Scavalcamento Debole e Catene in Forma Logica - Pagine ...
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Capitolo 4<br />
Conclusioni<br />
Sul piano empirico abbiamo dimostrato <strong>in</strong> maniera sistematica che la specificità<br />
dell’antecedente sospende gli effetti di WCO.<br />
L’osservazione tradizionale che la “determ<strong>in</strong>atezza” (Wasow, 1972, 1979) sospende<br />
gli effetti di WCO resta ad un livello <strong>in</strong>tuitivo, mentre negli studi sul WCO a<br />
LF l’osservazione è stata accantonata. La proposta di Lasnik e Stowell (1991) ha<br />
re<strong>in</strong>trodotto la questione del tipo di operatore è rilevante, tuttavia la tipologia degli<br />
operatori proposta da questi autori è non è sufficientemente raff<strong>in</strong>ata per rendere<br />
conto della fenomenologia del WCO.<br />
I lavori condotti nell’ambito della teoria Pr<strong>in</strong>cipi a Parametri hanno elaborato<br />
una nozione precisa di specificità e hanno analizzato una serie di contesti s<strong>in</strong>tattici<br />
<strong>in</strong> cui essa gioco un ruolo cruciale. Mettendo <strong>in</strong>sieme l’osservazione tradizionale con<br />
i risultati raggiunti nello studio sulla specificità abbiamo fornito una caratterizzazione<br />
precisa della nozione di “determ<strong>in</strong>atezza” cui facevano appello i primi studi sul<br />
WCO, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di specificità. Con una serie di test operativi di specificità elaborati<br />
nella letteratura abbiamo dimostrato che la specificità è effettivamente rilevante<br />
per il WCO. La generalizzazione empirica raggiunta è che gli effetti di specificità si<br />
manifestano solo se l’antecedente è non specifico. Anche se rimangono alcuni controesempi<br />
a questa generalizzazione, la cui analisi è r<strong>in</strong>viata a ricerche ulteriori, questa<br />
conclusione empirica costituisce il punto di partenza della proposta sviluppata.<br />
Sul piano teorico l’analisi si aggancia alle proposte elaborate per rendere conto<br />
del ruolo della specificità rispetto ad altri fenomeni. Infatti abbiamo proposto un<br />
trattamento degli effetti di specificità basato su una tipologia tripartita di catene<br />
derivata dall’analisi di Rizzi (2001a) per la ricostruzione e l’estrazione dalle isole e<br />
dall’analisi di Lasnik e Stowell (1991) dei casi di weakest crossover.<br />
Quest’analisi permette di superare alcuni dei problemi degli approcci basati su<br />
un requisito di C–comando, <strong>in</strong> quanto nelle catene specifiche l’antecedente è <strong>in</strong> posizione<br />
Ā, mentre i casi che restano problematici per la nostra proposta co<strong>in</strong>volgono<br />
quantificatori, mossi a LF, e lo studio dettagliato di questi elementi è stato r<strong>in</strong>viato<br />
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