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IL NOTIZIARIO - Comune di Bienno

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<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

n. 66<br />

1<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

Gennaio - Marzo 2008<br />

IN SINTESI:<br />

• Appaltati i lavori, <strong>di</strong><br />

riqualificazione delle aree<br />

<strong>di</strong> pertinenza al Simoni-Fè<br />

• <strong>Bienno</strong> si can<strong>di</strong>da a far<br />

parte degli Ecomusei<br />

• Approvato accordo area<br />

Vasta della Val Grigna<br />

• Ultime novità sull’ATO


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

2<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

n. 66<br />

Gennaio - Marzo 2008<br />

IN SINTESI:<br />

• Appaltati i lavori, <strong>di</strong><br />

riqualificazione delle aree<br />

<strong>di</strong> pertinenza al Simoni-Fè<br />

• <strong>Bienno</strong> si can<strong>di</strong>da a far<br />

parte degli Ecomusei<br />

• Approvato accordo area<br />

Vasta della Val Grigna<br />

• Ultime novità sull’ATO<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

Perio<strong>di</strong>co a cura<br />

dell’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong><br />

Anno 20 - n. 66<br />

Gennaio - Marzo 2008<br />

Reg. Tribunale <strong>di</strong> Brescia n. 45/1990<br />

Direttore Responsabile<br />

Germano Pini<br />

Grafica - Impaginazione - Stampa<br />

Tipolitografia Lasertype - <strong>Bienno</strong> (Brescia)<br />

Stampato su carta riciclata come contributo<br />

alla salvaguar<strong>di</strong>a ambientale<br />

SOMMARIO<br />

E<strong>di</strong>toriale<br />

- Bilancio comunale ogni anno una sfida per gli amministratori<br />

Opere Pubbliche<br />

pag. 3<br />

- Vicoli in centro storico pag. 4<br />

- Rifacimento fognatura ed acquedotto in via Mons. Moran<strong>di</strong>ni pag. 4<br />

- Rifacimento fognatura ed acquedotto in via Fiamminghino pag. 5<br />

- Riqualificazione ed adeguamenti aree esterne Palazzo Simoni-Fè pag. 5<br />

Agenzia Centro Storico<br />

- Il racconto delle pietre: via Contrizio pag. 6<br />

Cultura e Turismo<br />

- Ecomusei, <strong>Bienno</strong> si can<strong>di</strong>da per il riconoscimento pag. 8<br />

- Soggiorni climatici 2008: Diano Marina (IM) pag. 9<br />

- Soggiorni climatici 2008: Ischia (NA) pag. 10<br />

- Crucifixus pag. 11<br />

- <strong>Bienno</strong>: un antico borgo me<strong>di</strong>oevale della me<strong>di</strong>a Valle Camonica<br />

Associazionismo<br />

pag. 13<br />

- Fabbri biennesi, pronti con gli elmetti me<strong>di</strong>oevali pag. 14<br />

- In giro per il mondo con la banda Civica Volontà pag. 15<br />

- Censimenti: come, quando, perchè... pag. 16<br />

- Il dott. Augusto Damiano Morosini professore universitario pag. 17<br />

- Allargamento strada in loc. Mezzabreno, pronti i progetti preliminari pag. 17<br />

- XVI adunata alpina, Intergruppo Valgrigna pag. 18<br />

- Rugby vallecamonica, una realtà in crescita pag. 19<br />

Pagina Culturale<br />

- Storia a puntate: il ferro pag. 20<br />

Vita Civica<br />

- Nikolajewka, echi biennesi <strong>di</strong> quel tragico giorno del 26 gennaio ‘43 pag. 22<br />

- Progetto <strong>di</strong> restauro del compianto sul Cristo morto <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> pag. 24<br />

- Rita Mello, le donne e la resistenza pag. 26<br />

- Assistente Sociale, area Valgrigna pag. 27<br />

- Gruppo AVIS <strong>Bienno</strong>: un primato che va <strong>di</strong>feso! pag. 28<br />

- Dallo scuolabus al pie<strong>di</strong>bus, il passo è breve pag. 29<br />

Notizie Flash<br />

- Laureati biennesi pag. 30<br />

Dalla Vallecamonica<br />

- Gestione delle acque, assemblea consorzio AATO del 21/12/07 pag. 31<br />

- Accordo <strong>di</strong> programma per valorizzare l’area della Valgrigna pag. 32<br />

- Consorzio forestale della bassa Vallecamonica pag. 34<br />

- Il Consorzio servizi <strong>di</strong> Vallecamonica davanti ad una svolta pag. 35<br />

Pagina Minoranza<br />

- Quale turismo senza le fucine? pag. 37<br />

Consiglio Comunale<br />

- Consiglio comunale del 27 <strong>di</strong>cembre 2007 pag. 38<br />

Anagrafe<br />

- Elenco dei nati e dei deceduti dal 01/12/2007 al 29/02/2008 pag. 39


B<strong>IL</strong>ANCIO COMUNALE<br />

OGNI ANNO UNA SFIDA<br />

PER GLI AMMINISTRATORI<br />

Sono oramai quasi sette anni<br />

che faccio il Sindaco e devo<br />

constatare che preparare il bilancio<br />

<strong>di</strong> previsione del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong>venta<br />

una sfida annuale sempre<br />

più <strong>di</strong>fficile fra esigenze ed incertezze<br />

per gli amministratori. Inutile<br />

<strong>di</strong>re che il bilancio è lo strumento<br />

con cui un amministratore progetta<br />

e costruisce risposte ai bisogni<br />

della propria comunità. Da<br />

una parte si legge la propria realtà<br />

economica, sociale e culturale<br />

e dall’altra si assumono responsabilità<br />

perché si fanno delle scelte<br />

e si stabiliscono priorità che possono<br />

essere anche soggette a critiche.<br />

Fino qui mi pare <strong>di</strong> avere detto<br />

cose ovvie e normali, ma ciò<br />

che non è normale è che un Sindaco,<br />

un amministratore, non sappia<br />

su quali e quante risorse possa<br />

contare. Questo e quanto si ripete<br />

ogni anno con il rito della Finanziaria,<br />

non si capisce mai cosa<br />

avverrà, su quali e quanti saranno<br />

i tagli ai trasferimenti che vi saranno,<br />

quali regole bisognerà rispettare.<br />

Come si fa a fare un bilancio<br />

<strong>di</strong> spesa se non sai quanti sol<strong>di</strong><br />

hai in tasca? Scusate se banalizzo<br />

ma la questione stà più o meno in<br />

questi termini. Faccio un esempio,<br />

il taglio dei trasferimenti erariali dovuti<br />

alla presunta rivalutazione ICI,<br />

ovvero lo Stato, per il fatto che da<br />

la possibilità ai Comuni <strong>di</strong> recuperare<br />

ICI sul riclassamento dei fabbricati<br />

ex-rurali, taglia brutalmente<br />

dei fon<strong>di</strong>. Questo taglio però non<br />

è fatto calcolando quanti fabbricati<br />

ex-rurali ha quel comune, ma<br />

su parametri omogenei per tutti i<br />

comuni. Se, paradossalmente, un<br />

comune non avesse nessun fabbricato<br />

ex-rurale da far riclassare,<br />

ha ugualmente il taglio <strong>di</strong> stanziamenti.<br />

Morale, al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>,<br />

per questa manovra mancheranno<br />

nel bilancio <strong>di</strong> previsione<br />

2008 circa 65.000 €. Sono mancati<br />

altri 130.000 € avuti lo scorso anno<br />

in quanto comune con popolazione<br />

sotto i tre anni <strong>di</strong> età superiore<br />

al 5% e che, pareva in un primo<br />

tempo, fossero estesi per tre anni,<br />

purtroppo non era così. Voglio far<br />

capire quale indeterminatezza vi<br />

è ogni anno per fare il bilancio. Si<br />

parla sempre in televisione <strong>di</strong> tagli<br />

alla spesa pubblica ma credo che<br />

i primi a farne le spese sono sempre<br />

e solo i Comuni. Comuni che<br />

hanno <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> contenere i<br />

costi più <strong>di</strong> altre istituzioni, comuni<br />

<strong>di</strong>sposti attraverso l’ANCI (Associazione<br />

Nazionale Comuni Italiani)<br />

anche a ridurre il numero dei<br />

Consiglieri Comunali e degli Assessori.<br />

Anche se devo <strong>di</strong>re che lo<br />

spreco non stà certo nei 18 € lor<strong>di</strong><br />

che percepisce un Consigliere per<br />

ciascuna seduta del Consiglio Comunale<br />

(se ne fanno 5 o 6 all’anno<br />

fate il conto voi). Diversa è magari<br />

la situazione <strong>di</strong> compenso <strong>di</strong><br />

parlamentari o membri <strong>di</strong> Consigli<br />

<strong>di</strong> Amministrazione in società<br />

pubbliche. Ma questa è polemica<br />

sterile che non porta a nulla, non<br />

sarà certo il mio sfogo a cambiare<br />

questo stato <strong>di</strong> cose. Voglio solo<br />

<strong>di</strong>re che a fronte dei problemi che<br />

vi ho elencato abbiamo fatto ciò<br />

che si fa anche nella propria famiglia,<br />

se i sol<strong>di</strong> calano si riducono<br />

anche le spese, abbiamo redatto<br />

un bilancio andando a sfrondare<br />

qualsiasi voce e stanziamento ritenuto<br />

non prioritario. Ma soprattutto<br />

abbiamo operato evitando la<br />

cosa più ovvia : l’aumento delle<br />

tasse. <strong>Bienno</strong> rimane ancora con<br />

l’ICI al 5,5 per mille (dal 2002) ed<br />

è uno dei pochi Comuni della valle<br />

che per ora non applica l’ad<strong>di</strong>zionale<br />

IRPEF. Per il resto ci sforzeremo<br />

<strong>di</strong> garantire la stessa quantità<br />

e qualità dei servizi ai citta<strong>di</strong>ni<br />

Il Sindaco<br />

E<strong>di</strong>toriale<br />

Come si fa a<br />

fare un bilancio<br />

<strong>di</strong> spesa se non<br />

sai quanti sol<strong>di</strong><br />

hai in tasca?<br />

3<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

4<br />

Opere<br />

Pubbliche VICOLI IN CENTRO STORICO<br />

Completata la<br />

pavimentazione<br />

dei vicoli<br />

<strong>di</strong> S Maria.<br />

Partiranno nel<br />

mese <strong>di</strong> Aprile<br />

i lavori in via<br />

Mons. Moran<strong>di</strong>ni.<br />

Ilavori <strong>di</strong> rifacimento delle reti<br />

tecnologiche dei vicoli all’interno<br />

del centro storico, attualmente<br />

pavimentati in selciato (vicoli<br />

colleganti via Romanino e<br />

via Santa Maria a via <strong>di</strong> Mezzo),<br />

sono iniziati il 05 Febbraio 2008 da<br />

parte dell’impresa Bettoni Mario<br />

<strong>di</strong> Berzo Inferiore. É stata rimossa<br />

l’esistente pavimentazione in selciato,<br />

sono state rifatte le reti tecnologiche<br />

presenti e si ripavimenterà<br />

la sede stradale con nuovo<br />

selciato e camminamento centrale<br />

in granito. Il costo complessivo<br />

dell’intervento ammonta ad €<br />

75.000,00. I lavori sono attualmente<br />

in fase <strong>di</strong> conclusione.<br />

Alessandro Bellini<br />

RIFACIMENTO FOGNATURA<br />

ED ACQUEDOTTO<br />

IN VIA MONS. MORANDINI<br />

Il progetto definitivo ed esecutivo<br />

dei lavori <strong>di</strong> rifacimento e<br />

potenziamento della fognatura e<br />

dell’acquedotto in via Mons. Moran<strong>di</strong>ni,<br />

redatto dall’Ing. Brunella<br />

Rossi, è stato approvato in data<br />

20 Dicembre 2007 con determinazione<br />

del responsabile del servizio<br />

n° 324.<br />

A seguito della gara d’appalto,<br />

tenutasi in data 07 Febbraio<br />

2008 e con determina n° 35 del<br />

17.03.2008, i lavori sono stati aggiu<strong>di</strong>cati<br />

all’impresa e<strong>di</strong>le Belingheri<br />

Cristoforo srl <strong>di</strong> Colere (Bg)<br />

che ha formulato un ribasso del<br />

13,560%.<br />

Verrà posata una condotta fognaria<br />

avente <strong>di</strong>ametro pari a<br />

cm. 80 al fine <strong>di</strong> evitare i rigurgiti<br />

che, in occasione delle intense<br />

precipitazioni estive, causano allagamenti<br />

e <strong>di</strong>sagi.<br />

Si procederà altresì al rifacimento<br />

della rete idrica ed alla completa<br />

riasfaltatura della sede stradale.<br />

La spesa complessiva dell’intervento<br />

ammonta ad € 154.110,06.<br />

I lavori avranno inizio nella prima<br />

settimana del mese <strong>di</strong> Aprile.<br />

Alessandro Bellini


RIFACIMENTO FOGNATURA<br />

ED ACQUEDOTTO<br />

IN VIA FIAMMINGHINO<br />

Il progetto definitivo ed esecutivo<br />

dei lavori <strong>di</strong> rifacimento<br />

della fognatura e dell’acquedotto<br />

in via Fiamminghino, dall’incrocio<br />

con via Aldo Moro all’innesto<br />

nel nuovo collettore in via Artigiani,<br />

redatto dall’Ing. Brunella Rossi,<br />

è stato approvato in data 20 Dicembre<br />

2007 con determinazione<br />

del responsabile del servizio n°<br />

323. A seguito della gara d’appalto<br />

tenutasi in data 07 Febbraio<br />

2008 e con determina n° 34 del<br />

17.03.2008 i lavori sono stati aggiu<strong>di</strong>cati<br />

all’impresa e<strong>di</strong>le Duci srl<br />

<strong>di</strong> Vilminore <strong>di</strong> Scalve (Bg) che ha<br />

formulato un ribasso dell’ 11,616%.<br />

Verrà posata una condotta fognaria<br />

avente <strong>di</strong>ametro pari a<br />

cm. 40 in sostituzione dell’esistente<br />

in cemento che denota ce<strong>di</strong>menti<br />

e intasamenti.<br />

Si procederà altresì al rifacimento<br />

della rete idrica, anch’essa<br />

spesso interessata da per<strong>di</strong>te, alla<br />

completa riasfaltatura della sede<br />

stradale ed al ripristino della pavimentazione<br />

dei marciapie<strong>di</strong>.<br />

La spesa complessiva dell’intervento<br />

ammonta ad € 66.186,32.<br />

I lavori avranno inizio nel mese <strong>di</strong><br />

Aprile. Per questi due interventi<br />

<strong>di</strong> rifacimento della rete fognaria<br />

verranno utilizzati i fon<strong>di</strong> accantonati<br />

quali canoni per la depurazione.<br />

Alessandro Bellini<br />

RIQUALIFICAZIONE ED<br />

ADEGUAMENTI AREE ESTERNE<br />

PALAZZO SIMONI-FÈ<br />

Con determina del responsabile<br />

del servizio n° 267<br />

del 28.11.2007 è stato approvato<br />

il progetto esecutivo dei lavori <strong>di</strong><br />

riqualificazione ed adeguamenti<br />

funzionali delle aree esterne<br />

del palazzo Simoni-Fè e sistemazioni<br />

interne del teatrino redatto<br />

dal gruppo <strong>di</strong> tecnici precedentemente<br />

incaricati (Archh. Massimo<br />

Nodari, Pietro Giorgio Zendrini,<br />

Giorgio Azzoni, Ingg. Sergio<br />

Damiola, Mario Cottinelli e Geom.<br />

Riccardo Massaroni).<br />

Il progetto prevede sostanzialmente<br />

la riqualificazione delle<br />

aree esterne al palazzo Simoni-Fè<br />

e l’adeguamento del teatrino.<br />

L’importo complessivo del progetto<br />

ammonta ad € 940.000,00.<br />

A seguito della gara d’appalto<br />

tenutasi in data 13 Marzo<br />

2008 e con determina n° 36 del<br />

17.03.2008 i lavori sono stati aggiu<strong>di</strong>cati<br />

alla <strong>di</strong>tta Tecnorestauri<br />

srl <strong>di</strong> Darfo B.T. che ha formulato<br />

un ribasso dello 0,50% e, trattandosi<br />

<strong>di</strong> appalto me<strong>di</strong>ante l’offerta<br />

economicamente più vantaggiosa,<br />

ha offerto anche le 90 poltroncine<br />

necessarie all’arredamento<br />

del teatrino.<br />

I lavori avranno inizio entro la fine<br />

del mese <strong>di</strong> Aprile.<br />

Alessandro Bellini<br />

Opere<br />

Pubbliche<br />

Tutto è pronto<br />

per i lavori<br />

della nuova<br />

fognatura <strong>di</strong> via<br />

Fiamminghino.<br />

Riqualificazione<br />

ed adeguamenti<br />

funzionali delle<br />

aree esterne<br />

al palazzo<br />

Simoni-Fè e<br />

sistemazioni<br />

interne<br />

al Teatrino.<br />

5<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

6<br />

Agenzia<br />

Centro Storico <strong>IL</strong> RACCONTO DELLE PIETRE:<br />

VIA CONTRIZIO<br />

Impariamo<br />

a conoscere<br />

<strong>Bienno</strong><br />

osservando e<br />

interepretando<br />

le pietre.<br />

Il Racconto delle Pietre è il percorso architettonico redatto dagli<br />

architetti Azzoni e Zallot per guidare i visitatori alla scoperta<br />

del borgo antico <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>. Dallo stu<strong>di</strong>o condotto per realizzare il percorso<br />

sono emersi interessanti spunti per la conoscenza della storia<br />

del paese che la semplice osservazione delle pietre, opportunamente<br />

interpretata, può offrire. Ritengo pertanto interessante proporre un<br />

estratto della scheda del percorso relativa a Via Contrizio, la lettura<br />

della quale fornirà la possibilità d’indossare nuovi occhiali con i quali<br />

leggere segni da sempre sotto i nostri occhi.<br />

Figura 1 - Portale secentesco <strong>di</strong> Via Contrizio<br />

Figura 2 - Portale quattrocentesco <strong>di</strong> Via Contrizio<br />

Camminando lungo Via Contrizio<br />

si ripercorre l’intera storia <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>:<br />

vi si riconoscono, infatti, segni<br />

urbani e testimonianze architettoniche<br />

relativi a ciascuna delle<br />

fasi <strong>di</strong> crescita e trasformazione<br />

del paese, a partire dall’antichità<br />

fino al passato più recente.<br />

L’EPOCA ROMANA: Via Contrizio,<br />

che penetra quasi <strong>di</strong>ritta entro<br />

il centro storico, costituiva asse<br />

fondamentale del sistema territoriale<br />

e dell’inse<strong>di</strong>amento romani.<br />

La struttura romana, impostata su<br />

un reticolo <strong>di</strong> strade parallele ed<br />

ortogonali, è ancora parzialmente<br />

leggibile nel settore <strong>di</strong> paese<br />

a destra rispetto alla Via, ed è riconoscibile<br />

risalendo la Via stessa:<br />

sul lato <strong>di</strong> destra infatti essa incrocia<br />

ortogonalmente una serie<br />

<strong>di</strong> percorsi secondari; sul lato opposto,<br />

invece, l’innesto delle strade<br />

avviene secondo angolazioni<br />

irregolari e <strong>di</strong>versificate.<br />

In fondo alla Via, sullo spigolo che<br />

fa angolo con Vicolo Fra’ Diavolo,<br />

è infissa una pietra a sezione<br />

circolare, analoga per forma e<br />

<strong>di</strong>mensione a quella conservata<br />

in Piazza Roma. Si tratta, probabilmente,<br />

delle due sezioni <strong>di</strong> una<br />

pietra miliare romana.<br />

L’EPOCA MEDIEVALE: Lungo Via<br />

Contrizio si conservano tratti <strong>di</strong><br />

murature me<strong>di</strong>oevali, anche se<br />

non sempre visibili poiché inglobati<br />

entro ampliamenti successivi<br />

o <strong>di</strong>ssimulati sotto strati <strong>di</strong> into-


naco. Vi si incontrano inoltre due<br />

torri: la Torre Avanzini, pressoché<br />

intatta, e, infondo alla via, la Torre<br />

Rizzieri, <strong>di</strong> cui si è conservata la<br />

base.<br />

DAL RINASCIMENTO AL XVIII SE-<br />

COLO: Su Via Contrizio si affaccia<br />

un ricco patrimonio <strong>di</strong> ingressi,<br />

che documentano l’evoluzione<br />

del portale dal XIV al XIX secolo<br />

(ed oltre). La loro varietà, e la<br />

compresenza <strong>di</strong> tipologie <strong>di</strong>verse,<br />

testimoniano l’ininterrotta trasformazione<br />

dei fronti stradali, con il<br />

progressivo collegamento delle<br />

strutture me<strong>di</strong>oevali, inizialmente<br />

isolate, e la loro integrazione nei<br />

palazzi quattro-cinquecenteschi.<br />

Meno articolato è invece il repertorio<br />

<strong>di</strong> finestre, poiché i piani superiori<br />

sono stati generalmente<br />

ristrutturati o rialzati dopo il sei-settecento:<br />

esse presentano pertanto<br />

la semplice forma classicheggiante<br />

con cornice modanata<br />

che si affermerà dopo tali secoli.<br />

Anche la regolare <strong>di</strong>stribuzione<br />

delle aperture, collocate entro il<br />

prospetto secondo allineamenti<br />

orizzontali e verticali, è caratteristica<br />

delle facciate successive al<br />

XVI secolo. Lungo la Via si affacciano<br />

anche alcune antiche vetrine.<br />

Dettagli interessanti da osservare<br />

sono i portali nella parte alta della<br />

via. Pren<strong>di</strong>amo in considerazione<br />

il portale quattrocentesco<br />

si affaccia quasi al termine <strong>di</strong> Via<br />

Contrizio, sulla destra, accanto<br />

ad un uno simile ma più piccolo.<br />

Con arco a tutto sesto (semicircolare),<br />

è formato da grossi conci<br />

sagomati e piedritti con blocchi<br />

squadrati che fungono da<br />

capitello. Ha pietre carraie. Ha,<br />

sull’esterno, un profilo irregolare,<br />

mentre lo spigolo interno è lavorato<br />

con bisello. Alla base dell’arco<br />

sono incise le scritte AN e CHUS,<br />

mentre sulla serraglia (il concio<br />

centrale) vi è la data (146…, forse<br />

1467), e nel concio accanto il<br />

monogramma <strong>di</strong> San Bernar<strong>di</strong>no,<br />

frequente in <strong>Bienno</strong>.<br />

Di fronte a quello quattrocentesco<br />

appena descritto si apre<br />

questo portale dalle forme tipicamente<br />

seicentesche.<br />

Conci e piedritti sono esattamente<br />

sagomati; sulla chiave è scolpito<br />

uno stemma. L’arco poggia<br />

su due da<strong>di</strong>-capitello. Linee incise<br />

contornano le facce a vista <strong>di</strong><br />

tutti gli elementi, con ricercato<br />

effetto decorativo.<br />

Entro le murature che delimitano<br />

la Via sono inseriti alcuni frammenti<br />

architettonici provenienti<br />

da demolizioni, che testimoniano<br />

da un lato la preesistente e<strong>di</strong>lizia<br />

quattrocentesca, dall’altro le trasformazioni<br />

e<strong>di</strong>lizie che hanno interessato<br />

l’area.<br />

Vi sono, in particolare, tre frammenti<br />

<strong>di</strong> architrave con incisioni e<br />

rilievi, datati al XV secolo,<br />

Questo frammento, per esempio,<br />

è decorato con una rosetta<br />

e con uno stemma crociato, e<br />

reca l’iscrizione 1490/ TIS. S. IMOR-<br />

TAL. M<br />

Sandro Panteghini<br />

Agenzia<br />

Centro Storico<br />

7<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

8<br />

Cultura<br />

e Turismo<br />

Per il territorio<br />

un’opportunità<br />

<strong>di</strong> sviluppo che<br />

va “coltivata”.<br />

ECOMUSEI<br />

BIENNO SI CANDIDA<br />

PER <strong>IL</strong> RICONOSCIMENTO<br />

stata presentata martedì 4<br />

È Marzo in Regione, la nuova<br />

legge per il riconoscimento degli<br />

“Ecomusei” come strumenti <strong>di</strong> tutela<br />

e valorizzazione della cultura<br />

e delle tra<strong>di</strong>zioni locali. Il coor<strong>di</strong>natore<br />

della rete degli ECOMUSEI, Alberto<br />

Mazzoleni sindaco <strong>di</strong> Taleggio<br />

(BG), ha presentato le realtà<br />

aderenti, mentre Alberto Garlan<strong>di</strong>ni<br />

e Patrizia Fontana, responsabili<br />

degli ECOMUSEI della Regione,<br />

hanno spiegato agli amministratori<br />

e ai rappresentanti degli enti e delle<br />

associazioni i criteri e le procedure<br />

per ottenere il riconoscimento<br />

effettivo e le relazioni che gli ECO-<br />

MUSEI intratterranno con l’archivio<br />

<strong>di</strong> etnografia e storia sociale della<br />

Regione.<br />

COSA VUOL DIRE “ECOMUSEO”?<br />

Secondo quanto previsto dalla<br />

legge, l’ecomuseo è un’istituzione<br />

culturale che assicura, con la partecipazione<br />

della popolazione su<br />

un determinato territorio, le funzioni<br />

<strong>di</strong> ricerca, conservazione, valorizzazione<br />

<strong>di</strong> un insieme <strong>di</strong> beni<br />

culturali materiali e immateriali rappresentativi<br />

<strong>di</strong> un ambiente e dei<br />

mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> vita che lì si sono succeduti<br />

e ne accompagnano lo sviluppo.<br />

L’Ecomuseo dev’essere inteso non<br />

solo come esposizione <strong>di</strong> oggetti<br />

della vita quoti<strong>di</strong>ana, ma assai più<br />

ampiamente come riferimento dei<br />

paesaggi, dell’architettura, del saper<br />

fare, delle testimonianze orali e<br />

delle tra<strong>di</strong>zioni.<br />

PERCHÉ DIVENTARE “ECOMUSEO”?<br />

Un Ecomuseo rappresenta una<br />

concreta possibilità <strong>di</strong> facilitare la<br />

permanenza della popolazione nei<br />

piccoli centri, <strong>di</strong> dare nuove prospettive<br />

<strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> aprire nuovi<br />

ambienti <strong>di</strong> pregio alla frequenta-<br />

zione turistica, valorizzando aspetti<br />

significativi del passato come saperi,<br />

sapori, tra<strong>di</strong>zioni, strutture e<br />

strumenti del lavoro. La Regione<br />

Lombar<strong>di</strong>a, una volta superata la<br />

fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento, provvederà<br />

ad aprire i ban<strong>di</strong> per la richiesta<br />

<strong>di</strong> contributi. Inizialmente rivolti<br />

alla fase <strong>di</strong> start-up <strong>di</strong> ogni singolo<br />

ecomuseo, successivamente anche<br />

per interventi <strong>di</strong> opere e<strong>di</strong>lizie<br />

e/o acquisto <strong>di</strong> beni e attrezzature.<br />

La legge, inoltre, prevede l’attribuzione<br />

<strong>di</strong> un marchio e <strong>di</strong> una denominazione<br />

esclusiva per ogni singolo<br />

ecomuseo riconosciuto, istituisce<br />

la Consulta regionale degli ecomusei<br />

per favorire lo sviluppo della<br />

rete degli ecomusei ed un Comitato<br />

tecnico-scientifico per lo stu<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> valorizzazione degli<br />

ecomusei promossi da associazioni<br />

e fondazioni private appositamente<br />

costituite. Momentaneamente<br />

è operativo il Sistema Turistico Ecomuseale<br />

lombardo, al quale hanno<br />

già aderito circa una trentina<br />

<strong>di</strong> realtà ecomuseali, 7 delle quali<br />

bresciane: quella della Valtrompia<br />

(ente <strong>di</strong> riferimento è la Comunità<br />

montana), quella della Valle delle<br />

Cartiere (Toscolano Maderno),<br />

quella della Valvestino (Consorzio<br />

forestale), quella delle Terre basse<br />

e della pianura bresciana (Associazione<br />

Terre basse), quella della<br />

Concarena (<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Cerveno),<br />

quella della Valle dei Magli e delle<br />

Fucine del Borgo Antico <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong><br />

(<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>), quella del Bosco<br />

degli alberi del pane (Consorzio<br />

della castagna <strong>di</strong> Paspardo).<br />

Alla giornata <strong>di</strong> presentazione erano<br />

presenti, oltre all’assessore alla<br />

cultura del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>, anche<br />

la conservatrice del Museo del<br />

ferro, arch. Lucia Moran<strong>di</strong>ni, che è


anche componente del gruppo <strong>di</strong><br />

lavoro voluto dalla <strong>di</strong>rezione generale<br />

dell’assessorato regionale alle<br />

culture, identità e autonomie per<br />

determinare i criteri <strong>di</strong> riconoscimento<br />

degli ECOMUSEI.<br />

L’interesse per l’argomento ecomuseo<br />

sta crescendo in maniera<br />

esponenziale e certamente gli attori<br />

principali del processo ecomuseale<br />

devono essere le comunità<br />

locali, ma anche le istituzioni devono<br />

sostenere con forza questi progetti<br />

<strong>di</strong> crescita socio-economica<br />

per portare alla formazione <strong>di</strong> significative<br />

aree <strong>di</strong> sviluppo. Atten<strong>di</strong>amo<br />

ora <strong>di</strong> seguire l’iter <strong>di</strong> riconoscimento<br />

fiduciosi che anche questo<br />

sforzo possa portare benefici al nostro<br />

paese.<br />

Clemente Moran<strong>di</strong>ni<br />

SOGGIORNI CLIMATICI 2008<br />

DIANO MARINA (IM)<br />

DIANO MARINA (IM) HOTEL V<strong>IL</strong>LA IGEA ***<br />

DAL 30/05/08 AL 13/06/08 € 650.00<br />

La sistemazione è prevista in camere doppie; per chi desiderasse la<br />

sistemazione in camera singola sarà applicato<br />

un supplemento <strong>di</strong> 11.00 euro al giorno.<br />

L<br />

’hotel è situato nella zona residenziale<br />

<strong>di</strong> Diano Marina<br />

a 150 metri dal mare. É gestito <strong>di</strong>rettamente<br />

dalla Famiglia Bracco,<br />

proprietaria fin dal 1951, particolarmente<br />

attenta alla buona cucina,<br />

alla pulizia e a sod<strong>di</strong>sfare ogni esigenza<br />

della clientela. L’hotel <strong>di</strong>spone<br />

<strong>di</strong> ristorante con prima colazione<br />

a buffet, 2 bar, sala soggiorno e<br />

sala tv, ascensore, 2 piscine <strong>di</strong> cui<br />

una per bambini e piccola palestra.<br />

Tutte le camere <strong>di</strong>spongono <strong>di</strong><br />

servizi privati, televisione e telefono.<br />

La quota comprende:<br />

Drink <strong>di</strong> benvenuto all’arrivo - Pensione<br />

completa, bevande incluse<br />

con acqua e vino a volontà - Prima<br />

colazione a buffet - Menù a<br />

scelta tra quattro primi e quattro<br />

secon<strong>di</strong> piatti, ogni giorno <strong>di</strong>versi<br />

N° 1 cena a lume <strong>di</strong> candela con<br />

specialità della cucina ligure e torta<br />

sorpresa - Sala con schermo gigante<br />

con sistema Home-theatre<br />

a <strong>di</strong>sposizione - Serate danzanti<br />

con cd e cassette Ginnastica dolce<br />

bisettimanale con istruttore Isef<br />

- Visita incaricato per escursioni e<br />

gite . Apparecchio per la misurazione<br />

della pressione arteriosa a<br />

<strong>di</strong>sposizione dei clienti - Me<strong>di</strong>co a<br />

<strong>di</strong>sposizione per prescrizione <strong>di</strong> ricette<br />

- Utilizzo piscina - Un quoti<strong>di</strong>ano<br />

- Trasporto con bus gran turismo<br />

- Assicurazione Interassistance<br />

/ spese <strong>di</strong> cura ELVIA - Pranzo supplementare<br />

in hotel il giorno della<br />

partenza<br />

PERSONALE INFERMIERISTICO A DI-<br />

SPOSIZIONE<br />

A.A.A. CERCASI<br />

In occasione del soggiorno climatico per anziani, programmato per il periodo<br />

dal 30/05 al 13/06/2008 a Diano Marina, si ricerca personale qualificato<br />

per l’assistenza infermieristica e l’assistenza organizzativa in loco.<br />

Inoltrare la domanda, entro il 30/04/2008, in carta semplice, all’agenzia<br />

viaggi: Ponti sul Mondo srl – Via A. Manzoni, 104 - 25040 ESINE (BS)<br />

Allegando:<br />

• Copia dell’attestato Professionale d’Infermiera<br />

• Curriculum<br />

Cultura<br />

e Turismo<br />

Hotel Villa Igea<br />

Diano<br />

Marina (IM).<br />

Notizie<br />

Flash<br />

9<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

10<br />

Cultura<br />

e Turismo SOGGIORNI CLIMATICI 2008<br />

ISCHIA (NA)<br />

Hotel Terme<br />

d’Augusto.<br />

ISCHIA (NA) – LACCO AMENO – HOTEL TERME D’AUGUSTO *****<br />

Dal 14 al 28 settembre 2008<br />

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: € 1.214,00<br />

Camera singola su richiesta con supplemento <strong>di</strong> € 298,00<br />

PRE-ISCRIZIONI € 100.00 ENTRO <strong>IL</strong> 30/04/08 c/o ufficio segret. comune<br />

Il prestigioso Grand Hotel Terme<br />

<strong>di</strong> Augusto, circondato<br />

da giar<strong>di</strong>ni fioriti, è ubicato in posizione<br />

centrale nel caratteristico<br />

paese <strong>di</strong> Lacco Ameno, a soli<br />

50 mt. dal mare, in una <strong>di</strong>mensione<br />

ecologica che rispetta la tranquillità<br />

e la vivibilità dei suoi ospiti.<br />

Tutte le camere: sono dotate<br />

<strong>di</strong> servizi privati, phon, aria con<strong>di</strong>zionata,<br />

riscaldamento, telefono<br />

<strong>di</strong>retto, TV satellitare, frigobar e<br />

balcone/terrazzo. Servizi dell’hotel:<br />

2 ristoranti con cucina tipica<br />

me<strong>di</strong>terranea, italiana ed internazionale;<br />

sala meeting e convegni<br />

(240 posti). Terrazze per elioterapia;<br />

3 piscine, <strong>di</strong> cui 1 termale<br />

coperta a 36°/40°, attrezzata con<br />

ombrelloni, sdraio, lettini e teli da<br />

bagno; sala TV SAT e SKY TV; parcheggio<br />

privato e riservato; campo<br />

da bocce; internet point. Animazione<br />

e giochi: feste a tema<br />

(Augustus Party, Ciao Ischia, Viva<br />

Bacco, Carosello Napoletano);<br />

Pianobar “TUTTA ISCHIA”. Terme:<br />

rinnovato reparto termale interno,<br />

cure termali accre<strong>di</strong>tate dal SSN/<br />

ASL NA2 categoria “Super- qualificato”,<br />

beauty farm “La Rosa”.<br />

Percorso terapeutico Dr. Kneipp<br />

17°/+40°, inalazioni aerosol, irrigazioni,<br />

cure estetiche, insufflazioni<br />

endotimpaniche, sauna/bagnoturco.<br />

Centro Benessere: “VITAL” -<br />

Augustus Club: l’impero del fitness<br />

e del benessere con ampia palestra<br />

attrezzata e personal trainer.<br />

Per usufruire delle terapie termali<br />

è tassativamente richiesta l’impegnativa<br />

NOMINATIVA rilasciata<br />

dal me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> base. In estate<br />

l’hotel offre il servizio <strong>di</strong> trasferimento<br />

gratuito alla baia <strong>di</strong> San<br />

Montano.<br />

La quota in aereo comprende:<br />

trasferimento A/r da <strong>Bienno</strong> (minimo<br />

14 persone) - volo <strong>di</strong> linea a/r<br />

- tasse [in vigore al 30/10/07] ed<br />

oneri aeroportuali - trasferimenti<br />

in bus GT apt/hotel a/r - traghetto<br />

A/R per l’isola d’Ischia - facchinaggio<br />

bagagli - sistemazione alberghiera<br />

in camere doppie con<br />

servizi privati - trattamento <strong>di</strong> pensione<br />

completa in hotel - bevande<br />

incluse ai pasti ( ¼ <strong>di</strong> vino + ½<br />

minerale per persona) - assicurazione<br />

me<strong>di</strong>co/bagaglio e garanzia<br />

annullamento - assistenza <strong>di</strong><br />

personale specializzato in loco.<br />

La quota non comprende:<br />

cure in genere, bevande oltre a<br />

quelle in<strong>di</strong>cate, mance, extra <strong>di</strong><br />

natura personale e tutto quanto<br />

non espressamente menzionato<br />

alla voce “la quota comprende”<br />

- eventuale adeguamento carburante<br />

e tasse aeroportuali.


CRUCIFIXUS 2008<br />

Il rapporto tra Salvezza e dannazione,<br />

il ladrone “cattivo”<br />

crocefisso alla sinistra <strong>di</strong> Gesù, la<br />

contaminazione musicale tra spiritualità<br />

europee, me<strong>di</strong>terranee e<br />

orientali. Alessandro Preziosi, Leonardo<br />

Manera, Paolo Fresu e Antonella<br />

Ruggiero sono quattro dei<br />

protagonisti <strong>di</strong> questa e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />

Crucifixus – Festival <strong>di</strong> Primavera, il<br />

principale festival italiano <strong>di</strong> teatro<br />

sacro, riconosciuto con l’Alto<br />

Patronato del Pontificium Consilium<br />

de Cultura della Santa Sede,<br />

Medaglia d’Argento della Presidenza<br />

della Repubblica Italiana,<br />

che quest’anno festeggia il suo<br />

decennale. Crucifixus mantiene<br />

vivo quel percorso <strong>di</strong> reivenzione<br />

della tra<strong>di</strong>zione che, coniugando<br />

luoghi d’arte cristiana e antiche<br />

pratiche devozionali, propone<br />

un recupero del patrimonio<br />

teatrale me<strong>di</strong>evale e rinascimentale<br />

per dare voce a memorie,<br />

testi, musiche, immagini del passato<br />

nel continuo confronto con<br />

scritture contemporanee e nuove<br />

contaminazioni. La programmazione<br />

si snoda, come <strong>di</strong> consueto,<br />

su tre <strong>di</strong>rettrici: la Passione <strong>di</strong> Dio,<br />

la Passione dell’Uomo e le Tra<strong>di</strong>zioni<br />

del Sacro. Sono molti i gran<strong>di</strong><br />

artisti che hanno voluto legarsi<br />

e proporsi con un percorso <strong>di</strong> ri-<br />

<strong>IL</strong> CATTIVO LADRONE<br />

Un testo <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o Bernar<strong>di</strong> con<br />

l’accompagnamento musicale<br />

<strong>di</strong> Mario Mariani. La storia <strong>di</strong> Gesta,<br />

il ladrone “cattivo” crocefisso<br />

alla sinistra <strong>di</strong> Cristo. Gesta racconta<br />

la sua versione dei fatti e si<br />

<strong>di</strong>fende: certo, non fu un modello<br />

<strong>di</strong> bontà, ma neppure un malfattore<br />

irrecuperabile, un delinquente<br />

senza speranza. Semplicemente<br />

si era trovato in più <strong>di</strong> una<br />

circostanza al posto sbagliato nel<br />

momento sbagliato. Aveva avuto<br />

una vita <strong>di</strong>sgraziata e sfortunata.<br />

Figlio <strong>di</strong> una lebbrosa abbando-<br />

cerca tradotto in arte performativa.<br />

Inoltre prosegue la collaborazione<br />

con l’Università Cattolica<br />

che propone due processi <strong>di</strong> teatro<br />

e comunità: un innesto originale<br />

e prezioso che lega sempre<br />

più in<strong>di</strong>ssolubilmente questo Festival<br />

con il suo territorio.<br />

Tre gli appuntamenti a <strong>Bienno</strong>: “Il<br />

cattivo ladrone” con Leonardo<br />

Manera; “Casa d’Altri” con Silvio<br />

Castiglioni; “Campo Santo” con<br />

Davide Pini Carenzi<br />

Leonardo Manera<br />

nata dal marito, era rimasto orfano<br />

ancora bambino ed era <strong>di</strong>venuto<br />

schiavo in Egitto, poi attore<br />

per le strade della Galilea. Aveva<br />

servito come “giullare” alla corte<br />

<strong>di</strong> Erode ed era stato arrestato<br />

per aver imprecato contro Roma<br />

pubblicamente, proprio quando<br />

Gesù cacciava i mercanti dal<br />

tempio. Sulla croce aveva sperato<br />

che Lui li salvasse solo per il dolore<br />

lancinante delle ferite. Così,<br />

dopo la morte, si era trovato in un<br />

luogo che non è l’inferno e che<br />

non è il para<strong>di</strong>so. Lì incontrò Cri-<br />

Cultura<br />

e Turismo<br />

Tutto esaurito<br />

agli appuntamenti<br />

in<br />

programma per<br />

<strong>Bienno</strong>.<br />

Dal 1 marzo<br />

ha preso il via<br />

la nuova<br />

e<strong>di</strong>zione del<br />

più importante<br />

festival italiano<br />

<strong>di</strong> teatro sacro<br />

che quest’anno<br />

festeggia<br />

il decennale<br />

della nascita.<br />

11<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

12<br />

Cultura<br />

e Turismo<br />

Notizie<br />

Flash<br />

Silvio Castiglioni<br />

Davide Pini Carenzi<br />

sto, sceso agli inferi per liberare le<br />

anime. E Gesù lo aveva perdonato,<br />

portandolo con sè in Para<strong>di</strong>so....alla<br />

sua sinistra.<br />

CASA D’ALTRI<br />

Con Silvio Castiglioni. Capola-<br />

voro <strong>di</strong> Silvio D’Arzo, raccoglie<br />

le domande della vita che una<br />

vecchia rivolge a un prete. Silvio<br />

Castiglioni le fa risuonare in un ra<strong>di</strong>odramma<br />

tatrale fatto <strong>di</strong> maschere<br />

vocali che insidaino il silenzio<br />

in un’indagine esistenziale<br />

scan<strong>di</strong>ta dall’attesa <strong>di</strong> una domanda<br />

continuamente <strong>di</strong>fferita,<br />

una domanda che ammutolisce<br />

chi è chiamato a rispondere. Nella<br />

trasposizione in ra<strong>di</strong>odramma<br />

teatrale, le maschere vocali <strong>di</strong>etro<br />

cui si cela l’autore – la vecchia<br />

con la sua terribile domanda e il<br />

prete con il suo silenzio – affiorano<br />

tra gli echi <strong>di</strong> un paesaggio purgatoriale.<br />

La fiaba scorre crudele,<br />

insi<strong>di</strong>ata dal silenzio <strong>di</strong>etro le maschere<br />

non ci sono che specchi.<br />

CAMPO SANTO<br />

Campo Santo atto unico liberamente<br />

tratto da “Un mondo a<br />

parte” <strong>di</strong> Gustaw Herling. Drammaturgia<br />

Davide Pini Carenzi <strong>di</strong><br />

e con Davide Pini Carenzi con la<br />

collaborazione <strong>di</strong> Davide Viola.<br />

Lo spettacolo, ritorna a presentare<br />

il tema della violenza e della<br />

capacità <strong>di</strong> reazione dell’uomo<br />

al dolore. Un detenuto ripercorre<br />

la trage<strong>di</strong>a dei Gulag sovietici,<br />

raccontati da Gustav Herling<br />

in Un Mondo a Parte, accompagnando<br />

gli spettatori per il campo<br />

<strong>di</strong> concentramento rivivendo<br />

con loro, attraverso l’incontro con<br />

quattro personaggi, una trage<strong>di</strong>a<br />

da non <strong>di</strong>menticare.<br />

EGREGIO CACCIATORE<br />

Ricor<strong>di</strong>amo che, dal 01/09/08 al 19/09/08, la sede è aperta tutte<br />

le sere, dalle 20,00 alle 22,00, PER QUALSIASI PROBLEMA E PER<br />

LA STIPULAZIONE DELLE ASSICURAZIONI; mentre dal 21/09/08 è aperta<br />

tutti i VENERDÌ DALLE 20,00 ALLE 22,00. Cogliamo l’occasione per<br />

comunicarti che abbiamo anche organizzato la Ns. Cena annuale,<br />

pertanto tutti i cacciatori e simpatizzanti sono invitati a partecipare<br />

alla “CENA DEL CACCIATORE” che si terrà il 12 APR<strong>IL</strong>E 2008 ore 19,30<br />

PRESSO <strong>IL</strong> RISTORANTE “LE FONTANELLE” a Esine (località “TOROSELLE”<br />

sotto la “SOSTA superstrada”). LE PRENOTAZIONI SI RICEVERANNO TELE-<br />

FONANDO AGLI ORGANIZZATORI ENTRO E NON OLTRE <strong>IL</strong> 07 APR<strong>IL</strong>E 2008<br />

oppure presso la Ns. sede (aperta tutti i venerdì dalle 20,00 alle 22,00).<br />

Organizzatori responsabili: SAININI GIACOMO cell. 349 7372776, BELLINI<br />

LORENZO cell. 347 3850679. Approfittando per augurarVi una Buona<br />

Pasqua Vi aspettiamo numerosi, CORDIALI SALUTI.


BIENNO: UN ANTICO BORGO<br />

MEDIOEVALE DELLA MEDIA<br />

VALLE CAMONICA<br />

L<br />

’amore per il proprio paese<br />

e per le tra<strong>di</strong>zioni, la consapevolezza<br />

<strong>di</strong> vivere in una terra<br />

ricca <strong>di</strong> testimonianze del passato,<br />

mi ha portato alla decisione<br />

<strong>di</strong> concludere i miei stu<strong>di</strong> universitari<br />

presentando una tesi su<br />

<strong>Bienno</strong>.<br />

In questo mio lavoro ho posto<br />

particolare attenzione al rapporto<br />

uomo-ambiente, alle caratteristiche<br />

morfologiche del<br />

territorio e all’utilizzo da parte<br />

dell’uomo delle risorse naturali.<br />

Nella prima parte ho presentato<br />

brevemente la Valle Camonica,<br />

cercando <strong>di</strong> proporre in modo<br />

chiaro una panoramica <strong>di</strong> questa<br />

terra attraverso percorsi che<br />

spaziano dall’aspetto archeometallurgico<br />

a quello storico.<br />

Un aspetto particolarmente importante<br />

della vita economico-sociale<br />

della valle è rappresentato<br />

dalle numerose fucine,<br />

ubicate soprattutto a <strong>Bienno</strong>,<br />

dove la bellezza e la cura delle<br />

costruzioni sacre e profane denotano<br />

l’importanza che ha da<br />

sempre rivestito nel territorio circostante<br />

grazie alla sua forza<br />

economica, legata alla ferrarezza.<br />

Dopo un breve inquadramento<br />

storico <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>, ho dato<br />

alcune notizie sullo sfruttamento<br />

delle acque del Vaso Re, sulla<br />

metallurgia e sull’approvvigionamento<br />

del carbone e del ferro<br />

che hanno permesso a <strong>Bienno</strong> <strong>di</strong><br />

sviluppare una fiorente attività<br />

economica legata alla lavorazione<br />

ed al commercio dei manufatti<br />

del ferro. Successivamente,<br />

attraverso una lettura storica<br />

dell’ambiente, ho in<strong>di</strong>viduato i<br />

principali segni urbanistici, monumentali<br />

ed artistici <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong><br />

che gli hanno permesso <strong>di</strong> entra-<br />

re nel prestigioso Club de “I borghi<br />

più belli d’Italia”, garantendogli<br />

prestigio e visibilità.<br />

Ho concluso la mia tesi ricordando<br />

le principali manifestazioni,<br />

tra cui la Mostra Mercato<br />

dell’Artigianato e dell’Antiquariato,<br />

dove centinaia <strong>di</strong> artigiani<br />

espongono manufatti, creazioni<br />

artistiche, sculture e <strong>di</strong>pinti nella<br />

meravigliosa cornice del centro<br />

storico, reso ancor più suggestivo<br />

da spettacolari coreografie<br />

<strong>di</strong> luci e <strong>di</strong> fiaccole.<br />

<strong>Bienno</strong> appare così un borgo<br />

dotato <strong>di</strong> un grande patrimonio<br />

e <strong>di</strong> una popolazione carica <strong>di</strong><br />

forti capacità creative.<br />

Marica Moran<strong>di</strong>ni<br />

Cultura<br />

e Turismo<br />

<strong>Bienno</strong><br />

continua<br />

ad essere<br />

argomento <strong>di</strong><br />

tesi per i giovani<br />

laurean<strong>di</strong>.<br />

<strong>Bienno</strong>: un antico borgo me<strong>di</strong>oevale della me<strong>di</strong>a Valle Camonica<br />

13<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

Associazionismo<br />

L’Associazione<br />

Fabbri Biennesi<br />

presenta un<br />

nuovo prodotto.<br />

Un’associazione<br />

che organizza<br />

rappresentazioni<br />

<strong>di</strong> battaglie<br />

celtiche<br />

richiede<br />

degli elmetti.<br />

14<br />

FABBRI BIENNESI PRONTI CON<br />

GLI ELMETTI MEDIOEVALI<br />

Operante sul nostro territorio<br />

da quasi un lustro, l’Associazione<br />

dei Fabbri Biennesi,<br />

presieduta da Bortolo Canini, si<br />

prefigge lo scopo <strong>di</strong> mantenere<br />

viva tra i giovani l’arte della forgiatura,<br />

della manipolazione degli<br />

acciai, e non ultimo <strong>di</strong> evitare<br />

il degrado delle strutture azionate<br />

ad acqua che caratterizzano<br />

l’architettura del nostro paese.<br />

I prodotti classici, presentati in occasione<br />

delle feste <strong>di</strong> paese, in<br />

particolare della mostra mercato,<br />

sono i secchi e ultimamente le<br />

spade, a cui si aggiungono piccoli<br />

gadget, che trovano come<br />

principali acquirenti gli alunni<br />

delle scolaresche in visita al nostro<br />

borgo. La novità del 2008 è<br />

la produzione <strong>di</strong> elmetti, che nella<br />

forma ricordano piccoli secchi,<br />

ma che richiedono una lavorazione<br />

molto più accurata e precisa<br />

a causa della finezza del sup-<br />

Prototipo <strong>di</strong> elmetto realizzato dai fabbri<br />

porto. Gli elmetti sono stati realizzati<br />

a seguito della richiesta fatta<br />

dall’Associazione Lupi Neri <strong>di</strong> Brescia<br />

che organizza rappresentazioni<br />

<strong>di</strong> battaglie celtiche e per la<br />

quale i fabbri biennesi ormai da<br />

un anno forgiano anche spade.<br />

L’Associazione Fabbri ha inoltre<br />

dato vita ad una scuola <strong>di</strong> Forgiatura<br />

che prevede la realizzazione<br />

<strong>di</strong> corsi perio<strong>di</strong>ci presso la Fucina<br />

Franzoni in<strong>di</strong>rizzati soprattutto<br />

ai giovani. L’ultimo è stato realizzato<br />

nel periodo natalizio ed ha<br />

coinvolto ragazzi <strong>di</strong> Forlì e <strong>di</strong> Bergamo.<br />

Nei tre giorni <strong>di</strong> svolgimento<br />

i partecipanti hanno sperimentato<br />

non solo l’arte della forgiatura,<br />

ma anche la gradevole compagnia<br />

dei fabbri, che durante i<br />

pasti, organizzati per l’occasione<br />

a Cristo Re, li hanno intrattenuti<br />

con il racconto delle esperienze<br />

maturate durante una vita intera<br />

trascorsa davanti ai magli.<br />

Tra i progetti dell’Associazione<br />

c’è, poi, anche la stesura <strong>di</strong> un<br />

Manuale <strong>di</strong> Forgiatura in cui vengono<br />

esposte la proprietà degli<br />

acciai, le modalità con cui devono<br />

essere riscaldati per poi procedere<br />

alla loro lavorazione e le<br />

attrezzature <strong>di</strong> cui i fabbri si servono.<br />

Attualmente in fase <strong>di</strong> sperimentazione,<br />

si prevede che il<br />

manuale nella sua forma definitiva<br />

potrà essere stampato entro<br />

la fine dell’anno.<br />

Ogni iniziativa che coinvolge l’Associazione<br />

ha dunque un unico<br />

scopo: evitare che vadano perduti<br />

quei segreti sulla lavorazione<br />

del ferro che per secoli i fabbri si<br />

sono trasmessi <strong>di</strong> generazione in<br />

generazione e che costituiscono<br />

patrimonio culturale della nostra<br />

comunità.<br />

Marilucia Nodari


IN GIRO PER <strong>IL</strong> MONDO CON<br />

LA BANDA CIVICA VOLONTÀ<br />

Éveramente stato un giro del<br />

mondo quello che la Banda<br />

Civica Volontà <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> ha regalato<br />

ai biennesi nel consueto concerto<br />

<strong>di</strong> capodanno tenutosi il 5 gennaio<br />

scorso. La palestra comunale,<br />

dove si è svolto il concerto, era<br />

stracolma <strong>di</strong> pubblico che è rimasto<br />

estasiato dall’esibizione dei ragazzi<br />

<strong>di</strong>retti dal maestro Paolo Bettoli.<br />

Novità della proposta è stata<br />

anche la partecipazione straor<strong>di</strong>naria<br />

del coro delle Orege de Höi.<br />

Ma torniamo al giro del mondo. La<br />

banda, attraverso una opportuna<br />

scelta <strong>di</strong> brani, ha proposto al pubblico<br />

un viaggio virtuale musicale.<br />

Inni e danze che si fondono per descrivere<br />

in modo vivo e completo le<br />

tra<strong>di</strong>zioni ed il folklore dei continenti.<br />

Una serenata dall’Austria o una<br />

ballata dell’Ungheria oppure una<br />

danza Inca dal titolo “El condor<br />

pasa” a rappresentare l’America<br />

latina. O ancora musica messicana<br />

ed una sinfonia africana introdotta<br />

dal rullio <strong>di</strong> un bongo. Il maestro<br />

Bettoli ha veramente stupito<br />

il pubblico con una scaletta insolita<br />

<strong>di</strong> brani, inoltre, durante l’esecuzione<br />

<strong>di</strong> ciascuno, su un maxi schermo<br />

<strong>di</strong> volta in volta scorrevano bellissime<br />

immagini relative al paese<br />

oggetto del brano. Ma l’apoteosi<br />

Orchestra biennese del 1942<br />

<strong>di</strong> questa serata è stata raggiunta<br />

nel finale con l’esecuzione <strong>di</strong> due<br />

brani in cui hanno cantato anche<br />

le Orege de Hoi. Il pubblico è così<br />

stato “trasportato” in un mercato<br />

persiano attraverso un brano <strong>di</strong><br />

Ketèlbey e nel gran finale una magistrale<br />

esecuzione del “Va pensiero”<br />

tratto dal Nabucco <strong>di</strong> Giuseppe<br />

Ver<strong>di</strong>. I maestri Paolo Bettoli e<br />

Lorena Avanzini hanno così intrecciato<br />

le loro “bacchette” <strong>di</strong>rigendo<br />

congiuntamente banda e coro.<br />

Un matrimonio perfetto , come ha<br />

sottolineato il Parroco nel suo saluto<br />

al pubblico. Vanno i complimenti<br />

della redazione del Notiziario al<br />

Presidente della banda Gianfranco<br />

Bontempi per la passione con<br />

cui porta avanti tutti questi ragazzi.<br />

L’Amministrazione Comunale è<br />

fortemente convinta che la banda<br />

svolga un importante ruolo educativo<br />

e formativo rivolto sopratutto<br />

ai giovani e pertanto cerca ogni<br />

hanno <strong>di</strong> contribuire alle spese che<br />

essa sostiene.Concludendo possiamo<br />

affermare che in questa bella<br />

serata i presenti hanno potuto fare<br />

un giro del mondo … “gratis”, senza<br />

dover salire o scendere da aerei<br />

o treni ma stando semplicemente<br />

seduti e spalancando orecchie ed<br />

occhi, peccato per chi non c’era.<br />

Associazionismo<br />

Gran<strong>di</strong>osa<br />

esibizione della<br />

banda civica<br />

Volontà nel<br />

concerto <strong>di</strong><br />

Capodanno.<br />

15<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

Associazionismo<br />

Ai blocchi <strong>di</strong><br />

partenza la<br />

nuova stagione<br />

venatoria.<br />

16<br />

CENSIMENTI:<br />

COME, QUANDO, PERCHÉ...<br />

Tra poco avrà inizio la nuova<br />

stagione venatoria, non<br />

parlo <strong>di</strong> periodo <strong>di</strong> caccia, ma<br />

dei mesi che precedono l’apertura,<br />

in cui svolgono censimenti<br />

e si pianificano i prelievi. Nel rispetto<br />

della normativa vigente<br />

gli Agenti e gli Ufficiali del Corpo<br />

<strong>di</strong> Polizia Provinciale svolgono le<br />

operazioni <strong>di</strong> censimento avvalendosi,<br />

se necessario, della collaborazione<br />

<strong>di</strong> personale qualificato<br />

e concordano con i Comitati<br />

<strong>di</strong> Gestione il programma delle<br />

uscite sul territorio. Ecco perché<br />

risulta importante la collaborazione<br />

<strong>di</strong> tutti i cacciatori! Con il termine<br />

censimento si in<strong>di</strong>cano tutte<br />

quelle azioni volte ad ottenere<br />

una stima delle consistenze della<br />

popolazione considerata e dei<br />

principali parametri strutturali e <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>namica della stessa. Vi sono <strong>di</strong>versi<br />

meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> conteggio utilizzati<br />

a seconda delle specie da<br />

censire e dei parametri da stimare.<br />

I censimenti esaustivi sono dei<br />

conteggi assoluti, totali o completi,<br />

volti a stabilire il numero totale<br />

<strong>di</strong> animali presenti in un dato<br />

momento all’interno <strong>di</strong> un’area<br />

determinata, vengono utilizzati<br />

per ungulati quali cervo, camoscio<br />

e muflone e per i galliformi.<br />

I censimenti per zone campione<br />

servono per valutare la densità<br />

in una o più parti <strong>di</strong> una determinata<br />

area, per poi estrapolare<br />

dati relativi all’intero comprenso-<br />

rio; si utilizzano per il capriolo e in<br />

alcuni casi per i galliformi. I conteggi<br />

relativi sono volti alla definizione<br />

<strong>di</strong> un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> abbondanza<br />

relativa, come ad esempio<br />

l’in<strong>di</strong>ce chilometrico per la lepre<br />

(si contano quante lepri si vedono<br />

sui percorsi campione e si <strong>di</strong>vide<br />

per la lunghezza del percorso<br />

stesso, in questo modo si trova<br />

il numero <strong>di</strong> lepri per ogni chilometro,<br />

il dato così ottenuto si rapporta<br />

all’intero territorio vocato).<br />

A questo punto risulta importante<br />

ricordare a tutti le scadenze dei<br />

censimenti nel nostro comprensorio:<br />

marzo, aprile, maggio censimenti<br />

al capriolo e ai galliformi<br />

(al canto); luglio, agosto, settembre<br />

censimenti alla lepre e ai galliformi<br />

(sulle covate con i cani). É<br />

importante la collaborazione <strong>di</strong><br />

tutti i cacciatori per poter gestire<br />

(nel vero senso della parola) il<br />

ns. territorio e capire l’importanza<br />

del rispetto delle norme e leggi<br />

per far che anche un domani<br />

i ns. figli possano vedere e ammirare<br />

un tetraonide oppure un capriolo<br />

o una lepre…..<br />

Franco Castelnovi


UN NOSTRO CONCITTADINO<br />

RICHIESTO COME “PROF.”<br />

AL S. MARTINO DI GENOVA<br />

L<br />

’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Genova,<br />

nello scorso mese <strong>di</strong><br />

febbraio, avvisa ufficialmente il<br />

Dottor Augusto Damiano Morosini<br />

che il Consiglio <strong>di</strong> Facoltà <strong>di</strong><br />

Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia, visto il curriculum<br />

professionale e visti i risultati<br />

delle sue ricerche, gli ha<br />

conferito l’incarico <strong>di</strong> Professore<br />

a partire dall’anno accademico<br />

2007/2008 presso l’ospedale universitario<br />

S. Martino, uno dei più<br />

antichi e gran<strong>di</strong> d’Europa.<br />

Avrà così l’opportunità, lavorando<br />

alle <strong>di</strong>pendenze dell’esimio<br />

Prof. Edoardo Bert Riboli, chirurgo<br />

<strong>di</strong> fama mon<strong>di</strong>ale e da quasi<br />

trent’anni cattedratico e <strong>di</strong>rettore<br />

della clinica chirurgica dell’Università,<br />

<strong>di</strong> collaborare (soprattutto<br />

in campo gastroenterologico)<br />

nella preparazione degli studenti<br />

dell’ultimo anno del corso <strong>di</strong> laurea<br />

in me<strong>di</strong>cina e chirurgia e nella<br />

preparazione dei me<strong>di</strong>ci che<br />

seguono i relativi corsi <strong>di</strong> specializzazione.<br />

Ci complimentiamo con il Dott.<br />

Morosini per l’importante incarico<br />

ricevuto.<br />

ALLARGAMENTO STRADA<br />

IN LOCALITÀ MEZZABRENO<br />

PROGETTI PRELIMINARI PRONTI<br />

Finalmente pronti i progetti<br />

per l’allargamento della<br />

Strada Provinciale 345 delle Tre<br />

Valli in località Mezzabreno. La<br />

Provincia <strong>di</strong> Brescia ha infatti in<strong>di</strong>viduato<br />

una serie <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />

allargamento sulla strada delle<br />

Tre Valli ed ha inoltrato al <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> in data 18 febbraio<br />

2008 un progetto preliminare interessante<br />

la località Mezzabreno. Il<br />

progetto , elaborato dall’ing. Bortolo<br />

Perugini della Provincia, ha<br />

avuto il parere favorevole della<br />

nostra Giunta (delibera n°20 del<br />

25 febbraio 2008) in conformità al<br />

nostro PRG e quin<strong>di</strong> la Provincia<br />

ora procederà con la progettazione<br />

definitiva. Gli allargamenti<br />

riguardano alcuni tratti lungo un<br />

progressivo <strong>di</strong> circa mezzo chilometro<br />

a partire da dopo la curva<br />

della vasca dell’acquedotto comunale<br />

Fontanoni in via Roccolo<br />

sino alla località Mezzabreno. Si<br />

tratta <strong>di</strong> un lavoro in<strong>di</strong>spensabile<br />

che l’assessorato ai Lavori Pubblici<br />

della Provincia ha finanziato ed<br />

eseguirà. L’intervento aumenterà<br />

la sicurezza stradale in un tratto<br />

veramente critico, i biennesi e<br />

quanti si recano durante l’estate<br />

al passo Crocedomini ne sanno<br />

certamente qualcosa.<br />

Notizie<br />

Flash<br />

Il Dott. Augusto<br />

Damiano Morosini<br />

professore<br />

universitario.<br />

17<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

Associazionismo<br />

Si chiude a<br />

<strong>Bienno</strong> il quarto<br />

ciclo <strong>di</strong> vita<br />

dell’Intergruppo<br />

alpini della<br />

Valgrigna.<br />

18<br />

XVI ADUNATA ALPINA<br />

INTERGRUPPO VALGRIGNA<br />

<strong>Bienno</strong> ospita i festeggiamenti<br />

per il se<strong>di</strong>cesimo<br />

anno <strong>di</strong> esistenza e <strong>di</strong> operatività<br />

sul territorio dell’Intergruppo<br />

alpini ValGrigna.<br />

Accolti da numerosi tricolori<br />

che sventolavano per le vie del<br />

paese, gli alpini dell’Intergrupp<br />

ValGrigna si sono ritrovati sabato<br />

8 e domenica 9 marzo a <strong>Bienno</strong><br />

per la XVI adunata. Nato nel<br />

1993 dalla fusione dei gruppi<br />

<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>, Berzo, Esine e Prestine,<br />

l’intergruppo si ritrova ogni<br />

anno in uno dei paesi partecipanti,<br />

si iniziò allora con Berzo e<br />

con i festeggiamenti <strong>di</strong> questo<br />

anno a <strong>Bienno</strong> si chiude la quarta<br />

tornata. La manifestazione è<br />

iniziata con l’adunata in Piazza<br />

Liberazione la sera del sabato:<br />

dopo l’alza ban<strong>di</strong>era, le penne<br />

nere hanno formato un corteo<br />

che, preceduto dalla Fanfara<br />

Alpina ANA <strong>di</strong>retta dal maestro<br />

Martino Savoldelli, ha raggiunto<br />

l’oratorio San Giovanni Bosco.<br />

Nel corso della serata, allietata<br />

dalla presenza della Banda<br />

Civica Volontà <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> e dal<br />

Coro le Orege de hoi, si è svolta<br />

la premiazione degli alunni del-<br />

I sindaci della Valgrigna ed il Presidente Bellicini Lucio, davanti<br />

alla targa commemorativa <strong>di</strong> Luigi Ercoli con loro Gianni de<br />

Giuli e gli Alpini Zanella e Bontempi.<br />

le scuole elementari e me<strong>di</strong>e<br />

coinvolte in un progetto coor<strong>di</strong>nato<br />

dal professor Bortolo Baiocchi<br />

che ha presentato inoltre<br />

la proposta <strong>di</strong> creare un sito internet<br />

dell’Intergruppo all’interno<br />

del quale rendere <strong>di</strong>sponibili<br />

i lavori svolti <strong>di</strong> anno in anno<br />

dalle scolaresche. Il giorno successivo<br />

un gran numero <strong>di</strong> alpini<br />

si è ritrovato al parco Oldofre<strong>di</strong><br />

per proseguire la celebrazione.<br />

Con in testa la Fanfara Alpina,<br />

il gruppo si è spostato al monumento<br />

dei Caduti per la deposizione<br />

della corona e il saluto del<br />

Presidente Lucio Bellicini e del<br />

Sindaco Aldo Pini. Nei <strong>di</strong>scorsi la<br />

gioia per la calorosa adesione,<br />

per il successo <strong>di</strong> 16 anni <strong>di</strong> iniziative<br />

comuni e l’auspicio che<br />

questa unione <strong>di</strong> intenti possa ritrovarsi<br />

anche per i programmi<br />

che coinvolgono i Comuni della<br />

ValGrigna. Preceduto poi da<br />

un esteso tricolore, il corteo ha<br />

raggiunto la Chiesa Parrocchiale<br />

per la Santa Messa <strong>di</strong> Gloria a<br />

cui ha preso parte il coro Orege<br />

de hoi, a ricordo dei Caduti <strong>di</strong><br />

tutte le Guerre, sul lavoro e sulle<br />

montagne. I festeggiamenti<br />

sono poi proseguiti con il tra<strong>di</strong>zionale<br />

rancio allestito per l’occasione<br />

presso la palestra comunale.<br />

Con la XVI adunata alpina scade<br />

il mandato del consiglio <strong>di</strong>rettivo<br />

e del presidente Lucio<br />

Bellicini che ha colto l’occasione<br />

per ringraziare quanti hanno<br />

collaborato con lui in questi<br />

anni e hanno sostenuto e partecipato<br />

alle molteplici iniziative<br />

promosse dall’Intergruppo a favore<br />

delle nostre comunità.<br />

Marilucia Nodari


RUGBY VALLECAMONICA<br />

UNA REALTÀ IN CRESCITA<br />

Rugby Valle Camonica, alla sua<br />

Ilquarta stagione agonistica, sta<br />

ottenendo ottimi risultati sia con la<br />

prima squadra che con le formazioni<br />

giovanili, che quest’anno sono <strong>di</strong>ventate<br />

ad<strong>di</strong>rittura 5 con la neonata<br />

Under 19 che è andata ad aggiungersi<br />

alle U11, U13, U15 e U17. Una<br />

crescita costante dovuta anche al<br />

grande lavoro <strong>di</strong> propaganda nelle<br />

scuole del comprensorio che sta<br />

portando al campo <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> sempre<br />

più ragazzi (e da quest’anno anche<br />

qualche ragazza!) desiderosi <strong>di</strong><br />

cimentarsi in questo sport meraviglioso.<br />

La prima squadra, impegnata<br />

nel campionato regionale <strong>di</strong> serie<br />

C, ha esor<strong>di</strong>to con una vittoria casalinga<br />

ai danni dell’Iride Cologno,<br />

prima <strong>di</strong> subire due sconfitte con il<br />

Desenzano ed il capoclassifica Reproscan<br />

Bergamo; dopo la battuta<br />

d’arresto con la forte squadra orobica<br />

i ragazzi allenati da Ghirardelli<br />

e dal biennese Veral<strong>di</strong> hanno inanellato<br />

4 vittorie consecutive che li<br />

hanno portati ad uno storico secondo<br />

posto in classifica. Purtroppo la<br />

recente sconfitta con il Botticino ha<br />

fatto retrocedere il Rugby Valle Camonica<br />

al terzo posto, ma il bilancio<br />

fino a questo punto della stagione<br />

è assolutamente positivo. I camuni<br />

hanno dato del filo da torcere a tutti<br />

gli avversari e si sono <strong>di</strong>mostrati <strong>di</strong>fficili<br />

da battere soprattutto in casa,<br />

dove hanno ottenuto 3 delle 5 vittorie.<br />

Quest’anno davanti al proprio<br />

pubblico il Rugby Valle Camonica si<br />

è spesso esaltato mettendo in mostra<br />

anche un gioco spettacolare.<br />

Uno dei punti <strong>di</strong> forza della formazione<br />

seniores è rappresentato proprio<br />

dai suoi tifosi, che durante le partite<br />

casalinghe riempiono letteralmente<br />

le tribune dello sta<strong>di</strong>o Cerreto superando<br />

spesso le 100 unità. Forse è<br />

ancora troppo presto per parlare <strong>di</strong><br />

serie B, ma quando dalle Under arriveranno<br />

in prima squadra giocatori<br />

<strong>di</strong> livello si potrà puntare in alto e<br />

fare un ulteriore salto <strong>di</strong> qualità. Infatti<br />

il settore giovanile del Rugby Valle<br />

Camonica, grazie alla competenza<br />

ed alla passione <strong>di</strong> ottimi tecnici, fa<br />

invi<strong>di</strong>a a molti club ed in pochi anni<br />

ha saputo portare due ragazzi a vestire<br />

le maglie delle nazionali giovanili<br />

ed ha permesso ad un terzo <strong>di</strong><br />

approdare al Calvisano, una delle<br />

più forti squadre professionistiche<br />

d’Italia. In soli 4 anni la compagine<br />

camuna è stata capace <strong>di</strong> costruire<br />

un gruppo <strong>di</strong> 140 tesserati tra giocatori,<br />

tecnici e <strong>di</strong>rigenti e ben presto si<br />

spera <strong>di</strong> arrivare a 200. Ovviamente<br />

questi risultati non sarebbero possibili<br />

se alle spalle non ci fosse una struttura<br />

organizzativa seria e delle persone<br />

che de<strong>di</strong>cano gratuitamente<br />

tutto il loro tempo libero al progetto<br />

in cui credono. I risultati sportivi,<br />

che pure sono gratificanti, non rappresentano<br />

<strong>di</strong> certo l’obiettivo del<br />

Rugby Valle Camonica, che è nato<br />

da un gruppo <strong>di</strong> giovani accomunati<br />

da un sogno: <strong>di</strong>ffondere i valori<br />

<strong>di</strong> questo sport anche nel nostro territorio.<br />

Oggi il sogno è <strong>di</strong>ventato realtà<br />

e vedere decine <strong>di</strong> ragazzini rincorrere<br />

un pallone ovale riempie <strong>di</strong><br />

orgoglio chi ci ha creduto fin dal primo<br />

momento. Sono tante le persone<br />

da ringraziate per il supporto fornito<br />

alla giovane società del Rugby Valle<br />

Camonica: gli accompagnatori,<br />

i magazzinieri, i genitori dei ragazzi,<br />

gli autisti dei pulmini e gli sponsor<br />

(molti dei quali biennesi). Un ringraziamento<br />

sincero va anche all’Amministrazione<br />

Comunale <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong><br />

che mette a <strong>di</strong>sposizione il campo<br />

e le strutture sportive e ovviamente<br />

a tutti gli appassionati che la domenica<br />

vengono a vedere le partite.<br />

L’auspicio finale è che sempre più<br />

persone si avvicinino a questa realtà<br />

per vivere le emozioni ed i valori<br />

che questo sport nobile riesce a trasmettere,<br />

come quelle che si vivono<br />

nell’ormai celebre terzo tempo che,<br />

a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> altri sport, nel rugby<br />

non è stato imposto, ma è nato<br />

spontaneamente come espressione<br />

della lealtà e del fair play che lo caratterizzano.<br />

Vittorio Bellicini<br />

Associazionismo<br />

Vedere decine<br />

<strong>di</strong> ragazzini<br />

rincorrere un<br />

pallone ovale<br />

riempie <strong>di</strong> gioia<br />

e orgoglio chi<br />

ci ha creduto<br />

fin dal primo<br />

momento.<br />

19<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

20<br />

Pagina<br />

Culturale STORIA A PUNTATE<br />

<strong>IL</strong> FERRO<br />

Prosegue<br />

la terza<br />

puntata sul ferro.<br />

Il metodo in<strong>di</strong>retto<br />

o dell’alto forno.<br />

Termina con<br />

questo articolo<br />

l’affascinante<br />

storia della<br />

produzione<br />

del ferro.<br />

fig. 1<br />

Questo articolo conclude<br />

la breve storia della produzione<br />

del ferro.<br />

Nel Tardo Me<strong>di</strong>o Evo, nelle valli<br />

Bresciane e Bergamasche si<br />

sviluppa un nuovo processo per<br />

l’estrazione del ferro dal minerale,<br />

che viene detto metodo in<strong>di</strong>retto<br />

o dell’alto forno, ma anticamente<br />

noto come metodo alla<br />

bresciana o alla bergamasca.<br />

É il 1406 quando un certo Raimon<strong>di</strong>no<br />

<strong>di</strong> Valcamonica ottiene<br />

la concessione per la costruzione<br />

<strong>di</strong> un forno a Cencenighe, nel<br />

territorio <strong>di</strong> Agordo in provincia <strong>di</strong><br />

Belluno. Un memorialista della val<br />

<strong>di</strong> Zoldo, (siamo sempre in provincia<br />

<strong>di</strong> Belluno), scrive che sempre<br />

nel quattrocento “ve n’erano introdotti<br />

<strong>di</strong> Bresciani e Bergama-<br />

schi i quali portarono un sistema<br />

<strong>di</strong> lavorazione <strong>di</strong>verso dal nostro<br />

che venne detto “More Brixiano”<br />

come leggasi in pergamene”. E<br />

quando nel 1543 Cosimo de Me<strong>di</strong>ci<br />

chiede al bresciano Giovanni<br />

de’ Zambonari <strong>di</strong> costruirgli un<br />

forno “per colare ferro” fa riferimento<br />

ad una struttura, con standard<br />

costruttivi ben collaudati, <strong>di</strong><br />

consumi e produttività ben definiti,<br />

che per l’epoca rappresenta<br />

il meglio della tecnologia. Sono<br />

sempre del XVI° secolo le notizie<br />

<strong>di</strong> forni costruiti da bresciani e<br />

bergamaschi nel Canton Ticino<br />

e in Francia e degli inizi del XVII°<br />

quelle relative alla costruzione <strong>di</strong><br />

un forno in Polonia.<br />

La definizione <strong>di</strong> alto forno, è dovuta<br />

al fatto che i forni impiegati<br />

sono strutture molto alte<br />

(fino a 6 metri) per l’epoca,<br />

mentre quella <strong>di</strong> metodo in<strong>di</strong>retto,<br />

deriva dal fatto che<br />

il prodotto della fusione del<br />

minerale (ora possibile grazie<br />

alle alte temperature raggiunte)<br />

è ghisa, dalla quale<br />

solo in una seconda fase si<br />

ricava il ferro. I forni utilizzati<br />

detti cannecchi, (figura 1)<br />

sono strutture permanenti e<br />

permettono una colata continua<br />

(per la durata <strong>di</strong> circa<br />

sei/otto mesi), che viene interrotta<br />

solo quando il deterioramento<br />

dovuto all’uso<br />

ne impe<strong>di</strong>sce il corretto funzionamento.<br />

Funzionamento<br />

che può essere così sintetizzato:<br />

dall’alto si introducono<br />

alternativamente combustibile<br />

(carbone vegetale)<br />

e minerale che man mano<br />

vengono fusi scendono verso<br />

il basso e quin<strong>di</strong> devono<br />

essere continuamente rimpiazzati.<br />

II metallo, essendo


più pesante si deposita sul fondo<br />

e man mano che si forma<br />

viene estratto <strong>di</strong> continuo. Mentre<br />

le scorie, che sono più leggere<br />

rimangono in sospensione sulla<br />

massa del metallo fuso, e da apposite<br />

feritoie praticate nelle pareti<br />

del forno in corrispondenza<br />

del livello della superficie del bagno,<br />

vengono continuamente rimosse.<br />

Queste gran<strong>di</strong> strutture per funzionare<br />

hanno bisogno <strong>di</strong> gran<strong>di</strong><br />

quantità <strong>di</strong> aria che vengono immesse<br />

da grossi mantici azionati<br />

da ruote idrauliche.<br />

Con i cannecchi si possono produrre<br />

circa 1600 kg <strong>di</strong> ghisa<br />

al giorno con una resa che<br />

può superare il 60%. Infatti,<br />

le maestranze bresciane e<br />

bergamasche che nel XVI°<br />

secolo costruirono in Toscana<br />

i loro forni, poterono usare<br />

come minerali, le montagne<br />

<strong>di</strong> scorie prodotte, nei<br />

secoli precedenti, con il metodo<br />

del basso fuoco. Dalla<br />

grande produttività e dalla<br />

buona resa del metodo in<strong>di</strong>retto,<br />

si capisce perché nei<br />

secoli scorsi le maestranze<br />

bresciane e bergamasche<br />

erano ricercate in tutta Europa.<br />

Fondendo nuovamente<br />

la ghisa in appositi forni,<br />

detti <strong>di</strong> affinaggio o <strong>di</strong> riduzione,<br />

l’ossigeno contenuto<br />

nell’aria impoverisce la ghisa<br />

del suo contenuto <strong>di</strong> carbonio<br />

che si trasforma così in<br />

acciaio. L’acciaio ridotto in<br />

pani o masselli viene inviato<br />

alle fucine per le successive<br />

lavorazioni.<br />

Questi forni, non potendo<br />

più reggere il confronto con<br />

i moderni altiforni, che il progresso<br />

tecnologico del XIX°<br />

secolo andava man mano<br />

introducendo, almeno in<br />

Valle Camonica, rimasero<br />

attivi fino alla fine del secolo<br />

XIX°. Con la chiusura del for-<br />

no <strong>di</strong> Malonno (figura 2), avvenuta<br />

nel1889, si ha la fine <strong>di</strong> questo<br />

metodo <strong>di</strong> produzione ma non<br />

dell’idea geniale, nata in perio<strong>di</strong><br />

storici ritenuti (a torto) bui, che<br />

per molti secoli rappresentò l’unico<br />

metodo per produrre acciaio<br />

a bassi costi e gran<strong>di</strong> quantità<br />

e che ha continuato nei moderni<br />

altiforni.<br />

Giuseppe Bettoni<br />

Pagina<br />

Culturale<br />

fig. 2<br />

21<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

22<br />

Vita<br />

Civica NIKOLAJEWKA - ECHI BIENNESI<br />

DI QUEL TRAGICO GIORNO<br />

DEL 26 GENNAIO 1943<br />

Gli alpini<br />

<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong><br />

ci ricordano<br />

una pagina<br />

<strong>di</strong> storia.<br />

La Russia è un immenso territorio<br />

che dall’Europa si<br />

estende all’Asia, un crogiuolo<br />

<strong>di</strong> popoli <strong>di</strong>versi che negli anni<br />

si sono determinati portandola<br />

alla configurazione politica attuale<br />

ben <strong>di</strong>versa da quella stu<strong>di</strong>ata<br />

a scuola anni fa. Alla Russia<br />

sono legati alcuni importanti<br />

eventi bellici della storia, basti citare<br />

Napoleone Bonaparte che<br />

in quella terrà registrò il suo declino<br />

militare. Le generazioni nate<br />

nei primi decenni del ‘900 hanno<br />

un ricordo legato alla Russia,<br />

nella tragica ritirata, durante la<br />

seconda guerra mon<strong>di</strong>ale, che<br />

ha ribaltato la situazione dei nostri<br />

militari dell’ARMIR (Armata Militare<br />

in Russia) da inconsapevoli<br />

aggressori a vittime. Un nome ed<br />

una data riassumono questa catastrofe,<br />

Nikolajewka 26 genna-<br />

Una immagine <strong>di</strong> alcuni reduci <strong>di</strong> Nikolajewka gentilmente fornita dal Sig. Ercoli Battista<br />

io 1943. “Quel giorno la colonna<br />

dei soldati in ritirata ristagnava,<br />

e la massa umana si accumulava.<br />

Gente che camminava a testa<br />

china, gli occhi fissi sulla neve<br />

concentrati in chissà quali pesanti<br />

pensieri. Era come nelle lunghe<br />

code delle macchine, non appena<br />

chi precedeva accennava a<br />

muoversi, quelli che seguivano si<br />

facevano subito sotto attenti a<br />

non perdere una spanna <strong>di</strong> terreno.<br />

La giornata, pur gelida, non<br />

era cruda come le precedenti,<br />

<strong>di</strong>versamente, per tutto quel<br />

tempo <strong>di</strong> attesa gli assiderati sarebbero<br />

stati <strong>di</strong> più. La colonna ,<br />

salendo per il dosso che la separava<br />

da Nikolajewka, avvertiva<br />

che stava entrando in una trappola<br />

<strong>di</strong> morte, circolavano voci<br />

che i russi avrebbero paracadutato<br />

una intera <strong>di</strong>visione <strong>di</strong> truppe


fresche e ben armate per chiudere<br />

la ritirata. In avanti si sentivano<br />

i colpi sor<strong>di</strong> dell’artiglieria che<br />

man mano si facevano sempre<br />

più frequenti e <strong>di</strong>stinti, ma non<br />

c’era altra scelta, si doveva entrare<br />

in quella trappola per andare<br />

avanti. La colonna si arrestava<br />

e si ingrossava a vista d’occhio,<br />

il nervosismo si accumulava, e la<br />

gente da <strong>di</strong>etro, pigiava su quelli<br />

avanti. I caccia sovietici volavano<br />

bassi mitragliando e lanciando<br />

bombe e spezzoni sulla massa<br />

<strong>di</strong> uomini in<strong>di</strong>fesi. Un lanciarazzi<br />

tedesco tentava <strong>di</strong> contrastare i<br />

caccia, alcuni alpini sparavano<br />

con i fucili, sparavano i cannoni,<br />

la battaglia era al culmine. La fiumana<br />

<strong>di</strong> gente continuava a salire<br />

per il pen<strong>di</strong>o e si ammassava<br />

sulla piatta sommità della collina.<br />

Discendere lungo il pen<strong>di</strong>o<br />

voleva <strong>di</strong>re essere bersaglio facile<br />

delle postazioni russe ben <strong>di</strong>sposte<br />

attorno a quell’anfiteatro.<br />

Il numero dei morti aumentava e<br />

i feriti ammucchiati sulle slitte finivano<br />

assiderati. La situazione<br />

era <strong>di</strong>sperata, rimaneva miracolosamente<br />

efficiente un carro armato,<br />

l’ultimo panzer tedesco. A<br />

quel gigante d’acciaio era legata<br />

la salvezza <strong>di</strong> tutti, per trasportare<br />

la benzina <strong>di</strong> scorta del carro<br />

armato sulle slitte, i tedeschi avevano<br />

impe<strong>di</strong>to il trasporto <strong>di</strong> alcuni<br />

soldati feriti lasciandoli alla<br />

morte. Prese l’iniziativa il generale<br />

della Tridentina Luigi Reverberi<br />

che, montatovi sopra, con tutto il<br />

fiato che gli rimaneva, urlò rivolto<br />

ai suoi uomini: “Avanti, Tridentina”.<br />

E <strong>di</strong>etro a lui ed il carro armato<br />

si mossero interi reparti. Tutta<br />

la massa dei <strong>di</strong>sperati si lanciava<br />

lungo il pen<strong>di</strong>o che portava su<br />

Nikolajewka, tanti cadevano sotto<br />

i colpi dei russi ben appostati,<br />

ma la fiumana che scendeva dal<br />

costone non finiva più. Più avanti<br />

il battaglione Edolo, giunto nel<br />

tratto che portava al sottopassaggio<br />

della ferrovia, scontrava<br />

cruentamente i russi che iniziavano<br />

a rallentare i colpi”. Questo è<br />

in sintesi il racconto <strong>di</strong> quella terribile<br />

giorno del 26 gennaio 1943.<br />

Per ricordare l’eroismo <strong>di</strong> quei nostri<br />

alpini, deceduti e sopravvissuti,<br />

da allora il Gruppo Alpini <strong>di</strong><br />

<strong>Bienno</strong> ogni anno ricorda Nikolajewka.<br />

Quest’anno la giornata<br />

<strong>di</strong> commemorazione è caduta lo<br />

scorso sabato 26 gennaio, esattamente<br />

65 anni dopo. Le modalità<br />

della commemorazione sono<br />

state quelle <strong>di</strong> sempre, la S. Messa<br />

presso la chiesa <strong>di</strong> S. Maria celebrata,<br />

quest’anno, dal nostro<br />

concitta<strong>di</strong>no don Giacomo Ercoli,<br />

poi il consueto appello dei nomi<br />

dei 18 giovani biennesi che dalla<br />

Russia non fecero ritorno. Una<br />

cena conviviale presso il centro<br />

sociale con la presenza, fra le autorità,<br />

anche del vice Presidente<br />

della sezione alpini <strong>di</strong> Vallecamonica<br />

Pietro Salari. Tutti i presenti si<br />

sono fatti attorno a Mario Ercoli,<br />

presente alla cena, a Giacomo<br />

Sainini e Avanzini……. oggi residente<br />

in Francia. Essi sono gli ultimi<br />

e unici biennesi che oggi ci<br />

possono testimoniare il ricordo <strong>di</strong><br />

Nikolajewka perché erano proprio<br />

la quel 26 gennaio del 1943,<br />

hanno <strong>di</strong>sceso coraggiosamente<br />

quel pen<strong>di</strong>o sotto i colpi dei Russi,<br />

sfidando la morte. A loro và tutto<br />

l’affetto e la simpatia della comunità<br />

<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>.<br />

La serata, egregiamente organizzata<br />

dal Gruppo Alpini <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>,<br />

è stata anche occasione per<br />

dare ringraziamento ad un socio<br />

del Gruppo Alpini <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> che<br />

da tantissimi anni lavora nell’Associazione<br />

delle penne nere, Rino<br />

Murachelli. Al prossimo 2009.<br />

Pini Germano<br />

Vita<br />

Civica<br />

23<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

Avviato<br />

il progetto<br />

<strong>di</strong> restauro<br />

delle statue del<br />

sepolcro<br />

<strong>di</strong> Cristo Re<br />

grazie al<br />

finanziamento<br />

della famiglia<br />

Moran<strong>di</strong>ni.<br />

24<br />

Vita<br />

Civica PROGETTO DI RESTAURO<br />

DEL COMPIANTO SUL CRISTO<br />

MORTO DI BIENNO<br />

Collocato originariamente<br />

nella cappella – sacello<br />

del santuario de<strong>di</strong>cato a Cristo<br />

Re, il gruppo scultoreo raffigurante<br />

il Sepolcro <strong>di</strong> Cristo è ora posizionato<br />

nella chiesa <strong>di</strong> Santa Maria<br />

Annunziata. La raffigurazione<br />

<strong>di</strong> questo sacro soggetto prevede<br />

precise regole iconografiche<br />

a cui si sono attenuti nel corso dei<br />

secoli i più gran<strong>di</strong> pittori e scultori.<br />

Nel nostro Compianto ci sono tutti<br />

i personaggi che le fonti hanno<br />

in<strong>di</strong>cato come presenti all’atto<br />

estremo della morte <strong>di</strong> Cristo.<br />

Il Cristo giace <strong>di</strong>steso in posizione<br />

centrale; ha un corpo giovane<br />

e ben plasmato. Ad un primo<br />

sguardo l’opera viene quasi<br />

occultata dalla presenza <strong>di</strong> prominenti<br />

figure femminili, tuttavia<br />

la figura del Cristo morto occupa<br />

la scena e ne è il fulcro. Procedendo<br />

nella descrizione dei<br />

personaggi in senso orario si in<strong>di</strong>viduano<br />

Nicodemo, la Madonna,<br />

Maria <strong>di</strong> Cleofa, Maria Maddalena,<br />

San Giovanni, Veronica,<br />

Maria Salomè ed infine Giuseppe<br />

d’Arimatea. Nicodemo è una<br />

figura illustrata solo nel Vangelo<br />

<strong>di</strong> Giovanni che aiuta Giuseppe<br />

d’Arimatea a seppellire Gesù<br />

ed in particolare ha il compito<br />

<strong>di</strong> estrargli i chio<strong>di</strong> dai pie<strong>di</strong>. Nicodemo<br />

è rappresentato come<br />

più giovane <strong>di</strong> Giuseppe d’Arimatea,<br />

ha vesti meno sontuose e<br />

una barba più contenuta. La Madonna,<br />

quasi priva <strong>di</strong> sensi per il<br />

dolore, si abbandona allargando<br />

le braccia verso il figlio come in<br />

ultimo e materno abbraccio.<br />

Maria <strong>di</strong> Cleofa è ritenuta comunemente<br />

la madre dei fratelli del<br />

Signore, termine semitico per in-<br />

<strong>di</strong>care anche i cugini, Giacomo<br />

e Giuseppe. Dopo il drammatico<br />

epilogo sul Calvario si affretta alla<br />

tomba del Redentore per rendergli<br />

l’estremo omaggio dell’unzione<br />

rituale con vari unguenti. Nel<br />

gruppo la sua posizione e il suo<br />

atteggiamento <strong>di</strong> sconforto <strong>di</strong>mostrano<br />

il grande e forte legame<br />

con la Madonna e il Cristo.<br />

Maria Maddalena o <strong>di</strong> Magdala,<br />

dopo aver presenziato alla morte<br />

<strong>di</strong> Gesù, veglia amorosa <strong>di</strong> fronte<br />

al Sepolcro. È rappresentata<br />

con i lunghi capelli sciolti, la veste<br />

rossa e il viso piangente. San<br />

Giovanni Evangelista è il <strong>di</strong>scepolo<br />

pre<strong>di</strong>letto ed è presente ai<br />

pie<strong>di</strong> della Croce, momento in<br />

cui Gesù gli affida la madre. Iconograficamente<br />

è rappresentato<br />

con fattezze giovanili, lunghi capelli<br />

chiari ed è posto in <strong>di</strong>sparte<br />

rispetto agli altri personaggi<br />

del Compianto. Veronica è la<br />

pia donna che, nella tra<strong>di</strong>zione<br />

cristiana, vedendo la fatica e la<br />

passione <strong>di</strong> Cristo nel trasportare<br />

la Croce, gli deterge il viso con<br />

un panno <strong>di</strong> lino sul quale rimane<br />

l’impronta del viso <strong>di</strong> Gesù. Nella<br />

rappresentazione è facilmente<br />

in<strong>di</strong>viduabile perché regge nelle<br />

mani il panno con il volto <strong>di</strong> Cristo.<br />

Maria Salomè è con Maria sul<br />

Golgota ai pie<strong>di</strong> <strong>di</strong> Gesù ed è fra<br />

i primi testimoni della resurrezione.<br />

Iconograficamente è rappresentata<br />

con il volto giovane e dolente<br />

ed ha il corpo parzialmente<br />

coperto da un manto.<br />

Giuseppe d’Arimatea, anziano<br />

nobile del Sinedrio che prima<br />

non approva le decisioni prese<br />

dai colleghi durante il processo a<br />

Gesù e dopo la morte del Cristo


si presenta da Pilato per ottenerne<br />

la salma e darle degna sepoltura<br />

così che non venga gettata<br />

in una fossa comune con i corpi<br />

dei due ladroni. È caratterizzato<br />

da una folta barba e dalla nuca<br />

stempiata e regge il lenzuolo<br />

usato per deporre il corpo <strong>di</strong> Cristo<br />

dalla Croce. Per quanto riguarda<br />

lo stato <strong>di</strong> conservazione<br />

delle opere, il Cristo morto si presenta<br />

in uno stato meno grave rispetto<br />

alle altre sculture, infatti sul<br />

supporto non sono presenti fen<strong>di</strong>ture<br />

e le lacune nella pellicola<br />

pittorica sono poco <strong>di</strong>ffuse e <strong>di</strong> ridotte<br />

<strong>di</strong>mensioni. Le figure <strong>di</strong> San<br />

Giovanni Evangelista, Veronica e<br />

Maria Salomè sono state oggetto<br />

<strong>di</strong> un intervento <strong>di</strong> restauro in<br />

tempi recenti e quin<strong>di</strong> i problemi<br />

che si evidenziano sono meno rilevanti<br />

e principalmente legati al<br />

sollevamento e al parziale <strong>di</strong>stacco<br />

del colore a causa degli sbalzi<br />

<strong>di</strong> temperatura. Il supporto ligneo<br />

che costituisce le altre sculture in-<br />

vece ha subito notevoli danni da<br />

deformazione dovuti a sollecitazioni<br />

microclimatiche e le cadute<br />

<strong>di</strong> colore sono vistose. Il progetto<br />

consiste nel trasporto delle opere<br />

presso i laboratori del Centro<br />

Formazione Professionale <strong>di</strong> Cremona<br />

dove ogni scultura sarà restaurata<br />

seguendo metodologie<br />

<strong>di</strong>verse ed appositamente in<strong>di</strong>viduate<br />

con riferimento al <strong>di</strong>fferente<br />

stato <strong>di</strong> conservazione <strong>di</strong> ciascuna<br />

opera. Lo stu<strong>di</strong>o prevede<br />

inoltre una misurazione dei parametri<br />

ambientali sia dell’attuale<br />

sede che del sacello <strong>di</strong> Cristo Re.<br />

Dopo un opportuno monitoraggio<br />

dell’ambiente e l’installazione <strong>di</strong><br />

una macchina <strong>di</strong> compensazione<br />

delle variazioni termiche stagionali<br />

si ritiene che sarà ad<strong>di</strong>rittura<br />

possibile riposizionare il gruppo<br />

scultoreo nel suo originario luogo<br />

<strong>di</strong> conservazione presso la cappella<br />

nel Santuario <strong>di</strong> Cristo Re.<br />

Marilucia Nodari<br />

Vita<br />

Civica<br />

25<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

Una forte<br />

testimonianza<br />

al femminile <strong>di</strong><br />

impegno civile.<br />

26<br />

Vita<br />

Civica<br />

RITA MELLO<br />

LE DONNE E LA RESISTENZA<br />

Ci ha lasciato, all’età <strong>di</strong> 89 anni,<br />

Margherita Moran<strong>di</strong>ni Mello. I<br />

funerali, in forma civile, si sono svolti<br />

nel cimitero <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> alla presenza<br />

numerosa <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni ed Autorità a<br />

testimonianza dell’affetto e la stima<br />

nei confronti <strong>di</strong> una donna che con<br />

forza ha testimoniato nella sua lunga<br />

vita, l’importanza del ruolo femminile<br />

nella società <strong>di</strong> ieri e <strong>di</strong> oggi. Rita era<br />

attenta e puntuale lettrice del Notiziario<br />

comunale, abbiamo ricevuto<br />

dalla figlia Vanna questa sintesi sulla<br />

vita della mamma che proponiamo<br />

a tutti i nostri lettori.<br />

“Si è spenta a Lovere, dove da qualche<br />

tempo viveva, Margherita Moran<strong>di</strong>ni<br />

Mello. Ottantanove anni, ha<br />

vissuto i momenti più bui della storia<br />

italiana: gli anni della <strong>di</strong>ttatura fascista<br />

e della guerra.<br />

Ritrovatasi, dopo l’8 settembre 1943,<br />

con un figlio <strong>di</strong> quasi due anni e il marito<br />

Primo deportato nei lager nazisti<br />

per aver rifiutato l’adesione al rinato<br />

governo fascista della Repubblica<br />

<strong>di</strong> Salò, decise <strong>di</strong> impegnarsi a fianco<br />

del gruppo partigiano delle Fiamme<br />

Ver<strong>di</strong> formatosi sulle montagne<br />

<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>. Un impegno modesto, ma<br />

non privo <strong>di</strong> rischi: mettere a <strong>di</strong>sposizione<br />

la cascina <strong>di</strong> Limen, procurare<br />

viveri e me<strong>di</strong>cinali, accompagnare<br />

prigionieri scappati dai campi <strong>di</strong><br />

concentramento tedeschi, dare rifugio<br />

agli ebrei, curare feriti…..<br />

Un impegno modesto, ma che, uni-<br />

to a quello <strong>di</strong> altre donne spesso <strong>di</strong>menticate<br />

(come Achilla Moran<strong>di</strong>ni,<br />

uccisa alle Tambusine mentre si recava<br />

ad avvertire i partigiani <strong>di</strong> un<br />

rastrellamento tedesco), ha contribuito<br />

a tessere quella rete <strong>di</strong> solidarietà<br />

che ha dato sostegno ai gruppi<br />

partigiani ed ha consentito a tanti<br />

ebrei e soldati inglesi, francesi, russi,<br />

senegalesi …. Di trovare rifugio in<br />

Svizzera o <strong>di</strong> unirsi alle formazioni partigiane<br />

che operavano, in mezzo a<br />

mille <strong>di</strong>fficoltà, sulle nostre montagne.<br />

Un impegno che le è valso un<br />

riconoscimento morale <strong>di</strong> cui andava<br />

orgogliosa, un “Attestato <strong>di</strong> gratitu<strong>di</strong>ne”<br />

rilasciato dal Comandante<br />

Supremo delle Forze Alleate del Me<strong>di</strong>terraneo,<br />

il Feldmaresciallo Britannico<br />

H.R. Alexander.Libertà, democrazia,<br />

pace, uguaglianza, solidarietà,<br />

giustizia, emancipazione della donna,<br />

i valori dell’ Antifascismo e della Resistenza,<br />

insomma, sono gli ideali per<br />

cui ha lottato e che ha cercato <strong>di</strong><br />

trasmettere ai suoi figli, alla nipote Simona<br />

ed ai giovani. Era molto legata,<br />

poi, al suo paese; voleva conoscerne<br />

la storia, si impegnava come<br />

poteva a <strong>di</strong>fenderne le bellezze e<br />

cercava, nei limiti dell’età e delle<br />

malattie, <strong>di</strong> partecipare il più possibile<br />

alla vita della comunità.<br />

“Ho fatto solo la quinta elementare,<br />

<strong>di</strong>ceva, ma questo non mi ha impe<strong>di</strong>to<br />

<strong>di</strong> capire da che parte stare,<br />

ascoltando la mia coscienza e rimanendo<br />

sempre coerente con le mie<br />

idee”.<br />

Lovere, gennaio 2008<br />

Vanna Mello<br />

Breve strofa ine<strong>di</strong>ta sulla dominazione<br />

veneziana scritta da Rita:<br />

“La al dei mai l’è ona grant alada<br />

onfina a Enezia,<br />

on dol sicsent, l’è rüada<br />

l’è rüada con cancei, fèradê,<br />

rènghérê e ca<strong>di</strong>nas<br />

e on quach frear sénsa bras<br />

chèl fèr i sè bèl batet<br />

pò a i Dogi i là lodat<br />

anche sè a la fi i la mal pagat”


ASSISTENTE SOCIALE<br />

AREA VALGRIGNA<br />

Con l’inizio del 2008 il servizio<br />

delle Assistenti Sociali è<br />

passato in carico alla neo costituita<br />

Azienda Territoriale per i Servizi<br />

alla Persona della Vallecamonica<br />

<strong>di</strong> cui 35 Comuni della valle<br />

fanno parte, compreso <strong>Bienno</strong>.<br />

Nella riorganizzazione del servizio<br />

l’Azienda ha operato alcuni cambiamenti<br />

fra cui quello dell’Assistente<br />

Sociale dell’area omogenea<br />

della Valgrigna, la dott.ssa<br />

Noemi Pedretti è infatti passata<br />

alla zona omogenea <strong>di</strong> Capo <strong>di</strong><br />

Ponte e la Valgrigna è stata assegnata<br />

alla dott.ssa Sara Orsignola.<br />

Presentiamo dunque ai lettori<br />

del Notiziario la nuova Asistente<br />

Sociale. Sara Orsignola (classe<br />

1981), nativa <strong>di</strong> Paspardo, è laureata<br />

in scienze del servizio sociale<br />

presso la facoltà <strong>di</strong> Sociologia<br />

dell’Università Cattolica del<br />

Sacro Cuore <strong>di</strong> Brescia nel 2003.<br />

Attualmente sta conseguendo<br />

la specializzazione in scienze per<br />

le politiche sociali e del 3° settore<br />

presso la facoltà <strong>di</strong> Sociologia<br />

dell’Università Cattolica <strong>di</strong> Milano.<br />

La dott.ssa Orsignola ha lavorato<br />

inizialmente al servizio sociale<br />

anziani <strong>di</strong>sabili dell’A.S.L. <strong>di</strong><br />

Vallecamonica presso l’ospedale<br />

<strong>di</strong> Edolo, poi nel 2006 e 2007<br />

ha lavorato come Assistente Sociale<br />

prezzo la zona omogenea<br />

<strong>di</strong> Capo <strong>di</strong> Ponte che comprende<br />

i comuni <strong>di</strong> Capo <strong>di</strong> Ponte,<br />

Ceto, Cimbergo, Paspardo, Ono<br />

S. Pietro, Cerveno, Losine, Niardo<br />

e Braone. Ultimamente ha operato<br />

una collaborazione anche<br />

a Lovere per la Comunità Montana<br />

dell’alto Sebino nell’ambito<br />

della tutela minori. Giunge quin<strong>di</strong><br />

a <strong>Bienno</strong> con una comprovata<br />

esperienza lavorativa alle spalle.<br />

Riportiamo gli orari <strong>di</strong> ricevimento<br />

che la dott.ssa Orsignola ha concordato<br />

con i nostri Comuni.<br />

GIORNO ORARIO<br />

ESINE martedì 10,00/12,00<br />

mercoledì 16,00/17,00<br />

SACCA DI ESINE martedì 09,00/09,45<br />

PLEMO DI ESINE venerdì 09,00/09,45<br />

BIENNO lunedì 15,00/17,00<br />

mercoledì 10,00/12,00<br />

BERZO INFERIORE martedì 15,00/17,00<br />

giovedì 09,30/10,30<br />

PRESTINE giovedì 11,00/13,00<br />

L’Assistente sociale è inoltre reperibile, in orario d’ufficio, al numero <strong>di</strong><br />

telefono cellulare 331 - 67 77 730. L’Amministrazione Comunale nel ringraziare<br />

la dott.ssa Noemi Pedretti per l’operato svolto a <strong>Bienno</strong> augura<br />

buon lavoro alla dott.ssa Sara Orsignola.<br />

Servizi<br />

Sociali<br />

Presentiamo<br />

ai lettori<br />

del notiziario<br />

la nuova<br />

Assistente<br />

Sociale.<br />

27<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

28<br />

Vita<br />

Civica<br />

Gli avisini <strong>di</strong><br />

<strong>Bienno</strong> in testa<br />

alla classifica<br />

della solidarietà<br />

dei donatori<br />

<strong>di</strong> sangue.<br />

GRUPPO AVIS BIENNO:<br />

UN PRIMATO CHE VA DIFESO!<br />

Carissimi lettori, in questo articolo<br />

vorremmo mettere<br />

in evidenza l’importanza vitale del<br />

proprio sangue. Vi sono tra noi persone<br />

ottimiste, fiduciose e <strong>di</strong>sponibili<br />

che sperano che il proprio sangue,<br />

puro e sano, salvi chi ne ha<br />

bisogno, senza <strong>di</strong>stinzione <strong>di</strong> razza,<br />

religione o ideologia politica.<br />

Per piccolo o grande che sia il nostro<br />

aiuto <strong>di</strong>venta speranza <strong>di</strong> vita<br />

concreta. Chi ci chiede una mano<br />

per sopravvivere ha realmente un<br />

enorme bisogno <strong>di</strong> noi, della nostra<br />

presenza, del nostro entusiasmo.<br />

È per questo che bisogna ringraziare<br />

tutte le persone volontarie<br />

che si impegnano nell’aiutare gli<br />

altri. Persone che <strong>di</strong>sinteressatamente<br />

donano parte <strong>di</strong> sé salvando<br />

molte vite umane. A <strong>Bienno</strong> alla<br />

fine del 2007 i donatori attivi erano<br />

125 e sono state effettuate 313 donazioni.<br />

Rispetto ad altri paesi della<br />

Valle Camonica, <strong>Bienno</strong> è quello<br />

che può vantare il più altro numero<br />

<strong>di</strong> donazioni e questo non può<br />

che farci inorgoglire! Ma ciò non è<br />

ancora sufficiente poiché anche a<br />

<strong>Bienno</strong> c’è veramente bisogno <strong>di</strong><br />

un ricambio generazionale.<br />

Siamo noi Avisini, soci e simpatiz-<br />

zanti che dobbiamo convincere i<br />

nostri figli, i loro amici, i nipoti e tutti<br />

i giovani sani e <strong>di</strong> buoni principi, a<br />

donare sangue e questo deve essere<br />

fatto oggi, non domani, perché<br />

potrebbe essere ormai troppo<br />

tar<strong>di</strong>. Si sa che i giovani per loro natura<br />

sono molto sensibili agli aspetti<br />

della vita, quin<strong>di</strong> forza, fatevi<br />

avanti, cercate <strong>di</strong> capire che basta<br />

questo semplice gesto che non<br />

richiede nessuno sforzo e un piccolissimo<br />

impegno in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> tempo,<br />

per aiutare chi veramente ha bisogno,<br />

chi magari, giovane come<br />

voi, allunga una mano chiedendo<br />

<strong>di</strong> poter proseguire il suo cammino<br />

<strong>di</strong> vita. Fatevi un esame <strong>di</strong> coscienza<br />

e sappiate che, con un po’ <strong>di</strong><br />

sacrificio, tutti voi potete fare qualcosa<br />

<strong>di</strong> veramente “grande” per<br />

gli altri. Donare non è un obbligo,<br />

ma un dovere verso coloro che<br />

stanno aspettando una sacca <strong>di</strong><br />

sangue per poter continuare a sorridere<br />

come fanno sempre gli Avisini<br />

dopo aver concluso la donazione…<br />

provare per credere!!!<br />

Per <strong>di</strong>ventare Avisini e per qualsiasi<br />

altra informazione potete contattare<br />

i seguenti numeri 0364/321156<br />

0364/406324 - 0364/406356.<br />

TOTALE DONATORI ATTIVI AVIS INTERCOMUNALE BRENO ANNO 2007<br />

GRUPPI DONATORI DONAZIONI MEDIA N° DONAZ.<br />

EFFETTUATE ANNUE PER AVISINO<br />

<strong>Bienno</strong> 125 313 2.48<br />

Breno 126 243 1.93<br />

Cividate C. 74 174 2.25<br />

Niardo 69 161 2.48<br />

Berzo Demo 56 118 2.15<br />

Sellero 56 101 1.77<br />

Paspardo 56 98 1.73<br />

Nadro 47 98 2.06<br />

Valle <strong>di</strong> Saviore 46 92 1.94<br />

Cerveno 41 87 2.15<br />

Ceto 44 74 1.64<br />

Cimbergo 35 63 1.77<br />

Capo <strong>di</strong> ponte 34 62 1.80<br />

Losine 28 56 2.04<br />

Braone 24 42 1.83


DALLO SCUOLABUS AL PIEDIBUS<br />

<strong>IL</strong> PASSO É BREVE<br />

Il dovere <strong>di</strong> un buon amministratore<br />

è quello <strong>di</strong> fare sempre e comunque<br />

l’interesse dei propri concitta<strong>di</strong>ni,<br />

questo anche quando ciò conduce<br />

ad una scelta che potrebbe sembrare<br />

a prima vista impopolare. Questa<br />

premessa è d’obbligo trattando della<br />

sofferta scelta <strong>di</strong> rinunciare al servizio<br />

scuolabus. Tale decisione, nata dal<br />

<strong>di</strong>sagio nel veder circolare il pulmino<br />

praticamente vuoto, è maturata prima<br />

in seno alla maggioranza consigliare<br />

ed è stata poi con<strong>di</strong>visa con le minoranze<br />

nell’ultimo Consiglio Comunale.<br />

Proprio accogliendo una richiesta proveniente<br />

dalla Gruppo In<strong>di</strong>pendenti,<br />

abbiamo deciso, ad ulteriore riprova<br />

della bontà della nostra scelta ed<br />

al fine <strong>di</strong> verificare che non fosse il costo<br />

<strong>di</strong> 35,00 euro mensili a scoraggiare<br />

possibili passeggeri, <strong>di</strong> interpellare<br />

nuovamente i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>. Sono<br />

perciò stati <strong>di</strong>stribuiti oltre 200 questionari<br />

nei quali veniva chiesto ai genitori<br />

degli alunni delle Scuole Elementari<br />

e Me<strong>di</strong>e se fossero interessati ad utilizzare<br />

lo scuolabus, proponendo anche<br />

l’eventualità che tale servizio fosse erogato<br />

gratuitamente.<br />

Come sospettavamo la risposta ha<br />

confermato pienamente le considerazioni<br />

già analizzate: solamente 4 ragazzi,<br />

gli stessi che in quest’ultimo periodo<br />

hanno usufruito <strong>di</strong> tale servizio, si<br />

sono <strong>di</strong>mostrati interessati. Ecco allora<br />

che è sembrata logica conseguenza<br />

evitare alla citta<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> sobbarcarsi<br />

una spesa <strong>di</strong> oltre 20.000,00 euro annui<br />

per erogare un servizio che, stante<br />

l’esigua richiesta, non ha più ragione<br />

<strong>di</strong> esistere. Naturalmente queste valutazioni<br />

sono contingenti alla situazione<br />

riscontrata. Nulla impe<strong>di</strong>sce che<br />

a fronte <strong>di</strong> un considerevole aumento<br />

della richiesta il servizio scuolabus<br />

possa essere riattivato in futuro. Ricor<strong>di</strong>amo<br />

inoltre che il pulmino ed il suo<br />

autista rimangono a <strong>di</strong>sposizioni delle<br />

scuole <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> per tutte quelle attività<br />

che devono essere svolte fuori sede<br />

o che comunque necessitano <strong>di</strong> uno<br />

spostamento al <strong>di</strong> fuori del nostro <strong>Comune</strong>.<br />

Se per le ragioni ora descritte i citta<strong>di</strong>ni<br />

<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> hanno momentaneamente<br />

“perso” lo Scuolabus, da lunedì 31<br />

marzo 2008 ritroveranno il PIEDIBUS.<br />

Per quanti l’avessero <strong>di</strong>menticato ri-<br />

cor<strong>di</strong>amo che il PIEDIBUS altro non è<br />

se un “autobus” che si muove a pie<strong>di</strong>,<br />

formato dalla carovana dei ragazzi<br />

della Scuola Elementare che si recano<br />

a scuola accompagnati da un adulto<br />

“autista”. Il PIEDIBUS, come un vero<br />

autobus, parte da un capolinea e, seguendo<br />

un suo itinerario, raccoglie i<br />

passeggeri alle fermate, rispettando<br />

orari prestabiliti. Una importante novità<br />

introdotta per quest’anno sarà la<br />

collaborazione con l’Associazione Anziani<br />

e Pensionati <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> – A.P.A.B.,<br />

la quale provvederà a fornire giornalmente<br />

gli “autisti” del Pie<strong>di</strong>bus, sgravando<br />

in tal modo i genitori dall’onere<br />

<strong>di</strong> sud<strong>di</strong>vidersi i turni <strong>di</strong> accompagnamento.<br />

Non abbiamo l’ar<strong>di</strong>re <strong>di</strong> pensare che<br />

questa iniziativa sia in grado da sola <strong>di</strong><br />

risolvere la questione della viabilità <strong>di</strong><br />

Piazza Liberazione negli orari concomitanti<br />

con l’entrate e l’uscita degli alunni<br />

dalla Scuola, ma, come l’esperienza<br />

dell’anno scorso ha <strong>di</strong>mostrato, i benefici<br />

sono innegabili.<br />

In conclusione, e confidando che<br />

le considerazioni <strong>di</strong> assoluto “buon<br />

senso”sopra riportate possano essere<br />

con<strong>di</strong>vise dalla maggioranza dei biennesi,<br />

invitiamo nuovamente tutti i genitori<br />

a valutare seriamente la possibilità<br />

<strong>di</strong> usufruire del PIEDIBUS, è un modo<br />

semplice per far loro del bene ai propri<br />

figli (l’attività fisica è alla base <strong>di</strong> una<br />

vita sana); far del bene all’ambiente (<br />

chi va a pie<strong>di</strong> non utilizza l’auto, non<br />

spreca risorse energetiche e non inquina);<br />

far del bene alla comunità (un’automobile<br />

in meno nella Piazza <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong><br />

negli orari critici riduce i <strong>di</strong>sagi ed i<br />

pericoli legati alla circolazione).<br />

L’Assessorato<br />

ai Servizi Sociali<br />

Vita<br />

Civica<br />

Pulmino<br />

scuolabus<br />

sottoutilizzato,<br />

si ripropone<br />

l’esperienza<br />

del Pie<strong>di</strong>bus.<br />

Preziosa la<br />

collaborazione<br />

del Centro<br />

Anziani per ...<br />

guidare<br />

il Pie<strong>di</strong>bus.<br />

29<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

<strong>Bienno</strong> continua<br />

a sfornare laureati,<br />

o meglio,<br />

laureate.<br />

30<br />

Notizie<br />

Flash LAUREATI BIENNESI<br />

Katia Sainini,<br />

(classe 1983) si è laureata il giorno 26 ottobre 2007<br />

presso l’università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Brescia. Facoltà <strong>di</strong> Economia.<br />

Laurea in Economia e Gestione dell’Informazione e<br />

della Comunicazione. Con una tesi dal titolo: “Gestione<br />

del sistema Logistico in un’Azienda Siderurgica”.<br />

Alessandra Moran<strong>di</strong>ni,<br />

(29/11/1982). Dopo aver conseguito<br />

due lauree triennali presso l’Università <strong>di</strong> Bologna, il<br />

22 luglio 2004 in Relazioni Internazionali e il 29 marzo 2004<br />

in Scienze Giuri<strong>di</strong>che, il 2 ottobre 2007 ho sostenuto, nello<br />

stesso Ateneo, la tesi <strong>di</strong> laurea specialistica in Giurisprudenza,<br />

ottenendo il massimo dei voti. La tesi, redatta<br />

all’estero nell’ambito <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> ricerca svolto<br />

presso l’Università <strong>di</strong> Lisbona, riguarda la circolazione <strong>di</strong><br />

modelli e istituti giuri<strong>di</strong>ci tra gli Stati membri della Repubblica Federale del<br />

Brasile. Il 4 febbraio 2008 ho vinto un dottorato <strong>di</strong> ricerca in <strong>di</strong>ritto pubblico<br />

all’Università <strong>di</strong> Perugia, classificandomi prima in graduatoria, ciò mi<br />

permetterà <strong>di</strong> proseguire la mia attività <strong>di</strong> ricerca in ambito universitario<br />

per i prossimi tre anni. Allo stesso tempo continuerò la pratica forense in<br />

<strong>di</strong>ritto amministrativo all’Avvocatura Distrettuale <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Bologna.<br />

Marica Moran<strong>di</strong>ni<br />

(Classe 1977): l’11 ottobre 2002 ha conseguito la<br />

prima laurea in Scienze dell’Educazione, con votazione<br />

finale 110/110, presentando una tesi in filosofia dal titolo<br />

“ Uomo e Dio nel pensiero <strong>di</strong> Jean-Paul Sartre”. Il 18 <strong>di</strong>cembre<br />

2007 ha conseguito la seconda laurea in Scienze<br />

della Formazione Primaria, con votazione finale 110/110,<br />

presentando una tesi in geografia dal titolo “<strong>Bienno</strong>: un<br />

antico borgo me<strong>di</strong>oevale della Me<strong>di</strong>a Valle Camonica”,<br />

dove, attraverso una lettura storico-geografica, si sono in<strong>di</strong>viduati i segni<br />

urbanistici, monumentali ed artistici <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>. La tesi pone particolare attenzione<br />

alle risorse del territorio (i metalli, il legname, l’acqua), che hanno<br />

permesso a <strong>Bienno</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>venire, nel corso della storia, il maggior centro<br />

<strong>di</strong> lavorazione del ferro in Valle Camonica.<br />

Marzia Moran<strong>di</strong>ni<br />

(classe 1983), il 25 ottobre 2007, ha conseguito la<br />

laurea specialistica in Psicologia Clinico-Dinamica, presso<br />

l’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Padova, con votazione finale<br />

<strong>di</strong> 110 e lode. La tesi, intitolata “Coinvolgimento paterno<br />

e triade familiare nei primi quattro anni <strong>di</strong> vita del bambino”,<br />

si propone <strong>di</strong> analizzare come le percezioni della<br />

coppia genitoriale circa il coinvolgimento paterno, evolvano<br />

nel corso dei primi 48 mesi del bambino, valutando<br />

in che modo la visione delle madri riguardo la partecipazione dei partners<br />

nelle attività <strong>di</strong> cura dei figli possa essere messa in relazione con la<br />

percezione che i padri hanno <strong>di</strong> sé. Inoltre ci si è soffermati ad esaminare<br />

l’evoluzione della qualità delle interazioni tria<strong>di</strong>che, analizzando la relazione<br />

tra il grado <strong>di</strong> coinvolgimento paterno, le competenze interattive<br />

familiari ed il temperamento del bambino.


GESTIONE DELLE ACQUE<br />

ASSEMBLEA CONSORZIO AATO<br />

DEL 21 DICEMBRE 2007<br />

Torniamo ad informare i lettori<br />

del Notiziario sull’argomento<br />

della gestione delle acque. Il 21 <strong>di</strong>cembre<br />

scorso si è tenuta a Brescia<br />

l’Assemblea del Consorzio AATO (Autorità<br />

d’Ambito Territoriale Omogeneo)<br />

<strong>di</strong> cui ogni <strong>Comune</strong> della Provincia<br />

fa parte. Della Valle Camonica,<br />

erano presenti i Sindaci dei Comuni<br />

<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>,Braone ed Edolo. L’Assessore<br />

all’Ambiente della Provincia<br />

<strong>di</strong> Brescia Enrico Mattinzoli ha ricordato<br />

che il Sistema Idrico Integrato<br />

(SII), per legge, deve essere affidato<br />

ad un unico gestore per ciascuna<br />

area omogenea. Mattinzoli ha rassicurato<br />

che il SII, attraverso la Conferenza<br />

d’Ambito, è in mano pubblica,<br />

ed il Gestore <strong>di</strong> ciascuna zona dovrà<br />

realizzare i progetti che i Comuni gli<br />

or<strong>di</strong>neranno. Praticamente il Gestore,<br />

ha detto: “è il mezzo attraverso<br />

cui la parte pubblica realizza i propri<br />

in<strong>di</strong>rizzi”. Sono 192 i Comuni bresciani<br />

che hanno aderito alla Conferenza<br />

d’Ambito fra cui 12 sono stati commissariati,<br />

i restanti 14 Comuni che<br />

non hanno aderito verranno commissariati<br />

prossimamente. Ricor<strong>di</strong>amo<br />

che la legge prevede che, per<br />

i Comuni che non aderiscono, sarà<br />

un Commissario ad acta nominato<br />

dalla Regione ad agire in loro vece<br />

per questa adesione. L’area Gardesana<br />

ha proceduto all’affidamento<br />

del SII alla società GARDA UNO dal<br />

giugno 2006. Mattinzoli ha riferito che<br />

nell’area omogenea del Garda, nel<br />

corso del 2007, sono state realizzate<br />

opere (rifacimento e ampliamento<br />

acquedotti, impianti <strong>di</strong> potabilizzazione,<br />

reti fognarie, impianti <strong>di</strong> depurazione<br />

etc.) per 30 milioni <strong>di</strong> euro<br />

sgravando i comuni interessati per<br />

un costo <strong>di</strong> 5,5 milioni <strong>di</strong> euro. L’area<br />

Centrale prosegue, sempre dal giugno<br />

2006, gli affidamenti del SII alla<br />

ASM e controllate. Quin<strong>di</strong>, per due<br />

delle tre aree omogenee della Provincia<br />

<strong>di</strong> Brescia, la gestione del SII è<br />

stata avviata.<br />

Il dott. Zanello, coor<strong>di</strong>natore della<br />

Segreteria Tecnica dell’ATO, ha poi<br />

spiegato lo stato delle cose sull’area<br />

Ovest, che è la nostra con la Franciacorta<br />

ed il Sebino bresciano, in<br />

cui sono presenti otto società pubbliche<br />

che gestiscono servizi idrici (una<br />

delle otto è la Valle Camonica Servizi<br />

s.p.a.). Un Gestore in<strong>di</strong>viduato dalla<br />

Franciacorta e dal Sebino sarebbe la<br />

Cogeme, che gestisce già il SII in 44<br />

comuni, mentre la nostra valle non<br />

si è ancora determinata. Ma da ciò<br />

pare dovrebbe nascere una società<br />

del gestore unico chiamata AOB<br />

(Area Ovest Bresciano). La situazione<br />

è complessa in quanto al 31 <strong>di</strong>cembre<br />

2007 le gestioni degli acquedotti<br />

in economia dovevano scadere,<br />

ma l’attuale Finanziaria non permette<br />

all’ATO, in questo momento, <strong>di</strong> affidare<br />

il servizio e quin<strong>di</strong> vi è una situazione<br />

paradossale <strong>di</strong> stallo.<br />

L’Assemblea del 21 <strong>di</strong>cembre ha per<br />

questo deliberato degli in<strong>di</strong>rizzi ai fini<br />

dell’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> modalità <strong>di</strong> gestione<br />

del Servizio Idrico in modo da<br />

consentire la prosecuzione dei SII e<br />

dare la possibilità ai Comuni <strong>di</strong> dare<br />

piena esecuzione del servizio su tutto<br />

il territorio. Praticamente un <strong>Comune</strong>,<br />

se lo vuole, avrebbe la possibilità<br />

<strong>di</strong> affidare il Servizio Idrico al gestore<br />

<strong>di</strong> riferimento della propria area in<br />

modo da adempiere alla scadenza<br />

del 31 <strong>di</strong>cembre (una volta affidato,<br />

però, non si può più tornare alla gestione<br />

in economia!).<br />

Affidare questo servizio vuol <strong>di</strong>re anche<br />

applicare la tariffa d’ambito. É<br />

una situazione complessa ed il dott.<br />

Zanello ha detto che la posizione<br />

della Valle Camonica sarebbe sta-<br />

Dalla<br />

Vallecamonica<br />

Assemblea<br />

AATO del 21<br />

<strong>di</strong>cembre 2007.<br />

Presenti solo tre<br />

comuni della<br />

Vallecamonica.<br />

Poco chiara<br />

la situazione<br />

dell’area<br />

omogenea a<br />

cui appartiene<br />

la nostra Valle.<br />

31<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

Dalla<br />

Vallecamonica<br />

<strong>Bienno</strong> approva<br />

un accordo<br />

con la regione<br />

che porterà<br />

interventi per<br />

oltre 600.000 €<br />

fra cui uno<br />

sulla ex colonia<br />

della Valdajone.<br />

32<br />

ta analizzata nel primo incontro utile<br />

della Segreteria Tecnica dell’ATO<br />

(per la valle ricor<strong>di</strong>amo che il rappresentante<br />

è l’ing. Fabio Fanetti , sindaco<br />

<strong>di</strong> Sonico). Atten<strong>di</strong>amo quin<strong>di</strong><br />

l’evolversi delle cose anche se una<br />

cosa è certa, la latitanza dei camuni<br />

da una parte ed il resto della Provincia<br />

dall’altra dove si spendono i sol<strong>di</strong><br />

per migliorare reti idriche, fognature<br />

ed impianti <strong>di</strong> depurazione seppur<br />

con una tariffa per gli utenti ben più<br />

alta della nostra. Altra cosa certa, rimarcata<br />

da Mattinzoli e da Zanello, è<br />

ACCORDO DI PROGRAMMA<br />

PER VALORIZZARE<br />

L’AREA DELLA VALGRIGNA<br />

Il Consiglio Comunale del 27 <strong>di</strong>cembre<br />

scorso ha approvato<br />

all’unanimità un importante accordo<br />

<strong>di</strong> programma per la valorizzazione<br />

dell’Area Vasta della Valgrigna al<br />

cui centro si colloca la proprietà regionale<br />

gestita dall’ERSAF.<br />

A questo accordo <strong>di</strong> programma<br />

partecipano con la Regione Lombar<strong>di</strong>a<br />

e l’ERSAF la Provincia <strong>di</strong> Brescia,<br />

le Comunità Montane della Val<br />

Trompia e Vallecamonica ed i Comuni<br />

<strong>di</strong> Artogne, Berzo Inferiore, <strong>Bienno</strong>,<br />

Bovegno, Collio, Esine, Gianico e<br />

Prestine. Nell’accordo sono previsti<br />

tutta una serie <strong>di</strong> interventi tesi alla<br />

valorizzazione ambientale, culturale<br />

e turistica della foresta regionale<br />

della Valgrigna in modo da generare<br />

opportunità <strong>di</strong> sviluppo economico<br />

e promozione del nostro territorio.<br />

L’eccezionale partecipazione <strong>di</strong> tutti<br />

gli Enti Pubblici citati favorirà l’afflusso<br />

degli investimenti per un importo<br />

complessivo totale <strong>di</strong> 4.700.000€.<br />

Una cifra considerevole spalmata<br />

nell’arco <strong>di</strong> quattro anni che porterà<br />

significativi interventi atti a migliorare<br />

la viabilità montana, valorizzare<br />

che rimanendo con la gestione degli<br />

acquedotti in economia non si potrà<br />

accedere ai finanziamenti necessari<br />

per rinnovare o ampliare acquedotti<br />

e fognature. Fortunatamente, attraverso<br />

gli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> programma, deliberati<br />

in precedenti conferenze ATO,<br />

è possibile dare attuazione ad alcuni<br />

investimenti del Piano d’Ambito fra<br />

cui quello che interessa a noi: Il collettamento<br />

della Val Grigna al depuratore<br />

<strong>di</strong> Esine.<br />

Pini Germano<br />

la rete sentieristica, la valorizzazione<br />

delle infrastrutture montane, la fruizione<br />

turistico-ricreativa e la manutenzione<br />

dei fabbricati d’alpe.<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> sarà impegnato<br />

in questi quattro anni per una cifra<br />

complessiva <strong>di</strong> 127.750 € ma gli interventi<br />

considerevoli verranno dalla<br />

Regione Lombar<strong>di</strong>a (1.539.000 €)<br />

dall’ERSAF (1.073.000 €) e dalla Comunità<br />

Montana <strong>di</strong> Vallecamonica<br />

(506.750 €). Tutti gli Enti partecipanti si<br />

impegneranno ad attuare una politica<br />

innovativa <strong>di</strong> gestione territoriale<br />

mirata alla costruzione <strong>di</strong> un sistema<br />

ed un rete <strong>di</strong> soggetti locali pubblici<br />

e privati che si aggiungeranno all’ER-<br />

SAF, ai Comuni e agli Enti sovra comunali.<br />

Questo significa piani comprensoriali<br />

d’alpeggio per favorire<br />

la fruizione da parte delle aziende<br />

agricole locali, promozione e sostegno<br />

alle associazioni volontarie che<br />

si impegnano ad iniziative <strong>di</strong> manutenzione<br />

e valorizzazione del territorio<br />

attraverso convenzioni, programmazione<br />

comune <strong>di</strong> eventi turistici<br />

e culturali che interessano l’area. In<br />

poche parole l’accordo darà un for


te impulso <strong>di</strong> sviluppo alle potenzialità<br />

che derivano da questa foresta<br />

della Valgrigna. Ma veniamo a <strong>Bienno</strong><br />

e ve<strong>di</strong>amo in dettaglio quali sono<br />

gli interventi previsti sul nostro territorio<br />

fra cui alcuni lavori già avviati dal<br />

<strong>Comune</strong>. La riabilitazione della strada<br />

per la malga Arcina (45.000 €),<br />

la sistemazione della strada Campolaro-Cogolo-Travagnolo<br />

(362.000<br />

€), straor<strong>di</strong>naria manutenzione delle<br />

strada Valadaione-Roccolo della<br />

Bruciata recentemente inserita fra<br />

le strade agro silvo-pastorali (80.000<br />

€ messi dalla Comunità Montana),<br />

straor<strong>di</strong>naria manutenzione strada <strong>di</strong><br />

accesso Ponte Sesa – Stanga Campolungo<br />

(50.000 €), ristrutturazione e<br />

messa a norma della ex colonia della<br />

Valdaione ad uso struttura ricettiva<br />

montana (280.000 € <strong>di</strong> cui il <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> sarà il soggetto attuatore).<br />

Ma oltre a questi interventi <strong>di</strong>retti su<br />

<strong>Bienno</strong> ve ne sono altri <strong>di</strong> cui tutti i<br />

soggetti partecipanti beneficieranno<br />

quali le attività promozionali e la realizzazione<br />

<strong>di</strong> guide turistiche dell’area<br />

(110.000 €), allestimenti espositivi e realizzazione<br />

<strong>di</strong> vetrine, realizzazione <strong>di</strong><br />

cartellonistica, attività <strong>di</strong> promozione<br />

per i prodotti lattiero-caseari delle<br />

malghe dell’area etc. L’ERSAF su<br />

<strong>Bienno</strong> provvederà alla sistemazione<br />

della malga <strong>di</strong> Campolungo Inferiore,<br />

la malga <strong>di</strong> Figarolo. Speriamo<br />

<strong>di</strong> avere dato giusta evidenza all’importanza<br />

<strong>di</strong> questo accordo <strong>di</strong> pro-<br />

gramma <strong>di</strong> cui <strong>Bienno</strong> fa parte, un<br />

accordo strategico che riverserà in<br />

quattro anni tanti interventi per le nostre<br />

montagne. É giusto sottolineare<br />

l’impegno profuso in questo accordo<br />

dalla Regione Lombar<strong>di</strong>a nella<br />

persona dell’Assesore all’agricoltura<br />

Viviana Beccalossi e dall’ERSAF nella<br />

persona del Presidente Francesco<br />

Mapelli. <strong>Bienno</strong> ha già sperimentato<br />

positivamente l’efficacia della metodologia<br />

dell’accordo <strong>di</strong> programma<br />

nella recente ristrutturazione avvenuta<br />

per le fucine ex Franzoni e Comensoli<br />

e nel percorso del vaso Re.<br />

Non sarà sfuggito ai lettori del Notiziario<br />

che l’aspetto particolarmente<br />

importante per <strong>Bienno</strong> è l’intervento<br />

sulla ex colonia della Valdaione per<br />

uno stanziamento <strong>di</strong> 280.000 €. La colonia<br />

è già stata affidata in gestione<br />

al Gruppo Alpini <strong>di</strong> <strong>Bienno</strong> e sono già<br />

stati eseguiti dei lavori dal gruppo fra<br />

cui la realizzazione dei servizi igienici.<br />

Evidentemente queste risorse andranno<br />

convogliate in questo progetto<br />

che il <strong>Comune</strong> aveva già iniziato<br />

nel 2005 attraverso la convenzione<br />

con gli alpini. Per concludere<br />

ora tutti i Consigli degli Enti coinvolti<br />

hanno approvato questo accordo <strong>di</strong><br />

programma e non resta che la sottoscrizione<br />

ufficiale presso la Regione<br />

Lombar<strong>di</strong>a, dopo<strong>di</strong>ché si inizierà<br />

a lavorare.<br />

Giacomo Moran<strong>di</strong>ni<br />

Siamo lieti <strong>di</strong> informarvi che presso la biblioteca comunale è attivo,<br />

dall’inizio <strong>di</strong> febbraio, il nuovo servizio <strong>di</strong> navigazione internet per gli<br />

utenti. L’attivazione della postazione, è stata possibile grazie alla rete<br />

wirless che da poco è stata installata in paese.<br />

Per ora il servizio è gratuito ed ognuno ha <strong>di</strong>ritto, previa prenotazione, a<br />

30 minuti <strong>di</strong> navigazione per un massimo <strong>di</strong> quattro volte in un mese.<br />

Per maggiori informazioni vi invitiamo a passare presso la biblioteca o<br />

a telefonare al numero 0364 300370, nei seguenti orari.<br />

LUNEDÌ 16-13 - 18.10<br />

MARTEDÌ 16.30 – 18.30<br />

MERCOLEDÌ 14.00 – 18.00<br />

NOTIZIE FLASH<br />

GIOVEDÌ 14.00 – 18.00<br />

VENERDÌ 10.00 – 12.00<br />

SABATO 10.00 – 12.00<br />

Dalla<br />

Vallecamonica<br />

Notizie<br />

Flash<br />

Aperto il servizio<br />

<strong>di</strong> navigazione<br />

internet presso<br />

la Biblioteca<br />

Civica.<br />

33<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

Dalla<br />

Vallecamonica<br />

Bilancio 2007<br />

sostanzialmente<br />

in pareggio.<br />

Cauto ottimismo<br />

per la nuova<br />

stagione<br />

del nostro<br />

Consorzio.<br />

34<br />

CONSORZIO FORESTALE<br />

DELLA BASSA VALLECAMONICA<br />

Sostanziale pareggio è il risultato<br />

finale che i soci del Consorzio<br />

Forestale della Vallecamonica hanno<br />

potuto constatare leggendo il bilancio<br />

consuntivo 2007 presentato<br />

nell’Assemblea del 25 febbraio.<br />

Dietro ai 3.500 euro <strong>di</strong> utile d’esercizio<br />

sta evidentemente la constatazione<br />

che il nuovo <strong>di</strong>rettivo guidato<br />

dal Presidente Cotti Regis ha lavorato<br />

bene. É da sottolineare che il<br />

Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione ha deliberato,<br />

nel corso del 2007, <strong>di</strong> ridurre<br />

il proprio compenso del 50% portando<br />

quello del Presidente a 6.000<br />

euro all’anno ed a 2.000 euro/anno<br />

quello complessivo dei restanti Consiglieri.<br />

Il Presidente ha spiegato che<br />

il Consorzio non ha mai dovuto ricorrere<br />

all’utilizzo del fido bancario azzerando<br />

praticamente il costo degli<br />

oneri finanziari. Consorzio che in<br />

questi ultimi due anni ha aumentato<br />

la percentuale delle attività commerciali<br />

svolte (dal 12% è passato al<br />

56%), vale a <strong>di</strong>re una contestuale riduzione<br />

delle attività istituzionali che<br />

risultano quelle normalmente prive <strong>di</strong><br />

red<strong>di</strong>to. Nel 2007 l’impiego <strong>di</strong> personale<br />

è risultato <strong>di</strong> 10 operai stagionali<br />

più altri tre impiegati dall’ERSAF e,<br />

verso la metà dell’anno, è stato affiancato<br />

all’attuale Direttore dott.<br />

Il Presidente Cotti ed il Dott. Benigni durante l’assemblea<br />

Benigni il dott. Fiora che dovrebbe<br />

sopperire all’aumento dei lavori e<br />

dei cantieri previsti nel il 2008. Questo<br />

porterà all’aumento <strong>di</strong> impiego <strong>di</strong><br />

personale <strong>di</strong> almeno tre unità. Il Consorzio<br />

Forestale ha prodotto lavori nel<br />

2007 per circa 540.000 euro e prevede<br />

lavori nel 2008 per un importo pari<br />

a 740.000 euro. Veniamo quin<strong>di</strong> a sintetizzare<br />

i numeri del bilancio <strong>di</strong> previsione<br />

2008 presentato sempre nella<br />

stessa serata. Gli otto Comuni soci<br />

più la Comunità Montana versano<br />

49.300 € <strong>di</strong> quote, ed i lavori previsti<br />

porteranno entrate per 740.000 €. Altri<br />

60.000 € verranno dalla gestione dei<br />

tagli e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> legname. Per contro<br />

le uscite per personale tecnico (2<br />

geometri più il Direttore, il commercialista,<br />

Me<strong>di</strong>co del Lavoro e consulenti)<br />

e del costo degli Amministratori<br />

sarà pari a 145.000 €. Le spese <strong>di</strong><br />

produzione (operai, materiali, veicoli,<br />

assicurazioni etc.) saranno <strong>di</strong> circa<br />

615.000€ a cui si aggiungono 53.000<br />

€ <strong>di</strong> spese generali(affitto sede,oneri<br />

tributari, energia elettrica, riscaldamento,<br />

ammortamenti etc.). Numeri<br />

dunque prudenti a cui i soci guardano<br />

con tiepido ottimismo, resta infatti<br />

ancora fresca la ferita del deficit<br />

finanziario del Consorzio <strong>di</strong> qualche<br />

anno fa che i Comuni dovettero ripianare.<br />

Tiepido ottimismo che ha portato<br />

il Presidente alla previsione <strong>di</strong> poter<br />

acquistare nel 2008 qualche mezzo<br />

<strong>di</strong> cantiere riducendo così la voce<br />

dei noli che risulta ancora un costo<br />

un po’ alto. Per <strong>Bienno</strong> sono previsti i<br />

lavori <strong>di</strong> completamento della strada<br />

Ponte <strong>di</strong> Fontanazzo – Co de Mort ed<br />

alcuni interventi <strong>di</strong> taglio <strong>di</strong> conifere.<br />

Il recente Accordo <strong>di</strong> Programma<br />

sottoscritto da <strong>Bienno</strong> ed altri Comuni<br />

con ERSAF e la Regione per l’area<br />

VASTA della Val Grigna fa però sperare<br />

la possibilità <strong>di</strong> affidamento <strong>di</strong> ulteriori<br />

lavori al nostro Consorzio.


<strong>IL</strong> CONSORZIO SERVIZI<br />

DI VALLECAMONICA<br />

DAVANTI AD UNA SVOLTA<br />

Nella consueta Assemblea Or<strong>di</strong>naria<br />

<strong>di</strong> fine anno del Consorzio Servizi<br />

<strong>di</strong> Valle Camonica i soci hanno <strong>di</strong>scusso,<br />

oltre alle deliberazioni <strong>di</strong> rito, <strong>di</strong><br />

un argomento veramente strategico<br />

per il futuro della nostro Consorzio a cui<br />

fanno capo le società dei servizi per la<br />

<strong>di</strong>stribuzione del metano, la raccolta rifiuti,<br />

la fornitura <strong>di</strong> energia e gestione<br />

del servizio idrico. Ma riassumiamo gli<br />

argomenti per i lettori del Notiziario.<br />

1) L’Assemblea ha accettato la richiesta<br />

<strong>di</strong> adesione al Consorzio<br />

fatta dai Comuni <strong>di</strong> Pisogne e Costa<br />

Volpino.<br />

2) É stato comunicato il cambio <strong>di</strong><br />

assetto societario della TSN s.p.a.<br />

che è l’azienda che gestisce il teleriscaldamento<br />

per i Comuni <strong>di</strong> Sellero,<br />

Novelle e Cedegolo e sfrutta<br />

la ven<strong>di</strong>ta dell’energia elettrica<br />

prodotta dalla centrale a biomasse<br />

<strong>di</strong> Sellero. Recentemente era<br />

stato deciso un aumento <strong>di</strong> capitale<br />

portando la partecipazione degli<br />

Enti Locali al 51%. In base a questo<br />

un socio privato, la Cofatec Italia,<br />

è stata interessata all’acquisito<br />

dell’80% delle TSN. La Cofatec Italia<br />

è una società controllata al 100%<br />

dalla multinazionale Gas de France<br />

e che è molto forte nella filiera del<br />

legno. Tutto ciò porterà ad un miglioramento<br />

dei conti della TSN il cui<br />

risultato economico non è brillante.<br />

La Cofatec Italia ha subito portato il<br />

costo della biomassa da 60 €/mc a<br />

40 €/mc e già nel 2007 ha incrementato<br />

la produzione della centrale<br />

del 20% (nel 2006 era <strong>di</strong> 13,5 milioni<br />

<strong>di</strong> Kwh che nel 2007 sono passati<br />

a 16 milioni <strong>di</strong> Kwh). Resta per il momento<br />

lontana l’ipotesi <strong>di</strong> trasformare<br />

la centrale a biomasse in un<br />

termoutilizzatore. L’entrata in campo<br />

<strong>di</strong> questo nuovo socio dovrebbe<br />

sollevare i conti della TSN su cui, sino<br />

ad ora, gli Enti Pubblici hanno sempre<br />

dovuto andare in soccorso. Per<br />

tutelare la parte pubblica si è fatto<br />

in modo che il quorum deliberativo<br />

assembleare sia del 75%.<br />

3) L’Assemblea è stata chiamata<br />

a definire degli in<strong>di</strong>rizzi societari per<br />

la società Integra s.r.l., altra partecipata<br />

con un socio privato (la Fen<br />

Energia), che opera nella gestione<br />

calore. I nuovi in<strong>di</strong>rizzi si sono resi<br />

necessari a seguito <strong>di</strong> un intervento<br />

dell’Autorità <strong>di</strong> controllo che ha<br />

eccepito illegittimità nel fatto che<br />

il Consorzio, nel 1998, scelse il partner<br />

privato senza gara ad evidenza<br />

pubblica. L’ipotesi approvata è stata<br />

quella <strong>di</strong> confermare il soggetto<br />

privato attraverso una gara pubblica.<br />

La <strong>di</strong>fferenza del valore delle<br />

quote da quello <strong>di</strong> perizia e quello<br />

<strong>di</strong> offerta (pari al 48%) porterà beneficio<br />

economico al Consorzio.<br />

4) L’Assemblea ha riconfermato<br />

all’unanimità quale Direttore del<br />

Consorzio l’ing. Giorgio Bertoia.<br />

<strong>IL</strong> PESCE GROSSO MANGIA QUELLO<br />

PICCOLO<br />

L’argomento più importante è stato<br />

quello dell’illustrazione delle proposte<br />

strategiche per il gruppo Valle Camonica<br />

Servizi. Infatti nel campo delle<br />

società multiutility come la nostra è in<br />

atto da alcuni anni un cambiamento<br />

epocale che richiede ragionamenti<br />

sugli assetti futuri. L’argomento è stato<br />

spiegato dal dott. Troncatti della società<br />

Axteria (ex Archimedea), società<br />

<strong>di</strong> consulenza che aveva impostato<br />

in passato la creazione delle consociate<br />

del Consorzio Servizi. Sono in atto<br />

trasformazioni ra<strong>di</strong>cali in cui le gran<strong>di</strong><br />

aziende conquistano i mercati più appetibili<br />

e poi giungono anche sui mercati<br />

delocalizzati. Queste gran<strong>di</strong> aziende<br />

mettono letteralmente in ginocchio<br />

le piccole aziende locali in quanto<br />

possono fare prezzi migliori e quin<strong>di</strong><br />

portano via loro i clienti. Facciamo<br />

Dalla<br />

Vallecamonica<br />

Il pesce grosso<br />

mangia<br />

quello piccolo.<br />

Nel 2008 il<br />

Consorzio Servizi<br />

sarà chiamato a<br />

fare importanti<br />

scelte<br />

strategiche.<br />

35<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

Dalla<br />

Vallecamonica<br />

36<br />

un esempio, la fornitura <strong>di</strong> metano o<br />

energia elettrica. Oggi il nostro Consorzio<br />

ha un buon portafoglio <strong>di</strong> clienti<br />

soprattutto nella fornitura delle grosse<br />

fabbriche locali, una importante fetta<br />

del fatturato del Consorzio deriva<br />

da questo. Con la liberalizzazione del<br />

mercato in atto si fanno avanti le grosse<br />

società che possono proporre prezzi<br />

<strong>di</strong> fornitura migliori verso cui le aziende<br />

locali inevitabilmente confluiranno.<br />

Quin<strong>di</strong> questo significa per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> fatturato<br />

e utili per la nostra società. Il Presidente<br />

Piero Moran<strong>di</strong>ni è stato chiaro,<br />

ha affermato che la ns. società ha<br />

già raggiunto l’apice in termini <strong>di</strong> efficienza<br />

economica e pertanto inizia la<br />

fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa. Morale , ci dobbiamo<br />

muovere in fretta, stu<strong>di</strong>are nuove alleanze,<br />

federazioni o ipotesi <strong>di</strong> fusione o<br />

integrazione con queste gran<strong>di</strong> società<br />

fino a che siamo ancora appetibili<br />

avendo un buon portafoglio clienti. Più<br />

passa il tempo e più si rischia l’emorragia<br />

<strong>di</strong> clienti verso i colossi che si fanno<br />

avanti. La situazione generale è stata<br />

illustrata dal dott. Troncatti e vede il resto<br />

dell’Europa, per quanto riguarda le<br />

società dei servizi, già impostato sulle<br />

grosse multinazionali, mentre in l’Italia,<br />

che aveva sino al 2003 una situazione<br />

molto frammentata, inizia ora il processo<br />

della nascita <strong>di</strong> grossi gruppi a livello<br />

regionale. Ecco dei nomi europei nel<br />

settore dell’igiene ambientale (rifiuti,<br />

gestione acque etc.): Suez, Gas de<br />

France, RWE, Eolia, Enel. Società che<br />

in questi ultimi due anni hanno assorbito<br />

altre più piccole (per modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>re)<br />

come la Electrabel, la Endesa la Remon<strong>di</strong>s<br />

la Sulo. Strategie <strong>di</strong> accorpamenti<br />

stu<strong>di</strong>ate per accaparrarsi mercati<br />

ed impe<strong>di</strong>re l’ingresso della concorrente<br />

<strong>di</strong>retta. Compren<strong>di</strong>amo che<br />

l’argomento è <strong>di</strong>fficile per i non addetti<br />

ai lavori ma vorremmo far comprendere<br />

ai lettori del Notiziario che il<br />

clima è proprio quello enunciato nel titolo:<br />

il pesce più grosso mangia quello<br />

più piccolo! E in Italia cosa succede?<br />

Al nord nasce una grande fusione per<br />

incorporazione fra la municipalizzata<br />

bresciana ASM e la milanese AEM (in<br />

cui si era precedentemente incorporata<br />

la AMSA che è l’azienda della net-<br />

tezza urbana milanese): la a2a in cui i<br />

Comuni <strong>di</strong> Brescia e Milano detengono<br />

il 55% del capitale votante, società<br />

che fattura 15 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro, opera in<br />

quattro regioni ed ha più <strong>di</strong> 15.000 <strong>di</strong>pendenti.<br />

Tanto per darvi un idea delle<br />

proporzioni la nostra Valle Camonica<br />

Servizi fattura circa 60 milioni <strong>di</strong> euro<br />

all’anno. La a2a risulta quotata in borsa<br />

dal 2 gennaio 2008. Altre grosse società<br />

che operano in Italia sono la Iride,<br />

la Enia e la Hera, la Acea. Allora<br />

che fare per non perdere mercato e<br />

vedersi ridurre il valore della nostra società<br />

riducendo quin<strong>di</strong> anche il valore<br />

per gli azionisti? Questo è stato il quesito<br />

posto all’Assemblea del 19 <strong>di</strong>cembre<br />

scorso. Piero Moran<strong>di</strong>ni ha con<strong>di</strong>viso<br />

con i soci la necessità inderogabile<br />

<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare un nuovo assetto societario<br />

entro la fine del 2008, con un mercato<br />

così aggressivo ogni giorno che<br />

passa rischiamo <strong>di</strong> più. L’ipotesi è quella<br />

<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are un Alleanza o Federazione<br />

con queste società oppure la fusione.<br />

Sono già stati fatti incontri interlocutori<br />

con la bresciana ASM, con Lineagroup<br />

e Cogeme in modo da in<strong>di</strong>viduare<br />

il potenziale nuovo partner. La<br />

società Axteria del dott. Troncatti farà<br />

da consulenza in questa fase dove necessita<br />

analizzare i margini, le previsioni<br />

finanziarie, dare un valore economico<br />

alla nostra società e soprattutto analizzare<br />

le offerte legate anche al ruolo <strong>di</strong><br />

governance che avremmo nella futura<br />

consociata. Come vedete argomenti<br />

importantissimi ci aspettano in questo<br />

2008 nel campo delle società dei Servizi.<br />

Se ci pensiamo bene la stessa cosa<br />

è avvenuta ad esempio nel campo<br />

delle banche. Una volta avevamo la<br />

Banca Valle Camonica che era la nostra<br />

banca, poi con l’ingresso dei grossi<br />

istituti finanziari (S.Paolo Imi, UBI etc.)<br />

la nostra BVC è stata assorbita da essi<br />

ed il panorama è totalmente cambiato.<br />

Ma la domanda che dobbiamo tenere<br />

presente è : quale sarà il rapporto<br />

con il nostro territorio <strong>di</strong> queste gran<strong>di</strong><br />

società ? Qui il ruolo e la capacità della<br />

politica locale sarà importante.<br />

Pini Germano


Tra qualche giorno anche l’ultima<br />

attività produttiva artigianale<br />

legata alla lavorazione del ferro<br />

con il maglio ad acqua chiuderà i<br />

battenti. É una notizia estremamente<br />

preoccupante per il nostro paese,<br />

non solo perché chiude una attività<br />

impren<strong>di</strong>toriale, ma soprattutto perché<br />

questo fatto determina forse un<br />

punto <strong>di</strong> non ritorno, già ampiamente<br />

preve<strong>di</strong>bile purtroppo da molti<br />

anni. É ancor più preoccupante se<br />

si è convinti, come noi, che l’unica<br />

attrattiva turistica che il nostro paese<br />

può offrire sono le nostre fucine, intese<br />

però non come musei fred<strong>di</strong> e<br />

senza vita, bensì come luoghi vivi e<br />

funzionanti. In questi ultimi anni, grazie<br />

al prezioso lavoro svolto dall’Associazione<br />

dei “Fréar dè Bién” congiuntamente<br />

con la Pro-Loco, il nostro<br />

paese è stato visitato da circa 5.000<br />

persone ogni anno, Mostra Mercato<br />

esclusa. Siamo certi che questi turisti<br />

hanno voluto visitare il nostro paese<br />

solo perché sapevano che degli<br />

esperti maestri avrebbero loro mostrato<br />

l’antico metodo <strong>di</strong> lavorazione<br />

del ferro con il maglio azionato ad<br />

acqua. Cosa sarà delle nostre fucine<br />

quando questi non ci saranno più? Le<br />

Fucine chiuderanno definitivamente<br />

e incominceremo a vendere le cassette<br />

con le riprese <strong>di</strong> quando queste<br />

funzionavano? Speriamo <strong>di</strong> no, perché<br />

uno le cassette se le vede tranquillamente<br />

a casa, senza bisogno<br />

<strong>di</strong> sobbarcarsi la strada per andare<br />

a visitare un seppur grazioso paese<br />

della Valle Camonica. Dobbiamo<br />

consolidare nel tempo questo flusso<br />

turistico e magari incrementarlo e ciò<br />

passa imprescin<strong>di</strong>bilmente dal fatto<br />

<strong>di</strong> assicurarsi che qualcuno continui<br />

la tra<strong>di</strong>zione e faccia funzionare in<br />

futuro le nostre fucine. Solo così potremo<br />

continuare a far conoscere<br />

il nostro paese, portando il nome <strong>di</strong><br />

<strong>Bienno</strong> fuori dalla Valle Camonica e<br />

QUALE TURISMO<br />

SENZA LE FUCINE?<br />

garantendo un sostegno e quin<strong>di</strong> un<br />

futuro alle nostre attività commerciali<br />

e artigianali già pesantemente penalizzate<br />

dalla congiuntura economica<br />

negativa e dalla concorrenza della<br />

grande <strong>di</strong>stribuzione. Proprio per le<br />

motivazioni su menzionate abbiamo<br />

presentato apposita interpellanza,<br />

che verrà <strong>di</strong>scussa al prossimo Consiglio<br />

Comunale, dove interroghiamo<br />

la maggioranza evidenziando il problema<br />

ed invitandola ad in<strong>di</strong>viduare<br />

prima che sia troppo tar<strong>di</strong> delle<br />

strategie che consentano <strong>di</strong> conservare<br />

nel tempo questa importante<br />

attrattiva turistica, che, riba<strong>di</strong>amo,<br />

non può fare a meno <strong>di</strong> fucine vive<br />

e quin<strong>di</strong> dei nostri Maister che le facciano<br />

funzionare.<br />

Gruppo<br />

In<strong>di</strong>pendente<br />

Pagina<br />

Minoranza<br />

37<br />

<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong>


<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

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38<br />

Consigli<br />

Comunali<br />

CONSIGLI COMUNALI<br />

Per ragioni <strong>di</strong> spazio si è potuto riportare solo l’oggetto delle deliberazioni<br />

consiliari. Il testo integrale può essere consultato presso l’albo<br />

pretorio oppure all’in<strong>di</strong>rizzo:<br />

http://www.stu<strong>di</strong>ok.it/comuni/bienno/<br />

per ulteriori informazioni potete fare riferimento al sito comunale<br />

www.comune.bienno.bs.it alla voce “uffici, servizi, organizzazione”<br />

e successivamente “servizi online”<br />

CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 <strong>di</strong>cembre 2007<br />

Presiede il Sindaco PINI GERMANO<br />

Verbalizza il Segretario Comunale ORIZIO DR. FABRIZIO ANDREA<br />

Componenti del Consiglio Comunale: Pini Germano, Moran<strong>di</strong>ni Clemente,<br />

Ercoli Francesco, Comensoli Bortolo Bruno, Panteghini Sandro,<br />

Bontempi Antonio, Bellini Alessandro, Bontempi Valter, Lanza Stefano,<br />

Moran<strong>di</strong>ni Maurizio, Bettoni Elena, Moran<strong>di</strong>ni Giacomo, Strada Urbano,<br />

Maugeri Massimo, Panteghini Diego, Panteghini Andrea, Antonini Enzo.<br />

DEL. OGGETTO ASSENTI<br />

46 LETTURA VERBALI SEDUTA DEL 26.11.2007. NESSUNO<br />

47 ESAME E DISCUSSIONE DELLA MOZIONE PRESEN- NESSUNO<br />

TATA DAI CONSIGLIERI MAUGERI MASSIMO,<br />

PANTEGHINI ANDREA, PANTEGHINI DIEGO E<br />

STRADA URBANO RELATIVA AL SOSTEGNO DELLA<br />

PREZIOSA ATTIVITÀ SOCIALE SVOLTA DAL CENTRO<br />

ANZIANI, TRAMITE <strong>IL</strong> SUO DIRETTIVO.<br />

48 ESAME DISCUSSIONE DELLA MOZIONE PRESENTATA NESSUNO<br />

DAI CONSIGLIERI MAUGERI MASSIMO, PANTEGHINI<br />

ANDREA, STRADA URBANO E PANTEGHINI DIEGO<br />

RELATIVA ALL’ABOLIZIONE TASSA PEDAGGIO<br />

STRADE DI MONTAGNA PER I RESIDENTI.<br />

49 APPROVAZIONE DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA NESSUNO<br />

PER LA REALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO<br />

“VALORIZZAZIONE DELL’AREA VASTA VALGRIGNA”.<br />

50 SDEMANIALIZZAZIONE E DECLASSIFICAZIONE A NESSUNO<br />

BENE PATRIMONIALE DI UNA PORZIONE DI TERRENO<br />

DI PROPRIETÀ COMUNALE NON PIÙ DESTINATO<br />

A STRADA.<br />

51 ADOZIONE VARIANTE ALLE NORME TECNICHE NESSUNO<br />

DI ATTUAZIONE DEL VIGENTE PIANO REGOLATORE<br />

GENERALE AI SENSI DELL’ART. 2, COMMA 2,<br />

LETTERA I) DELLA LEGGE REGIONALE N. 23/1997.<br />

52 APPROVAZIONE INTEGRAZIONI DEL REGOLAMENTO NESSUNO<br />

COMUNALE DI POLIZIA MORTUARIA.


POPOLAZIONE<br />

ELENCO DEI NATI DAL 01.12.2007 AL 29.02.2008<br />

PEDRETTI FABIO 13.12.2007<br />

PEDRETTI MARTINA 27.01.2008<br />

BETTONI ELISA 12.02.2008<br />

BERTUZZI VITTORIA NURU 14.02.2008<br />

KHACHII OMAR 21.02.2008<br />

DE DONNO CEC<strong>IL</strong>IA 29.02.2008<br />

ELENCO DEI DECEDUTI DAL 01.12.2007 AL 29.02.2008<br />

PEDRETTI GIOVANNI 10.01.1934 01.01.2008<br />

MORANDINI MARGHERITA 23.12.1918 03.01.2008<br />

FRANZONI LUCIA 13.07.1929 09.01.2008<br />

FOSTINELLI LUCIA GIACINTA 08.11.1921 18.01.2008<br />

BONTEMPI BATTISTA 10.11.1933 07.02.2008<br />

ORSATTI CLELIA GIOVANNA 16.09.1928 21.02.2008<br />

Anagrafe<br />

Elenco<br />

Nati e<br />

Deceduti.<br />

39<br />

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