e l l a 

s e m p l i c e v i s i b i l i t à m e d i a t i c a , e d a q u e l l a r i c o n o s c i b i l i t à p r o f e s s i o n a l e c u i a v r e b b e r o p i ù c h e 

d i r i t t o. ( . . . ) Ra r a i n ve n t i va n e i c o s t u m i e n e l l e r ip r e s e a t t e n t e a i d e t t a g l i d e l c o r p o : d a l l e 

f a c c e g i ù g i ù s i n o a i p i e d i . Ta n t e n o v i t à e c i t a z i o n i c o l t e , c o m e i l g r up p o " à l a Ka n t o r " 

a va n z a n t e d a l f o n d o , s e m p r e n e l l a p u n t a t a d e l 2 2 n o ve m b r e , e p o i s f r e n a t o u n i s o n o i n 

p r i m o p i a n o d a l l ' i m p e c c a b i l e p r o f e s s i o n a l i t à , i n c h i o d a n o a l l a t v. D i f f i c i l e o s a r e l o z a p p i n g . " 

L u c a G a r i b o l d i - s i a t e m a g g i o r a n z a . w o r d p r e s s . c o m - 3 0 n o v e m b r e 2 0 1 0 

" ( . . . ) H o v i s t o u n c o r p o d i b a l l o c h e m i h a f a t t o r if l e t t e r e m e n t r e f a c e va a r t e c o m p l e t a m e n t e 

ve s t i t o . ( …) "

R E C E N S I O N I

adiopereira.it (9 no v embre 2010) 

S f avillan te 

Lo specchio in cui si guarda un paese rimasto immobile 

d i PERE I RA 

Tu tt i i le tt o ri d i Pe reira ormai s anno c he q u es to ve cc h io dandy ( i g io vani d ic o no 

“ f ig he tt o ” m a ig n o ran o c he il c on c et to è u n po ’ d ive rso) ha un a s mo d ata 

in c linazio n e p e r g li aspett i m argin a li de lle co se . Un a d e lle c arat t e ris t ic h e de l 

d andysmo – u n ic a fra le pu ls io n i rivo lu z io n arie ad ave re c arat tere pe rmanent e – è 

in fatt i p roprio q u es t a, la c apacit à d i u t ilizzare i d et t agli, g li as p et t i “ m in o ri” de i 

fatti, de g li eve nt i, per dare una ch iave di le tt u ra profo n d a. 

I n q ue s to se n so oggi vi vo g lio p arlare d i un a de lle c ose ch e p iù m i h a c o lp it o ie r i 

s era n e lla prim a pu nt ata d i “V ie n i via c on me ”. Fac ile im m agin are c he ogg i tu tt i g li 

o ss e rvatori s i de d ic he rann o a p arlare d i B e n ig n i… e S av iano… e Abbado ec c . e 

inve c e io … dandy che non so no a lt ro… 

I o s on o s t at o fo lgo rato d al fin a le , ch e h a d at o u n a m is ura d i qu ant o ave s se ro 

m ot ivo Faz io e S aviano d i po rre un u lt im atum per la d ec is io n e d e lla me ss a in o nda 

“ a lt rim e nt i n on c i s arà t empo pe r p re p arare il p rogramma”. E cc o, ne lla s ig la fin a le 

s i è cap ito pe rché . 

I n c h iu s ura, in fatti, è andat a in s ce n a – s u lle no te de ll’enn e s im o felic e r iarrangiamento 

de l brano d i Co nt e – u n a e mo z io n an t e c o re o grafia d i Ro b e rt o 

C ast e llo re a lizzata d a l s uo g ruppo d i r ic e rca, la c ompagnia d i d an za A ld es , c he s i 

c arat t e rizza pe r la c ap ac it à d i d are vit a a spett aco li d a l forte caratt e re so c ia le e 

p o lit ic o. 

E ’ s tata un ’emo z io ne fort is s im a, g io c ata su du e live lli, s u u n p iano la fascin az io n e 

artis t ic a dovuta alla c apacit à de i balle rin i d i in t e rpret are le m ille forme de ll’esse re 

u m ani in u n a febb r ile e fulm in ante s in t es i d i quello c he e ra s tato lo s pe tt acolo c on 

i s uo i t em i, da ll’a lt ra u n a se n s azio ne p iù t ardiva m a p iù d u rat u ra. Lo s pe tt atore 

g razie a l rit o co lle tt ivo s m is u rat o ch e s i co ns u m a quando m ilio n i di pe rso n e v ivo n o 

la st es s a emozio n e , d i front e a q ue i b alle rini, art is t i, p rodu tt o ri d i c u ltu ra, d i 

valo re agg iu nt o squis it amen te it aliano, s i ve n iva a t rovare su u n in e d it o p iano d i 

o ss e rvaz io n e . Pot e va m et tere a c on front o p e r la p r im a vo lt a, in p rim a se rata, c iò 

c he p u ò d are la d an za, l’ arte, oggi in It a lia, c on q u e ll’in s u ls o c at a lo go d i 

in t e rve n t i s ilic o n ic i ch e v ie n e q uo t id ianament e s p acc iato d alle t v be r lu sc o n iane 

(c ioè Mediaset e Ra i) pe r b alle tt o . 

C h i era d i front e a lla tv in qu e l mo me n to h a cos ì avuto m odo d i ren d e rsi con to c he 

il b alle tt o c o me forma di in t rat tenim e n to, in t e le vis io n e , s i era fermat o n e l t empo, 

e con g e lato ne i mod i, a ciò che era il mis o g in o “Drive in ” de g li ann i ’80. 

Po s s ib ile ch e a q u e l pu nt o lo spet t at o re abbia avuto il so spett o ch e q ue st o 

c on g e lament o non valg a solo pe r il balle tt o.

IL Sole 24ORE (10 novembre 2010) 


La felice denuncia di Saviano coniuga l'impegno civile e la 

gioia di vivere 

d i DANIEL E BE LL AS I O 

V ie n i v ia co n me è s t at o il p ro g ramma p iù vis t o d i Rait re d e g li u lt im i d ie c i an n i . 

D 'acco rdo, c 'era la c u rio s it à p e r la p r im a. Co m 'è n at u rale , c i s on o s tati att im i d i 

n o ia, m a alz i la m ano ch i no n h a m ai s b adig liato a teatro p e r p o i s b e llicarsi d i 

applaus i su l fin a le . D e l res to, lo d ico n o lo ro: « Vado via pe rché p referis c o i p aes i 

d ove c i si può anno iare». 

E il f in ale , q ue l b alle tt o su un a ve rsio n e s e mpre p iù ve lo c e de lla c an zo n e d i Paolo 

C on t e ch e d à il t it o lo a l p ro g ramm a, qu e l b alle tt o in q u iet ante e frenet ico s t ile 

B lade Ru n ne r o l'epilogo d i St ran g e D ays, con i vo lt i de i grandi it alian i su i pann e lli 

d e llo s fo n do , e q u e i b alle r in i st repit os i m a ve st it i t rasandat i e d anzan t i su 

m acerie , b alle r in i ch e s anno mu ove re a rit m o pe rf in o g li addo m in a li e le gu ance . 

B eh , q ue l b alle tt o è st ato un o de i mo m en t i p iù b e lli d e lla t v de g li u lt im i anni. D a 

r ive d e re s u in ternet , su l s it o de lla Rai s i pu ò . E g ià ch e c i s iet e , è d a r ive d e re 

p u re il bo tt a e r is po s t a tra Ro be rto S av iano e Fabio Faz io : in st ile g aberiano, i due 

p rot agonis t i so no r iu sc it i a t en e re as s ie me le lu c i e le o mbre d e ll'Italia, il sacro e 

il face to, c ompilando l'e le n co, c ome fosse la s int e s i a mo ' d i mo ra le d e llo s ho w, d a 

C assan o a i c arboid rati, p as s ando p e r la c r im in a lit à o rganizzata, i b im b i rom, le 

c ase ad An t ig u a e qu e lla c rollata d i Po m pe i, fin o a l « vado v ia pe rché do b b iamo 

s go m b erare il pa lc o p e r il f in ale » , co m e farebbe il n arrat o re in u n 'o pe ra lir ic a o in 

u n a co m me d ia latin a. 

A q u alc u no p uò p iacere d i p iù il S av iano c he r is p on d e alle do m ande p iut to st o c he 

q ue llo dei mo no lo gh i, ma ch e il ta le nt o de ll'auto re d i Gomo rra sbanc h i è un dato di 

fatto e c he s ia g aranzia d i libertà d 'espressio ne è u n a co n st atazio n e do lce e 

amara. D o lc e p e rc h é d à speranza. Amara pe rché il t ale n to s e un o n on c e l'ha no n 

s e lo p u ò d are . Qu e l c he a mo lt i d à fas t id io d i S av iano è p rec is amen te qu es to : il 

t ale n to, il suc c es s o in libreria, g li asco lt i rec o rd da con d ivid e re con l'erede di Enzo 

To rtora in m at e ria d i co n du z io ne g arbata, c io è Faz io. È u n ta len t o al se rviz io d e l 

racc o nt o d i c iò c he n on va g iù d i qu e st a It alia ch e « vado v ia pe rché n on s e ne p u ò 

p iù» . 

S av iano sa racc o nt are que lle co s e , il romanzo crim in a le d i mafie e cu ltu re mafio se , 

c on lo s tess o mo d o d i mu o ve re le m ani, c on q ue i ge st i d a t im id o c he s i acc arezza 

la test a o c on le d ue d it a c he st rofin ano la p un t a de l n as o, anch e a un g ru p po d i 

p e rso n e in c o nt rate pe r c aso. È c apit ato q u i a l S o le 24 Ore. A nc h e s e v ive b lindat o 

e in pe r ic o lo, si pren d e il suo t empo pe r racco nt are, qu e l gio rno in re d az ion e rest ò 

o re a p arlare. S e i tempi no n so no se m p re tele v is ivi no n im p o rt a: è l'espressio ne 

m assim a de l racc o nt o le tt e rario m a d 'im p e g no c iv ile c he n on accet t a furbiz ie . È 

l'im p e gn o d e l m ae s t ro L eo n ardo Sc iasc ia. Co m e ha ric o rdato d i rece n te lo s c ritt o re 

V in c e nzo Co n so lo, Sc iasc ia, d a lib e rale e rad ic ale , ave va c r it ic ato il fat to ch e il 

C s m , p e r p ro m u ove re Paolo Bo rsellino, n on ave s s e r is p et t at o la forma de lla le g g e , 

c he a llo ra p reve de va l'anzian it à p rim a de l me r ito. In u n p ae s e co m e l'Italia e in 

u n a zo n a co m e la (sua) S ic ilia, Sc iasc ia c h ie d e va p rim a d i tu tt o il ris p et to de lle 

regole pe r t ut t i, il r is p et to de llo st at o d i d ir it t o. G iu st a in ve ce la c rit ic a a c h i, 

c ome l' av vo c at o A lfredo Ga lasso, ave va att accat o Gio vanni Fa lc on e co n il p iù tr ito 

d e g li argome nt i d e le g it t im anti: m a c ome? p roprio t u s e i p ass ato d all' alt ra p arte? 

C he po i era la parte dello stat o. 

Qui, su llo s tato e la p at r ia, S av iano, lu n ed ì s era, h a c ompiut o il g es to in audito : 

« M i andava d i po ter t en e re la b and ie ra it a liana in mano...». S i p re n d e la su a 

lib e rtà pe r in fon d e re ot t im is m o, p e rch é « i p iù b rav i – d ic e – arr ive ranno p rim i» .Il 

p arado s s ale capolavo ro d e lla trasmis s io n e è st ato q u e llo d i m et tere assie m e , co n 

t in t e c aravagge s ch e , co nt rosc e ne st u d iate, co me i m ic rofo n i an n i 60 o le do nn e 

c he s e mbrano cu c i re il t ric o lo re , il cu po e il g io io s o. L e m afie , la m acch in a d e l 

fango, la cu ltu ra se n za fo n d i, m a p o i t ut t i - Ve n do la, B en ig n i, A b b ado e i du e 

p rot agonis t i – hanno c it ato la p aro la " felicit à". N e ll'Italia de i co nt rast i vin c e ch i li 

m et te e li t ie n e ass ie m e , rac c on t an d o li pe r ris o lve rli, e n on s o lt ant o p e r ve d e re 

l'effett o che fa.

L'Unità (10 novembre 201 0 ) 


Se non piace a Masi piace alla gente: 9 milioni per 

Benigni 

d i NATA L IA LOMBARD O 

Rec o rd d i asc o lt i pe r l’esordio d i V ie n i v ia co n me , il p ro g ramma d i Fabio Faz io e 

Roberto S aviano s u RaiTre: 7 m ilioni e 60 0 m ila s pe tt ato r i e u n a m ed ia de l 2 4 ,48 

p e r ce nt o d i sh are, co n p icc h i fin o a 9 milio n i 321mila p e rso n e e il 3 2 .02 % q u an d o 

Roberto Be n ig n i h a c ant ato la canzone sc rit t a c on Pao lo Co n te c he dà il t ito lo al 

p rogramma su lla cu i me s s a in on d a il d iretto re ge ne ra le , Mauro Mas i, h a p o st o 

o st aco li fin o all’u lt imo. I l co m ic o to sc ano h a p art e c ip ato a t ito lo gratu ito c ome 

s ch iaffo a l b lo cc o su i c ompens i, c os ì c o me il m aest ro C laudio A bb ado, ch e h a 

t es t im o n iato co nt ro i t agli alla cu ltu ra. E N ic h i Ven d o la ch e h a d ec lin ato le 

o ffens ive d e fin izio n i d e i g ay. « I r isu lt at i d eg li asc o lt i h an n o p remiato la q u alit à d i 

u n a p ag in a d i tele v is io ne c he so lo la Rai po teva offr ire a l su o p u b b lico» , h a 

c omment ato il p resid e nt e Rai, Pao lo Garim b e rti, c he ave va g arant ito la qu a lit à d e l 

p rogramma, «u n grande es e rc izio d i lib e rtà s ia d a p arte de g li aut o ri s ia d a qu e lla 

d e i tele s p et t at o ri» (il p iù alt o sh are d i Ra iTre de g li u lt im i d ie c i anni) , « qu e lla 

lib e rtà ch e , co m e ave vo sc r itt o r is po n de n d o all’ appello r ivo lto m i d a S av iano, d e ve 

s aper c on iu g are la sc e lt a c on la respo n s abilit à». Garim b e rt i h a anch e tele fonato a 

Fab io Fazio pe r fargli i co m p lim e nt i e r in g raziare S aviano e t ut t a la s qu adra. I l 

presid ente ha anche apprezzato i l bellissimo balle tto f inale di danza 

contemporanea, es e gu ito d a p ro fess ion is t i d i famo s i c o rpi d i b allo, che ha 

r aggiunto un 29 % di sh are. I l p rogramma h a b att ut o il Gran d e Frat e llo (della 

s tess a p rodu z ion e En d emol) su C an a le 5 , fermo al 2 0 % co n 4 m ilio n i 8 5 0 m ila 

t e le s pe tt ato r i. Dive rso il pu b b lic o, Vien i v ia con me è s tato s eguit o d a gio van i e da 

laureat i (46,21% di share). È la p rova c he « un a t v d ive rsa è p o ss ib ile » , c omment a 

il d irett o re d i RaiTre, Paolo Ru ffin i, « felic e de l p ro g ramma, d i qu e llo c he h a 

racc o nt ato e d i co m e lo h a rac c on t at o» e fe lic e p e r g li asc o lt i, se g no ch e « la 

lib e rtà no n è n e m ic a d e l la b uo n a t v» . N ie nt e D ant e -Ben ig n i a N at a le ? Pe r t ut ta 

r ic on o sc e n za la Rai s embra c he n on vo g lia m an d are in on d a a N atale un a s erata 

s pe c iale d i Be n ig n i , un m ix t ra D ant e e l’attu a lit à, p ropo s t a p e r il 2 1 o il 2 8 

d ice m b re. Prob le m i di bu d g et , d ic o no. Pe r le a lt re tre serate del duo Faz io -S av iano 

fervo n o i c on t at t i co n Ce len t ano e Pao lo Ro s s i, m a la s fid a, sp ie g a il c apo st rutt u ra 

Mazzet t i, « è p rim a d i t ut to andare in on d a. A b b iamo p rovato d ue g io rni p rim a, c i 

h ann o fat to p e rde re un me s e» . Ora s i teme u na c on t ro - p ro g rammazio ne Ra i, ch e 

lu n e d ì è st ata d e m andata al Gf. No no st ante e la s at ira su «u n a c e rt a Ruby...» e la 

d en u nc ia di S aviano sulla «macch in a del fango » , il co ro del Pdl de n t ro e fuori Via le 

Mazz in i è r im ast o qu asi mu to. L’U d c Rao av ve rte Mas i: « R ive d a il su o annun c iato 

p ropo s it o d i abolire a ge nn a io qu e st a e a lt re t rasmis s ion i d i s uc c es s o, s o lo pe rché 

p oco gradit e a qualc u no » . Il Dg, in fatt i, è torn ato alla caric a pe r elim in are Sant o ro 

d a g e nn a io, no n rin n o vando il c on t rat to c he sc ade il 31 d ic embre. « C redo c he il 

d iret to re ge n e rale de lla Rai de b b a ch ie d e re sc us a a S aviano, a Be n ig n i, a Fazio, a l 

m aest ro A b b ado, a Ru ff in i e a l pu b b lic o » , c omment a N in o R izzo Ne r vo, c on s ig liere 

Ra i de l Pd, c he d à il be n se rvit o a Mas i: «U n Dg c he im p e gn a le s ue e ne rg ie 

s o lt ant o ne l frapporre ostac o li a q ue lle trasmis s io n i c he g iu st ific ano il s e rviz io 

p u bb lic o, di tele v is io n e non capis c e nu lla e di con se g u en za, prim a di comp ie re alt r i 

d anni, d ovrebbe ammet tere la p ropria in adegu atezza» . A s f id uc iare Masi c i st ann o 

p en s ando t ut t i i g io rnalis t i Ra i c on il referendum in d e tt o d all’U s ig rai. N e i se g g i 

aperti d a ie ri fin o a g iove d ì s t an no ac c o rren d o g io rnalis t i is c r it t i e n on al 

s in d acato pe r r is po n d e re a l qu e s it o : «Alla luce d e lle po lit ic he az ien d a li fin q u i 

p e rse g u it e es p rim i f id uc ia n e l d iretto re ge n era le Mauro Mas i? S ì- No. A rt ico lo 2 1 e 

« Valig ia B lu » hanno ap e rto un vo to e let t ron ico pe r i d ip en d e nt i Ra i s u i s it i: 

valig iab lu .it , art ico lo 2 1 .in fo, re p o rt e rsen zarete.org. Lu i, Masi, è sprezzant e : 

« Ne s su n vo t o m i farà d im et tere, io ris p o n do a l Cd a e a ll’az io n is t a». h a de tt o in 

u n ’in t e rvis t a a Re p u b b lica, se nt e n do s i u n a s t ar. « Be n e , a l C d a e all’ azio n is t a 

s ot to p o rremo la n ostra e spressio ne d i vo t o» , r ib att e Ve rna, se g ret ario U s ig ra i. Su l 

D g g ravano lo sc io pe ro d e i lavo rato r i Rai de l 1 0 d ice m b re e la m oz io ne s u l 

p lura lismo p re s en t at a di Fli, alla Came ra il 22 nove m b re. 

R O M A n l o m b a r d o @ u n i t a . i t p u b b l i c a t o n e l l ' e d i z i o n e N a z i o n a l e ( p a g i n a 2 4 ) n e l l a s e z i o n e 

" Politic a "

IL Sole 24ORE (23 novembre 201 0 ) 


Non solo post politica. A Vieni via con me va in scena la 

danza contemporanea anti-velina 

d i MARINELL A GU ATTERINI 

Mamma Ra i h a (quasi) se m p re p redile tt o la d anza st e re ot ip ata. D 'im p rov vis o 

" V ie n e via c on m e " , h a spazzato via ruggin e d a b a llo d a b ale ra e c lic h é d a ve lin a 

c occo d é , in t roduce n do n e lle su e s ig le fin a li i "s e m p re e sc lus i" : c oreografi e 

p e rforme r de lla danza con tempo ranea. 

U n a rivo lu z io n e co pe rn ic ana, att es a d a de c en n i, d ovut a all' arguzia de g li auto r i m a 

s opratt ut to a lo ro: in terpreti e creato r i. I quali pare abbiano tot alizzato, sin qui, il 

p iù alt o pic c o ne lla audie n c e de l format di Fazio e Sav iano. 

E se a q ue s to s i aggiu n g on o i t an t i v is it atori de l s ito d e lla C ompagnia A ld es d i 

Roberto Caste llo, cu i s i de ve il p rogett o de lle s ig le , la p latea d ive n t a d av ve ro 

s term in at a. 

C ast e llo è s t at o ge n e roso: h a c h iamato a co llaborare c o lle g h i e am ic i d i ve c ch ia e 

rece n te d at a. Tu tt i h an n o r ic ch i cu rr ic u la : no n andrebbero d im en t ic ati d a lla Rai 

q u ando "V ie n i via co n m e " s arà d av ve ro andato via, e c h is s à co n c h i. Tra g li 

auto r i, Ro be rto C as te llo, Mic h e le A bb o ndanza, Raffaella Gio rdano, Gio rg io Ro s s i e 

C aterin a S agna so no st at i i p r im i d isc e po li it a lian i d i Caro lyn C arls on , asso rb it i d a 

u n a llo ra r ic co Te atro L a Fe n ic e ; n e l 1 9 8 5 h ann o po i fo n d at o un a lo ro co m p ag n ia, 

la S osta Pa lm izi, d ive n ut a ce le b re anch e a ll'est e ro. I n d i s i s on o frant u m at i, 

c ostit ue n d o d a so li o in co pp ia (co m e Mic h e le Abbondanza e la magnif ic a An to ne lla 

B e rt o n i co nt inu ament e rot ante c on i lu n gh i capelli im p o lve rat i nella pu nt ata del 22 

n ove m b re) alt r i e ns e mb le . Tut t i s on o an c ora s u lla c res t a d e ll'o n d a m a se m p re c on 

q ue l frust rant e erois m o de g li art ist i it aliani " de l corpo", press o ch é d im e nt ic at i dal 

s ostegno pu b b lic o m a anch e d a q ue lla s e mp lic e vis ib ilit à me d iatic a, e d a qu e lla 

r ic on o sc ib ilit à profess ion a le cui avrebbero p iù che d irit t o. 

C on t in u ando l' e le n c o d a no n d im en t ic are: e cc o B iagio C aravano, u n o tt im o 

in t e rpret e c re ativo de lla Co m p agn ia MK, Fabio C ic c alè att ivo c on la s u a t rou p e a 

Roma, A ld o Re n d in a d a To rin o, Ambra Se n at o re, d a M ilano, A le ss andro 

B e rnarde s ch i, da se m p re ac c ant o a C aterin a S agna, es p atriata, pe r su a fortu n a, in 

Franc ia… Gli a lt ri s on o danzato r i, t ut t i in r ig a, anzi s p arpagliat i ne ll' e fferve s c en te 

c aos o rganizzato d i un 'esperie n za t e le vis iva ch e p e r C as t e llo rappres e nt a la n on a 

t appa di Il m ig lio re dei mon d i possib ili, da l t it o lo Sfavillant e . 

I l p ro g et to in iziato n e l 2 0 02 c on La forma d e lle c ose (P remio Ubu, 20 0 3 ), 

in c lu d e va un tris t e zapp in g tele vis ivo "davanti" a uno sch e rmo. 

E o ra, pe r ironia d e lla so rte, s i c on c lu d e " de nt ro" lo sc he rmo, n e lla 

c on trappunt is t ic a d is armonia d i un t rag ic om ic o co llage d i paradossali m ovimen t i e 

g es t u alit à es t re m a. Rara in ve nt iva ne i c ostum i e n e lle rip rese at tent e ai d et t agli 

d e l co rpo: d a lle facc e g iù g iù s in o a i p ie d i. Tant e n ovit à e c it azio n i co lte, co me il 

g ruppo " à la Kant o r" avanzante d al fo n do, s empre ne lla p u nt ata d e l 22 n ove m b re , 

e po i sfrenato un iso n o in p r im o p iano d a ll'impec c abile p rofes s io n a lit à, in c h io d an o 

a lla tv. Difficile osare lo zapp in g .

NET1 News (23 novembre 201 0 ) 


Il successo di "Vieni via con me"? Ricerca della verità, 

cultura e passione civile contro l'oscurantismo 

Rec o rd d i asc o lt i co nt ro l'o s c u ran t is m o. I l s uc ce s so de lla t rasmis s ion e " V ie n i via 

c on me " no n v ie n e n e an c he u n p o ' sc alfit o d a q u eg li acro b ati o p in io n is t i c he 

t en t an o d i m acc h ia re la con d u zio ne d e l p rogramma, so s p in t i da sp ic c io le pole m ich e 

p o lit ic h e . L a trasmis s io n e è un p u gn o c on t ro l'o s cu rant is mo ch e do m in a ne lla 

t e le vis io n e . I tele s p et t at o ri g u ardano q ue l p ro g ramm a co me fo s se un a lib e raz ion e 

d a lle me d iazio n i c lie n te lari ch e st rozzano le not iz ie nella go la dei gio rnalis t i. 

B ast a o ss e rvare q ue llo s p et t ac o lin o ch e in t e rmezza i m on o lo g h i c on qu e i d an zato r i 

s c ape st rati c he s alt ano frene t ic ament e e rot o lano se n za m a i pe rdere la t raie tt o ria 

d e l lo ro b a lle t t o. S tu p en d o. Qu e lla d an za ass o m ig lia ad un a nu ova fo rma d i lo tt a 

ideat a pe r rappres e nt are t ut t i qu e g li operatori de llo spett aco lo e de lla lirica c he 

s t an no fin e n do in d is g raz ia a causa de i t agli fors e nn ati adot t at i d a l Gove rno. 

" V ie n i via co n m e" n on rie s co n o a c rit ic arla ne anc h e s e s on o p ag ati pe r farlo. I l 

p rogramma e d uc a ad un a m aggio re c on s ape vo le zza, re n d e p ro t ago n is t i q ue lle 

s en s ib ilit à ch e n e lle c ao t ic h e t ras m iss io n i irregim e nt ate n on emergon o. Ti fa 

asco lt are il cu o re de lle no t iz ie , n on la facc iata. Ren d e o rg an ico u n ragio n ame n to 

c ivile ch e a lt rim e nt i rest e rebbe in c o m p iu t o ne lla lo g ic a d a s p e zzat ino d e i t arge t 

t e le vis iv i d'o g g i. 

E ' qu e lla la ve ra c oscie n za c ivile e so c ia le d e l p aes e . Quella ch e vuo le asco lt are 

c ron ache ne ce s s arie pe r a iu t are ogni in d ividuo a sc o n fig g e re un ' in g iu s t iz ia p iù 

g rande d i s e st es s o. Pe r q ue s to il d u b b io d e l p ro g ramma è res to qu a a lo tt are 

c on t ro l' in g iu st izia o vado v ia? Tra i t an t i t emi affront ati è to cc ato an c he al 

p roble m a rifiu t i ch e S av iano rie s c e a d es c rive re in m odo es emplare de c lin ando in 

o gn i mo d o i ve r i aut o ri d i q ue st o sc e mp io am b ie nt a le . L a spazzatura rest a pe r 

s trada pe rché la po lit ic a è c o llusa c on la m afia e le b anc h e d anno c re d ito ai 

C o mu n i s o lo se co st ru isc o no in c en e r ito r i e d is in c en t ivano la racc o lt a d ifferen z iata. 

Ovvio c he ne lla me t ro p o li di Napo li co n 4 m ilio n i di ab it ant i, i proble m i di ges t io n e 

d e l c ic lo rifiu t i so no d a c on s id e rare co m p lic ati c ome qu e lli d i un ' in tera regio ne 

s t an d o alla de n s it à d e g li abit ant i. A lt ro me r ito è s tato qu e llo d i far p ren d e re co rpo 

ad argomen t i d i fo n d amen t ale in teress e p e r la v it a q uo t id iana d i m ilio n i d i 

p e rso n e , normalm e nt e affron t at i di stris c io n e i tg o in mo do is t e ric o ne i ta lk s ho w. 

N e lle p arole d i E m m a B on ino, L au ra Moran t e e Su s an n a C am u ss o so no emersi c on 

c h iarezza c on ce tt i d 'a lto va lo re c iv ile e s oc iale su lle c on d iz io n i c he le d on n e s on o 

c ostret te a su b ire, s ia in c ampo familiare c he in q u e llo lavo rat ivo. In o lt re, n e l 

m on o lo g o fin a le d i S av iano è emersa un 'a lt ra d i qu e lle m agnif ic h e s to r ie d i 

p assio ne c ivile d i c u i t ant o h an n o b is o gn o g li it aliani p e r co nt in u are a c re d e re d i 

d ove r res t are qu i inve c e c he andarse n e via. Lo sc r itt o re n ap o le t ano ha racco nt ato 

la s to r ia d i c oragg io e felicit à d i Do n Giacomo Panizza ch e a L ame z ia Te rme rie s ce 

a lavo rare con i dive rsamen t e abili in una st rut t ura co n fis c at a ad un a not a fam ig lia 

d i 'ndranghe t is t i ch e lo m in acc ia. E ' qu i ch e S av iano s i s upera n e l racco nt o 

lo q u ace e ro m anze s co d e lla vic e n d a. F ino a st rappare app lausi qu ando rip e te d i 

n u ovo la p arola " int e r lo qu isc e " co nt es t at a d al m in is t ro Maron i c he l'ha rit en u t a 

o ffens iva ne i co n fro n t i della L ega No rd. Il disc o rso è c h iaro (m in ut o 3 .50 de l vid e o 

s ot to ) " Do n A nt o n io il b oss in terlo q u is ce c on do n G iacomo il s ace rdot e (sc roscio 

d 'app lausi) d ic e n do s e lavo rate co n i d is ab ili facciamo s a lt are il p alazzo. O n o i o 

n es s un o " . I l sacerdo te p e rò n on s i arrende e realizza il s uo p ro g et t o. L o s tess o 

D on G iacomo arr iva in t ras m iss io ne e , inve c e d i acc u s are S aviano d i ave r us ato il 

t e rm in e in t e rlo q u is c e , lo rin g razia c ommosso. V ie n i v ia co n me è u n a trasmis s io n e 

d i p as s io n e c ivile ch e i bu ratt in ai n on po s so n o c on t ro llare e i bu ratt in i n on 

r ie sc o no ad interpretare nè ad im it are n e anc h e lo nt anamen t e . Un r in g raziament o a 

S av iano pe r la fo rza c he h a d i res ist e re alle in g iu s t iz ie e alla m acc h in a d e l fan g o. 

S iamo tu tt i co n te

Il Fatto Quotidiano (24 novembre 201 0 ) 

TELE COMANDO / Il peggio della diretta 

Non è “cos'e niente” 

d i LUIGI GA L EL LA 


“ Vabbu ò , c he vvuò fa, è co s 'e n ie nt ”. In c on c lu s ion e d e l su o mo n o lo go su 

s p azzat u ra e c amo rra (“Vie n i v ia co n me ”, Ra i 3, lu n ed ì, 21 .05), Ro be rto s aviano 

m ostra E du ardo, d a u no sc e ne g g iato tele v is ivo d e l 1 9 6 3 . “ E ' co s 'e n ien t ”, r ip et e il 

p rot agonis t a, A n d re a G irella, all' in d ir izzo d i su a mo g lie in lacrim e . L'uomo s i 

r ivo lg e a lla d on n a c on amara ironia, c on u n a fras e p aradig m atic a, ch e s an c isc e la 

lo ro p e rso n ale , u m an a s co n fit t a. A furia d i r ip et e rla, co n q u e l t ip ic o g es to d eg li 

o cc h i e l'espressio ne c he p arla d a s é, p r im a an c ora c he s iano le p aro le a r ib adire 

la “ q u alit à” t ut ta parten o p e a d i sm inu zzare e p o lve rizzare le d if fic o lt à, anc h e lo ro 

d ue so no d ive n t at i “ co s 'e n ie n t ”. U n t ic de ll'an im a, ch e sbuffa inso fferent e c on t ro 

il d is ag io asfiss iante e lo s o ffia via, me nt re la vo ce lamento s a e st rasc ic at a 

r ip et e re la salvific a lit an ia dello spirit o, come se bastas s e qu e st o pe r far lie vit are i 

c o rpi so pra il pe so e il puzzo delle cose. 

A N ap o li s e mbra es s e re t ut to “ le g ge ro”. I n u n b a len o es p lo d on o i d rammi, c he le 

vo c i sguaiate de lle “ vajas s e” amplifcano ne g li angu s t i c o rt ili de i b as s i, e in u n a 

fraz ion e anc o r p iù rap id a d i t empo s i d is in t e grano, s i “n ie n t if ic ano”, c on un 'a lzata 

d i spalle e il cig lio es aust o c he s i solle va, “c os'e n ie nt ”, ch e t rad u co n o la sag g e zza 

antic a a co d arda di ch i ha vis to tut to e tut to ha sub ito. 

E ' anc o ra S aviano l' e ve n to, co n l'in tensit à de l racc on t o e l'enfas i de lle p ause c he 

s ot to lin e ano lo s g oment o d i ve rit à s co mo d e , p roprio p e rch è s emplic i, e rim o s se in 

q u ant o t roppo n ot e , m in im izzate d a q ue lla 'f iloso f ia', ch e il m agn ific o E du ardo 

s t ig m atizz ava, e ch e lo sc r itt o re ut ilizza co m e me t afora de l p rese nt e : “A forza d i 

s opposrtare e c on s id e rare tut to fis io lo g ico, r is ch iamo di dive n t are an c he no i “c os'e 

n ie n te”. 

Va v ia S aviano d alla sc en a s i o do n o de i p assi e un t uo no c he s i p ropag a, 

m in ac c ioso. Co rp i ammu c ch iati. U n a d o nn a sdra iata su un p ianofo rte s i lascia 

c adere , in e rte, a t e rra. L a s p azzatu ra s i acc u m u la e se m bra la c ifra st ilis t ic a e d 

e spressiva d i o g n i vo lt o, d i ogni c ostu m e de i d anzato r i. L e lin g ue d i fu o ri e le 

b racc ia ch e s i agit ano, o gn u n a ve rso un a p ro p r ia d irezio ne , d is p e rat e e 

in ascolt ate. La mu s ic a d i Pao lo C on te ch e s i accele ra in un r it mo parossis t ic o. L e 

b ocche s p alancate, u rlanti se n za vo c e , st ravo lte c ome in qu adro d i Munc h ch e 

a ll'im p rov vis o s i anim a. 

S traordin aria pe rformance d i t e at ro-danza, p e r la q u ale è d ove roso in d ic are, co m e 

o gn i omagg io ag li in terpreti e ne llo s t ile d e l p ro g ramm a, p e rlo m e no l'e le n co d e i 

n om i: Roberto C ast e llo, il c o re o g rafo, co ad iu vato d a Mic h e le A b bo n d anza, 

A le s s andro B e rnarde s ch i, An to ne lla B e rto n i, Raffae lla G io rdano, G io rgio Ross i, 

C aterin a S agna, B iag io C aravano, Fabio C icc a lè , S ilv ia Grib audi, A le s s an d ra 

Morett i, St e fano Qu e st o rio, A ld o Re n d in a, A mbra Se n ato re, C at e rin a B asso, S ilvia 

B e rt i, L uc a C am p anella, E lis a C apec c h i, C laudia C atarzi, Sara C at e llan i, L u is a 

C on t es s a, Vale n t in a Moar, Mariano N ie d d u , Fabio Pagano, S tefania Rosse tt i, Irene 

Ru ss o lillo, Sara Sim e on i, Luc a To m ao, Irene Urat i.


Nuovo Corriere di Firenze (2 dicembre 2010) 

“Vieni via con me” – conversazione con Roberto Castello 

in t e rvis t a realizzata da TOMMASO CHI MENTI 

FIRE N ZE – A co nt r ib u ire a ll’enorme s uc ce s so d i p u b b lico (o lt re s et te m ilio n i d i 

s pe tt atori) de lla prim a pun t ata della tras m iss io ne “V ie n i via con me ” d i Fab io Faz io 

e Roberto S av iano, c ’è anch e lo zampin o de l c o reo g rafo Ro b e rt o C ast e llo, 

resid e n zia le co n la p ro p r ia co m p ag n ia A ld e s , t ra le p iù in n o vative e ric o n osciu t e a 

live llo n azio n ale , al C en t ro Spam a L uc c a. Quatt ro pu n t at e p e r qu att ro 

p e rforman c e f in ali d ove s i alt e rneranno il p assat o, il p res e nt e e d il fut u ro de lla 

d anza c on tempo ranea it aliana in un a su m m a, un r iassun to, u no s c ree n in g de l 

m ov im e nt o se m p re co ns id e rat o margin a le e laterale . 

C ast e llo, b affoni e c apelli rasat i, d a anni s t a affrontan d o il t ema de l “I l m ig lio re 

d e i m on d i po s s ib ili”, c on iron ia, e st rema in t e llig e n za, p ro fondit à e le g g e rezza. Un a 

t e le fon ata, co m e u n fu lm in e a c ie l s e ren o h a c at apult ato C ast e llo ed i su o i 

c o llaborat o ri in un a d im en s io n e sc o no sc iu t a, im p revis t a: 

“ Ho t rovato pe rson e rilassate e t ran q u ille, se n za ne ss u n t ip o d i s uppon e n za, 

u n ’atmo s fera p iacevo le . Mi h an n o fatt o se nt ire la m us ic a (“Vie n i v ia c on me ” d i 

Pao lo Co n te, c he rim arr à inva riata pe r tu tt e e q u att ro le pu nt ate, ndr), e Fazio m i 

h a ch ie s to u na c o re o grafia c ome se ormai s i d anzass e su lle m ace r ie d i q ue st o 

Paese, allo ra h o c ap ito ch e e ro n e l po st o g iu s to e c he q u es to no n era a lt ro ch e la 

lo g ic a con s e gu e n za de l nostro lavo ro p lu rid e c en n ale ”. 

U n ’es p e rie n za, q ue lla tele v is iva, lo n t an a e qu asi u n ic a p e r il co reografo ch e ave va 

p artec ip ato ad “ Oblad ì, Obladà” d i Carlo Massarin i n e l lo n t ano ’85, q u an d o era tra 

le f ila della Co m p agnia So st a Pa lm izi. 

“ N e lla p rim a pu nt ata ho me ss o in s ie me ve nt i danzat o ri, tra i qu a li A m b ra Se n at o re 

e Gio rg io Rossi, ch e h ann o po rtat o in sc en a e st rapo lazio n i d e i lo ro lavo r i. Ho 

r iu n it o u n a d is c re t a rapprese nt anza d i c o lle g h i, l’id e a è q ue lla d i p o rt are u n 

ve n t aglio abbas t anza e st es o d i aut o ri e d anzat o ri me r itevo li d i attenzio n e , 

c e rc ando ch e ognun o faccia se s tesso, c he p o rt i la p ro p r ia d ifferenza, la p ropria 

iden t it à, un grupp o eteroge n eo rappres e nt ativo di que st o Paese”. 

N e lla s ec o nda p un t at a c ’è st at o B iag io Caravano d i MK c he s i aggiu n g e a S ilv ia 

Grib audi, St e fano Ques t o rio, Fab io C ic c a lè , S ara S im eo n i, A le s s andra Morett i, o 

in t e rpret i p iù g io van i c ome C aterin a B asso, C laudia C at ars i, Mariano N ie dd u , n e lla 

t e rza An to n e lla Be rto n i, n e lla qu arta una parata della ve c ch ia g u ardia , d a C aterin a 

S agna, A le ss andro Be rnardesc h i, anco ra G io rgio Rossi, M ic h e le A b bo n d an za, un a 

folt a rap p rese n t an za de lla gen e razio n e de i cin q u ant e nn i. 

S iamo cu rio s i del clima a ll’in t e rn o della pro d u zio n e : 

“ S i h a la n et t a impress ion e ch e t ut t i lavo r in o co n g rande de t e rmin azio n e co n u n 

andame n to rilassato m a d ove s i opera in se rvizio pe rmane n te se n za p au s e , s en za 

t irars i in d iet ro, co n e st rema p as s io n e . S on o rim asto c o lp it o d al g arbo, la c iv ilt à e 

la s e ren it à ne i m o d i, pu r ne lla p res s io n e d e l wo rk in p rogre s s , il g ran d iss im o 

r is p et to tra ogni c o mpone nt e , se n za ge rarch ie umane, n es s un o è b rus c o o 

s g rad e vo le , ogn u no è molt o mo t ivato a dare il me g lio d i sé . Sen to ne ll’ aria ch e st a 

c ambiando qu a lc osa, ch e si s ia fatto il p ie no, che ci sia più vo g lia di fare su l serio, 

e que st a trasmis s io n e è so lt anto uno degli in d izi”.

IL Sole 24ORE (6 dicembr e 2010) 

CULTURA > Teatro e danza 

Dopo Vieni via con me il canto gregoriano, danzando 



L ammari, fraz io ne d i C apanno r i, p rovin c ia: Lu cc a. Qualc u no po t rebbe so rrid e re: 

d ove so no f in it i i nove m ilio n i d i tele s p et t at o ri d i V ie n i via c on m e ? D alle s telle 

a lle st alle , o pp u re, pe r g li s no b, l'esatt o co nt rario ? Ro b e rt o C as te llo, ideat o re e 

c o -cre atore , as s ie m e a un n uc le o d i s to r ic i co lle g h i, d e lle c o reo g rafie in s e rit e n e l 

fortu n ato p ro g ramma ap p e n a c on c lu s o, v ive in un remo to, qu anto su g ge s t ivo, 

ango lo d e lla To sc ana. E g ove rna in u no s p azio de no m in at o " Spam" la c ompagnia 

A ld e s . E' to rn ato, dic e , "alla du ra realt à". 

Quella realt à d i " tu tt o fare: d a lle pu lizie alla c o re o grafia", d a lu i in p arte de sc r itt a 

in Ne l d is ast ro, pe nu lt im a t appa, o ra in sc en a p roprio a "S p am", d i I l m ig liore de i 

m on d i po s s ib ili, un a de c a log ia, in iz iata ne l 2 00 2 , d al t it o lo e spunt o d a lla Te o d ic e a 

d e l f ilo s o fo Sp ino za (ma l'o rig in a le è V iviamo n e l m ig liore de i mo n d i p ossib ili). 

C ast e llo r ifle t t e s u l s uc c es so o tt en ut o d a lla d anza c on temporanea in t v, q u alc o s a 

d i " in att es o " p e r lu i, m a pu re pe r m ilio n i d i tele s p et t at o ri … "C iò ch e p iù m i ha 

c o lp it o in q ue ll'esperie n za an c he u m an ament e c o in vo lg e nt e , so no st ate le 

p ot e n zia lit à an c ora in e s p res s e d a lla Rai. Co n V ien i via co n me la t e le visio n e 

p u bb lic a ha d av ve ro lanciato un ' id e a d i t eatro c on temporaneo in t ut te le su e 

forme. N o n s i è lim it ata a rip rodurre teatro o d anza p re - es is t en t i m a li h a fatt i 

n asc e re. Po rtare in tv un ive rsi c reat ivi e xtra-tele vis iv i, e t rasformarli in 

t e le vis io n e è st ato ec c it ant e e n uo vo. N at u ralm e nt e no n r ifare i m ai la s tess a co s a, 

n eppure s e m e lo p ro p on e ss e ro. Se m m ai do ves s i es se re ch iamato anc o ra a 

c o llaborare a un p rogramm a tv, c re d o d i po ter as s ic u rare u n a m in es t ra no n 

r is c ald ata". 

L a paren t es i tele visiva? Co m e l'uovo di Colo m bo 

D anzat o re e co reo g rafo d i vag lia, formato s i c on C arolyn C arlso n , co -fondat o re d e l 

g ruppo So st a Pa lm izi, e o ra c on un ass o lo se m p re in test a d a c on fezion are e 

s empre rim andato a un g io rno c he ve rrà - " a c au s a de i troppi impegni 

o rganizzat ivi" c ome lu i st es s o de n un c ia n e l s uo Ne l d is astro -, C ast e llo ha in 

p rogramma, pe r la p ro ss im a s et t im ana, l'u lt im a t app a d i I l m ig lio re d e i mo n d i 

p ossib ili. S arà S fav illante, n on un a p iè ce d al vivo, be n s ì la rip resa de i q u at t ro c lip 

ideat i p e r V ie n i v ia co n me . "D opo e ss e rmi sc e rve llato pe r m e s i su c ome e co n 

c osa ult im a re la mia de c alo g ia", pre c is a il co reo g rafo, " la paren tes i tele v is iva, co s ì 

s traniante e po s it iva, m i è apparsa co m e l'uovo d i Colo m bo pe r termin are un lu n go 

p roce s so d i r ic e rc a de d ic ato alle m ac e rie de l n ostro p re s en t e" . Sfavillant e 

p ot rebbe de b ut t are co n la p res e n za, no n anc o ra ce rta, d i Roberto S av iano d e l 

q u ale C ast e llo è d ive n t at o am ico, e c on il q u ale p ot rebbe in iz iare u na r ico g n iz io n e 

s u lle s o rt i fune s te e g r ig ie - m a n on c e rt o p e r l'assen za d i t ale n t i - d e lla d an za 

c on temporanea n e l n ostro Paese . " C os ì c ome ve rr à p rese nt ato a ‘Spam', 

S fav illante è un p aradosso c on c et tu a le " , r ic on o sc e il c o re o grafo. " S arà 

acco m p agnat o d a t an te c h iacch ie re c on il pu b b lic o ; de l res to p e r t ut to d ic e m b re 

abbiamo in p rogram m a ospit a lit à d i alt r i c o re o g rafi e pe rson agg i c h iamati s o lo a 

p arlare, co m e Moni Ovadia, in u n Fe st iva l de ll' improvvis azio n e . Pe r C apo d ann o, 

inve c e , il r ig o re s p ir it u ale s arà as s o lu to L e itmotiv. N ie nt e m ut ante rosse, bo llic in e 

d i ch ampagn e , e rm e t ic amen t e s pe n t a la t v. So lo il Canto Grego r iano (scriviamolo 

c on la ma iu sc o la ) rest it u it o da un a compagnia di se r is s im i p ro fess ion is t i" .

Vanity Fair (8 dicembre 2010) 

FUOCO & FIAMMA 


Sporchi, laceri, travolgenti: l'altro miracolo di Vieni via 

con me 

d i FIAMMA SATTA 

G li in t e rve nt i co reo g rafic i a ll'in t e rn o d i V ie n i via co n m e s on o st at i qu anto d i p iù 

m o de rnamen te in t rig ante e travo lg e nt e abbiamo v is to n e g li u lt im i du e se co li. 

Grande è s t at o il no st ro st upore d i fron t e a qu e lle c o re o g rafie s in c opate e a q u e i 

d anzat o r i in q u ie t ant i, sporch i, lace r i e macch iati ch e c on i lo ro mov im e nt i fren et ic i 

h ann o rapprese nt ato, p arado s s alm e nt e , un a bo c c at a d 'aria, u n a f in es t ra aperta 

n e lle stan ze as f itt ic he d i cert a pro g rammazio ne tele v is iva . 

Po ich é la d anza c on temporanea d 'auto re, q u ant o d i p iù lo n t ano d a un ' id e a 

c ommercia le de ll'a rte, è g ià d iff ic ile d a “ p iazza re” a teatro, ve d e rla in tele v is io ne 

c i è se m b rat o un ve ro miracolo, di que lli che fanno sperare in a lt ri. 

Vo rremmo d ire graz ie al c o re o g rafo Roberto C as t e llo, ch e h a co in vo lt o alt r i 

impo rtant i aut o ri ne ll' id e az io n e e ne ll'esecuzio ne s tess a di ques t a danza co lle t t iva, 

g razie a lla co st u m is t a Es ter Marcove c c h io e g razie a ogni s in g o lo d anzat o re d i 

q ue s to p roge tt o in t ito lato S favillant e , ch e c i rammen t a, in ve c e , qu anto p oco lo s ia 

il nostro tempo. 

Vo rremmo pagare il can o ne due vo lt e per garan t irci un a tale qu a lit à in Tv. 

P.S. L'us o d e l p lu rale n on è p rodot t o d a lla m ia m e g alo m ania m a d alla c o nvin z io ne 

d i non ess e re la sola a pe n s arla così.

Il CORRIERE DELLA SERA Bologna 

Dal blog Controscene di Massimo Marino (17 dicembre 2010) 


Come la danza contemporanea sbancò l'auditel: Roberto 

Castello a 'Vieni via con me' 

d i MASS I MO MAR I N O 

Ma perché trasformare il balletto classico del varietà televisivo in quattro creazioni di danza 

contemporanea? "Mi hanno detto, gli autori, che volevano qualcuno e qualcosa che non fosse 

televisivo, e che rappresentasse situazioni che lavorano da anni in modo efficace e coerente 

lontano dai riflettori dei media. Allora ho pensato che non poteva essere solo una cosa mia. 

Ho chiamato colleghi e giovani danzatori a partecipare a questa impresa". 

Castello ha creato un cast stellare, che rappresenta vette alte della danza italiana, con 

Giorgio Rossi, Michele Abbondanza, Antonella Bertoni, Caterina Sagna, Raffaella Giordano, 

Biagio Caravano, Fabio Ciccalè, Stefano Questorio, Alessandro Bernardeschi, Silvia Gribaudi, 

Aldo Rendina, Ambra Senatore e Alessandra Moretti. A questi ha aggiunto un gruppo di una 

quindicina di giovani danzatori, Caterina Basso, Silvia Berti, Luca Campanella, Elisa Capecchi, 

Claudia Catarzi, Sara Catellani, Luisa Contessa, Valentina Moar, Mariano Nieddu, Fabio 

Pagano, Stefania Rossetti, Irene Russolillo, Sara Simeoni, Luca Tomao, Irene Urati. 

"L'ho proposto a molti altri, ma alcuni colleghi non se la sono sentita. O perché non avevamo 

mai lavorato insieme, o perché non potevano, o perché non erano interessati all'esperienza. 

Io ho cercato di lavorare nel modo più pluralista possibile, inserendo stili diversi in un'unica 

tessitura. Per esempio, nella seconda puntata Fabio Caravano di Mk aveva molti dubbi che il 

suo lavoro astratto potesse essere compreso nella struttura narrativa che avevamo scelto. 

Allora gli ho fatto fare la sua parte come una specie di assolo. E andava benissimo come 

contrappunto all'insieme". 

Danza o balletto? L'eterna questione 

I temi venivano suggeriti dagli autori, e trasformati in coreografie in una settimana di lavoro. 

Durissima, con tempi stretti. Dopo la puntata, il martedì veniva individuato il tema e si 

procedeva alla realizzazione. Le partiture dovevano essere rigorose, soprattutto per gli 

"appuntamenti" con le diverse angolature della ripresa televisiva. Nella seconda puntata si è 

"raccontata" (o trasfigurata) l'Italia sotto il fango delle alluvioni con l'invenzione di un 

compatto gruppo dall'impatto kantoriano; nella terza si è ballata la mondezza che sommerge 

Napoli; nella quarta, con la ricomposizione per una sera della mitica formazione anni '80 

Sosta Palmizi, con Rossi, Giordano, Castello, Abbondanza, la scena era un "osceno" banchetto 

sulle spoglie della povera Italia. Scene di due minuti, di grande scarica energetica, sul tema 

di It's Wonderfull Paolo Conte accelerato, con movenze da slapstick, con gruppi che via via si 

sfaldavano sempre di più in un forsennato arraffare, disfare, carpire, scivolare, contendere, 

divorare. 

Alla fine, si può dire che lo spettacolo in diretta sia stata a una interessante variante dello 

spettacolo dal vivo, che a nulla rinunciava della forza d'impatto di questi artisti? O bisogna 

notare che la danza contemporanea, nel piccolo schermo, sembrava assimilata a un nuovo 

tipo di balletto, pur sempre balletto? "Io - risponde Castello - ho sempre avuto una visione 

onnivora della danza come diritto dovere a gesti non convenzionali, come possibilità di 

esplorare il senso. Il balletto viene dal ballo, chiede movimenti ritmici, per una percezione, 

una gioia più istintiva. E' una danza sincronizzata. Non "contro", come la nostra. Eppure in 

queste trasmissioni un cerchio si è chiuso. La danza contemporanea ha sempre rifiutato il 

consenso, fino ad arrivare, in certi casi, a tenere lontani molti spettatori. Qui, senza 

rinunciare alla sua identità, al suo rigore, ha fatto un passo verso il grande pubblico. Un 

passo che è stato premiato". 

Auditel sbancato 

Con orgoglio Castello snocciola i dati auditel, che la prima sera hanno registrato un notevole 

incremento di ascolti nel momento finale, quando iniziava la coreografia, e nelle altre puntate 

hanno segnalato dati molto soddisfacenti. Un fatto inusuale: nelle trasmissioni di varietà, di 

solito, quando entra il balletto la rilevazione dati segna un calo di presenze davanti al 

teleschermo. Considerazione finale del coreografo: "Questo dimostra, al di là di ogni dubbio, 

che la marginalità dello spettacolo contemporaneo non è dovuta al disinteresse del pubblico. 

Da cosa è causata allora? Un vastissimo pubblico per lo spettacolo contemporaneo 

evidentemente esiste, ma i teatri importanti gli negano spazio, ipotizzando che non interessi, 

per una presunta difficoltà di linguaggio o per altri motivi. Forse i programmatori dei teatri 

medi e grandi, le istituzioni e soprattutto i media, dai quali lo spettacolo contemporaneo è 

pressoché scomparso, dovrebbero valutare se le loro scelte sono ancora al passo con la realtà 

di oggi. Non sarà la loro paura di sbagliare a creare il collo di bottiglia che impedisce al 

pubblico di conoscere e apprezzare lo spettacolo contemporaneo italiano?".

LA STAMPA (30 dicembre 2010) 

LA DANZA TORNA IN TV CON BOLLE E KLEDI 

d i SER GIO TROMBETTA 


L a danza, qu e lla p iù o m en o s e ria , to rna in tv. A d ire la ve r it à n on se ne era m ai 

andat a d a i tele s ch e rm i. Pe rch é , tramo n t at e da d ec e nn i le s tag ion i d ’o ro d e lla 

Maraton a d ’est ate d i V itt o ria Ot to len g h i in Rai, su i canali temat ic i c ome C lassic a o 

s u qu e lli cu ltu ra li c ome A rt e , la programm az io ne d i balle t t i è un p un to fis s o. Ma in 

q ue s to pe r io do d i fin e an n o e cc o la d anza sbarcare, in co m p agn ia d i K le d i Kadiu 

s u l ne on ato canale d ig it ale Rai 5 . E anc o ra, e so p rat tu tt o, ec c o du e g en e razio n i d i 

b a lle r in i e c o re o g rafi it a lian i c h iamati a d are vit a a s ip arie tt i su rreali, ch e 

m es c o lano trash e follia de lla no st ra vit a, n e lla t rasmis s ion e d i Faz io e S aviano s u 

Ra i 3 “V ie n i via co n m e”. E la c osa h a u n g us to d o lc e amaro e “r ip arato r io”. C i 

vo le va tant o a c h iamare s en io re s co m e C ast e llo, Abbondanza e B e rt o n i, in s ie m e 

a lle nu ove le ve in t v? Pe r alc u n i s on o s t at i ann i e anni d i an t ic amera. Pe r i p iù 

g iovan i so no o cc asio n i c he s i s pe ra n on s iano u n ic h e . E s i s co p re c os ì c he anch e 

q ue lle d an za lì, fat t a no n d i lu st r in i e acro b az ie , m a s o rret t a d a un pe n s ie ro no n 

b anale , piace. 

I nt ant o C lassic a, g razie a l lavo ro tenac e d i Franc e sc a Pe d ron i, o lt re a t ras m et tere 

b a lle t t i, c on fezion a p rogrammi su i n ostri d an zato r i e c o reo g rafi, d a E m io Grec o, a 

Mass imo Murru. L’u lt im o, in t ito lato “Oneg in , t ras formaz ion e d i u n ’ét o ile ” è 

d e d ic ato a Ro b e rt o Bo lle e d è trasmess o in ch iaro in qu e st o pe r io do fes t ivo. Qui la 

n ostra su p e rs t e lla racco n t a il c am m ino d i avvic in amento a un p e rs o n agg io c he h a 

b iso g no n on so lo d i b ravura e b e lle zza, m a spess o re in t e rpret ativo : l’Onegin d e l 

romanzo in ve rsi d i Pus h k in m es s o in d anza d a John Cranko. C lassic a h a se g u it o 

B o lle a St occarda, la c asa m adre d i C ran ko, d ove c on i m aes t ri rip e t it o ri, s i è 

impo s se s s at o d e l pe rson aggio p rim a d i p ro p o rlo s u lle s ce n e de lla Sc ala . C on 

g rande s uc c es s o. B ravo Bo lle , m a bravi anch e g li aut o ri d i C lass ic a a c on c ep ire u n 

lavo ro ch e esc e dalla ban a lit à e ci fa sco p rire aspe tt i in attes i del danzat o re. 

S ub ito do po ec co arr ivare su Ra i 5 “ St e p, p as s i d i d anza” l’ appu n t ame nt o d e l 

s abat o s era co ndot to d a Kle d i Kadiu in p rogramma s in o a l 1 2 febbraio. S i va a 

s p ass o p e r il m on d o d e lla danza in c ompagnia d i Kadiu ch e , fra u no spezzo n e 

d ’arch ivio e l’ alt ro, in t e rvista p e rso n aggi. Pe r e se m p io Frédé r ic Oliv ie r i d iret to re 

d e lla Ac c ade m ia d i D anza d e lla Sc ala. Oppure V ladim ir D e re v ianko ch e rac c on t a le 

e sperie nze d i g io vane d anzato re al B o ls h oj . La p res e n za s im p at ic a e se d uc e nt e d i 

Kad iu n on r ie sc e in ve c e a anim are la pu nt ata d e d ic ata alla “ Mag ia d e l teatro ” 

d ove , accan to a un a sp le n d id a V iv iana Durante, ci tocca rive de re Momix, Ezra lo w e 

L in d s ay Ke m p d’archivio . Il pass ato ch e no n pas s a anch e nella dan za? 

Aplife Communications 

http://aplifecommunications.wordpress.com/2010/12/13/le-danze-di-vieni-via-con-me/ 

Le danze di Vieni via con me 

S i è co nc lu so d a du e se tt im ane il fe n omeno tele v is ivo de ll’ anno. Qualc u no lo h a 

amato, q u alc u n a lt ro lo h a d is p rezzato, s e ne s on o fatt e p o le m ic h e , p et izio n i, 

r ito rs ion i e p romo z io n i. S i è sc r itt o anche , m a d i me n o, s u lla c o re o grafia d e i b a lli, 

d i Vie n i via co n me , ma ora, a d ist anza dei dib attit i e delle dis c u ss ion i, è bene che 

s e n e p arli d i p iù . Ro be rto C ast e llo è il ge n io c he le h a ap p ront ate, m a pu r 

e ss e ndo n u ove a u n pu b b lic o t e le vis ivo, n on s on o nu ove a un p u b b lic o teatra le . I l 

t e at ro c on t emporan eo, in fatti, spes s o e vo le n t ie r i s i n ut re d i q ue st i d anzat o ri 

e spressiv i ch e p o rt ano in sce n a non solo le p arole (a vo lte m ai le parole ) m a i lo ro 

c o rpi, c he s i c on to rcon o, s a lt an o, s i p ie g ano ne llo s forzo d i c omunic are un 

m es s aggio at trave rso c an a li d im en t ic ati. 

L a d anza co nt e m po rane a è u n a d anza rit u a le , c he s i nu t re d i ip e rboli de i g es t i o 

d e lle emozio n i qu ot id iane e p o rta in sc en a il d is agio d i u n ’anim a d i es s e re d en t ro 

u n co rpo, o il d is agio del corpo di po s se d e re un ’an im a. 

U n ’anim a c he lo g iu d ic a, ch e lo trasc in a in terra, ch e lo co lp e vo lizza, c he lo 

r ip o rt a in p ie d i e g li fa pren d e re la direzio ne che vuo le le i. 

C os ì, rip ropon g o al pubb lic o d i ques to b lo g , qu e st a danza f in ale , cat artic a.

TEATROECRITICA.net (9 settembre 2010) 

N el Di sa stro 

Short Theatre 2010 schiude La Pelanda: la città 

recuperata dalla città 

D iario dell’ 8 settembre 2010 - La P elanda / Short Theatre 

d i SIMONE NE B BI A 

“ C o s ’ è , c o s ’ è c h e f a a n d a r e a l l a Pe l e n d a è c h i a r a l a f a c c e n d a …”. È d a s t a m a t t i n a c h e m i g i r a 

i n m e n t e q u e s t a c a n z o n e , m i p a r e d i M i l va , a ve v o g i u r a t o d i n o n s c r i ve r l a , c h e n o n n e a v r e i 

a v u t o i l c o r a g g i o , p o i n o n c e l ’ h o f a t t a a c e n s u r a r m i . Pe r c h é q u e s t ’ a n n o S h o r t T h e a t r e 

s p o s t a l a s u a s e c o n d a s e t t i m a n a i n q u e s t o n u o vo s p a z i o r e c u p e r a t o a l l a c i t t à d a l l a c i t t à : 

s p l e n d i d a d i c o t o m i a c h e l a s c i a i n t e n d e r e m o l t o d i q u a n t o g l i e ve n t i c u l t u r a l i i n n e s t i n o n e l l o 

s p a z i o u r b a n o , m a l a c i t t à d e l l e p o l t r o n e n o n s e n e a c c o r g e m a i ; b e l l o c h e s i a i l t e a t r o a 

f a r l o, l ’ a r t e i n g e n e r e : r ip r e n d e r s i s p a z i , r i c o n q u i s t a r e t e r r e n o n e l l a b a t t a g l i a a l 

c o n s u m i s m o e a l l e m o d e d e l c a p i t a l e , r i a n n e t t e r e t e r r it o r i c o m e a R i s i ko , b a t t a g l i e s u l 

c o n f i n e c o n i c a r r i a r m a t i r o s s i c o n t r o i b l u , i l c o l o r e d e l l ’ a r t e c o n t r o q u e l l o d e l l e a u t o d e l 

p r i v i l e g i o , g l i i n ve s t i m e n t i t o l t i a i p r i m i c o n t r o q ue l l i c o n f e r m a t i a i s e c o n d i . A v o l t e va c o s ì , 

c o m i n c i a r e u n a r t i c o l o. S o r p r e n d e r s i a c a n t i c c h i a r e u n a p i c c o l a c a nz o n e c h e s i t r a s f o r m a e 

d i ve n t a u n c o n c e t t o . 

L a p r i m a c o s a c h e s i i n c o n t r a è l ’ o p e r o s i t à : i n q u e s t o s p a z i o è t ut t o i n f a s e e m b r i o n a l e , 

i n c o n t r o M i g u e l A c e b e s d e l l ’ o r g a n i z z a z i o n e c o n l a m a g l i e t t a s p o r c a d i s e g a t u r a , c o m e u n 

o p e r a i o, p e r c h é q ue s t a è l a s t r a d a : s e v o g l i a m o e s i s t e r e b i s o g n a f a r e , s p o r c a r s i m a n i e 

s u d a r s i l a m a g l i e t t a . S h o r t T h e a t r e è a l l o r a i l f e s t i va l c o n i l m a r t e l l o i n m a n o, e t a n t i n e 

s e r vo n o p e r f a r d i ve n t a r e l e ve c c h i e s t a l l e d e l m a t t a t o i o t e s t a c c i n o u n a b i g l i e t t e r i a , u n b ox , 

u n c e n t r o a c c o g l i e n z a , a d d i r i t t u r a u n c e n t r o m a s s a g g i S h i a t s u : m a s s a g g i o d i p r ova a o f f e r t a 

l i b e r a , l ’ h a f a t t o u n a ra g a z z a c h e c r e d o s i a a n c o r a l ì a g i r a r e , s c o s s a e u n p o ’ i n f r e d d o l i t a , 

m ’ h a d e t t o . L a s e c o n d a c o s a c h e s i i n c o n t r a s o n o g l i a m i c i : è u n a r i u n i o n e c o l l e t t i va , u n a 

f e s t a d i f a m i g l i a q ue s t a . E d è l ’ u n i c o l u o g o i l t e a t r o d ove q u e s t o a c c a d e , d o ve s a i b e ne 

p e r c h é g l i a l t r i s o n o l ì e l o r o l o s a n n o d i t e . 

L a t e r z a c o s a s o n o g l i s p e t t a c o l i : i l p r i m o è l ’ a t t e s o P i n t e r ’ s A n a t o m y d e l d u o p i ù 

e s p r e s s i o n i s t a d e l l a s c e n a : R i c c i / Forte. I l l o r o l a vo r o è p e r 1 5 s p e t t a t o r i a l l a v o l t a , i n l o o p 

f i n o a s a b a t o o g n i m e z z ’ o r a . Q u a n d o e nt r o i b i g l i e t t i s o n o e s a u r i t i f i n o a l l ’ u l t i m o g i o r n o . L a 

l o r o è u n a s o r t a d i s ov r a i m p r e s s i o n e d e l c o r p o a l l a f ra g i l i t à d e l l ’ a n i m a , a t t r a ve r s o i l c o r p o 

n e r i n t r a c c i a n o l ’ e s p o s i z i o n e e l a d e n u d a n o : i n q ue s t o è i l l o r o t e a t r o , m i r i c o r d a l ’ u o m o 

m u s c o l a r e c h e c ’ è a p p e s o n e g l i s t u d i d e i m e d i c i , q ue l l a f i g u r a f i l a m e n t o s a c h e f a ve d e r e u n 

u o m o s o t t o p e l l e , t u t t o q ue l c h e c ’ è f i n o a d a r r i va r e a l l o s c h e l e t r o . “ Wr o n g ”, c a n t a n o i 

D e p e c h e M o d e n e l l o r o s p e t t a c o l o , e s e n t o c h e c ’ è q u a l c o s a d i s b a g l i a t o , m a è p r o p r i o q u e l 

c h e v o g l i o n o, c h e s i a u n e r r o r e q ue l c h e s t i a m o ve d e nd o , c h e i n q u e l l ’ e r r o r e p e r ò c i s i 

r i c o n o s c a c o n t ut t i i n o s t r i s e n t i m e n t i e q u e l c h e u s i a m o p e r c o p r i r l i . L a l o r o v i o l e n z a – 

p i n t e r i a n a – è e s p r e s s a , f r o n t a l e , c o n u n a i n t e n z i o n e d e c i s a m e n t e d ra m m a t u r g i d a ( ! ) , 

p e r c h é c ’ è l a vo l o n t à d i s c o n vo l g e r e e a p r i r e l a p e r c e z i o n e d a l l e p o r t e m e n o a p e r t e e q u i n d i 

d o ve è p i ù d e s t a b i l i z z a n t e : l a s e s s u a l i t à . C i s o n o d ue m o m e n t i c h e r i c o n o s c o g e n i a l i a 

r i n t r a c c i a r e l a s e q u e n z i a l i t à d e l l a m o r t e i n c o n t r a s t o c o n l ’ u n i c i t à d e l l ’ u o m o v i v o e l a 

v i o l e n z a c h e l a s c i a i l t i m b r o s u l c o r p o . M e n o c o nv i n c e n t i l e p a r t i l e g a t e a l r e a l i s m o , q u e l l e 

p i ù s p e c i f i c a m e n t e n a r r a t i ve . E i n f i n e u n d u b b i o c h e p o n e r if l e s s i o n e : s i c u r i c h e n o n s t i a 

d i ve n t a n d o m a n i e r a a n c h e q u e s t a l o r o a l t a r i c o n o s c i b i l i t à ? L ì i l c o n f i n e è p i u t t o s t o l a b i l e . 

S e g u e c o n f r o n t o . 

- -- --- -- > Dan iele ed E lvira m i po r t ano a vedere Aldes, non ho m ai visto 

nulla di R o berto C a ste llo, lo ammet to. E lvira m i d ice trat t arsi d i d an za “u n 

p o ’più d i Kat aklis m a un po ’meno d i V irgilio S ie n i”, e ho cap ito me n o d i p rim a. Ma 

t emo. I o co n la d anza m i p re n d o po c o. E inve c e q ue s to q u i è teatro, m a n on pe r 

d ire n on è d anza qu in d i è alt ro, no n o, è p ro p rio il teatro p u nt o e b as t a, è 

q ue ll’emozio n e d i rac c o rdo, q ue llo st u po re a s t are ne llo st es so po st o e vive rsi 

q u alc o s a in s ie me , qu a lco s a c he n on c rede v i. Ne l d isast ro il lo ro s pe tt acolo, e 

in fatt i ne l d is ast ro es is t on o i lo ro c o rp i, la lo ro vib rante iron ia. L’in t rodu z ion e d i 

C ast e llo è g u st os is s im a, l a d an za m i p iace d avve ro mo lto qu ando fa c ose s e rie m a 

n on s i p ren d e co s ì s u l s e rio, qu ando c ’è in g io co anc h e c he il danzato re no n è d io 

in t erra m a u n uo m o co m e qu e lli ch e gu ardano. E cc o in qu e st o t ip o d i rap p o rto m i 

p are c he le e mo z ion i s iano p iù d iret te. Qu in d i un o spett aco lo c om ico, t ut to 

s ommato, pe r m e zzo d i co reografia. U n p o ’ co me h o v ist o fare ad A mbra Se n at o re 

a Bassano q u alc h e g io rno fa c on Ne l lago (dei c ig n i). I l lavo ro d i A ld es è 

in t e llig e nt e e c ostru tt ivo, il lo ro de s id e r io d i d is s oc iazio n e ac c ade c on po c h i e 

p recis i e le m e nt i, s po s ano la se m p lic it à es p ress iva e n e fan n o un a d e nu n c ia so c ia le 

e art ist ic a. Gen iale la s ce n a de l co m me nt o agli e se rciz i d a p arte de lla sc h ie ra 

c r it ic a d a c on ferenza, c he c e rc a un s en so b is lacco a t ut t i i su o i mov im e nt i 

p a les e m en te fu o r i fuoco; la sc en a ha q u e l gu st o s at ireggiante ch e m i ric o rda tant o 

d a v ic in o il Re wind d i D e flo r ian/Tag liarin i, d i q u alc h e ann o fa. I l lo ro po nt ific are

s u l nu lla s t im o la d avve ro a g ran d i r ifless io n i. Lo spett aco lo h a d alla s ua 

s opratt ut to u n a d e lic atezza d i to cc o, u n a s apie n za d i d o lc e zza ch e d ive n t a 

d et e rmin ante ed e ff ic ace : in d agano in 9 0 m in u t i l’uman it à n e i su o i rapport i fra 

in d iv id u i, la reit eraz io ne d e i forzati all’unio ne , il t im o re d e lla so lit u d in e , l’ansia d i 

c oprire il d ifett o d i un amo re fin ito, la p an t agrue lic a m anifes t azio n e d i un a felic it à 

d i copp ia che sve la irr im e d iabilm e nt e il con trario. 

Pa u s a . L o m b a r d i e L a t i n i n e l P i r a n d e l l o d e L ’ u o m o d a l f i o r e i n b o c c a l i v i d i a F i r e nz e , a l 

B a r g e l l o. A l l e g o r e c e n s i o n e . N e r i c o r d o l a s c e l t a f e l i c e d i a m b i e n t a r e t u t t o i n u n d i a l o g o f ra 

c l o w n . A n c h e s e a r ip e n s a r l o o g g i f o r s e l o s p e t t a c o l o è v i t t i m a d i u n a ve r b o s i t à e c c e s s i va . 

Va d o q u i n d i a ve d e r e I l g i o c o d e l g r e g g e d i c a p r e d i Fa b r i z i o Fa va l e L e S u p p l i c i . S i t ra t t a d i 

d a n z a e s u b i t o m i v i e n e c h i a r o c h e n e vo r r e i c h i e d e r e q u a l c o s a a i c r i t i c i d i A l d e s , v i s t o c h e 

d o p o l o s p e t t a c o l o m i s o n o s e d u t i a c c a n t o i n p l a t e a . R i m a n d o . I l p r i m o d a n z a t o r e vo r r e b b e 

e l a b o r a r e l e i m m a g i n i d i “ p a e s a g g i a r c a i c i e c o n t a d i n i ”, l e g g o d a l l a s c h e d a , r i e vo c a r e g r e g g i 

d i c a p r e i n I t a l i a e i n G r e c i a . I l s e c o n d o è i l p a s t o r e . M i s e m b r a u n p o ’ c o m p l i c a t o m a 

a s p e t t o. A l c u n e s u g g e s t i o n i r i m a n d a n o a c e r t i p a e s a g g i p i ù n o r d i c i c h e m e d it e r r a n e i , d ir e i 

F i n l a n d i a . R i n t r a c c i o n e i d ue d a n z a t o r i f o r s e l ’ o p p o r t u n i t à d i f a r v i ve r e d ue s e n t i m e n t i 

o p p o s t i : c o s t r i z i o n e e l i b e r t à . I n s o m m a l ’ i n t e n t o d r a m m a t u r g i c o c ’ è , f r a i m o v i m e n t i , l a 

m u s i c a e l e l u c i , p e r ò m i s e m b r a u n p o ’ s t e r i l e i l r i s u l t a t o c o m p l e s s i v o, p ur s a l va n d o a l c u n e 

s c e l t e s t i l i s t i c h e s e m p l i c i e p r e c i s e . S e g u e i l p r o g e t t o i n t e r n a z i o n a l e I Y M E c o n l ’ o l a n d e s e 

H i s ke E r i k s c o n i l s u o W a c h t ! E m i c h i e d o i l d i r e t t o r e Fa b r i z i o A r c u r i d o ve l ’ a b b i a s c o va t a … C i 

s i a s p e t t a q u a l c o s a d i c o n c e t t u a l e , v i s i v o, i n ve c e s o r p r e n d e c h e s i t ra t t i d i u n a g a g d i 

u m o r i s m o n o r d i c o, c h e r i c o r d a u n p o ’ l e s i t u a z i o n i t e le v i s i ve a l l a M r. B e a n . L a s t a n z a è 

v u o t a , u n q u a d r o a p p e s o , u n a h o s t e s s a n n o i a t a e s c o m o d a s u l s u o s g a b e l l o. L e p r ova t ut t e : 

c a n t i c c h i a , b a l l a , p o i s i a c c o r g e f o n d a m e n t a l m e n t e d i d u e c o s e : n o n c ’ è n e s s u n o e i l q u a d r o 

è l ’ u n i c a p r e s e n z a v i va l ì a t t o r n o. E c c o c h e a l l o r a i n i z i a u n a s o r t a d i d i a l o g o m u t o c o n l u i , 

l o t o c c a , l o i n t e r r o g a , f i n i s c e p e r e s s e r e i l q u a d r o . F i n c h é a r r i va i l c o l p o d i s c e n a , o v v i o : 

e n t r a q u a l c u n o. U n a r a g a z z a , u n c r i t i c o a n c h e q u i : d e ve a n a l i z z a r e i l q u a d r o e s i s o f f e r m a a 

g u a r d a r e i n ve c e l e i d i ve n t a t a q u a d r o. U n a t t a c c o a l l a p e r c e z i o n e c r i t i c a , i n g e n e r a l e a l l ’ a r t e 

c o n t e m p o r a n e a , m a s o t t o f o r m a d i u n a g a g d i ve r t e nt e e r a f f i n a t a c h e n o n c h i e d e p i ù d i q u e l 

c h e c o n c e d e . 

N e l p a l c o a p e r t o G i o r g i o B a r b e r i o C o r s e t t i , Fa t t o r e K , h a g i à c o m i n c i a t o l a s u a C o m m e d i a . 

U n s u o t e s t o i n l e t t u r a , p e r s u a vo c e e c o r p o. N e g l i u l t i m i a n n i i l r e g i s t a o s a n n a t o a l l ’ e s t e r o 

e m e n o i n I t a l i a , n e l n o s t r o p a e s e c i è t o r n a t o c o n u n a vo g l i a d i i n c i d e r e e r i m e t t e r s i 

p e s a n t e m e n t e i n g i o c o. Pe r q u e s t o l o a m o , a l d i l à d e i r i s u l t a t i i m m e d i a t a m e n t e r i c o n o s c i b i l i 

d i u n a l e t t u r a c h e s e g u o p e r m e t à e c o n g ra n d e c o n f u s i o n e a t t o r n o , q u i n d i c a p e nd o d a v ve r o 

p o c o. Q u e l c h e m i i n t e r e s s a è ve d e r l o l ì , n o n t a n t o p e r c h é c o m e h a d e t t o q u a l c u n o i e r i è i l 

s e g n o c h e “ c ’ è d a v ve r o g r o s s a c r i s i ”, m a p e r i l s u o d e s i d e r i o d i e s s e r e p r e s e n t e : q u a n d o 

b a l l a n o g l i e s e r c i t i p e r l e m o n t a g n e s i s p e r d o n o g l i e r o i , C o r s e t t i s i c a n d i d a c o m e u n o d e i 

c o n d o t t i e r i . L’ h a f a t t o c o n Ve r t i g i n e e i l d e s i d e r i o d i s e n s o , d i d ra m m a t u r g i a , l o f a a d e s s o 

n u d o i n m e z z o a q u e s t a f o l l a a g g u e r r it a : i l p ub b l i c o. 

I l d o p o f e s t i va l i n q u e s t o s p a z i o t r a s a n d a t o e a p e r t o , c h e s e m b r a s i a f ig l i o d i u n a 

d e va s t a z i o n e , d à u n t o c c o p o s t- i n d u s t r i a l e c h e c i f a d a v ve r o b e n e , u n g u s t o a m a r o e d o l c e 

i n s i e m e c h e è t ut t o d a r i c o s t r u i r e m a c i s i a m o e i n t a n t i c o l m a r t e l l o e l e p a r o l e p e r f a r l o. 

L a c i t t à r e c u p e r a t a d a l l a c i t t à , d o v r e b b e e s s e r e q ue s t o i l n o m e d i q u a l c h e g r a nd e e ve n t o, e 

a q u e s t o f e s t i va l c e l o m e t t o i o. C o s ì s e i o a d e s s o d o ve s s i r i c o m i n c i a r e a d i r e : “ c o s ’ è , c o s ’ è 

c h e f a a nd a r e a l l a Pe l a n d a …”, a d e s s o s a p p i a m o t u t t i c h e c i a n d i a m o p e r ve d e r e , v i ve r e , 

s e n t i r s i s u l v i s o q ue l ve n t o s o t t i l e , m a c h e n o n s m e t t e d i s o f f i a r e : i l t e a t r o s u i t e t t i 

d i s m e s s i , d i q u e s t a i n t i m o r i t a c i t t à . 

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CARTA (17 se ttembre 2010) 

Gli elementi del disastro. Aldes a Short Theatre 

d i GRAZIANO GR A Z IA N I 


Tra il lavo r i p iù in t e ress ant i passat i a Sh o rt Theatre – il fes t ival ro m ano app e n a 

c on c lu s o – c ’è s ic u ram e nt e « Ne l d is as t ro» d i A ld e s . L a c ompagnia d i d an za 

c on temporanea g u id ata d a Roberto C aste llo h a d at o vit a a u no s pe tt acolo c ora le 

ve rament e u n ive rsale , c he co n iu g a c io è paro la e m ov im en t o c os ì co me fa c on i 

t em i de l p res e nt e e i lin g u agg i de lla ric e rca, co n n atu ra le zza e p ro fonda c apacit à 

e spressiva, ch e fa di «Ne l d is as t ro» uno spet t ac o lo pe r ogni tip o di pu b b lic o. 

I l f ilo co n du tt o re è l’ ironia, l’ ip e rbole gu st o s ame nt e g rot t es c a c he la c o mpagna d i 

C ast e llo se rve co n p re c is io ne , me tt e ndo in lu c e qu e lle c re p e de l vive re s ociale , 

d e lla relaz io n e tra in d iv id u i, d e lle de r ive narc is is t ic h e d e ll’io ch e so no il p anorama 

d i mace r ie sulle quale ci trov iamo a compie re il no st ro cammin o. 

L’effet to c o m ic o è a vo lt e p e rfin o d irompe n te, da lla sc en a c he in t rec c ia s ado m aso 

e d is c o rsi d i co p p ia d alla se ss u a lit à spent a, imbarazzat a e bo rghe s e , a q ue lla d e l 

m acho c he s c rit t a u n gramelo t gu e rresc o e s ib e ndo d e i falli d i go m m a c he s q u illano 

c ome pap e relle d a bag n o – qu e i falli che d ive nt ano po’ il sim b o lo del “dis astro”, un 

s im b o lo u n p o ’ n aif e un po ’ aggress ivo, e s i trasfo rma p e rs in o in u n ic o p ae s aggio 

( in u no s p et t ac o lo se n za sc e no g rafia ) q u ando i fa lli spun t ano le t t era lm e nt e co m e 

fungh i. 

È l’ in t rodu z ion e d i Roberto C ast e llo, so tt ile e t aglie n te e d ec is amen te g us to s a, a 

d are il là e a sp ie g are il co nt e st o d e ll’e laboraz ion e , il s en t im e nt o d is p erato m a 

anch e un po ’ g u asc on e co n c u i il g ru p p o d i artis t i s i è co n fron t at o co n il tema 

d e llo s p et t ac o lo – ch e è l’ V I I I p art e d i u n p ro g et to in t ito lato, gu arda c aso, «Il 

m ig lio re de i mo n d i p oss ib ili» . E q ue s t a le t t ura “ se n za g iu d iz io mo ra le”, c ome 

afferma C as te llo, m a acu t a n e llo s gu ardo e ch e s i sc iog lie in ris a, mo s tra allo 

s pe tt atore la cap p a asfitt ic a del pre s en t e dan d o g li fin a lm en t e mo d o di res p irare.

LA PERSINSALA.it (31 maggio 20 1 0 ) 


Nel disastro: danza comica per un mondo ridicolo sul 

ciglio del precipizio 

d i GIANCARLO CHIAR I GLIONE 

« I l m ig lio re de i mo n d i p ossib ili». O m e g lio «V iviamo n e l m ig lio re de i mo n d i 

p ossib ili» . Parten d o d a qu e st a frase c he s int e t izza la teodic e a de l m at e m at ico, 

f ilo s o fo e sc ien z iato tede s co Gott fr ie d Wilh e lm vo n L e ib n iz, il co reografo t or in es e 

Roberto C ast e llo e la su a co m p agn ia A LDES, n arrano d al 2 0 0 2 la d egene raz ion e 

in a rrest abile de l mon d o ch e ci circonda, l’ in ferno dei no st r i soc iali. 

L e ib n iz, s u lla b ase de l p r in c ip io d i ragio n s u ffic ie nt e riu s c iva a t rovare un a 

g ius t if ic az io ne a i m ali c he afflig g o n o il mo n do (e pe r qu e st o fu o gg et t o d i at t ac c h i 

e d i s ch e rno d a p arte d i alc u n i su o i co nt e m po rane i c ome Vo lt a ire), m e nt re 

C ast e llo, ne ll’o t t ava p un t ata de lla s u a o rmai no t a “decalo g ia”, no n pu ò c he 

r im e st are Nel dis ast ro (il t ito lo de llo spett aco lo p res e nt ato il 25 maggio al Fes t ival 

I nt e rplay d i To rin o ) in d iv id u a le e c o lle t t ivo p ro d ot to d a u n a so c ie t à c os ì appiattit a 

s u l c on su m is mo e s u lla t ec n ic a c he s i st a aut o d ivo rando. Ac c larare lo 

s po s se s s ame nt o de l so g ge tt o rid o tt o ad ogget to s en za p iù rede n zio n i e 

t ras c en d en ze po s s ib ili. 

Ques to è q u ant o c i d ic e lo st es so co reografo s in ne ll’ in c ip it d e llo spett aco lo ; 

q u ando co n u n a g raffiant e ironia c i racc on t a d avanti ad u n le g g io de lle e no rm i 

d iffic o lt à c he d e ve affrontare pe r s vo lg e re il su o m es t ie re. N on s i c ampa 

o g g ig io rno di danza (e p iù in ge ne ra le d i arte e cult u ra) ne l no st ro paese , pert ant o 

a Caste llo no n res t a c he p rofon d e rsi in un v ib rant e ass o lo pe r d e sc r ive re lo 

s pe tt acolo c he avrebbe fatt o se s o lo n e ave s s e avuto i me zzi. E g li d an za 

l’im p o ss ib ilit à de lla danza (e q u in d i d i un a q u alc h e forma di vit alit à o s p ir it u alit à), 

in q ue st o in iz io s ec o lo d ive n ut o a l c on tempo on n ip o lit ano e po s t-in d u st r ia le , 

o ss e ss ion ato d a un oscu ro tediu m vit ae e d a un se m p re p iù pe rcep ib ile d es id e rio 

in d iv id u a le e c o lle t t ivo d i c at astro fe. S e gn ato da un im p e r ve rsan t e ho rror vacu i 

c he vie n e alt e rnat ivamen t e c o lm ato d a sms, ch at , facebo o k, b run c h , h appy ho ur, 

s ho p p in g , yo g a, sh atzu, c an n e al fet ish , tango, t atu aggi, s aun e , b ody bu ildin g e 

s opratt ut to po rno g rafia. 

D opo qu es t ’apert u ra p irotecnic a, c arat terizzata d a u n s uc c edersi d i qu adri e asso li 

aff id ati ai d anzat o r i e a lle d anzatric i de l g ruppo, fa in fatt i il s uo in g ress o in sc e n a 

il “ c azzo”, st at u s -symbo l d i u n a so c ie t à vo lg are e arrogant e , fa ls amen te pac ific ata 

d a lla t ec no lo g ia e d a tu tt i i c omfort d is p on ib ili. D is p e rat amen t e in d ividualis t a, 

c ome d im o st rano g li e mb le m at ic i as s o li in c u i i p ro t ago n ist i s i in s e gu o no, s i 

s f iorano, g irano a vuo to ne ll’attesa d i c on su m are un a vit a d a spot pubb lic it ario (la 

c en a ro m ant ic a in p izzeria il t al g io rno, la g it a c on g li am ic i il ta l alt ro, il se s so la 

d o me n ic a …) ch e b ru c ia c iascun mo n do in t e r io re, ch e e st in g u e ogni res id u a 

is t int iv it à. 

Pe r u no de i classic i parado ss i della sto ria, la b o rghe s ia ch e o pp o st a alla de c ade n te 

aris to c razia h a ed ific ato la p ropria ris p et t abilit à “c o ngelando ” in mo d o repres s ivo 

l’eros, avve rsando la s ua p rope n s io ne a lla lib e rtà, al d is o rd ine , a llo s p e rpe ro ch e 

in frange l’o rd in e mo rale d e l c on so rz io c iv ile, è o ra in ba lia d e l s es so m e rc ificato, 

m ostrat o, s ve n d ut o. Ma i fa lli d i p last ic a ch e in sc en a s bu c ano ovunque n on 

in c arnano il vigore se ss u ale m as c h ile , la no b ile fertilit à d e lla n at u ra: s on o so lo 

d e lle e ffig i, d e i s im bo li, d at o ch e la no st ra so c ie t à pare ave r ris o lt o in mo d o 

auto no m o ogni n ec es s it à de ll’uomo, in p r im is qu e lla de lla r ip roduzio ne . I l “ c azzo” 

c i d ic e C ast e llo, d ive n t a a llo ra il to tem de ll’o b lio d i ogni p re o cc u p azio n e pe r le 

s o rt i umane, h a m arxianamen te in c o rpo rato il su o p osses so re, c ome d im ostra il 

g rot t es co p ale st rato forz ist a-du r is t a ch e rin g h ia davanti agli spet t at o r i. 

L e d anze so lis te femmin il i, d ove s i fon d on o g li slanci del mov im e nt o o le v ib razio n i 

d e lla s t as i a cu r iose de formazio n i facc iali, fann o d a p e rfet to c on trappun to e st et ic o 

a q u ad r i, s ce n e e g ag c he s i acc u m u lano n e l s e gn o d e lla be ffarda c on s ape vo le zza 

c he t ut to s arà de mo lit o da lla no st ra st u p id it à. D opo le ris ate e la fero c e ironia, 

n on rim ane, in fatti, c he lo s m arrim e n to, l’ ansia (moderno su p e rpo tere, c i d ic e 

C ast e llo, capace d i travo lg e re c h iu nque), g e ne rati d alla pe rd it a de lla realt à a 

favo re d e l mo n do, c he il filo so fo france s e Jean B au d r illard rece n temen t e 

s co m p arso, c i h a in s e g n at o a c h iamare d e i “s im u lacri”. N e l d is astro. Ma le 

m acerie , qu es t a vo lt a, siamo noi.

DELTEATRO.it (26 novem bre 20 0 9 ) 

NEL DISASTRO 

d i AND R EA PORCHEDD U 


Se si dovesse trovare un'immagine, un simbolo, un oggetto che possa rappresentare al 

meglio questi anni bui di celoduristi e menefreghisti, di arrivisti e truffatori, di razzisti e 

picchiatori, di cocainomani e trans, di arroganti e volgarotti, non ci sono dubbi: cosa 

meglio del "cazzo" può incarnare e rappresentare questa situazione? 

Per Roberto Castello, che ha presentato al Teatro Era di Pontedera il nuovo capitolo di Il 

migliore dei mondi possibili, viviamo Nel disastro - questo il titolo del lavoro. È un 

disastro generalizzato e spiazzante, incontrovertibile e totalizzante: un disastro che 

proprio nel "cazzo" si rappresenta e si incarna, visto che attraversiamo un momento del 

"cazzo", e troppo spesso viviamo una vita del "cazzo". 

Questo quanto racconta lo stesso Castello, con tagliente ironia, in apertura dello 

spettacolo: il coreografo si mette là, in un angolo, con un leggio, e in tono garbato parla 

di sé, dell'impossibilità di essere normali, ossia di vivere del proprio lavoro nella nostra 

Italia. Non si vive con la danza, e allora questo spettacolo, a partire dal suo assolo, 

Castello non può che raccontarlo, accennarlo in evidente contraddizione: essere costretti 

a dare spettacolo nella impossibilità materiale di farlo. "Qui avrei fatto questo, di qua 

avreste sentito questa musica, poi sarei arrivato a questo punto...". 

Roberto Castello danza l'impossibilità della danza, con straniamento surreale porta lo 

spettatore nella vertigine della contraddizione sociale, politica, economica, umana di un 

Paese che non favorisce (per usare un eufemismo) le arti e la cultura. Dopo una apertura 

tanto fragorosa, in un susseguirsi di quadri e assoli affidati ai danzatori e alle danzatrici 

del gruppo, arriva anche lui: il "cazzo" appunto, ad invadere la scena. Falli di plastica, 

che sbucano ovunque: anche ripetutamente dalle mutande di un nerboruto e nervosissimo 

uomo, che ghigna e ringhia peggio di Hulk. 

Eccolo là il mito palestrato, forzista-durista, ridotto a grottesca e tragicomica caricatura. 

Oppure ecco la danzatrice in cerca di conferme, costretta a dialogare con un uomocompagno 

evidentemente assente e distratto. Travolti da un inglese pervasivo, si 

inseguono i protagonisti, si sfiorano in solitudini esasperate: non ci sono coreografie per 

il gruppo, ma assoli a sottolineare quanto l'individualità sia amara condizione umana. 

Ecco il ritmo folle di chi è costretto a saltare e girare a vuoto, ecco il travolgente assolo 

di una danzatrice commentato con patinata e vuota "competenza" da pseudo-speaker tv. 

Nelle rare volte in cui il gruppo si incontra prevale la situazione, il racconto sulla 

coreografia: come nella amabile conversazione da cocktail mondano che si trasforma in 

fretta in una rissa per futili motivi o nel quadretto disarmante delle coppie dal vago 

accento nordest, che portano avanti una vita da routine, il sesso la domenica, la cena in 

pizzeria e si dicono felici. È una umanità spaventata, che ha paura del futuro. A venti, 

trenta o cinquanta anni, il timore è lo stesso: che cosa ci aspetta? 

Così "nel disastro", che è quello di ogni giorno, si insinua una angoscia profonda, un 

malessere che è umano ed esistenziale: dopo la risata, dopo la feroce ironia, resta quello 

spaesamento, quella paura condivisa, quel timore di non arrivare a fine mese. Problemi 

concreti cui non danno risposte le tante vie di fuga, catalogate in una esilarante 

sequenza: dallo yoga al pilates, dal buddismo allo shopping, dagli sms alle chat, dal 

tantra all'ayurveda, dallo shiatzu al tango, dall'acquagym all'happy hour, dai tarocchi ai 

tatuaggi, dal MdMa alle saune, dall'astrologia alla scrittura creativa, dalle canne al fetish, 

dalle terme alla pornografia... 

Non serve, non serve fuggire. Niente mette a tacere l'ansia. L'ansia come superpotere, 

dice sornione Castello, degna di un supereroe, capace di travolgere chiunque. E alla fine, 

mentre il coreografo canta mestamente alla chitarra che "death is not the end", l'ultima 

struggente immagine: con volti mesti, spenti, i protagonisti cercano l'ennesima avventura 

tra sesso estremo e sadomaso. Stan là, quegli esserini, tra borchie e catene, forse perché 

devono, forse perché non hanno altro, in una illusione di libertà irriverente e orgogliosa 

sfrontataggine. Non resta che il disastro: ma le rovine, stavolta, siamo noi. 

Bravissimi gli interpreti, in una compagine estremamente compatta e di eccellente 

qualità: oltre al coreografo, in scena Caterina Basso, Claudia Catarzi, Alessandra Moretti, 

Mariano Nieddu, Stefano Questorio, Barbara Toma. Caldi e generosi applausi del pubblico.

HYSTRIO (gennaio/marzo 2010) 


“Supereroi del sesso” 

Nel Disastro - Prima nazionale: 12 novembre 2009, Teatro Era, 

Pontedera (PI) 

d i TO MMAS O CHIMENTI 

I l m on d o fallo c rat ic o e fallo c en t ric o d i o gg i è u n pe rcorso ad o st aco li, co me 

m arin es st r is c iando d iet ro le lin e e nemic he , a sc ansare, sch ivare, fo rse sf io rare, la 

ve rt ic ale durezza del membro ch e d iv ie n e posses s o machis t a. Ma no n si ferma qua. 

Trava lic a, es on d a c ome p o llu zio n e , invadendo tu tt i i g ang li, co lando n eg li ant r i, 

s po rcando g li angoli e g li spig o li del s ist e m a, olt re i gen e r i ed i ses s i. 

S iamo “ Ne l d is astro ”, ot t avo spot de l de c a lo go su l Mig lio re de i Mond i Po ss ib ili 

in iz iato da Roberto Cast e llo e A ld es nel ’02. 

Ognu n o h a i p ropri d is ast r i ch e s i so m m ano, s i aggrovig liano, s i c re p ano g li un i 

s ug li a lt ri, aumen t an d o il cao s , a limen t ando la con fusio n e . 

E ’ il tempo che non ha p iù alc u n va lo re in que st i an n i a l sapo re d i viagra. 

E d il se s so, m e rcif ic ato, m o st rat o, e sposto, s ven d ut o, st e reo t ip ato, d al bo n d age 

a ll’in s odd is fazio n e frust rata, fors e r im ane l’u lt ima s o lu zio n e p e r se nt irs i v iv i 

att rave rso qu e ll’o rgano che ci prec e d e , ch e po c o dip e n de dalla nostra vo lo n t à. 

I l ce lo d u ris m o è d en t ro o gn u no d i noi, c o l fazzo let to ve rde o m en o s t re tt o al collo, 

è un mov im e nt o, un’id e a, un modo di ess e re, di po rsi. 

E s u ll’estetic a de i c omport ament i, c he s i acco m p agn ano co n la p ropria 

s uperf ic ialit à, C ast e llo e s oc i in n alzano le b arr ie re de lla de r is io n e da l d i d e nt ro. 

S iamo in cris i e no n ve d iamo la via d’usc it a. 

Quadri, s ce n e e gag s i affastellano: c ’è c h i ce rca rass icu raz ion i, ne l lavo ro e n e l 

rappo rto d i co p p ia, ch i è in s ic u ro de l p roprio f is ic o e lo sc o lp is c e e lo m ode lla c on 

m us c o li d ’aria. In un a p aro la s iamo rac c h iu s i d e nt ro q u e l s en to re d ’ansia d a 

p rest az ion e , s empre v ic in o, laten te, p alp ab ile . S iamo h andic appat i, p rim a o p o i lo 

d ovremo amme tt e re. Non siamo pe rfett i, né im m o rtali, né invin c ib ili. 

C h i ce lo ha fatt o cre d e re? 

E ’ un a c ommedia po p d is p e rat a, es aspe rata, agit ata d ove s i r id e de lle c omuni 

m ancan ze , d i qu e l b arat ro s o lc at o, in qu e lla p e re n ne co nd izio n e d i s co n fit t a e 

p e rdit a d ’ id e nt it à e d i aut ostim a pe rché il mo d e llo d a s odd is fare e rag g iu ngere è il 

s upereroe. B atman e S uperman s on o carton i anim ati, al m ass im o c e llu lo id e . No n 

p rovano do lo re. Pe r qu e st o no n p osso n o p rovare g io ia . L a g io ia c he t i d à la 

c on s ape vo le zza de lla f in e .

IL SOLE 24 ORE (11 aprile 201 0 ) 

Danza comica di un disastro 



I l Migliore de i mo n di p ossibili : d al 2 0 0 2 il co reo g rafo Ro be rto C ast e llo s i avvale d i 

q ue s t a frase m on c a ( l'o r ig in ale è “V iv iamo n e l m ig lio re de i m on d i p ossib ili”) ed 

e spunt a da lla Te od ic e a de l f iloso fo L e ib n iz, pe r rac c on t are, co n la s u a co m p agn ia 

A ld e s , le nefan d e zze odie rne da angolatu re sempre dive rse. 

N e l d isast ro , la t app a n umero o tt o d e lla s u a fortun ata “dec a lo g ia”, affronta la 

g ret t e zza e vo lg arit à d e i n ostri t empi pe c o re c c i d a l pu nt o d i v is t a d e ll' in d iv id u o. I l 

d ilagant e ho rror vacui v e rrebbe c o lm ato d a yo g a, p ilates, b udd is mo, s ho p p in g , 

s ms , ch at, tantra, sh atzu , tango, acquag ym, h ap p y ho ur, tarocc h i, t at u aggi, 

s aun e , astro lo g ie , scrit t ura creativa, canne al fet ish e so p rat tu tt o porn o g rafia. 

L' in c ip it d e lla p iè c e , acc o lt a a l C rt d i M ilano, è ris e r vato a llo s tess o c as t e llo : 

d avanti a un leggio, q ue s to s to r ico p io n ie re d e lla nu ova d anza it aliana anni 

Ott anta,- s i ge tt a in u n a e s ilarant e e fresc h is s im a d es c r izio n e ve rbal- m ovim e n t at a 

d e ll' asso lo c he avrebbe vo lu t o p rese nt are, s e le m o lt e p lic i at t ivit à “ alt re” e s pe s so 

s o lo bu rocratic h e , d i lu i - c o re o grafo in u n p aes e po co in c lin e (è un eu femis m o ) a 

s ostenere art i e c u lt u ra - g lie lo ave ss e ro c on se nt it o. L a sp ie g azio n e in c lu d e i 

d et t agli d i un im m ag in ario c ostu m e co s p arso d i “ c azzi” : s im b o li as s o lu t i, se c on d o 

l'autore , de l nostro Ze itgeist . 

G li ass o li e le sc e ne co rali s uc c es s ive s on o d is c o nt in u i. So rprende nt i le d anze 

s o liste femmin ili, ove si prova ad abbin are gli slanci del movim e nt o, o le vib raz io n i 

d e lla st asi, a curio s e smorfie e de formazio n i faccia li. R iu s c it i i balz i masc h ili se n za 

t regua, s to rd it i d a he avy me t al e lu c i s trobo s co p ich e , e le le n te e s o ffert e p ose d i 

u n su p e re roe in gim kana tra i fa lli, ne l frat t empo get t at i a lla r in fusa su lla sce n a. 

I nve c e l'esuberante e s ib izio n e d i u n a se x y- s vit ata co nt e m po rane a, bramosa d i 

t ut to, il t alk s ho w in c u i t re e s pe rti “s t ile Amic i” m o nt ano su l t ro no de lla lo ro 

igno ranza, in t e rpret ando le e vo lu zio n i acrobatic h e d i un a co lle g a, e in fin e il 

racc o nt o d i un a fe lic it à d i c opp ia regolata d a fu n e b re ro ut in e , so lle c it ano le c orde 

d e l ris o. 

Paradoss a lm en t e p roprio il d ive rt im en to a p res a d iretta c ostit u is c e il p reg io e il 

lim it e di Nel dis astro . 

L'aspra in vet t iva c r it ic a e la razio n alit à “ alla Vo lt a ire” d i C as t e llo s i addic o no 

in fatt i alle pu n ze c ch iatu re de lla p arola (trado tt a in u n irr id e nt e in g le s e ch e s co rre 

p u re in vid e o ) m a n on s i t ras f ig u ran o se m p re o q u ant o s i vo rrebbe , ne i m is teri d i 

u n a dan za di ric e rca.. 

“ N e l d is ast ro – p arte VI II d e I l m ig lio re de i m o nd i p o ss ib ili”, A ld es , Sa lon e C RT, 

M ilano, da maggio in torunè e a To r in o “In terp lay”, Cun eo, Napoli.

ART'ò (22 dicembre 2006) 

IKEA? E' una SUPERCAZZOLA! 

d i FA BI O ACCA 

R acconta 

Bologna, Teatro San Martino, 8 dicembre '06. 

Un tempo Barilla e la sua cultura del maccherone la faceva da padrone. Poi la felicità 

cambiò menù, apparecchiandosi intorno a un piatto di ridicoli ravioli fatti a macchina, 

con su stampato l’improbabile faccione di un tipo dal nome anfibio. Nel mentre le 

famiglie buttavano dalla finestra i divani di pelle, le sedie in fòrmica, i comò in legno 

massello massiccio, per mettere finalmente le mani sull’impiallacciato in pino svedese, 

invocando a un tempo l’insediamento definitivo della plastica nelle proprie cucine e 

camere da letto. A quel punto, la felicità acquisì nomi affascinanti e indicibili, come 

rune: “klippan”, “grankulla”, “igge”, “kardemumma”, “bagvik”. Una nomenklatura 

spastica raccolta sotto una luce diafana, trasparente e altrettanto seducente dal nome 

I-K-E-A. La sua rappresentazione entrò improvvisamente nelle pieghe desideranti delle 

famiglie. I tempi di Postalmarket, con la severità dei suoi slip grigio-topo di cotone 

pettinato, dei suoi pigiami in flanella a rigoni e l’imbarazzante verità delle taglie forti, 

erano finalmente lontani. Di questa rotazione è figlia illeggittima l’atmosfera che corre 

lungo Racconta, III parte del Migliore dei mondi Possibili , progetto di Roberto 

Castello e del suo gruppo Aldes dedicato alle molteplici forme del presente. Si respira 

la medesima, tragica immobilità - travestita da serenità – che emanano le immagini 

tratte da quei bei cataloghi che ti trovi tra le mani quando hai afferrato la posta dentro 

la buchetta delle lettere, mentre bestemmi contro l’ultima bolletta telefonica. Come se 

improvvisamente lo stesso tipo di catalogo si tingesse di noir, animandosi di una 

sinistra luce nera, l’ikea-fiction viene scomposta dalla regia in una serie di frame, che 

scodellano un ambiente domestico stilizzato attraverso pochi ma essenziali elementi. 

Stabile icona del moderno-nostro-contemporaneo, la presenza pervasiva di alcuni 

schermi che proiettano ossessivamente immagini disparate (disperate) di un mondo 

occidentale, patologicamente incline all’autorappresentazione. Segni che alludono ad 

una cultura non più selettiva, “blobbata”, in cui prevale un’ironia cinica e i principi della 

serialità e dell’equivalenza. 

Lo spettatore, grazie ad uno sguardo panoramico (può muoversi lungo i quattro lati 

della “casa”, osservando i dettagli più minuti della scena e dei suoi inquilini), compone 

nella propria percezione il mosaico di una possibile narrazione per frammenti. Le figure 

via via crescono sulla moquette, grazie a un preciso processo di “citazione” a cui 

Castello sottopone l’azione. Esso interrompe costantemente la catena narrativa, sorta di 

semaforo brechtiano: sottolineature che prendono forma di segnalazioni acustiche, 

brevi partiture fisiche al rallentì o in fast motion (“il tempo è denaro” sembrerebbe 

ricordare con eloquente cinismo il trillo di una slot machine), disegni di luce che isolano 

nel buio i personaggi, sorta di “a parte” goldoniani. L’universo domestico così disegnato 

delinea una tavolozza composta di nevrosi insignificanti: una discussione di coppia sulla 

felicità si deprime verso un nonsense che rivela solo l’impossibiltà di ordinare una 

qualsiasi verità emotiva; così come la stessa pulsione emotiva si ritorce inevitabilmente 

in un puro vaniloquio. Se questo specchio di una realtà ormai muta rischia di restaurare 

i temi di un “assurdo” piuttosto vintage (l’incomunicabilità, il grottesco, l’attesa), ciò 

che più attrae nel lavoro appartiene piuttosto all’ordine con cui la danza si sottrae al 

proprio territorio elettivo, per alimentare la crescita della parola e delle sue funzioni. 

Ciò che rimane è una forma di anti-danza, che come tale appartiene ancora all’universo 

della coreografia, da stanare nelle piccole partiture fisiche, o compiti scenici, a cui il 

regista sovrappone un tappeto teatrale. Non più, però, dentro la passionale cornice 

simbolica del teatro-danza di genere, quanto all’interno di un flusso di comportamenti 

direttamente mutuati dal banale agire quotidiano. Un ritmo, un esprimere che non 

contengono alcun rapimento lirico, bensì il domestico fluire delle cose e dei discorsi, 

sebbene rimanga ancora irrisolto qualche residuo di artificiosità teatrale. 

Un’autorialità comunque forte, quella di Roberto Castello, che tradisce un segno politico 

altrettanto forte. Ciò che potrebbe sembrare solo una dislocazione di immagini, parole e 

movimenti diviene in realtà il punto attraverso cui indicare un vuoto di sistema del 

presente, sia esso emozionale, storico o - appunto - ancor più propriamente politico. 

Infatti, l’apparente anticlimax con cui è costruito Racconta, svela un crescendo 

narrativo figlio di una volontà etica. L’occhio dello spettatore si fa macchina da presa 

nel suo osservare minuziosamente i personaggi, amplificando la percezione del 

grottesco, della loro natura intimamente mostruosa. Fino a precipitare del tutto 

nell’immancabile (e prevedibile) impasse di senso a cui sono – direi storicamente – 

destinati i quattro protagonisti. E mentre questo mondo derisorio da supercazzola si 

agita, freme e “comunica”; mentre la parodia della vita suona ormai come una lotteria 

mandata in bambola: beh, si spande un buon aroma di caffè, preparato in diretta sulla 

scena. Alla faccia dei presepi eduardiani. E di tutti i don Raffaè di oggi.

MESSINAWEBTV.it (pubblicato il 17/12/06) 

R acconta 

Bologna - Debutta nella sua forma definitiva Racconta, 

della com pagnia Aldes, al T eatro S an M artino di B o logna, dal 7 al 1 6 

dicembre 20 0 6 , do po la pr esentaz ione della prima t appa di l avoro al 

Festiv al di San tarcangelo 2006. 

d i GIU L IA GIORD A N O 

L o s pe tt acolo è s tato p res e nt ato a l Te atro S. Martin o, se d e d e l Te atro L ib e ro, 

n e ll’ ambit o d i un p ro g et to d i co llaborazio n i art is t ic he c on alc u n i p rot agonis t i d e lla 

s ce n a c on temporanea, “ Legami d i teat ro c on temporaneo ”, c he c aratt e rizza 

l’attivit à d e l Te atro San Martin o pe r il 20 0 6 /2007, f avo rendo lu n g he pe rmanenze 

d e g li s pe tt acoli e p e rco rs i d i formazio n e , pe d ago g ia teatra le co lle g ati ad e ss i. 

Magari s i c re asse u n a s trutt ura s im ile a Mess in a, c os ì g rande , d is po n ib ile p e r 

s em in ari, spet t ac o li di ric e rca, sperim e nt az io n artis t ic h e . 

Racco n t a è la t e rza p arte d e “ I l m ig lio re de i m on d i po ss ib ili”, u n p roge tt o c he 

n asc e ne l p re s en te p e r p arlare d e l p res e nt e . I c on f in i t ra le art i in s ce n a so no 

t alm e nt e lab ili a l pu nt o d a c on d ann are ogni tent ativo d i c at e go r izzazio n e c rit ic a 

d e l lavoro. Ne l 2 00 3 il p roge tt o ha v in to il p remio Ubu co me m ig lio re spet t aco lo 

n e lla se zio n e teatro dan za. 

Roberto Caste llo, d an zatore , co reo g rafo e fo n d ato re d e lla co m p agn ia, c i h a 

m anifestat o l’esig e n za d e l g ru p p o d i ric e rcare n e l p re s en te, vo lo n t à ch e s i sc on t ra 

c on u n a realt à teat ra le co nt e m po rane a (so p rat t ut to in I ta lia) in c apace d i o ffr ire 

s t im o li e p iù att e nt a a se m p lic is t ic i ammic c ame n t i ne i c on front i d e l pu b b lic o 

m e d iante la sc e lt a d i t es t i c lassic i d ist rutt i p e r e sprim e re le p ro p r ie id e e 

s e rve n do s i d e g li auto r i, o p iù s pe s so p e r in c apac it à, po ch e zza ac c ademic a. 

Att rave rso un a regia c o llett iva la c ompagnia A ld e s p lasma un p re s en t e g ret to, 

o vatt ato, g rot t es co, riu s ce n do co n un a s p ic c ata ironia a trasfo rmare la me d io c r it à 

in c reazio ne art ist ic a. I rappo rti d i co p p ia s i lacerano n e lla lo ro s uperf ic ia lit à, i 

d ialo g h i s i rie m p o no d i lu o g h i c omun i rasen t ando l’im p oss ib ilit à d i c omunic are, 

s in o a lla d e ge n e razio ne e l’annullamento. Le p arole s i s v isc e rano c on u n a 

m ec c anic a d i au to m atis m o, in sprolo q u i d i ne fandezze d is t o rt e . Ogni m ovim e nt o è 

m isu rato : i ge s t i co nt raddic on o i f iu m i d i p aro le , a trat t i s i lasciano t ras p o rtare in 

u n flu s so in c aut o. È qu e st o il pres e nt e in sc en a. 

I n qu e st o c lima s on o g li ogget t i ch e assu m on o p ot e re , p iù d e lle p e rso n e , 

d et e rmin ando s it u azio n i, e rut t an d o brandelli d i vit a, me d iante un a se g ret e ria 

t e le fon ic a, u n a c affet t ie ra d ’ im p rov vis o fumant e , u n ic he pe rcezio n i d i “n o rmalit à”. 

L e im m ag in i p ro iet t ate so no f ine s t re s u u n m on d o rappres e nt az ion e d i s é . 

C en t in a ia di sc att i a l vis o di un a sig no ra, una slo t mac h in e d i immagin i, un a piazz a 

in su b bu g lio p e r la v itt o ria ai m o nd iali. I l m on d o è in un acqu ario, im m o rt a lato, 

m o rt o. Tu tt o s i in tegra, g li att o ri, le im m ag in i, la m us ic a: u n u n ic o p u ls are, u n 

u n ic o r it mo s in c opato, in c a lzante. A lc u n i m ov im e nt i de g li atto r i so no r ip rodo tt i in 

v id e o. Lo sdo p p iamen to in q u ie t a. 

I l pu b b lic o, su propo s t a della c ompagnia, s i mu o ve att o rno a llo s p azio s ce n ic o, per 

asco lt are i su s su rr i, n ot are g li sguard i, i g e st i, d a o gn i ango latu ra. Lo fa in pu nt a 

d i p ie d i, st o rd ito d a co s a s i offre ai su o i o cc h i: un a st rut tu ra pe rfett a a l cu i 

in t e rno s i m u ove u n g ruppo d i st atu e v ive n t i vit t im e vin c e nt i d i q ue s t a st rut tu ra 

g razie alla se m p lic it à e la n ec es s it à de lle azio n i, d e lle improvvis az io n i. Ne c es s it à 

c he so rprende e c ommuove . Tu tt o c res c e in un farne t ic are a i lim it i d e ll’ assu rdo, s i 

r im p ic c io lis c e all’ im p rovvis o, in f in e sco m p are. 

g iu liag io rdano @mes s inawebtv.it

LO SPETTATORE (15 dicembre 2006) 

R acconta 

Racconta tra danza e teatro 

Al teatro S an M artino R oberto C aste llo e i l gruppo Aldes presentano il loro 

progetto 

d i VIV I ANA DASAR A 

Racco n t are i ge st i qu o t id iani, rip e terli e f is s arli, me tt e rli a n udo d avanti ag li occhi 

d e llo s p et t at o re: p e r Ro b e rt o C ast e llo p assa d i qu i u n a t ap p a de l p roge tt o "I l 

m ig lio re de i mo n d i p oss ib ili" u na d ec a lo g ia d i cu i R acconta ( in s ce n a a B o lo g n a, 

Te atro S an Martin o, f in o al 1 6 d ic e mbre) è il terzo c apit o lo. Lo s pe tt acolo s embra 

q u asi, pe r ch i osserva, un racc o nt o aut o b io g rafic o. Gio c a s u lla rappres e nt az io ne 

d e l p res e nt e at t rave rso la n arrazio n e d e lla qu ot id ian it à d i u n a co p p ia e de lle 

p e rso n e ch e o rb it ano in t o rno ad es s a. A nc he racco nt are è v it a q uo t id iana, ogni 

racc o nt o t en d e a lasciare d e lle tracc e , a co st ruire u n d is e g n o. L a p ianta c en t rale 

d e lla sc e n a, at t o rn iata d alla p res e n za d eg li s p et t at o ri, t es t im on i in asco lto p osti 

s u i qu att ro lati, acc o g lie iden t it à e frammen t i d i qu e st a vit a qu ot id iana. 

U n a p r im a co p p ia g ioca s u lla c apac it à d i rip o rtare at t rave rso p aro le e ge st i le 

t rac c e d i un a st o ria p ropria , m a c he in fondo app art ien e a ognu n o d i no i. D ialo g h i 

apparent e me nt e ‘normali’ e r is p oste alt ret t ant o co m un i. A lla d o m an d a “ se i fe lic e ? ” 

l’in c e rt e zza lascia in tendere c he la fe lic it à “ d ip e nde” da t an t e c ose. Frasi e 

c on ve rsazio n i d i c ircost anza s i sovrappongono ne lla co m un ic azio n e , c on s u m an o la 

d ive rs it à, d is s o lvon o t ut to c on tempo raneame nt e n e l su on o e ne lla p last ic it à d e lle 

g a lle r ie fo to g rafic he d e ll’ azio n e p e rformat iva. D ue s ch e rm i s ospes i a l co n fin e d e l 

q u adro, rip o rtan o s tra lc i d i st o rie ve re, vis u a lizzano rit ratt i di vo lt i e sguard i della 

g en t e . Le im m ag in i c i p arlano de i p arado s s i de ll'espe r ie n za d i v it a q uo t id iana, c on 

i su on i d e l t eatro e at trave rso le p aro le d i us o co mu n e . I n p arte anch e lo ro 

racc o nt ano q u alc o s a, s en za m a i in t romett e rsi m a trasfere n do a ch i gu arda la 

p ossib ilit à d i lasciars i coin vo lg e re e d en trare ne lle st an ze d i qu e lla st o ria. U n ’alt ra 

c opp ia, o m e g lio u n uo mo e u n a do n n a, se nt e il b iso g no d i racco nt ars i. N e i d ive rsi 

ambie n t i e ne lle varie c irco s t an ze att rae l’in t eraz io ne tra i qu att ro, c he d à lu o go a 

s en t im e nt i analo gh i, come chi sa rac co n t are un a sto r ia o r iassu m e re la trama d i un 

lib ro o d i u n f ilm . Un pa io d i webcam g u ardano at t en t ame n te tu tt o c iò c he acc ade, 

c omplet ando co s ì i d ive rs i p ian i lin g u ist ic i d e ll’atto pe rformativo. E p o i cr ip t ic h e 

p arole s i s labbran o su llo sc h e rmo, lasc iando in d izi so lo in a lc un e p art i. Ma a lla 

f in e un a frase p arla p e r t ut te: b iso g n a “ co m in c iare a lavo rare su lla libert à”. 

Ques to l’ in vit o a co st ruire il mig lio re de i mon d i possib ili. A teat ro si può .

ENNETI (d icembre 2006) 

notiziario teatrale 

Racconta 

Castello conclude un altro capitolo al Teatro San Martino 

d i FA DI A BASS MANJI 

R acc o nt a è l’ult im o capit o lo con c lu s o de l p ro g et to d i Ald e s “Il migliore dei mondi 

possibili” se i anni pe r d ire qualc o s a co n il corpo, co n la vo c e e co n le im m agin i. 

R acc o nt a è u no s p ac c ato d i vit a reale o ss e rvato al m ic rosco p io o m e g lio att rave rso 

le pareti tras p arent i d i u n a v it a ch e ormai è fatt a d i ap p arenza, co me le ve t r in e d i 

u n n egozio, o rgan izzata se co n do s ch e m i p rec is i su m is ura d i ch i osse r va. 

Osse r vare o m eg lio s p ia re è c iò a c u i il pu b b lic o è s p in to. C e rcare la m ig lio r 

p rospett iva a s ec on d a d eg li av ve n im e nt i, de i r itm i c he m art e llanti e p rec is i 

s c an d ag liano fin o al limit e g li u s i e i c ostu m i d i u n a v it a d i s o lit u d ine e d i 

d es id e rio. 

L e relaz io n i me s se in s ce n a da C ast e llo e la su a c ompagnia n on fann o alt ro ch e 

s uggerirci c on d e licata e le g anza la m an c anza. D i amo re, d i o d io, d i s en t im e nt i 

fondat i e di co nt e nu to ch e è st at o via via sostit u it o dal “desig n e ” de l con tenit o re. 

C ast e llo, c ome s uo s o lit o, c i r ive la c he il t e at ro p u ò d en u nc iare se n za pe r forza 

d ove r p ro p o rre ge s t i es t re m i e u rla m a s ile n zio s amen t e co m e co n un d ialo g o 

s on o ro fatt o d i b aci p uò in s in u are in n o i u n s en so d i d is agio c he p rovie n e d al 

fondo de lla no st ra m at e ria e d al qu a le s c app are n on s i pu ò . Un p art ico lare e 

p e rso n ale rin g raz iamen to al Te atro San Mart ino , co rnic e m eravig lio s a d i q ue st o 

lavo ro d i qu a lit à c he in s ist e , no no s t an te le d ifficolt à, a d are s p azio alla r ic e rca e 

a lla c ostruzio n e d i spet t aco li c he s eguon o u n im p o rt ante e n ec e ss aria tra iet to r ia 

e t ic a.

HYSTRIO N.4 (ott. /dic.2006) 

UNA DANZA SUL VUOTO 

delle parole di ogni giorno 

R acconta 

R ACCONT A, parte I II de I L MI G LIOR E DEI M ONDI P OS S I BI LI, progetto di 

R o berto C a ste llo. Dramm a turgia di Fr ancesco N iccolin i. R egia colle tt iva. 

C o nsulenza m usic ale di M ass imiliano B arachin i. S o nor izzazione di Fabio 

Viana. Video Aldes. C o n Roberto C a ste llo, Ale ss andra M o r etti, S tefano 

Questorio, Am bra S enatore. 

P r o d. Aldes, LUCCA - Festival di SANT ARCANGE LO 06 (Rn) 


I l pu b b lic o c irco n d a un sa lot t o b o rgh e se mo lto s t ilizz ato. U n b ass o d ivano, d i 

le g n o c h iaro, u n t avo lo co n qu att ro s ed ie , d i le g n o c h iaro, d ue tele s ch e rmi, u n 

t appe to ne ro. S i in t recciano dis co rsi banali e d ia lo g h i in ce rca d i u na ( im p ossib ile ) 

fe lic it à. Sc h e rmag lie d ’amo re, d i r ip ic c a, s to r ie mo lt o co mu n i. Co nve n e vo li e 

p aure, curio s it à e m alattie in c urab ili, trame di film c he p rec ip it ano inevit ab ilmen t e 

n e llo sp latt e r. S i in c roc iano d ue c oppie , o me g lio u n u omo e un a do n n a e du e 

v is it atori ch e invadono il lo ro spaz io d a i lat i es t rem i. S i racco nt a u n q uo t id iano 

c he s i s labbra, s i in c arta, apre vuo t i alla p arola e ac c e le raz ion i d i f ig u re su g li 

s ch e rmi, co me in u n a s lo t -machine d ove s i g io c a l’im m agin a rio d ’o g n i g io rno e la 

v it a co n vo lt i ie ratic i, m an ifest az io n i, b andie re, mu r i s c ro st ati, re p e rti va ri de l 

n ostro m on d o. Ro be rto C ast e llo e i s uo i bravis s im i co m p ag n i me tt on o in sc e n a u n 

racc o nt o immob ile o un a fot o grafia c he tende a lib e rarsi dalla po s a se n za riu sc irc i, 

s ovraes p o st a o bruc iata in ce rte su e part i, ic on a di un quo t id iano in vaso dal vuot o, 

in c apace d i argin are il co n fo n d e rs i d e lle p aro le , d e i se g n i, de i s en s i. Tu tt o s i 

accu m u la e p rec ip it a: le fras i s i r ip et o no aprendo zon e d i vuo to, cadut e d i s illabe, 

u r la m ut e ; le s it u azio n i e i c o rp i s i b loccano ; le sc en e s i rive lano so st it u ib ili. A llo 

s co rrere d e lla d an za vie n e p referit o il fermo immagin e c he sgret o la u n a s itu az io ne 

o la r ip et e osse s s ivamen t e ; b an a li d ia lo g h i s c rit t i s u llo sc he rmo s i s frangiano 

d ive n t an d o g rum i d i c on s on ant i ch e m an tengon o so lo tracce d e lle paro le . L a vit a 

s co rre co m e u n a p e llic o la im p ress ion ata m ale in q ue s to rig o roso, ironico affresco 

d i im p o t en ze . La t en s io n e es p lo d e in t o rno a lla t avo la in un a s p ec ie d i sc on t ro 

g en e rale d i tu tt i c on t ro t ut t i ralle nt ato, e su b it o s i im m o b ilizza. I co rpi s i 

c on to rcon o, smorfie invadono i vis i, c ome la r ive laz io n e d i un o rro re, d i 

u n ’apocalis s i d ie t ro le c on ven ie nze de lle abit u d in i. Ma anch e q ue s t i qu adri 

ve n g on o rim e s s i in m ov im e nt o, in un o s pe tt acolo ch e v ive de lla tens ion e a un a 

n arrazio n e b lo cc ata, im p oss ib ile , s vuo t at a c on t in u ame n te. Fin o a un bu io c he 

avvo lg e tu tt o, co m e il caso d i im m ag in i ch e s co rrono p e r accu m u lo, c ome u n 

b o mbardament o, co m e un g ioco sen za sen s o ne l quale c i r ic on osc iamo.

TERZOCCHIO n° 121 ( settembre 2006) 

d i GIORGI O SEBA S TI A N O BRI Z I O 

R acconta 

...e tra le t an t e p rove d i nu ova -narrat iv it à ch e c on fermano l'affermarsi d e lla 

t ematic a ne l lavo ro de i n u ovi-gruppi, è se n z'alt ro d a in c ast on are t ra le pe r le v ist e 

q ue l “ Racc o nt a.Pr im a t app a”, p ro g et to d i Ro be rto C ast e llo p e r Fabbric a d i 

Gambet to la n e l n ove ro d i Santarcan g e lo '06. So no 60 ' d i p re s a d iret t a e s to p 

m im et ic o d i frasi c omun i e g e st i d anzat i n e lla qu ot id ianit à d e l lo ro b anale 

c ompie rsi, ch e trasforman o C ast e llo e s oc i in st o ry-tellers , in d an zatori mu n it i d i 

p arola , frammen t at a an c h 'es s a come l'acuto fermo-macc h in a co rpora le a co nt ras to, 

anco ra umano, a lle intemperie so c io - po lit ic he c he in in t e rrot t e s co rrono s u i du e 

s ch e rmi v id e o. Già n e llo st age d irett o p e r Focus alla t or in es e C avalle r izza C ast e llo 

ave va s pe r im e nt ato s u g li allievi u n a c reazio ne co rpo ra le a t rat t i, ove n e ll' acme 

d e llo st op s i raggiu n g e va l'espres s ivit à v is ivo - co rpora le d i s it u azio n i no te d a 

c ron aca, q u asi fot o po i d ip in t e d i warholiana me m o ria, o tt en en d o un a variante 

c on temporanea del table au -v ivant . In q ue st o “ Racc o nt a” l'id e a s i s vilu p p a f lu id a in 

u n a s to r ia tra liv in g e de s k d al raff in ato de s ig n m in im alis t a; racco nt a appu n to 

d e lle d ive rse in t e rpret az io n i d i un m edesim o p un to d i vis t a c he d u e co p p ie , u n a 

s t an z iale l'a lt ra in v is it a, s i sc ambiano all' aperit ivo p rim a, alla c en a po i. C on 

l'im m o b ilit à c re ata in pu nt i t opic i e i p ass i d in o cc o lat i d i u n a d anza, p iù spoglia, 

p iù asc iut t a n e l g in n ic o de lle p ostu re, d e l p rec e d en te st ile m a C ast e llo, la p iè ce 

raggiu n g e il fo rse ve ro s co p o d i “danzare” il frusc io d e l vid e o, lo sbatt e re d e i 

p iatt i e d e i b ic c h ie r i in u n c o mm e nt o “ m us ic ale ” (Mass im iliano B arachin i) 

b analm e n te u m ano a lle n e fan d e zze g en e ralis t e d i un a t ivù, o rm a i vis s ut a co n 

t ran q u illizzante se p arat e zza, acco m un ando la alle c on s ue tu d in i d 'uso d e g li alt r i 

e le t t ro d o me st ic i. L a drammatu rg ia (Fran c es c o N ic c o lini) s p in g e il p e d ale , p roprio 

s u l tel-que l d e l frase g g io, a i d ive rs i st at i d 'an im o d eg li in t e rpret i d i fronte a lle 

reality-que st ions d i o gn i g io rno c he lo s tess o Caste llo e A le ss andra Morett i, 

S tefano Qu e st o rio, Ambra Se n ato re si po n go n o ne lla quo t id ian it à de l vivere....

FLASHTEATRO.it (luglio 2006) 

R acconta 

L’ex cementificio di Gambettola ospita Roberto Castello 

ed MK/Sinistri 

Ricerche spezzate e pulsanti 

d i ANTONEL LA LAMPA RE LL I 

Gambet to la è a m en o d i 1 5 km d a Santarc angelo. A lc u n i s p et t ac o li d e ll’ appen a 

t ras c o rs a ed izio n e d e l fe s t ival s on o s tati me s s i in sc en a lì, in p artic o lare in un o 

s p azio c he c i se m b ra il c as o d i segnala re. S i tratt a d i un ex ce m en t ific io riadattat o 

a lu o go d i c u lt ura, arch e o lo g ia in d u st r iale e spost a c on g u st o e co e re n za, e d ue 

att rezzate s ale p e r i d ue spett aco li d i s abat o 15 lu g lio : R acc o nt a. Prima tappa d i 

Roberto Caste llo e Fu n zion e d i MK /Sin ist r i. 

D e lla m es s in s c en a d i C aste llo c i ve ngono forn it e d e lle in d ic az io n i pe r la fruiz io ne : 

lo spett aco lo è a p iant a c en t rale , tu tt o avvie n e su u n tappet o ne ro c he il p u b b lico 

p uò c ircondare c omple t amen t e m a anc h e p e rco rrere in tu tt o il su o d iamet ro, pe r 

c og lie re i d ive rsi de tt ag li e le d ive rse an g o laz io n i d e lle az io n i sc en ic he . Quando lo 

s pe tt acolo h a in iz io c i s i rende c on to q u asi su b it o c he d av ve ro è il c as o d i g irare, 

d i osse r vare i vo lt i e i mov im e nt i: s on o m ov im e nt i spezzat i, c on g e lati spes s o, 

acce lle rat i o ralle n t at i, c omunqu e e n fat izzati su l vo lto e n e l co rpo. L e p aro le 

s ub is co n o lo s tesso tratt amen to : d ialo g h i co n u n t e le fono in e s is t en te o s o lo 

m im at o, m im e s i di mov im e nt i ch e dovrebbero dare or ig in e a rumo r i, m a g li ogget t i 

n on c i s on o, le az io n i s on o m im ate e i su on i s on o regis t rat i (tu tt o è fatt o c on u n 

n ot e vo le c on t ro llo ). O an c ora d ia lo g h i avve n g on o d an d os i le s p alle ; d urante u na 

t e le fon ata, un a de lle dramatis pe rsonae me tt e in p osa i compagni im m o b ili, opp u re 

u n a tranqu illa d isc u ss io ne a qu att ro att o rno a un t avo lo s i trasforma in lit ig io e le 

vo c i s i a lzano, p o i s i an n u llano e i m ovim e n t i facc iali s i fanno smorfie se m p re p iù 

m ostruo s e , me n t re il d ialo g o s i s po st a su u no d e i du e s ch e rmi p res e nt i in sc e n a e 

d a s im b o li s ig n ific ant i s i p ass a a st ran i c od ic i in s e n s at i… 

C K J h 6 j LL 345 6 7 8 S gH jIN fg Hg tLn j TY... Ecc ecc … 

I l c on f ine tra im p rovvisazio n e e p remedit az io ne in q ue s to s pe tt acolo è m o lt o 

s ot t ile, m a la lo d e d a fare agli atto r i st a p ro b ab ilm e n te p roprio in qu e st o. S i 

t rat t ava de l de b ut to d i u n o rganis m o in cresc it a e in e vo lu zio n e , d ot ato d i v it a e 

p e r qu es t o t eatralis s im o ne l se n so p iù p ie n o d e lla p arola . Un a sperim e n t azio n e 

formale in t e ress antis s im a, u n g rande me s t ie re e tematic he c ome " la felic it à" 

(ques t a sc on o sc iut a…) ch e affio rano in m o do so tt ile e a vo lt e fo lg orante, 

c omunqu e mai did ascalic o. 

Q u a l c h e m i n u t o d o p o c i a s p e t t a l a r i c e r c a d i M K f a t t a i n s i e m e a l g r u p p o m u s i c a l e S i n i s t r i . L a s a l a è 

d e c i s a m e n t e p i ù p i c c o l a : i l p u b b l i c o è s e d u t o s u i t r e l a t i d e l l u o g o s c e n i c o , a s u a v o l t a d i v i s o i n d u e : 

u n o s p a z i o , i l p i ù r e t r o s t a n t e , p e r i m u s i c i s t i , e u n t a p p e t o d a d a n z a s u b i t o a v a n t i p e r i d a n z a t o r i ( t r e ) . 

Q u e s t i t r e c o r p i s o n o v e s t i t i d a t r a i n i n g / g i n n a s t i c a / a n i m a z i o n e e s t i v a , d i e t r o d i l o r o g l i a m m u t o l i t i e 

i n e s p r e s s i v i m u s i c i s t i . N o n c ’ è s o v r a p p o s i z i o n e t r a m u s i c a e a z i o n i : l a s e n s a z i o n e è q u e l l a d i d u e l i n e e 

c o n s i m i l i c h e o s c i l l a n o s e c o n d o l e l o r o p e r s o n a l i e s i g e n z e / n e c e s s i t à e a v o l t e n e l l o r o o s c i l l a r e s i 

i n c r o c i a n o . A l l o r a s u c c e d e c h e l o s p e t t a c o l o i n i z i c o n l ’ a z i o n e d a n z a t a , p o i i m u s i c i s t i i n i z i a n o a 

p i z z i c a r e l e c o r d e d e l l a c h i t a r r a o a b a t t e r e s u i p i a t t i d e l l a b a t t e r i a e i d a n z a t o r i v a n n o a s e d e r s i 

( s e n z a a l c u n a v o l o n t à d i f i n z i o n e s i a c c o m o d a n o s u l l e s t e s s e s e d i e d e l p u b b l i c o , s o l o s u q u e l l e p i ù 

v i c i n e a l l a s c e n a ) , p o i a n c o r a d u r a n t e l a m u s i c a e n t r a i n s c e n a l ’ u n i c a d o n n a p e r q u a l c h e m o v i m e n t o e 

t o r n a a s e d e r s i . P o i q u a n d o r i c o m i n c i a l a d a n z a s m e t t e l a m u s i c a , c h e r i c o m i n c i a … t u t t o i n u n 

i n c e s s a n t e m o v i m e n t o a f l u s s o c h e p o t r e b b e i p o t e t i c a m e n t e c o n t i n u a r e a l l ’ i n f i n i t o . A n c h e p e r c h é n o n 

c ’ è “ m o t i v e t t o ”, n o n c ’ è m e l o d i a , l a r i c e r c a d e i S i n i s t r i s i s o f f e r m a s u m o d e l l i a s i n c r o n i c i e r i t m i n o n 

m e t r i c i , e s a t t a m e n t e c o m e i m o v i m e n t i d e i c o r p i i n s c e n a ( i n q u e s t o s t a l a c o n s i m i g l i a n z a d e l l e 

“ l i n e e ” ) . I n t e r e s s a n t e u n a c c e n n o d i s t o r i a o d i a z i o n e o r g a n i z z a t a ( m a a p p u n t o s o l o u n a c c e n n o , c h e 

r i e n t r a n e l m o v i m e n t o a f l u s s o ) q u a n d o i t r e b a l l e r i n i c e r c a n o , c o n a r i a d i s o r i e n t a t a , d i a r m o n i z z a r e l e 

l o r o a z i o n i , m a s e n z a r i u s c i r c i , c o r p i o s c i l l a n t i n e l l ’ i s t a n t e q u a l i s o n o .

ATEATRO.it 1 0 1. 3 1 (lug lio 20 0 6 ) 

R acconta 

Santarcangelo 2006 tra continuità e innovazione 

Catherine Diverrès, Forced Entertainment, MK, Roberto 

Castello, Rodrigo García 

d i GIORGI A SINICOR N I 

D o p o l u n g h i d i b a t t i t i s u l l a n u o v a d i r e z i o n e , e g r a n d e a t t e s a p e r l e n o v i t à i n p r o g r a m m a , e c c o c h e a n c h e 

q u e s t a t r e n t a s e i e s i m a e d i z i o n e d e l F e s t i v a l d i S a n t a r c a n g e l o s i è c o n c l u s a . U n ’ e d i z i o n e a m e t à 

f r a n c e s e , n a t a c o n u n a d i s p o n i b i l i t à d i m e z z i l i m i t a t a , c h e h a s a p u t o m u o v e r s i i n c o n t i n u i t à c o n i l 

p a s s a t o c e r c a n d o , a l l o s t e s s o t e m p o , d i d a r e a l c u n i s e g n a l i d i s v o l t a . 

M a c o s a r e s t a , a l d i l à d e i p r o p o s i t i e d e l l e i n t e n z i o n i , d i q u e s t a s e t t i m a n a p a s s a t a a r i n c o r r e r e 

s p e t t a c o l i e a r t i s t i t r a l a Fa b b r i c a d i G a m b e t t o l a , i l t e a t r o d e g l i A t t i d i R i m i n i , i l L a v a t o i o e i l Te a t r i n o 

d e l l a C o l l e g i a t a , t r a s f o r m a t o i n u n s e d u c e n t e “ d i s i m p e g n o s p a z i o - l o u n g e ” ? D a l p u n t o d i v i s t a 

d e l l ’ a t m o s f e r a r e s t a u n f e s t i v a l u n p o ’ m e n o p o p o l a r e , p i ù c o m p r e s s o n e i t e m p i e n e i l u o g h i , p i ù 

a t t e n t o a c r e a r e m o m e n t i d i r i f l e s s i o n e t r a c r i t i c i e p u b b l i c o , p i u t t o s t o c h e l u o g h i d i a g g r e g a z i o n e c o m e 

l o e r a i l C i r c o I n f e r n o . 

D a l p u n t o d i v i s t a d e i c o n t e n u t i , i n v e c e , a p p a r e c h i a r a l a v o l o n t à d e l l a d i r e z i o n e d i n o n f a r e d i s t i n z i o n i 

d i g e n e r e ( e d e c c o c h e l a d i c i t u r a I n t e r n a t i o n a l F e s t i v a l o f t h e A r t s e s p e l l e d e f i n i t i v a m e n t e l a p a r o l a 

“ t e a t r o ” d a l v o c a b o l a r i o f e s t i v a l i e r o ) , f a c e n d o p r o p r i o u n c r i t e r i o d i s c e l t a c h e g i à d a l l e e d i z i o n i 

p a s s a t e g u a r d a v a a l l o s p e t t r o a m p i o d e l p e r f o r m a t i v o . N e l l ’ i n s i e m e , u n p a n o r a m a n o n s c i n t i l l a n t e , u n 

p e r c o r s o v a g a m e n t e a c c i d e n t a t o n e l q u a l e o r i e n t a r s i p e r s c o v a r e s c h e g g i e d i a u t e n t i c a b e l l e z z a . 

U n a d e l l e p r i m e t a p p e d e l n o s t r o v i a g g i o è i l c o n t r o v e r s o s p e t t a c o l o d i C a t h e r i n e D i v e r r è s , d a l 1 9 9 8 

d i r e t t r i c e d e l C e n t r e C h o r é o g r a p h i q u e I n t e r n a t i o n a l d i R e n n e s . C o n S o l i d e s l a c o r e o g r a f a f r a n c e s e 

m e t t e l e t t e r a l m e n t e i n s c e n a u n c o m p e n d i o d e l l e t e o r i e c h e , d a i p r i m i d e l N o v e c e n t o a o g g i , h a n n o 

c o n t r i b u i t o a l l ’ e v o l u z i o n e d e l l a d a n z a c o n t e m p o r a n e a . D i f r o n t e a u n a e n o r m e l a v a g n a , s u l l a q u a l e 

v e n g o n o i m m a n c a b i l m e n t e s e g n a t i i n o m i d e i m a e s t r i , d a E l e o n o r a D u s e a M e r c e C u n n i n g h a m , i 

d a n z a t o r i n e r i p o r t a n o i n v i t a i l p e n s i e r o e i l s e g n o , g e n e r a n d o i m m a g i n i d a l s a p o r e i n e v i t a b i l m e n t e 

a n t i c o . O p e r a z i o n e d i s c u t i b i l e q u e l l a d e l l a D i v e r r è s , t r a l ’ a l t r o o s p i t e t r a i p i ù a t t e s i d e l F e s t i v a l , c h e s i 

r i s o l v e i n u n o m a g g i o a l p a s s a t o , i n u n a c e l e b r a z i o n e d e i p a d r i c h e n o n l a s c i a n e s s u n o s p i r a g l i o a p e r t o 

a i f i g l i , i n g a b b i a t i n e l l a r i p e t i z i o n e , i n d i s c u t i b i l m e n t e v i r t u o s a , d i t e n s i o n i c h e n o n g l i a p p a r t e n g o n o 

l o r o . 

A t t e s a , q u e s t a v o l t a p i ù s o d d i s f a t t a , a n c h e p e r i F o r c e d E n t e r t a i n m e n t . I l g r u p p o i n g l e s e , o s p i t e d i 

S a n t a r c a n g e l o p e r l a s e c o n d a v o l t a , c o n i l s u o E x q u i s i t e P a i n r i c o n f e r m a l a c a p a c i t à d i m u o v e r s i i n 

m a n i e r a t r a s v e r s a l e t r a f o r m a t i e l i n g u a g g i . I n u n a s i t u a z i o n e i n s o l i t a m e n t e “ t e a t r a l e ” p e r i l g r u p p o , 

s i a p e r l a s c e l t a d i u n t e s t o a c u i a t t e n e r s i ( D o l e u r E x q u i s d i S o p h i e C a l l e ) , s i a p e r l a s c e l t a d i u n o 

s p a z i o - t e m p o d e f i n i t i , u n u o m o e u n a d o n n a s i e d o n o d i f r o n t e a l p u b b l i c o c o n a l c u n i f o g l i d a l e g g e r e . S i 

a l t e r n a n o n e l r a c c o n t a r e d i s o f f e r e n z e p a s s a t e , l a d o n n a o g n i v o l t a r i p e t e l a m e d e s i m a s t o r i a , l ’ u o m o 

i n v e c e i n c a r n a t u t t i g l i i n t e r l o c u t o r i c h e l a d o n n a h a i n c o n t r a t o e a i q u a l i h a c h i e s t o d i c o n d i v i d e r e l a 

p r o p r i a p e n a p e r a l l e v i a r e l a s u a . U n f i u m e d i p a r o l e s c o r r e p e r d u e o r e , p a r o l e s e c c h e , g i o r n a l i s t i c h e , 

q u a s i t o t a l m e n t e p r i v e d i i n t e r p r e t a z i o n e c h e d i v e n t a n o u n m a n t r a . N e l r i p e r c o r r e r e i n f i n i t e v o l t e l a 

n o t t e i n c u i è s t a t a a b b a n d o n a t a d a l l ’ u o m o c h e a m a v a , i n f a t t i , l a d o n n a c o n q u i s t a i l d i s t a c c o e s i l i b e r a 

d e l l a s o f f e r e n z a . I n o l t r e , c o n t e m p o r a n e a m e n t e , i d u e i n t e s s o n o u n r a p p o r t o c o n l o s p e t t a t o r e c h e 

r i m a n e c o i n v o l t o i n u n a d i n a m i c a d i s c a m b i o d i e s p e r i e n z e . S o l o a p p a r e n t e m e n t e r e s t a u r a t i v o , E x q u i s i t e 

P a i n , i n d a g a u n a p a r o l a - a z i o n e p i ù c h e n a r r a z i o n e , c h e a u t o m a t i c a m e n t e a g g i r a e s u p e r a q u a l s i a s i 

t r a p p o l a r e t o r i c a . 

M K , u n o d e i p i ù i n t e r e s s a n t i g r u p p i n e l p a n o r a m a d e l l a d a n z a c o n t e m p o r a n e a , l ’ a n n o s c o r s o a v e v a 

c o l p i t o p e r l ’ o r i g i n a l i t à e l a f o r z a d i R e a l M a d r i d , m a i l n u o v o l a v o r o , F u n z i o n e , l a s c i a l e g g e r m e n t e 

d e l u s i . I n c e n t r a t o s u l l ’ a l t e r n a n z a d i m o v i m e n t o e s u o n o ( q u e l l o d i S i n i s t r i c o n c u i h a n n o g i à 

c o l l a b o r a t o ) , l a p e r f o r m a n c e p o r t a c o n s é i s e g n i t i p i c i d e l l a r i c e r c a r i g o r o s a d e l g r u p p o , i l l a v o r o 

t u t t a v i a a p p a r e p i ù c h e a l t r o c o m e u n a t a p p a , l a t r a c c i a d i u n p a s s a g g i o ( f o r s e d i To u r i s m , l a v o r o 

p o r t a t o a l l a B i e n n a l e d a n z a 2 0 0 6 ) , o c o m e p r e f i g u r a z i o n e d i u n a p p r o d o f u t u r o . 

> A cc anto a MK, in un ’a lt ra s a la de lla Fabbric a d i Gambett o la r is t ru tt u rat a, 

Roberto Caste llo, co n il su o R acconta , costru is ce una radio g rafia di una situ az io ne 

d o me st ic a. Se q ue nze d i m ov im en t i qu ot id ian i s i c on g e lano in un im m o b ilit à ch e 

r ive la no n so lo la p lastic it à d e i co rp i, m a anch e la s ot t ile ironia ch e li abit a. 

Muoven d os i id e a lm e nt e a l p o lo opposto ris p e tt o a l v irtuo s is m o, l’o c c h io de l 

c o re o g rafo s candaglia il ge s to e la p arola o rdin ari e li in c astra in u n m on t aggio 

q u asi c in e m at o g rafic o. I l r is u lt ato è lie ve e r ig o ro s o a llo s tesso tempo. U n r ito rno 

a casa, in un ce rto sen so, ma in una cas a -acqu ario in cui le din am ic he tra in d iv id u i 

s on o d e co st ru ite lasc iando e me rgere la t es s it ura p last ic a e spaz iale ch e le 

s ot tende . 

I n f i n e R o d r i g o G a r c í a c o n B o r g e s + G o y a , d u e m o n o l o g h i , r i s a l e n t i l ’ u n o a l 1 9 9 9 e l ’ a l t r o a l 2 0 0 4 , 

d e d i c a t i a i d u e a r t i s t i . P r o v o c a t o r i o c o m e a l s o l i t o , l ’ a r t i s t a a r g e n t i n o a f f i d a l a p r o p r i a v o c e d a p p r i m a a 

u n a l i e n o , i m p e g n a t o n e l l a c u r a d i m e l e t r a n s g e n i c h e , e s u c c e s s i v a m e n t e a u n p a d r e c h e d e c i d e d i 

i n v e s t i r e t u t t i i s u o i r i s p a r m i i n u n a n o t t e b r a v a . L e i n v e t t i v e s i s c a g l i a n o c o n t r o a l c u n e d e l l e 

c o n t r a d d i z i o n i d e l l a n o s t r a s o c i e t à : l ’ i n d i f f e r e n z a d i u n i n t e l l e t t u a l e d a v a n t i a l l a d i t t a t u r a , l a 

m i t i z z a z i o n i d i p e r s o n a g g i o b e n i , i l c o n s u m i s m o s r e g o l a t o . C o n l a l u c i d i t à e i l c i n i s m o c h e g l i s o n o 

p r o p r i G a r c í a r i e s c e a d i f f o n d e r e i n c h i g u a r d a u n s e n s o d i d i s a g i o n o n s o l o a t t r a v e r s o l e p a r o l e , m a 

a n c h e e s p o n e n d o s u l l a s c e n a c o r p i i n u n o s t a t o p r e c a r i o ( l ’ a l i e n o s i m u o v e c o n p a s s o l u n a r e e 

l e n t i s s i m o , m e n t r e i l p a d r e d i f a m i g l i a i n d o s s a u n p e s a n t i s s i m o e r i d i c o l o c o s t u m e d e l l a m a s c o t t e 

d e l l ’ A t l e t i c o M a d r i d ) . M o d a l i t à t i p i c a , q u e s t a , d i a l t r i l a v o r i m o l t o p i ù e s t r e m i e f i s i c i d e l l ’ a r t i s t a , c h e 

p e r ò q u i s c e g l i e l a s t r a d a d e l l a p a r o l a q u a s i p u r a , r i s u l t a n d o s e n z a d u b b i o p i ù r e t o r i c o e m e n o e f f i c a c e .

LA REPUBBLICA (7 ottobre 2005) 

Il Castello si mette in gioco 

d i SAR A CHIAPPORI 

La forma delle cose 

U n orolo g io e no rme p ro iet t ato s u lla sc en a sc andis ce , amp lificando lo, il pe rfett o, 

implacab ile sc rorrere d e i s ec o nd i. Gio c a co n il t empo, e c on tu tt e le su e 

ve rt ig in o s e d ec lin az io n i filo s o fic h e p e r fe rmarlo, in s e gu irlo, inve s t irne il c o rs o, 

r is p et t arn e l' avanzare - L a fo rma d elle co se , parte p r im a de l p rogett o Il m igliore 

d e i m on d i po s s ib ili d e l co reo g rafo e d an zato re Ro b e rt o C as te llo c on la su a 

c ompagnia A ld e s . Già v in c it o re de l Premio Ubu 2 0 03 , lo s p et t ac o lo mo st ra in 

f iligrana, co n in e ffab ile le g g e rezza e se n za a lc un a r id o ndanza, la sap ie n za e il 

r ig o re d i qu e st o artis t a de l c o rpo (ma anc h e de lla p arola e d e l vid e o ), cresc iut o 

a lla sc u o la d i C aro lyn C arls o n e po i fon d ato re de l g ru p p o S osta Palm iz i. S e i g li 

artis t i in sc e n a, ironic ame n te o b b lig ati a fare i co nt i c on q ue l c ampane llo ch e 

s egnala o gn i s in go lo m in ut o, s p azio t emporale d e nt ro cu i c on d en s are 

m in ic o reo g rafie d e st in ate a in t e rrope rs i qu ando la lancet t a ha c ompiu t o il su o 

g iro. Pe rché d an zare, p e r Roberto C aste llo, è an c he g r id are, s illabare, rid e re, 

c o rrere , in d o ss are un c app e llin o d a mago (o da as ino ? ) e inv it are il pubb lic o a fare 

lo st es s o, spezzare u n 'azio n e a m et à, ac c e le rare e ralle nt are i rit m i. I l tu tt o 

o rch e st rato c on u n a p rec is io n e co m po s it iva e u n 'archit et tu ra d i m ov im e nt i c he 

c ostruis co n o l' im p e c c abile t e la io d i u n a co rego rafia capace d i racco nt are u n mo n do 

in t e ro. Sc o mpone n do lo, a lt erandolo, in c h io d andolo a lla su a in e v it abile labilit à. 

To g lie n d o s i anch e la s odd is fazio n e d i affondi p o lit ic i t ut t 'alt ro ch e c on d is c e ndent i. 

S en za m ora lis m i e co n u n a s ana p redis p o s izio n e al g io co, ch e p e rmet te d i 

s p iazza re g li spet t at o r i co n u n in t e r vallo c he in realt à p reann u nc ia la fin e de llo 

s pe tt t aco lo. Più irr ive rente c he m ai, c on i se i d anzato r i sc h ie rati c o me c alc iato r i 

m a ve st itt i d a S u pe rman. La s ec on d a p art e de l p ro g et to, In mo viment o , è in s ce n a 

f in o al 9 ot to b re.

IL MANIFESTO (16 ottobre 2005) 

Oh che bel Castello… 

d i FRANCES C A PEDR ONI 


M ilano 

Tra i co reografi u sc it i d ai So st a Palm iz i, Ro b e rt o C ast e llo è il p iù co rrosivo. Pe r la 

s u a ass o c iaz io ne A ld es , ch e d ir ig e d a l 1 9 9 3 , h a firmato in qu e st i anni t ito li 

p un g e nt i. A rt ist a ch e no n r is p armia batt u te al vet r io lo s e le rit ien e ne ce s s arie , 

C ast e llo ha ne l dn a lo s p et t ac o lo co me atto p o lit ic o. No n g li m an c a c apacit à 

s atir ic a: la rive rsa n e i su o i lavo r i p iù r iu sc it i co m e ric e rca d i u n rit m o d i 

m on t aggio s agace , ch e no n c ad e n e lla me len s aggin e d e l p iangersi add o ss o t ou t 

c ou rt. 

Premess e c he gli han n o is p irato pezzi co m e S iamo qu i solo per i so ldi, in s t allaz io n i 

ideat e in rapp o rto st ret to c on la t es s it u ra u rbana, spet t aco li pe r ragazzi p e rvas i 

s ot to traccia d a u na rif le s s io n e su l rappo rto uo mo /socie t à - s i ve d a L e avvent u re 

d e l Signo r Qu ixana, Premio D an za&Danza 1 9 9 9 /200 0 - e so p rat tu tt o il p rogett o I l 

m iglio re de i mo n d i p ossibili, pe rcorso in p iù t app e p art ito ne l 2 00 2 . L a p r im a d i 

e ss e , La forma de lle cose, h a vin to ne l 20 0 3 il Premio U bu c ome m ig lio r s p et t ac o lo 

d i t eatrodan za e h a in augurat o la s t ag io ne d e l C rt d i Milano a l Te atro d e ll'A rte. 

Pe zzo n on nu ovo, m a il cu i sp irit o p o le m ic o no n s me tt e d i e ss e re appropriato a 

q u ant o acc ade. 

U n grande orolo g io -sch e rmo in a lto su llo sfondo d e lla sc en a sc andis c e , m in ut o p e r 

m inu to, lo s pe tt acolo : 49 g iri. Te m p o n e l qu a le i r it m i de lla f in zio n e teatra le s i 

m isc h iano, c omplic i anc h e le im m agin i tele v is ive p ro iet t ate s u ll'o ro lo g io - sc he rmo, 

a f lash d i re a lt à so c ia le e q uo t id iana. A b it i da p rova pe r i se i d anzato r i, p res e nt i e 

ironic amen t e aggue rr it i, ch e d ialo g ano tra lo ro co rren d o, c ammin ando, b a llando : 

g us t o d e l g rot tesco, facc e es t re m e , d is cu s s io n i s u l s en s o d e ll' amore e s u lla 

n ec e ss it à d i ave re c oraggio. E ' u n p ic c o lo racc on t o d e l m on d o, c on C ast e llo ch e 

p ropo n e a l pu b b lic o un acid o p aragon e d i s t ip en d i. C i s i fe rma s o lo d al m in u to 3 3 

a l 3 7 , q u ando l'o rolo g io p arte a l co nt rario, fac e n do r ive d e re a rit roso le im m ag in i 

d e ll'11 se tt e m b re (il pe zzo de b ut tò n e l lu g lio 2 00 2 ). In tervallo al 4 0 ' e im m ag in e 

f in ale c on i se i ve s t it i d a su pe rman, qu as i a d ire ch e s o lo co n la p ot en za irreale d i 

u n su p e re roe ce la po t re m m o cava re. 

E d A ld e s in fatti c ombatt e . L'alt ro ie r i la co m p agn ia h a aderito co s ì a llo sc io p e ro 

n azio n a le d e i lavo rato r i d e llo spet t ac o lo pe r i tagli d e l Fu s : h a s ce lto d i n on 

annu llare in t ot o la re p lic a d i S t an ze in p rogramma a L uc c a, m a d i p ro p o rne un a 

p arte a in g resso lib e ro, acco m p agnat a da un d ib attit o su i d is ast r i della fin anziaria. 

Pe rché an c he il pu b b lic o sapp ia e r if le tt a.

CORRIERE DELLA SERA (6 ottobre 200 5 ) 

CRITICAdiDANZA 

La Forma senza regole di Castello 

d i MARIO PA S I 


R is u on ano le no te d e l no st ro in n o n az ion a le , i s et te interpreti d i “L a forma d e lle 

c ose” - il t e at rodan za d i Ro be rto C as t e llo in sc e n a al Te atro de ll'A rte pe r il C rt - 

appaion o in abit i d a S uperman, s alu t ano e d e sc on o : c os ì f in is c e lo spett aco lo, 

c in q u ant a m in u t i s c an d it i d a un orolo g io in es o rabile ch e rin to c c a a o gn i m in ut o, 

c os ì f in is c e u n g io co d e l l' assu rdo fatt o d i b ran d e lli d i d an za e d i recit az ion e , d i 

annu n c i d i in e s is tenti in tervalli, d i p icc o le p rovo c azio n i, d i to t ali illo g ic it à. 

C ast e llo, c he ne lla su a lu n g a carr ie ra ha c reat o b u on i b alle tt i e o tt en ut o p remi 

(Ubu, D anza & D anza), q u i s i abbando n a alla p iù s p in t a anarc h ia, me tt e n do 

c e rt ament e a frutt o le es pe r ie nze d i C arolyn C arls o n e Pin a B au s ch m a sc e g liendo 

le c ose m in im e , i bo zzet t i, le d ic h iaraz io n i ovvie s u am o re, v it a q uo t id iana, 

p o lit ic a. 

I n fondo, la s oc iet à c he emerge d a qu e st a p rim a p arte d e “I l m ig lio re d e i m on d i 

p ossib ili” (la se c on d a va in sc en a d a do m ani a do m en ic a) è u n a so rt a d i “n ave de i 

folli” su lla q u ale n es s un o s ta p iù a l t im o n e . C 'è ch i c o rre (jo g g in g s u l tema d e lla 

d anza de lle s p ade d i A ram Khac iatu r ian), c h i abbaia, ch i fa smorfie , c h i u r la se n za 

vo c e ch i racco nt a s to rie in s e n s at e , ch e fa p et tegole zz i, ch i s i s ie d e e s i a lza, ch i 

g r id a c ome in un m anic o m io, ch i d ive nt a de forme , ch i r id e e ch i d o rme ; un a 

ragazza acc arezza la su a amic a. Se i d an zatori-att o ri, qu att ro do n ne e d ue u m in i, 

t en g on o la s ce n a, e s i im p e gn ano mo lto, s u un t es s ut o mu s ic a le vario e be n 

r it m at o. I c ostu m i so no se m p lic i, n on firmat i, m aglie tt e e p an t alo n i d a g inn astic a, 

la sc e n a è spoglia, c on n e ri fondali. A ll' in iz io d a un tele v is o re m a lco n c io es c e u n a 

s e rie d i immagin i st andard, sc he g g e d i p ro g rammazio n i s regolate, p e rfet t a 

in t roduzio ne allo srego latis s im o spet t ac o lo. 

A p p lausi per gli in terpreti.

ITALIA (1 giugno 2005) 

Danza: Le “Altre Scene” dell’Eti al Valle 

d i MARIA CRIS TINA BU TTA’ 


N e lla rasse g n a “A lt re Sc e ne 0 5”, in auguratasi a Roma in m aggio p e r p rose g u ire u n 

p o ’ su tu tt ’It a lia f ino a ll’autu n no, l’E TI s i occu p a o lt re ch e d e lla p rosa anch e de lla 

d anza. E l’ arte vo t at a alla mu s a Te rs ic o re ha m o ss o (nel ve ro se n so d e l term ine ) i 

p assi in iz ia li a l Te atro Valle o sp it an d o du e c o re o g rafi d i so len n e rango e c on 

d ive rs i m o d i d ’in t en d e re il lin g u aggio c o re ic o. I ns ie m e a c in qu e c ompon e nt i 

(quatt ro d on n e e un u omo) d e l su o g ruppo AL DE S, Ro be rto C as t e llo s i è c im en t ato 

n e “L a forma delle c ose”, p rim a p art e d e l p iù ampio p ro g et t o art is t ic o in t it o lato “ I l 

m ig lio re d e i mo n d i po s s ib ili”, e spet t aco lo b lasonat o d i Premio Ubu 20 0 3 p e r la 

s e zio ne teat ro-danza. R ic o no s c im e nt o m e rit assim o n on s o lo p e rc h é alle s t im e nt o 

m es s o in p ie d i e in t e rpre t at o mo lto be n e m a anc h e p e rch é , co s a assai rara ne lla 

d anza d e i no st r i g io rni, in d uc e nt e a l s o rris o e avu ls o d a vo lg arit à. Un c ron o m et ro, 

a l cu i co m p ie rs i de l m in ut o p art e il “din g !” d i un campane llin o, sc andis c e la ve n ut a 

s en za lo g ic a co ns e qu e n zia le d i varie m in i s it- co m es p rim e n t i i de s id e r i (vo rre i 

e ss e re, vo rre i c he … ), i so gn i (un m on d o se n za l’11 s et tembre), le m anie (rid ic o li 

s lo g an) d e lla s ocie t à co nt e m po rane a, e pe r far c iò i s e i b rav is s im i in t e rpret i s i 

d es t regg iano usan d o i c od ic i espre s s iv i tant o de lla d an za lib e ra qu anto de l rec it at o 

in p rosa e m im ic a. Se c on Ro be rto C as te llo il p alc o sc e n ic o appare specc h io ape rto 

ve rso l’estern o, co n V irg ilio S ie n i, l’a lt ro co reo g rafo c h iamato d a ll’ETI, la 

s it u az ion e s i è so tt o ce rti aspett i c apovo lt a. Lu ngo la s equen za de lle variaz io n i 

c omposte da Joh ann Sebast ian Bach, es e gu ite da l vivo a l p iano forte, il co reo auto re 

t oscan o s i è c im e n t at o n e l “ So lo Gold b e rg Improv is atio n ”, u n lavo ro in co st ant e 

r iv is it az io n e d al 19 8 7 , u no s tu d io fort e me n te in t rospe tt ivo e in d ivid u a le anche 

q u ando co in vo lg e , in funzio n e d i su e “ s p alle , d ue pe rson e ch e s ce g lie t ra il 

p u bb lic o p rese nt e . Un a so rta d i b ig lie t t o d i vis it a au t ocele b rativo, d ove S ie n i 

e sprim e la t ec n ic a de l b a llare t ip ic a d i V irg ilio S ie n i: framment ata e allo s tesso 

t empo r ig o rosament e t ec n ic a, g iostrat a fra equilibri e d ise q u ilib r i. L’es p ress io ne 

c on t rit a d e l vo lto, qu a lc he b revis s im a p au s a pe r r ip rendere fiato man ifest ano il 

forte s en t ire la d an za no n so lo fis ic ament e m a anc h e in t e lle t tu a lm en t e d a p art e d i 

q ue s t ’artis t a la c u i rad ic at a p ro fess io n alit à e d il c aris m a interpretat ivo p o ss on o 

p e rme tt e rg li d i r ius c ire a p o rt are avant i d a so lo u no spet t aco lo d e lla d u rat a d i 

c in q u ant a min ut i.

IL TEMPO (29 maggio 2005) 

SPETTACOLI A ROMA / LA RECENSIONE 

La danza di Castello? Una partita a pallone 

d i LORE N ZO TOZ Z I 


C apit a d av ve ro d i rado d i p ot e r rac c on t are u n b a lle t to in t e rm in i ag o n is t ic i. Ma a 

c on s en t ir lo, pe r q ue s to “L a forma d e lle co s e”, p rim a p arte d e “ I l m ig lio re de i 

m on d i po s s ib ili” e Premio Ubu 20 0 3 , p re s en t at o d alla c ompagnia A ld e s d i Roberto 

C ast e llo a l Te atro Valle , è il c ron o me t ro c he sc andis c e s ec o nd i e m inu t i al c en t ro 

d e lla sc e n a. Un e spedie n te ch e me tt e in co nt att o il p ubb lic o c on lo s co rrere d e l 

t empo, in s ie m e a llo s p azio u n a d e lle du e d im e ns io n i d e llo spet t aco lo d i d an za. L a 

lance tt a s candis c e an c he so no ramen t e i fot o grammi d i v it a qu ot id iana c he la 

c ompagnia r im b alza su l p alc o sc e n ic o, foto g rammi le g g e r i anc h e s e n on m an c ano d i 

p rofon d it à g razie a un ’apprezzab ile c apacit à d i ve d e re la v it a co n legge rezza ed 

ironia. N on s iamo p ro p r io s ic u ri, m a ne m m en o Caste llo lo è, ch e qu es t o s ia “I l 

m ig lio re d e i mo n d i po s s ib ili”, m a p iace la man iera d i racco n t arlo e d e vo c arlo. Ed 

e cc o d un q ue la c ro n aca d i tu tt a la d anza m in u to p e r m inu to : du e d anzat o r i 

abbaiano a rit m o al m in u to 1 3 , a l 16 ° il pu b b lic o in d o ss a cappellin i d i c arta. A l 

1 7 ° alt r i d anzat o ri e le nc ano “ le c ose be lle d e lla v it a”. I l 19 ° è il m oment o de lle 

g r id a is t e ric h e , m a il ra le nt i è rele g ato a l 21 °. Po i se g ue u n a s equela d i “m i se nt o 

c ome se ” e la mario ne tt a uman a con mu s ic a sudameric ana (29°).A l 30° s i c it a To tò 

c o l “ vo t a A nt on io ”. Ma il c lim ax d e lla p e rformanc e è al 34 °, q u ando il c ron o me t ro 

s i an n e ris c e e to rna in d ie t ro e lo sc he rmo rim anda le t orr i g e me lle d e ll’ 1 1 

s et tembre. A l 39 ° c ’è la g io st ra de g li s ch iaff i e la t irata su lla sperequ az io ne de g li 

s t ip e nd i t ra c alc iato r i e c o mu n i mo rtali. S egue a s o rp resa u n m in i in t e rva llo c he 

s p iazza t ut t i e approda al 4 9 ° a i r in g raziament i f in ali in abit i d a S u pe rman. 

A p p lausi d al p ubb lic o s o rpres o e d ive rtit o. C ome d ire ch e s i pu ò anc h e de n un c iare 

s en za an n o iare.

DAEMONMAGAZINE.it (aprile 20 0 5 ) 

TEATRO 

Il migliore dei mondi possibili. Parte seconda. 

d i A. D’A GOSTINO 

I n movimento 

Te atro S. Ma rtin o, Bolo g n a, 29 e 30 ap r ile - Oc c o rre con o sc e re il pro g et t o gen e rale 

c he in c lu de qu e st o lavo ro, da l t it o lo "I n m ov im e nt o " , p e r re n d e rs i c on to de lla 

d im en s io n e d i cu i si parla, del pe rcorso d a aff ron t are; que s t a ne è s o lo u na tappa, 

d e fin it a c e rt amen t e ne lle lin e e , m a pu r se m p re in grado d i trarre forza 

d a ll'insie m e d a c u i p rovie n e e d i cu i, anch e p e r ne g az ion e , s i n ut re. I l p ro g et to è 

c omples s o : s i tratt a d i 1 0 s pe tt acoli, co lle g ati d al t en t at ivo d i d es c r ive re, 

d e lin e are, s v isc e rare, sberle ffare in s o m m a affront are in u n qu a lc he m o do (e 

s empre d ive rso) q ue s to n ostro tempo. I l m ig lio re d e i mo n d i po s s ib ili, p e r 

l'appunt o. Un a co ns id e razio n e f ilo s o f ic a rib a lt ata ironic amen t e , n on tram ite 

c on futazio n i razio n ali be n s ì at t rave rso i ges t i prec is is s im i de lla danza: un dec a lo go 

c he illu s t ri in un mo do c oraggio s o e d e s at to d i q u ale g rado d i p e rfezio n e s i st ia 

p arlando. Que st a p art e I I , ch e g iu n ge do po "L a forma d e lle c ose", s i apre co n un o 

s co m po rre d e lle do n ne - man ich ino, e le g ant i e p ostic c i emble m i d e l n ostro p res e nt e 

o cc id en t ale . S u lla s ce n a, ch e s i sn oda p e r le t t e re a lfabet ic he (quadri c he s i 

c ompon g o no e s co m po n go n o e la c u i u n ic a d id ascalia è appu nt o un a le tt e ra, in un 

a lfabeto p arzia le c he va d a lla a alla p ) c in q ue f ig u re ve s t it e d a s uperman. 

I s uperman ch e s i mu ovo n o su lla s ce n a s on o du r i e ne rvo s i e p rivi d e l se ns o 

rass ic urante d i p ot e r s alvare alc u n ch é . S i mu o von o p re c is i e p rese n t i, a vo lt e se r i 

f in o a ll'in q u ie t ud in e , a vo lte s ch e rzosi t ant o d a st rappare a l pu b b lic o varie ris ate; 

m a c iò ch e r im ane s e mpre p res e nt e è un se ns o d i in apparten e n za: at t o rn o ai 

s uperman p ot rebb e m u ove rsi im p e rscru t abile u n a me t ropoli, c osì c ome p ot rebb e 

e ss e rci il vuo to, in u n 'in d ifferenza c he rende qu es t i d ue o p po st i inquie t an t ement e 

s im ili. I su pe rman no n r is o lvo no, no n s alvano, no n s o lle vano, no n v in co n o, m a s i 

m u ovo no -spe s so s catt o s i e to rt u rat i- in un o s p azio co s ì s c arno d a d ive n ire 

s o ffo c ant e , en t ro p ico, p rivo d i v ie d 'us c it a, d ove le lett e re s i c on fondo no l'una 

n e ll' alt ra. Brav is s im i g li in t e rpre t i e de c is ament e r ile vante il se nt ie ro ch e Ro b e rt o 

C ast e llo e A les s andra More tt i tent ano d i t rac c ia re d a ann i ne l po rtare avanti g li 

s tu d i in e rent i a l "Mig lio re de i mond i poss ib ili" , ch e li ha po rtat i a vin c e re l'U BU ne l 

2 0 0 3 co n la p rim a t ap p a de l lavo ro e g li s tu d i d e lla se co n d a e terza, o lt re a 

c on fermare l' in t e res s e in t e rnazio n a le ve rso qu e st o g ruppo d i d anzato r i. U na 

r ic e rca in n o vativa e teme raria, in c u i la co nt am in azio n e c on alt re forme d i 

lin g u aggio (ad e se m p io la vid e o arte) r ie sc e se n za fo rzature o s trapp i, trovando il 

m o do d i sorp rende re lo spe tt ato re.

FLASHgiovani.it ( aprile 2005) 

TEATRO 

Al San Martino lo spettacolo di Roberto Castello 

d i VEGA PA RTES OTTI 

I n movimento 

Roberto C ast e llo è u no de i no m i p iù co no sc iu t i d e lla d anza co nt emporan e a 

it a liana: n e g li anni Ott ant a h a fo n d at o, co n M ic he le Abbon d anza, Raffaella 

G io rdano e G io rgio Rossi, la sto r ic a C ompagnia So st a Palm iz i , il g ruppo n at o d alla 

fondam e nt a le es pe r ie n za ve ne z iana co n C arolyn Carls on . 

N e l 1 99 3 h a p o i c re ato la co m p agn ia A ld es , b asata a L uc c a, co n c u i, g ià da alc u n i 

anni, st a lavo rando u n p ro g et to in d ie c i t appe in t ito lato "I l m ig lio re d e i mo n d i 

p ossib ili" , c he in tende e sp lo rare d ive rs i aspett i de l tempo p re s en t e , c on 

u n 'att e n zio ne p artic o lare a l tema de lla d is c repan za t ra t empo s ogget t ivo e tempo 

o g ge tt ivo. Ogn i p arte è pe n s at a c ome auto no m a r is p et to a lle a lt re e at t in g e a 

lin g u aggi art ist ic i d ive rs i: d a lla d anza a l teatro, p ass ando p e r la p e rforman c e , il 

v id eo, l’an im azio n e 3D, l'happen in g e il t eatro d e lle m ario n et t e . 

" In m ovim e n to " , lo s pe tt acolo p re s en t at o ve ne rd ì e s abat o sc o rs i a l Te atro S an 

Mart ino, è la s ec on d a p arte de " I l m ig lio re de i mo n d i p ossib ili", ed è q u e lla c he 

r if le tt e p iù spec ificamen te su lla c oreografia co me lavo ro s u l co rpo. N at o n e l 20 0 2 

c ome s tu d io ne ll’ ambit o d e lla B ie nn a le D anza d i Ve n e zia, lo spet t ac o lo vie n e o ra 

r ip rese n t at o in un a ve rs io ne p rofon d amen t e rive d ut a, tant o c he q ue llo de l San 

Mart in o pu ò ess e re co ns id erato un ve ro e proprio de b ut to. Co m po s to da quat t o rdic i 

q u adri o framm e nt i, c iascun o c on t ras s e gn ato d a un a le tt e ra d e ll' alfabeto, "I n 

m ov im e nt o" ve de in s ce n a c in q u e in t e rpre t i: o lt re a llo st es s o C as t e llo, A le s s an d ra 

Morett i, S tefano Qu e st o rio, Ambra Se n ato re e Fran c es c a Zaccaria . L o s p et t ac o lo 

g ioca su g li im p reve d ib ili s ig n ific at i c he le forme de i c o rpi ass u mo n o at t rave rso il 

m ov im e nt o. Ma grande impo rtanza ha anc h e la m im ic a faccia le , co n ris u lt ati 

s pe s so co m ic i: l' ironia è in fatt i la c ifra c he p e rco rre t ut to lo s pe tt acolo, c ome 

appare g ià d al p rim o qu adro, in cu i tre do nn e in ta ille u r c he s i m u ovo no al 

ra lle n t at o re ve n g o no m an ip o late co me rid ic o li man ich in i da u n d anzat o re in 

c ostu m e da S uperman. A un a vie n e to lt a u na s c arpa, ad un 'a lt ra vie n e so lle vata la 

g on n a, me n t re le t re c on t in u ano ig n are la lo ro panto m im a. 

D al s ec on d o qu adro in p o i, tu tt i i c in q ue danzato r i so no in co st u m e d a Su p e rman , 

m a s en za m an te llo : p r iv i d i su pe rpot e r i, ag is co no co n la m as s im a s e rie t à ne lla 

s ce n a vuot a e illu m in ata d i so le lu c i b ianc h e , d ando v it a a c on f ig u razio n i 

e n ig m atic h e e as t rat te su lle in q u ie t ant i s on o rit à e let t ro n ich e d e i TU M’. 

N e ll’ ambit o d e “I l m ig lio re d e i mo n d i po s s ib ili, c he o cc u p e rà la c ompagnia fin o a l 

2 0 0 6 , so no st at e ad o gg i u lt im ate, o lt re a “ In m ov im e nt o”, la p art e I “L a forma 

d e lle c ose” (Premio Ubu n e l 20 0 3 ), la p art e I V “S ogni”, la realizzaz io n e de i p r im i 

s tu d i p e r la p arte V I “S u l c o rp o ” e pe r la p art e V II “ D is p e rso ”. N e l co rso d e l 2 0 05 

è previs t o in ve ce il de b ut to della parte III “Racco n t a” e della part e V “Cu r io s i”.

LA REPUBBLICA (2 agosto 2004 ) 

TEATRO E MUSICA 

Di sperso 

Al Festival Drodesera successo del nuovo spettaco lo del gruppo cesen ate 

Nel mondo della Valdoca sacrifici a suon di rock 

U n lavo ro compiaciu t o e t irat o in lu n go, sc rit t o da Mariangela Gu a lt ie r i reg ia di 

C es are Ro nc on i 

d i FRANCO QUADRI 

PICCOL I fest iva lc resco n o. 

E ' il caso d i "D rode s era" ch e , d a q u an d o s i è s po st ato d a lle p iazze d i D ro - p aese 

o sp it ale s opra il Garda, a ll'o m b ra d i fasc ino s i ro c c io n i - ne lla limit rofa e x Ce n tra le 

e le t t ric a d i F ie s , trasformat a a po co a po c o in s p et t ac o la re mu lt is a la, è d ive n t at o 

c asa es t iva e pa le st ra per i grupp i d i punt a della no st ra r ic e rca. 

D e l ric c o c art e llo n e d i qu e st 'anno ho in c o nt rato a ll'apertura Ro be rto C as t e llo e la 

s u a c ompagnia d i d anza a lle p re s e c on Di sperso , una p u nt ata d e l Miglio re de i 

m on d i p ossibili c he o ffre a ll'az io n e de g li s pe tt atori un a c u rio s a s ce lt a d i "o b jets 

t rou vés" d a m an ip o lare c on la ch anc e d i p rovo c are ec ce nt r ic he f ig uraz io n i v id e o e 

f is s are in t e rve n t i vo c a li e fot o g rafic i, m en t re il po et a d e l t rampolin o Mathurin 

B o lze rip ren d e va il m agic o Fe n et res g ià vis t o alla Fe st a d e l C irco d i B res c ia e 

p rovava un lavo ro di g ru p p o. 

A l c en t ro d e lla s erata sp ic c ava il d e bu tt o de l Te atro d e lla Vald o c a c on u n 'opera d al 

t it o lo p it to r ico, Paes aggio c on fratello rott o ch e l'autric e d e l t es to in ve rs i 

Mariange la Gualt ie ri defin is ce “u n at t o di re s ist e n za co nt ro la Sig n o ria Att u ale ” e il 

regis t a de llo s p et t ac o lo C es are Ro nc o n i “ un affresco de lla tragedia u m ana 

c on temporanea”. I n e ffet t i la p r im a tappa - "Fango c he d ive nt a lu c e " - r is u lt a 

s emplic e ne ll'e lo q u io allu s ivo, m en o p ret e n zio s ame nt e s o fis t ic ato d i alt re vo lte, 

c he co nt rappo n e u n c arnefic e a un terzett o d i vit t im e a lle q u ali non g io va la difesa 

appass io n at a d i u n a s acerdo tessa o rac o lare in un mo n do se n za p ie t à. Ma so no i 

t on i po m po s amen te u rlat i e le po se co st ru ite a co ndurre ve rso u no st ile t ogato la 

rappres e nt az ion e , ahim é co m p iac iut a e t irata in lu n g o, d e llo sc o nt ro t ra il 

m acellaio in s anguin ato e forzatame n te sangu in ario, e i tre emble m atic i anim a li co n 

s p ir it o se t es te po st icc e d i p ec o re, g iraffe, fors e lu p i ch e , de c lin ando ve rsi d i M ilo 

d e A n ge lis , ge mo n o e s i agit ano s opra e s ot to al lu n g o t avo lo d i vet ro e m et a llo 

c he d o m in a la sc en a. Ad acco m p agnare la d is p ut a ne i su o i me andri e le m e nt ari 

ve rso la t ragic a c on c lu s ion e c 'è u n organis t a s c at e n at o, D ario G iovannin i, c he d à 

a lla funzio n e tempi so len n i e vo lu m i alt iso n ant i d a c on c e rt o rock; e d e sa lt a i 

c in q u e att o r i, tu tt i alle p rim e armi, en tu s iasti e felic i, alm e n o lo ro, d i vo la re sopra 

le r ig he sus c it an d o co ns e ns i.

TRENTINO (30 lug lio 20 0 4 ) 

SPETTACOLI 

DRODESER A 

I l Fest ival riflette su Pasolin i e Nabokov, con al ti e bass i 

L'indagine dei Motus sull'om o se ssu al ità sa di mancato sc andalo 

P iù convincenti sono Fanny & Alexander con i loro giochi di parole 

Di sperso 

Disperso tra tecnologia e tracce di sé 

In attesa di Delbono, lo spettacolo più convincente è di 

Roberto Castello 

d i E.STE . 

D RO. Co m e in s e gn a il t e at ro g iappones e , anch e D ro d e se ra C en t rale Fie s 2 00 4 

p roce d e p e r "o n de " : a un ve rtic e se gu e un a p au s a, p relu d io a l nu ovo in n a lzars i 

d e ll'energ ia. C os ì, do po le d u e no tt i d i be n e fic a vio le n za e mo t iva re g a late d al 

Te atro Vald o c a, m e rco le d ì la Ce n tra le id roele tt r ic a h a raffreddato le s ue tu rbin e 

g razie a l lavo ro "t e cn o lo g ico " de i Mot u s e d i Fanny & A le xande r. D ue co m p agn ie 

accred it at e co me le p u nt e d i d iamante d e lla n uo va sc e n a it a liana e ac c omunat e 

d a lla ric e rca su lla po ss ib ilit à d i in c roc iare il lin g u aggio d e l t e at ro a q ue llo d e l 

c in e m a o (sopratt ut t o ) d e lla t ivù. I n "Come un c ane s en za p ad rone " i Motus s i 

c im e n t an o c on Pasolin i. A l cen t ro st a la des c r izio n e c e rt os in a di un lu n go rapport o 

o mo s es s u ale : un 'a lg ida vo c e n arrant e - l'o tt im a E m anu e la V illagrossi - racc o nt a il 

fatto e d ue att o ri " u b iq u i" (cont e mporane amen t e s u p a lco e m axi s ch e rmo ) lo 

in t e rpret ano, m en t re s u a lt ri sc he rm i p ass ano b o rgat e in de g rado e s trade d i 

p e riferia. L'operazio n e p e rò c o lp is c e po c o : da u n l ato il t ou r c in e m at o grafic o 

att rave rso i so b bo rghi p as o lin ian i s a d i s ec on d a v is io n e ( ve d i pe r es e mp io " C aro 

D ia rio " ) ; d a ll'a lt ro l' in t e rmin ab ile fellat io c he d o m in a lo s pe tt acolo s a t ro p p o d i 

t en t at o sc andalo, fallit o pe r m an c anza di vit a e s in ce r it à. 

P iù in t e re s s an t e " A rdis I" d i Fanny & A le xander, racco nt o de ll'ince s tu oso amo re 

t ra due p reado le sc e nt i. Qu i alm e n o lo sc ia lo d i tec n o lo g ia è co n d it o d a s an a iron ia 

e resis t e un a p rese n za s ig n it ic ativa de g li att o ri. L'apparato s ce n ograflc o - u n a 

s t an za st r in d be rghiana d e l Te rzo Mille n n io le c u i p aret i d i b u ch i e p lasma 

p e rme tt o no d i s p ia re ed es se re s p iat i - è ac c att ivante, la t es s it ura ve rbale 

is p irata a Nabokov si fa godere, gio c h i di paro le e trovate vis ive strappano sorris i. 

A nc h e s e , di nu ovo, i du b b i sulla " ne c es s it à" d i que s t i raff in ati dive rtis s e me nt n on 

m ancan o. La s tess a s era, du e p ian i p iù in s u s i c h iu d e va la t re g io rn i d i Roberto 

C ast e llo e d e l su o " D is p e rs o " . An ch e Caste llo, p e r Ce nt ra le F ie s 2 0 0 4 s ce g lie la 

t ec no lo g ia, m a r ies c e a d are un a p ic co la le z io ne d i co me qu e st a p ossa es se re 

m es s a a l se rvizio de i co nt en ut i. St avo lt a C ast e llo no n d an za: un a c in q u ant in a d i 

s pe tt atori ve n g on o ac c o lt i in un a s off it t a m u lt im ed iale e in vit at i a farsi 

foto g rafare c on u n ogget to a lo ro sc e lt a, a so tt o po rsi a u n a b reve in t e rvis t a 

f ilmata, a scrive re un pe ns ie ro in libertà o a lasc iare una tracc ia de l proprio corpo 

d a e labo rare in c omput e rgrafic a. A l t e rmin e d e l pe rcors o, t ut to qu e l c he c iasc u no 

h a d ato v ie n e res t it u it o in un a " p roie z ion e g lobale " c he s u qu att ro s ch e rmi dive rsi 

m anda in sin c ro n ia vo lt i, parole e scrit tu re. Un a ric o m p os it io ne d adais t a, de l tu tt o 

c asu a le , ch e s ve la a c iascun p ro t ago n ist a in attese re lazio n i d i s en s o t ra le varie 

t appe d e l pe rcorso, t ra il sé della fot o e il sé d e lla p aro la, tra s é e g li a lt ri, 

c ostrue n do a po st e rio r i u n a s o rt a d i drammat u rg ia de ll'o c c as ion e . A l c on trano d e l 

realit y s ho w, ch e in s e g ue acrit ic ame n te la re a lt à ne l su o f lu ire ad us o d i vo ye ur, 

" D is p e rso " in vit a a fermare u n fram m e nt o de lla p ropria v it a e a r if le tt e re su d i 

e ss o, a c h ie d e rs i p e rc h é q u i e ora s i è m e ss a in g ioco qu e lla s pe c ific a parte d i sé 

o addir it tu ra a sc oprire di sé un a parte sc o no sc iu t a. 

Onda s u on d a, D ro d e se ra p rome tt e n uo ve im p e n n at e d i emozio n e . S tasera du e 

att e s is s im i rit o rni: a lle 2 1 Pip p o D e lb o no c on lo s pe tt acolo c u lt o, "Barboni' , 

apre la retro s p et t iva: e alle 1 9 a lle 21 la So c ie t as Raffae llo S anzio av via la s u a 

" C res c it a" ne lla s ala d e lle me zzelu n e . D a no n p e rde re anc h e l'emergen te 

Te atrin o C landes t in o ("Madre as s assin a", o re 23 ). P o s t i q u a s i e s a u r i t i , m e g l i o c h i e d e r e 

a l l o 0 4 6 4 5 0 4 7 0 0 .

L’ADIGE (28 Luglio 2004) 

DRODESERA, UNA PARTENZA MEMORABILE 

Valdoca, Maturin e Castello una serata indimenticabile 

d i PA OLA ROSA’ 

Di sperso 

D R O – Do lc e e p ig ra, co m oda co me le p o lt ronc in e de i t e at r i m a p e rve rsa c o me la 

d in amic a ch e abb raccia aut o r i, pu b b lic o e c rit ic a ne l c ic lo d e lla rappre s en t azio n e , 

q ue lla c he Franco Quadri ieri se ra ha b o llato s u u n foglio co m e “ la co ndanna de llo 

s pe tt atore ” h a v is s ut o co n Ro b e rt o C ase llo la s u a graz ia. R ib alt ament o d e i ru o li, 

s ot traz io ne all’o s s o, s p udorat a ve rg in it à n e ll’a ffront are il b anale : q u es to e a lt ro, 

“ D is p e rso ” d i A ld e s , f ino a st ase ra n e l nu ovo spaz io de lla C e nt rale d i Fie s , è la 

s et t im a p arte d i u n p roget to ch e , vin c ito re de l Premio Ubu 20 0 3 , pe r c an d id a 

ammis s ion e d e g li au to r i è “o rmai in p ie n a c adu t a lib e ra n e l p arad o ss o d e lla 

rappres e nt az ion e ”. 

E p pu re la c adut a è s ostenut a d alla f ib ra d i u n c o re o grafo ch e ama g ove rnare la 

lib e rtà e il p arad o ss o è lu n g i d all’essere c ompiac iu to es e rciz io d i s f id a. Ch iamati a 

lasciare la p ro p r ia t raccia, g li spet t ato r i s i m u ovo no in u n artic o lato lab ir in to d i 

t e le c ame re e s o fis t ic ati s o ft ware ch e r ie labo rano le immagin i; è il c aso o la 

c u rio s it à a de c id e re. I l g ioco d e l rib a lt amen to è u n lo o p ch e n on o ss e rva le regole 

d i p rece d en za, pe rché s i t rat t a d i un ’espe r ie n za d a c arpire p iù c he cap ire. E allo ra 

il c rit ic o s i fa aut o re m e nt re l’ aut o re rest a a gu ardare, e n e l c on templarsi m e nt re 

s i fa interprete, il pubblic o sc on t a la sua co n d an n a ad ess e re spe tt ato re. 

I n b ilico fra es u be ranza e t im id e zza, c i s i se nt e acc o m p ag n ati e ac c o lt i d a u n a 

forma (lo s pe tt acolo ) d a cu i s i è u s i p rendere e p ret en d e re, e co n auto revo le 

g en t ile zza c i s i s en te ch iamat i a do n are. Un a frase, un d is appu nt o, u n a fo to, un 

racc o nt o, m a anc h e un s ile n z io : o gn u no p artec ip a a lla c ostruzio n e ch e ne l s uo 

fars i, r ip rodu c e la fatic a e la le v it à d i u n e ve n to co lle t t ivo c he n on è u n m e ro 

p u zzle . 

I r im andi teoric i s on o alt rett anto forti de lle su g g es t io n i q uo t id iane, d a Jose p h 

B eu ys a lla D ’Eu s anio, d a L e ib n it z al Grande Frate llo, m a a d ifferenza d i a lt re 

p rovo c az ion i, “D is p e rso” p o g g ia su lla s o lidit à d i un c ammin o ch e il c oreografo 

p ie mo nt e se t rapiantat o in To s c an a ha p e rco rso co n i p ie d i p e r t e rra, co l f iato s u l 

c o llo della co nt e mporane it à. Pe r que s to racco g lie se n za so tt rarre, smas c he ra sen za 

d en u d are; e a lla s c abro s it à d i un p res e nt e frast o rnat o d ai vo rtic i de lla fa ls a 

c omunic az io ne , co nt rappo n e la fresc h e zza d i un asc o lt o ch e , n e l regis t rare il c ao s 

e la p aura, la van it à e il pu d o re , in c o rnic ia im m ag in i e p arole ne i co nt o rni s fumat i 

d e ll’effim e ro: c ome qu e l le im p ronte ch e g li spett ato r i lasc iano a ll’ent rata su lla 

s abbia, le st es s e ch e so no co st ret t i a calp e st are us ce n do dalla stan za.

L’ECO DI BERGAMO (13 luglio 2004) 

SPETTACOLI 


Com’è ballerina la vita quotidiana 

“La for m a delle cose” di Roberto Cast ello ha chiuso un’edizione molto 

seguita di Danza Est ate 

d i PIER GIORGI O NOSA RI 

Rapprese nt are il no st ro t empo, e la fr iz io ne c on t in u a tra le no st re p ic co le st o rie e 

il co nt e st o g en e rale . Roberto C ast e llo ama le s fid e e ama in t rodurre, ne lla su a 

d anza, i m in im i e le m en t i ch e d es t abilizzano ogni t en t at ivo d i c omporre un a 

p e rce z ion e un it aria d e l re a le . I l r isu lt at o è La forma de lle c ose , p rim a st azio n e d i 

u n p roge tt o in d ie c i tappe in t ito lato Il m igliore d e i mo ndi p ossibili , vis t o d omenic a 

s era in Sant ’A g ostin o in ch iu su ra di “Dan za es tate”. L a forma delle cose è lo 

s pe tt acolo d ’esordio, il p rolo g o. F ino ra s i s on o vis t e a lt re tre s taz io n i: la s ec on d a 

( In mo viment o ), la qu arta ( So gn i ), e la s es t a ( Su l co rpo). La s et t im a, Dispers o , 

d e bu tt e rà a l fe s t ival d i D ro a f in e me s e . Ma le c oo rdin ate g en e rali so no q u e lle d i 

q ue s t a p r im a tappa: l’apertura a i mo lteplic i s t im o li d e lla c ron aca e d alla vit a 

q uo t id iana, t raduce n do in s ce n a l’ irrego lare acc ava llars i d e lla n ostra rou t in e , le 

m inu z ie co me g li e ch i de l m on d o. Tut to qu e st o a p artire d a un a no t a e s is t en z iale : 

l’o s se s s io ne pe r il t empo, rapp resen t at a d a un g rande q u adrante d ’o ro log io 

p roie tt ato s u l fondale , ch e sc and is ce t empi e sc en e . La s c rit tu ra co reo g rafic a de 

L a forma d elle c ose d is g rega ogni p roge tt o formale o d rammat u rgic o, p e rc h é co s ì 

avviene n e lla no st ra es p e rie n za. Ec co a llo ra u n a sequen za apparen t ement e casuale 

( in realt à me t ic o los is s im a) d i p ic co li qu adri, c it az io n i e m ic ro-az ion i: il 

c h iacchie r ic c io t ra amic i, la po lit ic a d a b ar, i lu o g h i c omuni de lle fras i d i u n a 

c opp ia o rd in ariamen t e s co p p iata, l’ironic a c omparaz ion e tra il reddit o m e d io d i u n 

c it t adin o qu a lun q u e e d i u n c amp io ne de l c alc io. So no d eg li appu nt i m in im alis t i, 

rapid i e st ilizzat i, in c u i il m ov im e nt o e la d anza s i in t recc iano a b at t ut e s ec c he , 

racc o g lie n do s i in t o rno a su g ge s t io n i de l n ostro im m agin a rio (il “ Vo t an to n io” d i 

To t ò r ip et u to allo s fin im e nt o, i c ap p e llin i d i P in occhio, le im m ag in i d a zappin g 

t e le vis ivo che sco rrono su l fondo). 

S en za ass u m e re t on i o rat o ri, C as t e llo, A les s andra Morett i (danzat r ic e e co aut r ice 

d e l proge tt o ) e g li alt r i qu attro pe rformer (Vale n t in a B u ld r in i, Vale r ie Erke n , Marta 

L uc ch in i e St e fano Que st o r io ) red ig on o un a so rta di c at a logo de lla vit a q uo t id iana. 

L o fac e va anch e u n alt ro spett aco lo d i q ue st a ed izio n e d i “D anza es tate”, C aos d i 

Quelli d i Grock. Que llo p e rò o pe rava u n a s pe c ie d i ris c att o, fantast ic o ed 

e u fo r izzante, d e lla n e vros i u rban a. Qui inve c e ve n iamo me ss i d i fronte alla babele 

d e i lin g u agg i in cu i s iamo im m e rsi. N on t an to p e r d e nu n c iarne l’ alie n az io ne , 

q u ant o pe r p re n de re atto che ques t a è la n ostra realt à e co n qu e st a do b b iamo fare 

i con t i. 

U n a b re ve no t a su “ D anza es t at e ”. La rasse g n a d e l Cs c A nymo re, a l se d ic e s im o 

anno, h a c ompiut o u na ric o gn izio n e s u ll’ im m ag in ario c oreografic o le g ato alla c itt à, 

d a i Kat aklò a ll’hip h o p de D a C ru, d a C aos a La fo rma d elle co se . E lo h a fatt o a l 

c ospet to d i t ant i, ta lvo lt a tant is s im i s pe tt ato r i. N ie n te m ale , s e s i t ien e co nt o 

d e lle tropp e sovrappo s iz io n i di cale n d ario co n le alt re in iz iat ive p re s en t i in c itt à.

www.WHIPART.it (29 giugno 2004) 

TEATRO CONTEMPORANEO 

“Disperso”: spettacolo degli spettatori. 

La sperimentazione di una nuova forma di rapporto 

spazio/temporale fra spettatori e opera. 

d i LUCA BU C C IA R EL LI 

Di sperso 

" D is p e rso " è la VI I p arte d e " I l m ig lio re de i mo n d i p o ss ib ili" , u n p roge tt o in 10 

e p is o d i d i Ro b e rt o C ast e llo e d e lla co m p agn ia t e at rale A ld e s . 

L'o b ie t t ivo d e "I l m ig lio re d e i m on d i po ss ib ili" è fo t ografare l'o g g i. Ognu n a de lle 

p arti affront a d ive rs i as p et t i de lla mode rn it à e , co n l'uso d i numerose att rezzature 

t ec no lo g ic h e , c re a nu ove forme d i spett aco larizzaz io ne de l c o rp o e d e lla p aro la. 

" D is p e rso " è de d ic at o a lla " forma d e llo s pe tt acolo " , e d è un 'o p era au to b io grafic a 

realizzata dagli spet t at o ri. 

A ll' in t e rno d i un grande appartam e nt o d is abit ato d e l c en t ro d i Firenze (per 

Fabbrica Eu ropa) g li at to r i acc o lg o n o g li spet t at o ri po rgen d o lo ro b e vande e 

c ib arie , pe r " ro m pe re il ghiacc io " . 

E nt rando ne ll' appartame n to s i lasc iano le p ro p rie impron t e s u u no st rat o d i s abb ia 

p osto su lla s og lia. L asc iare u n a tracc ia è infatt i il p u nt o ce nt ra le de llo spett aco lo. 

N e lla s ala p rin c ip a le i c irca 3 0 s pe tt atori, d avant i ad u n a p aret e illu m in ata d a 5 

p roie tt o r i, assis to n o alla v id eo r ip resa d i Ro b e rt o C ast e llo ch e sp ie g a lo 

s vo lg im e n to e il f in e de llo spet t aco lo : racc o nt are la m o de rn it à at t rave rso l'az io ne 

d i chi la vive . 

S i in vit a a lasc iare un se g no pe r i post e ri, lanc iare un me s s agg io in un a bot t ig lia a 

s e st es s i, s c rive re su u n d iario ch e ne ss u no d ovrà le g g e re. L' id e a è d i rip rodurre 

l'o g g i co n il m ig lio r m et o do p e r rappres e nt arlo ne lla co nt e mporan e a mo d e rnit à: la 

regis t razio n e . 

N e ll' appartame nt o d ivis o in 4 s p azi, d ed ic ati ognu n o a d ive rse forme d i 

e spressio ne , gli spet t at o ri so no inv it ati a "gio c are", con s c i d i es se re rip res i in o gn i 

lo ro azio n e . 

I n u n a s t an za c omode po lt ro n e e d e le g an t i su p pe lle t t ili, c arta e pe n ne pe r 

s c rive re; in u n 'alt ra s i c rean o c ompos izio n i co n i p iù d is p arati o gg et t i (bambole , 

p arrucch e , g io rnali, s ve g lie , o cc h ia li, ce llu lari, ec c .) e c on la m im ic a de l co rpo, 

m en t re il tu tt o è rip reso e fo t ografato dall' alt o. 

Pao lo At zo r i, no to v id e o -expe r im e t alis t , m an ip o la l' immagin e d i c h i en tra n e lla 

s t an za, p roie tt ando la s u u n 'in t era p aret e . I p res e nt i s i lasc iano andare a d anze e 

m ov im e nt i in co n su e t i, c reando ne llo s p azio un rifle s s o p s ic h ede lic o, fant ast ico, 

c ome d i front e ad u no s pe c ch io d e fo rmante; s i libera l'emozion e in s it a n e llo 

s pe tt atore , ch e p art e c ip a se m p re p iù att ivamen t e co l t rasco rrere d e i m in ut i. 

Mentre i p ro iet to r i t rasmet to no in d iret t a le im m ag in i catt u rat e , ne ll'ult im a s tanza 

c 'è un a vid e o c ame ra, u na v id eo - box c on c u i lasc iare tracc e e /o t es t im on ianze . 

G li in t e rpret i d i A ld e s h ann o n e llo s pe tt acolo u n ruo lo es c lu s ivament e funzio n ale : 

invit ano al g io co, se rvo n o b e vande e regis trano la t rasfig uraz io ne de l ruo lo de llo 

s pe tt atore ch e cre a lo spe tt acolo. 

Paro le , im m ag in i, co lo r i, m es s aggi c reat i su l mo m en t o s co rrono in c e ss ant e m en te 

ad u n rit m o s empre p iù e le vato ne lle du e o re ch e s eguo n o. 

Tu tt i p artecip ano d ive rt it i, rive rsando ne lla p ic co la co m un it à appena n ata la lo ro 

iden t it à. 

I l ris u lt ato f in ale è la p roie z io ne d i u n m on t aggio de l m at e r iale racco lto ch e du ra 

c irca 3 0 m in ut i: se q ue nze foto g rafic h e , v id eo d ic h iaraz io n i, ps e udoco reografie , 

in s t a llazio n i, p arole , su i temi d e ll' amore, s es so, t ec no lo g ia, v io le n za, s ic u rezza, 

p o lit ic a, p o es ia. Un o s p et t ac o lo c he in d aga su ll'ident it à n e lla m odernit à, u n 

" v iaggio " d e l t ut to pe rsonale n e l p ro p r io io e in q ue llo c o lle t t ivo. C h iu n q ue ac c eda 

a q ue st 'esperie n za, no no s t an t e e ss a m anc h i d i un reale f ilo c on d ut to re, t rove rà 

n e l p ro p r io im m ag in ario un a via d i co m p ren s io n e d e lla mo d e rn a id e a d i forma 

d 'arte.


POTSDAMER NEUESTE NACHRICHTEN 

(1 giugno 2004 ) 

IL MONDO MIGLIORE? 

“LA FORMA DELLE COSE” DI CASTELLO AL TANZTAGEN 

d i DAGMAR SCHNU R ER 

I l pa lc oscen ico è vuoto. S u lla p arte b ianca de l mu ro c ’è u n a g ross a p roie z ion e 

d e lle lancet t e d i un orolo g io. Un go n g e la lance tt a d e i s ec on d i d an n o il via. 

Mentre il pu b b lic o e nt ra in s ala lent amen t e p e r ve de re “L a forma d e lle c ose” d i 

Roberto Caste llo, sc o rre un a p roie z io ne /zapp in g d e lla t v it aliana: p u b b licit à, MTV, 

s ce n e di film , Ge o rge W. Bu sh , ca lc io. Con il suo proge tt o in die c i parti “I l m ig lio re 

d e i mo n d i po s s ib ili”, ch e p ren d e il n ome d alla c it az ion e d i L e ib n iz, vuo le m ostrare 

d ive rs i sguardi su l p re s en te. Que s to vie n e sp ie g at o da ll’it aliano Roberto C as t e llo 

n e l d ib att ito ch e se g ue lo s pe tt acolo. “L a forma d e lle c ose” è la p rim a p art e . 

D urante il p r im o m in u to e m e zzo il p alc o sc e n ic o rim ane vuoto e s ile n zio s o. S o lo il 

g on g ris u o n a c on lo s co cc are d i o gn i nu ovo m in u t o. Po i un a d anzat r ic e e nt ra in 

p a lco s ce n ic o, anc h e s e r im ane ferma ne llo s tess o pu nt o. Co n lo sc occare de l terzo 

m inu to in iz ia u n a d anza spasmo d ic a ac c ompagnat a d a un a mu s ic a rumoro s a e d al 

r it mo accele rant e . Pe r t ut to il t empo la d anzat r ic e m an t ie n e un ’ im m u t at a 

e spressio ne s e ria. C on lo s co c c are d e l g on g , la danza s i in t e rrompe b ru s c ame n te. 

C os ì p rose g u e , m in ut o d opo m in u to, c on l’in t e rruzio ne d i un a az ion e c he lascia 

s p azio ad un a nu ova, spes s o c omplet ament e d ive rsa. U n a c opp ia tu tt a an n o d at a, 

d ove ognu n o p arla d i un a co s a d ive rsa. Un a ragazza (S ilvia Mercu r ia li), ch e 

racc o nt a una sto ria a due su e amic h e . Le am ich e sie d o no apatic h e ai suo i fianch i e 

d a le i s ub isc o no s g raziat i s tratt o n i. Po i tre d on n e g rid ano (Ma rta Lu cc h in i, Vale r ie 

E rke n , A le s s andra Morett i) agit ando s i febb r ilment e fin o a sf in irsi: s m alt o, 

d eo d o ran te, trucc o. U n m in ut o d i g r id a is t e ric h e . C on il g o ng s i p iet r ificano in 

g es t i g rot tesch i c on le b ocche aperte. So lo un a d i lo ro v ie n e in vit ata a danzare 

d a ll’uomo in sile n zio as s o lu to, a l ra lle n t ato re. 

A nc h e s e i po c h i e le m e nt i d an zati e rano in t e rrot t i o in frame zzati d a a lt re forme d i 

e spressio ne , s i p ot e va n ot are l’ alt o live llo d e lla d an za. Ma anche il t ale n to 

u mo r is t ic o de l g ru p po en tu s iasmava. Co n c oraggio s i g io c h i ch e andavano d a l 

g rot t es co a ll’ironic o, un a s itu az io ne ass u rda se g u iva la su cc e ss iva. Un ’ecce z io n ale 

t en s io n e s i avve rt iva s empre n e ll’ att es a d i co s a sarebbe acc adut o d opo il p rossim o 

g on g . N o n è st at o facile – sp ie g a il d an zatore St e fan o Que s to r io ne l d ib att it o – 

s t ru tt u rare i m in ut i e vit ando d i racc o nt are u n a st o ria co n un s en s o co m p iu t o. 

C ast e llo g io c a co n il b is o gn o (dello spet t at o re) d i ve d e re in tu tt o u n a s equen za 

s ig n ificant e . E g io c a c on il t empo. A ll’ im p rovvis o le lancet te g irano all’ in d iet ro. 

S u ll’o ro lo g io, la v id e o p ro ie zio n e de lle t orr i ge m e lle. L a n u vo la d i po lve re d ive n iva 

s empre p iù p ic c o la, la p alla d i fuo c o sc ompariva e a lla f in e u n ae reo vo lava via 

d a lle t o rri g e me lle . Ne l frat tempo u n d anzat o re co rreva s u l p a lco s ce n ic o, co me s e 

c e rc asse un a v ia d ’us c it a, se n za s ape re d ove an d are. Pe rché il tempo s co rre 

s empre a de st ra e non a sin is tra? 

I l pu b b lic o app laude in t im id it o. Più d i un a vo lt a è s t at o p rovocato. C o n c appe llin i 

d i carta di cui nes s un o s p ie g a il se ns o. Co n un in tervallo, c he d ove va du rare p rim a 

2 , p o i 7 , po i 9 , 3 e a lla fin e 1 m in u t o. Do po d ic hè g li att o ri/danzat o r i ve s t it i c on 

t ut e d a su p e rman po s an o in fila acco m p agn ati d all’ in n o n az ion a le it a liano. E 

s alu t ano co n in c h in i arit m ic i. 

U n a se rat a ec c it ant e .


www.TUTTOTEATRO.com (30 aprile 2004) 

(Anno V n. 17) 

PORTATO A RIFLETTERE, DOPO LA SORPRESA 

Uno spett acolo -manifesto, teso a scompor r e la per cezione, la relazione fra 

a tti coreografici e tempo, fr a azioni e spettatore, fr a rappresen tazione e 

r eal tà, addentr andosi nella storia dei nostri tempi, con qualche acre succo 

di indignazione politic a. Alla S of f itta di Bo logna, la personale dedicata a 

R o berto Caste llo ha riproposto La for m a delle cose , lavoro che avev a 

avv iato il progetto pluriennale I l migliore dei mondi po s sibili 


B o lo g n a - L a nu ova danza eu rope a s pe s so d ive nt a s agg io cr it ic o, sc ompos izio n e 

d e l m ovim e n to, p e rforman c e e h ap p e n in g , in t e razio n e in tempo reale co n spaz io, 

t empo e spet t at o re, rif iu t o d e l m ov im e nt o c o re o g rafat o, sovrappos izio n e co n a lt ri 

lin g u aggi. Ne ll’urgenza d i smon t are i m ec c anis m i de llo s pe tt acolo e d e lla 

rappres e nt az ion e ch e o cc u lt a i reali rappo rti, pe r m arcare la d is t anza d a ogni 

o le o g rafia c on so lato r ia de l c o rp o p ie n o e felic e , c ome lo narra p iu tt osto 

l’in vadent e p u b b licit à, s i co lo ra d i freddezza c on c et tu a le , no n c on ce d e ndo nu lla 

a llo s p et t at o re, impon e ndosi u no st ran iament o c he s ot trae o g n i e mo z ion e e o gn i 

d ive rtim e n to. 

I n q ue s t a d irezio n e s i mu ove , c ome alt r i in I ta lia, Roberto C as t e llo, co n q u alc o s a 

d i dive rso, di pe c u liare, di p iù coinvo lg en t e , ch e vie ne forse dalla su a lunga st o ria, 

n ata in qu e l gran laboratorio c he è s t at o So st a Palm iz i, ch e h a d is s e m in ato 

in t e rpret i s en s ib ili e in q u ie t i co m e Mic h e le Abbon d anza e A nt on e lla Be rton i, 

G io rgio Ross i, Raffae lla Gio rdano ; o fo rse d a u n ’in c lin az io n e pe rson a le a ll’ironia. 

C ast e llo t rit u ra m ateria li c o rp o rei, m e nt a li, vis iv i co n r ig o re s o rrid e nt e , se n za m a i 

c adere ne ll’ in d is t in to o n e ll’eserciz io s o lament e m en t ale , co ns e rvando b en p re c is o 

l’o b ie t t ivo d i dia lo g are con uno spet t at o re, di so rpren d e rlo, d i po rtarlo a rifle t tere, 

d i app assio n arlo s en za s edurlo a l p un to d i t og lie rg li la c apac it à d i pe n s are. 

L a S off it t a, il ce nt ro d i p romo z ion e t eatrale de l D ip art im en to d i Mus ic a e 

S pe tt acolo de ll’U n ive rsit à d i Bo logna, g li h a de d ic ato u n a b re ve p e rso n ale , a cu ra 

d i Eu ge n ia Cas in i Ro p a, ap e rta da lla pres e nt az ion e de llo spet t ac o lo, L a fo rma delle 

c ose, p rim a p arte d i u n p roge tt o p lu rie n n a le in p ro g ress in t ito lato Il m igliore d e i 

m on d i p ossibili (ricordat e C andid e d i Vo lt a ire, c on il m aest ro Panglo s s ch e 

s osteneva c he qu e st o, c on st u p ri, g u e rre, s trag i, era il m ig lio re d e i m on d i, pe r 

d ise g no d i un ’ in fallib ile p rovvid e n za? ). Un lavo ro ch e h a vin t o il p re m io U b u 2 0 0 3 

p e r il t eatro d an za. Ne i g io rn i su cc e ss ivi s i s on o tenu t i in c o nt r i t eo r ico - pratic i fra 

il co reo g rafo e g rupp i d i s tu d en t i, p roie z io n i d i vid e o de i su o i lavo ri p iù 

impo rtant i, e l’in s t allaz io ne in t e rat t iva B io sc u ltu re , u n ’ult e rio re tappa de lla ric e rca 

att u a le di qu e st o vulc an ico p ro t ago n is t a della no st ra danza. 

La fo r m a delle co s e s e mbra un o spet t ac o lo - m an ifest o, teso co m ’è a s co m po rre la 

p e rce z ion e , la re lazio n e fra at t i c o re o grafic i e t empo, fra azio n i e s pe tt ato re, fra 

rappres e nt az ion e e realt à, adden t ran d os i pe rf in o ne lla st or ia d e i n ostri t empi, co n 

q u alc h e acre su cc o d i in d ig n azio n e po lit ic a d ist illato fra m ovim e nt i as t rat t i o 

c o invo lg e nt i acce le razio n i e spress io n is te, se m p re co n un a s fumat u ra ch e in c lin a al 

r iso, capace d i co in vo lg e re lo s pe tt atore , d i st up irne la pe rcezio n e , d i spost arne 

l’attenzion e ve rso u n ’amara rifle s s io n e s u l p rese n te. 

U n vid e o acco g lie il pu b b lic o, m en t re s i s ist e m a a s edere: immagin i de l q uo t id iano 

b lob m ed iatic o, Bu s h , B e rlu s co n i e m o lto a lt ro. Quando s i abbass ano le lu c i, lascia 

lo s p azio a lla p ro ie zio n e d i un o ro lo g io. L e lancet t e g irano im p lacabili e un b ip 

s egnala il c ompie rsi d i ogni m inu to, s egnato d a u n n u me ro ch e p rogred is ce co l 

t empo. I n se q ue nze d i u no o du e m inu t i al m ass im o (rarame n te p iù ampie ) s i 

s vo lg on o g li in t e rve nt i c o re o g rafic i d e i b ravi danzato r i, Va le nt in a B u ld rini, Roberto 

C ast e llo, St e fan ia E rr iq ue z, Vale rie E rke n , Marta L uc c h in i, A le s s andra Morett i, 

S tefano Qu e st o rio. S on o all’ in iz io apparizio n i a un o o a du e , m ov im en t i d i d anza 

lib e r i, ast ratt i, c he rapis c o no ( in q u es to s p et t ac o lo la d an za no n è ne g at a, m a 

aperta su l m on d o ). Po i s i s no d ano p icc o li co n flit t i, in t e rse z ion i, sovrappos izio n i, 

r ig o rosamen t e c on tenut i in q u alc h e g iro d i lancet te, c he al b ip d ’im p rovvis o i 

d anzat o r i smont ano, pe r u sc ire im p assib ili. A p oco a p oco le s it u azio n i d ive n t ano 

p iù in c a lzanti e c ru d e li: invasio n i d i s p azio alt ru i, sc on t ri, se m p re m e d iat i in un a 

forma c on t ro llatis s im a, s mo rf ie d e format e c he s embrano far u rla re un a vo g lia d i 

s ove rchiare g li alt r i, c on il tempo c he in c o m be e r ive la a llo spet t at o re c he d opo

m o lt e e mo lte immagin i ac c u mu late e d iss o lt e n on s on o p ass ati anc o ra ve nt i 

m inu t i. 

L’acc e leraz io ne iron ic a d ive n t a via via p iù in t en s a, in c is iva, c rudele , f in o a c he le 

lance tt e n on in iz iano a s co rrere a rove sc io, m a il t empo, se gn ato d ai nu m e ri, 

c on t in u a a p rogredire, e l’A rcad ia so g n at a irrompe co n u n f ilmato c he rit ratt a, 

s co rrendo all’ in c o nt rario, l’esplo s ion e de lle Twin To wers, cance llando la c ad u t a d a l 

p aradis o t e rre s t re ne l p res e nt e be llic o e m e d iat ic o. Un a s f ilata de g e ne ra s ot to le 

n ot e d e ll’ I nt e rnazio n ale , cant ata in u na lin g u a lo n t an a, forse c in e se , d ue b alle rini 

s i fro n teggiano p ren d en d os i a so no r i s ch iaffi, g io c ando su i tempi d i at tesa e d i 

reaz ion e rit ardata. I l c om ico d ive nt a tens io ne , c on le lancet t e c he h an n o r ip reso a 

s co rrere nel ve rso g iu st o, me nt re 

C ast e llo s i d ich iara S ig is mo n do, u no qu a ls ias i, c he gu adagna un o s t ip en d io 

n o rmale e c he p e r m et tere in s ie m e qu e llo ch e in c ass a in u n ann o u n ric c o, il 

Presid e n te p ig liatutt o pe r es e mp io, g ià e vo c at o p rim a in un ’ inve t t iva a co rpo nu d o 

c operto d a un asc iu g amani ch e s i in terrompeva co me p e r u n ’in t e rferen za (o un a 

c en s ura) n e lle frasi p iù v io le n t ement e es p lic it e , p e r g u adagn are alt rett anto 

avrebbe d ovut o in iziare a lavo rare q u ando i b arbari d i A laric o in vadevano Ro m a. 

S e foss e un c itt ad ino d e l t erzo m on d o, avrebbe d ovut o in iziare ai t empi de ll’uomo 

d i Cro-Magnon . 

Ve rso il quaran t acin q ue s im o m in ut o un a vo c e annu n c ia l’ in t e rva llo : lu c i di sala, poi 

la vo c e c on t in u a: m anc ano d ue m in u t i, m ancan o nove , o tt o, q u at t ro, d ie c i, du e 

m inu t i... N avighiamo ne l tempo, ch e è fun z ion e de lla pe rcezio n e e de lle att e se . L a 

r ip resa, il s ec on d o tempo, s arà un f in ale a no n fin ire: un ’ ir ruzio n e de i danzat o r i in 

d ivis a d a S uperman so tt o le n ot e d e ll’ in n o naz io n ale . L e m an d ib o le m ac e rano 

g o mm a d a m as t ic are e d e ss i, s p le n d id i, s i offrono co me tant i g ig io n es c h i A lb e rto 

S o rdi all’ applauso, ad lib it um. Un d ive rtim e nt o s u lfureo, lu n go un ’o ra, forse , o 

t ut to il t empo ch e in qu e l la du rata c onve n z ion a le r iu sc iamo abit u alm e n te a st ip are 

in un a mo lt e p lic it à bo m b ardant e d i st im o li, ch e Caste llo p rova a smon t are. Pe r 

c h ie d e rci, forse , d i es se re p iù c ap ac i d i g u ardare a fondo e d i asco lt are, m agari 

c on medit ata, acu m in at a le nt e zza.


IL RESTO DEL CARLINO (Bologna 25 aprile 2004) 

Danzando nel Castello fra “giochi teatrali” che irritano e 

stupiscono 

d i VITTORIA OTTOLENGHI 

Tu tt i d ovrebbe ro andare a ve d e re , d oman i all' A re n a De l So le I l Migliore de i mo n di 

p ossibili, d e l d anzato re co reo g rafo t o rin e se Ro b e rt o C as te llo, c on la su a 

c ompagnia A ld es (fondata a Lu cc a, ne l 19 9 3 ). Pe rché s e è ve ro c he la n o ia è il 

p e gg io re ne m ico d e l t eatro d i ogni ge n e re - e de l teat ro d i d anza in p art ico lare - 

b e ', co n C as te llo no n c i s i an n o ia m ai. C i s i p ot rà se nt ire vagame n te irr it ati, 

s pe s so ; e vio le nt e me n te ir rit at i, a vo lt e . S i po t rà de testare il su o ovvio e 

o rgo g lio s o n arcis is mo, e la s u a ce rtezza d i ave r sc o pe rto tu tt o (per es e m p io, il 

c avallo o l'o m b re llo, s i d ice a Ro m a). Ma, d i fron t e a l su o lavo ro e al su o vo lto 

c o rrus co e vagamen t e sprezzant e , c 'è s empre la sen s az ion e c he e g li s ia tra i p ochi 

c o re o g rafi n e l g en e re co nt e mporan e o a c e rc are, co n passio n e p e rfin o ec c es s iva, 

ve re in n ovaz io n i tecn ic o -st ilis t ic h e , ve re temat ich e pole m ic h e e rib e lli. 

C ast e llo, in o lt re, " n as c e be n e" : e c io é d al p rim o g ruppo d i lavo ro a Ven e zia c on 

C arolyn C arls o n , t ra il 19 8 0 e il 1 9 84 . Qu e llo ch e , co n il no m e d i So st a Pa lm izi, 

in iz iò u n a fucin a d i ve ro spes s o re in te lle t t u ale e d e st et ic o n eI la st or ia de lla d anza 

m o de rna it a liana. Pec c ato, d av ve ro, c he i p rot agonis t i d i So st a Pa lm izi s i siano p o i 

d ivis i, per in s e gu ire un lo ro perso n ale pe rcors o : erano fantast ic i. 

C o mu n qu e , quando saret e a ll'A rena de l So le (Sala In terAct ion ), ve d rete in quan t i e 

d ive rs i “gio c h i teatra li”, Roberto Cast e llo saprà co in vo lg e rvi. Int ant o, fors e bast e rà 

a d arvi u na s in t es i es se n z iale d e lla s u a danza un a lis t a d i a lcu n i t ito li de lle s ue 

c o re o g rafie : l' asso lo En c ic lope d ia (1991), S iamo qu i s olo p e r i s oldi (1994), Danze 

E le tt riche, L 'A rte de ll'Immobilità e l'inst aIlazio n e Le respons abilità co m in c iano ne i 

S ogni (1997 ). I l p iù m arcat o s uc c es s o a live n o n azio n a le e in t e rn az io n ale è s t at o, 

forse, B io sc u ltu re d e l 1 99 8 , u n 'in s t a llazio n e m u lt im e d iale e mo d u lare, qu asi u n 

g ioco d i co st ruzion i, fat to d i p e zzi ad in c astro, u n pu zz le u n a Joh n C age e Merce 

C un n in gh am, in c u i lo s c am b io d e i mo du li ge n e ra s empre qu a lc osa d i valid o e 

d ive rso. E anc o ra: U n a pe ra su l comput e r (1999). 

A Bo lo g n a ve d remo il p r im o b rano (La forma de lle co se ) d a Il m igliore d e i mo ndi 

p ossibili (2002): è un 'o p era c he d ive n t e rà mo nu m en t ale ( in d ie c i part i), d i cu i t re 

g ià co m p iu te, le a lt re g ià in fase d i laborato r io. Co n qu es t a p rim a t ranc h e , 

C ast e llo ha vin t o il pre m io UBU 2003 pe r il m ig lio r spet t aco lo de ll'anno.

SISTEMA MUSICA (gennaio 2003 ) 

Torino 2003-2004/n°5 

A Roberto Castello il Premio Ubu per il 'teatro-danza' 

P r emio Ubu 

D a ve n t is e i ann i i Premi Ubu - d e c re t at i da un a g iu r ia co m po s t a d a c in q u an t ase tt e 

c r it ic i t eatrali it aliani - s on o il p iù amb ito ric o no s c im e nt o al q u ale aspiri c h i ca lc a 

il p a lco s ce n ic o. Spess o artis t i to r ine s i s e lo s on o aggiu d ic at o ; o ra c 'è un a nu ova 

ragio n e pe r fes tegg iare p e rc h é lo sc o rs o d ic e m b re il p rem io c ome m ig lio re 

s pe tt acolo d i t e at ro-danza è st ato ass e gn ato a I l miglio re de i m on d i po ss ibili d i 

Roberto Caste llo, b alle rin o e co reo g rafo appre zzato a livello in ternaz io n ale , 

t o rin es e d i n asc it a e lu c ch e se d 'ado z io ne . S p ie g a ch e I l m igliore de i mo ndi 

p ossibili è un a s omma d i p icc o le opere qu asi aut o no m e , ch e a s ec o nda 

d e ll' argome nt o m ut u ano d i vo lt a in vo lt a il lo ro lin g u aggio d a fon t i d ive rse : d alla 

d anza, d alla p e rforman c e art, d al t e at ro d e lle m arion e tt e , d a ll'happen in g , d al 

t e at ro. Che s i trat t a di un a foto g rafia del pres e nt e , di un o sguardo su ll'o g g i e su lla 

p e rce z ion e d e l tempo, s u lla co st ant e d isc repanza fra t empo so g ge tt ivo e tempo 

o g ge tt ivo. G li e lo g i, tra g li alt r i, d e l " N e w Yo rk Tim e s " c e rt if ic ano c he la foto è 

r iu sc it a.

DANZA & DANZA (gennaio/febbraio 20 0 4 ) 

I percorsi molteplici degli ex Sosta 

d i FRANCES C A PEDR ONI 

S o gni 

P r emio Ubu 

Nel complesso e fragile panorama della danza contemporanea italiana, alcuni di quegli 

autori che hanno cominciato a firmare coreografie intorno ai primissimi anni Ottanta 

continuano ad essere portavoce di un segno compositivo forte e capace di 

rinnovamento. È il caso di Virgilio Sieni che tra l'altro a fine dicembre ha inaugurato la 

direzione dei Cantieri Goldonetta a Firenze con l'intrigante progetto La democrazia del 

corpo; è il caso di Enzo Cosimi, di cui continuiamo ad apprezzare il graffio intelligente 

del lavoro, riguarda molti dei cofondatori della storica compagnia Sosta Palmizi. Oggi il 

gruppo, come tale, non esiste più, essendo trasformato in un'Associazione diretta dai 

soli Raffaella Giordano (attualmente in una sorta di anno sabbatico) e Giorgio Rossi. 

Tuttavia, nella differenza estetica dei lavori indipendenti firmati dagli ex Sosta, emerge 

come significativa costante un'abitudine alla ricerca della consapevolezza dell'essere in 

scena in relazione al narrato. Un filo rosso riconoscere il quale non deriva da un 

desiderio di omologazione di esperienze ben differenziate: soltanto vogliamo ricordare 

l'importanza di quel comune inizio. Detto questo, riflettendo su alcune delle ultime 

produzioni che coinvolgono artisti dell'ex compagnia Sosta Palmizi, è doveroso mettere 

in luce non solo le singolarità delle esperienze, ma anche gli apporti alle creazioni date 

da artisti che non provengono dal mondo della Sosta. 

È il caso di Hic!, spettacolo prodotto dall'Associazione Sosta Palmizi in collaborazione 

con situazioni diverse come Fabbrica Europa e il Teatro Stabile delle Marche, 

presentato, nella sua veste definitiva, al teatro delle Passioni di Modena, dopo una serie 

di studi preparatori allestiti altrove. Un lavoro firmato in coppia da Giorgio Rossi e 

Rebecca Murgi, danzatrice e coreografa con una solida formazione nel Nord Europa di 

altro segno rispetto alla Sosta. Una collaborazione significativa, quella di Murgi con 

Rossi, che si è concretizzata in uno spettacolo per sette interpreti (oltre agli autori, i 

bravi Amina Amici, Davide Sportelli, Maristella Tanzi, Silvia Traversi, Luca Zampar), 

giocato sull'intreccio di assoli di puro movimento. Una danza di sospensioni, cadute, 

tremiti, impulsi di braccia, scarti dinamici creata sulla musica originale di Lorenzo 

Brusci, in cui le sette singolarità si rivelano attraverso un gesto che non ha nulla di 

quotidiano, pur comunicando quell'umanità dell'essere in scena che è tipica del mondo 

di Rossi. 

> Si è meritato il Premio Ubu come miglior spettacolo di teatrodanza della stagione 

Il migliore dei mondi possibili di Roberto Castello, altro ex Sosta, da anni alla 

guida della sua compagnia Aldes. Della prima parte del progetto ne parlò da queste 

pagine Rossella Battisti sottolineando l'ottimo stile corrosivo del pezzo di Castello. A 

fine 2003 l'artista ha presentato al teatro al Parco di Parma nella stagione del teatro 

delle Briciole la quarta parte del lavoro, intitolata Sogni. Si tratta di uno spettacolo per 

ragazzi dai 10 anni in su, consigliabile anche agli adulti. È un pungente ritratto di 

famiglia, i cui interpreti principali sono due fratelli adolescenti. Di lui, chiamato "il 

ragazzino", vediamo materializzarsi in scena i sogni (il fondale è trasformato in video 

con il protagonista che dorme nel suo letto), mentre di lei, più piccola, impariamo a 

detestare i capricci e ricatti, le ansie del "voglio tutto", dal telefonino ai soldi, ai vestiti 

e quant'altro (bravissima nella parte Valentina Buldrini, ma non da meno Stefano 

Questorio nel ruolo del ragazzino e tutti gli altri, compreso Castello). Ritmo ottimo, 

complice le animazioni in 2D e 3D e l'alternanza tra danza e recitazione. Uno spettacolo 

agile che comunica con spirito reali problematiche adolescenziali di relazione. 

Articolato su un gesto straniato e marionettistico, in linea con le teorie di von Kleist e 

Craig, è la terza produzione che coinvolge un ex Sosta presentata a fine 2003: Studio 

per una Medea, coproduzione del teatro Comunale di Ferrara firmata da Michele 

Abbondanza insieme a Antonella Bertoni. La coppia crea spettacoli in tandem dal 1993: 

dieci anni di lavoro costante in cui il tema della relazione a due sulla scena è stato 

esplorato con apporto creativo di entrambi gli autori ed interpreti in ogni sua 

sfumatura. Studio per una Medea è un lavoro in divenire che approderà nel corso del 

2004 allo spettacolo definitivo dal titolo Medea. In scena sono in cinque: Bertoni è 

Medea, Abbondanza Giasone. Gli altri tre (i bravi Bianca Francioni, Marco Mercante e 

Mirko Soldano) sono figure in costante trasformazione, volutamente non sempre 

leggibili. In nero, spesso a volto coperto, diventano servi di scena, vello d'oro, 

emblema del potere in Colchide e a Corinto. Si muovono insieme a Bertoni e 

Abbondanza in una scena nera, al centro della quale troneggia una grande porta che si 

apre a ponte levatoio con boati fragorosi. Ogni volta che gli interpreti la attraversano, è 

come se il fato cominciasse a governarli. I cinque sembrano mossi dall'esterno, 

marionette di legno che espongono un racconto con la trasparenza del vuoto dell'io. 

Una scelta difficile, senz'altro da approfondire coreograficamente nelle prossime fasi, 

ma di indubbio interesse per lo sforzo di tradurre la tragedia in un teatro di immagini 

che ci consegni con una gestualità non drammatica la sofferenza del matricidio.

LIBERTA’ (23 dicembre 2003 ) 

S o gni 

Salt'inbanco - Calorosi applausi al “Filo” per lo spettacolo 

teatro-danza di Roberto Castello 

Il mondo migliore vive nei Sogni 

R agazzino pr o t agonista che parla col giovan e pubblico 

d i ANNA ANSE L MI 

U n uo mo st a mo rendo e u n a vo ce d is p et to s a e c ru d e le c i in forma, q u as i c on 

c ompiacim e nt o, ch e n on c 'è n u lla d a fare. Impossib ile s alvarlo. L a c ic u t a s t a 

e nt rando ve lo ce m e nt e in c ircolo. Ce lo d im o st ra c on fredda precis ion e s c ie nt ific a il 

d ise g no sc he m atic o d i un c o rpo u m ano in s e zio ne . I l liquid o ve rde avanza 

in a rrest abile . No n s app iamo n ie nt e d i q ue ll'uomo. Occ h ia li, b arba in c o lt a, un 

c appo tt o ne g rig io. L o ave vamo app e n a inco nt rato in s e lla a lla su a b ic ic le t t a. S i è 

fermato a be re e p o i il nu lla. S i sc o p rirà alla f in e (anche s e u n in d izio im p o rt ante 

e ra g ià st ato su b ito p re s en t ato ) c h i e ra e pe rché h a d ec is o d i an d arsene co s ì. 

S ogni, lo spett aco lo po rtat o g iove d ì e ve n e rdì sc o rs o al Te atro Co m un a le de i 

F ilo d rammatic i d a l regis t a e c o re o grafo Ro be rto C as te llo, in co llaborazio n e c on 

Ater c ircu ito d anza, n e ll' ambit o d e lla rasse g n a d i t eatro s cu o la S a lt 'in B anco de l 

Te atro Gio co V it a, s i p ropo n e d i d ia lo g are c on i p iù g iovani su et ic a e g ius t iz ia, 

s co m odando p u re, in mo do o rig in ale , grandi pens ato r i d e l p ass ato. So gn i, p arte IV 

d e I l m ig lio re de i m on d i p ossib ili, p ro g et to ne l c u i t it o lo fa g ià c apo lin o L e ib n iz , 

r is p ec c h ia i m ovim e n t at i, c ao t ic i e s pe s so co n flit tu a li rappo rti t ra adole s ce n t i, 

c on t amin ando su l p alc o sc e n ic o d anza, teatro, mu s ic a e an im azio n i a l c omput e r. 

Ragazz ino, il p ro t ago n is t a m asc h ile , ama e so g n a, affascin ato d all'esube rant e 

Magali e pe renn e me n te angariato d a qu e lla “brutt a s c im m ia” d e lla pe s t ifera 

s o re llin a, un co nc e nt rat o d i in s o p po rtabilit à. Lo s i ve d e dormire tranquillo su l maxi 

s ch e rmo ch e occu p a lo sfon d o de l palc o. 

E p pu re rest a d iff ic ile pe r tu tt i c ap ire la d ifferenza t ra mo ndo o n ir ic o e realt à 

q uo t id iana. “E s e st es s i so lo so g n an d o? Co me es se re s ic u r i d i q u ando s i è s ve g li e 

d i quan d o s i do rme?” Anc h e ad occ h i ch iu s i non s i sfugg e a lle rego le de l me rcat o e 

p uò cap it are d i se nt irsi sc h iacc iare d a u n a va langa d i inv it ant i p rodo tt i c he 

p iovo n o a c as c ata, s en za s o lu zio n e d i co nt in u it à, tra i s o gn i de l m alc ap it at o. No n 

m ancan o i c at t ivi m aes t ri c he inv it ano “ Ragazz ino ” a no n ris p et t are le regole , 

s pe c ie q u e lle me no im m e d iate d a me tt e re in pratic a (tip o alza rsi in orario la 

m att in a e tene re in o rdin e la s t an za). Qua e là ir rompono g iovan i d an zant i, a 

t ras c in are in vo rt ico s i g iroto n d i i pe rsonag g i, co m m en t an d o co n l'az io ne d e l c o rp o 

i lo ro in t e rro g ativi e s is tenzia li. Ogni sc en a mu t a rap id amen t e , qu as i g u id ata d a l 

frenet ico zappin g d i u n t e le co m ando ir requ iet o. Quan d o i d ue frat e lli s i ris ve g liano 

è il r ito rno in sc en a d i q u e llo s trano in d ividuo, o cc h ia lu t o e trasan d ato, ( lo s tesso 

C ast e llo ), a s c io g lie re in u n a tragic a ep ifania t ut t i i du b b i. So c rat e , u n uo mo c he 

s t a mo rendo, c on d ann ato a be re la c icu t a, c o lp e vo le d i ave r in s e gn ato agli alt r i a 

p en s are c on la p ropria t es t a e a c re d e re ne lla g ius t iz ia. N e l fin a le , “ Ragazz ino ” 

c on u n a lu n g a s e rie d i “ Pe rché ? ”, se m b ra ave r c apit o la le z io ne , tra g li applausi 

d e l g io vanis s im o pu b b lic o, c he s i è su c ce s s ivament e in t rat tenut o a d ialo g are co n 

C ast e llo.

LA SICILIA ( 9 dicembre 200 3 ) 

I n movimento 

A SC E N ARI O PUBBLICO HA DEBUTT ATO "lN MOVI M E NT O" DEL COR E OGR AFO 

R OBE R T O CAST E LLO 

Metropolis, anno zero: Superman e i suoi transformer 

sono i guardiani del migliore dei mondi 

d i CAR MELITA CEL I 

C ATA N I A . Met ropolis , anno ze ro : qu e l guardiano è Superman. Ma no n è p iù l'unic o, 

n e lla c it t à de l "passat o fut u ro": in t o rno a lu i s i m u ovo no, s i agit ano, s ' in c an t ano i 

s uo i "doppi" , a me t à tra c lon i e t ran s forme r. Un a vit a ( in )an im ata da m anic h in i 

in q u iet anti e se m ove nt i, solle t ic ata da segretarie pat in at e e im p robabili. 

Pe rc iò è as s a i ironic o e qu ant o m en o p rovo c at o r io qu e l " il m ig lio re de i m o nd i 

p ossib ili" c he è p o i il t ito lo d e lla tr ilo g ia d i cu i fa parte "I n m ov im en t o" d e ll 

c o re o g rafo - d an zato re Ro be rto C as te llo ( lu i p u re in s ce n a c on S tefano Qu e st o rio, 

A le s s andra Morett i, Va le nt in a Bu ld rin i, Franc e sc a Fo sc arin i, Va le rie E rken ) ne llo 

s co rso f in e s et t im ana a Sc en ario Pub.bli.co d irett amen t e d a l Te atro d i Ro m a d ove 

lo spett aco lo ha con su m ato la su a "prim a" it aliana a lla f in e d'ot to b re. 

L on t an o da lla c rip t on ite c he oramai no n p rodu c e a lc un e ffet to, Su p e rman s embra 

p e ric o losament e u n u omo co me g li a lt ri e forse p iù d eg li alt r i h a la vo c az ion e d i 

s be ffegg iare, d es t abilizzare, mo rtif ic are. Ne l p r im o qu adro " ln mov im e nt o " (ch e 

s embra c o in c id e re c on la p r im a lett era d i un a lfabet o c in e t ic o, co s ì co m e 

s uggeris c e il v id eo, in a lto, c he p ro iet t a un a p ic co la " a") il p r imo S uperman d e lla 

s e rie de i t ransforme r p ro ce d e a ll'attac c o d i tre s egretarie mo d e llo Metropolis . 

Tanto p iù qu e lle , in n o ce n temen t e d ist ant i n e l lo ro mu o ve rsi e n rale n t i, s on o 

p e rfet t ame n te in " t iro", tant o p iù Su pe rman le s co m p ig lia e le d is abbig lia: ad u na 

fa rip e tu t amen te cadere gli occh iali da exe cu t ive , a ll'a lt ra arroto la in d ec e nt e me nt e 

il co llant, a un 'a lt ra anco ra abbas s a le b ragh e . É re asso lu to d i q ue i m anic h in i 

b e llis s im i e de format i p rim a c he a lt ri S u pe rman lo rag g iu ngano n e ll'esploraz io ne 

d e llo s p azio su l lo o p e le tt ronic o d e i Tu m '. I l " m ig lio re d e i mo n d i po ss ib ili" è in 

realt à un a Metropo lis fatt a a pe zz i c ome q ue i le m b i d i mov im e nt o f is s at i 

a ll'in finit o, è un o zo o d i m acch ine u m an e , è u n b aracc on e de l fut u ro in cu i t ut t i, 

s uperman e se g ret arie , s on o t rapezis t i a t e rra ch e , op là, allargano le braccia in 

c e rc a d'applausi - ch e , fuo r i d alla fin z io ne sce n ic a, no n son o man c ati alla fin e . 

U n a d o m an d a, a fut ura m e mo r ia: l'a lfabeto c in e t ic o s i ferma c u rio s amen te a lla 

" m " ...

IL TIRRENO (3 dicembre 2003) 

I l cor eografo è fra gli ospiti più aff ezionati di Arm unia 

ROBERTO CASTELLO VINCE L'AMBITO PREMIO UBU 

P r emio Ubu 

C ASTIGLIONCE LLO. " E' st at a una sorpresa piacevo lissima". Anche pochi 

m inuti dopo aver r icevuto il P r em io Ubu per il m iglior spettaco lo di teatrodanza 

del 2 0 0 3 con "Il m igliore dei mondi possibili", R oberto C aste llo r esta 

f edele alla sua sobrietà. S enza la sb avatura di una emozione, come la 

lucidità f o r m ale della su a cor eografia presen ta ta a C ast iglioncello un anno 

f a con la com pagnia Aldes, di cui in questi giorni è di scena la quarta parte 

per gli adolescen ti nelle "Giornate dell'etica" di Arm unia. "Quasi non ci 

credo" continua il danzatore torinese che vive a Lucca, mentre è 

imbott igliato nel traffico di Milano. 

d i FED E RI C A LESSI 

I nt ant o st rin g e tra le m ani il trofeo (un o g ge tt o d i de s ig n realizzato d a L e le 

L uzzati) con s e gn ato da Franco Qu adri, decan o d e i crit ic i teat ra li it a lian i. Sedic i dei 

c in q u ant aset te cr it ic i c he co m po n go no la g iu r ia de g li Ubu h ann o vo t at o il s uo 

s pe tt acolo c o me m ig lio re d e ll' anno. " Mi fa p iacere p ro p rio pe rché no n è st at a un a 

c r it ic a d i d anza, m a t e at rale a p rem iarc i e q ue st o è s ig n ific at ivo " , co nt in u a. 

" Pe ns o ch e c i s ia st ato anc h e u n r ic on o sc im en to a c iò ch e s iamo s tati c apaci d i 

e sprim e re ne g li anni, a l fatt o c he s iamo un a co m p agn ia t ra le p iù c oragg iose e 

t en aci de l panorama naz io n ale . Ques t o c i con forta nel pens are che la d irezion e che 

abbiamo p re s o no n è sbagliata be n ch è si facc ia mo lt a fat ic a". 

C ast e llo no n nasco n d e ch e h a at t rave rsato grandi mo m en t i d i d if fic o lt à. " Ho 

c on osc iut o la ve ra m is e ria" amm e tt e "perciò qu ando r ic e vi un pre m io ti se m bra ch e 

t i s ia st at a fat t a g iu s t iz ia, e ch e la t ua lo tt a q uo t id iana co nt ro i mu lin i a ve n to 

abbia un se ns o " . Do p o ve nt 'anni d i danza Cast e llo è un ro d ato Do n Ch isc iot t e co m e 

il p ro t ago n is t a d i u n a d e lle s ue co reo g rafie . L'U b u pe r "I l m ig lio re d e i mo nd i 

p ossib ili" - opera in d ive n ire g iu n t a a lla qu arta p arte co n a lt re t re in cantie re - 

in fatt i ha radic i lo n t an e , e se m b ra r ic o lle g arsi a " I l c o rt ile " , c o re o grafia d e lla 

c ompagnia S osta Palm iz i d i cu i C as te llo fu tra i fo n d at o ri. Pe r qu es t 'o p era fu 

is t itu it a n eg li anni '80 la c ategoria de l m ig lio r spett aco lo d i teatro d an za t ra le 

a lt re d e l Premio U b u . D i So st a Palm iz i facevano p art e d an zato r i d e lla d is c io lt a 

c ompagnia ve n e z iana d i C arolyn C arlso n (tra i qu a li Raffaella Gio rdano, Gio rg io 

Rossi, M ic he le A b bo n d an za, C at e rin a S ag n a) ch e oggi s on o tra i n om i p iù 

impo rtant i d e lla d anza it aliana. " A llo ra e ravamo s tu p id is s im i ve nt e nn i - r ico rda 

C ast e llo - m a C arls o n c i h a d at o qu a lc osa ch e è cresc iu to c o l tempo e c i ren d e ogg i 

q u aran t en n i apprezzat i" . U na st im a ch e p rovie n e anch e d agli St ati Un it i do ve 

C ast e llo e la su a c ompagnia s i so no e s ib it i a N e w Yo rk il 14 Ot to b re co n le c in q ue 

m aggio r i formazio n i d i d anza t oscane pe r i fes t egg iamen t i d e l Co mu b u s D ay, f in it i 

c on suc c es s o su l New Yo rk Tim e s .

GAZZETTA DI PARMA (1 dicembre 2003) 

PRIME TEATRO 

Bravi danzatori al Parco 

d i VAL ER IA OTTOLENGHI 

S o gni 

Ha co lp it o la g ran d e p artecip az io n e de i ragazzi a llo spet t aco lo d i teatro danza 

S ogni, regia e co reografia d i Ro be rto C as te llo, p res e nt ato a l Te atro al Parco la 

m att in a p e r le sc uo le , u na viva at t en z ion e , p ront e ris ate, u n a be lla adesio ne pe r 

u n e ven t o ch e s i s vilu p p a p e r s it u azio n i, m o lto bravi i p rot agon is t i, Vale nt in a 

B u ld r in i, Vale r ie E rken , Marta L uc ch in i, S ilvia Mercuria li, S tefano Ques to r io e lo 

s tess o Cast e llo, un be l clim a , diffic ile da co nquis t are tra vid e o, danza, ast raz ion i e 

r ic e rca d i affin it à c on il m o ndo adole s ce n zia le . Un ' im p resa ardua d avve ro riu s c it a, 

c on un o s p et t ac o lo r ig o ro s o, lim p id o, ironic o, un 'assolu t a fedelt à alla po et ic a 

d e ll' artis t a creat o re pu r ne ll' att e n zio n e al pu b b lic o dei ragazzi. 

U n tempo rale ne lla n ot te, m u ove rsi c on u n a p ila, pe r qu a lcu n o il p iacere d i un a 

p icc o la av ve nt u ra, p e r a lt ri un a g rande p aura. S ch e rzi. U n “ c 'era u na vo lt a” p e r 

s p ave n t are. B revi az ion i c o re o g rafic h e . U n p o ' d i m et ateat ro, g io c ando s u l fin g e re 

u n 'alt ra et à. I nc on t ri: m a qu e llo è il s ogno d i ch i? In terferenze, in vas io n i d i 

t e rrit o ri not tu rni? E p iù avant i apparirà ne lla sua se rena im m o b ilit à anch e Socrate, 

c u i ve rranno p oste p iù e p iù do m ande… invano! L e r is po st e d ovran n o d e rivare 

d a ll'espe r ie n za? D ove so no i m ae st r i c he m aie ut ic amen te a iut e ran n o q u e i g io van i 

n e l pe rcors o di ric e rc a? Int ant o anch e i sogni po s so n o aiu t are a r ie laborare quan t o 

accade du rant e il g io rn o : d ive rtente il lit ig io d i s o li su on i. E r id o no g li s pe tt ato r i 

p e r q ue lla s o rt a d i annun c iatric e ch e appare so tt o il le t to facendo s trane 

d ich iarazio n i c on voce m asch ile ! E forse c 'è spaz io anc h e pe r la pu b b lic it à - e p e r 

la co n s ap e vo le zza de l p ro p r io st at o on ir ic o : p e rc h é lu i no n r ie sc e ma i a so g n are la 

ragazza ch e vo r rebb e ? A tratt i sc en d e il so g n at o re d a l le tt o / v id eo e appare in 

s ce n a: è in q u ie to, c on fuso… D is e g n i e c o lo r i, linee e s t at i d e lla n at ura, il m are, le 

m on t agn e , r ic o mposiz io n i de l c omput e r d e lla m en te, mo lt o b e lle . Tanti, tanti g li 

applaus i, pe r u n 'o pe ra d i g rande p regio, u t ile p e r i g io van i s p et t at o ri pe r c ap ire 

m e g lio se st es s i, il teatro e il teat ro danza ad un tempo.

GAZZETTA DI PARMA (28 novembre 200 3 ) 

I NT ER VISTA 

INCONTRI - “Il migliore dei mondi possibili” in scena al 

Parco 

Coreografia in divenire 

Roberto Castello: “Amo lavorare sulla contemporaneità” 

d i ISA B EL L A SPA GNOLI 

Parlando c on Roberto C aste llo, b alle rin o e c o reo g rafo in d is c u ss o d e lla sc en a 

it a liana ed e u ro p e a, s i h a la s en s azio n e d i trovarsi a l c ospet to d i u n uo m o 

d a ll'an im a r ic c a ed in q u ie t a, p e re n ne m e nt e in p ro g ress c o me il s uo I l m ig lio re d e i 

m on d i p ossib ili spet t aco lo in sc en a al Te atro al Parco. C ast e llo, o lt re ad ave r 

p roge tt ato lo s p et t ac o lo e ave rne cu rato la c o reo g rafia , in t e rpret e rà le q u at t ro 

p arti in cu i s i sn o d a la rappre s en t azio n e , affiancato d agli s traordin ari art ist i de lla 

C o mpagnia Ald e s . 

“ I l m ig lio re de i m on d i p oss ib ili - s p ie g a l'a rtis t a -, è u n p ro g et t o p lu rie n n a le c he 

n eg li anni a ve n ire s i arric c h irà d i n u ove p arti fin o a d ive n t are u no s pe tt acolo 

c omposto d a d ie c i se z ion i temat ich e aut o no m e , c iascun a de lle qu a li c ostit u it a da 

in n u m e revo li framm e nt i. L e p art i c he p re s en teremo ora n e llo s p et t ac o lo se rale s i 

in t ito lano L a fo rma d e lle co se , I n m ovim e n to e Racco n t a. E s is te p o i u n a q u art a 

“ se z io ne ” c he ve rr à prese nt ata a lle sc u o le , la matt in a, in t ito lata Sogni che narra di 

u no spacc ato de ll'immagin ario con t emporan e o ado les c en z iale”. 

A c osa m ira “ I l m ig lio re de i m on d i p ossib ili” t it o lo ispirato alla amara e s arc astic a 

t eo r ia Leib n it z iana? 

“ Quan d o ho p e ns ato a qu e st o s p et t ac o lo m i so no ch ie s to : p e rch é co nt inu are a 

r ifarc i a mo d e lli de l pass ato? Ora vo g lio lavo rare su lla c on tempo raneit à. Ho dec iso, 

q u in d i, d i n arrare d e l p re s en te ch e c ircon d a g li e ss e r i u m ani, at t rave rso un a se rie 

d i s c at t i ch e lasc iano se gn i emble m atic i se n za c ad e re n e lla reto r ic a o n e lla satira. 

I l m ig liore d e i mo n d i po ss ib ili è co m e un m es s aggio ne lla bo tt ig lia d a regalare a l 

futu ro; un t en tativo d i c at t urare la re a lt à q uo t id iana, me mo r ia d i un p rese nt e d a 

n on g iu d ic are m a d a analizzare ne lle s ue d ive rse forme. Ques to lu n g o racco nt o è 

s t at o po s s ib ile g razie ad u n a d ramm aturgia ch e su p e ran d o i c an o n i de lla d anza s i 

e vo lve att rave rso p ic c o li framme n t i, s omma d i p icc o le o pe re qu asi au to n o me ch e 

p o i a s ec on d a d e ll' argome n to m ut ano il lo ro lin g u aggio at t in to da linguagg i d ive rs i 

(danza, t eatro, n arrazio n e p o lit ic a, vid e o ) c re ando u n ve ro e p roprio zappin g tra 

g en e r i e mod i de lla comunic azio n e teatrale ”. 

I l corpo, l'o g g e tt o o la parola so no i pro t ago n is t i de llo spe tt acolo ? 

“ Tu tt o s i s vilu p p a in n arrazio ne o rgan ic a artic o lata tra rec it azio n e , mov im e nt o, 

v id eo, e le me n t i co reo g rafic i, ric c a d i materia li ch e att in g o no a lla re a lt à quo t id iana. 

N on es is t e un u n ic o ge n e re e un u n ic o p ro t ago n is t a. Mo lto spes s o l'unic it à è frut to 

d i un a lo g ic a c he c i c reiamo la qu a le c i im p e d is c e d i gu ardare le c ose p e r qu e lle 

c he so n o. I l lavo ro teatra le è co m p le s so : t ut te le c ompon e nt i so no ne c es s arie p e r 

il raggiu n g im e nt o poetic o ”.

MOUVEMENT online (6 no v embre 2003) 

"Il migliore dei mondi possibili" 

I l migliore dei mondi possib ili 

Qual è il m igliore dei mondi po s sibili? “Questo”, sembra r ispondere con 

m o lta ironia R o berto C astello. C o n l a sua com pagnia, Aldes, è in tournèe a l 

m o m ento con un nuovo progetto, ancora in can tiere: un ciclo di diec i 

spett acoli chiam ato I l migliore dei mondi po s sibili . 

d i AND R EA RUSTICHEL L I 

Qual è il m ig lio re de i mo nd i po ss ib ili? “Ques to ”, s embra r is po n d e re co n mo lt a 

ironia Roberto C ast e llo, co reo g rafo e d an zatore appartenen te a lla ge n eraz io ne d i 

artis t i ch e ag li in izi de g li an n i ‘80 hanno rin n o vato la danza in I ta lia, s en tendo la 

n ec e ss it à d i us c ire d alle s t re tt e zze d e i c an o n i c lassic i. C o n la su a c o mpagnia , 

A ld e s , è in to u rn è e in qu e st o mo m en to ne lla p en iso la co n un n uo vo e amb izio s o 

p roge tt o, anc o ra in c an t ie re: un c ic lo d i d ie c i s pe tt acoli, g iu st ament e ch iamato Il 

m iglio re dei mo n d i po s sibili . 

A lla se co n d a p arte, p rese n t at a l’ anno sc o rso alla B ie nn a le Danza d i Ven e zia ai 

t empi d e lla d irezio ne d i C arolyn C arls o n , s i so no agg iu nt i la p r im a e la t e rza 

n e ll’estat e 2 0 0 2 (la q u art a e se st a e s is to n o an c ora so lo so tt o fo rma d i st ud io ). I n 

m o vime n to (sec o nda p arte) e S u l c o rp o (ses t a) h an n o fatt o un a p rim a apparizio n e 

a Ro m a, n e ll'ambito d i “I nd ia” d e l teatro d i Ro m a, in occas io ne d e l fest iva l Te m p s 

d ’Image, s osten ut o d a A rte e L a ferme du bu is so n . Ro be rto C ast e llo q u as i no n s i 

ve d e va p iù in g iro, a c au s a s ic urament e d e lla freddezza de i teat r i “ >o mo lo gh i” 

r ig u ardo a lla d an za, m a anc h e p e r la vo lo nt à de l c oreografo d i p e rco rrere i c ircu it i 

m arg in ali, più ad atti ad offr irg li la lib e rtà nec es s aria alle sue r ic e rch e . 

I l miglio re de i m on d i po ss ibili è du n qu e qu e st o, m a alla co nd izio n e ch e , c o me 

C ast e llo, lo s i faccia es p lo d e re per rac co g lie rne po c o a p oco i framme nt i e che c i si 

r ifugi n e lla parz ia lit à asso lut a de l d et t aglio. Ta le nt o in q u iet o, il co reografo n on 

g u arda al m on d o (e a lla d an za) attrave rso la p res s io n e d i un s is tema o d i u n 

m et o do rig id o. D ai su o i p rim i p assi c on C aro lyn C arls o n – d opo un so g g io rno d i 

s tu d io a Ne w Yo rk – m anifes t a la s u a in d ip en d e n za p art e c ip ando alla fon d az io ne 

d e lla c ompagnia So st a Palm iz i, a f ianco de i n ot i Raffae lla G io rdan o (att u ale 

d iret t ric e co n Gio rgio Rossi, un a fig u ra im p o rtan te p e r la d anza it a liana 

c on temporanea). Ne u sc irà ne l ‘90, m an ifest ando d e ll’ in t e res s e p e r la d anza 

m o de rna, da cui nas c e rà l’asso lo E nc iclo p e d ia. 

N e l ‘93 fonda A ld es , la su a attu a le c ompagnia (ch e r is ie d e a L uc c a, in To s c an a), 

c on la qu a le p e rse g u e u n a r ic e rca in co nt in u o c ambiamento, d a c u i d e rivano de i 

p e zzi et e ro g e ne i e apprezzat i c o me Siamo q ui so lo pe r i s o ld i , o la se r ie 

B ioscult u re , Le avvent u re d e l S ign o r Qu ixana e Il fuo c o , l’acqua, l’o m b ra , do ve 

e sp lo ra co m e p io n ie re in I ta lia l’unive rso d e lle n u ove t ec no lo g ie in c o llaboraz io ne 

c on artis t i c ome Paolo At zo r i e G iacomo Ve rde, o qu e lli d e l g ru p po S tu d io A zzu rro 

(recen t ement e re a lizzatori d i vid e o pe r u na p rodu z ion e d i C arolyn C arls on ). D i 

rece n te h a in t rapreso un a co llaboraz io ne co n l’autore france s e E ugène Du r if, 

realizzando du e p ro d u zio n i, d i c u i C ou p let , variation s , p ro g ramm ato a Parig i ne l 

2 0 0 1 . 

Oggig io rno Roberto C ast e llo de f in is c e Il m igliore d e i mo ndi p ossibili co m e u n 

p roge tt o c he s bo c ch e rà in u no “ spet t aco lo fiume , c o mp o st o d a se zion i temat ich e 

auto no m e e d a inn u me revoli frammen t i. Una so m m a di picco li att i, di picco le opere 

c he – s ec o n do l’argomen t o – p re n do n o il lo ro lingu aggio d a lu oghi d ifferen t i: 

d anza, p e rforman c e , teatro de lle m ario n et te, happen ing, teatro , p ro vocazio n e 

p o lit ica, n arrazione , video . U no sguardo al p re s en t e e alla p e rce zion e de i tempi, 

n e lla disco rdanza d e i tempi so g ge tt iva e ogge tt iva. L ’imm agine po t re b b e es s e re 

q ue lla di u n g rande affresco , un a s o rt a d i U lt imi gio rni dell’uman ità, con l’ironia di 

c olui che vede un mondo terribilmen t e different e dalle su e aspe tt ative” . 

Prossim e tappe: il 2 7 e 28 N o ve m b re '03 al Teatro al Parco d i Parma, co n le tre 

p rime part i, La forma delle co se , In mo viment o e Racco n t a.

THE NEW YORK TIMES (15 ottobre 2003) 

arte – danza 

L’ENTRATA TRANQUILLA DELLE COMPAGNIE ITALIANE 

di JENNIFER DUNNING 

La for m a delle cose 

In movimento 

La serie curiosamente intitolata “Tuscan dance in movement” (danza toscana in movimento) 

è arrivata a New York quasi senza preannunci. E il pubblico desideroso di apprendere 

qualcosa sulla danza moderna in Italia e sulle cinque compagnie partecipanti, tutte nuove a 

New York, non ha ricevuto grande aiuto dalle agenzie governative italiane che presentavano 

il mini festival come parte della promozione di “Tuscan Dream” (sogno toscano) a New York. 

A giudicare dai primi due gruppi, che si sono esibiti venerdì e sabato sera al John Jay 

Theater, la danza italiana moderna verte più su valori legati alla produzione e sulla 

concettualità che sul movimento. La serie si apre con la Compagnia di Danza di Firenze di 

Virgilio Sieni, che ha eseguito le due parti del suo “Empty Space Requiem” (Requiem di 

spazio vuoto), con musiche di Letizia Ronzini. 

Marina Giovannini inizia il pezzo con un lungo assolo, in cui si mette in posa e si muove sul 

palcoscenico, per lo più somigliante ad un goffo uccellino con ali e gambe stentatamente 

svolazzanti. Muovendosi, si mette e toglie articoli di vestiti fantasiosi che giacciono in un 

mucchio sul palcoscenico in penombra. La Giovannini giace faccia a terra, con la testa 

rivolta al lato opposto degli spettatori, durante l’intera seconda sezione, mentre tre uomini 

saltellano qua e là e si siedono, irrompendo occasionalmente in morbidi balzetti oppure 

scrutando guardinghi la donna. Tutti e quattro indossano copricapi di lattice, con orecchie di 

animali. 

Sieni ha studiato arte e architettura e si è avvicinato alla danza con Traut Faggioni. Ha 

ballato e diretto ad Amsterdam, New York e in Giappone, dove ha appreso Shintaido, una 

forma di danza e arti marziali che utilizza la voce. Si nota l’influenza dell’architettura in 

“Empty Space Requiem”. I tre uomini (Sieni, Samuele Cardini e Michele Simonetti) evocano 

una comunità in perenne movimento, che attraverso i suoi mutamenti modella lo spazio 

intorno a sé. Le orecchie fanno pensare a forestieri in terra straniera. Ma il loro incessante 

pigolare di vocali pare lezioso, e le immagini video di roditori, musicisti di villaggi e 

immagini statiche di cartoni animati poco aggiungono al mix. 

> C’era da divertirsi parecchio, tranne che durante una sequenza di grande e terribile 

impatto, in “Il migliore dei mondi possibili”, presentata sabato sera dalla compagnia 

Aldes di Roberto Castello, di Lucca. Eleganti e accattivanti, i sette danzatori avevano il look 

affusolato e lo slancio degli interpreti di Merce Cunningham. Castello ha danzato e prodotto 

video con Carolyn Carlson, coreografa di danza moderna – statunitense emigrata in Europa 

- formatasi con Alwin Nikolais. 

Nella prima sezione i danzatori si muovono a lunghi passi sul palcoscenico, recitando piccole 

vignette in maniera strana ma divertente, che esplodono all’improvviso in movimenti ginnici 

angolari. 

Alle loro spalle, la lancetta di un orologio proiettato su un monitor segna la scansione di 

ogni singolo minuto; i cambiamenti di scena e dei danzatori avvengono spesso in 

coincidenza. La danza, eseguita in silenzio e con un collage acustico di frammenti di suoni e 

musica, si ottenebra verso la metà. Una donna ripete “vota per lui” fino a trasformare il 

sintagma in nonsense. Due donne danzano sensualmente su musiche sovrastate da una 

litania, sempre più forte, che ripete di voler far le cose come le fanno gli americani. 

Poi arriva l’orrore, con la proiezione del filmato sull’attacco alle torri gemelle dell’11 

settembre, proiettato a ritroso, per ritrasformare gradualmente le torri in sereni monoliti, 

con abitanti vivi, finché un aereo delle dimensioni di un moscerino si allontana. 

Sotto lo schermo, un uomo cammina avanti e indietro in penombra. 

La coreografia diventa poi lirica e tranquilla, ma l’oscurità si afferma. 

La seconda serie di esercizi per danzatori in tuta da superman, con musiche che includono 

brani di “Puttin On the Ritz”, è più enigmatica. Prevale un’ingegno un po’ forzato, come nel 

pezzo di Sieni, ma meno compiaciuto. 

Castello ha danzato con Valentina Buldrini, Valerie Erken, Francesca Foscarini, Silvia 

Mercuriali, Alessandra Moretti e Stefano Questorio. Le luci, squisitamente selezionate, sono 

di Gianni Pollini. 

LE RESTANTI ESIBIZIONI DELLA SERIE INCLUDEVANO IL FLORENCE DANCE COMPANY (DOMANI) E LA COMPAGNIA DI 

GIORGIO ROSSI (VENERDÌ) AL JOHN JAY (899 10° AVENUE, 59TH STREET).

GAZZETTA DI PARMA (o ttobre 2003) 

PRIME TEATRO 

SOGNI 

Il migliore dei mondi possibili 

d i VAL ER IA OTTOLENGHI 

S ogni 

E ' d a tempo ch e s i se gu e la r ic e rca d i Ro b e rt o C as te llo, d ive rse tappe p e r I l 

m ig lio re d e i mo n d i po s s ib ili, m o lt o se g u it o anc h e il se m in ario d i q u es t 'inve rno 

n e lla sc uo la d i danza di Luc ia Pe rego e molt o in t e res s ant i a lc un i suo i in t e rve n t i co n 

i ragazzi a l Te atro a l Parco - d ove è to rnat o p e r Zo n a Franc a c on il d e bu tt o 

n azio n a le d i So g n i, mo lto b rav i g li in t e rpre t i Vale n t in a B u ld r in i, Va le rie E rke n , 

Franc e sc a Fo sc arin i, A le ss andra Morett i, St e fano Que st o rio, o lt re allo st es s o 

C ast e llo - e , co me se m p re, d i raffin ata q u alit à le im m ag in i vid e o ch e d ialo g ano 

c on c ret amen t e co n l' azio n e sce n ic a. 

U n g ran t empora le , la n ec e ss it à d i m u ove rsi p e r la c asa c on la to rcia e le t t ric a. 

L it ig i tra fratelli. E: teatro ne l teatro. Pe rché Cast e llo in t e rvie n e in u n fermo sce n a 

a spie g are co me s ia p en o so ve d e re d e i “decrep it i t re nt e nn i” far la p arte d e i 

ragazzin i, u n a b e lla r is ata d i co m p lic it à e via, rec u p erando p e rò c osì fe lic e m e nt e 

p roprio la po ss ib ilit à d i qu e lla fin z io ne , un a g ius t a d ose d ' ironia pe r de lle so lu zio n i 

t ant o s frut t ate, e abusat e , ne lle p roduzion i pe r le s cu o le . 

S ch e rzi n e lla no tt e tempe st o s a: in iz iando co n u n racco nt o d i p aura. To rnando 

q u in d i a do rmire n e l le t to c he s i ve d e ne l g rande sc h e rmo !, lett o c he s i s o lle va 

facendo app arire n u vo le tt e d i so g no, ch e so no realt à su lla sc en a! 

Vec c h ie c anzone tt e , g io c h i, d is p et t i: m a n e lla co ns apevo le zza d e lla vit a on iric a ch i 

è nel so gn o di ch i? Belle, d ive rten t i le azio n i danzat e , r it m i ve lo c i, vis io n i che so no 

recit az ion e e p roie z ion i d i s fondo. Co m e s i mu o re c on la c ic ut a? L a sp ie g azio n e d i 

f ilo s o f ia no n è st ata b e n d ig e r it a! I l co rpo u m an o, lezio n e d i sc ie nze, m e sc o la i 

c ampi d i st ud io. U n 'ambig u a fat a co n il cappello lu c c ic ant e . 

E s e la pu b b lic it à s ' ins in u as s e anc h e ne i s ogni? Passi, cadenze co m un i. Un a s orta 

d i grammelo t p e r i lit ig i, s o lo s uo n i. A ffas c in an t i alc u ne im m ag in i ch e appaio n o 

s ot to il le t to ! Ro se rosse, lin e e d i c o lo r i ch e s 'in t rec c iano, g io ch i o tt ic i. 

S i rid e pe r il to rme n to ne d i qu e lla f ig u ra femmin ile /annu n c iatric e c on vo ce 

m asch ile . 

S ce n de d al le tt o d e llo s ch e rmo il s o gn ato re - ch e ap p are qu in d i in sc en a! Pe r 

r ito rnare poi a r ip osare, con la nu vo let t a del so gn o che r iappare. 

B rav is s im o C ast e llo im m o b ile co m e u n m anic h ino in b u ffa po s iz io n e n e l ruolo d i 

S ocrate cui ve n go no po st e , in vano, tan t e do m ande . 

A nc h e : “pe rché tant e in g iu st izie nel mo ndo?” 

U no s pe tt acolo r ic co d i co mu n ic at iva, ila re, in t e llig e nt e , anch e s e a vo lt e , c os ì è 

p arso, un po' troppo rip e t it ivo, caric atu ra le . 

S empre r ig o rose le p art i d anzate. Pe r So g n i, nu ova t app a de l c ic lo d i r ice rca I l 

m ig lio re dei mo n d i po s s ib ili, molt i applaus i a l termin e .

IL GAZZETTINO ( Rovigo - 24 maggio 2003) 

"Il migliore dei mondi possibili" ... 

d i BAR B A RA CHINAGL IA 


I n movimento (s tudio) 

R acconta (stud io) 

" I l m ig lio re de i m on d i p oss ib ili" de lla c ompagnia d i teat ro d anza " A ld e s" , ha 

t ras c in ato il nu m e ro s o pu b b lic o rodig in o in lu n gh i ap p lausi, alla co n c lu s io n e d i 

" Punt i di Fuga" , se co n d a rass e gn a di teat ro con temporaneo. 

Po co p iù d i n ovanta m in u t i pe r tracc iare u n affresc o d e l mo n do c on temporaneo, 

d e ll'Italia co nt e m po rane a, d e i d e s id e ri e d eg li e rro r i d e i s uo i c itt ad in i, de lla 

c on d iz io n e e co n om ic a e d e lle ambizio n i d e ll' it a liano m e d io ("ch e pe r co m od it à 

c h iameremo S ig is m o ndo"), d e i lu o g h i co mu n i att rave rso i qu a li n o rm a lm e nt e s i 

d es c r ivo n o tradiz io n e e co st u m i it aliani e de l d isc u t ib ile mit o americ ano. 

A ll' in g resso, i d an zato r i h ann o acco lto il pu b b lic o ch ie d e ndo co rtesement e d i 

lasciare la p ro p r ia im p ront a d ig it a le s u un p ic c o lo b ig lie t to d a v is it a, s u cu i è 

s c rit to il t it o lo de llo spet t aco lo. D opo q ue st a operaz io ne ne ce s s aria, il s ig n ific ato 

d e lla qu a le è s tato lasciato a lla lib e ra in terpretazio n e de l n u me roso p u b b lico, g li 

s pe tt atori h ann o ric e vuto un c ap p e llin o co n ic o d a in d o ss ars i al s e d ic e s im o m in ut o 

d e llo spet t ac o lo. 

Provo c at o rio e in a lc un i m o me nt i vo lu t ame n te d id asc a lic o al lim it e de lla 

p rovo c az ion e , Ro be rto C as te llo e il su o gruppo di dan zatori, ha pro ie tt ato sul fon d o 

d e lla sc e n a, pe r tu tt a la d u rat a d e llo s p et t ac o lo, un g ran d e o ro lo g io. L'un ic o 

e le m e nt o s ce n ico co n cu i g li at to r i e g li spett ato r i h an n o d ovuto relaz io n arsi è 

d ive n t at o co s ì il p as s are d e i m in ut i, sc and ito d a un o ss es s ion ante " t in " , r ip et ut o 

o gn i s es s ant a se co n d i. An c he l'in t e rva llo è st ato s c and ito da m in ut i e vo c e ch e 

h ann o r ico rdato allo s p et t at o re il p as s are d e l tempo d e lla p au s a. N e l c ald e rone d e i 

t em i affrontat i d a llo spett aco lo, i d anzat o ri c ostre tt i ad e s p rim e rsi in frazio n i d i 

s es s ant a se c on d i so no se m b rat i rib ad ire un un ico e inevit ab ile dato d i fat to : p e r 

t ut to, pe r qu a ls iasi att iv it à, es p ress iva, lavo rativa, r ic reat iva, po lit ic a, c 'è un 

t empo sc andit o e st abilit o ne l m ino r tempo n ec e ss ario p e r s vo lg e re q ue lla st es s a 

att iv it à. Ques to è il t empo d e l m ig lio re de i m on d i p ossib ili, ric amato d a p ic co li 

g es t i e grandi es p res s io n i, pe r lo p iù d i st upore, d i in c redulit à, d i t en s io n e , d i 

d e ris io ne . Lo spett aco lo d i Ro b e rt o C as te llo è un a de n un c ia, po rtata in sc en a se n za 

a lc un a ret o ric a e se n za alc u n a pes antezza, tan t o d a apparire c ome pu ra e se m p lic e 

c on st atazio n e sul prese n te. 

I d an zato r i h ann o u t ilizzato l'abc de lla d anza p e r e laborare d is c o rsi c omple s s i 

att rave rso lin g u aggi con t amin ati. I p rin c ip ali capi d'im p u t azio n e d i qu e st o proce s so 

d anzat o alla c on temporaneit à s on o s tati: l'o b b e d ie n za a i fals i m it i te le vis iv i, la 

d ise g u ale d is t rib u z ion e d e lle r ic ch e zze , la tele v is io n e c he sperso n alizza e o ffre 

m o de lli di id e n t if ic azio n e massif ic ati ed eff im e ri. 

Fra teat ro e dan za, mu s ic a elet t ron ic a e classic a, im m ag in i elaborate a l co mputer e 

s ch e rmi b ianch i, ve lo c it à e le n tezza, " I l m ig lio re de i mo n d i p oss ib ili" , v is to g io rno 

d o po g io rn o c on g li o cc h i de lla c ompagnia " A ld e s" , s i è d ip anato d avant i a l 

p u bb lic o c he p ian p iano h a d ec ifrato i s im bo li e r ic on o sc iut o l' affresco tracc iato 

d agli at to r i, id e n t if ic ando s i ta lvo lt a co n a lc un e de lle e mo z ion i v is su te in s ce n a. Lo 

s pe tt acolo s i è c on c lu so co n un a s in t es i s im bo lic a : u n acc e nn o d e ll'in n o d i Mameli, 

c ant ato da se tt e st atu e d e lla libertà ch e h an n o in fin e acce n n at o un p asso d i 

t aran t e lla.

SIPARIO (novembre 2002) 

Castiglioncello 

"Lo sguardo severo sul presente" 




D ebutt a ad A rmun ia "I l m ig lio re d i m on d i p ossib ili", s pe tt acolo in f ie ri d i Roberto 

C ast e llo, un ' in qu ie t an te p ro s pe tt iva s u lla realt à c on temporanea, vio le n t a e in c e rt a, 

d ove d an za e immagin i s i fondono. 

d i TITTI DA N ES E 

E ' un fest iva l qu e st o A rmu n ia c he d is pe n s a cu ltu ra a i vacanzie r i d e lla s p le n d id a 

c osta d e g li E t ru s ch i e , t ra le s e d i C ast ig lio n ce llo e il c ast e llo Pasquin i co n il su o 

g rande p arco. D ove vive d i v it a p ropria u n a s e zio ne s pe r im e nt a le " In e q u ilibrio " 

d e d ic ata ai g ruppi d i teat ro e d i d anza ch e s i mu ovo n o n e ll' ambit o d e lla ric e rca. 

C os ì qu e st 'anno a lla 5 a e d iz io n e la rass e gn a o sp it a Ma rco Paolin i e A nt on io 

C atalano, B alian i e le f iabe d e i Magazzin i e po i d all' e st e ro S an ia N e s kovic e lo 

s traordin ario m im o catalano Jordy B ardav io d e lla co m p agn ia Ch apert o ns . U n 

v iagg io b reve e d in t e ns o qu es t o d i In equ ilib r io lu n g o le sp iagge e i b osch i, r ic co d i 

improvvis azio n i e d ive rtent i fuori p ro g ramma. E qu i h a d e bu tt ato co n il su o u lt im o 

lavo ro il co reografo Ro be rto C ast e llo, p res e nt ando in p r im a ass o lu t a "I l m ig lio re 

d e i mo n d i po s s ib ili" . S pe tt acolo d i s traordin ario r ig o re tent a u n a ris p o st a 

a ll'in terrogativo s u l mo de llo d i un m o ndo m ig lio re e rac c on t a " pe r framm e nt i" la 

s co n so lata realt à d i p lastic a c he c i c irconda, il co n su m is m o s fre n ato e la p res e n za 

in c o m be n te de lla g ue rra, tu tt o a ll'in t e rn o d i u n u n ive rso me d iatic o c he c i g u id a e 

c i c on d iz io n a. A rtic o lato in tre s e zio n i, è in realt à s o lo la p r im a p arte d i u n 

p roge tt o p iù amp io in cu i se m p re p e r fram m e nt i co n flu irann o alt re se zio n i a tema 

f in o a farne u no s pe tt acolo fiu m e . La ric e rca d i C ast e llo, c o re o grafo d i p un t a a 

live llo in t e rnazio n ale ch e h a at t rave rsato vari lin g u agg i, qu i recu p e ra il se n so forte 

d e lla n arrazio ne co n un c o llage d i im m ag in i c he racc o nt ano il p re s en t e e il 

q uo t id iano co n u no sguardo s e ve ro e im p ie t o so. E l'in q u ie t ud in e s i ac c ompagna 

a ll'ironia, la legge rezza a lla p rovo c azio ne . La s ce n a è d om in ata d a un g rande 

o rolo g io s u l fon d o ch e im p lacab ile e p rec iso s candis c e il t empo e c he p o rt e rà le 

lance tt e a ll'indie t ro qu ando su llo sc he rmo ve rranno p ro iet t at e le im m ag in i d e lla 

c atas t rofe d e ll'11 s et tembre a s ot to lin e are (o a r im u ove re? ) la t ragedia. La 

s c rit tu ra d rammat u rgic a s i alim e nt a d i immagin i v id e o, d i rig o rose e o r ig in a li 

c o re o g rafie , m a an c he d e l " rac c on to " ch e ne lla t e rza parte d e llo s pe tt acolo s i fa 

r if le ss io ne es p lic it a e d iret t a s u l m on d o co nt emporan e o. E va s ot to lin e ato lo 

s traordin ario lavo ro de i d anzat o ri-in t e rpret i ge n e ro s i e b ravissim i t ra c u i lo s tess o 

C ast e llo e A les s andra Moret t i, p re s en za c aris m atic a e fo rte, coau t ric e d e l proge tt o. 

C he co me d ic e vamo, va avant i gu ardando a l tempo p rese nt e e a q ue llo c he ve rrà , 

p refig u rando u n d oman i se m p re p iù invaso d ai s e gn a li me d iatic i e d en u nc ia un 

futu ro osc u ro e in q u ie t an t e .

DANZA & DANZA (se ttembre/ottobre 2002) 

Il mondo secondo Roberto Castello 

d i ROSS EL L A BATTISTI 




Cast igliocello - "O brave new world", o mondo meravig lioso - diceva la figlia d i 

Prospero ne lla Tempesta, scorgendo con innocenza solo il lato al sole delle cose. 

Per noi, smaliziati contemporanei, il nostro resta "il mig liore dei mondi poss ibili" per 

il semplice fatto di essere l'un ico che abbiamo. E percepiamo le cose ne lla sua 

compless ità, come prova a riportare su lla scena Roberto Castello nell'ult imo suo 

lavo ro, concepito ass ieme a Alessandra Moretti e presentato al festival "Inequilibrio" 

a Cast iglionce llo. Il mig liore dei mondi possib ili è un pu lvisco lo di istantanee rubate 

alla quotid ian ità o dagli scenari mediat ici che ci fanno da sfondo perenne - tv, 

cinema, pubblic ità, giornali. Più di un collage è un esperimento ard ito di schegge di 

realtà, retropensieri che si rincorrono in un mosaico burlesco e mai casuale, dove 

ogn i tassello è scand ito da una lancetta dei secondi che implacab ile marca il tempo 

(persino que llo dell'intervallo, 10 minuti, concess i al pubblico). 

Incapsulati in questo mondo virtuale, non meno che in quello reale, scorriamo anche 

noi spettatori, per un'ora e quaranta circa, fluttuando attraverso le tre fasi previste 

(la forma de lle cose, il movimento, racconta), catturati nel ticchettio de i pass i, de lle 

rincorse, delle ballerine patafisiche che fanno una tarante lla o di "letterine" 

importate dagli show televisivi, monologhi sulle sperequazion i del denaro e balletti 

della borsa. I l tempo si ferma e va indietro solo per esorcizzare la ferita del nuovo 

m illennio: il cro llo de lle Twin Towers filmato al contrario. Un urlo imploso, l'illusione 

d i un altro mondo parallelo, dove non successo, dove si può mandare indietro la 

moviola all'infin ito. 

Spettacolo in divenire (la terza parte deve essere - dichiaratamente - rielaborata), Il 

m igliore dei mondi possib ili annusa bene l'aria che tira, convoca con intelligenza 

r iferim en t i de l co nt e mporan e o in sc en a, e s i p re o cc u p a d i no n trasc u rare il se g no 

s pe c ific o de lla d anza (ese g u it o co n c alib rata p rec is io n e ). C ast e llo al su o me g lio, 

in s o m m a: dis p et to s amen te argut o, fu lm in e o, alle p re s e c on g li is t anti che fugg o no, 

d ove b rilla l' is p irazio n e e non si fa impig liare ne i lab ir in t i del troppo -pens ie ro.

L'UNITA' (28 agosto 2002) 

in Scena (pag.19) 




Entrare nel "Migliore dei mondi"? Facile, basta farsi 

prendere l'impronta 

d i ROSS EL L A BATTISTI 

Pe r e nt rare, b iso g n a farsi p rendere l' im p ronta d e ll' in d ic e . E ' I l m ig lio re d e i m on d i 

p ossib ili. Quello t icc h et t ant e , ac id u lo e t umult uo s o d i Ro b e rt o Caste llo, il qu a le 

c e rt o n on n asc on d e d i ave r avut o no n s ec on d arie is p irazio n i da l co nc et to d i mig lio r 

m on d o c he h ann o i n ostri att u ali go ve rnan t i. C aste llo è se m p re s tato u no se n za 

p e li su lla lin g u a, an c he q u e lla co reo g rafic a. Provocatorio, c o rros ivo, f in d a i t empi 

d i p arafras i zapp iane a ll a S iamo qu i so lo p e r i s o ld i, è u n artis t a ch e no n ama le 

b r ig lie e le co nve n zio n i. Ge n iale a s uo mo d o (d iremmo fra i m ig lio ri " fuo r iu sc it i" 

d a lla p r im a n id iata ve n e z iana d i C arolyn C arls o n ne i p r im i ann i Ot t an t a, c on f lu it a 

p r im a in u no d e i g ru p p i p iù s ig n if ic ativi it a lian i, i So st a Pa lm izi, e p o i rid is t rib u it a 

a de lt a, ognun o pe r su e po e t ic he ), C ast e llo è im p re ve d ib ile, fa d avve ro ric e rca, 

g irando a lla larga dag li s t an d ard. E q u alc h e vo lt a fa c en t ro. Co m e qu e st a vo lt a, 

c on q u es to t r itt ic o anco ra in f lu viale d ive n ire (l'ult im a p arte, de d ic at a alla p arola, 

è in fase d i as s es t ame n to - alm e n o ne lla ve rs ion e c he h a d e bu tt ato a 

C ast ig lio n c e llo, ora lo spet t aco lo approde rà a s et tembre a l N apo lio f fes t iva l d i 

N apoli e il 2 4 o tt obre, p ro b ab ilm e n te in forma de f in it iva o q u as i ad Abano Te rme). 

I l m ig liore d e i mo n d i po ss ib ili c i p arla d e l p re s en te ch e c i c ircon d a. L o fa p e r 

b a lu g in ii, pe r e ch i, pe r att im i ve lo c i ch e s i rin c o rro n o s u l fondo, sc andit i d a u n 

e no rme oro lo g io che se gn a il tempus fugit . 

Framme n t i s trappat i a lla realt à - tele v is iva o m en o, n on h a m o lt a im p o rtanza: 

o rmai è un m e lt in g po t in e st r ic abile -, p ien i d i t ic , sc h izofren ic i b alle tt i d i b o rsa, 

le t t e rin e im p azz it e , m arion e tt e p at afis ic h e c he t i im p rovvis ano u n a t arante lla 

futu r is t a. U no zappin g im p lacabile c he l'o c c h io d i C ast e llo - c oad iu vato d a 

A le s s andra Morett i - amalg ama in qu adri in q u iet anti, in la lìe vis ive do ve s i rin c o rre 

" la fo rma d e lle co se " (prim a p art e , la p iù azzec c ata). C i s i s c rut a, c i s i s c ambia d i 

s o lit u d in e (corse , a so li, a d u e , a qu att ro) in g eo m et r ic h e e vo lu zio n i c he 

d ' im p rov vis o s i s ch e gg iano d ' ironia o s 'in vo lano p ie n e d i le g g e rezza d o po ave r 

s f iorato il dramma. 

U n ic a in ve rsio n e d i se ns o è l'accen no a qu e ll' 1 1 se tt e mbre, co n le im m ag in i 

t rag ic he d e l c rollo de lle Twin To wers ch e s co rre all' in d ie t ro, c ome la lanc e tt a de i 

s ec o nd i, mandata all' inve rso, in un a so rta d i es o rcis m o in g e n uo, pe r annu llare qu e l 

b uc o n e ro d e l n ostro p assat o p rossim o. Po i, s i rit o rna in avanti, a l m on d o p e rfet to 

e me rav ig lio s o p ie no d i b la b la e tele ve nd it e , ag li st rilli d i p adre U bu , alle lit igate 

c on d om in iali d i do n ne s u ll'o rlo d i u na c ris i d i ne rvi, a i cappellin i d i P in occhio ch e 

g li s pe tt ato r i so no inv it ati a me tt e rsi in test a (come è p e rtin en t e fare, e nt rat i 

c ome siamo, nel Paese dei Balo c ch i). 

U n mo n do impec c abile (so p rat tu tt o n e lla fo rma tecn ic a de i danzato r i - il g rupp o 

A ld e s d i C ast e llo - in r ig o ro s o c on t rollo de lle p roprie , anch e m in im e va riazio n i), 

d ove il co reo g rafo t rova la su a g ius t a m is u ra d i racc o nt o (que lla p e r f lash, co n la 

q u ale ha co st ruit o i s uo i m ig liori lavo ri). Parabo la f lu id a e amara c he c e rc a un a 

m ora le . Di cors a, ve rso il nulla.

L'ADIGE (1 agosto 2002 ) 

Cultura (pag.13) 




Castello: l'angoscia lucida del tempo che sempre scorre 

d i PA OLA ROSÀ 

R ic c o m a n on rid o n d an t e , m et o d ic o eppure f lu id o, osse s s io n at o d i n ormalit à n e l 

g en io d i u na p art itu ra c he fugge d all'o s tentazio n e , l'u lt imo lavo ro d i Roberto 

C ast e llo è il m ig lio re d e g li spet t aco li p ossib ili. Possib ile g raz ie alla p ot en za de l 

g es to, a lla m in u zio s a co e ren za d i o gn i s in g o lo e le m en to, e a lla no b ile s emplic it à 

c he fecon d a d i r is pe tt o anch e l'ironia, " I l m ig lio re de i m on d i p ossib ili", in s ce n a 

l'a lt ra se ra alla C en t rale d i F ie s p e r Drodes e ra, polve rizza e r ic ompone il s en s o d e l 

lin g u aggio. D i tu tt i i lin g u aggi, da lla d anza a lla ret o ric a p atria, d all' in formaz io ne 

a lla fiaba et ic a. S c an d ito d alle lancet t e d i un orolo g io ch e s u llo sc he rmo se gn ano i 

9 3 m in ut i d i az ion e , il t ut to è u n g io c o fra il p rim a e il do p o, u n 'alt a le n a ch e 

c atap u lt a ne l d urante. L'in t e rrogativo s u l tempo s i fa d i vo lt a in vo lt a s ile n zio s o 

asco lto d i u n flu ire o m atematic a an a lis i d i m ovim e n t i framm e nt ati, in qu e lla 

s ch e rzo s a o tragic a, appassio n ant e o im m o b ile , lo tt a t ot ale s u l rin g d e lla v it a. 

L'attu a lit à di un tele g io rnale e la sequen za a rit roso de l crollo delle Twin To wers, la 

p arodia ge n t ile d i u no s ho w tele v is ivo e il mo no lo go d avanti all´ in fin it o d e l teat ro 

futu r is t a s in tetic o, so no es t re m i c he arr ivano a t occarsi; so no un it à d i tempo e d i 

s p azio ch e rim andano al pu b b lic o l'o n e ro s o co m p it o d i ric u c ir le . I l tess ut o d i qu e st i 

9 3 s pe tt acoli d i un m in u to è la t rama de ll'attu a lit à ; e n e ll'angosc ia lu c id a d i ogni 

s in g o lo m in ut o ch e s iamo c ostret t i a vive re se m p re d ive rso, arr iva u no sferzant e 

r ic h iamo a lla d ig n it à d e lla pe rcezio n e . Purch é s ia att e nt a e c omple t a. E c os ì il 

m ov im e nt o d e i c o rpi è la p arola ne ce s s aria c he c ommen t a se n za o rpelli, e ne rg ia 

addomest ic at a in q u e llo st rume nt o d 'arte c he è la d an za d i A les s andra Moret t i, 

p rese n za d a asco lt are c on ogni fib ra de l f is ic o e de ll'in t e llett o. In tegrat e ne i tre 

m ov im e nt i ch e p ropo n go n o u n a s c an s ion e se m ant ic a a llo spet t ac o lo, d alla fo rma 

d e lle c ose a l m ov im e nt o fin o a l racco nt o, le m ic roaz ion i s u gg e r isc o no u n a le t tu ra 

s tratif ic ata, c he rim anda s empre a qu a lco s 'a lt ro; g io c os it à c ris t a llin a e co sc ien za 

d e l do lo re se n za aut o co m p iac im e nt i c onv ivo n o n e i fe lic i in t e rve nt i d i S ilvia C att o i, 

c he d à co rpo e vo c e alla m o b ilit à de lle arti. Ma l' in t e ro g ruppo, "c o m p ag n ia 

b is lacca" ne lle p arole d i C ast e llo, v ive c on un a n ec es s it à e ff ic ace e c oesa pe r tu tt i 

i 9 3 m in u t i d i qu e llo c he , in u na s ce n a es se n zia le c he s i c o lo ra d i tu tt e le t in t e d e l 

m on d o, ve ramen te "I l mig liore dei mo n d i po ss ib ili" .

DELTEATRO.it (11 luglio 2002) 





Autore: Ro b e rt o Cast e llo, A les s andra More tt i (pro g et t o ) 

Arti st i: S ilvia Catt o i, Vale r ie Erke n , France s c a Fo s c arin i, Ale ss andra Moret t i, 

S tefano Qu e st o rio, Danilo Ru b ec a, Ro b e rt o Cast e llo 

C o r eografia: Ro b e rt o Cast e llo, A les s andra More tt i 

Luci: Gianni Po llin i 

S ede: In tou rnée 30 lu g lio Drode s era Fe s t ival (Dro - Tn); in set tembre, 

N apoliOfFe s t ival (Napoli) ; 24 ot to b re , Abano Te rme (Pd) 

d i AND R EA PORCHEDD U 

C he Roberto C astello fosse un 'an im a inquie t a lo s i s apeva da tempo: qu es to 

c o re o g rafo e d anzato re, d a anni p ro t ago n is t a d e lla sc e n a it aliana e d eu rope a, no n 

s i è m ai acco n tent ato d i facili co n se n s i e n on h a m a i es it at o a m et ters i in g io c o, 

c on propo s te dove l' iron ia lasciava spes so trape lare pungent i provocaz io n i. 

A rtis t a c o mp le ss o, c he h a vo lu to c on iu g are la d an za c on tempo ranea c on la vid e o - 

arte o la le tt e rat u ra, C ast e llo h a p rese n t at o al Festiv al Inequilibrio, u n 

c o invo lg e nt e lavo ro in p r im a asso lut a, e laborat o co n Ale ss andra Moretti: I l 

m ig lio re de i mo n d i p oss ib ili. D ic h iarazio n e d i g ue rra s in d al t it o lo, la creaz ion e 

s egna u n a nu o va t appa ne l p e rco rso d i C as te llo e de g li o tt im i danzato r i ch e lo 

aff iancano : u no sguardo feroce m e nt e implacab ile su ll' e s is tente, s ug li an n i vuo t i d i 

t ant e , ormai troppe , ge ne raz ion i sfortu n at e . 

L o spet t ac o lo - c he n e lle d ich iarazio n i de ll' auto re s arà p e ren n e me nt e in p rogress - 

è strutt u rat o in tre lu n g h i movim e n t i, sc andit i da un en o rme orolo g io proie tt ato sul 

fondo d e l p alc o sc e n ic o. A ll' in g resso ne l “ m ig lio re de i m on d i p oss ib ili” ogni 

s pe tt atore è inv it ato a lascia re la p ropria im p ront a d ig it a le , e r ic e ve in c amb io u n 

b e l c ap p e llin o a p u nt a, m o de llo Pin o c ch io. È , q ue st a, un a d e lle tracc e d i un 

p rece d en t e proge tt o d i C ast e llo, pro p r io su l bambin o - bu rat t in o, ch e è natura lm en t e 

c on f lu it o in qu e st a nuova e p iù ampia strutt u ra. 

N e l p rim o m ov im e nt o, d al t ito lo “ la forma de lle c ose”, forte è la co m po n en te d i 

c aus t ic a analis i d e lla p ic c o la e grande m a lasort e in cu i cap it a d i vive re, c on p as s i 

d i grande im p atto c om ico, e a lt ri d i fort e de n un c ia po lit ic a , agit i e de tt i a rit m i 

forsen n at i. 

N e l se co n d o - d a l t it o lo “ in m ovim e n to ” - s i libera de c is ament e l'aspet to 

c o re o g rafic o, c on u n re s p iro e un o sguardo alt ro. L ì e ra il framm e nt o, la g ag, la 

n e vros i, l'o s s es s io n e vio le nt a, qu i il g e st o s i ap re q u asi a u na in d agin e d e lle 

p ossib ilit à de lla d an za, c on so lu zio n i s o rpren d en t i, mag ist ra lm en te e se g u it e d a l 

g ruppo e dai sin g o li. 

A nc o ra c on un o st ac c o d rast ico s i arr iva a lla terza p art e , d al t it o lo “ rac c on t a”: 

forse anco ra b is o gn osa d i alc u n i approfo n d im e n t i, la ch ius u ra, gu ardando anch e 

a ll'U b u Re d i Ja rry, t o rn a su l m it o de lla mario ne tt a, de l b u rat t in o, de l ge st o 

m ec c anic o, ossia d e l c o rpo s vu o t at o d i se ns o e r id ot to a pu ro n u me ro: la vit t im a, 

in s o m m a, di que l “mo n d o mig lio re” che ot t im is t ic ament e si st a compie ndo. 

U n m on d o c he n on s i arrest a d i front e a n u lla, p roprio c ome l'o ro lo g io 

v id e opro iet t at o, ch e s e p u re s embra to rnare in d ie t ro (quasi a fermare le 

agghiacciant i immagin i d e l d is astro de ll'undic i s et tembre) è u n a m ac in a 

in e s o rab ile . A ff id ato a un e ns amble no tevo le - o lt re a C as te llo s on o in s ce n a S ilv ia 

C att o i, Va le rie E rke n , Frances c a Fo s c arin i, A le s s an d ra Moret t i, S tefano Ques to r io, 

D anilo Ru be c a - qu e st o lavo ro è la g e ne rosa de n un c ia d i u n in te lle t t u ale , d i u n 

artis t a, c he ha de c is ament e qu a lc osa da d ire. E h a anco ra la vo g lia, la fo rza - o 

forse il co ragg io - d i farsi se nt ire...

ATEATRO.it (luglio 2002) 


d i GIACOMO VE R DE 




U n grande orolo g io v id eo p roie t t at o su llo s fo n do è l'unic a in e so rabile 

" sc e no g rafia" de l nu ovo spett aco lo d i teatro - d an za d e lla c ompagnia A LDES 

d iret t a d a Roberto C aste llo. " I l m ig lio re de i m on d i p ossib ili" (quest o il 

t it o lo de lla p e rfo rmance) ha felic e me n te de b ut t ato il 4 Lu g lio a 

C ast ig lio n c e llo (LI) a l C ast e llo Pasqu in i pe r il Fe s t ival I ne q u ilib r io o rganizzato d a 

A rmun ia. Ne lla p res e nt az io ne d e llo s p et t ac o lo s i le g g e va: - Ma co m e pu ò la d anza 

racc o nt are q ue s to m on d o " pe rfett o e me rav ig lio so " , d ove tu tt o ha un p rezzo e p iù 

n u lla valo re? - e in e ffet t i la d omanda era le g itt im a e la ris p o st a è s tata d avve ro 

u n a b e lla r is p osta: il racco nt o è st ato po s s ib ile co n u n a " d ram m aturgia" ch e 

s uperando i c ano n i d e lla d an za s i evo lve at trave rso "p ic co li frammen t i; u n a so m m a 

d i p ic co le azio n i, d i p ic c o le opere q u asi auto no m e , ch e a s ec on d a de ll'argoment o 

m ut u ano d i vo lt a in vo lt a il lo ro lin g u aggio d a font i d ive rse : d a lla d anza, d a lla 

p e rforman c e art, d al t e at ro de lle m ario ne tt e , d all'happenin g , d al t e at ro, d a lla 

p rovo c az ion e polit ic a, dalla narrazio n e , dal vid e o. 

" Un ve ro zapp in g tra ge ne r i e m o d i d e lla " co m u n ic azio n e teat ra le " , u n m o do pe r 

r iappropria rsi p os it ivament e d i qu e l " lin g u agg io t e le visivo " - lo zappin g app u nt o - 

a cu i s iamo c ostre tt i ne l tent ativo d i farc i u n 'id e a de l m on d o att rave rso la 

rappres e nt az ion e ch e n e fanno i me d ia. Un a se r ie d i framme n t i c he alla f in e 

d ive n t an o un "grande affresc o " che p u r non ave n d o la pret e s a d i rac c on t are tut to il 

m on d o rie s c e co m un q ue ad es p rim e rne g li aspe tt i p iù s ig n ific at ivi ed in q u iet anti: 

u n ve ro spe tt acolo polit ic o, nel se ns o più alt o de l termin e . 

A p p re zzab ile , o lt re a lle c o re o g rafie e a lle no n -co reografie , l'uso de lla p ro ie zio n e 

v id e o ch e appu n to d ive n t a st rume nt o drammat u rgic o port ant e d i tut ta l'o p e razio n e , 

e non semplic e ac c es s o rio vis ivo, se n za mai es se re " invas ivo " . 

Pr im a ch e in izi la pe rformanc e - do p o ch e agli spett ato r i e ' st ato c h ie st o d i 

lasciare le p roprie im p ront e d ig it ali a ll'ingres s o in sa la - lo sc he rmo s u l fo n do de l 

g rande p alc o p ro iet t a le trasmis s io n i tele v is ive in o nda il qu e l m o me n to : il 

p arado s so de l tempo reale dato da lla dirett a tele visiva, 

c ome a s ot to lin e are c he no n s iamo s emplic e m en t e " qu i e o ra" in q u es t a sa la 

t e at rale m a "qui e ora" in qu e st o m on d o at t rave rsato da se gn a li me d iat ic i. S egnali 

c he co nt in u an o ad e ss e re e a s c and ire il " no st ro tempo " p ro p r io c o me il g rande 

c ron o me t ro ch e in f in e s i so st itu is ce alle immagin i d e lla TV - all' in iz io d e lla 

p e rforman c e , c he in realt à è g ià in iz iata - e ch e s c an d irà lo s co rrere d i tu tt i i 

m inu t i de llo s pe tt acolo m et tendo co nt inu ament e a c on front o lo sc o rrere de l tempo 

" te le -ogg e tt ivo " c on la p e rce z io ne s ogget t iva de llo sc o rrere de lle az ion i. I no lt re, 

d u ran te a lcu n e s ce n e , al v id e o -cro n ometro s i s ovrappo n go n o immagin i e laborat e in 

m o do d a e v id en z iare il " co n test o " in cu i s i s vo lg o no : l'e laboraz ion e d e l traff ic o 

u rbano o la "rad io grafia" d i u n a cammin ata. D i g rande e ffe tt o il m oment o in cu i il 

c ron o me t ro p as s a d a llo s fo n do b ianco a qu e llo n e ro, in izia a g irare a l c on trario - 

anch e se in nu m e ri de i m in ut i co nt inu ano a p rogre d ire - e g li s i sovrappon e la 

s equen za d e l c rollo de lle To r ri Ge m e lle d i N e w Yo rk m andata a rit roso : n e l vano 

t en t at ivo d i torn are indie t ro ne l tempo … 

E ' im p o rt ante c he un a c ompagnia d i d an za rie s c a a fare u n bu o n us o de lle 

m acch ine e d e lle im m agin i vid e o in s ce n a: è u n mo do pe r c on t radd ire e 

s d ram m atizza re la p ret e s a " p u re zza" de lla co m un ic azio n e sc en ic a at trave rso il so lo 

c o rpo de ll'atto re. So p rat tu tt o in qu e st o caso d ove l'a lt a qu a lit à d e lle " azio n i 

t e at rali" n on en trano m a i in c on traddiz io n e c on l' u so de lla v id eo p roie z io ne . L e du e 

c ompon e nt i - apparen temene te an t it et ic he - qu i s i in t e g ran o in m an ie ra c osì 

" n at u rale " d a far c apire c o me s ia p ossib ile us are in m anie ra c re ativa, p os it iva e 

antag o n is t a a l lin g u aggio do m in ante, la mu t azio n e tecn o -an t ropolo g ic a c he s t iamo 

att rave rsando in occid e nt e . 

Pe r Ro be rto C as t e llo e la s u a co m p agn ia " I l m ig lio re de i mo nd i po ss ib ili" è un 

p roge tt o p lu rie n n a le c he c on t in ue rà a c res c e re arr ic ch e n do s i d i nu ove p arti, f in o a 

d ive n t are un o spet t aco lo fiu m e c omposto d i mo lt e s e zio n i temat ic he au to n ome, 

c iascuna d e lle q u ali c ostit u it a d a in n u m e revo li frammen t i. Un m o d alit à ch e be ne 

s p ie g a l'in t en z ion e d i realizz are u n opera st ret t ame nt e c on ne s s a a l " no st ro s p azio - 

t empo" e c apace d i e vo lve rs i e d adatt ars i in m odo da m ant e ne re se m p re e ff ic ace il 

p roprio po tenzia le cr it ic o e d es se re "vit ale " co me un orgas n is m o v ive n t e o un virus 

in format ico mu t an te di u lt im a ge ne raz ion e .

IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI - Aldes

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