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BiancoRosso - Imperiale Contrada della Giraffa

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Bianco<br />

Rosso<br />

il Giornale dell’<strong>Imperiale</strong> <strong>Contrada</strong> <strong>della</strong> <strong>Giraffa</strong><br />

N° 85 - GIUGNO 2008 - Periodico quadrimestrale Spedizione in A.P. - art.2 comma 20/c L. 662/96 - Siena<br />

1/ 0 8 0 1/<br />

8


il priore<br />

Sembra ieri, ma è già passato un anno.<br />

Ci ritroviamo nuovamente tutti insieme<br />

per la Festa Titolare.<br />

è un appuntamento importante perché ci<br />

da modo di passare alcune serate in allegria<br />

e di cominciare ad assaporare il profumo di<br />

Palio. Proprio perché la nostra <strong>Contrada</strong><br />

parteciperà di diritto alla Carriera di Luglio, la<br />

Festa Titolare riveste un momento importante<br />

di aggregazione, comunicazione e confronto<br />

fra tutti i <strong>Contrada</strong>ioli. Servirà, e questo è il<br />

mio auspicio, a serrare le fila per affrontare<br />

il Palio del 2 Luglio nella maniera più giusta<br />

e consona per la nostra <strong>Contrada</strong>. è bene<br />

ricordare che durante il lungo inverno, non<br />

siamo stati come suol dirsi con le mani<br />

in mano, ma abbiamo completato il piano<br />

triennale di lavoro che avevamo programmato.<br />

2<br />

Dopo l' inaugurazione <strong>della</strong> Società, il restauro<br />

dell' altare maggiore dell' Oratorio, nei primi<br />

giorni del mese di Maggio è stato ultimato il<br />

Museo <strong>della</strong> Sala delle Vittorie con annessa<br />

la nuova pavimentazione realizzati grazie alla<br />

progettazione di Cinzia Lamoretti e di suo figlio<br />

Matteo Severini.<br />

Nel contempo sono stati restaurati nella<br />

loro interezza tre drappelloni riguardanti<br />

il primo Cappotto del 1807 e del secondo<br />

del 1897. Inoltre, grazie alla sensibilità dell'<br />

Amministrazione Comunale che ha accolto<br />

la nostra richiesta, è stata rimessa a nuovo<br />

"la piazzetta" e stuccato a tufo il secolare<br />

murello. Per tutto quanto è stato realizzato<br />

ringrazio sentitamente i Vicari e tutto il Seggio<br />

Direttivo. L' inverno è sembrato essere meno<br />

lungo grazie alla perfetta organizzazione da<br />

parte <strong>della</strong> Società, del Toc d' Oro, che ha<br />

visto avvicendarsi ai fornelli <strong>della</strong> nostra<br />

cucina i cuochi di tutte le 17 Contrade. è<br />

stato un ottimo motivo per veder transitare<br />

settimanalmente nei nostri locali tanti<br />

contradaioli che hanno fraternizzato fra loro,<br />

esprimendo quella senesità di sentimenti che<br />

molte volte viene dimenticata. Un plauso alla<br />

Società e a tutti i contradaioli che si sono<br />

avvicendati al servizio in tutte le serate. Il<br />

testimone, metaforicamente parlando, passa<br />

ora al nostro Capitano, con il migliore in<br />

bocca al lupo per il prossimo Palio. Sono certo<br />

che Gianni e il suoi collaboratori sapranno<br />

svolgere al meglio il compito a loro assegnato.<br />

E se son rose... Vi aspetto tutti quanti in<br />

<strong>Contrada</strong> per la Festa Titolare e Vi abbraccio<br />

affettuosamente.<br />

Fabio


oco più di un mese al Palio... ed<br />

allora non si può fare a meno<br />

di pensare a qualcuno di quei<br />

piccoli momenti (semplice ripetersi di<br />

gesti di sempre) che partecipano a<br />

farti vivere appieno i giorni <strong>della</strong> festa,<br />

minuto per minuto, senza lasciarti un<br />

momento di vuoto: il cavallo è nella<br />

stalla da un minuto ed è già iniziato,<br />

davanti al cancello di Novello, quel<br />

fitto scambio di opinioni e informazioni,<br />

pieno di memoria storica e conoscenza<br />

dell’attualità, che determina le prime<br />

tendenze d’opinione sulla Carriera;<br />

questo avviene immediatamente dopo<br />

la tratta perchè il solito cancello, in<br />

un cambio programmato e risaputo di<br />

utenti, si adorna dei volti e dei fazzoletti<br />

bianchi e rossi di bambini che appoggiati<br />

all’inferriata scrutano il barbero o<br />

che ti guardano smarriti in braccio ai<br />

genitori (questo succede dopo ogni<br />

prova); i volti dei contradaioli, giovani<br />

e anziani, che “a cascata” si inseguono<br />

lungo l’affaccio <strong>della</strong> Scalinata di<br />

Provenzano per vedere strigliare il<br />

cavallo, mettere o togliere i finimenti,<br />

o forse per carpire qualche frase,<br />

qualche espressione che possa essere<br />

sintomo di soddisfazione o che più in<br />

generale rassicuri per l’andamento<br />

<strong>della</strong> preparazione del cavallo; Aurelio,<br />

Aldo, Alfio, Pierino, Tarcisio, seduti sul<br />

muretto <strong>della</strong> Piazzetta (spostati verso<br />

le scalette perchè a sinistra di solito<br />

ci si mettono Gina, Marcella, Lorisa,<br />

Tina) sempre con quell’espressione<br />

sorridente e rassicurante di chi sa che<br />

alla fine la <strong>Giraffa</strong> sarà protagonista<br />

nella Piazza, perchè sono abituati a<br />

vincere ma anche a saper far tesoro<br />

delle sconfitte niente è inutile nel<br />

Palio! le Citte <strong>della</strong> <strong>Giraffa</strong>, tutte<br />

bellissime spiritose e propositive,<br />

sempre pronte a fare gruppo e<br />

iniziare a cantare (brindisino lala<br />

lala lala), sempre con qualche novità<br />

nell’abbigliamento (in bianco rosso)<br />

per ricordarci che il Palio è qualcosa<br />

da gustare totalmente, in ogni sua<br />

espressione, in ogni suo momento. E<br />

poi, in questa sorta di fotogrammi (ma<br />

ce ne sarebbero molti altri), mi viene<br />

a mente Sergio che di lontano ti punta<br />

per poi avvicinarsi e dirti le ultime sulla<br />

campanina (che questa volta suonerà<br />

soltanto per Noi!).<br />

Un abbraccio e una preghiera di starmi<br />

vicino a tutti i Giraffini.<br />

Il Capitano<br />

Arriva il Palio:<br />

c’è bisogno di uno sforzo<br />

Siamo praticamente a ridosso del Palio di Luglio 2008 e tutti i comparti<br />

<strong>della</strong> <strong>Contrada</strong> sono già operativi. Anche la parte amministrativofinanziaria<br />

non si farà certamente trovare impreparata e già i Fiduciari<br />

addetti alle sottoscrizioni hanno ricevuto il materiale per effettuare al<br />

meglio l’incarico ricevuto (e per il quale, ancora una volta, li ringrazio<br />

pubblicamente), che li vedrà attivi a partire dai primissimi giorni di<br />

Giugno. Mi faccio portavoce del nostro Onorando Priore, ed insieme a lui<br />

chiediamo a tutti i <strong>Contrada</strong>ioli di fare ciascuno un piccolo ma importante<br />

sforzo per questo 2008, affinchè si possa raggiungere un incremento<br />

<strong>della</strong> cifra che potremmo mettere a disposizione del Capitano. Voi<br />

sapete ed avete visto tutte le cose che sono state realizzate nella<br />

nostra <strong>Contrada</strong> senza assolutamente far ricorso a qualsivoglia forma<br />

di sottoscrizione forzosa, tipo prestiti obbligazionari o versamenti più o<br />

meno volontari che avrebbero colpito le tasche dei contradaioli, prassi<br />

abbondantemente utilizzata da molte Consorelle. Nemmeno un euro è<br />

stato richiesto al di là del normale protettorato, ed è per questo che<br />

confidiamo assolutamente in una risposta positiva dei Giraffini dai quali ci<br />

aspettiamo la condivisione di questo obbiettivo, consapevoli che le risorse<br />

provenienti dalla sottoscrizione saranno esclusivamente a vantaggio <strong>della</strong><br />

“libertà di movimento” del nostro Capitano. Marco Pulcinelli<br />

Il Protettorato:<br />

IMPortantI<br />

PuntualIzzazIonI<br />

Il Seggio, in ottemperanza a<br />

quanto previsto dall’Articolo 56<br />

dello Statuto ha deliberato due<br />

importanti puntualizzazioni sulla<br />

riscossione del protettorato.<br />

L’articolo 56 dello Statuto<br />

sancisce e definisce le quote del<br />

protettorato come “minime”<br />

al fine di acquisire lo status<br />

di protettore, confermato dal<br />

ricevimento <strong>della</strong> tessera, che<br />

conferisce il diritto di voto<br />

alle elezioni. Di conseguenza<br />

il Seggio ha stabilito che i<br />

versamenti effettuati in misura<br />

minore alla quota minima<br />

prevista verranno considerate<br />

come contributo volontario,<br />

ma non saranno considerate<br />

come “quote di protettorato”:<br />

pertanto non daranno diritto al<br />

riconoscimento dello status di<br />

protettore e quindi al diritto di<br />

voto.<br />

Sempre a norma dell’articolo<br />

56 dello Statuto, il Seggio<br />

ha deliberato che per poter<br />

esercitare il diritto di voto<br />

alle elezioni bisogna essere<br />

in regola con il pagamento<br />

degli ultimi tre anni alla data<br />

del 31 Dicembre precedente<br />

le elezioni. In sostanza non<br />

sarà più possibile “saldare” gli<br />

arretrati al momento del voto,<br />

ma si dovrà essere in regola alla<br />

scadenza dell’anno precedente<br />

le elezioni.<br />

Come al solito, è possibile<br />

regolare il Protettorato per<br />

il corrente anno 2008 (ed<br />

eventualmente anche per<br />

gli anni precedenti) con le<br />

modalità riportate nell'ultima<br />

di copertina. Ricordiamo gli<br />

importi del Protettorato, da<br />

intendersi come “minimi”:<br />

PICCOLI 30<br />

GIOVANI 50<br />

PROTETTORI 50<br />

CONSIGLIO GENERALE 100<br />

CONSIGLIO DI SEGGIO 300<br />

il capitano<br />

3<br />

<strong>BiancoRosso</strong>


<strong>BiancoRosso</strong><br />

4<br />

La nuova paviment<br />

deLLe vittoRie e iL<br />

Non tutto il male... vien per nuocere: finalmente sono ultimati i lavori d<br />

Nel contempo è stata approntata una sistemazione più razionale ed ad<br />

La “più bella sala dei Palii”,<br />

come è stata definita dall'<br />

Avv. Giuseppe Mussari Presidente<br />

del Monte dei Paschi di Siena nel<br />

corso <strong>della</strong> cerimonia di inaugurazione,<br />

è stata arricchita da una<br />

pavimentazione che fa da sfondo,<br />

senza mai prevaricare, agli elementi<br />

architettonici ed ai nostri magnifici<br />

Drappelloni.<br />

Le caratteristiche <strong>della</strong> sala ed il<br />

desiderio di non cambiare quell’effetto<br />

cromatico dell’insieme, che<br />

fanno ormai parte <strong>della</strong> nostra<br />

memoria, hanno guidato l’individuazione<br />

<strong>della</strong> tipologia <strong>della</strong><br />

pavimentazione. Sono stati, quindi,<br />

scelti materiali tradizionali, il cotto<br />

ed il travertino, propri del contesto<br />

senese, che consentissero di “entrare<br />

in punta di piedi” in quell’ unicum<br />

di alto valore architettonico<br />

che è la nostra Sala delle Vittorie.<br />

Grazie all'interessamento di Davide<br />

Lucchesi per la ditta Ceramiche<br />

Terzani ci siamo indirizzati su il<br />

cotto fatto a mano prodotto dalla<br />

“Manetti Gusmano & figli”, che ha<br />

saputo interpretare questa esigenza<br />

ed il suo colore rosato ben si inserisce<br />

tra le antiche pareti di matto-<br />

ni. Il laterizio ed il travertino sono<br />

stati diversamente impiegati nella<br />

zona centrale e nelle fasce laterali.<br />

Lungo il perimetro <strong>della</strong> sala le<br />

lastre di travertino chiaro hanno<br />

consentito di correggere i “fuori<br />

squadra” presenti nell’ ambiente<br />

e di effettuare una posa in opera,<br />

il più possibile regolare, degli elementi<br />

in cotto centrali.<br />

Sono stati utilizzati due diversi formati<br />

ed una posa in opera differenziata<br />

che valorizza anche la diversa<br />

utilizzazione <strong>della</strong> sala, nella parte<br />

centrale potranno saranno collocate<br />

le sedie, mentre le due fasce<br />

laterali saranno utilizzate per il<br />

passaggio.<br />

Lo spazio centrale, pavimentato<br />

con elementi quadrati posti in<br />

diagonale, è bordato da una larga<br />

fascia costituita da elementi rettangolari<br />

murati a file continue perpendicolari<br />

alle pareti lunghe ed<br />

file parallele a quelle corte.<br />

Listelli sottili di travertino separano<br />

queste due zone.<br />

La diversa tessitura degli elementi<br />

rettangolari arricchisce la pavimentazione<br />

dando la percezione di<br />

camminare sopra un tappeto.<br />

Si ringraziano le ditte e i professionisti che hanno partecipato<br />

con competenza e passione alla realizzazione dei<br />

lavori nella Sala delle Vittorie e nel nuovo Museo di <strong>Contrada</strong>.<br />

- Terzani Ceramiche per la fornitura del pavimento<br />

- COMEA per la realizzazione delle vetrine e degli infissi<br />

- Rino Zanelli per gli impianti elettrici<br />

- Voltolini Mario per le pitture e le decorazioni<br />

- Marini Roberto per la posa <strong>della</strong> pavimentazione<br />

- LUMEN per la fornitura degli impianti di illuminotecnica<br />

- Falegnameria Firmati e Bacci per i restauri dei portoni<br />

- Ditta Giannetti e figlio per il trattamento <strong>della</strong> pavimentazione.<br />

La pavimentazione in laterizio<br />

si interrompe in corrispondenza<br />

dell’ingresso dove è stata collocata<br />

una grande soglia in travertino su<br />

cui è inciso il motto ”Altius caput<br />

maior gloria”.<br />

Un bassorilievo in bronzo con lo<br />

stemma <strong>della</strong> <strong>Giraffa</strong> realizzato<br />

da Caterina Cafarelli arricchisce<br />

la pavimentazione. La nuova<br />

pavimentazione in cotto è stata<br />

realizzata anche nel nuovo spazio<br />

museale compreso tra la Sala delle<br />

Vittorie e la Chiesa, dove sono stati<br />

utilizzati elementi di cm. 18x36<br />

disposti a file parallele come quelle<br />

<strong>della</strong> fascia perimetrale <strong>della</strong> Sala<br />

delle Vittorie.<br />

Il pavimento è stato posto in opera<br />

con notevole capacità professionale<br />

da Roberto Marini e il figlio.<br />

Cinzia Lamoretti<br />

Matteo Severini


azione deLLa SaLa<br />

nuovo muSeo<br />

i sostituzione <strong>della</strong> pavimentazione <strong>della</strong> Sala delle Vittorie.<br />

eguata ai vecchi costumi e agli arredi sacri <strong>della</strong> nostra contrada.<br />

Il giorno 8 maggio<br />

è avvenuta l’inaugurazione<br />

dei lavori<br />

di ampliamento<br />

e ristrutturazione del<br />

nostro museo, consistenti<br />

nel rifacimento<br />

del pavimento <strong>della</strong><br />

sala delle vittorie e<br />

nell’allestimento di<br />

vetrine per l’esposizione<br />

dei vecchi costumi<br />

e degli arredi sacri.<br />

è questo un ulteriore<br />

passo verso una sistemazione<br />

più razionale<br />

e adeguata alle necessità<br />

<strong>della</strong> <strong>Contrada</strong>,<br />

conseguente l’avvenuta<br />

acquisizione in<br />

proprietà <strong>della</strong> Sede.<br />

L’intervento si è reso<br />

possibile con il contributo<br />

<strong>della</strong> Banca<br />

Monte dei Paschi di<br />

Siena che riteniamo<br />

opportuno ringraziare.<br />

Il nuovo pavimento,<br />

resosi necessario<br />

a seguito dell’improvviso<br />

e imprevisto deterioramento<br />

del precedente,<br />

che non era<br />

possibile restaurare,<br />

è stato realizzato con<br />

cotto dell’Impruneta,<br />

messo in opera con<br />

rifiniture in travertino<br />

su disegno degli architetti<br />

Cinzia Lamoretti<br />

e Matteo Severini. Il<br />

tutto è completato da<br />

una fusione in bronzo,<br />

rappresentante lo<br />

stemma <strong>della</strong> <strong>Giraffa</strong>,<br />

opera di Caterina Cafarelli.<br />

La parte museale è<br />

composta da quattro<br />

vetrine, situate nello<br />

spazio di collegamento<br />

<strong>della</strong> Sala delle Vittorie<br />

con l’Oratorio<br />

e nel piano rialzato<br />

dell' ex archivio, rag-<br />

giungibile dalla nuova<br />

scala di accesso. Nella<br />

prima vetrina, posta a<br />

destra entrando dalla<br />

sala, sono esposti alcuni<br />

arredi sacri fra<br />

quelli che costituiscono<br />

il ricco corredo<br />

del nostro Oratorio.<br />

Di particolare rilievo<br />

quelli tessili, compresi<br />

nel catalogo del censimento<br />

“tessili antichi“<br />

effettuato dall’ AmministrazioneProvinciale<br />

nel 1991: Tonacella<br />

dalmatica e due manipoli<br />

di produzione<br />

francese dell’ultimo<br />

quarto del XVIII sec.;<br />

Pianeta e stola di manifattura<br />

toscana del<br />

XIX sec.; alcune Palle<br />

di manifattura locale<br />

del XIX sec..<br />

Nella vetrina di sinistra<br />

di particolare<br />

interesse sono gli<br />

esemplari di vecchi<br />

costumi: - il Paggio<br />

<strong>BiancoRosso</strong><br />

5


maggiore del 1878, caratterizzato<br />

dalle dimensioni ridotte, che evidentemente,<br />

come risulta dalle<br />

immagini esistenti, poteva essere<br />

indossato solo da giovanissimi,<br />

ed è questa la montura più antica<br />

conservata dalla <strong>Contrada</strong> ed unica<br />

di quella comparsa;<br />

- il Paggio maggiore del 1904 disegnato<br />

dal pittore Mostardini,<br />

come risulta dal libro dei verbali<br />

che non indica il nome, conservato<br />

unitamente ad alcune altre di<br />

quella comparsa;<br />

- l’uomo d’arme del 1928, disegno<br />

di Dino Rofi, conservato unitamente<br />

a tutti gli altri di quella<br />

comparsa, che risultò una delle<br />

più ricche e sfarzose dell’epoca,<br />

come si può ancora costatare, sia<br />

per la bellezza delle stoffe utilizzate<br />

che per la preziosità dei ri-<br />

cami. Risalendo al piano rialzato<br />

nellea due vetrine sono esposti<br />

altre tre costumi <strong>della</strong> comparsa<br />

del 1928, due del 1955, disegno<br />

di Aldo Marzi, e due del 1981, disegno<br />

di Sebastiano Morichelli,<br />

unitamente a molti altri accessori<br />

fra cui cappelli, armi e armature.<br />

I costumi delle comparse più<br />

recenti sono più conosciuti, ma<br />

ugualmente interessanti sia per il<br />

rispetto dell’epoche di riferimento<br />

che per la loro realizzazione.<br />

Il tutto risulta ben inserito e armonizzato<br />

con il complesso museale<br />

già esistente, arricchendolo<br />

e completandolo con l’esposizione<br />

di nuovi oggetti, in gran parte<br />

sconosciuti al grande pubblico e<br />

poco conosciuti anche alla maggior<br />

parte dei giraffini.<br />

Franco Semboloni<br />

iL nu<br />

muS


ovo<br />

eo<br />

Nel mese di Maggio di questo<br />

anno sono stati conclusi<br />

i lavori di completamento di una<br />

delle parti principali del percorso<br />

espositivo che costituisce lo spazio<br />

museale <strong>della</strong> nostra <strong>Contrada</strong>.<br />

Il nuovo museo, compreso tra la<br />

Chiesa e la Sala delle Vittorie, si<br />

sviluppa su due livelli e fornisce,<br />

finalmente, un’appropriata sede<br />

espositiva ad una parte del patrimonio<br />

storico che ci è stato tramandato.<br />

Lo scorso anno fu realizzato il<br />

piano primo con la scala prospettica<br />

in legno, mentre questo anno<br />

i lavori hanno interessato prevalentemente<br />

il piano terra completando,<br />

tramite l’inserimento delle<br />

due vetrine laterali, il nuovo spazio<br />

espositivo.<br />

L’intervento ha consentito la piena<br />

utilizzazione di tutti gli spazi e ha<br />

destinato a museo un ambiente<br />

che negli anni passati veniva usato<br />

solo come disimpegno.<br />

I lavori sono iniziati nel mese<br />

di Dicembre 2007 sulla base del<br />

progetto redatto lo scorso anno<br />

insieme a Gianni Neri e Matteo<br />

Severini.<br />

Dopo la posa in opera <strong>della</strong> nuova<br />

pavimentazione in cotto e l’adeguamento<br />

dell’impianto elettrico<br />

sono stati collocati, utilizzando<br />

tutta l’altezza del locale, i sottili<br />

profili metallici che costituiscono<br />

la struttura portante delle due<br />

vetrine laterali.<br />

Una volta completati tutti i lavori<br />

sono state inserite le grandi vetrate.<br />

La loro posa in opera non è stata<br />

certamente priva di difficoltà a<br />

causa dello spazio ristretto e delle<br />

notevoli dimensioni dei vetri.<br />

Le vetrine, infatti, hanno profili<br />

metallici solo nelle parti laterali<br />

per ottenere quell’effetto di totale<br />

trasparenza che possiamo osservare.<br />

Nella parte bassa, il profilo in<br />

ferro, si inserisce in un inserto<br />

inclinato in legno Wengè.<br />

Lo stesso tipo di legno è stato utilizzato<br />

anche per le pedane interne<br />

per mettere in risalto, con il suo<br />

colore scuro, i colori degli oggetti<br />

appartenenti alla nostra <strong>Contrada</strong>.<br />

Nell’interno di ognuna delle due<br />

vetrine sono state inserite mensole<br />

in perpex sabbiato con canale di<br />

alloggiamento per i “led” per illuminare<br />

gli oggetti sottostanti.<br />

L’illuminazione delle vetrine è<br />

inserita nel profilo metallico alto e<br />

nella pedana. Nell’ambiente esterno<br />

un’illuminazione incassata,<br />

alternata a “graffi” di luce rossa,<br />

attribuisce all’ insieme una luce<br />

calda e diffusa.<br />

Nelle due nuove vetrine sono stati<br />

collocati, in un mix tutto senese di<br />

sacro e profano, oggetti testimoni<br />

di un’antica devozione ed oggetti<br />

<strong>della</strong> storia <strong>della</strong> <strong>Contrada</strong>.<br />

Le vetrine poste al piano primo<br />

sono state completate ed arricchite<br />

con monture ed altri oggetti<br />

rappresentativi di diversi periodi<br />

storici.<br />

L’allestimento <strong>della</strong> vetrina che<br />

ospita gli oggetti sacri è stato<br />

curato insieme a Sonia ed Ines,<br />

quello <strong>della</strong> <strong>Contrada</strong> insieme a<br />

Flora ed Alessio.<br />

Mauro ci ha aiutato per le varie<br />

piccole, ma importanti opere di<br />

completamento ed il Poggialini<br />

per la sua disponibilità.<br />

La competente memoria storica di<br />

Franco è stata fondamentale per<br />

la scelta delle cose da esporre e<br />

la presenza costante di Fabio ha<br />

permesso di far rispettare a tutti<br />

i tempi di realizzazione.<br />

Infine vorrei ricordare le Donne<br />

che con il loro lavoro nascosto e<br />

“gusto” consentono di completare<br />

e mostrare a tutti, con raffinatezza,<br />

i lavori che realizziamo.<br />

Cinzia Lamoretti<br />

<strong>BiancoRosso</strong>


TOC D’ORO 2008: AL<br />

Ci sono voluti quattro mesi<br />

e mezzo, per poter decretare<br />

e celebrare, i vincitori<br />

<strong>della</strong> nona edizione del Toc d’oro,<br />

una gustosa e saporita maratona<br />

culinaria, realizzata grazie alla<br />

collaborazione e partecipazione<br />

di tutte e diciassette le società<br />

di contrada. Dai tortelli fatti a<br />

mano alle minestre di ceci, passando<br />

dall’agnello all’orata al<br />

cartoccio, sono solo una parte<br />

di tutti i menù che tantissimi<br />

commensali hanno potuto degustare.<br />

L’ambito premio è andato<br />

in Piazza Postierla, grazie a Riccardo<br />

Chiesi e Duccio Bianciardi<br />

e tutti i loro aiutanti, che hanno<br />

portato la società Il Rostro ad<br />

annoverarsi tra i vincitori <strong>della</strong><br />

manifestazione con un menù<br />

tradizionale ma al tempo stesso<br />

originale. Di altissimo impatto<br />

l’antipasto con ostriche e perle…<br />

ma in realtà formaggio con pere<br />

finemente mo<strong>della</strong>te che hanno<br />

preceduto la lasagne “a modo<br />

mio“, gustosa pastalforno agli<br />

asparagi e il “bria’one“, spezzatino<br />

alla grappa già proposto<br />

nell’edizione del 1981 con contorno<br />

di purè. Ma tutti i cuochi<br />

di contrada ci hanno deliziato<br />

il palato, non solo il Rostro o L’<br />

Elefante o Castelmontorio che<br />

si sono piazzati rispettivamente<br />

nelle prime tre posizioni <strong>della</strong><br />

classifica finale, ogni sera a fine<br />

cena ci scambiavamo pareri e<br />

sempre entusiasti ma soprattutto<br />

soddisfatti commentavamo<br />

le pietanze da poco consumate,<br />

ed automaticamente ognuno di<br />

noi stilava la sua classifica personale<br />

che di settimana in settimana<br />

veniva aggiornata; quante<br />

volte mi è toccato ripetere che<br />

le buste con i voti erano tutte<br />

chiuse e sigillate (e che quindi<br />

non ero in grado di dare la vera<br />

classifica) unico sistema sicuro<br />

per garantire un perfetto svolgimento<br />

<strong>della</strong> manifestazione. Ci<br />

sono stati inoltre i premi speciali,<br />

vinti dal circolo il Leone, con<br />

il riconoscimento per la miglior<br />

presentazione il miglior antipasto<br />

e il miglior primo e la società<br />

Il Rinoceronte, con il miglior<br />

secondo ed il miglior contorno.<br />

Ma se tutto ciò e stato possibile,<br />

lo si deve all’impegno che<br />

tantissimi giraffini hanno quasi<br />

quotidianamente dedicato alla<br />

manifestazione, da chi ogni settimana,<br />

montava ed apparecchiava<br />

i tavoli, a chi ha servito<br />

in sala o al bar, a chi ha fatto<br />

sguatteraggio in cucina, a chi<br />

prendeva le prenotazioni o metteva<br />

a posto a fine serata, a chi<br />

non ha saltato una sola cena e a<br />

chi ne ha fatta solo una ma ci ha<br />

incoraggiato ad andare avanti su<br />

questa strada. Un ringraziamento<br />

sincero alla giuria tecnica,<br />

partendo da Alberto Scarampi,<br />

delegato di Siena dell’Accademia<br />

<strong>della</strong> Cucina Italiana nel ruolo di<br />

presidente di giuria e Violante<br />

la sua sostituta nella sua unica<br />

assenza, Lella Ciampoli vice presidente<br />

di giuria, civettina nel<br />

cuore ma vera professionista<br />

nel suo ruolo tecnico, a Giacomo<br />

Gazzarri, giraffino membro<br />

anch’esso dell’Accademia di cucina<br />

a Marco Frambati che oltre al<br />

compito di giurato ha collaborato<br />

enormemente nella stesura del<br />

regolamento <strong>della</strong> manifestazione<br />

ed infine ad Avio Tanganelli<br />

vera memoria storica <strong>della</strong> competizione<br />

ideata trentatre anni fà<br />

da babbo Mario.<br />

Ma la vera essenza <strong>della</strong> manifestazione<br />

è stata, come ho più<br />

volte sottolineato durante le<br />

cene, la piacevole convivenza<br />

con i contradaioli, ma preferisco<br />

chiamarli amici, delle altre contrade;<br />

non sono mancate infatti<br />

a fine cena, simpatiche sfide a<br />

biliardo nel sempre classico “chi<br />

perde paga“ o qualche coro con<br />

le canzoni <strong>della</strong> nostra tradizione<br />

o le classiche discussioni<br />

sulle prestazioni sportive <strong>della</strong><br />

domenica precedente del Siena e<br />

<strong>della</strong> Mens Sana. Ma sicuramente,<br />

l’espressione più significativa<br />

l’abbiamo vissuta nella serata<br />

conclusiva quando in cucina e di<br />

servizio ai tavoli si sono esibiti i<br />

presidenti di società (di oggi e di<br />

ieri ) di tutte le contrade a rimarcare<br />

che quando si parla di collaborazione<br />

tra contrade e amicizia<br />

tra contradaioli, non sono<br />

solo parole scaturite da discorsi<br />

retorici ma emozioni sincere,<br />

condivise e vissute veramente.<br />

Federico Neri


ROSTRO LA IX EDIZIONE<br />

Drinn... "Architetto? Sono il Presidente <strong>della</strong> Società<br />

<strong>della</strong> <strong>Giraffa</strong>..." Stupore da parte mia! "...<br />

la chiamo nella sua qualità di Delegato di Siena<br />

dell'Accademia Italiana <strong>della</strong> Cucina..." continuo a<br />

non capire, "...volevamo proporle di fare il presidente<br />

<strong>della</strong> giuria per il Toc d'Oro..." a questo<br />

punto sono nel panico più completo, le mie origini<br />

fiorentine, nonostante abbia sposato una senese<br />

doc che ha saputo farmi capire il Palio e la<br />

realtà delle Contrade, lasciano trasparire certi<br />

miei limiti. La conversazione prosegue, Federico<br />

capisce la mia perplessità e molto gentilmente<br />

comincia a spiegarmi cosa è il Toc d'Oro, la sua<br />

nascita e la decisione di riproporre nuovamente<br />

questa manifestazione culinaria che in passato<br />

aveva fatto tanto parlare di sé e tanto aveva<br />

avvicinato le Contrade nel lungo inverno senese.<br />

Ci incontriamo qualche giorno dopo nella sede<br />

<strong>della</strong> Società dove, dopo avermi mostrato con<br />

orgoglio i bei locali recentemente restaurati, mi<br />

spiegano tutto il funzionamento <strong>della</strong> manifestazione<br />

e dopo pochi minuti sono letteralmente entusiasta<br />

e onorato di poter dare il mio contributo<br />

a questa bella iniziativa.<br />

In quell'occasione mi vengono presentati gli altri<br />

mèmbri <strong>della</strong> giuria ed alcuni collaboratori che,<br />

pur mancando ancora un po' di tempo all'inizio<br />

delle cene, sono in un'attività frenetica incredibile.<br />

Oggi siamo quasi alla fine di questa bellissima<br />

esperienza ma già possiamo fare un bilancio di<br />

tutte queste serate che si sono fino a questo<br />

momento succedute: cosa dire?<br />

il podio<br />

SoCIetà Il RoStRo<br />

Chiesi Riccardo e<br />

Bianciardi Duccio<br />

(Cestini di Formaggio con Perle;<br />

Lasagne a Modo Mio; Bria’one<br />

e Purè)<br />

SoCIetà eleFAnte<br />

Sali Rolando e<br />

Carciofali Anna<br />

(Crostino con Acciuga e Capperi,<br />

Crostone con Fagioli Cannellini,<br />

Crostino al Pomodoro Capperi e<br />

Acciughe, Tortino all’Antica;<br />

Minestra di Ceci con Tagliolini<br />

fatti in casa; Braciola di Maiale<br />

ai Funghi misto Champignon e<br />

Porcini; Patate Arrosto)<br />

Bisogna fare grandissimi complimenti ai "cuochi"<br />

delle varie Contrade, il livello qualitativo dei piatti<br />

è stato molto alto, così come è risultato degno<br />

di nota l'impegno nella ricerca <strong>della</strong> tradizionalità<br />

delle ricette e questo per me forse, come Delegato<br />

dell'Accademia Italiana <strong>della</strong> Cucina, che da<br />

qualche anno ha avuto il riconoscimento di Istituzione<br />

Culturale <strong>della</strong> Repubblica Italiana, è uno<br />

degli aspetti più apprezzabili. E importantissimo<br />

infatti che tanti piatti che costituiscono la base<br />

culturale <strong>della</strong> nostra storia non siano dimenticati,<br />

ed in questo le Contrade, con il loro grande<br />

impegno, possono dare un grandissimo apporto.<br />

Sarebbe infatti un vero peccato se tante ricette<br />

che hanno segnato la storia culinaria cittadina<br />

rimanessero dei meri ricordi affidati alle pagine<br />

di un qualche libro di ricette concepito solo per<br />

fare folklore.<br />

è quindi encomiabile l'iniziativa <strong>della</strong> Società <strong>della</strong><br />

<strong>Giraffa</strong> che martedì dopo martedì, da gennaio a<br />

maggio. <strong>Contrada</strong> dopo <strong>Contrada</strong>, ha saputo organizzare<br />

ben diciassette cene nelle quali le consorelle<br />

si sono confrontate dando dimostrazione<br />

non solo di avere grandi capacità culinarie ma<br />

anche di avere tanta voglia di stare insieme e<br />

divertirsi. è stata per me un esperienza indimenticabile<br />

ed un momento di grande cultura gastronomica,<br />

mi auguro solo che dopo un così grande<br />

successo vogliate nuovamente avere la voglia di<br />

accollarvi un così grande impegno e riproporre<br />

anche l'anno prossimo questa lodevole manifestazione.<br />

Alberto Scarampi di Pruney<br />

SoCIetà CAStelmontoRIo<br />

Pianigiani Roberto e<br />

Bonelli Simone<br />

(Piccione al Chianti su Crostino di<br />

Farina Gialla, Le Cipolline di Nonna<br />

Giovanna, la Pappa di Pulceto;<br />

Zuppa di Cavolo Nero; Trippa alla<br />

Senese; Flan di Patate)


<strong>BiancoRosso</strong><br />

10<br />

A<br />

metà degli anni 70 una<br />

sera si presentò in società,<br />

Mario Tanganelli<br />

(nostro Grande Priore che qui<br />

doverosamente ricordiamo per le<br />

sue infinite qualità umane, le sue<br />

capacità e l'amore per la <strong>Giraffa</strong>)<br />

con l'idea di fare qualcosa di diverso,<br />

ovvero condividere l'arte<br />

<strong>della</strong> cucina fra contrade e fu così<br />

che propose e nacque il TOC.<br />

Era già da tempo che qualche<br />

consigliere, nella sede provvisoria<br />

di San Francesco, aleggiava<br />

l'idea di riprendere con il Toc<br />

una volta tornati nella nostra<br />

sede naturale e così nel mese di<br />

ottobre dello scorso anno, durante<br />

un'apatico consiglio di società<br />

il Presidente propose: "visto che<br />

siamo tornati nei rinnovati locali<br />

di società, quale occasione per<br />

fare i vivere i nostri locali a tutti<br />

la città se non rispolverare l'idea<br />

del TOC d'Oro?" E così, consapevoli<br />

dell'impegno e pieni di entusiasmo,<br />

abbiamo deciso di rivisitare<br />

il regolamento, sia per stare<br />

a passo con il tempo che per rendere<br />

maggiormente partecipi i<br />

commensali, ma con l'immutato<br />

impegno di far rinnovare il gusto<br />

<strong>della</strong> tradizione gastronomica<br />

dell'arte del mangiar senese che<br />

da sempre ci identifica.<br />

è nata quindi l'idea <strong>della</strong> giuria<br />

Popolare da affiancare alla giuria<br />

Tecnica composta da 5 esperti del<br />

settore sempre presenti, attenti e<br />

partecipi nel nostro intento e che<br />

con l'occasione pubblicamente<br />

ringraziamo: il Presidente Alberto<br />

Scarampi Di Pruney, Delegato<br />

di Siena per l' Accademia Italiana<br />

<strong>della</strong> Cucina, la Vice Presidente<br />

Lella Cesari Ciampoli (Scuola di<br />

Cucina Senese), Marco Frambati<br />

(cuoco), Giacomo Gazzarri (accademico<br />

<strong>della</strong> Cucina Italiana),<br />

Avio Tanganelli (ex ristoratore<br />

e soprattutto in rappresentanza<br />

<strong>della</strong> famiglia Tanganelli).<br />

Appena la cronaca riporta che la<br />

Società <strong>della</strong> <strong>Giraffa</strong> ripropone<br />

nella nuova veste il TOC d'ORO,<br />

sembra diffondersi un gran fermento<br />

in città.<br />

Si sussurra che la notizia abbia<br />

contagiato la comunità dei Buongustai<br />

di <strong>Contrada</strong> e si vocifera,<br />

subito in giro, che tutti i cuochi<br />

in competizione si stanno dando<br />

un gran d'affare sia nel trovare<br />

le vecchie ricette sia per studiare<br />

e creare una adeguata presentazione<br />

dei piatti; si dice anche che<br />

qualcuno abbia persino provato<br />

a contattare qualche famoso cuoco<br />

impegnato con alte e note personalità,<br />

chi ha persino mosso il<br />

famoso Club delle Cuoche, chi ha<br />

rispolverato l'Artusi, chi ha fatto<br />

una "giratina" in biblioteca per<br />

documentarsi sulle antiche ricette<br />

senesi, chi ha contattato qualche<br />

partecipante al toc degli anni<br />

80 per avere qualche dritta…chi<br />

ha sfogliato le antiche ricette del<br />

Righi Parenti....chi ha cercato in<br />

Internet….chi ha cercato di contattare<br />

qualche cuoco delle Tv<br />

nazionali… e chissà forse hanno<br />

combinato anche altro.<br />

Per gli addetti ai fornelli , la giornata<br />

<strong>della</strong> cena del Toc, è un po’<br />

atipica in quanto si ritrovano a<br />

preparare le loro specialità culinarie<br />

in un ambiente diverso e si<br />

devono subito ambientare nella<br />

"nuova cucina" ; vivono tutta la<br />

giornata in Via delle Vergini, con<br />

la giusta tensione che comporta<br />

la competizione ma dobbiamo rimarcare<br />

che anche per " i nostri<br />

addetti al servizio", c'è qualcosa<br />

di diverso ….a impartire i tempi<br />

<strong>della</strong> cena sono i personaggi <strong>della</strong><br />

altre consorelle…..lì per lì si ha la<br />

sensazione di un po' di confusione<br />

ma poi fila liscio tutto come<br />

l'olio ..anzi, l'impegno è maggiore<br />

perché c'è da far bella figura,<br />

sia in cucina che a servire, e poi<br />

perché tutti ci impegnamo a convivere<br />

e condividire momenti fra<br />

generazioni spesso diverse e di<br />

popoli diversi.<br />

Questa ambivalenza, ben dosata,<br />

senza che prevalga l’una o l’altra,<br />

è probabilmente uno dei tanti<br />

motivi di riuscita di queste serate,<br />

non dimenticando forse la<br />

cosa più importante che è quella<br />

di "primeggiare per la propria<br />

<strong>Contrada</strong>"<br />

è ammirevole, al riguardo, la<br />

cura con la quale tutti i vari addetti<br />

si cimentano ai fornelli<br />

nell’intreccio degli ingredienti,<br />

senza la minima sbavatura, che<br />

li porta all'assaggio in anteprima<br />

del piatto preparato. è poi da notare<br />

la dolcezza sbalorditiva con<br />

cui si adoperano nel preparare i<br />

dettagli nella presentazione dei<br />

piatti alla giuria tecnica con un<br />

desiderio, vista la fatica, più che<br />

legittimo: arrivare primi!!!<br />

In buona sostanza, entrando in


cucina tutte le volte per vedere<br />

se tutto fila liscio e non ci sono<br />

problemi, finiamo con l’essere<br />

inconsapevolmente coinvolti<br />

nel desiderio di gratificare tutti<br />

i personaggi alle prese con i fornelli.<br />

Che dire altro sul TOC? Cosa è<br />

una gara, una sana competizione<br />

? La risposta è duplice ….SI<br />

e NO.Il SI: perché è insito nella<br />

nostra mentalità senese di gareggiare<br />

e voler sempre emergere<br />

nei confronti degli altri. Il NO<br />

perché ci insegna e ci piace stare<br />

insieme pur avendo intenti e<br />

amore di <strong>Contrada</strong> uno diverso<br />

dall'altro.<br />

Io, personalmente, ho provato<br />

più volte a farmi prima un’idea<br />

di questi gruppi in cucina: ogni<br />

volta ho captato qualcosa di diverso,<br />

tanti volti diversi..uomini…donne…citte<br />

….citti …..chi<br />

più giovane… chi meno giovane<br />

…chi con gli occhiali chi senza<br />

…chi biondo….. chi moro ..chi<br />

coi baffi …chi coi capelli bianchi<br />

.. chi con gli occhiali….chi<br />

più timido ……..chi più sfrontato<br />

……chi con lo zinale ..chi<br />

senza ….ma tutti sono usciti reduci<br />

dalla cucina "stanchi morti<br />

" ma accumunati, a fine serata,<br />

dalla stessa luce negli occhi, dallo<br />

stesso sorriso ….. tutti fortemente<br />

consapevoli di aver dato<br />

tutto per la propria <strong>Contrada</strong>.<br />

In fondo è questo che volevamo:<br />

un grazie a tutti da parte di tutti<br />

componenti del Consiglio di Società.<br />

Cristina Mignarri<br />

Come passa il tempo è stata una fiammata, mi<br />

sembra ieri che Federico Neri mi chiese di far<br />

parte <strong>della</strong> giuria tecnica del Toc d'Oro ed invece<br />

siamo arrivati in un baleno alla conclusione.<br />

Allora mi sembrò un impegno poco conciliabile con<br />

il mio lavoro ma….gratifìcante tanto che voglio<br />

ringraziare. per l'onore ed il piacere concessomi,<br />

tutta la <strong>Contrada</strong> <strong>Imperiale</strong> <strong>della</strong> <strong>Giraffa</strong>.<br />

Dissi di si immediatamente e con entusiasmo,<br />

anche se i miei impegni di lavoro mi creavano<br />

delle difficoltà, ma riuscii a cambiarli ed a rendermi<br />

libera ogni Martedì fino alla fine <strong>della</strong> manifestazione.<br />

Ho qualche anno in più di Federico e ricordo molto<br />

bene i primi Toc d'Oro, allora, nelle Contrade,<br />

ci si arrangiava e poche erano le persone che<br />

potevano partecipare ad una gara così competitiva<br />

ed ambita.<br />

Come dicevo, acqua ne passata da allora: oggi, in<br />

<strong>Contrada</strong>, l'evoluzione <strong>della</strong> cucina e l'organizzazione<br />

delle cene ha assunto un ruolo primario: sia<br />

per l'aggregazione sia per il modesto guadagno<br />

che portano.<br />

Ma c'è cucina e cucina, vino e vino, pane e pane<br />

e come per tutte le cose è nato un confronto tra<br />

le Contrade.<br />

Un confronto dove ognuna cerca di primeggiare<br />

perché anche questa è una vittoria, qualcosa di<br />

cui possiamo vantarci.<br />

Tutto, da noi, è Palio, è confronto, è gara.<br />

La <strong>Contrada</strong> <strong>Imperiale</strong> <strong>della</strong> <strong>Giraffa</strong> ha cavalcato<br />

l'onda con il "Toc d'Oro" una manifestazione culinaria,<br />

abbandonata per qualche tempo, di alto<br />

livello dove ciascuna delle iscritte presenta i migliori<br />

piatti tradizionali e nazionali.<br />

Bene ha fatto l'organizzazione a premiare i piatti<br />

tradizionali che, magari si presentano in modo<br />

povero. ma hanno il pregio, oltre quello del sapore,<br />

di tenere viva la nostra cucina.<br />

Non ci scordiamo l'importanza <strong>della</strong> cucina senese<br />

che. fin dal Medioevo, ha influito positivamen-<br />

te su quella europea: è nostra "l'anatra all'arancia"<br />

così come la "besciamella" ed altri piatti che<br />

hanno dato rinomanza alla cucina francese.<br />

Ogni <strong>Contrada</strong> ha offerto una sua interpretazione<br />

delle specialità culinarie di un tempo ed in queste<br />

diverse versioni non c'è stato appiattimento ma<br />

la massima esaltazione di ogni piatto.<br />

L’organizzazione. come dicevo, ha avuto la sensibilità<br />

ed il pregio di premiare, con un punteggio<br />

aggiuntivo, due cose di particolare importanza,<br />

una l'ho già detta, l'altra è: il risparmio o contenimento<br />

<strong>della</strong> spesa. E’ giusto che si premi chi<br />

cerca di darti il meglio spendendo poco, non solo<br />

aiuta la <strong>Contrada</strong> ma si riflette nel quotidiano,<br />

in casa.<br />

Ma a quanto detto devo aggiungere la perfetta<br />

organizzazione, la bellezza ed il calore dei locali<br />

che ci hanno accolto, l'allestimento degli stessi,<br />

la cortesia e la signorilità dei "Giraffìni ".<br />

Non è mancata l’allegria e la capacità dimostrata<br />

nella preparazione dei piatti dai vari cuochi è stata<br />

di un livello inimmaginabile.<br />

Per non parlare, poi, <strong>della</strong> presentazione!<br />

La fantasia, circoscritta all'evento, si è sbizzarrita:<br />

non elenco le presentazioni che mi hanno più<br />

colpito perché farei un torto alle altre parimenti<br />

meritevoli.<br />

L'<strong>Imperiale</strong> <strong>Contrada</strong> <strong>della</strong> <strong>Giraffa</strong> ha dimostrato,<br />

con questo evento, quanto la nostra cucina si è<br />

evoluta, pur rimanendo legata a tradizioni che si<br />

perdono nel lontano passato, e quanto sia utile il<br />

confrontarsi e lo stare insieme.<br />

Da Senese e <strong>Contrada</strong>iola mi auguro che questo<br />

evento continui nel tempo, con la stessa armonia<br />

di oggi e che, rinnovando il piacere di stare insieme,<br />

ogni vero Senese comprenda che le Contrade<br />

sono tutte ugualmente belle e che Siena ed il<br />

suo Palio non sarebbe più gli stessi se ne venisse<br />

a mancare una.<br />

Lella Cesari Ciampoli


Di nuovo Piazza Provenzano,<br />

di nuovo nel<br />

“salotto bono” per vivere<br />

momenti di divertimento e<br />

serenità in occasione di questo<br />

amato e tradizionale appuntamento.<br />

L’inverno, grazie alla grande attività<br />

svolta dalla Società con<br />

la rinnovata edizione del “Toc<br />

d’Oro”, è volato. Le belle serate,<br />

trascorse in lieta armonia con<br />

le altre consorelle, con il susseguirsi<br />

di dibattiti e argomentazioni<br />

su problemi comuni, ci<br />

hanno visti protagonisti ed ospiti<br />

perfetti. L’ ottima gestione di<br />

numeri importanti di commensali<br />

è stato un bel collaudo per<br />

la nostra meravigliosa ed apprezzatissima<br />

nuova struttura<br />

di società.<br />

Lo spazio temporale che va da<br />

Settembre del precedente anno<br />

a fine Maggio dell’anno in corso<br />

spesso risulta interminabile<br />

mentre per quest’anno ci è<br />

sembrato un batter d’occhio e,<br />

a grandi passi, siamo giunti al<br />

periodo più stimolante e ricco<br />

di avvenimenti di tutto l’anno;<br />

ora è arrivato il tempo di goderci<br />

solo per noi, con tutti i suoi<br />

nuovi e funzionali spazi, la società<br />

rinnovata nella speranza<br />

che sempre di meglio e di più<br />

ci possa dare, senza rinunciare<br />

mai a quella Piazza Provenzano<br />

che tutta Siena ci invidia e che<br />

dobbiamo imparare a sfruttare<br />

per tutto quello che può dare<br />

come risorsa di vivibilità e visibilità.<br />

Con la Festa Titolare a<br />

fare da apripista, ci accingiamo<br />

a vivere intensamente tutti quei<br />

momenti di grande aggregazione<br />

e tensione che ognuno di noi<br />

tiene dentro di se durante tutto<br />

l’inverno per poi viverli nel modo<br />

più personale e gratificante, condividendo<br />

le proprie sensazioni<br />

con la nostra <strong>Contrada</strong> al centro<br />

di ogni attenzione. Il consueto<br />

appuntamento crea nei giraffini<br />

aspettative e curiosità e nessuno<br />

vuole perdere nemmeno un momento<br />

del rituale insito in essa.<br />

Le commissioni “Feste Tradizionali”<br />

e “Cene e Banchetti”,<br />

stimolate dalla ricerca del miglioramento<br />

continuo, si sono<br />

impegnate alacremente per portare<br />

qualche novità o miglioria<br />

a questa formula che è ormai<br />

alla sua terza edizione.<br />

I collaudati punti di attrazione<br />

saranno arricchiti da nuove idee:<br />

mentre l’Osteria sarà potenziata<br />

con il servizio al tavolo, grazie<br />

alla preziosa collaborazione del<br />

Gruppo Giovani che provvederà<br />

a ritirare gli ordini ed a servire<br />

tutti i commensali.<br />

Anche il collaudato menu si è<br />

arricchito di primi caldi che andranno<br />

ad accompagnare le tradizionali<br />

pietanze, sempre più<br />

appetitose, preparate amorevolmente<br />

dalle nostre donne e da<br />

un grosso passionista dell’arte<br />

culinaria, Francone Francioni,<br />

coadiuvato da solerti collaboratori.<br />

Riusciremo ad approntare<br />

un punto culinario d’eccelenza<br />

con il cuoco professionista<br />

Frambati che ha voluto complicarsi<br />

la vita anche in questo<br />

giorno di festa dedicando la sua<br />

esperienza agli altri giraffini dal<br />

palato particolarmente fine, con<br />

idee del tutto originali ed innovative<br />

che stimoleranno la curiosità<br />

dei buongustai.<br />

Ci sarà spazio anche per gli intenditori<br />

<strong>della</strong> storia di Siena<br />

e del Palio che, partecipando<br />

al “Gioco dei Pacchi”, avranno<br />

l’opportunità di vincere ricchi<br />

premi. Anche per quest’anno<br />

Ennio Petreni sarà a disposizione<br />

per le “Foto Ritratto”. I<br />

bambini potranno giocare liberamente<br />

nel loro spazio e gustarsi,<br />

dopo cena, lo zucchero<br />

filato. Ci si potrà cimentare con<br />

il windsurf meccanico che sarà<br />

divertente soprattutto dopo<br />

cena perché con qualche brindisi<br />

in più stare in piedi sul mezzo<br />

sarà particolarmente faticoso e<br />

divertente (per chi guarda).<br />

Insomma ce ne sarà veramente<br />

per tutti e ci auguriamo che la<br />

serata possa soddisfare le esigenze<br />

dei giraffini, dai più piccoli<br />

ai più grandicelli e possa<br />

essere un momento di serenità<br />

e spensieratezza.<br />

Laura Dinelli<br />

13<br />

<strong>BiancoRosso</strong>


iL nuovo Sito weB:<br />

iStRuzioni peR L'uSo<br />

tra le tante novità che hanno<br />

caratterizzato la nostra<br />

contrada in questi ultimi<br />

due anni, non poteva mancare<br />

la rivisitazione e l’ampliamento<br />

di uno strumento sempre<br />

più importante per mantenere<br />

i contatti tra i contradaioli<br />

e diffondere le notizie relative<br />

alle molteplici attività <strong>della</strong><br />

contrada: il sito internet <strong>della</strong><br />

<strong>Giraffa</strong>.<br />

Le precedenti pagine web,<br />

nate per celebrare la vittoria<br />

del Cappotto e frutto dell’ottimo<br />

lavoro di Michele Montisci,<br />

hanno svolto il loro compito<br />

egregiamente per molti<br />

anni, ma sono state superate<br />

dall’evoluzione delle tecnologie<br />

e dalla necessità di dotarci<br />

di uno strumento dinamico<br />

e facilmente aggiornabile in<br />

tempo reale.<br />

L’obbiettivo del nuovo progetto<br />

era l’implementazione<br />

delle attuali tecnologie internet<br />

per associare alla parte di<br />

informazioni storiche e istituzionali<br />

<strong>della</strong> <strong>Contrada</strong> (che<br />

sono state completate e aggiornate),<br />

anche strumenti di<br />

informazione e di contatto tra<br />

i giraffini (sistema di gestione<br />

delle notizie e degli eventi, forum<br />

tra i contradaioli).<br />

Nell’occasione è stata “rinfrescata"<br />

anche la veste grafica<br />

che riprende immagini e parti<br />

del precedente, ma in una cornice<br />

più moderna e coerente<br />

anche con l’ultima evoluzione<br />

<strong>della</strong> testata del <strong>BiancoRosso</strong>.<br />

La diversa tecnologia ci ha<br />

imposto di avvalerci di collaboratori<br />

esterni per la realizzazione<br />

tecnica, che è stata<br />

curata da Manuel Conti e Lara<br />

Manfrin dello Sudio Pepperminds,<br />

che ringraziamo per la<br />

competenza e la pazienza.<br />

Alla realizzazione e al comple-<br />

tamento <strong>della</strong> parte storica ha<br />

dato la sua preziosa collaborazione<br />

e supervisione Franco<br />

Semboloni.<br />

Tutti i gruppi e e le varie entità<br />

<strong>della</strong> contrada hanno fornito<br />

il materiale e le indicazioni<br />

per completare quanto di loro<br />

competenza.<br />

Come si può vedere dalle immagini<br />

pubblicate in queste<br />

pagine la nuova Home page<br />

comprende, nella parte alta,<br />

una serie di link che riguardano<br />

le componenti istituzionali<br />

<strong>della</strong> <strong>Contrada</strong>, la sua storia<br />

con immagini storiche e attuali<br />

delle sedi e dei gruppi<br />

che la compongono.<br />

Ogni gruppo pubblica l’elenco<br />

delle proprie iniziative e dei<br />

propri appuntamenti.<br />

Ci sono poi le sezioni tecniche<br />

che riguardano il protettorato<br />

(con tutte le indicazioni sui<br />

metodi di pagamento <strong>della</strong>


principale risorsa per il mantenimento<br />

<strong>della</strong> <strong>Contrada</strong><br />

moderna) e il Biancorosso,<br />

con la sua storia (le testate<br />

che si sono avvicendate nel<br />

tempo) e con le copie in versione<br />

elettronica degli ultimi<br />

anni.<br />

Nella parte centrale si avvicenderanno<br />

foto tratte<br />

dall’attualità, che cambieranno<br />

a seconda delle iniziative<br />

in corso.<br />

Sulla sinistra si trova il calendario<br />

con le notizie e gli<br />

appuntamenti, che sarà aggiornato<br />

in tempo reale e la<br />

novità più importante: la chat<br />

per i contradaioli. L’idea è<br />

quella di fornire una sede virtuale<br />

per permettere lo scambio<br />

continuo di commenti,<br />

opinioni, critiche (e complimenti)<br />

tra tutti i contradaioli<br />

sui temi inerenti la vita <strong>della</strong><br />

<strong>Contrada</strong> e il Palio.<br />

La chat non è anonima, ci si<br />

registra con nome e indirizzo<br />

di posta elettronica e sarà moderato,<br />

nel senso che saranno<br />

filtrati i messaggi di contenuto<br />

offensivo o non pertinente<br />

alla <strong>Contrada</strong>: questo per<br />

evitare un uso distorto di<br />

un mezzo che può diventare<br />

un piacevole strumento per<br />

proseguire a distanza la vita<br />

contradaiola e i rapporti tra<br />

le persone, in modo anche<br />

scherzoso e ludico, ma sempre<br />

corretto e educato.<br />

Il nuovo sito web sarà on-line<br />

dal 31.5.2008 allo stesso indirizzo<br />

del precedente:<br />

www.contrada<strong>della</strong>giraffa.it<br />

Ovviamente, tutti i contradaioli<br />

sono invitati a inoltrare<br />

suggerimenti e proposte per<br />

modifiche o ampliamenti di<br />

quanto è stato fatto, poiché lo<br />

spazio web è sempre aggiornabile<br />

e migliorabile, ed è,<br />

come tutti gli altri luoghi fisici<br />

<strong>della</strong> <strong>Contrada</strong>, patrimonio<br />

comune di tutti i Giraffini.<br />

Pierluigi Puccetti<br />

15<br />

<strong>BiancoRosso</strong>


Bianco Rosso<br />

16<br />

attori e giornalisti in erba<br />

Ondeon è una recita<br />

estremamente diversa<br />

dalle recite di scuola o<br />

<strong>della</strong> parrocchia, è un appuntamento<br />

divertente dove puoi<br />

passare il tempo con i tuoi<br />

amici di contrada. inoltre puoi<br />

giocare, ridire…: insomma assaporare<br />

l'aria di palio, secondo<br />

fonti estremamente di parte<br />

(nonni, babbi, mamme, zii....).<br />

La nostra recita è stata una delle<br />

più piacevoli e<br />

questo è una specie<br />

di riconoscimento<br />

per tutte<br />

quelle ore passate<br />

in società a provare,<br />

anche se alla<br />

fine per noi non è<br />

stato un grande<br />

sacrificio.<br />

A fare la recita<br />

eravamo circa 17<br />

bambini, un bel<br />

numero, però a<br />

causa di tutti i nostri<br />

impegni era<br />

assai difficile fare<br />

una prova tutti<br />

insieme, comunque<br />

anche se con<br />

qualche problema<br />

siamo arrivati al<br />

grande giorno.<br />

Il nostro debutto<br />

come attori è avvenuto<br />

Domenica<br />

27 Aprile, siamo saliti sul palco<br />

per secondi, subito dopo il Leocorno,<br />

l'unico inconveniente<br />

è stato il fatto che contemporaneamente<br />

alla nostra performance,<br />

allo stadio Franchi si<br />

giocava Siena - Genoa,... partita<br />

non da poco. Da dietro le quinte<br />

abbiamo sentito dire "ecco a<br />

voi la <strong>Giraffa</strong>!" e contemporaneamente<br />

il sipario si è aperto,<br />

a quel punto il nostro cuore ha<br />

iniziato a battere all'impazzata<br />

per l'emozione! Ma ecco iniziare<br />

la recita, il tutto è durato una<br />

ventina di minuti, ma rappresentare<br />

la <strong>Contrada</strong> anche così<br />

per poco tempo era una gioia<br />

immensa, ci faceva sentire veramente<br />

orgogliosi di essere senesi<br />

e sopratutto giraffini.<br />

Le risate che arrivavano dalla<br />

platea e gli applausi finali ci<br />

hanno fatto capire che eravamo<br />

stati bravi e che comunque<br />

le persone si erano divertite alle<br />

nostre battute.<br />

Tutto è andato per il meglio,<br />

l'unico rimpianto è che per me<br />

questo era l'ultimo Ondeon, ma<br />

sono sicuro che fra due anni su<br />

quel palco saliranno altri piccoli<br />

giraffini, con la mia stessa<br />

voglia di divertirsi e di far capire<br />

a tutti che recitare è molto<br />

bello e divertente, ma che recitare<br />

per la propria <strong>Contrada</strong> è<br />

motivo di gioia e di orgoglio,<br />

soprattutto se questa <strong>Contrada</strong><br />

è il nostro GIRAFFONE!!!<br />

Riccardo Senesi


una bella giornata al mare<br />

La gita è per la nostra<br />

contrada appuntamento<br />

irrinunciabile: soggiorni<br />

marini, montani, tour<br />

de force nei vari parchi tematici<br />

in Italia e all'estero, visite<br />

culturali a mostre e musei,<br />

mercatini di Natale allestiti in<br />

ogni dove tutto per il piacere<br />

di grandi e piccini. Giornate<br />

indimenticabili, grande stress<br />

organizzativo, preventivi, itinerari,<br />

colazioni, ingressi e gli<br />

immancabili imprevisti, tutto<br />

questo ripagato da grandi soddisfazioni.<br />

Poi quest'anno una richiesta<br />

semplice semplice, formulata<br />

dallo zoccolo duro <strong>della</strong> nostra<br />

contrada il gruppo “delle<br />

Giovani Marmotte”, presente<br />

ad ogni manifestazione, da<br />

sempre, anche se il passare<br />

del tempo qualche abitudine<br />

l'ha inevitabilmente cambiata:<br />

- Si va un giorno al mare?<br />

Al mare? A fa' che?<br />

A mangiare il pesce!<br />

Capirai! Che ci vuole ad andare<br />

un giorno al mare?<br />

Sì va bene, ma sarebbe bello<br />

andarci con il pullman tutti<br />

insieme dato che alcuni di noi<br />

non guidano neanche più!<br />

E allora andiamo in pullman,<br />

almeno ci godiamo il panorama,<br />

si fanno due parole e, se ci<br />

fa voglia, ci scappa anche un<br />

corettino!<br />

Cosi domenica 13 aprile ci siamo<br />

ritrovati alla Lizza e siamo<br />

partiti in perfetto orario<br />

comodo (9,30 – 10 del mattino)<br />

verso Porto Santo Stefano<br />

dove, in una veranda vista<br />

mare veramente deliziosa, ci<br />

hanno servito un ricco menù<br />

di pesce consumato tra battute,<br />

racconti e risate fino alle lacrime.<br />

Dopo, mentre da Siena<br />

giungevano notizie di temporali,<br />

fulmini e saette, il gruppo<br />

si godeva il sole sulle panchine<br />

del lungomare (la fortuna si sa<br />

aiuta gli audaci) e le cosiddet-<br />

te "badanti" e i più avventurosi<br />

si inerpicavano lungo le salite<br />

del paese fino ad arrivare alla<br />

Rocca da cui si godeva un magnifico<br />

panorama.<br />

Infine siamo risaliti in pullman,<br />

giusto in tempo per sentire<br />

il pareggio del Siena.<br />

Come da programma, al ritorno,<br />

complice l'autista che ben<br />

aveva interpretato i gusti dei<br />

passeggeri, abbiamo intonato<br />

"L'immensità" , "Rose rosse<br />

per te" e “Granada”. Ci siamo<br />

salutati con la promessa di organizzare<br />

presto un'altra gita<br />

semplice con il solo scopo di<br />

trascorrere una giornata fra<br />

persone che godono l'un l'altro<br />

<strong>della</strong> reciproca compagnia.<br />

17<br />

<strong>BiancoRosso</strong>


vita di contrada<br />

18<br />

12 Aprile 2008 – Gara di Pesca al Lago del Delfino<br />

Deve essere davvero grande la<br />

passione per la pesca del Gruppo<br />

Pescatori Provenzani, se<br />

una mattina di Aprile, piovosa e<br />

piuttosto fredda, insomma una<br />

di quelle mattine nelle quali si<br />

rimane volentieri a<br />

letto, una quindicina<br />

di Giraffini, incuranti<br />

<strong>della</strong> avversità<br />

metereologiche<br />

si sono ritrovati al<br />

Lago del Delfino per<br />

passare insieme una<br />

giornata di pesca e<br />

di divertimento.<br />

Non si sono fatti<br />

mancare niente:<br />

pioggia, vento forte<br />

di tramontana ma<br />

nemmeno l’immancabile<br />

colazione a<br />

base di salsicce e<br />

rigatino cotti alla brace, salamino<br />

nostrale e pecorino delle<br />

crete oltre al canonico vinello<br />

con dolcetto finale. Il tutto con<br />

il bucolico accompagnamento<br />

sonoro delle pecore al pascolo<br />

con campanaccio, loci e anatre<br />

varie (che starnazzando sembravano<br />

il clacson dei postali<br />

anni ’60).<br />

Anche quest’anno l’organizza-<br />

Il podio:Claudio Rosi (terzo), Giacomo Tanganelli<br />

(primo) e Marco Lorenzoni (secondo)<br />

zione, inappuntabile, è stata<br />

curata da Giampaolo Betti e<br />

anche quest’anno il vino dato<br />

in omaggio a tutti partecipanti<br />

lo ha offerto la Società <strong>della</strong><br />

<strong>Giraffa</strong>, rappresentata dal suo<br />

Presidente, qui anche in veste<br />

di concorrente.<br />

Il montepremi è consistito per<br />

il primo posto in un prosciutto<br />

e relativa coppa, per il secondo<br />

in un capocollo con salame<br />

e per il terzo in tre salamini;<br />

per tutti non è mancato del<br />

buon vino.<br />

Fra alterni momenti di buone<br />

catture ad altri di totale<br />

bonaccia, inframezzati dalla<br />

visita del vicario generale<br />

Gigi Puccetti e del Ferrandi<br />

(che ci hanno fatto compagnia<br />

per la colazione…..),<br />

la mattinata è trascorsa se-<br />

renamente con una bella<br />

rappresentazione di un po’<br />

tutte le generazioni <strong>della</strong><br />

<strong>Contrada</strong> dai più giovani ai<br />

più maturi.<br />

Manco a dirlo, anche quest’anno<br />

l’ha fatta da padrone l’indiscussa<br />

abilità di Giacomo<br />

Tanganelli che ha lasciato tutti<br />

indietro vincendo la gara. Lo ha


seguìto da presso l’ottimo Marco<br />

“Baccello” Lorenzoni che,<br />

fra l’altro, ha ottenuto il premio<br />

per la cattura più grossa,<br />

quindi il bronzo per l’esperto<br />

Rosi (che a questo giro ha portato<br />

anche la sorella e sembra<br />

davvero promettere bene…).<br />

Il quarto posto è stato appannaggio<br />

di Luca Da Frassini che<br />

ha quindi fatto meglio (parecchio)<br />

del più attempato Ivano,<br />

salvando più che degnamente i<br />

colori familiari.<br />

Prestazione degna di nota vista<br />

la poca esperienza e soprattutto<br />

per la scarsissima<br />

attrezzatura (canna da pesca<br />

presa in prestito dalla direzio-<br />

ne del lago e null’altro…) per il<br />

vicarione all’amministrazione<br />

Marco Pulcinelli che si è piazzato<br />

quinto, lasciandosi dietro<br />

“lenze” ben più blasonate.<br />

Gagliarda partenza iniziale per<br />

una vecchia volpe <strong>della</strong> canna,<br />

Franco Fontani, che però sulla<br />

distanza ha un po’ ceduto pur<br />

tuttavia meritandosi il sesto<br />

posto.<br />

Rimane da dire che questa<br />

amalgama fra <strong>Contrada</strong>ioli e<br />

dirigenti di Società e di <strong>Contrada</strong>,<br />

dichiara ancora una<br />

volta l’affiatamento trasversale<br />

che esiste nel nostro Rione<br />

anche al di fuori dell’ambiente<br />

eminentemente paliesco e<br />

getta le basi per ulteriori belle<br />

esperienze.<br />

Siamo certi che Avio, entusiasta<br />

motore del Gruppo Pesca,<br />

non ce ne vorrà se già da queste<br />

pagine sveliamo che subito<br />

dopo la festa titolare verrà<br />

organizzata una gara di pesca<br />

in notturna, dal lui fortemente<br />

voluta, comprensiva di cenino<br />

e aperta anche ai non pescatori.<br />

A proposito, lo vogliamo<br />

ringraziare per aver offerto<br />

a tutti, al termine <strong>della</strong> gara,<br />

l’aperitivo al bar <strong>della</strong> ridente<br />

(!) cittadina di San Rocco, e vi<br />

aspettiamo numerosi al prossimo<br />

appuntamento.<br />

Puma<br />

la Robur<br />

a cena<br />

in <strong>Giraffa</strong><br />

I giocatori e il mister<br />

del A.C. Siena con<br />

i cittini e le "belle"<br />

<strong>della</strong> <strong>Giraffa</strong><br />

19


20<br />

il mangia d'oro<br />

Sin dal<br />

1979<br />

Enzo<br />

Tiezzi ricopre<br />

il ruolo<br />

di professoreordinario<br />

presso<br />

la Facoltà<br />

di Scienze Matematiche,<br />

fisiche e Naturali dell’Università<br />

di Siena. Consegue<br />

la laurea a Firenze e si distingue,<br />

già nel periodo<br />

<strong>della</strong> formazione, per gli<br />

studi sulle Risonanze Magnetiche.<br />

Nel corso degli<br />

anni sessanta questo confluirà<br />

nella realizzazione<br />

dei due primi prototipi<br />

italiani di apparecchi per<br />

la risonanza costruiti dal<br />

Centro Microonde di Firenze.<br />

Tra i contributi di questi<br />

anni si possono citare anche<br />

due importanti lavori: il<br />

primo relativo all’evidenza<br />

<strong>della</strong> presenza di Fe+1 nei<br />

processi cancerogeni, ed il<br />

secondo al concetto di possibili<br />

applicazioni <strong>della</strong> Ri-<br />

Con molto piacere apprendiamo che il nostro Maggiorente Prof.<br />

è un giusto riconoscimento ad una persona che ha saputo evi<br />

La <strong>Contrada</strong> ha presentato con orgoglio la sua candidatura al Conc<br />

Siamo certi che la <strong>Contrada</strong> apprezzerà enormemente l’ investitura di Enzo Tiezzi,<br />

sonanza Magnetica Nucleare<br />

al campo <strong>della</strong> Medicina.<br />

Già Membro del Comitato<br />

Scientifico dell’European<br />

Academy of Science e Focal<br />

Point di Global Analysis<br />

Interpretation presso le<br />

Nazioni Unite, è stato presidente<br />

dal 1992 al 1997 del<br />

Comitato Interministeriale<br />

per la Ricerca Ambientale.<br />

Studioso di fama internazionale,<br />

il Prof. Tiezzi,<br />

riceve nel corso <strong>della</strong> sua<br />

carriera prestigiosi riconoscimenti:<br />

la medaglia<br />

d’oro <strong>della</strong> Società Chimica<br />

Italiana (2002), la medaglia<br />

d’oro <strong>della</strong> Presidenza<br />

del Consiglio dei Ministri<br />

(2003), e la medaglia Blaise<br />

Pascal dell’European Academy<br />

of Sciences for Physics<br />

and Chemistry (2004).<br />

Autore di oltre 20 libri e<br />

di più di 500 pubblicazioni<br />

scientifiche, negli anni<br />

ottanta ha fatto parte del<br />

gruppo di 25 scienziati che<br />

ha messo a punto il concetto<br />

di “sviluppo sostenibile”.<br />

Tambus e il Prof. Marco Comporti.Tantissimi ral


a enzo tiezzi<br />

Enzo Tiezzi è stato insignito del Mangia d’ Oro per l’ anno 2008.<br />

denziarsi nel proprio settore a livello nazionale e internazionale.<br />

istoro del Mangia che ha ratificato unanimemente quanto proposto.<br />

che risulta essere il terzo giraffino insignito di questa prestigiosa onorificenza, dopo<br />

legramenti da parte di tutta la <strong>Contrada</strong> Enzo!!!!<br />

21<br />

<strong>BiancoRosso</strong><br />

<strong>BiancoRosso</strong>


Mi ricordo: TERZO SELvOLINI<br />

22<br />

Come accade spesso, quando<br />

si ricordano le persone care,<br />

si corre il rischio di cadere in<br />

luoghi comuni per cui ,alla fine,<br />

si ha la sensazione che tutti<br />

si assomiglino e si finisce col<br />

perdere l’originalità. Comunque<br />

,il babbo era una persona<br />

molto affabile, ma allo stesso<br />

tempo anche molto riservata.<br />

Aveva un suo stile di vita nel<br />

quale la correttezza, il decoro,<br />

l’ umanità e la gentilezza<br />

avevano grande importanza.<br />

Era una persona di una lealtà<br />

totale ed estrema, profondamente<br />

generoso e disponibile.<br />

Però,nei rapporti umani mal<br />

accettava i compromessi: in<br />

questo caso poteva giungere<br />

a rotture definitive ,anche se<br />

dolorose.<br />

Era nato in Via de’ Rossi,<br />

“dalla parte buona”,come dicevano<br />

i vecchi giraffini agli<br />

“amici” brucaioli, e, fin da<br />

bambino partecipò alla vita di<br />

contrada,nella quale in seguito<br />

ricoprì molte cariche.<br />

A dimostrazione di ciò, mi fa<br />

piacere ricordare,perché ogni<br />

volta che la guardo mi emoziona,<br />

la foto che appare anche<br />

nella pubblicazione “ Bandiere<br />

delle Contrade” e che lo ritrae<br />

vestito,giovanissimo , da figurin<br />

maggiore nel chiostro di<br />

San Francesco con i costumi<br />

del 1928.<br />

In contrada ebbe dunque cariche<br />

importanti,provenendo,<br />

però, da frequentazioni giovanili;<br />

insomma non si è trovato<br />

a ricoprire incarichi di rilievo<br />

così all’improvviso e questo<br />

lo ha favorito nella visione<br />

costante dei problemi che affrontava<br />

e risolveva in tanti<br />

rapporti interpersonali. Bisogna<br />

ricordare che ,allora, la<br />

situazione delle contrade, per<br />

le precarie condizioni economiche<br />

e sociali, era molto più<br />

difficile di oggi ed i problemi<br />

da risolvere tanti e forse più<br />

complessi di quelli attuali.<br />

Vorrei ricordare a questo proposito<br />

alcuni suoi maestri che<br />

lo hanno guidato come l’avv.<br />

Ricci Campana, l’ Avv. Domenico<br />

Comporti, Clodio Coli,<br />

l’avv. Querci e poi gli amici<br />

di quei tempi che sono scomparsi<br />

prima di lui ,come il Sor<br />

Egidio Corsini, Lido Saccocci,<br />

Vasco Giusti.<br />

Il babbo si rendeva conto di<br />

quanto fosse importante per<br />

la contrada avere dei dirigenti<br />

preparati e capaci di affrontare<br />

e risolvere problemi interni.<br />

Appunto per questo,facilitò<br />

l’inserimento di persone che<br />

hanno avuto poi grande rilievo<br />

nella storia <strong>della</strong> contrada,<br />

come il Sor Pietro Bazzani e<br />

Lido Saccocci e come il notaio<br />

Don Giovanni Guiso, uomo di<br />

grande cultura.<br />

Quanto poi gli interessasse la<br />

tutela dei valori <strong>della</strong> nostra<br />

città e del Palio lo dimostra il<br />

fatto che fu uno dei fondatori<br />

degli ”Amici del Palio”. Babbo<br />

si preoccupava molto di tutti<br />

gli aspetti <strong>della</strong> vita <strong>della</strong> contrada<br />

con uno stile che era<br />

percepito da chi gli era vicino<br />

e collaborava con lui.<br />

Al riguardo vorrei ricordare<br />

la bella didascalia del Palio di<br />

Guttuso in cui si dice : “A TER-


ZO, sempre silenziosamente<br />

presente, i Giraffini.”<br />

La contrada all’epoca era impegnata<br />

in una serie di urgenti<br />

lavori di miglioramento e di<br />

ristrutturazione molto onerosi,<br />

dei quali si fece carico<br />

con grande solerzia e senso<br />

di responsabilità fino a che,<br />

durante il suo priorato, la nostra<br />

contrada si arricchì <strong>della</strong><br />

nuova prestigiosa sala delle<br />

vittorie.<br />

CURIOSITA’<br />

Nel Palio del 1971 Orbello aveva<br />

una zampa infiammata e mio<br />

padre, date le sue amicizie senesi<br />

al di fuori <strong>della</strong> contrada,<br />

riuscì a farsi dare da un famoso<br />

cavallaio la pomata magica<br />

per Orbello, promettendogli,<br />

però, per motivi di rivalità fra<br />

contrade, di non dirlo a nessuno.<br />

E così fece apparire che la<br />

pomata fosse arrivata,tramite<br />

un mio cugino aviatore, dalla<br />

Svizzera. Ho svelato un segreto<br />

ma ormai sono passati più<br />

di quarant’anni ed è scattata<br />

la prescrizione!<br />

Quel palio è stato l’unico che<br />

ho visto con mio padre da<br />

una finestra a Fonte Gaia<br />

e,quando io mi disperai perché<br />

la Tartuca ci passava, mi<br />

disse con voce sicura: “Non ti<br />

preoccupare,c’è il Casato !!!”<br />

e cosi fu: il Giraffone arrivò<br />

primo di un soffio,rimontando<br />

al Casato.<br />

FAMIGLIA<br />

Mia nonna Erminia e mio zio<br />

Michele, arrivando dal Chianti,<br />

passarono da porta Ovile e<br />

quindi si fecero del Bruco. Il<br />

mio babbo, i miei cugini Carlo<br />

e Luigi ed io siamo nati tutti<br />

in via de Rossi, come ho già<br />

detto al n° 68, e ovviamente<br />

tutti <strong>della</strong> <strong>Giraffa</strong>.<br />

Per tutto il tempo di Palio i<br />

cugini scendevano in casa<br />

nostra,in quanto anche mia<br />

mamma , pur non senese, era<br />

molto attaccata alla <strong>Giraffa</strong> (il<br />

caso volle che venendo a vedere<br />

il Palio nell’agosto del ‘46<br />

,prima di conoscere mio padre,<br />

parteggiò per la <strong>Giraffa</strong>,<br />

che vinse il Palio: destino???).<br />

Così non ha mai ostacolato mio<br />

padre nel suo rapporto con la<br />

contrada, anzi era ben felice di<br />

partecipare e di offrire anche<br />

qualche appetitosa merenda<br />

agli amici contradaioli.<br />

Forse si potrebbe dire che parlare,<br />

come ho fatto di tempi<br />

passati e lontani, può apparire<br />

come una rievocazione priva<br />

di significato nell’attualità.<br />

Ma forse,invece, rileggendo<br />

queste righe qualcuno potrà<br />

riflettere e considerareche un<br />

certo stile sulle cose di <strong>Contrada</strong><br />

non ha scadenze nel tempo,<br />

ma resta, ieri come oggi,<br />

la caratteristica principale di<br />

un grande Dirigente.<br />

Lucia Selvolini<br />

23<br />

<strong>BiancoRosso</strong>


<strong>BiancoRosso</strong><br />

GIRAFFANEWS<br />

STATO CIvILE 2007<br />

DECEDUTI<br />

Burroni Gemma in Sbrolli (madre di Sbrolli Serena)<br />

Bartali Carolina in Nassi (madre di Nassi Duccio)<br />

Brogi Giuseppina in Pennesi<br />

Mariotti Francesco (marito di Pignattai Alessandra)<br />

Massari Mauro<br />

Gallo Amalia in Scali (moglie di Bernardo Scali)<br />

Vanni Pia in Lamoretti (madre di Lamoretti Cinzia)<br />

Melani Gina ved. Boldrini (madre di Boldrini Massimo<br />

e Carla)<br />

Bianchi Maria Grazia (madre di Bianchi Patrizia)<br />

NATI<br />

Lamoretti Ginevra (figlia di Lamoretti Luca)<br />

Rusci Benedetta (figlia di Nassi Valentina)<br />

Silvestri Fabiola (nuova famiglia giraffina)<br />

Rizzitiello Vittoria (nuova famiglia giraffina)<br />

Burgi Vittoria Giulia (figlia di Galletti Flavia)<br />

Vanni Leonardo (figlio di Vanni Andrea)<br />

Ierardi Tea (figlia di Ierardi Francesco)<br />

Anichini Luna (figlia di Anichini Fabio)<br />

Rossi Teresa (nuova famiglia giraffina)<br />

Tutte le ultime notizie sulle attività in <strong>Contrada</strong> su<br />

www.contrada<strong>della</strong>giraffa.it<br />

Per aggiornare la mailing list di <strong>Contrada</strong> potete inviarci i vostri dati<br />

(indirizzo e-mail e numero di cellulare) al seguente indirizzo:<br />

news@contrada<strong>della</strong>giraffa.it<br />

MATRIMONI<br />

Caselli Clodio con Ammannati Aleyandra Daniela<br />

Graziani Roberto con Castelli Laura<br />

Barontini Margherita con Sprugnoli Guido<br />

Comporti Carlo con Klarsfeld Lida<br />

Bellisario Giovanni con Giorgiadi Alessia<br />

Casacci Francesca con Mantengoli Paolo<br />

Vogliamo partecipare a tutti i contradaioli<br />

che nel mese di gennaio u.s. è deceduta la<br />

sig,ra Giannelli Bombacci Paola, consorte del<br />

Sig. Giovanni e madre di Vincenzo. Nel proprio<br />

testamento la Sig.ra Paola ha beneficiato<br />

la nostra <strong>Contrada</strong> con la somma di Euro<br />

5000. La contrada grata ha personalizzato<br />

tre braccialetti alla famiglia e provvederà a<br />

ricordarla in maniera adeguata nel prossimo<br />

futuro.<br />

Il Priore<br />

Abbiamo ricevuto un bollettino di pagamento<br />

protettorato senza mittente:<br />

RIF.: 4/14280 59/124 02 del 07.03.2008 R2<br />

importo euro 100,00.<br />

<strong>BiancoRosso</strong> il giornale dell'<strong>Imperiale</strong> <strong>Contrada</strong> <strong>della</strong> <strong>Giraffa</strong><br />

Decr. Trib. di Siena N° 391 del 15-6-1978 Direzione: Via delle Vergini, 18 - Siena<br />

Direttore Responsabile: Michele Montisci<br />

Coordinamento editoriale: Massimo Bartali, Pierluigi Puccetti<br />

Redazione: Alfredo Franchi, Caterina Cafarelli, Ennio Petreni, Fabio Pulcinelli, Alessandro Stefani, Angela Scali,<br />

Adele Boriosi, Paolo Razzi, Paolo Bazzani. Hanno collaborato: Gianni Neri, Marco Pulcinelli, Federico Neri,<br />

Laura Dinelli, Fabio Caselli, Cristina Mignarri, Cinzia Lamoretti, Matteo Severini, Giampaolo Betti, Lucia Selvolini,<br />

Riccardo Senesi, Lella Cesari Ciampoli, Alberto Scarampi di Pruney, Franco Semboloni e Puma.<br />

Stampa: Grafiche Pistolesi - Siena

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