08.06.2013 Views

Le Fobie - dott. Gianni Savron

Le Fobie - dott. Gianni Savron

Le Fobie - dott. Gianni Savron

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Gianni</strong> <strong>Savron</strong> <strong>Le</strong> <strong>Fobie</strong><br />

L’esposizione può essere graduale, massiccia, protratta, quotidiana più o<br />

meno frequente, con l’aiuto del terapeuta o auto assegnata ma deve comunque<br />

condurre all’habituation.<br />

Altre modalità come il Training di Abilità Sociali (TAS), utilizzato, ad<br />

esempio nel trattamento della fobia sociale, mirano a far acquisire al soggetto<br />

le abilità necessarie a gestire le relazioni interpersonali mediante l’utilizzo<br />

di tecniche come:<br />

a) la consapevolizzazione dell’ambiente sociale e delle modalità<br />

comunicative-interattive;<br />

b) lo sviluppo di nuove abilità utilizzando il modellaggio (es.osservazione<br />

del comportamento del terapeuta in una scena preparata);<br />

c) la ripetizione degli esercizi;<br />

d) il rinforzo positivo degli atteggiamenti e comportamenti eseguiti<br />

in modo corretto;<br />

e) esercizi messi in atto a seconda delle abilità da potenziare (es.<br />

sguardo, postura, gesti, tono della voce, saluti, inviti, risposte, comportamenti,<br />

ecc.).<br />

In alcune condizioni può essere utilizzata anche l’Ingiunzione<br />

Paradossale di Frankl (1960), nella quale il soggetto viene istruito ad esagerare<br />

e amplificare i propri sintomi e paure così da ridicolizzare in maniera<br />

umoristica il suo problema e ridurne il significato minaccioso.<br />

Sebbene tale tecnica abbia dimostrato la sua efficacia, è meno utilizzata<br />

nel nostro contesto culturale poichè risulta difficile giustificare il modello<br />

terapeutico, che necessita notevoli capacità critiche-umoristiche del paziente;<br />

si riesce in genere ad applicarla con soggetti che abbiano superato notevoli<br />

avversità nel corso della propria di vita; in tale caso un raffronto autoironico<br />

può aiutare ed essere curativo, altrimenti il soggetto può interpretare il tentativo<br />

del terapeuta come una incompleta comprensione della gravità del<br />

problema.<br />

Una paziente aveva imparato nel corso degli attacchi di panico a ridicolizzarli<br />

parlando a se stessa e dicendosi “…avanti svieni, fammi vedere,<br />

voglio vedere se svieni, se impazzisci…” e dopo alcuni minuti di questo dialogo<br />

con se stessa giungeva alla conclusione che in fondo non era accaduto<br />

nulla.<br />

Secondo alcuni autori il modo in cui una paura viene acquisita predice il<br />

tipo di trattamento da utilizzare.<br />

A parere di Wolpe (1981), la paura acquisita per condizionamento classico<br />

risponde meglio alla desensibilizzazione e al flooding (inondazione),<br />

mentre la paura acquisita per apprendimento osservativo o tramite informazioni<br />

risponde meglio al trattamento cognitivo; vari studi hanno cercato di<br />

raffrontare gruppi di soggetti con modelli di risposta prevalentemente cognitiva-fisiologica<br />

o comportamentale-fisiologica con trattamenti differenziati<br />

per evidenziarne le interazioni, ma hanno ottenuto risultati contraddittori.<br />

74 Caleidoscopio

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!