IL NOTIZIARIO - Comune di Bienno
IL NOTIZIARIO - Comune di Bienno
IL NOTIZIARIO - Comune di Bienno
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<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
n. 66<br />
1<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
Gennaio - Marzo 2008<br />
IN SINTESI:<br />
• Appaltati i lavori, <strong>di</strong><br />
riqualificazione delle aree<br />
<strong>di</strong> pertinenza al Simoni-Fè<br />
• <strong>Bienno</strong> si can<strong>di</strong>da a far<br />
parte degli Ecomusei<br />
• Approvato accordo area<br />
Vasta della Val Grigna<br />
• Ultime novità sull’ATO
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
2<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
n. 66<br />
Gennaio - Marzo 2008<br />
IN SINTESI:<br />
• Appaltati i lavori, <strong>di</strong><br />
riqualificazione delle aree<br />
<strong>di</strong> pertinenza al Simoni-Fè<br />
• <strong>Bienno</strong> si can<strong>di</strong>da a far<br />
parte degli Ecomusei<br />
• Approvato accordo area<br />
Vasta della Val Grigna<br />
• Ultime novità sull’ATO<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
Perio<strong>di</strong>co a cura<br />
dell’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong><br />
Anno 20 - n. 66<br />
Gennaio - Marzo 2008<br />
Reg. Tribunale <strong>di</strong> Brescia n. 45/1990<br />
Direttore Responsabile<br />
Germano Pini<br />
Grafica - Impaginazione - Stampa<br />
Tipolitografia Lasertype - <strong>Bienno</strong> (Brescia)<br />
Stampato su carta riciclata come contributo<br />
alla salvaguar<strong>di</strong>a ambientale<br />
SOMMARIO<br />
E<strong>di</strong>toriale<br />
- Bilancio comunale ogni anno una sfida per gli amministratori<br />
Opere Pubbliche<br />
pag. 3<br />
- Vicoli in centro storico pag. 4<br />
- Rifacimento fognatura ed acquedotto in via Mons. Moran<strong>di</strong>ni pag. 4<br />
- Rifacimento fognatura ed acquedotto in via Fiamminghino pag. 5<br />
- Riqualificazione ed adeguamenti aree esterne Palazzo Simoni-Fè pag. 5<br />
Agenzia Centro Storico<br />
- Il racconto delle pietre: via Contrizio pag. 6<br />
Cultura e Turismo<br />
- Ecomusei, <strong>Bienno</strong> si can<strong>di</strong>da per il riconoscimento pag. 8<br />
- Soggiorni climatici 2008: Diano Marina (IM) pag. 9<br />
- Soggiorni climatici 2008: Ischia (NA) pag. 10<br />
- Crucifixus pag. 11<br />
- <strong>Bienno</strong>: un antico borgo me<strong>di</strong>oevale della me<strong>di</strong>a Valle Camonica<br />
Associazionismo<br />
pag. 13<br />
- Fabbri biennesi, pronti con gli elmetti me<strong>di</strong>oevali pag. 14<br />
- In giro per il mondo con la banda Civica Volontà pag. 15<br />
- Censimenti: come, quando, perchè... pag. 16<br />
- Il dott. Augusto Damiano Morosini professore universitario pag. 17<br />
- Allargamento strada in loc. Mezzabreno, pronti i progetti preliminari pag. 17<br />
- XVI adunata alpina, Intergruppo Valgrigna pag. 18<br />
- Rugby vallecamonica, una realtà in crescita pag. 19<br />
Pagina Culturale<br />
- Storia a puntate: il ferro pag. 20<br />
Vita Civica<br />
- Nikolajewka, echi biennesi <strong>di</strong> quel tragico giorno del 26 gennaio ‘43 pag. 22<br />
- Progetto <strong>di</strong> restauro del compianto sul Cristo morto <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> pag. 24<br />
- Rita Mello, le donne e la resistenza pag. 26<br />
- Assistente Sociale, area Valgrigna pag. 27<br />
- Gruppo AVIS <strong>Bienno</strong>: un primato che va <strong>di</strong>feso! pag. 28<br />
- Dallo scuolabus al pie<strong>di</strong>bus, il passo è breve pag. 29<br />
Notizie Flash<br />
- Laureati biennesi pag. 30<br />
Dalla Vallecamonica<br />
- Gestione delle acque, assemblea consorzio AATO del 21/12/07 pag. 31<br />
- Accordo <strong>di</strong> programma per valorizzare l’area della Valgrigna pag. 32<br />
- Consorzio forestale della bassa Vallecamonica pag. 34<br />
- Il Consorzio servizi <strong>di</strong> Vallecamonica davanti ad una svolta pag. 35<br />
Pagina Minoranza<br />
- Quale turismo senza le fucine? pag. 37<br />
Consiglio Comunale<br />
- Consiglio comunale del 27 <strong>di</strong>cembre 2007 pag. 38<br />
Anagrafe<br />
- Elenco dei nati e dei deceduti dal 01/12/2007 al 29/02/2008 pag. 39
B<strong>IL</strong>ANCIO COMUNALE<br />
OGNI ANNO UNA SFIDA<br />
PER GLI AMMINISTRATORI<br />
Sono oramai quasi sette anni<br />
che faccio il Sindaco e devo<br />
constatare che preparare il bilancio<br />
<strong>di</strong> previsione del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong>venta<br />
una sfida annuale sempre<br />
più <strong>di</strong>fficile fra esigenze ed incertezze<br />
per gli amministratori. Inutile<br />
<strong>di</strong>re che il bilancio è lo strumento<br />
con cui un amministratore progetta<br />
e costruisce risposte ai bisogni<br />
della propria comunità. Da<br />
una parte si legge la propria realtà<br />
economica, sociale e culturale<br />
e dall’altra si assumono responsabilità<br />
perché si fanno delle scelte<br />
e si stabiliscono priorità che possono<br />
essere anche soggette a critiche.<br />
Fino qui mi pare <strong>di</strong> avere detto<br />
cose ovvie e normali, ma ciò<br />
che non è normale è che un Sindaco,<br />
un amministratore, non sappia<br />
su quali e quante risorse possa<br />
contare. Questo e quanto si ripete<br />
ogni anno con il rito della Finanziaria,<br />
non si capisce mai cosa<br />
avverrà, su quali e quanti saranno<br />
i tagli ai trasferimenti che vi saranno,<br />
quali regole bisognerà rispettare.<br />
Come si fa a fare un bilancio<br />
<strong>di</strong> spesa se non sai quanti sol<strong>di</strong><br />
hai in tasca? Scusate se banalizzo<br />
ma la questione stà più o meno in<br />
questi termini. Faccio un esempio,<br />
il taglio dei trasferimenti erariali dovuti<br />
alla presunta rivalutazione ICI,<br />
ovvero lo Stato, per il fatto che da<br />
la possibilità ai Comuni <strong>di</strong> recuperare<br />
ICI sul riclassamento dei fabbricati<br />
ex-rurali, taglia brutalmente<br />
dei fon<strong>di</strong>. Questo taglio però non<br />
è fatto calcolando quanti fabbricati<br />
ex-rurali ha quel comune, ma<br />
su parametri omogenei per tutti i<br />
comuni. Se, paradossalmente, un<br />
comune non avesse nessun fabbricato<br />
ex-rurale da far riclassare,<br />
ha ugualmente il taglio <strong>di</strong> stanziamenti.<br />
Morale, al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>,<br />
per questa manovra mancheranno<br />
nel bilancio <strong>di</strong> previsione<br />
2008 circa 65.000 €. Sono mancati<br />
altri 130.000 € avuti lo scorso anno<br />
in quanto comune con popolazione<br />
sotto i tre anni <strong>di</strong> età superiore<br />
al 5% e che, pareva in un primo<br />
tempo, fossero estesi per tre anni,<br />
purtroppo non era così. Voglio far<br />
capire quale indeterminatezza vi<br />
è ogni anno per fare il bilancio. Si<br />
parla sempre in televisione <strong>di</strong> tagli<br />
alla spesa pubblica ma credo che<br />
i primi a farne le spese sono sempre<br />
e solo i Comuni. Comuni che<br />
hanno <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> contenere i<br />
costi più <strong>di</strong> altre istituzioni, comuni<br />
<strong>di</strong>sposti attraverso l’ANCI (Associazione<br />
Nazionale Comuni Italiani)<br />
anche a ridurre il numero dei<br />
Consiglieri Comunali e degli Assessori.<br />
Anche se devo <strong>di</strong>re che lo<br />
spreco non stà certo nei 18 € lor<strong>di</strong><br />
che percepisce un Consigliere per<br />
ciascuna seduta del Consiglio Comunale<br />
(se ne fanno 5 o 6 all’anno<br />
fate il conto voi). Diversa è magari<br />
la situazione <strong>di</strong> compenso <strong>di</strong><br />
parlamentari o membri <strong>di</strong> Consigli<br />
<strong>di</strong> Amministrazione in società<br />
pubbliche. Ma questa è polemica<br />
sterile che non porta a nulla, non<br />
sarà certo il mio sfogo a cambiare<br />
questo stato <strong>di</strong> cose. Voglio solo<br />
<strong>di</strong>re che a fronte dei problemi che<br />
vi ho elencato abbiamo fatto ciò<br />
che si fa anche nella propria famiglia,<br />
se i sol<strong>di</strong> calano si riducono<br />
anche le spese, abbiamo redatto<br />
un bilancio andando a sfrondare<br />
qualsiasi voce e stanziamento ritenuto<br />
non prioritario. Ma soprattutto<br />
abbiamo operato evitando la<br />
cosa più ovvia : l’aumento delle<br />
tasse. <strong>Bienno</strong> rimane ancora con<br />
l’ICI al 5,5 per mille (dal 2002) ed<br />
è uno dei pochi Comuni della valle<br />
che per ora non applica l’ad<strong>di</strong>zionale<br />
IRPEF. Per il resto ci sforzeremo<br />
<strong>di</strong> garantire la stessa quantità<br />
e qualità dei servizi ai citta<strong>di</strong>ni<br />
Il Sindaco<br />
E<strong>di</strong>toriale<br />
Come si fa a<br />
fare un bilancio<br />
<strong>di</strong> spesa se non<br />
sai quanti sol<strong>di</strong><br />
hai in tasca?<br />
3<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
4<br />
Opere<br />
Pubbliche VICOLI IN CENTRO STORICO<br />
Completata la<br />
pavimentazione<br />
dei vicoli<br />
<strong>di</strong> S Maria.<br />
Partiranno nel<br />
mese <strong>di</strong> Aprile<br />
i lavori in via<br />
Mons. Moran<strong>di</strong>ni.<br />
Ilavori <strong>di</strong> rifacimento delle reti<br />
tecnologiche dei vicoli all’interno<br />
del centro storico, attualmente<br />
pavimentati in selciato (vicoli<br />
colleganti via Romanino e<br />
via Santa Maria a via <strong>di</strong> Mezzo),<br />
sono iniziati il 05 Febbraio 2008 da<br />
parte dell’impresa Bettoni Mario<br />
<strong>di</strong> Berzo Inferiore. É stata rimossa<br />
l’esistente pavimentazione in selciato,<br />
sono state rifatte le reti tecnologiche<br />
presenti e si ripavimenterà<br />
la sede stradale con nuovo<br />
selciato e camminamento centrale<br />
in granito. Il costo complessivo<br />
dell’intervento ammonta ad €<br />
75.000,00. I lavori sono attualmente<br />
in fase <strong>di</strong> conclusione.<br />
Alessandro Bellini<br />
RIFACIMENTO FOGNATURA<br />
ED ACQUEDOTTO<br />
IN VIA MONS. MORANDINI<br />
Il progetto definitivo ed esecutivo<br />
dei lavori <strong>di</strong> rifacimento e<br />
potenziamento della fognatura e<br />
dell’acquedotto in via Mons. Moran<strong>di</strong>ni,<br />
redatto dall’Ing. Brunella<br />
Rossi, è stato approvato in data<br />
20 Dicembre 2007 con determinazione<br />
del responsabile del servizio<br />
n° 324.<br />
A seguito della gara d’appalto,<br />
tenutasi in data 07 Febbraio<br />
2008 e con determina n° 35 del<br />
17.03.2008, i lavori sono stati aggiu<strong>di</strong>cati<br />
all’impresa e<strong>di</strong>le Belingheri<br />
Cristoforo srl <strong>di</strong> Colere (Bg)<br />
che ha formulato un ribasso del<br />
13,560%.<br />
Verrà posata una condotta fognaria<br />
avente <strong>di</strong>ametro pari a<br />
cm. 80 al fine <strong>di</strong> evitare i rigurgiti<br />
che, in occasione delle intense<br />
precipitazioni estive, causano allagamenti<br />
e <strong>di</strong>sagi.<br />
Si procederà altresì al rifacimento<br />
della rete idrica ed alla completa<br />
riasfaltatura della sede stradale.<br />
La spesa complessiva dell’intervento<br />
ammonta ad € 154.110,06.<br />
I lavori avranno inizio nella prima<br />
settimana del mese <strong>di</strong> Aprile.<br />
Alessandro Bellini
RIFACIMENTO FOGNATURA<br />
ED ACQUEDOTTO<br />
IN VIA FIAMMINGHINO<br />
Il progetto definitivo ed esecutivo<br />
dei lavori <strong>di</strong> rifacimento<br />
della fognatura e dell’acquedotto<br />
in via Fiamminghino, dall’incrocio<br />
con via Aldo Moro all’innesto<br />
nel nuovo collettore in via Artigiani,<br />
redatto dall’Ing. Brunella Rossi,<br />
è stato approvato in data 20 Dicembre<br />
2007 con determinazione<br />
del responsabile del servizio n°<br />
323. A seguito della gara d’appalto<br />
tenutasi in data 07 Febbraio<br />
2008 e con determina n° 34 del<br />
17.03.2008 i lavori sono stati aggiu<strong>di</strong>cati<br />
all’impresa e<strong>di</strong>le Duci srl<br />
<strong>di</strong> Vilminore <strong>di</strong> Scalve (Bg) che ha<br />
formulato un ribasso dell’ 11,616%.<br />
Verrà posata una condotta fognaria<br />
avente <strong>di</strong>ametro pari a<br />
cm. 40 in sostituzione dell’esistente<br />
in cemento che denota ce<strong>di</strong>menti<br />
e intasamenti.<br />
Si procederà altresì al rifacimento<br />
della rete idrica, anch’essa<br />
spesso interessata da per<strong>di</strong>te, alla<br />
completa riasfaltatura della sede<br />
stradale ed al ripristino della pavimentazione<br />
dei marciapie<strong>di</strong>.<br />
La spesa complessiva dell’intervento<br />
ammonta ad € 66.186,32.<br />
I lavori avranno inizio nel mese <strong>di</strong><br />
Aprile. Per questi due interventi<br />
<strong>di</strong> rifacimento della rete fognaria<br />
verranno utilizzati i fon<strong>di</strong> accantonati<br />
quali canoni per la depurazione.<br />
Alessandro Bellini<br />
RIQUALIFICAZIONE ED<br />
ADEGUAMENTI AREE ESTERNE<br />
PALAZZO SIMONI-FÈ<br />
Con determina del responsabile<br />
del servizio n° 267<br />
del 28.11.2007 è stato approvato<br />
il progetto esecutivo dei lavori <strong>di</strong><br />
riqualificazione ed adeguamenti<br />
funzionali delle aree esterne<br />
del palazzo Simoni-Fè e sistemazioni<br />
interne del teatrino redatto<br />
dal gruppo <strong>di</strong> tecnici precedentemente<br />
incaricati (Archh. Massimo<br />
Nodari, Pietro Giorgio Zendrini,<br />
Giorgio Azzoni, Ingg. Sergio<br />
Damiola, Mario Cottinelli e Geom.<br />
Riccardo Massaroni).<br />
Il progetto prevede sostanzialmente<br />
la riqualificazione delle<br />
aree esterne al palazzo Simoni-Fè<br />
e l’adeguamento del teatrino.<br />
L’importo complessivo del progetto<br />
ammonta ad € 940.000,00.<br />
A seguito della gara d’appalto<br />
tenutasi in data 13 Marzo<br />
2008 e con determina n° 36 del<br />
17.03.2008 i lavori sono stati aggiu<strong>di</strong>cati<br />
alla <strong>di</strong>tta Tecnorestauri<br />
srl <strong>di</strong> Darfo B.T. che ha formulato<br />
un ribasso dello 0,50% e, trattandosi<br />
<strong>di</strong> appalto me<strong>di</strong>ante l’offerta<br />
economicamente più vantaggiosa,<br />
ha offerto anche le 90 poltroncine<br />
necessarie all’arredamento<br />
del teatrino.<br />
I lavori avranno inizio entro la fine<br />
del mese <strong>di</strong> Aprile.<br />
Alessandro Bellini<br />
Opere<br />
Pubbliche<br />
Tutto è pronto<br />
per i lavori<br />
della nuova<br />
fognatura <strong>di</strong> via<br />
Fiamminghino.<br />
Riqualificazione<br />
ed adeguamenti<br />
funzionali delle<br />
aree esterne<br />
al palazzo<br />
Simoni-Fè e<br />
sistemazioni<br />
interne<br />
al Teatrino.<br />
5<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
6<br />
Agenzia<br />
Centro Storico <strong>IL</strong> RACCONTO DELLE PIETRE:<br />
VIA CONTRIZIO<br />
Impariamo<br />
a conoscere<br />
<strong>Bienno</strong><br />
osservando e<br />
interepretando<br />
le pietre.<br />
Il Racconto delle Pietre è il percorso architettonico redatto dagli<br />
architetti Azzoni e Zallot per guidare i visitatori alla scoperta<br />
del borgo antico <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>. Dallo stu<strong>di</strong>o condotto per realizzare il percorso<br />
sono emersi interessanti spunti per la conoscenza della storia<br />
del paese che la semplice osservazione delle pietre, opportunamente<br />
interpretata, può offrire. Ritengo pertanto interessante proporre un<br />
estratto della scheda del percorso relativa a Via Contrizio, la lettura<br />
della quale fornirà la possibilità d’indossare nuovi occhiali con i quali<br />
leggere segni da sempre sotto i nostri occhi.<br />
Figura 1 - Portale secentesco <strong>di</strong> Via Contrizio<br />
Figura 2 - Portale quattrocentesco <strong>di</strong> Via Contrizio<br />
Camminando lungo Via Contrizio<br />
si ripercorre l’intera storia <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>:<br />
vi si riconoscono, infatti, segni<br />
urbani e testimonianze architettoniche<br />
relativi a ciascuna delle<br />
fasi <strong>di</strong> crescita e trasformazione<br />
del paese, a partire dall’antichità<br />
fino al passato più recente.<br />
L’EPOCA ROMANA: Via Contrizio,<br />
che penetra quasi <strong>di</strong>ritta entro<br />
il centro storico, costituiva asse<br />
fondamentale del sistema territoriale<br />
e dell’inse<strong>di</strong>amento romani.<br />
La struttura romana, impostata su<br />
un reticolo <strong>di</strong> strade parallele ed<br />
ortogonali, è ancora parzialmente<br />
leggibile nel settore <strong>di</strong> paese<br />
a destra rispetto alla Via, ed è riconoscibile<br />
risalendo la Via stessa:<br />
sul lato <strong>di</strong> destra infatti essa incrocia<br />
ortogonalmente una serie<br />
<strong>di</strong> percorsi secondari; sul lato opposto,<br />
invece, l’innesto delle strade<br />
avviene secondo angolazioni<br />
irregolari e <strong>di</strong>versificate.<br />
In fondo alla Via, sullo spigolo che<br />
fa angolo con Vicolo Fra’ Diavolo,<br />
è infissa una pietra a sezione<br />
circolare, analoga per forma e<br />
<strong>di</strong>mensione a quella conservata<br />
in Piazza Roma. Si tratta, probabilmente,<br />
delle due sezioni <strong>di</strong> una<br />
pietra miliare romana.<br />
L’EPOCA MEDIEVALE: Lungo Via<br />
Contrizio si conservano tratti <strong>di</strong><br />
murature me<strong>di</strong>oevali, anche se<br />
non sempre visibili poiché inglobati<br />
entro ampliamenti successivi<br />
o <strong>di</strong>ssimulati sotto strati <strong>di</strong> into-
naco. Vi si incontrano inoltre due<br />
torri: la Torre Avanzini, pressoché<br />
intatta, e, infondo alla via, la Torre<br />
Rizzieri, <strong>di</strong> cui si è conservata la<br />
base.<br />
DAL RINASCIMENTO AL XVIII SE-<br />
COLO: Su Via Contrizio si affaccia<br />
un ricco patrimonio <strong>di</strong> ingressi,<br />
che documentano l’evoluzione<br />
del portale dal XIV al XIX secolo<br />
(ed oltre). La loro varietà, e la<br />
compresenza <strong>di</strong> tipologie <strong>di</strong>verse,<br />
testimoniano l’ininterrotta trasformazione<br />
dei fronti stradali, con il<br />
progressivo collegamento delle<br />
strutture me<strong>di</strong>oevali, inizialmente<br />
isolate, e la loro integrazione nei<br />
palazzi quattro-cinquecenteschi.<br />
Meno articolato è invece il repertorio<br />
<strong>di</strong> finestre, poiché i piani superiori<br />
sono stati generalmente<br />
ristrutturati o rialzati dopo il sei-settecento:<br />
esse presentano pertanto<br />
la semplice forma classicheggiante<br />
con cornice modanata<br />
che si affermerà dopo tali secoli.<br />
Anche la regolare <strong>di</strong>stribuzione<br />
delle aperture, collocate entro il<br />
prospetto secondo allineamenti<br />
orizzontali e verticali, è caratteristica<br />
delle facciate successive al<br />
XVI secolo. Lungo la Via si affacciano<br />
anche alcune antiche vetrine.<br />
Dettagli interessanti da osservare<br />
sono i portali nella parte alta della<br />
via. Pren<strong>di</strong>amo in considerazione<br />
il portale quattrocentesco<br />
si affaccia quasi al termine <strong>di</strong> Via<br />
Contrizio, sulla destra, accanto<br />
ad un uno simile ma più piccolo.<br />
Con arco a tutto sesto (semicircolare),<br />
è formato da grossi conci<br />
sagomati e piedritti con blocchi<br />
squadrati che fungono da<br />
capitello. Ha pietre carraie. Ha,<br />
sull’esterno, un profilo irregolare,<br />
mentre lo spigolo interno è lavorato<br />
con bisello. Alla base dell’arco<br />
sono incise le scritte AN e CHUS,<br />
mentre sulla serraglia (il concio<br />
centrale) vi è la data (146…, forse<br />
1467), e nel concio accanto il<br />
monogramma <strong>di</strong> San Bernar<strong>di</strong>no,<br />
frequente in <strong>Bienno</strong>.<br />
Di fronte a quello quattrocentesco<br />
appena descritto si apre<br />
questo portale dalle forme tipicamente<br />
seicentesche.<br />
Conci e piedritti sono esattamente<br />
sagomati; sulla chiave è scolpito<br />
uno stemma. L’arco poggia<br />
su due da<strong>di</strong>-capitello. Linee incise<br />
contornano le facce a vista <strong>di</strong><br />
tutti gli elementi, con ricercato<br />
effetto decorativo.<br />
Entro le murature che delimitano<br />
la Via sono inseriti alcuni frammenti<br />
architettonici provenienti<br />
da demolizioni, che testimoniano<br />
da un lato la preesistente e<strong>di</strong>lizia<br />
quattrocentesca, dall’altro le trasformazioni<br />
e<strong>di</strong>lizie che hanno interessato<br />
l’area.<br />
Vi sono, in particolare, tre frammenti<br />
<strong>di</strong> architrave con incisioni e<br />
rilievi, datati al XV secolo,<br />
Questo frammento, per esempio,<br />
è decorato con una rosetta<br />
e con uno stemma crociato, e<br />
reca l’iscrizione 1490/ TIS. S. IMOR-<br />
TAL. M<br />
Sandro Panteghini<br />
Agenzia<br />
Centro Storico<br />
7<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
8<br />
Cultura<br />
e Turismo<br />
Per il territorio<br />
un’opportunità<br />
<strong>di</strong> sviluppo che<br />
va “coltivata”.<br />
ECOMUSEI<br />
BIENNO SI CANDIDA<br />
PER <strong>IL</strong> RICONOSCIMENTO<br />
stata presentata martedì 4<br />
È Marzo in Regione, la nuova<br />
legge per il riconoscimento degli<br />
“Ecomusei” come strumenti <strong>di</strong> tutela<br />
e valorizzazione della cultura<br />
e delle tra<strong>di</strong>zioni locali. Il coor<strong>di</strong>natore<br />
della rete degli ECOMUSEI, Alberto<br />
Mazzoleni sindaco <strong>di</strong> Taleggio<br />
(BG), ha presentato le realtà<br />
aderenti, mentre Alberto Garlan<strong>di</strong>ni<br />
e Patrizia Fontana, responsabili<br />
degli ECOMUSEI della Regione,<br />
hanno spiegato agli amministratori<br />
e ai rappresentanti degli enti e delle<br />
associazioni i criteri e le procedure<br />
per ottenere il riconoscimento<br />
effettivo e le relazioni che gli ECO-<br />
MUSEI intratterranno con l’archivio<br />
<strong>di</strong> etnografia e storia sociale della<br />
Regione.<br />
COSA VUOL DIRE “ECOMUSEO”?<br />
Secondo quanto previsto dalla<br />
legge, l’ecomuseo è un’istituzione<br />
culturale che assicura, con la partecipazione<br />
della popolazione su<br />
un determinato territorio, le funzioni<br />
<strong>di</strong> ricerca, conservazione, valorizzazione<br />
<strong>di</strong> un insieme <strong>di</strong> beni<br />
culturali materiali e immateriali rappresentativi<br />
<strong>di</strong> un ambiente e dei<br />
mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> vita che lì si sono succeduti<br />
e ne accompagnano lo sviluppo.<br />
L’Ecomuseo dev’essere inteso non<br />
solo come esposizione <strong>di</strong> oggetti<br />
della vita quoti<strong>di</strong>ana, ma assai più<br />
ampiamente come riferimento dei<br />
paesaggi, dell’architettura, del saper<br />
fare, delle testimonianze orali e<br />
delle tra<strong>di</strong>zioni.<br />
PERCHÉ DIVENTARE “ECOMUSEO”?<br />
Un Ecomuseo rappresenta una<br />
concreta possibilità <strong>di</strong> facilitare la<br />
permanenza della popolazione nei<br />
piccoli centri, <strong>di</strong> dare nuove prospettive<br />
<strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> aprire nuovi<br />
ambienti <strong>di</strong> pregio alla frequenta-<br />
zione turistica, valorizzando aspetti<br />
significativi del passato come saperi,<br />
sapori, tra<strong>di</strong>zioni, strutture e<br />
strumenti del lavoro. La Regione<br />
Lombar<strong>di</strong>a, una volta superata la<br />
fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento, provvederà<br />
ad aprire i ban<strong>di</strong> per la richiesta<br />
<strong>di</strong> contributi. Inizialmente rivolti<br />
alla fase <strong>di</strong> start-up <strong>di</strong> ogni singolo<br />
ecomuseo, successivamente anche<br />
per interventi <strong>di</strong> opere e<strong>di</strong>lizie<br />
e/o acquisto <strong>di</strong> beni e attrezzature.<br />
La legge, inoltre, prevede l’attribuzione<br />
<strong>di</strong> un marchio e <strong>di</strong> una denominazione<br />
esclusiva per ogni singolo<br />
ecomuseo riconosciuto, istituisce<br />
la Consulta regionale degli ecomusei<br />
per favorire lo sviluppo della<br />
rete degli ecomusei ed un Comitato<br />
tecnico-scientifico per lo stu<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> valorizzazione degli<br />
ecomusei promossi da associazioni<br />
e fondazioni private appositamente<br />
costituite. Momentaneamente<br />
è operativo il Sistema Turistico Ecomuseale<br />
lombardo, al quale hanno<br />
già aderito circa una trentina<br />
<strong>di</strong> realtà ecomuseali, 7 delle quali<br />
bresciane: quella della Valtrompia<br />
(ente <strong>di</strong> riferimento è la Comunità<br />
montana), quella della Valle delle<br />
Cartiere (Toscolano Maderno),<br />
quella della Valvestino (Consorzio<br />
forestale), quella delle Terre basse<br />
e della pianura bresciana (Associazione<br />
Terre basse), quella della<br />
Concarena (<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Cerveno),<br />
quella della Valle dei Magli e delle<br />
Fucine del Borgo Antico <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong><br />
(<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>), quella del Bosco<br />
degli alberi del pane (Consorzio<br />
della castagna <strong>di</strong> Paspardo).<br />
Alla giornata <strong>di</strong> presentazione erano<br />
presenti, oltre all’assessore alla<br />
cultura del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>, anche<br />
la conservatrice del Museo del<br />
ferro, arch. Lucia Moran<strong>di</strong>ni, che è
anche componente del gruppo <strong>di</strong><br />
lavoro voluto dalla <strong>di</strong>rezione generale<br />
dell’assessorato regionale alle<br />
culture, identità e autonomie per<br />
determinare i criteri <strong>di</strong> riconoscimento<br />
degli ECOMUSEI.<br />
L’interesse per l’argomento ecomuseo<br />
sta crescendo in maniera<br />
esponenziale e certamente gli attori<br />
principali del processo ecomuseale<br />
devono essere le comunità<br />
locali, ma anche le istituzioni devono<br />
sostenere con forza questi progetti<br />
<strong>di</strong> crescita socio-economica<br />
per portare alla formazione <strong>di</strong> significative<br />
aree <strong>di</strong> sviluppo. Atten<strong>di</strong>amo<br />
ora <strong>di</strong> seguire l’iter <strong>di</strong> riconoscimento<br />
fiduciosi che anche questo<br />
sforzo possa portare benefici al nostro<br />
paese.<br />
Clemente Moran<strong>di</strong>ni<br />
SOGGIORNI CLIMATICI 2008<br />
DIANO MARINA (IM)<br />
DIANO MARINA (IM) HOTEL V<strong>IL</strong>LA IGEA ***<br />
DAL 30/05/08 AL 13/06/08 € 650.00<br />
La sistemazione è prevista in camere doppie; per chi desiderasse la<br />
sistemazione in camera singola sarà applicato<br />
un supplemento <strong>di</strong> 11.00 euro al giorno.<br />
L<br />
’hotel è situato nella zona residenziale<br />
<strong>di</strong> Diano Marina<br />
a 150 metri dal mare. É gestito <strong>di</strong>rettamente<br />
dalla Famiglia Bracco,<br />
proprietaria fin dal 1951, particolarmente<br />
attenta alla buona cucina,<br />
alla pulizia e a sod<strong>di</strong>sfare ogni esigenza<br />
della clientela. L’hotel <strong>di</strong>spone<br />
<strong>di</strong> ristorante con prima colazione<br />
a buffet, 2 bar, sala soggiorno e<br />
sala tv, ascensore, 2 piscine <strong>di</strong> cui<br />
una per bambini e piccola palestra.<br />
Tutte le camere <strong>di</strong>spongono <strong>di</strong><br />
servizi privati, televisione e telefono.<br />
La quota comprende:<br />
Drink <strong>di</strong> benvenuto all’arrivo - Pensione<br />
completa, bevande incluse<br />
con acqua e vino a volontà - Prima<br />
colazione a buffet - Menù a<br />
scelta tra quattro primi e quattro<br />
secon<strong>di</strong> piatti, ogni giorno <strong>di</strong>versi<br />
N° 1 cena a lume <strong>di</strong> candela con<br />
specialità della cucina ligure e torta<br />
sorpresa - Sala con schermo gigante<br />
con sistema Home-theatre<br />
a <strong>di</strong>sposizione - Serate danzanti<br />
con cd e cassette Ginnastica dolce<br />
bisettimanale con istruttore Isef<br />
- Visita incaricato per escursioni e<br />
gite . Apparecchio per la misurazione<br />
della pressione arteriosa a<br />
<strong>di</strong>sposizione dei clienti - Me<strong>di</strong>co a<br />
<strong>di</strong>sposizione per prescrizione <strong>di</strong> ricette<br />
- Utilizzo piscina - Un quoti<strong>di</strong>ano<br />
- Trasporto con bus gran turismo<br />
- Assicurazione Interassistance<br />
/ spese <strong>di</strong> cura ELVIA - Pranzo supplementare<br />
in hotel il giorno della<br />
partenza<br />
PERSONALE INFERMIERISTICO A DI-<br />
SPOSIZIONE<br />
A.A.A. CERCASI<br />
In occasione del soggiorno climatico per anziani, programmato per il periodo<br />
dal 30/05 al 13/06/2008 a Diano Marina, si ricerca personale qualificato<br />
per l’assistenza infermieristica e l’assistenza organizzativa in loco.<br />
Inoltrare la domanda, entro il 30/04/2008, in carta semplice, all’agenzia<br />
viaggi: Ponti sul Mondo srl – Via A. Manzoni, 104 - 25040 ESINE (BS)<br />
Allegando:<br />
• Copia dell’attestato Professionale d’Infermiera<br />
• Curriculum<br />
Cultura<br />
e Turismo<br />
Hotel Villa Igea<br />
Diano<br />
Marina (IM).<br />
Notizie<br />
Flash<br />
9<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
10<br />
Cultura<br />
e Turismo SOGGIORNI CLIMATICI 2008<br />
ISCHIA (NA)<br />
Hotel Terme<br />
d’Augusto.<br />
ISCHIA (NA) – LACCO AMENO – HOTEL TERME D’AUGUSTO *****<br />
Dal 14 al 28 settembre 2008<br />
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: € 1.214,00<br />
Camera singola su richiesta con supplemento <strong>di</strong> € 298,00<br />
PRE-ISCRIZIONI € 100.00 ENTRO <strong>IL</strong> 30/04/08 c/o ufficio segret. comune<br />
Il prestigioso Grand Hotel Terme<br />
<strong>di</strong> Augusto, circondato<br />
da giar<strong>di</strong>ni fioriti, è ubicato in posizione<br />
centrale nel caratteristico<br />
paese <strong>di</strong> Lacco Ameno, a soli<br />
50 mt. dal mare, in una <strong>di</strong>mensione<br />
ecologica che rispetta la tranquillità<br />
e la vivibilità dei suoi ospiti.<br />
Tutte le camere: sono dotate<br />
<strong>di</strong> servizi privati, phon, aria con<strong>di</strong>zionata,<br />
riscaldamento, telefono<br />
<strong>di</strong>retto, TV satellitare, frigobar e<br />
balcone/terrazzo. Servizi dell’hotel:<br />
2 ristoranti con cucina tipica<br />
me<strong>di</strong>terranea, italiana ed internazionale;<br />
sala meeting e convegni<br />
(240 posti). Terrazze per elioterapia;<br />
3 piscine, <strong>di</strong> cui 1 termale<br />
coperta a 36°/40°, attrezzata con<br />
ombrelloni, sdraio, lettini e teli da<br />
bagno; sala TV SAT e SKY TV; parcheggio<br />
privato e riservato; campo<br />
da bocce; internet point. Animazione<br />
e giochi: feste a tema<br />
(Augustus Party, Ciao Ischia, Viva<br />
Bacco, Carosello Napoletano);<br />
Pianobar “TUTTA ISCHIA”. Terme:<br />
rinnovato reparto termale interno,<br />
cure termali accre<strong>di</strong>tate dal SSN/<br />
ASL NA2 categoria “Super- qualificato”,<br />
beauty farm “La Rosa”.<br />
Percorso terapeutico Dr. Kneipp<br />
17°/+40°, inalazioni aerosol, irrigazioni,<br />
cure estetiche, insufflazioni<br />
endotimpaniche, sauna/bagnoturco.<br />
Centro Benessere: “VITAL” -<br />
Augustus Club: l’impero del fitness<br />
e del benessere con ampia palestra<br />
attrezzata e personal trainer.<br />
Per usufruire delle terapie termali<br />
è tassativamente richiesta l’impegnativa<br />
NOMINATIVA rilasciata<br />
dal me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> base. In estate<br />
l’hotel offre il servizio <strong>di</strong> trasferimento<br />
gratuito alla baia <strong>di</strong> San<br />
Montano.<br />
La quota in aereo comprende:<br />
trasferimento A/r da <strong>Bienno</strong> (minimo<br />
14 persone) - volo <strong>di</strong> linea a/r<br />
- tasse [in vigore al 30/10/07] ed<br />
oneri aeroportuali - trasferimenti<br />
in bus GT apt/hotel a/r - traghetto<br />
A/R per l’isola d’Ischia - facchinaggio<br />
bagagli - sistemazione alberghiera<br />
in camere doppie con<br />
servizi privati - trattamento <strong>di</strong> pensione<br />
completa in hotel - bevande<br />
incluse ai pasti ( ¼ <strong>di</strong> vino + ½<br />
minerale per persona) - assicurazione<br />
me<strong>di</strong>co/bagaglio e garanzia<br />
annullamento - assistenza <strong>di</strong><br />
personale specializzato in loco.<br />
La quota non comprende:<br />
cure in genere, bevande oltre a<br />
quelle in<strong>di</strong>cate, mance, extra <strong>di</strong><br />
natura personale e tutto quanto<br />
non espressamente menzionato<br />
alla voce “la quota comprende”<br />
- eventuale adeguamento carburante<br />
e tasse aeroportuali.
CRUCIFIXUS 2008<br />
Il rapporto tra Salvezza e dannazione,<br />
il ladrone “cattivo”<br />
crocefisso alla sinistra <strong>di</strong> Gesù, la<br />
contaminazione musicale tra spiritualità<br />
europee, me<strong>di</strong>terranee e<br />
orientali. Alessandro Preziosi, Leonardo<br />
Manera, Paolo Fresu e Antonella<br />
Ruggiero sono quattro dei<br />
protagonisti <strong>di</strong> questa e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />
Crucifixus – Festival <strong>di</strong> Primavera, il<br />
principale festival italiano <strong>di</strong> teatro<br />
sacro, riconosciuto con l’Alto<br />
Patronato del Pontificium Consilium<br />
de Cultura della Santa Sede,<br />
Medaglia d’Argento della Presidenza<br />
della Repubblica Italiana,<br />
che quest’anno festeggia il suo<br />
decennale. Crucifixus mantiene<br />
vivo quel percorso <strong>di</strong> reivenzione<br />
della tra<strong>di</strong>zione che, coniugando<br />
luoghi d’arte cristiana e antiche<br />
pratiche devozionali, propone<br />
un recupero del patrimonio<br />
teatrale me<strong>di</strong>evale e rinascimentale<br />
per dare voce a memorie,<br />
testi, musiche, immagini del passato<br />
nel continuo confronto con<br />
scritture contemporanee e nuove<br />
contaminazioni. La programmazione<br />
si snoda, come <strong>di</strong> consueto,<br />
su tre <strong>di</strong>rettrici: la Passione <strong>di</strong> Dio,<br />
la Passione dell’Uomo e le Tra<strong>di</strong>zioni<br />
del Sacro. Sono molti i gran<strong>di</strong><br />
artisti che hanno voluto legarsi<br />
e proporsi con un percorso <strong>di</strong> ri-<br />
<strong>IL</strong> CATTIVO LADRONE<br />
Un testo <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o Bernar<strong>di</strong> con<br />
l’accompagnamento musicale<br />
<strong>di</strong> Mario Mariani. La storia <strong>di</strong> Gesta,<br />
il ladrone “cattivo” crocefisso<br />
alla sinistra <strong>di</strong> Cristo. Gesta racconta<br />
la sua versione dei fatti e si<br />
<strong>di</strong>fende: certo, non fu un modello<br />
<strong>di</strong> bontà, ma neppure un malfattore<br />
irrecuperabile, un delinquente<br />
senza speranza. Semplicemente<br />
si era trovato in più <strong>di</strong> una<br />
circostanza al posto sbagliato nel<br />
momento sbagliato. Aveva avuto<br />
una vita <strong>di</strong>sgraziata e sfortunata.<br />
Figlio <strong>di</strong> una lebbrosa abbando-<br />
cerca tradotto in arte performativa.<br />
Inoltre prosegue la collaborazione<br />
con l’Università Cattolica<br />
che propone due processi <strong>di</strong> teatro<br />
e comunità: un innesto originale<br />
e prezioso che lega sempre<br />
più in<strong>di</strong>ssolubilmente questo Festival<br />
con il suo territorio.<br />
Tre gli appuntamenti a <strong>Bienno</strong>: “Il<br />
cattivo ladrone” con Leonardo<br />
Manera; “Casa d’Altri” con Silvio<br />
Castiglioni; “Campo Santo” con<br />
Davide Pini Carenzi<br />
Leonardo Manera<br />
nata dal marito, era rimasto orfano<br />
ancora bambino ed era <strong>di</strong>venuto<br />
schiavo in Egitto, poi attore<br />
per le strade della Galilea. Aveva<br />
servito come “giullare” alla corte<br />
<strong>di</strong> Erode ed era stato arrestato<br />
per aver imprecato contro Roma<br />
pubblicamente, proprio quando<br />
Gesù cacciava i mercanti dal<br />
tempio. Sulla croce aveva sperato<br />
che Lui li salvasse solo per il dolore<br />
lancinante delle ferite. Così,<br />
dopo la morte, si era trovato in un<br />
luogo che non è l’inferno e che<br />
non è il para<strong>di</strong>so. Lì incontrò Cri-<br />
Cultura<br />
e Turismo<br />
Tutto esaurito<br />
agli appuntamenti<br />
in<br />
programma per<br />
<strong>Bienno</strong>.<br />
Dal 1 marzo<br />
ha preso il via<br />
la nuova<br />
e<strong>di</strong>zione del<br />
più importante<br />
festival italiano<br />
<strong>di</strong> teatro sacro<br />
che quest’anno<br />
festeggia<br />
il decennale<br />
della nascita.<br />
11<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
12<br />
Cultura<br />
e Turismo<br />
Notizie<br />
Flash<br />
Silvio Castiglioni<br />
Davide Pini Carenzi<br />
sto, sceso agli inferi per liberare le<br />
anime. E Gesù lo aveva perdonato,<br />
portandolo con sè in Para<strong>di</strong>so....alla<br />
sua sinistra.<br />
CASA D’ALTRI<br />
Con Silvio Castiglioni. Capola-<br />
voro <strong>di</strong> Silvio D’Arzo, raccoglie<br />
le domande della vita che una<br />
vecchia rivolge a un prete. Silvio<br />
Castiglioni le fa risuonare in un ra<strong>di</strong>odramma<br />
tatrale fatto <strong>di</strong> maschere<br />
vocali che insidaino il silenzio<br />
in un’indagine esistenziale<br />
scan<strong>di</strong>ta dall’attesa <strong>di</strong> una domanda<br />
continuamente <strong>di</strong>fferita,<br />
una domanda che ammutolisce<br />
chi è chiamato a rispondere. Nella<br />
trasposizione in ra<strong>di</strong>odramma<br />
teatrale, le maschere vocali <strong>di</strong>etro<br />
cui si cela l’autore – la vecchia<br />
con la sua terribile domanda e il<br />
prete con il suo silenzio – affiorano<br />
tra gli echi <strong>di</strong> un paesaggio purgatoriale.<br />
La fiaba scorre crudele,<br />
insi<strong>di</strong>ata dal silenzio <strong>di</strong>etro le maschere<br />
non ci sono che specchi.<br />
CAMPO SANTO<br />
Campo Santo atto unico liberamente<br />
tratto da “Un mondo a<br />
parte” <strong>di</strong> Gustaw Herling. Drammaturgia<br />
Davide Pini Carenzi <strong>di</strong><br />
e con Davide Pini Carenzi con la<br />
collaborazione <strong>di</strong> Davide Viola.<br />
Lo spettacolo, ritorna a presentare<br />
il tema della violenza e della<br />
capacità <strong>di</strong> reazione dell’uomo<br />
al dolore. Un detenuto ripercorre<br />
la trage<strong>di</strong>a dei Gulag sovietici,<br />
raccontati da Gustav Herling<br />
in Un Mondo a Parte, accompagnando<br />
gli spettatori per il campo<br />
<strong>di</strong> concentramento rivivendo<br />
con loro, attraverso l’incontro con<br />
quattro personaggi, una trage<strong>di</strong>a<br />
da non <strong>di</strong>menticare.<br />
EGREGIO CACCIATORE<br />
Ricor<strong>di</strong>amo che, dal 01/09/08 al 19/09/08, la sede è aperta tutte<br />
le sere, dalle 20,00 alle 22,00, PER QUALSIASI PROBLEMA E PER<br />
LA STIPULAZIONE DELLE ASSICURAZIONI; mentre dal 21/09/08 è aperta<br />
tutti i VENERDÌ DALLE 20,00 ALLE 22,00. Cogliamo l’occasione per<br />
comunicarti che abbiamo anche organizzato la Ns. Cena annuale,<br />
pertanto tutti i cacciatori e simpatizzanti sono invitati a partecipare<br />
alla “CENA DEL CACCIATORE” che si terrà il 12 APR<strong>IL</strong>E 2008 ore 19,30<br />
PRESSO <strong>IL</strong> RISTORANTE “LE FONTANELLE” a Esine (località “TOROSELLE”<br />
sotto la “SOSTA superstrada”). LE PRENOTAZIONI SI RICEVERANNO TELE-<br />
FONANDO AGLI ORGANIZZATORI ENTRO E NON OLTRE <strong>IL</strong> 07 APR<strong>IL</strong>E 2008<br />
oppure presso la Ns. sede (aperta tutti i venerdì dalle 20,00 alle 22,00).<br />
Organizzatori responsabili: SAININI GIACOMO cell. 349 7372776, BELLINI<br />
LORENZO cell. 347 3850679. Approfittando per augurarVi una Buona<br />
Pasqua Vi aspettiamo numerosi, CORDIALI SALUTI.
BIENNO: UN ANTICO BORGO<br />
MEDIOEVALE DELLA MEDIA<br />
VALLE CAMONICA<br />
L<br />
’amore per il proprio paese<br />
e per le tra<strong>di</strong>zioni, la consapevolezza<br />
<strong>di</strong> vivere in una terra<br />
ricca <strong>di</strong> testimonianze del passato,<br />
mi ha portato alla decisione<br />
<strong>di</strong> concludere i miei stu<strong>di</strong> universitari<br />
presentando una tesi su<br />
<strong>Bienno</strong>.<br />
In questo mio lavoro ho posto<br />
particolare attenzione al rapporto<br />
uomo-ambiente, alle caratteristiche<br />
morfologiche del<br />
territorio e all’utilizzo da parte<br />
dell’uomo delle risorse naturali.<br />
Nella prima parte ho presentato<br />
brevemente la Valle Camonica,<br />
cercando <strong>di</strong> proporre in modo<br />
chiaro una panoramica <strong>di</strong> questa<br />
terra attraverso percorsi che<br />
spaziano dall’aspetto archeometallurgico<br />
a quello storico.<br />
Un aspetto particolarmente importante<br />
della vita economico-sociale<br />
della valle è rappresentato<br />
dalle numerose fucine,<br />
ubicate soprattutto a <strong>Bienno</strong>,<br />
dove la bellezza e la cura delle<br />
costruzioni sacre e profane denotano<br />
l’importanza che ha da<br />
sempre rivestito nel territorio circostante<br />
grazie alla sua forza<br />
economica, legata alla ferrarezza.<br />
Dopo un breve inquadramento<br />
storico <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>, ho dato<br />
alcune notizie sullo sfruttamento<br />
delle acque del Vaso Re, sulla<br />
metallurgia e sull’approvvigionamento<br />
del carbone e del ferro<br />
che hanno permesso a <strong>Bienno</strong> <strong>di</strong><br />
sviluppare una fiorente attività<br />
economica legata alla lavorazione<br />
ed al commercio dei manufatti<br />
del ferro. Successivamente,<br />
attraverso una lettura storica<br />
dell’ambiente, ho in<strong>di</strong>viduato i<br />
principali segni urbanistici, monumentali<br />
ed artistici <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong><br />
che gli hanno permesso <strong>di</strong> entra-<br />
re nel prestigioso Club de “I borghi<br />
più belli d’Italia”, garantendogli<br />
prestigio e visibilità.<br />
Ho concluso la mia tesi ricordando<br />
le principali manifestazioni,<br />
tra cui la Mostra Mercato<br />
dell’Artigianato e dell’Antiquariato,<br />
dove centinaia <strong>di</strong> artigiani<br />
espongono manufatti, creazioni<br />
artistiche, sculture e <strong>di</strong>pinti nella<br />
meravigliosa cornice del centro<br />
storico, reso ancor più suggestivo<br />
da spettacolari coreografie<br />
<strong>di</strong> luci e <strong>di</strong> fiaccole.<br />
<strong>Bienno</strong> appare così un borgo<br />
dotato <strong>di</strong> un grande patrimonio<br />
e <strong>di</strong> una popolazione carica <strong>di</strong><br />
forti capacità creative.<br />
Marica Moran<strong>di</strong>ni<br />
Cultura<br />
e Turismo<br />
<strong>Bienno</strong><br />
continua<br />
ad essere<br />
argomento <strong>di</strong><br />
tesi per i giovani<br />
laurean<strong>di</strong>.<br />
<strong>Bienno</strong>: un antico borgo me<strong>di</strong>oevale della me<strong>di</strong>a Valle Camonica<br />
13<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
Associazionismo<br />
L’Associazione<br />
Fabbri Biennesi<br />
presenta un<br />
nuovo prodotto.<br />
Un’associazione<br />
che organizza<br />
rappresentazioni<br />
<strong>di</strong> battaglie<br />
celtiche<br />
richiede<br />
degli elmetti.<br />
14<br />
FABBRI BIENNESI PRONTI CON<br />
GLI ELMETTI MEDIOEVALI<br />
Operante sul nostro territorio<br />
da quasi un lustro, l’Associazione<br />
dei Fabbri Biennesi,<br />
presieduta da Bortolo Canini, si<br />
prefigge lo scopo <strong>di</strong> mantenere<br />
viva tra i giovani l’arte della forgiatura,<br />
della manipolazione degli<br />
acciai, e non ultimo <strong>di</strong> evitare<br />
il degrado delle strutture azionate<br />
ad acqua che caratterizzano<br />
l’architettura del nostro paese.<br />
I prodotti classici, presentati in occasione<br />
delle feste <strong>di</strong> paese, in<br />
particolare della mostra mercato,<br />
sono i secchi e ultimamente le<br />
spade, a cui si aggiungono piccoli<br />
gadget, che trovano come<br />
principali acquirenti gli alunni<br />
delle scolaresche in visita al nostro<br />
borgo. La novità del 2008 è<br />
la produzione <strong>di</strong> elmetti, che nella<br />
forma ricordano piccoli secchi,<br />
ma che richiedono una lavorazione<br />
molto più accurata e precisa<br />
a causa della finezza del sup-<br />
Prototipo <strong>di</strong> elmetto realizzato dai fabbri<br />
porto. Gli elmetti sono stati realizzati<br />
a seguito della richiesta fatta<br />
dall’Associazione Lupi Neri <strong>di</strong> Brescia<br />
che organizza rappresentazioni<br />
<strong>di</strong> battaglie celtiche e per la<br />
quale i fabbri biennesi ormai da<br />
un anno forgiano anche spade.<br />
L’Associazione Fabbri ha inoltre<br />
dato vita ad una scuola <strong>di</strong> Forgiatura<br />
che prevede la realizzazione<br />
<strong>di</strong> corsi perio<strong>di</strong>ci presso la Fucina<br />
Franzoni in<strong>di</strong>rizzati soprattutto<br />
ai giovani. L’ultimo è stato realizzato<br />
nel periodo natalizio ed ha<br />
coinvolto ragazzi <strong>di</strong> Forlì e <strong>di</strong> Bergamo.<br />
Nei tre giorni <strong>di</strong> svolgimento<br />
i partecipanti hanno sperimentato<br />
non solo l’arte della forgiatura,<br />
ma anche la gradevole compagnia<br />
dei fabbri, che durante i<br />
pasti, organizzati per l’occasione<br />
a Cristo Re, li hanno intrattenuti<br />
con il racconto delle esperienze<br />
maturate durante una vita intera<br />
trascorsa davanti ai magli.<br />
Tra i progetti dell’Associazione<br />
c’è, poi, anche la stesura <strong>di</strong> un<br />
Manuale <strong>di</strong> Forgiatura in cui vengono<br />
esposte la proprietà degli<br />
acciai, le modalità con cui devono<br />
essere riscaldati per poi procedere<br />
alla loro lavorazione e le<br />
attrezzature <strong>di</strong> cui i fabbri si servono.<br />
Attualmente in fase <strong>di</strong> sperimentazione,<br />
si prevede che il<br />
manuale nella sua forma definitiva<br />
potrà essere stampato entro<br />
la fine dell’anno.<br />
Ogni iniziativa che coinvolge l’Associazione<br />
ha dunque un unico<br />
scopo: evitare che vadano perduti<br />
quei segreti sulla lavorazione<br />
del ferro che per secoli i fabbri si<br />
sono trasmessi <strong>di</strong> generazione in<br />
generazione e che costituiscono<br />
patrimonio culturale della nostra<br />
comunità.<br />
Marilucia Nodari
IN GIRO PER <strong>IL</strong> MONDO CON<br />
LA BANDA CIVICA VOLONTÀ<br />
Éveramente stato un giro del<br />
mondo quello che la Banda<br />
Civica Volontà <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> ha regalato<br />
ai biennesi nel consueto concerto<br />
<strong>di</strong> capodanno tenutosi il 5 gennaio<br />
scorso. La palestra comunale,<br />
dove si è svolto il concerto, era<br />
stracolma <strong>di</strong> pubblico che è rimasto<br />
estasiato dall’esibizione dei ragazzi<br />
<strong>di</strong>retti dal maestro Paolo Bettoli.<br />
Novità della proposta è stata<br />
anche la partecipazione straor<strong>di</strong>naria<br />
del coro delle Orege de Höi.<br />
Ma torniamo al giro del mondo. La<br />
banda, attraverso una opportuna<br />
scelta <strong>di</strong> brani, ha proposto al pubblico<br />
un viaggio virtuale musicale.<br />
Inni e danze che si fondono per descrivere<br />
in modo vivo e completo le<br />
tra<strong>di</strong>zioni ed il folklore dei continenti.<br />
Una serenata dall’Austria o una<br />
ballata dell’Ungheria oppure una<br />
danza Inca dal titolo “El condor<br />
pasa” a rappresentare l’America<br />
latina. O ancora musica messicana<br />
ed una sinfonia africana introdotta<br />
dal rullio <strong>di</strong> un bongo. Il maestro<br />
Bettoli ha veramente stupito<br />
il pubblico con una scaletta insolita<br />
<strong>di</strong> brani, inoltre, durante l’esecuzione<br />
<strong>di</strong> ciascuno, su un maxi schermo<br />
<strong>di</strong> volta in volta scorrevano bellissime<br />
immagini relative al paese<br />
oggetto del brano. Ma l’apoteosi<br />
Orchestra biennese del 1942<br />
<strong>di</strong> questa serata è stata raggiunta<br />
nel finale con l’esecuzione <strong>di</strong> due<br />
brani in cui hanno cantato anche<br />
le Orege de Hoi. Il pubblico è così<br />
stato “trasportato” in un mercato<br />
persiano attraverso un brano <strong>di</strong><br />
Ketèlbey e nel gran finale una magistrale<br />
esecuzione del “Va pensiero”<br />
tratto dal Nabucco <strong>di</strong> Giuseppe<br />
Ver<strong>di</strong>. I maestri Paolo Bettoli e<br />
Lorena Avanzini hanno così intrecciato<br />
le loro “bacchette” <strong>di</strong>rigendo<br />
congiuntamente banda e coro.<br />
Un matrimonio perfetto , come ha<br />
sottolineato il Parroco nel suo saluto<br />
al pubblico. Vanno i complimenti<br />
della redazione del Notiziario al<br />
Presidente della banda Gianfranco<br />
Bontempi per la passione con<br />
cui porta avanti tutti questi ragazzi.<br />
L’Amministrazione Comunale è<br />
fortemente convinta che la banda<br />
svolga un importante ruolo educativo<br />
e formativo rivolto sopratutto<br />
ai giovani e pertanto cerca ogni<br />
hanno <strong>di</strong> contribuire alle spese che<br />
essa sostiene.Concludendo possiamo<br />
affermare che in questa bella<br />
serata i presenti hanno potuto fare<br />
un giro del mondo … “gratis”, senza<br />
dover salire o scendere da aerei<br />
o treni ma stando semplicemente<br />
seduti e spalancando orecchie ed<br />
occhi, peccato per chi non c’era.<br />
Associazionismo<br />
Gran<strong>di</strong>osa<br />
esibizione della<br />
banda civica<br />
Volontà nel<br />
concerto <strong>di</strong><br />
Capodanno.<br />
15<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
Associazionismo<br />
Ai blocchi <strong>di</strong><br />
partenza la<br />
nuova stagione<br />
venatoria.<br />
16<br />
CENSIMENTI:<br />
COME, QUANDO, PERCHÉ...<br />
Tra poco avrà inizio la nuova<br />
stagione venatoria, non<br />
parlo <strong>di</strong> periodo <strong>di</strong> caccia, ma<br />
dei mesi che precedono l’apertura,<br />
in cui svolgono censimenti<br />
e si pianificano i prelievi. Nel rispetto<br />
della normativa vigente<br />
gli Agenti e gli Ufficiali del Corpo<br />
<strong>di</strong> Polizia Provinciale svolgono le<br />
operazioni <strong>di</strong> censimento avvalendosi,<br />
se necessario, della collaborazione<br />
<strong>di</strong> personale qualificato<br />
e concordano con i Comitati<br />
<strong>di</strong> Gestione il programma delle<br />
uscite sul territorio. Ecco perché<br />
risulta importante la collaborazione<br />
<strong>di</strong> tutti i cacciatori! Con il termine<br />
censimento si in<strong>di</strong>cano tutte<br />
quelle azioni volte ad ottenere<br />
una stima delle consistenze della<br />
popolazione considerata e dei<br />
principali parametri strutturali e <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>namica della stessa. Vi sono <strong>di</strong>versi<br />
meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> conteggio utilizzati<br />
a seconda delle specie da<br />
censire e dei parametri da stimare.<br />
I censimenti esaustivi sono dei<br />
conteggi assoluti, totali o completi,<br />
volti a stabilire il numero totale<br />
<strong>di</strong> animali presenti in un dato<br />
momento all’interno <strong>di</strong> un’area<br />
determinata, vengono utilizzati<br />
per ungulati quali cervo, camoscio<br />
e muflone e per i galliformi.<br />
I censimenti per zone campione<br />
servono per valutare la densità<br />
in una o più parti <strong>di</strong> una determinata<br />
area, per poi estrapolare<br />
dati relativi all’intero comprenso-<br />
rio; si utilizzano per il capriolo e in<br />
alcuni casi per i galliformi. I conteggi<br />
relativi sono volti alla definizione<br />
<strong>di</strong> un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> abbondanza<br />
relativa, come ad esempio<br />
l’in<strong>di</strong>ce chilometrico per la lepre<br />
(si contano quante lepri si vedono<br />
sui percorsi campione e si <strong>di</strong>vide<br />
per la lunghezza del percorso<br />
stesso, in questo modo si trova<br />
il numero <strong>di</strong> lepri per ogni chilometro,<br />
il dato così ottenuto si rapporta<br />
all’intero territorio vocato).<br />
A questo punto risulta importante<br />
ricordare a tutti le scadenze dei<br />
censimenti nel nostro comprensorio:<br />
marzo, aprile, maggio censimenti<br />
al capriolo e ai galliformi<br />
(al canto); luglio, agosto, settembre<br />
censimenti alla lepre e ai galliformi<br />
(sulle covate con i cani). É<br />
importante la collaborazione <strong>di</strong><br />
tutti i cacciatori per poter gestire<br />
(nel vero senso della parola) il<br />
ns. territorio e capire l’importanza<br />
del rispetto delle norme e leggi<br />
per far che anche un domani<br />
i ns. figli possano vedere e ammirare<br />
un tetraonide oppure un capriolo<br />
o una lepre…..<br />
Franco Castelnovi
UN NOSTRO CONCITTADINO<br />
RICHIESTO COME “PROF.”<br />
AL S. MARTINO DI GENOVA<br />
L<br />
’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Genova,<br />
nello scorso mese <strong>di</strong><br />
febbraio, avvisa ufficialmente il<br />
Dottor Augusto Damiano Morosini<br />
che il Consiglio <strong>di</strong> Facoltà <strong>di</strong><br />
Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia, visto il curriculum<br />
professionale e visti i risultati<br />
delle sue ricerche, gli ha<br />
conferito l’incarico <strong>di</strong> Professore<br />
a partire dall’anno accademico<br />
2007/2008 presso l’ospedale universitario<br />
S. Martino, uno dei più<br />
antichi e gran<strong>di</strong> d’Europa.<br />
Avrà così l’opportunità, lavorando<br />
alle <strong>di</strong>pendenze dell’esimio<br />
Prof. Edoardo Bert Riboli, chirurgo<br />
<strong>di</strong> fama mon<strong>di</strong>ale e da quasi<br />
trent’anni cattedratico e <strong>di</strong>rettore<br />
della clinica chirurgica dell’Università,<br />
<strong>di</strong> collaborare (soprattutto<br />
in campo gastroenterologico)<br />
nella preparazione degli studenti<br />
dell’ultimo anno del corso <strong>di</strong> laurea<br />
in me<strong>di</strong>cina e chirurgia e nella<br />
preparazione dei me<strong>di</strong>ci che<br />
seguono i relativi corsi <strong>di</strong> specializzazione.<br />
Ci complimentiamo con il Dott.<br />
Morosini per l’importante incarico<br />
ricevuto.<br />
ALLARGAMENTO STRADA<br />
IN LOCALITÀ MEZZABRENO<br />
PROGETTI PRELIMINARI PRONTI<br />
Finalmente pronti i progetti<br />
per l’allargamento della<br />
Strada Provinciale 345 delle Tre<br />
Valli in località Mezzabreno. La<br />
Provincia <strong>di</strong> Brescia ha infatti in<strong>di</strong>viduato<br />
una serie <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />
allargamento sulla strada delle<br />
Tre Valli ed ha inoltrato al <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> in data 18 febbraio<br />
2008 un progetto preliminare interessante<br />
la località Mezzabreno. Il<br />
progetto , elaborato dall’ing. Bortolo<br />
Perugini della Provincia, ha<br />
avuto il parere favorevole della<br />
nostra Giunta (delibera n°20 del<br />
25 febbraio 2008) in conformità al<br />
nostro PRG e quin<strong>di</strong> la Provincia<br />
ora procederà con la progettazione<br />
definitiva. Gli allargamenti<br />
riguardano alcuni tratti lungo un<br />
progressivo <strong>di</strong> circa mezzo chilometro<br />
a partire da dopo la curva<br />
della vasca dell’acquedotto comunale<br />
Fontanoni in via Roccolo<br />
sino alla località Mezzabreno. Si<br />
tratta <strong>di</strong> un lavoro in<strong>di</strong>spensabile<br />
che l’assessorato ai Lavori Pubblici<br />
della Provincia ha finanziato ed<br />
eseguirà. L’intervento aumenterà<br />
la sicurezza stradale in un tratto<br />
veramente critico, i biennesi e<br />
quanti si recano durante l’estate<br />
al passo Crocedomini ne sanno<br />
certamente qualcosa.<br />
Notizie<br />
Flash<br />
Il Dott. Augusto<br />
Damiano Morosini<br />
professore<br />
universitario.<br />
17<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
Associazionismo<br />
Si chiude a<br />
<strong>Bienno</strong> il quarto<br />
ciclo <strong>di</strong> vita<br />
dell’Intergruppo<br />
alpini della<br />
Valgrigna.<br />
18<br />
XVI ADUNATA ALPINA<br />
INTERGRUPPO VALGRIGNA<br />
<strong>Bienno</strong> ospita i festeggiamenti<br />
per il se<strong>di</strong>cesimo<br />
anno <strong>di</strong> esistenza e <strong>di</strong> operatività<br />
sul territorio dell’Intergruppo<br />
alpini ValGrigna.<br />
Accolti da numerosi tricolori<br />
che sventolavano per le vie del<br />
paese, gli alpini dell’Intergrupp<br />
ValGrigna si sono ritrovati sabato<br />
8 e domenica 9 marzo a <strong>Bienno</strong><br />
per la XVI adunata. Nato nel<br />
1993 dalla fusione dei gruppi<br />
<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>, Berzo, Esine e Prestine,<br />
l’intergruppo si ritrova ogni<br />
anno in uno dei paesi partecipanti,<br />
si iniziò allora con Berzo e<br />
con i festeggiamenti <strong>di</strong> questo<br />
anno a <strong>Bienno</strong> si chiude la quarta<br />
tornata. La manifestazione è<br />
iniziata con l’adunata in Piazza<br />
Liberazione la sera del sabato:<br />
dopo l’alza ban<strong>di</strong>era, le penne<br />
nere hanno formato un corteo<br />
che, preceduto dalla Fanfara<br />
Alpina ANA <strong>di</strong>retta dal maestro<br />
Martino Savoldelli, ha raggiunto<br />
l’oratorio San Giovanni Bosco.<br />
Nel corso della serata, allietata<br />
dalla presenza della Banda<br />
Civica Volontà <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> e dal<br />
Coro le Orege de hoi, si è svolta<br />
la premiazione degli alunni del-<br />
I sindaci della Valgrigna ed il Presidente Bellicini Lucio, davanti<br />
alla targa commemorativa <strong>di</strong> Luigi Ercoli con loro Gianni de<br />
Giuli e gli Alpini Zanella e Bontempi.<br />
le scuole elementari e me<strong>di</strong>e<br />
coinvolte in un progetto coor<strong>di</strong>nato<br />
dal professor Bortolo Baiocchi<br />
che ha presentato inoltre<br />
la proposta <strong>di</strong> creare un sito internet<br />
dell’Intergruppo all’interno<br />
del quale rendere <strong>di</strong>sponibili<br />
i lavori svolti <strong>di</strong> anno in anno<br />
dalle scolaresche. Il giorno successivo<br />
un gran numero <strong>di</strong> alpini<br />
si è ritrovato al parco Oldofre<strong>di</strong><br />
per proseguire la celebrazione.<br />
Con in testa la Fanfara Alpina,<br />
il gruppo si è spostato al monumento<br />
dei Caduti per la deposizione<br />
della corona e il saluto del<br />
Presidente Lucio Bellicini e del<br />
Sindaco Aldo Pini. Nei <strong>di</strong>scorsi la<br />
gioia per la calorosa adesione,<br />
per il successo <strong>di</strong> 16 anni <strong>di</strong> iniziative<br />
comuni e l’auspicio che<br />
questa unione <strong>di</strong> intenti possa ritrovarsi<br />
anche per i programmi<br />
che coinvolgono i Comuni della<br />
ValGrigna. Preceduto poi da<br />
un esteso tricolore, il corteo ha<br />
raggiunto la Chiesa Parrocchiale<br />
per la Santa Messa <strong>di</strong> Gloria a<br />
cui ha preso parte il coro Orege<br />
de hoi, a ricordo dei Caduti <strong>di</strong><br />
tutte le Guerre, sul lavoro e sulle<br />
montagne. I festeggiamenti<br />
sono poi proseguiti con il tra<strong>di</strong>zionale<br />
rancio allestito per l’occasione<br />
presso la palestra comunale.<br />
Con la XVI adunata alpina scade<br />
il mandato del consiglio <strong>di</strong>rettivo<br />
e del presidente Lucio<br />
Bellicini che ha colto l’occasione<br />
per ringraziare quanti hanno<br />
collaborato con lui in questi<br />
anni e hanno sostenuto e partecipato<br />
alle molteplici iniziative<br />
promosse dall’Intergruppo a favore<br />
delle nostre comunità.<br />
Marilucia Nodari
RUGBY VALLECAMONICA<br />
UNA REALTÀ IN CRESCITA<br />
Rugby Valle Camonica, alla sua<br />
Ilquarta stagione agonistica, sta<br />
ottenendo ottimi risultati sia con la<br />
prima squadra che con le formazioni<br />
giovanili, che quest’anno sono <strong>di</strong>ventate<br />
ad<strong>di</strong>rittura 5 con la neonata<br />
Under 19 che è andata ad aggiungersi<br />
alle U11, U13, U15 e U17. Una<br />
crescita costante dovuta anche al<br />
grande lavoro <strong>di</strong> propaganda nelle<br />
scuole del comprensorio che sta<br />
portando al campo <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> sempre<br />
più ragazzi (e da quest’anno anche<br />
qualche ragazza!) desiderosi <strong>di</strong><br />
cimentarsi in questo sport meraviglioso.<br />
La prima squadra, impegnata<br />
nel campionato regionale <strong>di</strong> serie<br />
C, ha esor<strong>di</strong>to con una vittoria casalinga<br />
ai danni dell’Iride Cologno,<br />
prima <strong>di</strong> subire due sconfitte con il<br />
Desenzano ed il capoclassifica Reproscan<br />
Bergamo; dopo la battuta<br />
d’arresto con la forte squadra orobica<br />
i ragazzi allenati da Ghirardelli<br />
e dal biennese Veral<strong>di</strong> hanno inanellato<br />
4 vittorie consecutive che li<br />
hanno portati ad uno storico secondo<br />
posto in classifica. Purtroppo la<br />
recente sconfitta con il Botticino ha<br />
fatto retrocedere il Rugby Valle Camonica<br />
al terzo posto, ma il bilancio<br />
fino a questo punto della stagione<br />
è assolutamente positivo. I camuni<br />
hanno dato del filo da torcere a tutti<br />
gli avversari e si sono <strong>di</strong>mostrati <strong>di</strong>fficili<br />
da battere soprattutto in casa,<br />
dove hanno ottenuto 3 delle 5 vittorie.<br />
Quest’anno davanti al proprio<br />
pubblico il Rugby Valle Camonica si<br />
è spesso esaltato mettendo in mostra<br />
anche un gioco spettacolare.<br />
Uno dei punti <strong>di</strong> forza della formazione<br />
seniores è rappresentato proprio<br />
dai suoi tifosi, che durante le partite<br />
casalinghe riempiono letteralmente<br />
le tribune dello sta<strong>di</strong>o Cerreto superando<br />
spesso le 100 unità. Forse è<br />
ancora troppo presto per parlare <strong>di</strong><br />
serie B, ma quando dalle Under arriveranno<br />
in prima squadra giocatori<br />
<strong>di</strong> livello si potrà puntare in alto e<br />
fare un ulteriore salto <strong>di</strong> qualità. Infatti<br />
il settore giovanile del Rugby Valle<br />
Camonica, grazie alla competenza<br />
ed alla passione <strong>di</strong> ottimi tecnici, fa<br />
invi<strong>di</strong>a a molti club ed in pochi anni<br />
ha saputo portare due ragazzi a vestire<br />
le maglie delle nazionali giovanili<br />
ed ha permesso ad un terzo <strong>di</strong><br />
approdare al Calvisano, una delle<br />
più forti squadre professionistiche<br />
d’Italia. In soli 4 anni la compagine<br />
camuna è stata capace <strong>di</strong> costruire<br />
un gruppo <strong>di</strong> 140 tesserati tra giocatori,<br />
tecnici e <strong>di</strong>rigenti e ben presto si<br />
spera <strong>di</strong> arrivare a 200. Ovviamente<br />
questi risultati non sarebbero possibili<br />
se alle spalle non ci fosse una struttura<br />
organizzativa seria e delle persone<br />
che de<strong>di</strong>cano gratuitamente<br />
tutto il loro tempo libero al progetto<br />
in cui credono. I risultati sportivi,<br />
che pure sono gratificanti, non rappresentano<br />
<strong>di</strong> certo l’obiettivo del<br />
Rugby Valle Camonica, che è nato<br />
da un gruppo <strong>di</strong> giovani accomunati<br />
da un sogno: <strong>di</strong>ffondere i valori<br />
<strong>di</strong> questo sport anche nel nostro territorio.<br />
Oggi il sogno è <strong>di</strong>ventato realtà<br />
e vedere decine <strong>di</strong> ragazzini rincorrere<br />
un pallone ovale riempie <strong>di</strong><br />
orgoglio chi ci ha creduto fin dal primo<br />
momento. Sono tante le persone<br />
da ringraziate per il supporto fornito<br />
alla giovane società del Rugby Valle<br />
Camonica: gli accompagnatori,<br />
i magazzinieri, i genitori dei ragazzi,<br />
gli autisti dei pulmini e gli sponsor<br />
(molti dei quali biennesi). Un ringraziamento<br />
sincero va anche all’Amministrazione<br />
Comunale <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong><br />
che mette a <strong>di</strong>sposizione il campo<br />
e le strutture sportive e ovviamente<br />
a tutti gli appassionati che la domenica<br />
vengono a vedere le partite.<br />
L’auspicio finale è che sempre più<br />
persone si avvicinino a questa realtà<br />
per vivere le emozioni ed i valori<br />
che questo sport nobile riesce a trasmettere,<br />
come quelle che si vivono<br />
nell’ormai celebre terzo tempo che,<br />
a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> altri sport, nel rugby<br />
non è stato imposto, ma è nato<br />
spontaneamente come espressione<br />
della lealtà e del fair play che lo caratterizzano.<br />
Vittorio Bellicini<br />
Associazionismo<br />
Vedere decine<br />
<strong>di</strong> ragazzini<br />
rincorrere un<br />
pallone ovale<br />
riempie <strong>di</strong> gioia<br />
e orgoglio chi<br />
ci ha creduto<br />
fin dal primo<br />
momento.<br />
19<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
20<br />
Pagina<br />
Culturale STORIA A PUNTATE<br />
<strong>IL</strong> FERRO<br />
Prosegue<br />
la terza<br />
puntata sul ferro.<br />
Il metodo in<strong>di</strong>retto<br />
o dell’alto forno.<br />
Termina con<br />
questo articolo<br />
l’affascinante<br />
storia della<br />
produzione<br />
del ferro.<br />
fig. 1<br />
Questo articolo conclude<br />
la breve storia della produzione<br />
del ferro.<br />
Nel Tardo Me<strong>di</strong>o Evo, nelle valli<br />
Bresciane e Bergamasche si<br />
sviluppa un nuovo processo per<br />
l’estrazione del ferro dal minerale,<br />
che viene detto metodo in<strong>di</strong>retto<br />
o dell’alto forno, ma anticamente<br />
noto come metodo alla<br />
bresciana o alla bergamasca.<br />
É il 1406 quando un certo Raimon<strong>di</strong>no<br />
<strong>di</strong> Valcamonica ottiene<br />
la concessione per la costruzione<br />
<strong>di</strong> un forno a Cencenighe, nel<br />
territorio <strong>di</strong> Agordo in provincia <strong>di</strong><br />
Belluno. Un memorialista della val<br />
<strong>di</strong> Zoldo, (siamo sempre in provincia<br />
<strong>di</strong> Belluno), scrive che sempre<br />
nel quattrocento “ve n’erano introdotti<br />
<strong>di</strong> Bresciani e Bergama-<br />
schi i quali portarono un sistema<br />
<strong>di</strong> lavorazione <strong>di</strong>verso dal nostro<br />
che venne detto “More Brixiano”<br />
come leggasi in pergamene”. E<br />
quando nel 1543 Cosimo de Me<strong>di</strong>ci<br />
chiede al bresciano Giovanni<br />
de’ Zambonari <strong>di</strong> costruirgli un<br />
forno “per colare ferro” fa riferimento<br />
ad una struttura, con standard<br />
costruttivi ben collaudati, <strong>di</strong><br />
consumi e produttività ben definiti,<br />
che per l’epoca rappresenta<br />
il meglio della tecnologia. Sono<br />
sempre del XVI° secolo le notizie<br />
<strong>di</strong> forni costruiti da bresciani e<br />
bergamaschi nel Canton Ticino<br />
e in Francia e degli inizi del XVII°<br />
quelle relative alla costruzione <strong>di</strong><br />
un forno in Polonia.<br />
La definizione <strong>di</strong> alto forno, è dovuta<br />
al fatto che i forni impiegati<br />
sono strutture molto alte<br />
(fino a 6 metri) per l’epoca,<br />
mentre quella <strong>di</strong> metodo in<strong>di</strong>retto,<br />
deriva dal fatto che<br />
il prodotto della fusione del<br />
minerale (ora possibile grazie<br />
alle alte temperature raggiunte)<br />
è ghisa, dalla quale<br />
solo in una seconda fase si<br />
ricava il ferro. I forni utilizzati<br />
detti cannecchi, (figura 1)<br />
sono strutture permanenti e<br />
permettono una colata continua<br />
(per la durata <strong>di</strong> circa<br />
sei/otto mesi), che viene interrotta<br />
solo quando il deterioramento<br />
dovuto all’uso<br />
ne impe<strong>di</strong>sce il corretto funzionamento.<br />
Funzionamento<br />
che può essere così sintetizzato:<br />
dall’alto si introducono<br />
alternativamente combustibile<br />
(carbone vegetale)<br />
e minerale che man mano<br />
vengono fusi scendono verso<br />
il basso e quin<strong>di</strong> devono<br />
essere continuamente rimpiazzati.<br />
II metallo, essendo
più pesante si deposita sul fondo<br />
e man mano che si forma<br />
viene estratto <strong>di</strong> continuo. Mentre<br />
le scorie, che sono più leggere<br />
rimangono in sospensione sulla<br />
massa del metallo fuso, e da apposite<br />
feritoie praticate nelle pareti<br />
del forno in corrispondenza<br />
del livello della superficie del bagno,<br />
vengono continuamente rimosse.<br />
Queste gran<strong>di</strong> strutture per funzionare<br />
hanno bisogno <strong>di</strong> gran<strong>di</strong><br />
quantità <strong>di</strong> aria che vengono immesse<br />
da grossi mantici azionati<br />
da ruote idrauliche.<br />
Con i cannecchi si possono produrre<br />
circa 1600 kg <strong>di</strong> ghisa<br />
al giorno con una resa che<br />
può superare il 60%. Infatti,<br />
le maestranze bresciane e<br />
bergamasche che nel XVI°<br />
secolo costruirono in Toscana<br />
i loro forni, poterono usare<br />
come minerali, le montagne<br />
<strong>di</strong> scorie prodotte, nei<br />
secoli precedenti, con il metodo<br />
del basso fuoco. Dalla<br />
grande produttività e dalla<br />
buona resa del metodo in<strong>di</strong>retto,<br />
si capisce perché nei<br />
secoli scorsi le maestranze<br />
bresciane e bergamasche<br />
erano ricercate in tutta Europa.<br />
Fondendo nuovamente<br />
la ghisa in appositi forni,<br />
detti <strong>di</strong> affinaggio o <strong>di</strong> riduzione,<br />
l’ossigeno contenuto<br />
nell’aria impoverisce la ghisa<br />
del suo contenuto <strong>di</strong> carbonio<br />
che si trasforma così in<br />
acciaio. L’acciaio ridotto in<br />
pani o masselli viene inviato<br />
alle fucine per le successive<br />
lavorazioni.<br />
Questi forni, non potendo<br />
più reggere il confronto con<br />
i moderni altiforni, che il progresso<br />
tecnologico del XIX°<br />
secolo andava man mano<br />
introducendo, almeno in<br />
Valle Camonica, rimasero<br />
attivi fino alla fine del secolo<br />
XIX°. Con la chiusura del for-<br />
no <strong>di</strong> Malonno (figura 2), avvenuta<br />
nel1889, si ha la fine <strong>di</strong> questo<br />
metodo <strong>di</strong> produzione ma non<br />
dell’idea geniale, nata in perio<strong>di</strong><br />
storici ritenuti (a torto) bui, che<br />
per molti secoli rappresentò l’unico<br />
metodo per produrre acciaio<br />
a bassi costi e gran<strong>di</strong> quantità<br />
e che ha continuato nei moderni<br />
altiforni.<br />
Giuseppe Bettoni<br />
Pagina<br />
Culturale<br />
fig. 2<br />
21<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
22<br />
Vita<br />
Civica NIKOLAJEWKA - ECHI BIENNESI<br />
DI QUEL TRAGICO GIORNO<br />
DEL 26 GENNAIO 1943<br />
Gli alpini<br />
<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong><br />
ci ricordano<br />
una pagina<br />
<strong>di</strong> storia.<br />
La Russia è un immenso territorio<br />
che dall’Europa si<br />
estende all’Asia, un crogiuolo<br />
<strong>di</strong> popoli <strong>di</strong>versi che negli anni<br />
si sono determinati portandola<br />
alla configurazione politica attuale<br />
ben <strong>di</strong>versa da quella stu<strong>di</strong>ata<br />
a scuola anni fa. Alla Russia<br />
sono legati alcuni importanti<br />
eventi bellici della storia, basti citare<br />
Napoleone Bonaparte che<br />
in quella terrà registrò il suo declino<br />
militare. Le generazioni nate<br />
nei primi decenni del ‘900 hanno<br />
un ricordo legato alla Russia,<br />
nella tragica ritirata, durante la<br />
seconda guerra mon<strong>di</strong>ale, che<br />
ha ribaltato la situazione dei nostri<br />
militari dell’ARMIR (Armata Militare<br />
in Russia) da inconsapevoli<br />
aggressori a vittime. Un nome ed<br />
una data riassumono questa catastrofe,<br />
Nikolajewka 26 genna-<br />
Una immagine <strong>di</strong> alcuni reduci <strong>di</strong> Nikolajewka gentilmente fornita dal Sig. Ercoli Battista<br />
io 1943. “Quel giorno la colonna<br />
dei soldati in ritirata ristagnava,<br />
e la massa umana si accumulava.<br />
Gente che camminava a testa<br />
china, gli occhi fissi sulla neve<br />
concentrati in chissà quali pesanti<br />
pensieri. Era come nelle lunghe<br />
code delle macchine, non appena<br />
chi precedeva accennava a<br />
muoversi, quelli che seguivano si<br />
facevano subito sotto attenti a<br />
non perdere una spanna <strong>di</strong> terreno.<br />
La giornata, pur gelida, non<br />
era cruda come le precedenti,<br />
<strong>di</strong>versamente, per tutto quel<br />
tempo <strong>di</strong> attesa gli assiderati sarebbero<br />
stati <strong>di</strong> più. La colonna ,<br />
salendo per il dosso che la separava<br />
da Nikolajewka, avvertiva<br />
che stava entrando in una trappola<br />
<strong>di</strong> morte, circolavano voci<br />
che i russi avrebbero paracadutato<br />
una intera <strong>di</strong>visione <strong>di</strong> truppe
fresche e ben armate per chiudere<br />
la ritirata. In avanti si sentivano<br />
i colpi sor<strong>di</strong> dell’artiglieria che<br />
man mano si facevano sempre<br />
più frequenti e <strong>di</strong>stinti, ma non<br />
c’era altra scelta, si doveva entrare<br />
in quella trappola per andare<br />
avanti. La colonna si arrestava<br />
e si ingrossava a vista d’occhio,<br />
il nervosismo si accumulava, e la<br />
gente da <strong>di</strong>etro, pigiava su quelli<br />
avanti. I caccia sovietici volavano<br />
bassi mitragliando e lanciando<br />
bombe e spezzoni sulla massa<br />
<strong>di</strong> uomini in<strong>di</strong>fesi. Un lanciarazzi<br />
tedesco tentava <strong>di</strong> contrastare i<br />
caccia, alcuni alpini sparavano<br />
con i fucili, sparavano i cannoni,<br />
la battaglia era al culmine. La fiumana<br />
<strong>di</strong> gente continuava a salire<br />
per il pen<strong>di</strong>o e si ammassava<br />
sulla piatta sommità della collina.<br />
Discendere lungo il pen<strong>di</strong>o<br />
voleva <strong>di</strong>re essere bersaglio facile<br />
delle postazioni russe ben <strong>di</strong>sposte<br />
attorno a quell’anfiteatro.<br />
Il numero dei morti aumentava e<br />
i feriti ammucchiati sulle slitte finivano<br />
assiderati. La situazione<br />
era <strong>di</strong>sperata, rimaneva miracolosamente<br />
efficiente un carro armato,<br />
l’ultimo panzer tedesco. A<br />
quel gigante d’acciaio era legata<br />
la salvezza <strong>di</strong> tutti, per trasportare<br />
la benzina <strong>di</strong> scorta del carro<br />
armato sulle slitte, i tedeschi avevano<br />
impe<strong>di</strong>to il trasporto <strong>di</strong> alcuni<br />
soldati feriti lasciandoli alla<br />
morte. Prese l’iniziativa il generale<br />
della Tridentina Luigi Reverberi<br />
che, montatovi sopra, con tutto il<br />
fiato che gli rimaneva, urlò rivolto<br />
ai suoi uomini: “Avanti, Tridentina”.<br />
E <strong>di</strong>etro a lui ed il carro armato<br />
si mossero interi reparti. Tutta<br />
la massa dei <strong>di</strong>sperati si lanciava<br />
lungo il pen<strong>di</strong>o che portava su<br />
Nikolajewka, tanti cadevano sotto<br />
i colpi dei russi ben appostati,<br />
ma la fiumana che scendeva dal<br />
costone non finiva più. Più avanti<br />
il battaglione Edolo, giunto nel<br />
tratto che portava al sottopassaggio<br />
della ferrovia, scontrava<br />
cruentamente i russi che iniziavano<br />
a rallentare i colpi”. Questo è<br />
in sintesi il racconto <strong>di</strong> quella terribile<br />
giorno del 26 gennaio 1943.<br />
Per ricordare l’eroismo <strong>di</strong> quei nostri<br />
alpini, deceduti e sopravvissuti,<br />
da allora il Gruppo Alpini <strong>di</strong><br />
<strong>Bienno</strong> ogni anno ricorda Nikolajewka.<br />
Quest’anno la giornata<br />
<strong>di</strong> commemorazione è caduta lo<br />
scorso sabato 26 gennaio, esattamente<br />
65 anni dopo. Le modalità<br />
della commemorazione sono<br />
state quelle <strong>di</strong> sempre, la S. Messa<br />
presso la chiesa <strong>di</strong> S. Maria celebrata,<br />
quest’anno, dal nostro<br />
concitta<strong>di</strong>no don Giacomo Ercoli,<br />
poi il consueto appello dei nomi<br />
dei 18 giovani biennesi che dalla<br />
Russia non fecero ritorno. Una<br />
cena conviviale presso il centro<br />
sociale con la presenza, fra le autorità,<br />
anche del vice Presidente<br />
della sezione alpini <strong>di</strong> Vallecamonica<br />
Pietro Salari. Tutti i presenti si<br />
sono fatti attorno a Mario Ercoli,<br />
presente alla cena, a Giacomo<br />
Sainini e Avanzini……. oggi residente<br />
in Francia. Essi sono gli ultimi<br />
e unici biennesi che oggi ci<br />
possono testimoniare il ricordo <strong>di</strong><br />
Nikolajewka perché erano proprio<br />
la quel 26 gennaio del 1943,<br />
hanno <strong>di</strong>sceso coraggiosamente<br />
quel pen<strong>di</strong>o sotto i colpi dei Russi,<br />
sfidando la morte. A loro và tutto<br />
l’affetto e la simpatia della comunità<br />
<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>.<br />
La serata, egregiamente organizzata<br />
dal Gruppo Alpini <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>,<br />
è stata anche occasione per<br />
dare ringraziamento ad un socio<br />
del Gruppo Alpini <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> che<br />
da tantissimi anni lavora nell’Associazione<br />
delle penne nere, Rino<br />
Murachelli. Al prossimo 2009.<br />
Pini Germano<br />
Vita<br />
Civica<br />
23<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
Avviato<br />
il progetto<br />
<strong>di</strong> restauro<br />
delle statue del<br />
sepolcro<br />
<strong>di</strong> Cristo Re<br />
grazie al<br />
finanziamento<br />
della famiglia<br />
Moran<strong>di</strong>ni.<br />
24<br />
Vita<br />
Civica PROGETTO DI RESTAURO<br />
DEL COMPIANTO SUL CRISTO<br />
MORTO DI BIENNO<br />
Collocato originariamente<br />
nella cappella – sacello<br />
del santuario de<strong>di</strong>cato a Cristo<br />
Re, il gruppo scultoreo raffigurante<br />
il Sepolcro <strong>di</strong> Cristo è ora posizionato<br />
nella chiesa <strong>di</strong> Santa Maria<br />
Annunziata. La raffigurazione<br />
<strong>di</strong> questo sacro soggetto prevede<br />
precise regole iconografiche<br />
a cui si sono attenuti nel corso dei<br />
secoli i più gran<strong>di</strong> pittori e scultori.<br />
Nel nostro Compianto ci sono tutti<br />
i personaggi che le fonti hanno<br />
in<strong>di</strong>cato come presenti all’atto<br />
estremo della morte <strong>di</strong> Cristo.<br />
Il Cristo giace <strong>di</strong>steso in posizione<br />
centrale; ha un corpo giovane<br />
e ben plasmato. Ad un primo<br />
sguardo l’opera viene quasi<br />
occultata dalla presenza <strong>di</strong> prominenti<br />
figure femminili, tuttavia<br />
la figura del Cristo morto occupa<br />
la scena e ne è il fulcro. Procedendo<br />
nella descrizione dei<br />
personaggi in senso orario si in<strong>di</strong>viduano<br />
Nicodemo, la Madonna,<br />
Maria <strong>di</strong> Cleofa, Maria Maddalena,<br />
San Giovanni, Veronica,<br />
Maria Salomè ed infine Giuseppe<br />
d’Arimatea. Nicodemo è una<br />
figura illustrata solo nel Vangelo<br />
<strong>di</strong> Giovanni che aiuta Giuseppe<br />
d’Arimatea a seppellire Gesù<br />
ed in particolare ha il compito<br />
<strong>di</strong> estrargli i chio<strong>di</strong> dai pie<strong>di</strong>. Nicodemo<br />
è rappresentato come<br />
più giovane <strong>di</strong> Giuseppe d’Arimatea,<br />
ha vesti meno sontuose e<br />
una barba più contenuta. La Madonna,<br />
quasi priva <strong>di</strong> sensi per il<br />
dolore, si abbandona allargando<br />
le braccia verso il figlio come in<br />
ultimo e materno abbraccio.<br />
Maria <strong>di</strong> Cleofa è ritenuta comunemente<br />
la madre dei fratelli del<br />
Signore, termine semitico per in-<br />
<strong>di</strong>care anche i cugini, Giacomo<br />
e Giuseppe. Dopo il drammatico<br />
epilogo sul Calvario si affretta alla<br />
tomba del Redentore per rendergli<br />
l’estremo omaggio dell’unzione<br />
rituale con vari unguenti. Nel<br />
gruppo la sua posizione e il suo<br />
atteggiamento <strong>di</strong> sconforto <strong>di</strong>mostrano<br />
il grande e forte legame<br />
con la Madonna e il Cristo.<br />
Maria Maddalena o <strong>di</strong> Magdala,<br />
dopo aver presenziato alla morte<br />
<strong>di</strong> Gesù, veglia amorosa <strong>di</strong> fronte<br />
al Sepolcro. È rappresentata<br />
con i lunghi capelli sciolti, la veste<br />
rossa e il viso piangente. San<br />
Giovanni Evangelista è il <strong>di</strong>scepolo<br />
pre<strong>di</strong>letto ed è presente ai<br />
pie<strong>di</strong> della Croce, momento in<br />
cui Gesù gli affida la madre. Iconograficamente<br />
è rappresentato<br />
con fattezze giovanili, lunghi capelli<br />
chiari ed è posto in <strong>di</strong>sparte<br />
rispetto agli altri personaggi<br />
del Compianto. Veronica è la<br />
pia donna che, nella tra<strong>di</strong>zione<br />
cristiana, vedendo la fatica e la<br />
passione <strong>di</strong> Cristo nel trasportare<br />
la Croce, gli deterge il viso con<br />
un panno <strong>di</strong> lino sul quale rimane<br />
l’impronta del viso <strong>di</strong> Gesù. Nella<br />
rappresentazione è facilmente<br />
in<strong>di</strong>viduabile perché regge nelle<br />
mani il panno con il volto <strong>di</strong> Cristo.<br />
Maria Salomè è con Maria sul<br />
Golgota ai pie<strong>di</strong> <strong>di</strong> Gesù ed è fra<br />
i primi testimoni della resurrezione.<br />
Iconograficamente è rappresentata<br />
con il volto giovane e dolente<br />
ed ha il corpo parzialmente<br />
coperto da un manto.<br />
Giuseppe d’Arimatea, anziano<br />
nobile del Sinedrio che prima<br />
non approva le decisioni prese<br />
dai colleghi durante il processo a<br />
Gesù e dopo la morte del Cristo
si presenta da Pilato per ottenerne<br />
la salma e darle degna sepoltura<br />
così che non venga gettata<br />
in una fossa comune con i corpi<br />
dei due ladroni. È caratterizzato<br />
da una folta barba e dalla nuca<br />
stempiata e regge il lenzuolo<br />
usato per deporre il corpo <strong>di</strong> Cristo<br />
dalla Croce. Per quanto riguarda<br />
lo stato <strong>di</strong> conservazione<br />
delle opere, il Cristo morto si presenta<br />
in uno stato meno grave rispetto<br />
alle altre sculture, infatti sul<br />
supporto non sono presenti fen<strong>di</strong>ture<br />
e le lacune nella pellicola<br />
pittorica sono poco <strong>di</strong>ffuse e <strong>di</strong> ridotte<br />
<strong>di</strong>mensioni. Le figure <strong>di</strong> San<br />
Giovanni Evangelista, Veronica e<br />
Maria Salomè sono state oggetto<br />
<strong>di</strong> un intervento <strong>di</strong> restauro in<br />
tempi recenti e quin<strong>di</strong> i problemi<br />
che si evidenziano sono meno rilevanti<br />
e principalmente legati al<br />
sollevamento e al parziale <strong>di</strong>stacco<br />
del colore a causa degli sbalzi<br />
<strong>di</strong> temperatura. Il supporto ligneo<br />
che costituisce le altre sculture in-<br />
vece ha subito notevoli danni da<br />
deformazione dovuti a sollecitazioni<br />
microclimatiche e le cadute<br />
<strong>di</strong> colore sono vistose. Il progetto<br />
consiste nel trasporto delle opere<br />
presso i laboratori del Centro<br />
Formazione Professionale <strong>di</strong> Cremona<br />
dove ogni scultura sarà restaurata<br />
seguendo metodologie<br />
<strong>di</strong>verse ed appositamente in<strong>di</strong>viduate<br />
con riferimento al <strong>di</strong>fferente<br />
stato <strong>di</strong> conservazione <strong>di</strong> ciascuna<br />
opera. Lo stu<strong>di</strong>o prevede<br />
inoltre una misurazione dei parametri<br />
ambientali sia dell’attuale<br />
sede che del sacello <strong>di</strong> Cristo Re.<br />
Dopo un opportuno monitoraggio<br />
dell’ambiente e l’installazione <strong>di</strong><br />
una macchina <strong>di</strong> compensazione<br />
delle variazioni termiche stagionali<br />
si ritiene che sarà ad<strong>di</strong>rittura<br />
possibile riposizionare il gruppo<br />
scultoreo nel suo originario luogo<br />
<strong>di</strong> conservazione presso la cappella<br />
nel Santuario <strong>di</strong> Cristo Re.<br />
Marilucia Nodari<br />
Vita<br />
Civica<br />
25<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
Una forte<br />
testimonianza<br />
al femminile <strong>di</strong><br />
impegno civile.<br />
26<br />
Vita<br />
Civica<br />
RITA MELLO<br />
LE DONNE E LA RESISTENZA<br />
Ci ha lasciato, all’età <strong>di</strong> 89 anni,<br />
Margherita Moran<strong>di</strong>ni Mello. I<br />
funerali, in forma civile, si sono svolti<br />
nel cimitero <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> alla presenza<br />
numerosa <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni ed Autorità a<br />
testimonianza dell’affetto e la stima<br />
nei confronti <strong>di</strong> una donna che con<br />
forza ha testimoniato nella sua lunga<br />
vita, l’importanza del ruolo femminile<br />
nella società <strong>di</strong> ieri e <strong>di</strong> oggi. Rita era<br />
attenta e puntuale lettrice del Notiziario<br />
comunale, abbiamo ricevuto<br />
dalla figlia Vanna questa sintesi sulla<br />
vita della mamma che proponiamo<br />
a tutti i nostri lettori.<br />
“Si è spenta a Lovere, dove da qualche<br />
tempo viveva, Margherita Moran<strong>di</strong>ni<br />
Mello. Ottantanove anni, ha<br />
vissuto i momenti più bui della storia<br />
italiana: gli anni della <strong>di</strong>ttatura fascista<br />
e della guerra.<br />
Ritrovatasi, dopo l’8 settembre 1943,<br />
con un figlio <strong>di</strong> quasi due anni e il marito<br />
Primo deportato nei lager nazisti<br />
per aver rifiutato l’adesione al rinato<br />
governo fascista della Repubblica<br />
<strong>di</strong> Salò, decise <strong>di</strong> impegnarsi a fianco<br />
del gruppo partigiano delle Fiamme<br />
Ver<strong>di</strong> formatosi sulle montagne<br />
<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>. Un impegno modesto, ma<br />
non privo <strong>di</strong> rischi: mettere a <strong>di</strong>sposizione<br />
la cascina <strong>di</strong> Limen, procurare<br />
viveri e me<strong>di</strong>cinali, accompagnare<br />
prigionieri scappati dai campi <strong>di</strong><br />
concentramento tedeschi, dare rifugio<br />
agli ebrei, curare feriti…..<br />
Un impegno modesto, ma che, uni-<br />
to a quello <strong>di</strong> altre donne spesso <strong>di</strong>menticate<br />
(come Achilla Moran<strong>di</strong>ni,<br />
uccisa alle Tambusine mentre si recava<br />
ad avvertire i partigiani <strong>di</strong> un<br />
rastrellamento tedesco), ha contribuito<br />
a tessere quella rete <strong>di</strong> solidarietà<br />
che ha dato sostegno ai gruppi<br />
partigiani ed ha consentito a tanti<br />
ebrei e soldati inglesi, francesi, russi,<br />
senegalesi …. Di trovare rifugio in<br />
Svizzera o <strong>di</strong> unirsi alle formazioni partigiane<br />
che operavano, in mezzo a<br />
mille <strong>di</strong>fficoltà, sulle nostre montagne.<br />
Un impegno che le è valso un<br />
riconoscimento morale <strong>di</strong> cui andava<br />
orgogliosa, un “Attestato <strong>di</strong> gratitu<strong>di</strong>ne”<br />
rilasciato dal Comandante<br />
Supremo delle Forze Alleate del Me<strong>di</strong>terraneo,<br />
il Feldmaresciallo Britannico<br />
H.R. Alexander.Libertà, democrazia,<br />
pace, uguaglianza, solidarietà,<br />
giustizia, emancipazione della donna,<br />
i valori dell’ Antifascismo e della Resistenza,<br />
insomma, sono gli ideali per<br />
cui ha lottato e che ha cercato <strong>di</strong><br />
trasmettere ai suoi figli, alla nipote Simona<br />
ed ai giovani. Era molto legata,<br />
poi, al suo paese; voleva conoscerne<br />
la storia, si impegnava come<br />
poteva a <strong>di</strong>fenderne le bellezze e<br />
cercava, nei limiti dell’età e delle<br />
malattie, <strong>di</strong> partecipare il più possibile<br />
alla vita della comunità.<br />
“Ho fatto solo la quinta elementare,<br />
<strong>di</strong>ceva, ma questo non mi ha impe<strong>di</strong>to<br />
<strong>di</strong> capire da che parte stare,<br />
ascoltando la mia coscienza e rimanendo<br />
sempre coerente con le mie<br />
idee”.<br />
Lovere, gennaio 2008<br />
Vanna Mello<br />
Breve strofa ine<strong>di</strong>ta sulla dominazione<br />
veneziana scritta da Rita:<br />
“La al dei mai l’è ona grant alada<br />
onfina a Enezia,<br />
on dol sicsent, l’è rüada<br />
l’è rüada con cancei, fèradê,<br />
rènghérê e ca<strong>di</strong>nas<br />
e on quach frear sénsa bras<br />
chèl fèr i sè bèl batet<br />
pò a i Dogi i là lodat<br />
anche sè a la fi i la mal pagat”
ASSISTENTE SOCIALE<br />
AREA VALGRIGNA<br />
Con l’inizio del 2008 il servizio<br />
delle Assistenti Sociali è<br />
passato in carico alla neo costituita<br />
Azienda Territoriale per i Servizi<br />
alla Persona della Vallecamonica<br />
<strong>di</strong> cui 35 Comuni della valle<br />
fanno parte, compreso <strong>Bienno</strong>.<br />
Nella riorganizzazione del servizio<br />
l’Azienda ha operato alcuni cambiamenti<br />
fra cui quello dell’Assistente<br />
Sociale dell’area omogenea<br />
della Valgrigna, la dott.ssa<br />
Noemi Pedretti è infatti passata<br />
alla zona omogenea <strong>di</strong> Capo <strong>di</strong><br />
Ponte e la Valgrigna è stata assegnata<br />
alla dott.ssa Sara Orsignola.<br />
Presentiamo dunque ai lettori<br />
del Notiziario la nuova Asistente<br />
Sociale. Sara Orsignola (classe<br />
1981), nativa <strong>di</strong> Paspardo, è laureata<br />
in scienze del servizio sociale<br />
presso la facoltà <strong>di</strong> Sociologia<br />
dell’Università Cattolica del<br />
Sacro Cuore <strong>di</strong> Brescia nel 2003.<br />
Attualmente sta conseguendo<br />
la specializzazione in scienze per<br />
le politiche sociali e del 3° settore<br />
presso la facoltà <strong>di</strong> Sociologia<br />
dell’Università Cattolica <strong>di</strong> Milano.<br />
La dott.ssa Orsignola ha lavorato<br />
inizialmente al servizio sociale<br />
anziani <strong>di</strong>sabili dell’A.S.L. <strong>di</strong><br />
Vallecamonica presso l’ospedale<br />
<strong>di</strong> Edolo, poi nel 2006 e 2007<br />
ha lavorato come Assistente Sociale<br />
prezzo la zona omogenea<br />
<strong>di</strong> Capo <strong>di</strong> Ponte che comprende<br />
i comuni <strong>di</strong> Capo <strong>di</strong> Ponte,<br />
Ceto, Cimbergo, Paspardo, Ono<br />
S. Pietro, Cerveno, Losine, Niardo<br />
e Braone. Ultimamente ha operato<br />
una collaborazione anche<br />
a Lovere per la Comunità Montana<br />
dell’alto Sebino nell’ambito<br />
della tutela minori. Giunge quin<strong>di</strong><br />
a <strong>Bienno</strong> con una comprovata<br />
esperienza lavorativa alle spalle.<br />
Riportiamo gli orari <strong>di</strong> ricevimento<br />
che la dott.ssa Orsignola ha concordato<br />
con i nostri Comuni.<br />
GIORNO ORARIO<br />
ESINE martedì 10,00/12,00<br />
mercoledì 16,00/17,00<br />
SACCA DI ESINE martedì 09,00/09,45<br />
PLEMO DI ESINE venerdì 09,00/09,45<br />
BIENNO lunedì 15,00/17,00<br />
mercoledì 10,00/12,00<br />
BERZO INFERIORE martedì 15,00/17,00<br />
giovedì 09,30/10,30<br />
PRESTINE giovedì 11,00/13,00<br />
L’Assistente sociale è inoltre reperibile, in orario d’ufficio, al numero <strong>di</strong><br />
telefono cellulare 331 - 67 77 730. L’Amministrazione Comunale nel ringraziare<br />
la dott.ssa Noemi Pedretti per l’operato svolto a <strong>Bienno</strong> augura<br />
buon lavoro alla dott.ssa Sara Orsignola.<br />
Servizi<br />
Sociali<br />
Presentiamo<br />
ai lettori<br />
del notiziario<br />
la nuova<br />
Assistente<br />
Sociale.<br />
27<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
28<br />
Vita<br />
Civica<br />
Gli avisini <strong>di</strong><br />
<strong>Bienno</strong> in testa<br />
alla classifica<br />
della solidarietà<br />
dei donatori<br />
<strong>di</strong> sangue.<br />
GRUPPO AVIS BIENNO:<br />
UN PRIMATO CHE VA DIFESO!<br />
Carissimi lettori, in questo articolo<br />
vorremmo mettere<br />
in evidenza l’importanza vitale del<br />
proprio sangue. Vi sono tra noi persone<br />
ottimiste, fiduciose e <strong>di</strong>sponibili<br />
che sperano che il proprio sangue,<br />
puro e sano, salvi chi ne ha<br />
bisogno, senza <strong>di</strong>stinzione <strong>di</strong> razza,<br />
religione o ideologia politica.<br />
Per piccolo o grande che sia il nostro<br />
aiuto <strong>di</strong>venta speranza <strong>di</strong> vita<br />
concreta. Chi ci chiede una mano<br />
per sopravvivere ha realmente un<br />
enorme bisogno <strong>di</strong> noi, della nostra<br />
presenza, del nostro entusiasmo.<br />
È per questo che bisogna ringraziare<br />
tutte le persone volontarie<br />
che si impegnano nell’aiutare gli<br />
altri. Persone che <strong>di</strong>sinteressatamente<br />
donano parte <strong>di</strong> sé salvando<br />
molte vite umane. A <strong>Bienno</strong> alla<br />
fine del 2007 i donatori attivi erano<br />
125 e sono state effettuate 313 donazioni.<br />
Rispetto ad altri paesi della<br />
Valle Camonica, <strong>Bienno</strong> è quello<br />
che può vantare il più altro numero<br />
<strong>di</strong> donazioni e questo non può<br />
che farci inorgoglire! Ma ciò non è<br />
ancora sufficiente poiché anche a<br />
<strong>Bienno</strong> c’è veramente bisogno <strong>di</strong><br />
un ricambio generazionale.<br />
Siamo noi Avisini, soci e simpatiz-<br />
zanti che dobbiamo convincere i<br />
nostri figli, i loro amici, i nipoti e tutti<br />
i giovani sani e <strong>di</strong> buoni principi, a<br />
donare sangue e questo deve essere<br />
fatto oggi, non domani, perché<br />
potrebbe essere ormai troppo<br />
tar<strong>di</strong>. Si sa che i giovani per loro natura<br />
sono molto sensibili agli aspetti<br />
della vita, quin<strong>di</strong> forza, fatevi<br />
avanti, cercate <strong>di</strong> capire che basta<br />
questo semplice gesto che non<br />
richiede nessuno sforzo e un piccolissimo<br />
impegno in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> tempo,<br />
per aiutare chi veramente ha bisogno,<br />
chi magari, giovane come<br />
voi, allunga una mano chiedendo<br />
<strong>di</strong> poter proseguire il suo cammino<br />
<strong>di</strong> vita. Fatevi un esame <strong>di</strong> coscienza<br />
e sappiate che, con un po’ <strong>di</strong><br />
sacrificio, tutti voi potete fare qualcosa<br />
<strong>di</strong> veramente “grande” per<br />
gli altri. Donare non è un obbligo,<br />
ma un dovere verso coloro che<br />
stanno aspettando una sacca <strong>di</strong><br />
sangue per poter continuare a sorridere<br />
come fanno sempre gli Avisini<br />
dopo aver concluso la donazione…<br />
provare per credere!!!<br />
Per <strong>di</strong>ventare Avisini e per qualsiasi<br />
altra informazione potete contattare<br />
i seguenti numeri 0364/321156<br />
0364/406324 - 0364/406356.<br />
TOTALE DONATORI ATTIVI AVIS INTERCOMUNALE BRENO ANNO 2007<br />
GRUPPI DONATORI DONAZIONI MEDIA N° DONAZ.<br />
EFFETTUATE ANNUE PER AVISINO<br />
<strong>Bienno</strong> 125 313 2.48<br />
Breno 126 243 1.93<br />
Cividate C. 74 174 2.25<br />
Niardo 69 161 2.48<br />
Berzo Demo 56 118 2.15<br />
Sellero 56 101 1.77<br />
Paspardo 56 98 1.73<br />
Nadro 47 98 2.06<br />
Valle <strong>di</strong> Saviore 46 92 1.94<br />
Cerveno 41 87 2.15<br />
Ceto 44 74 1.64<br />
Cimbergo 35 63 1.77<br />
Capo <strong>di</strong> ponte 34 62 1.80<br />
Losine 28 56 2.04<br />
Braone 24 42 1.83
DALLO SCUOLABUS AL PIEDIBUS<br />
<strong>IL</strong> PASSO É BREVE<br />
Il dovere <strong>di</strong> un buon amministratore<br />
è quello <strong>di</strong> fare sempre e comunque<br />
l’interesse dei propri concitta<strong>di</strong>ni,<br />
questo anche quando ciò conduce<br />
ad una scelta che potrebbe sembrare<br />
a prima vista impopolare. Questa<br />
premessa è d’obbligo trattando della<br />
sofferta scelta <strong>di</strong> rinunciare al servizio<br />
scuolabus. Tale decisione, nata dal<br />
<strong>di</strong>sagio nel veder circolare il pulmino<br />
praticamente vuoto, è maturata prima<br />
in seno alla maggioranza consigliare<br />
ed è stata poi con<strong>di</strong>visa con le minoranze<br />
nell’ultimo Consiglio Comunale.<br />
Proprio accogliendo una richiesta proveniente<br />
dalla Gruppo In<strong>di</strong>pendenti,<br />
abbiamo deciso, ad ulteriore riprova<br />
della bontà della nostra scelta ed<br />
al fine <strong>di</strong> verificare che non fosse il costo<br />
<strong>di</strong> 35,00 euro mensili a scoraggiare<br />
possibili passeggeri, <strong>di</strong> interpellare<br />
nuovamente i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>. Sono<br />
perciò stati <strong>di</strong>stribuiti oltre 200 questionari<br />
nei quali veniva chiesto ai genitori<br />
degli alunni delle Scuole Elementari<br />
e Me<strong>di</strong>e se fossero interessati ad utilizzare<br />
lo scuolabus, proponendo anche<br />
l’eventualità che tale servizio fosse erogato<br />
gratuitamente.<br />
Come sospettavamo la risposta ha<br />
confermato pienamente le considerazioni<br />
già analizzate: solamente 4 ragazzi,<br />
gli stessi che in quest’ultimo periodo<br />
hanno usufruito <strong>di</strong> tale servizio, si<br />
sono <strong>di</strong>mostrati interessati. Ecco allora<br />
che è sembrata logica conseguenza<br />
evitare alla citta<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> sobbarcarsi<br />
una spesa <strong>di</strong> oltre 20.000,00 euro annui<br />
per erogare un servizio che, stante<br />
l’esigua richiesta, non ha più ragione<br />
<strong>di</strong> esistere. Naturalmente queste valutazioni<br />
sono contingenti alla situazione<br />
riscontrata. Nulla impe<strong>di</strong>sce che<br />
a fronte <strong>di</strong> un considerevole aumento<br />
della richiesta il servizio scuolabus<br />
possa essere riattivato in futuro. Ricor<strong>di</strong>amo<br />
inoltre che il pulmino ed il suo<br />
autista rimangono a <strong>di</strong>sposizioni delle<br />
scuole <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> per tutte quelle attività<br />
che devono essere svolte fuori sede<br />
o che comunque necessitano <strong>di</strong> uno<br />
spostamento al <strong>di</strong> fuori del nostro <strong>Comune</strong>.<br />
Se per le ragioni ora descritte i citta<strong>di</strong>ni<br />
<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> hanno momentaneamente<br />
“perso” lo Scuolabus, da lunedì 31<br />
marzo 2008 ritroveranno il PIEDIBUS.<br />
Per quanti l’avessero <strong>di</strong>menticato ri-<br />
cor<strong>di</strong>amo che il PIEDIBUS altro non è<br />
se un “autobus” che si muove a pie<strong>di</strong>,<br />
formato dalla carovana dei ragazzi<br />
della Scuola Elementare che si recano<br />
a scuola accompagnati da un adulto<br />
“autista”. Il PIEDIBUS, come un vero<br />
autobus, parte da un capolinea e, seguendo<br />
un suo itinerario, raccoglie i<br />
passeggeri alle fermate, rispettando<br />
orari prestabiliti. Una importante novità<br />
introdotta per quest’anno sarà la<br />
collaborazione con l’Associazione Anziani<br />
e Pensionati <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> – A.P.A.B.,<br />
la quale provvederà a fornire giornalmente<br />
gli “autisti” del Pie<strong>di</strong>bus, sgravando<br />
in tal modo i genitori dall’onere<br />
<strong>di</strong> sud<strong>di</strong>vidersi i turni <strong>di</strong> accompagnamento.<br />
Non abbiamo l’ar<strong>di</strong>re <strong>di</strong> pensare che<br />
questa iniziativa sia in grado da sola <strong>di</strong><br />
risolvere la questione della viabilità <strong>di</strong><br />
Piazza Liberazione negli orari concomitanti<br />
con l’entrate e l’uscita degli alunni<br />
dalla Scuola, ma, come l’esperienza<br />
dell’anno scorso ha <strong>di</strong>mostrato, i benefici<br />
sono innegabili.<br />
In conclusione, e confidando che<br />
le considerazioni <strong>di</strong> assoluto “buon<br />
senso”sopra riportate possano essere<br />
con<strong>di</strong>vise dalla maggioranza dei biennesi,<br />
invitiamo nuovamente tutti i genitori<br />
a valutare seriamente la possibilità<br />
<strong>di</strong> usufruire del PIEDIBUS, è un modo<br />
semplice per far loro del bene ai propri<br />
figli (l’attività fisica è alla base <strong>di</strong> una<br />
vita sana); far del bene all’ambiente (<br />
chi va a pie<strong>di</strong> non utilizza l’auto, non<br />
spreca risorse energetiche e non inquina);<br />
far del bene alla comunità (un’automobile<br />
in meno nella Piazza <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong><br />
negli orari critici riduce i <strong>di</strong>sagi ed i<br />
pericoli legati alla circolazione).<br />
L’Assessorato<br />
ai Servizi Sociali<br />
Vita<br />
Civica<br />
Pulmino<br />
scuolabus<br />
sottoutilizzato,<br />
si ripropone<br />
l’esperienza<br />
del Pie<strong>di</strong>bus.<br />
Preziosa la<br />
collaborazione<br />
del Centro<br />
Anziani per ...<br />
guidare<br />
il Pie<strong>di</strong>bus.<br />
29<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
<strong>Bienno</strong> continua<br />
a sfornare laureati,<br />
o meglio,<br />
laureate.<br />
30<br />
Notizie<br />
Flash LAUREATI BIENNESI<br />
Katia Sainini,<br />
(classe 1983) si è laureata il giorno 26 ottobre 2007<br />
presso l’università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Brescia. Facoltà <strong>di</strong> Economia.<br />
Laurea in Economia e Gestione dell’Informazione e<br />
della Comunicazione. Con una tesi dal titolo: “Gestione<br />
del sistema Logistico in un’Azienda Siderurgica”.<br />
Alessandra Moran<strong>di</strong>ni,<br />
(29/11/1982). Dopo aver conseguito<br />
due lauree triennali presso l’Università <strong>di</strong> Bologna, il<br />
22 luglio 2004 in Relazioni Internazionali e il 29 marzo 2004<br />
in Scienze Giuri<strong>di</strong>che, il 2 ottobre 2007 ho sostenuto, nello<br />
stesso Ateneo, la tesi <strong>di</strong> laurea specialistica in Giurisprudenza,<br />
ottenendo il massimo dei voti. La tesi, redatta<br />
all’estero nell’ambito <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> ricerca svolto<br />
presso l’Università <strong>di</strong> Lisbona, riguarda la circolazione <strong>di</strong><br />
modelli e istituti giuri<strong>di</strong>ci tra gli Stati membri della Repubblica Federale del<br />
Brasile. Il 4 febbraio 2008 ho vinto un dottorato <strong>di</strong> ricerca in <strong>di</strong>ritto pubblico<br />
all’Università <strong>di</strong> Perugia, classificandomi prima in graduatoria, ciò mi<br />
permetterà <strong>di</strong> proseguire la mia attività <strong>di</strong> ricerca in ambito universitario<br />
per i prossimi tre anni. Allo stesso tempo continuerò la pratica forense in<br />
<strong>di</strong>ritto amministrativo all’Avvocatura Distrettuale <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Bologna.<br />
Marica Moran<strong>di</strong>ni<br />
(Classe 1977): l’11 ottobre 2002 ha conseguito la<br />
prima laurea in Scienze dell’Educazione, con votazione<br />
finale 110/110, presentando una tesi in filosofia dal titolo<br />
“ Uomo e Dio nel pensiero <strong>di</strong> Jean-Paul Sartre”. Il 18 <strong>di</strong>cembre<br />
2007 ha conseguito la seconda laurea in Scienze<br />
della Formazione Primaria, con votazione finale 110/110,<br />
presentando una tesi in geografia dal titolo “<strong>Bienno</strong>: un<br />
antico borgo me<strong>di</strong>oevale della Me<strong>di</strong>a Valle Camonica”,<br />
dove, attraverso una lettura storico-geografica, si sono in<strong>di</strong>viduati i segni<br />
urbanistici, monumentali ed artistici <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>. La tesi pone particolare attenzione<br />
alle risorse del territorio (i metalli, il legname, l’acqua), che hanno<br />
permesso a <strong>Bienno</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>venire, nel corso della storia, il maggior centro<br />
<strong>di</strong> lavorazione del ferro in Valle Camonica.<br />
Marzia Moran<strong>di</strong>ni<br />
(classe 1983), il 25 ottobre 2007, ha conseguito la<br />
laurea specialistica in Psicologia Clinico-Dinamica, presso<br />
l’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Padova, con votazione finale<br />
<strong>di</strong> 110 e lode. La tesi, intitolata “Coinvolgimento paterno<br />
e triade familiare nei primi quattro anni <strong>di</strong> vita del bambino”,<br />
si propone <strong>di</strong> analizzare come le percezioni della<br />
coppia genitoriale circa il coinvolgimento paterno, evolvano<br />
nel corso dei primi 48 mesi del bambino, valutando<br />
in che modo la visione delle madri riguardo la partecipazione dei partners<br />
nelle attività <strong>di</strong> cura dei figli possa essere messa in relazione con la<br />
percezione che i padri hanno <strong>di</strong> sé. Inoltre ci si è soffermati ad esaminare<br />
l’evoluzione della qualità delle interazioni tria<strong>di</strong>che, analizzando la relazione<br />
tra il grado <strong>di</strong> coinvolgimento paterno, le competenze interattive<br />
familiari ed il temperamento del bambino.
GESTIONE DELLE ACQUE<br />
ASSEMBLEA CONSORZIO AATO<br />
DEL 21 DICEMBRE 2007<br />
Torniamo ad informare i lettori<br />
del Notiziario sull’argomento<br />
della gestione delle acque. Il 21 <strong>di</strong>cembre<br />
scorso si è tenuta a Brescia<br />
l’Assemblea del Consorzio AATO (Autorità<br />
d’Ambito Territoriale Omogeneo)<br />
<strong>di</strong> cui ogni <strong>Comune</strong> della Provincia<br />
fa parte. Della Valle Camonica,<br />
erano presenti i Sindaci dei Comuni<br />
<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>,Braone ed Edolo. L’Assessore<br />
all’Ambiente della Provincia<br />
<strong>di</strong> Brescia Enrico Mattinzoli ha ricordato<br />
che il Sistema Idrico Integrato<br />
(SII), per legge, deve essere affidato<br />
ad un unico gestore per ciascuna<br />
area omogenea. Mattinzoli ha rassicurato<br />
che il SII, attraverso la Conferenza<br />
d’Ambito, è in mano pubblica,<br />
ed il Gestore <strong>di</strong> ciascuna zona dovrà<br />
realizzare i progetti che i Comuni gli<br />
or<strong>di</strong>neranno. Praticamente il Gestore,<br />
ha detto: “è il mezzo attraverso<br />
cui la parte pubblica realizza i propri<br />
in<strong>di</strong>rizzi”. Sono 192 i Comuni bresciani<br />
che hanno aderito alla Conferenza<br />
d’Ambito fra cui 12 sono stati commissariati,<br />
i restanti 14 Comuni che<br />
non hanno aderito verranno commissariati<br />
prossimamente. Ricor<strong>di</strong>amo<br />
che la legge prevede che, per<br />
i Comuni che non aderiscono, sarà<br />
un Commissario ad acta nominato<br />
dalla Regione ad agire in loro vece<br />
per questa adesione. L’area Gardesana<br />
ha proceduto all’affidamento<br />
del SII alla società GARDA UNO dal<br />
giugno 2006. Mattinzoli ha riferito che<br />
nell’area omogenea del Garda, nel<br />
corso del 2007, sono state realizzate<br />
opere (rifacimento e ampliamento<br />
acquedotti, impianti <strong>di</strong> potabilizzazione,<br />
reti fognarie, impianti <strong>di</strong> depurazione<br />
etc.) per 30 milioni <strong>di</strong> euro<br />
sgravando i comuni interessati per<br />
un costo <strong>di</strong> 5,5 milioni <strong>di</strong> euro. L’area<br />
Centrale prosegue, sempre dal giugno<br />
2006, gli affidamenti del SII alla<br />
ASM e controllate. Quin<strong>di</strong>, per due<br />
delle tre aree omogenee della Provincia<br />
<strong>di</strong> Brescia, la gestione del SII è<br />
stata avviata.<br />
Il dott. Zanello, coor<strong>di</strong>natore della<br />
Segreteria Tecnica dell’ATO, ha poi<br />
spiegato lo stato delle cose sull’area<br />
Ovest, che è la nostra con la Franciacorta<br />
ed il Sebino bresciano, in<br />
cui sono presenti otto società pubbliche<br />
che gestiscono servizi idrici (una<br />
delle otto è la Valle Camonica Servizi<br />
s.p.a.). Un Gestore in<strong>di</strong>viduato dalla<br />
Franciacorta e dal Sebino sarebbe la<br />
Cogeme, che gestisce già il SII in 44<br />
comuni, mentre la nostra valle non<br />
si è ancora determinata. Ma da ciò<br />
pare dovrebbe nascere una società<br />
del gestore unico chiamata AOB<br />
(Area Ovest Bresciano). La situazione<br />
è complessa in quanto al 31 <strong>di</strong>cembre<br />
2007 le gestioni degli acquedotti<br />
in economia dovevano scadere,<br />
ma l’attuale Finanziaria non permette<br />
all’ATO, in questo momento, <strong>di</strong> affidare<br />
il servizio e quin<strong>di</strong> vi è una situazione<br />
paradossale <strong>di</strong> stallo.<br />
L’Assemblea del 21 <strong>di</strong>cembre ha per<br />
questo deliberato degli in<strong>di</strong>rizzi ai fini<br />
dell’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> modalità <strong>di</strong> gestione<br />
del Servizio Idrico in modo da<br />
consentire la prosecuzione dei SII e<br />
dare la possibilità ai Comuni <strong>di</strong> dare<br />
piena esecuzione del servizio su tutto<br />
il territorio. Praticamente un <strong>Comune</strong>,<br />
se lo vuole, avrebbe la possibilità<br />
<strong>di</strong> affidare il Servizio Idrico al gestore<br />
<strong>di</strong> riferimento della propria area in<br />
modo da adempiere alla scadenza<br />
del 31 <strong>di</strong>cembre (una volta affidato,<br />
però, non si può più tornare alla gestione<br />
in economia!).<br />
Affidare questo servizio vuol <strong>di</strong>re anche<br />
applicare la tariffa d’ambito. É<br />
una situazione complessa ed il dott.<br />
Zanello ha detto che la posizione<br />
della Valle Camonica sarebbe sta-<br />
Dalla<br />
Vallecamonica<br />
Assemblea<br />
AATO del 21<br />
<strong>di</strong>cembre 2007.<br />
Presenti solo tre<br />
comuni della<br />
Vallecamonica.<br />
Poco chiara<br />
la situazione<br />
dell’area<br />
omogenea a<br />
cui appartiene<br />
la nostra Valle.<br />
31<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
Dalla<br />
Vallecamonica<br />
<strong>Bienno</strong> approva<br />
un accordo<br />
con la regione<br />
che porterà<br />
interventi per<br />
oltre 600.000 €<br />
fra cui uno<br />
sulla ex colonia<br />
della Valdajone.<br />
32<br />
ta analizzata nel primo incontro utile<br />
della Segreteria Tecnica dell’ATO<br />
(per la valle ricor<strong>di</strong>amo che il rappresentante<br />
è l’ing. Fabio Fanetti , sindaco<br />
<strong>di</strong> Sonico). Atten<strong>di</strong>amo quin<strong>di</strong><br />
l’evolversi delle cose anche se una<br />
cosa è certa, la latitanza dei camuni<br />
da una parte ed il resto della Provincia<br />
dall’altra dove si spendono i sol<strong>di</strong><br />
per migliorare reti idriche, fognature<br />
ed impianti <strong>di</strong> depurazione seppur<br />
con una tariffa per gli utenti ben più<br />
alta della nostra. Altra cosa certa, rimarcata<br />
da Mattinzoli e da Zanello, è<br />
ACCORDO DI PROGRAMMA<br />
PER VALORIZZARE<br />
L’AREA DELLA VALGRIGNA<br />
Il Consiglio Comunale del 27 <strong>di</strong>cembre<br />
scorso ha approvato<br />
all’unanimità un importante accordo<br />
<strong>di</strong> programma per la valorizzazione<br />
dell’Area Vasta della Valgrigna al<br />
cui centro si colloca la proprietà regionale<br />
gestita dall’ERSAF.<br />
A questo accordo <strong>di</strong> programma<br />
partecipano con la Regione Lombar<strong>di</strong>a<br />
e l’ERSAF la Provincia <strong>di</strong> Brescia,<br />
le Comunità Montane della Val<br />
Trompia e Vallecamonica ed i Comuni<br />
<strong>di</strong> Artogne, Berzo Inferiore, <strong>Bienno</strong>,<br />
Bovegno, Collio, Esine, Gianico e<br />
Prestine. Nell’accordo sono previsti<br />
tutta una serie <strong>di</strong> interventi tesi alla<br />
valorizzazione ambientale, culturale<br />
e turistica della foresta regionale<br />
della Valgrigna in modo da generare<br />
opportunità <strong>di</strong> sviluppo economico<br />
e promozione del nostro territorio.<br />
L’eccezionale partecipazione <strong>di</strong> tutti<br />
gli Enti Pubblici citati favorirà l’afflusso<br />
degli investimenti per un importo<br />
complessivo totale <strong>di</strong> 4.700.000€.<br />
Una cifra considerevole spalmata<br />
nell’arco <strong>di</strong> quattro anni che porterà<br />
significativi interventi atti a migliorare<br />
la viabilità montana, valorizzare<br />
che rimanendo con la gestione degli<br />
acquedotti in economia non si potrà<br />
accedere ai finanziamenti necessari<br />
per rinnovare o ampliare acquedotti<br />
e fognature. Fortunatamente, attraverso<br />
gli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> programma, deliberati<br />
in precedenti conferenze ATO,<br />
è possibile dare attuazione ad alcuni<br />
investimenti del Piano d’Ambito fra<br />
cui quello che interessa a noi: Il collettamento<br />
della Val Grigna al depuratore<br />
<strong>di</strong> Esine.<br />
Pini Germano<br />
la rete sentieristica, la valorizzazione<br />
delle infrastrutture montane, la fruizione<br />
turistico-ricreativa e la manutenzione<br />
dei fabbricati d’alpe.<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> sarà impegnato<br />
in questi quattro anni per una cifra<br />
complessiva <strong>di</strong> 127.750 € ma gli interventi<br />
considerevoli verranno dalla<br />
Regione Lombar<strong>di</strong>a (1.539.000 €)<br />
dall’ERSAF (1.073.000 €) e dalla Comunità<br />
Montana <strong>di</strong> Vallecamonica<br />
(506.750 €). Tutti gli Enti partecipanti si<br />
impegneranno ad attuare una politica<br />
innovativa <strong>di</strong> gestione territoriale<br />
mirata alla costruzione <strong>di</strong> un sistema<br />
ed un rete <strong>di</strong> soggetti locali pubblici<br />
e privati che si aggiungeranno all’ER-<br />
SAF, ai Comuni e agli Enti sovra comunali.<br />
Questo significa piani comprensoriali<br />
d’alpeggio per favorire<br />
la fruizione da parte delle aziende<br />
agricole locali, promozione e sostegno<br />
alle associazioni volontarie che<br />
si impegnano ad iniziative <strong>di</strong> manutenzione<br />
e valorizzazione del territorio<br />
attraverso convenzioni, programmazione<br />
comune <strong>di</strong> eventi turistici<br />
e culturali che interessano l’area. In<br />
poche parole l’accordo darà un for
te impulso <strong>di</strong> sviluppo alle potenzialità<br />
che derivano da questa foresta<br />
della Valgrigna. Ma veniamo a <strong>Bienno</strong><br />
e ve<strong>di</strong>amo in dettaglio quali sono<br />
gli interventi previsti sul nostro territorio<br />
fra cui alcuni lavori già avviati dal<br />
<strong>Comune</strong>. La riabilitazione della strada<br />
per la malga Arcina (45.000 €),<br />
la sistemazione della strada Campolaro-Cogolo-Travagnolo<br />
(362.000<br />
€), straor<strong>di</strong>naria manutenzione delle<br />
strada Valadaione-Roccolo della<br />
Bruciata recentemente inserita fra<br />
le strade agro silvo-pastorali (80.000<br />
€ messi dalla Comunità Montana),<br />
straor<strong>di</strong>naria manutenzione strada <strong>di</strong><br />
accesso Ponte Sesa – Stanga Campolungo<br />
(50.000 €), ristrutturazione e<br />
messa a norma della ex colonia della<br />
Valdaione ad uso struttura ricettiva<br />
montana (280.000 € <strong>di</strong> cui il <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> sarà il soggetto attuatore).<br />
Ma oltre a questi interventi <strong>di</strong>retti su<br />
<strong>Bienno</strong> ve ne sono altri <strong>di</strong> cui tutti i<br />
soggetti partecipanti beneficieranno<br />
quali le attività promozionali e la realizzazione<br />
<strong>di</strong> guide turistiche dell’area<br />
(110.000 €), allestimenti espositivi e realizzazione<br />
<strong>di</strong> vetrine, realizzazione <strong>di</strong><br />
cartellonistica, attività <strong>di</strong> promozione<br />
per i prodotti lattiero-caseari delle<br />
malghe dell’area etc. L’ERSAF su<br />
<strong>Bienno</strong> provvederà alla sistemazione<br />
della malga <strong>di</strong> Campolungo Inferiore,<br />
la malga <strong>di</strong> Figarolo. Speriamo<br />
<strong>di</strong> avere dato giusta evidenza all’importanza<br />
<strong>di</strong> questo accordo <strong>di</strong> pro-<br />
gramma <strong>di</strong> cui <strong>Bienno</strong> fa parte, un<br />
accordo strategico che riverserà in<br />
quattro anni tanti interventi per le nostre<br />
montagne. É giusto sottolineare<br />
l’impegno profuso in questo accordo<br />
dalla Regione Lombar<strong>di</strong>a nella<br />
persona dell’Assesore all’agricoltura<br />
Viviana Beccalossi e dall’ERSAF nella<br />
persona del Presidente Francesco<br />
Mapelli. <strong>Bienno</strong> ha già sperimentato<br />
positivamente l’efficacia della metodologia<br />
dell’accordo <strong>di</strong> programma<br />
nella recente ristrutturazione avvenuta<br />
per le fucine ex Franzoni e Comensoli<br />
e nel percorso del vaso Re.<br />
Non sarà sfuggito ai lettori del Notiziario<br />
che l’aspetto particolarmente<br />
importante per <strong>Bienno</strong> è l’intervento<br />
sulla ex colonia della Valdaione per<br />
uno stanziamento <strong>di</strong> 280.000 €. La colonia<br />
è già stata affidata in gestione<br />
al Gruppo Alpini <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> e sono già<br />
stati eseguiti dei lavori dal gruppo fra<br />
cui la realizzazione dei servizi igienici.<br />
Evidentemente queste risorse andranno<br />
convogliate in questo progetto<br />
che il <strong>Comune</strong> aveva già iniziato<br />
nel 2005 attraverso la convenzione<br />
con gli alpini. Per concludere<br />
ora tutti i Consigli degli Enti coinvolti<br />
hanno approvato questo accordo <strong>di</strong><br />
programma e non resta che la sottoscrizione<br />
ufficiale presso la Regione<br />
Lombar<strong>di</strong>a, dopo<strong>di</strong>ché si inizierà<br />
a lavorare.<br />
Giacomo Moran<strong>di</strong>ni<br />
Siamo lieti <strong>di</strong> informarvi che presso la biblioteca comunale è attivo,<br />
dall’inizio <strong>di</strong> febbraio, il nuovo servizio <strong>di</strong> navigazione internet per gli<br />
utenti. L’attivazione della postazione, è stata possibile grazie alla rete<br />
wirless che da poco è stata installata in paese.<br />
Per ora il servizio è gratuito ed ognuno ha <strong>di</strong>ritto, previa prenotazione, a<br />
30 minuti <strong>di</strong> navigazione per un massimo <strong>di</strong> quattro volte in un mese.<br />
Per maggiori informazioni vi invitiamo a passare presso la biblioteca o<br />
a telefonare al numero 0364 300370, nei seguenti orari.<br />
LUNEDÌ 16-13 - 18.10<br />
MARTEDÌ 16.30 – 18.30<br />
MERCOLEDÌ 14.00 – 18.00<br />
NOTIZIE FLASH<br />
GIOVEDÌ 14.00 – 18.00<br />
VENERDÌ 10.00 – 12.00<br />
SABATO 10.00 – 12.00<br />
Dalla<br />
Vallecamonica<br />
Notizie<br />
Flash<br />
Aperto il servizio<br />
<strong>di</strong> navigazione<br />
internet presso<br />
la Biblioteca<br />
Civica.<br />
33<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
Dalla<br />
Vallecamonica<br />
Bilancio 2007<br />
sostanzialmente<br />
in pareggio.<br />
Cauto ottimismo<br />
per la nuova<br />
stagione<br />
del nostro<br />
Consorzio.<br />
34<br />
CONSORZIO FORESTALE<br />
DELLA BASSA VALLECAMONICA<br />
Sostanziale pareggio è il risultato<br />
finale che i soci del Consorzio<br />
Forestale della Vallecamonica hanno<br />
potuto constatare leggendo il bilancio<br />
consuntivo 2007 presentato<br />
nell’Assemblea del 25 febbraio.<br />
Dietro ai 3.500 euro <strong>di</strong> utile d’esercizio<br />
sta evidentemente la constatazione<br />
che il nuovo <strong>di</strong>rettivo guidato<br />
dal Presidente Cotti Regis ha lavorato<br />
bene. É da sottolineare che il<br />
Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione ha deliberato,<br />
nel corso del 2007, <strong>di</strong> ridurre<br />
il proprio compenso del 50% portando<br />
quello del Presidente a 6.000<br />
euro all’anno ed a 2.000 euro/anno<br />
quello complessivo dei restanti Consiglieri.<br />
Il Presidente ha spiegato che<br />
il Consorzio non ha mai dovuto ricorrere<br />
all’utilizzo del fido bancario azzerando<br />
praticamente il costo degli<br />
oneri finanziari. Consorzio che in<br />
questi ultimi due anni ha aumentato<br />
la percentuale delle attività commerciali<br />
svolte (dal 12% è passato al<br />
56%), vale a <strong>di</strong>re una contestuale riduzione<br />
delle attività istituzionali che<br />
risultano quelle normalmente prive <strong>di</strong><br />
red<strong>di</strong>to. Nel 2007 l’impiego <strong>di</strong> personale<br />
è risultato <strong>di</strong> 10 operai stagionali<br />
più altri tre impiegati dall’ERSAF e,<br />
verso la metà dell’anno, è stato affiancato<br />
all’attuale Direttore dott.<br />
Il Presidente Cotti ed il Dott. Benigni durante l’assemblea<br />
Benigni il dott. Fiora che dovrebbe<br />
sopperire all’aumento dei lavori e<br />
dei cantieri previsti nel il 2008. Questo<br />
porterà all’aumento <strong>di</strong> impiego <strong>di</strong><br />
personale <strong>di</strong> almeno tre unità. Il Consorzio<br />
Forestale ha prodotto lavori nel<br />
2007 per circa 540.000 euro e prevede<br />
lavori nel 2008 per un importo pari<br />
a 740.000 euro. Veniamo quin<strong>di</strong> a sintetizzare<br />
i numeri del bilancio <strong>di</strong> previsione<br />
2008 presentato sempre nella<br />
stessa serata. Gli otto Comuni soci<br />
più la Comunità Montana versano<br />
49.300 € <strong>di</strong> quote, ed i lavori previsti<br />
porteranno entrate per 740.000 €. Altri<br />
60.000 € verranno dalla gestione dei<br />
tagli e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> legname. Per contro<br />
le uscite per personale tecnico (2<br />
geometri più il Direttore, il commercialista,<br />
Me<strong>di</strong>co del Lavoro e consulenti)<br />
e del costo degli Amministratori<br />
sarà pari a 145.000 €. Le spese <strong>di</strong><br />
produzione (operai, materiali, veicoli,<br />
assicurazioni etc.) saranno <strong>di</strong> circa<br />
615.000€ a cui si aggiungono 53.000<br />
€ <strong>di</strong> spese generali(affitto sede,oneri<br />
tributari, energia elettrica, riscaldamento,<br />
ammortamenti etc.). Numeri<br />
dunque prudenti a cui i soci guardano<br />
con tiepido ottimismo, resta infatti<br />
ancora fresca la ferita del deficit<br />
finanziario del Consorzio <strong>di</strong> qualche<br />
anno fa che i Comuni dovettero ripianare.<br />
Tiepido ottimismo che ha portato<br />
il Presidente alla previsione <strong>di</strong> poter<br />
acquistare nel 2008 qualche mezzo<br />
<strong>di</strong> cantiere riducendo così la voce<br />
dei noli che risulta ancora un costo<br />
un po’ alto. Per <strong>Bienno</strong> sono previsti i<br />
lavori <strong>di</strong> completamento della strada<br />
Ponte <strong>di</strong> Fontanazzo – Co de Mort ed<br />
alcuni interventi <strong>di</strong> taglio <strong>di</strong> conifere.<br />
Il recente Accordo <strong>di</strong> Programma<br />
sottoscritto da <strong>Bienno</strong> ed altri Comuni<br />
con ERSAF e la Regione per l’area<br />
VASTA della Val Grigna fa però sperare<br />
la possibilità <strong>di</strong> affidamento <strong>di</strong> ulteriori<br />
lavori al nostro Consorzio.
<strong>IL</strong> CONSORZIO SERVIZI<br />
DI VALLECAMONICA<br />
DAVANTI AD UNA SVOLTA<br />
Nella consueta Assemblea Or<strong>di</strong>naria<br />
<strong>di</strong> fine anno del Consorzio Servizi<br />
<strong>di</strong> Valle Camonica i soci hanno <strong>di</strong>scusso,<br />
oltre alle deliberazioni <strong>di</strong> rito, <strong>di</strong><br />
un argomento veramente strategico<br />
per il futuro della nostro Consorzio a cui<br />
fanno capo le società dei servizi per la<br />
<strong>di</strong>stribuzione del metano, la raccolta rifiuti,<br />
la fornitura <strong>di</strong> energia e gestione<br />
del servizio idrico. Ma riassumiamo gli<br />
argomenti per i lettori del Notiziario.<br />
1) L’Assemblea ha accettato la richiesta<br />
<strong>di</strong> adesione al Consorzio<br />
fatta dai Comuni <strong>di</strong> Pisogne e Costa<br />
Volpino.<br />
2) É stato comunicato il cambio <strong>di</strong><br />
assetto societario della TSN s.p.a.<br />
che è l’azienda che gestisce il teleriscaldamento<br />
per i Comuni <strong>di</strong> Sellero,<br />
Novelle e Cedegolo e sfrutta<br />
la ven<strong>di</strong>ta dell’energia elettrica<br />
prodotta dalla centrale a biomasse<br />
<strong>di</strong> Sellero. Recentemente era<br />
stato deciso un aumento <strong>di</strong> capitale<br />
portando la partecipazione degli<br />
Enti Locali al 51%. In base a questo<br />
un socio privato, la Cofatec Italia,<br />
è stata interessata all’acquisito<br />
dell’80% delle TSN. La Cofatec Italia<br />
è una società controllata al 100%<br />
dalla multinazionale Gas de France<br />
e che è molto forte nella filiera del<br />
legno. Tutto ciò porterà ad un miglioramento<br />
dei conti della TSN il cui<br />
risultato economico non è brillante.<br />
La Cofatec Italia ha subito portato il<br />
costo della biomassa da 60 €/mc a<br />
40 €/mc e già nel 2007 ha incrementato<br />
la produzione della centrale<br />
del 20% (nel 2006 era <strong>di</strong> 13,5 milioni<br />
<strong>di</strong> Kwh che nel 2007 sono passati<br />
a 16 milioni <strong>di</strong> Kwh). Resta per il momento<br />
lontana l’ipotesi <strong>di</strong> trasformare<br />
la centrale a biomasse in un<br />
termoutilizzatore. L’entrata in campo<br />
<strong>di</strong> questo nuovo socio dovrebbe<br />
sollevare i conti della TSN su cui, sino<br />
ad ora, gli Enti Pubblici hanno sempre<br />
dovuto andare in soccorso. Per<br />
tutelare la parte pubblica si è fatto<br />
in modo che il quorum deliberativo<br />
assembleare sia del 75%.<br />
3) L’Assemblea è stata chiamata<br />
a definire degli in<strong>di</strong>rizzi societari per<br />
la società Integra s.r.l., altra partecipata<br />
con un socio privato (la Fen<br />
Energia), che opera nella gestione<br />
calore. I nuovi in<strong>di</strong>rizzi si sono resi<br />
necessari a seguito <strong>di</strong> un intervento<br />
dell’Autorità <strong>di</strong> controllo che ha<br />
eccepito illegittimità nel fatto che<br />
il Consorzio, nel 1998, scelse il partner<br />
privato senza gara ad evidenza<br />
pubblica. L’ipotesi approvata è stata<br />
quella <strong>di</strong> confermare il soggetto<br />
privato attraverso una gara pubblica.<br />
La <strong>di</strong>fferenza del valore delle<br />
quote da quello <strong>di</strong> perizia e quello<br />
<strong>di</strong> offerta (pari al 48%) porterà beneficio<br />
economico al Consorzio.<br />
4) L’Assemblea ha riconfermato<br />
all’unanimità quale Direttore del<br />
Consorzio l’ing. Giorgio Bertoia.<br />
<strong>IL</strong> PESCE GROSSO MANGIA QUELLO<br />
PICCOLO<br />
L’argomento più importante è stato<br />
quello dell’illustrazione delle proposte<br />
strategiche per il gruppo Valle Camonica<br />
Servizi. Infatti nel campo delle<br />
società multiutility come la nostra è in<br />
atto da alcuni anni un cambiamento<br />
epocale che richiede ragionamenti<br />
sugli assetti futuri. L’argomento è stato<br />
spiegato dal dott. Troncatti della società<br />
Axteria (ex Archimedea), società<br />
<strong>di</strong> consulenza che aveva impostato<br />
in passato la creazione delle consociate<br />
del Consorzio Servizi. Sono in atto<br />
trasformazioni ra<strong>di</strong>cali in cui le gran<strong>di</strong><br />
aziende conquistano i mercati più appetibili<br />
e poi giungono anche sui mercati<br />
delocalizzati. Queste gran<strong>di</strong> aziende<br />
mettono letteralmente in ginocchio<br />
le piccole aziende locali in quanto<br />
possono fare prezzi migliori e quin<strong>di</strong><br />
portano via loro i clienti. Facciamo<br />
Dalla<br />
Vallecamonica<br />
Il pesce grosso<br />
mangia<br />
quello piccolo.<br />
Nel 2008 il<br />
Consorzio Servizi<br />
sarà chiamato a<br />
fare importanti<br />
scelte<br />
strategiche.<br />
35<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
Dalla<br />
Vallecamonica<br />
36<br />
un esempio, la fornitura <strong>di</strong> metano o<br />
energia elettrica. Oggi il nostro Consorzio<br />
ha un buon portafoglio <strong>di</strong> clienti<br />
soprattutto nella fornitura delle grosse<br />
fabbriche locali, una importante fetta<br />
del fatturato del Consorzio deriva<br />
da questo. Con la liberalizzazione del<br />
mercato in atto si fanno avanti le grosse<br />
società che possono proporre prezzi<br />
<strong>di</strong> fornitura migliori verso cui le aziende<br />
locali inevitabilmente confluiranno.<br />
Quin<strong>di</strong> questo significa per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> fatturato<br />
e utili per la nostra società. Il Presidente<br />
Piero Moran<strong>di</strong>ni è stato chiaro,<br />
ha affermato che la ns. società ha<br />
già raggiunto l’apice in termini <strong>di</strong> efficienza<br />
economica e pertanto inizia la<br />
fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa. Morale , ci dobbiamo<br />
muovere in fretta, stu<strong>di</strong>are nuove alleanze,<br />
federazioni o ipotesi <strong>di</strong> fusione o<br />
integrazione con queste gran<strong>di</strong> società<br />
fino a che siamo ancora appetibili<br />
avendo un buon portafoglio clienti. Più<br />
passa il tempo e più si rischia l’emorragia<br />
<strong>di</strong> clienti verso i colossi che si fanno<br />
avanti. La situazione generale è stata<br />
illustrata dal dott. Troncatti e vede il resto<br />
dell’Europa, per quanto riguarda le<br />
società dei servizi, già impostato sulle<br />
grosse multinazionali, mentre in l’Italia,<br />
che aveva sino al 2003 una situazione<br />
molto frammentata, inizia ora il processo<br />
della nascita <strong>di</strong> grossi gruppi a livello<br />
regionale. Ecco dei nomi europei nel<br />
settore dell’igiene ambientale (rifiuti,<br />
gestione acque etc.): Suez, Gas de<br />
France, RWE, Eolia, Enel. Società che<br />
in questi ultimi due anni hanno assorbito<br />
altre più piccole (per modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>re)<br />
come la Electrabel, la Endesa la Remon<strong>di</strong>s<br />
la Sulo. Strategie <strong>di</strong> accorpamenti<br />
stu<strong>di</strong>ate per accaparrarsi mercati<br />
ed impe<strong>di</strong>re l’ingresso della concorrente<br />
<strong>di</strong>retta. Compren<strong>di</strong>amo che<br />
l’argomento è <strong>di</strong>fficile per i non addetti<br />
ai lavori ma vorremmo far comprendere<br />
ai lettori del Notiziario che il<br />
clima è proprio quello enunciato nel titolo:<br />
il pesce più grosso mangia quello<br />
più piccolo! E in Italia cosa succede?<br />
Al nord nasce una grande fusione per<br />
incorporazione fra la municipalizzata<br />
bresciana ASM e la milanese AEM (in<br />
cui si era precedentemente incorporata<br />
la AMSA che è l’azienda della net-<br />
tezza urbana milanese): la a2a in cui i<br />
Comuni <strong>di</strong> Brescia e Milano detengono<br />
il 55% del capitale votante, società<br />
che fattura 15 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro, opera in<br />
quattro regioni ed ha più <strong>di</strong> 15.000 <strong>di</strong>pendenti.<br />
Tanto per darvi un idea delle<br />
proporzioni la nostra Valle Camonica<br />
Servizi fattura circa 60 milioni <strong>di</strong> euro<br />
all’anno. La a2a risulta quotata in borsa<br />
dal 2 gennaio 2008. Altre grosse società<br />
che operano in Italia sono la Iride,<br />
la Enia e la Hera, la Acea. Allora<br />
che fare per non perdere mercato e<br />
vedersi ridurre il valore della nostra società<br />
riducendo quin<strong>di</strong> anche il valore<br />
per gli azionisti? Questo è stato il quesito<br />
posto all’Assemblea del 19 <strong>di</strong>cembre<br />
scorso. Piero Moran<strong>di</strong>ni ha con<strong>di</strong>viso<br />
con i soci la necessità inderogabile<br />
<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare un nuovo assetto societario<br />
entro la fine del 2008, con un mercato<br />
così aggressivo ogni giorno che<br />
passa rischiamo <strong>di</strong> più. L’ipotesi è quella<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are un Alleanza o Federazione<br />
con queste società oppure la fusione.<br />
Sono già stati fatti incontri interlocutori<br />
con la bresciana ASM, con Lineagroup<br />
e Cogeme in modo da in<strong>di</strong>viduare<br />
il potenziale nuovo partner. La<br />
società Axteria del dott. Troncatti farà<br />
da consulenza in questa fase dove necessita<br />
analizzare i margini, le previsioni<br />
finanziarie, dare un valore economico<br />
alla nostra società e soprattutto analizzare<br />
le offerte legate anche al ruolo <strong>di</strong><br />
governance che avremmo nella futura<br />
consociata. Come vedete argomenti<br />
importantissimi ci aspettano in questo<br />
2008 nel campo delle società dei Servizi.<br />
Se ci pensiamo bene la stessa cosa<br />
è avvenuta ad esempio nel campo<br />
delle banche. Una volta avevamo la<br />
Banca Valle Camonica che era la nostra<br />
banca, poi con l’ingresso dei grossi<br />
istituti finanziari (S.Paolo Imi, UBI etc.)<br />
la nostra BVC è stata assorbita da essi<br />
ed il panorama è totalmente cambiato.<br />
Ma la domanda che dobbiamo tenere<br />
presente è : quale sarà il rapporto<br />
con il nostro territorio <strong>di</strong> queste gran<strong>di</strong><br />
società ? Qui il ruolo e la capacità della<br />
politica locale sarà importante.<br />
Pini Germano
Tra qualche giorno anche l’ultima<br />
attività produttiva artigianale<br />
legata alla lavorazione del ferro<br />
con il maglio ad acqua chiuderà i<br />
battenti. É una notizia estremamente<br />
preoccupante per il nostro paese,<br />
non solo perché chiude una attività<br />
impren<strong>di</strong>toriale, ma soprattutto perché<br />
questo fatto determina forse un<br />
punto <strong>di</strong> non ritorno, già ampiamente<br />
preve<strong>di</strong>bile purtroppo da molti<br />
anni. É ancor più preoccupante se<br />
si è convinti, come noi, che l’unica<br />
attrattiva turistica che il nostro paese<br />
può offrire sono le nostre fucine, intese<br />
però non come musei fred<strong>di</strong> e<br />
senza vita, bensì come luoghi vivi e<br />
funzionanti. In questi ultimi anni, grazie<br />
al prezioso lavoro svolto dall’Associazione<br />
dei “Fréar dè Bién” congiuntamente<br />
con la Pro-Loco, il nostro<br />
paese è stato visitato da circa 5.000<br />
persone ogni anno, Mostra Mercato<br />
esclusa. Siamo certi che questi turisti<br />
hanno voluto visitare il nostro paese<br />
solo perché sapevano che degli<br />
esperti maestri avrebbero loro mostrato<br />
l’antico metodo <strong>di</strong> lavorazione<br />
del ferro con il maglio azionato ad<br />
acqua. Cosa sarà delle nostre fucine<br />
quando questi non ci saranno più? Le<br />
Fucine chiuderanno definitivamente<br />
e incominceremo a vendere le cassette<br />
con le riprese <strong>di</strong> quando queste<br />
funzionavano? Speriamo <strong>di</strong> no, perché<br />
uno le cassette se le vede tranquillamente<br />
a casa, senza bisogno<br />
<strong>di</strong> sobbarcarsi la strada per andare<br />
a visitare un seppur grazioso paese<br />
della Valle Camonica. Dobbiamo<br />
consolidare nel tempo questo flusso<br />
turistico e magari incrementarlo e ciò<br />
passa imprescin<strong>di</strong>bilmente dal fatto<br />
<strong>di</strong> assicurarsi che qualcuno continui<br />
la tra<strong>di</strong>zione e faccia funzionare in<br />
futuro le nostre fucine. Solo così potremo<br />
continuare a far conoscere<br />
il nostro paese, portando il nome <strong>di</strong><br />
<strong>Bienno</strong> fuori dalla Valle Camonica e<br />
QUALE TURISMO<br />
SENZA LE FUCINE?<br />
garantendo un sostegno e quin<strong>di</strong> un<br />
futuro alle nostre attività commerciali<br />
e artigianali già pesantemente penalizzate<br />
dalla congiuntura economica<br />
negativa e dalla concorrenza della<br />
grande <strong>di</strong>stribuzione. Proprio per le<br />
motivazioni su menzionate abbiamo<br />
presentato apposita interpellanza,<br />
che verrà <strong>di</strong>scussa al prossimo Consiglio<br />
Comunale, dove interroghiamo<br />
la maggioranza evidenziando il problema<br />
ed invitandola ad in<strong>di</strong>viduare<br />
prima che sia troppo tar<strong>di</strong> delle<br />
strategie che consentano <strong>di</strong> conservare<br />
nel tempo questa importante<br />
attrattiva turistica, che, riba<strong>di</strong>amo,<br />
non può fare a meno <strong>di</strong> fucine vive<br />
e quin<strong>di</strong> dei nostri Maister che le facciano<br />
funzionare.<br />
Gruppo<br />
In<strong>di</strong>pendente<br />
Pagina<br />
Minoranza<br />
37<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>
<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
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Consigli<br />
Comunali<br />
CONSIGLI COMUNALI<br />
Per ragioni <strong>di</strong> spazio si è potuto riportare solo l’oggetto delle deliberazioni<br />
consiliari. Il testo integrale può essere consultato presso l’albo<br />
pretorio oppure all’in<strong>di</strong>rizzo:<br />
http://www.stu<strong>di</strong>ok.it/comuni/bienno/<br />
per ulteriori informazioni potete fare riferimento al sito comunale<br />
www.comune.bienno.bs.it alla voce “uffici, servizi, organizzazione”<br />
e successivamente “servizi online”<br />
CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 <strong>di</strong>cembre 2007<br />
Presiede il Sindaco PINI GERMANO<br />
Verbalizza il Segretario Comunale ORIZIO DR. FABRIZIO ANDREA<br />
Componenti del Consiglio Comunale: Pini Germano, Moran<strong>di</strong>ni Clemente,<br />
Ercoli Francesco, Comensoli Bortolo Bruno, Panteghini Sandro,<br />
Bontempi Antonio, Bellini Alessandro, Bontempi Valter, Lanza Stefano,<br />
Moran<strong>di</strong>ni Maurizio, Bettoni Elena, Moran<strong>di</strong>ni Giacomo, Strada Urbano,<br />
Maugeri Massimo, Panteghini Diego, Panteghini Andrea, Antonini Enzo.<br />
DEL. OGGETTO ASSENTI<br />
46 LETTURA VERBALI SEDUTA DEL 26.11.2007. NESSUNO<br />
47 ESAME E DISCUSSIONE DELLA MOZIONE PRESEN- NESSUNO<br />
TATA DAI CONSIGLIERI MAUGERI MASSIMO,<br />
PANTEGHINI ANDREA, PANTEGHINI DIEGO E<br />
STRADA URBANO RELATIVA AL SOSTEGNO DELLA<br />
PREZIOSA ATTIVITÀ SOCIALE SVOLTA DAL CENTRO<br />
ANZIANI, TRAMITE <strong>IL</strong> SUO DIRETTIVO.<br />
48 ESAME DISCUSSIONE DELLA MOZIONE PRESENTATA NESSUNO<br />
DAI CONSIGLIERI MAUGERI MASSIMO, PANTEGHINI<br />
ANDREA, STRADA URBANO E PANTEGHINI DIEGO<br />
RELATIVA ALL’ABOLIZIONE TASSA PEDAGGIO<br />
STRADE DI MONTAGNA PER I RESIDENTI.<br />
49 APPROVAZIONE DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA NESSUNO<br />
PER LA REALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO<br />
“VALORIZZAZIONE DELL’AREA VASTA VALGRIGNA”.<br />
50 SDEMANIALIZZAZIONE E DECLASSIFICAZIONE A NESSUNO<br />
BENE PATRIMONIALE DI UNA PORZIONE DI TERRENO<br />
DI PROPRIETÀ COMUNALE NON PIÙ DESTINATO<br />
A STRADA.<br />
51 ADOZIONE VARIANTE ALLE NORME TECNICHE NESSUNO<br />
DI ATTUAZIONE DEL VIGENTE PIANO REGOLATORE<br />
GENERALE AI SENSI DELL’ART. 2, COMMA 2,<br />
LETTERA I) DELLA LEGGE REGIONALE N. 23/1997.<br />
52 APPROVAZIONE INTEGRAZIONI DEL REGOLAMENTO NESSUNO<br />
COMUNALE DI POLIZIA MORTUARIA.
POPOLAZIONE<br />
ELENCO DEI NATI DAL 01.12.2007 AL 29.02.2008<br />
PEDRETTI FABIO 13.12.2007<br />
PEDRETTI MARTINA 27.01.2008<br />
BETTONI ELISA 12.02.2008<br />
BERTUZZI VITTORIA NURU 14.02.2008<br />
KHACHII OMAR 21.02.2008<br />
DE DONNO CEC<strong>IL</strong>IA 29.02.2008<br />
ELENCO DEI DECEDUTI DAL 01.12.2007 AL 29.02.2008<br />
PEDRETTI GIOVANNI 10.01.1934 01.01.2008<br />
MORANDINI MARGHERITA 23.12.1918 03.01.2008<br />
FRANZONI LUCIA 13.07.1929 09.01.2008<br />
FOSTINELLI LUCIA GIACINTA 08.11.1921 18.01.2008<br />
BONTEMPI BATTISTA 10.11.1933 07.02.2008<br />
ORSATTI CLELIA GIOVANNA 16.09.1928 21.02.2008<br />
Anagrafe<br />
Elenco<br />
Nati e<br />
Deceduti.<br />
39<br />
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