Newsletter UNAR - Città di Torino
L'UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali - è stato istituito con il D. Lgs. n. 215/2003 in attuazione della
direttiva comunitaria n. 43 del 2000, con funzioni di controllo e garanzia della parità di trattamento e dell'operatività
degli strumenti di tutela, avente il compito di svolgere, in modo autonomo e imparziale, attività di promozione della
parità e di rimozione di qualsiasi forma di discriminazione fondata sulla razza o sull'origine etnica. se sei vittima o
testimone di discriminazioni segnalalo sul sito www.unar.it o al numero verde 800901010.
ATTUALITÀ
28 febbraio 2012, L´Italia presenta la "Strategia nazionale d´inclusione dei rom sinti e
camminanti"
ROMA, L´Italia si dota per la prima volta nella storia di una Strategia Nazionale d´Inclusione dei Rom. E lo fa mettendo in atto
semplicemente una Comunicazione della Commissione Europea (la n°173 del 2011) che intende sancire nuove norme per
l´integrazione. Una svolta epocale. "È una svolta inedita, spiega Massimiliano Monnanni, direttore generale dell´UNAR, Ufficio
Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Dipartimento Pari Opportunità, con cui il governo italiano avvia una nuova politica
condivisa con le comunità Rom e Sinti e la società civile per un quadro strutturale di inclusione sociale e lavorativa". Il primo
impegno È quello di arrivare alla definizione di minoranza nazionale per tutti i Rom e Sinti, senza la quale risulta praticamente
impossibile un accesso in piena parità ai servizi e ai diritti fondamentali. I quattro pilastri su cui ruota tutta la strategia sono
politiche inclusive nei campi della sanità, della casa, dell´istruzione e del lavoro. Risorse inutilizzate. "Le risorse comunitarie,
riprende Monnanni, sono molte ma quasi completamente inutilizzate. C´È una nuova volontà politica che vede nell´integrazione
non una forma di buonismo, ma un modo concreto per elevare gli standard sociali ed economici di tutto un Paese: non È un
caso che proprio oggi, per la prima volta, l´Italia si doti di uno strumento che coinvolge ministeri del Lavoro, dell´Integrazione,
della Salute, e dell´Istruzione. L´UNAR assicurerà la piena attuazione nel territorio". La spinta del ministro Riccardi. Ma
l´impulso decisivo per arrivare a questo punto lo ha dato il ministro per la Cooperazione e l´Integrazione, Andrea Riccardi. Sarà
un lavoro complesso, infatti all´inizio si cercherà di fare un´istantanea della presenza dei Rom sul territorio italiano solo in un
secondo momento si penserà a realizzare i cosiddetti "quattro pilastri" che comprendono la casa, l´istruzione, il lavoro, la
sanità. Casa. "Per quanto riguarda il piano abitativo, dice Monnanni, bisogna superare la logica dei campi nomadi, agglomerati
in cui vengono ammassati gruppi di etnie vari, destinati a trasformarsi in ghetti e a produrre solo emarginazione. Non solo, ma
non si può più pensare di risolvere il problema a suon di sgomberi, senza senso che, peraltro, hanno il drammatico effetto di
abbassare la frequenza scolastica dei minori. Per noi i Rom devono entrare, nel senso dei diritti e dei doveri, nel Piano Casa
nazionale". Istruzione. Per quanto riguarda l´istruzione, poi, dopo una prima indagine di tipo qualitativo dell´inserimento
scolastico, si punterà tutto sulla frequenza a tappeto. Attualmente, i numeri sono desolanti: solo 158 adolescenti Rom in tutta
Italia, a esempio, frequentano scuole superiori. Tra le politiche principali quella di responsabilizzazione dei genitori affinché
attivino tutte le loro energie perché i propri figli frequentino le classi. Lavoro. Un grosso capitolo della strategia, naturalmente,
È dedicato al lavoro e alla formazione professionale. La via imboccata È quella che porta a un accesso non discriminatorio a
corsi finalizzati all´inserimento nel mercato e alla creazione d´impresa. Si prevedono poi forme di sperimentazione di
microcredito, micro finanza e auto-imprenditorialità. Soprattutto si punta all´uscita dal concetto di straordinarietà nell´affrontare
la questione, con politiche dedicate all´occupazione uguali per tutti, che tengano conto, però, di alcune specificità e delle
difficoltà innegabili di vita di gran parte della popolazione Rom. Salute. Salute e servizi sociali accessibili per Rom e Sinti,
significa coinvolgerli direttamente nei programmi di cure anche mediante l´inserimento di mediatori culturali. Ma anche prestare
attenzione a medicina preventiva e materno infantile: il 40% dei circa 120.000 Rom in Italia, ha meno di 14 anni. L´Olocausto
dei Rom. Molto interessante È l´attenzione dedicata al Porrajmos, lo sterminio di perlomeno 500 mila Rom nei campi di
sterminio nazisti. Esiste un enorme vuoto storiografico su questo tema. A fronte di milioni di pubblicazioni sulla Shoah ebraica,
di bibliografia, filmografia vastissime, esistono invece pochissimi esempi di lavori sullo sterminio zingaro. Non esiste un giorno
della memoria a loro dedicato. "Vogliamo portarlo all´attenzione di tutti, a partire dai giovani, dichiara Monnanni, e prevediamo
un intervento specifico del Ministero dell´Istruzione perché i ragazzi di tutta Italia, studino e sappiano cosa È successo ai Rom
negli anni ´40. Questo porterebbe a un cambiamento totale di atteggiamento di molti italiani".(fonte www.repubblica.it)
Accordo UNAR, Atac per contrastare le discriminazioni razziali nel trasporto pubblico
In queste ore il Governo italiano sta presentando a Bruxelles la "Strategia nazionale d´inclusione dei rom sinti e camminanti",
documento redatto con urgenza negli ultimi due mesi per il disinteresse dimostrato dal precedente Governo dopo la
Comunicazione 173 del 5 aprile 2011, da parte della Commissione Europea. Il documento di circa 100 pagine È stato inviato
alle associazioni sinti e rom il 17 febbraio scorso. Il documento "Strategia nazionale d´inclusione dei rom sinti e camminanti"
punta l´attenzione su quattro ambiti di intervento (istruzione, lavoro, sanità e habitat) e ha sicuramente un forte debito con il
Rapporto conclusivo dell´indagine sulla condizione di rom, sinti e camminanti in Italia, redatto dalla Commissione Straordinaria
per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato italiano. La Federazione Rom e Sinti Insieme nelle sue note
presentate il 22 febbraio scorso ha rilevato:" Il documento presentato È corposo e prevede tutta una serie di misure che sono
difficili da analizzare in poche ore nella loro capacità di incidere nella realtà quotidiana vissuta dai circa centomila Sinti e Rom
presenti in Italia. Se si escludesse dal documento tutto ciò che È stato fatto, proposto, scritto in tutti questi anni molto critici,
sarebbe una strategia veramente nuova, meno corposa e sarebbe più facile per tutti individuare all´interno le positività." La
Federazione plaude all´impegno dimostrato dall´UNAR e dal suo direttore, Massimiliano Monnanni, per accrescere la
partecipazione delle associazioni sinti e rom in Italia e nel cercare di rendere concretamente attuabili le richieste già presentate
dalla Federazione nei mesi scorsi, durante la manifestazione "Tutti Uniti". Permangono diverse criticità che sono state rilevate
nel documento "Strategia nazionale d´inclusione dei rom sinti e camminanti" e per questo sono state chieste alcune modifiche
per rendere più coerente l´intero quadro di intervento. Una su tutte riguarda l´inconsistenza delle risorse messe a disposizione
per i primi due anni 2012/2013, perché come È stato rilevato anche dalla Conferenza delle Regioni e delle province autonome
i fondi a disposizione, pari a 17 milioni ´´peraltro non ancora utilizzabili del ministero dell´Interno´´, sono insufficienti
´´soprattutto se attengono interventi sociali e soluzioni abitative, richiedono impegni finanziari ben più consistenti di quelli
messi a disposizione´´. Tutto ciò in un momento in cui le risorse per le politiche sociali hanno subito, nell´ultimo triennio, un
decremento dell´89%. Permangono anche criticità rispetto alla questione stime/censimenti, in quanto si cerca di avere dei
numeri precisi con alcune modalità che lasciano dubbi. Per questa ragione la Federazione Rom e Sinti Insieme ha invitato i
Ministri competenti (Cooperazione internazionale e per l´Integrazione, Lavoro e Politiche sociali, Interno, Giustizia, Salute e
Miur) a presentare in Consiglio dei ministri un decreto legge che inserisca le minoranze sinte e rom nella Legge 482/99. In tal
modo saranno gli stessi sinti e rom, che a fronte della possibilità di tutela, a presentarsi spontaneamente al proprio Comune di
residenza per dichiarare l´appartenenza alla minoranza storica linguistica sinti o rom. In sintesi sia la Federazione che Sucar
Drom (U Velto) ritengono la presentazione del documento un passo importante nella giusta direzione. Una volta che la
Commissione europea approverà il documento sarà da verificare l´applicazione coerente con il dettame europeo che vede
nella partecipazione dei sinti e dei rom il punto di svolta a politiche insufficienti e in alcuni casi discriminatorie.(fonte
sucardrom.blogspot.com)
NOTIZIE DALL´ATTIVITÀ ISTITUZIONALE
28 febbraio 2012, L´Italia presenta la "Strategia nazionale d´inclusione dei rom sinti e
camminanti"
In queste ore il Governo italiano sta presentando a Bruxelles la "Strategia nazionale d´inclusione dei rom sinti e camminanti",
documento redatto con urgenza negli ultimi due mesi per il disinteresse dimostrato dal precedente Governo dopo la
Comunicazione 173 del 5 aprile 2011, da parte della Commissione Europea. Il documento di circa 100 pagine È stato inviato
alle associazioni sinti e rom il 17 febbraio scorso. Il documento "Strategia nazionale d´inclusione dei rom sinti e camminanti"
punta l´attenzione su quattro ambiti di intervento (istruzione, lavoro, sanità e habitat) e ha sicuramente un forte debito con il
Rapporto conclusivo dell´indagine sulla condizione di rom, sinti e camminanti in Italia, redatto dalla Commissione Straordinaria
per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato italiano. La Federazione Rom e Sinti Insieme nelle sue note
presentate il 22 febbraio scorso ha rilevato:" Il documento presentato È corposo e prevede tutta una serie di misure che sono
difficili da analizzare in poche ore nella loro capacità di incidere nella realtà quotidiana vissuta dai circa centomila Sinti e Rom
presenti in Italia. Se si escludesse dal documento tutto ciò che È stato fatto, proposto, scritto in tutti questi anni molto critici,
sarebbe una strategia veramente nuova, meno corposa e sarebbe più facile per tutti individuare all´interno le positività." La
Federazione plaude all´impegno dimostrato dall´UNAR e dal suo direttore, Massimiliano Monnanni, per accrescere la
partecipazione delle associazioni sinti e rom in Italia e nel cercare di rendere concretamente attuabili le richieste già presentate
dalla Federazione nei mesi scorsi, durante la manifestazione "Tutti Uniti". Permangono diverse criticità che sono state rilevate
nel documento "Strategia nazionale d´inclusione dei rom sinti e camminanti" e per questo sono state chieste alcune modifiche
per rendere più coerente l´intero quadro di intervento. Una su tutte riguarda l´inconsistenza delle risorse messe a disposizione
per i primi due anni 2012/2013, perché come È stato rilevato anche dalla Conferenza delle Regioni e delle province autonome
i fondi a disposizione, pari a 17 milioni ´´peraltro non ancora utilizzabili del ministero dell´Interno´´, sono insufficienti
´´soprattutto se attengono interventi sociali e soluzioni abitative, richiedono impegni finanziari ben più consistenti di quelli
messi a disposizione´´. Tutto ciò in un momento in cui le risorse per le politiche sociali hanno subito, nell´ultimo triennio, un
decremento dell´89%. Permangono anche criticità rispetto alla questione stime/censimenti, in quanto si cerca di avere dei
numeri precisi con alcune modalità che lasciano dubbi. Per questa ragione la Federazione Rom e Sinti Insieme ha invitato i
Ministri competenti (Cooperazione internazionale e per l´Integrazione, Lavoro e Politiche sociali, Interno, Giustizia, Salute e
Miur) a presentare in Consiglio dei ministri un decreto legge che inserisca le minoranze sinte e rom nella Legge 482/99. In tal
modo saranno gli stessi sinti e rom, che a fronte della possibilità di tutela, a presentarsi spontaneamente al proprio Comune di
residenza per dichiarare l´appartenenza alla minoranza storica linguistica sinti o rom. In sintesi sia la Federazione che Sucar
Drom (U Velto) ritengono la presentazione del documento un passo importante nella giusta direzione. Una volta che la
Commissione europea approverà il documento sarà da verificare l´applicazione coerente con il dettame europeo che vede
nella partecipazione dei sinti e dei rom il punto di svolta a politiche insufficienti e in alcuni casi discriminatorie.(fonte
sucardrom.blogspot.com)
Accordo UNAR, Atac per contrastare le discriminazioni razziali nel trasporto pubblico
Conferenza stampa di presentazione martedì 20 marzo ore 12.00, Presidenza del Consiglio dei Ministri. L´accordo tra UNAR e
Atac, che avrà durata biennale, È stato firmato durante la conferenza dall´Amministratore Delegato Atac Carlo Tosti e dal
Direttore dell´UNAR Massimiliano Monnanni. Scopo dell´accordo È la realizzazione di interventi formativi rivolti agli operatori
del front line di Atac, tra cui i conducenti degli autobus, sullo specifico tema della prevenzione e del contrasto delle
discriminazioni etniche e razziali. Le attività formative saranno a cura di UNAR e prestate gratuitamente da Esperti dello stesso
Ufficio al personale di Atac. "L´iniziativa, dichiara il Direttore dell´UNAR Massimiliano Monnanni, rientra nel piano di interventi
formativi che l´Ufficio sta attuando in collaborazione con le Forze dell´ordine, gli Enti locali e le aziende pubbliche, per
prevenire e rimuovere le discriminazioni effettuate nell´ambito dei servizi da questi erogati" L´intervento È stato accolto
positivamente dall´Azienda Atac, che da tempo esprime forte sensibilità e attenzione sui temi delle discriminazioni razziali, già
ripresi e richiamati nel Codice Etico aziendale. Atac, si legge infatti nell´accordo, ha interesse a formare il proprio Front Line
Operativo che quotidianamente opera e interagisce nelle Stazioni, nei Capolinea e sui mezzi Metro e di Superficie con persone
di diverse etnie, al fine di dotarlo dei relativi strumenti interpretativi, culturali e gestionali. La conferenza per la firma
dell´accordo UNAR, Atac rientra nelle iniziative della VIII Settimana di Azione contro il Razzismo, promossa dall´UNAR dal 21 al
28 marzo u.s. , che ha previsto eventi informativi e culturali, manifestazioni pubbliche, formazione nei luoghi di lavoro e studio
in oltre 40 città italiane, con il coinvolgimento di enti locali, mondo della scuola, parti sociali, associazioni e comunità straniere.
Giornata Mondiale Contro il Razzismo. In 35 città d´Italia una catena umana per dire
"No a tutti i razzismi"
Mercoledì 21 marzo 2012, alla stessa ora in 35 città italiane, l´UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il patrocinio di UNHCR (Agenzia Onu per i Rifugiati) ha organizzato la prima "Catena
Umana" nazionale per dire No a tutti i razzismi. L´occasione È stata fornita dalla Giornata Mondiale Contro il Razzismo,
anniversario della strage di Sharpeville in Sud Africa, dove il 21 marzo 1960 la polizia sparò sui manifestanti uccidendo 69
cittadini neri in protesta contro il regime dell´apartheid. Alle ore 10.30 in punto, nelle 35 città che hanno aderito all´iniziativa, un
variegato popolo anti-razzista fatto di studenti, insegnanti, volontari dell´associazionismo, comunità straniere, cittadine e
cittadini si sono presi per mano e hanno circondato i luoghi-simbolo della cultura italiana, per manifestare pubblicamente il
rifiuto del razzismo e della xenofobia. L´iniziativa principale si È svolta a Roma, con il patrocinio del Comune, dove la "catena"
ha abbracciato il Colosseo sulle note della canzone "One love" di Bob Marley, cantata da tutti i partecipanti ed eseguita sul
palco da Loredana Errore, giovane cantante italiana di origini rumene, accompagnata dall´Orchestra "Arcobaleno" della Scuola
Media Sperimentale "G. Mazzini" di Roma. Dal palco del Colosseo, si È parlato di integrazione, cittadinanza e discriminazione,
con gli interventi di saluto di autorità pubbliche, tra gli altri il Vicepresidente del Parlamento Europeo Roberta Angelilli, il
Ministro per la Cooperazione Internazionale e l´Integrazione Andrea Riccardi, la portavoce dell´UNHCR Laura Boldrini, il
direttore dell´UNAR Massimiliano Monnanni, la Consigliera Nazionale di Parità Alessandra Servidori, seguiti da letture
interpretate da Mariano Regillo. Vari i momenti di riflessione e testimonianza come quella della sig.ra Ndeye Rokhaya
Mbengue vedova di Moudo Samb, uno dei due ragazzi senegalesi uccisi a Firenze lo scorso 13 dicembre.
L´appuntamento È partito alle 10.30 in punto nelle città di:Agrigento, Piazza Pirandello, Arezzo, Piazza Grande, Bari,
Teatro Petruzzelli, Bergamo, Piazza Matteotti, Bologna, Piazza Maggiore, Brescia, Piazza della Loggia, Cagliari, Piazza del
Carmine, Catania, Piazza Università, Cento (FE), Piazzale della Rocca, Como, Piazza del Duomo, Crema –Piazza del Duomo,
Ferrara, Castello Estense, Firenze, Piazza Santissima Annunziata, Foggia, Piazza Umberto Giordano, Frosinone, Piazza
Gramsci, Lecce, Piazza Sant´Oronzo, Lecco, Piazza Garibaldi, Lodi, Piazza della Vittoria, Mantova, Lungolago Gonzaga,
Messina, Piazza Duomo, Milano, Piazza Duomo, Monza, Piazza Roma, Palermo, Teatro Massimo, Pavia, Piazza Vittoria,
Perugia, Piazza IV Novembre, Ravenna, Basilica di S. Giovanni, Roma, Colosseo, Rosarno, Campo d´accoglienza, Contrada
Testa dell´acqua, Salerno, Teatro Verdi, Sondrio, Piazza Garibaldi, Torino, Mole Antonelliana, Trieste, Piazza Vittorio Veneto,
Varese, Piazza Monte Grappa Venezia, Riva degli Schiavoni, Viterbo, Piazza S. Lorenzo
In particolare modo a Rosarno il piccolo centro calabrese divenuto tristemente simbolo dello sfruttamento dell´immigrazione
clandestina nel nostro Paese per dire "No a tutti i Razzismi", cittadini italiani e stranieri si terranno per mano circondando il
Campo d´Accoglienza, nella Contrada Testa dell´Acqua, con la partecipazione del regista Mimmo Calopresti. La catena Umana
È solo una delle numerose iniziative che l´UNAR ha realizzato per l´VIII Settimana di Azione Contro il Razzismo, in programma
dal 21 al 28 marzo scorsi, con il patrocinio dell´UNHCR, Alto Commissariato ONU per i Rifugiati, e degli Enti Locali partner
dell´UNAR nell´attuazione di programmi territoriali di contrasto e prevenzione delle discriminazioni.
L´iniziativa È stata divulgata anche su Facebook all´indirizzo:
http://www.facebook.com/norazzismi
Convegno Europeo "MEDIAmente diversi"- Giornalismo e immigrazione in Italia e in
Europa
Il 2 e 3 aprile u.s. presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si È tenuto il Convegno
internazionale "Media e diversità in Italia e in Europa" organizzato da Unar e Ansi (Associazione Nazionale Stampa
Interculturale). Il convegno, ripartendo dalle sempre attuali tematiche che portarono alla stesura della "Carta di Roma", ha
concentrato l´attenzione di opinione pubblica e addetti ai lavori sui rapporti tra mass media e discriminazione. La
sensibilizzazione dell´etica giornalistica, nonché il monitoraggio dei media, rappresentano sempre più un´urgenza di primaria
importanza per la lotta alle discriminazioni e l´Unar con la proprie attività, in partnership con l´Associazione Nazionale Stampa
Interculturale (ANSI) e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI), si pone al centro di un fronte d´azione
essenziale e imprescindibile. Nel corso della due giorni, che ha visto la partecipazione del Direttore dell´Unar Massimiliano
Monnanni, insieme ad esponenti del Governo italiano, quali i Ministri Andrea Riccardi ed Elsa Fornero, delle istituzioni europee
e del mondo dell´informazione pubblico e privato, sarà conferito il Premio Giornalistico "For Diversity Against Discrimination
2011". Tra gli ospiti intervenuti: Carlo Romeo (RAI), Laura Boldrini (UNHCR), Viorica Nechifor ( ANSI), Udo Enwereuzor
(COSPE), Gianni Betto (Centro d´ascolto dell´Informazione Radio televisiva), Anastasia Crickley (UN/CERD), John Kellock
(European Union Agency for Fundamental Rights), Loredana Lipperini (RAI radio 3 Fahrenheit), Beatrice Montini (Giornalisti
Contro il razzismo), Franco Pittau, Caritas, Eva Rizzin e Carlo Berini (Articolo 3), Stefano Trasatti (Redattore Sociale),
Riccardo Iacona (RAI 3), Roberto Natale (FNSI), Pierre Duret (Eurovision Intercultural and Diversity Group), François
Sant´Angelo (ECRI), Marino Sinibaldi (Radio Rai 3), Thierry Guilbert (nstitut Pratique du Journalisme), Sheila Mysorekar
(Neue deutsche Medienmacher), Massimo Gramellini (La Stampa).
Coop e Unar per la Campagna di sensibilizzazione "Il Razzismo non conviene"
Mercoledì 21 marzo, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma, si È svolta la
Conferenza di presentazione della campagna di sensibilizzazione promossa da UNAR e Coop dal titolo "Il Razzismo non
conviene", alla presenza del Ministro per la Cooperazione Internazionale e l´Integrazione Andrea Riccardi. Coop realizzerà
appositi shopper (2.700.000 borse in plastica biodegradabile) con stampato lo slogan "Il Razzismo non conviene" che
distribuirà in oltre 500 supermercati ed ipermercati del gruppo Coop. Inoltre, in diversi punti vendita, saranno allestiti spazi
informativi proprio sui temi della discriminazione. "Per una realtà come la nostra, spiega Claudio Toso, responsabile politiche
sociali di Ancc-Coop, era naturale aderire e sostenere un progetto come questo di Unar che mira a combattere razzismo e
discriminazione ed a costruire sensibilità e attenzione su questi temi. Sono valori che fanno parte del nostro Dna, del resto
tutte le cooperative hanno già da tempo attivato progetti sui loro territori legati proprio all´integrazione e alla convivenza". "In
più, aggiunge Toso, nel corso di questo 2012, che È l´anno internazionale della cooperazione, svilupperemo una serie di
iniziative centrate su tre filoni: la partecipazione come caratteristica distintiva dall´impresa cooperativa, la tutela ambientale e,
infine, mutualità e cittadinanza. E il progetto Unar si inserisce in pieno in questo lavoro". Settimana antirazzista, c´È anche
Coop
Musica e danza iraniana. Tournée italiana del prestigioso Ensemble Sepehr & Farzaneh
Kaboli organizzata con la collaborazione dell´UNAR in occasione della settimana
mondiale contro il razzismo
Mercoledì, 14 marzo 2012: Per la prima volta dall´Iran È giunto in Italia uno spettacolo di Danze Classiche Persiane diretto
dalla grande coreografa Farzaneh Kaboli accompagnata dal suo corpo di ballo. L´occasione È stata veramente eccezionale
per una forma d´arte che in Iran per secoli non ha potuto esprimersi pubblicamente. Farzaneh Kaboli, indiscussa maestra di
danza, È l´unica in Iran ad essere attivamente impegnata a promuovere quest´arte e a trasmetterla alle nuove generazioni.
Artista di respiro internazionale, si È esibita negli Usa, in Sud America, in Europa, in Asia. Tra i numerosi riconoscimenti
ricevuti spiccano il Premio del Festival di Chicago e il Premio Arancia d´Oro del festival di danza di Antalia. Nel 2004 ha ideato
la sigla d´ apertura e chiusura dei giochi olimpici femminili in Iran. Sepehr È un gruppo iraniano, composto da 3 musiciste e 3
musicisti da sempre impegnati nella ricerca e nello studio della musica tradizionale persiana. Nel corso di undici anni di attività
l´Ensemble ha partecipato a numerosi Festival conquistando nel 2011 il primo premio internazionale "Maqam" a Baku
(Repubblica dell´Azerbaijan), che il New York Times ha così definito: "La più importante rassegna dedicata alle musiche
mediorientali e orientali del mondo".
Informazioni: Casa della Cultura Iraniana onlus Tel. 041 5348599, 3281094656
www.casadellaculturairaniana.com
www.discriminazionereato.org
PRESENTATA ALLA CAMERA LA RELAZIONE ANNUALE SULLE ATTIVITA´ DELL´UNAR
L´otto marzo scorso È stata presentata al Parlamento la Relazione annuale sulle attività che l´Unar ha condotto nel 2011. Le
Relazioni annuali, oltre ad essere previste dai compiti istituzionali dell´Ufficio, da una parte costituiscono l´occasione per fare
un bilancio di quanto realizzato nel corso dell´anno e dall´altra offrono l´opportunità per portare a conoscenza degli organi
politici e dell´opinione pubblica i progressi compiuti, oltre che le problematiche incontrate nell´azione di contrasto alle
discriminazioni. Rispetto al 2010, nel 2011 si È registrato un sensibile incremento dei casi di discriminazione segnalati. Le
istruttorie aperte sono infatti salite a oltre 1000,nel 2010 erano 766. Per quanto riguarda le vittime, si tratta in gran parte di
cittadini provenienti dall´Europa dell´Est e dai Balcani (25%,contro il 23,3% del 2010)Ad essere discriminati sono più gli uomini
(56,4%) che le donne. Questi dati però non vanno letti solo nell´ottica di un mero aumento delle forme di razzismo e
intolleranza, che restano comunque molto presenti nel nostro paese, ma anche come un segnale del rafforzamento dell´azione
dell´Ufficio nel far emergere i casi di discriminazione attraverso il moltiplicarsi delle iniziative di promozione e sensibilizzazione
ma soprattutto con la costante attività di raccordo e presenza sui territori. Nel 2011 l´Unar È arrivato a stringere protocolli di
intesa con 11 Regioni,32 Province e 5 Comuni (tra cui Milano, Roma, eVenezia) l´obiettivo È di arrivare per il 2012 ad essere
presenti su oltre l´80% del territorio nazionale sempre più "vicini" e più visibili agli occhi delle vittime e/o dei testimoni di
discriminazione. Dei mille casi presi in esame nel 2011,quelli ´pertinenti´, ovvero che si sono rivelate effettive discriminazioni,
sono stati 799, 259 in più rispetto al 2010. Per il secondo anno consecutivo sono i media (compresi i social network) l´ambito
più frequente di discriminazione, con il 22,6% del totale. Segue l´ambito del lavoro che ha ottenuto il 19,6% delle
denunce,percentuale di oltre otto punti superiore a quella del 2010 (11,3%).Più o meno stabile si mantiene il dato rispetto ai
casi registrati nell´ambito della vita pubblica (16,7%); mentre sono in flessione (10,9%) i casi relativi all´erogazione di servizi da
parte di enti pubblici. Sul versante del lavoro spicca il dato dell´accesso all´occupazione (73%).Anche in questo caso le
conseguenze sono ben note:procedure selettive su base etnica, segregazione occupazionale, accesso duale al mercato del
lavoro. Quest´anno, il secondo in cui l´Ufficio nella piena attuazione del mandato assegnatogli dall´Unione Europea si occupa
anche di discriminazione diverse da quelle etniche e razziali, si È registrata una forte presenza, il 12,5%, di discriminazioni
"altre": la maggioranza di queste riguarda quelle per orientamento sessuale e l´identità di genere con circa il 37%,e i casi che
hanno riguardato la disabilità con 31,5%. Le discriminazioni di genere sono invece il 16,9%,mentre per le convinzioni personali
e religiose e l´età i valori sono rispettivamente 7% e il 7,8%. L´emersione di queste "nuove" discriminazioni È dimostrazione
della capacità di questo Ufficio di valorizzare l´esperienza maturata come centro di competenza nazionale
sull´antidiscriminazione razziale allargandola anche agli altri ambiti, ed È uno stimolo in più e a far meglio anche per il 2012.
NEAR: si riparte.
Riparte da questo mese l´attività della rete NEAR, che quest´anno sceglie un nuovo slogan “Più vicini più uguali”, con
l´intenzione di essere sempre più presenti nei luoghi dove si sviluppano il pregiudizio e la discriminazione, per agire in modo
ancora più capillare si tutto il territorio italiano. La rete di volontariato giovanile promossa dall’UNAR, Ufficio Nazionale
Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di nuovo in prima linea per contrastare la cultura del
razzismo, ma anche delle discriminazioni verso le persone con disabilità, verso le persone gay, lesbiche e transgender, verso
le minoranze religiose, gli anziani e gli stessi giovani. Il progetto, avviato nel 2010, ha portato alla costruzione di una rete attiva
in quattro regioni italiane: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, arrivando a raggiungere una community di 531 membri. Nel
2012 la rete NEAR si allarga, per coinvolgere tutte le regioni italiane. E questa non È la sola novità. Di nuovo on line, con una
nuova veste e nuovi contenuti, il sito www.retenear.it, divenuto un punto di riferimento per i membri, nonché uno spazio di
approfondimento, di denuncia e di riflessione da parte di quanti vivono e combattono quotidianamente, sulla loro pelle, le
discriminazioni ed il pregiudizio. La Rete NEAR continuerà ad incontrarsi dunque sul web, attraverso il sito ed i principali social
network (Youtube, Facebook, Flickr) e ad agire poi sul territorio, attraverso iniziative concrete di sensibilizzazione nelle piazze,
nelle scuole e nelle università, campagne di informazione, manifestazioni di piazza, eventi culturali per combattere il pregiudizio
e le discriminazioni. Per aderire alla rete NEAR basta iscriversi alla community del sito, un luogo di incontro, scambio e
produzione di iniziative. Ogni membro della community può creare e gestire un profilo personale, interagire con gli altri membri
NEAR, commentare i contenuti, lanciare discussioni, gruppi ed iniziative territoriali. Tramite la nuova sezione ‘Antenne NeAR’ È
inoltre possibile trovare il centro giovanile antidiscriminazioni più vicino alla propria città, cui rivolgersi per avere informazioni,
assistenza e supporto alla realizzazione di iniziative. Tante altre possibilità di partecipazione ed interazione sono previste, a
vari livelli, per i membri NEAR che vorranno essere coinvolti. E’ possibile scaricare direttamente online dal sito internet la
rivista!
NEAR: riparte la Rete di Volontariato Giovanile
Riparte da questo mese l´attività della rete NEAR, la rete di volontariato giovanile promossa dall´UNAR, che quest´anno
sceglie un nuovo slogan "Più vicini più uguali", con l´intenzione di essere sempre più presenti nei luoghi dove si sviluppa il
pregiudizio e per agire in modo ancora più capillare si tutto il territorio italiano contro tutti i tipi di discriminazione. Il progetto,
avviato nel 2010, ha portato alla costruzione di una rete attiva in quattro regioni italiane: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia,
arrivando a raggiungere una community di 531 membri. Nel 2012 la rete NEAR si allargherà, per coinvolgere tutte le regioni
italiane. E questa non È la sola novità. Di nuovo on line, con una nuova veste e nuovi contenuti, il sito www.retenear.it,
divenuto un punto di riferimento per i membri, nonché uno spazio di approfondimento, di denuncia e di riflessione da parte di
quanti vivono e combattono quotidianamente, sulla loro pelle, le discriminazioni ed il pregiudizio. La Rete NEAR continuerà ad
incontrarsi dunque sul web, attraverso il sito ed i principali social network (Youtube, Facebook, Flickr) e ad agire poi sul
territorio, attraverso iniziative concrete di sensibilizzazione nelle piazze, nelle scuole e nelle università, campagne di
informazione, manifestazioni di piazza, eventi culturali per combattere il pregiudizio e le discriminazioni. Per aderire alla rete
NEAR basta iscriversi alla community del sito, un luogo di incontro, scambio e produzione di iniziative. Ogni membro della
community può creare e gestire un profilo personale, interagire con gli altri membri NEAR, commentare i contenuti, lanciare
discussioni, gruppi ed iniziative territoriali. Tramite la nuova sezione ´Antenne NeAR´ È inoltre possibile trovare il centro
giovanile antidiscriminazioni più vicino alla propria città, cui rivolgersi per avere informazioni, assistenza e supporto alla
realizzazione di iniziative. Tante altre possibilità di partecipazione ed interazione sono previste, a vari livelli, per i membri NEAR
che vorranno essere coinvolti. E´ possibile scaricare direttamente online dal sito internet la rivista!
Un esempio trattato dall´Unar tramite il contact center 800.901010
Nel mese di febbraio 2012 Il Contact Center dell´UNAR ha ricevuto una segnalazione, attraverso il sito internet www.unar.it,
inerente il bando pubblico di una scuola superiore in cerca di docenti. La formulazione del bando, sostanzialmente, impediva la
partecipazione dei cittadini appartenenti a paesi terzi con permesso di soggiorno regolare e di lunga durata, così come per i
cittadini in possesso di status di rifugiati o di protezione umanitaria. L´UNAR ha aperto un caso con la seguente motivazione:
"…il bando stabilisce che i giovani richiedenti debbano godere della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri
Dell´Unione Europea con l´automatica esclusione di cittadini provenienti da paesi terzi. Tale restrizione È da considerarsi in
palese violazione della parità di trattamento come ormai da tempo riconosciuto dalla normativa italiana e europea, e più volte
ribadito dalla giurisprudenza. Pertanto si trasmette la segnalazione al Magistrato competente per la redazione di un parere da
inviare alla scuola ed al Ministero dell´Istruzione, Università e Ricerca allo scopo di rettificare i requisiti di accesso al bando
tenendo presente che le domande scadono il 29 febbraio prossimo. Si rammenta inoltre di informare la segnalante in merito
all´azione che vorrà intraprendere l´Ufficio." Successivamente, prima della decorrenza dei termini, la scuola ha rettificato il
bando adeguandolo alle norme vigenti. A questo punto l´UNAR ha chiuso il caso con esito positivo avendo ottenuto la
rimozione della discriminazione.
ALTRI EVENTI
"SGOMBERIAMOLI, Giornalismo e immigrazione: come evitare stereotipi, pregiudizi,
discriminazioni"
17 aprile a Milano, il 18 a Roma e il 19 a Napoli. Queste le tre tappe del seminario per "sgomberare" i pregiudizi e gli stereotipi
più diffusi. L´iniziativa È promossa dall´Agenzia giornalistica quotidiana Redattore Sociale, testata on-line da sempre dedicata
ai temi della marginalità sociale, e dall´Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR). Negli ultimi anni, sull´onda di
alcuni fatti di cronaca, come la strage di Erba (2006), l´uccisione di Giovanna Reggiani a Roma (2007), i roghi dei campi rom a
Napoli (2008) e Torino (2011), il dibattito pubblico su questo argomento È sensibilmente cresciuto in quantità e qualità, con
toni accesi e anche esasperati, ma con risultati indubbiamente positivi perché iniziasse a diffondersi una presa di coscienza
nella categoria. A ciò ha indubbiamente contribuito la stesura della "Carta di Roma" da parte di Fnsi, Ordine dei Giornalisti e
UNHCR e con la collaborazione di vari altri soggetti tra cui l´Unar. Per tutto ciò È fondamentale un´azione continua volta al
dialogo e alla formazione, sia verso coloro che svolgono già la professione, soprattutto con ruoli di responsabilità nella
selezione delle notizie e nell´impostazione di titoli e gerarchie, sia verso chi si È avvicinato da poco al giornalismo.
Per ulteriori informazioni: 0734 681001, 348 3027434
giornalisti@redattoresociale.it
NOTIZIE DALLE ANTENNE TERRITORIALI
Frosinone, conclusione Formazione Operatori Antenne Territoriali Antidiscriminazione
L´ UNAR ha concluso martedì 13 marzo a Frosinone la due giorni di formazione per gli operatori delle antenne territoriali
antidiscriminazione consentendone il rafforzamento e una miglior organizzazione sul territorio. Il progetto È co-finanziato
dall´Unione Europea con i fondi FEI.
TORINO, al via la formazione per i referenti delle Antenne Territoriali
Regione Piemonte e UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali presso il Dipartimento Pari Opportunità della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell´ambito di quanto previsto dal Protocollo di Intesa sottoscritto il 3 novembre 2011,
hanno promosso un percorso formativo sulle discriminazioni, che si inserisce tra le attività previste dal progetto "Ampliamento e
rafforzamento della rete delle antenne territoriali per la prevenzione ed il contrasto della discriminazione razziale" che UNAR
sta realizzando in Piemonte, Liguria, Lazio, Toscana, Lombardia e Friuli-Venezia- Giulia grazie al co-finanziamento del
Ministero dell´Interno a valere sul Fondo Europeo per l´Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi. Il percorso era riservato ai/alle
referenti degli 8 Nodi provinciali contro le discriminazioni, per lo più funzionari/e pubblici operanti presso i settori pari
opportunità delle 8 Province piemontesi, e si inserisce nel percorso avviato con la sottoscrizione dei Protocolli di Intesa tra la
Regione e le Province finalizzati all´attivazione di un Nodo per ciascuna Provincia, principalmente con le seguenti funzioni:
Accoglienza e gestione casi locali; Costruzione e animazione reti locali; Informazione e sensibilizzazione. Al fine di porre le basi
che possano favorire la massima collaborazione tra attori-chiave su ciascun territorio, visto anche l´accordo di collaborazione
sottoscritto a livello nazionale tra UNAR e Consigliera di Parità Nazionale, il percorso era aperto anche alle consigliere di
parità provinciali. A conclusione del giro di incontri tecnici realizzati da UNAR e Regione presso ciascuna Provincia, per
rispondere ai più urgenti bisogni formativi emersi, È stato pianificato questo primo modulo formativo dedicato ai seguenti temi:,
Normativa: approfondimento sulla normativa, legislazione e giurisprudenza antidiscriminatoria con un approfondimento sulle
discriminazioni fondate sull´origine etnica e nazionale, Gestione dei casi: dalla segnalazione alla risoluzione del caso,
approfondimento sulla procedura di gestione strutturata dal Contact Center nazionale (1° e 2° livello) con esercitazioni di
gruppo su casi concreti, Piattaforma informatica: accesso e utilizzo della piattaforma informatica per istruire e gestire le
istruttorie, con esercitazione pratica su pc Il modulo si È articolato in 3 giornate di formazione durante le quali si sono alternati
interventi frontali e attività non formali utili ad elaborare i contenuti appresi e ad avviare la riflessione sull´applicazione nei
contesti di provenienza anche in un´ottica di rete.
"INFORMAZIONE E IMMIGRAZIONE- Conoscere la Carta di Roma e la sua applicazione",
Caserta
16 aprile, Caserta
Sala Conferenze del Centro dei Servizi Sociali e Culturali del Comune nell´antico Palazzo Sant´Agostino (ingresso dal Villaggio
Torre in via Mazzini 16), ore 10.30, 13.00 Il 27 aprile Seminario di sensibilizzazione per l´avviamento dei CUG nella sede della
Provincia di Napoli dalle 10 alle ore 15.
Convegno su "Diritto e Discriminazione, norme a tutela delle identità violate", Salerno
Con la partecipazione dell´Assessorato alle Pari Opportunità e della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Salerno.
Discriminazione: analisi del fenomeno e programmi di intervento. Ne hanno discusso e sono intervenuti: Dott.ssa Alfonsina De
Filippis, Dott. Francesco Napoli, Avv. Enrico Detta, Dott.ssa Martina Castellana, Dott.ssa Pina Esposito, Dott. Pierluigi
Umbriano, Avv. Morena Rapolla, Avv. Domenico Laieta Modera: Antonio Di Giovanni. Sabato 31 marzo 2012 ore 17:00, 20:00
Palazzo della Provincia di Salerno, Salone Bottiglieri
Convegno su "Mediazione interculturale, fabbisogno e prospettive", Catanzaro
Con la partecipazione della Provincia di Catanzaro e la Città di Catanzaro. Questi i temi che verranno affrontati: La Mediazione
Interculturale in Calabria, Il progetto Interlab. La mediazione interculturale in Italia: esperienze e fabbisogni. Le competenze del
mediatore interculturale: il ruolo della Rete Interregionale Transnazionale. Le strategie ministeriali nell´ambito della mediazione
interculturale. La mediazione come strumento antidiscriminazione. Pratiche di mediazione sul territorio. Immigrazione e
stereotipi in Italia. Catanzaro, 11 aprile 2012, Palazzo della Provincia, Sala delle Culture
Avvio dei lavori per il CUG di Foggia
Il 27 marzo a Foggia si È tenuta la conferenza stampa per l´avvio del Comitato Unico di Garanzia della ASL di Foggia. Il
Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni È
unico per tutto il Personale dirigente e di comparto.
Per informazioni cug@aslfg.it
Milano e le sue "9 Zone contro l´omofobia"
Partirà martedì 17 aprile la serie di proiezioni intitolate "2 Volte Genitori", seguite da dibattiti e incontri organizzati da AGEDO,
Associazione Genitori, Parenti ed Amici di Persone Omosessuli e patrocinato da UNAR. Seguiranno altre otto serate sul tema
in altrettante zone della città.
Per info e programma:
www.duevoltegenitori.com
www.facebook.com/agedo9zone
A S.Severo di Foggia Amministrazione e Onlus uniti per il superamento dell´Handicap
L´Associazione di Volontariato "Superamento Handicap-Onlus", ha proposto la realizzazione di un progetto sperimentale da
aprile a dicembre di quest´anno. Il progetto, recepito positivamente dall´Amministrazione Comunale di S. Severo, intende
realizzare le seguenti attività e raggiungere i seguenti obiettivi: 1) Un primo periodo di orientamento e formazione di un mese;
2) l´inserimento di sette soggetti disabili a partire dai 18 anni di età, disoccupati, iscritti negli elenchi del collocamento
obbligatorio ai sensi della Legge n. 68/99, ai quali verrà corrisposto un contributo per il periodo di stage di sei mesi di 300,00
EURO lordi mensili; 3) Affiancamento di un tutor e dei Volontari dell´Associazione; 4) Consentire il miglioramento della qualità
della vita dei disabili e delle loro famiglie); 5) Lavorare sulle abilità e sulle risorse della persona per rendere il soggetto
protagonista della propria vita e parte attiva della società; 6) Sperimentare per ogni soggetto un programma personalizzato.
Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali
Largo Chigi, 19, 00187 roma
Segreteria tel. 06 6779 2267 / Fax 06 6779 2272
unar@unar.it