Settembre - Ex-Alunni dell'Antonianum

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Questo Numero dell'«Antonianum» è stato predisposto con amore dal P. Casella, pur nella sua grave malattia. Fu completato dal Dott. Mario Zaccaria e da P. Antonio Covi S. J., seguendo fedelmente le direttive ricevute dal caro Padre, defunto il 24 settembre 1969.
Addìo, Padre Casella ! Sui volti attoniti e immoti dei Congregati anziani stretti attorno alla bara di Padre Casella nella Saia degli Ex Alunni, che tante volte lo vide protagonista e animatore di indimenticabili incontri, e sui volti commossi fino alle lagrime di una vera folla dì antichi Alunni, di amici e di estimatori del caro Padre scomparso, è rivissuto in un momento, come per magico incanto, un passato di giovinezza lontana ma gelosamente custodita nel cuore di ciascuno di noi e pronta a rivivere in un ovattato ma palpitante ritorno quando le corde dei sentimenti più intimi vibrano in noi e accelerano i battiti del nostro cuore. E' ritornato il passato dell'Antonianum con i suoi Padri, colle sue antiche strutture, colla sua vernice verde e romantica, in un momento di profondo silenzio, in una rievocazione muta ma imperiosamente palpitante in ogni cuore; ma soprattutto è ritornata, in una luce improvvisa, attorno a quella bara fasciata di fiori, la storia di ciascuno di noi, vecchi fedeli amici di questo meraviglioso Antonianum. E' ritornata con improvvisa emozione, perché Padre Casella conosceva la storia vera e nascosta di ciascuno di noi, e nella sua mente e nel suo grande cuore aveva conservato un posto tutto particolare per ognuno dei suoi antichi figli; ed ogni tanto lo verificava questo cantuccio riservato e — quasi con divina intuizione e incredibile tempestività — sapeva comprendere se il «suo giovanetto» ormai fatto adulto professionista, aveva bisogno ancora di una sua parola, di un suo sospirato incoraggiamento perché si trovava forse in una situazione difficile per la famiglia o per il suo spirito. Allora Padre Casella si risvegliava dal suo profondo meditare e sapeva improvvisare con rapidità fantastica — forse guidato dalla mano della Provvidenza — un incontro imprevisto, tutto particolare e spiritualmente benefico con questo suo figlio prediletto. Padre Messori, nelle sue commosse parole di addio, ha giustamente rilevato come Padre Casella abbia saputo mirabilmente fondere in una armoniosa sintesi il divino e l'umano. o o o A me sembra ancora che questo eccezionale Sacerdote abbia saputo essere ad un tempo organizzatore di gruppo e «cercatore di anime», sapendo improvvisarsi — ma dopo quanto studio, quanta preghiera e quanta umile mortificazione! — ideatore di incontri ad ogni livello e guida spirituale capace di entrare negli animi e di scavare profondamente con sublime delicatezza e dolcezza fino ad arrivare alla piaga che sapeva medicare e molto spesso sanare con un'arte che si era affinata in lui sì con gli
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