N O T I Z I A R I O D E L C O M U N E D I F O L G A R I A
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sped. in abb. post. - art. 2 comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Trento - taxe perçue Agenzia di Folgaria<br />
direttore: ALESSANDRO OLIVI<br />
direttore responsabile: ALBERTO TAFNER<br />
Autorizzazione Tribunale di Rovereto<br />
N. 72 del 14.3.1977<br />
Fotocomposizione e Stampa: Publistampa Pergine<br />
N O T I Z I A R I O D E L C O M U N E D I F O L G A R I A<br />
Anno 32 N. 2 • AGOSTO 2008
EDITORIALE<br />
Causa Lastarolla, la positiva chiusura di una secolare controversia<br />
che minacciava la sovranità territoriale del Comune di Folgaria<br />
URBANISTICA<br />
pag. 1<br />
Il nuovo Piano Regolatore sulla residenza: zero seconde case pag. 8<br />
Iniziato l’iter di variante al Piano Regolatore per favorire<br />
lo sviluppo del sistema ricettivo-alberghiero, del comparto<br />
del commercio e delle infrastrutture<br />
pag. 10<br />
Approvata la variante al Piano Urbanistico Provinciale<br />
che prevede il collegamento del paese di Folgaria all’area sciabile<br />
ATTIVITÀ POLITICA E AMMINISTRATIVA<br />
pag. 12<br />
Attesa entro l’autunno l’approvazione dello Statuto della costituenda<br />
Comunità degli Altipiani<br />
pag. 14<br />
Si è tenuto a Folgaria il secondo incontro dei Comuni<br />
turistici montani trentini<br />
pag. 18<br />
Una proposta per il recupero del territorio della “mezza montagna” pag. 19<br />
I Comuni dell’Altopiano a favore della riaggregazione di Pedemonte<br />
alla Provincia di Trento<br />
ATTUALITÀ<br />
pag. 22<br />
Tromba d’aria a Folgaria: notevoli i danni al patrimonio forestale pag. 24<br />
Condizioni climatiche e benessere estivo sull’Altopiano di Folgaria pag. 26<br />
GLI ULTIMI LAVORI APPALTATI<br />
LAVORI CONCLUSI, IN CORSO DI ESECUZIONE<br />
O DI PROSSIMA REALIZZAZIONE<br />
pag. 30<br />
Riprendono a settembre i lavori di rifacimento della rete<br />
acquedottistica del paese di Folgaria<br />
pag. 31<br />
Prosegue il potenziamento dell’illuminazione pubblica pag. 32<br />
A breve lo spostamento della stazione di pompaggio di Fondo Piccolo<br />
e la nuova condotta di alimentazione della frazione Perpruneri<br />
pag. 33<br />
Entro il prossimo anno la rete di telecontrollo sarà estesa a tutti i<br />
serbatoi ed a tutte le sorgenti comunali<br />
LO STATO DI AVANZAMENTO DELLE ALTRE OPERE PUBBLICHE<br />
pag. 34<br />
Lotto finale di completamento del Palaghiaccio pag. 35<br />
Ampliamento campo da golf pag. 36<br />
Nuovo ingresso di Via Cadorna a Folgaria e marciapiede<br />
di collegamento con la sottostante rotatoria<br />
pag. 36<br />
Sistemazione del cimitero di San Sebastiano pag. 37<br />
Sistemazione del cimitero di Nosellari<br />
PERCORSI<br />
pag. 37<br />
In mountain bike al campo scuola pag. 38<br />
“FOLGARIA NOTIZIE”, stampato in 2200 copie, viene<br />
inviato gratuitamente a tutte le famiglie del comune di<br />
Folgaria ed ai cittadini residenti ed emigrati; inoltre<br />
viene spedito a vari enti ed organismi fuori comune.<br />
IL COMITATO DI REDAZIONE<br />
È FORMATO DALLA GIUNTA COMUNALE<br />
I Gruppi consiliari presenti in Consiglio comunale<br />
hanno a disposizione uno spazio autogestito per i<br />
loro interventi.<br />
INFORMAZIONI PRESSO IL MUNICIPIO<br />
Il “Folgaria Notizie” è stampato su carta ecologica con<br />
cellulosa sbiancata in assenza di cloro, proveniente da<br />
coltivazioni programmate<br />
Chiuso in tipografia il 27 agosto 2008<br />
Sommario<br />
Dai fondi disponibili sull’intesa per la cooperazione fra<br />
i territori confinanti l’ipotesi di pista ciclabile tra gli Altipiani<br />
di Folgaria - Lavarone - Luserna e l’Altopiano di Asiago<br />
pag. 39<br />
Concordato con la Provincia un piano di interventi per il recupero<br />
della memoria sugli Altipiani di Folgaria - Lavarone - Luserna<br />
INTERVENTI FINALIZZATI AL RISPARMIO ENERGETICO<br />
pag. 40<br />
Sono entrati in funzione i pannelli fotovoltaici del Palaghiaccio pag. 44<br />
Affidati i lavori per l’installazione di un impianto fotovoltaico<br />
sul tetto del Municipio<br />
pag. 45<br />
Previsti i pannelli solari per la produzione dell’acqua calda<br />
presso il campo sportivo “La Pineta”<br />
pag. 46<br />
Attraverso il contributo provinciale la riqualificazione energetica<br />
della Scuola Materna di Folgaria<br />
pag. 47<br />
Positive intese con la Provincia per la costruzione di una<br />
centralina idroelettrica a valle del depuratore di Carpeneda<br />
pag. 48<br />
RENDICONTO ESERCIZIO FINANZIARIO 2007<br />
CULTURA - ISTRUZIONE<br />
pag. 49<br />
Asilo nido, siamo pronti per partire pag. 52<br />
Un’estate ricca di appuntamenti culturali<br />
SPETTACOLI<br />
pag. 54<br />
Foto ricordi… musicali<br />
EDITORIA LOCALE<br />
pag. 57<br />
L’amore e la guerra in Folgaria pag. 58<br />
Guida agli Altipiani Trentini<br />
AGRITURISMO<br />
pag. 61<br />
Un’estate “naturalmente verde” nella fattoria didattica pag. 64<br />
Dal produttore al consumatore, il caseificio dell’azienda agricola<br />
Maso Engher a Costa di Folgaria<br />
DA ENTI ED ASSOCIAZIONI<br />
pag. 66<br />
Altopiano di Folgaria, un’estate senza Magnarustega pag. 67<br />
I duecento anni della chiesa di Mezzomonte pag. 68<br />
La storica Colonia di Serrada è rinata pag. 69<br />
Un’estate a tutta musica pag. 70<br />
Intensificati gli impegni della Schützenkompanie Vielgereuth-Folgaria pag. 71<br />
Ventennale Rassegna Arte Murale Guardia: “i muri raccontano” pag. 72<br />
Il Circolo Culturale Sportivo Nosellari compie 30 anni pag. 73<br />
WWF: fine di un’esperienza pag. 75<br />
INTERVENTI DEI GRUPPI CONSILIARI pag. 77<br />
DELIBERE DI CONSIGLIO pag. 80<br />
DELIBERE DI GIUNTA pag. 81<br />
In copertina:<br />
Panoramica di Folgaria da Mezzaselva<br />
La Redazione invita tutti i cittadini a fornire il proprio<br />
contributo a “Folgaria Notizie” con opinioni, suggerimenti,<br />
idee, critiche, poesie, racconti...<br />
Scriveteci! Ci riserveremo di valutare attentamente<br />
tutti gli scritti che ci perverranno.
EDITORIALE<br />
Causa Lastarolla, la positiva chiusura<br />
di una secolare controversia<br />
che minacciava la sovranità territoriale<br />
del Comune di Folgaria<br />
Approvato dal Consiglio comunale l’atto di conciliazione con Lastebasse<br />
Se qualcuno mi avesse chiesto all’inizio di questo<br />
mio terzo ed ultimo quinquennio da sindaco quale<br />
fosse l’obiettivo più difficile ed ambizioso da raggiungere<br />
avrei certamente risposto la chiusura della Causa<br />
Lastarolla.<br />
Pur trattandosi infatti di una questione non nota a tutti<br />
soprattutto fra i più giovani e complessivamente vissuta<br />
come una controversia avente risvolti più di carattere<br />
storico che attuale e concreto, ho avuto modo in<br />
questi molti anni alla guida dell’Amministrazione<br />
comunale di comprendere la vasta portata di interessi<br />
che coinvolge l’azione intrapresa contro di noi dal<br />
Comune di Lastebasse e la sua insidia nei confronti<br />
del bene più prezioso per la nostra Comunità: l’autonomia.<br />
Un’autonomia ed un’indipendenza che sono sempre<br />
state nel codice genetico di Folgaria e che hanno rappresentato<br />
il fine ultimo per cui<br />
hanno lottato strenuamente nella<br />
storia i folgaretani tanto da<br />
meritarsi l’appellativo di Magnifica<br />
Comunità.<br />
Anche oggi il Comune di Folgaria,<br />
nell’ambito delle 223<br />
municipalità trentine, viene<br />
assunto molto spesso a modello<br />
di Comune capace di valorizzare<br />
la sua aspirazione<br />
all’autogoverno di cui costituisce<br />
un’ultima concreta conquista<br />
il riconoscimento, insieme<br />
a Lavarone e Luserna, del<br />
nuovo disegno di riorganizzazione<br />
istituzionale della nostra<br />
Provincia nella nuova Comunità<br />
degli Altipiani, sorta dalla<br />
riunificazione dei tre Comuni<br />
rispetto alle precedenti appartenenze<br />
a due distinti Comprensori.<br />
Molti, anzi diciamo la verità i più, erano fortemente<br />
scettici nei confronti della concreta possibilità di<br />
siglare un accordo che ponesse fine una volta per tutte<br />
alle rivendicazioni del Comune di Lastebasse di vantare<br />
diritti nei confronti del demanio civico del Comune<br />
di Folgaria, ritenendo quasi inevitabile che questa<br />
ormai secolare causa giudiziaria fosse destinata a<br />
proseguire il suo corso nelle aule dei tribunali per<br />
chissà quanto tempo ancora.<br />
La Causa Lastarolla è entrata nel vivo più o meno da<br />
quando il sottoscritto ha iniziato nel 1995 il proprio<br />
incarico di Sindaco.<br />
Essendomi trovato a dovermi misurare e confrontare<br />
con i possibili esiti concreti di un’eventuale soccombenza<br />
nel giudizio, ho sempre ritenuto di privilegiare<br />
la soluzione di un accordo tra i territori e le rispettive<br />
Comunità che fosse in grado di eliminare per il futuro<br />
ogni incertezza circa i confini e<br />
i diritti dei cittadini rispetto ai<br />
rispettivi territori di appartenenza.<br />
Molte volte mi sono sentito<br />
ripetere che era vano o quantomeno<br />
inutile coltivare il terreno<br />
della trattativa di fronte<br />
alla forza aggressiva con cui<br />
il Comune di Lastebasse portava<br />
avanti le proprie rivendicazioni.<br />
Insieme a coloro che mi hanno<br />
accompagnato in questo lungo<br />
impegno non ci siamo però mai<br />
scoraggiati anche perché non<br />
abbiamo mai ceduto di un millimetro<br />
rispetto alla difesa<br />
intransigente dei nostri diritti e<br />
delle nostre ragioni, che hanno<br />
sempre negato la fondatezza<br />
delle pretese dei lastarolli ed<br />
invece difeso anche in causa i<br />
1
2<br />
diritti dei folgaretani ad essere gli unici titolari e fruitori<br />
dei diritti rispetto ai beni di uso collettivo del territorio.<br />
La firma apposta sull’accordo di conciliazione tra il<br />
Comune di Folgaria e il Comune di Lastebasse a<br />
Venezia lo scorso 18 luglio 2008 ha dimostrato che la<br />
strada intrapresa dal Comune di Folgaria era quella<br />
giusta.<br />
Per la prima volta nella storia i Sindaci delle due<br />
Comunità contrapposte hanno infatti sottoscritto un<br />
accordo che ha posto le basi per archiviare definitivamente<br />
l’intera vicenda storico-giuridica e che ha<br />
posto le basi per riaffermare con definitiva chiarezza i<br />
diritti spettanti al Comune di Folgaria e alla sua<br />
popolazione rispetto alle vantate ingerenze del comune<br />
veneto.<br />
Lo scorso 7 agosto 2008 il Consiglio comunale ha<br />
approvato all’unanimità lo schema di conciliazione sottoscritto<br />
dal Sindaco validando così il risultato di un<br />
lungo e faticoso impegno a salvaguardia dell’autonomia<br />
e dell’integrità dei diritti di uso civico dei folgaretani.<br />
Il nostro territorio non potrà più essere minacciato dalle pretese altrui<br />
EDITORIALE<br />
Lo stesso schema di conciliazione è stato successivamente<br />
fatto proprio dalla Giunta della Provincia autonoma<br />
di Trento e così ovviamente sarà per il Comune<br />
di Lastebasse e la Regione Veneto.<br />
Senza eccessi né enfasi è giusto affermare che quanto<br />
accaduto segna un momento storico nella vita politico-amministrativa<br />
del Comune di Folgaria.<br />
La Causa Lastarolla scaturisce dalla pretesa del<br />
Comune di Lastebasse di essere reintegrato nel demanio<br />
civico del Comune di Folgaria il cui territorio sino<br />
al 1222 ricomprendeva i cittadini che poi diedero vita<br />
al confinante municipio veneto.<br />
Onde far comprendere la portata e il significato anche<br />
di natura economica e non quindi solo storico - giuridica<br />
dell’azione giudiziaria intrapresa dal Comune di<br />
Lastebasse, mi permetto di ricordare a tutti che i diritti<br />
di uso civico hanno ad oggetto il legname, il pascolo,<br />
le malghe ed ogni altro frutto del territorio destinato<br />
all’utilizzo collettivo.<br />
I diritto di uso civico in quanto tali dunque sono diritti<br />
che appartengono alla collettività dei cittadini.
EDITORIALE<br />
I diritti di uso civico hanno ad oggetto il legname, il pascolo, le malghe ed ogni altro frutto del territorio destinato all’utilizzo collettivo<br />
Il Comune di Folgaria negli anni si è sempre opposto<br />
alle pretese del Comune di Lastebasse contestando la<br />
loro fondatezza sia sotto il profilo storico sia sotto<br />
quello strettamente giuridico.<br />
Le nostre difese in causa sono sempre state pregnanti<br />
e puntuali.<br />
Soprattutto abbiamo sempre contestato i diritti rivendicati<br />
dal Comune di Lastebasse affermando che con il<br />
Trattato Austro-Veneto del 1751 l’Austria e la Repubblica<br />
di Venezia, con un accordo avente valore di vero e<br />
proprio trattato di diritto internazionale, decisero al<br />
tempo di porre fine alle lotte tra i folgaretani e i lastarolli<br />
determinando storicamente il confine tra i due Stati (e<br />
conseguentemente tra i due Comuni) risolvendo in via<br />
definitiva ogni controversia precedente insorta tra Folgaria<br />
e Lastebasse in materia di diritti di uso civico.<br />
Inoltre il Comune di Folgaria ha sempre fermamente<br />
contestato la competenza territoriale del Giudice incaricato<br />
di decidere l’ultima delle controversie instaurate<br />
nel 1952 individuato nel Commissario per la Liqui-<br />
dazione degli Usi Civici di Venezia, insistendo nell’affermare<br />
che la competenza spettasse invece al Magistrato<br />
avente sede a Trento.<br />
La causa, come già detto, negli ultimi anni è entrata<br />
nel merito ed ha registrato un pericoloso punto a sfavore<br />
per il Comune di Folgaria. Infatti una consulenza<br />
tecnica-storico-giuridica disposta dal Giudice di<br />
Venezia per accertare l’esistenza di una eventuale originaria<br />
promiscuità tra i territori dei Comuni di Folgaria<br />
e Lastebasse non solo ha dato ragione alla tesi<br />
del Comune veneto ma ha anche quantificato con un<br />
corrispettivo pari a circa dieci milioni di euro a titolo<br />
di indennizzo dovuto da Folgaria per la mancata<br />
liquidazione per il passato dei diritti di uso civico.<br />
Una simile consulenza avrebbe inevitabilmente condizionato<br />
la sentenza che nel luglio scorso il Magistrato<br />
sarebbe stato chiamato a pronunciare se non fosse<br />
intervenuto in extremis l’accordo.<br />
Valutate le insidiose conseguenze che derivavano<br />
dalla suddetta consulenza storico-giuridica, il Comune<br />
3
4<br />
EDITORIALE<br />
L’accordo sottoscritto prevede, a fronte della rinuncia delle rivendicazioni del Comune di Lastebasse sia per il passato che per il futuro, il riconoscimento di
EDITORIALE<br />
un corrispettivo pari a 3 milioni di Euro, finanziati dalla Provincia di Trento<br />
di Folgaria agli inizi degli anni Duemila ha deciso di<br />
muoversi in una duplice parallela direzione.<br />
Da un lato abbiamo contestato, in ogni sua parte, la<br />
consulenza medesima nel merito e giungendo anche a<br />
ricusare il Giudice che l’aveva disposta considerandolo<br />
“interessato” rispetto all’esito della vertenza giudiziaria.<br />
Per fare ciò ci siamo affidati ad uno dei maggiori<br />
esperti italiani in diritto internazionale e diritto comune<br />
individuato allora nel Preside della Facoltà di Giurisprudenza<br />
dell’Università di Bologna professore<br />
Zunarelli.<br />
Dall’altro lato e quindi sul piano stragiudiziale abbiamo<br />
avviato una trattativa con il Comune di Lastebasse<br />
e la Regione Veneto volta a verificare se ci fossero<br />
le condizioni per giungere ad una chiusura definitiva<br />
della controversia che poggiasse su un’intesa seria e<br />
trasparente ma soprattutto equa ed in grado di eliminare<br />
ogni incertezza in futuro per quanto riguarda il<br />
dominio dei rispettivi Comuni nei confronti dei loro<br />
territori amministrati.<br />
Il lavoro in questi ultimi anni è stato serrato e continuativo<br />
e si è svolto all’insegna di un efficace gioco di<br />
squadra.<br />
Oltre alla condivisione che ho sempre avuto da parte<br />
delle Giunte comunali e delle maggioranze consiliari<br />
che in queste legislature le hanno sostenute, ho potuto<br />
contare sul prezioso apporto di molti di coloro che nel<br />
passato si erano trovati al mio posto a difendere le<br />
ragioni dell’Amministrazione comunale. Mi riferisco<br />
soprattutto agli ex Sindaci Alberto Rella e Remo Cappelletti<br />
che oggi con ruoli diversi mi hanno comunque<br />
sostenuto e consigliato nei passaggi più difficili di<br />
questa lunga e tortuosa vicenda.<br />
Fondamentale è stata la decisione della mia Amministrazione<br />
di coinvolgere in prima linea accanto al<br />
Comune di Folgaria anche la Provincia autonoma di<br />
Trento sostenendo che erano in gioco le sorti non solo<br />
del nostro territorio e la pienezza della nostra sovranità<br />
amministrativa, ma anche le sorti dell’autonomia<br />
del municipio nell’ambito della più ampia autonomia<br />
costituzionalmente garantita dallo statuto del Trentino -<br />
Alto Adige.<br />
Sia in causa dunque che sul fronte della trattativa extragiudiziale<br />
il nostro obiettivo è sempre stato solo uno:<br />
difendere il territorio folgaretano da ingerenze illegittime<br />
di terzi, salvaguardare quella autonomia e quell’indipendenza<br />
conquistata nei secoli dai nostri predecessori<br />
attraverso dure lotte, ed infine rendere esclusivo e<br />
pieno il rapporto di appartenenza dei cittadini del<br />
Comune di Folgaria al loro territorio.<br />
Volevamo giungere alla certezza che i diritti spettanti<br />
alla popolazione dell’Altopiano di Folgaria, ossia<br />
5
6<br />
poter finalmente affermare che i folgaretani e solo i<br />
folgaretani sono titolari dei diritti di uso civico sul<br />
proprio territorio e quindi solo loro possono godere<br />
dei benefici non solo economici ma anche amministrativi<br />
derivanti dall’utilizzo a fini collettivi del demanio<br />
pubblico.<br />
La prosecuzione ulteriore della Causa sarebbe tale da<br />
produrre a danno del Comune di Folgaria, oltre agli<br />
oneri finanziari per le difese in causa, anche le insidie<br />
determinate dal perdurare dell’incertezza sugli esisti<br />
finali della stessa.<br />
Ho sempre infatti affermato che la causa Lastarolla<br />
era come una pistola alla tempia puntata contro di<br />
noi, una sorta di spada di Damocle causa la quale il<br />
nostro Comune si trovava in una situazione di “ricatto”<br />
derivante dall’incombente rischio che una decisione<br />
giudiziaria avrebbe certo potuto limitare la pienezza<br />
e l’esclusività dei diritti di uso civico spettanti alla<br />
nostra popolazione.<br />
L’accordo sottoscritto dai Sindaci e successivamente<br />
approvato dal Consiglio comunale di Folgaria prevede:<br />
1. la rinuncia del Comune di Lastebasse alla causa in<br />
essere contro il Comune di Folgaria, senza nulla<br />
riconoscere,<br />
ma soprattutto<br />
2. la rinuncia del Comune di Lastebasse e della sua<br />
popolazione a far valere in ogni altro futuro giudizio<br />
ed in ogni altra sede qualsiasi pretesa circa l’esistenza<br />
e la liquidazione di tutti i diritti di uso civico<br />
di qualsiasi natura e contenuto sul territorio del<br />
Comune di Folgaria ed ogni eventuale pretesa di<br />
un corrispettivo in capitale o in canone relativo ai<br />
medesimi diritti.<br />
A fronte di questa duplice rinuncia al Comune di Lastebasse<br />
verrà riconosciuto un corrispettivo pari a tre<br />
milioni di euro. Quest’ultimo importo non verrà corrisposto<br />
quale indennizzo per l’uso civico non goduto ma<br />
solo a titolo conciliativo e sarà erogato a tal fine al<br />
Comune di Folgaria tramite un apposito finanziamento<br />
proveniente della Provincia autonoma di Trento.<br />
Entro la fine del mese di ottobre, ottenuta l’approvazione<br />
dei rispettivi Consigli comunali e la convalida da<br />
parte della Provincia autonoma di Trento e della Regione<br />
Veneto, l’atto di conciliazione verrà sottoposto al<br />
Giudice che a sua volta approvandolo gli conferirà<br />
effetto di un provvedimento giurisdizionale definitivo.<br />
Si è dunque arrivati alla conclusione di una lunga e<br />
tortuosa vicenda che è stata affrontata dal Comune di<br />
Folgaria con la determinazione e la tenacia che erano<br />
necessarie per restituire verità e certezza ai fatti della<br />
storia, ma soprattutto per consegnare per il futuro alla<br />
popolazione un territorio che mai più potrà essere<br />
minacciato da ingerenze altrui, stabilendosi il primato<br />
EDITORIALE<br />
dell’autonomia municipale e della sovranità del<br />
nostro Comune rispetto ai beni di utilizzo collettivo.<br />
Desidero ringraziare il Presidente della Provincia<br />
autonoma di Trento Lorenzo Dellai il quale nelle ultime<br />
delicate fasi della trattativa è intervenuto con efficacia<br />
risolutiva non solo garantendo al Comune il<br />
La perizia tecnica disposta dal Giudice di Venezia aveva quantificato in circa 10
EDITORIALE<br />
necessario sostegno finanziario, ma soprattutto valorizzando<br />
le ragioni dell’intesa intervenendo a tal fine<br />
nei confronti della Regione Veneto.<br />
La scelta a suo tempo di formare un fronte politico<br />
unitario e compatto tra Comune e Provincia si è rilevata<br />
di fondamentale importanza.<br />
milioni di euro l’indennizzo per il passato, restando impregiudicati i diritti pro futuro<br />
Il sottoscritto e l’Amministrazione comunale siamo<br />
orgogliosi di aver condotto con successo una battaglia<br />
per la difesa dell’autonomia del nostro Comune.<br />
7<br />
IL SINDACO<br />
- avv. Alessandro Olivi -
8<br />
Le aree disponibili devono essere utilizzate come abitazione principale<br />
Il nuovo Piano Regolatore sulla<br />
residenza: zero seconde case<br />
La Provincia valida definitivamente le scelte del Comune di Folgaria<br />
La Provincia di Trento ha approvato<br />
la versione definitiva della<br />
variante al Piano Regolatore del<br />
Comune di Folgaria con la quale sono<br />
state ridisegnate le aree destinate alla<br />
residenza.<br />
In sostanza il Comune ha provveduto<br />
ad una revisione organica delle previsioni<br />
contenute nei precedenti Piani<br />
Regolatori al fine di introdurre scelte<br />
di politica residenziale coerenti con il<br />
nuovo quadro normativo conseguente<br />
alla Legge Provinciale 16/2005, rispettose<br />
dell’ambiente e del paesaggio, ma<br />
anche necessarie per dare una risposta<br />
concreta a tutti coloro che hanno<br />
espresso la volontà di costruire a Folgaria<br />
la casa per viverci.<br />
Muovendo da queste finalità l’Amministrazione<br />
comunale ha compiuto una<br />
scelta molto netta e rigorosa per quanto<br />
riguarda il rapporto tra residenza<br />
primaria e seconde case.<br />
La legge provinciale consentiva al<br />
Comune di Folgaria di utilizzare il<br />
20% del dimensionamento delle aree<br />
residenziali nel loro complesso per<br />
alloggi turistici.<br />
Ebbene si è rinunciato anche a questa<br />
residuale percentuale, non inserendo<br />
alcuna area destinata alle seconde case<br />
e limitandosi a prevedere solo aree per<br />
la residenza primaria.<br />
Questa scelta è stata assunta nella consapevolezza<br />
che il nostro territorio, pur<br />
con le dovute differenze, presenta già<br />
oggi un carico eccessivo di seconde<br />
case, le quali oggettivamente costituiscono<br />
un costo per la Comunità, senza<br />
produrre presenze turistiche stabili e<br />
continuative e sbilanciando il sistema<br />
ricettivo a danno del comparto alberghiero.<br />
Per questo motivo alle modifiche allo<br />
strumento urbanistico in materia di<br />
aree residenziali ha fatto seguito un’altra<br />
importante revisione del Piano Regolatore<br />
Generale con la quale sono<br />
state introdotte previsioni specifiche<br />
per la riqualificazione e l’ammodernamento<br />
delle strutture alberghieri esistenti.<br />
Si era detto non più seconde case e così<br />
è stato.<br />
Tanti lo hanno detto, noi lo abbiamo<br />
fatto!<br />
Oggi sul territorio del Comune di Folgaria<br />
le aree residenziali sono previste<br />
dunque solo a favore di coloro che utilizzeranno<br />
la casa quale abitazione<br />
principale pur con la possibilità di realizzare<br />
fino a tre appartamenti i quali,<br />
ferma restando l’unità della proprietà<br />
immobiliare, potranno anche essere<br />
destinati ad affitti turistici.<br />
Attraverso la variante al P.R.G. in oggetto<br />
l’Amministrazione comunale ha<br />
inoltre accolto le richieste di cittadini<br />
che hanno espresso l’esigenza di avere<br />
la possibilità di costruire la propria<br />
abitazione riscontrando soprattutto le<br />
aspettative dei giovani e dei nuovi<br />
nuclei familiari.<br />
Attraverso questa politica l’Amministrazione<br />
comunale intende anche<br />
incentivare il recupero ad un legame<br />
con il territorio di tutti coloro che in<br />
questi anni, loro malgrado, si sono<br />
visti costretti a ricercare soluzioni<br />
abitative altrove, soprattutto nel fondovalle.<br />
Anche agendo in questo modo si combatte<br />
lo spopolamento.<br />
Riteniamo di aver compiuto scelte che<br />
soddisfano le principali esigenze che ci<br />
sono state rappresentate, ovviamente<br />
valorizzando coloro che vivono sul territorio.<br />
Ora siamo impegnati nel dare risposte<br />
anche a coloro che rispetto al bene pri-<br />
URBANISTICA<br />
Rigoroso l’adeguamento alla nuova legge provinciale
URBANISTICA<br />
mario della casa non hanno potuto trovare<br />
soluzioni agibili in quanto sprovvisti<br />
di un’area di cui chiedere la residenzialità.<br />
A questo problema abbiamo dato soluzione<br />
attraverso la perequazione ossia<br />
acquisendo alla proprietà comunale<br />
nuove aree che l’Amministrazione<br />
comunale alienerà ai cittadini che maggiormente<br />
possiedono i requisiti per<br />
sulle residenze<br />
accedere al bene della casa a condizioni<br />
economiche calmierate.<br />
Favorire i residenti e bloccare l’ulteriore<br />
espansione della speculazione<br />
edilizia sono obiettivi che riteniamo<br />
di aver efficacemente raggiunto attraverso<br />
la modifica del Piano Regolatore<br />
che la Provincia autonoma di Trento,<br />
dopo la seconda adozione da parte<br />
del Consiglio comunale avvenuta in<br />
9<br />
data 24.6.2008, ha approvato con<br />
delibera n. 1898 del 25.7.2008, validando<br />
quindi la scelta del Comune di<br />
Folgaria di non dare spazio ad un<br />
ulteriore consumo del territorio di<br />
aree residenziali che non siano adatte<br />
all’utilizzo della popolazione stabile.<br />
IL SINDACO<br />
- avv. Alessandro Olivi -
10<br />
Iniziato l’iter di variante al Piano<br />
Regolatore per favorire lo sviluppo<br />
del sistema ricettivo-alberghiero,<br />
del comparto del commercio<br />
e delle infrastrutture<br />
Dopo la prima adozione dell’11 agosto 2008, raccolte le osservazioni<br />
dei cittadini, la delibera tornerà in Consiglio comunale<br />
prima dell’approvazione finale da parte della Giunta Provinciale<br />
Amministrazione comunale nel<br />
L’ suo programma di legislatura si<br />
era prefissa di compiere una revisione<br />
organica degli strumenti di pianificazione<br />
urbanistica mirando ad una valorizzazione<br />
della politica residenziale<br />
primaria, all’ammodernamento della<br />
rete delle infrastrutture pubbliche di<br />
interesse generale ed introducendo<br />
alcune scelte strategiche per uno sviluppo<br />
di un turismo moderno e nel<br />
contempo sostenibile privilegiando il<br />
comparto alberghiero.<br />
A questi obiettivi abbiamo dato concreta<br />
attuazione portando a temine l’iter<br />
di approvazione definitiva della<br />
variante del Piano Regolatore in materia<br />
di residenza, di cui si è trattato in un<br />
separato articolo di questo notiziario.<br />
In data 11 agosto 2008 poi è stata adottata<br />
una seconda variante al P.R.G. che<br />
aveva il principale scopo di introdurre<br />
concrete misure di incentivazione allo<br />
sviluppo e all’ammodernamento delle<br />
strutture alberghiere esistenti e di progetto,<br />
di assecondare, anche attraverso<br />
una semplificazione delle norme, interventi<br />
nel settore del commercio e delle<br />
attività di servizio, nonché di potenziare<br />
il sistema infrastrutturale pubblico<br />
nei settori come la mobilità, i percorsi<br />
ciclo-pedonali e le aree attrezzate per il<br />
tempo libero.<br />
Una variante che ora dovrà affrontare<br />
l’istruttoria tecnica ed amministrativa<br />
della Provincia ma che ha fissato alcuni<br />
obiettivi forti cui dovrà tenere conto<br />
il futuro governo provinciale.<br />
URBANISTICA<br />
Nodo centrale è stato il comparto della<br />
ricettività alberghiera per il quale<br />
abbiamo operato di concerto con gli<br />
operatori privati interessati da progetti<br />
di riqualificazione e ammodernamento<br />
delle loro strutture, nonché con coloro<br />
che si sono dimostrati interessati allo<br />
sviluppo di nuove iniziative su aree<br />
appositamente dedicate alla realizzazione<br />
di nuovi alberghi.<br />
A seguito di una “operazione ascolto”<br />
che ha coinvolto oltre venti operatori<br />
del settore e alla predisposizione di una<br />
vera e propria banca dati in cui sono<br />
state raccolte informazioni sulle esigenze<br />
e prospettive di sviluppo e trasformazione<br />
delle aziende attualmente<br />
operanti nel settore alberghiero, abbiamo<br />
inserito una serie di nuove previ-<br />
A seguito di una minuziosa operazione ascolto<br />
degli operatori del settore alberghiero sono<br />
state orientate le scelte urbanistiche
URBANISTICA<br />
Sottoposti a piano attuativo i progetti di riqualificazione ed ammodernamento delle aree alberghiere<br />
sioni che rendono più rapidi e più<br />
incentivanti gli investimenti attualmente<br />
programmati.<br />
Si è scelto di operare prevalentemente<br />
con lo strumento del “piano attuativo”<br />
dedicando ad ogni struttura alberghiera<br />
interessata un’apposita scheda in cui<br />
sono state nel dettaglio indicate le<br />
potenzialità di sviluppo volumetrico, le<br />
eventuali deroghe ai parametri edilizi,<br />
e molto spesso utilizzando l’istituto<br />
della perequazione con dei veri e propri<br />
progetti integrati di intervento tra il<br />
privato ed il Comune.<br />
Senza entrare troppo nei dettagli ed a<br />
titolo puramente esemplificativo meritano<br />
menzione i piani attuativi costruiti<br />
attorno alle ipotesi di riqualificazione<br />
di due tra i più importanti alberghi<br />
di Folgaria, ossia l’Hotel Alpino e<br />
l’Antico Albergo Stella d’Italia.<br />
Nel primo caso il piano attuativo prevede<br />
una ricomposizione e riqualificazione<br />
dell’area racchiusa tra la S.S. 350 e<br />
l’attuale sedime dell’hotel attraverso la<br />
realizzazione di un percorso pedonale<br />
che collegherà la zona di “Villa” con il<br />
complesso del Palasport e Palaghiaccio<br />
prevedendo anche una riqualificazione<br />
del fronte su Via Emilio Colpi.<br />
Nel caso dell’Albergo Stella d’Italia,<br />
a fronte della possibilità di un significativo<br />
incremento di volume che porterà<br />
alla realizzazione di un hotel di<br />
lusso utilizzando lo spazio a valle dell’attuale<br />
struttura, l’Amministrazione<br />
comunale otterrà il rifacimento completo<br />
di Piazza Marconi attraverso un<br />
progetto di riqualificazione di arredo<br />
urbano ivi compreso il percorso pedonale<br />
di collegamento tra la suddetta<br />
piazza e il polo turistico-sportivo del<br />
Palasport/Palaghiaccio.<br />
Interventi mirati e condivisi con<br />
imprenditori locali sono stati inoltre<br />
previsti a Costa ed a Serrada dove un<br />
apposito piano attuativo prevede la<br />
realizzazione di una nuova struttura<br />
commerciale in cui ospitare l’attività<br />
della Famiglia Cooperativa.<br />
Nelle aree cruciali di concentrazione<br />
delle infrastrutture turistiche sono state<br />
11<br />
inserite nuove soluzioni per migliorare<br />
e adeguare gli spazi destinati a parcheggio<br />
(Costa e Passo Coe).<br />
Sempre a Costa è stata definitivamente<br />
stralciata la ormai superata ipotesi del<br />
campo da golf nella zona ricompresa<br />
tra il biotopo e l’abitato di Francolini,<br />
destinando invece questa importante<br />
conca verde alle passeggiate ed ai percorsi<br />
ciclo-pedonali.<br />
La variante si è inoltre occupata di<br />
assecondare alcuni interventi a favore<br />
delle aziende agricole pensando appositi<br />
siti a Carpeneda, Costa e nel territorio<br />
dell’Oltresommo.<br />
Le modifiche introdotte al Piano Regolatore<br />
non si sono limitate unicamente<br />
all’introduzione di incentivi per lo sviluppo<br />
delle attività economiche, avendo<br />
anche dato risposta a molteplici<br />
istanze di cittadini nel settore del recupero<br />
degli edifici residenziali, soprattutto<br />
nei centri storici.<br />
IL SINDACO<br />
- avv. Alessandro Olivi -
12<br />
Approvata la variante al<br />
Piano Urbanistico Provinciale<br />
che prevede il collegamento del<br />
paese di Folgaria all’area sciabile<br />
Perfezionate le scelte relative<br />
alla mobilità alternativa ed all’innalzamento del demanio sciabile<br />
Adistanza di quasi due anni dalla<br />
prima adozione in Consiglio<br />
comunale si è perfezionato l’iter di<br />
modifiche del Piano Urbanistico Provinciale<br />
proposto dall’Amministrazione<br />
comunale per rendere possibile il<br />
collegamento, tramite impianto di<br />
mobilità alternativa, del paese di Folgaria<br />
e l’area di Francolini - Stella d’Italia,<br />
nonché l’introduzione di correttivi<br />
migliorativi per lo sviluppo delle<br />
iniziative turistiche nell’area dell’Alpe<br />
di Coe.<br />
Si tratta di un risultato che ci consente<br />
di mettere in campo un progetto strategico<br />
in grado di favorire una maggiore<br />
interazione sia estiva che invernale tra<br />
Mobilità alternativa tra il paese di Folgaria e l’alpe<br />
il capoluogo e la dorsale già turisticamente<br />
attrezzata di Folgaria-Francolini-Passo<br />
Coe.<br />
Primario su tutto era l’obiettivo di<br />
rendere possibile il collegamento tramite<br />
un impianto di mobilità alternativa<br />
tra il paese di Folgaria e la montagna.<br />
Questo collegamento consentirà di<br />
ridisegnare anche da un punto di vista<br />
pianificatorio l’intero assetto urbano<br />
del capoluogo rendendo possibile la<br />
riduzione del traffico sulle strade e la<br />
possibilità di raggiungere le alture di<br />
Stella d’Italia, Passo Coe, Fondo Piccolo<br />
e Martinella direttamente dal<br />
cuore del paese.<br />
URBANISTICA<br />
La Provincia autonoma di Trento ha<br />
sottolineato più volte l’opportunità e la<br />
valenza strategica di questa infrastruttura<br />
condividendo appieno gli obiettivi<br />
dell’Amministrazione comunale.<br />
La seconda sostanziale modifica alle<br />
precedenti previsioni del Piano Urbanistico<br />
Provinciale ha riguardato la<br />
conferma dell’area sciabile di possibile<br />
collegamento tra Passo Coe e Pioverna<br />
che era già inserita negli strumenti di<br />
pianificazione della Provincia da oltre<br />
30 anni, attraverso la ridefinizione<br />
della perimetrazione entro cui poter<br />
sviluppare una progettazione di tipo<br />
attuativo.<br />
È stata infatti esclusa interamente dalle<br />
aree sciabili, su richiesta dell’Amministrazione<br />
comunale, la zona di Vallorsara<br />
prevedendo che l’innalzamento<br />
del demanio sciabile possa avvenire<br />
unicamente scendendo da cima Plaut<br />
sino a Malga Piovernetta per poi risalire<br />
sino a cima Pioverna.<br />
È stata questa una variante fortemente<br />
discussa e anche contrastata da una<br />
assidua campagna mediatica che mirava<br />
a contestare a priori le potenzialità<br />
di sviluppo turistico del nostro Altopiano.<br />
Una campagna che non ha affatto tenuto<br />
conto che ciò che è stato aggiunto<br />
rispetto al precedente assetto urbanistico<br />
è unicamente il collegamento tra il<br />
paese di Folgaria e la nuova partenza<br />
dell’impianto che sorgerà a valle dell’abitato<br />
di Francolini (così da rendere<br />
possibile la messa in funzione dell’ex<br />
pista dei “Finanzieri”), mentre per il<br />
resto si è provveduto ad una correzione
URBANISTICA<br />
in senso limitativo e ridimensionante<br />
delle precedenti ipotesi di espansione<br />
delle aree sciabili contenute nei precedenti<br />
Piani Regolatori ivi compreso<br />
quello della Provincia.<br />
Non solo il Consiglio comunale ha<br />
approvato all’unanimità l’introduzione<br />
delle sopradescritte modifiche, ma<br />
la stessa Provincia ha ritenuto, con il<br />
Fino all’altura di Pioverna l’innalzamento della quota sciabile<br />
parere favorevole del Comitato Provinciale<br />
per l’Ambiente e della Commissione<br />
Urbanistica Provinciale, del<br />
tutto idonee e ambientalmente compatibili<br />
le previsioni modificative introdotte.<br />
Ora, rispetto a quello che alla fine<br />
conta, è possibile aprire una discussione<br />
vera e concreta sulle singole opzio-<br />
13<br />
ni progettuali che andranno valutate<br />
attentamente anche sotto il profilo<br />
della loro sostenibilità economica, ma<br />
finalmente con la possibilità di collegare<br />
ciò che già esiste con il baricentro<br />
urbano e turistico dell’Altopiano.<br />
IL SINDACO<br />
- avv. Alessandro Olivi -
14<br />
Attesa entro l’autunno l’approvazione<br />
dello Statuto della costituenda<br />
Comunità degli Altipiani<br />
Concluso il lavoro di stesura della bozza statutaria, la parola spetta ora<br />
ai Consigli comunali di Folgaria, Lavarone e Luserna<br />
Una delle più importanti leggi<br />
approvate dal Consiglio Provinciale<br />
nella legislatura che si sta per<br />
concludere è stata la riforma istituzionale,<br />
tematica per lo più ostica ed<br />
estranea a gran parte dell’opinione<br />
pubblica, ma destinata nei prossimi<br />
anni a ridisegnare i rapporti tra la Provincia<br />
autonoma di Trento ed i territori<br />
periferici.<br />
Caposaldo del nuovo assetto è l’abolizione<br />
degli attuali 11 Comprensori<br />
sostituiti da 16 Comunità di Valle<br />
detentrici di funzioni proprie direttamente<br />
assegnate dalla legge e di altre<br />
liberamente conferite dai comuni<br />
appartenenti.<br />
Il territorio degli Altipiani dagli anni<br />
’70 – quando furono istituiti i Comprensori<br />
– fino ad oggi non ha mai<br />
potuto condividere l’unitarietà amministrativa<br />
essendo il comune di Folgaria<br />
inserito nel Comprensorio della<br />
Vallagarina, con sede a Rovereto, a differenza<br />
di Lavarone e Luserna assegnati<br />
al Comprensorio Alta Valsugana<br />
avente sede a Pergine Valsugana.<br />
Per quasi 40 anni la nostra realtà, fatta<br />
di radici storico-culturali comuni, collocata<br />
in montagna, con precise tematiche<br />
tipiche di chi vive oltre i 1000<br />
metri di quota, ha dovuto condividere<br />
scelte, strategie, indirizzi più funzionali<br />
ai fondivalle urbani, allora caratterizzati<br />
dal processo di progressiva<br />
industrializzazione, di accentramento<br />
dei servizi ed oggigiorno alla ricerca<br />
di una nuova identità non facilmente<br />
catalogabile.<br />
Finalmente, anche se annoverato tra i<br />
più piccoli, l’ambito degli Altipiani è<br />
stato ora riconosciuto come zona omogenea,<br />
in grado di assumersi la responsabilità<br />
di forme autonome di autogoverno<br />
e di confrontarsi pertanto alla<br />
pari con gli altri territori.<br />
Il nuovo ente, la Comunità degli Altipiani,<br />
avrà competenze proprie soprattutto<br />
nei settori dello sviluppo socio-economico,<br />
della pianificazione urbanistica e<br />
della gestione dei servizi.<br />
Le scelte quindi non potranno che scaturire<br />
da una condivisione forte di chi<br />
abita e vive quotidianamente sugli Alti-<br />
LO STATUTO DELLA COMUNITÀ<br />
La legge prevede che lo schema di statuto sia elaborato da un collegio formato<br />
da tutti i sindaci del territorio della costituenda Comunità.<br />
Lo statuto deve indicare:<br />
a) cosa fanno e come funzionano gli organi della Comunità;<br />
b) maggioranze e termini per l’approvazione delle più importanti deliberazioni;<br />
c) come coinvolgere i comuni nelle scelte e nelle attività della Comunità;<br />
d) le funzioni e i compiti o le attività che i comuni affidano alla Comunità<br />
per essere gestiti assieme;<br />
e) come organizzare i servizi pubblici;<br />
f) la partecipazione popolare alle scelte della Comunità;<br />
g) le risorse finanziarie della Comunità.<br />
ATTIVITÀ POLITICA E AMMINISTRATIVA<br />
piani, dalla capacità di saper valorizzare<br />
le potenzialità dell’ambito, di minimizzare<br />
le criticità, di individuare una<br />
“mission” comune e soprattutto per<br />
quanto riguarda i servizi di natura<br />
imprenditoriale (ciclo dell’acqua, rifiuti,
ATTIVITÀ POLITICA E AMMINISTRATIVA<br />
risorse energetiche, ecc.) dall’umiltà di<br />
riconoscere i nostri numeri stringati e<br />
dal coraggio di tessere alleanze e relazioni<br />
con le grandi reti gestionali.<br />
Ci vorrà del tempo, i passaggi saranno<br />
graduali, ma non sarà più come prima:<br />
la Provincia rinuncerà progressivamente<br />
ad alcune sue competenze, ma<br />
anche i nostri comuni, Folgaria, Lavarone<br />
e Luserna, si smagriranno, saranno<br />
più snelli, perché funzioni finora<br />
Indicatore Dato di riferimento<br />
Popolazione<br />
residente<br />
Incidenza<br />
popolazione<br />
per classi d’età<br />
(2005)<br />
svolte singolarmente da ognuno di loro<br />
transiteranno alla Comunità degli Altipiani.<br />
Il primo tassello di questo scenario è<br />
rappresentato dallo Statuto della Comunità,<br />
la carta fondamentale che disciplinerà<br />
il funzionamento dell’ente.<br />
Nell’estate 2007 è stato costituito un<br />
tavolo di coordinamento tra i Sindaci<br />
di Folgaria, Lavarone e Luserna,<br />
coadiuvato da un gruppo di supporto,<br />
Ambito territoriale<br />
degli Altipiani<br />
15<br />
proprio per giungere alla stesura di una<br />
proposta di statuto da sottoporre all’approvazione<br />
dei rispettivi Consigli<br />
comunali.<br />
Ne è scaturita una bozza ordinamentale<br />
strutturata in 49 articoli che, partendo<br />
dal preambolo storico-culturale,<br />
declina i principi ispiratori, gli organi<br />
di governo, le competenze, gli strumenti<br />
di programmazione, la tutela<br />
della minoranza cimbra di Luserna.<br />
Ambito territoriale<br />
provinciale<br />
Incidenza dell’ambito<br />
territoriale degli<br />
Altipiani rispetto a<br />
quello provinciale<br />
censimento 1991 4.561 449.852 1%<br />
censimento 2001 4.466 477.359 0,9%<br />
31.12.2006 4.569 507.030 0,9%<br />
variazione<br />
1991-2006<br />
variazione<br />
2001-2006<br />
0,2% 6,2%<br />
2,3% 6,2%<br />
0-5 anni 5,4% 6,2%<br />
14 - 64 anni 63,4% 66,9%<br />
oltre 64 anni 24,7% 18,8%<br />
indice di vecchiaia<br />
2005 *<br />
191,7% 122,5%<br />
Superficie (kmq) 106,2 6.206,9 1,7%<br />
Densità (2006) 43 81,7<br />
Numero comuni 3 223 1,3%<br />
Numero comuni<br />
per kmq<br />
Principali caratteristiche strutturali ed economico-finanziarie<br />
della istituenda Comunità degli Altipiani<br />
ASPETTI DEMOGRAFICI E TERRITORIALI<br />
0,03 0,04<br />
Numero frazioni 40 942<br />
* calcolato rapportando la popolazione oltre i 64 anni alla popolazione di età inferiore ai 15 anni<br />
4,2%
16<br />
Indicatore Dato di riferimento<br />
Numero addetti in<br />
valori assoluti<br />
(censimento 2001)<br />
Numero addetti in<br />
valori percentuali<br />
(censimento 2001)<br />
Unità locali per<br />
settore economico in<br />
valori assoluti<br />
(censimento 2001)<br />
Unità locali per<br />
settore economico in<br />
valori percentuali<br />
(censimento 2001)<br />
In estrema sintesi la proposta prevede<br />
un’assemblea di 9 membri (i 3 Sindaci<br />
più 2 Consiglieri ciascuno per Folgaria,<br />
Lavarone e Luserna) eletta dai<br />
Consigli comunali, una Giunta formata<br />
dal Presidente e da tre designati in rappresentanza<br />
di tutti i comuni dell’ambito<br />
e l’assegnazione al nuovo ente,<br />
oltre alle funzioni obbligatorie previste<br />
dalla legge quali la programmazione<br />
economica, l’urbanistica, l’assistenza<br />
ed edilizia scolastica, i servizi socioassistenziali,<br />
le infrastrutture sovracomunali,<br />
i servizi pubblici di acquedotto,<br />
fognatura, depurazione, rifiuti,<br />
trasporto locale, produzione e distribuzione<br />
dell’energia, anche di una serie<br />
di competenze trasferite tramite provvedimenti<br />
deliberativi dei tre Comuni,<br />
come ad esempio la gestione del patri-<br />
ASPETTI ECONOMICI<br />
Ambito territoriale<br />
degli Altipiani<br />
monio silvo-pastorale, l’edilizia privata,<br />
le attività culturali – ivi incluse le<br />
biblioteche –, la gestione delle strutture<br />
sportive, i corpi dei vigili del fuoco<br />
volontari.<br />
Definite le scelte di fondo il confronto<br />
si è poi spostato sul tema della sede<br />
legale della Comunità, alla ricerca di<br />
una soluzione che, salvaguardando le<br />
prerogative numeriche in capo a Folgaria,<br />
coniugasse anche l’esigenza di una<br />
maggiore baricentricità rispetto agli<br />
altri due comuni.<br />
L’Amministrazione comunale di Folgaria<br />
si è fatta carico di proporre la<br />
soluzione di Carbonare come luogo di<br />
convergenza dei territori, crocevia<br />
della viabilità, già ospitante servizi di<br />
ambito quali l’automedica, ipotesi però<br />
non accettata da Lavarone e Luserna,<br />
ATTIVITÀ POLITICA E AMMINISTRATIVA<br />
Ambito territoriale<br />
provinciale<br />
Incidenza dell’ambito<br />
territoriale degli<br />
Altipiani rispetto a<br />
quello provinciale<br />
agricoltura 12 2.269 0,5%<br />
industria 283 61.375 0,5%<br />
servizi 1.105 132.074 0,8%<br />
agricoltura 0,9% 1,2%<br />
industria 20,2% 31,4%<br />
servizi 78,9% 67,5%<br />
agricoltura 8 559 1,4%<br />
industria 147 11.194 1,3%<br />
servizi 507 36.674 1,4%<br />
agricoltura 1,2% 1,2%<br />
industria 22,2% 23,1%<br />
servizi 76,6% 75,7%<br />
uniti nel reclamarne l’ubicazione in<br />
quel di Lavarone.<br />
La scelta finale contenuta nella bozza<br />
di statuto è stata quella di investire<br />
l’assemblea della Comunità anche del<br />
compito di individuarne la sede legale<br />
prevedendo nel contempo una serie di<br />
contrappesi connessi all’appartenenza<br />
territoriale del Presidente ed alla previsione<br />
di sportelli, uffici e punti di riferimento<br />
dislocati nei comuni.<br />
La proposta complessiva elaborata dal<br />
collegio dei Sindaci è stata presentata<br />
informalmente a fine agosto ai Consigli<br />
comunali di Folgaria, Lavarone e Luserna,<br />
riuniti congiuntamente alla presenza<br />
dell’Assessore provinciale agli enti locali<br />
Ottorino Bressanini ed al Dirigente del<br />
Servizio Autonomie Locali della P.A.T.<br />
dott.ssa Livia Ferrario.
ATTIVITÀ POLITICA E AMMINISTRATIVA<br />
Entro il mese di settembre è stata data<br />
la possibilità a tutti i Consiglieri di<br />
presentare proposte modificative che<br />
saranno vagliate dal gruppo di coordinamento<br />
che ha fin qui accompagnato<br />
l’attività di predisposizione dello Statuto.<br />
L’approvazione finale da parte dei<br />
Consigli comunali di Folgaria, Lavarone<br />
e Luserna è attesa entro l’autunno.<br />
Indicatore Dato di riferimento<br />
Strutture<br />
alberghiere<br />
(2006)<br />
Strutture extra<br />
alberghiere<br />
(2006)<br />
Presenze turistiche<br />
(2006)<br />
Presenze turistiche<br />
medie giornaliere<br />
Arrivi turistici<br />
(2006)<br />
Arrivi turistici medi<br />
giornalieri<br />
Indicatore<br />
ORGANI OBBLIGATORI DELLA COMUNITÀ<br />
Presidente 1<br />
Organo esecutivo (Giunta) da 4 a 6<br />
Assemblea 9<br />
TURISMO<br />
Ambito territoriale<br />
degli Altipiani<br />
Ambito territoriale<br />
provinciale<br />
17<br />
Incidenza dell’ambito<br />
territoriale degli<br />
Altipiani rispetto a<br />
quello provinciale<br />
esercizi 79 1.551 5,1%<br />
posti letto 4.559 93.718 4,9%<br />
esercizi 4.698 68.486 6,9%<br />
posti letto 25.537 366.967 7%<br />
RICCHEZZA<br />
Ambito territoriale<br />
degli Altipiani<br />
1.806.542 29.143.739 6,2%<br />
4.949 79.846 6,2%<br />
263.494 4.467.468 5,9%<br />
722 12.240 5,9%<br />
Ambito territoriale<br />
provinciale<br />
Autonomia finanziaria 65% 46,4%<br />
Autonomia tributaria 34,1% 19%<br />
Autonomia tariffaria 15,8% 14,5%<br />
Incidenza dell’ambito<br />
territoriale degli<br />
Altipiani rispetto a<br />
quello provinciale<br />
Imponibile IRPEF (2003) 47.446.838,00 5.813.820.151,00 0,8%<br />
Imponibile IRPEF pro capite (2003) 10.497,09 11.844,90<br />
Gettito ICI 2.509.559,96 93.972.640,97 2,7%<br />
Gettito ICI pro capite 546,98 187,02
18<br />
ATTIVITÀ POLITICA E AMMINISTRATIVA<br />
Si è tenuto a Folgaria<br />
il secondo incontro dei Comuni<br />
turistici montani trentini<br />
A Canazei il prossimo appuntamento<br />
per completare il documento programmatico da sottoporre alla Provincia<br />
N ello<br />
scorso mese di luglio il<br />
Comune di Folgaria ha ospitato il<br />
secondo incontro promosso dai principali<br />
Comuni turistici della montagna<br />
trentina.<br />
Dopo l’appuntamento invernale tenutosi<br />
a Madonna di Campiglio, le Amministrazioni<br />
comunali di Folgaria, Pinzolo,<br />
Cavalese, Canazei, Moena, Predazzo,<br />
Andalo, Dimaro, Mezzana… hanno<br />
deciso di dar vita ad un coordinamento<br />
formato dai Sindaci delle rispettive<br />
comunità per confrontarsi sulle comuni<br />
problematiche e sviluppare le omogenee<br />
potenzialità del turismo della montagna<br />
sia estivo che invernale.<br />
Nell’incontro di Folgaria si è deciso<br />
soprattutto di lavorare alla stesura di<br />
una piattaforma programmatica unitaria<br />
da sottoporre alla Provincia di<br />
Trento per rivendicare una sempre<br />
maggiore attenzione nei confronti<br />
dello sviluppo della montagna in termini<br />
di turismo qualitativo e sostenibile.<br />
I temi programmatici su cui elaborare il<br />
confronto e giungere a proposte concrete<br />
riguardano essenzialmente il problema<br />
della qualità del territorio e quindi<br />
della pianificazione urbanistica, la questione<br />
dei “costi” del turismo in termini<br />
di complessità di gestione dei servizi<br />
durante le fasi apicali delle presenze, la<br />
gestione degli impianti turistico-sportivi,<br />
il rapporto con gli operatori economici<br />
privati e il delicato ruolo della<br />
comunicazione sulle qualità e prerogative<br />
della montagna turistica.<br />
Comune infatti è stata la preoccupazione<br />
di una debolezza dell’immagine<br />
della montagna soprattutto d’estate<br />
causata da un’insufficiente promozione<br />
dei punti di forza di questa offerta nello<br />
spettro del marketing turistico in generale.<br />
Ma si è parlato diffusamente anche di<br />
come non può esistere una montagna<br />
turistica senza la popolazione che<br />
anima e dà vita al tessuto sociale e civile<br />
e a quel presidio del territorio che<br />
La riunione dei sindaci dei principali Comuni turistici trentini tenutasi nella sala del Consiglio comunale di Folgaria<br />
sono i primi presupposti per offrire<br />
all’ospite una comunità che sia portatrice<br />
di propri valori storico-culturali, di<br />
tradizioni e di un’identità.<br />
Il Sindaco di Folgaria Alessandro Olivi<br />
e quello di Pinzolo William Bonomi<br />
sono stati nominati referenti del gruppo<br />
di lavoro che si incontrerà nel corso del<br />
mese di settembre a Canazei.<br />
Durante l’incontro di Folgaria, dopo la<br />
sessione svoltasi nella sala consiliare<br />
del Municipio, il Sindaco Olivi ha<br />
accompagnato i propri colleghi a visitare<br />
il paese e le infrastrutture turisticosportive.<br />
Ancora una volta dunque l’Amministrazione<br />
comunale di Folgaria si è<br />
mossa in prima linea nell’organizzare e<br />
promuovere un sistema di relazioni con<br />
i principali comuni che condividono<br />
insieme il destino di una montagna<br />
sempre più forte e unita nel valorizzare<br />
se stessa anche nell’ambito della sempre<br />
più complessa sfida della competizione<br />
turistica.
ATTIVITÀ POLITICA E AMMINISTRATIVA<br />
Una proposta per il recupero<br />
del territorio della “mezza montagna”<br />
A Mezzomonte, su iniziativa dell’Amministrazione comunale,<br />
si sta costituendo un gruppo di lavoro per dare corso<br />
ad un primo progetto di intervento<br />
obiettivo è ambizioso, difficil-<br />
L’ mente raggiungibile, ma è indispensabile<br />
fare qualcosa per invertire<br />
la tendenza del continuo abbandono<br />
del territorio e del progressivo avanzare<br />
del bosco verso gli abitati.<br />
Questo in sintesi quanto emerso dall’incontro<br />
svoltosi lo scorso 21 luglio a<br />
Mezzomonte alla presenza di Tiziano<br />
Mellarini, assessore all’agricoltura e<br />
foreste della P.A.T.<br />
Molto partecipata la serata in cui l’Amministrazione<br />
comunale ha voluto affrontare<br />
uno dei temi più importanti e<br />
nel contempo difficili da risolvere: il<br />
continuo e inesorabile abbandono della<br />
Il tavolo dei relatori dell’incontro del 21 luglio<br />
coltivazione della terra, con il conseguente<br />
degrado ambientale. Tanto più<br />
evidente in una zona come quella di<br />
Mezzomonte che, in un passato non<br />
molto lontano, era intensamente coltivata,<br />
con i terrazzamenti perfettamente<br />
mantenuti e nella quale era tradizionalmente<br />
coltivata la vite. Una fotografia<br />
degli anni ’50, portata alla serata da<br />
Massimiliano Larcher, ha ricordato i bei<br />
tempi passati, mostrando un paesaggio<br />
completamente diverso rispetto all’attuale.<br />
Al centro del dibattito la proposta di<br />
intraprendere un percorso di graduale<br />
recupero delle aree agricole dimesse.<br />
19<br />
La zona della mezza montagna si adatta<br />
molto bene alla coltivazione di<br />
molte varietà vegetali. Innanzitutto la<br />
vite, che era già molto coltivata in passato<br />
e che è ancora rappresentata in<br />
qualche piccolo appezzamento, ma<br />
anche piccoli frutti, già ampiamente<br />
coltivati in altre zone del Trentino con<br />
caratteristiche analoghe, oltre che le<br />
graminacee (frumento, segale, orzo,<br />
farro..), alcune delle quali crescevano<br />
in passato anche a quote attorno ai<br />
1000 metri. Queste ultime potrebbero<br />
poi essere valorizzate attraverso la<br />
macinazione in loco, grazie alla presenza<br />
del mulino Rella, di proprietà
20<br />
comunale. Già funzionante per attività<br />
didattica, potrebbe essere ristrutturato<br />
nell’ottica di renderlo adatto anche alla<br />
produzione artigianale di farine.<br />
Un territorio recuperato, con la presenza<br />
di piccole realtà produttive che<br />
possono offrire prodotti di qualità e di<br />
nicchia, potrebbe trovare agevole collaborazione<br />
con l’agriturismo, attraverso<br />
la crescita delle attività già presenti<br />
e, perché no, la nascita di nuove<br />
proposte.<br />
Ovviamente sono molte le problematiche<br />
da affrontare per intraprendere la<br />
strada del recupero ambientale. Tra<br />
tutte la maggiore sembra essere la<br />
frammentazione della proprietà terriera,<br />
che rende difficile qualsiasi intervento<br />
di miglioramento fondiario<br />
(recupero terrazzamenti, costruzione di<br />
impianti di irrigazione…), nonché la<br />
seppur minima meccanizzazione delle<br />
coltivazioni. Da non sottovalutare<br />
anche la scarsità numerica e l’età “non<br />
più verde” delle persone che si dedicano<br />
ancora oggi alla lavorazione della<br />
terra e quindi la necessità di coinvolgere<br />
le nuove generazioni, che potrebbero<br />
trovare interessante intraprendere<br />
questa attività, almeno a tempo parzia-<br />
I terrazzamenti coltivati di Mezzomonte (anni 1950-1960)<br />
le, quale arrotondamento del reddito<br />
principale.<br />
Alcune esperienze positive maturate in<br />
territori analoghi hanno dimostrato che<br />
questi non sono limiti invalicabili e<br />
che, con la collaborazione di tutti i<br />
residenti, possono essere superati.<br />
Significative a tal proposito alcune<br />
esperienze ricordate nel corso della<br />
serata, quali ad esempio la nascita di<br />
un’azienda viticola condotta da due<br />
giovani in Vallarsa e l’esperienza di un<br />
gruppo di agricoltori della Val d’Ultimo,<br />
oggetto di visita da parte dei componenti<br />
del Consorzio di Miglioramento<br />
Fondiario nello scorso autunno.<br />
Per superare il problema della scarsa<br />
estensione delle superfici coltivabili è<br />
indispensabile che i proprietari siano<br />
bendisposti a concedere in affitto la<br />
terra a chi intende lavorarla, ma potrebbero<br />
essere introdotte anche nuove<br />
forme di gestione, quali ad esempio la<br />
cessione in uso per un lungo periodo<br />
(es. vent’anni) nei quali l’affittuario si<br />
impegna a eseguire le opere di miglioramento<br />
(recupero agricolo, sistemazione<br />
viabilità, adduzione dell’acqua…) che,<br />
al termine del periodo, rimarrebbero a<br />
vantaggio del proprietario.<br />
ATTIVITÀ POLITICA E AMMINISTRATIVA<br />
Alla serata ha partecipato anche un<br />
funzionario dell’Assessorato all’agricoltura<br />
della P.A.T. che ha illustrato<br />
brevemente quali potrebbero essere le<br />
possibilità di accesso al sostegno pubblico<br />
per le opere necessarie al recupero<br />
delle superfici (Piano di Sviluppo<br />
Rurale e altre leggi di settore). Fondamentale<br />
sarà la collaborazione con il<br />
Consorzio di Miglioramento Fondiario,<br />
soprattutto per il recupero della<br />
viabilità interpoderale e per la realizzazione<br />
delle opere di adduzione dell’acqua<br />
per l’irrigazione. Non mancano le<br />
misure di sostegno per i singoli coltivatori<br />
e per il recupero di varietà colturali<br />
in via di estinzione.<br />
È chiaro che qualsiasi siano gli interventi<br />
che si andranno a fare e indipendentemente<br />
dal tipo di coltivazioni<br />
che si intraprenderanno, non si può<br />
prescindere dal considerare che si<br />
opera in una zona pressoché vergine,<br />
preservata fino ad oggi da ogni contaminazione<br />
chimica. Per questo è fondamentale<br />
tutelare questa situazione<br />
vantaggiosa e intervenire secondo<br />
pratiche colturali che siano assolutamente<br />
rispettose dell’ambiente e con<br />
criteri che riducano al minimo il ricorso
ATTIVITÀ POLITICA E AMMINISTRATIVA<br />
La crescita della vegetazione al giorno d’oggi<br />
a concimi chimici e fitofarmaci. È<br />
stata avanzata l’idea di osservare i<br />
principi della “permacoltura”, una<br />
sorta di evoluzione dell’agricoltura<br />
biologica, che tiene conto molto più<br />
marcatamente della sostenibilità delle<br />
coltivazioni che si introducono, della<br />
biodiversità e della possibilità di<br />
sfruttare al massimo le potenzialità<br />
naturali della zona pedoclimatica in<br />
cui si opera. A tale scopo è molto probabile<br />
che a breve sia proposta l’organizzazione<br />
di un corso di permacoltura,<br />
al quale potranno partecipare tutti<br />
coloro che vogliono avvicinarsi a questo<br />
mondo e potrebbe rappresentare il<br />
primo passo del progetto di recupero<br />
delle aree agricole.<br />
Un progetto così importante deve crescere<br />
progressivamente, anche per piccoli<br />
passi, ma ravvicinati nel tempo,<br />
senza conoscere soluzioni di continuità.<br />
Anche in questo caso è opportuno<br />
seguire i suggerimenti di chi ha già<br />
affrontato situazioni analoghe. Il dr.<br />
Giorgio De Ros, responsabile dell’Unità<br />
di Economia dei Sistemi Montani<br />
dell’Istituto Agrario di San Michele<br />
all’Adige, nel corso della serata, ha<br />
proposto di istituire un gruppo di lavoro,<br />
formato da 15-20 persone, che<br />
si riuniscono con cadenza periodica<br />
(massimo ogni 20-30 giorni) per programmare<br />
gli interventi ed affrontare i<br />
problemi pratici che si presentano via<br />
via, ricercandone le soluzioni. Il gruppo<br />
di lavoro si interfaccia con gli enti<br />
pubblici, ricercandone la collaborazione<br />
ed il sostegno. Sostegno che non<br />
mancherà certo da parte dell’Amministrazione<br />
comunale che crede fermamente<br />
in questo progetto, che potrebbe<br />
essere un’occasione di recupero di<br />
zone che fino ad oggi sono rimaste ai<br />
margini dell’economia turistica, ma<br />
che potrebbero manifestare potenzialità<br />
finora inespresse. L’esperienza che<br />
potrebbe maturare nella zona di Mez-<br />
21<br />
zomonte può costituire un progetto<br />
pilota anche per altre zone dell’Altopiano.<br />
L’Amministrazione comunale ha proposto<br />
il progetto e, assieme alla P.A.T.,<br />
si farà garante per la ricerca e la<br />
finalizzazione delle risorse pubbliche<br />
a sostegno degli interventi, ma il<br />
destino del progetto è legato inesorabilmente<br />
all’intervento dell’imprenditoria<br />
privata, all’intervento cioè di<br />
chi, in prima persona, condivide le<br />
finalità dell’iniziativa ed è disposto a<br />
coltivare anche solo un piccolo appezzamento<br />
di terra. Il primo passo è la<br />
costituzione del gruppo di lavoro che<br />
sarà il motore del progetto. Tutti possono<br />
partecipare. Chi fosse interessato<br />
può contattare direttamente il consigliere<br />
comunale Massimiliano Larcher<br />
(cell. 347 2241027).<br />
L’Assessore all’Ambiente,<br />
Agricoltura e Foreste<br />
Roberto Tezzele
22<br />
I Comuni dell’Altopiano a favore<br />
della riaggregazione di Pedemonte<br />
alla Provincia di Trento<br />
Sempre maggiore è il numero dei<br />
Comuni di confine che vorrebbero<br />
transitare nelle regioni a statuto speciale.<br />
Un referendum tenutosi nel marzo 2008<br />
ha approvato l’assenso al distacco<br />
anche del Comune di Pedemonte.<br />
A differenza di altri territori pronti a<br />
“traslocare” per motivi di convenienza<br />
economica, Pedemonte – ubicato sulla<br />
sinistra orografica del torrente Astico,<br />
al confine tra Veneto e Trentino, confinante<br />
con Lavarone e Luserna – vanta<br />
ragioni di ordine storico-culturali.<br />
Apparteneva infatti al Tirolo almeno<br />
dal 1535 e con il Trentino ha condiviso<br />
quattro secoli di storia comune interrotti<br />
nel 1929 allorquando il regime fascista<br />
ne dispose l’accorpamento alla provincia<br />
di Vicenza, faceva parte della<br />
diocesi di Trento sino al 1964 ed ancora<br />
oggi conserva il sistema catastale<br />
tavolare austroungarico.<br />
Per dare forza alla procedura di modifica<br />
territoriale, che si preannuncia lunga<br />
e complicata (l’art. 132 della Costitu-<br />
zione prevede che il Governo presenti al<br />
Parlamento un disegno di legge, dopo<br />
aver sentito i Consigli Regionali, nel<br />
nostro caso anche Provinciali), Pedemonte<br />
ha chiesto una valutazione informale<br />
anche ai tre Comuni trentini limitrofi<br />
di Folgaria, Lavarone e Luserna.<br />
Dopo Luserna che si è espressa il<br />
24.5.2008 e Lavarone in data 3.7.2008,<br />
anche il Consiglio comunale di Folgaria,<br />
nella seduta del 7.8.2008 – all’unanimità<br />
– ha approvato un documento di<br />
condivisione.<br />
La delibera del Consiglio<br />
comunale di Folgaria<br />
«Nei giorni 9 e 10 marzo 2008, nel<br />
Comune di Pedemonte, Provincia di<br />
Vicenza, si è tenuto un referendum nel<br />
quale oltre il 76% dei votanti si è<br />
espresso per il ritorno nella Provincia<br />
di Trento del loro Comune, comprendente<br />
anche la Frazione di Casotto,<br />
sino al 1940 Comune autonomo.<br />
ATTIVITÀ POLITICA E AMMINISTRATIVA<br />
I Comuni di Pedemonte e di Casotto<br />
vennero aggregati alla Provincia di<br />
Vicenza nel 1929, con un decreto del<br />
Duce Benito Mussolini e del Re Vittorio<br />
Emanuele III.<br />
Nonostante i numerosi tentativi da<br />
parte degli amministratori locali e<br />
delle popolazioni di Pedemonte e<br />
Casotto di ritornare al Trentino (iniziati<br />
già poco dopo l’8 settembre 1943 e<br />
nel 1945, proseguiti poi anche nel 1946<br />
e nel 1947 con il sostegno dell’ASAR,<br />
che a Pedemonte contava più di 400<br />
iscritti), ogni sforzo risultò vano.<br />
Non si deve dimenticare che tra il<br />
Trentino e i suddetti Comuni esistono<br />
ancora proficui ed intensi rapporti,<br />
nonché servizi condivisi quali la competenza<br />
dell’Ufficio Tavolare e dell’Ufficio<br />
Catastale di Trento con la relativa<br />
applicazione delle nostre leggi regionali<br />
e provinciali anche ai loro territori.<br />
Inoltre che anche gli abitanti della<br />
Valle dell’Astico, come quelli degli Altipiani,<br />
parlavano la lingua cimbra,<br />
della quale restano ampie testimonian-
ATTIVITÀ POLITICA E AMMINISTRATIVA<br />
ze in particolare nella toponomastica,<br />
peraltro gelosamente salvaguardata ed<br />
ultimamente sottoposta alla normativa<br />
in materia della Provincia autonoma<br />
di Trento, nell’ambito del Dizionario<br />
Toponomastico Trentino.<br />
Secoli di storia comune ed intensi rapporti<br />
umani, istituzionali e culturali<br />
costituiscono una valida motivazione<br />
per ricostituire un’unità che è stata<br />
interrotta per volontà esterne alle<br />
popolazioni.<br />
Non possiamo quindi che auspicare<br />
che il desiderio delle amiche e vicine<br />
popolazioni di Pedemonte e Casotto di<br />
ritornare a far parte della Provincia di<br />
Trento, e di conseguenza anche della<br />
costituenda Comunità degli Altipiani,<br />
possa trovare accoglimento nel tempo<br />
più breve possibile.<br />
Questa auspicata ricongiunzione di<br />
Pedemonte al Trentino, tuttavia, non<br />
diminuisce l’importanza degli ottimi<br />
rapporti con gli altri vicini Comuni<br />
veneti».<br />
• Viste le deliberazioni del Consiglio<br />
comunale di Luserna n. 16 del<br />
24.05.2008 e del Consiglio comunale<br />
di Lavarone n. 24 del 03.07.2008,<br />
che hanno espresso parere favorevole<br />
in ordine alla richiesta del Comune<br />
di Pedemonte di aggregazione al<br />
territorio della Provincia autonoma<br />
di Trento, auspicando un intervento<br />
anche da parte delle altre Amministrazioni<br />
appartenenti alla Comunità<br />
degli Altipiani;<br />
• Preso atto del parere favorevole<br />
sulla proposta di deliberazione in<br />
ordine alla sola regolarità tecnicoamministrativa,<br />
ai sensi dell’art. 81<br />
del Testo unico delle leggi regionali<br />
sull’ordinamento dei comuni<br />
approvato con D.P.Reg. 01.02.2005,<br />
n. 3/L;<br />
• Accertato che non necessita acquisire<br />
il parere di regolarità contabile,<br />
dato il contenuto del presente provvedimento;<br />
Con voti favorevoli unanimi espressi<br />
per alzata di mano dai n. 16 Consiglieri<br />
presenti e votanti,<br />
DELIBERA<br />
• di prendere atto dell’esito del referendum<br />
del 9 e 10 marzo 2008, a<br />
mezzo del quale gli abitanti di Pedemonte<br />
(VI), a larga maggioranza,<br />
chiedono di essere riaggregati alla<br />
Provincia autonoma di Trento, anche<br />
in virtù di un’appartenenza al territorio<br />
trentino di oltre 400 anni;<br />
• di esprimere l’auspicio che l’iter procedurale<br />
venga accelerato al fine di<br />
ripristinare quanto prima possibile<br />
l’antica appartenenza al Trentino del<br />
Comune di Pedemonte, comprendente<br />
anche la frazione ed ex Comune di<br />
Casotto, e la volontà espressa della<br />
23<br />
popolazione di Pedemonte trovi<br />
piena attuazione;<br />
• di condividere l’orientamento espresso<br />
dai Consigli comunali di Luserna<br />
e di Lavarone in ordine alla riaggregazione<br />
del Comune di Pedemonte<br />
alla Provincia di Trento ed<br />
alla costituenda Comunità degli Altipiani;<br />
• di trasmettere copia della presente<br />
deliberazione a tutte le Istituzioni<br />
interessate ed ai principali mezzi di<br />
informazione.<br />
Di dare atto che la presente deliberazione<br />
diverrà esecutiva a pubblicazione<br />
avvenuta ai sensi dell’art. 79,<br />
comma 3 del T.U.LL.RR.O.C. approvato<br />
con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L;<br />
di precisare che avverso la presente<br />
deliberazione sono ammessi i seguenti<br />
ricorsi:<br />
• opposizione alla Giunta comunale<br />
entro il periodo di pubblicazione, ai<br />
sensi dell’articolo 79, comma 5 del<br />
T.U.LL.RR.O.CC. approvato con<br />
D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L,<br />
• ricorso al Tribunale Amministrativo<br />
Regionale di Trento entro 60 giorni,<br />
a sensi dell’art. 2 della Legge 6<br />
dicembre 1971 n. 1034,<br />
• ricorso straordinario al Presidente<br />
della Repubblica entro 120 giorni, a<br />
sensi dell’art. 8 del DPR 24 novembre<br />
1971 n. 1199.
24<br />
20 gli ettari di foresta abbattuta, schianti per 25-30.000 metri cubi<br />
Tromba d’aria a Folgaria: notevoli<br />
i danni al patrimonio forestale<br />
La corsa contro il tempo:<br />
esboscare la massa legnosa prima della stagione invernale<br />
Lo scorso 7 luglio si è verificato un<br />
evento meteorologico assolutamente<br />
eccezionale: un vero e proprio<br />
uragano si è abbattuto sull’Altopiano.<br />
La buona sorte ha evitato che vi fossero<br />
danni alle persone e che la forza<br />
della tempesta si scaricasse in zone non<br />
abitate. Non si è lontani dal vero affermando<br />
che se le folate di vento si fossero<br />
concentrate sui nostri paesi avremmo<br />
dovuto contare danni assolutamente<br />
più ingenti e, probabilmente, anche<br />
qualche vittima.<br />
I danni, seppur ingenti, fortunatamente<br />
si sono quindi limitati alle foreste nel<br />
versante che dal Forte Cherle scende<br />
verso gli abitati di Carbonare e Tezzeli<br />
e nella zona che si estende verso Malga<br />
Pioverna.<br />
La stima, ad oggi, ammonta ormai ad<br />
oltre 25-30.000 mc di legname schiantato,<br />
con circa 20 ettari di foresta abbat-<br />
ATTUALITÀ<br />
tuta pressoché interamente, moltissima<br />
superficie interessata da schianti a macchia<br />
di leopardo e viabilità forestale<br />
gravemente compromessa.<br />
Le operazioni di rimozione delle piante<br />
che ostruiscono il passaggio sulle strade<br />
sono iniziate immediatamente e si<br />
sono concluse dopo 10-15 giorni, anche<br />
se permane un’ordinanza di chiusura<br />
delle strade forestali della zona (“Grimen<br />
basse”, “Grimen alte” e “Malga<br />
11.000 mc di tondame, circa un terzo del<br />
totale, sono già stati venduti a prezzi compresi<br />
tra i 79,50 e gli 82,50 Euro al mc
ATTUALITÀ<br />
Clama”) per consentire il passaggio<br />
delle macchine operatrici in sicurezza.<br />
Le lavorazioni del materiale legnoso<br />
abbattuto devono essere eseguite tempestivamente<br />
per evitare ulteriori perdite<br />
economiche, ma soprattutto per prevenire<br />
lo sviluppo di parassiti (bostrico)<br />
che potrebbero danneggiare le foreste<br />
rimaste.<br />
L’Amministrazione comunale ha quindi<br />
avviato tempestivamente tutte le<br />
azioni per riuscire a recuperare e vendere<br />
l’eccezionale quantità di legname<br />
disponibile, che corrisponde circa al<br />
materiale lavorato normalmente nel<br />
periodo di 7-8 anni e che va ad aggiungersi<br />
alla normale quantità di legname<br />
che era già in lavorazione con la squadra<br />
boscaioli comunale.<br />
Sono state contattate tutte le ditte<br />
boschive operanti sull’Altopiano, le<br />
quali, dopo essersi opportunamente<br />
organizzate ed aver stretto degli accordi<br />
di collaborazione reciproca, hanno<br />
garantito, tempo permettendo, di lavorare<br />
ed esboscare praticamente tutta la<br />
massa legnosa schiantata prima del<br />
prossimo inverno.<br />
In considerazione dell’eccezionale<br />
quantità di materiale da recuperare, è<br />
stata richiesta la collaborazione dei<br />
Consorzi di Vigilanza boschiva delle<br />
zone confinanti (Rovereto, Lavarone,<br />
Luserna, Vattaro, Centa) per rendere<br />
disponibile personale che coadiuvi i<br />
nostri custodi forestali nelle operazioni<br />
di misurazione e classificazione del<br />
tondame. Tali operazioni sono infatti<br />
propedeutiche alla vendita, che si svolgerà,<br />
come di consueto, tramite aste.<br />
La prima asta si è tenuta nei giorni<br />
scorsi. Sono stati posti in vendita<br />
11.000 mc di tondame (circa un terzo<br />
del totale previsto). I risultati sono stati<br />
incoraggianti. L’asta è stata molto partecipata<br />
ed ha visto la presenza, accanto<br />
ad acquirenti ormai storici, anche<br />
quella di nuovi potenziali clienti, che<br />
25<br />
hanno imparato ad apprezzare l’innovativo<br />
sistema di vendita messo a punto<br />
dall’Amministrazione comunale (possibilità<br />
di fornire specifiche di lavorazione,<br />
legname di qualità certificata e<br />
predeterminata, …). Il materiale, posto<br />
in vendita ad un prezzo base di 76 euro<br />
al mc, è stato aggiudicato a prezzi<br />
variabili dai 79,50 agli 82,50 euro/mc.<br />
Nel corso dell’autunno sarà organizzata<br />
un’altra asta con cui sarà venduta la<br />
restante parte del materiale.<br />
L’evento non mancherà di determinare<br />
conseguenze sulla gestione del bosco<br />
nei prossimi anni. Si dovrà infatti considerare<br />
che parte del patrimonio<br />
boschivo è stato completamente distrutto<br />
e valutare come intervenire per gestire<br />
le particelle forestali danneggiate<br />
(nuova piantumazione, sviluppo del<br />
faggio, …).<br />
L’Assessore all’Ambiente,<br />
Agricoltura e Foreste<br />
Roberto Tezzele<br />
Per le operazioni di recupero della massa<br />
legnosa sono state mobilitate tutte le ditte<br />
boschive operanti sull’Altopiano
26<br />
Condizioni climatiche e benessere<br />
estivo sull’Altopiano di Folgaria<br />
La seconda parte dello studio promosso dall’Amministrazione comunale<br />
Non vi è dubbio alcuno che nel trimestre<br />
estivo, il clima dell’Altopiano<br />
folgaretano sia noto a tutti per la<br />
sua salubrità, per la mitezza delle sue<br />
temperature e per la sua bassa umidità<br />
relativa; peculiarità che determinano<br />
condizioni di notevole benessere per chi<br />
decide di trascorrere la proprie vacanze<br />
°C<br />
20<br />
15<br />
10<br />
5<br />
0<br />
-5<br />
Gen<br />
Feb<br />
Mar<br />
Apr<br />
Mag<br />
Lavarone<br />
Giu<br />
in montagna o semplicemente per coloro<br />
che tentano di sfuggire all’imperiosa<br />
canicola estiva della vicina pianura<br />
padano-veneta.<br />
Proprio l’irrisoria distanza esistente dai<br />
fondivalle dei fiumi Adige e Astico e la<br />
relativa prossimità con la pianura rendono<br />
l’Altopiano un’ambita meta di sog-<br />
Fig. 1 - Temperature medie mensili per la stazione di Lavarone - periodo 1926-2007.<br />
In bianco medie periodo1926-1990; in grigio chiaro medie periodo 1961-1990;<br />
in grigio scuro medie periodo 1978-2007<br />
°C<br />
20<br />
18<br />
16<br />
14<br />
12<br />
= 0,0272x - 38,082<br />
LAVARONE<br />
TEMPERATURA MEDIA ESTATE<br />
Lug<br />
Ago<br />
Set<br />
Temperatura media estate<br />
10<br />
1925 1935 1945 1955 1965 1975 1985 1995 2005<br />
Fig. 2 - Trend relativo all’intera serie storica<br />
Ott<br />
Nov<br />
Dic<br />
ATTUALITÀ<br />
giorno climatico nel periodo estivo. Già<br />
nella prima parte del XX secolo, esimi<br />
medici riferivano di caratteristiche bioclimatologiche<br />
non comuni nell’arco<br />
prealpino e particolarmente adatte a<br />
bambini ed anziani.<br />
Il clima dell’Altopiano folgaretano può<br />
essere definito di tipo temperato fresco -<br />
suboceanico; esso non presenta gli estremi<br />
termici tipici delle valli interne dolomitiche,<br />
a fronte di una maggiore piovosità,<br />
peraltro molto ben distribuita nel<br />
corso dell’intero anno – e che tra l’altro,<br />
a parità di quota, rende l’area tra le più<br />
adatte alla pratica dello sci nella stagione<br />
invernale.<br />
La bioclimatologia è una scienza “vecchia”<br />
di quasi due secoli, essa tenta di<br />
“quantificare” mediante l’utilizzo ed il<br />
perfezionamento di equazioni, talora<br />
molto semplici, le peculiarità dei climi<br />
durante tutto l’anno, evidenziando eventuali<br />
condizioni di benessere fisico effimero<br />
o persistente.<br />
Occorre sottolineare che alcuni indici<br />
sono stati “testati” su una “popolazione<br />
statistica” estremamente ampia e dunque<br />
le soglie tra le differenti sensazioni termiche<br />
rappresentano le opinioni e le reazioni<br />
a diversi scenari climatici di soggetti<br />
aventi età, costituzione fisica e<br />
metabolismo molto differenti tra di loro.<br />
Nel presente studio sono stati utilizzati<br />
indici che potessero essere applicati relativamente<br />
alla disponibilità dei parametri<br />
meteorologici monitorati presso le stazioni<br />
di rilevamento esistenti nell’Altopiano<br />
(Folgaria, Lavarone e Passo<br />
Sommo).<br />
A corollario di ciò, è stata effettuata<br />
un’analisi sui dati “storici” – esistenti dal<br />
1926 pur con diverse lacune – riferiti alla<br />
stazione di Lavarone-Chiesa, peraltro<br />
ubicata alla medesima quota di quella<br />
“storica” di Folgaria (1160 m s.l.m.<br />
circa), spostata presso l’attuale sito alla<br />
fine degli anni ’90 (figg. 1 e 2).
ATTUALITÀ<br />
12<br />
10<br />
8<br />
6<br />
4<br />
2<br />
0<br />
GIORNI CON TEMPERATURA MASSIMA > 30°C<br />
1926<br />
1931<br />
Fig. 3 - Numero di giorni tropicali<br />
Giorni con temperatura massima > 30°C<br />
La figura 1 evidenzia che le temperature<br />
medie nei mesi estivi si attestano tra i 15<br />
ed i 18°C e che l’escursione termica<br />
annua è inferiore ai 20°C, contro i 23-<br />
25°C delle località di soggiorno Dolomitiche;<br />
la fig. 2 conferma un significativo<br />
incremento delle temperature medie estive,<br />
quantificabile in circa 2°C negli 80<br />
anni oggetto dello studio e peraltro<br />
comune a tutta l’area alpina.<br />
Relativamente alle temperature massime<br />
giornaliere, sono stati “contati” il numero<br />
di giorni con valori superiori ai 25 ed<br />
ai 30°C. Il primo valore è decisamente<br />
significativo, in quanto ci permette indirettamente<br />
di evidenziare il numero dei<br />
giorni “molto caldi” – e dunque con disagio<br />
bio-climatico – esistente nei fondivalle<br />
sottostanti e soprattutto nella pianura<br />
padana, dove mediamente le massime<br />
sono superiori a quelle dell’Altopiano di<br />
6-7°C. La soglia dei 30°C definisce<br />
invece un giorno “tropicale”. Nel primo<br />
caso, il limite è mediamente superato per<br />
10 giorni l’anno anche se nell’ultimo<br />
ventennio tale numero è sensibilmente<br />
aumentato; nel secondo caso i casi sono<br />
stati quasi del tutto assenti sino agli anni<br />
’90 per divenire via via più frequenti ma<br />
sempre in numero limitato sino ai giorni<br />
nostri.<br />
L’analisi della fig. 4 evidenzia come la<br />
frequenza dei numeri di giorni molto<br />
caldi sia quasi inesistente e comunque<br />
lievemente crescente da inizio estate<br />
sino alla prima decade di agosto. Da qui<br />
risulta evidente come il clima dell’Alto-<br />
1936<br />
1941<br />
1946<br />
1951<br />
1956<br />
1961<br />
1966<br />
1971<br />
1976<br />
1981<br />
1986<br />
1991<br />
1996<br />
2001<br />
2006<br />
piano sia estremamente favorevole ad un<br />
benessere fisiologico, anche perché le<br />
“notti “tropicali – ovverosia con temperature<br />
minime superiori ai 20°C – sono<br />
quasi del tutto inesistenti.<br />
Per l’analisi del benessere bioclimatico<br />
sono stati selezionati quattro indici che<br />
potessero essere applicati sulle brevi<br />
serie storiche dei dati rilevati presso le<br />
stazioni automatiche di Folgaria, Lavarone<br />
e Passo Sommo.<br />
L’indice termoigrometrico – THI index<br />
(fig. 5) – è un metodo per calcolare<br />
approssimativamente il valore dell’indice<br />
di disagio di Thom, usando direttamente,<br />
oltre alla temperatura dell’aria,<br />
l’umidità relativa; evitando quindi il calcolo<br />
della temperatura di bulbo umido<br />
10<br />
9<br />
8<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
0<br />
1- 10<br />
GIU<br />
11- 20<br />
GIU<br />
21- 30<br />
GIU<br />
1- 10<br />
LUG<br />
11- 20<br />
LUG<br />
21- 30<br />
LUG<br />
27<br />
non disponibile presso le stazioni meteo<br />
prima citate. Nell’ultimo decennio –<br />
peraltro caratterizzato da temperature<br />
elevate – non si sono mai raggiunte condizioni<br />
di disagio forte e solo nel luglio<br />
2006 si sono avuti alcuni giorni con condizioni<br />
di disagio moderato, peraltro<br />
limitate alle ore più calde.<br />
L’indice di Sharlau estivo, applicabile<br />
per temperature comprese tra 17 e 39°C,<br />
definisce sperimentalmente, senza considerare<br />
il parametro vento, le temperature<br />
limite dell’aria, in relazione all’umidità<br />
atmosferica, oltre le quali l’organismo di<br />
un uomo medio e sano accusa disagio.<br />
Attraverso la combinazione dei due<br />
parametri meteorologici considerati, tali<br />
tabelle consentono di determinare l’esistenza<br />
o meno di un disagio fisiologico.<br />
Anche applicando tale metodologia si<br />
evince che condizioni di disagio intenso<br />
sono sconosciute sull’Altopiano mentre<br />
solo in rari casi, calcolati nell’agosto<br />
2003 e nel luglio 2006, il disagio può<br />
essere definito moderato.<br />
Il New Summer Simmer Index (fig. 6)<br />
utilizza i risultati sperimentalmente ottenuti<br />
da modelli fisiologici e test umani<br />
effettuati su un periodo di oltre 75 anni<br />
su oltre 75.000 soggetti con differenti<br />
soma e etnia dalla Società Americana di<br />
Ingegneria del Riscaldamento e Refrigerazione<br />
(ASHRAE) presso l’Università<br />
del Kansas State. È senza dubbio il più<br />
recente ed efficace degli indici attualmente<br />
utilizzati da scienziati e uffici<br />
meteorologici in quanto poiché è testato<br />
1- 10<br />
AGO<br />
11- 20<br />
AGO<br />
21- 30<br />
AGO<br />
Fig. 4 - Numero decadale medio di giorni tropicali in tre differenti ambiti climatici<br />
(periodo 1951-2007)<br />
Folgaria<br />
700 m s.l.m .<br />
Pianura veneta*
28<br />
fisiologicamente, è sostenuto da obiettive<br />
leggi scientifiche, è confermato da<br />
test soggettivi; è un indicatore del benessere<br />
e del disagio, dunque non esprime<br />
semplicemente una sensazione termica<br />
come nei precedenti indici selezionati<br />
nel presente lavoro.<br />
Anche in questo caso si può osservare<br />
come solo in condizioni climatiche definibili<br />
di “ondata di caldo” in pianura ed<br />
in collina, sull’Altopiano si possano<br />
avere, limitatamente alle ore centrali<br />
della giornata, condizioni di debole disagio<br />
mentre per gran parte della stagio-<br />
35<br />
30<br />
25<br />
20<br />
15<br />
10<br />
24/07/1998<br />
06/12/1999<br />
19/04/2001<br />
01/09/2002<br />
THI INDEX - °C<br />
THI index - °C<br />
14/01/2004<br />
ne il clima sia ottimale e fonte di assoluto<br />
benessere e persino fresco nel mese di<br />
giugno.<br />
La combinazione della temperatura e del<br />
vento può essere saggiata con l’ausilio<br />
del potere refrigerante dell’aria, che<br />
valuta la quantità di calore prelevata al<br />
corpo durante l’unità di tempo e che è<br />
stata calcolata con la formula di P.A.<br />
Siple et Ch. F. Passel (1945). Con essa si<br />
può dunque calcolare indirettamente lo<br />
stato di eventuale benessere fisico che si<br />
identifica tra le soglie di 350 e 700<br />
W/m2. Per ciò che riguarda i soggetti<br />
28/05/2005<br />
10/10/2006<br />
22/02/2008<br />
con1<br />
con2<br />
hot<br />
whot<br />
06/07/2009 THI<br />
Fig. 5 - Indice THI riferito al periodo 1999-2008. Legenda: con 1: stato di confort ottimale;<br />
con 2: stato di confort relativo; hot: condizioni di caldo con lieve disagio; whot: condizioni di<br />
caldo con moderato disagio fisico<br />
50<br />
45<br />
40<br />
35<br />
30<br />
25<br />
20<br />
15<br />
10<br />
5<br />
0<br />
24/07/1998<br />
06/12/1999<br />
19/04/2001<br />
01/09/2002<br />
NEW SSI °C<br />
new SSI °C<br />
14/01/2004<br />
28/05/2005<br />
10/10/2006<br />
22/02/2008<br />
06/07/2009<br />
SSI°C<br />
ben<br />
dis<br />
for dis<br />
Fig. 6 - Indice new SSI riferito al periodo 1999-2008. Legenda: ben: stato di confort ottimale;<br />
dis: condizioni di caldo con lieve disagio; for dis: condizioni di caldo con moderato disagio<br />
fisico. Limiti riferiti al 75% dei soggetti<br />
ATTUALITÀ
ATTUALITÀ<br />
Fig. 7 - Diagramma cartesiano rappresentante il rapporto sensazione termica- umidità relativa.<br />
Legenda: D - Disagio termo-anemometrico; C: confort; O: optimum; F: fresco ma confortevole<br />
1,2<br />
1,0<br />
0,8<br />
0,6<br />
0,4<br />
0,2<br />
0,0<br />
SENSAZIONE TERMICA (W/mq)<br />
1°G 2°G 3°G 1°L 2°L 3°L 1°A 2°A 3°A<br />
Fig. 8 - Numero medio dei giorni tropicali per il periodo 1951-2007 (in grigio scuro) e di quello<br />
medio previsti per il prossimo cinquantennio (in grigio chiaro)<br />
anziani ed i bambini, nei quali i meccanismi<br />
di termoregolazione sono meno<br />
efficaci, tali limiti si pongono tra 175 e<br />
350 W/m2 mentre se il valore scende<br />
sotto i 58 W/m2, la sensazione termica è<br />
di sconforto. Si può abbinare il valore<br />
della sensazione termica con l’umidità<br />
relativa così da meglio comprendere se<br />
le eventuali condizioni di caldo siano<br />
dovute ai bassi valori anemometrici o ad<br />
una elevata umidità relativa (fig. 7).<br />
Il grafico mostra chiaramente come<br />
nell’8 % circa dei giorni estivi le condizioni<br />
possano essere non ottimali,<br />
soprattutto a causa di mancanza di brez-<br />
ze sufficienti a “rimescolare” l’aria che<br />
tende a surriscaldarsi a causa del forte<br />
irraggiamento solare. In realtà i casi di<br />
“di sconforto” evidenti sono totalmente<br />
riferiti a ristretti periodi delle estati 2003<br />
e 2006, particolarmente calde e con condizioni<br />
di vento quasi nullo, nelle ore<br />
centrali del giorno.<br />
Tentare a questo punto un “forecasting”<br />
delle condizioni di benessere fisico che<br />
ci attendono negli anni o meglio nei<br />
decenni a venire è decisamente complesso,<br />
soprattutto perché se si dovesse<br />
considerare una previsione di aumento<br />
termico seguendo i modelli IPCC,<br />
29<br />
occorrerebbe anche considerare un calo<br />
dell’umidità relativa del 5% circa ogni<br />
grado centigrado di temperatura, conseguentemente<br />
i valori degli indici bioclimatici<br />
appena utilizzati non varierebbero<br />
in maniera proporzionale al<br />
probabile aumento di giorni “caldi”.<br />
Inoltre non è assolutamente possibile<br />
comprendere quali possano essere i<br />
risvolti di un incremento termico sull’anemometria<br />
alla meso e microscala per<br />
cui risulta impossibile poter prevedere<br />
valori futuri.<br />
È però possibile, considerando un incremento<br />
termico nei valori massimi di 2°C<br />
– corrispondente a circa 50 anni secondo<br />
i modelli IPCC – calcolare l’aumento dei<br />
giorni tropicali. In fig. 8 sono evidenziate,<br />
per decadi, la media decadale dei<br />
giorni con T>30°C per il periodo 1952-<br />
2008 in grigio scuro e quella prevista per<br />
i prossimi 50 anni in grigio chiaro. Dal<br />
grafico si evince che la possibilità di<br />
incorrere in giorni tropicali si eleverebbe<br />
di 3-4 volte a seconda delle decadi stesse.<br />
Occorre a tal punto considerare che<br />
con un incremento termico di 2°C, nelle<br />
aree fondovallive e di pianura quasi tutti<br />
i giorni diverrebbero tropicali con ovvie<br />
significative ripercussioni sulla salute<br />
nostra e dei nostri figli.<br />
Questa serie di “numeri” e grafici ci<br />
fanno chiaramente comprendere come,<br />
pur in presenza di un “forcing”<br />
climatico sfociato in un significativo<br />
incremento termico, la montagna folgaretana<br />
conferma, anzi, rafforza il<br />
suo ruolo di “miniera” di benessere<br />
climatico estivo e tenderà a divenirlo<br />
ancor più qualora, sfortunatamente, le<br />
proiezioni di un ulteriore forte riscaldamento<br />
globale divengano realtà.<br />
Occorre quindi “sfruttare” tali preziose<br />
peculiarità concesse dalla natura<br />
pur nell’assoluto rispetto dell’ambiente<br />
fisico e della biodiversità che contraddistingue<br />
i nostri monti.<br />
Professore di Climatologia<br />
Università di Ferrara<br />
Massimiliano Fazzini<br />
La prima parte dello studio (riguardante<br />
la stagione invernale) è<br />
stata pubblicata sul numero di<br />
aprile 2008 di “Folgaria Notizie”
30<br />
Opera<br />
Lavori di realizzazione della rete<br />
fognaria in località Mezzaselva e collegamento<br />
al collettore principale<br />
di adduzione al depuratore di Carpeneda<br />
Importo:<br />
€ 254.000<br />
Breve descrizione<br />
dell’intervento<br />
L’abitato di Mezzaselva è privo della<br />
rete di raccolta e smaltimento delle<br />
acque reflue.<br />
Scopo dell’intervento è la realizzazione<br />
di una rete fognaria per consentire<br />
il collegamento degli scarichi dei<br />
vari edifici al collettore principale<br />
Serrada - Folgaria, che corre a valle<br />
della strada provinciale, ed il successivo<br />
conferimento al depuratore di<br />
Carpeneda.<br />
Opera<br />
Lavori di rinnovo e messa in sicurezza<br />
degli impianti elettromeccanici<br />
della stazione di sollevamento “Puechem”,<br />
sostituzione della condotta di<br />
alimentazione del serbatoio “Rust” e<br />
costruzione del nuovo serbatoio<br />
“Monte Cucco” a servizio dell’acquedotto<br />
intercomunale di Folgaria,<br />
Lavarone, Luserna e Terragnolo<br />
Importo:<br />
€ 2.380.000<br />
Breve descrizione<br />
dell’intervento<br />
L’acquedotto delle Acque Nere di Terragnolo<br />
è stato realizzato nel 1977 e<br />
necessita ora di un importante intervento<br />
per il rifacimento della stazione<br />
Gli ultimi lavori appaltati<br />
Stato di avanzamento<br />
• il progetto esecutivo, predisposto dall’ing.<br />
Vincenzo Naldi di Rovereto, è<br />
stato approvato con delibera della<br />
Giunta comunale n. 284/27.12.2007;<br />
• l’importo complessivo ammonta ad<br />
€ 254.000 di cui € 173.200 per<br />
lavori ed € 80.800 per somme a<br />
disposizione;<br />
• la spesa per € 230.262 è finanziata<br />
mediante contributo P.A.T. sul fondo<br />
per gli investimenti comunali di rilevanza<br />
provinciale mentre la differenza<br />
di € 58.262 è coperta da mutuo<br />
assunto con il Consorzio BIM Adige;<br />
• i lavori, a seguito di appalto con il<br />
sistema della procedura negoziata di<br />
cui all’art. 33 della l.p. n. 26/1993,<br />
sono stati assegnati nel mese di aprile<br />
2008 all’impresa cooperativa “Lago<br />
Rosso” di Tassullo con un ribasso del<br />
17,24%;<br />
• i lavori sono iniziati nel mese di<br />
luglio e proseguiranno per tutto l’autunno<br />
2008.<br />
di pompaggio e per la sostituzione di<br />
alcune tratte di tubazione della rete<br />
intercomunale.<br />
Stato di avanzamento<br />
• il progetto esecutivo, predisposto dall’ing.<br />
Diego Pedrolli dello Studio Tecnico<br />
“Pedrolli e Vanzo” di Trento, è<br />
stato approvato con delibera della<br />
Giunta comunale n. 274/20.12.2007;<br />
• l’importo complessivo ammonta ad<br />
€ 2.380.000 di cui € 1.790.000 per<br />
lavori ed € 590.000 per somme a<br />
disposizione;<br />
• la spesa per € 2.380.000 è finanziata<br />
mediante contributo P.A.T. sul fondo<br />
per gli investimenti comunali di rilevanza<br />
provinciale mentre la differenza<br />
di € 555.526 è coperta da mutuo<br />
assunto con Unicredit Banca d’Impresa<br />
S.p.a.;<br />
GLI ULTIMI LAVORI APPALTATI<br />
• i lavori, a seguito di appalto con il<br />
sistema della procedura ristretta di cui<br />
all’art. 39, comma 1 lettera a) della<br />
l.p. n. 26/1993, sono stati assegnati<br />
nel mese di agosto 2008 all’impresa<br />
“Pedrotti Impianti” S.r.l. di Calliano<br />
con un ribasso del 15,799%;<br />
• i lavori inizieranno nell’autunno<br />
2008 per proseguire poi nel 2009.
LAVORI CONCLUSI, IN CORSO DI ESECUZIONE O DI PROSSIMA REALIZZAZIONE<br />
Riprenderanno nei primi giorni di<br />
settembre i lavori di rifacimento<br />
delle rete idrica all’interno dell’abitato<br />
di Folgaria sospesi per la stagione turistica<br />
estiva.<br />
Dopo aver posato la condotta principale<br />
ora saranno rifatti gli stacchi agli<br />
edifici. Questa seconda parte delle<br />
Gli obblighi dei cittadini serviti da tubazioni guaste<br />
Riprendono a settembre i lavori<br />
di rifacimento della rete<br />
acquedottistica del paese di Folgaria<br />
L’attraversamento di Via Battisti<br />
Tocca ora agli stacchi privati<br />
lavorazioni è la più importante e delicata<br />
in quanto coinvolgerà anche il privato<br />
cittadino nell’eventuale ricostruzione<br />
della propria tubazione che porta<br />
l’acqua in casa.<br />
Come già comunicato nella precedente<br />
edizione del “Folgaria Notizie” e nella<br />
lettera inviata alla maggior parte di<br />
31<br />
utenti presumibilmente coinvolti nel<br />
lavori di sostituzione delle tubazioni<br />
guaste, si ricorda che, secondo quanto<br />
previsto dal regolamento dell’acquedotto<br />
comunale, le opere necessarie<br />
effettuate all’interno della proprietà<br />
privata sono a carico del proprietario<br />
dell’immobile sia in forma diretta che<br />
indiretta.<br />
Ovvero, il proprietario di un immobile,<br />
per il quale si dovesse rendere necessaria<br />
la sostituzione della tubazione che<br />
alimenta la propria casa, per il tratto<br />
che transita sulla sua proprietà può scegliere<br />
due modi di intervenire: affidando<br />
il lavoro alla ditta che sta lavorando<br />
per il Comune, oppure eseguirli in<br />
forma propria, a condizione però che<br />
l’intervento non ostacoli o rallenti le<br />
operazioni della ditta che sta svolgendo<br />
i lavori per conto del Comune.<br />
La scelta di eseguire l’intervento in due<br />
riprese, posando prima la condotta principale<br />
e poi gli allacci per gli edifici, è<br />
stata pensata con lo scopo di arrecare il<br />
minor disturbo all’utenza dell’acquedotto.<br />
In questo modo la chiusura dell’acqua<br />
potabile viene limitata all’utente<br />
interessato alla sostituzione del<br />
proprio allaccio, senza interrompere<br />
continuamente l’erogazione dell’acqua<br />
agli altri edifici.<br />
In concomitanza alla rete idrica saranno<br />
posati anche alcuni tratti di tubazione<br />
per lo smaltimento delle acque bianche<br />
in Piazza S. Lorenzo e in Via Del<br />
Parco per un importo di 140.000 euro<br />
circa.<br />
Immediatamente a seguire la P.A.T.<br />
poserà la tubazione per la nuova rete in<br />
fibra ottica che, da Rovereto passando<br />
da Serrada, collegherà Folgaria dal<br />
Palaghiaccio all’ambulatorio medico.
32<br />
Sono proseguiti anche nella prima<br />
parte del 2008 gli interventi di<br />
adeguamento ed integrazione degli<br />
impianti dell’illuminazione pubblica<br />
sul territorio comunale. Tra i più<br />
significativi segnaliamo la sistemazione<br />
della linea di Via Schlosseri a<br />
Serrada che presentava frequenti problemi<br />
di funzionamento. La Ditta<br />
“Costruzioni Bolognani” di Vigo<br />
Cavedine, aggiudicataria del lavoro<br />
comportante una spesa come da progetto<br />
di 61.182,00 euro, ha eliminato i<br />
collegamenti provvisori, interrato la<br />
linea e sostituito i pali adeguandoli<br />
alla nuova tipologia in uso.<br />
Situazione similare anche per Via<br />
Trento a Folgaria, in cui la Ditta “Mittempergher”<br />
S.r.l. di Calliano, a fronte<br />
di un corrispettivo di 16.755,20 euro,<br />
ha sostituito i vecchi pali con 14 nuovi<br />
sostegni.<br />
A Guardia sono stati sostituiti quasi<br />
tutti i corpi illuminanti di tipo tradizionale<br />
con una tipologia più caratteristi-<br />
Via Schlosseri a Serrada<br />
LAVORI CONCLUSI, IN CORSO DI ESECUZIONE O DI PROSSIMA REALIZZAZIONE<br />
Ben 1600 lampade si accendono ogni sera sul territorio comunale<br />
Prosegue il potenziamento<br />
dell’illuminazione pubblica<br />
Uno sguardo ai principali interventi programmati<br />
ca che si inserisce meglio nell’abitato<br />
della frazione.<br />
Si evidenzia inoltre che entro breve<br />
tempo saranno sostituiti i corpi illuminanti<br />
del giardino soprastante gli uffici<br />
A.P.T. In questo caso sarà posato lo<br />
stesso modello di lampada usata per il<br />
Municipio trattandosi dell’illuminazione<br />
di un edificio pubblico.<br />
È prevista anche la sostituzione delle<br />
lampade ai vapori di mercurio dell’illuminazione<br />
pubblica di Costa con<br />
quelle al sodio che, oltre a migliorare<br />
le prestazioni illuminotecniche (10%<br />
in più), consentirà anche un risparmio<br />
energetico del 25%, in coerenza con gli<br />
obiettivi definiti nella certificazione<br />
ambientale EMAS.<br />
Entrambi questi ultimi due lavori sono<br />
stati affidati alla Ditta “Mittempergher”<br />
S.r.l. di Calliano per un costo di<br />
12.746,88 euro il primo e di 13.209,60<br />
euro il secondo.<br />
I prossimi interventi sono previsti a<br />
Virti, dove verrà illuminato un tratto di<br />
strada lunga 200 metri ancora priva di<br />
illuminazione.<br />
Stessa operazione sarà eseguita a Serrada<br />
in Via Depero e Via Gobbetti,<br />
dove recenti lavori di ristrutturazione<br />
di alcuni edifici hanno causato la rimozione<br />
dei sostegni della pubblica illuminazione<br />
relegando al buio un lungo<br />
tratto di strada comunale.<br />
Verrà costruito un nuovo tratto di circa<br />
200 metri in Via Leopardi a Folgaria in<br />
quanto anch’essa strada è tuttora sprovvista<br />
di illuminazione.<br />
Sarà illuminato il parcheggio pubblico<br />
sulla S.S. 350 all’altezza dell’officina<br />
Toss, ancora al buio e molto frequentato,<br />
data la sua vicinanza al centro del<br />
paese. A seguire saranno sostituiti ed<br />
integrati i punti luce nella frazione<br />
Scandelli, ormai vecchi e inefficienti.<br />
In merito ai guasti della pubblica illuminazione<br />
è da ricordare il servizio di<br />
reperibilità al quale segnalare tempestivamente<br />
disservizi e guasti chiamando<br />
il numero telefonico 0464/729333.<br />
Bisogna anche però tenere presente<br />
che sul territorio comunale ogni sera si<br />
accendono più di 1600 lampade!<br />
Considerato che non esiste servizio al<br />
mondo che funzioni perfettamente al<br />
100%, se ci poniamo come obiettivo<br />
ottimale un funzionamento del servizio<br />
al 99%, il risultato è che su 1600 lampioni,<br />
che dovrebbero essere sempre<br />
accesi, ce ne sono almeno 16 che sono<br />
sempre spenti!<br />
È quindi probabile che uno di questi<br />
sedici lampioni spenti sia proprio sotto<br />
casa vostra.<br />
È vero che il lampione rotto va riparato<br />
subito, ma è altrettanto vero che se<br />
non crea una situazione di grave pericolo<br />
per l’incolumità delle persone è<br />
tollerabile che la sua rimessa in servizio<br />
possa avvenire anche dopo alcuni<br />
giorni dal suo spegnimento.
LAVORI CONCLUSI, IN CORSO DI ESECUZIONE O DI PROSSIMA REALIZZAZIONE<br />
A breve lo spostamento della stazione<br />
di pompaggio di Fondo Piccolo<br />
e la nuova condotta di alimentazione<br />
della frazione Perpruneri<br />
S ul<br />
progetto dell’ing. Paolo De<br />
Iorio, dopo il fermo durato alcuni<br />
anni a causa di imprevisti in corso d’opera<br />
e della cessata attività della ditta<br />
appaltatrice, riprenderanno a breve i<br />
lavori di rifacimento della stazione di<br />
pompaggio di Fondo Piccolo che solleva<br />
l’acqua fino al serbatoio posto sopra<br />
il Rifugio Camini.<br />
L’intervento, oltre che rinnovare la<br />
parte elettromeccanica dell’impianto,<br />
prevede la costruzione della nuova stazione<br />
di pompaggio sul ciglio della<br />
strada provinciale che da Fondo Piccolo<br />
va a Passo Coe, in modo da essere<br />
comodamente raggiungibile specialmente<br />
nella stagione invernale per le<br />
normali e frequenti operazioni di<br />
manutenzione e controllo dell’impianto<br />
idrico.<br />
Lo stesso progetto prevedeva il rifornimento<br />
della Frazione Perpruneri dal<br />
Sarà rifornita direttamente dal serbatoio di Passo Sommo la frazione di Perpruneri<br />
33<br />
serbatoio di Passo Sommo invece che<br />
dalla piccola sorgente dei Perpruneri,<br />
ormai insufficiente per servire gli abitanti<br />
della frazione.<br />
Il lavoro consiste nella costruzione di<br />
una condotta in acciaio che dalla strada<br />
provinciale dei Fiorentini percorre la<br />
strada comunale e raggiunge l’abitato<br />
dei Perpruneri. Sarà posato anche un<br />
nuovo idrante per il servizio antincendio<br />
al momento assente.
34<br />
Entro il prossimo anno la rete<br />
di telecontrollo sarà estesa a tutti i<br />
serbatoi ed a tutte le sorgenti comunali<br />
Prosegue il telecontrollo della rete<br />
idrica comunale. La vastità e la<br />
complessità dell’acquedotto comunale<br />
ci obbliga ad investire costantemente<br />
nel sistema di telecontrollo delle sorgenti,<br />
dei serbatoi e degli impianti elettromeccanici.<br />
Il sistema controlla tutti i valori impostati<br />
dall’operatore in tempo reale, sempre,<br />
giorno e notte.<br />
Ci avvisa se manca l’energia elettrica,<br />
se si blocca una pompa, se il livello del<br />
serbatoio va sotto o sopra il limiti consentiti,<br />
se si apre la porta del serbatoio<br />
ed entra una persona non autorizzata.<br />
Particolare attenzione è posta alla qualità<br />
dell’acqua immessa in rete. Stiamo<br />
dotando ormai tutti i serbatoi (in totale<br />
sono 26!) di un sistema di potabilizzazione<br />
a doppio impianto: uno che funziona<br />
automaticamente e uno di emergenza<br />
che interviene automaticamente<br />
in soccorso del primo se questo non<br />
dovesse funzionare regolarmente.<br />
Prima di venir immessa in rete l’acqua<br />
passa attraverso un’apparecchiatura che<br />
la analizza misurando il “cloro residuo”,<br />
in modo tale che il sistema di<br />
potabilizzazione regola automaticamente<br />
il dosaggio del “biossido” in funzione<br />
del consumo, della qualità e della<br />
Installazione periferica al “Chior”<br />
LAVORI CONCLUSI, IN CORSO DI ESECUZIONE O DI PROSSIMA REALIZZAZIONE<br />
quantità d’acqua che arriva dalla sorgente.<br />
Questo succede sempre 24 ore su<br />
24, giorno e notte 365 giorni all’anno!<br />
Oltre alla qualità viene controllata<br />
anche la quantità erogata alla rete, dati<br />
indispensabili per un bilancio idrico<br />
finalizzato alla ricerca e riparazione<br />
delle perdite.<br />
Recentemente è stata installata una<br />
periferica, alimentata da un sistema<br />
fotovoltaico, che controlla e misura,<br />
sempre in tempo reale, la quantità d’acqua<br />
erogata dalla sorgente Chior che,<br />
dopo 5 km di tubazione, porta l’acqua<br />
alla stazione di sollevamento Chior<br />
sotto Carpeneda. Questa misura ci permette<br />
di controllare costantemente lo<br />
stato della sorgente ma anche, confrontando<br />
i dati della portata in partenza<br />
dalla sorgente con quelli in arrivo alla<br />
stazione di sollevamento, le eventuali<br />
perdite della tubazione nei suoi 5 km di<br />
sviluppo.<br />
Altre quattro nuove periferiche di controllo<br />
sono state installate presso i serbatoi<br />
di Mezzomonte di Sopra, Serrada<br />
Alta, Nosellari e presso la stazione di<br />
sollevamento dei Cueli.<br />
L’intento è quello di proseguire e completare<br />
l’installazione e il controllo di<br />
tutti i serbatoi e le sorgenti entro l’anno<br />
prossimo, per avere uno strumento di<br />
gestione capace di garantire qualità e<br />
continuità nel servizio di distribuzione<br />
dell’acqua potabile a tutti i cittadini.<br />
Così riusciamo a mantenere in proprio<br />
un servizio di primaria importanza, al<br />
quale però vanno riservate e dedicate<br />
risorse ed attenzioni specifiche, per una<br />
gestione di vera economia e per conservare<br />
un bene prezioso quale l’acqua<br />
potabile.
LO STATO DI AVANZAMENTO DELLE ALTRE OPERE PUBBLICHE<br />
Lotto finale di completamento<br />
del Palaghiaccio<br />
Dopo aver registrato positivamente<br />
la delibera della Giunta Provinciale<br />
n. 811 del 4.4.2008, con la<br />
quale il completamento del Palaghiaccio<br />
di Folgaria è stato inserito nei<br />
piani provinciali, l’Amministrazione<br />
comunale ha provveduto ad inserire<br />
nel bilancio di previsione 2008 l’intervento<br />
di 6.600.000 euro, dando atto<br />
che il 95% della spesa – pari a<br />
6.270.000 euro – è coperto da specifico<br />
finanziamento provinciale e fronteggiando<br />
la differenza di 330.000<br />
euro attraverso l’assunzione di due<br />
mutui con il Consorzio BIM Adige, di<br />
135.229 euro, tasso annuo 2%,<br />
ammortizzabile in 10 anni il primo<br />
(delibera Giunta comunale n. 127 del<br />
12.6.2008) e di 194.771 euro, tasso<br />
annuo zero %, ammortizzabile sempre<br />
in 10 anni il secondo (delibera Giunta<br />
comunale n. 128 del 12.6.2008).<br />
Nel frattempo l’équipe di progettazione,<br />
coordinata dall’ing. Ottavio<br />
Lavaggi dello Studio “Arco” di Bologna,<br />
sta lavorando alacremente alla<br />
35<br />
definizione di tutti i particolari esecutivi<br />
con particolare riferimento ai<br />
tamponamenti laterali, all’impiantistica<br />
ed all’adeguamento dell’autorimessa.<br />
Non appena ottenute tutte le autorizzazioni<br />
e nulla osta necessari (il riferimento<br />
riguarda soprattutto il parere dei<br />
Vigili del Fuoco) la Giunta comunale<br />
entro il corrente anno approverà il progetto<br />
esecutivo, così da consentire l’effettuazione<br />
durante i mesi invernali<br />
della gara di appalto dei lavori.
36<br />
Ampliamento campo da golf<br />
In data 21.4.2008 si è finalmente conclusa<br />
con esito positivo presso l’Agenzia<br />
provinciale per la protezione dell’ambiente<br />
della P.A.T. la verifica di<br />
screening dei lavori dell’ampliamento<br />
del campo da golf.<br />
Le nuove 9 buche, sommandosi all’identico<br />
numero esistente, porteranno il<br />
campo allo standard indispensabile delle<br />
18 buche.<br />
La loro localizzazione non è più prevista<br />
nell’area circostante il biotopo ma saranno<br />
realizzate sul terrazzamento di Malga<br />
Schwenter, soprastante Maso Spilzi.<br />
La nuova soluzione risulta migliorativa<br />
sia per gli aspetti tecnico-progettuali in<br />
C on<br />
delibera della Giunta comunale<br />
n. 151 d.d. 3.7.2008 è stata<br />
accettata la delega conferita dal Servizio<br />
Opere Stradali della P.A.T. per<br />
la progettazione preliminare, definitiva<br />
ed esecutiva e per l’esecuzione dei<br />
LO STATO DI AVANZAMENTO DELLE ALTRE OPERE PUBBLICHE<br />
quanto l’orografia consente maggiore<br />
versatilità all’impianto, che per quanto<br />
riguarda l’inserimento paesaggistico<br />
ambientale, inoltre il concomitante utilizzo<br />
nel periodo invernale come area<br />
sciabile facilita l’approvvigionamento<br />
idrico.<br />
Infine le nuove superfici oggetto di<br />
ampliamento sono prevalentemente di<br />
proprietà comunale, consentendo una<br />
significativa riduzione della spesa per<br />
indennità di esproprio.<br />
Il tecnico incaricato, dott. Fulvio Bani,<br />
della società AG.EC. S.r.l. di Selvazzano<br />
Dentro (PD), sta completando la progettazione<br />
esecutiva dell’opera che sarà<br />
lavori di realizzazione di una minirotatoria<br />
all’ingresso di Via Cadorna a<br />
Folgaria e di un marciapiede di collegamento<br />
alla sottostante rotatoria<br />
principale.<br />
Si conta di completare la progettazio-<br />
consegnata all’Amministrazione comunale<br />
entro il mese di settembre.<br />
A sua volta la struttura tecnico-amministrativa<br />
comunale è al lavoro per la predisposizione<br />
del bando di gara.<br />
Nuovo ingresso di Via Cadorna<br />
a Folgaria e marciapiede<br />
di collegamento con<br />
la sottostante rotatoria<br />
ne entro il mese di settembre e di<br />
approvare a tutti gli effetti l’opera<br />
entro l’anno in modo da consentire il<br />
successivo appalto dei lavori che<br />
potranno iniziare nella prossima primavera.
LO STATO DI AVANZAMENTO DELLE ALTRE OPERE PUBBLICHE<br />
avvio dei lavori, già previsto<br />
L’ nella primavera 2008, ha subito<br />
un rinvio a seguito di una variante progettuale<br />
consistente in una più funzionale<br />
sistemazione dell’ingresso che, salva-<br />
C ome<br />
anticipato sul precedente<br />
numero di “Folgaria Notizie”, il<br />
Consiglio comunale di Folgaria, con<br />
delibera del 24.6.2008, ha avanzato la<br />
richiesta alla P.A.T. di autorizzazione<br />
a ridurre la distanza minima di 50<br />
metri della fascia di rispetto cimiteriale.<br />
Non appena la Giunta Provinciale<br />
avrà assentito la deroga potrà essere<br />
ripreso l’iter procedurale amministrativo<br />
per la realizzazione dell’opera.<br />
Sistemazione del cimitero<br />
di San Sebastiano<br />
guardando la capienza del cimitero,<br />
comporta lo spostamento a valle dei<br />
muri di contenimento. La nuova soluzione<br />
è ora al vaglio del Servizio Beni Culturali<br />
della P.A.T., che in via informale si<br />
Sistemazione del cimitero<br />
di Nosellari<br />
37<br />
è già espresso favorevolmente. Le operazioni<br />
di esumazione sono pertanto rinviate<br />
al prossimo anno, mentre le prime<br />
opere edili potrebbero avere inizio ancora<br />
nei correnti mesi autunnali.
38<br />
Oltre al primo percorso ciclopedonale<br />
della lunghezza di<br />
circa 3 chilometri e mezzo nella conca<br />
Maso Spilzi - biotopo - Santuario -<br />
Negheli, presentato sul precedente<br />
numero del notiziario, l’Amministrazione<br />
comunale di Folgaria, nell’intento<br />
di rafforzare ulteriormente l’offerta<br />
turistica della località, si è fatta anche<br />
carico della realizzazione, sempre nell’area<br />
di Maso Spilzi e proprio all’imbocco<br />
del nuovo itinerario, di un<br />
campo scuola di mountain bike.<br />
Sono stati così installati alcuni attrezzi<br />
in larice, in particolare il ponte lungo<br />
In mountain bike<br />
al campo scuola<br />
Una pista, realizzata dal Comune, per imparare e divertirsi<br />
I giovanissimi bikers sul ponte del campo scuola<br />
13 metri, il bilancere e due ostacoli<br />
denominati “slalom” e “superamento<br />
radici”.<br />
Il campo consente di imparare ad andare<br />
in bicicletta, migliorare la tecnica,<br />
superare gli ostacoli nel modo più<br />
appropriato, acquisire padronanza del<br />
mezzo, divertirsi in sicurezza, impratichirsi<br />
ad affrontare le difficoltà che<br />
normalmente si incontrano nelle escursioni<br />
sulle strade sterrate e sui sentieri<br />
di lunga percorrenza.<br />
Positivo il successo riscontrato sia nel<br />
perfezionamento dei bikers più esperti,<br />
che nell’attività di avviamento alla<br />
PERCORSI<br />
bicicletta dei bambini, con la possibilità<br />
di avvalersi della preziosa supervisione<br />
tecnica degli istruttori Massimo<br />
Groblechner e Massimo Caneppele.<br />
L’iniziativa ha tra l’altro coinciso con<br />
la formazione di un nutrito gruppo di<br />
giovanissimi cicloamatori locali che<br />
per tutta l’estate, partendo dal campo<br />
scuola, hanno poi scorrazzato sui<br />
diversi percorsi dell’Altopiano.<br />
Il costo complessivo dell’intervento,<br />
affidato alla “Carpenteria Altipiani” per<br />
le opere in legno ed alla ditta “Schir<br />
Armando” per i movimenti terra, è<br />
ammontato a circa 10.000 euro.
PERCORSI<br />
Dai fondi disponibili sull’intesa per la<br />
cooperazione fra i territori confinanti<br />
l’ipotesi di pista ciclabile<br />
tra gli Altipiani di Folgaria - Lavarone<br />
- Luserna e l’Altopiano di Asiago<br />
amministrazione comunale di<br />
L’ Folgaria, unitamente alle Aministrazioni<br />
dei Comuni trentini di<br />
Lavarone, Luserna e Levico e le aministrazioni<br />
venete di Asiago, Gallio,<br />
Roana, Rotzo, ed Usi Civici Rotzo<br />
S. Pietro Valdastico, ha programmato<br />
di realizzare un collegamento ciclopedonale<br />
che colleghi Folgaria con<br />
Asiago.<br />
Questo percorso costituirà una “interconnessione<br />
infrastrutturale” tra gli<br />
altipiani trentini e gli altipiani veneti.<br />
L’opera, oltre al ruolo di attrazione e di<br />
completamento dell’offerta turistica<br />
integrata dei territori confinanti, rappresenterà<br />
pure il presupposto per la<br />
valorizzazione e la promozione integrata<br />
delle risorse ambientali e storiche<br />
degli altipiani trentino-veneti (siti e<br />
strutture della Grande Guerra, ambienti<br />
ad alta valenza naturalistica, strutture<br />
ed attività agro-montane, ecc.).<br />
Il percorso ciclo-pedonale, da realizzarsi<br />
secondo le caratteristiche<br />
tecniche previste dalla normativa<br />
trentina – riconosciuta<br />
anche in ambito<br />
nazionale quale<br />
esempio paradigmatico<br />
in termini<br />
di qualità e sicurezza<br />
– si svi-<br />
Presentata la richiesta di finanziamento<br />
luppa su un tracciato di circa 70 km,<br />
in buona parte realizzabile su percorsi<br />
esistenti (strade forestali, multattiere,<br />
ecc.) e in alcuni tratti su tracciati<br />
da individuare e definire progettualmente.<br />
La Regione del Veneto e la Provincia<br />
Autonoma di Trento hanno sottoscritto,<br />
il 4 luglio scorso, un’intesa per<br />
favorire la cooperazione tra i territori<br />
confinanti, nei settori dello sviluppo<br />
locale, della sanità, della cultura, dell’alta<br />
formazione, dell’istruzione e<br />
della formazione, delle infrastrutture e<br />
reti di trasporto. Dato che il percorso<br />
ciclo-pedonale riveste carattere transfrontaliero<br />
interessando territori di<br />
Comuni confinanti della Regione del<br />
Veneto e della Provincia autonoma di<br />
Trento la domanda di finanziamento<br />
della pista ciclabile è stata presentata<br />
sui fondi previsti dall’Intesa.<br />
Il progetto di massima relativo a<br />
tutto il tracciato della pista è<br />
stato elaborato dallo Studio<br />
Associato 3 E, con sede in Trento,<br />
comportante una spesa complessiva<br />
di 12.715.477,11 euro ed<br />
il progetto preliminare relativo<br />
alla realizzazione<br />
di una prima parte<br />
della pista ciclabile<br />
riguardante il trat-<br />
39<br />
to Lavarone - Roana prevede un costo<br />
di 2.615.036,52 euro.<br />
L’Amministrazione di Folgaria, Comune<br />
capofila del progetto, dovrà assumere<br />
la quota parte di cofinanziamento<br />
della spesa per la realizzazione dell’opera<br />
nonché i conseguenti oneri<br />
di manutenzione e gestione ordinaria<br />
per la tratta che insiste sul territorio<br />
comunale.<br />
Il percorso ciclo-pedonale si sviluppa su un<br />
tracciato di circa 70 km
40<br />
Concordato con la Provincia un piano<br />
di interventi per il recupero della<br />
memoria sugli Altipiani di<br />
Folgaria - Lavarone - Luserna<br />
La qualificazione della nostra<br />
offerta turistica e culturale non<br />
può prescindere dalla valorizzazione e<br />
promozione del nostro immenso patrimonio<br />
storico e monumentale che in<br />
particolare è strategico per rafforzare<br />
la nostra proposta estiva. Non solo<br />
interesse turistico ma recupero della<br />
memoria di uno dei periodi più drammatici<br />
che sconvolsero la vita sui<br />
nostri Altipiani e che ora possono<br />
diventare luogo di promozione di una<br />
cultura della pace e solidarietà.<br />
Con la Provincia abbiamo recentemente<br />
concordato un piano programmatico<br />
per una prima serie d’interventi che<br />
vedono coinvolte in un progetto unitario<br />
anche le Amministrazioni di Lavarone<br />
e Luserna. Per Lavarone e Luserna<br />
sono previsti interventi migliorativi<br />
sul Forte Belvedere e Forte Lusern, per<br />
Folgaria è previsto un intervento sul<br />
Forte Cherle e la riproduzione di un<br />
“hangar della memoria” nell’ex base<br />
Nato di Passo Coe.<br />
Si sta inoltre lavorando su una ipotesi<br />
progettuale specifica per Forte Sommo<br />
Alto, l’unico potenzialmente capace di<br />
ospitare delle esposizioni a tema o delle<br />
proposte di interesse culturale-turistico.<br />
Il forte, ora racchiuso dalla boscaglia che lo circonda, tornerà ed essere visibile dall’Oltresommo<br />
FORTE CHERLE<br />
PERCORSI<br />
Il forte, costruito dal primo tenente<br />
Eugenio Luschisky tra il 1911 ed il<br />
1913, rappresentava il terzo caposaldo<br />
armato dell’Altopiano folgaretano<br />
assieme ai forti Sommo Alto e Dosso<br />
delle Somme. Forte Cherle controllava<br />
l’accesso dall’altopiano dei Fiorentini<br />
ed era munito di 6 obici da 10 cm montati<br />
su torrette girevoli, di un osservatorio<br />
blindato, di due cannoni da 60 mm e<br />
di una serie di postazioni di mitragliatrice.<br />
Il forte, pur essendo stato oggetto di<br />
pesanti bombardamenti da parte delle
PERCORSI<br />
artiglierie italiane del Forte Campomolon,<br />
uscì dalla guerra danneggiato ma<br />
sostanzialmente integro. Fu devastato e<br />
ridotto in rovina negli anni Trenta dal<br />
governo fascista nella campagna “Ferro<br />
alla Patria” dalla quale si è salvato solo<br />
il Forte Belvedere.<br />
Dopo il parziale recupero eseguito<br />
negli anni Ottanta, con la realizzazione<br />
del Sentiero della Pace, il Forte Cherle<br />
ha riacquistato una sua importante<br />
funzione, non solo culturale ma anche<br />
turistica. Il complesso monumentale è<br />
infatti con la Scala dell’Imperatore ed i<br />
resti dell’ospedale militare di Val Fredda,<br />
una delle mete più visitate dagli<br />
ospiti in vacanza sugli Altipiani di Folgaria,<br />
Lavarone e Luserna.<br />
L’intervento consiste nella realizzazione<br />
dell’impianto di illuminazione notturna<br />
del forte, con il disboscamento<br />
della parte finale dell’altura per rendere<br />
il forte visibile come era originariamente.<br />
Sono inoltre previsti alcuni<br />
interventi minimi di pulizia dei fossati<br />
con asportazione del materiale di<br />
demolizione, recupero del tunnel sotterraneo<br />
e del percorso pedonale che<br />
porta al punto panoramico sulla<br />
copertura.<br />
Tale intervento assume una rilevante<br />
importanza storico-paesaggistica e<br />
turistica in quanto permette di recuperare<br />
la visibilità di un importante<br />
monumento storico della Grande Guerra,<br />
quale testimonianza dell’immensa<br />
opera di fortificazione bellica che ha<br />
interessato il nostro Altopiano.<br />
HANGAR DELLA MEMORIA<br />
ALL’EX BASE NATO<br />
DI PASSO COE<br />
Le gravi tensioni internazionali di queste<br />
ultime settimane ci riportano al<br />
drammatico periodo della Guerra Fredda<br />
degli anni Sessanta, dove la base di<br />
Passo Coe faceva parte del sistema di<br />
difesa, quale era concepito in quel<br />
periodo, tra il blocco sovietico e l’occidente.<br />
La sofferenza dei popoli è lì a<br />
testimoniare che la pace e la democrazia<br />
non sono conquiste assolute immutabili<br />
ed è dovere di ciascuno di noi<br />
mantenere alta la soglia di attenzione e<br />
Lo stato attuale della ex Base Nato<br />
la memoria affinché le conquiste realizzate<br />
sul piano del dialogo e dell’amicizia<br />
fra i popoli non siano minacciate<br />
dall’intolleranza, dal fanatismo e<br />
dagli estremismi.<br />
A seguito di un complesso iter burocratico<br />
svoltosi tra gli anni Ottanta e<br />
Novanta l’ex Base Nato di Passo Coe è<br />
oggi area demilitarizzata e reintegrata<br />
nelle pertinenze demaniali del Comune<br />
di Folgaria.<br />
L’area si trova ora in uno stato di<br />
abbandono con strutture fatiscenti,<br />
sulla quale si stanno definendo dei progetti<br />
per la conversione del terreno allo<br />
stato naturale e l’utilizzo di parte dell’area<br />
quale centro sportivo agonistico,<br />
finalizzato allo svolgimento dello sci<br />
nordico. Nella medesima area, è prevista<br />
la realizzazione di un ampio bacino<br />
di accumulo idrico per l’innevamento<br />
artificiale delle piste da sci e da fondo.<br />
Nell’accordo con la Provincia – Assessorato<br />
alla Cultura – è stata condivisa<br />
l’idea di mantenere all’interno dell’area<br />
della ex Base Nato di Passo Coe<br />
una modesta porzione che serva a<br />
ricordare la sua stessa esistenza e il<br />
ruolo svolto nella strategia militare<br />
41<br />
dell’epoca. Ripensare a quegli anni,<br />
agli uomini e ai mezzi che tennero il<br />
mondo sull’orlo di una guerra nucleare,<br />
significa rendere un dovuto omaggio<br />
alla storia e ai valori di amicizia e<br />
di cooperazione che uniscono oggi<br />
l’Est e l’Ovest del mondo.<br />
Ci sembra altresì una risorsa innanzitutto<br />
culturale, quindi didattica – a<br />
monito per le nuove generazioni – e<br />
infine turistica, nell’ambito di quel<br />
turismo storico-culturale che sull’Altopiano<br />
trova ampia espressione, grazie<br />
alla presenza di testimonianze di grande<br />
fascino e suggestione dei periodi<br />
della prima e seconda guerra mondiale.<br />
Ecco quindi che nell’accordo di programma<br />
con la Provincia è previsto un<br />
intervento di restauro di un hangar e dell’area<br />
circostante. All’interno del medesimo<br />
sarà allestito un percorso illustrativo<br />
– secondo le più attuali tecniche<br />
espositive (sistemi informatici, supporti<br />
“emozionali”) che racconti cos’era la<br />
Base Nato di Passo Coe e il suo ruolo<br />
nel grande sistema di difesa occidentale.<br />
L’intervento di recupero dell’area di<br />
lancio è previsto di dividerlo in due<br />
fasi, la prima, inserita nell’accordo di
42<br />
5<br />
programma, che prevede il recupero<br />
delle strutture principali e l’esposizione<br />
del missile Nike in rampa e la seconda<br />
che si concentra specificatamente<br />
nell’allestimento dei contenuti<br />
espositivi all’interno dell’hangar e<br />
della sua eventuale messa in sicurezza.<br />
Prima fase<br />
• Recupero del piazzale (6) dell’area<br />
di lancio settore NO.<br />
• Hangar (5): in questa prima fase solo<br />
pulizia della struttura esterna.<br />
• Bunker (4): recupero funzionale alla<br />
visita.<br />
• Casamatta (3): recupero conservativo<br />
e allestimento funzionale.<br />
• Collocazione nel piazzale antistante<br />
l’hangar di una rampa con missile<br />
Nike (7) in posizione di lancio.<br />
• Corpo di guardia e alzabandiera:<br />
recupero e allestimento funzionale<br />
(posto vicino al cancello d’ingresso,<br />
presso la statale, che diventerebbe<br />
punto di accoglienza e area di sosta<br />
per gruppi, quali possono essere le<br />
scolaresche).<br />
Seconda fase<br />
L’hangar, opportunamente adattato al<br />
suo interno, dovrebbe ospitare il percorso<br />
espositivo. L’ipotesi progettuale<br />
in linea di massima dovrebbe esplicarsi<br />
in tre sezioni integrate:<br />
• La Base: illustrazione della ex base<br />
(piantine, immagini dell’epoca), la<br />
7<br />
6<br />
4<br />
sua realizzazione, il funzionamento,<br />
i sistemi tecnici, le armi.<br />
• I missili Nike: i mezzi d’arma di cui<br />
disponeva, la loro gestione, la loro<br />
operatività, il ruolo nell’azione di<br />
difesa; collocazione, all’interno dell’hangar,<br />
della consolle di lancio e la<br />
riproduzione delle procedure di lancio.<br />
• La Guerra Fredda: la base inserita<br />
nel sistema di difesa internazionale<br />
nell’ambito della cosiddetta<br />
“Guerra Fredda” e quindi nell’“equilibrio<br />
del terrore” basato sulla reciproca<br />
minaccia nucleare: illustrazione<br />
della tensione geopolitica tra<br />
Est e Ovest a partire dall’indomani<br />
del secondo conflitto mondiale, la<br />
corsa agli armamenti strategici, i<br />
principali momenti di tensione internazionali<br />
(ad esempio la Crisi di<br />
Cuba), il raffreddamento della tensione<br />
fino al Crollo del Muro di<br />
Berlino, la fine del blocco sovietico<br />
e la normalizzazione dei rapporti tra<br />
Est e Ovest.<br />
Con la collaborazione di Fernando<br />
Larcher che, grazie alla disponibilità<br />
dell’APT da tempo segue con l’Amministrazione<br />
comunale l’iter progettuale,<br />
abbiamo ottenuto la disponibilità<br />
dell’Aeronautica Militare per la fornitura<br />
e installazione delle attrezzature:<br />
missile in rampa, rotaia di lancio, carro<br />
mobile, postazione radar, consolle di<br />
lancio in bunker.<br />
PERCORSI<br />
Rendering dell’intervento di recupero.<br />
Legenda: 3 casa matta: biglietteria, book shop, servizi igienici - 4 bunker: consolle di lancio - 5 hangar - 6 piazzale - 7 missile Nike<br />
3<br />
SENTIERO DELLA PACE<br />
Il Sentiero della Pace si snoda per oltre<br />
400 km, che mettono in relazione il<br />
fronte della Grande Guerra, dallo Stelvio<br />
alla Marmolada, attraversando gli<br />
Altipiani di Folgaria - Lavarone -<br />
Luserna su un tracciato di grande<br />
valenza storica, culturale e turistica.<br />
Realizzato dalla Provincia autonoma di<br />
Trento negli anni Ottanta, si trova da<br />
anni abbandonato ed a tratti non è più<br />
Trincee a Monte Maggio: la situazione prima e dopo
l’intervento<br />
PERCORSI<br />
percorribile, con segnaletiche danneggiate<br />
e in molti casi assenti.<br />
Il Comune di Folgaria da tempo ha ripetutamente<br />
chiesto alla Provincia di attivare<br />
un intervento straordinario su un<br />
percorso che riteniamo strategico per gli<br />
Altipiani. Le costanti iniziative di sensibilizzazione<br />
sono state decisive affinché<br />
la Provincia si sia decisa a predisporre<br />
un piano di interventi il cui primo lotto<br />
di 80 km da Passo Borcola a Vetriolo<br />
Terme interessa direttamente i comuni<br />
di Folgaria - Lavarone - Luserna e che<br />
ha visto l’inizio lavori proprio nell’anno<br />
in cui ricorre il 90° anniversario della<br />
fine della Grande Guerra.<br />
La progettazione e direzione lavori sono<br />
gestite direttamente dal Servizio Conservazione<br />
della Natura e Valorizzazione<br />
Ambientale (ex Ripristino Ambientale)<br />
con la collaborazione dell’ing.<br />
Claudio Fabbro del Servizio Turismo,<br />
mentre l’esecuzione delle opere – tramite<br />
il Consorzio Lavoro Ambiente – sono<br />
affidate alla cooperativa Lusernar alla<br />
quale è stata assegnata una specifica<br />
squadra di 4 persone (Marzari Cristian,<br />
Fantin Sandro, Belmiro Alaelson Luise<br />
e il caposquadra Toller Luciano) coordinate<br />
da Nicolussi Flavio.<br />
I lavori sono iniziati all’inizio di giugno<br />
e hanno interessato i cammina-<br />
menti e il ripristino delle trincee della<br />
zona di Monte Maggio. Da settembre<br />
la squadra è al lavoro sul Passo Borcola<br />
per poi riprendere la manutenzione<br />
del tracciato verso Forte Sommo Alto,<br />
e l’Osservatorio Monte Rust, dove sono<br />
previsti lavori di pulizia, messa in sicurezza<br />
e ripristino delle segnaletiche.<br />
L’intesa con la Provincia prevede uno<br />
Operai al lavoro<br />
43<br />
specifico accordo tra i Comuni interessati<br />
dal passaggio del sentiero per<br />
garantire quella manutenzione ordinaria<br />
di cui il percorso avrà bisogno evitando<br />
che rimanga in balia dell’incuria<br />
del tempo e degli uomini.<br />
L’Assessore<br />
p.i. Aldo Marzari
44<br />
Sono entrati in funzione i pannelli<br />
fotovoltaici del Palaghiaccio<br />
Sono entrati in servizio i pannelli<br />
fotovoltaici montati sul tetto del<br />
Palaghiaccio.<br />
Dal 18 agosto stiamo vendendo energia<br />
elettrica al G.S.E. (Gestore della<br />
La resa annua è stimata in circa 16.000 euro<br />
Rete Elettrica Italiana) che ce la compensa<br />
con 0,50 euro al kilowattora prodotto.<br />
Oltre a questo beneficio, ogni kilowattora<br />
prodotto dagli stessi pannelli foto-<br />
Il diagramma della produzione di energia elettrica in una giornata di agosto, precisamente di<br />
domenica 24 agosto. L’impianto del Palaghiaccio in una giornata ha prodotto 588 kWh, quanto<br />
una famiglia consuma in tre mesi<br />
25.000 i kilowattora annui prodotti dai moduli fotovoltaici installati sul tetto del Palaghiaccio<br />
INTERVENTI FINALIZZATI AL RISPARMIO ENERGETICO<br />
voltaici ci viene scalato dalla bolletta<br />
di Trenta spa, ovvero dal consumo del<br />
complesso scuole - piscina - Palaghiaccio,<br />
con un ulteriore risparmio di 0,16<br />
euro al kilowattora.<br />
In totale quindi sommando i 0,50<br />
Euro/kWh che riceviamo dal G.S.E. e i<br />
0,15 Euro/kWh che non paghiamo in<br />
bolletta, ogni kilowattora prodotto dai<br />
pannelli fotovoltaici ci rende 0,65 euro.<br />
Calcolando che la produzione presunta<br />
annua dei pannelli è di circa 25.000<br />
kilowattora, si può stimare che la resa<br />
effettiva dei pannelli in un anno sia<br />
pari a 16.250,00 euro.<br />
Per rendere meglio l’idea possiamo dire<br />
in sostanza che la produzione dell’impianto<br />
fotovoltaico del Palaghiaccio produce<br />
in un anno l’equivalente di energia<br />
elettrica che una famiglia, di tre - quattro<br />
persone, consuma in otto - dieci anni!
INTERVENTI FINALIZZATI AL RISPARMIO ENERGETICO<br />
Affidati i lavori per l’installazione<br />
di un impianto fotovoltaico<br />
sul tetto del Municipio<br />
3 kW dimostrativi delle potenzialità dell’utilizzo domestico<br />
Èstato recentemente affidato l’incarico<br />
alla Ditta Lagorair S.r.l.<br />
di Trento per l’installazione di un<br />
impianto fotovoltaico sul tetto del Municipio.<br />
In questo caso si è voluto installare un<br />
impianto di dimensioni ridotte, da noi<br />
chiamato il “pacchetto casa”, di una<br />
potenza di 3,0 kW. Si è voluto appunto<br />
creare la simulazione di un impianto<br />
tipico, per potenza e superficie, di<br />
una normale abitazione ad uso famigliare.<br />
In modo da poter poi dimostrare<br />
come funziona l’impianto, quanto<br />
costa e la cosa più importante in quanto<br />
tempo si ammortizza la spesa sostenuta.<br />
A tale scopo verrà installato all’esterno<br />
del Municipio un pannello che<br />
darà in tempo reale tutte le informazione<br />
relative all’energia prodotta,<br />
la CO 2 non immessa in atmosfera e<br />
Sarà ubicato sul tetto del Municipio un impianto tipico idoneo per gli usi domestici<br />
45<br />
altri dati sulle caratteristiche dell’impianto.<br />
L’intenzione è di aprire uno sportello<br />
“energia” al quale chiunque si potrà<br />
rivolgere gratuitamente e con fiducia,<br />
per avere informazioni sia tecniche<br />
che economiche, verificando di prima<br />
persona costi, guadagni e benefici<br />
dell’impianto del Comune, quindi non<br />
più su conti teorici ma sulla base di<br />
dati concreti e reali.
46<br />
Previsti i pannelli solari per la<br />
produzione dell’acqua calda<br />
presso il campo sportivo “La Pineta”<br />
Abbiamo recentemente accolto l’invito<br />
degli Assessorati Provinciali<br />
all’Energia e allo Sport in merito all’iniziativa<br />
“calcio al sole: un calcio alla<br />
CO2”.<br />
L’iniziativa, in collaborazione con lo<br />
sportello “Fa la cosa giusta” e la Cooperativa<br />
“Kosmos”, prevede l’installazione<br />
di una batteria di pannelli solari per il<br />
riscaldamento dell’acqua sanitaria sugli<br />
spogliatoi del campo sportivo “La Pineta”<br />
a Folgaria. L’impianto sarà costruito<br />
sul posto dalla Cooperativa “Kosmos”<br />
con un’attività didattico-formativa, aperta<br />
alle scuole e alle società sportive,<br />
allo scopo di incentivare e sensibilizzare<br />
il metodo di sfruttamento del sole per<br />
l’approvvigionamento dell’acqua calda.<br />
La spesa dell’opera è a carico della<br />
P.A.T. al netto dell’IVA del 10% che sarà<br />
invece pagata dal Comune di Folgaria.<br />
INTERVENTI FINALIZZATI AL RISPARMIO ENERGETICO<br />
Saranno costruiti sul posto i pannelli solari con un’attività didattico-formativa
INTERVENTI FINALIZZATI AL RISPARMIO ENERGETICO<br />
Attraverso il contributo provinciale la<br />
riqualificazione energetica<br />
della Scuola Materna di Folgaria<br />
La delibera della Giunta Provinciale<br />
n. 1092 del 29.4.2008 prevede<br />
un contributo per gli interventi<br />
di riqualificazione energetica sugli<br />
edifici comunali.<br />
Come primo intervento si è pensato<br />
di operare sulla Scuola Materna di<br />
Folgaria.<br />
Il progetto prevede la coibentazione<br />
delle mura esterne, la sostituzione dei<br />
serramenti e la posa dei pannelli solari<br />
per la produzione dell’acqua calda.<br />
Per accedere al contributo sarà presentato<br />
un progetto preliminare, con<br />
una valutazione tecnico-economica,<br />
dal quale dovrà emergere il reale<br />
risparmio energetico secondo i valori<br />
fissati appunto dalla legge provinciale.<br />
Si confida sull’accoglimento della richiesta<br />
Approvati dalla P.A.T. i bandi per il finanziamento degli interventi a favore del risparmio energetico<br />
47
48<br />
Positive intese con la Provincia<br />
per la costruzione di una<br />
centralina idroelettrica a valle<br />
del depuratore di Carpeneda<br />
In un recente incontro con la P.A.T.<br />
- Servizio Opere Igienico Sanitarie<br />
e A.P.E. - l’Azienda Provinciale<br />
per l’Energia, è stato raggiunto un<br />
accordo, che stiamo tuttora perfezionando,<br />
per la costruzione di una centralina<br />
idroelettrica sfruttando le<br />
acque reflue del depuratore di Carpeneda.<br />
L’impianto sarà costruito dal Comune<br />
di Folgaria, quale soggetto proprietario<br />
delle concessioni idriche sull’Altopiano.<br />
La P.A.T. curerà la progettazione esecutiva,<br />
la direzione lavori e tutta l’istruttoria<br />
con il G.S.E. (Gestore della<br />
Rete Elettrica Italiana) per ottenere il<br />
riconoscimento della tariffa incentivante<br />
quale elemento indispensabile<br />
per ammortizzare la spesa necessaria<br />
per la realizzazione dell’opera.<br />
Il progetto preliminare di fattibilità,<br />
già redatto dalla P.A.T., prevede la<br />
costruzione di una condotta forzata<br />
che partendo dallo scarico del depuratore<br />
di Carpeneda, seguendo il percorso<br />
dell’attuale condotta di scarico,<br />
arriva in Loc. Molini, sotto la strada<br />
provinciale che porta a Guardia, per<br />
alimentare la turbina della nuova centrale<br />
idroelettrica.<br />
La centrale idroelettrica produrrà più<br />
di 300.000 kilowattora all’anno e a<br />
fronte di un investimento di circa<br />
Dallo sfruttamento delle acque reflue del depuratore la possibile produzione di energia elettrica<br />
INTERVENTI FINALIZZATI AL RISPARMIO ENERGETICO<br />
600.000 euro si ammortizzerà in 9 - 10<br />
anni.<br />
Il progetto da tempi memorabili (1985)<br />
era nel cassetto dell’Amministrazione<br />
comunale, speriamo che sia giunta<br />
l’ora e si possa, attraverso la preziosa<br />
ed indispensabile collaborazione della<br />
P.A.T. - Servizio Opere Igienico Sanitarie<br />
e dell’Azienda Provinciale per<br />
l’Energia, portare a termine il lavoro<br />
iniziato molti anni fa.<br />
È una spesa importante ma altrettanto<br />
significativo è il segnale che vogliamo<br />
dare in ordine al risparmio energetico e<br />
al rispetto per l’ambiente, in un mondo<br />
ove tutto è preordinato al consumo<br />
spesso senza limiti.
RENDICONTO ESERCIZIO FINANZIARIO 2007<br />
Rendiconto esercizio<br />
finanziario 2007<br />
Il rendiconto dell’anno 2007 è stato approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 24 giugno 2008.<br />
Di seguito si espongono i dati più significativi dell’attività del Comune attraverso le risultanze finali dell’esercizio finanziario<br />
e di alcuni raffronti con gli anni precedenti.<br />
CONFRONTO TRA PREVISIONE DEFINITIVA E RENDICONTO<br />
ENTRATE Previsione iniziale Rendiconto %<br />
Titolo I Entrate tributarie € 1.906.524,00 € 2.050.272,54 107,54%<br />
Titolo II Trasferimenti € 2.434.770,00 € 2.381.972,66 97,83%<br />
Titolo III Entrate extratributarie € 3.513.519,00 € 3.869.208,53 110,12%<br />
Titolo IV Entrate da trasfer. c/capitale € 7.435.516,00 € 4.894.562,29 65,83%<br />
Titolo V Entrate da prestiti € 2.562.745,00 € 900.691,95 35,15%<br />
Titolo VI Partite di giro € 1.048.703,00 € 532.737,43 50,80%<br />
Avanzo di amministrazione applicato € 1.000.000,00 ======<br />
Totale € 19.901.777,00 € 14.629.445,40 73,51%<br />
SPESE Previsione iniziale Rendiconto %<br />
Titolo I Spese correnti € 7.381.093,00 € 7.028.394,44 95,22%<br />
Titolo II Spese in conto capitale € 9.098.261,00 € 6.225.316,00 68,42%<br />
Titolo III Rimborso di prestiti € 2.373.720,00 € 822.869,36 34,67%<br />
Titolo IV Partite di giro € 1.048.703,00 € 532.737,43 50,80%<br />
Totale € 19.901.777,00 € 14.609.317,23 73,41%<br />
ENTRATE DI PARTE CORRENTE<br />
2004 2005 2006 2007<br />
Entrate tributarie € 2.540.888,96 € 2.615.203,96 € 2.872.449,06 € 1.906.524,00<br />
Entrate da contrib. e trasfer. correnti € 2.357.170,93 € 2.255.546,25 € 2.366.954,78 € 2.434.770,00<br />
Entrate extratributarie € 1.759.386,55 € 2.313.588,27 € 2.316.736,43 € 3.513.519,00<br />
€ 6.657.446,44 € 7.184.338,48 € 7.566.140,27 € 7.854.813,00<br />
COMPOSIZIONE SPESA CORRENTE<br />
2006 % 2007 % Variazione<br />
Costo del personale € 1.836.673,66 27,63% € 1.830.849,96 26,05% -€ 5.823,70<br />
Acquisto di beni e servizi € 549.026,98 8,26% € 684.760,88 9,74% € 135.733,90<br />
Prestazioni di servizi € 3.515.835,00 52,90% € 3.841.823,97 54,66% € 325.988,97<br />
Utilizzo beni di terzi € 30.468,40 0,46% € 11.487,00 0,16% -€ 18.981,40<br />
Trasferimenti € 310.374,65 4,67% € 238.163,98 3,39% -€ 72.210,67<br />
Oneri finanziari € 249.191,42 3,75% € 230.015,89 3,27% -€ 19.175,53<br />
Imposte e tasse € 154.954,30 2,33% € 173.271,76 2,47% € 18.317,46<br />
Oneri straordinari € 43,00 0,00% € 18.021,00 0,26% € 17.978,00<br />
€ 6.646.567,41 100,00% € 7.028.394,44 100,00% € 381.827,03<br />
49
50<br />
RENDICONTO ESERCIZIO FINANZIARIO 2007<br />
PRINCIPALI IMPEGNI DI SPESA NEL SETTORE DELLE OPERE PUBBLICHE<br />
Lavori di sostituzione pompe e quadri elettrici stazione sollevamento Puechem e di tratto condotta di adduzione Carbonare-Magrè<br />
(rete idrica intercomunale)<br />
Lavori di sostituzione parte condotta di collegamento serbatoio Toller e quello di Villannetta, di alcuni ramali secondari e delle pompe<br />
sollevamento Chior<br />
€ 2.380.000,00<br />
€ 772.000,00<br />
Lavori di rifacimento della stazione di sollevamento in località Fondo Grande al servizio di Fondo Piccolo, Passo Coe e Malga Zonta € 450.000,00<br />
Lavori di realizzazione di un marciapiede e in Via Papa Giovanni XXIII € 283.943,00<br />
Lavori di realizzazione della rete fognaria in località Mezzaselva e collegamento al collettore principale di adduzione al depuratore<br />
di Carpeneda<br />
€ 254.000,00<br />
Interventi vari di manutenzione straordinaria su strade, vie e piazze comunali € 219.551,92<br />
Rimborso sul Fondo Forestale provinciale per utilizzazioni boschive (trasferimenti di capitale) € 171.472,00<br />
Interventi di manutenzione straordinaria su impianti di illuminazione pubblica, acquisto di materiali elettrici e punti luce di scorta € 165.149,09<br />
Piano asfalti 2007 € 120.000,00<br />
Acquisto automezzi per squadra operai e attrezzatura per manutenzione strade € 92.400,00<br />
Manutenzione straordinaria locali adibiti a servizio asilo nido Folgaria € 80.000,00<br />
Acquisto arredi ed attrezzature per asilo nido Folgaria € 70.000,00<br />
Lavori di completamento struttura “multiservizi” nella frazione di Mezzomonte € 70.000,00<br />
Lavori di realizzazione campo di calcetto € 70.000,00<br />
INVESTIMENTI<br />
2004 2005 2006 2007<br />
Spese per investimenti € 5.822.141,77 € 3.604.484,83 € 3.3.145.368,73 € 6.225.316,00<br />
Investimenti per abitante € 1.843,30 € 1.141,74 € 1.000,44 € 1.976,92<br />
RISULTANZE DI CASSA<br />
Fondo di cassa al 01.01.2007 € 1.168.669,98<br />
Riscossioni € 11.671.517,86<br />
Pagamenti € 11.821.427,95<br />
Fondo di cassa al 31.12.2007 € 1.018.759,89<br />
RISULTATO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA<br />
Accertamenti anno 2007 € 14.629.445,40<br />
Impegni anno 2007 € 14.609.317,23<br />
RISULTATO DELLA GESTIONE DEI RESIDUI<br />
Maggiori residui attivi riaccertati € 293.307,96<br />
Minori residui attivi riaccertati -€ 138.419,46<br />
Minori residui passivi riaccertati € 534.443,43<br />
RISULTANZE COMPLESSIVE<br />
€20.128,17<br />
€ 689.331,93<br />
Risultato della gestione di competenza € 20.128,17<br />
Risultato della gestione dei residui € 689.331,93<br />
Avanzo esercizi precedenti utilizzato € 877.988,28<br />
Avanzo esercizi precedenti non utilizzato € 400.498,03<br />
Avanzo di amministrazione al 31.12.2007 € 1.987.946,41
RENDICONTO ESERCIZIO FINANZIARIO 2007<br />
CONTO DEL PATRIMONIO<br />
Immobilizzazioni materiali € 49.367.838,34<br />
Immobilizzazioni finanziarie € 1.769.552,82<br />
Crediti € 8.425.375,21<br />
Disponibilità liquide € 1.884.472,52<br />
Ratei e risconti € 4.504.156,71<br />
51<br />
Totale attività € 65.951.395,60<br />
Mutui € 5.146.065,20<br />
Altre passività € 8.275.994,88<br />
Ratei e risconti € 3.484.350,52<br />
Totale passività € 16.906.410,60<br />
Patrimonio netto al 31.12.2007 € 49.044.985,00<br />
INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI<br />
Tipologia Formula Rendiconto Rendiconto Rendiconto<br />
indicatore 2005 2006 2007<br />
Grado di autonomia Entrate tributarie + extratributarie 68,60% 68,68% 71,31%<br />
finanziaria Entrate correnti<br />
Grado di autonomia Entrate tributarie 36,40% 38,01% 24,70%<br />
tributaria Entrate correnti<br />
Incidenza entrate Entrate extratributarie<br />
extratributarie<br />
su entrate proprie<br />
Entrate tributarie + extratributarie 46,94% 44,65% 65,36%<br />
Indebitamento Residui debiti mutui<br />
pro capite Popolazione € 2.014,56 € 1.896,86 € 1.634,19<br />
Rigidità Spesa personale + rimborso mutui<br />
strutturale Entrate correnti 41,90% 39,76% 34,74%
52<br />
Asilo nido, siamo pronti per partire<br />
Ingresso asilo nido<br />
Scelto il gestore, fissate le rette, allestiti gli spazi, si attende<br />
il 1° ottobre per il via ufficiale del nuovo servizio<br />
CULTURA - ISTRUZIONE<br />
Èufficiale l’apertura, con il 1°<br />
ottobre, del servizio di asilo<br />
nido nel nostro Comune.<br />
In questi mesi l’Amministrazione<br />
comunale è stata impegnata nell’allestimento<br />
degli spazi, idoneamente<br />
attrezzati nel rispetto delle normative<br />
vigenti, ricercando soprattutto la funzionalità<br />
e la sicurezza dei medesimi,<br />
prevedendo anche una cucina autonoma,<br />
vista la specificità di questo servizio<br />
rivolto alla prima infanzia.<br />
Laborioso è risultato anche l’impegno<br />
per affrontare tutti gli aspetti amministrativi<br />
correlati all’avvio.<br />
Il Consiglio comunale, oltre all’istituzione<br />
del servizio, ha approvato il<br />
regolamento, indispensabile per dare<br />
seguito alle successive pratiche.<br />
Con delibera della Giunta comunale,<br />
a seguito di attentissime valutazioni e<br />
sentiti i pareri di realtà analoghe alla<br />
Particolare di un’aula Una parte della cucina
CULTURA - ISTRUZIONE<br />
nostra, sono state definite le rette a<br />
carico delle famiglie, prevedendo più<br />
fasce di reddito e agevolazioni per<br />
quello da lavoro dipendente.<br />
Contestualmente sono state fissate le<br />
modalità di presentazione delle domande<br />
di ammissione al servizio, i criteri<br />
per l’eventuale formazione della graduatoria<br />
e predisposto un idoneo modulo<br />
per formalizzare sia la prima iscrizione<br />
che il rinnovo annuale.<br />
Nel frattempo sono state valutate le<br />
opportunità di gestione del servizio:<br />
la scelta finale è ricaduta sulla cooperativa<br />
“Città Futura”.<br />
Dai numerosi incontri con le responsabili<br />
della cooperativa, si è potuto<br />
apprezzare l’organizzazione, la competenza<br />
e serietà del lavoro, che io<br />
stessa ho potuto verificare nella quotidianità<br />
recandomi personalmente in<br />
strutture da loro gestite. L’accordo<br />
prevede l’impiego di personale del<br />
territorio locale in modo da offrire<br />
nuove opportunità di lavoro e facilitare<br />
i rapporti con l’utenza.<br />
Le famiglie dei bambini iscritti per<br />
l’inizio di ottobre avranno modo di<br />
apprezzare l’organizzazione, la valenza<br />
educativa e farsi promotrici loro<br />
stesse affinché nuove iscrizioni possa-<br />
no portare a regime completo la struttura,<br />
attualmente calcolata in quindici<br />
posti.<br />
Graditissima è stata la lettera al giornale<br />
inviata, nel periodo estivo, dalla<br />
signora Jessica Dalsass, in cui esprime<br />
apprezzamento per lo sforzo profuso,<br />
in coerenza con gli impegni<br />
53<br />
assunti con la popolazione dall’Amministrazione<br />
comunale, per dotare<br />
anche la nostra realtà di un idoneo<br />
servizio educativo.<br />
L’Assessore all’Istruzione<br />
Agnese Targher<br />
Stanza sonno<br />
Sala riunioni e colloqui con le famiglie
54<br />
LE MOSTRE<br />
E GLI EVENTI COLLATERALI<br />
Depero e l’arte pubblicitaria<br />
a Maso Spilzi<br />
Anche quest’anno, a Maso Spilzi, si è<br />
svolta una mostra d’arte molto qualificata,<br />
dedicata all’opera pubblicitaria di<br />
Fortunato Depero, che è sempre stato<br />
legato all’Altopiano di Folgaria ed in<br />
particolare a Serrada.<br />
Tradizionalmente in passato venivano<br />
allestite mostre incentrate sul tema<br />
della montagna ma, nel discostarci da<br />
questo filone, abbiamo valorizzato<br />
l’affetto che ha legato l’artista roveretano<br />
alla nostra comunità.<br />
La mostra “Depero Futurista, Grafica<br />
& Pubblicità” è stata un’anticipazione<br />
della ricorrenza a febbraio del<br />
L’aperitivo futurista in Piazza S. Lorenzo<br />
Un’estate ricca<br />
di appuntamenti culturali<br />
prossimo anno del centenario del futurismo,<br />
che vide in Depero e nella sua<br />
eccezionale ricchezza creativa l’interprete<br />
fondamentale di questo movimento<br />
d’avanguardia italiano del ventesimo<br />
secolo.<br />
In altre occasioni, sia nazionali che<br />
internazionali, è stato possibile ammirare<br />
i suoi dipinti, ma ciò che ha reso<br />
originale e preziosa l’esposizione di<br />
Folgaria sono le opere provenienti da<br />
collezioni private, formate da quei<br />
manifesti, locandine, disegni ed arazzi<br />
che, come ad altri artisti incompresi,<br />
gli permisero di sfamarsi e che faticosamente<br />
sono stati raccolti in questa<br />
esposizione.<br />
Molto partecipata è stata l’inaugurazione,<br />
ma grande soddisfazione si è avuta<br />
dal cospicuo numero di visitatori.<br />
CULTURA - ISTRUZIONE<br />
Depero 1928-40, manifesto litografico
CULTURA - ISTRUZIONE<br />
Primo murale inaugurato a Serrada, riproduzione di un’opera di Depero Il pianista Alexander Romanovski<br />
Molto graditi, da ospiti e residenti,<br />
sono risultati gli appuntamenti che<br />
hanno tratto spunto dalla mostra.<br />
In Piazza San Lorenzo è stato offerto l’aperitivo<br />
di una famosa ditta, pubblicizzata<br />
da Depero con i suoi lavori; la proposta<br />
è stata poi ripetuta a Serrada,<br />
lungo la passeggiata pedonale a ridosso<br />
dell’abitato e a seguire una graditissima<br />
e particolare cena sul filone futurista.<br />
Per questi ultimi appuntamenti va rivolto<br />
un sentito ringraziamento ai collaboratori<br />
del locale Sporting Club che<br />
hanno saputo presentare nel migliore dei<br />
modi gli spazi e supportare gli eventi.<br />
Sempre a Serrada va menzionata la<br />
realizzazione del primo murale che,<br />
nell’intento dell’Amministrazione comunale,<br />
dovrà arricchire il centro storico<br />
della frazione, installando sulle facciate<br />
dei rioni più significativi dei<br />
pannelli che riproducono dipinti e<br />
opere di artisti che da questi luoghi<br />
hanno tratto spunto per i loro lavori.<br />
A tal proposito, il Sindaco ha proposto<br />
una commissione che valuti gli argomenti<br />
da sviluppare ed individui le facciate<br />
da andare gradualmente ad arricchire.<br />
Nei mesi di luglio ed agosto si è voluto<br />
continuare l’esperienza della scorsa<br />
estate volta a valorizzare gli artisti<br />
locali.<br />
Nello spazio espositivo della sede<br />
municipale si sono susseguite le<br />
mostre di pittura di Valentina Port,<br />
Nadia Schönsberg, Annamaria Targher<br />
e Michele Rech.<br />
Tutti hanno accolto con entusiasmo<br />
l’opportunità offerta e, attraverso i loro<br />
lavori, eseguiti con tecniche e percorsi<br />
diversi, si sono fatti apprezzare dai<br />
molti visitatori.<br />
LE PROPOSTE MUSICALI<br />
Appuntamenti di prestigio<br />
con l’Orchestra Haydn<br />
e con i pianisti a Maso Spilzi<br />
L’Orchestra Haydn, nella sua programmazione<br />
estiva, ha presentato a Folgaria,<br />
presso il Teatro Paradiso, un concerto<br />
molto apprezzato.<br />
“Le quattro Stagioni” di Antonio<br />
Vivaldi, suonate dagli archi dell’orchestra,<br />
hanno accompagnato i talenti del<br />
violinista maestro concertatore Marco<br />
Mandolini, formatosi in Canada, e<br />
Alessandro Visintini, ottavino.<br />
Entrambi i solisti hanno un percorso di<br />
alto respiro nazionale ed internazionale.<br />
La proposta “La Grande Musica”<br />
nella splendida cornice di Maso Spilzi,<br />
nello spazio espositivo della mostra di<br />
Depero, ha riscosso notevole successo.<br />
La scelta dei giovani, grandi talenti<br />
internazionali, Alexia Muzà, Alexander<br />
Romanovski e Regina Chernychko,<br />
vincitori di concorsi ai massimi<br />
livelli e presenti nei maggiori appuntamenti<br />
mondiali di prestigio, ha portato<br />
nell’ex fienile moltissimi appassionati,<br />
entusiasti delle esibizioni.<br />
Il pianoforte di grande qualità, oltre<br />
che essere collocato in ambiente suggestivo,<br />
ha offerto un’ottima acustica.<br />
È continuata inoltre la collaborazione<br />
con l’Associazione “Artaria” che ha<br />
proposto concerti di musica classica a<br />
Folgaria, Serrada e San Sebastiano,<br />
variando sia gli artisti, che strumenti e<br />
repertorio.<br />
LA GRANDE GUERRA<br />
Spettacolo teatrale<br />
a Forte Sommo Alto<br />
55<br />
In occasione del 90° dall’inizio del<br />
primo conflitto mondiale, che ha visto<br />
i nostri territori essere tristemente<br />
terra di frontiera, numerosi sono stati<br />
gli appuntamenti estivi su questo<br />
tema. Associazioni ed esperti hanno<br />
affrontato l’argomento in conferenze e<br />
dibattiti.<br />
L’Amministrazione comunale ha aderito<br />
al progetto provinciale “Storie… a<br />
memoria”. Nel capitolo “La memoria<br />
dei luoghi” che vuole mantenere vivo<br />
il ricordo degli eventi che hanno caratterizzato<br />
e sconvolto le nostre intere<br />
comunità, ha programmato uno spettacolo<br />
serale al Forte Sommo Alto.<br />
Il titolo stesso “Prendi il fucile e gettalo<br />
a terra” è un monito affinché non<br />
ci siano più conflitti tra i popoli, anche<br />
Il Forte Sommo Alto
56<br />
se purtroppo quotidianamente, nelle<br />
varie parti del mondo giungono sempre<br />
notizie di guerra.<br />
L’ambiente suggestivo, il clima di<br />
montagna, e la bravura degli artisti<br />
friulani che hanno proposto lo spettacolo,<br />
con giochi di luce e scenografia,<br />
hanno trasmesso al pubblico quelle<br />
esperienze di vita dura, di stenti e sofferenze,<br />
che gli spettatori hanno avuto<br />
l’impressione di vivere e soffrire in<br />
quella cruda realtà.<br />
LE PRESENTAZIONI<br />
EDITORIALI<br />
Grande richiamo di pubblico<br />
per gli incontri con Edmondo<br />
Berselli e Gian Antonio Stella<br />
“Folgaria, estate, un libro…” ha avuto<br />
il piacere di proporre due appuntamenti<br />
con incontri d’autore di livello nazionale.<br />
In una piazza gremita di gente, in un<br />
assolato e splendido pomeriggio, lo<br />
Edmondo Berselli (al centro) intervistato da Mario Marozzi<br />
scrittore giornalista Edmondo Berselli<br />
ha presentato il libro “Adulti con riserva<br />
- Come era allegra l’Italia prima del<br />
’68”.<br />
Abilmente intervistato dal giornalista<br />
de “La Repubblica Mario Marozzi, lo<br />
scrittore ha saputo presentare in modo<br />
piacevole il libro, che già il titolo ne<br />
fa comprendere il contenuto, alternando<br />
gli interventi a piacevoli intermezzi<br />
musicali, cantando canzoni degli<br />
anni ’60.<br />
Anche il pubblico giovanile si è dimostrato<br />
molto attento nel sentire e comprendere<br />
la situazione economica di<br />
allora, l’attivismo della popolazione in<br />
quel periodo e le conquiste, per niente<br />
scontate, che le giovani generazioni<br />
dell’epoca erano riuscire ad ottenere.<br />
Presso il Teatro Paradiso, anche qui<br />
completo in ogni posto e con parte del<br />
pubblico purtroppo rimasto in piedi, il<br />
secondo appuntamento con il noto<br />
scrittore Gian Antonio Stella.<br />
Il suo ultimo libro “La deriva - perché<br />
l’Italia rischia il naufragio” è stato lo<br />
CULTURA - ISTRUZIONE<br />
spunto per molte riflessioni sulle<br />
incongruenze che limitano lo sviluppo<br />
della nazione. Diversi sono stati gli<br />
esempi illustrati di una eccessiva e non<br />
sempre giustificata spesa pubblica, dei<br />
ritardi nella realizzazione di opere che<br />
in altre nazioni, lungimiranti e forse<br />
meno burocratizzate, vengono concluse<br />
in breve tempo.<br />
Il pubblico, stimolato, ha potuto intervenire<br />
con domande e riflessioni e<br />
sarebbe servito più tempo per soddisfare<br />
le molteplici richieste.<br />
Nel mese di giugno, in concomitanza<br />
con la festa del 45° dei Nomadi, è stato<br />
presentato il libro “Passione di musica”<br />
di Aldo Forrer, che, con un meticoloso<br />
lavoro di ricerca, ha raccolto tutto<br />
il materiale recuperato dalle realtà<br />
musicali passate e presenti nelle nostre<br />
comunità.<br />
Molte foto di un tempo e recenti, oltre<br />
ai testi, arricchiscono il volume.<br />
L’Assessore alla Cultura<br />
Agnese Targher
SPETTACOLI<br />
FOTO PLOTTEGHER ALCIDE<br />
Foto ricordi… musicali<br />
I 45 anni dei Nomadi<br />
a Costa di Folgaria 20 - 22 giugno 2008<br />
Bobby Solo<br />
in Piazza Marconi<br />
a Folgaria il 19 agosto 2008<br />
FOTO PLOTTEGHER ALCIDE<br />
57<br />
FOTO PLOTTEGHER ALCIDE
58<br />
Dieci “stranezze” letterarie sorrette da uno stile misurato<br />
L’amore e la guerra in Folgaria<br />
Il nuovo volume di racconti di Fernando Larcher è stato presentato<br />
pubblicamente domenica 10 agosto 2008 al Teatro comunale di Serrada<br />
Dieci racconti per confermare un talento narrativo che sulla breve distanza –<br />
quella dei racconti, appunto – è ormai una voce consolidata e sicura nel panorama<br />
letterario trentino. “E d’altre incredibili stranezze” è il sottotitolo di questa<br />
fresca antologia, ancora una volta fedele al viaggio a ritroso nella storia – preferibilmente<br />
nei dintorni della Prima guerra mondiale – e ai luoghi, quelli dell’Altopiano<br />
di Folgaria in particolare. Su tutto, l’amore. Vero, falso, mercenario,<br />
perso, ritrovato, doloroso, allegro, erotico, triste. Su tutti, l’incombente forza della<br />
natura e il misterioso soffio dell’inesprimibile, forse del divino. Fernando Larcher<br />
misura le parole. Le sue frasi sono secche, essenziali. I suoi racconti stanno in<br />
poche pagine. Ma è difficile scordarli. Qui racconta di un emigrante che parte da<br />
Zurigo con la sua valigia e fa ritorno a casa, a Folgaria. Ad accoglierlo una cucina<br />
piena di buoni profumi. E un’inspiegabile assenza. E ancora: da due anni nell’istituto<br />
di San Bartolomeo don Livio sogna ciò che non dovrebbe. E la sera, alla<br />
messa di don Venanzio, si assopisce. Non basta: 28 aprile 1945. Quattro cadaveri<br />
tra le case di Carbonare. A Nosellari invece c’è un’ombra sulla via e nella casa<br />
del maestro accadono fatti strani. A Ondertol intanto un uomo con la camicia a<br />
scacchi aspetta una scolaresca in cerca di ciliegie. Una felice conferma.<br />
A due anni da Ave Maria Gratia Plena,<br />
presentato il 26 dicembre 2006 a Folgaria<br />
presso la sala convegni dell’Hotel<br />
Stella d’Italia, Fernando Larcher è<br />
tornato alla narrativa con un nuovo<br />
Carlo Martinelli<br />
Tratto dal quotidiano “Trentino”<br />
(pag. 22 - 19.08.08)<br />
lavoro: D’amore, di guerra e d’altre<br />
incredibili stranezze.<br />
Sulla falsariga del primo, questo<br />
secondo volume – anche in questa<br />
occasione edito dalla Publistampa<br />
Edizioni di Pergine – raccoglie dieci<br />
composizioni brevi che girano attorno<br />
a ciò che anticipa il titolo: l’amore,<br />
appunto, la guerra (la prima e la<br />
seconda guerra mondiale) e alcune<br />
“incredibili stranezze”, cioè narrazioni<br />
che hanno a che fare con il mondo<br />
del paranormale.<br />
LA VOCE DELL’AUTORE<br />
«Ho raccolto in questo volume dei<br />
lavori inediti e altri già pubblicati sul<br />
periodico comunale “Folgaria Notizie”,<br />
racconti di recente composizione<br />
e altri scritti alcuni anni or sono», dice<br />
l’autore. Per inciso, tra le ultime composizioni<br />
figura Lettere dal Vorarlberg,<br />
il racconto che ha dato a Larcher<br />
EDITORIA LOCALE<br />
I racconti della raccolta<br />
D’amore, di guerra e d’altre<br />
incredibili stranezze<br />
• La signora del cinema<br />
• Lettere dal Vorarlberg<br />
• Per amore<br />
• Caffè e sale<br />
• La confessione<br />
• Il giro del sacco<br />
• 28 aprile 1945<br />
• Requiem Aeternam<br />
• La donna dal colletto di pizzo<br />
• Ciliege di Ondertol<br />
il terzo posto in classifica al concorso<br />
letterario interregionale Frontiere<br />
Grenzen 2007.<br />
«I miei racconti partono sempre da<br />
fatti realmente accaduti o riportati<br />
nella tradizione locale come fatti realmente<br />
accaduti» spiega l’autore, e precisa:<br />
«naturalmente ho dato loro una<br />
veste narrativa, ho dato loro un corpo<br />
che avesse la forza del racconto. Il<br />
titolo del volume è venuto dopo, ispirato<br />
dal fatto che effettivamente queste<br />
narrazioni possono essere accorpate<br />
per temi, cioè l’amore, la guerra e i<br />
fatti misteriosi e inspiegabili. Tranne<br />
28 aprile 1945, che narra le tristi<br />
vicende della ritirata tedesca in quel di<br />
Carbonare, non sono racconti storici.<br />
Sono racconti che descrivono situazioni<br />
nate dal quotidiano di un mondo<br />
rurale che con uno stereotipo abbastanza<br />
diffuso viene ritenuto un mondo<br />
felice, in cui le persone erano migliori.<br />
Naturalmente non era proprio e sempre<br />
così…».
EDITORIA LOCALE<br />
Fernando Larcher<br />
L’AMORE<br />
Ne La signora del cinema, Lettere dal<br />
Vorarlberg, Per amore e Caffè e sale il<br />
tema di fondo è proprio l’amore. Non<br />
propriamente l’amore romantico, piuttosto<br />
l’amore nella forma dell’eros.<br />
Non l’amore inteso come sentimento<br />
nobile, quello del “e vissero felici e<br />
contenti”, ma l’amore che spesso rivela<br />
la sua essenza meno nobile, quello<br />
del bisogno assoluto dell’altro, l’amore<br />
come gelosia, come possesso egoistico.<br />
Si discosta un po’ Caffè e sale, che<br />
è una sorta di scherzo: qui non ci sono<br />
né sentimenti buoni né sentimenti cattivi,<br />
qui c’è solo il sesso fatto merce di<br />
scambio, in un quadretto che sta tra il<br />
comico, il ridicolo e il grottesco.<br />
LA GUERRA<br />
Tre sono le composizioni che raccontano<br />
la guerra, La confessione, Il giro del<br />
sacco e 28 aprile 1945. La confessione<br />
è la storia di un delitto confessato da<br />
un uomo sul letto di morte. Il figlio che<br />
raccoglie le ultime parole dal padre<br />
morente cerca di risalire al fatto, cerca<br />
di scoprire quando e perché è successo.<br />
Alla fine scopre, con sgomento, che il<br />
padre è stato veramente un assassino.<br />
Ne Il giro del sacco lo scenario di<br />
59<br />
guerra si svolge tra Forte Cherle e la<br />
prima linea del Dürer. Una pattuglia ha<br />
il triste e ingrato compito di seguire<br />
l’attacco dei Kaiserjaeger e, terminato<br />
l’attacco, di intervenire nella raccolta<br />
dei caduti, o di quello che di loro è possibile<br />
raccogliere. Vi è una forte tensione<br />
narrativa che evoca molto efficacemente<br />
il terribile dramma della guerra<br />
e dei suoi effetti. 28 aprile 1945 è un<br />
racconto cronaca: una famiglia dei<br />
Morganti finisce nel rastrellamento<br />
tedesco di quel fatidico giorno, viene<br />
portata con i vicini di casa a Carbonare<br />
e lì viene messa al muro assieme a<br />
tutti i Carbonaroti. Assiste dunque alla<br />
violenza dei tedeschi, all’uccisione di<br />
alcuni conoscenti e all’esecuzione di<br />
un soldato tedesco disertore.<br />
«Mi è sembrata meritevole l’idea di narrare<br />
un fatto che ho cercato di ricostruire<br />
in base a varie testimonianze raccolte,<br />
sia scritte che orali» è il commento<br />
dell’autore, «un fatto che rischia di<br />
scomparire dalla memoria collettiva e<br />
che invece merita di essere ricordato».<br />
Da sinistra l’assessore Agnese Targher, l’attore Denis Fontanari, la rappresentante di Publistampa Edizioni Manuela Dalmeri, l’autore Fernando<br />
Larcher ed il maestro di musica Stefania Plotegher
60<br />
La presentazione al teatro di Serrada<br />
LE INCREDIBILI<br />
STRANEZZE<br />
Qui si tratta semplicemente di storie<br />
di… fantasmi. Storie di vita oltre la vita<br />
o meglio, storie di defunti che interagiscono<br />
con i vivi.<br />
«Raccontare di fantasmi eccita sempre<br />
la curiosità e la sensibilità delle persone<br />
– dice Larcher – ma non ho voluto inserire<br />
questi due racconti ad arte, tanto<br />
per fare sensazione; li ho inseriti perché<br />
questi fatti mi sono stati raccontati e mi<br />
è sembrato curioso e interessante raccontarli<br />
a mia volta dando loro un corpo<br />
narrativo. Non credo siano storie che<br />
non vi faranno dormire, però sono senz’altro<br />
curiose».<br />
A parte si colloca Ciliege di Ondertol.<br />
«Avrei potuto forse inserirlo nel tema<br />
dell’amore – dice ancora Fernando Larcher<br />
– cioè nel tema dell’amore che non<br />
è amore ma morbosità. Qui si tratta di<br />
un fatto, seppure lieve, di pedofilia. Il<br />
racconto ricrea una situazione di prima<br />
infanzia e di mondo della scuola che<br />
potremmo anche definire bucolico ma<br />
che ad un certo punto nasconde una<br />
situazione di morbosità pedofila. Quello<br />
che mi sembra significativo, oltre alla<br />
vicenda in sé, è il fatto che l’abuso pedofilo<br />
si può nascondere facilmente tra le<br />
pieghe di una realtà del tutto normale e<br />
insospettabile».<br />
LA PRESENTAZIONE<br />
AL TEATRO DI SERRADA<br />
D’amore, di guerra e d’altre incredibili<br />
stranezze è stato presentato pubblicamente<br />
domenica 10 agosto, alle 16.30,<br />
al teatro di Serrada. Sul palco, oltre<br />
all’autore, erano presenti Manuela Dalmeri,<br />
titolare della Publistampa Edizioni,<br />
quindi Denis Fontanari, l’attore che<br />
ha interpretato tre dei dieci racconti (La<br />
signora del cinema, La confessione e La<br />
donna dal colletto di pizzo) e il maestro<br />
di musica Stefania Plotegher che al<br />
flauto traverso ha colmato gli intermezzi<br />
tra un’interpretazione e l’altra. Ha<br />
portato il saluto dell’Amministrazione<br />
comunale l’assessore alla cultura Agnese<br />
Targher.<br />
LA DISTRIBUZIONE<br />
D’amore, di guerra e d’altre incredibili<br />
stranezze è in distribuzione a Folgaria<br />
presso l’edicola Wegher, la cartolibreria<br />
Millecose (che dispone anche<br />
del primo volume, Ave Maria Gratia<br />
Plena) e il negozio Velio. A Costa presso<br />
l’edicola Hueber (Hotel Biancaneve),<br />
a Mezzomonte presso il bar pizzeria<br />
Rosspach, a Guardia presso la Grott<br />
Stube, a Serrada presso l’edicola del<br />
bar Centrale, a San Sebastiano presso<br />
EDITORIA LOCALE<br />
la Cooperativa alimentare, a Carbonare<br />
presso l’edicola Lucia Perotto, a Nosellari<br />
presso l’edicola bar Al Bivio e<br />
a Lavarone presso l’edicola Giongo<br />
(a Gionghi). È inoltre in distribuzione<br />
a Trento presso le librerie Disertori e<br />
Àncora (ex Artigianelli) e a Rovereto<br />
presso la libreria Rosmini (Corso Rosmini).<br />
L’attore Denis Fontanari interpreta alcuni<br />
racconti
EDITORIA LOCALE<br />
UN UTILISSIMO<br />
STRUMENTO PER<br />
SCOPRIRE GLI ALTIPIANI<br />
Da più di dieci anni mancava, a Folgaria,<br />
Lavarone e Luserna, una guida<br />
turistica d’ambito che illustrasse il territorio,<br />
le sue peculiarità e le varie<br />
opportunità che lo stesso offre in termini<br />
di passeggiate ed escursioni. L’ultima<br />
pubblicazione risale infatti al lontano<br />
1997 e portava il titolo di Passeggiate<br />
ed escursioni sui Grandi Altipiani Trentini.<br />
Era stata prodotta dall’allora Azienda<br />
di Promozione Turistica (direttrice<br />
Giovanna Dorigati), edita da Euroedit<br />
Trento, anche allora a firma di Fernando<br />
Larcher.<br />
Folgaria, Lavarone e Luserna<br />
Guida agli Altipiani Trentini<br />
Passeggiate, storia, cultura e tradizioni<br />
Sponsorizzata dall’Azienda per il Turismo e dalla Cassa Rurale di Folgaria, edita da Euroedit Trento ed a firma di<br />
Fernando Larcher ed Armando Valle, è finalmente arrivata in edicola una nuova guida turistica dedicata ai nostri Altipiani<br />
Santuario Madonna delle Grazie<br />
Per località come le nostre che del turismo<br />
hanno fatto la loro economia principale,<br />
l’assenza di una guida turistica<br />
aggiornata era decisamente una lacuna<br />
molto grave, tanto che gli stessi rivenditori<br />
locali avevano più volte lamentato<br />
l’assenza di un prodotto che soddisfacesse<br />
le numerose richieste che<br />
inevitabilmente provenivano dagli<br />
ospiti in vacanza.<br />
Finalmente quest’anno, grazie alla<br />
sponsorizzazione dell’Azienda per il<br />
Turismo e della Cassa Rurale di Folgaria,<br />
è apparso un nuovo strumento editoriale.<br />
Ancora a firma di Fernando<br />
Larcher con il concorso di Armando<br />
Valle, ancora una volta edita da Euroedit<br />
Trento, la nuova guida è arrivata<br />
La copertina della nuova guida turistica<br />
61<br />
sugli scaffali delle librerie e delle edicole<br />
degli Altipiani agli inizi di luglio.<br />
Si tratta di un prodotto innovativo, sia<br />
nel formato che nei contenuti. Non<br />
elargisce infatti solo indicazioni per<br />
passeggiate ed escursioni (come nella<br />
guida precedente), ma offre anche<br />
approfondimenti storici, naturalistici e<br />
culturali, con un alto rapporto tra foto e<br />
testo, il che ne aumenta considerevolmente<br />
il pregio editoriale. L’intento era<br />
quello di realizzare una pubblicazione<br />
tascabile, dal costo contenuto (€ 10,00),<br />
nel contempo capace di dare dei nostri<br />
Altipiani un’immagine il più completa<br />
e articolata possibile. L’obiettivo, effettivamente<br />
raggiunto, costituisce il pregio<br />
del volume.
62<br />
Rifugio Fratelli Filzi sul Finonchio<br />
EDITORIA LOCALE<br />
FOLGARIA, LAVARONE<br />
E LUSERNA TRA<br />
PASSEGGIATE, STORIA,<br />
NATURA, MONUMENTI E…<br />
NORDIC WALKING!<br />
Con l’insolito formato tascabile di<br />
12,5x23 cm, 128 pagine di carta patinata,<br />
la nuova guida – che porta il titolo<br />
di Folgaria, Lavarone e Luserna -<br />
Guida agli Altipiani Trentini - Passeggiate,<br />
storia, cultura e tradizioni – illustra<br />
il territorio degli Altipiani da ovest<br />
verso est, da Folgaria a Luserna, tanto<br />
per intenderci, dedicando un capitolo<br />
ad ogni centro frazionale, anche a<br />
Passo Coe e all’area di Monte Maggio.<br />
Oltre a Folgaria paese vi sono dunque<br />
specifici capitoli dedicati a Costa, Serrada,<br />
Guardia, Mezzomonte, San Sebastiano,<br />
Carbonare, Nosellari e Passo<br />
Coe. Chiude il capitolo folgaretano<br />
l’illustrazione del percorso tematico<br />
Dal castello alla montagna, cioè il percorso<br />
che unisce, attraverso la valle del<br />
Rio Cavallo, l’Altopiano a Castel<br />
Beseno e viceversa. In quel di Lavarone<br />
i capitoli si dividono tra Chiesa,<br />
Gionghi e Cappella che a loro volta<br />
illustrano le località minori. In questo<br />
caso il percorso tematico conclusivo è<br />
rappresentato dal percorso dei Giganti<br />
del bosco che, partendo dall’Avez del<br />
Prinzep, porta l’escursionista sul versante<br />
meridionale di Monte Cucco, tra
EDITORIA LOCALE<br />
altissimi abeti bianchi e vari segni<br />
della storia, dalla Grande Guerra a<br />
quella più recente.<br />
Luserna viene illustrata in un solo capitolo,<br />
naturalmente corposo, con l’appendice<br />
del suo percorso tematico, cioè<br />
il Percorso dell’Immaginario Cimbro,<br />
il recente tracciato che, ad oriente della<br />
comunità tedescofona, porta l’escursionista<br />
non solo alla scoperta di angoli di<br />
natura bellissimi ma anche tra i molti e<br />
curiosi personaggi della tradizione culturale<br />
cimbra.<br />
La guida riserva poi la conclusione a<br />
quello che è la novità turistica di questi<br />
ultimi tre anni, cioè il Nordic Walking<br />
Park, un parco di 103 km, progettato e<br />
realizzato dall’Azienda per il Turismo<br />
con la collaborazione dei tre Comuni<br />
dell’ambito.<br />
La presentazione del volume si è svolta<br />
a Folgaria, venerdì 25 luglio, alle ore<br />
17.00, presso la Casa della Cultura. È<br />
in distribuzione nelle edicole, nelle<br />
librerie, presso gli uffici dell’Azienda<br />
per il Turismo a Folgaria e a Lavarone<br />
e presso il Centro di Documentazione<br />
di Luserna.<br />
Postazione panoramica SAT di monte Cornetto<br />
Forte Belvedere<br />
63<br />
Veduta panoramica altopiano di Folgaria
64<br />
Un’estate<br />
“naturalmente verde”<br />
nella fattoria didattica<br />
obiettivo conduttore delle no-<br />
L’ stre giornate è stato quello di<br />
favorire il piacere di un contatto vero<br />
con la natura, attraverso passeggiate,<br />
giochi non competitivi, laboratori,<br />
creazioni artistiche a base di elementi<br />
naturali, incontri con esperti, racconti e<br />
fiabe del mondo rurale e naturale, profumi<br />
di… pane, pizza ed erbe aromatiche.<br />
Gli ambienti a disposizione sono stati:<br />
• la fattoria didattica con l’intento di<br />
far conoscere e accudire animali<br />
quali: capre, galline, cani, gatti,<br />
maialini e… l’asina “Ebba”;<br />
• il laboratorio di cucina per preparare<br />
dolci, pane, formaggi e per impa-<br />
Raisha 8 anni: «la sera<br />
prima che venissero i bambini<br />
della colonia abbiamo<br />
preparato tutti i giochi nella<br />
Cappellina …. La mattina<br />
mi sono svegliata alle otto,<br />
poi quando sono arrivati i<br />
bambini abbiamo fatto un<br />
cerchio tutti insieme e<br />
abbiamo cominciato a dire i<br />
nostri nomi.<br />
In seguito abbiamo fatto il<br />
giro della fattoria, accarezzati<br />
gli animali, un gruppo è<br />
andato a raccogliere le verdure<br />
assieme ad Elisabetta e<br />
l’altro gruppo è andato giù<br />
con la Sabrina nella Cappellina<br />
a giocare. Infine sono<br />
arrivati gli altri, abbiamo<br />
preparato il pranzo poi ab-<br />
rare i segreti delle piante aromatiche;<br />
• l’orto sinergico, dove, con l’aiuto di<br />
Elisabetta e Binod, abbiamo raccolto<br />
gli ortaggi che, in seguito, abbiamo<br />
cucinato e degustato, assieme ai formaggi,<br />
al pane e a quant’altro è stato<br />
prodotto;<br />
• ampi prati e il grande bosco per passeggiate<br />
e corse…<br />
• la casa, con alcune camerette e luoghi<br />
per rilassarsi, ridere e giocare.<br />
Per descrivere le nostre attività riportiamo<br />
ciò che ci hanno detto i bambini<br />
e i ragazzi che hanno partecipato alla<br />
prima “settimana verde” e ci hanno<br />
raccontato “qualcosa riguardo a quello<br />
che hanno fatto in fattoria”.<br />
biamo fatto merenda e alle<br />
sei tutti i bambini della colonia<br />
sono andati a casa con<br />
la corriera.<br />
Il primo giorno che sono<br />
arrivati i bambini mi sono<br />
divertita un sacco, vorrei<br />
che succeda tutti i giorni».<br />
Edoardo 4 anni: «mi è<br />
piaciuto mungere perché si<br />
schiacciano le mammelle<br />
poi raccogliere le carote e le<br />
zucchine, tutte e due, perché<br />
così le mangiavo».<br />
Davide 5 anni: «mi è<br />
piaciuto fare il formaggio<br />
perché è bello e anche buono,<br />
poi mungere e andare<br />
dai gatti».<br />
Anna 11 anni: «a me è<br />
piaciuto più di tutto spazzolare<br />
Ebba perché a me piace<br />
moltissimo spazzolare i cavalli<br />
e l’asino è tipo il cavallo<br />
e mi è piaciuto anche<br />
mungere perché mi fa sentire<br />
più libera, più da vita di<br />
montagna e in questo campeggino<br />
mi è piaciuto tutto».<br />
Andrea 5 anni: «mungere<br />
perché usciva il latte e<br />
andare nell’orto per prendere<br />
i pomodori e l’insalata».<br />
Sasha 5 anni: «mi è piaciuto<br />
quando era ora di<br />
AGRITURISMO<br />
Presso la fattoria didattica<br />
“La Fonte”<br />
di Mezzomonte loc. Gruim<br />
38064 FOLGARIA TN<br />
si è svolta la prima settimana<br />
“naturalmente verde”<br />
(dal 4 al 9 agosto 2008)<br />
dedicata ai bambini-ragazzi<br />
dai 3 ai 16 anni<br />
prima settimana “Naturalmente verde”<br />
mangiare, l’altro giorno<br />
quando abbiamo fatto un<br />
formaggio, poi lo abbiamo<br />
mangiato, e mi piace anche<br />
il sapone che avete voi che<br />
fa la schiuma».<br />
Alice 3 anni e mezzo:<br />
«oggi ho munto il latte e poi<br />
ho mangiato il formaggio.<br />
Mi piaceva andare da sola<br />
sui sassi, posso prendere il<br />
gattino?».<br />
Patrizia 12 anni: «ciao<br />
mi chiamo Patrizia e ho partecipato<br />
alla colonia della<br />
fattoria La Fonte. Io non
AGRITURISMO<br />
abito in Trentino ma in Lombardia<br />
e quindi non conoscevo<br />
nessuno ma tramite<br />
questa colonia ho conosciuto<br />
una ragazza di nome<br />
Anna della mia età. Con lei<br />
mi sono divertita e sono<br />
stata contenta di cucinare<br />
per i bambini più piccoli.<br />
Quindi ringrazio Elisabetta,<br />
Sabrina e Flavia».<br />
Elisa 4 anni: «mi è piaciuto<br />
mungere. Ho munto da<br />
nascosta perché le tette avevano<br />
i brufoli e mi facevano<br />
un po’ fastidio. Sono andata<br />
nell’orto a prendere le zucchine<br />
e poi abbiamo fatto il<br />
Questo è il gruppo che ha partecipato<br />
alla prima settimana “naturalmente<br />
verde” presso la fattoria La Fonte e<br />
riportando i loro racconti abbiamo presentato<br />
le nostre attività.<br />
L’azienda agricola biologica “La<br />
Fonte” si trova a Mezzomonte di Folgaria<br />
(750 m s/m) ed è un’azienda a<br />
indirizzo misto che ripropone, a grandi<br />
linee, l’azienda agricola tradizionale<br />
tendenzialmente autosufficiente.<br />
Avendo recuperato terrazzamenti di<br />
montagna abbandonati, effettua coltivazione<br />
e trasformazione di ortaggi<br />
biologici, frutta ed erbe officinali,<br />
mentre la presenza di vari animali assicura<br />
la produzione di latte, formaggi,<br />
risotto, è stato molto interessante<br />
andare nell’orto».<br />
Simram 6 anni: «siamo<br />
andati al ruscello, poi siamo<br />
andati al torrente e noi ci<br />
siamo lavati la faccia poi lì<br />
c’era l’acqua sporca, poi lì<br />
non potevamo andare, poi<br />
siamo andati al ruscello<br />
abbiamo tolto le scarpe poi<br />
ci siamo bagnati i piedi<br />
all’acqua».<br />
Teresa 9 anni: «la cosa<br />
che mi è piaciuta di più è<br />
stata quella di coccolare i<br />
gatti perché erano teneri e<br />
coccolosi, qui mi è anche<br />
piaciuto andare alla sorgente<br />
perché ci siamo bagnate<br />
tutte con l’acqua gelida e<br />
quando i cani si sono tuffati<br />
in acqua e poi si sono scrollati<br />
tutta l’acqua addosso a<br />
noi. Questa settimana è<br />
stata la cosa più bella di<br />
tutta la mia vita».<br />
Beatrice 8 anni: «mi è<br />
piaciuto andare a mungere<br />
le capre, perché mungere<br />
per tutti è una cosa bellissima,<br />
hai l’animale e impari e<br />
poi se ti chiedono di mungere<br />
una mucca lo sai già fare.<br />
Poi mi è piaciuto fare la<br />
crema di nocciole: si prendono<br />
le nocciole e si prende<br />
lo schiaccianoci e si schiacciano<br />
finché non ce ne sono<br />
tante poi quando le hai finite<br />
tutte bisogna metterle su<br />
una piastra dentro il forno<br />
e lasciarle la per qualche<br />
uova, lana... (tutti prodotti acquistabili<br />
in azienda).<br />
L’azienda è immersa in diversi ecosistemi,<br />
tra cui il bosco e il torrente, dispone<br />
di tre fabbricati, ristrutturati con<br />
materiali naturali e biologici, dotati di<br />
energia rinnovabile: collettori solari<br />
autocostruiti, pannelli fotovoltaici<br />
posti sul terreno e fitodepurazione<br />
degli scarichi. Inoltre nei pressi dell’azienda<br />
si trova il “mulino Rella”, ad<br />
acqua, tuttora funzionante e meta di<br />
visite didattiche.<br />
Le settimane “naturalmente verdi”<br />
verranno riproposte anche la prossima<br />
estate e visto l’esito positivo di<br />
quest’anno il nostro obiettivo sarà<br />
65<br />
minuto così si tostano. Poi<br />
quando sono tostate c’è una<br />
macchinetta che si deve prima<br />
mettere a posto perché è<br />
a pezzi, dopo prendi un piatto,<br />
le metti dentro, poi con<br />
un cucchiaio le prendi, tre<br />
persone ci vogliono: una per<br />
girare la manovella uno per<br />
quando c’è tanta crema uno<br />
prenderà il coltello e la metterà<br />
nella ciotola; poi quando<br />
ce n’è tanta si spalma sul<br />
pane o su una bruschetta o<br />
si mangia da sola. Il gusto è<br />
dolce, ma senza zucchero,<br />
poi è come dire gustosa,<br />
molto gustosa».<br />
Tommaso 4 anni: «scrivimi<br />
che mi è piaciuto usare<br />
il cappello… Giocavo, facevo<br />
finta di essere uno stregone…<br />
e basta… Oggi mi è<br />
andata giù la voce e non ti<br />
racconto altro, ora posso<br />
usare il cappello?».<br />
quello di aumentare il numero di settimane.<br />
Comunque la nostra attività proseguirà<br />
anche nei mesi autunnali con la proposta<br />
dei “sabati in fattoria”. Tale servizio è<br />
visto come aiuto alle madri lavoratrici<br />
che potranno usufruire dei buoni di servizio<br />
(si possono trovare informazioni<br />
nel sito www.fse.provincia.tn.it area<br />
utenti/buoni di servizio o presso lo Sportello<br />
di orientamento formativo Viale<br />
Verona 141, Trento - tel. 800163870).<br />
Naturalmente la proposta è rivolta anche<br />
a tutte le famiglie che vogliono far sperimentare<br />
ai loro figli il piacere di un<br />
contatto con la natura in un ambiente<br />
immerso in diversi ecosistemi.
66<br />
Dal produttore al consumatore,<br />
il caseificio dell’azienda agricola<br />
Maso Engher a Costa di Folgaria<br />
Ècertamente da annoverare tra le<br />
buone notizie dell’estate 2008<br />
l’inaugurazione del caseificio dell’azienda<br />
agricola Maso Engher, condotta<br />
dalla famiglia Schir, a Costa di Folgaria.<br />
Armando e Mirella, aiutati dal giovane<br />
Mirco, gestiscono un’azienda zootecnica<br />
con una quarantina di capi<br />
bovini. Nel periodo estivo tutto il<br />
bestiame è trasferito all’alpeggio, a<br />
Malga Vallorsara.<br />
Il latte, precedentemente conferito al<br />
caseificio di Costa - Lavarone, ora<br />
viene lavorato nel caseificio realizzato<br />
in prossimità dell’azienda agricola.<br />
I locali, costruiti secondo gli<br />
attuali standard igienico-sanitari,<br />
sono dotati di moderne attrezzature<br />
che consentono di trattare il latte ed<br />
ottenere una serie di prodotti assolutamente<br />
genuini.<br />
Mirella, Armando e Mirco protagonisti di questa nuova attività<br />
Oltre ai tradizionali prodotti quali<br />
tosela, caciotte, nostrano, burro e<br />
ricotta, sono offerti anche vari tipi di<br />
formaggi insaporiti con le erbe aromatiche<br />
coltivate da Mirella. Il tutto è<br />
posto in vendita nell’attiguo spaccio,<br />
che prossimamente sarà migliorato e<br />
trasferito nel piazzale antistante l’azienda.<br />
All’inaugurazione del 9 giugno scorso<br />
erano presenti i ragazzi delle scuole<br />
elementari che, per concludere in bellezza<br />
l’anno scolastico, hanno fatto<br />
una passeggiata fino alla “busa de<br />
Costa” e passato qualche ora a contatto<br />
con la natura. Prima dell’immancabile<br />
momento della degustazione dei<br />
prodotti del Maso Engher, i ragazzi<br />
hanno visitato il caseificio e seguito<br />
con interesse il processo di lavorazione<br />
del latte, spiegato con maestria da<br />
Armando. Ha collaborato alla riuscita<br />
AGRITURISMO<br />
Degustazione di prodotti caseari, con i<br />
bambini delle scuole elementari, il giorno<br />
dell’inaugurazione<br />
della giornata anche la Cassa Rurale<br />
di Folgaria, illustrando le nozioni<br />
basilari del risparmio e i valori della<br />
cooperazione.<br />
I progetti di Armando e Mirella non si<br />
fermano qui. Dal prossimo anno<br />
intendono infatti gestire un’attività<br />
agrituristica a Malga Vallorsara che,<br />
grazie alla recente ristrutturazione ad<br />
opera del Consorzio di Miglioramento<br />
Fondiario e a qualche adeguamento<br />
che sta realizzando il Comune di Folgaria,<br />
potrà offrire ospitalità a 8-10<br />
persone.<br />
Alla famiglia Schir e a tutti gli allevatori<br />
vanno i migliori auguri dell’amministrazione<br />
comunale ed il ringraziamento<br />
di tutta la Comunità per il<br />
duro lavoro svolto a tutela dell’Ambiente,<br />
vera risorsa del nostro territorio.
DA ENTI ED ASSOCIAZIONI<br />
Altopiano di Folgaria,<br />
un’estate senza Magnarustega<br />
Dopo dieci edizioni di crescente<br />
riscontro, che nel complesso<br />
hanno attirato sull’Altopiano di Folgaria<br />
da tutta Italia oltre 22 mila presenze<br />
(di cui 3200 nell’agosto 2007),<br />
quest’anno la Magnarustega non si è<br />
svolta.<br />
La Pro Loco di Mezzomonte, organizzatrice<br />
in collaborazione con altre<br />
associazioni di volontariato della<br />
apprezzata passeggiata<br />
gastronomica nel<br />
verde dell’Altopiano<br />
(la più frequentata nel<br />
suo genere in Trentino),<br />
ha per tempo<br />
informato che, purtroppo,<br />
l’edizione 2008 non<br />
poteva avere luogo.<br />
Una scelta prevedibilmente accolta da<br />
molti affezionati con sorpresa e delusione,<br />
ma ritenuta ormai inevitabile da<br />
parte dello staff organizzatore che, di<br />
anno in anno, sente la responsabilità di<br />
garantire l’impegnativo appuntamento<br />
Una tappa culinaria dell’edizione 2007<br />
– cresciuto nel frattempo a una tra le<br />
maggiori iniziative dell’intero programma<br />
d’animazione estiva degli<br />
Altipiani – esclusivamente grazie alla<br />
disponibilità e all’impegno della Pro<br />
Loco di Mezzomonte e dei quasi 300<br />
volontari coinvolti.<br />
A carico degli organizzatori l’allestimento<br />
delle strutture, la cura del ricco<br />
67<br />
menù, l’animazione, la promozione, il<br />
notevole rischio economico in caso di<br />
maltempo. Da sempre scarsa, invece, la<br />
sintonia con gli enti e gli operatori turistici<br />
dell’Altopiano, che sembrano giudicare<br />
limitati i riscontri economici<br />
connessi alla manifestazione, nata<br />
peraltro proprio con l’intento di<br />
creare opportunità di conoscenza e<br />
valorizzazione del territorio oltre<br />
che d’interscambio tra<br />
i centri folgaretani ad<br />
alta vocazione turistica<br />
e l’area mezzomontana<br />
con le sue<br />
peculiarità.<br />
A fronte di tutto ciò, e considerata<br />
la particolare complessità<br />
organizzativa dell’evento,<br />
non sussistevano a detta degli<br />
organizzatori condizioni di sostegno e di<br />
garanzia accettabili.<br />
Si confida ovviamente per il 2009,<br />
assicurando nel contempo che la Pro<br />
Loco di Mezzomonte si attiverà nei<br />
confronti dei partners istituzionali per<br />
rimarcare la valenza della proposta e<br />
per far fruttare da questa “pausa di<br />
riflessione” un aggiornamento del progetto<br />
ormai decennale, così da garantire<br />
ancora una volta una manifestazione<br />
degna delle precedenti edizioni, forte<br />
di fresche energie e di rinnovato entusiasmo.<br />
Un ringraziamento va a tutti coloro che<br />
in questi 10 anni hanno onorato l’impegno<br />
degli organizzatori con la loro presenza,<br />
assieme all’invito a voler inviare<br />
all’indirizzo e-mail della manifestazione<br />
(info@magnarustega.it) e, per conoscenza,<br />
a quello dell’APT di Folgaria<br />
(info@montagnaconamore.it), osservazioni,<br />
proposte, critiche, suggerimenti<br />
che possano contribuire a riproporre l’evento<br />
nel migliore dei modi.<br />
Associazione<br />
Pro Loco Mezzomonte
68<br />
I duecento anni<br />
della chiesa di Mezzomonte<br />
La piccola frazione del Comune di Folgaria ha celebrato<br />
domenica 17 agosto il secondo centenario della costruzione<br />
della chiesa dedicata a San Giuseppe<br />
Ha fatto le cose in grande il Consiglio<br />
Pastorale di Mezzomonte,<br />
domenica 17 agosto, per commemorare<br />
i duecento anni trascorsi dall’inizio<br />
dei lavori di costruzione della chiesa<br />
locale, dedicata a San Giuseppe.<br />
In primo luogo ha invitato i sacerdoti<br />
che a Mezzomonte hanno svolto il<br />
loro ministero negli ultimi trent’anni,<br />
poi ha offerto a tutto il paese un<br />
gustoso momento conviviale presso il<br />
Pizzobar Rosspach e infine ha allestito<br />
presso il centro civico frazionale<br />
una mostra fotografica dedicata agli<br />
ultimi cinquant’anni di vita mezzomontana.<br />
Gli ex sacerdoti hanno risposto all’invito<br />
con entusiasmo. Attorno all’altare<br />
hanno dunque concelebrato, assieme<br />
all’attuale curatore d’anime don<br />
Giorgio Broilo coadiuvato da P. Anto-<br />
nio Mingardo, don Giuseppe Cattoni,<br />
don Enrico Conci e don Alfio Massimo<br />
Martelli.<br />
Presenti anche i sacerdoti nati a Mezzomonte<br />
come don Evaristo Forrer<br />
(ultranovantenne) e P. Renzo Larcher<br />
missionario in Camerun. Assente per<br />
ragioni di salute P. Carlo Plotegheri,<br />
anch’egli missionario.<br />
Gremita la chiesa, semplice e commovente<br />
la celebrazione, aperta da un<br />
saluto di Daniela Carpentari, rappresentante<br />
del Consiglio Pastorale, a cui<br />
ha fatto seguito una breve rievocazione<br />
delle vicende storiche che hanno<br />
interessato la chiesa fin dalle origini,<br />
a cura di Fernando Larcher. A fine<br />
celebrazione il commovente saluto<br />
portato dai sacerdoti ospiti e il saluto<br />
del sindaco di Folgaria Alessandro<br />
Olivi.<br />
DA ENTI ED ASSOCIAZIONI<br />
È stato infine benedetto un grande pane,<br />
appositamente cotto per l’occasione,<br />
tagliato a pezzetti e distribuito a tutti i<br />
presenti. Tutti i partecipanti hanno infine<br />
ricevuto un piccolo “coppo” in ceramica,<br />
con dipinto il campanile della<br />
chiesa, souvenir di una giornata veramente<br />
speciale.<br />
La festa è stata anche l’occasione per<br />
salutare P. Renzo Larcher in procinto di<br />
tornare per altri tre anni nella sua missione<br />
in Camerun. E per un paio d’ore<br />
nel bar Rosspach si è respirata un’atmosfera<br />
d’altri tempi con don Enrico Conci<br />
che ha imbracciato (come più di trent’anni<br />
fa) la sua fisarmonica e ha coinvolto<br />
tutti i presenti nel suo indimenticabile<br />
repertorio musicale.<br />
Il Consiglio Pastorale desidera ringraziare<br />
tutti coloro che si sono dedicati<br />
alla preparazione dell’evento.
DA ENTI ED ASSOCIAZIONI<br />
Dopo anni di abbandono e di degrado,<br />
sabato 7 luglio u.s. è stata inaugurata<br />
la “Casa Grande” dell’ex Colonia<br />
“G. Sartori” di Serrada, totalmente<br />
restaurata ed arredata.<br />
Con l’apertura della “Casa Grande” battezzata<br />
“la Quercia”, può dirsi concluso<br />
il programma di ristrutturazione e di<br />
riuso dell’intero comparto ex Colonia<br />
che ha visto impegnati per 15 anni nel<br />
tempo libero i soci volontari dell’Associazione<br />
“Giovani 2000” di Rovereto.<br />
Ora il complesso è in grado di ospitare,<br />
nelle cinque case ristrutturate, 130 giovani<br />
(scout-gruppi parrocchiali-culturali-sportivi<br />
ecc.) con i loro assistenti per<br />
soggiorni estivi ed invernali.<br />
Inoltre, gli attigui prati, dotati di edificio<br />
per i servizi igienici con ampio spazio<br />
coperto, possono ospitare in tenda altri<br />
100-150 giovani.<br />
Alla cerimonia di inaugurazione, svoltasi<br />
in un clima di simpatica solidarietà,<br />
erano presenti, oltre alle Autorità, un<br />
nutrito gruppo di Serradini che hanno<br />
voluto rivedere la ”loro” Colonia rinata,<br />
alcuni ex “Coloniali” che nei loro anni<br />
La storica Colonia<br />
di Serrada è rinata<br />
giovanili vi avevano trascorso le vacanze,<br />
le rappresentanze dei gruppi Scout<br />
di Rovereto, numerosi soci della “Giovani<br />
2000” in festa con amici e simpatizzanti.<br />
Gli onori di casa li ha fatti l’arch. Fabio<br />
Tecilla che, nella sua veste di Presidente<br />
della “Giovani 2000”, ha ringraziato i<br />
presenti per la numerosa e cordiale partecipazione<br />
ed ha brevemente tratteggiato<br />
la storia dell’ex Colonia e quella più<br />
recente della sua graduale rinascita.<br />
Tra le Autorità presenti: il Sindaco di<br />
Folgaria avv. Olivi (che ha rivolto parole<br />
di ammirazione per l’opera svolta), i<br />
quattro Sindaci che si sono susseguiti<br />
nella guida del Comune di Rovereto<br />
(proprietario degli immobili) nei 15 anni<br />
in cui la “Giovani 2000” ha sviluppato<br />
con entusiasmo l’avventura di Serrada:<br />
il dott. Monti, l’avv. Ballardini, l’avv.<br />
Chiocchetti e l’attuale Sindaco Valduga<br />
che è intervenuto sottolineando la continuità<br />
negli anni dell’interessamento<br />
delle varie amministrazioni di Rovereto<br />
per l’ex Colonia di Serrada. Assente per<br />
precedenti impegni l’ex Sindaco Maffei.<br />
69<br />
Tra gli Amministratori presente anche il<br />
geom. Stiz, attuale Assessore ai Lavori<br />
Pubblici.<br />
Molto gradita la presenza del dott. Paolo<br />
Marega, Presidente della Cassa Rurale<br />
di Rovereto.<br />
Don Giorgio Broilo, Parroco di Folgaria,<br />
dopo aver espresso parole di plauso e di<br />
incoraggiamento, ha benedetto la struttura<br />
del rinato complesso ricettivo per<br />
giovani.<br />
Dopo l’inaugurante “taglio del nastro”<br />
affidato alla prof.ssa Sabina Chiasera,<br />
già Assessore alle attività sociali di<br />
Rovereto e costante riferimento morale<br />
per l’operazione Serrada, i convenuti<br />
hanno visitato i vari edifici rinnovati e la<br />
mostra fotografica allestita in una saletta<br />
della “Casa Grande”.<br />
Concludendo, va detto che da elemento<br />
di degrado, il complesso ex Colonia si è<br />
certamente trasformato in questi anni in<br />
elemento di riqualificazione ambientale,<br />
contribuendo, con i suoi giovani ospiti,<br />
alla rivitalizzazione di Serrada.<br />
Associazione Giovani 2000 Rovereto
70<br />
Nel pieno di questa nuova estate folgaretana,<br />
a nome di tutti i componenti<br />
della Banda mi preme portare il<br />
saluto a tutta la comunità di Folgaria.<br />
Vorrei subito sottolineare che dal primo<br />
di luglio fino al 20 di settembre, senza<br />
contare tutte le richieste cui non abbiamo<br />
potuto far fronte, i componenti della<br />
Banda di Folgaria hanno avuto un solo<br />
fine settimana libero, a dimostrazione<br />
del nostro impegno a favore dell’immagine<br />
turistica dell’Altopiano. Credo che<br />
questo attivismo costante e incondizionato<br />
da parte di tutti i volontari non<br />
debba essere sottovalutato soprattutto da<br />
chi sul turismo imposta la propria principale<br />
fonte di reddito. L’appuntamento<br />
che questa volta mi preme sottolineare è<br />
stato il concerto per commemorare i 90<br />
anni dalla fine della Prima guerra mondiale.<br />
Il 27 di luglio, nella cornice di<br />
Forte Sommo Alto, in un pomeriggio<br />
molto intenso e particolare, la Banda di<br />
Banda Folk Folgaria<br />
Un’estate a tutta musica<br />
Folgaria si è esibita assieme alla Fanfara<br />
degli alpini di Lizzana per ricordare quei<br />
momenti tragici che non dobbiamo<br />
dimenticare. Purtroppo oggi la società ci<br />
spinge al tutto e subito, senza respiro,<br />
senza darci modo di ricordare la storia e<br />
le conseguenze di certi atteggiamenti.<br />
Considerati i tanti giovani del nostro<br />
sodalizio e per lanciare un messaggio a<br />
quelli che non fanno parte della Banda,<br />
abbiamo organizzato questo concerto<br />
perché il futuro va costruito sulle esperienze<br />
del passato e in nessun altro<br />
modo. Durante questa estate la Banda di<br />
Folgaria ha suonato a Folgaria, Lavarone<br />
e a Luserna ed anche questo riteniamo<br />
possa essere un messaggio di unità<br />
tra i tre Altipiani; in una terra dove sicuramente<br />
il dato demografico non ci<br />
aiuta, è importante coltivare un sano spirito<br />
di orgoglio territoriale, per unirci<br />
davanti alle sfide del futuro che molto<br />
spesso attaccano le nostre piccole realtà<br />
DA ENTI ED ASSOCIAZIONI<br />
più per invidia che per altri motivi. In<br />
autunno ricominceranno i corsi allievi,<br />
come sempre offriamo alla comunità la<br />
possibilità di imparare la musica (i corsi<br />
sono aperti a tutti) e di condividere l’ambiente<br />
della Banda di Folgaria; inoltre<br />
domenica 19 ottobre parteciperemo alla<br />
tradizionale Festa dell’Uva di Merano,<br />
un appuntamento bandistico tra i più<br />
importanti dell’arco alpino.<br />
In conclusione un grazie di cuore a tutti<br />
i bandisti, a tutte le loro famiglie e a tutti<br />
i nostri sostenitori, gli impegni sono<br />
veramente tanti ma questo gruppo ha<br />
sempre risposto in massa e in modo<br />
appassionato e attento, un gruppo che<br />
oltre alla passione per la musica è unito<br />
dalla voglia di stare assieme e dalla consapevolezza<br />
che ognuno dei componenti<br />
è parte fondamentale di un progetto.<br />
Il Presidente<br />
Davide Palmerini<br />
La suggestiva esibizione a Forte Sommo Alto in<br />
ricordo del novantesimo anniversario dalla fine<br />
della prima guerra mondiale
DA ENTI ED ASSOCIAZIONI<br />
Primavera ed estate particolarmente<br />
intense per l’attività della Schützenkompanie<br />
Vielgereuth-Folgaria.<br />
Un gruppo che cresce e gode di buona<br />
salute ha infatti la possibilità di gestirsi<br />
su più fronti.<br />
Così, dopo l’uscita per il 25° anno di<br />
Rifondazione della Compagnia Mezzocorona,<br />
sono iniziati i preparativi per<br />
il Corpus Domini del 25 maggio scorso.<br />
In collaborazione con la Banda<br />
Folk di Folgaria siamo riusciti a preparare<br />
l’evento anche se la ricerca dei<br />
maggiociondoli è stata particolarmente<br />
difficoltosa data la fioritura ritardata<br />
degli stessi.<br />
A ruota abbiamo riproposto la tradizione<br />
della croce del Sacro Cuore. Quest’anno<br />
siamo riusciti ad approntare due<br />
postazioni grazie allo spirito di iniziativa<br />
dei nostri componenti. Domenica 1°<br />
giugno così, oltre alla ormai classica<br />
croce in cima alla Salizzona, si poteva<br />
notare illuminata anche la zona del Belvedere<br />
prima di Serrada.<br />
Molto proficua si è rivelata anche la partecipazione<br />
alla Festa di Rifondazione<br />
della Schützenkompanie della Val<br />
di Fiemme (Fleimstal). Una giornata<br />
atmosfericamente molto calda, ma che<br />
ha visto nascere una nuova Compagnia<br />
trentina. Segno, per fortuna, che la storia<br />
e le tradizioni stanno ancora a cuore<br />
nella nostra Provincia.<br />
A metà luglio eravamo in Germania per<br />
l’appuntamento biennale più sentito<br />
Intensificati gli impegni<br />
della Schützenkompanie<br />
Vielgereuth-Folgaria<br />
La croce del Sacro Cuore<br />
dagli Schützen: l’Alpenregion cioè il<br />
raduno degli Schützen trentini, sudtirolesi,<br />
tirolesi e bavaresi. Purtroppo il maltempo<br />
ha significatamene condizionato<br />
tutta la manifestazione.<br />
Inoltre si è proseguito al mantenimento<br />
dei cimiteri militari di Valfredda e<br />
Malga Seconde Poste. Per il primo,<br />
dopo la violenta tromba d’aria che ha<br />
sconvolto la zona del Cherle, si è proceduto<br />
ad una riparazione provvisoria<br />
degli steccati divelti dalle piante sradicate<br />
dal vento.<br />
Il 15 agosto infine siamo stati invitati<br />
con estremo piacere a Guardia di Folgaria<br />
per la tradizionale processione del-<br />
Il Corpus Domini a Folgaria Al raduno di Ohlstadt in Germania<br />
La processione di Guardia<br />
71<br />
l’Assunzione di Maria. Un appuntamento<br />
che ci ha particolarmente riempiti di<br />
orgoglio. La nostra Compagnia infatti è<br />
nata proprio per portare avanti e salvaguardare<br />
le tradizioni del nostro Altopiano.<br />
A Guardia l’hanno capito e ne<br />
siamo grati.<br />
Infine nelle recenti elezioni sono entrato<br />
a far parte come referente culturale<br />
della Federazione Schützen trentini.<br />
Una nomina che mi gratifica e che<br />
desidero condividere con tutta la mia<br />
Compagnia.<br />
Il Capitano<br />
Paolo Dalprà
72<br />
Ventennale<br />
Rassegna Arte Murale Guardia:<br />
“i muri raccontano”<br />
Nel lontano 1988, Giuliano Mittempergher,<br />
allora Assessore comunale<br />
alla cultura, propose di decorare<br />
i muri delle vecchie case di Guardia con<br />
dei murales, il piccolo borgo con gli<br />
anni sarebbe diventato una galleria d’arte<br />
a cielo aperto.<br />
Così, quest’anno a conferma dell’intuita<br />
iniziativa ricorre il ventennale dalla<br />
prima rassegna di “Guardia: i muri raccontano...”.<br />
Si è pensato quindi di creare<br />
un momento di incontro fra tutti gli<br />
artisti che hanno partecipato alle precedenti<br />
manifestazioni.<br />
Dal 25 al 27 luglio il Gruppo Ricreativo<br />
Culturale in collaborazione con l’Amministrazione<br />
comunale ha organizzato<br />
una tre giorni di manifestazioni ricreativo-culturali<br />
che facevano da cornice al<br />
lavoro degli artisti che lungo le vie del<br />
paese ritraevano scorci del piccolo<br />
borgo.<br />
La chiusura della manifestazione si è<br />
tenuta presso il Centro Civico con un<br />
momento di saluto e ringraziamento.<br />
Sono intervenuti l’ex Sindaco di allora<br />
Remo Cappelletti, il Sindaco Alessandro<br />
Olivi, il Vice Sindaco Maurizio Tol-<br />
Corale Polifonica Cimbra di Luserna diretta dal Juliana Coli<br />
ler, l’Assessore alla Cultura Agnese Targher,<br />
i critici d’arte Maurizio Scudiero e<br />
Gianpaolo Armani che hanno rievocato<br />
ricordi delle prime edizioni e momenti<br />
di commento alle opere, il tutto allietato<br />
dai canti della Corale Polifonica Cimbra<br />
di Luserna.<br />
Un ringraziamento particolare va a tutti<br />
coloro che hanno collaborato alla<br />
buona riuscita della rassegna. La manifestazione,<br />
sicuramente per la nostra<br />
DA ENTI ED ASSOCIAZIONI<br />
zona, oltre all’indubbio valore culturale<br />
ed artistico, rappresenta anche un’opportunità<br />
non indifferente per Guardia,<br />
la più isolata geograficamente delle frazioni<br />
di Folgaria, ma sicuramente una<br />
delle più belle, curate e tranquille di<br />
tutto l’Altopiano.<br />
Da sinistra Alessandro Olivi, Remo Cappelletti, Agnese Targher, Maurizio Toller e Maurizio Scudiero Il critico Gianpaolo Armani<br />
Il Presidente del Gruppo<br />
Ricreativo Culturale Guardia<br />
Gianni Diener
DA ENTI ED ASSOCIAZIONI<br />
Il Circolo Culturale Sportivo Nosellari<br />
compie 30 anni<br />
Quando si celebra una ricorrenza<br />
di qualunque genere e a maggior<br />
ragione autocelebrativa, si corre sempre<br />
il rischio di cadere in facili retoriche;<br />
cercheremo di fare il possibile per<br />
evitare questo ma in ogni caso chiediamo<br />
scusa in anticipo a chi ci sta leggendo<br />
se in alcuni momenti non dovessimo<br />
riuscirci.<br />
Avere trent’anni e non dimostrarli; è una<br />
delle tante battute che vengono dette a<br />
chi li porta bene questi trent’anni.<br />
Il CCSN di Nosellari li ha compiuti<br />
quest’anno e non essendo una persona<br />
W il Circolo Culturale Sportivo Nosellari<br />
non sappiamo se la frase possa calzare<br />
in maniera adeguata, ma siamo sicuri<br />
che trent’anni di attività sul panorama<br />
culturale, ricreativo e sportivo dell’Altipiano<br />
fatti da un’associazione non<br />
sono pochi.<br />
Eh sì, perché il CCSN di Nosellari si<br />
è fatto gli auguri di buon compleanno<br />
il 1° giugno di quest’anno con una<br />
mega festa alla quale sono stati invitati<br />
tutti i paesani e tutti i rappresentanti<br />
delle associazioni operanti sull’altopiano<br />
assieme alle autorità dei tre<br />
Comuni.<br />
Da sinistra, l'attuale Presidente Stefano Marzari ed i precedessori Oscar Oberbizer, Aldo Marzari e Giuliano Trenti<br />
73<br />
Appuntamento al campo sportivo di<br />
Nosellari dunque; per rendere l’atmosfera<br />
più simpatica ed in linea con quanto<br />
di buono organizza l’associazione<br />
ogni anno, sono stati invitati a farci<br />
compagnia i cori Martinella di Serrada e<br />
Stella Alpina di Lavarone, nonché i vari<br />
gruppi musicali giovanili rappresentanti<br />
dell’anima rock dell’Altopiano.<br />
Musica, allegria, tanta gente; cosa<br />
mancava ancora?<br />
Ah sì. Una mega cena offerta a tutti<br />
con servizio al tavolo. Per rendere l’idea<br />
abbiamo contato quasi 400 coperti;
74<br />
segno che Nosellari e i noselaroti sono<br />
ben voluti a partire da Luserna per arrivare<br />
alla Guardia.<br />
Un evento che ha avuto l’onore di<br />
coinvolgere tutto il paese, che si è si<br />
stretto attorno all’associazione come<br />
una grande famiglia; e di questo, noi<br />
dell’attuale direttivo, dobbiamo ringraziare<br />
uno per uno tutti i noselaroti per<br />
l’affetto dimostrato.<br />
Al di là della giornata speciale che<br />
abbiamo potuto offrire a tutti i nostri<br />
amici e simpatizzanti, dobbiamo necessariamente<br />
fare un passo indietro; un<br />
passo lungo 30 anni e raccontare cosa<br />
successe a Nosellari in un tardo pomeriggio<br />
di uno splendido giorno di primavera<br />
del 1978.<br />
Successe che i nostri padri fondatori<br />
(termine pesante ma che rende l’idea e<br />
che sottolinea l’importanza per tutti<br />
noi di quel momento) scesero in quel<br />
di Rovereto e ufficializzarono, nero su<br />
bianco, di fronte ad un notaio, quello<br />
che già facevano quotidianamente a<br />
Nosellari.<br />
Erano anni di enorme interesse culturale<br />
e associativo; i giovani si riunivano<br />
per ogni niente e dal niente sorgevano<br />
gruppi, associazioni, momenti di<br />
incontro, dibattiti. Un altro mondo.<br />
Vollero costituirsi in un’associazione,<br />
perché tanto era l’entusiasmo che li<br />
guidava e così, lungimiranti ci viene da<br />
dire, vollero gettare le basi di qualcosa<br />
che doveva durare nel tempo; e di<br />
tempo ne è passato, e tutto ben speso<br />
vogliamo aggiungere.<br />
I tempi sono cambiati, i giovani sono<br />
cresciuti. Alcuni sono mancati ai vari<br />
appuntamenti che la vita offriva loro,<br />
altri sono andati via; ma una cosa è<br />
rimasta a Nosellari. La voglia di fare<br />
e di esserci; il tutto condito da un<br />
sano sentimento di attaccamento al<br />
paese.<br />
Tutti questi ingredienti hanno fatto sì<br />
che dopo trent’anni il CCSN sia ancora<br />
presente e attivo, con tutti suoi limiti,<br />
i suoi problemi, ma con la voglia di<br />
stupire ancora, magari fra trent’anni.<br />
Sono cambiati gli interpreti ma non è<br />
cambiata la musica; l’attuale direttivo<br />
è il normale proseguimento di quello<br />
nato nel lontano 1978. La celebrazione<br />
del trentennale fatta assieme a 400 persone<br />
ha sottolineato di fatto tutto l’affetto<br />
che la gente nutre per la nostra<br />
associazione; il fatto di vedere assieme<br />
vecchi e giovani che si raccontavano<br />
trent’anni di valori e ricordi ci ha colmati<br />
di felicità e di orgoglio.<br />
DA ENTI ED ASSOCIAZIONI<br />
Il CCSN ha 30 anni. Auguri.<br />
Trent’anni sono tanti e in questo lungo<br />
lasso di tempo si sono succeduti tanti<br />
direttivi, tante persone, tanti personaggi;<br />
nominarli tutti è impossibile (eventualmente<br />
basti pensare a tutti i noselaroti<br />
ed il gioco è fatto), non facciamo<br />
nomi per non fare torto a nessuno, ma ci<br />
sembra doveroso ricordare con tanto<br />
affetto e nostalgia tre personaggi straordinari<br />
che hanno segnato la vita dell’associazione<br />
e che ci hanno lasciato<br />
prematuramente. L’indimenticabile presidentissimo<br />
Mauro Marzari (Maurone),<br />
uno dei papà dell’associazione; il<br />
sempre presente Gianni Valzolgher<br />
(Chef), uomo tutto fare dell’associazione;<br />
l’esuberante Daniele Zobele (Nene),<br />
figura tanto nascosta quanto onnipresente<br />
nell’associazione. A loro un grosso<br />
ciao e un caro saluto. A tutti gli altri<br />
che hanno prestato tempo e energie<br />
all’associazione un grosso grazie.<br />
A noi dell’attuale direttivo un grosso in<br />
bocca al lupo, per poter arrivare a celebrare<br />
una nuova giornata come quella<br />
trascorsa il 1° giugno in occasione del<br />
trentennale.<br />
A nome di tutto il direttivo<br />
Il Presidente<br />
Stefano Marzari
DA ENTI ED ASSOCIAZIONI<br />
Delegazione del Trentino Alto Adige<br />
WWF: fine di un’esperienza<br />
Dopo diciotto anni di attività la Sezione WWF di Folgaria si scioglie.<br />
Il responsabile della sezione, Fernando Larcher, traccia di seguito il bilancio<br />
dell’esperienza dell’associazione<br />
La sezione WWF di Folgaria ha<br />
chiuso i battenti. Formalmente dal<br />
30 giugno di quest’anno la nostra sezione<br />
ha cessato di esistere. Le ragioni sono<br />
fondamentalmente due: il nuovo assetto<br />
organizzativo imposto dal WWF nazionale<br />
alle delegazioni provinciali e alle<br />
sezioni dislocate sul territorio e la riduzione<br />
degli associati locali a numeri<br />
tanto esigui che non giustificano più il<br />
mantenimento di una sezione.<br />
Nel primo caso eravamo tenuti ad<br />
assolvere impegni organizzativi e<br />
amministrativi alquanto onerosi, giustificabili<br />
solo nel caso di una forte<br />
presenza di soci attivi, il che, purtroppo,<br />
non è il nostro caso. La sezione di<br />
Folgaria è stata fondata nel giugno<br />
1990 con venti soci fondatori e cinquanta<br />
soci sostenitori. Per una decina<br />
d’anni il trend degli associati è rimasto<br />
pressoché stabile dopo di che, a partire<br />
dai primi anni Duemila, si è prodotto<br />
un progressivo calo che ha portato alle<br />
poche unità attuali. Ogni esperienza<br />
associativa conosce questo fenomeno:<br />
da una fase iniziale di entusiasmo<br />
Presidio invernale in Costa d’Agra<br />
Assemblea ambientalista su Monte Pioverna<br />
segue una fase di stabilizzazione – che<br />
può essere più o meno lunga – alla<br />
quale segue, inevitabilmente, la fase<br />
del declino. Ciò si verifica in particolare<br />
quando non vi è un ricambio dei<br />
soci, cioè un rinnovo generazionale<br />
Sezione WWF di Folgaria<br />
75<br />
degli attivisti. È quello che è toccato a<br />
noi. Allora il problema sembra essere<br />
un altro: perché non siamo riusciti a<br />
rinnovarci? Ad acquisire nuovi soci?<br />
Credo, per l’esperienza che mi riguarda,<br />
che la ragione sia sostanzialmente<br />
una: far parte di una sezione ambientalista<br />
attiva in un territorio così circoscritto<br />
può essere problematico.<br />
Com’è noto la nostra attività è sempre<br />
stata un’attività di stimolo critico e di<br />
denuncia, il tutto naturalmente nell’intento<br />
di proteggere il territorio, l’ambiente<br />
naturale, a volte anche il nostro<br />
patrimonio storico e culturale. E non è<br />
cosa facile. Un conto è attivarsi per<br />
la salvaguardia delle foreste amazzoniche,<br />
delle balene o delle tigri in<br />
via di estinzione, altro è mettere la propria<br />
faccia e il proprio impegno per<br />
contrastare scelte – in genere politico/amministrative<br />
– che toccano forti<br />
interessi locali, bastino come esempio<br />
l’impiantistica invernale e la specula-
76<br />
zione edilizia. Ecco dunque che per<br />
salvare le balene e le tigri molti soci<br />
sono ben disposti a versare le loro<br />
quote associative; sono invece molto<br />
più restii ad affrontare questioni locali<br />
alquanto spinose e delicate quali sono<br />
quelle appena citate come esempio.<br />
Ecco dunque che col passare degli anni<br />
molti, troppi, si sono defilati. Diciamolo<br />
chiaramente: essere ambientalisti<br />
non paga, non è gratificante. Non è<br />
come essere componenti della Croce<br />
Rossa, dei Vigili del Fuoco o della<br />
Banda Folk. Essere ambientalisti vuol<br />
dire toccare interessi concreti, camminare<br />
spesso contro corrente, vuol dire<br />
correre il rischio che incontrandoti per<br />
strada qualcuno ti neghi il saluto o si<br />
giri dall’altra parte.<br />
Non ne facciamo un dramma, tutte le<br />
cose finiscono, prima o poi. Ciò non<br />
significa comunque che sull’Altopiano<br />
non esista più un presidio ambientalista.<br />
Anche grazie al nostro lavoro si<br />
sono sviluppate negli ultimi anni<br />
nuove aggregazioni, nuove sensibilità,<br />
energie giovani e fresche. Mi riferisco<br />
ai giovani di Folgaria 235, al nuovo<br />
assetto direttivo della Sezione Cai-<br />
Sat (rimasta dormiente per decenni) o<br />
alla nuova Associazione degli Amici<br />
degli Altipiani. Per quanto ci riguarda<br />
lasciamo alle nostre spalle diciotto<br />
anni di impegno, impegno forte e convinto.<br />
Abbiamo rappresentato spesso<br />
una spina nel fianco ma abbiamo sapu-<br />
Assemblea ambientalista in Val delle Lanze<br />
to anche essere propositivi, abbiamo<br />
cercato di educare, di far conoscere.<br />
Possiamo aver sbagliato, naturalmente,<br />
ma certamente tutto non abbiamo sbagliato.<br />
Qualcuno ha detto che abbiamo<br />
creato dei danni al turismo, che con la<br />
nostra azione abbiamo frenato lo “sviluppo”.<br />
A quel qualcuno rispondiamo<br />
serenamente che è tutto da vedere chi,<br />
tra noi e lui, ha fatto o fa più male al<br />
turismo. In ogni caso la nostra azione è<br />
sempre stata limpida, finalizzata sempre<br />
alla tutela di un territorio che amiamo<br />
profondamente, senza secondi fini<br />
o interessi particolari, cosa che non si<br />
può dire di tanti altri.<br />
L’augurio che ci facciamo è che nascano<br />
ancora nuove energie, che la gente<br />
esca dal torpore del benessere per<br />
DA ENTI ED ASSOCIAZIONI<br />
impegnarsi in prima persona nella tutela<br />
di un Altopiano che vive e vivrà di<br />
turismo, un Altopiano di natura che è<br />
il nostro grande capitale, un capitale<br />
che dobbiamo preservare e gestire con<br />
coscienza, attenzione e profondo rispetto,<br />
per oggi e per il futuro.<br />
Ringrazio coloro con cui ho condiviso<br />
questa esperienza, anche coloro che<br />
hanno abbandonato il campo e che si<br />
sono persi per strada. Mi scuso se qualche<br />
volta il tono è stato al di sopra<br />
delle righe, posso assicurare comunque<br />
che mai, almeno nelle intenzioni, il<br />
conflitto è stato personale. Un caro<br />
saluto a tutti.<br />
Ex responsabile Sezione<br />
WWF di Folgaria<br />
Fernando Larcher<br />
Azione di difesa del biotopo di Ecken
INTERVENTI DEI GRUPPI CONSILIARI<br />
Patto<br />
per l’Altopiano<br />
Mi sono beccato del pessimista!!! Me<br />
tapino, sventurato.<br />
Un pessimista vede tutto nero ed è difficile<br />
che faccia dell’umorismo, perciò<br />
non mi considero tale e se a volte tocco<br />
dei temi importanti con un velo di sarcasmo,<br />
non lo faccio per sminuirli o distorcerne<br />
i concetti ma per amplificarne il<br />
significato toccando dei punti dolenti e<br />
noto che fa effetto.<br />
Sulla superficialità poi, credo che se<br />
fosse tale non ci sarebbero state delle<br />
risposte così tempestive e stizzite agli<br />
argomenti che pongo. Gli argomenti da<br />
toccare in una comunità come la nostra<br />
sono tanti, dal bilancio allo sviluppo<br />
economico, dal territorio all’utilizzo<br />
silvo pastorale, dall’urbanistica allo sviluppo<br />
o consolidamento edilizio, ecc.<br />
Noto con soddisfazione una cosa, che<br />
negli ultimi anni nella scala dei valori<br />
delle persone prendono sempre più<br />
piede temi come la pace, la cultura, la<br />
solidarietà e la considerazione della persona<br />
in quanto tale, ma una cosa è certa,<br />
qualsiasi progetto sociale si voglia mettere<br />
in atto deve essere supportato da un<br />
successo economico e questo non è per<br />
venalità ma semplicemente perché il<br />
successo economico consente il finanziamento<br />
e l’attuazione di tutte quelle<br />
politiche sociali atte al miglioramento<br />
della vita comunitaria che non sono gratuite,<br />
a parte il fatto che la maggior parte<br />
delle contese sociali hanno uno sfondo<br />
economico, e poi diciamocelo, quando<br />
una cosa va bene o meglio particolarmente<br />
bene fa figo, no? E così sproniamo<br />
gli animi.<br />
Purtroppo nei pareri dei miei paesani<br />
noto che non si sentono tanto “fighi”, o<br />
Interventi dei<br />
Gruppi Consiliari<br />
Questo spazio è liberamente gestito dai Gruppi presenti in Consiglio comunale. Ogni Gruppo è direttamente<br />
responsabile di quanto scrive esonerando la redazione e il direttore di “Folgaria Notizie” per i contenuti degli<br />
articoli pubblicati.<br />
quanto meno, non si sentono di appartenere<br />
ad una località definita tale.<br />
In queste opinioni ci vedo un po’ minato<br />
l’umore delle persone, e siccome sono le<br />
persone che fanno una comunità diventa<br />
come il gatto che si morde la coda,<br />
addentrandoci così nei meandri del pessimismo<br />
più profondo.<br />
Una visione politica strategica sicuramente<br />
potrebbe aiutare, semplice, concisa,<br />
e in particolare condivisa, sarebbe la<br />
migliore aspirina per i nostri mali, anche<br />
i Francesi quella volta hanno preso la<br />
pastiglia “o era la Bastiglia” comunque<br />
mi sembra gli abbia fatto bene.<br />
Per carità, la crisi c’è e noi non ne siamo<br />
esenti, forse la sentiamo più degli altri<br />
proprio per la mancanza della visione (ci<br />
serva un pellegrinaggio a Lourdes? ma<br />
quello è un altro tipo di visioni). Ma dico,<br />
pensate che sia la sola stagione invernale<br />
l’unica cosa che conta per il rilancio?<br />
No!!! È una parte indispensabile, ma è<br />
solo una parte. Come si può pensare di<br />
campare, investire e tenere in piedi delle<br />
attività con 70/80 giorni di lavoro. Sapete<br />
che nella media provinciale fino al<br />
2005 il mese di agosto girava il 30%<br />
delle presenze annuali e ora che non è<br />
più così, come facciamo? E questo è solo<br />
uno dei tanti dati che, presi in considerazione,<br />
possono contribuire alla definizione<br />
di un obiettivo sintetizzato in 50 parole<br />
e tremendamente attuabile che nella<br />
testa di tutti, dia la possibilità a tutti, di<br />
perseguirlo. Cosa me ne faccio di un<br />
piano integrato d’area di 200 pagine che<br />
è stato letto da una ventina di addetti ai<br />
lavori e che nessun altro conosce, può<br />
andare bene come traccia per gli amministratori<br />
“ben inteso che lo leggano” ma<br />
ci servono cose più semplici e dirette.<br />
Arrivederci alla prossima puntata.<br />
Gastone Struffi<br />
77<br />
La comunità montana<br />
Cari paesani. Questo è un tema molto<br />
attuale e importante. Non è da ora che<br />
se ne parla e a dirla tutta penso sia l’unica<br />
strada per il nostro futuro. Il punto<br />
è se le cose sono mature al punto giusto,<br />
se i sentimenti delle persone sono uniti<br />
verso questo importante passo, se tutte<br />
le persone sanno bene cosa sia la comunità<br />
montana e se siamo pronti ad accantonare<br />
i campanilismi che ci hanno pervaso<br />
finora.<br />
Beh, è proprio questa la mia preoccupazione,<br />
perché cercando di riassumere in<br />
poche parole cosa potrà essere la comunità<br />
montana potrei dire che è il comune<br />
sopra i comuni come preludio di<br />
diventare un unico comune. Di fatto<br />
questo ente territoriale verrebbe delegato<br />
già in prima battuta di moltissimi<br />
compiti ora dei tre comuni (Folgaria,<br />
Lavarone e Luserna) ma con la possibilità<br />
e l’obiettivo di assorbirne molti altri<br />
portando lentamente tutto nella Comunità<br />
degli Altipiani.<br />
Il concetto è encomiabile sotto molti<br />
aspetti, quello sociale (saldare ancora di<br />
più i rapporti tra le persone), economico<br />
(razionalizzare le spese di tre micro<br />
comunità per ottimizzare i risultati),<br />
politico (per aumentare il peso a livello<br />
provinciale), di sviluppo (come programmazione<br />
territoriale), ecc.<br />
La mia preoccupazione viene dal problema,<br />
non da poco, di dare pari dignità<br />
alle tre comunità tenendo presenti i<br />
rapporti di equilibrio demografico ed<br />
economico. Qualcuno mi ha accusato di<br />
guardare il dito che indica la luna e non<br />
la luna, come dire che non ho una visione<br />
a lungo temine. La mia non è miopia,<br />
ma il realismo di vedere se le cose<br />
poi andranno effettivamente meglio o<br />
se ci troveremo a gestire delle lotte intestine<br />
che di fatto bloccherebbero qual-
78<br />
siasi progetto. Basta guardare cosa è<br />
successo e sta accadendo nell’unico<br />
ente ora sovraccomunale che dovrebbe<br />
essere di fatto delegato alla gestione<br />
turistica territoriale e che si chiama<br />
APT. Se questo è l’esempio forse<br />
dovremo fare dei ragionamenti anche<br />
perché non tutti gli anni ci sono delle<br />
elezioni provinciali che possono consentire<br />
a livello politico delle trattative<br />
ad ampio raggio. La luna la guardo,<br />
ma sono realista su come e quando<br />
arrivarci. Oggi o domani?<br />
Del fatto poi di consultare le comunità<br />
con un referendum mi faccio promotore<br />
perché è una cosa troppo importante per<br />
deciderlo con tre Consigli comunali, e<br />
forse è l’occasione per le amministrazioni<br />
di scendere tra la gente e spiegare<br />
bene il tutto così che si vada a votare<br />
con piena cognizione di causa, partendo<br />
dalle varie opportunità; comunità montana<br />
oppure comunità di valle tirando in<br />
ballo Valsugana e Vallagarina?<br />
Sono un reazionario e un progressista,<br />
mi piacciono i cambiamenti e mi piace<br />
l’operatività, ma per questo non voglio<br />
subirli e se questi coinvolgono pesantemente<br />
tutti c’è un motivo in più per<br />
condividerli, anche perché i problemi<br />
non si risolvono con il buonismo ma<br />
con la determinazione di fare bene il<br />
proprio compito.<br />
Gastone Struffi<br />
Le grandi sfide dell’energia<br />
Il mondo ha sempre più fame di energia<br />
e la recente rincorsa dei prezzi del<br />
petrolio ha spinto molti Comuni alla<br />
ricerca di alternative, infatti sono raddoppiati<br />
nel 2008 gli investimenti sul<br />
solare fotovoltaico, termico, eolico,<br />
geotermia, biomasse, piccoli impianti<br />
idroelettrici.<br />
Sono saliti così a 3190 i Comuni contro<br />
i 1928 rispetto al 2007 che hanno<br />
investito in risorse alternative, in ognuno<br />
di essi è stato installato almeno un<br />
impianto che produce energia alternativa<br />
pulita.<br />
Il primo tra i Comuni 100% rinnovabili<br />
è Dobbiaco, provincia di Bolzano, con<br />
3248 abitanti è l’unica amministrazione<br />
in grado di soddisfare tutto il suo fabbisogno<br />
termico quanto quello elettrico<br />
con le sole energie pulite, il primato per<br />
il solare termico va a Selva di Val Gardena,<br />
ed infine il Comune più virtuoso<br />
nell’installazione di impianti fotovoltaici<br />
è Prato allo Stelvio.<br />
Nel nostro Comune si è iniziato, alcuni<br />
privati hanno installato impianti termici<br />
per la maggiore, qualche impianto fotovoltaico,<br />
l’Amministrazione ha installato<br />
un grande impianto sul tetto del<br />
Palaghiaccio che dovrebbe rendere autosufficiente<br />
la struttura, sul tetto del palasport<br />
i pannelli dovrebbero ridurre i<br />
costi di riscaldamento della piscina, possiamo<br />
migliorare ancora utilizzando tutti<br />
i tetti degli edifici pubblici per montare<br />
altri pannelli, visto l’ottima esposizione<br />
solare che abbiamo.<br />
Ho avuto l’idea che per produrre energia<br />
tutto il giorno si potrebbe utilizzare<br />
l’acqua che esce dal depuratore di Carpeneda,<br />
infatti non tutti sanno che da lì<br />
escono dai 20 ad oltre 100 litri al secondo<br />
e tramite una condotta finiscono nel<br />
Rio Cavallo. Ho contattato un amico<br />
(Marco Merler amministratore delegato<br />
di Trenta Energia) che dopo aver visionato<br />
i dati delle portate e dello sbalzo a<br />
valle ha presentato tramite i suoi ingegneri<br />
un progetto di fattibilità per realizzare<br />
una micro centralina in località<br />
Molini.<br />
Il progetto prevede l’interramento di<br />
una condotta in acciaio partendo dal<br />
depuratore affiancata a quella esistente<br />
e dopo un dislivello di 250 metri la turbina<br />
a valle. In futuro si potrebbe<br />
aumentare ulteriormente la produzione<br />
di energia recuperando per esempio le<br />
acque bianche e canalizzare le stesse<br />
nella zona del depuratore.<br />
Ho presentato tale progetto alla Giunta<br />
di Folgaria e sembrerebbe che l’idea si<br />
possa trasformare in realtà. Tale impianto<br />
produrrebbe circa 30 Kilowattora,<br />
inoltre essendo considerato energia rinnovabile<br />
ci verrebbe riconosciuto la certificazione<br />
verde che significa un prezzo<br />
raddoppiato per l’energia che produciamo<br />
stimato all’incirca in 60.000 euro<br />
annua, non male credo.<br />
Spero che tale progetto venga realizzato,<br />
tolto l’investimento iniziale, un’entrata<br />
per il bilancio del Comune non<br />
sarebbe male, e soprattutto ne beneficerebbe<br />
l’ambiente.<br />
Paolo Veneri<br />
INTERVENTI DEI GRUPPI CONSILIARI<br />
Insieme<br />
per la comunità<br />
Soluzione causa Lastarolla:<br />
un fallimento della Giunta Olivi<br />
È stato concluso un atto di conciliazione<br />
tra il Comune di Lastebasse e il<br />
Comune di Folgaria a chiusura del<br />
giudizio pendente avanti il commissariato<br />
regionale per la liquidazione<br />
degli usi civici noto come causa<br />
Lastarolla. Sulla base di tale atto di<br />
conciliazione il Comune di Folgaria<br />
pagherà 3 milioni di euro in 3 rate<br />
annuali che verranno corrisposte al<br />
Comune di Folgaria dalla Provincia<br />
autonoma di Trento. È doveroso che<br />
la comunità di Folgaria conosca le<br />
spese che ha sostenuto in questa<br />
causa. Non ci si deve dimenticare che<br />
due anni fa sembrava risolta, senza<br />
esborso di denaro, con un faraonico<br />
piano di sviluppo degli impianti e<br />
delle attività connesse tra le due<br />
comunità. Tale piano di sviluppo fu<br />
esaltato dal Sindaco Olivi in un Consiglio<br />
comunale indimenticabile in cui<br />
sottolineò la Sua “furbizia politica”<br />
per aver ottenuto due piccioni con una<br />
fava, riconosciuta dal presidente della<br />
Provincia di Trento, ossia soluzione<br />
del contenzioso a costo zero ed elargizione<br />
da parte della PAT e degli enti<br />
connessi di milioni di euro che avrebbero<br />
portato enorme beneficio alle<br />
comunità di Folgaria e di Lastebasse.<br />
L’attuale soluzione dimostra che quella<br />
previsione del Sindaco Olivi è stata<br />
una terribile bufala che tutti i cittadini<br />
trentini dovranno pagare. Il Sindaco<br />
Olivi ha sempre dimostrato sicurezza<br />
sulla “vittoria” del Comune di Folgaria<br />
nel contenzioso ritenendo pretestuose<br />
ed infondate le richieste del<br />
Comune di Lastebasse. La soluzione a<br />
cui si è arrivati viene definita “accordo<br />
di conciliazione” ma in realtà è una<br />
sconfitta per chi come il Sindaco<br />
Olivi per 15 anni ha gestito la causa<br />
Lastarolla in quanto quando si risolve<br />
un contenzioso ed uno dei due contendenti<br />
paga è moralmente perdente. La<br />
comunità di Folgaria deve conoscere<br />
nei minimi termini il costo sostenuto
INTERVENTI DEI GRUPPI CONSILIARI<br />
in questo complesso e tormentato procedimento<br />
giudiziario e soprattutto le<br />
motivazioni per le quali la sicurezza<br />
di vittoria più volte espressa dal sindaco<br />
Olivi si è estinta miseramente<br />
nei 3 milioni di euro che tolti dalle<br />
tasche dei cittadini trentini verranno<br />
pagati dal Comune di Folgaria a quello<br />
di Lastebasse. Per questo ho presentato<br />
una interrogazione in cui si<br />
chiede: quali sono stati i costi per le<br />
varie Giunte comunali di Folgaria e<br />
per i vari bilanci comunali per la<br />
causa Lastarolla specificando tra tali<br />
costi tutti gli emolumenti elargiti dal<br />
Comune di Folgaria a legali ed avvocati<br />
esperti che si sono occupati della<br />
causa Lastarolla a favore del Comune<br />
di Folgaria nonché le spese processuali<br />
e le spese di viaggio sostenute da<br />
chiunque si sia occupato a favore del<br />
Comune di Folgaria della causa<br />
Lastarolla.<br />
In memoria di Bruno Fabrello,<br />
l’ultimo superstite di Malga Zonta<br />
In silenzio Bruno ci ha lasciato portando<br />
con sé la verità sull’evento di<br />
Malga Zonta che voleva far conoscere<br />
ma che purtroppo è rimasta nel buio.<br />
Su quei monti non era stato né un eroe<br />
né un combattente ma solo un giovane<br />
che si guadagnava la sopravvivenza<br />
lavorando tra mille difficoltà.<br />
Improvvisamente si è trovato coinvolto<br />
in una situazione più grande di lui<br />
che non avrebbe mai voluto. Fu messo<br />
al muro. Solo grazie alle poche parole<br />
di tedesco che conosceva il padre<br />
(“kuche Hosen” guarda i pantaloni)<br />
e alle scarpe da malgaro “sgalmere”<br />
(zoccoli) che portava fu riconosciuto,<br />
come altri, estraneo alle vicende belliche.<br />
Per oltre 40 anni una cappa di<br />
menzogne ha travisato il suo carattere<br />
schietto e buono. Una falsa foto lo ha<br />
ritratto come un eroe fucilato e tutti<br />
gli anni come tale è stato commemorato<br />
aggravando sempre più sofferenza.<br />
Infatti dopo quell’evento fu deportato<br />
in Germania dove venne costretto<br />
a lavorare nei Lager tedeschi da cui<br />
tornò nel luglio del 1945 pesando solo<br />
35 kg.<br />
Lo abbiamo ricordato io, Lorenzo,<br />
Angela, e Bruno alle ultime esequie<br />
come esempio di un’esistenza vissuta<br />
dedicata agli affetti famigliari. Non<br />
un fiore, un ricordo, una presenza<br />
di chi da oltre 40 anni ha strumentalizzato<br />
il suo dolore nascondendo la<br />
verità.<br />
Anche quest’anno nella più completa<br />
indifferenza degli abitanti degli<br />
Altipiani si celebra l’anniversario di<br />
Malga Zonta e si inventano motivazioni<br />
per motivare il sacrificio di chi è<br />
stato vittima di un eccidio la cui verità<br />
è sempre stata volutamente coperta<br />
da chi per motivi politici ne ha tratto<br />
vantaggio. Quest’anno doveva essere<br />
il ricordo delle sofferenze di Bruno e<br />
degli altri sopravvissuti già scomparsi,<br />
non certamente eroi ma solo vittime<br />
della crudeltà della guerra. Ancora<br />
una volta il dolore delle vittime di<br />
quel tragico evento è stato strumentalizzato<br />
dagli oratori. È vergognoso<br />
che il cerimoniere Alberto Rella abbia<br />
ricordato il decesso della sorella del<br />
Marinaio Genoveffa (atto doveroso e<br />
rispettabile) ma si sia dimenticato di<br />
Bruno Fabrello! Ferrandi non ha fatto<br />
alcun accenno alle dichiarazioni<br />
di Bruno nell’intervista rilasciata al<br />
Museo Civico di Trento “inventando”<br />
l’istituzione di un museo che come<br />
quello della Guerra fredda non si realizzerà<br />
mai. Purtroppo ancora una<br />
volta ha prevalso il desiderio di<br />
nascondere la verità calpestando la<br />
sofferenza dei sopravvissuti mai<br />
ricordati durante la cerimonia in oltre<br />
40 anni.<br />
Revisore dei conti a Folgaria:<br />
una nomina da regime<br />
Il revisore dei conti è il soggetto terzo<br />
a tutela della correttezza e chiarezza<br />
dei bilanci redatti dall’ente pubblico.<br />
La nomina viene deliberata in Consiglio<br />
comunale ed è evidente l’illogica<br />
attuazione dell’applicazione del criterio<br />
in cui il controllato nomina il controllore.<br />
Ricade sulla responsabilità<br />
del revisore del conto l’avere coperto<br />
bilanci falsi o fittizi, poste di bilancio<br />
non corrispondenti alla realtà delle<br />
condizioni effettive di cassa dell’ente,<br />
di fatti ogni anno il revisore del conto<br />
accompagna con una propria relazione<br />
sulla gestione delle finanze del-<br />
79<br />
l’ente il documento del bilancio-consuntivo,<br />
che il Consiglio va ad approvare.<br />
Il dott. Maffei si era dimostrato<br />
all’altezza del compito esprimendo<br />
giudizi autorevoli, fondati sul bilancio<br />
comunale spesso critici dell’Amministrazione<br />
comunale. Nulla si può dire<br />
del suo successore, dott.ssa Aida Ruffini<br />
(attuale presidentessa ITEA),<br />
sulla correttezza contabile ma i giudizi<br />
di criticità scomparvero. Sono<br />
rimasto esterrefatto della nomina dell’ultimo<br />
revisore del comune di Folgaria<br />
il dott. Corrado Fedrizzi. Infatti<br />
le Sue cariche in società impiantistiche<br />
non sono legalmente incompatibili<br />
con la nomina ma destano molta<br />
perplessità sul ruolo che dovrà esercitare.<br />
Corrado Fedrizzi sarebbe vicepresidente<br />
e consigliere delegato di<br />
Trentino Sviluppo, sindaco di numerose<br />
società impiantistiche (Funivie<br />
Pinzolo Spa, Impianti Maso Spa, del<br />
gruppo Carosello Ski di Folgaria,<br />
della Burlon Srl Telve, della Paganella<br />
2001 Spa, della Monte Baldo Servizi<br />
Spa, di Turismo Lavarone Spa),<br />
oltre che sindaco o amministratore di<br />
altre 20 società. Sarebbe inoltre revisore<br />
dei conti della Cabo Srl, di cui<br />
detiene il 55% del capitale Remo<br />
Cappelletti, presidente di tutte le<br />
società impiantistiche del Gruppo<br />
Carosello Ski di Folgaria, avendo lo<br />
stesso acquisito anche il 45% del<br />
Gruppo Marangoni. La Cabo svolge<br />
servizi di acquisto e affitto immobili,<br />
nonché di informatica alle controllate,<br />
tra cui Atesina Srl, che a sua volta<br />
possiede partecipazioni in varie società.<br />
La Cabo sarebbe pure azionista<br />
della Carosello Ski. Il dott. Fedrizzi<br />
sarebbe altresì sindaco di almeno tre<br />
società del Gruppo Marangoni e socio<br />
di riferimento di Carosello Ski di Folgaria.<br />
Questi elementi pongono un<br />
serio problema di trasparenza e conflitto<br />
“ambientale” con la futura importante<br />
carica di revisore dei conti del<br />
bilancio comunale. La domanda è<br />
spontanea: sarà il dott. Fedrizzi il vero<br />
revisore dei conti o il suo “amico”<br />
Remo Cappelletti?<br />
Gruppo consiliare<br />
Insieme per la Comunità<br />
Francesco Piscioli
80<br />
DELIBERE DI CONSIGLIO<br />
Le delibere del Consiglio Comunale<br />
23.04.2008<br />
• Approvazione verbale della seduta di data 20 dicembre 2007.<br />
• Ratifica deliberazione della Giunta comunale n. 73 del 27<br />
marzo 2008 avente ad oggetto: “Approvazione prima variazione<br />
al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2008<br />
e pluriennale 2008-2010”.<br />
• Lavori di realizzazione di un marciapiede lungo la S.S. 350<br />
dal km 13,000 al km 13,500: approvazione in linea tecnica<br />
del progetto preliminare.<br />
• Lavori di realizzazione di un impianto sportivo per gli sport<br />
del ghiaccio e sottostante parcheggio - lotto finale di completamento:<br />
approvazione in linea tecnica del progetto definitivo.<br />
• Lavori di ampliamento del percorso di gioco del golf da<br />
9 a 18 buche in località malga Schwenter-Sommo: approvazione<br />
in linea tecnica del progetto definitivo.<br />
• Approvazione 1ª variazione al bilancio di previsione dell’esercizio<br />
2007 del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di<br />
Folgaria - presa d’atto.<br />
• Esame ed approvazione del bilancio di previsione dell’esercizio<br />
2008 del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Folgaria.<br />
• Approvazione del conto consuntivo dell’esercizio finanziario<br />
2007 del Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Folgaria.<br />
• Approvazione 1ª variazione al bilancio di previsione dell’esercizio<br />
2008 del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di<br />
Folgaria.<br />
• Modifica della deliberazione del Consiglio comunale n. 13 di<br />
data 19 aprile 2007 avente per oggetto: “Declassificazione<br />
dal bene pubblico strade a bene patrimoniale disponibile di<br />
parte delle pp.ff. 16229 e 16222/2 C.C. Folgaria ai fini della<br />
loro vendita ai proprietari dell’adiacente edificio identificato<br />
dalle pp.ed. 2192 e 1348/1 in frazione Virti”.<br />
• Declassificazione dal bene pubblico strade a bene patrimoniale<br />
disponibile di superficie parziale di varie particelle C.C.<br />
Folgaria per procedura espropriativa lavori di sistemazione<br />
della S.P. 220 Mezzomonte - Guardia - Fondo Grande, nel<br />
tratto Forreri - Guardia.<br />
• Modifiche alle direttive per l’insediamento urbanistico e territoriale<br />
di impianti fissi di telecomunicazione, approvate con<br />
la delibera del Consiglio comunale n. 9 del 12 febbraio 2002.<br />
• Ordine del giorno di adesione alla Campagna Città Equosolidali<br />
e sostegno al commercio equo e solidale.<br />
24.06.2008<br />
• Approvazione verbale della seduta di data 23 aprile 2008.<br />
• Esame ed approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario<br />
2007.<br />
• Approvazione seconda variazione al bilancio di previsione<br />
dell’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010.<br />
• Lavori di ampliamento e sistemazione del cimitero di Nosellari.<br />
Richiesta alla Giunta Provinciale di rilascio di autorizzazione<br />
a ridurre la distanza minima di 50 metri della fascia di<br />
rispetto cimiteriale, ai sensi art. 66, 2° comma lettera c) della<br />
L.P. 4.3.2008 n. 1.<br />
• Approvazione Regolamento per la gestione del servizio di<br />
Asilo Nido comunale.<br />
• Adeguamento del P.R.G.I. dei Comuni di Folgaria, Lavarone<br />
e Luserna alla L.P. 11 novembre 2005 n. 16, previsto dal<br />
comma 8 dell’art. 12 della stessa Legge Provinciale; adozione<br />
definitiva avente ad oggetto il territorio del Comune di<br />
Folgaria.<br />
• Mozione dei Consiglieri Struffi, Veneri e Rech del gruppo<br />
consiliare Patto per l’Altopiano avente ad oggetto: “sistemi<br />
di sorveglianza territoriale”.<br />
• Mozione n. 8 dei Consiglieri Struffi, Veneri e Rech del gruppo<br />
consiliare Patto per l’Altopiano avente ad oggetto: “Rivalorizzazione<br />
e sistemazione della passeggiata e dell’area<br />
attorno al Santuario della Madonna delle Grazie”.<br />
07.08.2008<br />
• Approvazione verbale della seduta di data 24 giugno 2008.<br />
• Nomina del Revisore dei Conti del Comune per il triennio<br />
2008-2011.<br />
• Approvazione dell’atto di conciliazione tra il Comune di<br />
Lastebasse e il Comune di Folgaria a chiusura del giudizio<br />
pendente avanti il Commissariato regionale per la liquidazione<br />
degli usi civici con sede in Venezia.<br />
• Prima adozione variante al P.R.G.I. ai sensi art. 148 della L.P.<br />
4.3.2008 n. 1, riguardante il territorio di Folgaria.<br />
• Declassificazione dal bene pubblico strade a bene patrimoniale<br />
disponibile dell’intera p.ed. 2893 e di mq 61 della p.f.<br />
16289/1 C.C. Folgaria, ambedue in P.T. 2527, ai fini di permuta<br />
con la Parrocchia della Visitazione di Maria con sede a<br />
Nosellari di Folgaria.<br />
• Valutazioni in ordine alla richiesta del Comune di Pedemonte<br />
di aggregazione al territorio della Provincia autonoma di<br />
Trento.<br />
11.08.2008<br />
• Annullamento d’ufficio della deliberazione n. 25 di data<br />
07.08.2008 avente ad oggetto: “Prima adozione variante al<br />
P.R.G.I. ai sensi art. 148 della L.P. 4.3.2008 n. 1, riguardante<br />
il territorio di Folgaria”.<br />
• Prima adozione variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale<br />
dei Comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna, ai<br />
sensi art. 148 della L.P. 4.3.2008 n. 1, riguardante il territorio<br />
di Folgaria.
DELIBERE DI GIUNTA<br />
Le delibere della Giunta Comunale<br />
03.04.2008<br />
• Presa d’atto dell’accordo in sede decentrata per l’erogazione<br />
della quota “B” (quota progetti) del fondo produttività relativa<br />
ai progetti riferiti agli anni 2005, 2006 e 2007.<br />
• Approvazione capitolato per l’appalto del servizio di manutenzione<br />
dei parchi, giardini e altre aree pubbliche sul territorio<br />
comunale per il periodo 01.05.2008 - 30.04.2011.<br />
• Personale proveniente da B.A.T. Italia – Stabilimento di<br />
Rovereto – ex E.T.I. – dichiarato in esubero ed inserito nel<br />
ruolo provvisorio ad esaurimento del Ministero dell’Economia<br />
e delle Finanze: assunzione in posizione di comando<br />
della signora Marzari Cristina in qualità di coadiutore amministrativo<br />
– categoria B – livello evoluto a decorrere dal<br />
7.4.2008.<br />
• Ripartizione dei proventi dei diritti di segreteria per il 1° trimestre<br />
2008.<br />
• Compravendita terreni con i signori Tezzele Pio e Sandro per<br />
realizzazione strada di servizio al cimitero di Folgaria e tratto<br />
di marciapiede in Via Trento a Folgaria.<br />
• Affitto locali siti a piano terra della p.ed. 668 C.C. Folgaria<br />
sede del Municipio di Folgaria ad uso uffici della locale Stazione<br />
Forestale.<br />
09.04.2008<br />
• Rinnovo convenzione per la concessione in uso dell’impianto<br />
sportivo destinato a golf sito in loc. Maso Spilzi.<br />
• Lavori di rifacimento delle recinzioni di alcuni impianti<br />
sportivi sul territorio comunale: approvazione del progetto e<br />
determinazione delle modalità esecutive e di finanziamento.<br />
• Progetto Azione 10 - Lavori socialmente utili, relativo all’anno<br />
2008 - interventi di abbellimento urbano e rurale: approvazione<br />
progetto e determinazione modalità esecutive e di<br />
finanziamento.<br />
• L.P. 15.5.2002 n. 7 e s.m. art. 13 bis. Approvazione schema<br />
di convenzione per l’annotazione a carico di singole pp.mm.<br />
della p.ed. 2777 C.C. Folgaria del vincolo di non frazionabilità<br />
per tutto il periodo di permanenza del vincolo urbanistico<br />
di destinazione alberghiera dell’area sulla quale è stata<br />
realizzata una residenza turistico-alberghiera.<br />
17.04.2008<br />
• Acquisto di arredi e giochi per il territorio comunale.<br />
• Lavori di asfaltatura sul territorio comunale anno 2008:<br />
approvazione del progetto e determinazione delle modalità<br />
esecutive e di finanziamento.<br />
• Lavori di manutenzione straordinaria dei locali a piano terra<br />
delle p.ed. 1503 e 2758 C.C. Folgaria per realizzazione asilo<br />
81<br />
nido: aggiornamento del progetto, modifica del quadro economico<br />
e affido maggiori lavori alle ditte.<br />
• Conchiusi interni. Esame e valutazioni in ordine alla “petizione<br />
di iniziativa popolare contro l’ampliamento dell’area<br />
sciabile nella zona di Passo Coe - Costa d’Agra - Fiorentini”.<br />
23.04.2008<br />
• Assunzione mutuo con il Consorzio dei Comuni della Provincia<br />
di Trento compresi nel B.I.M. dell’Adige di Trento di<br />
€ 50.000,00 per lavori di rifacimento delle cordonate del<br />
marciapiede in località Costa.<br />
• Lavori di messa in sicurezza della frazione Liberi in C.C. Folgaria<br />
dagli eventi piovosi: approvazione perizia di variante.<br />
• Lavori di rifacimento delle cordonate del marciapiede in<br />
località Costa: approvazione del progetto e determinazione<br />
delle modalità esecutive e di finanziamento.<br />
• Incarico alla Ditta Betonschir s.r.l. per realizzazione cordolo<br />
in calcestruzzo lungo la strada del campo sportivo di Mezzomonte.<br />
• Integrazione della deliberazione della Giunta comunale n. 23<br />
del 31.01.2008 avente per oggetto: “Incarico alla Ditta Corradi<br />
Giorgio Carpenteria Metallica di Lavarone per la fornitura<br />
e posa in opera di parapetti in acciaio zincato lungo la<br />
strada del campo sportivo di Mezzomonte”.<br />
• Lavori di realizzazione di un ramale di fognatura bianca in<br />
Piazza San Lorenzo e Via Battisti nel C.C. di Folgaria:<br />
approvazione in linea tecnica del progetto esecutivo.<br />
30.04.2008<br />
• Lavori di modifica alimentazione combustibile e di risparmio<br />
energetico della centrale termica dell’impianto sportivo<br />
per gli sport del ghiaccio: approvazione del progetto e determinazione<br />
delle modalità esecutive e di finanziamento.<br />
• Ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa<br />
di Trento della Società “Farmacia Girardi di dr. C. Taddei<br />
& C. snc” con sede in Folgaria: autorizzazione al Sindaco a<br />
stare in giudizio.<br />
08.05.2008<br />
• Erogazione contributo al Corpo Volontario dei Vigili del<br />
Fuoco di Folgaria per acquisto equipaggiamento per il servizio<br />
antincendio (n. 1 vasca con telaio di sostegno 7.500 litri).<br />
• Approvazione schema di rendiconto per l’esercizio finanziario<br />
2007.<br />
• Assunzione mutuo con il Consorzio dei Comuni della Provincia<br />
di Trento compresi nel B.I.M. dell’Adige di Trento di
82<br />
€ 42.409,89 per lavori di realizzazione di un ramale di<br />
fognatura bianca in Piazza San Lorenzo e Via Battisti nel<br />
C.C. di Folgaria.<br />
• Resistenza e costituzione in giudizio avanti la Commissione<br />
Tributaria di Primo Grado di Trento avverso i ricorsi unificati<br />
in un unico atto presentato dalle Signore Valduga Franca,<br />
Valduga Natalina, Valduga Giuliana e Valduga Mirta in<br />
materia di I.C.I. aree edificabili per l’anno 2002.<br />
• Affidamento in appalto del servizio di manutenzione straordinaria<br />
e la posa in opera di arredo urbano in varie località e<br />
parchi gioco del paese.<br />
15.05.2008<br />
• Trattativa privata con la ditta Groblechner Michele di Folgaria<br />
per i lavori di esbosco e accatastamento del lotto di legname<br />
denominato “RINDELA”.<br />
• Lavori di realizzazione di un ramale di fognatura bianca in<br />
Piazza San Lorenzo e Via Battisti nel C.C. di Folgaria:<br />
approvazione del progetto esecutivo e determinazione delle<br />
modalità esecutive e di finanziamento.<br />
• Lavori di sostituzione di parte della condotta di collegamento<br />
tra il serbatoio “Toller” e il serbatoio “Villanetta”, di alcuni<br />
ramali secondari e delle pompe di sollevamento della S.S.<br />
del Chior: approvazione perizia di variante progettuale sulle<br />
somme a disposizione n°1 del progetto esecutivo.<br />
• Lavori di modifica alimentazione combustibile delle centrali<br />
termiche dei Centri Civici di Nosellari e di Serrada: affido<br />
incarico alla ditta Siram s.p.a.<br />
• Lavori di rifacimento delle cordonate del marciapiede in<br />
località Carbonare: approvazione del progetto e determinazione<br />
delle modalità esecutive e di finanziamento.<br />
22.05.2008<br />
• Lavori di realizzazione di un ramale di fognatura bianca in<br />
Piazza San Lorenzo e Via Battisti nel C.C. di Folgaria: incarico<br />
alla ditta Morelli s.r.l.<br />
• Assegnazione uso pascolo delle malghe Cornetto Davanti e<br />
Cornetto Di Dietro per gli anni 2008, 2009 e 2010.<br />
• Autorizzazione alla ditta Colpi Mirella con sede in Folgaria<br />
all’esercizio dell’attività agrituristica presso la Malga Vallorsara<br />
data in concessione per gli anni 2006-2010.<br />
29.05.2008<br />
• Acquisto di piante da fiore e materiali per la posa a dimora<br />
piante e mantenimento per la stagione 2008.<br />
• Affido incarico al dott. arch. Graziano Baroni di progettazione<br />
e direzione dei lavori di realizzazione percorsi turistici:<br />
pista ciclopedonale a Costa e collegamento tra Via della Pace<br />
e campo sportivo Pineta a Folgaria per il transito di trenino<br />
su gomma.<br />
05.06.2008<br />
DELIBERE DI GIUNTA<br />
• Trattativa privata con la ditta Rech Mauro di Folgaria per i<br />
lavori di esbosco e accatastamento del lotto di legname denominato<br />
Sabbioni.<br />
• Prima variazione al bilancio di previsione 2008 mediante<br />
storno di fondi tra interventi di parte corrente dello stesso<br />
servizio.<br />
• Lavori di piantumazione e manutenzione estiva di aiuole per<br />
la stagione 2008.<br />
12.06.2008<br />
• Modifica alla deliberazione della Giunta comunale n. 204 di<br />
data 30 agosto 2005 avente per oggetto: “Lavori di manutenzione<br />
straordinaria strade agricole intercomunali Serrada-<br />
Martinella e Serrada-Finonchio: approvazione dell’iniziativa”.<br />
• Lavori di realizzazione di un ramale di fognatura bianca in<br />
Piazza San Lorenzo e Via Battisti nel C.C. di Folgaria: affido<br />
incarico di direzione lavori, redazione della contabilità e assistenza<br />
al collaudo al dott. ing. Diego Pedrolli di Trento.<br />
• Assunzione mutuo con il Consorzio dei Comuni della Provincia<br />
di Trento compresi nel B.I.M. dell’Adige di Trento di<br />
€ 135.229,00 per lavori di realizzazione di un impianto sportivo<br />
per gli sport del ghiaccio e sottostante parcheggio - lotto<br />
finale di completamento.<br />
• Assunzione mutuo con il Consorzio dei Comuni della Provincia<br />
di Trento compresi nel B.I.M. dell’Adige di Trento di<br />
€ 194.771,00 per lavori di realizzazione di un impianto sportivo<br />
per gli sport del ghiaccio e sottostante parcheggio - lotto<br />
finale di completamento.<br />
• Affidamento della gestione del Cinema Teatro Paradiso di<br />
Folgaria per il periodo dal 26 giugno al 31 agosto 2008 alla<br />
ditta Motta Emilio - Proiezioni Cinematografiche con sede in<br />
Marco di Rovereto.<br />
• Dipendente comunale - ricorso per tentativo obbligatorio di<br />
conciliazione ex artt. 65 e 66 del D.Lgs. 165/2001 - nomina<br />
rappresentanti dell’Amministrazione.<br />
• Attuazione dell’accordo di settore del 10.01.2007. Approvazione<br />
dei criteri, individuazione delle posizioni e determinazione<br />
del fondo di area direttiva per l’anno 2008.<br />
• Attuazione dell’accordo di settore 10 gennaio 2007: approvazione<br />
dei criteri di attribuzione dell’indennità per particolari<br />
attività (coordinamento) per l’anno 2008.<br />
• Attuazione dell’accordo di settore del 10.01.2007. Individuazione<br />
destinatari dell’indennità per mansioni rilevanti per<br />
l’anno 2008.<br />
19.06.2008<br />
• Lavori per il rifacimento della stazione di sollevamento in<br />
località “Fondo Grande” al servizio di “Fondo Piccolo”,<br />
“Passo Coe”, “Malga Zonta” nel Comune di Folgaria: liquidazione<br />
della progettazione e affido incarico di direzione
DELIBERE DI GIUNTA<br />
lavori e contabilità e di coordinatore per la sicurezza al dott.<br />
ing. Pietro Vanzo.<br />
• Acquisto di un automezzo per il servizio idrico comunale.<br />
• Organizzazione mostra “Depero Futurista. Grafica & Pubblicità”<br />
- Maso Spilzi - Folgaria 26 luglio - 31 agosto 2008.<br />
• Lavori di restauro dell’edificio in p.ed. 668 in C.C. Folgaria<br />
- sede municipale approvazione del certificato di collaudo.<br />
• Designazione dei consiglieri comunali nella Commissione<br />
per la formazione degli elenchi dei giudici popolari per il<br />
biennio 2008-2009.<br />
• Erogazione di un acconto del contributo per l’anno 2008 alla<br />
Croce Rossa Italiana - Comitato Locale Altipiani.<br />
• Erogazione di un acconto del contributo per l’anno 2008<br />
all’Unione Società Sportive Altipiani Folgaria-Lavarone.<br />
26.06.2008<br />
• Affido incarico alla dott.ssa Annamaria Targher per attività<br />
di collaborazione nella gestione della mostra “Depero Futurista.<br />
Grafica & Pubblicità”.<br />
• Erogazione di un acconto del contributo per l’anno 2008<br />
all’Unione Società Sportive Altipiani Folgaria – Lavarone<br />
per la gestione dell’impianto sportivo in località Pineta.<br />
• Affido incarico alla sig. Giovanni Fiabane per attività di collaborazione<br />
nella gestione di Maso Spilzi.<br />
• Lavori di adeguamento normativo delle centrali termiche del<br />
Comune di Folgaria: affido incarico alla ditta Siram s.p.a.<br />
• Utilizzo della sala esistente al piano seminterrato della sede<br />
municipale per esposizione di opere artistiche.<br />
• Risoluzione del rapporto contrattuale con la Cooperativa<br />
Teatro, Arte e Spettacolo con sede in Rovereto relativo alla<br />
gestione del Cinema teatro comunale “Paradiso” di Folgaria.<br />
• Lavori di rifacimento e sistemazione della rete acquedottistica<br />
del Comune di Folgaria: definizione della riserva avanzata<br />
dall’impresa Daiprai Attilio di Avio.<br />
• Adeguamento delle tariffe d’uso degli impianti sportivi Palasport<br />
e Palaghiaccio.<br />
03.07.2008<br />
• Modifica della deliberazione della Giunta Comunale n. 222<br />
di data 25 ottobre 2006 avente per oggetto: “Vendita p.f.<br />
16004/12 alla signora Micheletti Luciana in Pedrazza per<br />
regolarizzazione tavolare della p.ed. 491/1 C.C. Folgaria in<br />
loc. Colpi”.<br />
• Lavori di realizzazione della rete fognaria in loc. Mezzaselva<br />
e collegamento al collettore principale di adduzione al<br />
depuratore di Carpeneda: affido incarico di direzione lavori,<br />
redazione della contabilità e coordinamento della sicurezza<br />
al dott. ing. Vincenzo Naldi di Rovereto.<br />
• Accettazione di delega dalla Provincia autonoma di Trento<br />
per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva e per<br />
la realizzazione dei lavori di costruzione rotatoria a Folgaria<br />
(ingresso est) e marciapiede.<br />
83<br />
• Affido incarico al dott. arch. Graziano Baroni di progettazione<br />
e direzione dei lavori di realizzazione ossario nel cimitero<br />
di Mezzomonte.<br />
10.07.2008<br />
• Lavori di realizzazione di alcuni ramali di fognatura bianca e<br />
nera in Via del Parco nel C.C. di Folgaria: approvazione del<br />
progetto esecutivo e determinazione delle modalità esecutive<br />
e di finanziamento.<br />
• Incarico alla prof.ssa Barbara Tamburini per la realizzazione<br />
di due murales su pannello di legno.<br />
• Lavori di modifica alimentazione combustibile della centrale<br />
termica della caserma Vigili del Fuoco Volontari di Folgaria:<br />
affido incarico alla ditta Siram S.p.A.<br />
• Ripartizione dei proventi dei diritti di segreteria per il 2° trimestre<br />
2008.<br />
• Incarico alle Ditte Carpenteria Altipiani e Fait Luca di Folgaria<br />
per realizzazione isola ecologica a San Sebastiano in<br />
corrispondenza del bivio con la strada a monte dell’abitato.<br />
• Incarico alla ditta Fait Luca per ricostruzione muro di sostegno<br />
in frazione Nocchi.<br />
• Lavori di realizzazione di un tracciato stradale di collegamento<br />
tra Via della Pace e il campo sportivo di Folgaria per<br />
il transito di “trenino” su ruote: approvazione dell’intervento<br />
e determinazione delle modalità di esecuzione.<br />
• Progetto “registrazione EMAS dei Comuni dell’Altopiano”<br />
in convenzione tra i Comuni di Folgaria (capofila), Lavarone<br />
e Luserna. Affido incarico di verifica e convalida della<br />
dichiarazione ambientale dei Comuni di Lavarone e di<br />
Luserna alla società DNV Det Norske Veritas Italia s.r.l. con<br />
sede in Mestre.<br />
17.07.2008<br />
• Vendita dei cataloghi realizzati in occasione delle mostre di<br />
pittura organizzate dal Comune di Folgaria.<br />
• Incarico alla ditta Mittempergher s.r.l. per il servizio di lettura<br />
dei contatori dell’acqua potabile del Comune di Folgaria.<br />
• Indizione asta per vendita legname a seguito di evento calamitoso<br />
di data 7 luglio 2008.<br />
• Approvazione terza variazione al bilancio di previsione dell’esercizio<br />
finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010.<br />
• Trattativa privata con la ditta Ciech Servizi Snc di Folgaria<br />
per i lavori di taglio, esbosco e accatastamento degli schianti<br />
forestali verificatisi a seguito dell’evento calamitoso di<br />
data 7 luglio 2008.<br />
• Trattativa privata con la ditta Rech Mauro di Folgaria per i<br />
lavori di taglio, esbosco e accatastamento degli schianti forestali<br />
verificatisi a seguito dell’evento calamitoso di data 7<br />
luglio 2008.<br />
• Trattativa privata con la ditta Grott Emanuel di Folgaria per<br />
i lavori di taglio, esbosco e accatastamento degli schianti
84<br />
forestali verificatisi a seguito dell’evento calamitoso di data<br />
7 luglio 2008.<br />
• Trattativa privata con la ditta Groblechner Michele di Folgaria<br />
per i lavori di taglio, esbosco e accatastamento degli<br />
schianti forestali verificatisi a seguito dell’evento calamitoso<br />
di data 7 luglio 2008.<br />
• Affido incarico per la gestione del servizio di Asilo Nido di<br />
Folgaria alla Cooperativa sociale “Città Futura” di Trento.<br />
• Determinazione rette di frequenza Asilo nido comunale.<br />
• Modalità di presentazione delle domande di ammissione al<br />
servizio di Asilo nido. Determinazione criteri per la formazione<br />
della graduatoria.<br />
• Lavori di rifacimento e sistemazione della rete acquedottistica<br />
del Comune di Folgaria: affido incarico al dott. ing. Paolo<br />
De Iorio per redazione perizia di variante e per il coordinamento<br />
della sicurezza in fase di progettazione per i lavori di<br />
costruzione della nuova stazione di pompaggio a Fondo Piccolo,<br />
delle relative condotte di collegamento e della condotta<br />
di Perpruneri al servizio dell’acquedotto potabile di Folgaria.<br />
• Affido lavori alla ditta Mittempergher s.r.l. per il rifacimento<br />
dell’illuminazione pubblica di Via Trento a Folgaria.<br />
24.07.2008<br />
• Impegno di spesa per l’organizzazione dello spettacolo<br />
“Prendi il fucile (e gettalo a terra)” nell’ambito delle manifestazioni<br />
per il 90° anniversario dalla fine della Grande Guerra<br />
in programma martedì 12 agosto 2008 a Forte Sommo<br />
Alto.<br />
• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE:<br />
• Liquidazione alla Provincia autonoma di Trento delle spese<br />
di registro anticipate per registrazione del decreto di esproprio<br />
relativo ai lavori di realizzazione della stazione di sollevamento<br />
Puecheri e relativa strada di accesso in C.C. di Terragnolo.<br />
• Erogazione contributo al Corpo Volontario dei Vigili del<br />
Fuoco di Folgaria per acquisto equipaggiamento per il servizio<br />
antincendio.<br />
• Erogazione contributo al Corpo Volontario dei Vigili del<br />
Fuoco di Folgaria per acquisto equipaggiamento per il servizio<br />
antincendio.<br />
• Trattativa privata con la ditta Dorigatti Alberto di Folgaria<br />
per i lavori di esbosco ed accatastamento vari lotti di legname.<br />
• L.P. 23.11.1978 n. 48 e s.m. Domanda di integrazione anticipazione<br />
al Fondo Forestale provinciale per l’effettuazione<br />
diretta di utilizzazioni boschive a seguito di evento calamitoso<br />
di data 7 luglio 2008.<br />
• L.P. 23 luglio 2004, n. 7, art. 13 “Fondo per le politiche giovanili”<br />
Provincia autonoma di Trento. Bando n. 1 “Formazione<br />
alla genitorialità”: approvazione relazione illustrativa e<br />
rendiconto delle entrate accertate e delle spese impegnate per<br />
il progetto.<br />
• Lavori di realizzazione di un parcheggio nei pressi della<br />
caserma dei Vigili del Fuoco: modifica del quadro economi-<br />
DELIBERE DI GIUNTA<br />
co ed affido lavori di sistemazione della parte del parcheggio<br />
sovrastante la caserma dei Vigili del Fuoco a fini di isolazione<br />
del solaio.<br />
31.07.2008<br />
• Indizione pubblica selezione per titoli per la formazione di<br />
una graduatoria da utilizzare per l’assunzione con contratto<br />
di impiego a tempo determinato di personale con la qualifica<br />
di addetto ai servizi ausiliari - categoria A, posizione retributiva<br />
1.<br />
• Indizione pubblica selezione per titoli per la formazione di<br />
una graduatoria da utilizzare per l’assunzione con contratto<br />
di impiego a tempo determinato di personale con la qualifica<br />
di cuoco specializzato - categoria B, livello evoluto, posizione<br />
retributiva 1.<br />
• Approvazione programma iniziative culturali agosto 2008.<br />
• Lavori di somma urgenza per fronteggiare la situazione di<br />
emergenza idrica fine 2001 - inizio 2002: approvazione delle<br />
modalità di finanziamento della spesa.<br />
• Richiesta contributo per interventi di recupero dei popolamenti<br />
forestali distrutti dall’uragano di data 7 luglio 2008.<br />
Autorizzazione al Sindaco ad inoltrare domanda contributiva<br />
ai sensi del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 della<br />
Provincia Autonoma di Trento Misura 226 lettera a).<br />
• Modifica della polizza assicurativa per responsabilità patrimoniale<br />
degli Amministratori e Dipendenti comunali.<br />
07.08.2008<br />
• Lavori per il rifacimento della stazione di sollevamento in<br />
località “Fondo Grande” al servizio di “Fondo Piccolo”,<br />
“Passo Coe”, “Malga Zonta” nel Comune di Folgaria: affido<br />
incarico per il collaudo statico delle strutture della stazione di<br />
sollevamento al dott. ing. Osti Paolo.<br />
• Trattativa privata con la ditta Ciech Servizi Snc di Folgaria<br />
per i lavori di taglio, esbosco e accatastamento degli schianti<br />
forestali anno 2008.<br />
• Vendita legname (schianti) presso il mercato di Moena.<br />
• Approvazione schema di accordo amministrativo con il Consorzio<br />
per il Servizio di Vigilanza Boschiva Alta Vallagarina<br />
per la collaborazione nelle operazioni di misurazione del<br />
legname schiantato a seguito dell’evento calamitoso di data<br />
7 luglio 2008.<br />
• Vendita a trattativa privata alla ditta Ghesla Renzo di Calceranica<br />
(TN) di legname di classe assortimento unico.<br />
• Lavori di trattamento di stabilizzazione della strada di accesso<br />
al Golf Club di Folgaria presso Maso Spilzi: affido incarico<br />
alla ditta Incofil s.r.l.<br />
• Causa civile promossa da la Teatro Arte e Spettacolo<br />
s.ca.r.l. con sede a Rovereto avanti al Tribunale di Rovereto:<br />
autorizzazione al Sindaco a stare in giudizio ed affidamento<br />
incarico della rappresentanza e difesa del Comune<br />
all’avv. Monica Dossi del Foro di Rovereto.
L’agenda del cittadino<br />
NUMERI UTILI<br />
SERVIZI COMUNALI ED ALTRI<br />
SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO<br />
Municipio e-mail: info@comune.folgaria.tn.it<br />
Folgaria Via Roma, 60 centralino 0464/729333<br />
fax 0464/729366<br />
uff. demografico 0464/729320<br />
uff. ragioneria 0464/729330<br />
uff. segreteria 0464/729350<br />
uff. polizia municipale 0464/720313<br />
Folgaria Via Roma, 60 uff. tecnico 0464/729310<br />
Folgaria Via Roma, 56 accertamento tributi 0464/729303<br />
Biblioteca Folgaria Via C. Battisti 0464/721673<br />
Casa della cultura<br />
Palasport Folgaria Via Nazioni Unite, 1/b 0464/720277<br />
Stazione Forestale Folgaria Via Roma, 58 0464/721158<br />
Pulizia Camini Rovereto 0464/431759<br />
Impresa Fuoco<br />
Casa di Riposo Folgaria Via P. Giovanni XXIII, 1 0464/721174<br />
“E. Laner” portineria 0464/721548<br />
uff. amm. 0464/721174<br />
Carabinieri Folgaria Via Salvo D’Acquisto, 26 0464/721110<br />
Vigili del Fuoco Folgaria Via Salvo D’Acquisto 115<br />
Casa Cantoniera Serrada 0464/727305<br />
Provincia Autonoma Trento Carbonare 0464/765225<br />
Centro di manutenzione<br />
Impianto Depurazione Carbonare 0464/765339<br />
Carpeneda 0464/721624<br />
Croce Rossa Italiana e-mail: vdsfolgaria@critrentino.it<br />
Folgaria Via C. Battisti 118<br />
Soccorso Alpino Folgaria Via Salvo D’Acquisto 118<br />
Difensore Civico 800/851026<br />
SERVIZI MEDICI<br />
Ufficiale Sanitario Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721991<br />
Guardia Medica Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721645<br />
Guardia Turistica Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721645<br />
Ambulatorio Medico Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721111<br />
Ambulatorio Medico Serrada 0464/727272<br />
Ambulatorio Medico Carbonare 0464/765118<br />
Ambulatorio Medico San Sebastiano 0464/765411<br />
Ambulatorio Medico Nosellari 0464/787048<br />
Farmacia Folgaria Via E. Colpi, 179 0464/721143<br />
SERVIZI POSTALI<br />
Ufficio Postale Folgaria 0464/721228<br />
Ufficio Postale San Sebastiano 0464/765130<br />
Ufficio Postale Serrada 0464/727145<br />
SERVIZI TURISTICI<br />
Azienda per il Turismo Folgaria Via Roma, 65 0464 724100<br />
Altopiano di Folgaria, www.montagnaconamore.it Fax 0464 720250<br />
Lavarone e Luserna e-mail: info@montagnaconamore.it<br />
Skipass degli Altipiani Folgaria Via Roma, 60 0464/721969<br />
Centro Fondo di Passo Coe 0464/720077<br />
Scuola Italiana Folgaria Via E. Colpi, 71/b 0464/721237<br />
Sci Folgaria Francolini 0464/721926<br />
Fondo Grande 0464/721805<br />
Scuola Italiana Sci Costa Via Maffei 0464/720288<br />
Costa 2000<br />
Unione Società Sportive Folgaria Via Salvo d’Acquisto, 21/a 0464/723131<br />
Altipiani 0464/723132<br />
SERVIZI BANCARI<br />
Unicredit Banca Caritro Folgaria Via E. Colpi, 13/2 0464/721266<br />
Cassa Rurale (sede) P.zza S. Lorenzo, 47 0464/729700<br />
di Folgaria (filiale) Via E. Colpi, 203 0464/729730<br />
Carbonare (filiale) 0464/765132<br />
Cassa Rurale di Rovereto Folgaria Via E. Colpi, 365 0464/723036<br />
SCUOLE<br />
Scuola Materna Folgaria Via Roma, 30 0464/721362<br />
Scuola Materna Nosellari 0464/787010<br />
Scuola Elementare Folgaria Via S. D’Aquisto, 21/a 0464/721127<br />
Scuola Media Folgaria Piazza Marconi 0464/721283<br />
SERVIZI RELIGIOSI<br />
Parrocchia<br />
di Folgaria Piazza S. Lorenzo, 52 0464/721108<br />
di Mezzomonte 0464/721621<br />
di San Sebastiano Via Lega Nazionale 0464/765114<br />
di Carbonare Via Fricca, 2 0464/765466<br />
ORARI UFFICI COMUNALI<br />
UFFICIO ANAGRAFE - STATO CIVILE<br />
Il lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle 8.30 alle 12.00<br />
Il venerdì dalle 8.30 alle 12.30<br />
Il mercoledì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00<br />
UFFICIO TECNICO - RAGIONERIA E TRIBUTI - SEGRETERIA<br />
Il lunedì, martedì e giovedì dalle 8.30 alle 12.00<br />
Il venerdì dalle 8.30 alle 12.30<br />
Il mercoledì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00<br />
UFFICIO I.C.I.<br />
Il mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 17.00<br />
Il giovedì mattina dalle 10.00 alle 12.00<br />
UFFICIO CUSTODE FORESTALE<br />
Il lunedì dalle 8.00 alle 12.00<br />
UFFICIO POLIZIA MUNICIPALE<br />
Lunedì - mercoledì - venerdì dalle 8.00 alle 10.00<br />
Segnalazione guasti<br />
- Illuminazione Pubblica, Acquedotto • tel. 0464/729310 - Ufficio Tecnico Comunale<br />
- Elettricità • tel. 800969888 (Set distribuzione) • tel. 800289423 (Trentino Servizi)<br />
- Segnalazione guasti su servizi comunali non in orario d’ufficio (servizio di reperibilità) •<br />
tel. 0464/729333