Calendario S. Caterina da Siena Patrona d'Europa ... - Preticattolici.it

(Missione di Dolores: P. Ottavio, tel.: 00502 59681592; Giovanni, tel. 00502 49005757)
denutrizione-malnutrizione infantile nella regione del Peten in Guatemala.
I proventi derivati dalla vendita di questo calendario sono impiegati a sostegno dei progetti per la lotta alla
GUATEMALA !!!!
ABBANDONATI DEL
DENUTRITI E
AMMALATI,
I BAMBINI
SALVIAMO
Calendario S. Caterina da Siena Patrona d’Europa 2010
( pro missioni domenicane in Guatemala)

4
S. ZDISLAVA VED. O.P.
Per nessun motivo tralasciamo di
confessare i nostri peccati. (L 343
11
B. BERNARDO. O.P.
Ovunque mi giro non vedo altro che
misericordia. (D 30)
18
S. MARGHERITA D’U.
O.P.
Da qualsiasi parte io mi volga, trovo
grandissimo amore e non ci sono
scuse se non amo (Or 1)
25
5
S. AMELIA
Non smette di pregare chi non smette
di fare il bene. (D 66)
12
S. MODESTO M.
La volontà di Dio non è occupata in
altro che nella nostra santificazione
(L 41)
6 EPIFANIA
CA.1364: A SIENA, CATERINA
RICEVE L’ABITO BIANCO NERO
DELLE SORELLE DELLA PENI-
TENZA DI S. DOMENICO.
13
S. ILARIO
Ogni cosa che procede da Dio ed
è da lui permessa, è per il nostro
bene. (L 217)
7
S. RAIMONDO di P. O.P.
Ogni offesa a Dio si fa attraverso il
prossimo. (D 6)
14
S. FELICE M.
Colui che si sente amato, non può
non amare (L 297)
1
MARIA SS. MADRE DI DIO
La misericordia di Dio è più grande
dei nostri peccati. (L 21)
8
S. MASSIMO
Il santo e vero desiderio è una preghiera
continua al cospetto di Dio
(L 203)
15
S. MAURO AB.
1377: GREGORIO XI GIUNGE A
ROMA DA AVIGNONE..
2
SS. BASILIO e GREGORIO
Pensate che Dio è più capace di perdonare
di quanto noi non lo siamo
di peccare. (L 343)
9
S. GIULIANO M.
Legatevi, legatevi insieme, nella carità;
l’uno accetti e sopporti i difetti
dell’altro; affinché siate legati, e non
sciolti, in Cristo dolce Gesù. (L95)
16
S. MARCELLO PAPA
Tu solo Dio e uomo, mi hai amato
senza essere amato da me (Or 1)
Gennaio
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
CONVERSIONE DI S.
PAOLO
Amatevi, amatevi insieme: i figli di
Dio non sono riconosciuti, se non
dall’unità dell’amore. (L 95)
19
S. MARIO M.
Dilatate, dilatate la vostra anima ad
accogliere il prossimo per amore e
per desiderio. (L 80)
26
SS. TITO E TIMOTEO,
VV.
Quando uno è ancora imperfetto per
non cadere nell’ozio, deve praticare
l’orazione vocale, ma non deve fare
quella vocale senza la mentale o interiore.
(D 66)
20
SS. FABIANO,
SEBASTIANO
È così importante la relazione tra un
uomo e l’altro, che quando essi non
si amano, vanno contro la propria
natura. (Or 17)
27
S. ANGELA MERICI
L’orazione, è una madre che concepisce
e partorisce le virtù nell’anima.
(D 66)
21
S. AGNESE V. M.
Più ci accostiamo a Dio, più partecipiamo
della sua bontà (L 203)
28
S. TOMMASO D’AQ. O.P.
Tu Gesù stai dinnanzi a noi come
nostra regola, come nostra via e
come libro scritto che ogni persona
può leggere. (L 225)
22
S. VINCENZO M.
Quanto dovrebbe arrossire l’uomo
che pur vedendosi amato tanto da
te, non ti ama! (Or. 1)
29
SALVIAMO I BAMBINI
B. VILLANA VED. O.P.
Tu vuoi che l’anima contempli la
tua pietà, affinché si liberi dalla sua
crudeltà. (Or 8)
23
B. ENRICO SEUZE O.P.
La preghiera mentale e la vocale,
vanno insieme come la vita attiva e
la vita contemplativa. (D 66)
30
B. MARIA MANCINI V.
O.P.
1380. GRAVE MALATTIA DI
CATERINA
AMMALATI, DENUTRITI E ABBANDONATI DEL GUATEMALA !!!!
3
B. STEFANA Q. O.P.
In ogni cosa godiamo e sentiamo il
profumo della rosa. (L 64)
10
BATTESIMO DEL S.
Ho avuta grandissima consolazione
nell’udire le buone notizie circa
l’unità che avete tra di voi. (L 95)
17
II DOMENICA T.O. (C)
È peggiore un falso cristiano che un
incredulo (Or 18)
24
III DOMENICA T.O. (C)
DURANTE UN’ESTASI C. IN-
CONTRA S. PAOLO E RESTA
A CONVERSARE CON LUI PER
DUE GIORNI.
31
IV DOMENICA T.O. (C)
Quanto più si scioglie l’affetto da sè
stessi con intelligenza, più si conosce;
chi più conosce più ama, chi
più ama più gusta. (D 66)

1
S. VERDIANA
L’uomo si deve spogliare della
propria volontà se si vuole rivestire
completamente di quella di Dio
(Or 21
8
S. GIROLAMO EM.
Gesù è per noi cibo soavissimo,
sia per il suo insegnamento, che ci
nutre nella tua volontà Padre , sia
per la santa comunione, che ci da
forza. (Or 22)
15
S. FAUSTINO
Tu o Dio non sei altro che fuoco
d’amore, e questa natura l’hai data
all’uomo perché per fuoco d’amore
lo hai creato (Or. 22)
22
2
PRES. DEL SIGNORE
Tu vuoi che io ami e serva il mio
prossimo, gratuitamente senza alcuna
speranza di utilità o piacere.
(Or. 22)
9
S. APOLLONIA
Tu Parola fatta carne, accompagni
noi pellegrini, e ti dai a noi in cibo
per farci correre con maggior coraggio
(L 129)
3
S. BIAGIO.
O dolce Gesù, è certo che tu sei nostra
pace e tranquillità e riposo di
coscienza . (L 107)
10
S. SCOLASTICA
O amore! Il Verbo s’è dato a noi in
cibo, e così il Padre diviene per noi
come il letto dove l’anima riposa.
(L 129)
4
S. CATERINA DE’ RICCI
V. O.P.
O dolcissimo amore Gesù, tu ti sei
lasciato accecare dall’amore che non
ti lascia vedere le nostre iniquità e
hai perduto la ragione! (L 225)
11
B.V. DI LOURDES
Colui che ama se stesso al di fuori
di Dio cioè che pensa solo all’onore
di sé stesso, non fa mai niente di
buono. (L 138)
5
S. AGATA V. M.
Lo Spirito Santo ci dà la carità verso
il prossimo e il desiderio della salvezza
di tutto il mondo, ad onore di
te Padre. (Or 22)
12
S. EULALIA
O Dio tu non solo hai adempiuto la
promessa che mi avevi fatto, ma mi
hai dato di più, concedendomi quello
che io non sapevo domandare. (D
134)
6
S. PAOLO MIKI M.
O pazienza insuperabile! Ci può
essere qualcuno, che percosso,
battuto, schernito e ucciso, perdoni
e preghi per i suoi persecutori? (L
260)
13
B. GIORDANO O.P.
L’anima che conosce sé, scopre la
grandezza di Dio nelle più piccole
cose perché in tutte vede la sua
potenza, la sapienza e la clemenza.
(Or 22)
Febbraio
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
CATTEDRA DI S. PIETRO
AP.
Amando, ci troviamo uniti e trasformati
nella carità, così come disse
Gesù ai suoi discepoli: «Io verrò e
mi fermerò con voi». (L 41)
16
S. GIULIANA V.
O quanto è dolce questa obbedienza,
che rende l’uomo libero dalla sottomissione
al peccato! (L 180)
23
S. POLICARPO V.
Tu dicesti o Signore che con le
lacrime, i dolori, i sudori e con la
preghiera continua, ci avresti dato
sollievo, donando alla tua Chiesa
santi e buoni pastori. (D 108)
17
LE CENERI
Su ogni uomo distendo la mia Provvidenza
e la uso in molti e infiniti
luoghi, in modi ammirabili. ( D145)
24
S. EDILBERTO RE
Apri Signore la porta della tua immensa
carità, che ci donasti attraverso
“la porta” del Verbo! (L 134)
18
B. ANGELICO O.P.
Tu vuoi che io sperimenti che mi
ami gratuitamente, perché io ami
ogni creatura razionale di questo
identico amore. (Or 22)
25
S. CESARIO
1377: INAUGURAZIONE DEL
MONASTERO DI S. MARIA DE-
GLI ANGELI A BELCARO.
19
S. MANSUETO
Lo Spirito santo è veramente servitore
per noi, perché ci dà questa dottrina
illuminando il nostro intelletto
e ispirandoci a seguirla. (Or 22)
26
SALVIAMO I BAMBINI
S. ROMEO
CA.1375: MISSIONE DIPLO-
MATICA FALLIMENTARE DI
CATERINA PRESSO I SIGNORI
DI PISA E LUCCA.
20
S. SILVANO
Quanto più ameremo Dio, tanto più
aumenterà l’amore per il prossimo,
così da soccorrerlo spiritualmente e
materialmente. (L 180)
27
S. LEANDRO
Io confesso, che tu mi hai amato
prima di esistere e che mi ami ineffabilmente,
come pazzo della tua
creatura. (D 167).
AMMALATI, DENUTRITI E ABBANDONATI DEL GUATEMALA !!!!
7
V DELL’ANNO (C)
Vi ho detto di crescere velocemente
nel santo desiderio, e di non accontentarvi
delle piccole cose, poiché
Dio le vuole grandi. (L 127)
14
VI DELL’ANNO (C)
Signore tu vuoi rispondere ancora
prima che ti invochiamo, con la voce
della tua misericordia. (L 134)
21
I DI QUARESIMA
O Gesù, nessuna amarezza, né tristezza,
né miseria può colpire coloro
che hai scelto come tua dimora. (L
107)
28
II DI QUARESIMA
Tu solo o Dio sei quel fuoco che ardi
e non consumi; ma consumi ogni
peccato e amor proprio che trovi
nell’anima. (D 134)

1
B. CRISTOFORO, O.P.
Nella tua sapienza o Dio ho conosciuto
la verità, nella tua benevolenza
ho trovato la tua carità e l’amore
del prossimo. (D 167)
8
S. GIOVANNI DI DIO
Benedetto sii tu, dolce ed eterno
Sposo Gesù, che trovi tante nuove
vie e sentieri per attirare e condurre
le anime a te. (L 64)
15
S. LUISA
Un cuore, aperto e ferito dalla carità,
possiede con la gioia, la letizia e
ogni sicurezza. (L 131)
22
S. LEA
La carità, se elogia, non inganna;
e se riprende, non lo fa con ira né
odio, ma ama tutti come figli. (L33)
29
2
S. BASILEO M.
1367: MISTICO SPOSALIZIO DI
CATERINA CON GESÚ.
9
S. FRANCESCA R.
Conviene dunque, per avere pace,
che riposiamo il cuore e l’anima,
per fede e amore, in Cristo crocifisso.
(L 31)
3
S. CUNEGONDA
Il demonio dunque non è vinto né
lo sarà vinto con le sofferenze del
nostro corpo, ma con un’ardentissima
e grandissima carità. (Suppl.
III,1,1)
10
S. SIMPLICIO PAPA
O pazienza, tu fai giustizia della nostra
irascibilità, quando l’ira volesse
mettere il capo fuori. (L 297)
4
S. CASIMIRO
O sangue di Cristo, tu ci rivesti del
fuoco della carità, perché tu fosti
versato col fuoco dell’amore. (L
195)
11
S. COSTANTINO
Se voi resterete in questa santa
fede, giammai il vostro cuore cadrà
in tristezza, perché la tristezza non
procede che dalla fiducia nelle creature.
(L 31
5
S. ADRIANO
Quanto è dolce dunque questa madre
della carità! Non c’è nessuna
virtù che non sia in lei! (L 33)
12
S. MASSIMILIANO
Dio non vuole altro che la nostra
santificazione, e ciò che opera o
permette, lo fa per questo fine. (L
84)
6
S. GIORDANO
Dio provvede nella misura in cui
speriamo nella sua generosità e abbiamo
fiducia in lui. (L 85)
13
S. EUFRASIA V.
Nella conoscenza di noi stessi troviamo
il fuoco della carità divina e
la nostra miseria, ignoranza e ingratitudine,
per cui scopriamo anche la
fonte dell’umiltà. (L 369)
Marzo
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
LUNEDÌ SANTO
La carità non si stanca mai; non si
allontana mai dall’amore di Dio e
del prossimo, né per pena, né per
supplizio, né per offese, né per derisioni.
(L 7)
16
S. ERIBERTO V.
Per mezzo della fede e delle prove
alimentiamo l’ardore nel fuoco della
carità divina. (L 369)
23
S. TURIBIO DI M. V.
O pazienza, tu sei regina, che possiedi,
e non sei posseduta dall’ira.
(L 297)
30
MARTEDÌ SANTO
Un cuore ferito dalla carità non
guarda né cerca egoisticamente sé
stesso, ma sé stesso e il prossimo
per amor di Dio. (L 131)
17
S. PATRIZIO V.
Come ebbro della sua salvezza, tu o
Dio vai rincorrendo la tua creatura
mentre ella fugge da te; ella si allontana
e tu la raggiungi. (D 153)
24
S. ROMOLO
I malvagi non possono fare a meno
di vedere la luce che rifulge nelle
opere dei servi di Dio. (D 77)
31
MERCOLEDÌ SANTO
1376: GREGORIO XI LANCIA
SU FIRENZE INTERDETTO E
SCOMUNICA
18
S. CIRILLO DI G. V.
La carità è pietosa e non crudele,
perché si è liberata da ciò che rende
l’uomo crudele cioè l’amore sbagliato
di sé. (L 33)
25
ANNUNCIAZIONE del
SIGNORE
1347: NASCITA DI CATERINA
IN SIENA DA IACOPO BENIN-
CASA E LAPA PIAGENTI. È LA
24a FIGLIA.
19
S. GIUSEPPE DI NAZ.
In te pazienza, virtù concreta, acquistata
nel pensiero del sangue di
Cristo crocifisso, troviamo la vita.
(L 151)
26
SALVIAMO I BAMBINI
S. TEODORO, S.
La carità è generosa, che dilata il
cuore nell’amore di Dio e nella carità
del prossimo. (L 33)
20
S. ALESSANDRA M.
O Signore Buono, o eterna grandezza,
ti facesti piccolo e basso per fare
l’uomo grande (D 134)
27
S. AUGUSTO
1378: MORTE DI GREGORIO
XI.
AMMALATI, DENUTRITI E ABBANDONATI DEL GUATEMALA !!!!
7
III DI QUARESIMA
L’orazione perfetta non si raggiunge
con molte parole ma con il sentimento
del desiderio. (D 66)
14
IV DI QUARESIMA
La carità non cerca le cose sue; è
libera e non è schiava dei propri
desideri. (L 33)
21
V DI QUARESIMA
O Trinità eterna! Tu luce dona a noi
luce, tu sapienza, dona a noi sapienza,
tu somma fortezza, fortificaci. (Or
22)
28
LE PALME
La carità sa tollerare e sopportare i
difetti degli altri per amore del Creatore.
(L 33)

5
LUNEDÌ DELL’ANGELO
In nessun altro modo uno gusta ed
è illuminato dalla verità quanto col
mezzo della preghiera umile e continua.
(D 1)
12
S. GIULIO PAPA
Non rigettate più la via di Cristo
crocifisso; ma alzatevi coraggiosamente
e non aspettate il tempo, poiché
il tempo non aspetta voi. (L 3)
1 9
B. ISNARDO SAC., O.P.
Nella S. Comunione l’anima più dolcemente
si unisce a Dio, e meglio conosce
la sua verità - poiché l’anima allora è in
Dio e Dio è nell’anima come il pesce sta
nel mare, e il mare nel pesce. (D.2)
26
S. CLETO P.
Non si può essere utili al prossimo
con la parola, l’esempio e l’orazione
se prima non si giova a sé stessi
cercando d’avere e acquistare le
virtù. (D 1)
6
S. GUGLIELMO
Costoro che hanno la veste nuziale
della carità, adornata di molte vere
virtù: sono uniti a me per amore,
sono un altro me. (D 1)
13
B. MARGHERITA DA
CASTELLO V., O.P.
Dio permette al demonio di molestarci
per farci umiliare e riconoscere
la sua bontà, e ricorrendo a
lui. (L 4)
20
S. AGNESE DA MONT.
O.P.
La Carità dona pace e toglie la guerra;
dona pazienza, fortezza e lunga
perseveranza in ogni santa e buona
opera. (L 7)
27
S. ZITA
Gesù riceve ogni persona, senza
fare discriminazioni e con amore,
purché voglia ritornare nello stato di
grazia. (L 8)
7
S. ERMANNO
La pazienza non si prova se non
nelle pene. (D 5)
14
S. TELMO, SAC., O.P.
Non c’è nessuna cosa così amara
che nel sangue dell’Agnello non diventi
dolce, né un peso così grande
che non diventi leggero. (L 5)
S. ANSELMO V.
21
Il chierico e il religioso hanno bisogno
del laico e il laico del religioso;
l’uno non può fare senza l’altro (D
148)
28
S. LUIGI M. G. D. M.,
SAC.
La carità riconcilia i discordi; unisce
i separati; arricchisce coloro che
sono poveri di virtù, perché dà vita a
tutte le virtù. (L 7)
1
“IN COENA DOMINI”
1375: A PISA NELLA CHIE-
SA DI S. CRISTINA CATERI-
NA RICEVE LE STIMMATE
8
S. ALBERTO
1378: ELEZIONE DI PAPA UR-
BANO VI.
15
S. ANNIBALE
Chi ha carità ha perduto e annegato
la propria volontà, e si è unito e
conformato alla mia. (D 1)
22
S. CAIO
Non dovete, e io so che voi non
volete, fare resistenza allo Spirito
santo. (L 8)
29
S. CATERINA DA SIENA
1380: CATERINA MUORE A
ROMA NELLA SUA COMUNITÁ
ALL’ETÁ DI QUASI 33 ANNI.
2
PASSIONE SIGNORE
La virtù si prova con il suo contrario
(L 121)
9
S. MARIA CLEOFE
Con la pazienza, non prenderete le
cose piccole per grandi, ma le grandi
vi sembreranno piccole da sopportare
per Cristo crocifisso. (L 1)
16
S. LAMBERTO
1411: INIZIA A VENEZIA L’IN-
CHIESTA SULLE VIRTÚ E IL
CULTO DI CATERINA, CIOÈ IL
PROCESSO CATELLANO. TER-
MINERA’ NEL 1416.
23
S. GIORGIO M.
Perché usaste la carità reciproca
io provvidi a far sì che
nessuno sapesse fare tutto ciò
che è necessario per vivere.
(D 148)
30 VENERDI’
S. PIO V PAPA
Dio è somma ed eterna bontà, e non
può volere altro che il nostro bene.
(L 13)
3
SABATO SANTO
Colui che sente il vizio dell’impazienza
diventa paziente sopportando
le ingiurie ricevute. (L 211)
10
B. ANTONIO N., O.P..
L’amore sensitivo, dà sempre pena,
morte e tribolazione a colui che lo
segue: e in questa vita ha la caparra
dell’inferno. (L 3)
17
B.CHIARA G. MON. O.P.
Spogliatevi del vostro egoismo, poiché
è tempo di dare l’onore a Dio e
la fatica al prossimo. (L 5)
24
S. FEDELE
Il Figlio di Dio, non disprezzò, né
disprezza mai alcuna persona per
la sua classe sociale, né per la sua
generazione, né i giusti, né i peccatori.
(L 13)
Aprile
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
4
PASQUA DI RESURREZIONE
La volontà dell’uomo è libera, e nessuno
la può obbligare al male né al
bene se ella non vuole aderirvi. (Or
11)
OTTAVA DI PASQUA
11
Cristo promette a coloro che sono
perseguitati e tribolati in questa vita,
l’eterna visione nell’altra, che sazia,
consola e illumina .(L 1)
18
III DI PASQUA (C)
Rimanete nelle piaghe dolci di Cristo,
e nella santa carità di Dio. (L 4)
25
IV DI PASQUA ( C )
E siano nati come si voglia; Dio non
disprezza l’anima di colui che è concepito
nell’unione peccaminosa, più
di quello che è concepito nel sacramento
del matrimonio. (L 8)
I proventi derivati dalla vendita di questo calendario sono impiegati a sostegno dei progetti per la lotta alla
denutrizione-malnutrizione infantile nella regione del Peten in Guatemala.
(Missione di Dolores: P. Ottavio, tel.: 00502 59681592; Giovanni, tel. 00502 49005757)

3
SS. FILIPPO,GIACOMO
1376: CATERINA PARTE
PER AVIGNONE COME
MEDIATRICE DI PACE TRA
FIRENZE E IL PAPA.
1 0
S. ANTONINO. O..P.
1430: S. ANTONINO, TRA-
SFERISCE IL CORPO DI C.
NELL’ATTUALE SEPOLCRO IN
ROMA.
17
4
S. SILVANO
Noi non fummo fatti per nutrirci di
terra, ma per essere pellegrini che
corrono verso il fine della vita eterna
carichi di virtù. (L 13)
11
SS. PANCRAZIO, FABIO
Voglio che pensiate alla brevità del
vostro tempo, perchè non siete sicuri
del domani. (L 18)
5
S. VINCENZO FER.
1384: A SIENA PRIMA SOLEN-
NE PROCESSIONE CON LA S.
TESTA DI CATERINA
12
B. GIOVANNA V. O.P.
Voglio che consideriate il danno
che deriva a coloro che sostengono
con ira e impazienza le tribolazioni
(L 18)
6
S. GIUDITTA M.
Gridate con centomila lingue! Vedo
che, a causa del silenzio, il mondo
si è guastato, la Sposa di Cristo, la
Chiesa, è impallidita. (L 16)
13
B. IMELDA L. V., O.P.
La capacità d’amare la creatura esce
dalla fontana della divina carità: Perciò
chi non è nella carità di Dio, non
è in quella del prossimo (L 19)
7
S. FULVIO
I pastori dormono nell’amore proprio,
con avidità e immondezza:
sono così ebbri di superbia che
dormono, e non ci sentono.(L 16)
14
S. MATTIA AP.
Voglio che con ogni impegno vi studiate
di vivere in grazia, osservando
i dolci comandamenti di Dio. (L 19)
1
SAN GIUSEPPE ART.
1380: IL CORPO DI CATERINA
É’ TRASPORTATO DI NOTTE
NELLA BASILICA DI S. MARIA
SOPRA MINERVA IN ROMA.
8
S. DESIDERATO
L’amore di Dio operante nella vostra
anima vi conserva nella buona volontà.
(L 17)
15
S. TORQUATO
La preghiera continua non
è altro che un santo desiderio e affetto
dolce d’amore. (L 22)
Maggio
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
S. PASQUALE CONF.
Non abbiamo la fatica passata, né
quella che deve venire, ma solo un
punto del tempo: perciò dobbiamo
sopportare pazientemente, poiché il
tempo è tanto breve. (L 18)
24 TRASLAZIONE
S.DOMENICO
Non ha senno l’uomo che resta ad
aspettare quello che non ha, e perde
quello che ha. (L 22)
VISITAZIONE B.M.V.
31
Il non correggere corrompe, così
come il membro corrotto nel corpo
incorrotto dell’uomo. (L 24)
18
S. GIOVANNI I PAPA
Superiori: abbiate il desiderio della
salvezza dei sudditi, per onore di
Dio, siate solleciti a toglierli dallo
stato di peccato, a punire i loro difetti,
e ad esaltare i virtuosi. (L 22)
25
S. BEDA CONF.
Come poveri seguite l’Agnello consumato
e derelitto per voi sul legno
della santissima croce. (L 22)
19
S. FRANCESCO COLL
SAC. O.P.
Colui che ci ha amati prima che noi
fossimo, non può non amarci, provvedendo
ad ogni nostro bisogno.
(L 13).
26
S. FILIPPO NERI
Certi ministri di Dio, sono come i
fiori guasti e puzzolenti che guastano
tutti coloro che s’accostano
a loro. (L 24)
20
B. COLOMBA DA RIETI,
V. O.P.
Siate amante delle virtù, con una pazienza
santa e con una confessione
frequente, che vi farà sopportare le
vostre fatiche. ( L 20)
27
S. AGOSTINO
Quando verrà il dolce tempo della
morte, le virtù praticate risponderanno
per noi, e ci difenderanno nel
giudizio di Dio. (L 24)
B. GIACINTO C., SAC.
21 O.P.
1374: CAPITOLO GENERALE
DOMENICANO A S. M. NO-
VELLA –FI; CATERINA VIENE
CONVOCATA E ASCOLTATA A
MOTIVO DELLA SUA FAMA.
28
B. M. BARTOLOMEA V.
O.P.
Dare la vita per i propri amici rivela
un grande amore! Molto di più è da
lodare colui che ha dato la vita per i
suoi nemici . (L 24)
22
S. RITA DA CASCIA
MON.
1376: CATERINA IN-
CONTRA GREGORIO
XI. FRA RAIMONDO
DA CAPUA L’ASSISTE
COME INTERPRETE.
29
BB. GUGLIELMO E C.
M.,O.P.
Non si possono piantare le virtù se
prima non si dissoda la terra insieme
con le spine, cioè la terra della
propria volontà edonistica. ( L 22)
2
V DI PASQUA ( C )
Dio come vero medico, dà la medicina
giusta di cui necessita la
nostra malattia. (L 13)
9
VI DI PASQUA
Solo l’amore spinge Dio a darci le
consolazioni spirituali e a toglierle
. (L 17)
16
ASCENSIONE N.S.
Diamo dei calci al mondo, con tutti i
suoi sfarzi, le sue delizie e ricchezze.
(L 22)
23 PENTECOSTE
Anche quando si è in peccato mortale
il bene in nessun modo si deve
tralasciare, poiché Dio retribuisce in
qualche cosa anche queste buone
opere. (L 19)
30
SS. TRINITA’
La debolezza procede dal timore
servile, e il timore servile viene dalla
mancanza della luce della verità.
(L 25)

7
S. ROBERTO V.
Vi ricordo che voi dovete morire, e
non sapete quando. (L 31)
14
S. ELISEO
Non c’è alcuno vizio né peccato
che in questa vita faccia gustare la
caparra dell’inferno, quanto l’ira e la
impazienza. (L 37)
21
S. LUIGI GONZAGA
CA. 1374: C. TRASCORRE
TUTTA L’ESTATE A CURARE
E AD ASSISTERE I MALATI DI
PESTE
28
S. GIUSTINO M.
1
Ogni cosa procede dalla somma
bontà di Dio: dunque ogni cosa è
buona e perfetta (L 30)
8
BB.DIANA E CECILIA V.O.P.
Dall’amore nasce la fede viva, e tanto
ho fede e speranza quanto amo.
(L32)
2
B. SADOC E C. MM. O.P.
Pregate Dio per me, che mi levi
dalla via della negligenza e corra
morta per la via della Verità, Cristo
Gesù. (L 30)
9
S. EFREM
Essendo noi bassi con cuore piccolo
e poca carità, dobbiamo salire
sull’albero della santissima croce.
(L 34)
3
S. CARLO L. E. C. MM.
Se voi starete in questa santa fede,
giammai nel vostro cuore piomberà
la tristezza (L 31)
10
B. GIOVANNI DOM. V.,
O.P.
Non tanto è l’uomo in sé mondo, ma
è monda l’anima, per la quale Dio ha
fatto ogni cosa. (L 34)
4
S. PIETRO DA V. M., O.P.
1375: CONDANNA A MOR-
TE DI NICCOLÒ’ DI TULDO.
CATERINA LO ASSISTE
FINO ALL’ESECUZIONE
CAPITALE.
SACRO CUORE DI GESU’
11
Quell’utilità che non possiamo fare
a Dio, la dobbiamo fare al nostro
prossimo, e amarlo caritativamente.
(L 35)
5
S. BONIFACIO V. E M.
Senza la sua volontà divina posiva
non cade una foglia dall’albero.
(L 31)
12
CUORE IMM. DI MARIA
I religiosi navigano sopra le braccia
altrui: se essi sono obbedienti, non
devono rendere ragione di sé stessi,
ma l’Ordine tutto. (L 35)
Giugno
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
S. IRENEO V. M.
Sopporta oggi, anima mia: per Cristo
crocifisso ogni cosa potrò, poiché
per desiderio e amore è in me e
mi da forza. (L35)
15
S. GERMANA
Muovesi il sentimento all’ira e
all’impazienza, come la foglia al
vento. (L 37)
22
S. PAOLINO DA NOLA
Sarebbe cuore di diamante quello
che non dissolvesse la sua durezza
a tanto smisurato amore. (L 34)
29
SS. PIETRO E PAOLO
1461: PIO II CANONIZZA CATE-
RINA DA SIENA
16
S. AURELIANO
Trasformiamo il cuore e l’anima in
questo consumato e infuocato ardentissimo
amore divino (L 32)
23
B. INNOCENZO V°,O.P.
Il cuore vulnerato da questa saetta
dell’amore divino si mette in movimento
con tutta la sua forza. (L 34)
30
SS. PRIMI MARTIRI
Il segno dell’ obbedienza nel suddito,
è la sua pazienza. (L 35)
17
S. GREGORIO B.
Cerchiamo la pecorella smarrita, e
quando l’abbiamo trovata la mettiamo
sulle spalle, portando i suoi pesi sopra
di noi, rallegrandoci e facendo festa
perché è ritornata all’ovile. (L 32)
24
NAT. S. GIOVANNI B.
Gesù ha fatto del suo corpo tre scaloni:
mettete l’affetto nei suoi piedi e
salite al cuore che è aperto e consumato
per noi, e giungerete alla pace
della bocca. (L 34)
18
B. OSANNA V., O.P.
1939: PIO XII PROCLAMA S.
CATERINA PATRONA D’ITALIA.
25
SALVIAMO I BAMBINI
S. GUGLIELMO AB.
Non diminuire l’amore verso il
prossimo per qualche ingiuria che
ci facesse, né per la sua ingratitudine.
(L35)
19
S. ROMUALDO AB.
Siate obbedienti, per amore di quel
dolcissimo e amantissimo giovane
Figlio di Dio, che fu obbediente fino
a la morte. (L 30)
26
S. VIGILIO VESCOVO
Dobbiamo essere constanti e perseveranti
nella carità di Dio e del
prossimo. (L 35)
AMMALATI, DENUTRITI E ABBANDONATI DEL GUATEMALA !!!!
6
“CORPUS DOMINI”
Dio ci dà e prova nella misura in cui
possiamo sopportare, e non di più.
(L 31)
13
XI DELL’ANNO (C)
Sapete che il monaco che è fuori
dalla cella è morto, come il pesce
che è fuori dall’acqua. (L 35)
20
XII DELL’ANNO (C)
Se l’uomo non gusta Dio in questa
vita per amore e per desiderio, non
lo potrà vedere nella vita duratura.
(L 32)
27
XII DELL’ANNO (C)
Tanto uno è umile quanto è obbediente,
e tanto obbediente quanto
umile. (L 35)

5
S. ANTONIO M.Z.
Chi espressamente vedesse un difetto
o nei servi di Dio o negli altri,
li porti con grande compassione
dinanzi a Dio, e se può con carità lo
dica al suo prossimo.(L 39)
12
S. FORTUNATO M.
Fuggite più che potete le conversazioni,
con coloro che vivono disordinatamente.
(L 44)
19
6
S. MARIA GORETTI
Di nessuna cosa si può saziare l’anima,
se non di Dio, perché è maggiore
di lei, ed ella è maggiore di tutte
le cose create. (L 44)
7
S. CLAUDIO
L’anima sempre s’unisce con quella
cosa che ama e in lei si trasforma, e
in tanto si trasforma in quanto piglia
dalla cosa che ama. (L 44)
1
S. TEOBALDO Er.
1376: GREGORIO XI CONCE-
DE A CATERINA IL PRIVILEGIO,
DELL’ALTARE MOBILE E DEI TRE
CONFESSORI CON OGNI FACOLTÁ
IN AIUTO AL SUO APOSTOLATO.
8
B. ADRIANO M.,O.P.
Dio ha messo il creato a servizio
dell’uomo, e l’uomo per sé, affinché
lo ami con tutto il cuore e con tutto
l’affetto. (L 44)
2
S. OTTONE
La virtù della pazienza è uno segno
dimostrativo, che rivela se l’uomo è
perfetto o imperfetto. (L 39).
9
S. GIOVANNI DI C. M. O.P.
Se uno ama il mondo, nel mondo
non ha altro che pena, perché il
peccato germina affanni e spine di
grande amarezza. (L44)
3
S. TOMMASO AP.
Sono diversi i modi e i costumi dei
credenti, e ciascuno corre però nella
virtù della carità. ( L39)
10
S. FELICITA
Scioglietevi dal mondo, e dategli un
calcio, perché se voi non lo date a
lui, lui ben presto lo darà a voi. (L
44)
Luglio
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
S. GIUSTA
Dio ci priva dei diletti vani della
terra, per darci pienamente i
beni del cielo.
26 SS.ANNAeGIOACCHINO
Dio ha permesso che l’affetto
disordinato sia insopportabile,
a sé medesimo. (L 44)
13
B. GIACOMO V. O.P.
Perciò è ben vero che da queste
battaglie con la carne egli ne trae la
rosa purissima. ( L 44)
20
S. MARGHERITA M.
1370: MISTICA TRASFORMA-
ZIONE DEL CUORE DI CATERI-
NA. TRASVERBERAZIONE.
27
B. ROBERTO NUTTER
SAC., O.P.
Non vogliate investigare le cose
segrete di Dio né gli occulti misteri
suoi, ma solo la volontà
sua e la sua carità. (L 48)
14
S. CAMILLO DE L.
Non è che i pensieri del cuore li possiamo
fermare, né spesse volte i movimenti
della carne; ma i movimenti e i pensieri
non lordano l’anima, ma solo la volontà,
quando ella consente. (L 44)
S. LORENZO DA B.
21
Alcuni, sono scandalizzati se gli
altri non si comportano secondo il
loro modo di vivere e così vogliono
dettare legge allo Spirito santo, e
non se ne avvedono. (L 39)
28
S. INNOCENZO
1378: TRATTATO DI PACE TRA
PAPA E FIRENZE
15
S. BONAVENTURA
La fantasia e la memoria vostra sia
sempre piena di Cristo crocifisso.
(L 48)
22
S. MARIA MADDALENA
Ogni virtù e vizio si acquista per
mezzo del rapporto col prossimo.
(D 6)
29
S. MARTA
Dio a volte ci trae sangue, togliendoci
quelle cose che sono nocive
alla nostra salvezza, e sono ostacolo
tra Lui e noi.(L48)
16
N.S. DEL CARMELO
O Maria! Maria, tempio della Trinità!
(Or. 11)
23
S. BRIGIDA VED.
I santi, che sono nella vita eterna,
sono andati tutti per la via della carità,
ma in diversi modi, e l’uno non
è simile all’altro. (L 39)
30
SALVIAMO I BAMBINI
S. PIETRO CRISOLOGO
Contro questo vizio impuro bisogna
pensare alla dignità a cui è stata
elevata la nostra anima e la povera
carne, per l’unione che Dio ha fatto
con l’uomo. (L 44)
17
B. CESLAO SAC., O.P.
L’amore al prossimo , rende a Dio quei
servizi che non si possono fare a lui:
visitando gli infermi, soccorrendo i poveri,
consolando i tribolati; piangendo
con coloro che piangono. (L 40)
24
S. CRISTINA
Invano s’affatica colui che tutto il
suo tempo ha speso e spende nel
mondo facendosi dio dei figli e delle
richezze ( L 48)
S. IGNAZIO DI L.
31
Già abbiamo detto che quanto più
s’accosta a Cristo crocifisso, più
partecipa della sua purezza. (L 44)
AMMALATI, DENUTRITI E ABBANDONATI DEL GUATEMALA !!!!
4
XIV DELL’ANNO (C)
Gli imperfetti, pare che si nutrano
del giudicare le creature e
non tanto gli uomini di mondo,
ma i servi di Dio. (L 39)
XV DELL’ANNO (C)
11
Chi può narrare i tanti e diversi modi
delle visite, grazie, doni che Dio fa,
non tanto a molte, ma a una stessa
anima? ( L 39)
18
XVI DELL’ANNO (C)
Desidero vedervi unito per affetto
d’amore col Salvatore nostro, per ritrovare
la vera purezza, e perdere la
libidine che vi dà tanta pena. (L 44)
25
XVII DELL’ANNO (C)
Leviamo la nuvola dell’amore proprio
dall’occhio nostro dell’intelletto.
( L 48)

2
B. GIOVANNA, O.P.
Non seguite molti consiglieri; ma
pigliatene uno che vi consigli coraggiosamente,
e quello seguite.
(L 82)
9
S. TERESA BENEDETTA
DELLA CROCE M.
Alla perfezione della fede si giunge
con molto esercizio, con struggente
desiderio, e con profonda umiltà.
(L83)
16
S. ROCCO
Le pecorelle volontariamente udranno
la sua voce, e questi sono coloro
che osserveranno i comandamenti.
(L 89)
23
S. ROSA DA LIMA O.P.
Siate virtuosi, e cercate di crescere
in modo che io me ne renda conto.
(L 89)
30
S. FAUSTINA.
Ca.1378: CATERINA RITOR-
NA A SIENA DA FIRENZE E SI
DEDICA ALLA COMPOSIZIONE
DEL “DIALOGO DELLA DIVINA
PROVVIDENZA” GIÁ INIZIATA.
3
S. LIDIA
LA VIGILIA DELLA SUA FESTA
S. DOMENICO APPARE A S.
CATERINA.
10
S. LORENZO M.
Con fede viva conobbi che ogni
colpa è punita e ogni bene è remunerato.
(L 83)
17
S. GIACINTO C. O.P.
Il nostro dolce Dio non ci richiede
più di quanto possiamo fare. (L
89)
24
S. BARTOLOMEO AP.
Dio non ci richiede altro se non
che verso il nostro prossimo manifestiamo
l’amore che abbiamo per
lui. (89)
S. ARISTIDE M.
31
La fede non presume di sé, ma del
suo Creatore, perché non segue il
vento della superbia con la propria
falsa considerazione. (L 83)
4
S. GIOVANNI M.V.
Per Cristo crocifisso ogni cosa
potrò. Egli è in me e mi sostiene.
(L 82)
S. CHIARA V.
11
Ella se ne va tutta gioiosa all’obbedienza
dei comandamenti di Dio.
(L 83)
18
B. MANNES SAC. O.P.
Amare l’onore di Dio e la salvezza
delle anime; e con pena, forza e
violenza su di sé acquistare le virtù.
(L 87)
25
S. LUDOVICO
Chi ci dà carità? Chi ci fa umili e pazienti?
Solo la gratitudine. (L 89)
5
DEDICAZIONE S. M.
MAGGIORE
Dovete conoscere in voi la grande
bontà di Dio. (L 82)
12
B. AIMONE, SAC.,O.P.
CA. 1375: VISITA DI CATERINA
ALL’ISOLA DI GORGONA E DI-
SCORSO AI CERTOSINI.
19
B. GIORDANO SAC.,O.P.
Vi prego che vi impegniate nello
stato del matrimonio, nel quale siete
vivendolo come un sacramento.
(L 48)
26
S. ALESSANDRO M.
Se noi dessimo il nostro corpo ad
ardere, non potremmo soddisfare a
tanta grazia quanta Dio ci ha fatta.
(L 89 )
6
TRRASFIGURAZ. N.S.
Il lume della santissima fede, ci indica
la via della verità. (L 83)
13
SS. IPPOLITO e P.
Così i perditori di tempo sempre
dicono: domani lo farò; e così si
trovano vicini alla morte, e non
se ne accorgono. (L 85)
20
S. BERNARDO AB.
Che voi preghiate ogni dì intensamente
Dio per Cristo in terra [il
Papa]. (L 89)
27
S. MONICA
Come l’ingratitudine fa l’anima pigra
e negligente, così la gratitudine
le dà fame del tempo, tanto che non
passa ora né attimo che ella non
lavori. (L 89)
7
S. GAETANO DA T.
In ogni stato in cui l’uomo è, o giusto
o peccatore, o che sia caduto e
poi si rialzi, gli è necessario questo
lume.(L 83)
14
S. MASSIMILIANO K.
Ma facendo una santa resistenza ai
desideri, non commette colpa ma
ha merito, traendo sempre da queste
spine la rosa profumata d’una perfetta
purezza. (L 44)
S. PIO X
21
Vi comando in nome di Cristo di
non abbandonare Giannozzo; che
molto spesso lo visitiate [in carcere],
confortiate, e soccorriate in ciò
che v’è possibile. (L 89)
28
S. AGOSTINO
La Verità ti ha mandato i messi ad
annunziare le nozze, e a recarti le
vesti. E questi messi sono le buone
ispirazioni e i desideri dati dallo
Spirito S. (L 72)
Agosto
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
1
XVIII DELL’ANNO (C)
La conoscenza delle tue miserie,
deve essere condito col condimento
della speranza nella misericordia di
Dio. (L 73)
8
S. DOMENICO SAC.
Questa fede è quel lume che conduce
l’uomo al porto di salvezza, lo toglie
dal fango della miseria. (L 83)
15
ASSUNZIONE MARIA
Se l’uomo possedesse anche tutto
quanto il mondo, non si può saziare.
(L 87)
22
XXI DELL’ANNO (C)
1368: MUORE GIACOMO BE-
NINCASA PADRE DI CATERINA
29
XXII DELL’ANNO (C)
Seguire troppi consiglieri è cosa
pericolosa. È’ meglio averne uno
solo, e con quello cercare d’essere
perfetta (L 82)

6
S. PETRONIO
CA. 1377: A. S. ANTIMO –
SENESE- CATERINA PARLA A
MIGLIAIA DI PERSONE. TRE
CONFESSORI L’ASSISTONO.
CONVERSIONI E GUARIGIONI
13
S. GIOVANNI CRIS.
1376: GREGORIO XI LASCIA
AVIGNONE PER RITORNARE
A ROMA, VIA MARE. CATE-
RINA E LA SUA COMUNITÁ’
LO SEGUONO VIA TERRA.
20
S. EUSTACHIO
1378: ELEZIONE DELL’ANTIPA-
PA CLEMENTE VII. INIZIO DEL-
LO SCISMA D’OCCIDENTE CHE
DURERÁ QUASI 40 ANNI
27
S. VINCENZO DE PAUL
Io voglio che facciate pace con Dio,
e coi vostri nemici; non la potreste
altrimenti fare con Dio, se prima
non la faceste col prossimo vostro.
(L 103)
7
S. REGINA
Spogliamo il cuore da ogni vanità
e amore disordinato per figli, per il
marito, e per le ricchezze. (L 90)
14
ESALTAZ. S. CROCE
È’ cosa sconveniente possedere una
cosa che non è nostra come fosse
nostra; ma la divina grazia è nostra,
e la dobbiamo possedere come fosse
nostra. (L 90)
S. MATTEO AP.
21
Ci è molto necessario il lume per
conoscere l’amore che Dio ha per
noi, e le grazie e doni che riceviamo
continuamente da lui. (L 96)
28
SS.GIORDANO, LORENZO
RUIZ, E COMP. M.. O.P.
I giusti amano gli iniqui che giacciono
nella morte del peccato, perché
sono anch’essi creati da Dio,
ricomprate dal medesimo sangue
come loro. (L 94)
1
S. EGIDIO AB.
CA. 1377: CATERINA VA IN VAL
D’ORCIA PER RICONCILIARE
FAMIGLIE E PAESI . ESORCI-
SMO E MIRACOLI VARI.
8
NATIV. B.V. MARIA
È’ assai ignorante colui che da sé
stesso si priva del grande tesoro
della grazia. (L90)
15
B.V. ADDOLORATA
Dio ama la giustizia, e il mondo invece
l’ingiustizia. ( L 90)
22
S. MAURIZIO M.
Amate, amate perché ineffabilmente
siete amato. (L 94 )
29
SS. MICHELE, GABRIELE
E RAFFAELE
Come la ferita fresca che sempre
batte, molto di più il nostro cuore
opera, perché ogni dì di nuovo gli
sono gettate nuove frecce d’ardentissima
carità. (L 97)
2
B. INGRIDE MON., O.P.
Il mondo ama la superbia, e Dio
l’umiltà. (L 90)
9
S. SERGIO PAPA
Conosco e vedo che il demonio perdette
la beatitudine ma non l’intelligenza,
e con essa cioè l’astuzia, so
che potrebbe ingannarmi. (L 92)
16
SS. CORNELIO, CIPRIANO
I perfetti si dolgono della dannazione
di chi è nel peccato mortale,
e per salvarli si darebbero la morte
corporale.(L 94)
23
S. PIO DA PIETRELCINA
E’ impossibile servire Dio e il mondo
contemporaneamente.
(L 90)
30
S. GIROLAMO
Dio guarda più alla buona volontà
che ai difetti nostri. (L 99)
3
S. GREGORIO M.
L’uomo che possiede le ricchezze
materiali, non le deve possedere
mentalmente, cioè col desiderio.
(L 90)
10
B. ANGELO O. M. O. P.
Io confido nella bontà di Dio e non
in me, sapendo che di me non mi
posso fidare. (L 92)
17
S. ROBERTO B.
E voi abbiate diletto e svago con i
servi di Dio, avendo con loro familiarità.
(L 94)
24
B. DALMAZIO SAC. O.P.
Essendo servi, saremo signori. (L
90)
4
S. ROSALIA
La speranza e la fede devono essere
poste in Dio, che è cosa sicura e
stabile, e non nelle creature. (L 90)
S. DIOMEDE M.
11
Possedetele [persone e cose]e amatele
come cose prestate a voi, poiché
ogni cosa vi è data in prestito e
in uso. (L 90)
18
S.GIOVANNI MACIAS
O.P.
Il vero amore riempie l’anima di
fortezza e di lunga perseveranza, e
non lascia mai voltare il capo indietro.
(L 94)
25
Settembre
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
S. DOMENICO A
SORIANO
CA. 1370. MORTE MISTICA DI
S. CATERINA.
5
XXIII DELL’ANNO (C)
Accettiamo ciò che Dio ci concede,
e per amore suo perdoniamo a chi ci
offende. (L 90)
12
XIV DELL’ANNO (C)
Sempre mi sono sforzata, una volta
o due al giorno, di prendere cibo.
(L 92)
19
ASSUNZIONE MARIA
Ma la sposa di Cristo che è vulnerata
da questa saetta della carità non
smette mai d’operare. ( L 97)
26
XXV DELL’ANNO (C)
I perfetti amano gli imperfetti perché
giungano a perfezione, attraverso il
santo desiderio e la preghiera continua.
(L 94)
I proventi derivati dalla vendita di questo calendario sono impiegati a sostegno dei progetti per la lotta alla
denutrizione-malnutrizione infantile nella regione del Peten in Guatemala.
(Missione di Dolores: P. Ottavio, tel.: 00502 59681592; Giovanni, tel. 00502 49005757)

4
S. FRANCESCO D’ASSISI
1970: PAOLO VI PROCLA-
MA S. CATERINA DOTTO-
RE DELLA CHIESA UNI-
VERSALE.
B. GIOVANNI XXIII
11
Cristo non cercò mai se non di compiere
l’obbedienza del Padre eterno
per la nostra salvezza. (L 111)
18
S. LUCA EVANG.
Fuggi il veleno del mondo, che sembra
un fiore; si fa credere fanciullo,
ed è un vecchio; mostra una lunga
vita, ma ella è breve. (L 112)
25
B. PIETRO GEREMIA
SAC., O.P.
CA.1370: RISURREZIONE
DI LAPA, MADRE DI CATE-
RINA, MORTA SENZA SA-
CRAMENTI.
5
B. RAIMONDO DA C., O.P.
Non più guerra, per l’amore di Cristo
crocifisso; non vogliate tenere in
tormento l’anima e il corpo. Abbiate
timore del divino giudizio. (L 103)
12
S. SERAFINO CAPP.
Il dolce Dio nostro, tiene l’occhio
suo sopra di noi, e vede l’occulto
secreto del cuore. (L 111)
19
B. AGNESE DI GESU’
V., O.P.
L’umiltà è quella virtù piccola che è
balia e nutrice della carità. (L 112)
26
B. DAMIANO SAC.,
O.P.
L’affetto disordinato del mondo cerca
di piacere alle creature, non curando
di dispiacere al Creatore. (L 111)
6
B. BARTOLO LONGO O.P.
La virtù della carità e dell’umiltà si trova
e s’acquista solo amando il prossimo
per Dio, perché l’uomo umile e
pacifico caccia l’ira e l’odio verso il
nemico del suo bene. (L 103)
13
B. MADDALENA P.,
O.P.
CA. 1378: CATERINA CONCLU-
DE LA COMPOSIZIONE DEL
DIALOGO.
20
S. IRENE
Dio sa, può e vuole saziare e adempiere
i santi desideri di chi si vuole
spogliare del mondo, e vestirsi di
lui. (L 111)
27
S. FIORENZO V.
Rispondi a Dio che ti chiama, col
cuore deciso e stabile; e non credere
né a madre né a sorella né a
fratello né ad altri che ti vogliono
ostacolare. (L 112)
7
N.S. DEL ROSARIO
O dolcissimo amore Gesù, che con
la mano disarmata e inchiodata sulla
croce, hai sconfitto i nostri nemici!
(L 107)
14
B. MARIA P., LAICA,
O.P.
Se il cuore è vestito del mondo, sia
spogliato di Dio, e se egli è spogliato
del mondo, sia pieno di Dio. (L
111)
S. ORSOLA
21
Colui che sta nell’odio, si è già ferito
da solo, perché ha confitto nel cuore
la punta dell’odio che l’ha reso morto
alla grazia. (L 103)
28
SS. SIMONE E GIUDA
AP.
Le cose sono fatte per noi, e non
noi per loro; ma noi siamo fatti per
Dio. (L 111)
1
S. TERESA DEL B. G.
1999: GIOVANNI PAOLO II
PROCLAMA S. CATERINA PA-
TRONA D’EUROPA
8
B. AMBROGIO S. O.P.
Ogni fatica che noi sosteniamo per
amore di Dio è remunerata, e il
frutto conservato nella vita eterna
(L 110)
15
S. TERESA D’AVILA
Leviamo il cuore e l’affetto
dal tiranno del mondo, e poniamolo
tutto libero e schietto senza intralci
in Dio: non amiamo per finta o con
doppiezza. (L111)
22
S. DONATO VESCOVO
E ci curiamo più di non perdere queste
cose che passano come il vento,
che non di perdere Dio. (L 111)
29
S. ERMELINDA
Poni per guardia all’anima il cane della
coscienza sì che, quando il nemico
passa, sentendolo, abbai; e uno, veda
se si tratta di un amico o un nemico,
cioè vizio o virtù. (L114)
2
SS. ANGELI CUSTODI
3/10/1383: B. RAIMONDO PRE-
LEVA LA S. TESTA E LA INVIA A
SIENA TRAMITE IL B. AMBRO-
GIO S.
9
S. LUDOVICO BERTRANDO.
SAC. O.P.
L’affetto disordinato del mondo ama
la superbia, ma Dio ama l’umiltà. (L
111)
16
S. MARGHERITA M. A.
E sempre ci andiamo attaccando alle
cose: se Dio ci taglia un ramo, noi
ne pigliamo subito un altro. (L 111)
23
S. GIOVANNI DA C.
SAC.
Occorre sopportare ogni pena e fatica
per Dio e per la remissione dei
nostri peccati. (L 110)
30
BB. TERENZIO,
PIETRO, O.P.
E così l’anima mai si quieta in queste
cose del mondo, perché sono
tutte meno di sé. (L 111)
Ottobre
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
IL PROGETTO HA URGENTE BISOGNO DEL TUO SOSTEGNO.
Donazioni sul : ccp. 85277077 INTESTATO a p. Angelo Z. Belloni – Piazza S. Domenico, 4
50014 Fiesole - FI - 334.7779480
IBAN IT71 M0760102800000085277077- swift BPPIITRRXXX
3
XXVII DELL’ANNO (C)
1376: CATERINA E I SUOI COM-
PAGNI GIUNGONO A VARAZZE
POI A GENOVA.
10
XXVIII DELL’ANNO (C)
Cristo abbracciò e si rivestì della
povertà volontaria; ma il mondo
cerca le grandi ricchezze. (L 111)
17
XXIX DELL’ANNO (C)
Le creature, voglio che le teniate in
uso, amandole e tenendole come
cose prestate a voi, e non come cosa
vostra. (L 111)
24
XXX DELL’ANNO (C)
Non dormiamo più, ma seguiamo
con fede viva le orme di Cristo Crocifisso,
con vera e santa pazienza.
(L 110)
31
XXXI DELL’ANNO (C)
L’anima si pacifica in Dio, e non in
altro: perché egli è somma ricchezza,
somma sapienza, somma bontà
e somma bellezza. (L 111)

TUTTI I SANTI
1
Conviene che l’uomo che ha potere
e deve governare gli altri, signoreggi
e governi in prima sé. (L 121)
8
B. ELISABETTA MON.
Per le tenebre dunque ha perduto la
luce, per cui non vede il difetto là
dove è: e quindi si fanno le ingiustizie,
e non le giustizie. (L 121)
15
S. ALBERTO M., O.P.
Fate sacrificio di voi e dei figli
a Dio. E se voi vedete che Dio li
chiami, non fate resistenza alla sua
volontà. (L 247)
S. CECILIA V.
22
È’pericoloso l’amore proprio , noi
lo vediamo in signori e in sudditi,
in religiosi e in secolari, e in ogni
tipo di gente, poiché non pensano
ad altro che a sé stessi. (L 123)
29
S. SATURNINO M.
1378: CATERINA PARLA IN
CONCISTORO AL PAPA E AI
CARDINALI
2
23
COMM. DEFUNTI
Spesse volte, per il poco conoscimento,
ho veduto e vedo punire i
difetti là dove non sono, e non punire
quelli che sono iniqui e cattivi.
(L 121)
9
S. ORESTE.
Come potrà il morto sotterrare il
morto, l’infermo governare l’ infermo,
e il povero sovvenire al povero?
(L 121)
16
B. LUCIA V. LAICA, O.P.
Le signorie sono prestate a tempo,
secondo che piace a la divina bontà,
o secondo i modi e i costumi dei
paesi. (L 123)
S. CLEMENTE PAPA
Prenditi cura della tua vecchia madre
provvedendo a tutto ciò che le
occorre: e questo sia tuo compito
personale non della servitù (L 49)
30
S. ANDREA AP.
Non possiede la propria anima
colui che vive in odio e in rancore e
in discordia, pieno d’amore proprio.
(L 123)
3
24
S. MARTINO REL,O.P.
Chi è cieco e ha offuscato l’occhio
dell’intelletto suo per il peccato
mortale non conosce né sé né Dio.
(L 121)
10
S. LEONE MAGNO
Per impedire tanto bene, il demonio
semina tanto male. (L 122)
17
S. VITTORIA M.
Il mondo è pieno di questi Pilati, i
quali per il timore cieco non si curano
di perseguitare i servi di Dio.
(L 123)
SS. IGNAZIO e C. MM.
O.P.
Ora mi pare che egli v’inviti a crescere
e mandare in effetto la vostra perfezione,
ponendovi innanzi la fame
della salute degli infedeli. (L 257).
4
25
S. CARLO B.
CA.1379: INTENSI SCAMBI
EPISTOLARI PER SOSTENERE
URBANO VI.
S. MARTINO V.
11
Il discepolo di Cristo non è conosciuto
perché dice: Signore, Signore,
ma perché ne segue le sue
orme. (L 122)
18
S. ODDONE AB.
La città propria è la città dell’anima
nostra, la quale si possiede col
santo timore fondato nella carità
fraterna, pace e unità con Dio e col
prossimo suo. (L 123)
S. CATERINA D’ALESS.
Le signorie delle città o altre signorie
temporali sono prestate a voi e agli
altri uomini del mondo. (L 123)
5
26
B. SIMONE REL., O.P.
Colui che è morto a grazia non ha
né ardire né vigore di sotterrare “il
morto” del difetto del suo prossimo.
(L 121)
12
S. RENATO M.
Signori temporali siate uomini virili
e non timorosi governatori della
città propria [l’anima] e della città
prestata. (L 123)
19
S. FAUSTO M.
Il rimedio contro questo miserabile
peccato della debole fragile carne, e
d’ogni altro peccato grave: che noi
ci accostiamo e conformiamo per
affetto d’amore a Dio. (L44)
S. CORRADO V.
Lava la faccia dell’anima con la confessione
frequente, e con la contrizione
del cuore. (L 261)
6
27
BB. MARTIRI D’ORIENTE
Tutto il dì vi lamentate che i preti e
gli altri chierici non sono corretti; e
ora, trovando coloro che li vogliono
correggere, glielo impedite. (L 121)
13
S. DIEGO.
O amore proprio e timore servile, tu
accechi l’occhio dell’intelletto e non
lasci conoscere la verità. (L 123)
20
S. BENIGNO
L’amor di sé segue la volontà altrui
e non la verità, egli teme di dispiacere,
e con ciò potrebbe perdere il
potere. (L 123)
B. MARGHERITA di
S.,O.P.
O amore proprio, tu rendi insopportabile
l’uomo a se stesso, perché
sempre desidera quello che non può
avere. (L 123)
Novembre
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
7
28
XXXII DELL’ANNO (C)
Tagliate la lingua del mormoratore -
cioè riprendetelo e non date fede a
colui che mormora -: così facendo
userete l’atto della virtù, e si leveranno
via molti scandali. (L 121)
14
XXXIII DELL’ANNO (C)
AVVENTO AMBR.
Fatevi padre dei poveri, spendendo
per essi e tempo e fatica, in tutto ciò
che vi è possibile . (L 299)
SOL. DI CRISTO RE
21
Non possiede la città dell’anima chi
conduce lascivamente la propria vita
con tanta immondizia che da lui al
porco non c’è nulla. (L 123)
I D’AVVENTO
1378: CATERINA È’ A ROMA
PER ORDINE DEL PAPA URBA-
NO VI.
I proventi derivati dalla vendita di questo calendario sono impiegati a sostegno dei progetti per la lotta alla
denutrizione-malnutrizione infantile nella regione del Peten in Guatemala.
(Missione di Dolores: P. Ottavio, tel.: 00502 59681592; Giovanni, tel. 00502 49005757)

COSE FATTE O CHE SI STIAMO FACENDO
Le sette tappe del progetto dimostrativo per la lotta alla denutrizione-malnutrizioneabbandono
dei bimbi del guatemala. Nella regione del peten
1- Preparazione e addestramento gruppo allevatori per un anno da parte di
tecnici;
2- Acquisto terreno, attrezzature, trattori, falciatrici, mungitrici , sementi, mangimi,
mezzi di trasporto per commercio; costruzione strada, pozzi, stalla, silos, casa
del custode, allacciamento rete elettrica;
3- Acquisto di 40 vacche di razza con attrezzatura per inseminazione
artificiale,gabbie svezzamento, ecc.
4- Acquisto impianto di refrigerazione per conservare, confezionare il latte e
impianto per la sua scrematura;
5- Costruzione caseificio per la trasformazione del latte e produzione di latticini
e formaggi;
6- Campagne di sensibilizzazione a tutti i livelli per far conoscere i vantaggi
dell’uso del latte fresco, con distribuzione gratuita di confezioni nei villaggi;
7- Nel 2011 fine dell’accompagnamento tecnico e sostegno economico da parte
dell’italia e consegna del “progetto” all’associazione “amistad” in completa
autonomia gestionale e amministrativa;
ORIGINE DELL’INIZIATIVA
Il progetto “VACCHE DA LATTE PER LA LOTTA ALLA MALNUTRIZIONE-
DENUTRIZIONE INFANTILE IN GUATEMALA” è nato dalla sensibilità di alcuni
volontari ITALIANI e dai MISSIONARI PRESENTI IN DOLORES, S. ELENA – PETEN-
GUATEMALA che dalla loro esperienza personale hanno dedotto che l’allevamento di
6
S. NICOLA V.
SALVIAMO I BAMBINI AMMALATI, DENUTRITI E ABBANDONATI DEL GUATEMALA !!!!
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
“Vacca da latte: Lotta alla malnutrizione infantile”
Dio dona e conserva la buona e
santa volontà: la quale volontà non
è negata a chiunque la desidera. (L
26)
13
S. LUCIA M.
1377: CATERINA È INVIA-
TA DAL PAPA A FIRENZE
COME MEDIATRICE DI
PACE. LÍ E’ MINACCIATA DI
MORTE DA FACINOROSI.
20
S. LIBERATO M.
Gesù ti mostrerà, nella ferita del
fianco, il segreto del suo cuore
cioè che ti ha amato e ti ama
inestimabilmente. (L 262)
27
S. GIOVANNI AP.
Partecipa alla celebrazione eucaristica
ricevendo la s. comunione,
pane vivo che dà vita, cibo degli
angeli. (L 262)
7
S. AMBROGIO V.
Morti i vizi della tua anima, tu sarai
capace di cercare vivamente la
gloria di Dio nella salvezza del tuo
prossimo. (L 256)
14
S. GIOVANNI D.CROCE,
Rifugiati, e chiuditi nella sua camera
nuziale, cioè nel costato di Gesù
crocifisso. (L 262)
S. PIETRO CANISIO
21
Occupa il tuo tempo o con l’orazione
o con la lettura, o facendo qualche
lavoro manuale, per non cadere
nell’ozio che è cosa pericolosa. (L
262)
28
SS. INNOCENTI M
Il midollo dell’albero, cioè del sentimento
della carità che è nell’anima,
è la pazienza. (D 9)
Esterno della stalla nei pressi di Dolores nel
nord del Guatemala.
1
B. CHARLES DE F.
CA. 1370: CATERINA DOPO
TRE ANNI DI RITIRO DA’
INIZIO ALL’APOSTOLATO
PUBBLICO.
8
IMMACOLATA C.
La perseveranza, o Maddalena, è
quella che ti ha fatto trovare il tuo
maestro! (L 61)
15
S. CRISTIANA
1378: FRA RAIMONDO SI
CONGEDA DA CATERINA E
PARTE PER LA FRANCIA.
22
S. FRANCESCA CAB.
L’amore, che Dio ebbe all’anima noi,
furono quella pietra e quei chiodi
che l’hanno tenuto in croce. (L 29)
29
S. TOMMASO BECKET
1376: TERMINATA LA MIS-
SIONE AVIGNONESE CATE-
RINA RITORNA A SIENA.
2
S. BIBIANA, S. SAVINO
La perfezione s’acquista con pena e
fatica, opponendosi all’edonismo; e
con forza e violenza si rapisce il regno
della propria anima. (L 26)
9
S. VALERIA M.
Noi alberi sterili, senza nessun
frutto, ci conviene essere uniti con
l’albero fruttifero, cioè Cristo dolce
Gesù. (L 27)
16
vacche da latte poteva essere oltre che un fattore importante di sviluppo economico, una
risposta ai problemi di una popolazione fortemente svantaggiata.
Uno dei grandi problemi del Guatemala, infatti, è la mortalità infantile sotto i 5 anni
(m/f): che raggiunge il 48/36‰. Per cui questo è il paese con il tasso di mortalità infantile
più alto di tutta l’America Latina. E ciò in rapporto a malnutrizione, denutrizione e
mancanza di assistenza sanitaria.
Il progetto ha come obiettivo di presentare e far conoscere alle popolazioni del Peten,
attraverso un progetto dimostrativo di allevamento di bovini di razza con produzione
di latte e derivati, tutti i vantaggi legati all’utilizzo del latte fresco, in quanto alimento
completo, nell’alimentazione dei bambini e la pericolosità di un’alimentazione non
appropriata basata sull’utilizzo di latte in polvere in condizioni igienico-sanitarie non
ottimali.
A questo fine intende promuovere una campagna capillare di informazione nei villaggi
del territorio accompagnato dalla distribuzione del latte alla mamme.
Infatti dalle visite realizzate in campagna e da dati statistici pervenutici dal comune,
è stato rilevato che l’allevamento da carne è predominante nella zona di Peten, sino a
raggiungere un 95%. Mentre quella da latte, 5%, vengono localizzate solamente in alcune
aldee, allevate da poche famiglie, per uso personale.
E’ facilmente intuibile che queste proporzioni produttive favoriscono il settore carne,
penalizzando enormemente quello del latte con una enorme o limitata ed insufficiente
produzione ai fini della alimentazione infantile nella zona in esame.
Dai risultati di missioni realizzate da esperti pediatri e medici giunti nella zona del
progetto, risulta che i problemi in esame sono causati sopratutto da una limitatissima
alimentazione con latte fresco di neonati e adolescenti e dall’uso di prodotti non adatti o
dannosi per loro.
La Missione Cattolica di NOSTRA SIGNORA DEI SETTE DOLORI (Dolores) e di
S. ELENA da vari anni affidata ai Padri e alle Suore Domenicane Italiane ha realizzato
vari progetti – Scuola Professionale, Ambulatori, Scuola materna, Centro Formativo S.
Domenico, Orfanatrofio, Poliambulatorio, ecc - per cercare di contribuire a risolvere i
vari problemi del paese.
La Congregazione delle Figlie della Carità di S. Vincenzo de Paul ha potuto realizzare,
attraverso l’appoggio economico di un gruppo di architetti spagnoli, e di altre
organizzazioni internazionali la costruzione di un edificio dotato di un laboratorio clinico
modestamente attrezzato, denominato Centro Nutricional adibito a centro di raccolta
di bambini ammalati della regione a seguito di malnutrizione, denutrizione, abbandono
B SEBASTIANO S., O.P
Poni ogni tua fiducia in Gesù, tuo
sposo, che combatterà per te. ( L
262)
23
S. GIOVANNI DA K.
La vera sposa di Gesù ama soltanto
lui con tutto il suo cuore,
con tutta la sua anima e con tutte
le sue forze. (L 262)
30
S. EUGENIO V. ,
Noi gusteremo e vedremo Cristo
faccia a faccia. (L 30)
3
S. FRANCESCO SAVERIO
Chi ama, sempre si vuole unire con
colui che ama, cioè con Dio, per
mezzo dell’orazione. (L 26).
10
N.S. DI LORETO
Dicono i santi, che i servi di Dio
sono signori liberi: sono sempre
vittoriosi. (L 28)
17
S. FLORIANO, M.
Spogliati dell’amor proprio, avanzerete
con piacere e non con fatica.
(L 5)
24
S. ADELE V.
Il sangue dei martiri da’ la vita agli
infedeli e ai malvagi oppressori.
(L262)
S. SILVESTRO PAPA
31
Dando la vita del suo corpo, Gesù
ha annientato la morte prodotta dal
peccato. (L262)
4
S. BARBARA M.
L’anima riceve e gusta questa madre
dell’orazione, più e meno perfettamente
secondo che si nutre del santo
e vero desiderio di Dio. (L 26)
S. DAMASO PAPA
11
Molti conquistano città e castelli:
ma non vincendo sé stessi e cioè
il mondo, la carne e il demonio, non
hanno nulla. (L 28)
18
S. GRAZIANO V.
I cristiani si dividono gli uni dagli
altri con odio e rancore, là dove
dobbiamo essere legati dal legame
della divina carità (L 28)
25
NATALE DEL SIGNORE
C’è forse di meglio che essere padroni
della propria anima dove Dio
che è ogni bene si riposa, e dove si
ritrova la pace, la serenità e ogni
consolazione? (L 27)
Dicembre
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
SALVIAMO I BAMBINI
AMMALATI, DENUTRITI E ABBANDONATI DEL GUATEMALA !!!!
5
II D’AVVENTO
Dove sentirai tu il profumo della
virginità e la fame del martirio, disponendoti
a dare la vita per Dio e
per le anime? Nella madre dell’orazione.
(L 26)
12
III D’AVVENTO
Poni tutta la tua fiducia in Gesù crocifisso
(L 262)
19
IV D’AVVENTO
Non siate negligente a correggere i
difetti piccoli o grandi: siano puniti
secondo che la persona è atta a ricevare.
(L 30)
26
FESTA S. FAMIGLIA
Ma chi è perseverante, sempre vince.
(L 262)

che vengono poi curati ed assistiti da personale locale.
Da qui è nata l’idea di creare anche
un’azienda agricola-zootecnicacaseificio
con lo scopo di produrre latte
ed alcuni derivati, - crema e formaggi
freschi o stagionati - da poter distribuire
alle famiglie bisognose nel comune di
Dolores e nelle sue aldee.
Le spese di acquisto di 29 manzane (circa
Due dei 24 bambini attualmente accolti:
Carlos: 1 anno, Ricardo: 5 anni
30 Ettari) di terreno, la costruzione di
un edificio (stalla di circa 1000 mq.),
di un deposito per l’acqua, la compera
di 30 vacche, la perforazione di pozzi,
l’acquisto di attrezzi per la coltivazione lavorazione del foraggio, ed altro, sino ad ora sono
state finanziate da benefattori che hanno cooperato attivamente per un totale stimato di
circa 130.000 Euro.
ASSISTENZA TECNICA DI APPOGGIO AL PROGETTO
Dopo una prima fase sperimentale assai importante per conoscere le difficoltà dell’impresa si è deciso di
affidare l’ulteriore sviluppo del programma all’assistenza tecnica di uno zootecnico Italiano residente. Egli
è stipendiato dai sostenitori del progetto, supportato da un Veterinario, e coordina le attività del gruppo di
famiglie dell’ “Associazione la Amistad” nella conduzione
della struttura per i seguenti aspetti:
Gestione aziendale ( management, analisi dei costi produttivi, ecc.)
Zootecnia (allevamento e gestione dei bovini da latte, fecondazione artificiale e miglioramento genetico,
svezzamento precoce vitelli, alimentazione, integratori alimentari, patologie dell’allevamento )
Agronomia, tecniche di miglioramento del pascolo e coltivazione di leguminose e cereali foraggieri,
conservazione mediante fienagione e /o insilamento
Verifica di “campo” delle innovazioni proposte dalla ricerca di base ( es. tecniche di distribuzione degli
alimenti, formulazione razioni bilanciate, uso dei sottoprodotti e tecniche di conservazione,ecc.)
Miglioramento delle condizioni igienico sanitarie e dei sistemi di stabulazione in rapporto al benessere
dell’animale
Tecniche atte all’ottenimento di un buono standard qualitativo del latte
TRASfORmAZIONE DEL LATTE
L’azienda avrà una media di 40 vacche in mungitura, dalle quali si spera di ricavare una
media di 600 litri di latte al giorno.
L’ idea è quella di trasformare una parte di questo latte, circa 300 litri, in panna e/o
formaggi freschi, utili anche questi nella alimentazione infantile, sino ai 12 anni di età.
A questo proposito necessiterà una vasca di raccolta refrigerata per la conservazione e
una vasca scrematrice per la lavorazione del latte. Certamente sarà un piccolo caseificio
semi artigianale, che comunque possa assicurare l’igiene e qualità dei prodotti derivati.
DIVuLGAZIONE
Altra iniziativa in programma, che riteniamo essere molto utile nella zona, sarà la
creazione di centri di inseminazione artificiale, ubicati in punti con rilevante presenza di
bovini, nei vari villaggi, così essere fecondare le vacche con seme di tori con caratteristiche
lattifere notevoli proveniente dall’ azienda pilota.
L’azienda dimostrativa inoltre, sarà fonte di apprendimento di nuove tecnologie di
allevamento che saranno divulgate anche attraverso interscambi di visita di questi piccoli
allevatori.
Dopo le prime nascite dei vitelli di razza pura, si stanno organizzando a Dolores e dintorni
feste zootecniche con distribuzione di latte gratuito alle famiglie povere, la presentazione
e descrizione dei soggetti selezionati, frutto del miglioramento genetico.
Lo spaccio dell’azienda già funzionante in Dolores è un punto importante di distribuzione
dei prodotti e di divulgazione delle idee che hanno portato alla nascita del progetto.
Si valuterà la possibilità, anche attraverso credito bancario e/o aiuti straordinari, della
vendita di giovenche che possano garantire un approvvigionamento di 15-18 litri di latte
al giorno, che possa servire ad alimentare la famiglia-proprietaria e vendere il rimanente
per consumo o lavorazione casearia ai fini di introito economico.
IL PROGETTO HA URGENTE BISOGNO DEL TUO SOSTEGNO.
Donazioni sul :
ccp. 85277077 INTESTATO a p. Angelo Z. Belloni – Piazza S. Domenico, 4 – 50014 Fiesole - FI -
334.7779480
IBAN IT71 M0760102800000085277077- swift BPPIITRRXXX
A cura di: Parrocchia di Dolores, Guatemala; Comunità domenicana di Fiesole, Firenze; Centro Nazionale di Studi Cateriniani, Roma.