Un vero tuttofare - Profpessina.altervista.org
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48<br />
BANCO DI PROVA<br />
TRATTORI<br />
<strong>Un</strong> <strong>vero</strong> <strong>tuttofare</strong><br />
<strong>Un</strong>a macchina di media potenza, completa e versatile:<br />
per il Fendt 312 Vario ora è disponibile a richiesta il TMS.<br />
Prossimamente il nuovo caricatore frontale “Cargo”.<br />
Domenico Pessina, Davide Facchinetti<br />
Nel segmento della media<br />
potenza, il panorama<br />
trattoristico attuale è quanto<br />
mai affollato: si tratta di un<br />
dato abbastanza ovvio, dato<br />
che (almeno nell’Europa<br />
occidentale) è la taglia giusta<br />
della macchina “<strong>tuttofare</strong>”,<br />
adatta sia per l’operatività in<br />
campo aperto che nel centro<br />
aziendale.<br />
La concorrenza è quindi<br />
agguerrita (anche perché i<br />
numeri di mercato sono molto<br />
consistenti) e alcuni costruttori<br />
Macchine Agricole marzo 2008<br />
leader hanno recentemente<br />
presentato prodotti validi e<br />
interessanti. Tra questi, ce n’è<br />
uno che in fatto di leadership se<br />
ne intende, ma che ovviamente<br />
non intende affatto “mollare”<br />
quel posto di primo piano che si è<br />
da tempo conquistato nel settore.<br />
Molti avranno capito che si parla<br />
di Fendt, che nel segmento al<br />
quale ci si riferisce propone<br />
la serie 300, i cui vari modelli<br />
sono stati venduti in migliaia<br />
di esemplari; il 309, “piccolino”<br />
di famiglia, nell’esigente<br />
mercato tedesco da vari anni è<br />
infatti il trattore più venduto.<br />
La rinnovata serie 300 Vario,<br />
presentata da Fendt all’EIMA<br />
2006, è composta da 4 modelli,<br />
con motori da 95 a 125 CV di<br />
potenza massima, caratterizzati<br />
da una struttura compatta,<br />
sinonimo di agilità e versatilità,<br />
l’ideale riferimento per l’azienda<br />
cerealicolo-zootecnica di medie<br />
dimensioni. Ad un’ottima<br />
manovrabilità in stalla, la serie<br />
300 unisce prestazioni di tutto<br />
rispetto nelle lavorazioni pesanti<br />
in campo aperto e nei trasporti<br />
su strada. Il caricatore frontale<br />
si rivela indispensabile per<br />
l’operatività nel centro aziendale,<br />
ma costituisce al contempo<br />
un’effi cace zavorratura anteriore<br />
in aratura. L’esemplare in prova<br />
era dotato di un caricatore<br />
originale Fendt montato in<br />
fabbrica, già dotato di agganciosgancio<br />
rapido sia per la<br />
meccanica che per l’idraulica<br />
(fi g. 1); la casa tedesca ha<br />
però recentemente presentato<br />
la nuova serie di caricatori
1<br />
frontali Cargo, con un aggancio<br />
semiautomatico che non richiede<br />
più alcun inserimento manuale di<br />
perni e spinotti (vedi box).<br />
Il motore della serie 300 è<br />
un Deutz a 4 cilindri e 16<br />
valvole, turbocompresso con<br />
intercooler, common-rail a 1600<br />
bar di pressione, con ricircolo<br />
esterno e raffreddamento dei<br />
gas di scarico AGRex, di 4040<br />
cm³ di cilindrata. Come del<br />
resto per tutta la produzione<br />
trattoristica di Fendt fi n dal<br />
1995, anche il motore del 312<br />
Vario può essere alimentato<br />
senza alcuna limitazione con<br />
biodiesel conforme alla norma<br />
EN 14124. La potenza massima è<br />
di 129 CV (95 kW circa) a 2100<br />
giri/min (CE 97/68), mentre la<br />
coppia massima arriva a 515 Nm<br />
a 1550 giri/min. In questo caso,<br />
la riserva di coppia è del 32%,<br />
ma sul 310 è addirittura del 44%.<br />
Il consumo specifi co minimo si<br />
attesta a 206 g/kWh, un valore<br />
decisamente buono per un<br />
motore da 4 litri di cilindrata<br />
conforme allo standard TIER III/<br />
a. La ventola di raffreddamento<br />
è di tipo viscostatico, mentre la<br />
gestione del motore è affi data<br />
alla centralina elettronica<br />
EDC7; l’intervallo per la<br />
manutenzione programmata<br />
è di 500 ore. La capacità del<br />
serbatoio del combustibile è di<br />
210 l, per un’autonomia di tutto<br />
rispetto. La massa a vuoto è<br />
di 4350 kg, ma al contempo il<br />
312 Vario sopporta una massa<br />
massima ammissibile di 7500<br />
kg, con un conseguente carico<br />
utile di ben 3150 kg. Grazie al<br />
rapporto massa/potenza molto<br />
basso di 46 kg/kW (34 kg/CV),<br />
la macchina evidenzia un<br />
ottimo dinamismo, confermato<br />
peraltro dalle prove effettuate.<br />
Flessibilità è il motto del cambio<br />
Fendt Vario: a partire da 30 m/h<br />
(0,03 km/h!) fi no a 40 km/h con<br />
continuità, con il motore che gira<br />
a soli 1750 giri/min alla velocità<br />
massima di avanzamento; in<br />
retromarcia si viaggia a 25 km/h<br />
max. <strong>Un</strong> unico comando, il<br />
Variostick, dal funzionamento<br />
IL NUOVO CARICATORE<br />
FRONTALE CARGO: UN JOLLY!<br />
Dato il tipico utilizzo delle macchine di taglia media, il caricatore frontale si rivela<br />
un accessorio praticamente d’obbligo; ovvio quindi che parecchi costruttori si<br />
siano dati da fare per mettere a punto delle versioni dedicate, che evidenziassero<br />
il massimo della praticità e dell’effi cienza. Fendt non è ovviamente da meno e lo<br />
scorso anno ha presentato “Cargo”, una rinnovata versione di caricatore frontale<br />
con alcune novità (fi g. a).<br />
a<br />
Basato sulla nota architettura a Z, il caricatore della Fendt presenta dispositivi<br />
di attacco meccanico, idraulico ed elettrico ancora più semplici da azionare.<br />
I supporti di stazionamento sono stati ridisegnati, in modo da evitare una<br />
loro regolazione manuale e/o l’inserzione di bulloni o perni. Anche la visibilità<br />
è stata migliorata: si tratta di un dettaglio molto importante, per una sicura<br />
operatività nel centro aziendale e durante il trasporto. Per rendere quest’ultimo<br />
ulteriormente confortevole, nel circuito idraulico sono presenti degli accumulatori<br />
ad azoto, che smorzano gli shock più violenti (fi g. b), che andrebbero<br />
inevitabilmente a scaricarsi sul trattore (e quindi anche al posto di guida). Nel<br />
caso in cui siano richieste movimentazioni di precisione, il dispositivo può essere<br />
escluso (direttamente dalla cabina tramite un pulsante). La capacità di carico<br />
della versione montata sulla serie 300 è di 2250 kg forza massimi e 1940 kg forza<br />
in continuo, per un’altezza di sollevamento che può superare i 4 m (in funzione<br />
dei pneumatici montati). È disponibile una vasta gamma di attrezzi terminali per<br />
i più diversi usi.<br />
b<br />
intuitivo, sostituisce le leve del<br />
tradizionale cambio meccanico,<br />
mentre il turbogiunto consente<br />
una guida molto confortevole.<br />
C’è anche la possibilità di<br />
effettuare inversioni di marcia<br />
progressive sotto carico, con<br />
una sensibilità di variazione<br />
regolabile. Sulla serie 300 è<br />
marzo 2008 Macchine Agricole<br />
49
50<br />
BANCO DI PROVA<br />
TRATTORI<br />
Chi lo usa dice che…<br />
Graziano Aprili, contoterzista<br />
titolare dell’omonima impresa<br />
di servizi agromeccanici di<br />
Nogarole Rocca (VR), esegue<br />
lavorazioni del terreno, semine,<br />
diserbi, decespugliatura e<br />
raccolta cereali. È un cliente<br />
Fendt da vecchia data e quindi<br />
le sue impressioni in merito<br />
risultano essere particolarmente<br />
probanti.<br />
MA- Quali trattori ha nella sua<br />
azienda?<br />
R- Oltre ad un vecchio Same che<br />
utilizziamo ancora, di Fendt abbiamo<br />
un 926 Vario con 7000 ore di lavoro,<br />
un 305 (con 15.000 ore) e infi ne un<br />
307 (6.000 ore).<br />
MA- Ha avuto in passato altri Fendt?<br />
R- Sì, un altro 926, venduto dopo<br />
12.000 ore di lavoro, un 626 che<br />
aveva 11.000 ore e un 260 S che<br />
abbiamo utilizzato per 14.000 ore.<br />
Devo proprio dire che per tutti ho<br />
spuntato un prezzo decisamente<br />
2 3<br />
Macchine Agricole marzo 2008<br />
vantaggioso.<br />
MA- Ha in programma nuovi<br />
acquisti?<br />
R- Ho appena acquistato un 820<br />
Vario, che dovrebbe arrivare a giorni<br />
(probabilmente prima della stampa di<br />
questo numero, N.d.R.).<br />
MA- Come mai ha scelto di<br />
acquistare solo Fendt?<br />
R- Guido io i trattori in prima persona<br />
per molte ore al giorno e i Fendt<br />
mostrano effettivamente un comfort<br />
superiore; inoltre, sul mercato<br />
dell’usato si spuntano prezzi dav<strong>vero</strong><br />
molto interessanti e quando si decide<br />
di vendere una macchina Fendt si<br />
trova subito un acquirente.<br />
MA- Come trova il 312 Vario<br />
TMS?<br />
R- È una macchina brillante, adatta<br />
per i lavori nel centro aziendale, ma<br />
profi cuamente utilizzabile anche in<br />
campo aperto; si tratta di un mezzo<br />
molto confortevole, se paragonato ai<br />
trattori di uguale categoria.<br />
MA- Come si trova con<br />
l’assistenza Fendt?<br />
R- In realtà, gravi problemi non ne<br />
abbiamo mai avuti, e comunque qui<br />
vicino a noi c’è un concessionario<br />
molto fornito di ricambi. Nei rari<br />
casi in cui il pezzo non fosse già in<br />
magazzino, l’hanno sempre reperito<br />
entro 24 ore.<br />
montato il nuovo cambio Vario<br />
ML 75, una versione sviluppata<br />
appositamente per i trattori<br />
compatti (fi g. 2).<br />
A richiesta, c’è una novità: la<br />
presa di potenza sincronizzata,<br />
disponibile in alternativa alla<br />
pdp economica. È di serie l’utile<br />
automatismo per l’innesto e il<br />
disinnesto della presa di potenza<br />
in funzione della posizione del<br />
sollevatore. L’impianto frenante<br />
prevede freni a bagno d’olio con<br />
comando servoassistito, con una<br />
corsa breve del pedale e sforzi<br />
ridotti di azionamento. Queste<br />
caratteristiche, unitamente<br />
alla tangibile brillantezza in<br />
accelerazione e alla possibilità di<br />
mantenere la velocità massima<br />
a 1750 giri/min di regime<br />
motore, fanno del 312 Vario<br />
un mezzo adattissimo per i<br />
trasporti su strada. La trazione<br />
anteriore e il bloccaggio del<br />
differenziale posteriore sono<br />
innestabili sotto sforzo in modo<br />
elettroidraulico. L’asse anteriore<br />
monta di serie il sistema<br />
4<br />
autobloccante Locomatic;<br />
in opzione è disponibile la<br />
gestione automatica della<br />
trazione anteriore e il bloccaggio<br />
del differenziale, sempre in<br />
funzione della posizione del<br />
sollevatore posteriore. Il TMS<br />
(Tractor Management System)<br />
è ora offerto a richiesta per<br />
tutta la serie 300: le centraline<br />
di gestione del motore e della<br />
trasmissione fanno in modo<br />
che sia costantemente attivata<br />
la condizione il più favorevole<br />
possibile di funzionamento,<br />
a seconda che sia richiesta<br />
la massima economicità di<br />
esercizio o la minimizzazione<br />
dei tempi di lavoro (fi g. 3).<br />
Aumenta decisamente il<br />
comfort operativo e si riducono<br />
i consumi di combustibile.<br />
Dettaglio molto interessante:<br />
il TMS è ora disponibile anche<br />
come retrofi t per i 300 Vario<br />
già commercializzati, ad un<br />
prezzo (di listino) decisamente<br />
vantaggioso, di 759 euro (oltre<br />
manodopera e Iva).
In tema ambientale: oltre al<br />
biodiesel da ormai quasi 15 anni,<br />
sui Fendt si possono utilizzare oli<br />
di origine vegetale per il circuito<br />
idraulico; sono inoltre installate<br />
delle tubazioni e un piccolo<br />
contenitore atto a recuperare<br />
le piccole fuoriuscite d’olio che<br />
inevitabilmente si verifi cano<br />
durante il collegamento delle<br />
prese idrauliche (fi g. 4),<br />
evitando così un inquinamento<br />
puntuale del suolo. Sulla serie<br />
300, l’impianto idraulico è<br />
alimentato tramite 2 pompe ad<br />
ingranaggi (a centro aperto)<br />
collegabili in parallelo, per una<br />
portata max di ben 78 l/min.<br />
Il sollevatore posteriore è<br />
elettronico e azionabile anche<br />
in remoto (così come del resto<br />
la pdp) tramite i tasti posti su<br />
entrambi i parafanghi posteriori<br />
(fi g. 5); ha una capacità di<br />
sollevamento di 52,8 kN<br />
(5380 kg forza ) per tutta la sua<br />
corsa, a garanzia di un’agevole<br />
movimentazione anche delle<br />
attrezzature più pesanti. Di<br />
serie c’è il compensatore delle<br />
oscillazioni, per eliminare il<br />
fastidioso beccheggio che si<br />
verifi ca soprattutto durante<br />
il trasporto. Il sollevatore<br />
anteriore, da ben 29,4 kN (3000<br />
kg forza ) di capacità, è disponibile<br />
a richiesta: l’ammortizzatore<br />
ad azoto incorporato provvede<br />
a ridurre i sobbalzi durante<br />
i trasferimenti, mantenendo<br />
elevato il livello di sicurezza e<br />
comfort. L’angolo massimo di<br />
sterzatura delle ruote anteriori,<br />
di 52°, fa del 312 Vario una<br />
macchina molto maneggevole;<br />
con i pneumatici più alti (270/95<br />
R32 davanti e 270/95 R48 dietro)<br />
si ottengono ben 511 mm di<br />
luce libera da terra, un valore<br />
importante per l’effettuazione<br />
senza problemi di operazioni<br />
interfi la in campo aperto (fi g. 6).<br />
Il posto di guida appare razionale<br />
ed effi ciente: alla destra del<br />
sedile c’è una pratica consolle<br />
(che si estende anche sul<br />
montante centrale della<br />
cabina, fi g. 7) che raggruppa<br />
i comandi più importanti,<br />
tutti retroilluminati. Oltre<br />
al Variostick ci sono anche i<br />
pulsanti, le manopole e le leve<br />
per sollevatore, pdp e “gestione<br />
comfort”. Inoltre, una leva a<br />
croce consente di azionare<br />
due distributori idraulici. Il<br />
volante (per la verità un po’<br />
spartano) è regolabile sia in<br />
altezza che nell’inclinazione. La<br />
strumentazione è di tipo digitale<br />
e risulta ben visibile anche in<br />
condizioni diurne, grazie ad<br />
un indovinato mix di display<br />
a cristalli liquidi e indicatori a<br />
led di diverso colore (fi g. 8).<br />
Di serie la cabina è montata<br />
sui classici silent-block, ma a<br />
richiesta può essere dotata di<br />
sospensioni meccaniche (molla e<br />
ammortizzatore).<br />
A completare il “pacchetto<br />
comfort” l’asse anteriore<br />
sospeso (opzionale), con un<br />
ammortizzatore autolivellante<br />
(bloccabile all’occorrenza),<br />
caratterizzato da un’escursione<br />
totale di 90 mm ed un angolo di<br />
oscillazione di 20° (fi g. 9).<br />
5<br />
marzo 2008 Macchine Agricole 51<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9
52<br />
BANCO DI PROVA<br />
TRATTORI<br />
LA PROVA<br />
Il Fendt 312 Vario TMS è stato<br />
provato presso l’azienda agricola<br />
Aprili Graziano di Graziano Aprili,<br />
sita a Nogarole Rocca (VR) nel<br />
mese di Febbraio 2008, in aratura<br />
e su strada. In considerazione della<br />
polivalenza di questo modello di<br />
trattore, si è pensato di valutare<br />
le sue prestazioni in lavorazioni<br />
frequentemente eseguite, ma che<br />
potessero sottoporre il trattore a<br />
carichi molto diversi tra loro. Per<br />
bilanciare (parzialmente) l’aggravio<br />
sull’anteriore del caricatore<br />
frontale (da 1410 kg di massa), alla<br />
macchina in prova erano applicate<br />
due coppie di zavorre in ghisa ad<br />
anello da 65 kg l’una sui cerchi<br />
posteriori. Per effetto di queste<br />
aggiunte, rispetto al solo trattore la<br />
massa totale è aumentata di 1670<br />
kg (+38 %); in tale confi gurazione,<br />
la distribuzione delle masse<br />
sui due assi è risultata ottimale<br />
anche per lavori pesanti (per una<br />
macchina a 4 ruote motrici), e cioè<br />
il 45% sull’anteriore e il restante<br />
55% sul posteriore (tab. 1). Con<br />
Macchine Agricole marzo 2008<br />
l’accoppiamento dell’aratro, un<br />
trivomere reversibile doppio su<br />
slitta, della Kverneland, la massa<br />
complessiva del treno in fase<br />
di trasporto si è ulteriormente<br />
incrementata a 7100 kg (+ 63%<br />
rispetto al solo trattore). Come<br />
logico, in questa condizione il<br />
posteriore si è notevolmente<br />
appesantito ma, proprio grazie<br />
alla presenza del caricatore<br />
frontale, sull’asse anteriore gravava<br />
comunque il 30% della massa<br />
totale, un valore ben superiore<br />
a quello minimo consentito per<br />
ragioni di sicurezza nel trasporto su<br />
strada (20%)<br />
I pneumatici montati erano<br />
Continental del tipo largo (con un<br />
rapporto d’aspetto pari a 65), delle<br />
misure 540/65 R38 posteriori e<br />
480/65 R24 anteriori, tutte gonfi ate<br />
a 1,6 bar. Qualche decimo di bar in<br />
meno per la pressione di gonfi aggio<br />
(indicativamente: 1,2 bar per i<br />
pneumatici posteriori e 1,4 bar per<br />
quelli anteriori) avrebbe esaltato<br />
ulteriormente le capacità trattive in<br />
aratura, grazie all’aumento dell’area<br />
Tab. 1 - Masse del Fendt 312 Vario TMS in diversi allestimenti.<br />
Condizione Asse ant, kg Asse post, kg Totale, kg<br />
Solo trattore 1750 (40%) 2600 (60%) 4350<br />
Trattore con caricatore frontale<br />
(con 260 kg di zavorre su asse post.)<br />
Trattore con caricatore frontale e aratro<br />
trivomere doppio (in posizione di trasporto)<br />
2680 (45%) 3340 (55%) 6020 (+38%)<br />
2160 (30%) 4940 (70%) 7100 (+63%)<br />
11<br />
10<br />
di contatto, senza pregiudicare la<br />
durata delle gomme. Le condizioni<br />
ambientali per l’effettuazione<br />
dell’aratura non erano del tutto<br />
ideali, a causa di una superfi cie<br />
molto sdrucciolevole, provocata da<br />
una recente (e molto generosa!)<br />
distribuzione di liquame sulla<br />
superfi cie dell’appezzamento<br />
lavorato (fi g. 10), sia soprattutto<br />
per l’umidità del terreno, risultata<br />
piuttosto alta rispetto ai valori<br />
ottimali per questo tipo di<br />
lavorazione (18,5% nello strato<br />
superfi ciale, 16,4% a 20 cm di<br />
profondità), a causa di abbondanti<br />
piogge cadute pochi giorni prima.<br />
Ciò nonostante il Fendt 312<br />
Vario se l’è cavata piuttosto bene<br />
nel traino del trivomere, che<br />
ha lavorato il terreno (di medio<br />
impasto tendente al limoso, con<br />
signifi cativa presenza di scheletro<br />
di limitata dimensione) a 30-32<br />
cm di profondità, con un sovralzo<br />
complessivo dello strato lavorato di<br />
18 cm e una larghezza complessiva<br />
effettiva della passata di 1,05<br />
m.Le prove di resistenza alla<br />
penetrazione hanno confermato<br />
una stratifi cazione consona con<br />
l’andamento meteorologico<br />
immediatamente precedente<br />
e il trattamento fertilizzante<br />
effettuato: ad un primo profi lo<br />
di 7-8 cm piuttosto soffi ce (sia<br />
per le precipitazioni recenti che<br />
a causa della liquamazione), fa<br />
seguito uno strato di 20-22 cm<br />
in cui la compattezza del suolo è<br />
relativamente bassa e costante,<br />
per poi progressivamente<br />
aumentare, al di sotto dello<br />
strato precedentemente lavorato,<br />
che è risultato quindi di 30 cm<br />
circa, analogo pertanto a quello<br />
dell’aratura di cui alla presente<br />
prova (fi g. 11). Il TMS è stato<br />
impostato con il motore regolato<br />
a 1800 giri/min, per una velocità<br />
teorica di avanzamento di 6,7<br />
km/h. L’appezzamento arato era<br />
molto ampio, della lunghezza<br />
di ben 525 m, ed è stato quindi<br />
possibile verifi care in condizioni<br />
ben stabilizzate i parametri base. La<br />
velocità effettiva di avanzamento è<br />
risultata di 5,2 km/h, con il regime<br />
effettivo del motore che ha variato<br />
in un intervallo di ±100 giri/min<br />
circa rispetto a quello impostato.<br />
Lo slittamento medio è risultato<br />
intorno al 19%, un valore piuttosto<br />
alto, peraltro del tutto giustifi cato<br />
dalle condizioni operative non<br />
buone. In totale, sono stati arati<br />
4980 m² in 8 passate, in 50 min<br />
circa totali di lavoro, per una<br />
produttività effettiva di 0,6 ha/h<br />
e una capacità di lavoro teorica<br />
(escludendo cioè le svolte a fi ne<br />
campo) che sale di poco, a 0,62
54<br />
BANCO DI PROVA<br />
TRATTORI<br />
Vibrazioni in aratura 1,9 m/s 2<br />
12<br />
ha/h. I due valori sono molto<br />
simili grazie alla citata notevole<br />
lunghezza dell’appezzamento<br />
e a capezzagne ampie; ciò ha<br />
consentito agevoli e veloci<br />
manovre, eseguite mediamente<br />
in 11-13 s. Decisamente buone le<br />
condizioni ergonomiche assicurate<br />
in cabina, per ciò che concerne<br />
rumore e microclima: a cabina<br />
completamente chiusa, il livello<br />
sonoro in aratura all’orecchio del<br />
conducente è variato intorno a<br />
75-76 dB(A): si tratta comunque<br />
di valori lusinghieri, in linea con<br />
quelli dei migliori modelli del<br />
segmento attualmente sul mercato.<br />
Anche l’inquinamento acustico<br />
provocato risulta piuttosto ridotto:<br />
a 7,5 m di distanza in pieno campo<br />
(quindi nel cosiddetto “campo<br />
libero”), in passaggio di aratura,<br />
sono stati registrati valori massimi<br />
di 81,2 dB(A) sul lato destro della<br />
macchina (quello dove è collocato<br />
il silenziatore di scarico) e di 78,4<br />
dB(A) su quello sinistro (tab. 2).<br />
Come peraltro già sottolineato<br />
in analoghe prove, il livello<br />
vibrazionale in aratura è in genere<br />
elevato e sempre superiore al limite<br />
defi nito dalla più recente normativa<br />
comunitaria. I singoli livelli<br />
vibrazionali rilevati in questo caso<br />
sono risultati in parte un po’ alti<br />
(verticale = 1,1 m/s²; longitudinale<br />
= 1,07 m/s²; trasversale = 0,33<br />
m/s²), per un valore globale di<br />
Macchine Agricole marzo 2008<br />
Tab. 2 - Livelli sonori rilevati sul Fendt 312 Vario (rumorosità<br />
ambientale 44,7 dB(A)).<br />
Orecchio conducente<br />
Condizione<br />
lato/orecchio<br />
dx, dB(A) sx, dB(A)<br />
in aratura (1800 ±100 giri/min, 5,2 km/h) 76,3 75,2<br />
in trasporto (2100 giri/min, 40,2 km/h) 77,3 76,6<br />
Ambientale, al passaggio a 7,5 m di distanza 81,2 78,4<br />
1,91 m/s², peraltro meno negativo<br />
di quelli rilevati in altre occasioni<br />
(fi g. 12). Sebbene studiati in<br />
particolare per apportare benefi cio<br />
specialmente durante i trasporti,<br />
l’azione combinata dei dispositivi<br />
di sospensione installati in diverse<br />
parti del trattore (asse anteriore,<br />
13<br />
14<br />
cabina e sedile) è comunque<br />
abbastanza effi cace anche in<br />
operazioni eseguite a bassa velocità<br />
e su terreno accidentato, come<br />
l’aratura. Si conferma comunque in<br />
generale la necessità di migliorare<br />
l’effi cienza della sospensione<br />
del sedile e (se presente) di<br />
quella della cabina, soprattutto<br />
nell’intervallo delle basse e<br />
bassissime frequenze (da 0,5 a 20<br />
Hz circa) che sono quelle tipiche<br />
generate nella marcia a velocità<br />
ridotta su terreno sconnesso e<br />
peraltro maggiormente pericolose<br />
per la colonna vertebrale, l’<strong>org</strong>ano<br />
di gran lunga maggiormente<br />
“sofferente” nel lavoro agricolo<br />
meccanizzato. Nelle (diffi cili)<br />
condizioni descritte dell’aratura<br />
eseguita, il Fendt 312 Vario ha<br />
consumato 19,7 l di gasolio,<br />
corrispondenti rispettivamente a<br />
valori unitari di 39,6 l/ha e a 23,6<br />
l/h: considerando che la capacità<br />
del suo serbatoio è di ben 210<br />
l, l’autonomia risultante nelle<br />
condizioni della prova è di quasi 9<br />
ore di lavoro pesante continuato,<br />
che permette pertanto di ipotizzare<br />
la totale libertà di questa macchina<br />
dalla necessità di rifornimento<br />
durante la giornata, praticamente<br />
per tutte le mansioni molto diverse<br />
alle quali può essere adibita.<br />
Peraltro, in condizioni operative
ottimali, la capacità lavorativa e<br />
i consumi migliorano, in modo<br />
eclatante: provato da un notissimo<br />
Istituto tedesco del settore, il 312<br />
Vario ha recentemente evidenziato<br />
in aratura un consumo di poco più<br />
di 10 l/ha, con una produttività<br />
nettamente più alta (1,9 ha/h)<br />
di quella verifi cata in questa<br />
occasione. Versatilità signifi ca<br />
anche (e spesso soprattutto)<br />
agilità e rapidità di spostamento:<br />
per il Fendt 312 Vario diventa<br />
quindi molto importante eccellere<br />
in prestazioni correlative<br />
all’accelerazione, alla frenata, alla<br />
sterzatura; in questa occasione, la<br />
macchina non ha tradito le attese.<br />
Grazie al collaudatissimo cambio<br />
Vario, è dotata di un’accelerazione<br />
eccellente (fi g. 13), ma ciò<br />
che sorprende ancora di più è<br />
la costanza dei valori assoluti,<br />
praticamente uguali, sia che si<br />
passi da 0 a 20 km/h che da fermo<br />
alla massima velocità (40 km/h). I<br />
valori misurati in questa occasione<br />
sono relativi al solo trattore (con<br />
TMS disattivato) ma, anche se<br />
logicamente di entità minore, si<br />
presume che anche quando c’è da<br />
trainare un pesante rimorchio le<br />
prestazioni rimangano alquanto<br />
lusinghiere. La rumorosità<br />
all’orecchio del conducente,<br />
alla velocità e al regime motore<br />
massimi, è intorno a 77 dB(A),<br />
15<br />
un valore di assoluta tranquillità<br />
rispetto alle più severe normative<br />
in materia. L’impianto frenante si<br />
rivela estremamente potente: le<br />
decelerazioni medie a partire dalle<br />
varie velocità lo confermano (fi g.<br />
14), con valori assoluti di livello<br />
automobilistico. Anche in questo<br />
caso sorprende la costanza della<br />
prestazione sia a 20 che a 30 e a 40<br />
km/h, garanzia di trasporti sicuri<br />
anche in condizioni di emergenza,<br />
cioè con pesanti traini al seguito,<br />
strade tortuose e in pendenza,<br />
traffi co intenso, ecc. In tale<br />
situazione, bisogna considerare<br />
anche un importante valore<br />
aggiunto e cioè il senso di sicurezza<br />
che il conducente avverte alla<br />
guida di un mezzo stabile, reattivo,<br />
docile e pronto ai comandi: si tratta<br />
di una diminuzione dello stress<br />
di guida, che si traduce in un più<br />
elevato livello di attenzione, per<br />
un lavoro che può essere protratto<br />
più a lungo, a tutto vantaggio della<br />
produttività. Le prove di sterzata<br />
hanno fatto registrare un raggio<br />
minimo di volta a destra e a sinistra<br />
praticamente identico, di poco<br />
più di 5 m (fi g. 15), leggermente<br />
superiore a quello dichiarato,<br />
probabilmente a causa del<br />
montaggio dei pneumatici larghi e<br />
del caricatore frontale. In defi nitiva,<br />
il Fendt 312 Vario TMS si rivela<br />
una macchina versatile, solida,<br />
LE IMPRESSIONI D’USO<br />
ECCELLENTE<br />
Conduzione di guida: anche un neofi ta si trova a proprio agio<br />
sul 312 Vario: estrema semplicità e immediatezza d’uso dei<br />
comandi, progressione dolce e senza strappi, grazie al nuovo<br />
cambio Vario ML 75, sviluppato appositamente per i trattori<br />
compatti. Nessuna sorpresa negativa.<br />
Ripresa e frenate: provata da sola, è una macchina che rivela<br />
prestazioni notevoli, con valori da autovettura. È presumibile<br />
pensare che anche con traini gravosi il comportamento sia tale<br />
da garantire un ottimo livello di sicurezza nella guida su strada,<br />
anche per manovre improvvise e/o di emergenza.<br />
Caricatore frontale: sull’esemplare in prova non era installata la<br />
nuova versione “Cargo”, che comprende nuove funzioni ancora<br />
migliorate. Il caricatore frontale si è rivelato pronto e sensibile<br />
ai comandi. Ottima la visibilità frontale e la manovrabilità del<br />
gruppo di collegamento idraulico.<br />
Autonomia: grazie al serbatoio del gasolio da ben 210 l di<br />
capacità, è assicurata un’autonomia per l’intera giornata di<br />
lavoro, anche nelle lavorazioni più gravose.<br />
SI PUÒ MIGLIORARE...<br />
Isolamento vibrazionale (del sedile): il pacchetto vibrazioni<br />
è completo: asse anteriore, cabina e sedile sospesi. Tuttavia,<br />
in aratura i livelli vibrazionali per il corpo intero rimangono<br />
elevati. Assodato che si tratta di un problema generalizzato,<br />
bisogna intensifi care gli sforzi per migliorare le prestazioni.<br />
Sicuramente più effi cace lo smorzamento in trasporto.<br />
Volante: l’abitacolo è razionale, ordinato, esteticamente<br />
gradevole. Anche il cruscotto colpisce per l’effi cienza nel<br />
trasmettere le informazioni. Il volante avrebbe però proprio<br />
bisogno di una svecchiatina…<br />
Visibilità: anche con il caricatore frontale, verso l’avanti si vede<br />
bene; dietro, anche. Lateralmente, ci sono i montanti centrali,<br />
dove sono incernierate le portiere, che danno un po’ di fastidio.<br />
Alcuni concorrenti già li hanno eliminati...<br />
affi dabile e completa. L’applicazione<br />
a richiesta anche su questa<br />
gamma del Tractor Management<br />
System aggiunge quel tocco in<br />
più di trattore “grande” che, al di<br />
là dell’opportunità di selezionare<br />
la strategia di funzionamento più<br />
adatta, porta tangibili vantaggi in<br />
termini di risparmio di combustibile<br />
e di tempo di lavoro. Ottima<br />
la scelta di Fendt di rendere<br />
disponibile, ad un prezzo contenuto,<br />
questa opzione anche in retrofi t<br />
sugli esemplari già in servizio. ■<br />
Si ringraziano il Sig. Gruber<br />
e il Sig. Andreone della Fendt<br />
Italiana per il coordinamento,<br />
e l’Impresa Agromeccanica<br />
Aprili Graziano per l’assistenza<br />
prestata per le prove.<br />
www.fendt.com<br />
marzo 2008 Macchine Agricole 55