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Salvatore Giuliano - Teatro di Messina

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<strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong><br />

Musical <strong>di</strong> Dino Scuderi<br />

con Giampiero Ingrassia e Barbara Cola<br />

Musiche originali: Dino Scuderi<br />

Testi: Dino Scuderi, Franco Ingrillì, Pierpaolo Palla<strong>di</strong>no<br />

Regia: Giampiero Cicciò<br />

Direzione Musicale: Dino Scuderi<br />

Coreografie: Aurelio Gatti<br />

Disegno Luci: Umile Vanieri<br />

Liriche aggiuntive: Stefano Curina<br />

A <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> poco più <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci anni dal successo ottenuto in occasione della sua prima<br />

presentazione sotto forma <strong>di</strong> concerto spettacolo al <strong>Teatro</strong> Antico <strong>di</strong> Taormina nell’estate del<br />

2001, e a pochi mesi dal successo riscosso questa estate all’interno del cartellone tutto siciliano e<br />

“Il Cirecuito del Mito”, ritorna in scena <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong>, il musical tutto italiano concepito da<br />

un musicista siciliano, Dino Scuderi, autore delle partiture originali. La prima tappa della<br />

tournèe che attraverserà la penisola sarà il 16 marzo al <strong>Teatro</strong> Flavio Vespasiano <strong>di</strong> Rieti, alle<br />

ore 21.00.<br />

Prodotto da Rosario Coppolino e Antonella Piccolo per Molise Spettacoli, in collaborazione<br />

con Me<strong>di</strong>terrarea, <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong> è affidato alla regia <strong>di</strong> Giampiero Cicciò e a due<br />

protagonisti <strong>di</strong> prim’or<strong>di</strong>ne. A vestire i panni <strong>di</strong> <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong> sarà Giampiero Ingrassia,<br />

mentre la dolce e protettiva Mariannina, sorella <strong>di</strong> “Turiddu”, avrà il volto <strong>di</strong> Barbara Cola. Nel<br />

cast, Pierluigi Misasi (Don Calogero Vizzini), Luca Notari (Michele) e attori e cantanti<br />

professionisti <strong>di</strong> grande talento, selezionati dopo una lunga sessione <strong>di</strong> provini<br />

Se Francesco Rosi aveva parlato del ban<strong>di</strong>to-eroe con un rigoroso film-inchiesta, e se Michael<br />

Cimino ne aveva alterato e colorito la storia in un’altra pellicola (“Il siciliano”), Scuderi, Franco<br />

Ingrillì e Pierpaolo Palla<strong>di</strong>no (co-autori dei testi) raccontano la parabola esistenziale <strong>di</strong> un<br />

personaggio entrato ormai nella leggenda. <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong> è un unicum nel suo genere perché<br />

trasforma in spettacolo musicale una vicenda <strong>di</strong>fficile, intricata e ancora al centro <strong>di</strong> inchieste<br />

giornalistiche e stu<strong>di</strong> specialistici.<br />

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IL PERSONAGGIO<br />

Una leggenda siciliana da raccontare in musica. Da rivivere attraverso un<br />

originale impasto <strong>di</strong> versi, parole recitate e suggestioni sonore. Un<br />

progetto che rievoca un pezzo importante <strong>di</strong> storia italiana, con tutto il<br />

suo carico <strong>di</strong> ambiguità e <strong>di</strong> ferocia, fra il 1943 e i primi anni del<br />

secondo dopoguerra. <strong>Giuliano</strong> e le sue molteplici facce: l’eroe, il<br />

ban<strong>di</strong>to, il criminale. Ma anche il simbolo <strong>di</strong> un possibile riscatto della<br />

Sicilia negli anni dell’illusione separatista. Un personaggio audace e<br />

affascinante, ma anche la fragile pe<strong>di</strong>na <strong>di</strong> un gioco più grande <strong>di</strong> lui,<br />

dove l’intreccio tra mafia e politica e la ragion <strong>di</strong> Stato dominano lo scacchiere. Un ambizioso<br />

musical totalmente ine<strong>di</strong>to il cui veicolo principale è la musica, attraverso la quale gli autori e la<br />

regia hanno cercato <strong>di</strong> scavare a fondo negli animi, dando un umanità ai protagonisti e cercando<br />

<strong>di</strong> mostrare, in realtà, una Sicilia pervasa da una voglia <strong>di</strong> cambiamento. <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong> è un<br />

giovane conta<strong>di</strong>no siciliano che, sorpreso a contrabbandare un sacco <strong>di</strong> frumento per sfamare la<br />

sua famiglia, nel tentativo <strong>di</strong> scappare dal posto <strong>di</strong> blocco estrae una pistola e uccide un<br />

carabiniere. Per sfuggire alla cattura, <strong>Giuliano</strong> si rifugia sui monti dell’entroterra siciliano e da<br />

quel momento ha inizio la sua rapida e breve “carriera” che lo porterà da ban<strong>di</strong>to a vessillo del<br />

movimento separatista siciliano, da eroe e vedette internazionale a tra<strong>di</strong>tore, in occasione della<br />

strage <strong>di</strong> Portella delle Ginestre, <strong>di</strong> quel ceto popolare che lo aveva sempre spalleggiato e <strong>di</strong>feso,<br />

fino a vittima <strong>di</strong> un complotto tra mafia, politica e stato. <strong>Giuliano</strong>, infatti, viene prima ucciso a<br />

tra<strong>di</strong>mento dal suo stesso fidato luogotenente Gaspare Pisciotta e poi viene inscenata la sua<br />

morte a seguito <strong>di</strong> uno scontro a fuoco con i Carabinieri.<br />

IL CONTESTO<br />

Com’è noto, la storia del ban<strong>di</strong>to <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong> si svolge nell’imme<strong>di</strong>ato dopoguerra, fra il<br />

1943 e il 1950, a Montelepre, piccolo paese nei <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> Palermo. Essa non solo coinvolse<br />

emotivamente tutti gli strati della società siciliana (soprattutto quelli popolari, che videro in<br />

<strong>Giuliano</strong> il simbolo della ribellione coraggiosa contro l’ingiustizia), ma incuriosì e appassionò<br />

anche l’opinione pubblica internazionale. E siamo convinti che, per la sua naturale “teatralità”, il<br />

personaggio <strong>Giuliano</strong> - <strong>di</strong>scutibile sul piano politico e morale, ma ricco <strong>di</strong> carisma popolare - si<br />

presti come pochi altri a coinvolgere il pubblico <strong>di</strong> oggi, così come appassionò e <strong>di</strong>vise i suoi<br />

contemporanei. La vicenda personale <strong>di</strong> <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong> si intreccia con eventi politici <strong>di</strong><br />

primo piano, destinati a segnare la storia recente della Sicilia e dell’Italia e a determinare alcuni<br />

equilibri fondamentali della prima repubblica. Essa, infatti, è scan<strong>di</strong>ta dalle convulsioni e dai<br />

rivolgimenti della società siciliana <strong>di</strong> quegli anni.<br />

BANDITO-EROE-BANDITO<br />

Il musical <strong>di</strong>vide la parabola <strong>di</strong> <strong>Giuliano</strong> in tre fasi: la prima - da ban<strong>di</strong>to a eroe - ha come<br />

sfondo la rapida ed effimera ascesa del movimento separatista. La seconda - da eroe a tra<strong>di</strong>tore -<br />

ha come sfondo il conflitto <strong>di</strong> classe fra agrari e conta<strong>di</strong>ni, e la strage <strong>di</strong> Portella delle Ginestre.<br />

La terza - la vittima del complotto - ha come sfondo gli eventi che portarono alla<br />

“normalizzazione” della società siciliana e alla restaurazione <strong>di</strong> un blocco <strong>di</strong> potere conservatore,<br />

fondato sull’alleanza fra agrari, mafia e importanti “pezzi” dello Stato Italiano. Per cui, senza<br />

che ciò fosse una scelta programmatica degli autori, il racconto della storia <strong>di</strong> <strong>Giuliano</strong> è<br />

<strong>di</strong>ventato il racconto <strong>di</strong> una pagina per certi aspetti ancora aperta della nostra storia.<br />

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LE MUSICHE E IL LIBRETTO<br />

Nonostante la produzione letteraria su <strong>Giuliano</strong> sia abbastanza vasta, un’opera musicale sul<br />

ban<strong>di</strong>to siciliano resta un evento artistico ine<strong>di</strong>to. L’opera presenta anche aspetti <strong>di</strong> originalità<br />

formale. Non si limita cioè a riproporre la forma classica del musical Anglosassone, ma ne<br />

innova sia il modello, attraverso un consapevole ra<strong>di</strong>camento nella tra<strong>di</strong>zione del melodramma<br />

italiano dell’800, sia il contenuto, mettendo per la prima volta sulla scena una storia<br />

genuinamente italiana. Il testo musicale, pur proponendosi come espressione artistica colta,<br />

accoglie ritmi e sonorità della tra<strong>di</strong>zione etnica. Non solo per assecondare una tendenza del gusto<br />

musicale che si va progressivamente affermando e che promette <strong>di</strong> essere ben più <strong>di</strong> una moda<br />

transitoria. Ma anche perché si è ritenuto il linguaggio etnico artisticamente efficace ad<br />

esprimere l’emotività <strong>di</strong> un personaggio che, pur avendo raggiunto notorietà internazionale,<br />

risulterebbe incomprensibile al <strong>di</strong> fuori dal suo forte ra<strong>di</strong>camento territoriale. Il testo letterario,<br />

pur conservando come obiettivo primario l’essere facilmente intellegibile per il grande pubblico,<br />

utilizza una lingua che si può definire siciliano colto. Tale obiettivo è ricercato più attraverso<br />

l’uso <strong>di</strong> una sintassi siciliana, che attraverso l’uso del vocabolario <strong>di</strong>alettale.<br />

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NOTE DI REGIA<br />

L'opera <strong>di</strong> Dino Scuderi su <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong> è soprattutto una storia che parla della Sicilia. E la<br />

mia regia avrà come intento primario quello <strong>di</strong> raccontare un momento storico fondamentale<br />

della mia isola già allora insozzata da sinistri rapporti tra mafia e potere politico. Quella del<br />

ban<strong>di</strong>to <strong>Giuliano</strong> è una vicenda piena <strong>di</strong> misteri tuttora irrisolti. Ed è proprio la parola "mistero"<br />

che sarà alla base del mio lavoro <strong>di</strong> "ricostruzione" registica. Misteri, segreti, omertà, sospetti:<br />

tutto sarà immaginato, decifrato, intuito dal pubblico. Non per mancanza <strong>di</strong> coraggio da parte<br />

mia. Ma per la mancanza <strong>di</strong> una verità vera ancora adesso inseguita dagli stu<strong>di</strong>osi. L'unica<br />

certezza su quell'infelice periodo siciliano, e su molti altri "misteri italiani" analoghi, la<br />

sintetizzerei con un antico proverbio africano: "Quando gli elefanti combattono è sempre l'erba a<br />

rimanere schiacciata". E della strage <strong>di</strong> Portella delle Ginestre, ancora avvolta, appunto, nel<br />

mistero, sappiamo solo che ha alle spalle una lotta tra molti poteri, più o meno forti, che hanno<br />

combattuto le loro battaglie incuranti e sprezzanti della vita della popolazione più in<strong>di</strong>fesa.<br />

Un'opera musicalmente bellissima quella <strong>di</strong> Scuderi. Con vette <strong>di</strong> tragicità e risvolti grotteschi<br />

che danno alla narrazione la possibilità <strong>di</strong> un allestimento shakespeariano nel quale il dramma, il<br />

paradossale, l'ironia caustica, si mescoleranno in una rappresentazione teatrale visivamente<br />

spettacolare dove proiezioni <strong>di</strong> tramonti livi<strong>di</strong> e <strong>di</strong> albe luminose vivranno un'alternanza che,<br />

infine, sarà metafora <strong>di</strong> una Sicilia piena <strong>di</strong> speranza e <strong>di</strong> incessante ricerca della verità sulle sue<br />

ra<strong>di</strong>ci. Con tutte le <strong>di</strong>fficoltà che questa aspettativa comporta. Anche perché, come scrive Luigi<br />

Pirandello, "Nulla è più complicato della sincerità". Ma "Ai vivi si devono dei riguar<strong>di</strong>, mentre ai<br />

morti si deve soltanto la verità". Sembra ribattere Voltaire.<br />

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Giampiero Cicciò<br />

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NOTE DEGLI AUTORI<br />

Da ban<strong>di</strong>to ad eroe che lotta per la causa separatista. Da eroe a tra<strong>di</strong>tore che spara sui conta<strong>di</strong>ni a<br />

Portella delle Ginestre. Da tra<strong>di</strong>tore a vittima <strong>di</strong> un complotto <strong>di</strong> Stato. La vicenda <strong>di</strong> <strong>Salvatore</strong><br />

<strong>Giuliano</strong> si svolge nell’imme<strong>di</strong>ato dopoguerra, fra il 1943 e il 1950, a Montelepre, piccolo paese<br />

montano nei <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> Palermo, intrecciandosi con eventi politici <strong>di</strong> primo piano, destinati a<br />

segnare la storia recente della Sicilia e dell’Italia: lo sbarco delle truppe alleate (luglio 1943); la<br />

rapida ascesa e l’altrettanta rapida eclissi del movimento separatista; il consolidamento del ruolo<br />

della mafia; il conflitto <strong>di</strong> classe che contrappone agrari e conta<strong>di</strong>ni poveri (strage <strong>di</strong> Portella<br />

delle Ginestre); la nascita delle alleanze sociali e degli equilibri politici nazionali che<br />

caratterizzarono nostra la storia più recente del nostro Paese. La storia <strong>di</strong> <strong>Giuliano</strong> non solo<br />

coinvolse emotivamente tutti gli strati della società siciliana del tempo, alimentando l’epos<br />

popolare degli ultimi cantastorie, ma incuriosì e appassionò anche l’allora nascente opinione<br />

pubblica nazionale e internazionale, attraverso la <strong>di</strong>ffusione dei primi rotocalchi <strong>di</strong> massa. Fu<br />

proprio l’intrecciarsi della sua vicenda personale con gli avvenimenti della grande politica a far<br />

sì che intorno alle gesta <strong>di</strong> un “ragazzo testa calda” <strong>di</strong> Montelepre si agglutinassero (come nel<br />

processo <strong>di</strong> cristallizzazione con cui Stendhal spiega l’amore) i sentimenti, le passioni, le<br />

speranze, le delusioni, che attraversarono la società siciliana negli anni del convulso dopoguerra.<br />

Questa congiuntura storico-emotiva, unitamente ad alcuni aspetti “teatrali” della sua personalità,<br />

fecero <strong>di</strong> <strong>Giuliano</strong> un uomo-simbolo. Dapprima quello della ribellione coraggiosa contro<br />

l’ingiustizia e l’eroe della causa separatista. Poi - dopo la strage <strong>di</strong> Portella delle Ginestre – il<br />

simbolo del tra<strong>di</strong>mento, quello più servile e vile, perpetrato contro il popolo innocente.<br />

Eseguendo quella strage, infatti, egli si era reso docile strumento degli interessi del blocco <strong>di</strong><br />

potere conservatore, impegnato nella repressione del movimento conta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> occupazione delle<br />

terre. Infine, con la sua tragica fine - ucciso a tra<strong>di</strong>mento dal suo migliore amico mentre le forze<br />

dell’or<strong>di</strong>ne simulavano un conflitto a fuoco – <strong>di</strong>viene la vittima del primo complotto <strong>di</strong> Stato<br />

della nascente Repubblica, il capro espiatorio (e quin<strong>di</strong> ancora una volta il simbolo sacrificale)<br />

<strong>di</strong>ì un’inevitabile normalizzazione. Se il personaggio <strong>Giuliano</strong> poté svolgere questa funzione<br />

simbolica nell’immaginario sociale del suo popolo e nel contempo raggiungere notorietà<br />

internazionale è perché - innegabilmente – non si trattava <strong>di</strong> un ban<strong>di</strong>to normale. Un ban<strong>di</strong>to sui<br />

generis, dunque, ma pur sempre un ban<strong>di</strong>to. Non tanto per il gravoso bilancio delle sue vittime, e<br />

non solo perché la sua “causa” separatista si rivelò perdente, ma soprattutto perché <strong>Giuliano</strong><br />

rimase sempre e soltanto il capo <strong>di</strong> una banda. Egli cioè non ebbe mai una percezione politica e<br />

ancor meno una visione strategica degli avvenimenti con cui la sua vicenda personale andava<br />

intrecciandosi. Per cui fu sempre strumentalizzato politicamente e alla fine stritolato dagli eventi.<br />

Cercando <strong>di</strong> mettere a frutto la naturale e “storicamente accertata” teatralità del personaggio, il<br />

musical si incentra sulla figura <strong>di</strong> <strong>Giuliano</strong>, lasciando sullo sfondo le pur significative<br />

implicazioni storico-sociologiche del contesto raccontato riguardante non solo la Sicilia, bensì<br />

tutta l’Italia <strong>di</strong> quel periodo . È stata, cioè, una scelta programmatica degli autori quella <strong>di</strong><br />

utilizzare la storia per spiegare il personaggio-<strong>Giuliano</strong>, e non <strong>di</strong> utilizzare il personaggio-<br />

<strong>Giuliano</strong> per spiegare la storia e la società italiana del dopoguerra, come più frequentemente (e<br />

anche proficuamente) si è fatto. Nonostante la produzione letteraria su <strong>Giuliano</strong> sia abbastanza<br />

vasta, un musical su <strong>Giuliano</strong> rappresenta un evento artistico ine<strong>di</strong>to. L’opera presenta anche<br />

aspetti <strong>di</strong> originalità formale. Non si limita, cioè, a riproporre il modello ormai classico del<br />

musical americano, ma ne innova sia la forma, attraverso un consapevole ra<strong>di</strong>camento nella<br />

tra<strong>di</strong>zione del melodramma italiano, sia nel contenuto, mettendo per la prima volta sulla scena,<br />

con testi originali, una storia italiana.<br />

Dino Scuderi, Franco Ingrillì, Pierpaolo Palla<strong>di</strong>no<br />

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NOTE DEL DIRETTORE MUSICALE<br />

Ho cercato <strong>di</strong> orientarmi verso un soggetto che corrispondesse alla mia idea <strong>di</strong> creare uno<br />

spettacolo in cui la storia e la cultura del nostro Paese si fondessero con le ormai tra<strong>di</strong>zionali<br />

caratteristiche <strong>di</strong> questo genere angloamericano. Ho cercato <strong>di</strong> far mia la mentalità degli autori <strong>di</strong><br />

musical stranieri, soprattutto dei compositori più moderni, i quali da sempre hanno attinto dalla<br />

musica lirica e dalle arie tipiche italiane (con particolare riferimento a Puccini, Donizzetti, ecc.),<br />

adattandola ai gusti e alle tendenze del proprio paese. Quin<strong>di</strong>, ho cercato <strong>di</strong> agire in modo<br />

esattamente contrario. Mi sono detto: nel cimentarsi in un musical nuovo, invece <strong>di</strong> prendere a<br />

modello in tutto e per tutto quello straniero, perché non salvarne solo le caratteristiche più<br />

importanti per adattarle alla nostra tra<strong>di</strong>zione teatrale e musicale? <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong> mi ha<br />

permesso <strong>di</strong> rendere concrete queste premesse: non solo il personaggio evocava un fascino<br />

ancora vivissimo, ma tutto il contorno e l'ambiente mi aiutavano a creare, sia nelle melo<strong>di</strong>e che<br />

nelle armonie, nelle orchestrazioni, nel linguaggio, nei personaggi e nelle ambientazioni, un<br />

prodotto molto "italiano”. E non un surrogato dei modelli stranieri. <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong> non è un<br />

musical che parla <strong>di</strong> mafia. Non vuol essere uno spettacolo politico o una cronaca <strong>di</strong> un fatto che<br />

ancora oggi <strong>di</strong>vide e fa <strong>di</strong>scutere. Lo scopo dello spettacolo è che la querelle (compresi tutti i<br />

drammatici avvenimenti che ne conseguirono, primo fra tutti il massacro <strong>di</strong> Portella delle<br />

Ginestre) resti ancora aperta. <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong> è un musical il cui veicolo principale è la<br />

musica, attraverso la quale noi autori abbiamo solo cercato <strong>di</strong> scavare a fondo negli animi, dando<br />

un'umanità ai protagonisti e cercando <strong>di</strong> mostrare (anche se può sembrare paradossale, visto<br />

l'argomento) una Sicilia nella quale incombeva una voglia <strong>di</strong> cambiamento. Una Sicilia in cui vi<br />

era una coscienza civile che fu debellata col piombo a Portella delle Ginestre. Una Sicilia,<br />

insomma, in netto contrasto con quella fasti<strong>di</strong>osa usanza, sempre più frequente in questi tempi,<br />

<strong>di</strong> mostrare al grande pubblico solo determinati caratteri dell’Isola. Una terra troppo spesso<br />

bollata come luogo tra<strong>di</strong>zionalmente privo <strong>di</strong> valori civili, vuota e in<strong>di</strong>fferente o, peggio ancora,<br />

rassegnata ai propri mali.<br />

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Dino Scuderi (luglio 2001)<br />

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GIAMPIERO INGRASSIA (<strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong>)<br />

Nato a Roma, ha seguito i corsi del ”Laboratorio Teatrale” <strong>di</strong> Gigi Proietti nel<br />

biennio ‘83/’85, <strong>di</strong>plomandosi. In teatro ha debuttato nell’83 con lo spettacolo<br />

L’ASSO NELLA MANICA regia <strong>di</strong> Raffaele Stame, ha recitato nell’85/’86<br />

accanto a Proietti nel CIRANO e quin<strong>di</strong> in OH,LUCIANO! per la regia <strong>di</strong><br />

Alvaro Piccar<strong>di</strong>. Seguono: IL FRATE (1986) regia <strong>di</strong> Riccardo Reim, I<br />

CINQUE SENSI (1987) <strong>di</strong>retto da Luigi Squarzina, accanto a Sergio Fantoni,<br />

IL VIAGGIO DI L. (1987) sempre con la regia <strong>di</strong> Alvaro Piccar<strong>di</strong> e INVITO IN SCENA CON<br />

DELITTO (1988) <strong>di</strong> Neil Simon per la regia <strong>di</strong> Massimo Cinque. Nell’89 è il protagonista de LA<br />

PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI, primo musical <strong>di</strong> Saverio Marconi, con E<strong>di</strong> Angelillo<br />

e Cesare Bocci. Del ’92 è I TOPI BALLANO, regia <strong>di</strong> Mattia Sbragia, accanto a Massimo<br />

Wertmuller e Daniele Formica. Seguono poi: I GUARDIANI DI PORCI (1993) con Flavio<br />

Insinna, per la regia <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o Corbucci e Mauro Marsili, LUV (1994) a fianco <strong>di</strong> E<strong>di</strong> Angelillo<br />

e Fabio Ferrari, regia <strong>di</strong> Patrick R.Gastal<strong>di</strong> e PRIGIONIERI DI GUERRA (1994) insieme a Luca<br />

Zingaretti che ne cura anche la regia. Sempre del ’94 è ZOT, scritto e <strong>di</strong>retto da Duccio<br />

Camerini, accanto a Cinzia Leone, Chiara Noschese e Antonella Attili. Nella stagione ‘95/’96 è<br />

Capitan Tempesta nel musical IL PIANETA PROIBITO con la regia <strong>di</strong> Patrick R.Gastal<strong>di</strong>;<br />

nell’estate ’96 debutta al To<strong>di</strong> Festival con DIECI DECIMI <strong>di</strong> Alessandro Rossi, <strong>di</strong>retto da<br />

Duccio Camerini. Dal’97 al ’99 è Danny Zuko in GREASE con Lorella Cuccarini ,regia <strong>di</strong><br />

Saverio Marconi. Nel 2000 è stato Erode nel JESUS CHRIST SUPERSTAR <strong>di</strong> Massimo<br />

R.Piparo con Carl Anderson; nel 2001 debutta al Festival <strong>di</strong> Taormina con il musical<br />

SALVATORE GIULIANO <strong>di</strong> Dino Scuderi, regia <strong>di</strong> Armando Pugliese, insieme a Tosca. Dal<br />

2001 al 2003 interpreta il musical THE FULL MONTY per la regia <strong>di</strong> Gigi Proietti,<br />

”spogliandosi” con Rodolfo Laganà e Bob Messini. Un altro musical è NIGHTS ON<br />

BROADWAY (2002) insieme a Gianluca Gui<strong>di</strong>, regia <strong>di</strong> Massimo R.Piparo; torna alla prosa con<br />

lo spettacolo LENNON E JOHN (2003-2004) insieme a Giuseppe Cederna e Gabriele Foschi,<br />

con la regia <strong>di</strong> Giancarlo Lucariello e Massimo Natale. Dal 2004 al 2006 è la volta della<br />

comme<strong>di</strong>a HARRY TI PRESENTO SALLY con Marina Massironi per la regia <strong>di</strong> Daniele<br />

Falleri. Nel 2006/’07 è il protagonista de QUATTRO MATRIMONI E UN FUNERALE con<br />

Marta Zoffoli sempre con la regia <strong>di</strong> Daniele Falleri. Nel 2008 ritorna al teatro impegnato con<br />

DESTINATARIO SCONOSCIUTO insieme a Mauro Mandolini, Sabrina Knaflitz e Lorena<br />

Scintu per la regia <strong>di</strong> Mauro Mandolini e Gianluca Ramazzotti. Nell'estate 2008 è in tournèe con<br />

una nuova versione musicale del SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE con la regia <strong>di</strong><br />

Giorgio Albertazzi, insieme ad Albertazzi, Serena Autieri ed Enrico Brignano. Nella stagione<br />

2008/'09 e '09/2010 è in tour con MICHELINA per la regia <strong>di</strong> Alessandro Benvenuti, con Maria<br />

Amelia Monti. Sempre nel 2010 interpreta TESTIMONI con Cesare Bocci e Giovanni<br />

Vettorazzo, regia <strong>di</strong> Angelo Longoni.<br />

In televisione ha preso parte a BEAUTY CENTER SHOW (1983) a fianco <strong>di</strong> Franco Franchi e<br />

Ciccio Ingrassia, CON LICENZA DELL’AUTORE (1985) con Mario Scaccia, GRAND<br />

HOTEL(1985/’86) per la regia <strong>di</strong> Giancarlo Nicotra, CIRANO (1986) regia <strong>di</strong> Gigi Proietti ed<br />

Ennio Coltorti. E’ uno dei protagonisti dei serials: CLASSE DI FERRO (1989), CLASSE DI<br />

FERRO 2 (1991) e QUELLI DELLA SPECIALE (1993) <strong>di</strong>retti da Bruno Corbucci. Nel ’98<br />

conduce 108 puntate del quiz TIRA E MOLLA e poi CAMPIONI DI BALLO (1999) con<br />

Lorella Cuccarini. Seguono: il tv movie TUTTI PER UNO (1999) con Anna Valle e Franco<br />

Castellano per la regia <strong>di</strong> Vittorio De Sisti, il film LA BANDA (2000) regia <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o Fragasso,<br />

la fiction MA IL PORTIERE NON C’E’MAI? (2002) con la regia <strong>di</strong> Pipolo e Carlo Corbucci ed<br />

il tv movie COSI’ COME LA VITA (2002) <strong>di</strong>retto da Roberta Orlan<strong>di</strong>. Conduce insieme a<br />

Rossella Brescia 40 puntate della trasmissione MATINEE (2007) con la regia <strong>di</strong> Daniela Donato.<br />

Per il cinema ricor<strong>di</strong>amo: LA CACCIA,IL CACCIATORE, LA PREDA (1995) <strong>di</strong> Andrea<br />

Marzari, TI AMO MARIA (1996) con la regia <strong>di</strong> Carlo Delle Piane, STRESSATI (1997) <strong>di</strong><br />

Mauro Cappelloni. COME INGUAIAMMO IL CINEMA ITALIANO (2004) <strong>di</strong> Ciprì e<br />

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Maresco, TERAPIA ROOSEVELT (2006) <strong>di</strong> Vittorio Muscia, il cortometraggio BASTIANO<br />

(2006) <strong>di</strong>retto da Andreij Tarkovskj. TI STRAMO (2008) regia <strong>di</strong> Pino Insegno e Gianluca<br />

Sodaro. THE MUSEUM OF WONDERS (2009) <strong>di</strong> Domiziano Cristopharo.<br />

Trasmissioni in ra<strong>di</strong>o: A/G ROCK (1983) programma <strong>di</strong> hard rock e heavy metal, L’AGAPE<br />

CRISTIANA (1991) ra<strong>di</strong>odramma <strong>di</strong> Turi Vasile, C’ERA UNA VOLTA LA RIVISTA (1995)<br />

dove ripercorre la storia della rivista italiana insieme a Bruno Corbucci e Antonio Covatta.<br />

Pubblicità: RENAULT 5 FLASH e RENAULT PORTE APERTE (entrambe dell’86) con le<br />

regie <strong>di</strong> William Klein e <strong>di</strong> Pupi Avati.<br />

Negli anni 80 e 90 è stato il lead vocals dei gruppi rock: RULDI, SCARLET, FOOL MOON<br />

PROJECT, M.A.M.A.<br />

Ha inciso i seguenti cd: CLASSE DI FERRO (’89), LA PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI<br />

(’89), IL PIANETA PROIBITO (’95), GREASE (’97), M.A.M.A.(’97), LENNON E JOHN<br />

(’03), ON LINE ('08) dove duetta in una ballad con Simone Borghi.<br />

E’ stato il protagonista del video musicale DEAD CITY dei Cheap Wine (2000).<br />

Nel 2006 <strong>di</strong>venta uno dei soci e creatori della FONDERIA DELLE ARTI <strong>di</strong> Roma, scuola <strong>di</strong><br />

musica, teatro e fotografia, nonché <strong>di</strong>rettore della sezione <strong>Teatro</strong> e Musical.<br />

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BARBARA COLA (Mariannina)<br />

Barbara Cola nasce a Bologna. Grazie al Produttore bolognese Mauro Malavasi<br />

inizia giovanissima un percorso <strong>di</strong> collaborazione con il Clock Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Malavasi<br />

ed uno accademico (canto e pianoforte Gruppo Canticum <strong>di</strong>retto da T. Bellanca<br />

Giusti) e recitazione (frequentando la Scuola Colli <strong>di</strong>retta da Emanuele Montagna).<br />

Dal 1989 sino al '91 collabora con alcuni gruppi dell'ambiente bolognese, anche<br />

nelle vesti <strong>di</strong> autrice. Nel 1992, a Bologna, l’incontro professionale con Gianni<br />

Moran<strong>di</strong>. Si trasferisce a Roma. Entra a far parte come vocalist della Band che<br />

accompagna l’artista nel Moran<strong>di</strong> Moran<strong>di</strong> Tour (stagione ’93/’94). Durante la<br />

fortunata tournee viene presentata come solista (interpreta Brava <strong>di</strong> B. Canfora). Il lungo Tour (300<br />

date) tocca Italia, Germania, Francia, Lussenburgo, Canada, Stati Uniti. Nel 1994 pubblica il primo<br />

album BARBARA COLA (Penguin/Bmg) con "IN AMORE" (P.Panella/ B.Zambrini), cantata<br />

insieme a Gianni Moran<strong>di</strong> il quale decide <strong>di</strong> presentare il brano al Festival <strong>di</strong> Sanremo '95 in coppia<br />

con la giovane cantante. Premio Colonna sonora 1995, assegnato ad Alberto Sor<strong>di</strong>, presente all'evento,<br />

Barbara interpreta, in quell'occasione, pianoforte e voce uno dei brani composti dal grande attore,<br />

"Amore amore amore". Aprile e Maggio 1995, partecipa a cinque puntate della trasmissione Papaveri e<br />

Papere condotta da Pippo Baudo e Giancarlo Magalli ove canta in un curioso gioco <strong>di</strong> scambio <strong>di</strong><br />

canzoni insieme a Pooh, Mia Martini, Bocelli, Loretta Goggi, Spagna, Amedeo Minghi. Novembre<br />

1995 é ospite speciale del DALLAMERICAMORANDI (con Gianni Moran<strong>di</strong> e Lucio Dalla) al<br />

Me<strong>di</strong>son Square Garden <strong>di</strong> New York ed al Maple Leaf Garden <strong>di</strong> Toronto. Quin<strong>di</strong> il Musical<br />

"MASANIELLO", per la regia <strong>di</strong> Tato Russo, in scena al <strong>Teatro</strong> Bellini <strong>di</strong> Napoli, stagione '96-'97, nel<br />

ruolo della protagonista femminile BERNARDINA. Nel 1997 La WALT DISNEY sceglie la voce <strong>di</strong><br />

Barbara per incidere la versione italiana del brano "NON LO AMMETTERO' MAI", per il<br />

personaggio <strong>di</strong> MEGARA, nel lungometraggio HERCULES. Sempre nel 1997, partecipa alla<br />

Concerto per il Convegno Eucaristico 1997 tenutosi al C.a.a.b <strong>di</strong> Bologna, insieme ad artisti come<br />

Moran<strong>di</strong>, Lucio Dalla, Celentano, Bob Dylan e Michael Petrucciani ed esegue in mondovisione<br />

IMAGINE <strong>di</strong> John Lennon al cospetto <strong>di</strong> Papa Giovanni Paolo II. Luis Bacalov e Pasquale Panella<br />

scrivono per lei “Niente è come te “ (Soundtrack de L’avvocato delle donne con Mariangela Melato).<br />

<strong>Teatro</strong> ELISEO <strong>di</strong> Roma (Stagione '98'-'99), sotto la <strong>di</strong>rezione artistica e musicale <strong>di</strong> Tommaso<br />

Vittorini, e' protagonista ed interprete, insieme al trombettista Enrico Rava, accompagnata dall'Eliseo<br />

Big Band, del JAZZ GALA. E' Memoria nell’"ALCESTI", trage<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Euripide per la regia <strong>di</strong> E.<br />

Montagna (Rassegna "Musica in scena"). Stagione 2000 /2001 e 2002/2003 è LUCIA ne I PROMESSI<br />

SPOSI, (Premio Italian Music Awards “2001) musical <strong>di</strong> Tato Russo, tratto dal romanzo <strong>di</strong><br />

A.Manzoni. Collabora inoltre con il cantautore Andrea Paro<strong>di</strong> (Tazenda) e, accompagnata tra gli altri<br />

dal musicista Mauro Pagani (PFM), con lui, interpreta il brano Non potto repposare (<strong>Teatro</strong> Dal Verme<br />

<strong>di</strong> Milano Stagione 2002). Nel 2004 Debutta nella rassegna JAZZ&IMAGE con “I Rumori del tempo<br />

<strong>di</strong> George e Ira Gershwin accompagnata dalla chitarra Rodolfo Maltese (Banco). Nel 2005 inizia lo<br />

Strettamente Tour dove interpreta oltre ai brani della sua <strong>di</strong>scografia anche quelli dei cantautori italiani<br />

(Endrigo, Tenco, Fossati Fabrizio e altri). Nel 2006 partecipa con Dalla, Carboni e gli Sta<strong>di</strong>o ad un<br />

Concerto per la Festa <strong>di</strong> S.Michele Arcangelo, patrono della Polizia <strong>di</strong> Stato ed esegue con un<br />

Quintetto d’archi, La preghiera del Poliziotto, Primo Violino, Anton Berowsky. Nel 2007 partecipa con<br />

successo all'Evento "Porretta Soul Festival" sotto la <strong>di</strong>rezione artistica <strong>di</strong> Graziano Uliani esegue Live<br />

due brani della tra<strong>di</strong>zione musicale Soul R&B, When a Man Loves a Woman <strong>di</strong> Percy Sledge e Know<br />

on Wood original vers. <strong>di</strong> Eddy Floyd accompagnata da Austin Delon All Stars R&B Band.<br />

All’Au<strong>di</strong>torium <strong>Teatro</strong> Manzoni <strong>di</strong> Bologna nel 2005 e nel 2008 è interprete <strong>di</strong> alcuni brani del M.stro<br />

Ennio Morricone accompagnata dalla Banda della Polizia <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Roma (Diretta dal M.stro<br />

Maurizio Billi) e dal Coro del <strong>Teatro</strong> Comunale.Nel 2009 è in Tour con Diva's Live, con Lighea e<br />

Lisa.Nel 2010/2011, riprende la Sua attività <strong>di</strong> autrice ed è inoltre Voce del QuartettoZ.La<br />

Formazione,che ha già all'attivo un Vol. 1(Ultrasound Record), procede "a zig zag" fra pop e<br />

jazz.Barbara è inoltre Special Guest della Bi<strong>di</strong>bop Big Band, <strong>di</strong>retta dal Maestro Andrea Ferrario.<br />

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PIERLUIGI MISASI (Don Calogero Vizzini)<br />

Pier Luigi Misasi, da anni presente sulle scene dei migliori teatri nazionali, è<br />

considerato tra gli interpreti uno dei più poliedrici. Si riconosce per gli ine<strong>di</strong>ti<br />

spunti <strong>di</strong> teatro, musica, danza, ma anche <strong>di</strong> arti visive. Ha sulle spalle alcune<br />

importanti esperienze con i migliori registi teatrali, tra cui Giuseppe Patroni<br />

Griffi, Mario Ferrero, Luca De Fusco, Patrick Rossi Gastal<strong>di</strong>, Giovanni<br />

Lombardo Ra<strong>di</strong>ce, Clau<strong>di</strong>o Insegno e in Cinema con Lina Wertmuller, Anna<br />

Brasi, Leandro Castellani, Antonio Monda,Vittorio Sindoni,Clive Donnel,<br />

Jerry London.<br />

<strong>Teatro</strong>: “Assasinio nella Cattedrale” <strong>di</strong> T.S.Eliott, con Giulio Bosetti, Marina Bonfigli e<br />

Massimo Ghini, regia <strong>di</strong> G.Patroni Griffi; “Cronaca” <strong>di</strong> Leopoldo Trieste con Lino Capolicchio,<br />

regia <strong>di</strong> Mario Ferrero (protagonista); “La porta sbagliata” <strong>di</strong> Natalia Ginsburg, con Alexandra<br />

La Capria, regia <strong>di</strong> Mario Ferrero (protagonista); “L’Appartamento” riduzione teatrale <strong>di</strong> Franca<br />

Valeri dell’omonimo film <strong>di</strong> Billy Wylder, con Alessandra Martines, regia <strong>di</strong> Franca Valeri<br />

(protagonista); “Il Caso Bobbit” <strong>di</strong> Alessandro Giglio, con Barbara Terrinoni e Carlo Caprioli,<br />

regia <strong>di</strong> Anna Lezzi (protagonista); “Il Giocattolaio” <strong>di</strong> Gardner Mc Kay, con Mita Me<strong>di</strong>ci, regia<br />

<strong>di</strong> Luca De Fusco (protagonista); “Camere da letto” <strong>di</strong> A.Ayckburn, con Mauro Marino, Barbara<br />

Terrinoni e Clau<strong>di</strong>o Insegno, regia <strong>di</strong> G.Lombardo Ra<strong>di</strong>ce; “L’Habalera” A.A.V.V., con Amanda<br />

Sandrelli, Barbara Terrinoni e Patrick Rossi Gastal<strong>di</strong>, regia <strong>di</strong> P. Rossi Gastal<strong>di</strong>; “Suite <strong>di</strong><br />

compleanno “ <strong>di</strong> Robin Hawdon, con Clau<strong>di</strong>o Insegno, Annalisa Cucchiara e Barbara Terrinoni,<br />

regia <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o Insegno (protagonista); “Festa per il compleanno del caro amico Harrold” con<br />

Patrick Rossi Gastal<strong>di</strong> e Riccardo Reim, regia <strong>di</strong> Patrick Rossi Gastal<strong>di</strong>; “La parola ai giurati”<br />

dall’omonimo film <strong>di</strong> Sidney Lumet, con Clau<strong>di</strong>o Bigagli, Mauro Marino, regia Giusi Cataldo;<br />

“Due scapoli e una bionda” <strong>di</strong> Neil Simon, con Clau<strong>di</strong>o Insegno e Barbara Terrinoni, regia <strong>di</strong><br />

Giuseppe Cairelli (protagonista); “C’è un fantasma nel mio letto” <strong>di</strong> Alan Ayckburn, con<br />

Clau<strong>di</strong>o Insegno e Barbara Terrinoni, regia <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o Insegno; “Nozze <strong>di</strong> Sabbia” <strong>di</strong> S.<br />

Vancauvelert, con Liliana Paganini, regia <strong>di</strong> Mario Morini (protagonista); “Una trage<strong>di</strong>a reale”<br />

<strong>di</strong> Giuseppe Patroni Griffi, con Leopoldo Mastelloni,regia <strong>di</strong> G. Patroni Griffi (coprotagonista);<br />

“L’Isola del Tesoro” adattamento teatrale <strong>di</strong> Giuseppe Manfri<strong>di</strong> dell’ omonimo romanzo <strong>di</strong> L.<br />

Stevenson, con Luigi Diberti e Gaia Aprea, regia <strong>di</strong> Luca De Fusco; “Barrymore” <strong>di</strong> W. Luce,<br />

con Alfonso Liguori, regia <strong>di</strong> Giuseppe Cairelli (protagonista); “Safari” <strong>di</strong> Atonia Brancati, con<br />

Barbara Terrinoni, Lorenzo Gioielli, regia Anna Proclemer (Protagonista); “La Capra” <strong>di</strong> E.<br />

Albee, con Cathrine Spaak, Clau<strong>di</strong>o Bigagli,regia Enrico Maria Lamanna; “Hedwig” il musical,<br />

regia Enrico Maria Lamanna, (protagonista).<br />

Cinema: “Scherzo del destino in agguato come un brigante da strada” <strong>di</strong> Lina Wertemuller, con<br />

Ugo Tognazzi e Gastone Moschin; “Angela come te” <strong>di</strong> Anna Brasi, con Barbara De Rossi e<br />

Antonella Ponziani; “Il coraggio <strong>di</strong> parlare” <strong>di</strong> Leandro Castellani, con Riccardo Cucciolla;<br />

“Don Bosco” <strong>di</strong> Leandro Castellani, con Ben Gazzarra, Laurent Terzieff e Patsy Kensit;<br />

“Dicembre” <strong>di</strong> Antonio Monda, con Pamela Villoresi e Alessandro Haber; “Quell’estate felice”<br />

<strong>di</strong> Beppe Cino, con Olivia Magnani; “I padrini” titolo provvisorio <strong>di</strong> A. Porporati, con Luigi Lo<br />

Cascio.<br />

Televisione: “Invito al castello” <strong>di</strong> Jean Anouhill, per il ciclo “Comme<strong>di</strong>e in <strong>di</strong>retta” prodotto da<br />

Rai 2, regia Mario Ferrero, con Marina Dolfin Alfredo Bianchini; “Quando la luna è blu” per il<br />

ciclo “Comme<strong>di</strong>e in <strong>di</strong>retta” prodotto da Rai 2, regia Mario Ferrero, protagonista insieme ad Ugo<br />

Pagliai; “Serata in onore <strong>di</strong> italo Calvino2 prodotto da Rai 1, regia Adolfo Lippi, partecipa come<br />

narratore al programma; “Diciotto anni Versilia 66” serie TV per Rai, protagonista insieme a<br />

Margherita Buy e Gian Marco Tognazzi, regia A.Lippi e Enzo Tarquini; “Cronaca <strong>di</strong> un amore<br />

materno” film TV prodottoda Rai 1, <strong>di</strong> Tonino Valeri, con barbara de Rossi; “I Promessi Sposi”<br />

da Alessandro Manzoni, regia <strong>di</strong> <strong>Salvatore</strong> Nocita, con Burt Lanvastet, F.M. Abraham Alberto<br />

sor<strong>di</strong> e Franco Nero prodotto da Rai1; “Michelangelo“, regia <strong>di</strong> Jerry London, con<br />

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F.M.Abraham, Ornella Muti e Ian Holm, prodotto da Rai 1; “La Scalata” <strong>di</strong> Vittorio Sindoni,<br />

con Barbara De Rossi e Giulio Scarpati, prodotto da Rai 2; “La Ragnatela 2” <strong>di</strong> A. Capone, con<br />

Andrea Occhipinti, produzione Rai2; “Carlomagno” con Paolo Bonacelli e Lino Capolicchio,<br />

prodotto da Rai1; “Lui e Lei” serie TV, regia <strong>di</strong> Elisabetta Lodoli; “La Squadra” serie TV, regia<br />

Antonello Grimal<strong>di</strong>, prodotto da Rai1; “Il Commissario”, regia <strong>di</strong> A. Capone, con Massimo<br />

D’Apporto, prodotto dalla Titanus per Canale 5; “Don Matteo”, regia Enrico Oldoini, con<br />

Terence Hill e Nino Frassica, prodotto da Lux per Rai 1, (protagonista <strong>di</strong> una puntata);<br />

“Cefalonia”, regia Riccardo Milani, con Luca Zingaretti; “L’uomo che parlava con le aquile”<br />

regia V. Sindoni con Terence Heel; “Il capitano” regia V. Sindoni, con A. Preziosi, (una<br />

puntata); “Distretto <strong>di</strong> polizia” (ospite <strong>di</strong> puntata); “La terza verità” regia S. Reali con E. Decaro,<br />

mini serie in due puntate (terzo ruolo).<br />

Esperienze Produttive: dal 1988 al 1990 è stato consulente artistico del “Festival nternazionale<br />

delle arti Barocche”; dal 1989 al 1991 è stato insieme ad Alessandro Giglio fondatore e <strong>di</strong>rettore<br />

artistico della E.A.O., tra i gli spettacoli prodotti in quegl’anni troviamo : l’Appartamento, La<br />

porta sbagliata, Cronaca, il caso Bobbit; dal 1994 ad oggi ha <strong>di</strong>retto ed organizzato insieme alla<br />

signora Barbara Terrinoni la Produzione Teatrale OSI 85 oggi Grande Profilo srl.<br />

Regie: “Fiesta”, <strong>di</strong> Roberto Bion<strong>di</strong>, con Fabio Canino, Diego Longobar<strong>di</strong>, Antonio Matessich.<br />

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LUCA NOTARI (MICHELE)<br />

Cantante attore dalla vocalità versatile in grado <strong>di</strong> spaziare dal jazz al soul<br />

al pop fino al musical, che alterna la sua attività tra teatro cinema e<br />

televisione, non trascurando la sua prima passione la musica. Con la sua<br />

band Luca Notari Quartet, suona nei locali della capitale. Da oltre 14 anni<br />

vanta collaborazioni con alcuni tra i più importanti protagonisti della scena<br />

italiana. Debutta all’età <strong>di</strong> 20 anni <strong>di</strong>retto da Gigi Proietti nello spettacolo<br />

MELODICA.<br />

Seguono due gran<strong>di</strong> produzioni con Massimo Ranieri <strong>di</strong>rette da Giuseppe<br />

Patroni Griffi, HOLLYWOOD ritratto <strong>di</strong> un <strong>di</strong>vo <strong>di</strong> Gianni Togni e Guido<br />

Morra e IL GRANDE CAMPIONE <strong>di</strong> Maurizio Fabrizio e Guido Morra.<br />

Nel 2001 è uno dei protagonisti del musical SALVATORE GIULIANO <strong>di</strong> Dino Scuderi con<br />

Giampiero Ingrassia e Tosca per la regia <strong>di</strong> Armando Pugliese.<br />

È Sir John of Eggs nell’opera buffa IL MOSTARDIERE DEL PAPA <strong>di</strong> Alfred Jarry,regia <strong>di</strong><br />

Mario Moretti.<br />

È l’apostolo Andrea in CORPUS CHRISTI <strong>di</strong> Terence Mc Nally per la regia <strong>di</strong> Enrico Maria<br />

Lamanna.<br />

Romeo nella dance opera <strong>di</strong> Renato Greco ROMEO E GIULIETTA con Giuseppe Pambieri.<br />

Viene <strong>di</strong>retto da Giancarlo Sepe in FAVOLE <strong>di</strong> OSCAR WILDE.<br />

Nelle stagioni teatrali 2004 – 2005 è Ulisse nella dance opera ODYSSEUS <strong>di</strong> Renato Greco con<br />

le musiche <strong>di</strong> Dino Scuderi debuttando in prima mon<strong>di</strong>ale all’interno dell’Anfiteatro Flavio il<br />

Colosseo.<br />

Nelle stagioni teatrali 2006 – 2007 e 2007 – 2008 è PIETRO nella versione italiana del musical<br />

JESUS CHRIST SUPERSTAR <strong>di</strong> A.L.Webber e T.Rice per la regia <strong>di</strong> Fabrizio Angelini,<br />

prodotto dalla Compagnia della Rancia.<br />

Nelle stagioni 2008 - 2009 - 2010 è Marante <strong>di</strong> Magonza nel musical <strong>di</strong> Tony Cucchiara PIPINO<br />

IL BREVE prodotto dal <strong>Teatro</strong> Stabile <strong>di</strong> Catania, per la regia <strong>di</strong> Giuseppe Di Martino ripresa<br />

poi da Giuseppe Dipasquale con Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina e Anna Malvica.<br />

Nel 2010 è Ludovico Vernagallo coprotagonista ne LA BARONESSA DI CARINI <strong>di</strong> Tony<br />

Cucchiara per la regia <strong>di</strong> Angelo Tosto.<br />

Sempre con la regia <strong>di</strong> Angelo Tosto è Tanu capo della tribù dei lisci nel musical<br />

TROGLOSTORY <strong>di</strong> Tony e Gianluca Cucchiara.<br />

Dal 2002 è uno dei volti dello spot della Nutella Ferreo sponsor ufficiale della nazionle italiana<br />

<strong>di</strong> calcio.<br />

Sempre per la tv è il narratore – vagabondo dello speciale per Raidue FRATE ASINO <strong>di</strong><br />

Pasquale Panella con musiche <strong>di</strong> Dino Scuderi.<br />

Fa parte del cast della serie IL MARESCIALLO ROCCA 5 con Gigi Proietti e la regia <strong>di</strong><br />

Giorgio Capitani e Fabio Jephcott.<br />

Maggio 2007 è ancora una volta Ulisse nel tour in Egitto della dance opera ODYSSEUS, <strong>Teatro</strong><br />

dell’Opera <strong>di</strong> El Cairo e <strong>di</strong> Alessandria d’Egitto.<br />

Insegna canto nell’Accademia <strong>di</strong> <strong>Teatro</strong> e Musical <strong>di</strong>retta da Giampiero Ingrassia.<br />

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GLI ALTRI PERSONAGGI<br />

Andrea Finocchiaro Aprile (1880-1964). Deputato del parlamento dal 1913 al 1924 e sottosegretario<br />

del governo Nitti, durante il periodo fascista si ritirò dall'attività politica. Nel 1943 fondò<br />

il Movimento per l’in<strong>di</strong>pendenza della Sicilia (MIS), che nel luglio dello stesso anno, mentre<br />

l’isola era occupata dalle forze anglo-americane, ne proclamò l’in<strong>di</strong>pendenza. Gli eventi<br />

successivi all’8 settembre segnarono però il rapido declino del movimento che, tentata<br />

inutilmente l’insurrezione separatista con la formazione dell’EVIS, scomparve dopo le elezioni<br />

del 1946.<br />

Calogero Vizzini. Capo in<strong>di</strong>scusso della mafia siciliana, nominato sindaco <strong>di</strong> Villalba dopo lo<br />

sbarco alleato, aderì al movimento in<strong>di</strong>pendentista, ma lo abbandonò non appena si rese conto<br />

che erano venute meno le con<strong>di</strong>zioni internazionali per la sua affermazione. Fu quin<strong>di</strong> tra i<br />

principali tessitori delle nuove alleanze su cui si sarebbero fondati gli equilibri politici del<br />

dopoguerra siciliano.<br />

Ugo Luca. Colonnello dell’esercito italiano, comandante della Legione Lazio, nell’agosto del<br />

1949 fu posto a capo del Comando Forze Repressione Ban<strong>di</strong>tismo, appositamente istituto per<br />

infliggere il colpo finale al ban<strong>di</strong>tismo siciliano.<br />

Maria Cyliakus. Giornalista svedese venuta in Sicilia a fare uno scoop su <strong>Giuliano</strong>.<br />

Benedetto Minasola, detto Nitto. Allevatore e commerciante <strong>di</strong> bestiame, ma soprattutto uomo<br />

della mafia in territorio monteleprino. Svolse un ruolo <strong>di</strong> primo piano nella cattura <strong>di</strong> vari<br />

elementi della banda <strong>di</strong> <strong>Giuliano</strong> e nella organizzazione materiale del complotto che porto<br />

all'uccisione dello stesso <strong>Giuliano</strong>. Lo stesso Minasola morì assassinato il 20 settembre 1960.<br />

Gaspare Pisciotta. Luogotenente e fedelissimo compagno <strong>di</strong> <strong>Giuliano</strong>. Fu lui - quasi certamente<br />

- a uccidere <strong>Giuliano</strong>. Morì avvelenato da una tazzina <strong>di</strong> caffè nel carcere dell'Ucciardone il 9<br />

febbraio 1954.<br />

Michele. E’ l’unico personaggio inventato. E’ il giovane che incarna la voglia <strong>di</strong> cambiamento<br />

dell’Isola, decide <strong>di</strong> seguire <strong>Giuliano</strong> per poi vivere la delusione con il precipitare tragico degli<br />

eventi.<br />

Antonio Varvaro. Stretto collaboratore <strong>di</strong> Finocchiaro Aprile e segretario del MIS, fu uno dei<br />

principali esponenti dell’ala sinistra del movimento. Durante il processo <strong>di</strong> Viterbo fu l’avvocato<br />

<strong>di</strong> numerosi militanti dell’EVIS (Esercito Volontario per l’In<strong>di</strong>pendenza della Sicilia). Dopo<br />

l’eclissi del movimento in<strong>di</strong>pendentista, confluì nel partito comunista italiano.<br />

Lucio Tasca. Esponente dell’aristocrazia siciliana e dell’ala destra del movimento<br />

in<strong>di</strong>pendentista, dopo lo sbarco alleato fu nominato sindaco <strong>di</strong> Palermo. Strenuo <strong>di</strong>fensore degli<br />

interessi baronali, fu autore <strong>di</strong> un Elogio del latifondo.<br />

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GLI INTERPRETI<br />

<strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong> – Giampiero Ingrassia<br />

Mariannina – Barbara Cola<br />

Michele – Luca Notari<br />

Don Calogero Vizzini – Pierluigi Misasi<br />

Nitto Minasola – Piero Di Blasio<br />

Gaspare Pisciotta – Carmelo Gerbaro<br />

Onorevole Andrea Finocchiaro Aprile – Andrea Spina<br />

Maria Cyliakus – Valentina Gullace (cover Silvia Santera)<br />

Colonnello Ugo Luca – Paolo Gatti<br />

Trio/Contessa – Elisabetta Tulli (cover Silvia Santera)<br />

Trio – Stefania Fratepietro<br />

Trio – Laura Pucini<br />

Maresciallo/Tasca – Roberto Rossetti<br />

Lo Bianco/Popolo – Marco Stabile<br />

Ban<strong>di</strong>to – Francesco Di Nicola<br />

Carabiniere/Ban<strong>di</strong>to – Alessandro Marino<br />

Popolo – Luca Di Nicolantonio<br />

Popolo – Rosario Gualtieri<br />

Voci Ban<strong>di</strong>tori – Angelo Morabito, Angelo Campolo<br />

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GIAMPIERO CICCIO’<br />

(Regia)<br />

Si è <strong>di</strong>plomato presso la "Bottega Teatrale" <strong>di</strong> Vittorio Gassman.<br />

<strong>Teatro</strong>: Agamennone <strong>di</strong> Eschilo (ruolo: Cabarettista berlinese/Il<br />

Coro) regia Alvaro Piccar<strong>di</strong>; Gli attori in Buonafede <strong>di</strong> Marivaux<br />

(ruolo: Biagio) regia Walter Pagliaro; La canzone degli F. P. <strong>di</strong> E. Morante (spettacolo <strong>di</strong> poesia)<br />

regia Vittorio Gassman; Me<strong>di</strong>co per forza <strong>di</strong> Molière (ruolo: Valerio) regia Silvio Giordani; Un<br />

patriota per me <strong>di</strong> Osborne (ruolo: Ferdy) regia Giancarlo Cobelli; Andrea o i ricongiunti da<br />

Hofmannsthal (ruolo: Zorzi) regia Giancarlo Cobelli; Il piccolo teatro del mondo <strong>di</strong><br />

Hofmannsthal (ruolo: Il Servo) regia Giancarlo Cobelli; Troilo e Cressida <strong>di</strong> Shakespeare (ruolo:<br />

Pandaro) regia Giancarlo Cobelli; Porcile <strong>di</strong> Pasolini (ruolo: Guenter) regia Federico Tiezzi;<br />

Edoardo II <strong>di</strong> Marlowe (ruolo: Baldok) regia Giancarlo Cobelli; Illusion comique <strong>di</strong> Corneille<br />

(ruolo: Adrasto) regia Giancarlo Cobelli; Giulio Cesare <strong>di</strong> Shakespeare (ruolo: Bruto) regia<br />

Ninni Bruschetta; La figlia <strong>di</strong> Jorio <strong>di</strong> D'Annunzio (ruolo: Aligi) progetto <strong>di</strong> Giorgio Albertazzi,<br />

regia Melo Freni; Operette Morali <strong>di</strong> Leopar<strong>di</strong> (spettacolo <strong>di</strong> poesia) regia Federico Tiezzi; Re<br />

Giovanni <strong>di</strong> Shakespeare (ruolo: Car<strong>di</strong>nale Pandolfo) regia Giancarlo Cobelli; Pausa <strong>di</strong> Luciano<br />

Melchionna (ruolo: Lia) regia Luciano Melchionna; Sterminio <strong>di</strong> Werner Schwab (ruolo:<br />

Errmann) regia Luciano Melchionna; La <strong>di</strong>sfatta <strong>di</strong> Gianni Guar<strong>di</strong>gli (ruolo: Fritz) regia Luciano<br />

Melchionna; Antigone <strong>di</strong> Brecht (ruolo: Tiresia) regia Federico Tiezzi; Giovanna d'Arco <strong>di</strong><br />

Borgo Vecchio <strong>di</strong> G. Guar<strong>di</strong>gli (ruolo: Giovanna) regia Gianni Guar<strong>di</strong>gli; Il Petrolio!<br />

drammaturgia <strong>di</strong> Antonio Marfella (ruolo: Domenico La Cavera) regia Francesco Saponaro.<br />

Cinema: Senso unico (ruolo: Gianni Buontempo) con Stefania Rocca, regia A<strong>di</strong>tya Bhattacharya;<br />

Il quaderno della spesa (ruolo: Luigi Rosada) con Gabriele Lavia, regia Tonino Cervi.<br />

Televisione: 2009 - L’onore e il rispetto – Parte seconda (ruolo: Dott. Emilio Fidemi) con<br />

Gabriel Garko, Angela Molina, Vincent Spano, Paul Sorvino, Ben Gazzara, regia <strong>Salvatore</strong><br />

Samperi; 2010 - Il peccato e la vergogna (ruolo: Mingherlino) con Gabriel Garko, Manuela<br />

Arcuri, Stefano Santospago, regia Luigi Parisi e Alessio Inturri.<br />

Ra<strong>di</strong>o: La compagnia degli uomini <strong>di</strong> Edward Bond regia Giorgio Barberio Corsetti.<br />

Regie Teatrali: La Favola della pelle e della Rosa <strong>di</strong> Giampiero Cicciò con Luciano Melchionna<br />

('97 <strong>Teatro</strong> Politecnico <strong>di</strong> Roma. Il testo è stato pubblicato dalla rivista <strong>di</strong> nuova drammaturgia<br />

"Ridotto"); Il Siciliano <strong>di</strong> Molière con Emanuela Muni, Donatella Finocchiaro, David Coco,<br />

Annibale Pavone (Circuito del Mito '98 <strong>di</strong>rettore Franco Zeffirelli); I fratelli nemici da F.<br />

Schiller con Maria Paiato (Taormina Arte '99 <strong>di</strong>rettore Giorgio Albertazzi); Gl'innamorati <strong>di</strong> C.<br />

Goldoni con Maurizio Marchetti, Maria Serrao (Taormina Arte '01 <strong>di</strong>rettore Giorgio Albertazzi);<br />

La sposa <strong>di</strong> <strong>Messina</strong> <strong>di</strong> F. Schiller con Sonia Barbadoro, <strong>Salvatore</strong> Palombi (Produzione<br />

Compagnia Lombar<strong>di</strong>-Tiezzi); Senso <strong>di</strong> Luca De Bei con Maria Paiato (Taormina Arte '02<br />

<strong>di</strong>rettore Giorgio Albertazzi); Lo stato d'asse<strong>di</strong>o <strong>di</strong> A. Camus (Taormina Arte '07 <strong>di</strong>rettore<br />

Pompeo Oliva); Salomè - Drammaturgia <strong>di</strong> Giampiero Cicciò e Marco Carroccio (Taormina<br />

Arte '08 <strong>di</strong>rettore Pompeo Oliva); Perthus <strong>di</strong> Jean-Marie Besset con Massimo De Rossi,<br />

Annibale Pavone, Francesco Borchi, Matteo Romoli, coproduzione Fondazione <strong>Teatro</strong> Vittorio<br />

Emanuele <strong>di</strong> Noto e Taormina Arte ’09.<br />

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DINO SCUDERI<br />

(Ideazione, testi, musiche originali, <strong>di</strong>rezione musicale)<br />

Pianista – Tastierista – Compositore – Arrangiatore – Direttore d’orchestra.<br />

Consegue il <strong>di</strong>ploma in pianoforte presso il Conservatorio “F. Cilea” <strong>di</strong><br />

Reggio Calabria, <strong>di</strong>plomandosi a pieni voti. L’interesse verso sonorità e<br />

ritmi moderni lo porta ad approfon<strong>di</strong>re i propri stu<strong>di</strong> anche verso espressioni<br />

musicali <strong>di</strong>fferenti e moderne. Durante gli stu<strong>di</strong> pianistici, si apre dunque ad<br />

esperienze musicali <strong>di</strong>verse facendo parte <strong>di</strong> vari gruppi musicali in qualità<br />

<strong>di</strong> pianista – tastierista o arrangiatore – autore, alcuni dei quali si porranno con successo<br />

all’attenzione del pubblico e della critica nazionale come i “Kunsetu” e i ” Denovo”. Ha lavorato<br />

come session-man in vari stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> registrazione. Da alcuni anni si è accostato al mondo del<br />

teatro, talvolta ricoprendo ruoli <strong>di</strong> primo piano in qualità <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettore d’orchestra e <strong>di</strong> autore.<br />

JESUS CHRIST SUPERSTAR (1993) <strong>di</strong> Webber – Rice. Nel Dicembre del 1993 crea la<br />

Compagnia <strong>di</strong> “Jesus Christ Superstar”, (Rock Opera <strong>di</strong> A.L.Webber e T.Rice) della cui messa in<br />

scena in Italia ne è l’ideatore e <strong>di</strong>rettore artistico per l’allestimento. Egli inoltre firma<br />

l’arrangiamento vocale, strumentale e la <strong>di</strong>rezione d’orchestra del musical. E’ stato rappresentato<br />

con in<strong>di</strong>scusso successo <strong>di</strong> critica e pubblico dall’Aprile del’94, vantando quasi 200 repliche in<br />

Italia. In scena al <strong>Teatro</strong> Antico <strong>di</strong> Taormina ( Taormina Arte Luglio’94), al <strong>Teatro</strong> Greco <strong>di</strong><br />

Tindari (Sett.’94), al <strong>Teatro</strong> Smeraldo <strong>di</strong> Milano (Marzo’95), al <strong>Teatro</strong> Ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> Firenze<br />

(Maggio’95), al <strong>Teatro</strong> Sistina <strong>di</strong> Roma (Giungno’95), registrando frequenti “sold-out” al<br />

botteghino. L’anno successivo, (stagione’95-’96) lo spettacolo compirà una lunga tournèe che lo<br />

porterà nei maggiori teatri italiani, sempre accolto con grande calore dal pubblico.<br />

MUSICAL IN CONCERTO ( 1995) Autori vari. Serata de<strong>di</strong>cata ai più celebri brani <strong>di</strong> famosi<br />

musicals. Dirige orchestra e coro e arrangia le canzoni tratte dai seguenti musical: Rocky Horror<br />

Show, Hair, The Phantom of the Opera, Jesus Christ Superstar, Tommy, Cats.<br />

BRUTUS (1996/1997) adattamento da Giulio Cesare <strong>di</strong> W. Shakespeare. Compone le musiche<br />

per lo spettacolo. Produzione <strong>Teatro</strong> Vittorio Emanuele <strong>di</strong> <strong>Messina</strong>. Regia <strong>di</strong> NINNI<br />

BRUSCHETTA.<br />

LA FIGLIA DI IORIO (1997) <strong>di</strong> G. D’Annunzio. Compone e <strong>di</strong>rige le musiche per la trage<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> G.D’Annunzio, nella versione siciliana riadattata da A. Borgese su commissione dello stesso<br />

autore interpretato da FIORETTA MARI. Prodotto da Taormina Arte, <strong>di</strong>rettore artistico per la<br />

prosa Giorgio Albertazzi, lo spettacolo è andato in scena al <strong>Teatro</strong> Antico <strong>di</strong> Taormina nel<br />

Luglio’97<br />

IL DIAVOLO CON LE ZINNE (1997) <strong>di</strong> Dario Fo. Nell’Agosto del’97, viene chiamato da<br />

DARIO FO (Premio Nobel’97 per la letteratura), per realizzare gli arrangiamenti delle proprie<br />

musiche per lo spettacolo interpretato da FRANCA RAME e GIORGIO ALBERTAZZI, con la<br />

regia dello stesso Dario Fo. Tournèe in Itala stagione’97-’98.<br />

MA NON E’ UNA COSA SERIA (1998) <strong>di</strong> L. Pirandello. Compone le musiche per lo<br />

spettacolo. Regia WALTER MANFRE’. Con PINO MICOL e GUIA JELO.<br />

IL SICILIANO (1998) <strong>di</strong> Moliere. Compone le musiche per lo spettacolo. Regia <strong>di</strong><br />

GIAMPIERO CICCIO’. Tournèe estate 1998.<br />

GIULIO CESARE (1998-1999) <strong>di</strong> W. Shakespeare. Compone e <strong>di</strong>rige le musiche per lo spettacolo.<br />

Produzione “ <strong>Teatro</strong> Vittorio Emanuele”. Regia <strong>di</strong> NINNI BRUSCCHETTA. Con RENATO<br />

CARPENTIERI. Lo spettacolo debutterà a Marzo al <strong>Teatro</strong> Vittorio Emanuele <strong>di</strong> <strong>Messina</strong>, e<br />

successivamente andrà in scena al <strong>Teatro</strong> Quirino <strong>di</strong> Roma. Tournèe italiana stagione 1999<br />

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IL GOVERNO DELLE DONNE (1999) <strong>di</strong> Aristofane. Compone e <strong>di</strong>rige le musiche per lo<br />

spettacolo. Comme<strong>di</strong>a musicale con PAOLA QUATTRINI e STEFANO MASCIARELLI.<br />

Regia <strong>di</strong> M. MARCHETTI. Produzione “Olmo Teatri Associati”. Tournèe nazionale.<br />

X-Y FECONDAZIONE NATURALE (1999-2000). Compone le canzoni per lo spettacolo.<br />

Con STEFANO MASCIARELLI. Tournèe nazionale. Lo spettacolo è stato inoltre trasmesso da<br />

STREAM nell’Agosto 2000.<br />

LA DODICESIMA NOTTE (2000-2001)<strong>di</strong> W. Shakespeare. Compone le musiche e le canzoni<br />

per lo spettacolo. Con MARIO SCACCIA. Regia <strong>di</strong> LUCA SIMONELLI. <strong>Teatro</strong> Moliere –<br />

Roma.<br />

SALVATORE GIULIANO il musical ( 2001) <strong>di</strong> D. Scuderi. E’ autore del libretto, delle<br />

musiche, dei testi, degli arrangiamenti e <strong>di</strong>rettore d’orchestra del Musical inspirato alla vita del<br />

celebre ban<strong>di</strong>to che ha inaugurato la nuova stagione <strong>di</strong> prosa <strong>di</strong> “TaoArte 2001” (<strong>di</strong>rezione<br />

artistica Giorgio Albertazzi) in collaborazione con l’ Ente <strong>Teatro</strong> Vittorio Emanuele <strong>di</strong><br />

<strong>Messina</strong>. Interpretato da GIAMPERO INGRASSIA e TOSCA . Orchestra <strong>Teatro</strong> Vittorio<br />

Emanuele <strong>di</strong> <strong>Messina</strong>. Regia <strong>di</strong> ARMANDO PUGLIESE.<br />

EDUARDO AL KURSAAL (2001-2002-2003) <strong>di</strong> E. De Filippo. Compone e <strong>di</strong>rige le musiche<br />

e le canzoni per lo spettacolo. Con SILVIO ORLANDO e ROCCO PAPALEO. Regia <strong>di</strong><br />

ARMANDO PUGLIESE. Tournèe nazionale.<br />

DANZA MACABRA (2002) <strong>di</strong> A. Strindberg. Compone le musiche per lo spettacolo. Con<br />

GIULIANA LOJODICE, ROBERTO HERLITZKA e TONI BERTORELLI. Regia <strong>di</strong><br />

ARMANDO PUGLIESE.<br />

MEDEA (2002) <strong>di</strong> Eschilo. Consulente musicale dello spettacolo. Con FRANCESCA<br />

BENEDETTI. Regia <strong>di</strong> SEBASTIANO LO MONACO<br />

GOLDONI E LE SUE 16 COMMEDIE NUOVE (2002) <strong>di</strong> P. Ferrari. Compone e <strong>di</strong>rige le<br />

musiche per lo spettacolo. Con MASSIMO VENTURIELLO. Regia <strong>di</strong> ARMANDO<br />

PUGLIESE.<br />

LE BORSALINE (2002) adatamento <strong>di</strong> Beppe Navello. Compone e <strong>di</strong>rige le musiche per lo<br />

spettacolo. Regia <strong>di</strong> BEPPE NAVELLO.<br />

LA PALLA AL PIEDE (2002) <strong>di</strong> G. Feydeau. Compone le musiche per lo spettacolo. Con<br />

LUCA DE FILIPPO. Regia <strong>di</strong> ARMANDO PUGLIESE.<br />

IL CASO RUE DE LOURCINE (2003) Di E. Labiche. Compone le musiche e arrangia alcuni<br />

brani <strong>di</strong> celebri musicals. Produzione <strong>Teatro</strong> Stabile <strong>di</strong> Brescia. Traduzione e regia ANDREA<br />

TADDEI.<br />

IL GATTO CON GLI STIVALI (2004) Di M. Tutino. Dirige l’orchestra del <strong>Teatro</strong> Vittorio<br />

Emanuele <strong>di</strong> <strong>Messina</strong> Produzione <strong>Teatro</strong> Vittorio Emanuele <strong>di</strong> <strong>Messina</strong><br />

FRATE ASINO (2004) Di Pasquale Panella Compone la colonna sonora. Produzione RAI2<br />

EVENTI POP (2004) Compone le sigle <strong>di</strong> “ LA CODA DI PASQUALE PANELLA “del<br />

programma tv <strong>di</strong> RAI2<br />

ODYSSEUS-DANCE OPERA (2004) Compone le musiche originali. Compagnia “<strong>Teatro</strong><br />

Dance Company” <strong>di</strong> Renato Greco. Coreografie Renato Greco e Maria Teresa Dal<br />

Me<strong>di</strong>co. Presentazione mon<strong>di</strong>ale all’interno dell’Anfiteatro Flavio “Il COLOSSEO”. Nel maggio<br />

2007 tour in Egitto, presso il <strong>Teatro</strong> dell’ Opera <strong>di</strong> El Cairo e Alessandria d’Egitto.<br />

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ELETTRA (2007) Compone le musiche per lo spettacolo. Con ISABEL RUSSINOVA. Regia<br />

<strong>di</strong> ARMANDO PUGLIESE.<br />

LA DODICESIMA NOTTE (2008) compone le musiche. Con MARIO SCACCIA, DEBORA<br />

CAPRIOGLIO,MARCO MESSERI. regia BEPPE ARENA<br />

AULULARIA <strong>di</strong> Plauto (2008) compone le musiche. Con STEFANO MASCIARELLI. regia<br />

WALTER MANFRE’<br />

ODYSSEUS-DANCE OPERA (2008) Compone le musiche originali. Produzione <strong>Teatro</strong><br />

dell’Opera del Cairo. Coreografie Renato Greco e Maria Teresa Dal Me<strong>di</strong>co. Tour mon<strong>di</strong>ale.<br />

BAND MUSICALI<br />

KUNSERTU (1985) Viene invitato a far parte del gruppo “etno” dalla cui collaborazione<br />

nasceranno alcune delle canzoni più rappresentative del gruppo, che appariranno nel CD<br />

“SHAMS”<br />

DENOVO (1986) Entra a far parte del gruppo come tastierista partecipando alla realizzazione<br />

dell’ LP “PERSUASIONE”, registrando l’anno successivo l’ LP “COSI’ FAN TUTTI”.<br />

I DENOVO riscuotono successo a carattere nazionale contrassegnandosi nel panorama musicale<br />

italiano per la freschezza delle loro canzoni ed il carattere imme<strong>di</strong>ato ed accattivante della band.<br />

Fra i brani <strong>di</strong> maggior successo del gruppo ricor<strong>di</strong>amo: “Non c’è nessuno” (Sanremo Rock’87),<br />

“Niente insetti su Wilma”, “Animale”, “Sant’Andrea”, “Un fuoco”.<br />

Con i DENOVO, Dino Scuderi parteciperà al Festival <strong>di</strong> Sanremo’88, nella categoria BIG, con il<br />

brano “Ma che idea”, ed ai più importanti programmi televisivi e ra<strong>di</strong>ofonici, tra i quali:<br />

DOMENICAIN,DISCORING,FANTASTICO,FESTIVALBAR,eccSarà il primo gruppo ospite<br />

ad inaugurare la trasmissione televisiva “D.O.C.” <strong>di</strong> Renzo Arbore.<br />

ATTIVITA’<br />

Svolge attività <strong>di</strong> carattere <strong>di</strong>dattico, in corsi <strong>di</strong> formazione professionale e laboratori teatrali, in<br />

qualità <strong>di</strong> Docente <strong>di</strong> educazione musicale e vocale e cura la preparazione <strong>di</strong> giovani musicisti .<br />

Dal 2001 svolge tale attività in vari laboratori teatrali e in scuole statali impegnate in corsi <strong>di</strong><br />

recupero contro la <strong>di</strong>spersione scolastica finalizzati a messe in scena <strong>di</strong> spettacoli musicali con<br />

particolare riferimento al musical, preparando sia i cantanti sia gli strumentisti,. insegnando, con<br />

lusinghieri successi, ad Alessandria, Crotone, Reggio Calabria, Viterbo, Brescia, lavorando in tal<br />

senso con il <strong>Teatro</strong> Stabile <strong>di</strong> Calabria, con l’Ente <strong>Teatro</strong> Vittorio Emanuele <strong>di</strong> <strong>Messina</strong>, con il<br />

<strong>Teatro</strong> Stabile <strong>di</strong> Brescia.<br />

Dal 1995 al 1997 è stato consulente per conto dell’Assessorato Alle Politiche Giovanili <strong>di</strong><br />

<strong>Messina</strong>, svolgendo l’attività <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettore artistico <strong>di</strong> Manifestazioni Musicali, con particolare<br />

riferimento alla musica dei “buskers” (musicisti <strong>di</strong> strada) per i quali viene de<strong>di</strong>cato un ampio<br />

spazio alle programmazioni artistiche perio<strong>di</strong>camente organizzate dal Comune <strong>di</strong> <strong>Messina</strong>.<br />

Ha svolto inoltre attività <strong>di</strong> pianista concertista eseguendo al pianoforte composizioni <strong>di</strong> autori<br />

classici quali Beethoven, Chopin, Ravel, Bartok, Gershwin, <strong>di</strong> pianisti contemporanei come M.<br />

Petrucciani, K. Jarret, K. Emerson, repertori <strong>di</strong> jazz e blues e brani <strong>di</strong> propria composizione.<br />

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AURELIO GATTI<br />

(Coreografie)<br />

Nato ad Acireale (CT), ha intrapreso lo stu<strong>di</strong>o della danza classica all'età <strong>di</strong> 11 anni. Prosegue la<br />

sua formazione a Parigi de<strong>di</strong>candosi in particolare all'approfon<strong>di</strong>mento dello stu<strong>di</strong>o dei mimo<br />

corporeo (secondo Decroux); quin<strong>di</strong>, tornato in Italia, si avvicina al teatro orientale, alla<br />

coreografia, alla Comme<strong>di</strong>a dell'Arte, recitazione e T'ai Chi Chuan con i Maestri Kiro Uehara,<br />

Hal Yamanouchi, Ferruccio Soleri, Diana Dei e Grant Muradoff.Inizia l'attività <strong>di</strong> interprete nel<br />

'77 con Hal Yamanouchi con il quale fonda, nello stesso anno a Roma, la Compagnia MIMO<br />

DANZA ALTERNATIVA.<br />

In seno alla Compagnia, <strong>di</strong> cui è <strong>di</strong>rettore artistico, ha operato come interprete e coreografo<br />

presentandole produzioni nelle maggiori manifestazioni italiane ed estere: ospite al Festival della<br />

Pantomima <strong>di</strong> Firenze, del Teather Festival <strong>di</strong> Monaco, alla rassegna <strong>Teatro</strong> <strong>di</strong> Strada <strong>di</strong><br />

Morcone, alla Rassegna <strong>Teatro</strong> Oggi <strong>di</strong> Verona, a Taormina Arte, al Festival del <strong>Teatro</strong> Italiano<br />

a New York... Ha lavorato, in qualità <strong>di</strong> interprete in teatro, danza, balletto e cinema con : Lorca<br />

Massine, Giancarlo Vantaggio, Alessandro Vigo, Antonello Riva, Mauro Bolognini, Montaldo,<br />

Luigi Tani, Giacomo Battiato, Federico Fellini, Tato Russo, presso i maggiori teatri italiani.<br />

Come <strong>di</strong>rettore artistico ha progettato e realizzato manifestazioni <strong>di</strong> teatro e danza a Roma,<br />

Verona, Catania, Palermo, Napoli, Campobasso, Cosenza, Venezia; con pari mansioni collabora<br />

stabilmente con <strong>di</strong>versi festival: Bellini Danza Festival, Nuova Danza Italiana, Spoltore<br />

Ensamble, Ferrazzano Festival, Salerno Danza, <strong>Teatro</strong> dell'Unione <strong>di</strong> Viterbo, Magna Grecia<br />

Festival. Per la televisione è stato responsabile per l'Italia delle troupes televisive della Fuji TV e<br />

della N.C.K. Television (Giappone), dal 1982 al 1987; per quattro anni, fino al 1986 ha<br />

collaborato con Video Time come responsabile dei castings e coreografo in stu<strong>di</strong>o. Ha firmato<br />

numerose coreografie per il teatro: per le compagnie Il Baraccone, <strong>Teatro</strong> Artigiano, La Bilancia,<br />

Il Cerchio, Scenaperta, Stabile <strong>di</strong> Napoli, I.N.D.A. , Stabile <strong>di</strong> Trieste. Significative le sue ultime<br />

creazioni: "Il Candelaio", "La Tempesta", "Sogno <strong>di</strong> una notte <strong>di</strong> mezza estate", "L'Opera da Tre<br />

Sol<strong>di</strong>", "La Comme<strong>di</strong>a degli Equivoci", "Masaniello", "Viva Diego", "Amleto" (regie <strong>di</strong> Tato<br />

Russo); "Prometeo", "Giovanna D'Arco al rogo", "E<strong>di</strong>po a Colono", "lrma la Dolce" (regie <strong>di</strong><br />

Antonio Calenda); "Dyskolos"(regia <strong>di</strong> Egisto Marcucci). Per la lirica ha firmato le coreografie<br />

<strong>di</strong> "Il Turco in Italia", "Le nozze <strong>di</strong> Figaro", (regie <strong>di</strong> Antonio Calenda); "Norma" (regia <strong>di</strong><br />

Stefano Vizzioli), "Sadko" (regia <strong>di</strong> Egisto Marcucci). Dal 1990 è <strong>di</strong>rettore artistico della sigla<br />

MDA PRODUZIONI DANZA, compagnia stabile <strong>di</strong> produzione coreografica nata dall'incontro<br />

con i coreografi R.E.Garrison, N. Giavotto, M.Troise, S.Fuciarelli, F.Monteverde. Per MDA<br />

firma regia e coreografia delle produzioni: "LA BELLA E LA BESTIA", "DANTESTRASSE",<br />

"ROSSO VENEZIA", "ORFEO", "TRE CIVETTE", "MINOTAURO", "LA FORESTA<br />

INCANTATA", "PULCINELLA", "IONICA", "MAGNIFICAT", "ORFEO DE'PAZZI". Nel<br />

1999 ha creato per la Compagnia numerose pieces per la realizzazione <strong>di</strong> numerose<br />

manifestazioni <strong>di</strong> cultura: L'ORO <strong>di</strong> NAPOLI - promossa dal Ministero per I Beni e le Attività<br />

Culturali - presentando due pieces al Real Bosco <strong>di</strong> Capo<strong>di</strong>monte e al Museo Ferroviario <strong>di</strong><br />

Portici per la mostra Viaggiatori Senza Bagaglio, inaugurazione della DOMUS AUREA (1999 -<br />

ROMA), apertura dell'Anfiteatro Campano <strong>di</strong> Capua con la Sovrintendenza Archeologica <strong>di</strong><br />

Napoli e Caserta, e <strong>Teatro</strong> Garibal<strong>di</strong> <strong>di</strong> S. M. Capua Vetere. Attualmente Direttore Artistico del<br />

Progetto speciale Cantieri Garibal<strong>di</strong> - S. Maria Capua Vetere, del Bellini Danza Festival -<br />

Napoli, del Pozzo degli Angeli - Roma, Anfiteatro Cordeschi - Viterbo, Il Sacro Il Mito -<br />

Comprensorio dei Monti Ausoni, <strong>Teatro</strong> <strong>di</strong> Pietra - presso gli Anfiteatri <strong>di</strong>: Teano, Sessa<br />

Aurunca, Calvi Risorta. Ha lavorato, in qualità <strong>di</strong> interprete in teatro, danza, balletto e cinema<br />

con : Lorca Massine, Giancarlo Vantaggio, Alessandro Vigo, Antonello Riva, Mauro Bolognini,<br />

Montaldo, Luigi Tani, Giacomo Battiato, Federico Fellini, Tato Russo, presso i maggiori teatri<br />

italiani. Come <strong>di</strong>rettore artistico ha progettato e realizzato manifestazioni <strong>di</strong> teatro e danza in<br />

molte regioni d'Italia ; con pari mansioni collabora stabilmente con <strong>di</strong>versi festival tra i quali:<br />

Bellini Danza Festival, Salerno Danza, <strong>Teatro</strong> dell'Unione <strong>di</strong> Viterbo, Magna Grecia Festival<br />

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20<br />

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ecc. Ha firmato numerose coreografie per il teatro tra le quali:: "Il Candelaio", "La Tempesta",<br />

"Sogno <strong>di</strong> una notte <strong>di</strong> mezza estate", "L'Opera da Tre Sol<strong>di</strong>", "La Comme<strong>di</strong>a degli Equivoci",<br />

"Masaniello", "Viva Diego", (regie <strong>di</strong> Tato Russo); "Prometeo", "Giovanna D'Arco al rogo",<br />

"E<strong>di</strong>po a Colono", "lrma la Dolce" (regie <strong>di</strong> Antonio Calenda); "Dyskolos"(regia <strong>di</strong> Egisto<br />

Marcucci). Per la lirica ha firmato le coreografie <strong>di</strong> "Il Turco in Italia", "Le nozze <strong>di</strong><br />

Figaro",(regie <strong>di</strong> Antonio Calenda); "Norma"(regia <strong>di</strong> Stefano Vizzioli). Dal 1990 è <strong>di</strong>rettore<br />

artistico della sigla MDA PRODUZIONI DANZA, compagnia stabile <strong>di</strong> produzione<br />

coreografica firmando regia e coreografia delle produzioni: "LA BELLA E LA BESTIA",<br />

"DANTESTRASSE", "ROSSO VENEZIA", "ORFEO", "TRE CIVETTE", "MINOTAURO",<br />

"LA FORESTA INCANTATA", "PULCINELLA".<br />

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FRANCO INGRILLI’<br />

(Testi)<br />

Franco Ingrillì è nato a Capo d’Orlando (ME) nel 1954. Nel 1983 si è laureato in Filosofia e<br />

Storia presso l’università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Palermo. Si è quin<strong>di</strong> specializzato in storia economica<br />

del Me<strong>di</strong>terraneo antico, senza tuttavia trascurare gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> epistemologia e linguistica<br />

intrapresi negli anni universitari. Ha pubblicato: Dell’Agatirnide antica, 1986; Le spiagge, le<br />

fiumare i boschi… (prefazione <strong>di</strong> V. Consolo), in collaborazione con Legambiente, 1990; Dal<br />

regno <strong>di</strong> Eolo alla contea <strong>di</strong> Ruggero. Città dei Nebro<strong>di</strong> nell’antichità, (prefazione <strong>di</strong> S. Tusa),<br />

1996; Articoli e saggi brevi, su argomenti <strong>di</strong> epistemologia, archeologia, storia e ambiente, su<br />

riviste varie; I cerbiatti <strong>di</strong> Dioniso. Il rito misterico e la sapienza greca; "Mangiare e bere<br />

Dioniso. Stu<strong>di</strong> sulla religione misterica greca".<br />

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PIERPAOLO PALLADINO<br />

(Testi)<br />

Pierpaolo Palla<strong>di</strong>no è un drammaturgo che da anni segue le vicende e vicissitu<strong>di</strong>ni della nuova<br />

drammaturgia contemporanea sia come autore che come attore e organizzatore.<br />

Come autore i titoli che ama citare <strong>di</strong> più sono: “Tempo Zero” Premio IDI Autori Nuovi 1995<br />

(pubblicata sulla rivista Hystrio n.3/1995, regia <strong>di</strong> Roberto Gan<strong>di</strong>ni). “Il Cappello del Papa”,<br />

segnalato al Premio Tondelli ’96 e Premio IDI 1997 (con Ennio Coltorti e Massimo Wertmuller,<br />

regia <strong>di</strong> Maurizio Panici), “Una Vita Semplice” Premio Enrico Maria Salerno per la<br />

drammaturgia 2010 e la collaborazione con i teatri stabili <strong>di</strong> Bolzano, Roma e Calabria.<br />

L’interesse sia per la drammaturgia in senso stresso che per il teatro <strong>di</strong> narrazione lo portano a<br />

scrivere vari racconti teatrali, tra cui “Il pellegrino” per Massimo Wertmuller, “La Banda” e<br />

“Senza Swing” per Flavio Insinna , “Al Pacino” e “La signora in Blues” per Cristina Aubry, e<br />

“Sputa la gomma! Il teatro va a scuola”, “La matematica sentimentale” e “L’amico <strong>di</strong> Fred” per<br />

se stesso come autore e interprete.<br />

Nel 2011 debutta “L’albergo Rosso” con Ninetto davoli e Gabriella Silvestri per la regia <strong>di</strong><br />

Federico Vigorito.<br />

E’ autore delle sceneggiature “La volpe a tre zampe” il cui film è presentato al festival <strong>di</strong> Berlino<br />

2004 e “Il pellegrino”, tasto dalla versione teatrale, vincitori entrambi del fondo <strong>di</strong> garanzia per<br />

la cinematografia italiana come sceneggiature <strong>di</strong> interesse culturale nazionale.<br />

E’ stato autore per la trasmissione ra<strong>di</strong>ofonica <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>o 3 “<strong>Teatro</strong>giornale”.<br />

Da anni <strong>di</strong>rige l’associazione culturale Racconti teatrali con cui ha organizzato varie<br />

manifestazioni teatrali, tra cui il festival Racconti al Parco, nell’ambito dell’Estate Romana e<br />

de<strong>di</strong>cato al teatro <strong>di</strong> narrazione e Autori per Roma la città e il mondo, in collaborazione col<br />

comune <strong>di</strong> Roma e il <strong>Teatro</strong> Eliseo, che commissiona a scrittori “Altritaliani”, ossia immigrati <strong>di</strong><br />

prima o seconda generazione, testi da scrivere <strong>di</strong>rettamente in italiano come prima lingua <strong>di</strong><br />

appartenenza, e legati tematicamente alla capitale ed ai suoi molteplici aspetti. Ha inoltre<br />

organizzato e prodotto la prima e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> FabbricAzioni il festival in fabbrica a Cittaducale in<br />

provincia <strong>di</strong> Rieti e alcuni spettacoli <strong>di</strong> prosa come “Hard Love” <strong>di</strong> Motti Lerner con Francesco<br />

Acquaroli e Cristina Aubry, regia <strong>di</strong> Roberto Silvestri.<br />

Nel 2010 produce “L’amico <strong>di</strong> fred” e “Una vita semplice” entrambi scritti e <strong>di</strong>retti da Palla<strong>di</strong>no.<br />

Da molto tempo conduce laboratori teatrali che mirano all’integrazione <strong>di</strong> attori sia normodotati<br />

che portatori <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap rielaborando drammaturgicamente e curando la regia <strong>di</strong> spettacoli come<br />

la Turandot, Robin Hood, Macbeth, Brancaleone e uno spettacolo basato sulle improvvisazioni<br />

degli stessi attori “racconti improvvisati”.<br />

Collabora in un laboratorio rivolto ai detenuti “giovani-adulti” ossia dai 18 ai 25 anni del braccio<br />

G8 del carcere <strong>di</strong> Rebibbia.<br />

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STAFF<br />

Regia – Giampiero Cicciò<br />

Direzione Musicale – Dino Scuderi<br />

Direzione Cori - Giovanni Mirabile<br />

Coreografie – Aurelio Gatti<br />

Aiuto Regia e Coreografia - Eugenio Dura<br />

Scene - Andrea Bianchi/Forlani<br />

Costumi - Alessandra Benaduce<br />

Light Designer - Umile Vainieri<br />

Fonico - Emanuele Carlucci<br />

Vocal Coach - Luca Notari<br />

Arrangiamenti Musicali - Dino Scuderi<br />

Direttore Di Scena – Gerardo Nigro<br />

Assistente Fonico - Giorgio Ellena e Enrico Maria Schiavoni<br />

Datore Luci - Daniele Davino<br />

Assistente Scenografia - Michela Bevilacqua<br />

Assistente alla Regia - Gabriella Casali<br />

Scenotecnica - Giovanni Sanniola<br />

Sartoria - Sorelle Benaduce<br />

Amministrazione Molise Spettacoli - Silvia Di Cicco<br />

Ufficio Stampa - Daniele De Joannon<br />

Grafica LOGO - Crislongobardo.Com<br />

Registrazione Basi e Mixaggi - Davide Giannini e Angelo Benedetti per Stu<strong>di</strong>o Kronos<br />

Hanno suonato: Pianoforte e Tastiere Dino Scuderi - Batteria Giuseppe Condò - Basso Marco<br />

Pupa - Chitarre Stefano Can<strong>di</strong>dda<br />

Con la Collaborazione dell’Orchestra del <strong>Teatro</strong> Di <strong>Messina</strong><br />

Direttore d’orchestra - Maurizio Salemi<br />

Delegato Di Produzione - Manuela De Baggis<br />

Una Produzione organizzata da Rosario Coppolino e Antonella Piccolo<br />

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LE DATE<br />

Il musical debutterà il 16 marzo al <strong>Teatro</strong> Flavio Vespasiano <strong>di</strong> Rieti. Dopo il debutto, <strong>Salvatore</strong><br />

<strong>Giuliano</strong> sarà dal 20 al 25 Marzo <strong>Teatro</strong> Alfieri <strong>di</strong> Torino, il 26 marzo al <strong>Teatro</strong> Comunale <strong>di</strong><br />

Cesenatico, il 30 al <strong>Teatro</strong> Cilea <strong>di</strong> Reggio Calabria e il 31al <strong>Teatro</strong> Metropolitan <strong>di</strong> Catania.<br />

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HANNO SCRITTO NEL 2001<br />

Alvise Sapori - LA REPUBBLICA del 20/06/2001<br />

“Sembra particolarmente interessante la scelta del soggetto. <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong>, il ban<strong>di</strong>to<br />

<strong>Giuliano</strong>, è <strong>di</strong>ventato in appena cinquant anni <strong>di</strong> storia italiana (e siciliana) una figura mitica. E<br />

poi, in quella costante ricerca <strong>di</strong> personaggi abbastanza corposi da costruirci sopra e intorno una<br />

storia con la musica, quello che un tempo era il melodramma insomma, affrontare <strong>Giuliano</strong> come<br />

personaggio oltre a essere una variazione da festeggiare sui continui San Francesco e Leonardo<br />

da Vinci è la scelta coraggiosa <strong>di</strong> immettersi in una realtà con più <strong>di</strong> un connotato<br />

spettacolare…”<br />

Cristina Caccia – LA STAMPA del 03/07/2001<br />

“Dalla cronaca al palcoscenico, torna a colpire <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong>. Un personaggio forte per una<br />

storia isolana. Un personaggio affascinante, che ha stregato al cinema registi come Francesco<br />

Rosi e Michael Cimino…”<br />

Giovanni Bogani – LA NAZIONE del 04/07/2001<br />

“Un musical su <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong>. <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong>, il ban<strong>di</strong>to. O anche l eroe, l eroe<br />

popolare. Quello che i siciliani amarono, poi o<strong>di</strong>arono. Poi piansero, negli anni confusi,<br />

sanguinosi e incerti del dopoguerra. Una storia, quella <strong>di</strong> <strong>Salvatore</strong> giuliano, molto <strong>di</strong>scussa,<br />

molto viva nella memoria dei siciliani. Ma mai, fino ad ora, raccontata in un musical…”<br />

Gigi Vesigna – FAMIGLIA CRISTIANA del 07/07/2001<br />

“Questo spettacolo è una scommessa, incentrato sulla figura, ancora oggi controversa, <strong>di</strong> quello<br />

che il popolo siciliano considerava un eroe alla Robin Hood, ma che il potere economico e<br />

politico, quasi certamente in collusione con la mafia, mal sopportava, tanto che finì per<br />

<strong>di</strong>struggerlo, senza tuttavia scalfirne il mito…”<br />

Rita Sala – IL MESSAGGERO del 11/07/2001<br />

“Molte, sulla carta, le attrattive del musical <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong>, che apre stasera, a Taormina, il<br />

settore <strong>Teatro</strong>. Innanzi tutto la volontà degli autori e del regista, che <strong>di</strong>chiarano <strong>di</strong> aver insistito,<br />

in piena coscienza, sull italianità della partitura e dell allestimento…”<br />

Alfio Grasso – CORRIERE DEL MEZZOGIORNO del 11/07/2001<br />

“Un musical tutto italiano per un evento artistico ine<strong>di</strong>to partorito dalla vena creativa <strong>di</strong> Dino<br />

Scuderi…”<br />

Enzo Rosati – IL TEMPO del 11/07/2001<br />

“Grande attesa a Taormina per la prima del musical su <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong>, il ban<strong>di</strong>to siciliano<br />

del dopoguerra circondato ancora da un alone <strong>di</strong> leggenda nonostante l uccisione <strong>di</strong> numerosi<br />

rappresentanti delle forze dell or<strong>di</strong>ne e la strage <strong>di</strong> Portella della Ginestra, compiuta sui<br />

conta<strong>di</strong>ni inermi…”<br />

Emilia Costantini – CORRIERE DELLA SERA del 12/07/2001<br />

“La parabola esistenziale <strong>di</strong> <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong> coinvolge ancora adesso, attraverso uno<br />

spettacolo recitato e cantato con passione sulle intense e coinvolgenti musiche <strong>di</strong> Dino<br />

Scuderi…”<br />

Alvise Sapori – LA REPUBBLICA del 13/07/2001<br />

“<strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong> Superstar, come Jesus Christ? Si, anche. Solo che qui la scelta musicale è<br />

più rigorosa che non quella <strong>di</strong> Lloyd Webber. La bella partitura <strong>di</strong> Dino Scuderi cede assai<br />

raramente al folclore e rievoca cautamente atmosfere della musica popolare anni Cinquanta,<br />

privilegiando un imponente tessitura musicale che rimanda più all’opera che al musical…”<br />

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Salvo Fallica – L’UNITA’ del 13/07/2001<br />

“Interpretato con passione e capacità, il musical <strong>di</strong> Scuderi alla fine risulta una trasfigurazione<br />

storica con <strong>di</strong>versi lati deboli…”<br />

Santi Calabrò – LA GAZZETTA DEL SUD del 13/07/2001<br />

“Ebbene, il musical italiano può funzionare. Ci vuole innanzi tutto un bravo compositore, e<br />

Scuderi ha senz altro tutti inumeri. Non è solo questione <strong>di</strong> scrivere le note per bene; musical<br />

significa anche senso teatrale, capacità <strong>di</strong> adeguare la propria tecnica alla situazione, ai tempi<br />

teatrali. Scuderi convince nel contempo come drammaturgo e come musicista…”<br />

Sergio Sciacca – LA SICILIA del 13/07/2001<br />

“E nato il musical italiano. E stato creato un nuovo eroe. E il <strong>Salvatore</strong> <strong>Giuliano</strong> che Dino<br />

Scuderi ha plasmato <strong>di</strong> note sul multiforme libretto cui lui stesso ha collaborato assieme a Franco<br />

Ingrillì e a Pierpaolo Palla<strong>di</strong>no: c è tutta la nostra più affettuosa tra<strong>di</strong>zione…”<br />

<strong>Salvatore</strong> Rizzo – GIORNALE DI SICILIA del 13/07/2001<br />

“Sul piano musicale il „mix shakerato da Scuderi ha un furbissimo piano d attacco, con una<br />

sequenza praticamente perfetta <strong>di</strong> momenti solistici e corali che alternano le ascendenze<br />

melodrammatiche tardottocentesche alle <strong>di</strong>ssonanze primonovecentesche, il jazz americano che<br />

tanto furoreggiava negli anni Cinquanta, qui raccontati a raffiche <strong>di</strong> fiati e lupare, al lirismo alla<br />

Lloyd Webber…”<br />

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