“Convegno di studio sul cinema d'amatore”. - Cinevideo Club ...

dibattito che ha il fine di orientare il cinema verso una funzione alta e benefica, nel
campo dell'educazione sociale ed artistica della grande massa di pubblico che ci segue.
Mi sia permesso affermare, che non esiste per le folle in questi tempi, in cui non si
legge più, o si legge molto poco, in quanto la curiosità è saziata dal rotocalco e dal
video, una voce più efficace e più imprimente dì quella del cinema, sia pure esso
amatoriale.
Consapevoli di questa verità, i cineamatori si propongono, in questo convegno, che si
apre a Bergamo nella felice coincidenza del centenario del Risorgimento italico, in
questa Bergamo che Garibaldi volle definire Città dei Mille, per avergli offerto trecento
dei suoi figli migliori, alla formazione di quella schiera eletta che doveva concludere le
sue gesta sul Volturno, di tracciare una linea ideale che sia di guida all'opera loro.
Il mio pensiero, naturalmente, non impegna nessuno, esso è l'espressione delle mie
opinioni personali sull'orientamento e sugli scopi dell'attività del cineamatore. La strada
che dobbiamo battere è quella che abbia per fine una meta che valga a rendere l’opera
dei cineamatori, non fine a sé stessa ma efficace ed utile per la società.
Utile verso la società e verso la famiglia, che reclamano l’esaltazione del bello senza
offendere la morale; utile, verso l'arte per cercare di sensibilizzare il nostro pubblico
preso nei vortici di una generale ed esasperante standardizzazione di tutto; per aiutarlo
ad affinare i gusti, per agevolarlo a comprendere ed a sentire la vita nel modo più alto,
per aiutarlo a percepire e ad apprezzare le gioie della vita concepita, in una forma più
elevata; utile, per trovare un messaggio che parli un linguaggio comprensibile atto a
suscitare l'interesse alle cose ed ai fenomeni, che esulano dalla sensualità ma che
elevano sul piano morale e su quello intellettuale.
Delle cognizioni formative della cultura in generale; un messaggio, che esprima concetti
capaci di alimentare spiriti assetati dal desiderio di perfezionarsi e di poter respirare in
un’atmosfera purificata dai miasmi generati dall’esaltazione del sensualismo e
dell'edonismo.
Efficace, dicevo, ai fini di andare alla ricerca di lavori destinati a recare un contributo
non solo nel nostro ristretto ambito ma particolarmente in quello più importante del
cinema professionale, inteso a demolire il piedistallo che il tempo presente ha eretto ai
simboli delle deteriori manifestazioni che offendono la morale ed i sentimenti che sono
ornamento dell'animo umano.
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