09.06.2013 Views

3 - Aeronautica Militare Italiana

3 - Aeronautica Militare Italiana

3 - Aeronautica Militare Italiana

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Letterario Nazionale “Scrivere per riportare la vita sulle strade”<br />

to può cambiare<br />

esperienza, fino all’ultima goccia.<br />

La prima cosa che ricordo è il<br />

suo viso, sempre amorevole e<br />

sorridente. Quel volto deve essere<br />

davvero importante per me se è<br />

l’ immagine più nitida che ho. Mi<br />

concentro, riesco addirittura a darle<br />

un nome: Tamara. Tamara, ora sì,<br />

ricordo. Tamara è mia madre. La<br />

rivedo affaccendata, sempre alle<br />

prese con la cura della sua casa e<br />

dei suoi figli. I suoi riccioli, morbidi<br />

e biondi, che tante volte, quando<br />

ero piccolo, mi avevano fatto il<br />

solletico quando mi teneva stretto<br />

a sè, sono tenuti<br />

raccolti da una pinza<br />

che ne lascia scivolare<br />

fuori qualcuno un po’<br />

più ribelle. Tamara<br />

indossa una tuta.<br />

La tuta è quella<br />

nera che mi piace<br />

tanto, quella che usa<br />

quando è in casa,<br />

per stare comoda<br />

mentre spolvera, lava<br />

e pulisce, mentre<br />

prepara succulenti<br />

pranzetti per me, mia<br />

sorella e mio padre.<br />

Mio padre, ricordo<br />

anche lui. Che bello<br />

vedere la memoria<br />

spalancarmi le sue<br />

porte ripagandomi<br />

di un piccolo sforzo!<br />

Massimo, mio padre, è<br />

alto, moro, occhi chiari, le sue spalle<br />

larghe mi rassicurano da sempre,<br />

come quando mi proteggevano dai<br />

miei fantasmi quando ero ancora<br />

soltanto un piccolo piagnucolone.<br />

Gli assomiglio molto: alto, stesse<br />

spalle larghe, stessi capelli<br />

neri. Gli occhi sono quelli di<br />

Tamara, però: neri, profondi<br />

come due pozzi di oscurità.<br />

Li ricordo insieme, mamma e papà,<br />

seduti sul divano a guardare la<br />

televisione. Io che mi preparo per<br />

andare a festeggiare i cento giorni<br />

prima dell’ esame con i miei amici.<br />

Mia sorella è lì, accanto a loro a<br />

sgranocchiare biscotti. Tamara e<br />

Massimo amano spesso sedersi lì,<br />

tutti intenti a fare progetti, a loro<br />

piace fantasticare sul futuro. Nei<br />

loro sogni mi vedono come un eroe.<br />

Rappresento la loro occasione<br />

per realizzare grandi cose. Sono il<br />

progetto nel quale hanno investito<br />

tutto. Tamara, quando sono nato,<br />

ha smesso di insegnare per poter<br />

restare a casa ad educarmi nel<br />

migliore dei modi. C’ è riuscita,<br />

mi ha dato tutta se stessa ed ha<br />

ottenuto ottimi risultati. Mio padre<br />

ha sempre lavorato per me e per<br />

mia sorella, non ha mai permesso<br />

che ci mancasse nulla. Sono grato<br />

ad entrambi per tutto quello che<br />

mi hanno dato e che continuano<br />

a darmi. Tamara e Massimo sono<br />

fieri di me: sono un bravo ragazzo,<br />

non frequento cattive compagnie,<br />

non fumo, non bevo, a scuola<br />

ho il massimo dei voti, sono un<br />

candidato al 100. Sono un figlio<br />

modello. Per i genitori i figli sono<br />

sempre un capolavoro, si sa, ma<br />

Tamara e Massimo “vivono” per me.<br />

Selene, mia sorella, la adoro, e lei<br />

adora me. Ha nove anni, anche<br />

lei bella, brava, un po’ capricciosa<br />

forse, ma è la piccola di casa, va<br />

bene così. Ha scelto lei il vestito<br />

che devo indossare domani per la<br />

sua prima comunione. Mi ha detto<br />

che sarò bellissimo, che tutte le<br />

sue amichette mi guarderanno<br />

e che lei sarà fiera di me. Selene<br />

è una perfettina: il velo corto, il<br />

vestitino, le ballerine, il crocifisso,<br />

i guantini. Il 7 aprile tutto è già<br />

pronto. Domani c’ è la sua prima<br />

comunione. Poco fa è entrata<br />

in camera mia con il vestitino.<br />

Sembrava un angelo con i suoi<br />

capelli dorati a farle da aureola.<br />

Sono in macchina, nel mio veicolo<br />

nero che ho duramente meritato<br />

in ogni suo bullone. La Statale<br />

16 scorre veloce, ma nemmeno<br />

tanto, sotto gli pneumatici della<br />

mia BMW-X3. Sono le 19.43. Mi<br />

sto già pregustando la serata<br />

con i miei amici. Alla festa verrà<br />

anche Eva. Mi piace da qualche<br />

tempo. Credo anche di essere<br />

ricambiato, ma non ho ancora<br />

provato ad affrontare l’ argomento<br />

con lei. Stasera, sono sicuro, si<br />

presenterà l’ occasione giusta. Sto<br />

5

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!