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Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It

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MALTESE ERNESTO ( Palermo, 1898 – 1979 )<br />

Laureatosi in Giurisprudenza presso l’Università di Palermo, nel 1921, vince - l‘anno successivo<br />

- un concorso pubblico che gli fa ottenere l’assunzione da parte del Comune di Palermo.<br />

Dal 1936 gli viene attribuita la qualifica di Direttore della Ripartizione Esattoriale.<br />

Uomo di grande delicatezza d’animo, fu disponibile verso il prossimo e dotato di grande<br />

umanità.<br />

Colto ed appasionato di musica lirica, dedicò l’intera sua vita allo studio della Storia, con<br />

particolare attenzione a quella della Marina Militare italiana ed a quella della sua amatissima<br />

Sicilia.<br />

Ma sopra tutto ebbe una passione : per la Filatelia.<br />

Con un intuito incredibile per i suoi anni giovanili cominciò a collezionare con indirizzo storicopostale,<br />

quando tutti i suoi coetanei si dedicavano alla Filatelia tradizionale.<br />

Divenne il “Maestro” per almeno due generazioni di filatelisti palermitani.<br />

Che lo vollero Presidente della Unione Filatelica Siciliana, nel 1977, subito dopo la scomparsa<br />

del Principe Pierluigi Alliata di Pietratagliata, che lo aveva preceduto nella carica, e, una volta<br />

che nel 1978 rinunziò all’incarico per motivi di salute, lo nominarono Presidente Onorario,<br />

l’unico che il prestigioso sodalizio palermitano abbia mai elevato a quel rango.<br />

Nino Aquila<br />

MUSCO ANGELO ( Milano, 1925 – Palermo, Capodanno 1969 )<br />

Figlio del grande attore catanese, del quale porta lo stesso nome, e di Desdemona Balistreri<br />

appartenente ad una delle più importanti famiglie di attori catanesi.<br />

Compie i primi studi nel Collegio Pennisi di Acireale, mentre i genitori sono in giro per l’<strong>It</strong>alia e<br />

per l’Estero con la loro Compagnia teatrale.<br />

Alla morte improvvisa del padre, nel 1937, si trasferisce a Messina dove la madre gestisce il<br />

Grand Hotel, pervenuto loro in eredità. Completerà gli studi all’Università di Palermo,<br />

laureandosi in Giurispudenza nel 1947, essendosi definitivamente stabilito nella Capitale a<br />

partire dal 1943.<br />

Ma la vena artistica discesa “per li rami” lo indusse ad iscriversi al Conservatorio musicale<br />

palermitano dove si diplomò in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra.<br />

Nel frattempo aveva cominciato a frequentare assiduamente gli ambienti ed i personaggi più<br />

qualificati della Cultura palermitana – specialmente quelli che gravitavano nella Libreria di<br />

Fausto Flaccovio – ed a collaborare, come critico musicale, al Giornale “L’Ora”.<br />

Nel 1952 fonda il “Coro Polifonico di Palermo”, che riscuote successo non solamente in città,<br />

ma persino all’Estero; il Cardinale di Palermo, Ernesto Ruffini, lo nomina nel 1954 Presidente<br />

dell’Istituto per lo Spettacolo Sacro di Palermo.<br />

Nel 1953 inizia la sua collaborazione con l’ INDA ( Istituto Nazionale del Dramma Antico ) di<br />

Siracusa, per il quale compone le musiche di scena per le tragedie greche, nel corso di diverse<br />

stagioni delle Rappresentazioni Classiche nel Teatro Greco siracusano; risulteranno fra le più<br />

belle ed apprezzate sue composizioni.<br />

Nel 1954 è nominato Direttore Artistico della Società Anonima Cooperativa Lavoro Addetti<br />

Spettacoli Lirici - SACLASL ed organizza una serie di spettacoli in tutta la Sicilia, portando la<br />

lirica di qualità anche in località minori.<br />

Diviene vicedirettore stabile dell’ E.A. Orchestra Sinfonica Siciliana a partire dal 1957 e nel<br />

1959 ottiene la Cattedra di esercitazioni orchestrali presso l’Istituto Corelli di Messina.<br />

In quegli anni avviene l’incontro con il grande Coreografo Aurel Milloss ed inizia fra i due un<br />

felice rapporto di collaborazione che porterà alla realizzazione a Palermo, al Teatro di Verdura<br />

ed al Teatro Massimo, di raffinatissimi spettacoli di balletti, essendone Musco direttore<br />

d’orchestra, e che sfocerà nella creazione di un balletto musicato da Angelo Musco, con<br />

coreaografie di Millos e scene e costumi su bozzetti di Renato Guttuso, dal titolo Sei Danze per<br />

Demetra, rappresentato al Teatro Massimo di Palermo con grnde successo che stimolerà a<br />

portare lo spettacolo in tourné in varie citta siciliane.<br />

Su quell’abbrivio, il Teatro Massimo “Bellini” di Catania commissiona a Musco un altro balletto<br />

da inserire nella Stagione Lirica e di Balletti del 1959.<br />

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