Anno 2, Numero 8 - Aprile - Maggio 2011 - Qui Trecenta - Altervista
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Anno 2, Numero 8 - Aprile - Maggio 2011 - Qui Trecenta - Altervista
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BIMESTRALE<br />
D'INFORMAZIONE<br />
DELLE<br />
ASSOCIAZIONI DI<br />
TRECENTA<br />
Hanno collaborato<br />
a questo numero:<br />
Casa S. Antonio<br />
Comune di <strong>Trecenta</strong><br />
Gruppo Giovani Sariano<br />
Moto Club 3 Centauri<br />
Pro Loco <strong>Trecenta</strong><br />
Suore Carmelitane -<br />
Pissatola<br />
Sommario:<br />
Ospedale S. Luca 2<br />
Emergenza sanità 3<br />
Don Guanella 4<br />
Mototour 4<br />
Sindaco junior 5<br />
Sariano 5<br />
La Chiesa 6<br />
Il tempo<br />
Pro Loco informa<br />
Calendario eventi<br />
7<br />
8<br />
8<br />
<strong>Qui</strong> <strong>Trecenta</strong><br />
<strong>Aprile</strong> - <strong>Maggio</strong> <strong>2011</strong><br />
Viva l’Italia!<br />
Ha fatto, ahimè, poco scalpore la notizia<br />
di un’inchiesta della Corte dei conti su<br />
un’intera generazione di amministratori<br />
pubblici polesani, appartenenti a entrambi<br />
gli schieramenti politici, coinvolti<br />
nella cattiva gestione del servizio idrico<br />
della nostra Provincia. A conclusione<br />
degli accertamenti svolti dal nucleo di<br />
polizia tributaria della Guardia di finanza<br />
di Rovigo, sono state segnalate alla magistratura<br />
contabile circa 200 persone.<br />
L'ipotesi è di un danno per oltre otto<br />
milioni di euro di denaro pubblico, che<br />
la procura della Corte dei conti dovrà<br />
cercare di far pagare personalmente ai<br />
responsabili (... e sarebbe ora che qualche<br />
volta accadesse!). I “potenti”, come<br />
al solito, dopo i primi deboli tentativi di<br />
smentire la notizia, sono prontamente<br />
riusciti a farla passare sotto silenzio.<br />
A <strong>Trecenta</strong>, nei pressi del ponte sul fiume Tartaro,<br />
è stata costruita una grande rotatoria: c’è<br />
qualcuno che mi sa dire come possa essere<br />
costata un milione e duecentomila euro?<br />
Da troppo tempo, anche in Polesine, la politica<br />
si lascia sedurre dai grandi appalti (magari gonfiati)<br />
e da (spesso inutili) consigli di amministrazione,<br />
il tutto utilizzato come metodo di finanziamento<br />
dei partiti (quando va bene...).<br />
In tempi di vacche magre, sembra che qualcuno<br />
abbia finalmente deciso di individuare almeno<br />
alcuni fra i responsabili di questo malcostume,<br />
Pro Loco <strong>Trecenta</strong>: le iniziative<br />
Sabato 9 e domenica 10 aprile<br />
la Pro Loco <strong>Trecenta</strong> parteciperà<br />
al MISEN (Mostra Interprovinciale<br />
delle Sagre Enogastronomiche)<br />
che è ormai<br />
diventato un appuntamento<br />
tradizionale. Quest’anno la<br />
manifestazione si svolgerà a<br />
Ferrara nello stand della Fiera<br />
(in Via Bologna). A quanto ci è<br />
dato sapere sono in programma<br />
diversi spettacoli oltre alla<br />
presentazione delle varie sagre.<br />
L’orario nel quale vengono<br />
offerti gli assaggi è sabato 12-<br />
14 e 18-21; domenica 12-14 e<br />
17,30-20,30. E’ senz’altro un<br />
appuntamento importante nel<br />
quale promuovere la Festa del<br />
salame, prevista per il 17-18-19<br />
Giugno in Paiolo.<br />
Sabato 16 aprile alle 21 nel<br />
Teatro Comunale Ferruccio<br />
Martini “Gran Gala<br />
<strong>Anno</strong> 2, <strong>Numero</strong> 8<br />
<strong>Trecenta</strong> - Piazze Marconi e Garibaldi (foto di Alessandro Zebini)<br />
che accomunare destra, sinistra e centro nel<br />
desiderio di far soldi a spese della collettività.<br />
Negli ultimi tempi, in cui si è tornati a valorizzare<br />
i protagonisti del Risorgimento, com’è triste<br />
raffrontare quei giovani eroi, senza macchia e<br />
senza paura, con la nostra decrepita classe politica.<br />
Cavour a 40 anni divenne primo ministro,<br />
incarico che ricoprì per 11 anni: questi gli bastarono<br />
per dar vita a una nazione. Non c’è nessun<br />
attuale “politico di professione” che, nell’impari<br />
confronto, abbia il coraggio e la decenza di vergognarsi<br />
e lasciare libero il campo?<br />
Francesco Romani<br />
dell’Operetta” con la Compagnia<br />
Al Tabarin.<br />
Una ricca serata con brani tra i<br />
più conosciuti dell’operetta<br />
alternati da scenette brillanti.<br />
Sul palco quattro cantanti<br />
(soubrette - soprano - tenore -<br />
baritono) accompagnati al pianoforte<br />
dal maestro Gianantonio<br />
Manzini.<br />
Verranno eseguiti duetti, terzetti<br />
e romanze tratte dalle più<br />
famose operette.
Pagina 2 <strong>Qui</strong> <strong>Trecenta</strong><br />
L’ospedale San Luca<br />
di <strong>Trecenta</strong><br />
“le voci di<br />
un’imminente<br />
chiusura dei<br />
reparti<br />
chirurgici del<br />
San Luca<br />
all’ospedale<br />
Santa Maria<br />
della<br />
Misericordia di<br />
Rovigo sono<br />
sempre più<br />
insistenti”<br />
Pierantonio Armotti<br />
assessore alle Politiche<br />
sociali e alla salute<br />
pubblica del Comune<br />
di <strong>Trecenta</strong><br />
Il Comune di <strong>Trecenta</strong> per il San Luca<br />
Cari concittadini,<br />
consentitemi innanzitutto di ringraziare la redazione di “<strong>Qui</strong> <strong>Trecenta</strong>” per lo spazio che mi ha<br />
gentilmente concesso e per l’ottimo lavoro che fa pubblicando bimestralmente questo giornale che<br />
contiene interessanti e utili articoli che riguardano da vicino la vita della nostra comunità e che<br />
proprio per questo è da tutti noi letto e apprezzato.<br />
Detto questo, vorrei informarvi sugli ultimi sviluppi dell’azione che la nostra Amministrazione ha<br />
intrapreso dal settembre 2007, all’indomani della sua nomina, per contrastare il lento, ma costante,<br />
processo di trasformazione, voluto dall’attuale direzione aziendale dell’Ulss 18, dell’ospedale San<br />
Luca (ospedale per acuti in rete con pronto soccorso, che serve la comunità altopolesana di<br />
85.000 abitanti, con una percentuale di ultrasessantacinquenni e settantacinquenni tra le più alte<br />
d’Italia) verso un ospedale di comunità che non prevede reparti chirurgici o, nella migliore delle<br />
ipotesi, consentirebbe di eseguire solo interventi minori in regime di day-surgery, che prevedono il<br />
ricovero giornaliero.<br />
Dopo le numerose iniziative della nostra Amministrazione, che per motivi di spazio non sto qui ad<br />
elencare, condivise e sottoscritte all’unanimità dai Comuni altopolesani e dalla Provincia di Rovigo,<br />
nella figura del suo vicepresidente Guglielmo Brusco, ma purtroppo in alcune situazioni, a mio parere,<br />
non sufficientemente supportate, il 3 febbraio u.s. abbiamo avuto un importate incontro, a<br />
Venezia, col segretario regionale della sanità veneta Domenico Mantoan, di cui hanno dato notizia<br />
anche i quotidiani locali.<br />
Nell’incontro, a cui erano presenti il nostro sindaco Antonio Laruccia, il vicepresidente della Provincia<br />
Brusco, il sottoscritto e gli amministratori di alcuni Comuni dell’Altopolesine, si è parlato del<br />
nuovo piano sanitario che è allo studio dei funzionari regionali che prevede, tra l’altro, un riassetto<br />
e una razionalizzazione dei posti letto per acuti ospedalieri, in funzione delle nuove esigenze di<br />
salute dei cittadini e dei progressi fatti negli ultimi dieci anni dalla medicina e chirurgia. E’ stata ribadita<br />
l’importanza che l’ospedale San Luca riveste per la nostra popolazione, ed è stato presentato al<br />
dottor Mantoan una proposta concreta e condivisibile di riforma dei servizi sanitari del medio e<br />
alto Polesine che permette al San Luca di mantenere la dignità di ospedale per acuti in rete con<br />
pronto soccorso, a nostro parere indispensabile in questo territorio.<br />
Nonostante lo spirito di fattiva collaborazione e le rassicurazioni ricevute, le voci di un’imminente<br />
chiusura e trasferimento dei reparti chirurgici del San Luca all’ospedale Santa Maria della Misericordia<br />
di Rovigo, in concomitanza con l’entrata in funzione della nuova piastra operatoria dell’ospedale<br />
rodigino, sono sempre più insistenti. A questo punto vi riporto integralmente il comunicato del<br />
nostro sindaco, condiviso con il vicepresidente della Provincia e sottoscritto dai sindaci<br />
dell’Altopolesine, inviato recentemente in Regione, affinché possiate giudicare voi stessi la posizione<br />
che la nostra Amministrazione ha sempre avuto e sempre avrà nei confronti di un argomento<br />
così delicato ed importante che riguarda la salute di tutti noi.<br />
Assessore Pierantonio Armotti<br />
Il comunicato inviato al segretario regionale per la sanità<br />
Egregio dottor Mantoan<br />
Nell’esprimerle gratitudine per la disponibilità che ci ha manifestato nell’incontro del 3<br />
febbraio <strong>2011</strong>, ribadiamo di seguito i punti fermi per la salvaguardia dell’ospedale San Luca di <strong>Trecenta</strong>,<br />
peraltro da lei condivisi, naturalmente sub judice dell’indirizzo politico:<br />
- nessun taglio previsto, in particolare per le specialità chirurgiche attualmente presenti, compresa<br />
ostetricia e ginecologia;<br />
- disponibilità a valutare le richieste di potenziamento o ripristino di alcuni servizi come la cardiologia,<br />
la presenza del pediatra h 24 nel nido del punto nascite, la traumatologia delle fratture da<br />
fragilità dell’anziano, il day-surgery urologico , il day-hospitl oncologico, e la medicina fisicariabilitativa,<br />
per limitare così alle patologie meno frequenti la migrazione sanitaria;<br />
- impegno a discutere e concordare con la Conferenza dei sindaci e la Provincia di Rovigo, le fasi<br />
riorganizzative, tenendo conto in particolare:<br />
a) dei bisogni di salute della nostra gente e della particolare situazione demografica<br />
dell’Altopolesine (popolazione fragile con un tasso di anzianità fra i più alti d’Italia e distribuita in<br />
piccoli comuni di grande estensione territoriale e bassa densità di abitanti);<br />
b) del ruolo fondamentale del San Luca come ospedale per acuti (anche alla luce della sua storia,<br />
che lo ha visto nascere in seguito alla sofferta chiusura di altri 4 ospedali pubblici altopolesani);<br />
c) del nuovo ruolo che, a differenza del passato, anche i gestori privati devono mettere in discussione,<br />
attraverso una rivisitazione della loro offerta, sia in termini di utenza servita, sia di dimensio-<br />
(Continua a pagina 3)
<strong>Aprile</strong> - <strong>Maggio</strong> <strong>2011</strong><br />
Comunicato alla Regione del Veneto (segue)<br />
(Continua da pagina 2)<br />
ni di volumi, sia in tema di specialità erogate.<br />
Non le nascondiamo il fatto di aver apprezzato pubblicamente l’esito del nostro incontro, con la<br />
speranza che ciò potesse mettere fine a voci e ad operazioni discutibili che hanno effetti negativi<br />
sull’immagine e sul futuro del nostro ospedale.<br />
Abbiamo anche ascoltato con soddisfazione le dichiarazioni dell’onorevole Martini che, il 14 febbraio<br />
<strong>2011</strong> a Castelmassa, in merito al San Luca ha ribadito quanto avevamo già condiviso con lei.<br />
Nonostante questo però, in questi giorni sono emerse ancora con prepotenza voci che non sono<br />
in linea con quanto da lei così chiaramente affermato.<br />
Per essere chiari, notizie di questi giorni provenienti da ambienti dell’Asl 18, nonostante quanto di<br />
positivo da noi riferito alla stampa dopo il colloquio avuto con lei, danno per certo e a distanza di<br />
pochi mesi, il trasferimento a Rovigo, in concomitanza con la prossima attivazione della nuova<br />
piastra operatoria, della chirurgia protesica ortopedica (già peraltro inspiegabilmente ridotta da<br />
mesi a soli 4 interventi settimanali) e di ostetricia e ginecologia.<br />
Per questo è tornata a crescere la nostra preoccupazione e quella della gente e degli operatori.<br />
Noi non vorremmo turbare il positivo clima di collaborazione che ha connotato l’incontro del 3<br />
febbraio u.s., di certo però vorremmo essere certi che il dottor Marcolongo non predisponga<br />
meccanismi, stratagemmi e misure funzionali che riducano ulteriormente le attività, soprattutto<br />
chirurgiche del San Luca al fine di giustificare “inevitabili” tagli futuri, ai quali mancherebbe solo la<br />
formalizzazione finale.<br />
Se così fosse ordinato o concesso di fare al dottor Marcolongo sarebbe intollerabile e, come lei ha<br />
ben capito, questa volta noi non staremmo a guardare.<br />
Ogni azione del direttore generale che metta in pericolo il ruolo dell’ospedale per acuti del San<br />
Luca di <strong>Trecenta</strong>, ci costringerebbe ad assumere azioni di tutela della comunità, aderendo anche a<br />
percorsi legali. Noi non possiamo più accettare che, per responsabilità altrui, la nostra popolazione<br />
sia privata di servizi fondamentali.<br />
Un esempio per tutti riguarda il reparto di pediatria. I rappresentanti dei cittadini altopolesani hanno<br />
sempre duramente protestato per la chiusura del reparto di pediatria di <strong>Trecenta</strong>. Il direttore<br />
generale dell’Asl 18, invece, ha assicurato che ciò non avrebbe creato problemi, che l’integrazione<br />
con pediatria di Rovigo sarebbe stata positiva, che al San Luca non sarebbe mancato niente e addirittura<br />
che non è necessario avere il pediatra al momento del parto (la visita del pediatra è garantita<br />
nelle 24 ore successive), bensì l’anestesista.<br />
La cosa è stata confermata pubblicamente alcuni anni fa, anche sul giornalino dell’Ulss 18, in occasione<br />
dell’illustrazione alla popolazione dei reparti del nosocomio altopolesano.<br />
Il recente accordo tra Stato e Regioni prevede invece l’importante ruolo del pediatria all’interno<br />
dei punti nascite e pone obiettivi alla riorganizzazione, che comunque dovrà essere definita dalla<br />
Regione, anche per le eventuali deroghe da concedere a diversi reparti di ostetricia-ginecologia.<br />
Per evitare pertanto che quanto da lei assicurato nell’incontro del 3 febbraio, sia smentito<br />
dall’attività del dottor Marcolongo, la invitiamo ad effettuare tutte le verifiche necessarie e a impartire<br />
ai suoi collaboratori dell’Asl 18 precise disposizioni, affinché le insistenti voci negative su chirurgia,<br />
ortopedia protesica e ostetricia-ginecologia del San Luca di <strong>Trecenta</strong> si rivelino completamente<br />
infondate, come l’aria fritta di cui lei ci ha parlato.<br />
Vogliamo difendere la nostra comunità garantendole quella pari dignità di trattamento e uniformità<br />
di accesso alle cure cui ha diritto tutta la popolazione veneta. Una pari dignità persa anche per i<br />
tagli effettuati al San Luca negli anni passati.<br />
Per fare questo le chiediamo di assicurarsi che il dottor Marcolongo non intenda sospendere o<br />
limitare ma che, al contrario, incentivi tutta l’attività chirurgica del San Luca e che per ostetriciaginecologia<br />
siano da lui eliminati i motivi di parziale difformità del nostro punto nascite, con<br />
l’accordo Stato-Regioni.<br />
La nostra popolazione non può perdere servizi per scelte sbagliate, fatte da tecnici di fiducia della<br />
Regione.<br />
Certi che lei comprenderà questo nostro intervento, con la speranza che oltre a lei, anche la politica<br />
voglia rapportarsi con la nostra gente in modo positivo, la invitiamo ad incontrarci, anche in<br />
occasione del suo prossimo arrivo nel nostro Altopolesine.<br />
La nostra Amministrazione da sempre sostiene che tutti i cittadini veneti debbano avere pari dignità<br />
di trattamento e uniformità di accesso alle cure, senza essere costretti, come avviene oggi in<br />
Altopolesine, a dispendiose e frustranti migrazioni sanitarie, non solo, comprensibilmente, per<br />
gravi e rare malattie, ma anche per patologie meno complesse e molto diffuse in questo territorio.<br />
Speriamo infine di avere la vostra approvazione e il vostro supporto per l’azione che stiamo facendo<br />
a salvaguardia della nostra salute in un momento molto importante, in cui la Regione Veneto<br />
sta riformando la mappa degli ospedali regionali e rimodulando l’offerta dei servizi socio-sanitari.<br />
Pagina 3<br />
Il direttore generale<br />
dell’Asl 18 Adriano<br />
Marcolongo<br />
“Vogliamo<br />
difendere la<br />
nostra<br />
comunità<br />
garantendole<br />
quella pari<br />
dignità di<br />
trattamento e<br />
uniformità di<br />
accesso alle<br />
cure cui ha<br />
diritto tutta la<br />
popolazione<br />
veneta”<br />
Casa del parto al San<br />
Luca: aperta con<br />
grande clamore, e<br />
investimenti, nel<br />
2009. Oggi verso la<br />
chiusura
Pagina 4 <strong>Qui</strong> <strong>Trecenta</strong><br />
luigiguanellasanto.it<br />
“Domenica 23<br />
ottobre la<br />
canonizzazione<br />
in San Pietro”<br />
Lo stand del Moto<br />
Club 3 Centauri alla<br />
Fiera di Padova<br />
Don Guanella santo<br />
Il mese di aprile si apre con gioia e con fremito<br />
per l’organizzazione della canonizzazione<br />
di Don Guanella. Il logo che accompagnerà<br />
la canonizzazione è quello curato da un<br />
gruppo di giovani OF della Calabria. Il significato<br />
che si è voluto dare è semplice: i colori<br />
pur essendo tanti costituiscono un solo fascio.<br />
Rappresentano i tanti modi in cui si<br />
manifesta la Provvidenza di Dio che investe la<br />
persona di don Luigi Guanella. I colori sono<br />
quelli che rappresentano i cinque continenti.<br />
Benedetto XVI ha tenuto nella mattina di lunedì 21 febbraio, nel palazzo apostolico, il concistoro<br />
ordinario pubblico per la canonizzazione dei beati Guido Maria Conforti, arcivescovo<br />
di Parma, fondatore della Pia Società di San Francesco Saverio per le missioni estere<br />
(Missionari Saveriani); Luigi Guanella, presbitero, fondatore della congregazione dei Servi<br />
della Carità e dell’istituto Figlie di Santa Maria della Provvidenza; Bonifacia Rodríguez de Castro,<br />
vergine, fondatrice della congregazione delle Serve di San Giuseppe. La data stabilita per<br />
la canonizzazione è domenica 23 ottobre.<br />
Casa Sant’Antonio in collaborazione con la Parrocchia di <strong>Trecenta</strong> organizza un soggiorno<br />
nella capitale nei giorni di sabato 22, domenica 23 e lunedì 24 Ottobre <strong>2011</strong>. <strong>Maggio</strong>ri informazioni<br />
relative a pernottamento e costi le potete avere contattando l’istituto trecentano.<br />
Per chi fosse interessato a partecipare a questo gioioso evento, la prenotazione è consigliata<br />
per una migliore organizzazione del viaggio.<br />
Il mese di aprile vede inoltre alcuni eventi culturali in Casa S. Antonio. Sabato 16 alle 15,30<br />
presso il salone polifunzionale dell’istituto si terrà un “Incontro con l’autore”, con la presentazione<br />
del libro “Poesie” di Battista Soffiantini a cura di Maria Luigia Galantin e Giorgio Soffiantini.<br />
L’appuntamento culturale vedrà la declamazione delle poesie con mezzi audiovisivi,<br />
con la presentazione di Giorgio Soffiantini. Al termine aperitivo con rinfresco. Vi aspettiamo<br />
numerosi per questo evento!<br />
Il 24 è Pasqua, la principale festività del cristianesimo. Si celebra la resurrezione di Gesù che,<br />
secondo le Scritture, è avvenuta nel terzo giorno successivo alla sua morte in croce. Nei<br />
giorni della festa seguiranno S. Messa e diversi incontri di preghiera per vivere insieme questo<br />
momento di resurrezione e di pace.<br />
Un ringraziamento speciale va sempre a tutte le persone che collaborano con l’Istituto per la<br />
realizzazione di tutti questi importanti avvenimenti. Casa S. Antonio augura a tutti quanti una<br />
gioiosa e felice Pasqua.<br />
Sara Belletti<br />
Il Polesine in moto<br />
(F.R.) Partirà alle 22 di sabato 21 maggio la prima edizione del “Mototour notturno<br />
del Polesine”, organizzato dal Moto Club 3 Centauri”. Si tratta di una<br />
manifestazione destinata ad accompagnare mototuristi provenienti da tutta<br />
l’Italia e con qualunque tipo di motociclo, attraverso un percorso di circa 300<br />
chilometri sulle strade della nostra Provincia. La singolarità dell’iniziativa è che il<br />
viaggio viene compiuto interamente in notturna, tra il tramonto e l’alba del<br />
giorno successivo.<br />
Non si tratta di una gara, ma di un itinerario turistico, da percorrere a una media<br />
inferiore ai 40 chilometri orari, nel pieno rispetto delle norme del codice<br />
della strada. I motociclisti partiranno a due a due a distanza di qualche minuto e,<br />
con l’ausilio di una tabella di marcia consegnata alla partenza, raggiungeranno<br />
numerosi centri del Polesine fino ad arrivare in prossimità delle foci del Po.<br />
Dopo una tappa, verso le 2 di domenica mattina, per una cena ristoratrice, riprenderanno<br />
il viaggio per far ritorno a <strong>Trecenta</strong> alle prime luci dell’alba.<br />
Un modo nuovo e particolare per conoscere e far conoscere la nostra provincia agli appassionati<br />
della moto, recentemente presentato anche al salone “Passione Moto” alla Fiera di Padova.
<strong>Aprile</strong> - <strong>Maggio</strong> <strong>2011</strong><br />
Consiglio comunale dei Ragazzi<br />
Il 14 marzo presso l’istituto comprensivo di<br />
<strong>Trecenta</strong> si sono tenute le elezioni del sindaco<br />
dei Ragazzi. I candidati che hanno esposto<br />
il loro programma sono stati 20, distribuiti<br />
tra le classi V della scuola primaria e III della<br />
scuola secondaria, per un totale di 119 votanti.<br />
La passione che questi ragazzi hanno<br />
esercitato impegnandosi nella costruzione e<br />
nella presentazione del programma elettorale<br />
è stata lodevole, soprattutto grazie al supporto<br />
dei docenti che li hanno seguiti, ricordando<br />
loro il senso di responsabilità e la<br />
passione che si deve racchiudere in un impegno<br />
rivolto al cittadino.<br />
I ragazzi sono stati seguiti in questa esperienza<br />
dall’Amministrazione comunale di <strong>Trecenta</strong>,<br />
in primis dall’assessore alla pubblica istruzione<br />
Sara Belletti e dal consigliere con delega<br />
alle politiche giovanili Alex Claudio. Nella<br />
mattinata delle votazioni è stato il sindaco<br />
Antonio Laruccia a proclamare il nuovo sindaco<br />
dei ragazzi ed a congratularsi con tutti i<br />
nuovi consiglieri.<br />
Il nuovo Consiglio comunale dei ragazzi è<br />
composto da Davide Romani (V sezione A<br />
scuola elementare), Sofia Modenese (V sezione<br />
B scuola elementare), Luca Panziera (III<br />
sezione A scuola media), Enrico Trevisani (II<br />
sezione A scuola media), Daniele Pavani (II<br />
sezione A scuola media), Sperandio Edoardo<br />
(II media), Yasir Bnioukil (I sezione B scuola<br />
media), Denise Guerra (I sezione A scuola<br />
media) e Davide Cavallaro (I sezione B scuola<br />
media); a guidare questo consiglio c’è il vicesincaco<br />
Matilde Cavalieri e il sindaco Margherita<br />
Casarotto.<br />
Tutti i ragazzi hanno presentato ottimi programmi<br />
che vedevano impegnato il consiglio<br />
in opere legate all’ambiente, al territorio ed<br />
alla scuola. Il programma vincitore del Sinda-<br />
Carnevale a Sariano<br />
Un carnevale veramente ben riuscito quello di<br />
domenica 6 marzo scorso a Sariano, dove,<br />
dopo tanto tempo, si è rivista la piazza piena<br />
di bambini, con i loro costumi colorati e tanta<br />
voglia di giocare insieme. Il Gruppo Giovani si<br />
è dimostrato, ancora una volta, attivo e pieno<br />
di buona volontà, organizzando una giornata<br />
di festa che è riuscita perfettamente: tutti i<br />
bambini sono stati coinvolti in giochi di gruppo<br />
a tempo di musica, hanno ballato e si sono<br />
divertiti "alla grande". Grazie a Sara c'è stata la<br />
possibilità di sperimentare il "trucco scenografico<br />
sul viso" e quindi di vedere sui volti dei<br />
bambini dei coloratissimi e luccicanti disegni:<br />
vere e proprie opere d'arte. Brava Sara!<br />
Naturalmente non sono mancati i dolci tradizionali<br />
del carnevale, come crostoli e frittelle,<br />
co Casarotto<br />
vede la realizzazione<br />
di spazi<br />
aggregativi per<br />
ragazzi sia intra<br />
che extra scolastici,<br />
la miglioria<br />
di alcuni servizi<br />
presenti<br />
all’interno della<br />
scuola e<br />
l’arricchimento<br />
del materiale<br />
scolastico per la<br />
migliore resa ed<br />
il migliore approccioeducativo<br />
nell’orario<br />
curricolare. Il<br />
vicesindaco<br />
Cavalieri è vicina<br />
alle proposte<br />
fatte dalla capogruppo,<br />
con Il nuovo Consiglio comunale dei ragazzi<br />
progetti ambientalistici<br />
nel territorio e l’attivazione di corsi<br />
extrascolastici per l’apprendimento già in giovane<br />
età di lingue straniere.<br />
L’Amministrazione Comunale augura un grande<br />
successo a questo consiglio e ringrazia con grande<br />
partecipazione quello uscente che con grande<br />
impegno ha apportato migliorie sia di carattere<br />
istituzionale che autorevole. Un particolare ringraziamento<br />
va al consigliere delegato dott. Alex<br />
Claudio per la sua disponibilità nel seguire questo<br />
impegno e per la sua importante presenza vicino<br />
ai giovani trecentani.<br />
Sara Belletti<br />
ma anche "pinzìn" e buon vino (questo solo per i<br />
più grandi, ovviamente). Che bello vedere la piazza<br />
piena di coriandoli e stelle filanti come quasi<br />
non ci si ricordava più. Il bel tempo ha dato una<br />
grossa mano: un sole meraviglioso ha riscaldato il<br />
pomeriggio con i suoi raggi. Un ringraziamento<br />
speciale va a tutte le persone che hanno lavorato<br />
per la riuscita del carnevale, alla Pro Loco <strong>Trecenta</strong><br />
per il suo contributo economico, ma al<br />
Gruppo Giovani vanno anche i complimenti per<br />
aver dimostrato un affiatamento e una volontà<br />
veramente davvero ammirevoli.<br />
Roberta Bacchiega<br />
Foto di gruppo<br />
Pagina 5
Pagina 6 <strong>Qui</strong> <strong>Trecenta</strong><br />
I nostri Alpini in Afghanistan<br />
“Voglio<br />
ringraziare chi<br />
ci vuole<br />
ascoltare e ci<br />
degna di un<br />
pensiero”<br />
...ormai sappiamo cosa vogliono:<br />
hanno fame...<br />
La Chiesa: i testimoni di oggi<br />
Qual è la scintilla che si accende nell'uomo, che gli permette di progettare:<br />
"Voglio dare un senso alla mia vita"?<br />
Soldi, successo, carriera, sballo, ti lasciano un vuoto che non sai come colmare.<br />
Ma quel qualcosa che ti manca e che tenti inutilmente di stordire con qualsiasi<br />
mezzo, ha un nome: si chiama nostalgia di Dio, del suo Amore.<br />
E ciò che prova Adamo-umanità dopo che ha lasciato il paradiso terrestre; quella<br />
che fa riflettere il figlio prodigo sulla sua situazione; quella che intristisce il giovane<br />
ricco perché non se la sente di scommettere tutto su ciò che gli propone Gesù.<br />
Storia vecchia come il mondo, dunque, quella di dare motivazioni alte alla proprio<br />
esistenza. Anche il Sinodo diocesano di quest'anno si sta interrogando sulle povertà<br />
di senso della società odierna, riproponendo, in chiave cattolica, quanto<br />
sociologi, criminologi, psichiatri stanno elaborando nel tentativo di dare delle<br />
risposte ad un malessere diffuso moderno.<br />
Dio non ci ha chiamati alla vita con ali di pollo per accontentarci di un volo mediocre,<br />
rasoterra, ma ci ha forniti d'ali d'aquila, per aspirare all'immensità del cielo.<br />
Nei cuore dell’uomo da sempre ha posto gli ideali: verità, giustizia, libertà, carità,<br />
amore sincero per qualcuno che non sia io, realizzazione del Regno di Dio... tutto ciò che ti permette<br />
di fare il salto di qualità, un cuore che non è più di legno, ma batte insieme a quello del Padre.<br />
La Storia ci ha insegnato che proprio quando i valori vengono più calpestati, s’accende maggiormente<br />
per alcuni il desiderio di dare la vita per poterli difendere e svegliare le coscienze. Diventano<br />
Cristo che sale ancora oggi sulla Croce. Il Figlio di Dio, anche ai giorni nostri, salta per aria in<br />
qualche angolo della terra perché cristiano o all’uscita di una chiesa ad Alessandria d’Egitto nella<br />
giornata mondiale per la pace e chissà quante altre volte ancora.<br />
Quelle due assi incrociate sul Gòlgota prendono il volto di Matteo Miotto, alpino, trentacinquesima<br />
vittima in Afghanistan, ammazzato da un cecchino perché sotto il giubbotto antiproiettile pulsava<br />
un ideale: la pace.<br />
Ecco che cosa Matteo scriveva qualche mese fa, a ventiquattro anni, dalla Valle del Gulistan.<br />
"Voglio ringraziare a nome mio, ma soprattutto a nome di tutti noi militari in missione, chi ci vuole ascoltare<br />
e non ci degna del suo pensiero solo in tristi occasioni come quando il tricolore avvolge quattro alpini<br />
morti facendo il loro dovere. Corrono giorni in cui identità e valori sembrano superati, soffocati da una<br />
realtà che cl nega il tempo per pensare a cosa siamo, da dove veniamo, a cosa apparteniamo...<br />
Questi popoli di terre sventurate, dove spadroneggia la corruzione, dove a comandare non sono solo i governanti<br />
ma ancora i capi clan, questi popoli hanno saputo conservare le loro radici dopo che i migliori<br />
eserciti, le più grosse armate hanno marciato sulle loro case: invano. L 'essenza del popolo afghano è viva,<br />
le loro tradizioni si ripetono immutate, possiamo ritenerle sbagliate, arcaiche, ma da migliaia di anni sono<br />
rimaste immutate. Gente che nasce, vive e muore per amore delle proprie radici, della propria terra e di<br />
essa si nutre. Allora riesci a capire che questo strano popolo dalle usanze a volte anche stravaganti ha<br />
qualcosa da insegnare anche a noi.<br />
Come ogni giorno partiamo per una pattuglia. Avvicinandoci ai nostri mezzi Lince, prima di uscire, sguardi<br />
bassi, qualche gesto di rito scaramantico, segni della croce... Nel mezzo blindo, all'interno, non una parola.<br />
Solo la radio che ci aggiorna su possibili insurgents avvistati, su possibili zone per imboscate, nient'altro<br />
nell'aria... Consapevoli che il suolo afghano è cosparso di ordigni artigianali pronti ad esplodere al passaggio<br />
delle sei tonnellate del nostro Lince.<br />
Siamo il primo mezzo della colonna, ogni metro potrebbe essere l'ultimo, ma non ci pensi. La testa<br />
è troppo impegnata a scorgere nel terreno qualcosa di anomalo, finalmente siamo alle porte del<br />
villaggio...<br />
Veniamo accolti dai bambini che da dieci diventano venti, trenta, siamo circondati, si portano una<br />
mano alla bocca, ormai sappiamo cosa vogliono: hanno fame...<br />
Li guardi: sono scalzi, con addosso qualche straccio che a occhio ha già vestito più di qualche fratello<br />
o sorella... Dei loro padri e delle loro madri neanche l'ombra, il villaggio, il nostro villaggio, è un<br />
via vai di bambini che hanno tutta l'aria di non essere lì per giocare...<br />
Non sono lì a caso, hanno quattro, cinque anni, i più grandi massimo dieci e con loro un mucchio<br />
di sterpaglie. Poi guardi bene, sotto le sterpaglie c’è un asinello, stracarico, porta con sé il raccolto,<br />
stanno lavorando... e i fratelli maggiori, si intenda, non più che quattordicenni, con un gregge che<br />
lascia sbigottiti anche i nostri alpini sardi, gente che di capre e pecore ne sa qualcosa...<br />
Dietro le finestre delle capanne di fango e fieno un adulto ci guarda, dalla barba gli daresti sessan-<br />
ta settanta anni, poi scopri che ne ha massimo trenta... Delle donne neanche l'ombra, quelle poche<br />
che tardano a rientrare al nostro arrivo al villaggio indossano il burqa integrale: ci saranno quaranta<br />
gradi all'ombra...<br />
(Continua a pagina 7)
<strong>Aprile</strong> - <strong>Maggio</strong> <strong>2011</strong><br />
La Chiesa: i testimoni di oggi (segue)<br />
(Continua da pagina 6)<br />
Quel poco che abbiamo con noi lo lasciamo qui. Ognuno prima di uscire per una pattuglia sa che deve<br />
riempire bene le proprie tasche e il mezzo con acqua e viveri: non serviranno certo a noi... Che dicano poi<br />
che noi alpini siamo cambiati...<br />
Mi ricordo quando mio nonno mi parlava della guerra: "brutta cosa bocia, beato ti che non te la vedarè<br />
mai..." Ed eccomi qua, valle del Gulistan, Afghanistan centrale, in testa quello strano copricapo con la penna<br />
che per noi alpini è sacro. Se potessi ascoltarmi, ti direi "visto, nonno, che te te si sbaià..."<br />
Il nonno di casa Miotto la guerra l'ha vista ed è sopravvissuto; Matteo no. E’ partito per un fronte<br />
di guerra che neppure gli apparteneva, ma lui era innamorato di quella penna nera sul copricapo<br />
d'alpino e di un senso da dare alla propria vita.<br />
Per grazia di Dio, giovani o meno, elevati agli onori della cronaca o perfetti sconosciuti, disposti a<br />
scommettere la propria esistenza terrena per amare l'altro, ancora fioriscono su prati inariditi dalla<br />
cultura dell'io.<br />
A ricordarcelo, il venti gennaio un altro giovane di quasi duemila anni fa: Sebastiano, soldato romano<br />
ucciso dalle frecce dei suoi compagni per difendere la sua fede in Cristo. Questa è la speranza<br />
della Chiesa dei Figli di Dio.<br />
"La vita serve per amare. Una moglie, un figlio, un amico, qualcuno, e ad insegnarmelo è stato un<br />
bambino", questo esclama Geppetto a conclusione del suo peregrinare alla ricerca del figlio che<br />
credeva perduto.<br />
Aveva dovuto affrontare il mare in burrasca e finire nel ventre della balena per trovare la risposta<br />
alla domanda che Pinocchio gli aveva posto, appena umanizzato: "Papà, a che serve la vita"?<br />
Una mamma<br />
L’ansia del tempo<br />
Gli uomini vanno,<br />
vengono, camminano, corrono.<br />
Le automobili corrono,<br />
le motorette corrono,<br />
gli autocarri corrono;<br />
tutta la strada corre,<br />
la città corre, tutti corrono.<br />
corrono per non perder tempo,<br />
corrono dietro al tempo,<br />
per recuperare il tempo.<br />
Il bambino gioca e ora non ha tempo...<br />
forse, dopo...<br />
Lo scolaro ha i suoi compiti da fare, e non ha tempo...<br />
forse, dopo...<br />
Il giovanotto fa dello sport, e non ha tempo...<br />
forse, dopo...<br />
Gli ammalati hanno le cure da fare, non hanno tempo...<br />
Arrivederci, scusami, non ho tempo...<br />
Ripasserò, non posso aspettare, non ho tempo.<br />
Non posso accettare, perché mi manca il tempo...<br />
Mi piacerebbe aiutarvi, ma non ho tempo...<br />
Signore, ho tempo,<br />
ho tutto il tempo che mi dai.<br />
Gli anni della mia vita, le giornate dei miei anni,<br />
le ore dei miei giorni, sono tutte mie.<br />
A me di colmarle, tranquillamente, senza ansia.<br />
Non ti chiedo questa sera, Signore,<br />
il tempo di fare questo e quello e quest altro.<br />
Ti chiedo la grazia di fare con coscienza,<br />
net tempo che Tu mi dai,, ciò che Tu vuoi<br />
che io faccia.<br />
Michel Quoist<br />
Matteo Miotto<br />
Scuola materna “Maria Castaldelli” di Pissatola<br />
Pagina 7<br />
"La vita serve<br />
per amare.<br />
Una moglie, un<br />
figlio, un<br />
amico,<br />
qualcuno, e ad<br />
insegnarmelo è<br />
stato un<br />
bambino"
EDITORE E<br />
PROPRIETARIO:<br />
PRO LOCO<br />
TRECENTA<br />
Piazza San Giorgio, 30<br />
45027 <strong>Trecenta</strong> (RO)<br />
Tel.: 0425 701457<br />
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E-mail: info@prolocotrecenta.it<br />
www.prolocotrecenta.it<br />
http://<br />
quitrecenta.altervista.org<br />
DIRETTORE<br />
RESPONSABILE:<br />
Francesco Romani<br />
francescoromani@hotmail.com<br />
REDAZIONE:<br />
Piazza San Giorgio, 30<br />
45027 <strong>Trecenta</strong> (RO)<br />
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IN REDAZIONE:<br />
Chiara Mora<br />
Sara Belletti<br />
Gastone Paglierini<br />
STAMPA:<br />
Varigrafica Alto Lazio S.A.S.<br />
Di Massimo Adario e C.<br />
Via Amerina<br />
01036 Nepi (VT)<br />
Registrazione del<br />
Tribunale di Rovigo<br />
17 febbraio 2010 n. 2<br />
http://quitrecenta.altervista.org<br />
Passeggiata ecologica: domenica 1° maggio<br />
Dal momento che quest’anno il 25 aprile cade il lunedì dell’Angelo, abbiamo ritenuto opportuno<br />
spostare la data a domenica 1° maggio.<br />
La novità è rappresentata dal fatto che il percorso si svolgerà nel Delta del Po con il seguente programma<br />
di massima. Le biciclette saranno trasportate con gli autocarri, mentre i partecipanti si<br />
organizzeranno con un pullman o con le auto.<br />
Abbiamo pensato di visitare gli angoli più suggestivi della Sacca di Scardovari e di fermarci in un<br />
ristorante con la disponibilità, per chi vuole mangiare al sacco, di uno spazio per il pic-nic, in modo<br />
che chi vuole pranzare a base di pesce possa farlo (cercheremo anche di concordare un prezzo<br />
ragionevole).<br />
La lunghezza del percorso non dovrebbe superare i trenta chilometri, ma dopo l’esperienza dello<br />
scorso anno non ci fa più paura niente. Il costo della corriera non dovrebbe superare i dieci euro,<br />
ma dipenderà anche da quanti siamo. A chi è intenzionato a partecipare si raccomanda vivamente<br />
di iscriversi per tempo.<br />
Il 17-18-19 giugno viene riproposta la “Festa del Salame <strong>2011</strong>” nel Parco Paiolo.<br />
Mentre il menù sarà rigorosamente a base di suino, il programma prevede tre serate di ballo e<br />
alcune mostre tra cui una fotografica con i lavori preparati dai ragazzi delle scuole elementari e<br />
medie di <strong>Trecenta</strong> che avranno come tema angoli e aspetti del territorio. Ci saranno i giochi per i<br />
più piccoli ed il mercatino.<br />
Il programma dettagliato sarà presentato nel prossimo numero del giornalino.<br />
Ci sono in cantiere anche altre iniziative che presenteremo quando saranno ben definite.<br />
A chi ci legge e a tutta la comunità i più fervidi auguri di Buona Pasqua.<br />
Appuntamenti<br />
<strong>Aprile</strong><br />
Sabato 9 aprile<br />
Domenica 10 aprile<br />
MISEN<br />
Fiera di Ferrara<br />
Pro Loco <strong>Trecenta</strong><br />
Sabato 9 aprile | h 21<br />
Tre sull’altalena<br />
Teatro Stabile di Verona<br />
Teatro Ferruccio Martini<br />
Domenica 10 aprile | h 16<br />
Un treno carico di filastrocche<br />
(Teatro famiglia - dai 4 agli<br />
8 anni)<br />
Fondazione Aida e Teatro delle<br />
<strong>Qui</strong>squilie<br />
Teatro Ferruccio Martini<br />
Sabato 16 aprile | h 21<br />
Gran Gala dell’Operetta<br />
Compagnia Al Tabarin<br />
Teatro Ferruccio Martini<br />
A cura della Pro Loco <strong>Trecenta</strong><br />
Domenica 17 aprile | h 16<br />
Il principe felice (Teatro famiglia<br />
- dai 6 ai 10 anni)<br />
Fondazione Aida<br />
Teatro Ferruccio Martini<br />
Auguri dalla Redazione<br />
Sabato 23 aprile<br />
San Giorgio<br />
Patrono di <strong>Trecenta</strong><br />
Fiera di primavera<br />
Domenica 24 aprile<br />
Pasqua<br />
Lunedì 25 aprile<br />
Anniversario della<br />
Liberazione<br />
Lunedì 25 aprile | h 21<br />
Rumori fuori scena<br />
Proposta Teatro collettivo di<br />
Per il Direttivo della Pro Loco<br />
Il Presidente - Sereno Ghiotti<br />
Arquà Polesine<br />
Teatro Ferruccio Martini<br />
Giovedì 28 aprile | h 20,45<br />
Presentazione del libro<br />
Sopravvivere a se stessi –<br />
Libertà dal cancro<br />
Con gli autori Maria Pia Gallo e<br />
Massimo Tosini<br />
Palazzo Pepoli<br />
A cura della Biblioteca comunale<br />
Venerdì 29 aprile<br />
Sabato 30 aprile<br />
Domenica 1 maggio<br />
<strong>Trecenta</strong> e dintorni<br />
Fotografie di Giovanni Milani<br />
Sala Grisetti - Torre Civica<br />
<strong>Maggio</strong><br />
Domenica 1 maggio<br />
Passeggiata ecologica<br />
Tutti al Delta del Po in bici!<br />
Pro Loco <strong>Trecenta</strong><br />
Sabato 21 maggio | h 22<br />
Domenica 22 maggio | h10<br />
Mototour notturno<br />
del Polesine<br />
Moto Club 3 Centauri