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054-055 SogniOlimpici:test (4 pagine)

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sport/sogni olimpici: Negri-Viale in Star<br />

La stella di Diego<br />

Lo splendido argento delle due Fiamme Gialle al Mondiale di Miami è la miglior presentazione<br />

per la loro Olimpiade. Un equipaggio che sta facendo benissimo lassù, dove è davvero difficile<br />

di MICHELE TOGNOZZI<br />

Èd’argento la stella di Diego<br />

Negri, dopo il brillante risultato<br />

di Miami. Secondo posto in<br />

un Mondiale Star, disputato con venti<br />

spesso al limite, nell’anno olimpico,<br />

quanto tutti sono al top della preparazione,<br />

con una flotta che solo a guardarla faceva venire i<br />

brividi... Abbiamo presente cosa significa? Vuol dire<br />

che per arrivare lassù, sul podio del più difficile e ambito<br />

mondiale delle classi olimpiche, bisogna essere proprio bravi. E<br />

Diego Negri, 37 anni da Diano Marina, e Luigi Viale, 29 anni da<br />

Imperia, lo sono stati, raggiungendo un risultato, appunto il podio del<br />

Mondiale Star, che alla vela italiana mancava dal titolo iridato di Enrico<br />

Chieffi e Robertino Sinibaldi nel 1996. Sembra abbastanza per<br />

applaudire questi due ragazzi che, con tanta umiltà e passione, hanno<br />

affrontato un quadriennio nella Star, regatando subito al livello di<br />

mostri sacri come Robert Scheidt, Iain<br />

Percy, Freddy Loof, Xavier Rohart, Hamish<br />

Pepper, Mateusz Kusznierewicz, il polacco<br />

già oro e bronzo nei Finn e vincitore del<br />

titolo a Miami, l’unico, appunto, ad aver<br />

messo la prua davanti ai due atleti della<br />

Sezione Vela della Guardia di Finanza. Diego<br />

Negri affronterà tra due mesi la sua terza<br />

Olimpiade, dopo le due disputate con il<br />

Laser, brillante ottavo a Sydney 2000 (con<br />

una prova vinta) e tredicesimo ad Atene<br />

54 FARE VELA GIUGNO 08<br />

2004. Per Gigi Viale, invece, sarà<br />

l’esordio assoluto a Olimpia, cosa da<br />

far tremare le gambe. «In verità, con<br />

tutto quello che abbiamo da fare in<br />

queste ultime settimane prima dei Giochi»,<br />

spiega Negri, «non abbiamo tempo<br />

per emozionarci, le giornate non bastano neanche<br />

per provare tutto ciò che vorremmo».<br />

Il risultato di Negri e i nomi sopra confermano un<br />

dato. I super timonieri che sono approdati alla Star dopo anni di cinghie<br />

e vittorie nei singoli olimpici, Laser e Finn, hanno completamente<br />

rinnovato il modo di navigare sulla gloriosa Stella. «L’approccio fisico<br />

è decisivo, cinghiamo in due e la scuola delle flotte enormi di Laser<br />

è fondamentale, così come la tecnica di poppa. Insomma, una bella<br />

soddisfazione per noi ex singolisti», aggiunge Negri. Solo chi ha talento<br />

da fuoriclasse (leggi Torben Grael, oro ad Atene 2004) è in grado di<br />

resistere. Giusto così, in una classe olimpica.<br />

Diego Negri, impersonificazione<br />

massima per almeno otto anni della<br />

classe Laser italiana, conferma. È<br />

aumentato di peso, da 82 a 95 chilogrammi<br />

(le guanciotte ben rigonfie lo<br />

dimostrano), proprio per aiutare nella<br />

massima leva i 102 kg di Viale. I due si<br />

sono messi sotto con prove infinite di<br />

materiali, dalla Folli iniziale all’attuale<br />

Lillia, alle vele (prima Quantum, ora<br />

Quei due bravi ragazzi verso i Giochi<br />

Diego Negri (Sestri Levante, 16 aprile 1971, cresciuto a Diano Marina) nasce praticamente in barca, grazie alla pas-<br />

sione del padre. Arrivato presto sul Laser, scala in fretta la classe italiana, vincendo i tricolori juniores nel 1989 e<br />

1990, seguiti da ben 8 titoli nazionali (il primo nel 1994, ai tempi della rivalità con Francesco Bruni, culminata<br />

nelle burrascose selezioni per Atlanta 1996). A livello internazionale arriva tra i primi dieci ai Mondiali<br />

Laser per 6 volte, ottenendo un quarto posto nel 2002. Ai Giochi Olimpici di Sydney 2000,<br />

ottiene un brillante ottavo posto, vincendo anche una prova nel palcoscenico della storico<br />

duello tra Robert Scheidt e Ben Ainslie. Selezionatosi anche per Atene 2004, conclude<br />

tredicesimo, anche lì con una prova vinta ma anche qualche passo indietro. Il<br />

tempo del Laser si è concluso e lo aspetta la Star. Negri inizia una campagna<br />

seria e impegnativa che dà subito buoni frutti: campione italiano 2006,<br />

campione europeo 2006 (quinto, ma primo del Vecchio Continente),<br />

terzo all’Eurospring 2007 e quinto al Mondiale 2007 e ora l’argento<br />

iridato di Miami.<br />

Luigi Viale (Imperia, 5 novembre 1978) regata per un quadriennio in<br />

Soling con Enrico Chieffi, dal 2005 è a prua di Negri in Star.<br />

I due regatano per le Fiamme Gialle.


North). Il suo antico rivale nella selezione azzurra<br />

Laser 1996, Francesco Bruni, più distratto dalla<br />

Coppa America e altre classi, stavolta non ce l’ha<br />

fatta a prevalere e Diego ha conquistato con assoluto<br />

merito la qualificazione per Qingdao 2008. «Tra<br />

i venti infidi e le correnti del Mar Giallo sarà dura,<br />

ma noi ci saremo, subito a ridosso del podio e,<br />

magari, con qualche bordo fortunato anche un po’<br />

più su. Stiamo tirando le somme del lavoro svolto e siamo soddisfatti»,<br />

dice Negri, «adesso dobbiamo finalizzare la messa a punto della nostra<br />

nuova Lillia, delle vele e degli alberi di Alberto Tagliaferri. Abbiamo<br />

fatto, credo, un buon quadriennio, ma essere a questo livello, secondi al<br />

Mondiale tra tanti mostri sacri, è davvero un sogno». Gli fa eco Luigi<br />

Viale, «Tutti quelli che andranno all’Olimpiade vanno fortissimo e<br />

daranno filo da torcere». Negri e Viale hanno conquistato il secondo<br />

Un Mondiale da ricordare<br />

Dopo la quarta prova del Mondiale Star di Miami, prima del<br />

calcolo dello scarto, Diego Negri e Luigi Viale erano addirittura<br />

in <strong>test</strong>a alla classifica. Dopo due terzi posti e un venticinquesimo<br />

in rimonta (che sarà alla fine il loro scarto), i<br />

due ottengono un nono nella quarta prova, quella disputata<br />

in condizioni “da sopravvivenza” con venti fino a 35<br />

nodi, alberi letteralmente scoppiati, barche scuffiate. Nella<br />

quinta, sono secondi contro il quarto del campione polacco<br />

Mateusz Kusznierewicz (a prua Dominik Zycki, anche lui ex finnista).<br />

Con lo scarto, quindi, sono indietro di 8 punti alla vigilia della sesta<br />

e ultima prova (3-3-25-9-2 per loro contro il 1-1-44-3-4 dei polacchi).<br />

Nell’ultima prova Negri-Viale combattono bene concludendo sesti,<br />

ma Kusz fa altrettanto finendo quinto. Titolo ai polacchi, quindi, e<br />

splendido secondo posto per i due azzurri, a cui va anche un premio<br />

particolarmente gradito, il Trofeo intitolato ad Agostino Straulino,<br />

destinato ai leader della classifica dopo 4 prove. Un riconoscimento<br />

Sguardo fisso sull’obiettivo olimpico<br />

per Diego Negri e Luigi Viale, azzurri<br />

per Qingdao. Pagina a fianco: sorridenti<br />

dopo lo splendido risultato del<br />

Mondiale di Miami. Sotto: una fase<br />

della prova con vento oltre i 30 nodi<br />

e i neo iridati Kusznierewicz-Zycki<br />

posto al Mondiale di Miami dopo aver fatto quinto<br />

a Cascais 2007, una progressione costante che li ha<br />

visti sempre in fase ascendente, con una sola pausa<br />

quando ad avere la priorità era la selezione azzurra.<br />

Ora, a mente libera, non gli resta che concentrarsi su<br />

Olimpia. La classe Star è un sogno, se poi è a cinque<br />

cerchi si arriva veramente al vertice della vela agonistica.<br />

«Lavoreremo a casa, a Imperia, poi Medemblick,<br />

Viareggio e l’Eurospring, poi a luglio andremo in Cina per dei<br />

<strong>test</strong> e riposo finale ancora a casa prima dell’apertura dei Giochi», conclude<br />

Negri. Il filtro del telefono non cela l’emozione nella sua voce,<br />

che tradisce la consapevolezza di aver ottenuto un grande risultato, ma<br />

soprattutto di aver lavorato come si doveva per provare a sfidare i<br />

migliori al mondo, categoria che ormai li comprende, nell’evento più<br />

importante che vi sia per un atleta. 3-continua<br />

che il destino a voluto andasse ai migliori italiani nella Stella degli<br />

ultimi dieci anni.. Questi i primi 5 del Mondiale:<br />

1.Kusznierewicz-Zycki (Pol); 2.Negri-Viale; 3.Scheidt-Prada (Bra);<br />

4.Marazzi-De Maria (Sui); 5.Pickel-Borkowski (Ger); seguono 20.Santoni-Natucci;<br />

27.Modena-Lambertenghi; 38.Chieffi-Colaninno;<br />

71.Chinca-Ciano; 77.Tamburini-Ricci; 100.Bettarini-Cristaldini<br />

Per l’Italia, in passato, hanno vinto il Mondiale Star Straulino-Rode,<br />

Gorla-Peraboni, Benamati-Salani e Chieffi-Sinibaldi<br />

GIUGNO 08 FARE VELA 55

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