You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
sport/sogni olimpici: Negri-Viale in Star<br />
La stella di Diego<br />
Lo splendido argento delle due Fiamme Gialle al Mondiale di Miami è la miglior presentazione<br />
per la loro Olimpiade. Un equipaggio che sta facendo benissimo lassù, dove è davvero difficile<br />
di MICHELE TOGNOZZI<br />
Èd’argento la stella di Diego<br />
Negri, dopo il brillante risultato<br />
di Miami. Secondo posto in<br />
un Mondiale Star, disputato con venti<br />
spesso al limite, nell’anno olimpico,<br />
quanto tutti sono al top della preparazione,<br />
con una flotta che solo a guardarla faceva venire i<br />
brividi... Abbiamo presente cosa significa? Vuol dire<br />
che per arrivare lassù, sul podio del più difficile e ambito<br />
mondiale delle classi olimpiche, bisogna essere proprio bravi. E<br />
Diego Negri, 37 anni da Diano Marina, e Luigi Viale, 29 anni da<br />
Imperia, lo sono stati, raggiungendo un risultato, appunto il podio del<br />
Mondiale Star, che alla vela italiana mancava dal titolo iridato di Enrico<br />
Chieffi e Robertino Sinibaldi nel 1996. Sembra abbastanza per<br />
applaudire questi due ragazzi che, con tanta umiltà e passione, hanno<br />
affrontato un quadriennio nella Star, regatando subito al livello di<br />
mostri sacri come Robert Scheidt, Iain<br />
Percy, Freddy Loof, Xavier Rohart, Hamish<br />
Pepper, Mateusz Kusznierewicz, il polacco<br />
già oro e bronzo nei Finn e vincitore del<br />
titolo a Miami, l’unico, appunto, ad aver<br />
messo la prua davanti ai due atleti della<br />
Sezione Vela della Guardia di Finanza. Diego<br />
Negri affronterà tra due mesi la sua terza<br />
Olimpiade, dopo le due disputate con il<br />
Laser, brillante ottavo a Sydney 2000 (con<br />
una prova vinta) e tredicesimo ad Atene<br />
54 FARE VELA GIUGNO 08<br />
2004. Per Gigi Viale, invece, sarà<br />
l’esordio assoluto a Olimpia, cosa da<br />
far tremare le gambe. «In verità, con<br />
tutto quello che abbiamo da fare in<br />
queste ultime settimane prima dei Giochi»,<br />
spiega Negri, «non abbiamo tempo<br />
per emozionarci, le giornate non bastano neanche<br />
per provare tutto ciò che vorremmo».<br />
Il risultato di Negri e i nomi sopra confermano un<br />
dato. I super timonieri che sono approdati alla Star dopo anni di cinghie<br />
e vittorie nei singoli olimpici, Laser e Finn, hanno completamente<br />
rinnovato il modo di navigare sulla gloriosa Stella. «L’approccio fisico<br />
è decisivo, cinghiamo in due e la scuola delle flotte enormi di Laser<br />
è fondamentale, così come la tecnica di poppa. Insomma, una bella<br />
soddisfazione per noi ex singolisti», aggiunge Negri. Solo chi ha talento<br />
da fuoriclasse (leggi Torben Grael, oro ad Atene 2004) è in grado di<br />
resistere. Giusto così, in una classe olimpica.<br />
Diego Negri, impersonificazione<br />
massima per almeno otto anni della<br />
classe Laser italiana, conferma. È<br />
aumentato di peso, da 82 a 95 chilogrammi<br />
(le guanciotte ben rigonfie lo<br />
dimostrano), proprio per aiutare nella<br />
massima leva i 102 kg di Viale. I due si<br />
sono messi sotto con prove infinite di<br />
materiali, dalla Folli iniziale all’attuale<br />
Lillia, alle vele (prima Quantum, ora<br />
Quei due bravi ragazzi verso i Giochi<br />
Diego Negri (Sestri Levante, 16 aprile 1971, cresciuto a Diano Marina) nasce praticamente in barca, grazie alla pas-<br />
sione del padre. Arrivato presto sul Laser, scala in fretta la classe italiana, vincendo i tricolori juniores nel 1989 e<br />
1990, seguiti da ben 8 titoli nazionali (il primo nel 1994, ai tempi della rivalità con Francesco Bruni, culminata<br />
nelle burrascose selezioni per Atlanta 1996). A livello internazionale arriva tra i primi dieci ai Mondiali<br />
Laser per 6 volte, ottenendo un quarto posto nel 2002. Ai Giochi Olimpici di Sydney 2000,<br />
ottiene un brillante ottavo posto, vincendo anche una prova nel palcoscenico della storico<br />
duello tra Robert Scheidt e Ben Ainslie. Selezionatosi anche per Atene 2004, conclude<br />
tredicesimo, anche lì con una prova vinta ma anche qualche passo indietro. Il<br />
tempo del Laser si è concluso e lo aspetta la Star. Negri inizia una campagna<br />
seria e impegnativa che dà subito buoni frutti: campione italiano 2006,<br />
campione europeo 2006 (quinto, ma primo del Vecchio Continente),<br />
terzo all’Eurospring 2007 e quinto al Mondiale 2007 e ora l’argento<br />
iridato di Miami.<br />
Luigi Viale (Imperia, 5 novembre 1978) regata per un quadriennio in<br />
Soling con Enrico Chieffi, dal 2005 è a prua di Negri in Star.<br />
I due regatano per le Fiamme Gialle.
North). Il suo antico rivale nella selezione azzurra<br />
Laser 1996, Francesco Bruni, più distratto dalla<br />
Coppa America e altre classi, stavolta non ce l’ha<br />
fatta a prevalere e Diego ha conquistato con assoluto<br />
merito la qualificazione per Qingdao 2008. «Tra<br />
i venti infidi e le correnti del Mar Giallo sarà dura,<br />
ma noi ci saremo, subito a ridosso del podio e,<br />
magari, con qualche bordo fortunato anche un po’<br />
più su. Stiamo tirando le somme del lavoro svolto e siamo soddisfatti»,<br />
dice Negri, «adesso dobbiamo finalizzare la messa a punto della nostra<br />
nuova Lillia, delle vele e degli alberi di Alberto Tagliaferri. Abbiamo<br />
fatto, credo, un buon quadriennio, ma essere a questo livello, secondi al<br />
Mondiale tra tanti mostri sacri, è davvero un sogno». Gli fa eco Luigi<br />
Viale, «Tutti quelli che andranno all’Olimpiade vanno fortissimo e<br />
daranno filo da torcere». Negri e Viale hanno conquistato il secondo<br />
Un Mondiale da ricordare<br />
Dopo la quarta prova del Mondiale Star di Miami, prima del<br />
calcolo dello scarto, Diego Negri e Luigi Viale erano addirittura<br />
in <strong>test</strong>a alla classifica. Dopo due terzi posti e un venticinquesimo<br />
in rimonta (che sarà alla fine il loro scarto), i<br />
due ottengono un nono nella quarta prova, quella disputata<br />
in condizioni “da sopravvivenza” con venti fino a 35<br />
nodi, alberi letteralmente scoppiati, barche scuffiate. Nella<br />
quinta, sono secondi contro il quarto del campione polacco<br />
Mateusz Kusznierewicz (a prua Dominik Zycki, anche lui ex finnista).<br />
Con lo scarto, quindi, sono indietro di 8 punti alla vigilia della sesta<br />
e ultima prova (3-3-25-9-2 per loro contro il 1-1-44-3-4 dei polacchi).<br />
Nell’ultima prova Negri-Viale combattono bene concludendo sesti,<br />
ma Kusz fa altrettanto finendo quinto. Titolo ai polacchi, quindi, e<br />
splendido secondo posto per i due azzurri, a cui va anche un premio<br />
particolarmente gradito, il Trofeo intitolato ad Agostino Straulino,<br />
destinato ai leader della classifica dopo 4 prove. Un riconoscimento<br />
Sguardo fisso sull’obiettivo olimpico<br />
per Diego Negri e Luigi Viale, azzurri<br />
per Qingdao. Pagina a fianco: sorridenti<br />
dopo lo splendido risultato del<br />
Mondiale di Miami. Sotto: una fase<br />
della prova con vento oltre i 30 nodi<br />
e i neo iridati Kusznierewicz-Zycki<br />
posto al Mondiale di Miami dopo aver fatto quinto<br />
a Cascais 2007, una progressione costante che li ha<br />
visti sempre in fase ascendente, con una sola pausa<br />
quando ad avere la priorità era la selezione azzurra.<br />
Ora, a mente libera, non gli resta che concentrarsi su<br />
Olimpia. La classe Star è un sogno, se poi è a cinque<br />
cerchi si arriva veramente al vertice della vela agonistica.<br />
«Lavoreremo a casa, a Imperia, poi Medemblick,<br />
Viareggio e l’Eurospring, poi a luglio andremo in Cina per dei<br />
<strong>test</strong> e riposo finale ancora a casa prima dell’apertura dei Giochi», conclude<br />
Negri. Il filtro del telefono non cela l’emozione nella sua voce,<br />
che tradisce la consapevolezza di aver ottenuto un grande risultato, ma<br />
soprattutto di aver lavorato come si doveva per provare a sfidare i<br />
migliori al mondo, categoria che ormai li comprende, nell’evento più<br />
importante che vi sia per un atleta. 3-continua<br />
che il destino a voluto andasse ai migliori italiani nella Stella degli<br />
ultimi dieci anni.. Questi i primi 5 del Mondiale:<br />
1.Kusznierewicz-Zycki (Pol); 2.Negri-Viale; 3.Scheidt-Prada (Bra);<br />
4.Marazzi-De Maria (Sui); 5.Pickel-Borkowski (Ger); seguono 20.Santoni-Natucci;<br />
27.Modena-Lambertenghi; 38.Chieffi-Colaninno;<br />
71.Chinca-Ciano; 77.Tamburini-Ricci; 100.Bettarini-Cristaldini<br />
Per l’Italia, in passato, hanno vinto il Mondiale Star Straulino-Rode,<br />
Gorla-Peraboni, Benamati-Salani e Chieffi-Sinibaldi<br />
GIUGNO 08 FARE VELA 55