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Prof. FIORE

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Un viaggio nell’Universo

nell Universo

violento

Fabrizio Fiore

http://www.oa-roma

http://www. oa-roma.inaf inaf.it/ .it/∼fiore fiore


il viaggio comincia…..

comincia ..

Questa e' una immagine del cielo come

capita di vederlo in una bella nottata estiva.

Riconoscete facilmente le costellazioni

principali. Le potete riconoscerle perche' la

brillantezza delle stelle che le formano e'

sempre la stessa.

Che succederebbe se la brillantezza delle

stelle variasse di 2, 10, 100 volte da una

notte all'altra? Non potreste riconoscere

nessuna costellazione!

Il cielo sarebbe sempre diverso,

impredicibilmente diverso. Ad esempio non

servirebbe piu' per potersi orientare la

notte sul mare.


Proprio questo e' quello che succederebbe se i vostri occhi fossero sensibili ai

raggi X invece che alla luce visibile. Ed e' di questo che ci occuperemo nel

seguito di questo viaggio. Se i nostri occhi occhi fossero sensibili alla

radiazione X, allora lo spettacolo che vedrebbero e' forse simile a quello di

questo famoso dipinto di Van Gogg, Starry Night. Questo pittore era tanto

visionario da vedere come gli sarebbe apparso il cielo violento dei raggi X!


Molti dei corpi celesti di cui avete visto immagini in luce visibile emettono anche

quantita' copiose di raggi X e gamma.

Gli stumenti con cui si effettuano osservazioni nei raggi X non possono essere basati

a terra, a causa dell'assorbimento dei raggi X da parte dell'atmosfera terrestre.

Questi strumenti sono collocati oggi su satelliti artificiali in orbita attorno alla Terra.

Dal 30 Aprile 1996 al 30 Aprile del 2002 ha

funzionato egregiamente per osservazioni nei

raggi X il satellite Italiano BeppoSAX

Oggi sono in funzione i satelliti Chandra, Swift e

Fermi della NASA e XMM-Newton e INTEGRAL

dell’ESA


….ma .ma cosa sono questi raggi X?

I raggi X e gamma sono un tipo di luce, ma rispetto alla luce visibile hanno una

lunghezza d'onda molto minore. Ad esempio, la luce blu ha una lunghezza

d’onda minore della luce rossa. I raggi X hanno una lunghezza d’onda molto

molto minore della luce blu.


Siccome l'energia associata ad una radiazione e' inversamente proporzionale

alla sua lunghezza d’onda, i raggi X sono molto piu' energetici, molto

piu caldi, della luce visibile, sia di quella rossa che di quella blu.


Variabilita’

La maggior parte delle sorgenti che emettono raggi X e' altamente variabile nel tempo. Come mai?

La risposta e' semplice: le regioni da cui provengono i raggi X in queste sorgenti sono

piccole! E la capacita’ di una stella di variare nel tempo di intensita’ e’ correlata con le sue

dimensioni.

Prendiamo in considerazione stelle formata da 1 o da 2 o da 10 o da 100 o da 1000 lampadine.

Colleghiamo ogni lampadina a un interruttore e poi chiediamo a un gruppo di bambini di accendere

e spegnere a caso l’interruttore.

La stella di 1 lampadina la vedremo cambiare intensita' della luce del 100% su un tempo scala

tipico che e' quello dell'istinto del bambino che comanda l'interruttore. La stella con 2 lampadine

sara' abbastanza simile, solo le variazioni non saranno sempre da tutto accesso a tutto spento, ma

ci saranno dei passi intermedi, quelli in cui solo una lampadina e' accesa.

La stella con 10 lampadine sara' abbastanza diversa. Sara' molto raro che tutti e 10 i bambini

spengano o accendano nello stesso momento i loro interruttori! e molto piu' comune una situazione

nella quale, 5 interruttori sono accesi e 5 spenti: variazioni saranno meno grandi, di ampiezza

minore, Nel caso di 100 o 1000 lampadine, sara' praticamente impossibile vedere la stella tutta

accesa o tutta spenta. in media ci saranno o 50 o 500 lampadine accese, e non si vedrenno grandi

variazioni nel tempo. Eccetto su tempi molto lunghi, quelli per i quali i bambini andranno a dormire

o faranno colazione!

Stelle piccole e poco luminose (1 o 2 lampadine) variano moltissimo e rapidamente!

stelle grandi e molto luminose (in questo esperimento) cambiano poco e su tempi scala

lunghi.


Dimensioni

Raggio della terra = 6378 km

Raggio del sole = 700mila km = 109 volte quello della terra

Dimensioni sistema solare = 1.5 10 13 cm = 150 milioni di km

Dimensioni di una galassia = 10 kpc = 300 milioni di miliardi di km

Raggio stella di neutroni di massa solare = 15 km

Raggio buco nero massa solare = 10 km

Raggio buco nero di massa 100 milioni di soli = 10 13 cm = dimensioni sistema solare


Come si producono i raggi X?

E' esperienza di tutti i giorni che se scaldate un filo di metallo o tramite

una fiamma o facendo passare corrente elettrica nel filo, come in una

lampadina, questo comincia diventare sempre piu' incandescente e

comicia ad essere luminoso. Cioe' ad emettere luce "visibile". I raggi X

sono luce estremamente energetica. energetica Come si possono produrre?

E' abbastanza intuitivo capire che la produzione di raggi X e' associata di

solito a processi di "alta energia", di energia' cioe' molto piu' alta di

quella associata ad un filo metallico riscaldato.

I fotoni, che sono le particelle di luce, sono prodotti quando si riescono

ad accelerare delle particelle elementari chiamate elettroni. Ogni volta

che si riesce ad accelerare un elettrone, cioe' a cambiare la sua velocita',

allora si produce un fotone, si produce luce. In generale tanto piu' un

elettrone e' veloce ed energetico e tanto piu' lo si accelera tanto piu' alta

sara' l'energia della luce prodotta. I raggi X e ancora di piu' quelli gamma,

sono prodotti da elettroni estremamente accelerati, estremamente veloci

ed estremamente energetici.


Una delle maniere di accelerare una particella e' quella di sottoporla ad un

campo gravitazionale. Ad esempio se si lascia cadere un corpo questo e'

sottoposto ad una accelerazione di gravita' che lo fa cadere per terra.

L’accelerazione e' tanto maggiore quanto

piu' grande e' la massa che determina il

campo gravitazionale e tanto minore e' la

distanza dal centro di questa massa.

Nel caso di corpi fatti di materia ordinaria,

atomi o ioni, come il sole o la terra, non e'

possibile avvicinarsi al centro di massa piu'

di tanto, dato che a un certo punto si va a

sbattere contro la superfice!


Stelle compatte nella nostra galassia

Esistono corpi celesti fatti di materia molto piu' compatta del sole o della

terra. Le nane bianche e le stelle di neutroni e i buchi neri sono il risultato

del processo di evoluzione delle stelle, sono quello che rimane quando,

una stella muore.

Le nane bianche hanno dimensioni simili a quelle della terra (6000 km

raggio) ma masse paragonabili a quella del sole!

Le stelle di neutroni hanno dimensioni di poche decine di km e ancora

masse solari! un cucchiaino della materia

che forma una stella di neutroni peserebbe

come tutto l'Himalaia!!!.

Il campo gravitazionale e le accelerazioni

nelle vicinanze della superfice di queste

stelle sono estremamente piu' grandi di

quelle che si possono trovare vicino al sole.

E' li che si generano copiosi i raggi X

quando la materia viene catturata

(accresciuta) dall'oggetto compatto.

Chi paga? Il potenziale gravitazionale della materia in accrescimento


Stelle di neutroni isolate

Chi paga?

L’energia rotazionale della stella!


Magnetars e SGR

Chi paga? Il campo magnetico! 10 15 Gauss


Come si forma una stella di neutroni?

neutroni


I resti delle supernovae

Crab nebula Cassiopea A

Viste nei raggi X dal satellite Chandra


Cosa succede vicino ai Buchi Neri?

Neri

I Buchi Neri sono addirittura piu' compatti di una stella di neutroni, solo

che in questo caso non si puo' definire una superfice solida. La materia

che cade su un BN non va a sbattere contro una superfice ma continua a

cadere indefinitamente. Una analogia che aiuta a capire il concetto e'

quella della velocita' di fuga: la velocita' che bisogna imprimere a un

razzo affinche‘ possa scappare dalla

attrazione gravitazionale di un corpo.

Se si lancia un razzo con una velocita'

minore, questo ricasca sulla base di

lancio. Sulla terra la velocita' di

fuga e' di 11 km/sec. Su un BN la

velocita' di fuga e' pari alla velocita'

della luce: 300.000 km/sec! Nessun

razzo riuscirebbe a decollare da un

buco nero, neanche la luce riesce a

scappare e ci ricasca dentro. Una

astronave o un atomo o un elettrone,

che abbia la sventura di passare accanto a un BN non ha scampo: ci

casca dentro. E cascandoci viene accelerato, producendo raggi X.


Cosa succede vicino ai Buchi Neri?

Neri


Il buco nero al centro della Via Lattea


Il buco nero al centro della Via Lattea


Variabilita’ dei nuclei delle galassie

La cosa assolutamente sorprendente e' che a variare di fattori grandi su tempi

di ore o giorni nei raggi X non sono solo stelle della nostra galassia ma anche

i nuclei attivi di galassie lontane!!!

In questi nuclei, che sono grandi piu'

o meno quanto il nostro sistema

solare viene prodotta una

quantita' di luce equivalente

a quella di una intera

galassia o anche molto di piu'!

e bisogna pensare che le dimensioni

di un sistama solare sono una frazione

molto molto molto molto piccola delle

dimensioni di una galassia, diciamo quasi

cento milioni di volte piu' piccola!!!! Come fa una regione tanto piccola a

produrre una quantita' di luce, sotto forma di raggi X tanto grande??!!!


Un viaggio nel tempo e nello spazio: spazio

l'era di formazione delle prime galassie

L'universo sappiamo essere vecchio all'incirca 13.7

miliardi di anni. 13.7 miliardi di anni fa tutto comincio'

con il famoso Big Bang

Da allora, a seguito di questa immane esplosione

l'Universo si sta espandendo, con una velocita' e' che

tanto maggiore quanto aumenta la distanza. L'analogia

con le formiche disegnate su un palloncino che si sta

gonfiando e' molto calzante. Le formiche sono qui le

galassie. Piu' il palloncino si gonfia piu' le galassie si

allontanano una dall'altra, e la velocita' a cui si

allontanano e' proporzionale alla distanza reciproca.

Nell'universo in espansione tempo e spazio sono

quindi intimamente legati. Piu' andiamo lontano nello

spazio con le nostre osservazioni, piu' osserviamo

oggetti lontani, piu' andiamo indietro nel tempo.


L’Universo Universo in espansione

A causa dell'espansione

dell'Universo tutte le

galassie si stanno

allontanando una

dall'altra con una

velocita' che e' tanto

maggiore tanto piu'

grande e' la distanza tra

una galassia e l'altra.

piu’ lontanto =

piu’ veloce!


Il redshift

Una maniera conveniente per misurare distanze e quindi i tempi in

cosmologia e' usare il “redshift” o spostamento verso il rosso. Questo

spostamento e’ analogo all’effetto Doppler. Analogia:

ascolatate la sirena di una ambulanza che sta venendo verso di noi, ci supera

e si allontana. Come e' il suono di questa sirena? Mentre la sirena si

sta avvicinando il suono e' piu' acuto

(frequenza maggiore), mentre si sta

allontanando e' piu' basso (frequenza

minore). Lo stesso succede con la luce.

Quando un oggetto luminoso si avvicina a

noi a velocita’ comparabili a quella della

luce stessa, noi lo vediamo un po’ piu' blu

di quello che realmente e', quando si

allontana lo vediamo piu' rosso.

Quindi, tanto piu’ una galassia si sta

allontanando velocemente, tanto piu’ e’

lontana, tanto piu’ grande sara’ lo

spostamento verso il rosso (il redshift)

di questa galassia


Per il nostro viaggio non abbiamo bisogno di andare ai confini dell'universo e

fino al momento del big-bang. Ci basta andare indietro di circa 13 miliardi di

anni, fino ad un redshift di circa z=8 o 10.

A z=10, l‘Universo era giovane, e non c'erano

ancora galassie e stelle. L'universo era ancora un

posto molto buio! Gigantesche masse di gas

stavano cominciando a collassare sotto il loro

stesso peso. Si stavano cominciando a formare le

prime stelle nelle prime galassie. La luce prodotta

comincia a ionizzare il gas circostante e a renderlo

trasparente. Cosa potremmo sperare di vedere?

Strumenti cosi' potenti per osservare l'era della

nascita delle galassie saranno disponibili a partire

dalla meta’ di questo decennio con ALMA, per le

osservazioni a lunghezza d'onda millimetrica, con il

telescopio spaziale JWST per

le osservazioni nell’infrarosso, e con

Athena per le osservazioni nei raggi X.

Athena

JWST

ALMA


Supernovae Gamma Ray Bursts e

stelle di grande massa

Stanno nascendo le primissime stelle, esaurendo il loro

conbustibile e quindi morendo. Tanto piu' una stella e' grande

tanta piu' luce emette (e di tipo tanto piu' blu') e tanto prima

questa stella morira'. La ragione di questo comportamente e'

abbastanza semplice: le stelle generano luce tramite reazioni

termonucleari, bruciando combustibile nucleare. Tanta piu'

luce emettono tanto piu' combustibile bruciano e tanto prima

finiscono la scorta! Una stella come il sole puo' vivere anche

10 miliardi di anni, ma stelle 10/50 volte piu' massicce vivono

solo pochi milioni di anni. Quando finiscono il combustibile

queste stelle cominciano a collassare sotto il proprio peso fino

a quando non si generano immani esplosioni: la stella ha

formato una delle cosiddette supernovae o addirittura un

Gamma Ray Burst. In galassie molto attive si possono

generare centinaia di supernovae l'anno. Per confronto basti

pensare che in una galassia normale come la nostra si

genera circa una supernova ogni decina d’anni .


In queste esplosioni gigantesche sono in gioco luminosita' dell'ordine di

miliardi di miliardi di luminosita' solari, o di milioni di luminosita' di una intera

galassia (anche se per tempi brevi, secondi, ore o giorni).

Le prime galassie saranno forse visibili grazie alla immensa luminosita'

prodotta dalle esplosioni delle Supernovae e dei GRB. I resti di queste

esplosioni sono: da una parte oggetti compatti, come nane bianche, stelle di

neutroni e buchi neri, dall’altra, la materia espulsa dalla stella forma” i resti di

supernova”.


GRB jets


Satelliti Vela

Lanciati nel 1963-1965

Operati fino al 1979

Permettevano la rivelazione e la rozza localizzazione dei GRB


IL primo GRB mai rilevato


Gamma-Ray Bursts nel sistema solare

Esplosioni

atomiche? atomiche

Fulmini ad alta

altitudine

nell’atmosfera

nell atmosfera

terrestre

Riconnessioni

magnetiche nella

Eliopausa


Satelliti Vela - Risultati

73 GRB in 10 anni

Non provengono dalla terra

(non sono test nucleari

Russi!) Russi!)

e non sono sul piano

del sistema solare

Ray Klebasadel


Risultato di BATSE: Isotropia! Isotropia

O molto vicini o molto lontani

Sistema solare


BeppoSAX

In onore di Giuseppe Occhialini

Satellite italiano con

partecipazione olandese. Lancio

30 Aprile 1996

Goal: localizzazioni con precisione

migliore di 1 arcmin


Beppo.. Beppo..

Occhialini nasce nel 1907 a Fossombrone.

Si laurea in fisica nel 1929 e a 24 anni si trasferisce a

Cambridge per lavorare con P.M.S. Blanckett. Sviluppa uno

strumento innovativo con il quale ottiene una robusta

conferna della scoperta del positrone.

Dopo la guerra si trasferisce a Bristol per lavorare con

C.P.S. Powell. Li sviluppa una nuova tecnica per rivelare

particelle elementari e scopre il decadimento del mesone π.

Blanckett ottiene il premio Nobel nel 1948

Powell ottiene il premio Nobel nel 1950

Erano gli anni della guerra fredda e Occhialini era un

comunista..

Pontecorvo, un altro famoso fisico, ha sintetizzato facendo

un famoso brindisi: non brindo alla salute di Beppo, ma a

quella di tutti noi, perche’ lavorare con Beppo e’ una

maniera praticamente certa di vincere un premio Nobel!

Beppo ha fondato l’IFCTR di Milano e ha contribuito al

lancio dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

E’ stato uno dei padri di COS-B, il primo satellite scientifico

di ESA (astrofisica dei raggi gamma)


Strategia:

1. si scopre un GRB con le WFC (campo di vista di 40 o x 40 o di e lo si

localizza con una incertezza di qualche arcmin

2. Si riprogramma il satellite per ripuntare la posizione del GRB con I

telescopi X e si localizza il GRB con una incertezza di mezzo arcmin,

6-12 ore.

3. Si allertano I telescopi terrestri per osservare quella regione di cielo


Localizzazioni

Box errore di Batse

Box errore di BSAX


BeppoSAX: I GRB sono sorgenti a

distanze cosmologiche!

cosmologiche

Costa+ 1997 BeppoSAX

Van Paradijs+ 1997 WHT

Pedichini+ 1997 Campo imperatore


GRB970508 – righe di assorbimento:

assorbimento:

z=0.835 z=0.835

Optical Emission

Fe II

Metzger et al. 1997 flusso

Fe II

Mg II

Mg II I

Assorbimento

flusso

Wavelength

Wavelength


GRB971214 @z=3.42 @z=3.42


Studio delle galassie ospiti

Sito dell’esplosione

Ambiente circostante

Gas lungo la linea di vista

Verso di noi


Swift: una nuova era per lo studio

dei GRB

Burst Alert Telescope (BAT)

- 32,000 CdZnTe detectors

- 2 sr field of view

X-Ray Telescope (XRT)

- CCD spectroscopy

- Arcsec GRB positions

UV-Optical Telescope (UVOT)

- Sub-arcsec position

- 22 mag sensitivity

SI utilizza una tecnologia militare

per un ripuntamento rapidissimo!

in meno di 100 secondi


Il GRB piu’ piu lontano, lontano,

quello piu’ piu

brillante e quello piu’ piu energetico

GRB080916C Fermi γ-rays

GRB080913

GRB080319B


Modelli per un GRB


Modelli per un GRB


I raggi X dei primi QUASAR

Nelle regioni centrali delle galassie in formazione si stanno formano molte stelle di

neutroni e buchi neri, che e’ facile che si scontrino uno con l'altro. Il risultato e' che si

viene a formare gradualmente al centro di queste galassie un buco nero via via

sempre piu' grande, fino a milioni di masse solari.

Una grande quantita’ di gas o primordiale, o ricliclato dalle esplosioni di supernova

circonda questi buchi neri super-massicci. Una parte e’ facile che venga attratta dai loro

grandi campi gravitazionali e va a formare un disco di accrescimento, nel quale vengano

prodotti moltissimi raggi X, assieme a raggi ultravioletti e ottici. Si stanno

accendendo i primi quasars.

La luce generata dai quasar puo' essere pari a quella di centinaia o

migliaia di galassie normali! Anche questi oggetti ci permetteranno di investigare

l'era di formazione delle galassie.


I raggi X permettono di vedere

attraverso la materia

Una delle cose che possono fare i raggi X essendo piu'

energetici e' penetrare piu' a fondo nella materia.

I raggi X emessi dalle sorgenti cosmiche possono penetrare

molto piu' a fondo della luce visibile nella materia

circostante e lungo la linea di vista. Questo ci permette di

studiare regioni che sono totalmente oscurate se osservate

in luce ottica, regioni che non possono essere studiate in

nessun altro tipo di luce.

Queste regioni sono ad esempio le regioni in cui

nascono le stelle, in cui le polveri e il gas da cui sono

nate nuove stelle le coprono ancora completamente e le

rendono invisibili in luce ottica.

Oppure i nuclei attivi delle galassie in formazione


COSMOS

L’era era dei quasars a z=2

soft 0.5-2.0 keV

medium 2.0-4.5 keV

hard 4.5-10.0 keV

Chandra Deep field South

I quasar si continuano a formare in maniera molto rapida ed efficente fino a un redshift

di circa 2 e cioe' fino a quando l‘Universo ha circa un terzo della eta' odierna. A quel

tempo la maggior parte delle galassie aveva un nucleo attivo che brillava potentemente.

Anche la formazione e la distruzione delle stelle proseguiva in maniera vigorosa fino a

quel redshift.

La ragione per entrambe le cose e' probabilmente che molto gas (molto combustibile)

era ancora disponibile sia per formare molte stelle nelle galassie sia per alimentare i

buchi neri supermassici nei nuclei, via dischi di accrescimento.


Quasars nei raggi X


Il declino dei quasar

Ogni quasar rimane attivo per un tempo molto piccolo paragonato all'eta' dell'Universo. I

quasar che vedevamo attivi a z=2 ora sono spenti da miliardi di anni. Si sono spenti

perche' e' venuto a mancare il combustibile: i buchi neri hanno assorbito rapidamente

tutto il gas che era disponibile nei nuclei. Episodicamente

alcuni quasars possono riattivarsi. Questo succede quando casualmente si verificano

incontri tra le galassie che li ospitano. Durante gli

incontri le enormi forze mareali in gioco riescono a

spostare grandi quantita' di gas dalle periferie delle

galassie verso i nuclei. Ecco che di nuovo dischi di

accrescimento possono formarsi e i quasar

riaccendersi a brillare nei raggi X! Questi sono pero'

episodi rari, tanto piu' rari quanto piu' il tempo passa e

l'Universo si espande e stiamo quindi assistendo al

declino dei quasar.

Esattamente la stessa cosa succede alla formazione

delle stelle. E infatti La maggior parte delle stelle che

oggi vediamo brillare nel cielo sono stelle di piccola

massa, formate, come il sole, molti miliardi di anni fa,

quando l‘Universo era ancora giovane, e molto piu'

attivo che oggi.


Cosa portare a casa

•L’universo e’ sede di fenomeni estremamente violenti

•Stelle di Neutroni e buchi neri possono formari dal collasso di stelle di

grande massa.

•Gamma Ray Burst testimoniano la nascita di un buco nero con lampi

gamma ultra-energetici

•Buchi neri grandi milioni-miliardi di masse solari sono presenti nei nuclei

delle galassie.

•Episodicamente questi buchi neri possono accendersi grazie a materia

che cade su di essi per formare Nuclei Galattici Attivi

•Getti di materia accelerata a velocita’ relativistiche possono essere

lanciati da buchi neri

•Tutti questi esotici oggetti possono essere usati come laboratori per

studiare fisica in condizioni estreme


I nuclei attivi nell'universo locale

e i buchi neri relitti

Nell'Universo locale, solo una su circa 100 galassie ospita un nucleo attivo. I relitti piu'

importanti dell'era dei quasar sono i buchi neri che si trovano nei nuclei di praticamente

tutte le galassie abbastanza grandi. Durante tutta la storia dell'Universo i BN sono

cresciuti a dismisura, inghiottendo enormi quantita' di gas e hanno raggiunto

dimensioni che possono essere di un miliardo o addirittura dieci miliardi

di masse solari! Qualche millesimo della massa di tutta una intera galassia!

Questi buchi neri non

producono piu' radiazione X,

ma sono identificabili perche'

il loro enorme potenziale

gravitazionale modifica

le orbite delle stelle. Dallo

studio qualisi riesce

a stimare le masse dei buchi

neri relitti.

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