Come studiare un libro della Bibbia - innamorato di gesu
Come studiare un libro della Bibbia - innamorato di gesu
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<strong>Come</strong> <strong>stu<strong>di</strong>are</strong> <strong>un</strong> <strong>libro</strong> <strong>della</strong><br />
<strong>Bibbia</strong>
• Presentazione<br />
• Il <strong>libro</strong> <strong>di</strong> Aggeo è il secondo <strong>libro</strong> per<br />
brevità nell’Antico Testamento; solo il <strong>libro</strong><br />
<strong>di</strong> Ab<strong>di</strong>a è più corto.<br />
• Il contenuto del <strong>libro</strong> consiste nella<br />
trascrizione <strong>di</strong> quattro messaggi <strong>di</strong> <strong>un</strong><br />
profeta postesilico, apparentemente poco<br />
importante, il cui ministerio dovette essere<br />
<strong>di</strong> breve durata.
• Nel ministerio <strong>di</strong> Aggeo bisogna<br />
soprattutto notare la consapevolezza<br />
dell’origine <strong>di</strong>vina del suo messaggio. Per<br />
ben venticinque volte volte, in questi due brevi<br />
capitoli, il profeta affermò l’autorità <strong>di</strong>vina<br />
dei suoi messaggi.
• Non soltanto introdusse i suoi sermoni con<br />
la formula:
• Aggeo era pienamente consapevole <strong>di</strong><br />
essere <strong>un</strong> messaggero <strong>di</strong> Dio.<br />
• Dobbiamo affermare che Aggeo concentra<br />
il suo messaggio sul Tempio del Signore<br />
in quanto questo è il luogo <strong>della</strong> <strong>di</strong>vina<br />
presenza e gloria, egli affermò che il<br />
mancato completamento <strong>della</strong> Casa <strong>di</strong> Dio<br />
era la causa delle sfavorevoli con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
vita.
• La legge insegnava che queste con<strong>di</strong>zioni<br />
erano il risultato del peccato.<br />
Deuteronomio 11.17 – Amos 4.7.<br />
• Benché <strong>di</strong>fferente nella presentazione, il<br />
messaggio <strong>di</strong> Aggeo è identico per lo<br />
scopo a quello <strong>di</strong> Zaccaria e segue la<br />
stessa generale <strong>di</strong>sposizione e datazione.
• Aggeo viene definito
• <strong>Come</strong> abbiamo già detto nell’insieme <strong>della</strong><br />
profezia <strong>di</strong> Aggeo possiamo benissimo<br />
identificare il tema centrale, a cui si<br />
collegano variamente le altre istanze <strong>della</strong><br />
sua pre<strong>di</strong>cazione: si tratta <strong>della</strong><br />
ricostruzione del Tempio Tempio.<br />
• Occorre fare attenzione a non essere<br />
• Occorre fare attenzione a non essere<br />
portati a leggere il <strong>libro</strong> in forma molto<br />
riduttiva, pensando che la ricostruzione del<br />
tempio sia <strong>un</strong> principio puramente<br />
materiale, esso contiene gran<strong>di</strong><br />
insegnamenti spirituali.
L’autore<br />
• Il nome Aggeo significa e deriva da Hag che significa<br />
festività. Il suo nome può benissimo<br />
essere tradotto = Nato in <strong>un</strong> giorno <strong>di</strong><br />
festa<br />
• Molto probabilmente il profeta ricevette<br />
tale nome per essere nato durante la festa<br />
<strong>di</strong> Pasqua o qualche altra solennità<br />
maggiore.
Ambientazione storica<br />
• <strong>Come</strong> predetto dal profeta Geremia<br />
(Geremia 25.8,11 – 29.10,14) la cattività<br />
babilonese del popolo giudeo durò 70<br />
anni.<br />
• Allo scadere <strong>di</strong> questo tempo IDDIO mise<br />
in cuore a Ciro (Esdra 1.1,4) re <strong>di</strong> Persia,<br />
che aveva intanto conquistato Babilonia, <strong>di</strong><br />
far ricostruire il Tempio Di Gerusalemme.
• A questo fine egli rimandò in patria i deportati<br />
giudei esuli, affinché fossero essi stessi a<br />
mettere mano all’opera.<br />
• Una grande quantità <strong>di</strong> giudei risposero all’invito<br />
<strong>di</strong> Ciro (Esdra 2.6,4), e nel 2° mese del 2° anno<br />
dal loro arrivo a Gerusalemme (Esdra 3.8)<br />
iniziarono a porre le fondamenta <strong>della</strong> casa<br />
dell’Eterno.<br />
• <strong>Come</strong> si può rilevare dalla lettura <strong>di</strong> Esdra<br />
capitolo 4, dopo poco tempo i lavori furono<br />
interrotti per l’interferenza degli avversari dei<br />
Giudei.<br />
• Dopo circa 16 anni, gi<strong>un</strong>se il messaggio <strong>di</strong><br />
Aggeo nel 520 a.C.<br />
• Il messaggio del Signore gli fu affidato in quattro<br />
riprese.
I 4 messaggi<br />
• Primo messaggio<br />
• Un messaggio <strong>di</strong> risveglio = capitolo 1<br />
• Secondo messaggio<br />
• Un messaggio per fortificare = capitolo 2 versetti<br />
da 1 a 9<br />
• Terzo messaggio<br />
• Un messaggio <strong>di</strong> separazione = capitolo 2<br />
versetti da 10 a 19<br />
• Quarto messaggio<br />
• Un messaggio che scuote = capitolo 2 versetti<br />
da 20 a 23
SCHEMA DEL LIBRO<br />
• CAP.1.1,2 = Il messaggio ai conduttori<br />
• CAP. 1.3,11 = La sfida al popolo<br />
• CAP. 1.12,15 = La risposta del popolo<br />
• CAP. 2.1,9 = La parola d’incoraggiamento<br />
• CAP. 2.10,19 = La promessa <strong>di</strong><br />
bene<strong>di</strong>zione<br />
• CAP. 2.20,23 = La pre<strong>di</strong>zione del Principe
Il <strong>libro</strong> può essere <strong>di</strong>viso in tre<br />
titoli principali:<br />
• Il richiamo del Signore = 1.1,11<br />
• La risposta del popolo e l’incoraggiamento<br />
del Signore = 1.12 a 2.9<br />
• L’invito alla santificazione = 2.10,23
Aggeo capitolo 1<br />
• Aggeo si rivolge anzitutto ai due capi (v1)<br />
per sottolineare la loro responsabilità.<br />
• Il messaggio proviene dal Signore degli<br />
eserciti, cioè l’IDDIO onnipotente.<br />
• Aggeo usò questo titolo <strong>di</strong> Dio, per ben quattor<strong>di</strong>ci volte!
• Il riferimento a Giuda come a questo<br />
popolo, anziché come a , implica <strong>un</strong> rimprovero <strong>di</strong>vino<br />
perché essi non si comportavano come<br />
avrebbe dovuto fare il popolo del Signore.<br />
• La loro scusa per non costruire il tempio<br />
(non è ancora venuto il tempo) viene<br />
smascherata nei versetti successivi che<br />
descrivono le loro mal risposte priorità.
• La parola del Signore a questo p<strong>un</strong>to fu<br />
rivolta al popolo, <strong>di</strong> cui si parla nel v2, e<br />
non solo ai capi.<br />
• Aggeo rimproverò il popolo per la sua<br />
egoistica in<strong>di</strong>fferenza e la sua negligenza.
• Essi si erano costruiti delle case, ma<br />
avevano trascurato <strong>di</strong> costruire la casa <strong>di</strong><br />
Dio (v9).<br />
• L’espressione case ben rivestite <strong>di</strong> legno<br />
potrebbe solo significare che avevano <strong>un</strong><br />
tetto sulla testa, ma potrebbe anche<br />
riferirsi ai lussuosi pannelli che<br />
decoravano le case dei capi e delle loro<br />
persone benestanti.
• Ai versetti 5 e 6 il Signore attraverso<br />
Aggeo, esortò il popolo a riflettere sulla<br />
condotta per comprendere la sua presente<br />
povertà.<br />
• Tutti i loro sforzi rivolti alla coltivazione e al<br />
guadagno non sortivano alc<strong>un</strong> effetto<br />
perché non avevano messo il Signore al<br />
primo posto.<br />
• I loro antenati che erano andati in cattività<br />
avevano ricevuto lo stesso compenso, ma<br />
Dio voleva cose migliori per coloro che<br />
erano ritornati dall’esilio.
• Il Signore <strong>di</strong> nuovo (versetti 7,8) invita il<br />
popolo a riflettere e lo incoraggiava ad<br />
agire.<br />
• Dopo averli rimproverati per ciò che non<br />
avevano fatto ed aver <strong>di</strong>mostrato l’inutilità<br />
<strong>di</strong> ciò che avevano fatto, il Signore li<br />
esortava a fare ciò che avrebbero dovuto<br />
fare, cioè costruire il tempio alla gloria <strong>di</strong><br />
Dio.
• In tutto il messaggio che noi leggiamo dal<br />
versetto 1 a 11, ve<strong>di</strong>amo che ci sono<br />
almeno sei aspetti importanti per poter<br />
comprendere il richiamo del Signore al<br />
popolo:
• la posizione del popolo<br />
• il tempo non è gi<strong>un</strong>to, il tempo in cui la Casa<br />
dell’Eterno deve essere e<strong>di</strong>ficata (v2). Quale<br />
contrasto con il pensiero <strong>di</strong> Davide, che <strong>di</strong>sse<br />
al profeta Nathan: <br />
2 Samuele 7.2<br />
• L’interrogativo <strong>di</strong> Dio<br />
• È tempo per voi <strong>di</strong> abitare le vostre case ben<br />
rivestite <strong>di</strong> legno, mentre questa casa giace in<br />
rovina? (v4)<br />
• L’invito alla riflessione<br />
• Ponete ben in mente alle vostre vie
• La situazione<br />
• Insod<strong>di</strong>sfazione (v6)<br />
• Delusione (v9)<br />
• Disciplina (v10,11)<br />
• Perché?<br />
• A motivo <strong>della</strong> mia casa che giace in<br />
rovina, mentre ogn<strong>un</strong>o <strong>di</strong> voi si da<br />
premura per la sua propria casa. (v9)
• La proposta <strong>di</strong> Dio<br />
• Salite nella contrada montuosa, recate il<br />
legname e costruite la casa; ed io mi<br />
compiacerò in essa e sarò glorificato. (v8)<br />
• Andando avanti in questo capitolo noi<br />
troviamo il messaggio <strong>di</strong> incoraggiamento<br />
da parte <strong>di</strong> Dio nel v13.<br />
• Aggeo al versetto 12 scrive<br />
l’atteggiamento obbe<strong>di</strong>ente e reverente sia<br />
dei capi che del popolo.
• Avveniva raramente che <strong>un</strong> profeta <strong>di</strong> Dio<br />
ricevesse <strong>un</strong>a risposta rapida e positiva ad<br />
<strong>un</strong> messaggio dato da parte <strong>di</strong> Dio.<br />
• Ma questo fu proprio quanto avvenne nel<br />
caso del messaggio semplice e chiaro <strong>di</strong><br />
Aggeo.
• La risposta dei capi e del popolo fu<br />
duplice:<br />
• Essi ascoltarono la voce del Signore,<br />
loro Dio, e le parole del profeta Aggeo.<br />
• Ebbero timore del Signore.<br />
• La risposta del Signore fu:
• Un giorno il profeta Isaia descrisse questo<br />
meraviglioso particolare (Isaia 43.5)<br />
com<strong>un</strong>icando al popolo la sicurezza <strong>della</strong><br />
presenza <strong>di</strong> Dio per guidarli in ogni cosa.<br />
• Al v14 noi leggiamo che il Signore risvegliò lo<br />
spirito <strong>di</strong> Zorobabel..<strong>di</strong> Giosuè..e <strong>di</strong> tutto il resto<br />
del popolo che cominciò a rie<strong>di</strong>ficare il tempio,<br />
proprio nello stesso modo in cui aveva convinto i<br />
loro cuori a lasciare Babilonia <strong>di</strong>ciotto anni prima<br />
(Esdra 1.5).<br />
• Così, incoraggiati e fortificati da Dio per svolgere<br />
questo compito, essiJcominciarono a lavorare<br />
nella casa del Signore degli eserciti, loro Dio.
• Cosa significa risvegliare lo spirito?<br />
• Diciamo subito che non si tratta dello Spirito<br />
Santo ma, dello spirito dell’uomo. (L’uomo è<br />
formato da spirito, anima e corpo.<br />
1Tessalonicesi 5.23)<br />
• Nello spirito abbiamo tre f<strong>un</strong>zioni: Com<strong>un</strong>ione,<br />
Coscienza ed Intuizione Spirituale.<br />
• Risvegliare lo spirito significa che si ascolta la<br />
coscienza, si ha com<strong>un</strong>ione con Dio e si pratica<br />
la Parola <strong>di</strong> Dio con l’intuizione spirituale.
• Dobbiamo sempre tener presente che<br />
l’ubbi<strong>di</strong>enza ai coman<strong>di</strong> <strong>di</strong> Dio è sempre<br />
seguita, ed è sempre testimoniata,<br />
dall’operare dello Spirito <strong>di</strong> Dio nello spirito<br />
dell’uomo.<br />
• Un particolare molto importate lo troviamo<br />
al versetto 12 dove abbiamo l’espressione:<br />
>.<br />
• Sia in Isaia che in Zaccaria, questa<br />
espressione in<strong>di</strong>ca coloro che avrebbero<br />
conservato vera fede e giustizia. Isaia<br />
10,20 – Zaccaria 8.6,12.
• A questo p<strong>un</strong>to è bene approfon<strong>di</strong>re<br />
l’aspetto del rimanente fedele, perché,<br />
solo conoscendo ciò che <strong>di</strong>ce la Parola <strong>di</strong><br />
Dio su questa realtà, noi possiamo<br />
appropriarci <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> e preziosi<br />
insegnamenti.<br />
• In tutta la Parola <strong>di</strong> Dio l’aspetto del<br />
rimanente fedele è il centro <strong>della</strong> fedeltà e<br />
dell’ubbi<strong>di</strong>enza ai suoi comandamenti e ai<br />
suoi messaggi.
• Il testo principe è:<br />
• Malachia 3.16,18<br />
• Allora quelli che temono l'Eterno si son parlati<br />
l'<strong>un</strong> all'altro e l'Eterno è stato attento ed ha<br />
ascoltato; e <strong>un</strong> <strong>libro</strong> è stato scritto davanti a lui,<br />
per conservare il ricordo <strong>di</strong> quelli che temono<br />
l'Eterno e rispettano il suo nome.<br />
• Essi saranno, nel giorno ch'io preparo,<br />
saranno la mia proprietà particolare, <strong>di</strong>ce<br />
l'Eterno degli eserciti; e io li risparmierò, come<br />
<strong>un</strong>o risparmia il figlio che lo serve.<br />
• E voi vedrete <strong>di</strong> nuovo la <strong>di</strong>fferenza che v'è fra<br />
il giusto e l'empio, fra colui che serve Dio e colui<br />
che non lo serve.
• Notiamo in questi versi che: il rimanente<br />
fedele hanno la caratteristica <strong>di</strong> coloro che<br />
temono IDDIO, infatti:<br />
• Si parlano l’<strong>un</strong> l’altro = v16<br />
• Sono ascoltati dall’Eterno e il loro<br />
ricordo è conservato = v16<br />
• Sono protetti e ricevono certezza = v17<br />
• C’è <strong>un</strong>a promessa <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione = v18
• Se vogliamo tracciare <strong>un</strong>a linea ben definita del<br />
rimanente fedele noi abbiamo, l’aspetto del passato,<br />
presente e futuro.<br />
• Nel passato abbiamo i seguenti esempi:<br />
• Noè = Genesi 6.8<br />
• Abramo = Genesi 13.11<br />
• Samuele = 1 Samuele 12.23,25<br />
• Elia = 1 re 19.1,18<br />
• Ezechia = 2 Cronache 29<br />
• Giosia = 2 Cronache 34<br />
• Nehemia = Nehemia 4<br />
• Daniele = Daniele 1<br />
• Malachia = Malachia 3.16,18<br />
• I <strong>di</strong>scepoli = Giovanni 6.66,69<br />
• La chiesa <strong>di</strong> Filadelfia = Apocalisse 3.7,13
• Nel presente, cioè oggi, il rimanente fedele sono<br />
coloro che:<br />
– Camminano in Cristo = Colossesi 2.6,7<br />
– Amano Cristo = 1 Giovanni 4.16<br />
– Non vanno oltre a ciò ch’è scritto = 1 Corinzi 4.6<br />
– Amano l’apparizione <strong>di</strong> Cristo = 2 Timoteo 4.8<br />
– Tagliano rettamente la Parola = 2 Timoteo 2.15<br />
– Insegnano e vivono la sana dottrina 1 Timoteo 6.3<br />
– Vivono piamente = 2 Timoteo 3.12<br />
– Vivono or<strong>di</strong>natamente = 2 Tessalonicesi 3.6,8<br />
– Amano la fratellanza = 1 Giovanni 4.21<br />
– Non cessano <strong>di</strong> pregare = 1 Tessalonicesi 5.17<br />
– Si conducono in modo degno = Filippesi 1.27<br />
– Non si contaminano = 2 Corinzi 7.1<br />
– Si attengono agli insegnamenti = 1 Corinzi 11.16<br />
– Ascoltano e parlano secondo lo Spirito Santo = 1<br />
Corinzi 2.12,13
• Dopo il rapimento <strong>della</strong> chiesa, il<br />
rimanente fedele sarà:<br />
• I 144.000 = Apocalisse 7 - Ezechiele 9<br />
• Coloro che rifiuteranno <strong>di</strong> adorare l’Anticristo =<br />
Apocalisse 13.8,15<br />
• Chi ha aiutato i fratelli <strong>di</strong> Cristo durante la<br />
tribolazione = Matteo 25.40<br />
• Chi avrà perseverato fino alla fine = Matteo 24.13<br />
• Tornando al testo del profeta Aggeo,<br />
possiamo vedere che coloro che hanno<br />
accettato e messo subito in pratica la<br />
Parola <strong>di</strong> Dio, attraverso il messaggio <strong>di</strong><br />
Aggeo, sono chiamati rimanente fedele.
Aggeo capitolo 2<br />
• Con il capitolo due ci troviamo <strong>di</strong> fronte ad<br />
<strong>un</strong> ulteriore messaggio <strong>di</strong> Aggeo.<br />
• Il Signore pone al popolo tre domande:<br />
• Chi c’è ancora tra <strong>di</strong> voi che abbia visto<br />
questa casa nel suo primo splendore?<br />
• E come la vedete adesso?<br />
• Così com’è non è forse come <strong>un</strong> nulla<br />
ai vostri occhi?
• Queste retoriche domande erano state<br />
fatte per far comprendere che il loro<br />
tempio non sarebbe mai stato pari a quello<br />
<strong>di</strong> Salomone.<br />
• Nei versetti 4 e 5 noi notiamo che il<br />
Signore incoraggiò il popolo incitando i<br />
due capi e tutta la loro gente ad<br />
intraprendere <strong>un</strong>’azione tenace.<br />
• Troviamo ripetuta tre volte l’esortazione:<br />
Sii forte o come traducono alc<strong>un</strong>e versioni:<br />
Fatti coraggio.
• Molto significativo è il fatto che questa<br />
esortazione è seguita da <strong>un</strong> imperativo:<br />
Mettetevi al lavoro.<br />
• Il Signore imme<strong>di</strong>atamente riconfermò la<br />
sua presenza al loro fianco.<br />
• Isaia 63.11,14 presenza identica come ai<br />
• Isaia 63.11,14 presenza identica come ai<br />
tempi degli israeliti che uscirono<br />
dall’Egitto.
• È molto bello notare che il Signore incoraggia a<br />
non avere timore, poiché il suo santo spirito era<br />
con loro, essi potevano stare calmi e sicuri.<br />
• Dobbiamo tenere presente che lo sfavorevole<br />
confronto che il popolo faceva tra il tempio<br />
ricostruito e il tempio <strong>di</strong> Salomone fu<br />
controbilanciato dall’assicurazione <strong>di</strong>vina <strong>della</strong><br />
buona riuscita finale, garantita dalla gloria futura<br />
del tempio millenniale.<br />
• Questa proclamazione <strong>di</strong> <strong>un</strong>a gloria futura fu<br />
espressa per favorire <strong>un</strong> buon risultato al lavoro<br />
presente.
• Dai versetti 7 a 9 abbiamo la descrizione del<br />
futuro tempio millenniale.<br />
• IL MILLENNIO<br />
• Da Harmaghedon al Millennio 7 anni e 7 mesi –<br />
Ezechiele cap.39<br />
• Satana sarà legato – Apocalisse 20.1,2<br />
• Gesù sarà il re dei re e il Principe – 1 Timoteo<br />
6.15 – Zaccaria 14.16 – Ezechiele 44.3<br />
• Verrà costruita la Nuova Gerusalemme e il<br />
Nuovo Tempio – Ezechiele cap. 40 a 48
• Sarà <strong>un</strong>a vita <strong>di</strong>: Giustizia = Salmo 45.6,7 - Pace =<br />
Salmo 72 – Felicità = Isaia 9.1,2 – La natura liberata =<br />
Isaia 11.6,9<br />
• Il peccato sarà ancora possibile – Isaia 65.20<br />
• Vivranno: I viventi risorti = I santi dell’antico testamento<br />
– Matteo 8.11 – La Chiesa = 2 Timoteo 2.12 – I martiri<br />
<strong>della</strong> tribolazione = Apocalisse 20.4 – I viventi non<br />
morti = I 144.000 –Israele – Nazioni = Matteo 25.34 –<br />
Zaccaria 14.13,21<br />
• Nel Nuovo Tempio non ci saranno = l’Arca,<br />
Candelabro e la Tavola dei Pani – Geremia 3.16
• I sacerdoti Leviti <strong>della</strong> famiglia <strong>di</strong> Tsadok ufficeranno i<br />
sacrifici e vivranno nel Tempio– Ezechiele 44.15<br />
• Ci celebrerà <strong>di</strong> nuovo la Pasqua con il Signore Gesù –<br />
Ezechiele 45.21 – Luca 22.14,16<br />
• Sarà il tempo del vero Sabato, Giubileo e dell’ubbi<strong>di</strong>enza<br />
alla legge del Signore = Isaia cap.12<br />
• La chiesa sarà <strong>un</strong> corpo visibile = 2 Timoteo 2.11,12 –<br />
Matteo 19.28 – 1 Giovanni 3.2<br />
• Il Millennio terminerà con la battaglia <strong>di</strong> Gog e Magog –<br />
Apocalisse 20.7,10
• Al versetto 9 Aggeo, da parte del Signore<br />
<strong>di</strong>sse che il tempio avrebbe avuto <strong>un</strong>a<br />
gloria più grande del tempio <strong>di</strong> Salomone,<br />
<strong>un</strong>a gloria contornata <strong>di</strong> vera pace.<br />
• Dal versetto 10 il Signore or<strong>di</strong>nò ad Aggeo<br />
<strong>di</strong> chiedere ai sacerdoti cosa <strong>di</strong>ceva la<br />
legge, cioè <strong>di</strong> cercare <strong>un</strong>a norma<br />
sacerdotale ufficiale in materia <strong>di</strong><br />
cerimonie.
• Notiamo in queste domande <strong>di</strong> Aggeo che<br />
la purezza morale non si può trasmettere,<br />
mentre l’impurità morale si trasmette<br />
(v12,13).<br />
• Il popolo era impuro e nonostante i<br />
richiami del Signore e la sterilità delle<br />
opere compiute non si era voluto<br />
convertire (v14,16,17) ma al versetto 19,<br />
vista l’attuale obbe<strong>di</strong>enza, “Da questo<br />
giorno”, il popolo riceverà bene<strong>di</strong>zione.
• Cari fratelli, eseguire <strong>un</strong> lavoro per il<br />
Signore non purifica.<br />
• Leggere la <strong>Bibbia</strong> senza farsi penetrare e<br />
ubbi<strong>di</strong>re ai Suoi precetti non purifica.<br />
• Non è rendendosi utili per il Signore che<br />
<strong>di</strong>ventiamo puri, né frequentando le<br />
ri<strong>un</strong>ioni, né essendo figli <strong>di</strong> credenti.<br />
• Sono i puri che desiderano lavorare per il<br />
Signore, in modo che il loro servizio sia<br />
benedetto da Lui.
• Ancora: non è partecipando alla Cena del<br />
Signore che siamo in com<strong>un</strong>ione con Lui e<br />
con gli altri credenti, ma solo se siamo in<br />
com<strong>un</strong>ione col Signore e con i credenti<br />
possiamo partecipare alla cena.<br />
• Dobbiamo prima <strong>di</strong> tutto, d<strong>un</strong>que, essere<br />
puri, camminare in purità e santificazione.<br />
• Coloro che saranno in contatto con noi<br />
non saranno purificati, ma riceveranno <strong>un</strong><br />
esempio <strong>di</strong> ciò che sa fare il Signore nella<br />
vita dei credenti. Zaccaria 8.23
• Al v13 noi ve<strong>di</strong>amo, che al contrario,<br />
frequentando persone del mondo potremmo noi<br />
essere contagiati dalle loro abitu<strong>di</strong>ni, potremmo<br />
assimilare i loro pensieri; potremmo essere<br />
contaminati, come <strong>di</strong>ce in 1 Corinzi 5.6: “Un po’<br />
<strong>di</strong> lievito lievita tutta la pasta”<br />
• Le cattive compagnie corrompono buoni<br />
costumi. 1 Corinzi 15.33<br />
• Dai v14 a 19 il Signore ci chiama a queste realtà<br />
sia attraverso esperienze negative che<br />
facciamo, sia per mezzo <strong>della</strong> Sua Parola.<br />
• In particolare oggi lo fa attraverso il messaggio<br />
<strong>di</strong> Aggeo.
• Se ubbi<strong>di</strong>amo la bene<strong>di</strong>zione è sicura. Se ci<br />
pentiamo le cose cambieranno.<br />
• Questo giorno può essere oggi per qualc<strong>un</strong>o.<br />
• Per qualc<strong>un</strong>o, per me, le cose oggi possono<br />
cambiare.<br />
• Ai v20 a 23 il profeta Aggeo chiude con <strong>un</strong>a<br />
visione del giorno dell’incoronazione <strong>di</strong><br />
Zorobabel, che rappresenta la famiglia <strong>di</strong> Davide<br />
simbolo e reale <strong>di</strong>scendenza del Signore Gesù il<br />
Germoglio.
• Germoglio = Rampollo<br />
• (Isaia 11:1; Isaia 53:2). In questi passi la famiglia<br />
<strong>di</strong> Davide è rappresentata come il tronco d'<strong>un</strong><br />
albero fortemente ra<strong>di</strong>cato, e la venuta <strong>di</strong> Cristo<br />
è descritta come lo sp<strong>un</strong>tare d'<strong>un</strong> rampollo che è<br />
chiamato il Rampollo (per eccellenza) in quanto<br />
anche nella sua natura umana superò <strong>di</strong> gran<br />
l<strong>un</strong>ga, per la sua persona e per il suo ufficio,<br />
tutta la casa <strong>di</strong> Davide in <strong>di</strong>gnità, potenza e<br />
gloria. Il profeta Zaccaria si vale <strong>della</strong> stessa<br />
immagine, ma usa la parola Germoglio<br />
(Zaccaria 3:8; Zaccaria 6:12).
Ponete mente<br />
• 1:5 Or d<strong>un</strong>que così parla<br />
• l’Eterno degli eserciti: Ponete ben<br />
mente alle vostre vie!
• 7 Così <strong>di</strong>ce l'Eterno degli eserciti:<br />
«Considerate bene il vostro<br />
comportamento(<br />
comportamento(ponete ponete ben mente,<br />
riflettete bene sulla vostra condotta,<br />
considerate bene le vostre vie vie)! )!
• 15 Ora considerate bene ( (ponete ponete<br />
ben mente, riflettete bene bene)da )da<br />
questo giorno in avanti, prima che<br />
si mettesse pietra su pietra nel<br />
tempio dell'Eterno.