05.06.2013 Views

Maggio 2013 - Il Campanile

Maggio 2013 - Il Campanile

Maggio 2013 - Il Campanile

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

il <strong>Campanile</strong><br />

Periodico d’informazione della Vallata del Tronto Aprile / <strong>Maggio</strong> <strong>2013</strong><br />

Periodico di informazione locale - Sede redazione: Via Roma, 45 - 63030 Castel di Lama (AP) - Aut. Trib. Ascoli Piceno n. 360 del 25/06/1999 - ROC n° 21084 dell’11/05/2011<br />

Tel. e Fax 0736.814041 - ilcampanile@email.it - www.ilcampanile.info - Anno XIV, numero 3 - distribuzione gratuita


2<br />

Editoriale<br />

di Andrea Calvaresi<br />

Cronaca di una seduta spiritica<br />

In una amena località un medium invoca lo spirito del Presidente<br />

Cossiga: questi gli eventi.<br />

MEDIUM: Presidente, in questo momento così critico per il paese<br />

noi ti invochiamo perché ci indichi la strada che ci porterà fuori<br />

dal tunnel!<br />

COSSIGA [parla con accento da sardo defunto]: Chi mi ha chiamato?<br />

MEDIUM: Io, Presidente.<br />

COSSIGA: Siamo sicuri che non è una seduta intercettata?<br />

MEDIUM: Certo, Presidente, abbiamo usato il solito appartamento.<br />

COSSIGA: Bene, allora dimmi che succede?<br />

MEDIUM: Abbiamo un problema gravissimo che riguarda il<br />

Governo.<br />

COSSIGA: Capito. Chi hanno rapito stavolta?<br />

MEDIUM: No, nessuno, è un problema di crisi politica gravissima.<br />

COSSIGA: E potevi evocare Andreotti!<br />

MEDIUM: Presidente, Andreotti è ancora vivo.<br />

COSSIGA: Su diaule chi t’ha fattu! Allora era vero… Va bene,<br />

dimmi pure di questa crisi politica.<br />

MEDIUM: <strong>Il</strong> paese è sull’orlo del baratro, la recessione sembra<br />

inarrestabile e il quadro politico emerso dalle recenti elezioni non<br />

garantisce un Governo stabile.<br />

COSSIGA: Chi ha vinto?<br />

MEDIUM: È questo il problema. <strong>Il</strong> centro-sinistra di Bersani ha<br />

vinto alla Camera, ma al Senato non ha la maggioranza, dove se<br />

la gioca con Berlusconi e il Movimento 5 Stelle di Grillo, che ha<br />

preso quasi il 30%.<br />

COSSIGA: <strong>Il</strong> senatore Grillo? E come ha fatto?<br />

MEDIUM: No, non Luigi Grillo. Dico il comico: Beppe Grillo.<br />

COSSIGA [non si scompone]: Ma è del Sisde, adesso?<br />

MEDIUM: No, della gente.<br />

COSSIGA: Cosa?<br />

MEDIUM: Ci dica Presidente, cosa dobbiamo fare?<br />

COSSIGA: È facile. <strong>Il</strong> Presidente delle Repubblica deve fare come<br />

me quando c’era una crisi di Governo.<br />

MEDIUM: Cosa faceva?<br />

COSSIGA: Spiegavo la pace sarda. In Sardegna abbiamo questa<br />

tradizione: al tuo nemico regali un coltello, sa leppa. È il coltello<br />

con cui ti potrebbe uccidere. Lui invece regala cento lire, con cui ti<br />

dovrai difendere dal coltello. Questo sancisce la pace. Ora quando<br />

il Pentapartito faceva i capricci convocati tutti i rappresentanti e gli<br />

facevo trovare un coltello con il loro nome. Poi spiegavo la pace<br />

sarda. Ti assicuro che il giorno dopo mi portavano cento lire e l’impegno<br />

a chiudere quanto prima la crisi di Governo.<br />

MEDIUM: Ma il Presidente Della Repubblica non è sardo.<br />

COSSIGA: Vedrai che funziona la stesso. E se non dovesse funzionare,<br />

c’è un’altra garanzia, in Italia.<br />

MEDIUM: La Costituzione?<br />

COSSIGA: No.<br />

MEDIUM: La Cia?<br />

COSSIGA: No. Cioè sì, però non in questo caso.<br />

MEDIUM: E cosa, allora, Presidente?<br />

COSSIGA: La Guardia di Finanza.<br />

[I presenti si guardano intorno distraendosi per un attimo. <strong>Il</strong><br />

Medium fatica a mantenere la concentrazione]<br />

MEDIUM: Ma… cosa c’entra?<br />

COSSIGA: C’entra, c’entra. Quando per una, diciamo, incredibile<br />

casualità nei comuni dove risiedono Grillo, Bersani e Berlusconi<br />

inizieranno controlli a tappeto della Guardia di Finanza, e quando<br />

questi controlli proseguiranno nei comuni dove abita un campione<br />

accuratamente selezionato di parlamentari, vedrai che il senso<br />

delle istituzioni infonderà nei loro cuori, e nei loro portafogli, la<br />

giusta consapevolezza per portare il Paese fuori dal baratro.<br />

MEDIUM: È sicuro?<br />

Le candele si spengono di nuovo. <strong>Il</strong> Medium si rende conto che<br />

Cossiga è scomparso.<br />

* Attenzione: ogni riferimento a servizi segreti, politici e giornalisti<br />

realmente esistenti o esistiti è puramente casuale.<br />

andrea.calvaresi@ilcampanile.info<br />

il <strong>Campanile</strong><br />

In questo numero:<br />

Editoriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 2<br />

La scommessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3<br />

Social network e aziende . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4<br />

Birra, un gusto da dipendenza? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4<br />

<strong>Il</strong> nuovo Papa e la pampa dello spirito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5<br />

I giochi del mese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6<br />

Ritorni primaverili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7<br />

Mauro Michetti è il miglior Master C hef d’Italia . . . . . . . . . . . . . 7<br />

la strage delle donne . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8<br />

La nuova cripta di Padre Pio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9<br />

Vincere ad ogni costo: il doping . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10<br />

Centrale a biomasse a centobuchi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10<br />

Jamaica: un gioiello prezioso nella terra delle primavere. . . . . 11<br />

La Gonow lancia sul mercato italiano il Way . . . . . . . . . . . . . . 11<br />

Vinitaly <strong>2013</strong>: L’incontro con i vini del mondo. . . . . . . . . . . . . . 12<br />

la ricetta del mese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12<br />

Oggi... sono io. Valery. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13<br />

<strong>Maggio</strong>... fatti coraggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14<br />

Oroscopo di <strong>Maggio</strong> . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15<br />

il <strong>Campanile</strong><br />

periodico d’informazione della Vallata del Tronto<br />

DIRETTORE RESPONSABILE: Sandro Conti Borbone<br />

PRESIDENTE: Enzo Agostini<br />

SEGRETERIA: Sara Amatucci - Federica Galiè<br />

COLLABORATORI:<br />

Andrea Calvaresi Roberta Di Nicolò Marino Felicioni<br />

Cecilia Bellisi Nazzareno Agostini Luciana Foscolo<br />

Giuseppe Traini Pio Tempera Denise De Santis<br />

Bruno Allevi Athos Capriotti Loredana Valery<br />

Marina Premici<br />

Sede Redazione:<br />

Via Roma 45 - 63082 Castel di Lama (AP) - Tel/Fax 0736.814041<br />

A CURA DI:<br />

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE:<br />

Grafiche Valery - info: 389.1697772 - grafichevalery@gmail.com<br />

STAMPA:<br />

Tipografia Tacconi - Ascoli Piceno - Tel. 0736.811425<br />

Gli articoli inviati per la pubblicazione sono sottoposti all’esame del<br />

Comitato di Redazione. Le opinioni eventualmente espresse in essi<br />

rispecchiano esclusivamente il pensiero dell’autore, non impegnando,<br />

di conseguenza la responsabilità del Comitato di Redazione.<br />

di Diamanti N. & Mercuri G.<br />

Impianti Termosanitari


Quantunque l’uomo attraversasse tutto l’universo e giungesse al suo confine,<br />

ancora si chiederebbe: C’è o non c’è Dio?<br />

50% sì e 50% no - fifty-fifty come direbbero gli inglesi. ma il filosofo e matematico<br />

Pascal Blaise* affermava che un bravo giocatore che ama il rischio scommette<br />

tutto sul fatto che sì, c’è, perchè se vince, vince tutto, vince l’eternità. Se perde,<br />

cosa vuoi che perda? <strong>Il</strong> tempo che gli resta da vivere? Che per una persona già adulta potrebbe essere all’incirca<br />

30/40 anni. E 30/40 anni rispetto all’eternità sono niente, un batter di ciglia. Questo era Blaise Pascal ma le persone<br />

semplici come la vecchietta che non sa nulla di matematica, che non fa calcoli ma che è credente sono guidati<br />

dalla fede.<br />

Blaise Pascal<br />

Due mondi a confronto (reale e spirituale)<br />

La scommessa: Dio c’è!<br />

di Enzo Agostini<br />

*Blaise Pascal - Clermont-Ferrand, 19 giugno 1623 – Parigi, 19 agosto 1662)<br />

è stato un matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Bambino precoce, fu<br />

istruito dal padre. I primi lavori di Pascal sono relativi alle scienze naturali e<br />

alle scienze applicate. Contribuì in modo significativo alla costruzione di calcolatori<br />

meccanici e allo studio dei fluidi. Egli ha chiarito i concetti di pressione<br />

e di vuoto per ampliare il lavoro di Torricelli.<br />

Pascal scrisse importanti testi sul metodo scientifico. A sedici anni scrisse un<br />

trattato di geometria proiettiva e, dal 1654 lavorò con Pierre de Fermat sulla<br />

teoria delle probabilità che influenzò fortemente le moderne teorie economiche<br />

e le scienze sociali.<br />

Dopo un’esperienza mistica seguita ad un incidente in cui aveva rischiato la<br />

vita, nel 1654, abbandonò matematica e fisica per dedicarsi alle riflessioni religiose<br />

e filosofiche. Morì due mesi dopo il suo 39º compleanno, nel 1662, dopo<br />

una lunga malattia che lo affliggeva dalla fanciullezza.<br />

enzo.agostini@ilcampanile.info<br />

Agli sposi Nazzareno e Francesca<br />

un augurio per una lunga e felice vita insieme<br />

dalla Redazione de “<strong>Il</strong> <strong>Campanile</strong>”<br />

il <strong>Campanile</strong> 3


4<br />

Social network e aziende<br />

Alcune aziende in Italia hanno bloccato<br />

l’utilizzo dei social network, come facebook<br />

e twitter, ai dipendenti durante l’orario<br />

di lavoro. Questo provvedimento, già utilizzato<br />

da società di tutto il mondo, ha evitato<br />

che i dipendenti passassero buona parte<br />

della giornata lavorativa chattando con gli<br />

amici e distraendosi dai compiti a loro assegnati.<br />

Ma superando questo scoglio culturale<br />

ci si può accorgere dell’enorme potenzialità<br />

di questi mezzi di comunicazioni per<br />

una serie di attività quotidiane che vanno<br />

dall’assistenza al cliente alla promozione di<br />

eventi e prodotti. In alcuni casi queste reti sociali possono<br />

rendere più fluida ed immediata la comunicazione anche<br />

all’interno dell’azienda e fra i vari settori.<br />

Per capire l’importanza e la potenzialità per le aziende<br />

dei social network riporto alcuni numeri impressionanti su<br />

facebook:<br />

– più di 500 milioni di utenti attivi in tutto il mondo<br />

–150 milioni di utenti che si collegano da dispositivi mobili<br />

–250 milioni di utenti che si collegano ogni giorno<br />

– una media di 130 amici per utente<br />

Questo vuol dire che un’azienda che sceglie di comunicare<br />

su internet, attraverso un social network, avrà la possibilità<br />

di raggiungere una platea di dimensioni estese (molto<br />

più estese del sito internet) a cui recapitare delle informazioni<br />

di carattere pubblicitario.<br />

A Milano, poco tempo fa, si è svolta la seconda edizione<br />

di Aziende Italiane e Social Media, in cui sono stati presentati<br />

risultati dell’indagine “Quanto è Social la tua<br />

Azienda?” realizzata da ANVED e AIDiM in collaborazione<br />

con eCircle e CRIBIS D&B. L’indagine, giunta alla sua seconda<br />

edizione, ha come obiettivo quello di fotografare il reale<br />

Bionda, fresca, spumosa e… amara!<br />

Spesso la birra al primissimo assaggio –<br />

della vita – non ha un gusto così piacevole<br />

eppure man mano che ci abituiamo a berla<br />

sentiamo l’esigenza di gustarla sempre di<br />

più. Talvolta troppo. Pare la cosa più ovvia<br />

(per un neuroscienziato) eppure nessuno<br />

ancora era andato a controllare se il gusto<br />

della birra vada a stimolare il rilascio di<br />

dopamina, specie nel corpo striato, un<br />

nucleo del cervello. Questo meccanismo, infatti, è associato<br />

alle dipendenze negli esseri umani (come quelle dalle droghe<br />

per esempio, o da certi comportamenti molto pericolosi).<br />

L’aumento dei livelli di dopamina, infatti, avviene in concomitanza<br />

alla sensazione di ricompensa percepita da un individuo,<br />

un meccanismo che porta ad associare uno stato di benessere<br />

a un comportamento portando l’individuo a ripeterlo (il<br />

comportamento). Questo va bene con i comportamenti effettivamente<br />

benefici per il soggetto, per esempio quelli associati<br />

alla riproduzione, ma diventa nocivo per quei comportamenti<br />

che pur essendo dannosi (l’abuso di alcol e droghe, per esempio)<br />

provocano una forte sensazione di appagamento.<br />

Stranamente per quel che riguarda la birra, gli scienziati avevano<br />

dimostrato che anche solo vederla o sentirne l’odore scatena<br />

nel cervello quella cascata di eventi biochimici che porta<br />

all’innalzamento della dopamina, ma nessuno aveva controlla-<br />

il <strong>Campanile</strong><br />

di Cecilia Bellisi<br />

utilizzo dei social media da<br />

parte delle aziende italiane. L’indagine è<br />

stata condotta nel mese di gennaio su 338<br />

aziende ed ha rilevato che il 77% delle<br />

quelle utilizzano i social media (due punti in<br />

percentuale in più rispetto alla prima edizione<br />

della ricerca). Rispetto allo scorso anno<br />

c’è una maggiore consapevolezza degli<br />

obiettivi perseguibili con i social network e<br />

una visione strategica più integrata, che<br />

vede i canali social mescolarsi in modo<br />

sempre più omogeneo con i canali del marketing<br />

generalmente utilizzati. Sono ancora<br />

poche le aziende che hanno un team di persone che si occupa<br />

della promozione sui social media.<br />

La maggior parte delle aziende usa la web community<br />

soprattutto per consolidare il proprio brand, generare traffico<br />

sul sito e raccogliere iscrizioni per le newsletter: la condivisione<br />

di link, foto e video che rimandano al portale istituzionale<br />

permette di dare maggiore visibilità all’azienda.<br />

L’ostacolo più grande che emerge dalla ricerca è che solo<br />

un quarto delle aziende intervistate misura il ROI (Ritorno sull’investimento)<br />

che in partica serve per capire quanto il capitale<br />

investito in campagna pubblicitarie ritorna in termini di<br />

reddito. Per questo motivo si riesce a comprendere la necessità<br />

di avere personale qualificato che “operi” sulla comunicazione<br />

dei social network. Comunque il trend è positivo:<br />

secondo il 43% del campione ci sarà un aumento degli investimenti<br />

nel settore per il <strong>2013</strong> e più della metà delle aziende<br />

che ancora non sfruttano i nuovi canali di<br />

comunicazione dichiarano di voler aumentare<br />

l’impegno nei social media entro i prossimi 24<br />

mesi.<br />

cecilia.bellisi@ilcampanile.info<br />

Birra, un gusto da dipendenza? di Andrea Calvaresi<br />

to se il sapore provocasse la<br />

stessa reazione. Detto fatto,<br />

David Kareken e colleghi dell’Università<br />

dell’Indiana hanno colmato questa lacuna e<br />

hanno testato 49 soggetti con livelli differenti<br />

nell’assunzione abituale di birra, dai<br />

“social drinker” a persone fortemente<br />

dipendenti. <strong>Il</strong> quadro emerso non desta<br />

grosse sorprese: un piccolo assaggio del<br />

semplice sapore della birra (senza gli effetti<br />

dell’alcool) provoca una forte risposta<br />

dopaminica a livello cerebrale – osservata con una PET – e una<br />

sensazione di appagamento, come riportata dai soggetti, mentre<br />

piccoli assaggi di altre bevande (Gatorade e acqua) non<br />

danno risultati comparabili. Questo tipo di risposta fisiologica<br />

è presente in tutti i soggetti, ma molto più marcata in quelli che<br />

hanno una storia familiare di persone con problemi di alcolismo,<br />

suggerendo una base genetica per il meccanismo.<br />

Un’altra osservazione interessante è che anche coloro che<br />

erano stati definiti “bevitori pesanti” nella selezione, se non<br />

avevano una storia familiare di alcolismo, mostravano una<br />

risposta dopaminica più moderata di coloro che l’avevano,<br />

suggerendo che la predisposizione ereditata ha un peso maggiore<br />

della storia dell’individuo. Lo studio è stato pubblicato<br />

sulla rivista Neuropsychopharmachology.<br />

andrea.calvaresi@ilcampanile.info


Papa Francesco viene dall’Argentina e conosce bene l’immensa<br />

prateria denominata PAMPA e sa anche quale<br />

immensa PAMPA ora si apre al suo Ministero che si dipana<br />

da Roma. Gli uomini, sappiamo tutti di essere definiti nel<br />

tempo e sappiamo che l’evoluzione della specie o il caso,<br />

come pensano in tanti, non ha mai spiegato il Mistero della<br />

vita e della morte. D’altronde una evoluzione della specie,<br />

se non assistita, poteva consegnarci alla vita magari senza<br />

occhi o senza la capacità di poter ricordare o di poter parlare<br />

e poi una evoluzione casuale poteva far albergare nei<br />

nostri animi le emozioni? Nella vita quotidiana parliamo<br />

poco di questo Mistero da cui sono nate le Religioni, parliamo<br />

di tutto tranne che del Mistero per antonomasia quasi<br />

fosse una sorta di manifesta debolezza da non far notare.<br />

Gli animi dentro di noi invece coltivano in ogni momento<br />

questo contrasto tra la vita e il Mistero che ci circonda e le<br />

nostre debolezze generano preghiere quasi inconsce verso<br />

DIO Maniglia Suprema a nostro sostegno. Le nostre debolezze<br />

sono quindi volute per arrivare a lui??? Non so.<br />

Perdonate cari lettori, quest’articolo potrebbe far pensare<br />

ad una sorta di Omelia, non era questo il mio intento ma nell’immaginario<br />

il vento è sempre stato l’elemento più vicino<br />

all’idea dello spirito, qualcosa che non c’è, si sente, si tocca<br />

ma non si vede… Papa Francesco saprà consegnare ai venti<br />

L’angolo di Pio<br />

IL NUOVO PAPA E LA PAMPA DELLO SPIRITO<br />

il <strong>Campanile</strong><br />

della Pampa, che lo hanno condotto a Roma, le sue BUONE<br />

PAROLE e loro, di ritorno, le porteranno in tutti gli angoli<br />

del Mondo anzi in tutti gli animi anche i più bui.<br />

pio.tempera@ilcampanile.info<br />

5


I giochi del mese<br />

6 il <strong>Campanile</strong>


Ritorni Primaverili di Denise De Santis<br />

Rondine è il nome comune degli uccelli passeriformi irundinidi,<br />

la cui famiglia comprende molte specie differenti.<br />

Ma… dove sono? Purtroppo il loro numero si è effettivamente<br />

ridotto: nel giro di 10 anni in Italia sono diminuite del 50%, a<br />

causa dei cambiamenti climatici, del massiccio uso di pesticidi<br />

e del fatto che in Africa vengono cacciate per arricchire la dieta.<br />

Comunque molte in realtà non sono ancora<br />

arrivate: gli individui giovani partono solo<br />

dopo aver effettuato la muta del piumaggio.<br />

Grazie a una ricerca attualmente in corso<br />

si conosce oggi perfino l’itinerario che percorreranno<br />

per giungere nel nostro paese, che<br />

è completamente diverso da quello che effettueranno<br />

al ritorno.<br />

Per arrivare in Italia passeranno lungo le<br />

coste africane dell’atlantico fino allo stretto di<br />

Gibilterra, attraverseranno la penisola iberica<br />

e la Francia meridionale. <strong>Il</strong> loro viaggio<br />

autunnale invece è diciamo la “via più breve”,<br />

una sorta di linea retta in direzione nord-sud.<br />

Con una grande differenza: il viaggio primaverile sarà di circa<br />

7000 km, e quello di ritorno di circa 4000.<br />

Questo si spiega con una differenza di esigenze: prima di<br />

partire da Nigeria, Gabon, Camerun e Repubblica Centrafricana<br />

devono infatti ingrassare e accumulare riserve per attraversare<br />

il Sahara, ed effettuare un’altra sosta per rifocillarsi<br />

prima di superare il Mediterraneo. I cambiamenti climatici e la<br />

S. BENEDETTO DEL T./MILANO MAURO MICHETTI<br />

È IL MIGLIOR MASTER CHEF D’ITALIA<br />

ASCOLI – <strong>Il</strong> cuoco della Riviera delle Palme ha conseguito il<br />

punteggio più alto valorizzando le nostre tipicità.<br />

C’era una grandissima attesa per l’esame finale che nei giorni<br />

scorsi ha proclamato i nuovi Maestri di Cucina ed Executive<br />

Chef Italiani al Capac di Milano. Ad ottenere il massimo del<br />

punteggio tra ventidue selezionatissimi professionisti<br />

di tutta Italia, è stato il Maestro di cucina ed<br />

Executive chef di San Benedetto del Tronto,<br />

Mauro Michetti. <strong>Il</strong> già pluridecorato cuoco della<br />

Riviera delle Palme, davanti a una prestigiosa giuria,<br />

ha superato alla grande tutte le prove teoricopratiche,<br />

vedendosi attribuito il punteggio di ben<br />

95,7 centesimi. Nel menù preparato, Michetti ha<br />

valorizzato i prodotti tipici marchigiani, come<br />

l’anisetta Meletti nel guazzetto di fragole con la<br />

bavarese della pesca della Valdaso, i maccheroncini<br />

di Campofilone nel ragù agli omega 3 del pesce<br />

azzurro dell’adriatico ed il mosaico di sapori marini<br />

all’anice verde di Appignano del Tronto. “In<br />

ogni corso e concorso in cui mi misuro - ha affermato<br />

Michetti - il mio scopo principale è sempre<br />

quello di dare grande visibilità ai prodotti tipici<br />

della mia terra che meritano di essere conosciuti e promossi per<br />

il loro altissimo livello di qualità”. <strong>Il</strong> corso è stato diviso in due<br />

moduli di 11 giorni full-time ed è stato tenuto da grandi esperti<br />

internazionali della Wacs, la Società Mondiale dei Cuochi, come<br />

Giorgio Nardelli, Lino Schembri e Domenico Magi. La prima<br />

parte del corso si è svolta a Varese nella sede della Uniascom a<br />

novembre 2012 e la seconda parte sempre a Varese. I nuovi<br />

Maestri di Cucina Certificati Wacs interpreteranno quella figura<br />

apicale del cuoco che esprime la propria professionalità e moralità<br />

ai massimi livelli. Ricopre mansioni di direzione nelle aziende<br />

della ristorazione, dirige e coordina le brigate di cucina, svol-<br />

conseguente scarsità di cibo le obbligano quindi<br />

ad allungare la strada. Al ritorno, nonostante debbano comunque<br />

attraversare di nuovo sia il mediterraneo che il deserto del<br />

Sahara, si presenta un’altra urgenza: non perdere tempo. Le<br />

rondini, infatti, devono osservare una tabella di marcia precisa<br />

che prevede una routine annuale di riproduzione, migrazione e<br />

muta del piumaggio; operazione quest’ultima<br />

che possono iniziare solo una volta giunte al<br />

più presto nella prima fascia utile a sud del<br />

Sahara.<br />

Ha sempre affascinato il fatto che gli<br />

uccelli migratori siano in grado di trovare la<br />

rotta giusta, e finora la scienza ne ha spiegato<br />

soltanto in parte i meccanismi. Sembra che si<br />

orientino con le stelle - come gli antichi navigatori<br />

- e con il sole, ed è stato dimostrato che<br />

sono in grado di percepire l’intensità del<br />

campo magnetico terrestre in modo da capire<br />

dove si trovano. Le rondini in particolare<br />

sono solite tornare addirittura nello stesso<br />

nido, o nei nidi limitrofi; la loro vista è molto sviluppata e l’ultimo<br />

tratto di strada è, infatti, guidato da piccoli segni che ogni<br />

rondine ricorda e che le permetterà di tornare<br />

proprio nella stessa casa. Un buon auspicio: antiche<br />

credenze popolari affermano che un nido di<br />

rondini sotto il proprio tetto porti fortuna.<br />

denise.desantis@ilcampanile.info<br />

di Francesco Petrelli<br />

ge attività di docenza e di consulenza per le<br />

aziende del settore agroalimentare, partecipa<br />

alle più importanti competizioni e saloni culinari internazionali,<br />

promuove l’immagine e la formazione continua dei cuochi e<br />

valorizza la cucina italiana e i suoi ineguagliabili prodotti. <strong>Il</strong><br />

corso è nato dall’esigenza da parte dell’Ordine dei<br />

Maestri di Cucina ed Executive Chefs (www.maestridicucina.it)<br />

di essere ufficialmente riconosciuti<br />

dalla Wacs, alla quale appartengono come Fic, la<br />

Federazione Italiana Cuochi. Infatti, l’Ordine è<br />

stato fondato nel 1999 in seno alla Fic allo scopo<br />

di identificare figure professionali ai massimi<br />

livelli nella categoria dei cuochi. È anche membro<br />

del circuito internazionale dei Master Chef con<br />

scambi all’estero e presenze in Usa, Canada e<br />

Germania. <strong>Il</strong> percorso di qualificazione è costantemente<br />

monitorato e valutato dai rappresentanti<br />

incaricati dalla Wacs, chef di prestigio e di grande<br />

professionalità in grado di garantire trasparenza,<br />

autonomia ed oggettività. Tra le materie oggetto<br />

del corso: la qualità nella ristorazione; la leadership;<br />

la gestione della sicurezza alimentare; le normative<br />

in materia di lavoro, apprendistato e sicurezza; la nutrizione<br />

e la sana alimentazione; la riforma previdenziale; l’autonomia<br />

nella gestione operativa della cucina. Attraverso il Corso<br />

di qualificazione professionale Master Chef, la Fic, ha inteso<br />

adeguarsi al progetto di alta qualificazione professionale mondiale<br />

della Wacs. Questa, infatti, ha un proprio Education committee<br />

che ha il compito di certificare il programma formativo e<br />

di certificare le competenze degli chef con il WCC, Wacs<br />

Certified Chef, basato su standard internazionali di formazione<br />

con qualifica determinata a livello di singolo Stato.<br />

francesco.petrelli@ilcampanile.info<br />

il <strong>Campanile</strong> 7


8<br />

LA STRAGE DELLE DONNE<br />

Accoltella e uccide la moglie, spara alla compagna,<br />

uccide la fidanzata a bastonate... queste sono le notizie<br />

che negli ultimi anni stanno tristemente riempiendo i<br />

telegiornali.<br />

In media, in Italia, ogni due/tre giorni, viene uccisa<br />

una donna. I dati sono allarmanti: 137 donne assassinate<br />

nel 2011, 124 nel 2012, e, nonostante sia cominciato da<br />

poco, sono decine le donne ammazzate nel <strong>2013</strong>.<br />

Gelosia, rabbia, possesso, questi sono i moventi che spingono<br />

fidanzati, mariti, ex conviventi e, a volte, anche<br />

padri a commettere atti di follia.<br />

Si può parlare di femminicidio, strage delle donne<br />

senza aver paura di esagerare.<br />

In un paese come il nostro, che si definisce “civile”, stiamo<br />

assistendo al massacro di centinaia di donne. Senza<br />

contare quelle che non vengono uccise ma che comunque<br />

sono vittime di violenza domestica.<br />

Con questi numeri bisogna realmente chiedersi se<br />

l’Italia sia civile o cieca e non curante in una situazione<br />

che, invece di migliorare, sta innegabilmente<br />

degenerando.<br />

Si, se ne parla tanto, ma flash mob,<br />

manifestazioni e spot sono utili solo ad<br />

alimentare il dibattito e ad estenderne<br />

la portata non a combattere il problema<br />

Nel nostro paese non è stata mai<br />

varata una legge contro il femminicidio<br />

anche se sono molte le proposte avanzate<br />

da esponenti di centro destra e<br />

centro sinistra per inasprire le condanne<br />

per questi atti di violenza e tutelare le<br />

vittime di abusi o stalking.<br />

A rendere più grave la situazione si<br />

aggiunge anche la lentezza dei tempi<br />

il <strong>Campanile</strong><br />

di Cecilia Bellisi<br />

giudiziari e la mancanza di misure cautelative valide per<br />

le donne che hanno sporto denuncia.<br />

Perché le vittime in molti casi avevano denunciato,<br />

anche più di una volta, le minacce ed i maltrattamenti,<br />

senza che a queste denunce seguissero azioni concrete<br />

atte a proteggerle.<br />

A marzo, in occasione della Festa della donna, “Casa<br />

delle donne” di Bologna, un centro di sostegno e accoglienza<br />

per le vittime di abusi, ha realizzato un dossier sui<br />

femminicidi che vi voglio riportare.<br />

<strong>Il</strong> dossier è stato compilato spulciando articoli di giornale<br />

e notizie uscite sulla stampa, dato che il Viminale non ha<br />

ancora approntato un metodo specifico per contare i femminicidi.<br />

Leggendo il rapporto scopriamo che il 60% dei delitti è<br />

avvenuto nel contesto di una relazione intima tra la vittima<br />

e l’autore del reato, relazione che era in corso o appena<br />

conclusa.<br />

Nel 25% dei casi la donna aveva appena concluso il<br />

rapporto amoroso oppure stava per<br />

farlo. Le vittime vengono uccise prevalentemente<br />

in casa (63%) e spesso non<br />

sono le uniche a soccombere: nel<br />

2012 otto persone, tra le quali anche<br />

figli della coppia, sono state ammazzate<br />

durante la furia omicida dei loro<br />

uomini.<br />

Dati sconvolgenti che devono far<br />

riflettere soprattutto i politici che fanno<br />

accesi dibattiti sulle quote rosa invece<br />

di concentrarsi sull’urgente bisogno di<br />

una legge per fermare questo massacro.<br />

cecilia.bellisi@ilcampanile.info


La nuova cripta di Padre Pio:<br />

quanto c’è di francescano in tutto questo?<br />

on ci sono più i valori di un tempo!” Quante volte<br />

“Nabbiamo sentito ripetere questa frase? Certamente così<br />

tante e in situazioni così disparate da diventare ormai priva di<br />

valore. Ebbene mai nessun’altra affermazione è stata più corretta.<br />

Recentemente per la Santa Pasqua molte persone hanno<br />

deciso di far visita a luoghi sacri, tra le mete più gettonate troviamo<br />

senza alcun dubbio S. Pio da Pietrelcina, il cosiddetto<br />

padre povero che ha vissuto all’insegna della povertà e che ha<br />

messo il bisogno del prossimo sempre davanti al proprio.<br />

Colui che ha creduto fermamente nell’ospedale pubblico di<br />

San Giovanni Rotondo e ne ha favorito e incoraggiato la creazione,<br />

colui che ha sempre fuggito qualsiasi tipo di lusso o<br />

superficialità e che aveva dichiarato chiaramente nel suo<br />

testamento di volere una semplice tomba dove poter riposare<br />

le sue ossa.<br />

Alla luce di tutto ciò è comprensibile lo sgomento di certi<br />

fedeli di fronte all’enorme e lussuosissima nuova chiesa dedicata<br />

a Padre Pio. La chiesa, voluta dall’Ordine dei Frati Minori<br />

di Foggia e progettata dall’architetto Renzo Piano, va ben oltre<br />

il concetto ordinario di chiesa. Non è, infatti, da mettere in<br />

dubbio la magnificenza di tale opera, tuttavia bisogna ammet-<br />

di Eleonora Citeroni<br />

tere che entrandovi ci si sente disorientati e<br />

si fa fatica ad immaginare di essere dentro un<br />

luogo sacro.<br />

Si è circondati da enormi mosaici in oro per poi giungere<br />

infine nella cripta dove ora è contenuta la salma di Padre Pio<br />

non più visibile come un tempo in quanto, durante il suo trasferimento<br />

alla chiesa nuova, ha subito danni irreparabili.<br />

Accanto a questo sfarzo, dove sono stati spesi miliardi di<br />

euro per la sua realizzazione, si staglia l’ospedale di San<br />

Giovanni Rotondo, uno dei più rinomati ospedali della Puglia,<br />

che oggigiorno rischia il fallimento per assenza di fondi.<br />

È sorprendente come a volte l’uomo lasci che le proprie<br />

azioni siano motivate dall’amore per Dio, sì ma del Dio<br />

Denaro!<br />

Non è forse paradossale il fatto che Padre Pio abbia vissuto<br />

di stenti e sacrifici per portare a termine la realizzazione dell’ospedale<br />

e che ora si trovi a vivere in una reggia d’oro mentre<br />

i suoi sacrifici di una vita rischiano di diventare vani?<br />

Si è reso dunque un luogo sacro uno strumento per incrementare<br />

l’economia del paese a discapito di quelli che sono i<br />

valori morali.<br />

A volte accade se ci si innamora troppo del denaro...<br />

il <strong>Campanile</strong> 9


10<br />

Vincere ad ogni costo: il doping<br />

di Athos Capriotti<br />

La mentalità orientata al vincere ad ogni costo e ad<br />

abbattere continuamente record, favoriti dagli<br />

interessi economici e dalla pressione degli sponsor, ha<br />

drammatiche conseguenze, calpestando talvolta i valori dello sport: la<br />

lealtà e il rispetto delle regole.<br />

Ed è così che campioni di fama mondiale vedono crollare la loro<br />

immagine e la loro dignità come castelli di sabbia, i tifosi si sentono<br />

ingannati proprio da quel beniamino che acclamavano ad ogni impresa,<br />

ad ogni scalata, ad ogni volata ed esultavano vedendolo con le<br />

braccia al cielo mentre tagliava il traguardo.<br />

Ha fatto scalpore la vicenda che ha coinvolto Lance Armstrong,<br />

l’oramai ex ciclista texano radiato ufficialmente dalle competizioni sportive il 24 agosto 2012, con una squalifica a vita e la revoca<br />

di tutti i risultati sportivi ottenuti dal 1998 in poi, compresi i sette Tour de France. Una tegola, per usare un eufemismo, che<br />

ha colpito così profondamente il corridore da spingerlo a confessare tutti i suoi segreti e scorrettezze antisportive alla tv statunitense,<br />

l’intervista più importante della storia del ciclismo, in cui il campione ammette di aver fatto uso di<br />

doping.<br />

Anche i tifosi dovrebbero riflettere in quanto sostenitori di uno sport in cui al termine delle gare ci si<br />

domanda se a vincere sia stata la tenacia e la forza di volontà o il doping, che va dunque considerato una violazione<br />

delle regole costitutive dello sport. A questo punto il problema rimane insoluto: ha vinto il miglior<br />

atleta o la miglior sostanza dopante?<br />

athos.capriotti@ilcampanile.info<br />

CENTRALE A BIOMASSE A CENTOBUCHI<br />

Nasce una delegazione per il “NO”<br />

Lo scorso 11 aprile <strong>2013</strong> presso la sala convegni del<br />

Comune di Monteprandone, la comunità si è nuovamente<br />

riunita (c’era stato un precedente incontro il 15 marzo <strong>2013</strong><br />

e successivamente il 20 marzo <strong>2013</strong>), per discutere la nascita<br />

di una centrale a biomasse nella zona industriale di<br />

Centobuchi. Di cosa si tratta<br />

esattamente? La formulazione<br />

prevista dalla<br />

Direttiva Europea<br />

2009/28/CE riporta la<br />

seguente spiegazione: “Per<br />

biomassa si intende la frazione<br />

biodegradabile dei<br />

prodotti, rifiuti e residui di<br />

origine biologica provenienti<br />

dall’agricoltura, dalla<br />

silvicoltura e delle industrie<br />

connesse, comprese la<br />

pesca e l’acquacoltura,<br />

nonché la parte biodegradabile<br />

dei rifiuti industriali e<br />

urbani.”<br />

Quindi una centrale a<br />

biomasse, è un complesso che utilizza l’energia rinnovabile<br />

ricavata appunto dalle biomasse, per produrre corrente elettrica.<br />

I pareri a riguardo sono molti e contrastanti. Le biomasse<br />

durante la combustione emettono nell’atmosfera, una<br />

quantità di anidride carbonica più o meno corrispondente a<br />

quella che viene assorbita dai vegetali durante il processo di<br />

crescita. Ma l’impiego delle biomasse, ai fini energetici produce<br />

il rilascio di nuova anidride carbonica, principale<br />

responsabile dell’effetto serra. Quindi il problema principale<br />

è sicuramente l’impatto sulla salute a causa delle emissioni di<br />

polveri che ricadrebbero sul territorio, con derivante deturpazione<br />

dei luoghi ad inclinazione agricola e turistica, e<br />

pesanti conseguenze sui posti di lavoro e sul valore degli<br />

immobili, dato che la centrale si trova in prossimità del centro<br />

abitato. Inoltre ci sono innumerevoli altri svantaggi: per<br />

il <strong>Campanile</strong><br />

di Marina Premici<br />

necessità economiche di funzionamento, è una<br />

forma opposta a politiche di minimizzazione<br />

della produzione di rifiuti; si ha bisogno di grandi aree e<br />

quindi si toglie terreno che potrebbe essere coltivato; ed alle<br />

lunghe ci sarebbero problemi di logistica per la fornitura<br />

delle risorse. Infatti le biomasse<br />

locali, non riuscirebbero<br />

a garantire a lungo il<br />

funzionamento della centrale,<br />

e potrebbe essere<br />

necessario rifornirsi all’estero,<br />

con mezzi di trasporto<br />

che farebbero aumentare<br />

l’inquinamento, e peggiorerebbero<br />

la viabilità. Altro<br />

punto importante è non<br />

confondere il concetto di<br />

biomassa con termodistruzione<br />

dei rifiuti. Perché nel<br />

caso accadesse la seconda<br />

ipotesi, la contaminazione<br />

sarebbe di gran<br />

lunga peggiore.<br />

In questa vallata sono state pianificate circa 30MW di queste<br />

centrali, da autorizzazioni rilasciate con normative nazionali<br />

e regionali, senza sentire il parere dei cittadini. Per questo<br />

si è deciso di costituire una delegazione per far valere i<br />

diritti dei residenti; infatti ai precedenti incontri oltre ad essere<br />

presenti il sindaco Stracci ed altri esponenti<br />

dell’Amministrazione, c’erano i promotori del Comitato “Aria<br />

Nostra” di Colonnella, che alcuni mesi fa, sono riusciti ad<br />

opporsi alla realizzazione di una centrale<br />

sulla Bonifica del Tronto. Devo però<br />

aggiungere che molti adulti sono giunti<br />

agli incontri, ma quasi nessun giovane:<br />

come se il problema non riguardasse in<br />

particolar modo loro!!!<br />

marina.premici@ilcampanile.info


JAMAICA<br />

un gioiello prezioso nella terra delle primavere<br />

La Jamaica è uno stato di 2.695.867 abitanti, un’isola meravigliosa<br />

delle Grandi Antille lunga 240 km e larga 80 km<br />

situata nel mar dei Caraibi. La lingua ufficiale è l’inglese. <strong>Il</strong><br />

popolo jamaicano è un popolo molto orgoglioso, dignitoso e<br />

speciale perché cercano di aiutare tutti<br />

in ogni modo.<br />

Penso che non dimenticherò mai i<br />

loro occhi e i loro sorrisi. Anche se<br />

avete un inglese stentatissimo, riuscirete<br />

comunque a parlare con chiunque.<br />

Non perdetevi la messa la domenica<br />

dopo le ore 10.00, dove i canti Gospel<br />

sono da pelle d’oca. Lo stile di musica<br />

più in voga in Jamaica è il Reggae,<br />

popolarizzato in tutto il mondo dal<br />

conosciutissimo jamaicano Rasta<br />

“Bob Marley”. “Rasta” è la tipica capigliatura<br />

a treccine jamaicana ma non è solo un look bensì<br />

uno stile di vita dal cibo prettamente naturale al periodo storico<br />

della schiavitù dei neri. Lo stile di vita dei Rasta prende<br />

spunto dalla Bibbia. In Jamaica incontrerete tantissimi fiumi e<br />

cascate paradisiache. La discesa del fiume Rio Grande sulle<br />

zattere in bambù costruite a mano è durata circa 2 ore.<br />

Rilassamento profondo immerso in uno scenario da sogno. Le<br />

cascate Dunn’s River Falls sono un paradiso su terra. Si parte<br />

dalla spiaggia e si risale a piedi fino in cima in mezzo alle<br />

La Gonow lancia sul mercato italiano il Way<br />

ASCOLI PICENO – La Gonow, casa automobilistica cinese nota<br />

in Italia per il pick-up GA200, presenta sul mercato nazionale il<br />

Way, veicolo a metà fra un mezzo commerciale e un veicolo<br />

ricreazionale. <strong>Il</strong> mezzo cinese è disponibile con un solo motore<br />

1000 a benzina da 54 cv, disponibile anche con alimentazione a<br />

GPL o Metano, nelle varianti di carrozzeria Furgone (denominato<br />

Way Cargo), 4 posti finestrato (denominato Way), Cabina Singola<br />

con cassone (denominato Way M1). Esternamente il Way è un<br />

veicolo dalle forme tondeggianti<br />

e compatte (è lungo<br />

circa 3,80 m), dalle linee<br />

pulite ed essenziali, elegante,<br />

lineare, simpatico nel suo<br />

complesso. Frontalmente abbiamo<br />

due grandi gruppi ottici<br />

trapezoidali, una grande<br />

mascherina quadrata con un<br />

elegante bordatura cromata,<br />

mascherina che ingloba anche<br />

il logo della Gonow, i fari<br />

fendinebbia inglobati nel paraurti e, grande novità per un derivato<br />

commerciale di taglia small, abbiamo fari diurni a led integrati<br />

anch’essi nel paraurti. Posteriormente abbiamo i più forti e vivi<br />

legami con il mondo dei veicoli commerciali: coda tronca e dritta,<br />

grande portellone, ampio lunotto vetrato ed eleganti gruppi<br />

ottici rettangolari trasparenti posti in posizione verticale. Se per la<br />

versione furgone e 4 posti finestrato il posteriore è uguale, per la<br />

versione M1 abbiamo un cassone fisso e i gruppi ottici integrati<br />

sulle sponde del cassone. Accomodandosi a bordo del Way notiamo<br />

la posizione di guida rialzata, la comodità delle doppie porte<br />

laterali a scorrimento sia sulla versione 4 posti che su quella commerciale,<br />

la linearità e l’abbondante spazio interno (ampio è<br />

anche il cassone sulla versione M1), la sobrietà degli interni e la<br />

LA CINA AL LAVORO<br />

di Monica Sosi<br />

cascate con delle scarpette antiscivolo che si<br />

affittano a 5 Dollari. Port Antonio è sicuramente<br />

la parte più selvaggia della Jamaica. La natura qui è<br />

impressionante, gli occhi si riempiono solo del verde brillante<br />

della vegetazione. Per i viaggiatori alla<br />

ricerca di zone meno turistiche a Port<br />

Antonio si trovano le piccole Guest<br />

House tipicamente jamaicane. La<br />

Laguna Blu è veramente blu e l’acqua<br />

ha un colore intensissimo. Al mercatino<br />

locale di Ocho Rios vi troverete<br />

tantissime bancarelle, dove fare i vostri<br />

acquisti. I jamaicani sono artisti del<br />

legno ed i quadri sono dipinti con dei<br />

bellissimi colori. Non potete tornare a<br />

casa senza i tipici cappellini jamaicani<br />

detti “TAM” e senza il rum ed il caffè<br />

(uno dei migliori al mondo) delle blue Montain. Negril è la<br />

Rimini della Jamaica, 12 km di spiaggia bianchissima, un mare<br />

con 1000 tonalità di azzurro e tantissimi Rasta. La Jamaica è un<br />

paradiso terrestre e la cosa fantastica è che anche i jamaicani si<br />

rendono conto di vivere in “un gioiello prezioso”. Sicuramente<br />

tornerò in Jamaica. Su www.viaggiaresicuri.it potrete trovare<br />

tutte le informazioni necessarie. Tipica frase di un jamaicano?<br />

“JAMAICA SE NANM MWEN” Jamaica sei la mia anima.<br />

monica.sosi@ilcampanile.info<br />

di Bruno Allevi<br />

buona qualità costruttiva. Analizzando nel dettaglio<br />

la consolle è lineare e accoglie i comandi<br />

radio e clima, leggibile è il quadro strumenti. Ed ora il momento<br />

del test drive: il Gonow Way provato è stata la 1000 GPL Way (4<br />

posti finestrato) da 14.093 Euro. La Gonow propone in Italia il<br />

suo veicolo commercial-ricreazionario da città andando a coprire<br />

un settore in cui questi veicoli sono poco diffusi. Su strada il Way<br />

provato è un mezzo comodo e confortevole, divertente da guidare,<br />

pratico e maneggevole, grazie alle sue dimensioni compatte,<br />

inoltre ha molto spazio a bordo e le porte scorrevoli laterali sono<br />

molto comode per agevolare la salita posteriore. Infine spazio al<br />

motore che equipaggia il Way provato. Questo motore, 1000 di<br />

cilindrata con 54 cv, di origine<br />

Suzuki, è l’elaborazione del<br />

motore che a cavallo fra gli anni<br />

’70 e ’80 ha equipaggiato un<br />

mostro sacro del fuoristrada come<br />

era la famiglia SJ – Samurai.<br />

Questo motore è quindi indistruttibile<br />

come il veicolo che<br />

equipaggiava, parco nei consumi<br />

ed ecologico grazie all’alimentazione<br />

a GPL. Infine il listino<br />

prezzi. Partiamo con la versione Way Cargo Commerciale: per la<br />

versione a Benzina occorrono 11882 Euro, per la versione a GPL<br />

occorrono 12.971 Euro, per la versione a Metano occorrono<br />

14.060 Euro. Continuiamo con la versione Way 4 posti finestrato:<br />

per la versione Benzina occorrono 12.608 Euro, per la versione a<br />

GPL 13.697 Euro, per la versione a Metano 14.786 Euro. Infine<br />

spazio al listino prezzi del Way M1 Cassone Fisso: per la versione<br />

a benzina occorrono 11.882 Euro, per la versione a GPL occorrono<br />

12.971 Euro, per la versione a Metano occorrono 14.060 Euro.<br />

bruno.allevi@ilcampanile.info<br />

il <strong>Campanile</strong> 11


12<br />

VINITALY <strong>2013</strong>:<br />

L’incontro con i vini del mondo<br />

Si è da poco concluso a Verona il 47° Vinitaly, salone internazionale<br />

del vino e distillati, evento annoverato come la più<br />

prestigiosa manifestazione vinicola del pianeta. I numeri sono<br />

senza pari: 94.000 mq di superficie esposta, 120 paesi presenti,<br />

148.000 visitatori (di cui 53.000 straniere), 4255 espositori, fatturato<br />

di 8,9 miliardi di euro di cui 50% dall’esportazione (Usa,<br />

Gran Bretagna e Germania assorbono il 60% dell’export italiano).<br />

<strong>Il</strong> bilancio è decisamente positivo e va al di là di ogni rosea<br />

aspettativa in un settore trainante dell’agricoltura e soprattutto<br />

del made in Italy, con ricadute positive sia in termini di occupazione<br />

che di promozione dell’immagine italiana nel mondo.<br />

Contemporaneamente, in un padiglione dedicato, si è svolta<br />

la mostra denominata SOL, il Salone Internazionale dell’Olio<br />

d’Oliva Extravergine di Qualità organizzato da Verona Fiere con<br />

l’obiettivo di promuovere e dare visibilità ad una delle produzioni<br />

italiane più esportate nel mondo. Infatti, l‘Italia fornisce il<br />

25% della produzione mondiale di olio d’oliva ed i produttori<br />

del prezioso estratto si incontrano avvalendosi<br />

anche di una nuova sinergia con i prodotti<br />

agroalimentari. Allo scopo, a Verona si è costituita<br />

la Sol&Agrifood, Rassegna Internazionale<br />

dell’Agroalimentare di Qualità con degustazione<br />

degli oli pregiati e premiazione del “Sol<br />

d’Oro” alle migliori produzioni oleicole nazionali<br />

ed internazionali. Tra gli altri, è risultato<br />

vincitore con Sol d’Argento l’Azienda Agricola De Antoniis<br />

Adele di Garrufo (Teramo).<br />

I diversi padiglioni sono stati affollati da viticoltori, enologi,<br />

buyers e noti produttori (Al Bano Carrisi, Moser, Pirlo, Malesani,<br />

Simeoni, Trulli e Siffredi). Alla scoperta e degustazione delle<br />

tipicità nei diversi stand, non sono mancati i noti personaggi<br />

dello sport e spettacolo; Antonella Clerici, i Pooh, Cecilia<br />

Gasdia, la miss Giusy Buscemi, i calciatori Balotelli, Giorgi,<br />

Biondini e tanti altri.<br />

Le Marche ed il vicino Abruzzo, hanno riaffermato la qualità<br />

dei tradizionali e preziosi Verdicchio e Montepulciano accanto<br />

agli autoctoni Mondonico, Passerina, Cococciola e Pecorino;<br />

quest’ultimo, vanta la maggior crescita per volumi di vendita nel<br />

2012 (+ 23,8%).<br />

Una vasta gamma di novità ha caratterizzato l’edizione del<br />

Vinitaly <strong>2013</strong>:<br />

L’azienda vinicola La Rocchetta di Villongo (BG) ha presentato<br />

L’Etoile, Spumante Brut Metodo Classico con polvere<br />

La ricetta del mese<br />

Trippa alla marchigiana<br />

Ingredienti (per 4 persone)<br />

1Kg di trippa lessata - 5 pomodori pelati<br />

1/2 bicchiere di olio d’oliva extravergine<br />

50 gr di lardo a dadini - Un mestolo di brodo<br />

Cipolla, aglio, carota, sedano, sale, pepe, maggiorana e Parmigiano Reggiano<br />

Preparazione<br />

Preparate un trito con una cipolla, uno spicchio d’aglio,una carota e una costa di sedano,<br />

aggiungete 50gr di lardo tagliato a dadini e fate soffriggere il tutto in mezzo bicchiere d’olio.<br />

Tagliate a listarelle 1kg di trippa già bollita e fate rosolare anch’essa nel trito, salate,<br />

pepate e aromatizzate con un pizzico di maggiorana.<br />

Unite 5 pomodori pelati e privati dei semi, diluite con un mestolo di brodo e lasciate cuocere;<br />

a fine cottura, la salsa dovrà essere ben densa. Aggiungete abbondante parmigiano grattugiato e servite. Buon appetito!!<br />

il <strong>Campanile</strong><br />

di Marino Felicioni<br />

d’oro, dotato di virtù terapeutiche ed antiossidanti.<br />

<strong>Il</strong> battesimo del vino certificato biologico ormai affermato<br />

con 53mila ettari interessati da viti biologiche, pari all’8% dell’intera<br />

superficie viticola nazionale. Per la prima volta abbiamo<br />

osservato le etichette certificate con l’eurofoglia ovvero il logo<br />

europeo obbligatorio per le produzioni di vini biologici.<br />

La cantina Menegolli della Valpantena, ha presentato la botte<br />

più grande del mondo, la «Superba» realizzata dalla ditta<br />

Garbellotto di Conegliano, che può contenere 425 ettolitri di vino<br />

pari a 56.666 bottiglie. Ribattezzata Giulietta e Romeo in onore<br />

di Verona, sulle due facciate riporta la scena del balcone.<br />

Un particolare riconoscimento è andato all’Istituto Tecnico<br />

Agrario “C.Ulpiani” di Ascoli P, che con il vino “Catelius<br />

2012” ha trionfato tra i vini prodotti dalle Scuole Enologiche<br />

d’Italia.<br />

“Rocco, non solo magnum” è un Montepulciano Igt che la<br />

Cantina Podere Castorani di Alanno (PE) del pilota di Formula<br />

1 Jarno Trulli, ha deciso di dedicare a Rocco Siffredi abruzzese<br />

originario di Ortona.<br />

La presentazione di una Guida Interattiva<br />

dell’Istituto Marchigiano Tutela Vini, veicolata<br />

dall’Apple Store verso i 32 Paesi che fanno<br />

parte del “mondo Apple”.<br />

Lo spumante ottenuto senza l’aggiunta di<br />

zuccheri, Essenza zero, amico delle diete, realizzato<br />

secondo tradizioni celtiche, invecchiato<br />

in anfore di terracotta come si faceva 7000 anni nel Caucaso,<br />

dell’Azienda agricola Ricchi di Monzambano (MN).<br />

<strong>Il</strong> cantante Al Bano, insieme con la figlia Cristel, presenti fin<br />

dall’inaugurazione, hanno presentato il vino bianco “Felicità”,<br />

il suo prodotto dalle Tenute di Al Bano Carrisi.<br />

<strong>Il</strong> Valtellina Superiore dell’azienda agricola Alberto<br />

Marsetti di Sondrio è un vino il cui affinamento decennale è<br />

stato realizzato ai 2700 metri d’altezza del Passo dello Stelvio.<br />

Lo spumante Abissi dell’Azienda Bisson di Chiavari maturato<br />

per dodici mesi in mare a 60 metri di profondità beneficiando<br />

di fresco, silenzio e la tranquillità.<br />

<strong>Il</strong> Prosecco Superiore Docg Conegliano Valdobbiadene denominato<br />

“Nona Sinfonia”, frutto della particolare ricerca enologica<br />

di Claudia Adami, la più giovane produttrice che<br />

ha voluto creare uno spumante fermentato in bottiglia,<br />

accompagnato da una continua suite sinfonica<br />

durante il processo biologico di maturazione.<br />

marino.felicioni@ilcampanile.info<br />

di nonna Dina Ciafrè


Oggi... sono io<br />

Care amiche, cari amici, sono ormai due anni che scrivo<br />

d’estetica sul nostro giornale “<strong>Il</strong> <strong>Campanile</strong>” e questo ha<br />

contribuito a farmi conoscere da un pubblico vasto, più di<br />

quanto credessi. Voglio ringraziare tutte le persone che leggono<br />

la mia rubrica e che spesso nei negozi incontro e mi dicono<br />

di aspettare con ansia la prossima uscita. Grazie davvero a<br />

tutti!!<br />

Per questa Primavera, allora, ho deciso di fare un’articolo<br />

diverso. Oggi non parlerò dell’estetica o del benessere in generale<br />

ma voglio raccontarvi quello che avviene nella mia SPA<br />

ovvero nel centro benessere Valery Wellness and Body Care.<br />

Partiamo dal nome del centro: “Valery (è il mio cognome) e<br />

sono a gestire la beauty farm all’interno dell’hotel Villa Picena.<br />

Chi vuol vedere com’è fatta, può andate sul sito<br />

Valerywellness.it. Non molto grande ma elegante e soft, accogliamo<br />

i clienti con atmosfere profumate e colori delicati nonchè<br />

musiche rilassanti e curative dello spirito. Sauna, bagno<br />

turco, jacuzzi a tre posti, lampada solare e massaggi di vario<br />

genere, dal classico Linfodrenaggio all’orientale Ayurveda, dal<br />

solo massaggio ai piedi a quello muscolare per sciogliere la<br />

schiena, e specialità della casa, massaggio “a tempo di musica”<br />

ad un ritmo che arriva dritto dritto al cuore passando attraverso<br />

i recettori della pelle e dell’udito.<br />

Naturalmente mi occupo anche di depilazioni, fanghi, scrub<br />

al corpo pulizie e trattamenti vari al viso, ma tutto viene gestito<br />

sempre nel massimo rispetto della riservatezza e privacy del<br />

cliente, con spazio e tempo giusto per tutti, non creando le file<br />

in sala d’attesa, le luci forti, il telefono che interrompe il trattamento<br />

...così anche una dolorosa ceretta, diventa più sopportabile<br />

in un’atmosfera rilassante. Molti sono portati a pensare che<br />

recarsi in beauty farm abbia dei costi proibitivi, ebbene, forse<br />

di Loredana Valery<br />

una volta, quando si doveva andare in luoghi<br />

esclusivi per fare benessere, perchè altro non si<br />

trovava in giro, era così ma adesso che quasi tutti gli hotel si<br />

sono attrezzati in questo senso, i prezzi sono uguali a quelli<br />

degli isituti vicino casa ma con la differenza che c’è un servizio<br />

più accurato nell’accoglienza e chi è stato mio ospite sà di cosa<br />

sto parlando. Ho la fortuna di lavorare in un Hotel il cui proprietario<br />

è una persona di grande coraggio, infatti inventa sempre<br />

nuove formule da proporre e non si tira indietro neanche<br />

quando arrivo io con le mie idee di collaborazione fra beauty,<br />

hotel e ristorante.<br />

<strong>Il</strong> 4 maggio, c’è stata la terza “Festa di Primavera” un<br />

evento annuale che unisce la beauty farm e il ristorante di Villa<br />

Picena. Quest’anno con un pacchetto di 70 euro si è prenotato<br />

un bel pomeriggio da fare nella SPA (validità 2 mesi) unito alla<br />

famosa cenaspettacolo dove, mentre si gustavano deliziosi<br />

piatti curati dal nostro chef, si è assistito alla sfilata di modelle<br />

di una nota agenzia di concorsi di bellezza, per il titolo di<br />

Miss Mediterraneo e i giudici sono stati proprio i nostri spettatori!!<br />

A seguire un concerto tributo a Laura Pausini proposto<br />

dal gruppo ascolano “I Sing” gli otto componenti della band<br />

hanno proposto il repertorio più bello della Laura Nazionale.<br />

La cenaspettacolo senza prenotare il pacchetto beauty è<br />

costata solo 30 euro.<br />

Si organizzano inoltre addii al nubilato, compleanni, e<br />

festeggiamenti vari o semplici riunioni fra amici, coccolati da<br />

uno spumantino a bordo vasca per i più goderecci o da una rinvigorente<br />

tisana per i più salutisti. Spero di avervi incuriositi e<br />

che ci veniate a trovare in beauty. Per info: Loredana Valery<br />

345.4149813 - Villa Picena 0736.892460<br />

loredana.valery@ilcampanile.info<br />

il <strong>Campanile</strong> 13


14<br />

MAGGIO..... FATTI CORAGGIO!!!<br />

Gli antichi detti sono sempre dettati dall’esperienza e spesso<br />

legati alla vita lavorativa.<br />

<strong>Maggio</strong> era il preludio dei grandi lavori nei campi, infatti, ci si<br />

preparava alla fienagione, alla mietitura, alla trebbiatura, alla<br />

sarchiatura poi all’aratura, raccolta del mais, vendemmia,<br />

semina ecc.<br />

Dopo l’inverno, che segnava un periodo di riposo, e la primavera,<br />

che prevedeva dei lavori leggeri, con <strong>Maggio</strong> cominciavano<br />

i lavori più importanti ed anche i più pesanti per chi<br />

lavorava nei campi quando non c’erano<br />

le macchine e gli attrezzi di oggi.<br />

Serviva quindi farsi coraggio,<br />

occorreva raccogliere tutte le forze,<br />

per fare fino a dodici ore al giorno di<br />

lavoro nei campi, e poi in casa, nella<br />

stalla.<br />

Una volta si lavorava, il lavoro<br />

era insito nelle persone, non c’erano<br />

i disoccupati e chi non lavorava,<br />

veniva tacciato come scansafatiche,<br />

poco di buono, perché in campagna il<br />

lavoro c’era per tutti. I soldi pochi, a<br />

volte solo per sfamare la famiglia ma<br />

il lavoro non mancava mai.<br />

Poi è arrivata la fabbrica, è arrivato<br />

il “posto fisso” e la gente ha cominciato a cercare il posto di<br />

lavoro. <strong>Il</strong> lavoro in quanto tale, è passato in secondo piano,<br />

l’importante è avere il posto.<br />

Ora purtroppo, questo posto fisso, sta diventando sempre<br />

più una chimera.<br />

Nel frattempo sono scomparse tante aziende e tante ne spariranno,<br />

sopraffatte dalla globalizzazione, sono scomparsi tanti<br />

artigiani, tante aziende agricole, che potevano dare lavoro, non<br />

il posto, ma il Lavoro.<br />

E adesso che sta arrivando questo <strong>Maggio</strong>, di coraggio ce<br />

ne vorrà tanto, con la speranza che i nostri politici, riescano ad<br />

accordarsi, a darci delle soluzioni, a ricreare il lavoro vero che<br />

fa crescere l’economia e nobilita le persone di valore.<br />

Dott.ssa Daniela Dialetto<br />

il <strong>Campanile</strong><br />

I consigli di Peppe:<br />

CON LA LUNA CALANTE<br />

IN CASA: Ci si prende cura delle piante grasse.<br />

NELL’ORTO: Si seminano all’aperto bietole da costa e da<br />

taglio, cavoli, indivie, lattughe, sedani e spinaci.<br />

Si trapiantano pomodori, lattuga, anguria e meloni.<br />

Si cimano angurie e meloni.<br />

Si spollonano pomodori e melanzane.<br />

Si consigliano trattamenti contro le<br />

lumache, con distribuzione di cenere<br />

intorno alle verdure.<br />

IN GIARDINO: Si recidono le cime<br />

degli arbusti sfioriti. Si spollonano<br />

alberi ed arbusti, si puliscono e sfoltiscono<br />

le “perenni”. <strong>Il</strong> prato si taglia<br />

alzando leggermente l’altezza delle<br />

lame. Si possono seminare graminacee<br />

macroterme.<br />

NEL FRUTTETO: Si potano i polloni<br />

dell’actinidia e dell’olivo, si fa il<br />

diradamento delle drupacee e si esegue<br />

l’innesto di gran parte delle piante<br />

da frutto.<br />

CON LA LUNA CRESCENTE<br />

di Giuseppe Traini<br />

IN CASA: Si rallegrano con piante le finestre e i balconi,<br />

agghindandoli per l’estate.<br />

NELL’ORTO: Si seminano all’aperto basilico cardo, fagiolo,<br />

fagiolino, melone, pisello, pomodoro tardivo e prezzemolo.<br />

IN GIARDINO: Si seminano all’aperto campanule, fiordalisi,<br />

garofani, primule e viole a ciocche.<br />

NEL FRUTTETO: Si ultimano l’impianto di uliveti e il trapianto<br />

dei frutti di bosco. Si controllano lo sviluppo di fitopatie.<br />

giuseppe.traini@ilcampanile.info<br />

Informatore Scientifico danieladialetto@yahoo.it


Ariete - Avrai l’accesso a qualsiasi percorso di<br />

vita: sentimentale, professionale o vacanziero che<br />

sia. Non sarai in bilico tra il dire e il fare, vivrai<br />

una vita che sa di vita, tra certezze affettive e avventure che<br />

metteranno in moto l’adrenalina. Intensa la vita di società.<br />

Sensibilità nel coltivare le idee e progetti che andranno in<br />

porto intorno al 25.<br />

Toro - Ottimo mese. Previsione entusiasmante per<br />

festeggiare il compleanno all’insegna dell’armonia<br />

e del benessere sia fisico che mentale. Le stelle<br />

faranno scaturire passioni a cui non saprai rinunciare.<br />

Incontri, nuovi amori e qualche addio. Momento clou: tra<br />

l’8 e il 10. Straordinarie energie in campo pratico: sarà un<br />

ribollire di progetti e iniziative.<br />

Gemelli - <strong>Il</strong> tuo universo affettivo si colorerà di<br />

mille sfumature. Alcune dolci e afrodisiache, altre<br />

molto più legate alle predilette affinità elettive. Le<br />

stelle ti ameranno, ravviveranno i tuoi giorni e le tue notti<br />

regalandoti amore, creatività, socievolezza e un’alta dose di<br />

passionalità. Efficaci soluzioni in campo pratico. Fortuna e<br />

tanto benessere.<br />

Cancro - Ottimo mese, perfetto per esprimersi in<br />

libertà e trascorrere giorni e notti piacevoli. In primis<br />

le amicizie, i contatti, la realizzazione delle tue<br />

più intime speranze. Buone energie stimoleranno le qualità<br />

dell’intelletto accentuando la disponibilità al confronto con<br />

gli altri. Marte promuoverà incontri hot e Saturno il raggiungimento<br />

di seri obiettivi.<br />

Leone -Periodo delicato per i rapporti d’amore. La<br />

dissonanza di Marte e Venere frenerà ogni impulso.<br />

Potrebbe trattarsi di una fase di raffreddamento<br />

accompagnata da un’ambizione sfrenata per il lavoro.<br />

L’arroganza potrebbe nuocerti in molte circostanze. Dal 21 lo<br />

scenario astrale migliorerà: ritornerai sereno e di buonumore.<br />

Vergine -Ottima la prima parte, che prevede evoluzioni<br />

e ampliamento degli orizzonti esistenziali,<br />

viaggi e vita all’aria aperta. Aumenteranno fascino<br />

e desiderio di avventura. Novità per i single. Idee<br />

chiarissime, stabilità affettiva, migliorie nel lavoro. Alcune<br />

stelle dispettose nella seconda parte ti distoglieranno dai piaceri<br />

dell’amore.<br />

Oroscopo <strong>Maggio</strong> <strong>2013</strong> a cura di Linda Schafe<br />

Bilancia - Mese di grande equilibrio, di svolte che<br />

aiuteranno ad ampliare gli orizzonti esistenziali<br />

favorendo nuovi progetti di vita. Ci sarà nell’aria<br />

una forza che rigenera dalle fatiche del recente passato.<br />

Moti astrali che favoriranno e incrementeranno questa tua<br />

propensione all’armonia. Meno paure e indecisioni, e maggiore<br />

attitudine a goderti la vita.<br />

Scorpione - Inizio mese ancora delicato per la<br />

sfera sentimentale. La dissonanza delle stelle dell’amore<br />

frenerà i tuoi impulsi vigorosi. Potrebbe<br />

trattarsi di una fase di raffreddamento accompagnata da<br />

solitudine e inevitabili rinunce causate da un Saturno retrogrado.<br />

Risorgerai dalle ceneri a fine mese, in tutti i settori.<br />

Sagittario - Dal punto di vista sentimentale maggio<br />

non segnala grandi eventi. Le stelle ti guideranno<br />

nelle faccende perlopiù di vita pratica e dovresti<br />

continuare a vivere come in precedenza, senza clamorosi<br />

risvolti. La seconda metà del mese, invece, si profila più<br />

impegnativa e critica. Prudenza durante gli incontri col partner<br />

non ufficiale.<br />

Capricorno - Mese esaltante. Circoleranno energie<br />

positive, novità, creatività e amore. Buon<br />

momento: vivilo alla grande e non farti disanimare<br />

da nessuno. Hai dei sogni nel cassetto? Tirali fuori perché<br />

potresti realizzarli in tempi brevissimi. Matrimonio o nuovi<br />

amori. In campo pratico sarà il dono di entrare in sintonia<br />

con gli altri a regalarti un successo.<br />

Acquario - Inizio caratterizzato da un certo disordine<br />

interiore che accrescerà il bisogno di conferme<br />

affettive. Liti e tensioni destabilizzeranno<br />

anche le relazioni più belle. Dopo la metà si intravede un<br />

sostanziale ribaltamento della situazione. Focalizzerai quello<br />

che ti manca per stare davvero bene e comincerai a lavorare<br />

con risoluzione accentuata.<br />

Pesci - All’inizio ti attenderanno giorni piacevolissimi<br />

sotto ogni punto di vista. Tutto andrà per il<br />

verso giusto: concretezza nelle azioni e vigore nei<br />

sentimenti. Dall’11 si faranno sentire le contrarietà.<br />

Socievolezza, creatività espressiva e disponibilità subiranno<br />

una battuta d’arresto. Dovrai essere meno emotivamente<br />

influenzabile e velleitario.<br />

il <strong>Campanile</strong> 15

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!