I protagonisti MC n° 60 38 U na cosa è sicura. anzi due. La prima è <strong>che</strong> francesco Magnano è un appassionato d’arte e di cose belle. Varcando la soglia del suo ufficio, a Ma<strong>che</strong>rio, gli occhi si posano immediatamente su due oggetti. Il primo è una Remington, macchina per scrivere <strong>che</strong> ha fatto la storia del giornalismo. Il secondo è un arazzo, dono di Franco Zeffirelli proveniente da una mostra di opere realizzate proprio dal maestro del cinema ed esposte a Mosca. “È un regalo <strong>che</strong> ci ha voluto fare dopo <strong>che</strong> gli avevamo restaurato casa” spiega <strong>come</strong> fosse la cosa <strong>più</strong> normale del mondo. Perché la seconda caratteristica <strong>che</strong> balza immediatamente all’attenzione è <strong>che</strong> si tratta di un uomo riservato, <strong>che</strong> non ama mettersi in mostra. E sembra <strong>che</strong> neppure la politica stia riuscendo a scalfire questo suo tratto. Il “geometra di Arcore”, <strong>come</strong> è soprannominato per via del suo lavoro e della sua vicinanza a S<strong>il</strong>vio Berlusconi, dalla scorsa primavera, è in<strong>fatti</strong> sottosegretario alla presidenza per <strong>il</strong> Territorio di regione Lombardia. Un impegno di primo piano ed an<strong>che</strong> <strong>il</strong> suo primo incarico istituzionale da quando, nel 1994, fu tra i pionieri simpatizzanti della neonata forza Italia. ci sono voluti 16 anni prima <strong>che</strong> si decidesse ad accettare una candidatura offertagli direttamente da Berlusconi per <strong>il</strong> quale ha curato – visto <strong>che</strong> nella vita si occupa di ed<strong>il</strong>izia – i restauri di una parte di V<strong>il</strong>la San Martino e, ultimamente, dell’intera V<strong>il</strong>la Gernetto. Prima di parlare di politica, parliamo di lei. Come si definirebbe? Tranqu<strong>il</strong>lissimo, direi buono. Forse troppo (ride, ndr). Ho 61 anni, sono sposato e ho due figli, Fabio e Federica. e nessuno dei due <strong>che</strong> ha seguito le orme paterne. Fabio è laureato in scienze della comunicazione, nel ramo pubblicità, mentre Federica studia osteopatia. Da 31 anni, dopo essere stato a lungo un dipendente del catasto, lavoro in proprio. Quali sono le cose <strong>che</strong> la appassionano di <strong>più</strong>? Il calcio, sicuramente (Francesco Magnano è presidente dell’Ac Biassono, ndr), poi lo sci <strong>che</strong> pratico però soltanto <strong>come</strong> appassionato. Da quel <strong>che</strong> posso vedere tra le sue passioni ci sono an<strong>che</strong> le cose belle… a dire la verità mi piace molto l’antiquariato. Ma è una passione tranqu<strong>il</strong>la, senza l’ansia del collezionista. An<strong>che</strong> a costo di sembrare banale, la cosa <strong>più</strong> bella resta la mia famiglia. E <strong>come</strong> ci si è trovato un uomo tranqu<strong>il</strong>lissimo e buono, <strong>come</strong> si definisce, in politica? Mentirei se dicessi per caso, ma di sicuro non avrei m<strong>ai</strong> pensato di arrivare, a 61 anni, a ricoprire un incarico così importante <strong>come</strong> quello in regione. Per raccontare <strong>come</strong> è andata, bisogna tornare indietro al 1993, quando conobbi s<strong>il</strong>vio Berlusconi. Quando l’anno successivo lui decise di dare vita a Forza Italia, io ne divent<strong>ai</strong> un simpatizzante ma senza m<strong>ai</strong> fare politica attiva. non era una cosa <strong>che</strong> mi attirava particolarmente. In sostanza è stato travolto dalla politica? Direi di sì, letteralmente travolto. Certamente, non mi sarei m<strong>ai</strong> aspettato di entrare a questa età. E <strong>che</strong> effetto le ha fatto? non è esattamente <strong>come</strong> me l’aspettavo. Io <strong>che</strong> sono abituato ad essere molto dinamico e pratico, mi sono dovuto misurare con un ambiente diverso dove spesso è necessario mettere d’accordo tante persone. Ma dopo <strong>il</strong> primissimo periodo, devo dire <strong>che</strong> stanno arrivando an<strong>che</strong> le prime soddisfazioni… Formigoni le ha affidato un incarico cruciale <strong>come</strong> la promozione del territorio. Quali sono le sue priorità? Il primo progetto affidatomi è stato l’accordo di programma su V<strong>il</strong>la reale e questa è sicuramente una delle priorità. regione Lombardia ha confermato i suoi stanziamenti e ora siamo nella fase di attesa dell’assegnazione dei lavori. Se penso <strong>che</strong> dal 2007, quando si iniziò a parlare di riqualificazione della reggia, ad oggi poco o nulla era stato fatto, si capisce bene sia la soddisfazione sia <strong>il</strong> motivo per cui sto premendo <strong>il</strong> <strong>più</strong> possib<strong>il</strong>e sull’accelleratore. Poi, direi l’ambiente.