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P.L. Ferrari - Porto & diporto

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shipping / porto&<strong>diporto</strong><br />

P.L. <strong>Ferrari</strong><br />

festeggia<br />

le nozze d’oro<br />

con lo shipping<br />

italiano<br />

Quante società, nello shipping e non, possono<br />

permettersi in questo 2009 di festeggiare<br />

sontuosamente i propri (primi) 50 anni di<br />

vita?<br />

Una di queste – sul<br />

finir di settembre lo ha<br />

fatto a Genova nella secentesca<br />

meravigliosa<br />

villa che ne è da tempo<br />

la sede, per l’occasione<br />

animata e vestita di<br />

stendardi blu e illuminata<br />

sia all’esterno con<br />

giochi di luci, sia all’interno<br />

per riscoprire gli<br />

splendidi affreschi – è<br />

P.L. <strong>Ferrari</strong>, storica società<br />

genovese prima<br />

in Italia e nel mondo<br />

ad occuparsi esclusivamente<br />

ed in modo specialistico<br />

di brokeraggio<br />

per coperture P&I (Protection<br />

and Indemnity,<br />

quelle che, in estrema<br />

fiducia ci deve abbandonare, tutt’altro. Abbiamo voglia<br />

di prefissarci degli obiettivi comuni e di continuare<br />

a lavorare insieme nel futuro come nel passato, sulle<br />

orme tracciate da Pier<br />

Luigi <strong>Ferrari</strong> (presente e<br />

festeggiatissimo al party,<br />

ndr), un ‘Presidente dal<br />

volto umano’, che ha trasmesso<br />

entusiasmo e carisma<br />

ai suoi ragazzi”.<br />

Tuttavia i numeri, crisi<br />

o non crisi parlano chiaro:<br />

P.L. <strong>Ferrari</strong> rimane il<br />

maggiore broker specializzato<br />

indipendente al<br />

mondo nel settore assicurativo<br />

ramo Clubs, “con<br />

propri uffici a Montecarlo,<br />

Napoli e Pireo, 65 dipendenti<br />

(di cui un quarto dedicati<br />

ai claims) e premi<br />

annui mediati per circa<br />

200 milioni di dollari su<br />

un tonnellaggio complessivo<br />

‘brokerato’ di circa<br />

sintesi, coprono la re-<br />

60 milioni di stazza lorda”<br />

sponsabilità civile verso Da sinistra: Antonio Talarico, Federico Deodato, illustra il direttore genera-<br />

terzi dell’armatore o del Pier Luigi <strong>Ferrari</strong>, Lanfranco Spechel le Antonio Talarico. Un ri-<br />

noleggiatore).<br />

ferimento d’obbligo quel-<br />

L’amministratore delegato Federico Deodato tiene lo al claims team: “Quando nel 1958 Pier Luigi <strong>Ferrari</strong><br />

però i piedi ben saldamente ancorati al terreno: “Quelli fondò la Società, oltre all’innovativo progetto di creare<br />

odierni non sono i tempi migliori, ma non per questo la uno specialista di P&I, la carta vincente fu quella di<br />

16 - novembre ‘09


creare e far crescere una struttura di gestione sinistri,<br />

un servizio che nessun altro broker proponeva.<br />

Oggi il know-how acquisito in questi servizi è unico<br />

per questo il 25% delle nostre risorse umane è unicamente<br />

dedicato a questa importante, esclusiva e<br />

sempre più potenziata funzione” spiegano i due manager<br />

all’unisono.<br />

Come se non bastassero i 350 ospiti presenti al cinquantennale,<br />

fra cui si contavano pressoché tutti gli<br />

armatori tricolori ad eccezione dei ‘napoletani’, per il<br />

semplice fatto che P.L. <strong>Ferrari</strong> ha bissato pochi giorni<br />

dopo il party anche sotto il Vesuvio, considerata<br />

l’importanza dell’armamento partenopeo (la quota di<br />

mercato del broker in Italia, a seconda del parametro<br />

considerato - raccolta premi, tonnellaggio lordo,<br />

numero di navi - varia fra l’80 e l’85%), per capire il<br />

‘peso’ di P.L. <strong>Ferrari</strong> basta valutare l’operazione conclusa<br />

all’inizio dell’anno, quando gli otto soci storici<br />

(fra cui Deodato) si sono ricomprati le quote cedute<br />

una decina d’anni prima al colosso assicurativo di<br />

Chicago Aon.<br />

Esattamente l’operazione portata a termine poche<br />

settimane prima dalla concittadina Cambiaso Ris-<br />

so. E non a caso i due broker genovesi hanno annunciato<br />

all’inizio di settembre un nuovo accordo di<br />

partnership, specificamente finalizzato alla reciproca<br />

espansione sul mercato estero e concretizzato con il<br />

passaggio incrociato di circa il 10% delle azioni delle<br />

due società e l’ingresso dei presidenti dei due CdA in<br />

quelli della controparte.<br />

A questo punto per P.L. <strong>Ferrari</strong> si aprono<br />

orizzonti ampi, che travalicano i confini degli<br />

armamenti italiano, monegasco e greco cui<br />

la partnership con Aon costringeva a ‘limitarsi’.<br />

E se da una parte la ‘dote’ più appetita<br />

dal nuovo alleato è proprio il know-how sul<br />

mercato greco e sul segmento passeggeri,<br />

dall’altra P.L. <strong>Ferrari</strong> beneficerà del recente<br />

sbarco di Cambiaso Risso sui mercati norvegese<br />

– attraverso Henschien International,<br />

joint venture con la locale Henschien – e<br />

singaporegno. Senza dimenticare che ognuna<br />

delle due società potrà ampliare l’offerta<br />

proposta ai clienti con i servizi del socio.E<br />

se qualcuno avanza l’ipotesi di Londra come<br />

prossima tappa di crescita Deodato è cauto,<br />

ma incisivo: “Nell’immediato lo scopo è<br />

consolidare il nuovo assetto societario. Non<br />

possiamo perdere di vista il mercato di riferimento,<br />

che è quello italiano. Però è ovvio<br />

che su orizzonti di medio – lungo periodo per crescere<br />

significativamente occorrerà guardare ancor di più<br />

all’estero”.<br />

Del resto la contingenza economica non crea drammi<br />

a Villa delle Peschiere: “Quest’anno una contrazione<br />

dei traffici c’è sicuramente stata, ma lo shipping<br />

italiano, meno attivo di altri nei container, il comparto<br />

in maggiore sofferenza, ne è stato probabilmente<br />

meno travolto. Per quanto la crisi attuale sia caratterizza<br />

da un’universalità con pochi precedenti, occorre<br />

rammentare che la nostra industria ha già attraversato<br />

momenti difficilissimi, basti pensare alla fine degli<br />

anni ottanta, e tenere duro senza scoraggiarsi”.<br />

Auguri e 50 di questi anni!<br />

Andrea Moizo

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