Senza titolo-2 - aafvg associazione allevatori del friuli venezia giulia
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Le applicazioni di quanto riportato nelle circolari unificate hanno spinto a definire un<br />
progetto per qualificare il prodotto mediante la definizione di caratteristiche genetiche<br />
dei suini adeguate alle produzioni DOP e a quelle locali e per la valorizzazione <strong>del</strong>la<br />
carne e dei salumi.<br />
Il Progetto Regionale<br />
La legge regionale 28 dicembre 2007, n. 30 (legge strumentale alla manovra di bilancio<br />
2008) indica al comma 23 <strong>del</strong>l’art. 1 un intervento che ”favorisce i processi di sviluppo<br />
e di miglioramento <strong>del</strong>le qualità lungo l’intera filiera e rafforza le garanzie per il<br />
consumatore”. Al comma 24, lettera b), è previsto un piano quinquennale di<br />
qualificazione genetica dei suini, affidato all’Associazione Allevatori <strong>del</strong> Friuli Venezia<br />
Giulia, in collaborazione con l’Università di Udine e d’intesa con il Consorzio <strong>del</strong><br />
Prosciutto di San Daniele.<br />
Il presente progetto di ricerca per la qualificazione genetica <strong>del</strong> settore suinicolo si pone<br />
come obiettivo primario la valorizzazione <strong>del</strong>la produzione suinicola destinata ai circuiti<br />
<strong>del</strong>le DOP, GSP Gran Suino Padano (carni fresche) e Prosciutto di San Daniele e<br />
<strong>del</strong>l’IGP Sauris e carni ed insaccati con marchio AQUA (prodotto trasformato).<br />
Il progetto, come indicato al comma 23 <strong>del</strong>la legge, è strutturato lungo l’intera filiera<br />
produttiva ed è attuato secondo un piano di attività che considera la base genetica,<br />
l’alimentazione, la macellazione, la qualità tecnologica ed igienico sanitaria e la<br />
tracciabilità dei prodotti stagionati o destinati al consumo come carni fresche.<br />
L’approccio di filiera rappresenta un importante aspetto <strong>del</strong> progetto, in quanto<br />
consentirà agli allevamenti, ai macelli ed alle industrie un aumento <strong>del</strong>l’efficienza<br />
produttiva dei suini e <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>le carcasse, fattori in grado di incidere in maniera<br />
positiva sul reddito complessivo <strong>del</strong> sistema suinicolo.<br />
Considerata la dimensione <strong>del</strong> sistema suinicolo Regionale diventa strategico perseguire<br />
una politica di qualificazione <strong>del</strong>le produzioni locali abbinata ad un aumento <strong>del</strong>le<br />
dimensioni, in considerazione <strong>del</strong>l’obbligo di conferire ai prosciuttifici <strong>del</strong> circuito San<br />
Daniele cosce provenienti da suini allevati in Regione.<br />
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