Vita Con n.4 Anno 2011.pdf - Congregazione dei Figli dell ...

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PEDAGOGIA SARONNO UN LABORATORIO PER RIPENSARE LA SCUOLA Il CFP Padre Monti ha avviato un’interessante esperienza nel campo delle metodologie didattiche e di apprendimento. La scuola come luogo di costruzione di un futuro professionale, ma anche di desiderio e di crescita globale della persona. Èda molti anni che il CFP Padre Monti di Saronno è laboratorio di innovazione nel campo delle metodologie didattiche e di apprendimento. Questo approccio di continua sperimentazione è un elemento imprescindibile per chi, come in questo contesto, si trova a portare avanti attività formative con un’utenza sempre più spesso caratterizzata da problematiche personali e sociali, e per chi non si accontenta del classico paradigma in cui la scuola è vista come luogo di “travaso” di un sapere depositario, ma voglia porre al centro la persona come protagonista della costruzione del proprio apprendimento e quindi del proprio percorso di vita. È ugualmente da diversi anni che il centro di Saronno, grazie al know how sviluppato e alla mission ereditata dalla figura del Fondatore, ai corsi storici legati alla formazione di operatori e tecnici grafici, affianca servizi specifi- ci per l’utenza più svantaggiata, e in generale di promozione del benessere scolastico e del successo formativo. Corsi per ragazzi in situazione di abbandono scolastico, servizi di orientamento e rimotivazione per studenti degli istituti del territorio, sportello di ascolto, attività educative pomeridiane ed estive, azioni di ricerca e modellizzazione di buone prassi sono alcuni esempi di questa esperienza. Recentemente l’idea, fortemente condivisa dalle direzioni e dagli operatori coinvolti in questo settore di attività, era che i tempi fossero maturi affinché si potesse e si dovesse fare un salto in avanti, dedicare una specifica divisione dell’Associazione Padre Monti a tali progetti, un coordinamento specifico mirato a organizzare, e soprattutto ampliare e implementare quest’area di servizi, questa ricchezza, al fine di offrire al territorio una risorsa di eccellenza, un riferimento formativo per i ragazzi in situazione di disagio e svantaggio sociale, ma anche per tutti gli adolescenti alla ricerca di stimoli inediti per crescere e apprendere. Nasce così nel settembre del 2010 il progetto “Laboratorio FRIDA” (Formazione, Ricerca, Itinerari Di Apprendimento - www.fridapadremonti.it). Uno dei primi obiettivi è stato quello di rafforzare la dimensione della ricerca pedagogica, nella volontà che uno dei principali punti di forza di FRIDA fosse proprio il suo porsi come connessione fra la dimensione dello studio teorico e quella del lavoro pratico sul campo, tra l’approfondimento e la riflessione metodologica e i ragazzi “veri”. A questo scopo si è attivata una collaborazione stabile con alcuni ricercatori e docenti universitari (su tutti, Piergiorgio Reggio, Università Cattolica, vice presidente dell’Istituto Paulo Freire Italia) e una partnership con la Scuola di Apprendimento Esperienziale della Società di Formazione “Metodi”, da sempre all’avanguardia nella ricerca di nuovi modelli di apprendimento. Attività principale del Laboratorio FRIDA è sicuramente il corso Anno 22 IV - 2011
Unico, ereditato dal lavoro storico dell’Associazione Padre Monti e in questo contesto implementato. Se al tempo del Beato Monti l’urgenza era quella di accogliere gli orfani, ragazzi rimasti senza famiglia nella necessità di essere accolti e trovare un lavoro per sostentarsi autonomamente, forse oggi i nuovi orfani sono tutti quei minori che, dopo alcuni insuccessi scolastici, rimangono “abbandonati a sé stessi” alla ricerca di una direzione, orfani di una ricerca di senso, nel doppio valore di costruzione di significati riguardo alla propria vita e di direzione, ragazzi che si trovano a passare lunghe giornate a casa o in strada, vissuto che, oltre ad acuire la condizione di crisi personale, porta in alcuni casi a situazioni di devianza che hanno come vittime i ragazzi stessi e la comunità. Il corso Anno Unico nasce per dare una risposta specifica proprio a queste situazioni. Si tratta di un percorso che copre l’intera durata di un anno scolastico, attraverso il quale gli allievi hanno modo, in un clima ospitale, sperimentandosi in aula, in laboratorio, in stage, in contesti outdoor, di elaborare un progetto personale che li porti a un reinserimento scolastico o lavorativo. Competenze trasversali Una proposta “unica” in quanto alle normali materie curriculari e al lavoro pratico, comunque presenti, viene privilegiata l’attività educativa, di crescita personale, lo sviluppo delle cosiddette “competenze trasversali”: capacità riflessive, di rielaborazione del momento di crisi, il rafforzamento delle potenzialità e delle risorse positive, in una tensione verso il cambiamento, la valorizzazione e la cura di sé in cui il ragazzo stesso sia protagonista. Se nei primi anni il corso accoglieva circa 15 ragazzi, ultimamente il numero è pressoché raddoppiato ed è in continua crescita, a riprova di quanto sia forte l’emergenza sociale su questo fronte, e di quanto un servizio di questo genere possa esserne una delle risposte efficaci. Accanto al corso Anno Unico e collegato ad esso, Laboratorio FRIDA ha ideato e attivato il percorso WIP (Work In Progress), una proposta per ragazzi che hanno terminato la propria esperienza scolastica prima del compimento della maggiore età e per cui la ricerca del lavoro non ha dato risultati positivi a causa del fattore anagrafico e dell’attuale riduzione delle assunzioni. Si tratta di una sorta di “pre-apprendistato” in cui i ragazzi si sperimentano in lunghi periodi di stage intervallati da momenti a scuola di riflessione individuale e di gruppo, in un’ottica di “apprendimento esperienziale”, in cui il vissuto viene rielaborato per trasformarsi in competenze personali e consapevolezza di sé. Oltre a queste proposte, rivolte ad adolescenti non più inseriti in corsi di formazione e istruzione, Laboratorio FRIDA organizza un ampio spettro di servizi e interventi per ragazzi frequentanti la scuola: da corsi di rimotivazione e ri-orientamento all’interno degli istituti del territorio per alunni a rischio “cedimento”, allo sportello di counselling psicologico per adolescenti (evoluzione dello storico “teen point”), a corsi pomeridiani in cui, utilizzando risorse come la musica e il teatro, artisti e formatori collaborano per proporre ai ragazzi un’inedita esperienza di crescita. A fianco al lavoro diretto con gli adolescenti, la nuova divisione dell’Associazione Padre Monti promuove servizi per adulti in diverso modo coinvolti nell’attività educativa. Infine, allo scopo di far sì che lo studio, il know how e l’esperienza accumulata possano divenire risorsa collettiva, Laboratorio FRIDA promuove corsi, interventi di consulenza, momenti di approfondimento e riflessione per educatori e formatori, rivolti sia all’interno dell’Associazione Padre Monti che all’esterno. Pensare la scuola Proprio in questo contesto alla fine del mese di ottobre si è svolto, presso l’aula magna dell’Istituto, il convegno “Pensare la scuola, tra passato e futuro, qui e l’altrove. Dalla scuola di don Milani alla scuola di Paulo Freire” a cui hanno partecipato un centinaio di ragazzi e più di 70 tra insegnanti ed educatori. È stata una giornata intensa in cui si sono succeduti gli interventi di Piergiorgio Reggio, docente universitario e formatore, Waldemar Boff, impegnato in un progetto di educazione e scolarizzazione nella periferia di Rio de Janeiro, eLina Ferrero, fondatrice della scuola popolare “La Ghiaia” di Asti. La scelta di confrontarsi con pedagogisti che hanno sempre affiancato a un approfondito studio teorico l’attenzione alle persone più bisognose, e alla pratica educativa la ricerca di giustizia sociale, ha portato importanti stimoli ai presenti, partecipanti e organizzatori, che hanno avuto modo di incontrarsi e riflettere insieme negli workshop pomeridiani. Si è condivisa la necessità di una scuola che guardi ai problemi contingenti ma anche all’ “oltre”, che sia luogo di costruzione di un futuro professionale ma anche di desiderio e di crescita globale della persona. Orizzonti verso i quali, Laboratorio FRIDA, nel suo piccolo, vuole camminare. ■ IV - 2011 23 Davide Fant PEDAGOGIA
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