08.06.2013 Views

Analisi dei processi di respirazione negli organi epigei della Vitis ...

Analisi dei processi di respirazione negli organi epigei della Vitis ...

Analisi dei processi di respirazione negli organi epigei della Vitis ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

62<br />

4. CONCLUSIONI<br />

A. PALLIOTTI, O. SILVESTRONI<br />

Nella vite l’intensità <strong>dei</strong> <strong>processi</strong> respiratori, con funzione sia <strong>di</strong> mantenimento sia<br />

<strong>di</strong> crescita, è significativamente correlata alla temperatura, al tipo <strong>di</strong> organo ed alla<br />

relativa età; aumenta, infatti, con l’aumentare <strong>della</strong> temperatura da 10 a 35 °C e, fatta<br />

eccezione del legno con più <strong>di</strong> 1 anno <strong>di</strong> età, in tutti gli altri <strong>organi</strong> <strong>epigei</strong> <strong>della</strong> pianta<br />

decresce con l’invecchiamento <strong>dei</strong> tessuti. Negli <strong>organi</strong> in fase <strong>di</strong> intensa crescita, i<br />

tassi <strong>di</strong> <strong>respirazione</strong> sono svariate volte (ad<strong>di</strong>rittura fino a 5) più elevati rispetto a quelli<br />

espressi dagli stessi <strong>organi</strong> pienamente sviluppati; tali <strong>di</strong>fferenze aumentano con il<br />

c r e s c e r e <strong>della</strong> temperatura. Questo comportamento, in risposta all’incrementata richiesta<br />

<strong>di</strong> energia metabolica necessaria per supportare elevati tassi <strong>di</strong> crescita, sottolinea la<br />

necessità <strong>di</strong> porre attenzione alle pratiche colturali capaci <strong>di</strong> evitare e/o <strong>di</strong> ridurre le<br />

situazioni <strong>di</strong> stress che inducono aumenti nella temperatura degli <strong>organi</strong> <strong>della</strong> pianta,<br />

quali: stress idrici, elevati deficit <strong>di</strong> pressione <strong>di</strong> vapore tra foglia ed atmosfera circostante,<br />

aumenti nel contenuto <strong>di</strong> sali nella soluzione circolante del terreno, infezioni parassitarie,<br />

ecc., al fine <strong>di</strong> limitare le per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> sostanza secca via <strong>respirazione</strong>.<br />

Inoltre, considerando che nel processo respiratorio la produzione <strong>di</strong> calore prodotto<br />

da 1 mole <strong>di</strong> glucosio, in con<strong>di</strong>zioni standard, è pari a 1.660 kJ, tale calore - se non<br />

tempestivamente trasferito all’ambiente circostante - può causare un aumento <strong>di</strong><br />

temperatura e contribuire così a promuovere anche i fenomeni <strong>di</strong> fotoinibizione,<br />

p e r i c o l o s i soprattutto a livello fogliare con conseguenti danni irreversibili alle antenne<br />

fotosintetiche o ad<strong>di</strong>rittura ai centri <strong>di</strong> reazione del fotosistema II (Palliotti et al.,<br />

2006).<br />

In tutte le fasi fenologiche esaminate ed in entrambi i sistemi <strong>di</strong> allevamento l’attività<br />

respiratoria maggiore è stata riscontrata nelle foglie, con 48-50 %, 65-67 %, 72-74 %<br />

e 42-44 % del totale rispettivamente a tre settimane dal germogliamento, alla fioritura,<br />

all’invaiatura ed alla vendemmia. Ciò sottolinea la necessità <strong>di</strong> mantenere un giusto<br />

rapporto “foglie/grappoli” ed evitare eccessi <strong>di</strong> fogliosità anche per limitarne l’attività<br />

respiratoria e quin<strong>di</strong> le per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> carboidrati e <strong>di</strong> sostanza secca.<br />

Durante la prima parte <strong>della</strong> stagione vegetativa, l’asse <strong>dei</strong> germogli è, dopo le<br />

foglie, il polo d’attrazione (sink) metabolico più forte, poiché capace <strong>di</strong> interessare in<br />

fase <strong>di</strong> post germogliamento il 43 % circa ed alla fioritura il 23-25 % <strong>della</strong> <strong>respirazione</strong><br />

totale giornaliera, mentre durante la seconda parte <strong>della</strong> stagione questi <strong>organi</strong> <strong>di</strong>ventano<br />

invece sink deboli dal punto <strong>di</strong> vista <strong>della</strong> <strong>respirazione</strong> e sono sorpassati dai grappoli<br />

che, all’invaiatura ed alla maturazione, esprimono rispettivamente il 13-14 % ed il<br />

3 7 - 3 8 % <strong>della</strong> <strong>respirazione</strong> totale giornaliera.<br />

In alcune specie erbacee è stata evidenziata una relazione non casuale tra produttività<br />

ed attività respiratoria, come ad esempio nel Lolium perenne con aumenti annuali <strong>di</strong><br />

produzione variabili dal 10 al 20 % attribuiti ad un più basso tasso <strong>di</strong> <strong>respirazione</strong>,<br />

soprattutto nelle foglie (Wilson, 1975; Robson, 1982). Questo risultato potrebbe essere<br />

<strong>di</strong> grande interesse anche in viticoltura, attraverso l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> vitigni, tra gli

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!