l a s toria. s iamo noi - Arenzanotracieloemare.it
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42 GIUSEPPE ROGGERO - LORENZO GIACCHERO<br />
17 - FIRPO LUIGI (T<strong>it</strong>olla) di Andrea e di<br />
Delfino Caterina, nato in Arenzano il 7 Giugno 1922 -<br />
Marinaio, deceduto in segu<strong>it</strong>o ad azione navale il 9 Settembre<br />
1943 (a 21 anni) - Via Filatoio.<br />
Documentazione dell’autor<strong>it</strong>à mil<strong>it</strong>are 13/3/<br />
1944: “Marò Firpo Luigi scomparso il 9 Settembre 1943<br />
mentre trovavasi imbarcato sul C.T. Vivaldi”.<br />
Documentazione dell’autor<strong>it</strong>à ministeriale: “Al<br />
Comune di Arenzano. Pregasi comunicare con le dovute<br />
cautele alla famiglia Firpo Andrea, Via Filatoio 9/5,che<br />
il loro congiunto è deceduto per azione del nemico in data<br />
9 Settembre 1943. Ministero Marina, Roma, 31 Ottobre<br />
1945”.<br />
Dichiarazione della famiglia, 27/3/1948: “Prese<br />
parte alla battaglia di Pantelleria del Giugno 1943”.<br />
CACCIATORPEDINIERE UGOLINO VIVALDI<br />
Cacciatorpediniere, già esploratore leggero, della Classe Navigatori, costru<strong>it</strong>o dal<br />
Cantiere Odero di Genova-Sestri Ponente, varato nel 1929 e modificato nel 1938. La<br />
stazza era di 1.900/2.425 ton, la lunghezza di 107,28 m, la larghezza di 10,20 m, la<br />
veloc<strong>it</strong>à di 38 nodi. Armamento: 6 cannoni da 120/80 mm, 2 m<strong>it</strong>ragliere 40/39 mm, 4<br />
m<strong>it</strong>ragliere 13,2 mm, 6 tubi lancia siluri da 533 mm. L’equipaggio era composto da 173<br />
marinai. Nella seconda guerra mondiale compì 155 missioni, fra cui 54 scorte ai convogli,<br />
percorrendo quasi 60.000 miglia.<br />
10 SETTEMBRE 1943<br />
Nella notte tra l’8 e il 9 Settembre 1943 i cacciatorpediniere Vivaldi, part<strong>it</strong>o da<br />
Genova, e Da Noli si riunirono a Sud di La Spezia per proseguire su Civ<strong>it</strong>avecchia. La<br />
mattina del 9 ricevettero l’ordine di dirigersi verso le Bocche di Bonifacio per contrastare<br />
il traffico tedesco tra la Sardegna e la Corsica. Nel pomeriggio si scontrarono con una<br />
motosilurante e una motozattera dei nuovi avversari germanici. Sul caccia Vivaldi, colp<strong>it</strong>o<br />
da piccoli e medi calibri anche da batterie costiere, divampò un incendio con numerose<br />
v<strong>it</strong>time. Anche il Da Noli ricevette colpi di artiglieria e fu avvolto da una grande colonna<br />
d’acqua, come di esplosione di mina: ne riemerse spezzato in due per affondare<br />
rapidamente, mentre numerosi naufraghi cercavano una via di scampo; si salvarono