Tutto è cominciato un’estate, “the summer of love”. Sono passati quaranta anni e poco più, da allora, dal Monterey pop festival, da quando il potere sembrava essere nei fiori, nella pace, nell’amore che tutto vince. Erano anni in cui l’urlo disperato di Ginsberg tornava a farsi sentire, in cui il beat, la libertà di essere ancora, magari per tutta la v<strong>it</strong>a, “on the road” aveva senso. Doveva averlo. Mentre ragazzi morivano lontano da casa altri sperimentavano i confini della percezione, ne oltrepassavano le “porte”. Era una estate in cui si pensava che la musica avesse il potere, che “people have the power” di cambiare le cose. Di lì a poco il sogno sarebbe svan<strong>it</strong>o, colpa di angeli venuti dall’inferno per un concerto degli Stones a ricordarci che esiste la morte. La stessa che poco dopo si sarebbe portata via le tre J. Ma quell’estate la voce di Scott McKenzie consigliava di non dimenticare i fiori, quell’estate San Francisco era la cosa più vicina al paradiso. Anni prima una ch<strong>it</strong>arra era capace di uccidere i fascisti, solo con la musica, con le parole, con un’idea. Era quella di Woody Guthrie che morì proprio in quell’anno in cui la contestazione divenne movimento. Una filosofia che ancora oggi aleggia in tutti i festival sparsi per il mondo: la speranza, la voglia di cantarlo insieme, di sentire che l’estate per sempre sarà la stagione dell’amore. Per il terzo anno un nostro numero estivo (nei primi due casi giugno, questa volta luglio) è dedicato ai festival. Il primo anno abbiamo parlato dei figli dei festival, il secondo di chi pensa i festival. Questo numero, ultimo della trilogia, è dedicato ai tipi da festival: i protagonisti, i musicisti, chi i festival li suona. Largo alla musica capace di raccontare ancora prima della parola. Per chi cerca risposte alle domande di Dylan, per chi cerca qualcuno da amare come i Jefferson Airplaine, per chi piange anche se è estate e tutto sembra andare bene come Janis Joplin. Per questi e per tutti gli altri è questo numero di <strong>Coolclub</strong>.<strong>it</strong>. Oltre alle nostre segnalazioni di dischi, libri, cinema, tante interviste ai protagonisti di questa estate in musica, una panoramica sui festival, un calendario di appuntamenti mai così ricco...e l’augurio di un’estate piena d’amore. Osvaldo Piliego EDITORIALE 3