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Un istituto<br />
INTERCULTURALE<br />
Il Progetto Immigrazione caratterizza la scuola elementare Garrone, che<br />
ha il 30% della popolazione scolastica straniera o di origine extracomunitaria.<br />
A questi bambini undici insegnanti, formati dall’associazione Versus,<br />
svolgono lezioni frontali per potenziare l’apprendimento della lingua<br />
italiana. Realizzato anche un laboratorio interculturale che quest’anno<br />
prevedeva la costruzione di burattini ed uno spettacolo finale<br />
testo// Greta D’Angiolella<br />
La scuola è il luogo dove i bambini acquisiscono<br />
gli strumenti per scoprire<br />
il mondo e crescere grazie all’esempio<br />
degli insegnanti. Dopo la famiglia, la<br />
scuola primaria dà un’impronta decisiva alla<br />
formazione degli adulti di domani e l’insegnamento<br />
non passa solo attraverso i libri. Lo<br />
scoglio più grande della nostra società è l’integrazione<br />
degli extracomunitari che in cerca<br />
di lavoro si stabiliscono nel nostro territorio.<br />
Qui mettono le loro radici, richiamano i loro<br />
figli mentre tanti altri nascono proprio in Italia.<br />
Per far sì che i bambini stranieri possano<br />
adeguatamente integrarsi nel percorso scolastico,<br />
la scuola elementare statale G.E. Garrone<br />
di Ostia ha promosso il Progetto<br />
Immigrazione, sostenuto dai fondi governativi<br />
per ore di insegnamento frontale per i<br />
bambini di tutti e cinque gli anni scolastici<br />
(C.M. n. 155/2001, attuativa degli articoli 5<br />
e 29 del CCNL del comparto scuola, ndr).<br />
«Quest’anno abbiamo concluso il secondo<br />
ciclo del progetto che naturalmente riprenderà<br />
a settembre – ha detto il dirigente scolastico<br />
Maddalena Venditti -. Le famiglie<br />
sono rimaste soddisfatte delle lezioni che si<br />
svolgono durante l’orario scolastico e che<br />
permettono ai bambini di essere seguiti più<br />
attentamente dalle undici insegnanti aderenti<br />
al progetto, precedentemente formate dall’associazione<br />
Versus proprio per questo tipo<br />
di lezioni». Di tutti gli alunni della scuola<br />
Garrone, il 10% circa è composto da bambini<br />
nati all’estero e venuti in Italia, mentre un<br />
altro 20% è formato da bambini nati in Italia<br />
da genitori extracomunitari. Per tutti coloro<br />
che necessitano di lezioni frontali per potenziare<br />
l’apprendimento alfabetico e della lingua<br />
italiana, le insegnanti inserite nel<br />
progetto formano gruppi di insegnamento<br />
che rientrano nel 20% dell’autonomia della<br />
scuola. Il progetto Immigrazione è corredato<br />
anche da un laboratorio interculturale al<br />
quale partecipano i bambini destinatari dell’insegnamento<br />
integrativo e gli alunni italiani.<br />
Quest’anno l’attività prevedeva la<br />
costruzione di burattini per uno spettacolo finale,<br />
all’insegna dell’integrazione e dell’accettazione<br />
della diversità. Queste esperienze<br />
di contatto con altre realtà culturali possono<br />
solo rafforzare la spontanea accoglienza dei<br />
bambini, che al contrario degli adulti sempre<br />
pronti a tirare su barriere, non fanno differenza<br />
tra colore della pelle o forma degli<br />
occhi. In particolare la scuola Garrone è un<br />
esempio di integrazione riuscita: un luogo<br />
in cui la presenza migratoria è molto elevata<br />
ma non si sono mai registrati episodi di bullismo<br />
o razzismo, grazie alla condivisione di<br />
una comune linea educativa seguita dal corpo<br />
docente e sostenuta dalle famiglie dei piccoli<br />
alunni.<br />
Litoralegiugno2010<br />
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