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marzo 2007 - Scarica il PDF - Eo Ipso

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INAUGURAZIONE<br />

A CASTANO PRIMO<br />

LA BCC FA SEDICI<br />

ANNIVERSARIO<br />

BUGUGGIATE<br />

AD APRILE IL 25ESIMO<br />

<strong>marzo</strong> <strong>2007</strong><br />

FESTA 110 ANNI<br />

IL PRIMO ATTO PER I SOCI<br />

A MALPENSAFIERE<br />

Caglio-Clementi<br />

La Bcc mantiene la rotta


Editoriale<br />

DI ALBERTO MORANDI<br />

Un ritardo motivato dall’amicizia<br />

Siamo in ritardo, e ce ne scusiamo. Ma <strong>il</strong> saluto al nostro<br />

presidente dimissionario S<strong>il</strong>vano Caglio non poteva essere<br />

lasciato al caso. Dopo quattro anni di lavoro, di passione, di<br />

attenzione costante alle attività sia bancarie sia extra-bancarie,<br />

era naturale salutare e ringraziare S<strong>il</strong>vano per <strong>il</strong> suo<br />

impegno e la sua partecipazione come meglio potevamo.<br />

Ecco perché questo numero de «La Voce» arriva con un leggero<br />

ritardo nelle vostre<br />

case. Sono certo che non<br />

Permetteteci di esprimere<br />

<strong>il</strong> nostro affetto<br />

a due amici molto cari<br />

ci sarà risentimento da<br />

parte vostra, cari lettori.<br />

Anzi: credo che apprezzerete<br />

<strong>il</strong> saluto a S<strong>il</strong>vano -<br />

e <strong>il</strong> benvenuto a Lidio<br />

Clementi, nostro nuovo<br />

presidente- che abbiamo<br />

redatto per questo numero del giornale. Le parole, in questi<br />

casi, servono a poco. I fatti sono sotto gli occhi di tutti. Il<br />

progetto Soci è nato nel 2003 proprio in concomitanza con<br />

la prima nomina di Caglio alla presidenza della nostra Bcc.<br />

Un progetto in cui tutto <strong>il</strong> CdA ha creduto fin da subito e<br />

che mi onora, a distanza di quattro anni, poter condurre<br />

ancora con intensità. Il primo passo del neonato Progetto<br />

Soci fu quello di creare un collegamento diretto e continuo<br />

con la nostra compagine sociale. In seguito ci siamo prefissati<br />

di attivare una collaborazione sempre più marcata con<br />

l’associazione Ccr fino ad approdare alla nuova denominazione<br />

“Progetto Soci e Territorio”. L’esperienza di questi<br />

anni ci ha portato, all’inizio dello scorso anno, a riconsiderare<br />

<strong>il</strong> nostro ruolo alla luce della crescita del nostro<br />

Credito Cooperativo. Ci<br />

siamo resi conto che assieme<br />

ai Soci -nostro bene primario<br />

e imprescindib<strong>il</strong>e- anche <strong>il</strong><br />

nostro territorio (la terra,<br />

nell’accezione più diretta del<br />

termine) è parte fondante<br />

non solo della nostra Bcc, ma<br />

della comunità in cui siamo<br />

cresciuti e maturati. Nelle pagine che seguiranno troverete<br />

<strong>il</strong> saluto a Caglio e <strong>il</strong> benvenuto al neopresidente Clementi.<br />

Avremmo dovuto parlare della “convention” dei Soci, delle<br />

novità che ci attendono, delle iniziative che abbiamo in<br />

cantiere per festeggiare i nostri 110 anni. Lo faremo nel<br />

prossimo numero. Oggi, permetteteci di esprimere <strong>il</strong> nostro<br />

affetto a due amici molto cari.<br />

3


SOMMARIO<br />

8<br />

26<br />

4<br />

Apre a Castano Primo la 16esima f<strong>il</strong>iale<br />

Una grande festa per l’apertura del sedicesimo sportello della nostra<br />

Bcc. Le celebrazioni, iniziate a metà dicembre con una cena di gala,<br />

proseguite con i mercatini di Natale e culminate, domenica 17<br />

dicembre, con <strong>il</strong> taglio del nastro della f<strong>il</strong>iale di corso Roma, hanno<br />

registrato una grande partecipazione di pubblico. L’ultima f<strong>il</strong>iale<br />

aperta dalla nostra Banca è situata nella storica sede dell’Opera Pia<br />

Colleoni; una location che <strong>il</strong> sindaco di Castano Primo Dario Calloni<br />

ha definito uno degli edifici più belli della città.<br />

Copertina<br />

16<br />

INAUGURAZIONE<br />

Il benvenuto della Bcc<br />

a Lidio Clementi<br />

e <strong>il</strong> “grazie” a S<strong>il</strong>vano Caglio<br />

Analisi<br />

Credito Cooperativo:<br />

<strong>il</strong> sistema<br />

e la nostra Bcc<br />

Territorio<br />

Microfusione Europea:<br />

l’azienda di Olcella<br />

a tre anni dalla “rinascita”<br />

LA VOCE <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong><br />

6 Appunti<br />

Iniziative, manifestazioni e tutte<br />

le news sul panorama italiano<br />

del Credito Cooperativo<br />

14 Primo Piano<br />

1982-<strong>2007</strong>: i 25 anni<br />

della Bcc di Buguggiate<br />

Banca “pioniera”<br />

15 Primo Piano<br />

Centodieci anni di Bcc<br />

Apre le danze a maggio<br />

la festa del Socio<br />

24 Territorio<br />

Accordo Bcc-Confidi Varese<br />

Finanziamenti a tassi agevolati<br />

per le piccole e medie imprese<br />

Marzo <strong>2007</strong><br />

Anno IV n° 1<br />

Direttore Editoriale: Alberto Morandi<br />

Direttore Responsab<strong>il</strong>e: Chiara Porta<br />

20<br />

La Voce<br />

28 Sportello/1<br />

Tutto sotto controllo<br />

attività bancarie ai raggi X<br />

30 Sportello/2<br />

Tfr e previdenza integrativa<br />

un prodotto chiavi in mano<br />

31 Prodotti<br />

Polizza malattia <strong>2007</strong><br />

una mano tesa ai Soci<br />

32 Mondo Soci/1<br />

Tutte le iniziative a cui<br />

ha preso parte <strong>il</strong> Progetto Soci<br />

34 Mondo Soci/2<br />

Roma e isola d’Ischia<br />

le mete del nostro Ccr<br />

Bimestrale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate<br />

Redazione e grafica: <strong>Eo</strong> <strong>Ipso</strong> - Legnano<br />

Stampa: Arti Grafiche Baratelli - Busto Arsizio<br />

Editore: Spinnaker<br />

Registrazione del Tribunale di M<strong>il</strong>ano n°163 del 15-03-2004<br />

Panoramiche<br />

DI LIDIO CLEMENTI<br />

I valori del nostro Credito Coperativo<br />

Con la sincerità e la schiettezza che hanno sempre contraddistinto<br />

i miei rapporti con la compagine sociale e i “colleghi”<br />

del consiglio di amministrazione, apro questo mio<br />

primo editoriale de «La Voce» non senza provare emozione.<br />

In primo luogo perché, da vicepresidente, ho sempre<br />

letto -apprezzandoli- gli interventi di chi ha ricoperto la<br />

carica prima di me, S<strong>il</strong>vano Caglio. A lui, naturalmente, va<br />

<strong>il</strong> mio primo pensiero.<br />

L’eredità che raccolgo -di cui ringrazio sentitamente tutto <strong>il</strong><br />

CdA per la fiducia accordatami- è lusinghiera, ma al tempo<br />

stesso impegnativa. Sono consapevole del lavoro che mi<br />

attende e degli impegni che ho di fronte, ma ho la certezza<br />

di poter contare su persone che hanno st<strong>il</strong>ato un progetto<br />

condiviso, con idee e programmi ben delineati e limpidi.<br />

In varie occasioni ho avuto<br />

modo di sottolineare la dinamicità,<br />

solidità e <strong>il</strong> buono stato di<br />

salute della nostra Bcc. Queste<br />

positive evidenze sono peraltro<br />

confermate dalle br<strong>il</strong>lanti<br />

performance sperimentate nel<br />

trascorso 2006 e, non mi stancherò<br />

mai di ripeterlo, sono<br />

dovute al gioco di squadra tra<br />

amministratori, direzione e personale;<br />

all’impegno da tutti profuso;<br />

all’attaccamento dei nostri<br />

Soci verso la Banca.<br />

È dunque con piacere che mi<br />

appresto a informarvi di come<br />

la nostra Banca nell’esercizio trascorso si sia rivelata tra le<br />

migliori Bcc lombarde sia in termini di andamenti patri-<br />

L’opera di un presidente, infatti, è figlia della partecipazione,<br />

e <strong>il</strong> consiglio di amministrazione che guida la nostra<br />

Bcc dal 2003 ha sempre avuto nel suo dna una straordinaria<br />

comunanza d’intenti. Sarebbe <strong>il</strong>logico <strong>il</strong> contrario:<br />

siamo un “consiglio” e come tale abbiamo sempre lavorato<br />

e operato.<br />

Il mio ruolo istituzionale, ora, diventa quello di essere portatore<br />

dei valori del nostro Credito Cooperativo, anche e<br />

soprattutto al di fuori della nostra Banca. Naturalmente, <strong>il</strong><br />

mio sarà un impegno nella continuità, come ho spesso ripetuto<br />

da quando mi hanno chiamato a ricoprire <strong>il</strong> ruolo di<br />

presidente. Il tutto nel segno di un’eredità che ha <strong>il</strong> dolce<br />

sapore della scoperta, ma, al tempo stesso, <strong>il</strong> radicato impegno<br />

della programmazione.<br />

DI PAOLO INNOCENTI<br />

La soddisfazione dei risultati<br />

moniali sia del grado di redditività ottenuto. Siamo infatti<br />

cresciuti del 32 per cento sugli impieghi e del 10,5 per<br />

cento sulla raccolta globale (diretta più indiretta) contro<br />

una media del 13 per cento e del 7 per cento, rispettivamente,<br />

della Categoria Regionale. Con riferimento a i<br />

margini di interesse ed intermediazione ci siamo attestati<br />

al +25 per cento (+17,5 per cento le Bcc Lombarde) e +22<br />

per cento (+15,7 per cento le Lombarde). Tuttavia la Banca<br />

ha registrato un maggior incremento dei costi operativi<br />

(+9 per cento contro <strong>il</strong> +7,3 per cento della Categoria<br />

Regionale) dovuto al forte sv<strong>il</strong>uppo dimensionale sperimentato<br />

per sostenere <strong>il</strong> quale è stato necessario un adeguamento<br />

del personale e degli strumenti operativi.<br />

Come risultato delle attività intraprese, l’ut<strong>il</strong>e lordo di<br />

gestione della Banca è salito di oltre l’83 per cento contro<br />

<strong>il</strong> 30,8 per cento medio delle consorelle lombarde.<br />

Registriamo con soddisfazione questi numeri e continuiamo<br />

a lavorare alacremente per <strong>il</strong> miglioramento continuo.<br />

5


6<br />

APPUNTI<br />

IL LIBRO<br />

IL “DON BESANA”<br />

COME IL BAFF<br />

Valter Binaghi sta assumendo,<br />

sempre più, l’icona della letteratura<br />

made in Busto Garolfo. E<br />

non, come si potrebbe pensare,<br />

una produzione storica, classica<br />

dei cosiddetti “scrittori di<br />

periferia”, ma una realtà contemporanea<br />

a tutto tondo.<br />

Dopo <strong>il</strong> successo ottenuto con<br />

"Robinia Blues" all’ultima edizione<br />

del concorso di sceneggiatura<br />

organizzato dal BA F<strong>il</strong>m<br />

Festival, Binaghi torna a vibrare<br />

parole con un nuovo libro «I<br />

tre giorni all’inferno di Enrico<br />

Bonetti cronista padano»<br />

(Sironi editore). Non solo un<br />

libro da leggere, ma da ascoltare.<br />

Lo scorso 7 <strong>marzo</strong>, infatti,<br />

nel salone Don Besana di Busto<br />

Garolfo, l’autore ha presentato<br />

un “reading”, spettacolo di<br />

parole e musica, con brani tratti<br />

proprio dal romanzo e con<br />

l’accompagnamento di una<br />

blues band (Doctor Blue and<br />

The Healers Blues Band). La<br />

storia presentata all’auditorium<br />

della nostra Bcc parte da un<br />

orrendo delitto scoperto presso<br />

una cava di provincia. La storia<br />

si dipana tra i mali della<br />

Società Italia tanto vicini da<br />

apparire così lontani. Binaghi<br />

punta l’attenzione proprio sulla<br />

Provincia, quell’astratto concetto<br />

territoriale che concretizza<br />

e rende comuni <strong>il</strong> bene e <strong>il</strong><br />

male della nostra società.<br />

Buratti e Calella: <strong>il</strong> ricordo di due figure storiche<br />

Un inverno triste per <strong>il</strong> nostro Credito Cooperativo: Mario Buratti e Dino Calella hanno<br />

saputo, nel tempo, ascoltare le comunità che hanno guidato come sindaci. Il nostro saluto<br />

Èstato un inverno triste per <strong>il</strong> nostro<br />

Credito Cooperativo e per le comunità<br />

che hanno visto nascere, crescere e prosperare<br />

i valori della Bcc di Busto Garolfo e<br />

Buguggiate. Nell’arco di tre mesi, due figure<br />

storiche sono venute a mancare dopo<br />

una vita trascorsa e spesa altruisticamente.<br />

Sigismondo Calella, detto Dino,<br />

classe 1938, è scomparso <strong>il</strong> 27 ottobre<br />

dello scorso anno; Mario Felice Buratti,<br />

classe 1920, è venuto a mancare lo scorso<br />

13 gennaio.<br />

Dino Calella. Nato a Martinafranca<br />

(Taranto), è stato sindaco di Buguggiate<br />

dal 1980 al 1990. In questi dieci anni di<br />

governo, Calella ha cercato, continuamente,<br />

di dare respiro al piccolo centro<br />

in provincia di Varese rendendolo autonomo,<br />

realizzando strutture e proponendo<br />

idee in grado di avvicinarsi alla<br />

società. Pensiamo all’associazione sportiva di<br />

Buguggiate, al campo di calcio, alla sistemazione<br />

della rete idrica e del metano, ai piani di ed<strong>il</strong>izia<br />

popolare, alla nuova sede del municipio,<br />

ma anche alla nascita della Cassa Rurale nel<br />

Dagli sportelli della banca ai blocchi di partenza.<br />

Il passo, per molti, può essere lungo e<br />

faticoso, ma non per Marco Garavaglia, classe<br />

1981, impiegato nella nostra f<strong>il</strong>iale di V<strong>il</strong>la<br />

Cortese. Il 26 novembre scorso <strong>il</strong> ventiseienne<br />

originario di Cuggiono si è aggiudicato <strong>il</strong><br />

Campionato Italiano Maratona Bancari e<br />

Assicurativi che si è svolto a Firenze. Marco<br />

ha corso nella categoria “D” (uomini fino a<br />

34 anni) che comprendeva circa 300 partecipanti,<br />

classificandosi primo del suo gruppo.<br />

La maratona, molto famosa nel panorama<br />

podistico internazionale, ha visto la partecipazione<br />

di 7m<strong>il</strong>a “runner”<br />

provenienti da ogni parte del<br />

mondo. Tra preparatissimi e<br />

affermati maratoneti, anche<br />

<strong>il</strong> nostro Marco che ha messo<br />

in f<strong>il</strong>a i colleghi delle altre<br />

banche italiane e vincendo<br />

nettamente anche <strong>il</strong> “derby”<br />

con Agostino Alberti, della<br />

Banca di Legnano, giunto<br />

14esimo al traguardo. «La<br />

maratona -racconta Marco<br />

entusiasta- è una disciplina<br />

molto particolare: richiede<br />

Mario Buratti<br />

Dino Calella<br />

POLLICE SU<br />

1982. Calella volle fortemente, in qualità di sindaco,<br />

che Buguggiate si dotasse di una realtà<br />

creditizia attraverso una f<strong>il</strong>osofia all’avanguardia<br />

per l’epoca: integrare la banca nel tessuto<br />

sociale della comunità.<br />

Mario Felice Buratti. Partigiano, cattolico,<br />

sindacalista, segretario politico.<br />

Mario Buratti nasce a Busto Garolfo nel<br />

1920 e a Busto Garolfo ha sempre dedicato<br />

la sua vita. Sindaco per 20 anni (dal<br />

1958 al 1978) è stato <strong>il</strong> pioniere dell’inte-<br />

grazione sociale della piccola cittadina<br />

che era stato nominato a guidare. Il suo<br />

passato partigiano, soprattutto negli<br />

ultimi anni di vita, stava riaffiorando<br />

con grande passione, sempre tenendo<br />

presente la sua forte vocazione cattolica.<br />

Uomo poliedrico, ha dato quanto poteva<br />

a tutte le associazioni del territorio<br />

(Acli, Unitalsi, Azione cattolica), ma<br />

anche alle istituzioni e alla vita sociale (è stato<br />

tra i fondatori della Cisl locale). Nel 1978 è<br />

diventato Socio del nostro Credito Cooperativo<br />

e per un breve periodo è anche stato membro<br />

del Consiglio di Amministrazione.<br />

Un maratoneta tra i corridoi della Bcc<br />

sforzi che possono portare alla crisi. È una<br />

specie di viaggio dentro di sé. Nei momenti<br />

più diffic<strong>il</strong>i, quando lo sconforto prende <strong>il</strong><br />

sopravvento e pensi di gettare la spugna, si<br />

fa appello ai propri affetti, alle sensazioni<br />

più profonde». Un pensiero, sicuramente,<br />

sarà andato anche al duro lavoro, agli allenamenti<br />

quotidiani, alla fatica e alle sofferenze<br />

provate per giungere preparato alla<br />

maratona e agli amici dell’associazione sportiva<br />

Onda Verde di Corbetta che hanno incitato<br />

e accompagnato Marco durante la preparazione<br />

della corsa. Ma anche ai dipendenti<br />

della nostra Bcc a cui<br />

Marco dedica «<strong>il</strong> ringraziamento<br />

più sincero» per aver<br />

«sempre tollerato le mie<br />

“fughe” dovute agli allenamenti»<br />

e per essersi resi «sempre<br />

disponib<strong>il</strong>i e favorendomi<br />

sul posto di lavoro». Pazienza<br />

e tolleranza: valori fondamentali<br />

della nostra Bcc che, anche<br />

fuori dall’ambito prettamente<br />

lavorativo, si sono dimostrati<br />

fondamentali per ottenere <strong>il</strong><br />

successo. Bravo Marco!<br />

In Ecuador<br />

fiorisce <strong>il</strong> melograno<br />

Il Credito Cooperativo Italiano “mette le<br />

radici” in Ecuador. Merito di un melograno<br />

che è stato piantato a Quito, capitale<br />

dell’Ecuador, durante la cerimonia di<br />

inaugurazione della nuova sede di<br />

Codesarrollo, associazione che raduna le<br />

ottocento banche cooperative di v<strong>il</strong>laggio<br />

delle Ande. La cerimonia si è svolta nell’ambito<br />

dell’incontro annuale tra <strong>il</strong><br />

Credito Cooperativo italiano, promotore<br />

del programma “Microfinanza<br />

Campesina”, e Codesarrollo.<br />

Il sistema di banche di v<strong>il</strong>laggio (decollato<br />

grazie al sostegno delle Bcc italiane,<br />

che hanno messo a disposizione un<br />

plafond di oltre 22 m<strong>il</strong>ioni di dollari di<br />

finanziamenti a condizioni agevolate) ha<br />

permesso di concedere microcrediti a<br />

oltre 70m<strong>il</strong>a famiglie di campesiños,<br />

avviando un progetto originale che è<br />

stato riconosciuto dalle Nazioni Unite<br />

come uno dei migliori progetti di microfinanza<br />

a livello mondiale. A siglare questo<br />

rapporto, a Quito, ora c’è un melograno<br />

pronto a fiorire sempre più rigoglioso.<br />

«Job on line»<br />

Un servizio targato Bcc<br />

Lavoro, novità in vista. Da alcuni giorni,<br />

sulla home page del sito internet<br />

della nostra Bcc (www.bccbanca1897.it)<br />

è apparso un nuovo link:<br />

“job”. Il pulsante elettronico si trova<br />

in alto, sulla destra, ed è a disposizione<br />

di chiunque intenda presentare<br />

domanda di assunzione presso <strong>il</strong><br />

nostro Credito Cooperativo. Cliccando<br />

sul link appare una finestra con tutte<br />

le informazioni per <strong>il</strong> candidato. Si<br />

tratta, in sintesi, di un percorso che<br />

guida <strong>il</strong> candidato prima all’assenso<br />

per <strong>il</strong> trattamento dei dati personali ai<br />

sensi della normativa sulla privacy<br />

(decreto legislativo 196/03) e in<br />

seconda battuta all’inserimento delle<br />

notizie essenziali del prof<strong>il</strong>o professionale<br />

e infine all’invio del curriculum<br />

vitae in formato elettronico. La candidatura<br />

viene elaborata in tempo reale<br />

e mantenuta in evidenza per un periodo<br />

di sei mesi.<br />

INDUSTRIA IL CASO ABB<br />

Le istituzioni fanno centro<br />

Dai trasformatori alla caldaie, non senza<br />

qualche patema iniziale e qualche proverbiale<br />

veleno in cauda, ma, se quel<br />

che conta è <strong>il</strong> risultato, l’elettromeccanica<br />

a Legnano ha salvato la pelle. Per<br />

un’Abb che fa le valigie, una Fcl (leggi<br />

Fabbrica Caldaie Legnano) che arriva e<br />

un marchio (Pensotti 1881) che torna<br />

dopo <strong>il</strong> pluriennale es<strong>il</strong>io in quel di<br />

Lonate Ceppino, sede della Sices del<br />

presidente di Univa Alberto Ribolla. Chi<br />

la dura la vince; nella fattispecie la tenacia<br />

di istituzioni e sindacati ottiene <strong>il</strong><br />

doppio risultato di salvaguardare occupazione<br />

e presidio cittadino dello strategico<br />

f<strong>il</strong>one energia. A conti fatti 48<br />

dipendenti Abb troveranno collocazione<br />

nella nuova azienda accanto alle maestranze<br />

già presenti a Legnano e in attesa<br />

di altri 150 addetti che l’auspicab<strong>il</strong>e<br />

successo del disegno industriale richiederà<br />

per alimentare <strong>il</strong> volume di affari.<br />

Dalla fabbrica usciranno bollitori ad<br />

altissima resa energetica da collegare a<br />

impianti a biomassa, tecnologie su cui<br />

scommettono le nuove politiche energetiche.<br />

Voce fuori dal coro dal generale<br />

alleluja, levatosi per l’accordo di programma,<br />

i vicini Dolce & Gabbana, che<br />

da tempo avevano adocchiato gli spazi<br />

Abb per espandersi. Nel taglia e cuci<br />

dell’area industriale ci sarà spazio anche<br />

per l’alta moda?<br />

Il documento dell’Fmi (Fondo monetario internazionale),<br />

«Cooperative Banks and Financial<br />

Stab<strong>il</strong>ity», firmato dagli economisti Hesse e<br />

Cihak, analizza <strong>il</strong> ruolo delle Banche<br />

Cooperative nel mantenimento della<br />

stab<strong>il</strong>ità finanziaria e conclude che<br />

le Banche Cooperative sono più<br />

stab<strong>il</strong>i delle concorrenti aventi<br />

diversa natura giuridica. L’analisi,<br />

inoltre, denuncia chiaramente <strong>il</strong><br />

disinteresse della letteratura economica<br />

rispetto all’importanza<br />

oggettiva delle Banche Cooperative.<br />

Essa «dedica un’attenzione sproporzionatamente<br />

piccola alle Banche Cooperative rispetto<br />

alle Banche commerciali; troppo piccola, per<br />

esempio, rispetto alla loro quota di mercato».<br />

60 SECONDI<br />

SALVATORE<br />

BRUNO<br />

Dopo cinque anni ben spesi<br />

alla conduzione<br />

della f<strong>il</strong>iale di Busto Garolfo,<br />

la nuova sfida di Bruno<br />

è <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio della bella<br />

f<strong>il</strong>iale di Varese.<br />

Affidiamo con convinzione a Bruno<br />

l’opportunità di valorizzare<br />

questo gioiello<br />

DANIELE<br />

GRASSI<br />

Già vice responsab<strong>il</strong>e<br />

nella f<strong>il</strong>iale di Busto Arsizio,<br />

Grassi è stato nominato direttore<br />

con l’obiettivo dichiarato<br />

di continuare nel br<strong>il</strong>lante sv<strong>il</strong>uppo<br />

della f<strong>il</strong>iale di Busto in questi anni.<br />

Daniele saprà certamente<br />

dimostrare <strong>il</strong> suo valore<br />

ADALBERTO<br />

TOMASELLO<br />

Dopo aver inaugurato, nel 2003<br />

la f<strong>il</strong>iale di Busto Arsizio, Tomasello<br />

è stato nominato responsab<strong>il</strong>e<br />

della storica e impegnativa<br />

f<strong>il</strong>iale di via Manzoni.<br />

L’indiscussa professionalità<br />

di Tomasello lo rende adeguato<br />

a raccogliere <strong>il</strong> testimone di Bruno<br />

APPUNTI<br />

FINANZA LA RICERCA INTERNAZIONALE DIMENTICA IL SISTEMA BCC<br />

Il Fmi: Banche virtuose da considerare<br />

Sostengono gli economisti che solo lo 0,1 per<br />

cento di tutte le ricerche economiche su temi<br />

bancari presenti in EconLit, uno dei principali<br />

archivi di ricerca economica, riguarda le<br />

Banche Cooperative. Ciò stride con<br />

la r<strong>il</strong>evanza oggettiva del ruolo<br />

giocato dalle Banche Cooperative<br />

(cooperative mutualistiche o<br />

Raiffeisen e Banche popolari),<br />

per esempio in termini di quote di<br />

mercato: circa <strong>il</strong> 10% del totale<br />

degli attivi bancari nelle economie<br />

più avanzate e nei mercati emergenti,<br />

con punte del 30% in alcuni paesi e addirittura<br />

del 40% sul piano del numero di sportelli<br />

(come accade in cinque Paesi dell’UE: Francia,<br />

Austria, Olanda, Finlandia, Germania).<br />

7


Lidio Clementi<br />

Presidente<br />

nella continuità<br />

Eletto all’unanimità dal consiglio di<br />

amministrazione di martedì 27 febbraio,<br />

Lidio Clementi, 60 anni,<br />

imprenditore, è <strong>il</strong> nuovo presidente della<br />

Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.<br />

Sposato, due figli, Lidio Clementi è titolare<br />

della Tessitura Clementi srl e socio dell’Itc<br />

srl, due aziende di Busto Garolfo che operano<br />

nel settore tess<strong>il</strong>e, rispettivamente da 37<br />

e 10 anni.<br />

Clementi subentra a S<strong>il</strong>vano Caglio, che si è<br />

PRESS BOX<br />

COPERTINA<br />

dimesso dall’incarico per motivi di lavoro e<br />

che salutiamo nelle pagine che seguono.<br />

Già consigliere della Banca dal 1988 al 1991,<br />

rieletto in consiglio di amministrazione nel<br />

2000, Clementi è stato vicepresidente della<br />

Bcc dal 2002 fino ad oggi.<br />

La nomina, dunque, è nel segno della continuità<br />

rispetto alla rotta tracciata in questi<br />

ultimi anni, come lo stesso Clementi ha<br />

avuto modo di sottolineare sia nella conferenza<br />

stampa di presentazione, che si è<br />

9


COPERTINA COPERTINA<br />

tenuta la mattina di mercoledì 28 febbraio,<br />

sia nell’incontro con tutti i<br />

dipendenti, che avuto luogo alle 18 di<br />

quello stesso giorno nel salone Don<br />

Besana.<br />

«Sono onorato, emozionato e al<br />

tempo stesso determinato a fare<br />

bene, proseguen-<br />

do sulla linea<br />

che abbiamo<br />

scritto assieme<br />

nel 2002, quando<br />

abbiamo inaugurato<br />

una nuova<br />

stagione nei rapporti<br />

con i Soci, un nuovo modo di<br />

rapportarci al territorio. Per la prima<br />

volta, sei mesi dopo la nostra elezione,<br />

nell’assemblea tenutasi nel maggio<br />

2003 sotto <strong>il</strong> tendone eretto nella<br />

nostra Busto Garolfo, infatti, come<br />

consiglio di amministrazione abbiamo<br />

detto chiaramente quali erano gli<br />

obiettivi che ci davamo, quale <strong>il</strong><br />

piano strategico lungo cui ci saremmo<br />

mossi e dove volevamo arrivare.<br />

10<br />

«Ringrazio Caglio e i consiglieri<br />

per questi cinque anni di lavoro<br />

e per la fiducia concessami»<br />

Le nuove nomine<br />

Mauro Colombo<br />

È stata forse una scelta rischiosa, ma<br />

sicuramente di grande trasparenza,<br />

di coraggio e di onestà verso chi ci<br />

aveva eletto alla guida della Bcc. E i<br />

risultati si sono visti, dal momento<br />

che <strong>il</strong> consiglio di amministrazione<br />

ha centrato tutti gli obiettivi che si<br />

era dato -com-<br />

menta <strong>il</strong> presidente<br />

Lidio<br />

Clementi-. Per<br />

questo ringrazio<br />

S<strong>il</strong>vano Caglio,<br />

perché grazie a<br />

lui, come grazie a<br />

tutti i consiglieri di amministrazione<br />

con cui in questi cinque anni abbiamo<br />

lavorato, siamo riusciti a costruire<br />

un progetto sociale verso la comunità<br />

locale, a potenziare i controlli<br />

interni, a valorizzare <strong>il</strong> personale<br />

della banca, a crescere non solo nei<br />

volumi ma anche sul territorio, con<br />

l’apertura di nuove f<strong>il</strong>iali, a migliorare<br />

la qualità del credito e a aumentare<br />

i risultati in termini di redditività<br />

ed efficienza. Tappe raggiunte attraverso<br />

un impegno preciso, costante e<br />

metodico rispetto al mondo dell’impresa,<br />

della cultura, e della società<br />

civ<strong>il</strong>e».<br />

Ma sono tanti gli obiettivi che ancora<br />

attendono la nostra Bcc. Molti i traguardi<br />

da centrare, innumerevoli gli<br />

impegni che costelleranno i prossimi,<br />

intensi mesi di lavoro.<br />

«Tanto lavoro ancora ci attende -<br />

riprende <strong>il</strong> neo presidente-, perché<br />

per raggiungere gli importanti obiettivi<br />

che ci siamo dati dobbiamo lavorare<br />

tutti assieme, consiglio di amministrazione<br />

e struttura, ognuno nel<br />

proprio ruolo, ognuno con le proprie<br />

responsab<strong>il</strong>ità. Una cosa è certa: è con<br />

<strong>il</strong> lavoro di tutti i giorni, è con l’impegno<br />

per uno sv<strong>il</strong>uppo sempre maggiore<br />

della nostra banca, è con i fatti<br />

che dobbiamo ragionare. Certo, le<br />

relazioni, l’immagine, i giornali e la<br />

tv in questi anni hanno contribuito a<br />

fare grande la nostra Bcc, e ci aiuteranno<br />

anche in futuro. Ma più di<br />

Roberto Scazzosi<br />

Le dimissioni di S<strong>il</strong>vano Caglio hanno portato, oltre alla nomina di Lidio Clementi alla presidenza, altre due nuove cariche all’interno<br />

degli organi amministrativi. Roberto Scazzosi, già consigliere durante <strong>il</strong> primo mandato della presidenza Caglio e creatore, assieme<br />

a Alberto Morandi e Enzo Papa del Progetto Soci, è stato nominato dal CdA alla carica di vicepresidente. Scazzosi, nato a<br />

Cuggiono <strong>il</strong> 9 febbraio 1968, è residente a Busto Garolfo e di professione è avvocato. Mauro Colombo è entrato a far parte del Comitato<br />

Esecutivo. Colombo affiancherà, dunque, <strong>il</strong> neo presidente Clementi, i vicepresidenti Ignazio Parrinello e Roberto Scazzosi e <strong>il</strong> consigliere<br />

Mario Pozzi. Colombo è stato eletto nel gennaio dello scorso anno tra i candidati della provincia di M<strong>il</strong>ano. Nato a V<strong>il</strong>la<br />

Cortese <strong>il</strong> 11 luglio 1968, abita ancora nel piccolo centro alle porte di Legnano e di professione è imprenditore.<br />

tutto sugli obiettivi raggiunti hanno<br />

pesato i fatti concreti. Il lavoro quotidiano<br />

allo sportello. La capacità di<br />

dare consigli, di mettersi dalla parte<br />

delle nostre famiglie e delle nostre<br />

imprese e di creare per loro prodotti<br />

che realmente li hanno aiutati nello<br />

sv<strong>il</strong>uppo. Se oggi possiamo parlare di<br />

Nord Ovest, se ci possiamo definire<br />

banca del territorio, se in tanti guardano<br />

a noi con attenzione e ci hanno<br />

scelto -ma anche noi li abbiamo scelti-<br />

come partner e compagni di viaggio,<br />

è stato per la concretezza delle<br />

nostre azioni, dei nostri prodotti, del<br />

nostro essere banca». Strada segnata,<br />

insomma, ma quest’anno è davvero<br />

Qui sopra e a destra, due momenti del saluto del<br />

neoeletto presidente Lidio Clementi ai dipendenti<br />

della nostra Bcc. La nomina di Clementi è avvenuta<br />

<strong>il</strong> 27 febbraio. Il giorno seguente, dopo la conferenza<br />

stampa organizzata per presentare <strong>il</strong> nuovo presidente<br />

ai giornalisti, nell’auditorium Don Besana in<br />

via Manzoni a Busto Garolfo, Clementi ha <strong>il</strong>lustrato<br />

la sua politica a tutti i dipendenti, precisando e puntando<br />

molto l’attenzione sulla parola continuità.<br />

un anno di grandi impegni… «Sì, è<br />

un anno particolare per la nostra Bcc,<br />

perché sarà caratterizzato dai festeggiamenti<br />

per <strong>il</strong> 110° anno di fondazione<br />

-spiega ancora Clementi-. La<br />

nostra Cassa, infatti, nacque nel 1897,<br />

per combattere la piaga dell’usura e<br />

favorire l’imprenditoria locale. In<br />

oltre un secolo abbiamo accompagnato<br />

la crescita economica e sociale<br />

dell’Altom<strong>il</strong>anese e nel 1999, con la<br />

fusione della Bcc sorella nata a<br />

Buguggiate, abbiamo allargato <strong>il</strong><br />

nostro campo di azione nel Varesotto,<br />

proseguendo nell’opera iniziata nel<br />

1982 dalla Bcc di Buguggiate di cui,<br />

proprio quest’anno, festeggeremo <strong>il</strong><br />

25esimo di fondazione. Questo <strong>2007</strong>,<br />

insomma, per noi è un anno importantissimo.<br />

Da un lato, celebrando gli<br />

anniversari, guarderemo indietro,<br />

per ancorarci sempre di più alla<br />

nostra storia e alle nostre radici; dall’altro,<br />

con un piano di espansione<br />

che prevede l’apertura delle f<strong>il</strong>iali di<br />

Samarate e Somma Lombardo, ci<br />

proietteremo con decisione verso <strong>il</strong><br />

futuro, perché, finalmente, avremo<br />

raggiunto l’unità operativa delle aree<br />

storiche. E questo ci aprirà interessanti<br />

prospettive su molti fronti e ci<br />

permetterà di assolvere ancora<br />

meglio al ruolo di Banca locale di<br />

riferimento del Nord Ovest».<br />

A sinistra, durante la conferenza stampa, e qui<br />

sopra la nuova “governance” del nostro<br />

Credito Cooperativo.<br />

Affiancheranno Clementi nel suo lavoro <strong>il</strong><br />

direttore generale Paolo Innocenti, i vicepresidenti<br />

Ignazio Parrinello e Roberto Scazzosi.<br />

Nessun stravolgimento nelle politiche della<br />

Banca, dunque, essendo gli uomini che compongono<br />

la governance persone che lavorano<br />

in team ormai da tempo.<br />

11


COPERTINA<br />

12<br />

Ciao S<strong>il</strong>vano,<br />

grazie di tutto<br />

stati quattro anni meravigliosi ed<br />

entusiasmanti, che mi hanno portato<br />

«Sono<br />

soddisfazioni e risultati concreti.<br />

Purtroppo gli impegni della Banca sommati a<br />

quelli professionali non mi permettono più di<br />

dedicare le dovute attenzioni al mio ruolo di presidente.<br />

Dal mese prossimo, inoltre, inizieranno i<br />

festeggiamenti per i 110 anni della Bcc che, comprensib<strong>il</strong>mente,<br />

richiederanno un ulteriore sforzo<br />

di presenza e partecipazione che, in questo<br />

momento, non sono in grado di garantire».<br />

S<strong>il</strong>vano Caglio, visib<strong>il</strong>mente emozionato, nella<br />

conferenza stampa di venerdì 23 febbraio ha<br />

annunciato le sue dimissioni dal consiglio di<br />

amministrazione della nostra Bcc e dalla carica di<br />

presidente: dimissioni che giungono dopo quattro<br />

anni di intenso lavoro e che trovano origine in<br />

motivi professionali legati all’allargamento delle<br />

responsab<strong>il</strong>ità commerciali di Caglio all’area europea.<br />

Decisamente sofferta la decisione di Caglio,<br />

ma ineluttab<strong>il</strong>e, «perché quando non si riesce più<br />

a star dietro a troppi fronti aperti -ha ricordato lo<br />

stesso Caglio sia nel suo saluto al consiglio di<br />

amministrazione del 27 febbraio, sia all’assemblea<br />

dei dipendenti del giorno dopo- conviene restare<br />

fedeli alla massima di Orazio: “Abbi <strong>il</strong> coraggio di<br />

comportati saggiamente”. E questo ho fatto, perché<br />

la nostra Bcc merita una guida che sia attenta<br />

e presente e io non ho più <strong>il</strong> tempo per seguire la<br />

Banca con l’assiduità che merita».<br />

I ricordi legati agli anni di presidenza<br />

Caglio sono e resteranno nel<br />

tempo come tra i più belli della<br />

nostra Bcc. Perché <strong>il</strong> consiglio di<br />

amministrazione da lui guidato è riuscito<br />

a centrare determinanti risultati.<br />

«In questi anni, siamo riusciti a<br />

trasformare la Bcc di Busto Garolfo e<br />

Buguggiate da banca “di campan<strong>il</strong>e”<br />

a banca del territorio -commenta<br />

S<strong>il</strong>vano Caglio-. Ciò è stato possib<strong>il</strong>e,<br />

grazie agli sforzi sia dell’intero CdA<br />

sia del personale della banca. Penso<br />

all’arrivo di nuove figure professionali<br />

e all’incentivazione del gruppo<br />

esistente. Abbiamo scritto un piano<br />

strategico che è stato realizzato.<br />

Abbiamo annunciato in anticipo i<br />

passi da compiere per <strong>il</strong> futuro e<br />

abbiamo, infine, riempito tutte le<br />

caselle di questo straordinario puzzle<br />

che per noi, ma soprattutto per me, è<br />

stato vissuto con intensità e partecipazione<br />

totale».<br />

Gli anni di presidenza Caglio sono<br />

stati anche caratterizzati da br<strong>il</strong>lanti<br />

risultati di gestione, che confermano<br />

PRESS BOX<br />

COPERTINA<br />

la solidità dell’Istituto: nel triennio<br />

2003-2006, infatti, la raccolta diretta e<br />

quella indiretta sono cresciute ciascuna<br />

del 30%, gli impieghi del 75%,<br />

<strong>il</strong> risultato lordo di gestione dell’81%,<br />

mentre l’ut<strong>il</strong>e del 115%.<br />

Il grazie della redazione de «La<br />

Voce», si unisce a quello del consiglio<br />

di amministrazione, della direzione<br />

generale, dei dipendenti e dei Soci<br />

tutti, nel porgere a S<strong>il</strong>vano Caglio gli<br />

auguri più sinceri per ottenere<br />

importanti successi a livello professionale.<br />

Nelle immagini, alcuni momenti degli<br />

incontri che l’ex presidente S<strong>il</strong>vano<br />

Caglio ha tenuto nei giorni immediatamente<br />

successivi alla sua decisione di<br />

lasciare la guida della nostra Bcc. Nella<br />

foto qui a fianco, <strong>il</strong> direttore generale<br />

Paolo innocenti regala, a nome di tutta la<br />

famiglia della nostra Bcc, un orologio in<br />

ricordo non solo del lavoro e della passione<br />

che Caglio ha saputo dimostrare in<br />

questi cinque anni di presidenza lungimirante,<br />

ma anche e soprattutto per dimostrare<br />

l’affetto più sincero che solo agli<br />

amici si riserva.<br />

13


PRIMO PIANO PRIMO PIANO<br />

Buon compleanno Buguggiate<br />

Festeggiamento nei festeggiamenti,<br />

le manifestazioni per i 110 anni<br />

della nostra BCC si aprono,<br />

domenica 15 apr<strong>il</strong>e, con la celebrazione<br />

dei ventincinque anni della costituzione<br />

della Banca di Credito Cooperativo<br />

di Buguggiate (all’epoca Cassa rurale e<br />

artigiana). La data di nascita dice 7<br />

apr<strong>il</strong>e 1982, la paternità dell’iniziativa<br />

reca <strong>il</strong> nome dell’indimenticato<br />

Giannino Turri, allora presidente<br />

dell’Artigiancassa varesina, alla guida<br />

di un comitato promotore di dieci<br />

“pionieri”. Infatti l’apertura di uno<br />

sportello in provincia di Varese aveva<br />

autenticamente <strong>il</strong> sapore di una nuova<br />

frontiera per <strong>il</strong> movimento del credito<br />

cooperativo. Buguggiate, allora paese<br />

di poco più di duem<strong>il</strong>a anime, era terra<br />

vergine, zona non ancora colonizzata<br />

dalla conquiste bancarie, dove la legge<br />

permetteva di aprire sportelli.<br />

Servirono <strong>il</strong> coraggio e la lungimiranza<br />

di 110 soci fondatori -artigiani e coltivatori<br />

diretti, soprattutto- per accumulare<br />

i 200 m<strong>il</strong>ioni di capitale sociale<br />

necessari alla partenza. A poco più di<br />

un anno dalla costituzione, <strong>il</strong> 9 maggio<br />

1983, la Cassa rurale e artigiana di<br />

Buguggiate poté aprire <strong>il</strong> proprio sportello<br />

con un organico composto da un<br />

dipendente e due ispettori federali prestati<br />

per sostenerne i primi passi. Se <strong>il</strong><br />

presidente del taglio del nastro fu<br />

Giannino Turri, dopo qualche mese,<br />

14<br />

nel 1984, la guida del Cda fu assunta<br />

da Mario Pozzi, in carica sino alla<br />

fusione con la BCC di Busto Garolfo<br />

nel 1999. «L’apertura della Cassa a<br />

Buguggiate non fu una semplice operazione<br />

bancaria -ricorda Pozzi-; si<br />

trattò di portare la cultura cooperativa<br />

in un territorio che ne era geneticamente<br />

carente. Eravamo consapevoli<br />

della difficoltà del nostro compito, ma<br />

ci riuscì di influenzare <strong>il</strong> mercato con<br />

un’opera calmieratrice del sistema<br />

quasi monopolistico che vi vigeva, con<br />

effetti positivi quindi anche per chi in<br />

Bcc non avrebbe mai messo piede.<br />

Siamo riusciti a imporre un altro modo<br />

di essere banca, in cui i valori del<br />

mutualismo e della sussidiarietà erano<br />

in primo piano, assieme al rapporto<br />

umano instaurato con <strong>il</strong> cliente; non un<br />

numero di conto corrente, ma una persona<br />

con bisogni da ascoltare sempre e<br />

con attenzione».<br />

È stato un cammino graduale quello<br />

della Banca di Buguggiate (prima e<br />

unica allora come oggi nel comune):<br />

lontanissima dai modelli di impetuoso<br />

sv<strong>il</strong>uppo alla ribalta di quelle cronache<br />

finanziarie che finiscono spesso per<br />

colorarsi di tinte fosche, la crescita dell’istituto<br />

è stata improntata a quella<br />

concretezza e a quel buon senso che ne<br />

hanno determinato la solidità e accresciuto<br />

nei suoi confronti la fiducia dei<br />

risparmiatori. «Ho sempre paragonato<br />

25° DI BUGUGGIATE<br />

(13 – 15 apr<strong>il</strong>e <strong>2007</strong>)<br />

Venerdì 13, ore 20<br />

V<strong>il</strong>la Cagnola: Concerto aperto a tutti<br />

A seguire: buffet.<br />

Domenica 15, ore 10<br />

La Bcc di Buguggiate e i suoi fondatori:<br />

celebrazione della Santa Messa<br />

in memoria dei Soci defunti nella<br />

chiesa parrocchiale di Buguggiate.<br />

A bordo di pullman si raggiunge<br />

quindi <strong>il</strong> cimitero per la deposizione di<br />

un omaggio floreale.<br />

A piedi si raggiunge la fl<strong>il</strong>iale dove<br />

viene scoperta una targa commemorativa.<br />

A seguire: buffet.<br />

<strong>il</strong> cammino della banca alla cadenza<br />

dell’alpino -continua Pozzi-, costante e<br />

in ascesa; una crescita senza far rumore<br />

ma duratura, perchè figlia di radici<br />

robuste». Negli anni alla “casa madre”<br />

di Buguggiate, che trasferì i propri uffici<br />

da via XXV Apr<strong>il</strong>e alla sede di via<br />

Cavour nel 1993, si aggiunsero gli<br />

sportelli di Varese, Bizzozzero e Bodio<br />

Lomnago. I dati economici più di qualunque<br />

discorso possono <strong>il</strong>lustrare i<br />

progressi della banca: i depositi passarono<br />

dai quasi 20 m<strong>il</strong>iardi di lire del<br />

1988 agli oltre 44 del 1993. Accanto al<br />

quotidiano, come in ogni Bcc che si<br />

rispetti, figurano le iniziative benefiche:<br />

dalla donazione di un’ambulanza<br />

alla sponsorizzazione di attività sportive,<br />

dall’organizzazione di viaggi per<br />

anziani al contributo per <strong>il</strong> restauro del<br />

cinquecentesco oratorio di Santa<br />

Caterina di Erbamolle sino al mutuo a<br />

condizioni particolarmente agevolate<br />

all’amministrazione comunale per la<br />

costruzione di una scuola materna. Nel<br />

1999, con la fusione, nasce la Bcc di<br />

Busto Garolfo e Buguggiate, ma della<br />

storia della banca sorta alle porte di<br />

Varese nulla si perde, anzi.<br />

Quell’avamposto del credito cooperativo<br />

è stato <strong>il</strong> primo tassello di un<br />

mosaico che si completerà quest’anno,<br />

l’unione di Altom<strong>il</strong>anese e Varesotto,<br />

un ulteriore motivo di festa in un <strong>2007</strong><br />

tutto da celebrare.<br />

Una festa lunga<br />

più di un secolo<br />

Per laurearsi a pieni voti <strong>il</strong> talento<br />

non basta. Servono disciplina,<br />

perseveranza, applicazione. Doti<br />

che, in questi 110 anni, la nostra Bcc è<br />

stata capace di mettere in campo e di<br />

coltivare perché nuovi frutti pieni di<br />

quelle peculiarità sbocciassero rigogliosi.<br />

Il <strong>2007</strong> sarà un anno particolare:<br />

si festeggiano due compleanni importanti,<br />

si inaugureranno altre due sportelli<br />

(Samarate e Somma Lombardo,<br />

naturalmente se Banca d’Italia darà <strong>il</strong><br />

suo ok), si concretizzerà <strong>il</strong> piano di sv<strong>il</strong>uppo<br />

che porterà all’unione delle due<br />

aree territoriali dell’Altom<strong>il</strong>anese e del<br />

Varesotto e, per tutto questo, si festeggerà.<br />

Il programma delle iniziative è<br />

quasi ultimato. Ancora qualche piccolo<br />

ritocco qua e là, giusto perché <strong>il</strong><br />

maqu<strong>il</strong>lage sia perfetto, e l’organizzazione<br />

degli eventi sarà perfetta. Si partirà<br />

ad apr<strong>il</strong>e con i festeggiamenti del<br />

primo importante compleanno: i 25<br />

anni della Bcc di Buguggiate. Si continuerà<br />

a maggio, con la tradizionale<br />

festa del Socio (di cui trovate maggiori<br />

informazioni nel box a fianco), percorrendo<br />

la strada della prima inaugurazione<br />

(a giugno) con lo sportello di<br />

Samarate per giungere a ottobre con<br />

due rendez-vous d’eccezione: i festeggiamenti<br />

per i 110 anni del nostro<br />

Credito Cooperativo e l’apertura della<br />

f<strong>il</strong>iale di Somma Lombardo che porterà<br />

a compimento l’unione delle due<br />

aree. Un’agenda ricchissima, dunque,<br />

che agli occhi più attenti non sarà sfuggito<br />

essere stata inserita nel calendario<br />

<strong>2007</strong> della nostra Bcc; perché Soci,<br />

clienti, affezionati amici della banca<br />

sappiano e possano ricordarsi che in<br />

questo anno di straordinari cambiamenti<br />

quella passione che lega <strong>il</strong> nostro<br />

istituto al suo territorio è più che mai<br />

viva, è più che mai presente, è più che<br />

mai attuale nella sua maturità.<br />

Primo Memorial Finisterre: 1.024 coppie, 3m<strong>il</strong>a mq di area<br />

Per ricordare l’inventore del calcetto bal<strong>il</strong>la domenica 20 maggio<br />

un appassionante torneo durante la tre giorni di festa della Bcc<br />

Per info<br />

www.festabcc.it<br />

Tel 0331 503498<br />

Primo atto<br />

Festa del Socio<br />

Maggio è diventato <strong>il</strong> simbolo della “festa del<br />

Socio”. Giunta alla sua terza edizione, non ha<br />

mai mancato di stupire per originalità e accuratezza<br />

nell’offerta. Le tradizionali serate del ballo<br />

liscio e dei balli latino americani si affiancano a<br />

sempre nuove proposte fatte di arte, sport,<br />

divertimento. L’edizione <strong>2007</strong> è caratterizzata<br />

dal teatro e da un gioco che appassiona, da<br />

decenni, grandi e bambini: <strong>il</strong> calcetto bal<strong>il</strong>la. La<br />

festa prenderà <strong>il</strong> via venerdì 18 maggio (nei<br />

padiglioni di Malpensa Fiere a Busto Arsizio) e<br />

si protrarrà fino a domenica 20. «Se <strong>il</strong> tempo<br />

fosse un gambero» è <strong>il</strong> titolo della rappresentazione<br />

teatrale della “Fabbrica del Cioccolato”<br />

che, in anteprima nazionale, aprirà i festeggiamenti.<br />

Il sabato sarà dedicato ai bambini con<br />

“Castelli in aria”, un paradiso di giochi gonfiab<strong>il</strong>i<br />

che faranno divertire i più piccoli e un po’<br />

meno mamme e papà che dovranno faticare per<br />

riuscire staccare i propri pargoli dallo spasso.<br />

La sera, per tutti gli amanti del ballo liscio, l’orchestra<br />

“I F<strong>il</strong>adelfia” non mancherà di strappare<br />

applausi durante una notte all’insegna delle<br />

danze tradizionali. La domenica pomeriggio <strong>il</strong><br />

“torneo di calcio bal<strong>il</strong>la”: 128 coppie si sfideranno<br />

nella prima edizione del campionato targato<br />

Bcc. Alla sera ancora balli, ma questa volta<br />

dal “sabor tropical” grazie all’associazione<br />

“Joker Dance” che proporrà una sfrenata<br />

“Febbre latina”.<br />

FESTA DEL SOCIO <strong>2007</strong><br />

18-19-20 MAGGIO<br />

MALPENSA FIERE, BUSTO ARSIZIO (VA)<br />

Venerdì 18 (ingresso gratuito)<br />

Se <strong>il</strong> tempo fosse un gambero<br />

La Fabbrica del cioccolato, in anteprima<br />

nazionale, con <strong>il</strong> suo nuovo musical.<br />

Apertura cancelli ore 20. Dalle 20 alle 21<br />

happy hour con musica f<strong>il</strong>odiffusa.<br />

Sabato 19 (ingresso gratuito)<br />

Dalle 9 alle 19: Castelli in aria<br />

un paradiso di giochi gonfiab<strong>il</strong>i<br />

per tutti i bimbi<br />

Dalle 21: I F<strong>il</strong>adelfia - orchestra spettacolo<br />

esibizione dei maestri della suola di ballo Joker<br />

Dance. Dalle 20 alle 21 happy hour<br />

con musica f<strong>il</strong>odiffusa<br />

Domenica 20<br />

Dalle 11: Torneo di calcio bal<strong>il</strong>la<br />

(info su www.festabcc.it)<br />

Dalle 21 (ingresso gratuito):<br />

Febbre Latina<br />

danze caraibiche con Joker Dance<br />

Dalle 20 alle 21 happy hour<br />

con musica f<strong>il</strong>odiffusa<br />

15


ANALISI<br />

BILANCIO CRESCITA E STATO DI SALUTE DEL CREDITO COOPERATIVO E DELLA NOSTRA BCC<br />

I numeri del sistema<br />

Conoscere per condividere:<br />

costruiamo <strong>il</strong> futuro della<br />

nostra Banca. È questo <strong>il</strong> titolo<br />

della relazione che <strong>il</strong> nostro direttore<br />

generale, Paolo Innocenti, ha <strong>il</strong>lustrato<br />

a tutti i dipendenti durante <strong>il</strong> tradizionale<br />

scambio degli auguri natalizi.<br />

Numeri e analisi che hanno messo<br />

nero su bianco <strong>il</strong> lavoro che aspetta <strong>il</strong><br />

nostro Credito Cooperativo in questo<br />

importante <strong>2007</strong>. «Il sistema del<br />

Credito Cooperativo -ha esordito<br />

Innocenti- sta dimostrando tutta la<br />

forza dei propri valori e della propria<br />

organizzazione. In Italia, le Bcc sono <strong>il</strong><br />

primo gruppo bancario per crescita<br />

dimensionale, <strong>il</strong> quarto per ammonta-<br />

16<br />

re della raccolta, <strong>il</strong> sesto per gli impieghi,<br />

<strong>il</strong> secondo per l’ammontare del<br />

patrimonio. E la nostra Bcc, con i suoi<br />

numeri e <strong>il</strong> suo dinamismo, sta affrontando<br />

un br<strong>il</strong>lante sv<strong>il</strong>uppo con la giusta<br />

coerenza e coordinazione».<br />

I numeri. I dati 2006, presentati da<br />

Innocenti riferiti al Sistema del Credito<br />

Cooperativo sono serviti per introdurre<br />

la relazione e per meglio esplicitare<br />

le politiche di sv<strong>il</strong>uppo territoriali<br />

intraprese dalla nostra Bcc. In Italia,<br />

sono 438 le Casse Rurali/Banche di<br />

Credito Cooperativo (48 in<br />

Lombardia); 3.700 gli sportelli con una<br />

presenza diretta in 2.400 comuni -che<br />

operano su 4m<strong>il</strong>a e 500 municipalità- e<br />

in 98 province; i Soci complessivi sono<br />

850m<strong>il</strong>a (114 m<strong>il</strong>a in Lombardia); i<br />

clienti sono 5 m<strong>il</strong>ioni (1 m<strong>il</strong>ione in<br />

Lombardia), i dipendenti 30m<strong>il</strong>a<br />

(5m<strong>il</strong>a 500 in Lombardia); la raccolta<br />

diretta ammonta a 107 m<strong>il</strong>iardi di euro<br />

(22 m<strong>il</strong>iardi nella nostra regione), la<br />

raccolta indiretta si è assestata ai 27<br />

m<strong>il</strong>iardi di euro (9 tra le Bcc della<br />

Lombardia), gli impieghi hanno fatto<br />

registrate la cifra di 90 m<strong>il</strong>iardi di euro<br />

(19 in Lombardia) mentre <strong>il</strong> patrimonio<br />

è di 14 m<strong>il</strong>iardi di euro (4 m<strong>il</strong>iardi<br />

in Lombardia). Cifre, come detto, che<br />

hanno portato <strong>il</strong> sistema del Credito<br />

Cooperativo ad essere uno dei più<br />

dinamici nel panorama creditizio ita-<br />

I numeri del<br />

Credito Cooperativo<br />

438 Banche di Credito Cooperativo<br />

e Casse Rurali - 48 Lombardia<br />

3.700 Sportelli, presenza diretta in 2.375<br />

comuni, con operatività in 4 m<strong>il</strong>a 500, e in 98 province<br />

- 650 Lombardia<br />

850 m<strong>il</strong>a Soci - 115 m<strong>il</strong>a Lombardia<br />

5 m<strong>il</strong>ioni Clienti - 1.000.000 Lombardia<br />

30.000 Dipendenti - 5.500 Lombardia<br />

107 m<strong>il</strong>iardi di euro<br />

Raccolta diretta - 22 m<strong>il</strong>iardi di euro Lombardia<br />

27 m<strong>il</strong>iardi di euro<br />

Raccolta indiretta - 9 m<strong>il</strong>iardi di euro Lombardia<br />

90 m<strong>il</strong>iardi di euro<br />

Impieghi - 19 m<strong>il</strong>iardi di euro Lombardia<br />

14 m<strong>il</strong>iardi di euro<br />

Patrimonio - 4 m<strong>il</strong>iardi di euro Lombardia<br />

liano e nel quale, la Bcc di Busto<br />

Garolfo e Buguggiate, sta dimostrando<br />

la propria intraprendenza e laboriosità.<br />

A fine 2006, i numeri della nostra<br />

Bcc sono: 16 sportelli, 2.537 Soci,<br />

23m<strong>il</strong>a clienti, 141 dipendenti, 414<br />

m<strong>il</strong>ioni di raccolta diretta, 424 m<strong>il</strong>ioni<br />

di raccolta indiretta, 428 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro di impieghi, 93 m<strong>il</strong>ioni di patrimonio,<br />

8,7 m<strong>il</strong>ioni di euro l’ut<strong>il</strong>e lordo<br />

di gestione e 6,9 m<strong>il</strong>ioni l’ut<strong>il</strong>e netto. Al<br />

31 dicembre 2006, <strong>il</strong> saldo di fine periodo<br />

ha registrato un incremento, rispetto<br />

al 2005, del 10,5% nella raccolta<br />

diretta, del 32% degli impieghi e<br />

dell’9,1% nella raccolta indiretta.<br />

Numeri che, ha continuato Innocenti,<br />

DATI PATRIMONIALI 2006<br />

(Matrice dei Conti Banca d’italia)<br />

Saldi di fine periodo (m<strong>il</strong>ioni di euro)<br />

TOTALE RACCOLTA DIRETTA<br />

TOTALE IMPIEGHI COI CLIENTI<br />

TOTALE RACCOLTA INDIRETTA<br />

«devono essere tenuti<br />

in considerazione in<br />

vista della nostra strategia<br />

geo-economica<br />

sul territorio. Il nostro<br />

obiettivo più immediato<br />

-ha continuato <strong>il</strong><br />

direttore- è quello di<br />

unificare le aree di<br />

Busto Garolfo e<br />

Buguggiate, mentre,<br />

nel lungo periodo, la<br />

nostra missione è di divenire la banca<br />

di riferimento per tutto l’Altom<strong>il</strong>anese<br />

e <strong>il</strong> Varesotto». Le tappe che stanno<br />

portando al compimento di questi<br />

obiettivi sono ormai note: nell’autunno<br />

del 2005 ha aperto lo sportello di<br />

Castellanza, nel 2006<br />

sono state inaugurate le<br />

f<strong>il</strong>iali di Buscate e<br />

Castano Primo, entro <strong>il</strong><br />

2008, saranno aperti altri<br />

due sportelli (Samarate e<br />

Somma Lombardo) che<br />

porteranno all’unificazione delle due<br />

zone di competenza del nostro Credito<br />

Cooperativo.<br />

L’analisi. I numeri, è noto, non sono<br />

Un territorio<br />

da riconsiderare<br />

in chiave<br />

geo-economica<br />

31/12/2006<br />

414.000<br />

428.000<br />

424.000<br />

SINTESI CONTO ECONOMICO 2006<br />

(Matrice dei Conti Banca d’italia)<br />

(m<strong>il</strong>ioni di euro)<br />

MARGINE INTERESSE<br />

MARGINE INTERMEDIAZIONE<br />

RIS.to LORDO DI GESTIONE<br />

Cost income ratio 67%<br />

dic.-06<br />

19,4<br />

26<br />

8,7<br />

ANALISI<br />

Var. 2005<br />

10,5%<br />

32%<br />

9,1%<br />

Var. %dic-05<br />

25%<br />

22%<br />

83%<br />

Durante <strong>il</strong> tradizionale scambio di auguri con i dipendenti, <strong>il</strong> direttore generale<br />

Paolo Innocenti ha presentato i numeri realizzati nel 2006 dalla nostra Bcc.<br />

fini a se stessi. La domanda bas<strong>il</strong>are<br />

che ha posto <strong>il</strong> nostro direttore generale<br />

è proprio questa: «Siamo di fronte a<br />

una crescita dimensionale fine a se<br />

stessa?». Lo sv<strong>il</strong>uppo, è stato sottolineato<br />

durante l’incontro con i dipendenti<br />

nell’auditorium Don Besana, è<br />

sussidiario alla “costruzione” della<br />

banca locale al servizio delle comunità<br />

e del territorio. Un territorio che, data<br />

l’espansione di questi ultimi anni, è da<br />

riconsiderare in una logica geografiaeconomica<br />

che prevede delle azioni<br />

fondamentali perché si concretizzi la<br />

visione strategica della banca. «Essere<br />

banca locale del territorio -ha commentato<br />

Innocenti- significa saper<br />

mettere in campo una strategia che<br />

parte dalla comunicazione<br />

e l’ascolto, passando<br />

per la comprensione e l’azione,<br />

per approdare al<br />

sostegno e alla fiducia<br />

reciproca». Azioni che<br />

non possono prescindere:<br />

dal “rispetto” che deve caratterizzare <strong>il</strong><br />

rapporto (nella parole e nei fatti) fra <strong>il</strong><br />

personale della Banca, i Soci e i clienti;<br />

dalla “trasparenza” nei rapporti di<br />

17


ANALISI<br />

lavoro (obiettivi chiari, condivisi,<br />

comunicati); dalla “coerenza” delle<br />

azioni rispetto alle norme (generali e<br />

interne) che regolano l’operatività<br />

aziendale; dalla<br />

“consapevolezza”<br />

dell’agire, considerando<br />

che le azioni<br />

e le operazioni eseguite<br />

con superficialità<br />

e senza adeguatoapprofondimento<br />

hanno<br />

impatti negativi<br />

sulla persona, sull’immagineaziendale<br />

e sull’economia<br />

del territorio;<br />

dalla “risposta” corretta,<br />

tempestiva e<br />

qualificata sia ai<br />

Soci, clienti, comunità<br />

sia nei confronti<br />

dei propri colleghi<br />

di lavoro; sulla<br />

“riservatezza” per<br />

tutto ciò che riguarda<br />

l’operatività<br />

della banca, la posizione<br />

dei Soci e dei<br />

clienti.<br />

Valori e regole.<br />

Quella del direttore<br />

generale è stata, dunque, un’analisi<br />

economica incentrata su dati e percentuali,<br />

ma soprattutto, una rivisitazione<br />

sociale di come deve porsi la nostra<br />

BCC sul territorio e dell’attività che<br />

18<br />

Banca Locale al Servizio<br />

della comunità significa<br />

deve intraprendere per raggiungere gli<br />

obiettivi dei piano strategico approvati<br />

dall’Assemblea dei Soci. Un modus<br />

operandi che deve aprire le porte all’etica<br />

attraverso valori<br />

e regole di comportamento<br />

che diventino<br />

un «contributo<br />

per riflettere sul<br />

nostro operare giornaliero».<br />

Deontologia che esiste<br />

e va ulteriormente<br />

valorizzata attraverso<br />

lo strumento<br />

fondante di cui <strong>il</strong><br />

Sistema del Credito<br />

Cooperativo e la<br />

nostra Bcc si sono<br />

dotati proprio per<br />

fare fronte alle sfide<br />

del nostro tempo: la<br />

carta dei valori. «Da<br />

questi pochi, ma<br />

precisi principi -ha<br />

concluso Innocentiderivano<br />

tutte le<br />

regole del nostro<br />

lavoro quotidiano:<br />

la correttezza, la<br />

coerenza, l’onestà e<br />

la disponib<strong>il</strong>ità.<br />

Qualità che portano<br />

al rispetto continuo proprio per i valori<br />

e le doti di cui siamo portatori».<br />

Lavorare, insomma, tenendo sempre<br />

presente <strong>il</strong> rispetto per la dignità<br />

nostra e degli altri.<br />

Situazione<br />

a fine 2006<br />

Sportelli:<br />

16<br />

Soci:<br />

2.537<br />

Clienti:<br />

25.000<br />

Dipendenti:<br />

141<br />

Raccolta diretta:<br />

414 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

Raccolta indiretta:<br />

424 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

Impieghi:<br />

428 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

Patrimonio:<br />

93 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

Ut<strong>il</strong>e netto:<br />

6,19 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

Qui a fianco, due momenti del tradizionale<br />

scambio degli auguri tra i dipendenti della<br />

nostra Bcc. L’occasione è stata propizia per<br />

presentare l’andamento della nostra Banca e<br />

del sistema Cooperativo lombardo durante <strong>il</strong><br />

2006. Nelle infografiche, alcuni numeri e dati<br />

presentati durante la serata.<br />

EDICOLA<br />

19


L A F I L I A L E<br />

Una reggia di f<strong>il</strong>iale


EGNO<br />

EVENTI L’INAUGURAZIONE DELLA 16ESIMA FILIALE DELLA NOSTRA BCC<br />

Castano e la sua banca<br />

Tanti gli appuntamenti<br />

organizzati per festeggiare<br />

<strong>il</strong> nuovo sportello<br />

Un ulteriore passo<br />

per realizzare la missione<br />

di banca locale<br />

del territorio<br />

22<br />

del primo sportello<br />

della Banca di Credito<br />

L’apertura<br />

Cooperativo di Busto Garolfo<br />

e Buguggiate a Castano Primo non è<br />

certo passata inosservata.<br />

Per festeggiare la nuova f<strong>il</strong>iale -che<br />

segna, di fatto, l’ampliamento della<br />

zona di competenza a tutto <strong>il</strong><br />

Castanese e diviere un ulteriore<br />

importante passo affinché la Bcc sia<br />

riconosciuta come banca del territorio<br />

dell’Altom<strong>il</strong>anese e del Varesotto-, la<br />

nostra Banca ha organizzato una festa<br />

in grande st<strong>il</strong>e: le celebrazioni sono<br />

iniziate a metà dicembre con una cortese<br />

cena di gala e sono continuate per<br />

tutto <strong>il</strong> week-end con i mercatini di<br />

Natale e con la partecipazione di un<br />

ospite d’onore: Babbo Natale. Un crescendo<br />

di iniziative che ha raggiunto<br />

<strong>il</strong> culmine domenica 17 dicembre con<br />

<strong>il</strong> taglio del nastro della nuova f<strong>il</strong>iale<br />

di corso Roma, nella storica sede<br />

dell’Opera Pia Colleoni, in quello che<br />

<strong>il</strong> sindaco di Castano Primo, Dario<br />

Calloni, ha definito «uno degli edifici<br />

più belli della nostra città». Le manifestazioni<br />

hanno preso <strong>il</strong> via giovedì<br />

14 dicembre con la tradizionale cena<br />

di gala che, per l’occasione, si è tenuta<br />

al ristorante “Scia on Martin” di<br />

Buscate, dove si sono accomodati<br />

esponenti del mondo politico,<br />

imprenditoriale, culturale e del volontariato<br />

del territorio. La festa vera e<br />

propria ha preso <strong>il</strong> via sabato 16<br />

dicembre ed è continuata domenica<br />

17. Piazza Mazzini si è trasformata in<br />

un mercatino di Natale, nella più perfetta<br />

tradizione del Nord Europa. La<br />

piazza è stata abbellita da una decina<br />

di casette di legno, che sono state<br />

occupate da artigiani provenienti da<br />

tutta la zona (e non solo) che hanno<br />

esposto <strong>il</strong> tipico artigianato natalizio<br />

(come presepi, elfi, fate) e prodotti<br />

gastronomici. Una casetta è stata<br />

riservata esclusivamente a Babbo<br />

Natale che, con lo zampino della<br />

nostra Bcc, ha distribuito regali a tutti<br />

i bambini con una settimana di anticipo<br />

rispetto al calendario. Babbo<br />

Natale ha anche fatto entrare i bambini<br />

nella sua casetta, ha ascoltato le<br />

richieste di ognuno (erano più di 300!)<br />

e si è messo in posa per una indimenticab<strong>il</strong>e<br />

foto ricordo, che i piccoli<br />

insieme ai genitori hanno potuto ritirare<br />

nella nuova f<strong>il</strong>iale nei giorni successivi<br />

all’evento. A riscaldare l’atmosfera,<br />

un sottofondo musicale di canti<br />

di Natale e tazze fumanti di vin brulè,<br />

preparato e servito dai volontari<br />

dell’Aido (Associazione italiana<br />

donatori di organi) di Castano Primo.<br />

Domenica mattina, è stata celebrata<br />

LA FILIALE<br />

Nella pagina accanto, <strong>il</strong> vicesindaco di Castano<br />

Primo Fulvio Griffanti inaugura, con <strong>il</strong> tradizionale<br />

taglio del nastro, <strong>il</strong> nuovo sportello del castanese.<br />

Qui a lato, la benedizione della f<strong>il</strong>iale del parroco<br />

don Giuseppe Monti. Sopra, da sinistra, S<strong>il</strong>vano<br />

Caglio, Giovanni Pontiggia, vicepresidente della<br />

Federazione lombarda delle Bcc e Paolo Innocenti.<br />

nella chiesa parrocchiale la Santa<br />

Messa in ricordo dei Soci defunti.<br />

Insieme con gli amministratori e le<br />

personalità cittadine, <strong>il</strong> vice presidente<br />

della Federazione Lombarda,<br />

Giovanni Pontiggia, l’allora presidente<br />

S<strong>il</strong>vano Caglio e <strong>il</strong> direttore generale<br />

Paolo Innocenti hanno quindi<br />

tagliato <strong>il</strong> nastro della nuova f<strong>il</strong>iale.<br />

L’apertura di Castano è stata accompagnata<br />

da un clima di grande festa,<br />

reso ancora più speciale dall’atmosfera<br />

prenatalizia. Tutto <strong>il</strong> Paese si è<br />

lasciato trascinare e si è fatto coinvolgere.<br />

Da oggi, anche l’area del<br />

Castanese ha la sua banca locale: un<br />

partner per lo sv<strong>il</strong>uppo dell’economia<br />

del territorio e un punto di riferimento<br />

importante per famiglie, associazioni<br />

e aziende.<br />

23


TERRITORIO<br />

Bcc e Confidi Varese uniti<br />

per valorizzare le imprese<br />

La sfida di Bas<strong>il</strong>ea 2 è iniziata e,<br />

come sempre, la nostra Bcc è in<br />

prima linea. Dopo <strong>il</strong> mutuo<br />

Arpa per la patrimonializzazione<br />

delle piccole e medie imprese, stringe<br />

un accordo con Confidi Varese che<br />

prevede finanziamenti a tasso agevolato.<br />

«Il finanziamento è destinato<br />

alle piccole e medie imprese -spiega<br />

Marco Crespi,<br />

responsab<strong>il</strong>e del<br />

Confidi Varese e<br />

dell’area Finanza<br />

di Univa-, iscritte<br />

al registro delle<br />

imprese ed al<br />

Confidi Varese.<br />

Le caratteristiche dimensionali delle<br />

Pmi sono quelle previste dalla normativa<br />

in vigore, che prevede un<br />

numero di occupati inferiore a 250<br />

unità, un fatturato annuo non supe-<br />

24<br />

«Più favorevole è <strong>il</strong> rating<br />

più elevata è la capacità<br />

di ottenere finanziamenti<br />

dalle banche»<br />

riore a 50 m<strong>il</strong>ioni di euro, o, in alternativa,<br />

un totale di b<strong>il</strong>ancio annuo<br />

non superiore a 43 m<strong>il</strong>ioni di euro,<br />

nel rispetto del requisito dell’autonomia.<br />

La domanda di finanziamento<br />

dovrà essere presentata al Confidi<br />

Varese che avrà cura di trasmetterne<br />

tempestivamente copia all’Istituto<br />

finanziatore. «Lo sforzo progettuale<br />

avviato con la Bcc<br />

si è indirizzato<br />

verso la formulazione<br />

di un prodotto<br />

finanziario<br />

innovativo che<br />

coniugasse al suo<br />

interno sia l’esigenza<br />

di liquidità delle imprese, correlata<br />

ad un percorso di crescita<br />

patrimoniale, sia la necessità di<br />

disporre di un adeguato “funding”<br />

da parte di chi è tenuto ad apportare<br />

mezzi freschi in azienda, attraverso<br />

un finanziamento personale pari al<br />

50% dell’aumento di capitale deliberato.<br />

Vogliamo in questo modo<br />

incentivare alla capitalizzazione<br />

anche le imprese meno strutturate,<br />

proponendo adeguati e convenienti<br />

strumenti di supporto finanziario, in<br />

una logica di servizio che da sempre<br />

pervade l’azione del nostro<br />

Consorzio Fidi». L’intesa prevede la<br />

possib<strong>il</strong>ità per tutte le Pmi iscritte al<br />

Confidi Varese di accedere a un<br />

finanziamento a tasso agevolato<br />

(Euribor 3 mesi maggiorato di uno<br />

spread pari ad un punto percentuale)<br />

per patrimonializzare le imprese. I<br />

finanziamenti saranno erogati per<br />

una durata non superiore ai 60 mesi,<br />

per un massimo di 500m<strong>il</strong>a euro,<br />

dovranno essere di importo complessivo<br />

non superiore al 150% del-<br />

l’importo deliberato dall’impresa<br />

beneficiaria a titolo di aumento di<br />

capitale sociale ovvero di emissione<br />

di prestito obbligazionario convertib<strong>il</strong>e<br />

ovvero a titolo di versamento<br />

soci in conto futuro aumento capitale<br />

sociale. In particolare l’incremento<br />

del patrimonio netto potrà avvenire<br />

soltanto attraverso l’aumento di<br />

capitale sociale, che dovrà essere già<br />

deliberato alla data di presentazione<br />

della domanda, oppure attraverso<br />

un’emissione di prestito obbligazionario<br />

convertib<strong>il</strong>e, o con un versamento<br />

dei soci in<br />

conto futuro<br />

aumento capitale<br />

sociale. I fondi in<br />

tal modo vincolati<br />

non potranno<br />

essere ut<strong>il</strong>izzati<br />

per tutto <strong>il</strong> periodo<br />

di rimborso<br />

del finanziamento concesso, fatto<br />

salvo <strong>il</strong> loro ut<strong>il</strong>izzo per l’incremento<br />

del capitale sociale. «Una debolezza,<br />

nota, delle nostre piccole e medie<br />

imprese è <strong>il</strong> grado di patrimonializzazione<br />

aziendale che, peraltro, con<br />

<strong>il</strong> nuovo accordo sul capitale (Bas<strong>il</strong>ea<br />

2) diviene un parametro sempre più<br />

importante di valutazione del merito<br />

creditizio per l’attribuzione del<br />

rating -spiega Paolo Innocenti, <strong>il</strong><br />

nostro direttore generale-. Più favorevole<br />

è <strong>il</strong> rating, più elevata per le<br />

piccole e medie imprese (Pmi) è la<br />

capacità di ottenere finanziamenti<br />

«Lo sforzo progettuale<br />

si è indirizzato verso<br />

un prodotto innovativo»<br />

dalle Banche, soprattutto a tassi e<br />

condizioni migliori. Peraltro non è<br />

semplice ottenere una adeguata<br />

patrimonializzazione nel breve<br />

periodo, in particolare per le piccole<br />

imprese. Per questo motivo la nostra<br />

Bcc e Confidi Varese hanno st<strong>il</strong>ato un<br />

accordo per finanziare la ri-capitalizzazione<br />

delle Associate Confidi. Il<br />

prodotto studiato prevede tra l’altro<br />

un intervento diretto della Bcc per<br />

erogare direttamente ai soci dell’impresa<br />

i mezzi necessari per provvedere<br />

alla ri-capitalizzazione aziendale.<br />

Nel 2006 abbiamo<br />

varato <strong>il</strong><br />

mutuo Arpa per<br />

immettere capitali<br />

sociali nelle<br />

imprese di tutti i<br />

nostri soci e clienti,<br />

ora a meno di<br />

un anno di distanza<br />

continuiamo su questa strada grazie<br />

all’accordo con Confidi Varese».<br />

Ricordiamo che per le aziende in<br />

provincia di M<strong>il</strong>ano e per le non<br />

iscritte al Confidi Varese la nostra<br />

Bcc dà la possib<strong>il</strong>ità di accedere al<br />

mutuo Arpa, uno strumento sim<strong>il</strong>are<br />

a tasso agevolato (Euribor 3m 365gg<br />

+ 1,25%), che prevede la possib<strong>il</strong>ità<br />

di avere un finanziamento da 20m<strong>il</strong>a<br />

a 250m<strong>il</strong>a euro per la patrimonializzazione<br />

delle imprese. In questo caso<br />

l’importo erogato andrà a coprire al<br />

massimo <strong>il</strong> 75% del conferimento di<br />

capitale globale.<br />

TERRITORIO<br />

Nella pagina accanto, un’immagine della conferenza<br />

stampa di presentazione dell’accordo<br />

tra la nostra Bcc e Confidi Varese. In questa<br />

pagina <strong>il</strong> nostro direttore Paolo Innocenti<br />

assieme a Marco Crespi, responsab<strong>il</strong>e del<br />

Confidi della Città Giardino. Qui sopra, la brochure<br />

<strong>il</strong>lustrativa del Mutuo A.R.P.A. lanciato<br />

dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.<br />

Bas<strong>il</strong>ea 2: l’importanza<br />

di patrimonializzare<br />

le imprese<br />

Con Bas<strong>il</strong>ea 2, <strong>il</strong> giudizio sulla<br />

qualità/rischio del cliente è<br />

espresso con un “voto”<br />

(rating) a cui è associata, sulla<br />

base dell'esperienza maturata<br />

dalla banca, una determinata<br />

probab<strong>il</strong>ità di insolvenza (probab<strong>il</strong>ity<br />

of default, PD in<br />

gergo tecnico). Esiste un rapporto<br />

direttamente proporzionale<br />

tra <strong>il</strong> “punteggio” assegnato<br />

e le condizioni di accesso<br />

al credito per l’impresa, sia<br />

in termini di volumi che di<br />

prezzo.<br />

L'impresa può intervenire<br />

sulla propria struttura finanziaria<br />

per correggere le criticità<br />

che concorrono ad abbassare<br />

<strong>il</strong> voto, riducendo quindi<br />

<strong>il</strong> proprio rischio e migliorando<br />

<strong>il</strong> rating.<br />

25


TERRITORIO<br />

INDUSTRIA VIAGGIO NELLA FABBRICA DI OLCELLA A TRE ANNI DALLA MICROFUSIONE<br />

Necchi: chi la dura la vince<br />

Aguardare oggi i numeri di<br />

Microfusione Europea (ex<br />

Rimoldi Microfusione), piccola<br />

azienda di Olcella specializzata<br />

in componenti in ferro-s<strong>il</strong>icio di altissimo<br />

livello, si fa fatica a credere che<br />

solo qualche anno fa questa realtà<br />

rischiasse di sparire, trascinata nel<br />

baratro in cui stava finendo la controllante<br />

Rimoldi-Necchi. I quindici<br />

dipendenti ci sono ancora tutti, e<br />

sono gli stessi che hanno preso in<br />

mano l'azienda nel <strong>marzo</strong> 2004,<br />

quando è stato proposto <strong>il</strong> piano che<br />

ha salvato la società tramite la stipula<br />

di un fitto d’azienda. Il fatturato<br />

dello scorso anno è stato di 1.750.000<br />

euro, i b<strong>il</strong>anci 2004 e 2005 si sono<br />

chiusi in attivo, e le previsioni per <strong>il</strong><br />

consuntivo 2006 “sono buone”. Non<br />

hanno abbandonato la nave neanche<br />

i clienti, e infatti Microfusione<br />

Europea continua a fare affari con<br />

Audi, Lamborghini, Ferrari, oltre a<br />

26<br />

essere fornitrice di clienti fuori dai<br />

confini nazionali, Svizzera e<br />

Germania in particolare. A tre anni<br />

dalla vicenda che ha rischiato di<br />

affossare questa realtà, si può dire<br />

che i problemi che quotidianamente<br />

affronta Microfusione Europea sono<br />

quelli della normale gestione di un’azienda,<br />

e che riguardano l'imprenditoria<br />

in generale: concorrenza,<br />

aumento dei prezzi delle materie<br />

prime. Il capitolo crisi, insomma,<br />

può dirsi chiuso. In tutta questa<br />

vicenda un ruolo fondamentale è<br />

stato giocato da alcuni enti e istituzioni,<br />

quali la nostra Bcc,<br />

Confartigianato Altom<strong>il</strong>anese e la<br />

Provincia di M<strong>il</strong>ano. «È stata certamente<br />

un'esperienza positiva quella<br />

in cui ci siamo imbarcati qualche<br />

anno fa -dichiara Lidio Clementi,<br />

nominato recentemente presidente<br />

del nostro Credito Cooperativo, che<br />

ha seguito, da molto vicino, lo svi-<br />

luppo della trattativa-. Sia come<br />

Consiglio di Amministrazione sia<br />

come direzione generale, siamo sempre<br />

stati molto sensib<strong>il</strong>i a progetti di<br />

salvaguardia di realtà di riferimento<br />

del nostro territorio. Nel caso di<br />

Olcella, era coinvolta un’azienda di<br />

piccole dimensioni, ma di eccellenza<br />

indiscussa nel settore dell’alta tecnologia».<br />

Rimoldi-Necchi è messa in<br />

liquidazione alla fine del 2002.<br />

Questo creò grossi guai alla controllata,<br />

Rimoldi Microfusione, per la<br />

quale gli ordini della controllante<br />

costituivano <strong>il</strong> 20% del fatturato.<br />

Ordini che di fatto non sono mai stati<br />

liquidati, e per la riscossione dei<br />

quali è tuttora in corso una vertenza.<br />

Il momento decisivo della crisi avveniva<br />

a cavallo tra <strong>il</strong> 2003 e <strong>il</strong> 2004,<br />

quando <strong>il</strong> futuro dell’azienda era<br />

ancora appeso a un f<strong>il</strong>o. Nel <strong>marzo</strong><br />

2003, grazie a Confartigianato<br />

Altom<strong>il</strong>anese, si procedette all’anali-<br />

si dei dati contab<strong>il</strong>i, che mostravano<br />

un’azienda in forte esposizione debitoria,<br />

a causa esclusivamente della<br />

controllante Rimoldi-Necchi, ma al<br />

tempo stesso in grado di riposizionarsi<br />

sul mercato e di produrre reddito<br />

per l’alta valenza professionale e<br />

specialistica dei dipendenti. Le problematiche<br />

emersero quindi fondamentalmente<br />

confinate a questioni di<br />

liquidità, nonché a tutta una serie di<br />

interconnessioni che legavano controllante<br />

e controllata, che avevano<br />

sempre lavorato a stretto contatto in<br />

modo sinergico, legami che vennero<br />

a mancare improvvisamente. Grazie<br />

al presidente del collegio sindacale,<br />

Vincenzo Romeo, al Patto Territoriale<br />

di Legnano e agli artigiani<br />

dell’Altom<strong>il</strong>anese -che si sono posti<br />

come interlocutori tra dipendenti e<br />

proprietà- si scongiurò la possib<strong>il</strong>ità<br />

di un acquisto di Microfusione<br />

Europea da parte della consociata<br />

italiana di un gruppo straniero, interessata<br />

ad acquisire <strong>il</strong> know-how dell’azienda,<br />

<strong>il</strong> magazzino e <strong>il</strong> parco<br />

clienti. Romeo riuscì a ottenere dalla<br />

proprietà un parere positivo di massima<br />

circa una proposta che consentisse<br />

l’affitto dell’azienda, per tre<br />

anni, alla costituenda società formata<br />

dai dipendenti. Siamo alla chiave di<br />

volta che porterà alla nascita di<br />

Microfusione Europea Srl. Viene elaborato<br />

un business plan e proposto al<br />

mondo delle banche. La Bcc di Busto<br />

Garolfo e Buguggiate aderisce all’iniziativa,<br />

garantendo un sostegno<br />

finanziario di 10m<strong>il</strong>a euro come<br />

fondo cassa, oltre a un affidamento<br />

di 150m<strong>il</strong>a euro (poi incrementati a<br />

180m<strong>il</strong>a), nella forma di un anticipo<br />

nel pagamento delle fatture emesse<br />

verso i clienti. Insieme a questo contributo<br />

arriva quello della Provincia<br />

di M<strong>il</strong>ano, che eroga 37.500 euro nel<br />

<strong>marzo</strong> 2004. Il giorno 25 dello stesso<br />

mese arriva la firma che dà vita alla<br />

nuova società, costituita dai dipendenti,<br />

che complessivamente apportano<br />

ulteriori 60m<strong>il</strong>a euro come capitale<br />

sociale. Il fitto d'azienda è stipulato<br />

<strong>il</strong> 3 agosto, con effetto dal 6 settembre<br />

e durata triennale. Per quanto<br />

riguarda Rimoldi-Necchi, non ci<br />

fu via di scampo dal fallimento,<br />

dichiarato nel dicembre 2003. Per gli<br />

oltre 250 dipendenti lo stipendio ha<br />

smesso di essere<br />

erogato fin dal<br />

novembre 2002,<br />

quando ancora <strong>il</strong><br />

ministero del<br />

Lavoro non aveva<br />

concesso <strong>il</strong> provvedimento<br />

di<br />

cassa integrazione.<br />

«Gli anni bui<br />

sono ormai alle<br />

nostre spalle<br />

–dichiara <strong>il</strong> direttore<br />

responsab<strong>il</strong>e<br />

di Microfusione<br />

Europea, Maurizio<br />

TERRITORIO<br />

Nella pagina accanto, operai a lavoro all’interno dei capannoni di Microfusione Europea. Qui sopra,<br />

da sinistra, Maurizio Tamburini direttore responsab<strong>il</strong>e di ME, assieme al nostro presidente Lidio<br />

Clementi e <strong>il</strong> nostro direttore generale Paolo Innocenti. Sotto operai di Rimoldi in sciopero durante<br />

la “crisi” che ha colpito la Rimoldi-Necchi di Olcella nell’ottobre 2002.<br />

Tamburini-. I nostri numeri sono<br />

quelli di un’azienda in buona salute.<br />

I primi quattro mesi della nostra<br />

gestione (da settembre a dicembre<br />

2004) si sono chiusi con un ut<strong>il</strong>e di<br />

oltre 13m<strong>il</strong>a euro. A fine 2005, <strong>il</strong> risultato<br />

d’esercizio si presenta ancora di<br />

segno positivo: l’ut<strong>il</strong>e ammonta a<br />

46.560 euro. Sul 2006 i dati attualmente<br />

disponib<strong>il</strong>i si riferiscono al<br />

periodo gennaio-settembre, e anche<br />

qui c’è un avanzo d’esercizio di<br />

29.796 euro che sarà sicuramente<br />

confermato dal b<strong>il</strong>ancio definitivo».<br />

Sul futuro di Microfusione <strong>il</strong> direttore<br />

è parco di parole, ma certo la fiducia<br />

traspare: «Diffic<strong>il</strong>e fare previsioni<br />

a medio-lungo termine. Abbiamo<br />

provato sulla nostra pelle quanto<br />

l’imprevisto sia sempre dietro l’angolo.<br />

C’è da dire comunque che l’andamento<br />

congiunturale è positivo,<br />

per noi come per gli altri operatori<br />

del settore». Obiettivo fondamentale<br />

per <strong>il</strong> futuro sarà l’allargamento del<br />

parco clienti: «Ci stiamo muovendo<br />

per creare una rete di contatti nel<br />

mercato europeo. In questo senso si<br />

colloca la strategia di miglioramento<br />

della qualità del prodotto finale, che<br />

stiamo portando avanti insieme con<br />

quella per l’ottenimento della certificazione<br />

Iso 9001, prevista entro la<br />

prossima estate».<br />

27


SPORTELLO SPORTELLO<br />

LA BANCA ALLA SCOPERTA DI UN’AREA STRATEGICA PER IL BUON ANDAMENTO DEL SISTEMA<br />

Quelli che... controllano<br />

Il “grande fratello” della Bcc<br />

La sezione guidata<br />

da Angelo Canton<br />

si occupa di verificare<br />

che le attività bancarie<br />

svolte sia all’interno<br />

sia all’esterno dell’istituto<br />

siano conformi<br />

alle disposizioni di legge<br />

e alla regolamentazione<br />

interna<br />

28<br />

guidata da Angelo Canton<br />

si occupa di verificare che le<br />

L’area<br />

attività bancarie svolte sia<br />

all’interno sia all’esterno dell’istituto<br />

siano conformi alle disposizioni normative,<br />

rispettino gli obiettivi operativi<br />

e siano coerenti con la «sana e prudente»<br />

gestione aziendale.<br />

L’attività di controllo interno svolta<br />

dalla Bcc si svolge su tre livelli: controlli<br />

di linea; controlli sulla gestione<br />

dei rischi (vedi primo e secondo p<strong>il</strong>astro<br />

di Bas<strong>il</strong>ea 2 e disposizioni di Banca<br />

d’Italia relative alla nuova normativa<br />

prudenziale); attività di assistenza<br />

all’Internal Audit della Federazione<br />

Lombarda Bcc per la valutazione dell’adeguatezza<br />

del sistema dei controlli<br />

e dell’assetto organizzativo. La crescente<br />

complessità dell’attività bancaria<br />

ha aumentato e amplificato le fonti<br />

e le tipologie di rischio a cui è soggetta<br />

la banca: «sono abbastanza soddisfatto<br />

dell’attuale sistema interno di gestione,<br />

misurazione e controllo dei rischi<br />

della banca -dice Canton- che ritengo<br />

coerenti con <strong>il</strong> grado di complessità<br />

dell’operatività aziendale. L’area si<br />

A sinistra, <strong>il</strong> team dell’Area Controlli Interni<br />

che si trova al primo piano della sede centrale<br />

di via Manzoni a Busto Garolfo. Qui a destra,<br />

lo staff al completo dell’unità operativa guidata<br />

da Angelo Canton.<br />

occupa inoltre dell’impatto dei rischi,<br />

delle misure di contenimento e di controllo,<br />

della sorveglianza dell’andamento<br />

sulla gestione e della valutazione<br />

dei prof<strong>il</strong>i di rischio/rendimento.<br />

Tutto questo nell’ottica di fornire ai<br />

vertici aziendali la misura del “free<br />

capital”, inteso come patrimonio<br />

disponib<strong>il</strong>e dopo l’assorbimento<br />

dovuto alla copertura dei rischi (di<br />

mercato, di credito, operativi, di<br />

tasso/liquidità, normativi, commerciali,<br />

di immagine e corretta comunicazione<br />

e così via). Tecnicamente, l’attività<br />

svolta da quest’area si chiama “di<br />

secondo controllo”, in quanto si<br />

sovrappone alle verifiche che già normalmente<br />

svolgono i dipendenti Bcc.<br />

«È una forma di autocontrollo che ha<br />

lo scopo di fornire a soci e clienti una<br />

sicurezza in più» precisa <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e,<br />

Angelo Canton. Un settore importante<br />

dell’area è quello del Risk management,<br />

ossia del controllo gestione,<br />

elaborazione di dati statistici, rispetto<br />

del budget e in prospettiva della compliance<br />

e di molti aspetti della normativa<br />

di vig<strong>il</strong>anza. L’avvento dei supporti<br />

informatici ha decisamente rivoluzionato<br />

le modalità con cui si effettuano<br />

le verifiche, semplificandole:<br />

«Fino a qualche anno fa -dice Canton<strong>il</strong><br />

lavoro si svolgeva per <strong>il</strong> 90% nelle<br />

f<strong>il</strong>iali, con ispezioni sul posto mentre<br />

<strong>il</strong> rimanente era lavoro d’ufficio.<br />

Adesso le percentuali si sono invertite:<br />

controlliamo in tempo reale tutte le<br />

operazioni e interveniamo non appena<br />

se ne verifica qualcuna che necessita<br />

ulteriori controlli». In accordo con<br />

la direzione e <strong>il</strong> Consiglio di amministrazione,<br />

si definisce un piano di<br />

controllo: alcuni settori devono essere<br />

monitorati tutti i giorni, con cadenza<br />

settimanale, mens<strong>il</strong>e e via dicendo. Ci<br />

sono controlli a campione anche nelle<br />

f<strong>il</strong>iali: in due anni in ognuna si svolge<br />

almeno una visita, con verifica dei<br />

documenti cartacei e dell’effettivo<br />

ammontare di denaro nelle casse. Il<br />

lavoro dell’Area Controlli Interni è<br />

strettamnte collegato con l’attività del<br />

Collegio Sindacale della banca.<br />

LO STAFF<br />

L’Area Controlli Interni, che è parte dello staff del Direttore Generale, è suddivisa in tre<br />

uffici, per un totale di cinque dipendenti: l’ispettorato, <strong>il</strong> controllo andamentale e <strong>il</strong> risk<br />

management, che comprende anche la pianificazione e controllo di gestione.<br />

ANGELO CANTON<br />

PAOLO<br />

BEGGIO<br />

CELESTE<br />

PINCIROLI<br />

Sposato, 52 anni, dall’apr<strong>il</strong>e 2006 ricopre <strong>il</strong> ruolo di<br />

responsab<strong>il</strong>e dell’Area Controlli. Nella Bcc di Busto<br />

Garolfo e Buguggiate è arrivato nel 2000 per occuparsi<br />

di b<strong>il</strong>ancio e area amministrativa, dopo aver<br />

maturato una significativa esperienza, durata 25 anni,<br />

al Credito Italiano di M<strong>il</strong>ano. Grazie al suo curriculum<br />

è stato scelto per prendere <strong>il</strong> posto di Giancarlo<br />

Cairoli, che è andato in pensione. Grazie alla sua<br />

esperienza nel Controllo di gestione, è stato possib<strong>il</strong>e<br />

accorpare a quest’area anche <strong>il</strong> risk management, che<br />

in precedenza apparteneva a un'altra unità operativa.<br />

L’ufficio ispettorato è formato dai due<br />

“controllori” Paolo Beggio e Celeste<br />

Pinciroli, entrambi di Busto Garolfo.<br />

Paolo Beggio, classe 1967, lavora in<br />

Bcc dal 1992 è sposato e ha due figli.<br />

Celeste Pinciroli, classe 1953, in Bcc<br />

dal 1977, è sposato e ha un figlio.<br />

Tutti e due, prima di ricoprire que-<br />

st’incarico, hanno maturato una significativa esperienza sul campo, acquisendo<br />

un’ottima conoscenza della macchina contab<strong>il</strong>e e operativa, che adesso consente loro<br />

di svolgere controlli mirati.<br />

MARIO<br />

ALFIEDI<br />

Mario Alfiedi e Ferdinando Catalano<br />

fanno parte dell’Ufficio Andamentale<br />

Crediti. Entrambi, in passato, sono<br />

stati responsab<strong>il</strong>i di f<strong>il</strong>iale: un’esperienza<br />

importante che ha permesso<br />

loro di maturare una conoscenza del<br />

credito meticolosa e apprezzata.<br />

Semplificando, si occupano di accer-<br />

tarsi che i crediti concessi dalla Banca seguano l’iter previsto dalle normative in vigore.<br />

Mario Alfiedi, 58 anni, cresciuto a Busto Garolfo e residente a Casorezzo, da 25<br />

anni lavora in Bcc, è sposato e ha una figlia. Ferdinando Catalano, 55 anni, dal ‘75 in<br />

Bcc, è sposato e ha un figlio.<br />

ANGELO<br />

TRONCA<br />

FERDINANDO<br />

CATALANO<br />

41 anni, di V<strong>il</strong>la Cortese, sposato, due figli, si occupa del risk<br />

management, ossia del controllo gestione, elaborazione di dati<br />

statistici e rispetto del budget e, in prospettiva, della compliance<br />

e di molti aspetti della normativa di vig<strong>il</strong>anza. Tronca<br />

lavora a Busto Garolfo dal 1985 e ha seguito lo sv<strong>il</strong>uppo del<br />

controllo di gestione sin dal principio. È una delle figure storiche<br />

nel controllo di gestione, tanto da essere un punto di riferimento<br />

importante anche per altre Bcc. Recentemente, al risk<br />

management si è aggiunta anche la funzione di controllo rischi della Banca, che consiste<br />

nel quantificare le operazioni che potrebbero non andare a buon fine e nel valutare<br />

la compatib<strong>il</strong>ità con <strong>il</strong> patrimonio dell’istituto.<br />

29


Tfr, l’informazione alla base di tutto<br />

Previdenza integrativa e dintorni:<br />

come muoversi da qui alla<br />

fatidica data del 30 giugno? Più<br />

di qualche amichevole consiglio, più<br />

di una dritta da chi sembra saperne di<br />

più, occorre una competenza collaudata<br />

per addentrarsi in un tema tanto<br />

complesso, uno strumento affidab<strong>il</strong>e<br />

per orientarsi nel mare magnum del<br />

trattamento di fine rapporto per i<br />

lavoratori dipendenti. Quello scelto<br />

dalla nostra Bcc per i propri clienti è <strong>il</strong><br />

proverbiale “Sestante”, <strong>il</strong> simbolo di<br />

Azimut, uno dei maggiori gestori di<br />

fondi in Italia. Un consulente che è<br />

una garanzia, quindi, oltre che un<br />

arricchimento nell’offerta di prodotti<br />

della nostra Banca accanto ai fondi già<br />

trattati dalle f<strong>il</strong>iali. Già attrezzata per<br />

partire con l’inizio dell’anno che rivoluzionerà<br />

la previdenza,<br />

Azimut ha<br />

cominciato <strong>il</strong> lavoro<br />

formando le risorse<br />

che andranno a presentare<br />

i prodotti<br />

sulla destinazione<br />

del Tfr. La fase dell’offerta<br />

inizierà con<br />

la selezione delle<br />

aziende-clienti da<br />

contattare -<strong>il</strong> primo<br />

target nel piano- e<br />

l’invio di una comunicazioneesplicati-<br />

30<br />

va. Seguirà un contatto diretto, con la<br />

presentazione del pacchetto finito<br />

predisposto da Azimut.<br />

Un piano operativo concentrato nei<br />

tempi stretti dettati dalla scadenza del<br />

30 giugno, poi l’attenzione potrà spostarsi<br />

sugli autonomi, con ogni probab<strong>il</strong>itàut<strong>il</strong>izzando<br />

<strong>il</strong> canale<br />

delle associazioni<br />

di categoria.<br />

Il supporto<br />

di Azimut sarà<br />

anche tecnologico:<br />

a disposizione<br />

di datore di lavoro e dipendenti<br />

saranno messi programmi informatici<br />

per conoscere la situazione contributiva<br />

e fare proiezioni sul Tfr.<br />

È un’iniziativa che salda ulteriormen-<br />

te i rapporti fra Bcc e le aziende (di<br />

qualsiasi dimensione) del territorio,<br />

in un frangente, quello del cambio<br />

delle regole per <strong>il</strong> Tfr, dove servono<br />

idee chiare per poter fare la scelta<br />

migliore. E in un momento così delicato<br />

per determinare <strong>il</strong> proprio futuro,<br />

la Bcc è stata<br />

fra i primi a presentare<br />

un prodotto<br />

“chiavi in<br />

mano”, vicino<br />

alle esigenze<br />

delle persone,<br />

comprensib<strong>il</strong>mente<br />

disorientate di fronte a novità<br />

tanto radicali. Una dimostrazione,<br />

l’ennesima, della differenza sostanziale<br />

fra un istituto di credito ordinario<br />

e la nostra Banca.<br />

PRODOTTI<br />

PRODOTTI LA NOSTRA BCC PRESENTA UNA NUOVA ASSICURAZIONE SULLE MALATTIE<br />

Una polizza per un domani sereno<br />

Se gli amici si vedono nel momento<br />

del bisogno, la polizza indennitaria<br />

di malattia <strong>2007</strong> sta a dimostrare,<br />

più di qualsiasi discorso, quanto<br />

stiano a cuore alla nostra Bcc i suoi<br />

Soci. Franchigie abbattute, rimborso<br />

spese per <strong>il</strong> ritiro della cartella clinica<br />

ed elenco dettagliato degli interventi<br />

classificati come “alta chirurgia” -oltre<br />

all’aspetto, non secondario, della gratuità:<br />

ossia non la solita polizza reiterata<br />

stancamente da un anno all’altro,<br />

ma un prodotto rinnovato alla luce<br />

delle richieste e delle osservazioni fatte<br />

dai soci stessi. Uno sforzo notevole,<br />

quello compiuto dalla Bcc con <strong>il</strong> partner<br />

M<strong>il</strong>ano Assicurazioni, che, nella<br />

consapevolezza dell’importanza sempre<br />

maggiore assunta dalle polizzesalute,<br />

garantisce ai soci un benefit di<br />

assoluto valore. Tutti i nodi fondamentali<br />

di una polizza, quelli dove casca<br />

l’occhio e che fanno la differenza tra i<br />

tanti prodotti sulla piazza, sono stati<br />

significativamente ritoccati in meglio.<br />

Sino al 2006 le franchigie da applicare<br />

al ricovero per infortunio e malattia<br />

ammontavano a cinque giorni e ora<br />

sono scese a quattro; ancora più<br />

apprezzab<strong>il</strong>e <strong>il</strong> progresso sul fronte di<br />

infortuni e malattie che comportano<br />

interventi di alta chirurgia, crollati da<br />

dieci a quattro giorni.<br />

Una miglioria per <strong>il</strong> socio-assicurato<br />

che considera la drastica abbreviazione<br />

dei periodi di degenza e che sintonizza<br />

le prestazioni sulla lunghezza<br />

d’onda dei tempi dettati dalle pratiche<br />

sanitarie in voga.<br />

Novità assolute sono <strong>il</strong> rimborso delle<br />

spese di ritiro della cartella clinica con<br />

un massimo di 100 euro per anno assicurativo<br />

e l’elenco degli interventi di<br />

MODALITÀ di RICOVERO<br />

Per infortunio<br />

Per infortunio che comporti<br />

intervento di alta chirurgia<br />

Per malattia<br />

Per malattia che comporti<br />

un intervento di alta chirurgia<br />

INDENNITÀ PRESTATA<br />

per ogni PERNOTTAMENTO<br />

Euro 36,00<br />

Euro 52,00<br />

Euro 26,00<br />

Euro 52,00<br />

alta chirurgia; un “nero su bianco” che<br />

mette a tacere, o comunque limita, la<br />

discrezionalità che rischia di regnare<br />

sovrana in materia con tutti gli inconvenienti<br />

che ne derivano. L’elenco è<br />

disponib<strong>il</strong>e a ogni sportello Bcc.<br />

L’assicurazione è valida per persone di<br />

età non superiore ai settantacinque<br />

anni compiuti e automaticamente<br />

decade alla scadenza annuale del premio<br />

che segue <strong>il</strong> raggiungimento di<br />

questo limite d’età<br />

La polizza decorre dal primo gennaio<br />

di quest’anno, una sottolineatura ulteriore<br />

delle novità portate dal <strong>2007</strong>.<br />

FRANCHIGIA da APPLICARE<br />

su ogni RICOVERO<br />

4 giorni<br />

4 giorni<br />

4 giorni<br />

4 giorni<br />

31


MONDO SOCI<br />

32<br />

FATE STRADA<br />

ALLA FESTA<br />

Il giorno di Natale è diventato<br />

sinonimo di regali, acquisti, passeggiate<br />

tra gli affollati mercatini<br />

che sorgono, ormai da alcuni<br />

anni, in quasi tutte le città italiane.<br />

Bancarelle che propongono<br />

ogni tipologia di prodotti artigianali,<br />

manufatti altrimenti<br />

introvab<strong>il</strong>i, generi alimentari<br />

provenienti da ogni parte<br />

d’Italia e non solo. Un appuntamento<br />

che, ogni anno, si rinnova<br />

anche a Busto Arsizio dove,<br />

oltre alla gioia della festa, si<br />

affianca anche l’ansia del traffico,<br />

del parcheggio introvab<strong>il</strong>e,<br />

del tempo speso a bordo dell’automob<strong>il</strong>e<br />

per riuscire, finalmente,<br />

a passeggiare tra le<br />

attese bancarelle. Ecco allora l'idea,<br />

messa in pratica dall'agenzia<br />

Chocolat di Busto Arsizio,<br />

grazie al contributo economico<br />

della nostra Bcc: un trenino che<br />

collega tra loro i numerosi mercatini<br />

presenti in città e questi<br />

ultimi ai principali parcheggi.<br />

Per <strong>il</strong> secondo anno consecutivo,<br />

l'iniziativa voluta dall’amministrazione<br />

comunale ha permesso<br />

alle famiglie, in cerca di<br />

idee regalo, di fare un vero e<br />

proprio tour a tappe tra bancarelle<br />

e negozi, senza doversi<br />

preoccupare ogni volta di come<br />

spostarsi, dove parcheggiare,<br />

risparmiando tempo e stress<br />

buoni per altre occasioni dell’anno.<br />

Grazie alla sponsorizzazione<br />

del nostro Credito<br />

Cooperativo, che ha contribuito<br />

anche alla realizzazione della<br />

pista di pattinaggio sul ghiaccio<br />

allestita nel centro cittadino. Il<br />

trenino ha effettuato <strong>il</strong> servizio<br />

per un mese intero, dal 7<br />

dicembre al 7 gennaio, tutti i<br />

giorni della settimana.<br />

Felice Castoldi, <strong>il</strong> “nostro” pittore<br />

Centro culturale<br />

e ricreativo «Il<br />

della nostra Bcc,<br />

che ha curato questa<br />

mostra, ha cercato di<br />

esporre un vasto numero<br />

di opere di Felice<br />

Castoldi, cui <strong>il</strong> nostro<br />

Credito Cooperativo è<br />

legato affettuosamente<br />

sia perché è uno dei Soci<br />

storici della nostra<br />

Banca, sia perché prima<br />

della nascita del Circolo Da sin: Alberto Morandi, <strong>il</strong> sindaco di Busto Garolfo Giovanni Alli,<br />

era uno dei membri dell’allora<br />

commissione cul-<br />

Felice Castoldi, S<strong>il</strong>vano Caglio e Angelo Raimondi<br />

turale». Sono parole di soddisfazione anni, ha saputo trasfondere nelle sue<br />

quelle dell’allora presidente S<strong>il</strong>vano opere la passione dei luoghi natii, dando<br />

Caglio pronunciate in occasione dell'inau- ai cittadini bustesi l'opportunità di rapgurazione<br />

della mostra personale di portarsi con occhi diversi al proprio<br />

Felice Castoldi “Dal figurativo al grumi- paese, riscoprendo gli angoli della vecsmo”.<br />

L’esposizione si è svolta all’interno chia Busto Garolfo, ma anche quella con-<br />

dei locali dell’auditorium don Besana di temporanea, vista col f<strong>il</strong>tro della sensibi-<br />

via Manzoni e si è conclusa lo scorso 14 lità artistica dell'autore.<br />

gennaio. La mostra ha esplorato <strong>il</strong> percor- «La Bcc -ha concluso <strong>il</strong> presidente- è felice<br />

so pittorico dell'artista, che per Busto di poter offrire ancora una volta alla pro-<br />

Garolfo rappresenta un vero e propria pria comunità un'occasione di riconoscer-<br />

“monumento”. Castoldi, nel corso degli si nell'opera di un <strong>il</strong>lustre concittadino».<br />

A Dairago va in scena l’anno mozartiano<br />

L'anno mozartiano, che da poco ci siamo<br />

lasciati alle spalle, ha fatto tappa lo scorso 2<br />

dicembre all'Auditorium Comunale di<br />

Dairago. La serata è stata animata dal coro<br />

“Anonymi Cantores” di M<strong>il</strong>ano (nella foto),<br />

gruppo molto apprezzato<br />

per le sue interpretazioni<br />

di pagine<br />

importanti della coralità<br />

antica e moderna.<br />

Un repertorio, quello<br />

dell'ensemble vocale,<br />

che spazia dai madrigali<br />

all'opera, fino a<br />

canti tradizionali della<br />

musica popolare. Per<br />

l'occasione, è stata<br />

presentata l'opera “Mozart e la parola(ccia)”:<br />

una curiosa esplorazione nel mondo del linguaggio<br />

più scurr<strong>il</strong>e e triviale. «Inizialmente<br />

sono rimasto di sasso di fronte ad espressioni<br />

così esplicite», racconta Lidio Clementi, neopresidente<br />

della nostra Bcc, che ha partecipa-<br />

to alla serata. Il nostro Credito Cooperativo,<br />

sempre attento allo sv<strong>il</strong>uppo e all’offerta delle<br />

attività culturali ha contributo per la riuscita<br />

dell'evento. «Seguendo lo spettacolo -continua<br />

Clementi-, ho afferrato meglio <strong>il</strong> suo significato,<br />

e devo dire che<br />

l'ho apprezzato molto.<br />

È stata una serata positiva,<br />

con una grande<br />

partecipazione di pubblico,<br />

in particolare di<br />

giovani, e questo non<br />

può che far piacere».<br />

Il 2006 è stato un<br />

anno importante<br />

anche per <strong>il</strong> comune di<br />

Dairago che ha festeggiato<br />

<strong>il</strong> 35esimo compleanno della biblioteca<br />

civica “Leonardo da Vinci”. Oltre al nostro<br />

neopresidente, alla serata hanno partecipato <strong>il</strong><br />

sindaco e l’ex-sindaco di Dairago, Pierangelo<br />

Paganini e Rosangela Olgiati e l’assessore alla<br />

Cultura, Maria Bianca Calloni.<br />

Il centro di San Carlo Borromeo piace ai giovani<br />

Ci sono impegno e passione dietro ogni mattone che<br />

compone <strong>il</strong> nuovo Centro Giovan<strong>il</strong>e Polivalente, gestito<br />

dalla parrocchia di San Carlo Borromeo a Varese. Il centro,<br />

inaugurato a settembre del 2005, sorge su un terreno<br />

situato a pochi passi dalla parrocchia di via Giannone,<br />

ed è composto da due campi da calcetto ai lati della<br />

struttura vera e propria dove si svolgono le attività.<br />

All’interno, l’immensa palestra dà la possib<strong>il</strong>ità di effettuare<br />

molteplici attività. Lì, infatti, si allenano le undici<br />

squadre di pallavolo della Pgs (Polisportiva giovan<strong>il</strong>e salesiani),<br />

ma trovano spazio anche le prove teatrali della<br />

compagnia parrocchiale che riesce, nei momenti della<br />

“messa in scena”, a convogliare all’interno dell’area oltre<br />

300 persone per spettacolo.<br />

«Il terreno è stato acquistato nel corso di quarant'anni,<br />

un pezzetto per volta», racconta Em<strong>il</strong>ia Ferré Rossi, che<br />

da anni si impegna per la crescita della parrocchia.<br />

«Grazie a questa importante struttura -continua Ferrè<br />

Rossi- siamo riusciti a soddisfare le richieste, ma soprattutto<br />

le esigenze, che sentivano i cinquem<strong>il</strong>a abitanti del<br />

nostro rione. Un ringraziamento particolare va alla Bcc di<br />

Busto Garolfo e Buguggiate che ci ha erogato un importante<br />

finanziamento. Certo, la speranza è che <strong>il</strong> solidale<br />

gesto della Bcc sia imitato da altri enti o istituzioni, per-<br />

«Le donne di Pola» per comprendere<br />

e perché la storia non si ripeta<br />

"Le donne di Pola" è uno spettacolo<br />

teatrale vero. E non solo perché racconta,<br />

attraverso <strong>il</strong> monologo di un<br />

bravissimo Marco Cortesi, l’infernale<br />

aria che si respira in un campo profughi<br />

dell’ex-Jugoslavia martoriata<br />

dalla guerra. Non solo per quello. È<br />

uno spettacolo vero perché ti fa sentire<br />

sulla pelle <strong>il</strong> terrore della morte, la<br />

paura della sopravvivenza, l’incertezza<br />

del domani, la speranza nel futuro.<br />

Lo spettacolo, diretto, interpretato e<br />

scritto da Cortesi assieme a Lucia<br />

Zacchini, è andato in scena lo scorso<br />

28 novembre all'Auditorium “Don<br />

Besana” di Busto Garolfo.<br />

L'organizzazione della serata è stata<br />

possib<strong>il</strong>e grazie all’interessamento<br />

dell'assessorato alla Cultura del<br />

Comune di Busto Garolfo e alla collaborazione<br />

di Amnesty International e<br />

della nostra Bcc. Pola, situata all'estremo<br />

sud della penisola istriana, è oggi<br />

una tranqu<strong>il</strong>la cittadina, ideale come<br />

luogo di v<strong>il</strong>leggiatura estiva. Ma la<br />

realtà che questa rappresentazione ci<br />

restituisce è ben diversa.<br />

L'ambientazione è infatti quella della<br />

guerra che tra <strong>il</strong> '91 e <strong>il</strong> '95 ha flagellato<br />

queste sfortunate terre, quando le<br />

prime smanie indipendentiste e di<br />

supremazia etnica hanno portato allo<br />

smembramento della Jugoslavia, e<br />

con esso una scia di sangue che ancora<br />

oggi, a dodici anni di distanza<br />

dagli accordi di Dayton, lascia nel<br />

volto degli abitanti di queste terre un<br />

alone di sconforto.<br />

Le storie presentate al pubblico da<br />

Cortesi sono reali, vissute sulla propria<br />

pelle dall’attore che ha trascorso<br />

alcuni mesi come volontario proprio<br />

nel campo profughi di Pola. Un<br />

monologo sapiente, carico di passione,<br />

accompagnato da musiche baltiche<br />

e zingare che lasciano l’amaro in<br />

bocca per la poesia che trasmettono.<br />

Cortesi ci mette di fronte alla sincerità<br />

ché i costi di gestione del centro sono particolarmente<br />

elevati».<br />

Impegno e passione, si diceva. Sono proprio queste le<br />

emozioni svelate dallo sguardo stanco, ma acuto,<br />

dell’80enne parroco don Giovanni Bramb<strong>il</strong>la (nella foto),<br />

che definisce la nuova struttura «un centro formativo di<br />

valori umani e cristiani da infondere nella gioventù. Un<br />

luogo -continua- di aggregazione e comunione, animato<br />

da amicizia e disponib<strong>il</strong>ità, in cui lo sport deve essere un<br />

tramite per <strong>il</strong> radicamento di questi principi nei giovani».<br />

Marco Cortesi<br />

del passato: capire <strong>il</strong> perché di quella<br />

guerra, oggi, non è più importante.<br />

Ciò che conta è che i popoli colpiti da<br />

quel martirio, voluto da folli e scriteriati<br />

pazzoidi di piombo, ritornino a<br />

vivere e a convivere con serenità.<br />

33


Da Roma a casa nostra<br />

Il <strong>2007</strong>, è noto, sarà per la nostra Bcc<br />

un anno di impegni e di appuntamenti<br />

per ricordare la nostra storia,<br />

ma, soprattutto, per prepararsi alle<br />

sfide del futuro. Gli impegni dell’associazione<br />

Ccr e del Progetto Soci e<br />

Territorio saranno quasi esclusivamente<br />

dirottati verso l’organizzazione e la<br />

logistica delle manifestazioni. Per questo,<br />

<strong>il</strong> programma dell’associazione<br />

Ccr, come spiega <strong>il</strong> presidente Sergio<br />

Rondanini, «è ancora embrionale e in<br />

fase di approvazione». «Le nostre attività<br />

-continua Rondanini- saranno<br />

centrate sull’organizzazione degli<br />

eventi che ci attendono quest’anno.<br />

Ciò non significa che non stiamo lavorando<br />

per organizzare appuntamenti<br />

Una mostra eccellente<br />

Una mostra che non è per nulla passata<br />

inosservata quella di Mario Della Bella, l’artista<br />

di Marnate che ha esposto le sue opere<br />

all’interno della nuova f<strong>il</strong>iale di Castano<br />

Primo in occasione dell’inaugurazione prenatalizia.<br />

Una mostra che ha riscontrato un<br />

successo notevole e che, proprio per questo<br />

motivo, troverà dimora, fino ad apr<strong>il</strong>e, in<br />

altre quattro f<strong>il</strong>iali della nostra Bcc. Dal 10<br />

al 24 febbraio, le sculture dell’artista si sono<br />

“trasferite” a Varese, nei locali di via Veratti;<br />

dal 24 febbraio al 10 <strong>marzo</strong>, le opere saranno<br />

esposte nella sede distaccata di Buguggiate;<br />

dal 12 al 30 <strong>marzo</strong> sarà la volta della f<strong>il</strong>iale<br />

di Legnano mentre, come ultima tappa, è<br />

stata scelta, ad apr<strong>il</strong>e, la sede centrale di via<br />

Manzoni a Busto Garolfo. «La mostra -ha<br />

detto Alberto Morandi, presidente del<br />

Progetto Soci e Territorio- è stata talmente<br />

apprezzata che è stata quasi scontata la<br />

nostra partecipazione e la volontà di ospitarla<br />

anche nelle altre f<strong>il</strong>iali. Questo nel pieno<br />

spirito del nostro Credito Cooperativo che è<br />

sempre attento alle potenzialità artistiche del<br />

territorio e sempre pronto a sostenerle».<br />

34<br />

di svago e ritrovo per i nostri associati,<br />

ma semplicemente che i nostri sforzi<br />

saranno impiegati per collaborare pienamente<br />

con <strong>il</strong> Progetto Soci e<br />

Territorio». Delle iniziative in campo,<br />

due sono le mete più gustose per poter<br />

condividere momenti tra i Soci: <strong>il</strong> viaggio<br />

a Roma di apr<strong>il</strong>e e la visita a Ischia<br />

in maggio. Un viaggio nella Città<br />

Eterna è sempre misterioso e, allo stesso<br />

tempo, affascinante. Ogni angolo,<br />

ogni anfratto, ogni più piccola pietra<br />

presente nella Capitale sono motivo di<br />

stupore e di scoperta. Il viaggio organizzato<br />

dal Ccr prenderà in esame<br />

angoli della città che, solitamente, non<br />

sono inseriti nelle guide turistiche più<br />

tradizionali. La Roma Barocca e<br />

Mese<br />

11 Apr<strong>il</strong>e<br />

15 Apr<strong>il</strong>e<br />

Cattolica sarà <strong>il</strong> leit motiv della quattro<br />

giorni romana. Da Giovan Battista<br />

Crescenzi, <strong>il</strong> supervisore di tutte le<br />

opere pubbliche realizzate nel periodo,<br />

passando per Agostino Tassi, Gian<br />

Lorenzo Bernini, Francesco Borromini<br />

e Antonio Canova alla scoperta di<br />

un’<strong>il</strong>luminante panorama artistico che,<br />

per lungimiranza e perfezione, ha contribuito<br />

ha rendere Roma la città Caput<br />

Mundi che tutto <strong>il</strong> mondo ci invidia.<br />

L’escursione a Ischia si svolgerà dal 12<br />

al 19 maggio. L’Isola, già ricchissima di<br />

sorgenti di acque termali dalle innumerevoli<br />

virtù terapeutiche gode di<br />

una fortunata collocazione geografica<br />

che assicura all'intero territorio condizioni<br />

climatiche e ambientali ideali per<br />

ritemprare <strong>il</strong> corpo e lo spirito.<br />

Ischia e le sue terme, o meglio, le<br />

Terme di Ischia, le sorgenti termali, i<br />

parchi termali, i centri benessere, in un<br />

ambiente composto dalle balze rocciose<br />

dell’Epomeo, dalle dolci colline coltivate<br />

a vigneto, dalle riposanti pinete,<br />

la fresca brezza marina, le spiagge e i<br />

tanti, suggestivi, panorami fanno dell'antica<br />

terra di Inarime una sorta di<br />

dolce giardino incantato dove godere<br />

degli effetti benefici delle fonti dell'eterna<br />

giovinezza.<br />

Programma iniziative apr<strong>il</strong>e - maggio <strong>2007</strong><br />

28 Apr<strong>il</strong>e- 1° Maggio<br />

12 - 19 Maggio<br />

Destinazione<br />

Concerto Pro Lega Tumori<br />

Teatro Alla Scala di M<strong>il</strong>ano<br />

Montisole - Lago D’Iseo<br />

Bergamo<br />

Roma Antica – Barocca<br />

Cattolica<br />

Ischia e le cure termali<br />

Giorni<br />

Le iniziative con relativa descrizione le troverai nelle bacheche in f<strong>il</strong>iale<br />

e sul sito www.bccbanca1897.it<br />

ASSOCIAZIONE CCR<br />

viaggi, concerti<br />

e compagnia<br />

1<br />

1<br />

4<br />

7<br />

per informazioni e prenotazioni<br />

rivolgersi allo 0331. 560211<br />

(ogni mercoledì dopo le 21)<br />

oppure al 333.3402169<br />

Posti Min/Max<br />

30<br />

30-45<br />

30-45<br />

30-45<br />

Si ricorda che le iscrizioni al Ccr sono aperte fino al 31 luglio <strong>2007</strong>. Tutti i Soci sono invitati<br />

a partecipare. La quota di iscrizione è di 12 euro per i Soci e di 6 euro per gli aggregati<br />

Musica e beneficenza i nostri regali<br />

tradizione scambiarci<br />

gli auguri durante<br />

«Èormai<br />

questa serata con la<br />

banda. Serata, quest’anno, ancor più<br />

arricchita dalla presenza della mostra<br />

di un altro monumento di Busto<br />

Garolfo: Felice Castoldi. Quest’anno,<br />

è forse più giusto che gli auguri siano<br />

indirizzati verso la Banca. Perché <strong>il</strong><br />

<strong>2007</strong> sarà un anno importante per la<br />

Bcc. Per prima cosa ad apr<strong>il</strong>e andremo<br />

a festeggiare i 25 anni dalla fondazione<br />

della Cassa Rurale di<br />

Buguggiate. Andiamo a ricordare la<br />

volontà, <strong>il</strong> coraggio e la capacita di<br />

un gruppo di imprenditori e cittadini<br />

dell’area varesina di andare a costituire<br />

una Bcc in un’area all’epoca<br />

ricca di tradizioni di banche locali ma<br />

in cui i valori del Credito<br />

Cooperativo non erano mai stati portati».<br />

Con queste parole, S<strong>il</strong>vano<br />

Caglio, nostro ex-presidente, ha aper-<br />

to la tradizionale serata di Natale<br />

all’interno dell’auditorium Don<br />

Besana di via Manzoni. Una serata<br />

“tipica” che è stata <strong>il</strong> giusto momento<br />

per elencare le attività svolte dalla<br />

nostra Bcc, ma anche l’appuntamento<br />

con la solidarietà, valore fondante<br />

del Credito Cooperativo. Durante<br />

l’intervallo del concerto bandistico<br />

(come ogni anno molto apprezzato e<br />

applaudito), infatti, <strong>il</strong> presidente del<br />

Progetto Soci, Alberto Morandi, ha<br />

consegnato le beneficienze ad alcuni<br />

enti e associazioni del territorio. Sono<br />

stati chiamati sul palco <strong>il</strong> parroco di<br />

Busto Garolfo, don Piero Roveda, <strong>il</strong><br />

signor Maurizio Crespi in rappresentanza<br />

del Gruppo sportivo oratorio,<br />

don Marco Bas<strong>il</strong>ico, per le attività<br />

svolte dall’oratorio masch<strong>il</strong>e di Busto<br />

Garolfo e <strong>il</strong> signor Sergio Bottini in<br />

rappresentanza del Gruppo di promozione<br />

umana.<br />

1 2<br />

CCR<br />

Nella foto in alto, da sinistra Don Piero Roveda<br />

parroco di Busto Garolfo, <strong>il</strong> maestro d’orchestra<br />

Fulvio Clementi, S<strong>il</strong>vano Caglio, Alberto<br />

Morandi e Antonio Paganini, presidente della<br />

banda Corpo musicale parrocchiale Santa<br />

Cec<strong>il</strong>ia. Nelle foto in basso, assieme a S<strong>il</strong>vano<br />

Caglio e Alberto Morandi (foto 1) Maurizio<br />

Crespi presidente del CSG -Centro Sportivo<br />

Giovan<strong>il</strong>e-, (foto 2) Sergio Bottini presidente<br />

GPU -Genitori Promozione Umana-, (foto 3)<br />

Don Marco Bas<strong>il</strong>ico coadiutore dell’oratorio di<br />

Busto Garolfo, (foto 4) don Piero Roveda parroco<br />

di Busto Garolfo.<br />

35<br />

3<br />

4


Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate<br />

La tua banca locale<br />

Sedi: Busto Garolfo - via A. Manzoni, 50 - 0331 560111 - Buguggiate - via Cavour, 71 - 0332 458258<br />

F<strong>il</strong>iali: Varese, Busto Arsizio, Legnano, Parabiago, Cassano Magnago, Castellanza, Castano Primo, Canegrate,<br />

V<strong>il</strong>la Cortese, San Giorgio su Legnano, Dairago, Bodio Lomnago, Buscate, Olcella di Busto Garolfo.<br />

Prossime aperture: Samarate, Somma Lombardo, Arluno, Gallarate, Corbetta.<br />

vicina alle famiglie<br />

alle imprese<br />

alla comunità<br />

www.bccbanca1897.it<br />

www.eoipso.it

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